to au i a d si e rt co to au i a d si e rt co Supplemento al Giornale dell’Oltrepo n.4 - Aprile 2015 - Direttore: Gianfranco Accio Direzione, Redazione e Ufficio pubblicità - via Valle d’Aosta 15 - Voghera - Tel. 0383/1930696 - Fax 0383/361217 www.iperpress.com - E-mail: [email protected] V iolenza, chiama violenza. Il 2015 era iniziato con la strage di Parigi ed è poi proseguito con l’attentato al museo del Bardo a Tunisi. Senza chiamare in causa la violenza perpetrata ai danni di 149 passeggeri condannati a morte da un folle co-pilota di una compagnia low cost tedesca. Ed infine è di queste ore la barbara aggressione di un imputato che nel Tribunale di Milano ha sparato, togliendo la vita, a quattro persone. Una sequela straziante di azioni violente e criminose che hanno insanguinato nei luoghi più diversificati il nostro vivere quotidiano. Mancano le più elementari norme di sicurezza. Si esce di casa e non si è certi di rientrare. Si sale su un aereo, magari in gita turistica, ed un malato di mente decide della tua vita. Si visita un museo per ammirare l’arte e la genialità di tanti pregiati autori e ci si trova in ospedale se non addirittura all’obitorio. Evidentemente qualcosa non funziona, certamente l’irrazionalità immorale diventa elemento disgregante di un tessuto sociale sempre più in decomposizione. Avete letto bene, proprio in decomposizione. Ed allora è giusto interrogarci perchè tutto questo può accadere. Un contributo fondamentale a questo scollamento di valori morali ci viene confezionato e servito da chi dovrebbe dare un’impronta di saggezza e di equilibrio al nostro rapporto con il prossimo. Da ormai diversi anni questa sana filosofia di vita è stata scaraventata in soffitta per alimentare l’odio più esasperato anche attraverso la crescita esponenziale di insulti verbali gratuiti diventati ormai il leit motiv del nostro vivere quotidiano. Tutto ciò non può che generare aspre situazioni di conflitto sociale. Nulla si è fatto, in questi anni, per ovattare questa incresciosa deriva. Anzi, certi atteggiamenti lassisti e poco edificanti di chi ci ha governato (parlo a livello planetario) hanno reso questo terreno infestante ancora più fertile. Insomma, siamo alle solite, chi è al comando di una nazione, di un popolo, di un istituzione deve distinguersi per probità integerrima e non, al contrario, per simboleggiare egoismo e interessi personali a scapito della collettività. Approfondimento non facile e forse utopistico. Gianfranco Accio Polemica tra Depaoli e Cattaneo In vista del 25 aprile Servizio a pag. 13 INTERNAZIONALI Pessima figura dei sistemi di sicurezza 3 Aprile 2015 Si tratta di batteri super resistenti Inghilterra, allarme batteri Danneggiato il sistema informatico A della casa bianca C La stima è di 20 mila vittime nei prossimi anni causa dei batteri super resistenti, in Inghilterra scatta l’allarme per possibili infezioni: un rapporto parla di 80mila vittime nei prossimi anni. L’allarme lanciato in un rapporto dal governo inglese segnala una vera e propria emergenza, che se non contrastata porterà alla diffusione di epidemie che colpiranno circa 200mila persone e potranno provocare circa 20mila vittime. A causa della diffusione di batteri sempre più resistenti agli antibiotici (Amr o Antimicrobial Resistance Infection), come riferisce il Guardian, la popolazione sarà esposta a gravi rischi, e occorre trovare opportune contromisure e antibiotici più potenti per scongiurare una nuova ondata di infezioni letali (a Boston è nato un nuovo superantibiotico che può scongiurare i rischi). Secondo quanto si apprende dal giornale inglese, se non si dovessero mettere a punto rimedi efficaci contro la resistenza anti- i sarebbero uno o più hacker russi dietro la cyber intrusione che si è verificata nello spazio del Dipartimento di Stato americano, e che ha permesso a degli sconosciuti di danneggiare il sistema informatico della Casa Bianca. Ad asserirlo gli stessi specialisti Usa che hanno effettuato i controlli. Mentre la Casa Bianca tenta di minimizzare quello che è accaduto – anche perché si tratta dell’ennesima pessima figura dei sistemi di sicurezza americani negli ultimi tempi – si viene a sapere che gli intrusi avrebbero avuto accesso a dati sensibili anche se non classificati, come apprendere in anticipo quale sarebbe stata l’agenda del presidente in certe occasioni, informazioni molto utili e molto ricercate a tutti i livelli, soprattutto dai servizi segreti stranieri. La Casa Bianca aveva comunicato che, durante lo scorso mese di ottobre, erano state notate attività sospette nella rete non classificata che serve comunque uffici dell’esecutivo del presidente. Per questo, il sistema era stato momentaneamente bloccato per essere controllato e affinché fosse consentito attacco informatico a cui gli Stati Uniti siano mai stati sottoposti. L’intrusione è stata coordinata ed attivata attraverso computer di tutto il mondo, prassi consolidata dagli hacker per evitare di venire individuati troppo facilmente, ma effettuare delle ulteriori operazioni di messa in sicurezza. Scoperta l’intrusione, l’FBI, e tutte le agenzie di intelligence statunitensi sono state coinvolte in queste delicatissime indagini, e si è scoperto che si trattava probabilmente del più elaborato ed efficace gli investigatori statunitensi sono convinti di aver individuato delle tracce che farebbero risalire l’attacco ad hacker che lavorerebbero per il governo russo. Un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense, ha rifiutato di commentare la notizia. Stessa cosa hanno fatto sia il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che l’ambasciata russa a Washington, immediatamente contattata. Ben Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Barack Obama, ha comunque dichiarato alla CNN che c’è una certa tranquillità rispetto a ciò che è accaduto e che non si ritiene che i sistemi classificati siano stati compromessi. “In ogni caso”, ha aggiunto Rhodes, “stiamo costantemente aggiornando le nostre misure di sicurezza.” Naturalmente, si possono prendere queste dichiarazioni come si preferisce: crederci o non crederci, perché in ogni caso i dirigenti statunitensi non avrebbero potuto dire ufficialmente altro. Come molto spesso accade quando un sistema viene violato, tutto potrebbe essere cominciato con una semplice e-mail di phishing arrivata su un qualsiasi account di posta elettronica del Dipartimento di Stato. Il Direttore della National Intelligence, James Clapper, giusto nel gennaio scorso in una conferenza sul cyberspazio aveva avvertito i funzionari governativi, ma anche le imprese private, della pericolosità di certe pratiche vietate, e aveva consigliato di preparare i dipendenti a sapersi difendere davanti al phishing. Nel caso specifico, aveva detto: “Tantissime volte è capitato che qualcuno semplicemente chiedesse l’ingresso a un determinato sistema sostenendo di essere chi non era… e che l’abbia ottenuto.” biotica, anche molte operazioni di routine potrebbero trasformarsi in procedure ad altissimo rischio. “Il rischio di nuove in- fezioni da batteri antibioticoresistenti – avverte il rapporto rilasciato dal governo inglese - è destinato ad aumentare significativamente nel corso dei prossimi 20 anni” (un allarme simile a quello di O’Neill). Le cifre stimate nel dossier, il National Risk Register of Civil Emergencies, sono gravi e allarmanti, ma i rischi non sono finiti qui. “Buona parte della medicina moderna - si legge nel rapporto - come il trapianto d’organi o alcune cure per il cancro, potrebbe diventare meno sicura a causa del rischio di infezioni. Inoltre senza cure efficaci l’influenza pandemica diventerebbe molto seria” (ma talvolta i batteri sono utilissimi). “Il mondo non può permettersi di non agire sul preoccupante aumento della resistenza a medicine antibiotiche e antimicrobiche al quale stiamo assistendo – ha ammonito Sally Davies, responsabile medico del Dipartimento della Salute per l’Inghilterra, già da qualche anno - Nel Regno Unito prendiamo la questione molto seriamente, ma non possiamo seriamente affrontarla senza un’azione internazionale coordinata. Ed è per questo che lavoriamo per aumentarne la priorità nell’agenda politica globale: se non agiamo, tra 20 anni potremmo ritrovarci nel XIX secolo, quando le infezioni ci uccidevano dopo operazioni di routine” 4 Aprile 2015 L’ottimismo di Matteo Renzi Aggiornata la programmazione economica I l Governo ha aggiornato la programmazione economico-finanziaria “alla luce di un quadro macro favorevole all’Italia e all’Eurozona” con “il prezzo dell’energia che ha subito un drastico calo” e con “un rapporto euro/dollaro più coerente con i fondamentali delle due aree economiche”, grazie alla “politica di quantitative easing della BCE, resa possibile sia dalla gestione responsabile dei bilanci nazionali dei paesi dell’Unione europea, sia dal nuovo clima maturato durante la presidenza italiana dell’Unione europea”. Dopo un lungo periodo di instabilità politicoistituzionale e di emergenza finanziaria, il Governo sta lavorando alla politica economica in una prospettiva non più emergenziale, continuando con la propria strategia di: riduzione delle tasse compensata da risparmi sulla spesa, ripresa degli investimenti, gestione responsabile del bilancio statale, riforme strutturali. Il DEF 2015 opera quindi in continuità con i principali provvedimenti assunti nei mesi precedenti (il decreto legge 66, la legge di stabilità, l’investment compact) e conferma l’ambizioso programma di riforme del Governo: piena realizzazione del jobs act, riforma della pubblica amministrazione, riforma della legge elettorale e dell’architettura istituzionale, riforma della scuola, adeguamento del settore del credito, revisione della spesa orientata sia alla generazione di risparmi che all’aumento dell’efficacia dei servizi pubblici offerti a cittadini e imprese. Un programma che ha l’obiettivo di migliorare strutturalmente la capacità competitiva del Paese a partire dal capitale umano e dalle infrastrutture. L’affacciarsi della crescita dopo 3 anni di recessione e la realizzazione di riforme lungamente attese consentono di impostare un ciclo della fiducia: il circolo virtuoso che fa risalire la domanda e insieme alla revisione della spesa crea spazio per la riduzione delle tasse e la ripresa degli investimenti pubblici; il risultato sarà un ritmo di crescita più elevato nel 2016 e 2017, il rafforzamento dell’occupazione e quindi della fiducia. Le stime di crescita sono superiori alle precedenti previsioni, grazie alla cancellazione delle tasse contemplate per il 2016 dalle clausole di salvaguardia e nonostante l’impatto negativo dei risparmi sulla spesa: per i prossimi 3 anni si stima un aumento di 1,4% del Pil per ogni anno (nel 2017 addirittura di +1,5%). Il quadro tendenziale aggiornato consentirebbe di raggiungere il pareggio di bilancio strutturale già nel 2016, tuttavia il Governo ha ritenuto opportuno confermare al 2017 il conseguimento di tale obiettivo così da conferire una natura espansiva alla programmazione per il 2016. Per il 2016, il Governo si impegna a cancellare l’aumento delle tasse contemplato dalle clausole di salvaguardia, per un valore corrispondente a 1 punto di PIL. Questo intervento viene effettuato grazie ai risparmi della revisione della spesa e al beneficio che si registra grazie alla crescita maggiore e alla spesa per interessi sul debito inferiore rispetto alle previsioni precedenti. Il ricorso alla “clausola delle riforme” prevista dalle linee guida sulla flessibilità delle regole europee pubblicate dalla Commissione a gennaio di quest’anno, consente di contenere l’aggiustamento strutturale a 0,1% del PIL rispetto allo 0,5% altrimenti richiesto dalle regole comuni. Il debito pubblico si stabilizza nel 2015 e comincia il percorso di riduzione a partire dal 2016. Un percorso che libererà il Paese da un grave fardello. La regola del debito viene quindi rispettata e l’obiettivo viene centrato nel 2018. NAZIONALI La sentenza emessa dalla Corte di Strasburgo ITALIA CONDANNATA PER TORTURA Q Sotto accusa il pestaggio alla Diaz di Genova uanto compiuto dalle forze dell’ordine italiane nell’irruzione alla Diaz il 21 luglio La pdl si compone di sette articoli. È inserita nel codice penale la fattispecie di tortura (art. 613- gati o condannati nei loro Paesi per il delitto di tortura. Il cammino del provvedimento non ha mancato di susci- 2001 “deve essere qualificato come tortura”. La Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato l’Italia per un reato che nel nostro ordinamento ancora non c’è. La proposta di legge per introdurlo nel codice è in Parlamento da quasi due anni: approvata dal Senato il 5 marzo 2014, dopo una discussione di 8 mesi, è in seconda lettura alla Camera. L’assemblea di Montecitorio inizierà le votazioni nella seduta di giovedì prossimo, con i tempi contingentati (sette ore). Ma il testo, cambiato in commissione Giustizia, dovrà tornare al Senato. bis), che può essere commessa da chiunque (reato comune, non “tipico” del funzionario pubblico), ed è punita con la reclusione da 4 a 10 anni; sono previste alcune aggravanti, tra cui quella per fatto commesso da un pubblico ufficiale: in questo caso la reclusione va da 5 a 12 anni; aumento fino a 1/3 della pena si hanno se vengono causate lesioni personali e lesioni personali gravi; aumento della metà della pena se le lesioni personali sono gravissime; il testo prevede anche l’aggravante speciale (30 anni di reclusione), derivante dall’avere provocato la morte della persona offesa, quale conseguenza non voluta del reato di tortura. È inserito nel codice penale il delitto, proprio del pubblico ufficiale, di istigazione a commettere tortura: la reclusione da 6 mesi a 3 anni si applica a prescindere dalla effettiva commissione del reato di tortura, per la sola istigazione. Il testo stabilisce che le dichiarazioni ottenute attraverso la tortura non sono utilizzabili in un processo. Sono raddoppiati i termini di prescrizione per il delitto di tortura; è vietato espellere o respingere extracomunitari quando si supponga che, nei Paesi di provenienza, siano sottoposti a tortura; è esclusa l’immunità diplomatica dei cittadini stranieri inda- tare contrasti: se al Senato, il 5 marzo dello scorso anno, il ddl aveva raccolto 231 sì e tre astenuti, alla Camera si è molto discusso delle modifiche introdotte all’articolo 1. Perché venga accertato il reato di tortura deve essere dimostrato che il reo aveva il “fine di ottenere”, dalla vittima “o da un terzo, informazioni o dichiarazioni o di infliggere una punizione o di vincere una resistenza”, ovvero che abbia inflitto tali sofferenze “in ragione dell’appartenenza etnica, dell’orientamento sessuale o delle opinioni politiche o religiose”. Inoltre, “la sofferenza deve essere ulteriore rispetto a quella che deriva dall’esecuzione di legittime misure privative o limitative di diritti”. Modifiche che hanno spinto M5S, favorevole nel voto a palazzo Madama, a opporsi e a nominare un relatore di minoranza, Vittorio Ferraresi, che farà da contrappeso al relatore di maggioranza Franco Vazio del Pd. E domani proprio i 5 stelle, in una conferenza stampa alla Camera alla quale prenderà parte il senatore Pd Luigi Manconi, primo firmatario al Senato del ddl contro la tortura, rilanceranno la loro battaglia per una legge “efficace”, perché “nella sua attuale formulazione il reato rischia di non essere accertabile e quindi punibile”. VOGHERA E OLTREPO 5 Aprile 2015 Lo svincolo per la tangenziale sempre allagato. (Forse) in arrivo la soluzione al problema Via Nenni, al via i lavori alla rotatoria di Christian Draghi S ono finalmente iniziati i lavori per la sistemazione (si spera in via definitiva) della rotonda di via Nenni, che costituisce la via d’ingresso e di uscita per la tangenziale di Voghera a Medassino. Il problema annoso del manufatto sono i continui allagamenti cui la rotatoria va incontro quasi ogni volta che piove a causa dell’incapacità da parte dei canali di scarico e delle pompe idrovore fino ad oggi utilizzate, di contenere la mole d’acqua che deriva anche dalla falda nelle vicinanze della quale è stata realizzata. “Il problema principale - spiega il coordinatore della protezione Civile di Voghera Giuseppe Carbone che segue lo sviluppo dei lavori - è proprio che al momento alle acque piovane si aggiungono quelle della falda acquifera che si trova nelle vicinanze, creando un quantitativo che non si riesce a smaltire nella condizione attuale”. Carbone spiega poi la natura dell’intervento che si andrà ad eseguire. “In prima battuta saranno installate nel giro di un mese delle pompe idrovore per l’acqua più potenti di quelle attualmente in funzione. Saranno in grado di aspirare 10-12mila litri al minuto contro i 5-6mila attuali. Per questo si sta approntando un intervento più complesso, che spetterà alla Provincia finanziare: si tratta di scavare delle condutture in grado di convogliare l’acqua che dalle quattro rampe d’accesso scende verso la rotonda in un nuovo invaso, dal quale poi verrebbe portata fuori con delle nuove pompe. In questo modo lo scarico di queste acque piovane non avverrebbe più nel Cavo Lagozzo “a monte” del depuratore, bensì a Valle, alleggerendo così, trattandosi anche di acque bianche, sia il Lagozzo che il depuratore”. La realizzazione della rotatoria nelle vicinanze di una falda è un errore di progettazione a monte che è costato molti soldi all’Amministrazione Provinciale responsabile della tratta. L’auspicio comune è che con questi interventi si arrivi a una soluzione del problema definitiva. Pubblicati i dati relativi ai redditi dei componenti la giunta e l’assemblea Tutti gli stipendi del consiglio comunale di Christian Draghi I l Comune di Voghera ha reso noti attraverso il proprio sito internet i redditi dei componenti la giunta e dell’assemblea riferiti all’anno 2013. Si tratta di dati resi pubblici in nome del “riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle Pubbliche amministrazioni”, così come stabilito dal decreto legislativo 33/2013. Passando al dettaglio dei conti in tasca fatti agli amministratori, se ci riferiamo alla giunta comunale, scopriamo come detto che la dichiarazione dei redditi più cospicua per il 2014 appartiene Giuseppe Fiocchi in quota Lega Nord. Il vicesindaco, avvocato di professione, ha denunciato 64.513 euro. Alle sue spalle Giuseppe Carbone, pensionato delle ferrovie, assessore a polizia locale e sicurezza non- ché coordinatore della protezione civile locale, con 58.446 euro. Sul podio finisce anche Gian Piero Rocca, assessore ai lavori pubblici, pensionato Enel, con 54.087 euro. A seguire Graziano Percivalle assessore a sport, politiche giovanili, pensionato comunale, con 51.316euro. Sotto la soglia dei 50mila le dichiarazioni degli altri, sindaco in testa. Carlo Barbieri, insegnante in aspettativa dell’istituto agrario Gallini, ha denunciato 43.996 euro, frutto del compenso da primo cittadino e di alcune rendite immobiliari. Lo segue Nicola Affronti, presidente del consiglio comunale, con 40.759 euro. I 40mila li sfiora Marina Azzaretti, imprenditrice delle comunicazioni, con 39.952euro. L’assessore al bilancio ed insegnante di diritto economico al Baratta Daniele Salerno ha un’imponibile di 34.500 euro. Moreno Baggini, assessore ai servizi sociali e vicedirettore della Caritas, ha un reddito di 18.429euro, mentre chiude la graduatoria della giunta Alida Battistella, assessore a commercio fiere e mercati e insegnante di matematica, con soli 775 euro. Va però tenuto conto che non faceva ancora parte della giunta nel periodo al quale si riferisce la dichiarazione, quindi non percepiva indennità di carica. L’unica fonte di guadagno erano lezioni private. Passando ai consiglieri comunali (che, va ricordato, ricevono un gettone di presenza di circa 33 euro per ogni partecipazione al consiglio) svetta decisamente il 730 di Giannantonio Pozzoli, dentista, con 107mila euro. A seguire Francesco Rubiconto, indipendente, ex preside della media Plana e ora al Foscolo di Pavia, con 59.548 euro, Massimo Maiola, medico, con 55.918, Gianfranco Geremondia, , assicuratore in pensione in quota all’Udc con 53.678 euro e Giancarlo Gabba, indipendente, medico di base, con 44.702 euro. 6 Aprile 2015 Il Comune di Voghera ha accolto le domande di sostegno economico ai bisognosi Contributi per l’affitto a 274 famiglie I di Christian Draghi l Comune di Voghera ha assegnato aiuti economici a 274 famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto. Si chiamano “contributi finalizzati all’integrazione del canone di locazione ai nuclei familiari in situazione di grave disagio economico” e sono stati rilasciati a seguito del bando aperto dal 15 Settembre al 31 Ottobre 2014. Le domande pervenute erano 278, solo quattro delle quali sono state respinte. “Rispetto al 2013, in cui sono stati assegnati contributi a 93 famiglie, con un co-finaziamento del Comune di 27.781,38 abbiamo voluto potenziare questo servizio” spiega l’assessore alle Politiche Sociali Moreno Baggini. “A Voghera, questi fondi, aiutano gli inquilini che non sono piu’ in grado di pagare l’affitto a causa della perdita o della riduzione del redditto dovuta a licenziamento, riduzione dell’orario di lavoro, messa in cassa integrazione, ma anche per infortunio o decesso di un componente della famiglia che concorreva al reddito del nucleo”. Entrando nello specifico, Il totale dei contributi assegnati ammonta ad € 220.857,48, di cui € 179.777,71 finanziati da Regione Lombardia ed € 41.079,77 finanziati dal Comune di Voghera. Gli importi liquidati ai singoli beneficiari variano da € 565,00 a € 943,00 con un valore medio di € 794,45. I requisiti previsti dal bando per determinare gli aventi diritto erano: titolarità nell’anno 2014 di contratti di locazione, efficaci e registrati, stipulati per unità immobiliare situata in Lombardia utilizzata come residenza anagrafica e abitazione principale; cittadinanza italiana o di uno Stato facente parte dell’Unione europea; cittadinanza di un altro Stato, in regola con la normativa sull’ingresso e sulla permanenza in Italia ed esercizio di regolare at- tività, anche in modo non continuativo, di lavoro subordinato o lavoro autonomo. Infine, residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella Regione Lombardia. “Un sollievo – chiosa Baggini - atteso e necessario per le tante famiglie in difficoltà che spesso faticano ad arrivare a fine mese. Un azione preventiva importante rispetto ad una criticità come quella degli sfratti, in continuo aumento”. VOGHERA E OLTREPO IL VICE SINDACO FIOCCHI SOSTERRA’ IL SINDACO BARBIERI COERENZA CON CHI HA AMMINISTRATO BENE di Claudio Croce A ll’amico Avvocato Giuseppe Fiocchi, vice Sindaco del Comune di Voghera, nell’imminenza delle Elezioni Amministrative abbiamo rivolto alcune domande. La tua esperienza nella Giunta Barbieri, al termine del suo mandato. Tu sai che io ho avuto la delega in vari assessorati: il Commercio, i Servizi Sociali, ultimamente all’Urbanistica. Nel Commercio ho puntato a vivacizzare il centro cittadino organizzando i “Giovedì di Sera”, svolti nell’estate per due anni, nel centro cittadino, nell’ottica di coinvolgere anche i negozi di vicinato, per portare attraverso queste manifestazioni delle persone che ne potessero usufruire, creando una sinergia fra spettacolo e commercio. Poi sono passato ai Servizi Sociali, un settore che mi è congeniale, nel senso che io interpreto la politica, l’Amministrazione, come servizio alle persone. Siccome di problemi ce ne sono tanti, avevo portato in Giunta e poi in Consiglio la modifica del regolamento sull’Isee (indicatore situazione economica equivalente), per poter beneficiare dei buoni spesa delle case popolari, escludendo in qualche modo gli extracomunitari, o meglio, a favore degli italiani, nel senso che allora c’era un regolamento, un decreto del Presidente della Repubblica che diceva che gli extracomunitari non possono dichiarare la loro situazione all’estero, e su questa base abbiamo chiesto che anziché autodichiararla, portassero delle documentazioni dai paesi d’origine, e questo è andato a vantaggio degli italiani, sia nel campo dell’assistenza, che nel campo delle case popolari. In effetti c’è stata una massiccia presenza di italiani sugli extracomunitari. Poi, il Governo Renzi ha introdotto invece l’autocertificazione per tutti, e questo non è secondo me una buona cosa, perchè mentre gli italiani possono essere controllati facilmente, gli extracomunitari no. Ma io voglio chiedere quando capiterà l’occasione, se non sarà un presupposto per la domanda questa documentazione estera, sia però richiesta come forma di controllo sulla veridicità delle autocertificazioni. Quando si è ritenuto di ampliare la rappresentatività della Giunta chiamando un esterno, che poi era Baggini, mi sono spostato all’Urbanistica, un settore che anche questo mi è congeniale perchè a volte ci sono delle problematiche tecnico giuridiche. Certo ha meno contatto con le persone, però sotto questo profilo può essere adatto anche ad un avvocato. Diciamo che in sei, sette mesi, forse la cosa più interessante per Voghera, è di avere offerto la collaborazione dell’Amministrazione comunale per la copertura del Cavo Lagozzo a Medassino che dovrebbe essere finanziato da Pavia Acque. Perchè dovrebbe essere rieletto il Sindaco Barbieri? Io all’Amministrazione tengo molto per vari motivi. Per quanto mi riguarda, ho lavorato in collaborazione con Barbieri, in quella misura della modifica del regolamento Isee, che è una misura se vogliamo un po’ di stampo leghista, ma comunque ho trovato rispondenza anche da parte degli altri componenti della Giunta. Barbieri, ha una buona conoscenza della macchina amministrativa e si impegna molto. Ha fatto dell’attività di Sindaco il suo lavoro ed è sempre presente. Certamente dobbiamo tutti fare dei conti sulla riduzione che ci impone la spending review. Quest’anno ci taglieranno due milioni di euro. Ma, tutto sommato, la città di Voghera non ha delle grosse carenze malgrado questi tagli. Per questi motivi, per una continuità amministrativa che è stata positiva, io ritengo di continuare. Per una questione di coerenza? Coerenza verso un’attività che credo sia sta- ta svolta bene dalla nostra Amministrazione. Quindi mi ricandido a sostegno di Barbieri. Gli andirivieni politici e i nuovi movimenti in corsa, rientra nella normalità? Non rientra nella normalità. Non so. Poi i motivi possono essere diversi, forse qualcuno che ambisce a candidarsi Sindaco di una lista che poi non ha possibilità. Ci sono a volte dei personalismi che possono condurre a mettersi uno contro l’altro, anche nello stesso ambito, che potrebbe essere centrosinistra o centrodestra. Ma non giova. Sono convinto che la lista o le liste collegate con Barbieri abbiano prevalenza. La tua opinione sulla sicurezza nella nostra città? Il problema della sicurezza è in parte comunale e in buona parte anche statale, che deve mantenere le Forze dell’Ordine adeguate sul territorio. Con l’allarme che a Voghera chiudeva la Caserma, tanti hanno chiesto il trasferimento, quindi si è ridotto l’organico. E’ quello il guaio. La sicurezza secondo me deve spingersi anche a verificare se nelle case ci sono persone che hanno diritto di esserci, o sono ammassate. A Voghera esiste il problema dell’occupazione abusiva nelle case popolari? No, qui da noi sono regolari. Magari in altri casi, dove ne affitta uno e ci vanno dentro in cinquanta. E’ che è necessario poter identificare le persone che sono dentro, per motivi di sicurezza. VOGHERA E OLTREPO 7 Aprile 2015 INTERVISTA ESCLUSIVA AL SINDACO DI VOGHERA CARLO BARBIERI UNA CERTEZZA: IL TEATRO SOCIALE RIAPRIRA’ D di Claudio Croce ott. Barbieri, può trarre un bilancio della sua esperienza da Sindaco di Voghera? Un bilancio positivo, nei cinque anni più difficili del dopoguerra per gli Enti locali. Basti pensare che il Comune di Voghera ha avuto tagli dal 2010 al 2015, pari a tredici milioni di euro. Tagli che hanno impedito sicuramente all’Amministrazione comunale, la mia Amministrazione, di fare alcune cose che dovevamo fare, pur riuscendo a realizzare il 95% del programma elettorale. Chiaro che le opere straordinarie hanno avuto la penalizzazione maggiore. Abbiamo mantenuto assolutamente saldi quelli che sono stati i paletti fissati nel programma elettorale iniziale, a partire dal ritorno della proprietà del Teatro Sociale, l’apertura del Castello che insieme ai giovedì sera ha vivacizzato la città di Voghera, cosa che non si era mai visto in precedenza, oltre 370 manifestazioni culturali realizzate, quindi credo che sia stato veramente un bilancio assolutamente positivo. Un bilancio che ha visto anche la realizzazione di opere pubbliche, che al di là di quello che è l’ordinaria amministrazione, ha visto la riapertura con grande determinazione della greenway, il restauro completo di casa Gallini, l’inizio e la fine della copertura integrale del cavo Lagozzo che la città aspettava da cinquant’anni, tutta la parte che riguarda Medassino, dieci opere fognarie nuove, chiaramente in collaborazione con altri enti. A breve ci sarà il restauro totale dei portici di piazza Duomo, da via Cavour, quindi devo dire che siamo riusciti a pulire lo Staffora consolidando le sponde all’altezza di via Piacenza. Solidarietà e case popolari sono i temi caldi. Come li vive la città? Per quanto riguarda la solidarietà, negli ultimi cinque anni abbiamo dedicato 28 milioni di euro al mondo sociale, spesi a favore di famiglie bisognose. Abbiamo consegnato 150 case popolari nuove anche con investimenti straordinari... Sono state assegnate in prevalenza a famiglie di ex- tracomunitari o italiani? Non è una prevalenza che dipende da delle regole dettate dal Comune di Voghera. L’assegnazione delle case popolari sono regole regionali, sono graduatorie che seguono dei criteri regionali e quindi quello che succede a Voghera succede in tutti i comuni della Lombardia che hanno la proprietà delle case per fare delle cose e ogni tot ci dà delle case che noi assegniamo. Noi abbiamo circa 800 case popolari tra quelle in proprietà nostra e in proprietà di Aler. E’ evidente che di queste, purtroppo il 10% circa risulta sfitto e non assegnato, non per mancanza di volontà, ma la mancanza dei requisiti dell’appartamento che consentano l’assegnazione. come certezza è che sarà un programma veramente realizzabile. Per due motivi: sappiamo esattamente quelle che sono le esigenze della città, sappiamo esattamente quelle che sono le risorse che possiamo impiegare per realizzare questo programma. Quindi tutti quelli che diranno cose diverse dalle nostre, diranno cose difficilmente realizzabili. festazione che noi realizzeremo con la costituzione di questa Associazione “Amici del Teatro”, dove noi dimostreremo la road mapp, il percorso per arrivare alla riapertura del Teatro. La situazione nel suo partito, con uscite e rientri, anche a livello alleati, com’è ora la situazione? Credo che il partito a livello nazionale e regionale si popolari da assegnare. Ci sono delle graduatorie che corrispondono a dei requisiti ben precisi dettati dalla Regione Lombardia. Se uno è conforme ai requisiti richiesti o meno ha dei punteggi. Tutte polemiche inutili quelle di dire che a Voghera succedono cose diverse. Quello che succede a Voghera succede dappertutto. Vero è che la gestione delle case popolari aspetta ad Aler e tutto quello che concerne la manutenzione. Diverso è l’assegnazione che spetta al comune perchè le graduatorie le facciamo noi. Aler percepisce le locazioni, percepisce un contributo annuo da parte del Comune di Voghera Lei quindi si ricandida per completare quel 5% di cose non ancora realizzate Io mi ricandido perchè la nostra legge dà la possibilità al candidato di ottenere due mandati. Il 95% realizzato era quello previsto nel 2010. Il futuro non sarà il 5% che manca, ma sarà un programma nuovo, perchè noi oggi sappiamo esattamente che il mondo è cambiato. Dal 2010 al 2015 le città sono cambiate, hanno esigenze nuove, per le quali noi ci siamo allineati. E’ chiaro che il programma elettorale 2010, 2015, 2020, sarà un programma elettorale diverso dal passato. Quello che noi avremo sicuramente e porteremo Un cavallo che tutti hanno cavalcato è la riapertura del Teatro Sociale, ma solo a parole. Abbiamo questa speranza con la sua rielezione? L’unico che si è impegnato in questi cinque anni per il Teatro Sociale, l’unico che riaprirà il Teatro Sociale può essere Carlo Barbieri. Guardi, negli ultimi cinque anni. Questa è una garanzia, non una promessa. Io avevo promesso che il Teatro Sociale sarebbe rientrato in possesso della città e dei vogheresi e così è stato. Nei prossimi cinque anni il Teatro Sociale sarà riaperto e nel mese di aprile o maggio ci sarà un’importantissima mani- sia espresso in modo chiaro e forte. Ma si è espresso non tanto in quanto Carlo Barbieri, ma si è espresso in modo chiaro e forte in quanto squadra che rappresenta Carlo Barbieri. Io sono la punta dell’iceberg di una cosa molto più ampia che c’è dietro, e la squadra Carlo Barbieri ha lavorato bene, ha fatto il massimo che era possibile in questi cinque anni, abbiamo la consapevolezza e la serenità veramente di aver lavorato bene. Lasciamo il Comune dopo cinque anni con i conti in regola, con i conti in ordine. Questo è rarissimo. Vuol dire Amministrazione responsabile. Magari non abbiamo asfal- tato un pezzettino di strada in più, a favore della serenità dei nostri concittadini. Il rapporto con la Lega? Il rapporto con la La Lega mi ha molto deluso. Però vede, le faccio una precisazione. Io credo che ci sia una grande distinzione fra quello che è il rapporto con la Lega Nord partito e quello che è il rapporto con la segreteria del partito. Io credo che il problema nasca da lì. Ne è la riprova che alcuni componenti della stessa Lega, persone di grande rilievo, di grande risalto come il mio vice Sindaco (Avv. Giuseppe Fiocchi n.d.r.), con il quale ho avuto sempre ottimi rapporti in questi ultimi cinque anni, si considerano fortemente leghisti e militano in questo partito da tantissimo tempo, ma non si sono più riconosciuti nelle scelte della segreteria. Questo credo che sia l’evidenza massima di alcuni errori che sono stati commessi. Cioè, la Lega Nord decide di fare un percorso diverso andando in discrasia con quella che è stata l’Amministrazione, non avendo mai contestato nulla dell’Amministrazione Barbieri in cinque anni, tranne il fatto Baratta che peraltro era contestato già in fase di programma elettorale, quindi non ha mai creato nessun tipo di sollecitazione perchè era una cosa risaputa e che era già stata predisposta. Quindi diventa difficile comprendere come un partito, tanto è vero che non è un partito che si comporta in questo modo. Ne prendo atto molto serenamente, come però prendo atto molto serenamente che moltissimi non sono d’accordo con le scelte della segreteria. Come vede proiettata Voghera con Carlo Barbieri e dopo Carlo Barbieri? Voghera è una città di una dimensione tale per cui quello che dico ai vogheresi è di scegliere la certezza. E’ di scegliere qualcuno che farà delle scelte per Voghera. L’Amministrazione Barbieri ha sempre fatto delle scelte per Voghera e per i vogheresi. Sfido chiunque a dire il contrario. Se qualcuno non è convinto di questo, a me piacerebbe sentirmelo dire. Mi piacerebbe sentirmi dire da qualcuno che dovevamo fare delle scelte diverse in alcune occasioni. 8 Aprile 2015 VOGHERA NOTIZIE IN BREVE fds Lavori socialmente utili ai profughi U n protocollo d’intesa per permettere ai profughi ospitati sul territorio oltrepadano è stato firmato dai comuni di Voghera, Borgo Priolo, Casteggio, Romagnese e Varzi. A Voghera, le persone in attesa di riconoscimento della protezione internazionale sono in tutto 27: 2 della Costa d’Avorio, 1 della Somalia, 3 del Gambia, 2 della Guinea, 5 del Senegal, 2 del Bangladesh, 12 della Nigeria. L’impegno è ad effettuare lavori utili, in forma volontaria e gratuita, individualmente o in gruppo, per perseguire finalità di carattere sociale, civile e culturale, senza scopo di lucro da parte dell’associazione od organizzazione che promuove l’attività. Il Comune si limita a individuare le associazioni di volontariato interessate all’utilizzo dei migranti. “Un documento proposto dalla Prefettura è di estrema importanza, anche in un’ottica di massima integrazione – sottolinea l’assessore comunale ai servizi sociali, Moreno Baggini – per costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale, in cui i migranti vengono accolti, anche attraverso attività e servizi resi come volontari a favore della collettività che ospita”. Camminata della salute P rosegue la campagna preventiva “Stop all’Ictus”. Domenica 12 Aprile si terrà la “Camminata della salute”, organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Voghera in collaborazione con i Rotary Club. A Voghera sbarca la fibra ottica ed ora Internet viaggia ad alta velocità I l progetto, realizzato dal Comune di Voghera in collaborazione con Asm Voghera Spa e la società Fastcon, è stato illustrato nei giorni scorsi dal sindaco Carlo Bar- Giro di vite contro le occupazioni abusive P roseguono i controlli della polizia locale sia nelle case popolari pubbliche, che nelle abitazioni private, per controllare la regolarità delle occupazioni degli appartamenti da parte degli inquilini e per escludere occupazioni abusive. Nei giorni scorsi una squadra di vigili urbani ha svolto verifiche in 6 abitazioni di via Foscolo, via Tortona, via Sormani Gavina, via De Gasperi e via Dentici. In tutto gli agenti hanno identificato una trentina di persone. Fra essi anche diversi immigrati, alcuni dei quali sono stati invitati, poiché non immediatamente identificabili, a portare i loro documenti d’identità e gli eventuali permessi di soggiorno agli uffici della polizia anagrafica. Verifiche sono state fatte anche in capo ai proprietari circa i contratti di locazione in essere con i loro inquilini. Ulteriori controlli, nuovi (molte delle verifiche in corso derivano dalle segnalazioni degli abitanti) o per verificare gli adempimenti agli “inviti” fatti, saranno svolti in altre abitazioni nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Consiglio Comunale dei bambini bieri e dall’amministratore della società Nicola Frassone. Insieme ad Asm Voghera Spa ed al partner tecnologico Fastcon, il Comune mette a disposizione degli edifici comunali, delle aziende e delle tante attività imprenditoriali ed istituzionali la migliore e veloce connettività internet. Tra coloro che potranno beneficiarne ci sono certamente le banche, i professionisti, l’ospedale, le scuole e l’Università. Insomma, una bella fetta della produttività locale. E per produttività si intende anche “capacità di stare sul mercato, di essere competitivi e di sviluppare posti di lavoro” aggiunge il Sindaco Barbieri che realizza così un altro pezzo del suo programma di “governo”. M ercoledì 1 Aprile, presso la sala consiliare del Municipio, si è svolto il Consiglio Comunale dei bambini, alla presenza degli allievi e delle insegnanti della classe quinta dell’istituto Santa Caterina di Voghera, che sono stati accolti dal sindaco Carlo Barbieri, dal Presidente del Consiglio Nicola Affronti e dai componenti della Giunta Comunale. Erano presenti gli assessori comunali Gianpiero Rocca, Alida Battistella, Giuseppe Carbone e Moreno Baggini. Gli alunni che hanno partecipato al consiglio comunale aperto sono stati: il sindaco Carlo Amici ed i consiglieri comunali Lucrezia Agoni, MatildeAngeleri, Simone Balduzzi, Elisa Brignoli, Simone Cavallotti, Leonardo Campeggi, Nicolò Ivaldi, Nicolò Mandirola, Adam Marcheselli, Luca Puliatti, Lucrezia Silva e Francesco Verta. PAVIA E OLTREPO Da Degas a Picasso Fino al 19 luglio 2015 le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia presentano “Capolavori della Johannesburg Art Gallery” A di Federica Accio perta al pubblico nel 1910, la Johannesburg Art Gallery vanta una collezione di altissima qualità dal punto di vista del patrimonio artistico. Le sale delle Scuderie di Pavia avranno il privilegio di ospitare un nucleo importante di capolavori provenienti da uno dei più significativi musei d’arte del continente africano, offrendo al pubblico un’occasione unica per scoprire e conoscere da vicino una raccolta di opere difficilmente visibile in altre sediL’esposizione presenta oltre sessanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche, che portano le firme di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri. Il percorso espositivo, diviso in sezioni cronologiche e tematiche, permetterà ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia dell’arte dalla metà del XIX secolo fino al secondo Novecento, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un racconto che si sposta tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi. La mostra, oltre a presen- tare un’ottima selezione di opere di grandi Maestri, consentirà al pubblico di scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art Gallery. Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione museale fu Lady Florence Phillips, moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte, persuase il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel progetto. Determinata a portare avanti la sua idea, Lady Phillips vende un diamante azzurro regalatole dal marito per acqui- 13 Aprile 2015 ENNESIMA POLEMICA IN VISTA DEL 25 APRILE A Pavia scoppia un’altra polemica tra l’ex Sindaco Cattaneo e l’attuale primo cittadino Massimo Depaoli.Tema centrale : inviti fuori luogo e autocelebrazione. di Federica Accio breve sarà il 70 esimo Anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime A Sindaco di centro Sinistra Massimo Depaoli che ha deciso essere il relatore principale di questa celebrazione peccando di egocentrismo e autoreferenzialismo, sempre secondo Cattaneo”Questa giunta si alleate, un americano o un inglese”. Queste le parole di rimprovero per un’organizzazione che ha invitato i rappresentanti delle città gemellate Besançon, Hildesheim e Zante, che Massimo Depaoli ha voluto fascista. L’Anniversario della liberazione d’Italia (anche chiamato Festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) viene festeggiato in Italia il 25 aprile di ogni anno. È un giorno fondamentale per la storia d’Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Un evento particolare per la Nazione e per Pavia che vede ancora una volta una disputa intestina tra l’ex Primo Cittadino Alessandro Cattaneo e l’attuale conferma autoreferenziale. Ha una visione miope e ci siamo abituati presto a non volare alto” così continua l’ex primo cittadino di centro destra “ Personalmente ho sempre voluto lasciare ad altri il compito di tenere la relazione ufficiale, perché ritenevo che i pavesi volessero ascoltare una voce diversa, non chi potevano sentire quotidianamente”. E, nel cercare un relatore, negli anni passati l’amministrazione guidata da Cattaneo aveva cercato di effettuare un percorso, affidando di volta in volta il compito a chi rappresentava un pezzo importante di quella pagina di storia. “Mi mancava di invitare chi, insieme ai partigiani ha portato la libertà – ha proseguito Alessandro Cattaneo – e quindi un rappresentante delle forze armate presenti per sottolineare la pace ora esistente tra Italia, Francia e Germania uniti in un prospero sodalizio. A risposta il Sindaco in carica non ritiene tanto anomalo che sia il primo cittadino a tenerla. “Non mi sono proposto – ha sottolineato –, me l’hanno chiesto ritenendo fosse opportuno che nel 70° anniversario l’oratore ufficiale fosse un rappresentante delle istituzioni. L’auspicio era che sul nome del sindaco, come ruolo istituzionale, non ci fossero le solite contestazioni, immancabili ad ogni 25 aprile”. Invece le polemiche non mancanno. “Speravo e ritenevo che il 25 aprile dovesse essere la festa di tutti e non solo di una parte. Vedo che non è così, di conseguenza in quella data sarò da un’altra parte”, ha concluso Cattaneo. stare i primi lavori. Hugh Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta nell’impresa, suggerendole possibili acquisizioni. Sin dalla sua apertura il museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove acquisizioni e donazioni. Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e visite guidate per bambini e adulti permetteranno di approfondire le splendide opere esposte nelle sale delle Scuderie del Castello Visconteo. 14 Aprile 2015 ALESSANDRIA Programma di primavera della ludoteca C’è sole e luna, del Centro gioco Bianconiglio e Biblioteca dei bambini P roseguono le proposte di gioco, laboratori e corsi nell’ambito di “Di acqua, di terra, di storie e di sogni”, il programma per la primavera 2015 proposto dalla Ludoteca C’è Sole e Luna, il Centro Gioco Il Bianconiglio e la Biblioteca dei Bambini. Per quanto riguarda la ludoteca C’è Sole e Luna del Comune di Alessandria, Assessorato alle Politiche Giovanili, lunedì 13 aprile alle ore 17.00 la Dott.sa Alessia Picchio, pet terapista, incontrerà genitori e adulti interessati per l’incontro per il tè dal titolo “Pet Therapy: un incontro che cambia” “un bambino che riuscirà a capire i bisogni e le necessità di un animale e avrà per esso rispetto sarà un bambino socializzato, che mostrerà atteggiamenti e sentimenti di protezione verso le persone, in particolare quelle più vulnerabili...”. E’ ancora possibile iscriversi a “Favole in trappola”, il laboratorio di lettura a cura di Francisca Farias, operatore psicopedagogico, rivolto ai bambini da 5 a 7 anni, che si terrà tutti i martedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 dal 14 aprile al 5 maggio: i bambini diventano “racconta storie” aiutando due divertenti personaggi, Angolo e Riga, nella loro ardua impresa, ovvero salvare i racconti intrappolati nel castello del silenzio. Nell’ambito del progetto Nati per la Musica, che promuove la fruizione della musica a diversi livelli nei bambini da 0 a 6 anni, ci sarà “Canzoni da mangiare”, ovvero 3 incontri tutti i martedì dal 14 al 28 aprile dalle ore 10.00 alle 10.45 rivolti ai bambini da 2 a 4 anni e ai loro accompagnatori, con Silvia Benzi, insegnante di canto, per cantare e giocare con la musica. Per quanto concerne il Centro Gioco Il Bianconiglio dell’A.S.M. Costruire Insie- me, è in programma “Il tocco che nutre”, corso di massaggio infantile per bambini da 0 a 10 mesi, condotto da Monica Bielli, insegnante di massaggio ma non oltre i 4 anni, potranno partecipare con la mamma a “Morbide storie”, ovvero un laboratorio di costruzione di libri tattili condotto da Marco Infantile AIMI, 4 incontri tutti i giovedì mattina dalle ore 10.00 alle 11.00 dal 9 al 30 aprile. I bambini un po’ più grandi, Badengo, animatore, per giocare con ago, filo, stoffe e tanta fantasia; martedì 10 e 17 aprile dalle ore 16.30 alle 18.00. In provincia di Alessandria IMPRESE: CRESCITA NEGATIVA N Il dato si riferisce allo scorso anno el 2014, in provincia di Alessandria, sono nate 2719 nuove imprese e ne sono cessate1 2749. Il saldo fra i- scrizioni e cessazioni è pertanto lievemente negativo: -30 imprese, dato che porta a 44.766 lo stock di impre- se registrate a fine dicembre 2014. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si concretizza in un tasso di crescita2 rispetto al 2013 di -0,07%, un dato di sostanziale stabilità che segna comunque un lieve miglioramento rispetto al 2013 (-1,61%). -0,07% è un dato inferiore alla media nazionale (+0,51%3) ma superiore alla media piemontese (-0,44%), e colloca Alessandria in seconda posizione dopo Novara (+0,44%). “A fronte di una sofferenza trasversale a tutti i settori, il dato interessante riguarda le società di capitali: regi- strano dinamiche positive da anni”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commer- cio di Alessandria. “Il tessuto imprenditoriale, non solo locale, sta mutando: le imprese si fanno più struttura- te, il carattere personale tende a porsi in secondo piano rispetto all’elemento del capitale. A mio parere si trat- ta di un dato positivo, perché significa che le nostre imprese stanno evolvendo, cercando una misura nuova, un vestito più adatto all’economia del ventunesimo secolo. Penso che sia positivo perché credo che questo fenomeno stia avvenendo tenendo comunque ben saldo il tradizionale carattere personale, artigianale, sarto- riale dell’imprenditore italiano. Si tratta semplicemente di una forma nuova per un’anima antica, che è ciò di cui hanno bisogno le nostre imprese e che deve pertanto essere la filosofia che guida anche la riforma del si- stema delle Camere di Commercio, visto lo stretto legame che gli enti camerali hanno con le aziende del pro- prio territorio. Victor Hugo diceva che la tradizione è fatta di radici, con frutti e fiori nuovi ogni primavera. Ecco, io credo in questo, in una tradizione che sa rinnovarsi mantenendo la propria natura”. Analisi per classe di natura giuridica Dall’analisi per classe di natura giuridica rispetto al 2013, emerge una crescita in egual misura delle società di capitali (+2,84%) e di “altre forme”4 (+2,89%)5, a fronte di un lieve calo delle società di persone (-0,90%) e delle imprese individuali (-0,69%). Questi dati vanno letti tenendo a mente che imprese individuali e società di persone rappresentano insieme l’81% delle imprese provinciali, mentre le società di capitali rappresentano il 17% e “altre for- Per i bambini da 6 a 11 anni è imminente la prima data di “Bella storia”, martedì 14 aprile dalle ore 16.30 alle ore 18.00, laboratorio di educazione alla lettura con Lina Basilicata, animatrice, che inviterà i bambini in una stanza vuota, con tanti colori e materiali differenti, per pitturare e scrivere nuove storie. Infine, una proposta per i genitori e gli adulti interessati, “ABC MONTESSORI”, a cura della Cooperativa Sociale Semi di Senape di Alessandria, 4 incontri tutti i mercoledì dall’8 al 29 aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.00: dialoghi per conoscere il metodo di Maria Montessori e usarlo nella vita quotidiana con i nostri bambini. Concludiamo l’elenco segnalando che continua presso la Biblioteca Civica F. Calvo l’Angolo dei Racconti, ovvero le letture animate proposte presso la Biblioteca dei Bambini dagli operatori del Servizio Biblioteca dell’A.S.M. Costruire Insieme, tutti i giovedì alle ore 16.00. Per contatti, informazioni e prenotazioni: Ludoteca C’è Sole e Luna, Via Verona 103, Alessandria, tel. 0131 227216, e-mail [email protected] ; Ufficio Politiche Giovanili Comune di Alessandria, Via Gagliaudo 2, Alessandria, tel. 0131 515770, e-mail ivana. [email protected] Centro Gioco Il Bianconiglio, Via Gambalera 74 angolo Via dei Caduti, Spinetta M.go, tel. 345 4422772, e- mail [email protected] ; A.S.M. Costruire Insieme, Via Savona 1, Alessandria, tel. 0131 234266, e-mail [email protected] Biblioteca dei Bambini, c/o Biblioteca F. Calvo, Piazza V. Veneto 1, Alessandria, tel. 0131 515911, e-mail biblioteca. [email protected] me” il 2% . Analisi per settore Dall’analisi dei dati per settore rispetto al 2013, emerge una negatività diffusa: agricoltura (-3,79%) e industria (-2,69%) registrano i dati più negativi, analogamente a quanto avviene su scala nazionale. Seguono turismo (- 2,12%), commercio (-1,79%), altri servizi7 (-0,95%), costruzioni (-0,73%). Netta crescita delle imprese non classificate8 (+48,72%): ottima performance e causa determinante della sta- bilità (altrimenti negatività) complessiva registrata nel 2014, ma consideriamo la bassa incidenza dimensiona- le di questo settore (rappresenta il 4% della totalità delle imprese, il gruppo meno consistente). E’ da segnalare, comunque, un dato: le società di capitali sono da tempo in continua crescita, e questo avvie- ne a livello locale, regionale, nazionale. Unioncamere spiega così il fenomeno: “Il dato conferma un orienta- mento ormai consolidato tra i neo-imprenditori italiani che, per affrontare il mercato, si affidano sempre più spesso a formule organizzative più “robuste” e strutturate. Non solo perché più capaci di intercettare gli incen- tivi pubblici opportunamente messi a loro disposizione, ma soprattutto perché la società di capitali si presta ad essere più attrattiva rispetto a nuovi investitori e, dunque, a consentire un percorso di crescita all’idea di business”. TORTONA UN NUOVO PROGETTO PER TORTONA Tempi ormai maturi per l’ampliamento dell’isola pedonale in via Emilia nord. Lo ha stabilito il Sindaco Gianluca Bardone. di Federica Accio S i tratta di un’intenzione che aleggia ormai da tempo nella Giunta Comunale della cittadina tor- tonese che vede prossima la sua concreta realizzazione. Il tratto che verrà interessato dall’ampliamento in questione sarà determinante per la valorizzazione del territorio perché in questa precisa area si trova piazza Arzano con palazzo Guidobono, destinato a diventare, prima della fine del mandato, sede del museo civico e del museo del burattino dedicato a Peppino Sarina. Il provvedimento di chiusura di questa zona del centro storico è già stato sottoposto agli uffici competenti e a quanto pare non dovrebbe creare particolari disagi alla circolazione stradale.In particolare verrebbero prese in considerazione tre strade: via Emilia nel tratto compreso fra l’incrocio con via San Marziano e via Ammiraglio Mirabello, via Passalacqua fino all’istituto San Vincenzo e la stessa via Ammiraglio Mirabello fino all’incrocio con via Luca Valenziano. Un progetto fat- 15 Aprile 2015 INTERVISTA ESCLUSIVA CON IL VESCOVO DI TORTONA MONS. VIOLA “LA CHIESA E’ LA SALVEZZA DELL’UOMO” a chiesa di San Giuseppe gremitissima di fedeli. Una sua impressione a caldo. L Come sacerdote ha qualche rimpianto, magari avere lasciato la stupenda Assisi? come sempre il Papa ci invita a fare, dovrebbe spingere la Chiesa veramente in uscita, voler incontrare Voghera ha sempre accolto con molta partecipazione, quindi per me non è una sorpresa vedere questa partecipazione della città. In particolare sono contento di questa giornata perchè ho avuto modo anche di conoscere l’Ente Zanaboni con le opere di carità della Casa del pane. Mi sembra una realtà significativa che opera in città da più di un secolo, quindi un’attività consolidata che la rende ancor più bella. Lei proviene dalla realtà di Assisi, come ha trovato la Diocesi di Tortona? La Diocesi è molto grande, estesa nel territorio, grande anche a motivo della sua storia e del cammino che sta facendo. Ho trovato una Chiesa desiderosa di ascoltare, di continuare il cammino, vedo molta partecipazione. Come in tutte le realtà ci sono anche situazioni di difficoltà, ma la mia prima impressione è quella di una bella Chiesa in movimento che vuole continuare in questo cammino. Sto cercando di conoscere meglio questo vasto territorio, conoscere le persone, incontrarle e poter dare qualche indicazione come proseguire questo percorso. L’impressione direi positiva e che fa ben sperare. Io penso che sono a casa mia là dove mi vuole il Signore. Direi che fin da subito mi sono sentito a casa e sono qui volentieri per camminare con questa Chiesa. Chiaramente c’è anche il ricordo di quanto il Signore mi ha dato, poter vivere in Assisi, soprattutto il ricordo delle persone, dei luoghi, ma più che un rimpianto è come un tesoro prezioso che mi porto dentro e che mi permette di vivere ciò che vivevo là in un altro contesto, ma con la stessa gioia. Nel periodo storico in cui ci troviamo, è pericoloso essere cristiani? Giustamente il Papa ha richiamato all’attenzione del mondo il fatto che i cristiani sono perseguitati. C’è una persecuzione che ha anche poco spazio nei media, quasi nascosta. Noi di questa persecuzione dei cristiani, più che aver paura, a noi che non la viviamo in questo modo cruento, dovrebbe richiamarci ad una responsabilità nel testimoniare la nostra fede e più che un timore, la possibilità di testimoniare nel mondo Gesù Cristo che è l’unica parola che salva, l’unica parola che veramente libera l’uomo. In qualche modo anche questo momento di difficoltà, così il mondo, andare incontro al mondo con la parola di salvezza che è Gesù Cristo. Per cui il futuro della Chiesa è roseo, nonostante il fondamentalismo islamico? La Chiesa si è diffusa nel mondo attraverso la persecuzione. Il futuro della Chiesa è nelle mani di Dio. La forza della Chiesa non è una forza umana che ti appartiene perchè può affermare una potenza umana. La forza della Chiesa è nello spirito che la conduce e chiaramente il futuro è un futuro di speranza, come sempre il Signore ci permette di sentire e di vivere. Un saluto ai lettori del nostro giornale e tutti i fedeli che accorrono sempre numerosi ogni qual volta lei arriva nella città di Voghera. Si, più volte come dicevo già prima. Un saluto affettuoso a tutti. Un ricordo particolare nella preghiera. Penso a quelle situazioni dove magari si sente di più la fatica della vita. Ci sono situazioni veramente di prova, che hanno bisogno di sentire anche la nostra solidarietà. Il mio ricordo nella preghiera, ma anche affidarmi alla preghiera di tutti perchè io possa essere un buon Ministro di Dio. tibile che prevede la predisposizione di un solo provvedimento viabile l’inversione del senso di marcia del tratto di via Ammiraglio Mirabello non compreso nell’isola pedonale per consentire il transito nell’anello compreso fra via Padre Michele e via Luca Valenziano, mentre il parcheggio nel cortile dell’Istituto San Vincenzo sarebbe raggiungibile dai genitori della scuola percorrendo via Garofoli e non più da via Passalacqua come avviene adesso. Questo comporterebbe un’agevolazione di fruibilità pedonale per i cittadini che avrebbero miglior accesso alle aree commerciali poste nel Centro Storico, rendendo pedonale Piazza Arzano, importante centro culturale tortonese. 16 Aprile 2015 70° Anniversario della Liberazione Previsti spettacoli teatrali, presentazioni di libri ed incontri con gli studenti. I nizia a prendere corpo il programma delle iniziative per il settantesimo anniversario della Liberazione elaborato dal Comitato organizzatore. Il gruppo di lavoro, che ha iniziato la propria attività nel mese di gennaio, ha già promosso le manifestazioni tenutesi in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo. I prossimi eventi coprono un arco temporale che va fino al 2 Giugno del prossimo anno. Il primo di questi è dedicato agli studenti delle scuole superiori ed è in programma venerdì 27 marzo. Presso il Museo dei Campionissimi, alle ore 9.45, verrà proiettato il documentario “Staffette” di Paola Sangiovanni a cura dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dell’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza. L’introduzione è affidata a Graziella Gaballo. Si prosegue mercoledì 15 aprile con la proiezioni di immagini sulla strage della Benedicta che si terrà alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica. Giovedì 23 aprile è in programma lo spettacolo teatrale “6a ZONA Storie di una formazione partigiana”, di Marcello Fera in collaborazione con Associazione Conductus e con il Festival delle Resistenze di Bolzano, che verrà rappresentato alle ore 21 presso il Teatro Paolo Giacometti. Il lavoro ripercorre le storie individuali, le motivazioni e le emozioni di alcuni giovani che nel ’43 seppero inventarsi una nuova strada a partire dal rifiuto del fascismo e della sua guerra. A fine spettacolo, da parte dell’Amministrazione Comunale verrà consegnato un attestato di benemerenza e di riconoscimento ai partigiani combattenti viventi. Il 25 e 26 aprile, presso lo stadio comunale Girardengo, avrà luogo il 4° Memorial “La Benedicta”, torneo calcistico per le categorie pulcini e piccoli amici organizzato da A.S.D. Tiger Novi “Calcio e solidarietà”. Sabato 16 maggio, alle ore 10.30, la Sala Conferenze della Biblioteca Civica ospiterà la presentazione di due libri scritti da Federico Fornaro “Pierina la staffetta dei ribelli” e “Aria di Libertà”, entrambi editi da Le mani/Isral. Altre iniziative sono pre- viste nel mese di giugno. Nella giornata di sabato 6 è in programma una cicloturistica, curata dall’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti). Il tema e l’itinerario saranno legati ai luoghi della Resistenza sul territorio dei Comuni di Novi e del Novese. La partenza e l’arrivo saranno nel viale dei Campionissimi di fronte al Museo dove nel pomeriggio (ore 16) verrà presentato il libro “Bicicletta partigiana”, dodici itinerari sulle tracce della Resistenza, scritto da Lorenzo Torre (edizioni Joker). Da definire ancora la data di un torneo calcistico organizzato dalla Polisportiva G3 Real Novi e dall’UISP che si terrà presso il Campo Sportivo Sergio Comollo in zona G3. Il programma prevede altre numerose iniziative: dai concerti agli spettacoli teatrali, dalle presentazioni di libri ad incontri con gli studenti. Sono previste anche giornate di approfondimento tematico che accostano la Resistenza alla storiografia, alla memorialistica e alla cinematografia. Di questi eventi saranno fornite informazioni dettagliate non appena verranno definiti tutti i particolari. NOVI LIGURE CULTURA 17 Aprile 2015 Il ‘900 agricolo Milano da scoprire I LAVORATORI DEL CIBO IL LAZZARETTO Successo per la mostra di Palazzo Moriggia di Edoardo Castellazzi I naugurata a Palazzo Moriggia a Milano lo scorso 18 dicembre, si è conclusa il 29 marzo scorso con notevole successo la mostra “ I lavoratori del cibo. Un racconto attraverso fotogra- del lavoro in collaborazione con Same Deutz-Fahr e con l’Assessorato comunale alle politiche per il lavoro, lo sviluppo economico, l’Università e la Ricerca, si è articolata su più percorsi, attraverso i mestieri praticati nelle cascine e nelle campagne lombarde durante tutto il secolo e studiati nella loro dell’apprezzatissimo fotografo Silvestre Loconsolo; a questi documenti si sono aggiunti quelli provenienti dalla Federbraccianti CGIL e dall’archivio storico Same Deutz-Fahr, dall’archivio etnografico di storia sociale della Regione Lombardia . Numerosi video hanno completato l’iniziativa: interviste fie , parole, e documenti” L’iniziativa si è inserita a pieno titolo nel tema dell’esposizione universale 2015, “ Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Si è trattato di una esposizione dedicata al lavoro della terra nel ‘900, in particolare nell’interland milanese e nella più vasta evoluzione. In risalto soprattutto le figure umane che li hanno svolti, in condizioni difficili e precarie: bergamini, famigli, mondine, cavallanti, braccianti, ecc. Ma in primo piano anche le condizioni di vita, le lotte sociali e politiche, la nascita delle a contadini, salumai, mungitori, imprenditori agricoli, sindacalisti, ecc. nonché filmati sulla vita nelle campagne , soprattutto nel secondo dopoguerra, quando il lavoro , agricolo e non, assumeva anche il significato simbolico del ritorno alla pace e area della valle padana, con riferimento a luoghi, figure, arti e mestieri quasi completamente scomparsi, ma che tanto hanno significato nell’ambito dell’agricoltura novecentesca e delle innovazioni che essa ha generato. Organizzata dal Museo del Risorgimento, dall’Archivio leghe e delle cooperative, lo sviluppo delle tecniche, la difesa delle tradizioni, ma l’aprirsi a nuove visioni della vita e del lavoro, gli attrezzi, la cultura, la solidarietà. Fonte del materiale esposto è stato soprattutto l’archivio del lavoro di Sesto san Giovanni, che conserva il Fondo alla ricerca del benessere. L’intento della mostra non è stato, però, unicamente rievocativo, ma ha voluto ridare voce e spazio divulgativo alle attività agricole oggi oggetto di un rinnovato interesse per le nuove tecnologie applicate e per gli scopi bioalimentari di recente assunzione. Tra i percorsi di EXPO? di Edoardo Castellazzi “ S’immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato di sedici mila appestati; quello spazio tutto ingombro , dove di capanne e di baracche, dove di carri, dove di gente; quelle due interminate fughe di portici, a destra e a sinistra, piene , gremite di languenti o di cadaveri confusi, sopra sacconi, o sulla paglia; (…) Tale fu lo spettacolo che riempì a un tratto la vista di Renzo (…) Dalla porta dove s’era fermato, fino alla cappella del mezzo, e di là all’altra porta in faccia, c’era come un viale sgombro di capanne e d’ogni impedimento stabile (…) ( A. Manzoni, I promessi sposi, XXXV ) (…) la cappella ottagonale che sorge , elevata d’alcuni scalini, nel mezzo del lazzaretto, era, nella sua costruzione primitiva, aperta da tutti i lati, senz’altro sostegno che di pilastri e di colonne , una fabbrica , per dir così, traforata : in ogni facciata un arco tra due intercolunni; dentro girava un portico intorno a quella che si direbbe più propriamente chiesa, non composta che d’otto archi, rispondenti a quelli delle facciate, con sopra una cupola; di maniera che l’altare eretto nel centro, poteva essere veduto da ogni finestra delle stanze del recinto, e quasi da ogni punto del campo. Ora, convertito l’edificio a tutt’altr’uso, i vani delle facciate sono murati; ma l’antica ossatura , rimasta intatta indica chiaramente l’antico stato, e l’antica destinazione di quello ( XXXVI). In questo modo Alessandro Manzoni descrive com’era il lazzaretto di Milano nel 1630, durante la terribile peste che rievoca negli ultimi capitoli de “ I promessi sposi”. Come tutti i luoghi citati, anche questo viene ricostruito dall’autore sulla base di puntigliose ricerche, tanto che del lazzaretto lo stesso Manzoni redige persino un disegno, annotandovi i destinatari dei vari ricoveri di cui esso era composto, sulla base del “ Raguaglio dell’origine et giornali successi della gran peste …seguita nella città di Milano…dall’anno 1628 fino all’anno 1632…” di Alessandro Tadino . Ma la storia di questo luogo va oltre la ricostruzione manzoniana, così come quella citata nel romanzo non fu l’unica peste che colpì Milano. Almeno altre quattro giunsero in città in tempi diversi : la peste nera del 1348, la cui diffusione fu arginata grazie alle tempestive e durissime misure adottate da Luchino Visconti, quella del 1451, la epidemia magna, che interessò tutta l’Europa, quelle del 1524 e del 1576. Sicché, per circa tre secoli si andò registrando la necessità di approntare un luogo idoneo a raccogliere i malati, per separarli dai sani e contenere l’epidemia. Già nella seconda metà del ‘3oo si pensò di edificare un ospedale lontano dal centro abitato, ma solo nel secolo successivo venne indicato da Gian Galeazzo Visconti un appezzamento di terreno al di fuori di Porta Orientale, considerato adatto, perché, essendo ad est , convogliava lontano dall’abitato l’aria malsana, grazie ai venti che sferzano Milano da occidente. I lavori si protrassero per più decenni, tant’è che la struttura non risultò disponibile quando giunse l’epidemia del 1451. In tale frangente, quello della magna pestilentia, si ricoverarono i malati nel castello di Cusago, facilmente raggiungibile in barca. Qualche anno dopo, nel 1468, venne approntato a Venezia , sull’isola di Santa Maria di Nazareth, un ricovero per appestati detto nazarethum o lazarethum, da cui il nome che andò poi a indicare tutti i luoghi con tale destinazione, compreso quello di Milano. La struttura milanese fu terminata negli ultimi anni del ‘600. Eretto su progetto di Lazzaro Palazzi, era un quadrilatero di circa 375 metri per lato contava 280 camere per i malati e 8 per il personale e i servizi , collocate sui quattro lati dell’enorme quadrato, provvisto , come riferisce il Manzoni, di eleganti porticati e di una cappella al centro dell’area. Successivamente, una volta debellate le pestilenze, il luogo subì parecchie trasformazioni e cambiò più volte destinazione d’uso. Fu utilizzato quale caserma di cavalleria, il prato per pascoli ed orti, la chiesetta come deposito di letame da concimazione, gli edifici come fabbrica di cannoni prima e diviso in abitazioni rurali poi, soprattutto nell’ottocento. Nel 1861 un viadotto ferroviario lo divise in due e ciò determinò nel giro di pochi anni la quasi totale demolizione del fabbricato. Tuttavia, ancora oggi rimane in piedi un piccolo pezzo della struttura quattrocentesca , dietro Porta Venezia, già Porta Orientale, in via San Gregorio. Allo stesso modo rimane la chiesetta, ora denominata San Carlo al lazzaretto. Ben poco, una ventina di metri di muro, rispetto alla vastità dell’area e dell’edificio originario e, soprattutto, ignorato. Eppure importante nella storia di Milano. Per questo, in occasione dell’EXPO, sarebbe bene farlo conoscere e visitare agli estimatori del romanzo manzoniano, e non solo, che si contano numerosi anche fuori d’Italia. 18 Aprile 2015 SALUTE 90 GIORNI AL BIKINI Per arrivare alla prova costume hai due possibilità: Il manuale del fitness e gli allenamenti sulla Greenway di Voghera ! Tra qualche mese sara’ ora di “ prova costume” uno dei momenti tanto attesi ma anche tanto temuti per via dei chili di troppo accumulati durante i mesi invernali... Le diete estreme e lo sport forzato non sono gli strumenti adatti per prepararsi alla prova costume. Molte persone resteranno deluse, perché nonostante l’impegno messo negli ultimi giorni per recuperare la forma fisica, si recheranno in riva al mare con tutti gli inestetismi accumulati nel corso dell’inverno. Come mai? Purtroppo i preparativi dell’ultimo momento non sono realmente risolutivi. La psicosi del corpo perfetto tocca sia gli uomini sia le donne, ma non può essere una mania della vigilia delle vacanze. www.informaconfede.com Nella persona di Federica Accio, l’unica Personal Trainer a domicilio a Voghera e zone limitrofe, ha ideato un paio di strategie per non incappare nella delusione davanti allo specchio. La prima opzione riguarda la possibilità’ di programmare il proprio allenamento in maniera scientifica e sistematica sfogliando la mini guida “ 90 Giorni al Bikini” , un vero e proprio vademecum del fitness con foto, esercizi spiegazionì dettagliate e consigli ! Il costo del manuale e’ di 15 euro e contiene una scheda di allenamento della durata di tre mesi. Sempre con 15 euro puoi invece iscriverti ad un allenamento che mira al dimagrimento svolto sulla pedonale di Voghera! Una lezione all’aria aperta a piccoli gruppi ( Max 4 persone )nel verde della campagna vogherese. Necessario avere un abbigliamento comodo, scarpe da ginnastica tappetino con tracollina e marsupio per le chiavi dell’auto. Verrai sempre seguita dalla Personal Trainer Federica Accio. Puoi prenotare sia il manuale fitness che la lezione chiamando il 345/7743543 oppure contattando “Fede Accio” su Facebook! CULTURA Il 26 aprile a Bressana Bottarone PENNE D’OLTREPO In mostra scritti e scrittori oltrepadani di Antonella Ferrari I niziativa decisamente meritevole quella che la Biblioteca Civica Gianni Rodari ed il Comune di Bressana Bottarone propongono per domenica 26 aprile prossimo: “ Penne d’Oltrepo” raccoglierà , esporrà e presenterà libri, autori, case editrici che la terra oltrepadana, da sempre generosa di scrittori e di poeti, continua a generare. Ad ospitare l’evento sarà la Sala Polifunzionale del Municipio, in piazza Guglielmo Marconi. Lì, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, ogni partecipante avrà a disposizione uno spazio, con un tavolo e due sedie, che potrà allestire con i suoi libri ed eventuale materiale di essi illustrativo. La partecipazione all’evento è gratuita e avviene previa compilazione dell’apposito modulo , predisposto dagli organizzatori, scaricabile dal sito www.comune.bressanabottarone.pv.it e da inviare all’indirizzo bibliot ecacomune,bressanabottar one.pv.it . L’idea è scaturita dalla volontà degli organizzatori di promuovere la scrittura dal e sul territorio e la lettura di opere che i cittadini oltrepadani abbiano scritto o che altri abbiano ambientato in Oltrepo. Di simili iniziative c’è un gran bisogno davvero, per far emergere una ricchezza narrativa che si nutre da generazioni di luoghi, temi, profumi e sapori della nostra terra, disegnandone personaggi, stilandone profili naturalistici, raccontandone storia e storie, usi ed ambizioni . Un patrimonio letterario lasciato troppo a se stesso dalla grande editoria e troppo poco conosciuto, per ovvi limiti divulgativi, anche dai lettori più attenti. Ci auguriamo che l’iniziativa abbia il grande successo che merita e che sia la prima di una lunga serie di edizioni. 19 Aprile 2015 MERCOLEDI 8 APRILE ORE 21, ALLA “TICINUM” IL DOCUMENTARIO “IL PIAVE MORMORAVA” AUTORE, SCENEGGIATORE E REGISTA, IL CAV. TULLIO SCOLE’ di Claudio Croce I l Cav. Tullio Scolè, autore e sceneggiatore, membro dell’Associazione Nazionale del Fante di Voghera, nell’ambito dei festeggiamenti per il Centenario della Grande Guerra, ha realizzato un nuovo filmato storico dal titolo: “Il Piave mormorava”. Una straordinaria Opera per ricordare coloro che il destino benigno aveva ridato alle proprie famiglie, e quelli che alla Patria avevano fatto dono della vita. Mercoledì 8 aprile alle ore 21, presso la Libreria Ticinum di Voghera (via Bidone 20), verrà proiettato in anteprima nazionale. L’autore ci ha rilasciato l’intervista che segue. Tullio, raccontaci questa tua ultima e preziosa fatica legata alla Grande Guerra. Con l’opera “Il Piave mormorava”, realizzata nella ricorrenza dei Cento anni dalla Grande Guerra, ho voluto raccontare la storia al cento per cento, romanzandola per renderla più visibile ed attuale per il pubblico. Praticamente è un documentario tradizionale, che si differenzia con la grafica che sostituisce gli attori, ed è costituita da quattro passaggi fondamen- tali che sono inseriti nei film di storia: il fascino estetico, il significato, il magnetismo emotivo e l’attrazione grafica. Il magnetismo emotivo è dato dalla musica o dalle canzoni, accompagnate dalle parole, con l’attrazione grafica del momento che si narra. Gli effetti speciali accompagnano la voce del narratore e si muovono in questo senso. Anche la musica a volte subisce un cambiamento di tonalità, in dipendenza della voce stessa. Questo esiste solo nei film e non nel documentario tradizionale. La grafica intesa come disegno, oppure il tradizionale cartone animato? Come ho detto, non avendo gli attori ho dovuto sostituirli con la grafica. Ma la grafica non si muove come il cartone animato. Si muove l’immagine con gli effetti speciali, creati proprio per questo lavoro. Gli effetti sono stati creati da mia figlia Laura, che è anche nelle vesti di produttore. Si è specializzata in questo settore e si occupa artisticamente di documentaristica filmata. L’opera viene messa in commercio in dvd con visto Siae ed è autorizzata dal Ministero dei Beni Culturali. Prassi vuole che siano disponibili solo dal momento della presentazione in poi. Sei anche un valido pittore. A chi ti sei ispirato nell’intraprendere questa carriera? Mi sono ispirato a quei registi che facevano le opere sul Risorgimento, come Luigi Magni, autore dei capolavori “In nome del Papa Re”, “ In nome del popolo sovrano”, “Nell’anno del Signore”. Fra i miei cortometraggi possiamo ricordare “Olocausto”, “La Fiamma che non si spegne”, “Prima dell’Aurora” e “Il Pastore di Dio”, sulla figura di Mons. Angeleri. Sono definiti cortometraggi perchè hanno una durata inferiore ad un’ora. Il lungometraggio supera questo tempo. E’ da considerarsi un docu-film multimediale, perchè c’è la voce, il canto, la musica. + Quindi, un valido lavoro didattico, indirizzato alle nuove e future generazioni? - Esattamente. Tutte le mie opere, in particolar modo “Cento anni all’ombra del Tricolore”, presentata in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia (raccontava i primi Cento anni dell’unificazione), sono state viste in quasi tutte le scuole d’Italia e anche dagli italiani all’estero che hanno acquistato il dvd, nel Regno Unito, in Argentina e negli Stati Uniti, da me spediti su richiesta.
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