2002_Latina_20022015_14.pdf - Latina - Stampato da: grafico04_lt - 20/02/2015 11:14:01 14 LATINA VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 PIAZZA CELLI IL GIORNALE DI LATINA Fanno discutere le modalità per la fornitura dei prodotti per gli incontinenti Rabbia e disagi alla Asl Le nuove disposizioni adottate dalla Serenity non sono state ben accolte dai numerosi utenti Q di DOMENICO ANTONELLI ualche discussione, numerose richieste di chiarimento e tanti disagi. È quello che si è registrato ieri mattina in Piazza Celli, all’interno dei locali della Asl di Latina. Non un episodio isolato perché i disagi per gli utenti sembrano esserci da un mesetto, ovvero da quando la Serenity, azienda leader del mercato degli ausili assorbenti per l’incontinenza, si è aggiudicata la gara d’appalto indetta dalla Regione Lazio. Il cambio di cooperativa ha inevitabilmente comportamento delle novità per la fornitura dei prodotti agli assistiti. Un cambiamento che ha lasciato interdetti molti utenti, che nelle sale della Asl di Latina ieri mattina si domandavano cosa fare, come e con quali modalità. Qualcuno è anche andato a chiedere spiegazioni ai dirigenti. Molte persone hanno lamentato il cambio dei pannoloni, con conseguenti misure sbagliate, spesso troppo grandi. In tanti non si sono fatti mancare l’occasione per sottolineare il quasi “interrogatorio” riservato loro al primo contatto con la nuova azienda, che – sì con gentilezza – ma ha comunque fatto loro delle domande piuttosto imbarazzanti sul loro problema di salute. La maggior parte delle persone, però, lamentava un altro disagio, relativo al fatto LE MACCHINETTE EROGANO APPUNTAMENTI A DISTANZA DI ORE “Elimina code” sotto accusa g Le persone in fila ieri mattina alla Asl che la società vincitrice della determinato quantitativo di gara indetta dalla Regione prodotti – lamentano alcuLazio fornisce inizialmente ne persone in fila – perché solo l’80% dei prodotti pre- mai devo riceverne di mesenti nel piano terapeutico no?”. dell’utente. Per ricevere il reDisagi di entità non certo stante 20%, invece, qualora i eclatante, ma che aumentano in maprodotti ricevuti non La nuova azienda niera esponenziale vifossero sufficienti, si fornisce subito solo sto che gli deve contat- l’80% dei prodotti utenti in questione tare la Serenity ad un numero verde. sono spesso persone anziane Peccato però che, ascoltan- e, a volte, disabili. I disguidi do le testimonianze di molte relativi al cambio di fornitopersone, la maggior parte re verranno presto risolti, ma delle volte il telefono squilla al momento restano i disagi, ma al numero verde non ri- con relative lamentele e consponde nessuno. “Ma se c’è tinue richieste di chiarimenscritto che devo ricevere un to. SANITÀ Ad alimentare una mattinata difficile e ricca di polemiche all’interno dell’Azienda sanitaria locale di Piazza Celli ci hanno pensato anche le macchinette “elimina code”. Proprio quegli strumenti che, in teoria, dovrebbero evitare litigi e polemiche agli utenti in attesa, ieri (ma a quanto pare anche nei giorni scorsi) hanno creato più di qualche malumore. Molte persone che ieri mattina si sono recate negli uffici della Asl, infatti, hanno dovuto fare i conti con dei disagi temporali di non poco conto. Per prenotare una visita di controllo, infatti, alcune persone si sono viste costrette ad attendere più di qualche ora, alcuni anche mezza giornata. “Sono di Anzio e questa mattina mi sono recato alla Asl di Latina per prenotare una visita di controllo – ci ha spiegato un uomo – ma per parlare con il Cup, tramite il quale prenotare la visita, devo attendere il pomeriggio. Ho preso alcune ore di permesso da lavoro e non ho risolto niente. Per di più vengo da fuori, non posso fare avanti e indietro quattro volte solo per prenotare una visita, che tra l’altro non capisco perché non mi è possibile prenotare neanche attraverso il call center”. A volte a creare questo tipo di problemi è la maleducazione e la noncuranza delle persone. Non è raro, infatti, che alcuni utenti che devono fare altri servizi si prenotino tramite le macchinette “elimina code” e poi dimenticano di cancellare il loro appuntamento. A volte, invece, sono proprio le macchinette ad impallarsi, dando degli orari e degli appuntamenti completamente sfalsati. “Queste erogatrici sono spesso rotte o con qualche disfunzione – lamentano alcuni utenti – e le macchinette vanno di continuo in assistenza. Vengono sprecati tanti soldi, quanto meno il servizio offerto fosse all’altezza”. D.A. Intanto il consigliere regionale Simeone attacca Tre nuovi tecnici per psichiatria La Regione Lazio ha stanziato 98mila euro per la riabilitazione g Il pronto soccorso del Goretti Nuovi fondi per la sanità pontina. La Regione Lazio ha infatti stanziato 98mila euro per la sanità della provincia di Latina e ha deciso di impiegare tre nuovi tecnici per la riabilitazione psichiatrica. Un potenziamento di servizi che va a replicare le numerose critiche piovute sulla sanità regionale e, in particolare, su quella pontina. Sistema sanitario contro il quale si scaglia il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone, che in una nota condivide “la decisione del sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, di chiedere al primo cittadino di Latina, Giovanni Di Giorgi, di convocare con urgenza la conferenza provinciale dei sindaci, o in alternativa il Comitato ristretto, per conoscere nel qualità, efficienza e quantità dettaglio i rilievi mossi dalla dei servizi offerti, può ancora Regione Lazio all’atto azien- essere modificato. Le osservadale, e piano strategico, re- zioni confermano le perplesdatti dal direttore generale sità che da mesi stiamo evidella Asl di denziando. Latina, MiPrima tra chele Capotutte il fatto rossi”. che il piano “L’approstrategico vazione degli non è altro atti aziendali, se non un tra cui quello libro dei sodella provingni irrealizzabili percia pontina, è stato proroché privi di Giuseppe Simeone Consigliere regionale gato al 15 copertura economica marzo. Questo significa – e di possibicontinua Silità di ammeone – che ci sono circa 20 pliare la pianta organica a giorni per evitare che questo causa del blocco del turndocumento, che graverà ne- over e del commissariamento gativamente in termini di della sanità regionale. Si trat- Abbiamo altri venti giorni per modificare l’atto aziendale ta di una serie di problemi che vanno affrontati con immediatezza, con l’obiettivo condiviso di modificare l’atto aziendale della Asl di Latina che continua ad essere penalizzante per l’offerta sanitaria della nostra provincia e per le eccellenze che la contraddistinguono. Ci fa sorridere, con amarezza, il fatto che mentre il presidente Zingaretti ha difeso l’atto aziendale della Asl di Latina e l’operato del direttore generale Caporossi, la commissione tecnica, da lui nominata, abbia avanzato le stesse perplessità che da mesi ci hanno visto protagonisti, al fianco di comitati di cittadini, medici, infermieri e tecnici, di una battaglia mirata a risolvere le criticità e non ad acuirle”.
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