qui - IPERPRESS.com

to
au i a
d si
e
rt
co
to
au i a
d si
e
rt
co
Supplemento al Giornale dell’Oltrepo n.4 - Aprile 2015 - Direttore: Gianfranco Accio
Direzione, Redazione e Ufficio pubblicità - via Valle d’Aosta 15 - Voghera - Tel. 0383/1930696 - Fax 0383/361217
www.iperpress.com - E-mail: [email protected]
V
iolenza, chiama violenza. Il 2015 era iniziato con la strage di Parigi ed è poi proseguito
con l’attentato al museo del Bardo a Tunisi. Senza chiamare in causa la violenza perpetrata
ai danni di 149 passeggeri condannati a morte da un folle co-pilota di una compagnia low
cost tedesca. Ed infine è di queste ore la barbara aggressione di un imputato che nel Tribunale di
Milano ha sparato, togliendo la vita, a quattro persone. Una sequela straziante di azioni violente
e criminose che hanno insanguinato nei luoghi più diversificati il nostro vivere quotidiano. Mancano le più elementari norme di sicurezza. Si esce di casa e non si è certi di rientrare. Si sale su
un aereo, magari in gita turistica, ed un malato di mente decide della tua vita. Si visita un museo
per ammirare l’arte e la genialità di tanti pregiati autori e ci si trova in ospedale se non addirittura
all’obitorio. Evidentemente qualcosa non funziona, certamente l’irrazionalità immorale diventa elemento disgregante di un tessuto sociale sempre più in decomposizione. Avete letto bene,
proprio in decomposizione. Ed allora è giusto interrogarci perchè tutto questo può accadere. Un
contributo fondamentale a questo scollamento di valori morali ci viene confezionato e servito da
chi dovrebbe dare un’impronta di saggezza e di equilibrio al nostro rapporto con il prossimo. Da
ormai diversi anni questa sana filosofia di vita è stata scaraventata in soffitta per alimentare l’odio
più esasperato anche attraverso la crescita esponenziale di insulti verbali gratuiti diventati ormai il
leit motiv del nostro vivere quotidiano. Tutto ciò non può che generare aspre situazioni di conflitto
sociale. Nulla si è fatto, in questi anni, per ovattare questa incresciosa deriva. Anzi, certi atteggiamenti lassisti e poco edificanti di chi ci ha governato (parlo a livello planetario) hanno reso questo
terreno infestante ancora più fertile. Insomma, siamo alle solite, chi è al comando di una nazione,
di un popolo, di un istituzione deve distinguersi per probità integerrima e non, al contrario, per
simboleggiare egoismo e interessi personali a scapito della collettività. Approfondimento non
facile e forse utopistico. Gianfranco Accio
Polemica tra
Depaoli e
Cattaneo
In vista del 25 aprile
Servizio a pag. 13
INTERNAZIONALI
Pessima figura dei sistemi di sicurezza
3
Aprile 2015
Si tratta di batteri super resistenti
Inghilterra, allarme batteri
Danneggiato il
sistema informatico A
della casa bianca
C
La stima è di 20 mila vittime nei prossimi anni
causa dei batteri super
resistenti, in Inghilterra
scatta l’allarme per possibili infezioni: un rapporto parla di 80mila vittime nei prossimi
anni.
L’allarme lanciato in un rapporto dal governo inglese segnala
una vera e propria emergenza,
che se non contrastata porterà
alla diffusione di epidemie che
colpiranno circa 200mila persone e potranno provocare circa
20mila vittime.
A causa della diffusione di
batteri sempre più resistenti
agli antibiotici (Amr o Antimicrobial Resistance Infection),
come riferisce il Guardian, la
popolazione sarà esposta a gravi
rischi, e occorre trovare opportune contromisure e antibiotici
più potenti per scongiurare una
nuova ondata di infezioni letali
(a Boston è nato un nuovo superantibiotico che può scongiurare
i rischi).
Secondo quanto si apprende dal
giornale inglese, se non si dovessero mettere a punto rimedi
efficaci contro la resistenza anti-
i sarebbero uno o più hacker russi dietro la cyber
intrusione che si è verificata nello spazio del Dipartimento di
Stato americano, e che ha permesso a degli sconosciuti di danneggiare il sistema informatico della
Casa Bianca. Ad asserirlo gli stessi
specialisti Usa che hanno effettuato i controlli.
Mentre la Casa Bianca tenta di
minimizzare quello che è accaduto – anche perché si tratta dell’ennesima pessima figura dei sistemi
di sicurezza americani negli ultimi
tempi – si viene a sapere che gli
intrusi avrebbero avuto accesso a
dati sensibili anche se non classificati, come apprendere in anticipo
quale sarebbe stata l’agenda del
presidente in certe occasioni, informazioni molto utili e molto ricercate a tutti i livelli, soprattutto dai
servizi segreti stranieri.
La Casa Bianca aveva comunicato che, durante lo scorso mese di
ottobre, erano state notate attività
sospette nella rete non classificata
che serve comunque uffici dell’esecutivo del presidente. Per questo,
il sistema era stato momentaneamente bloccato per essere controllato e affinché fosse consentito
attacco informatico a cui gli Stati
Uniti siano mai stati sottoposti.
L’intrusione è stata coordinata ed
attivata attraverso computer di
tutto il mondo, prassi consolidata
dagli hacker per evitare di venire
individuati troppo facilmente, ma
effettuare delle ulteriori operazioni
di messa in sicurezza.
Scoperta l’intrusione, l’FBI, e
tutte le agenzie di intelligence statunitensi sono state coinvolte in
queste delicatissime indagini, e si
è scoperto che si trattava probabilmente del più elaborato ed efficace
gli investigatori statunitensi sono
convinti di aver individuato delle
tracce che farebbero risalire l’attacco ad hacker che lavorerebbero
per il governo russo. Un portavoce
del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense, ha rifiutato di
commentare la notizia. Stessa cosa
hanno fatto sia il Dipartimento di
Stato degli Stati Uniti che l’ambasciata russa a Washington, immediatamente contattata.
Ben Rhodes, vice consigliere per
la sicurezza nazionale del presidente Barack Obama, ha comunque dichiarato alla CNN che c’è
una certa tranquillità rispetto a ciò
che è accaduto e che non si ritiene
che i sistemi classificati siano stati
compromessi. “In ogni caso”, ha
aggiunto Rhodes, “stiamo costantemente aggiornando le nostre misure di sicurezza.” Naturalmente,
si possono prendere queste dichiarazioni come si preferisce: crederci
o non crederci, perché in ogni caso
i dirigenti statunitensi non avrebbero potuto dire ufficialmente altro.
Come molto spesso accade quando un sistema viene violato, tutto
potrebbe essere cominciato con
una semplice e-mail di phishing
arrivata su un qualsiasi account di
posta elettronica del Dipartimento
di Stato. Il Direttore della National Intelligence, James Clapper,
giusto nel gennaio scorso in una
conferenza sul cyberspazio aveva
avvertito i funzionari governativi,
ma anche le imprese private, della
pericolosità di certe pratiche vietate, e aveva consigliato di preparare
i dipendenti a sapersi difendere davanti al phishing. Nel caso specifico, aveva detto: “Tantissime volte
è capitato che qualcuno semplicemente chiedesse l’ingresso a un
determinato sistema sostenendo di
essere chi non era… e che l’abbia
ottenuto.”
biotica, anche molte operazioni
di routine potrebbero trasformarsi in procedure ad altissimo
rischio. “Il rischio di nuove in-
fezioni da batteri antibioticoresistenti – avverte il rapporto
rilasciato dal governo inglese - è
destinato ad aumentare significativamente nel corso dei prossimi 20 anni” (un allarme simile
a quello di O’Neill).
Le cifre stimate nel dossier, il
National Risk Register of Civil
Emergencies, sono gravi e allarmanti, ma i rischi non sono finiti
qui. “Buona parte della medicina moderna - si legge nel rapporto - come il trapianto d’organi o alcune cure per il cancro,
potrebbe diventare meno sicura
a causa del rischio di infezioni.
Inoltre senza cure efficaci l’influenza pandemica diventerebbe molto seria” (ma talvolta i
batteri sono utilissimi).
“Il mondo non può permettersi
di non agire sul preoccupante
aumento della resistenza a medicine antibiotiche e antimicrobiche al quale stiamo assistendo
– ha ammonito Sally Davies,
responsabile medico del Dipartimento della Salute per l’Inghilterra, già da qualche anno
- Nel Regno Unito prendiamo
la questione molto seriamente,
ma non possiamo seriamente
affrontarla senza un’azione internazionale coordinata. Ed è
per questo che lavoriamo per
aumentarne la priorità nell’agenda politica globale: se non
agiamo, tra 20 anni potremmo
ritrovarci nel XIX secolo, quando le infezioni ci uccidevano
dopo operazioni di routine”
4
Aprile 2015
L’ottimismo di
Matteo Renzi
Aggiornata la programmazione economica
I
l Governo ha aggiornato la programmazione economico-finanziaria “alla luce di un quadro
macro favorevole all’Italia e all’Eurozona” con “il prezzo dell’energia
che ha subito un drastico calo” e
con “un rapporto euro/dollaro più
coerente con i fondamentali delle
due aree economiche”, grazie alla
“politica di quantitative easing della
BCE, resa possibile
sia dalla gestione
responsabile dei
bilanci nazionali
dei paesi dell’Unione europea, sia
dal nuovo clima
maturato durante
la presidenza italiana dell’Unione
europea”. Dopo un
lungo periodo di
instabilità politicoistituzionale e di
emergenza finanziaria, il Governo
sta lavorando alla
politica
economica in una prospettiva non più
emergenziale, continuando con la
propria strategia di: riduzione delle tasse compensata da risparmi
sulla spesa, ripresa degli investimenti, gestione responsabile del
bilancio statale, riforme strutturali.
Il DEF 2015 opera quindi in continuità con i principali provvedimenti assunti nei mesi precedenti
(il decreto legge 66, la legge di
stabilità, l’investment compact) e
conferma l’ambizioso programma di riforme del Governo: piena
realizzazione del jobs act, riforma
della pubblica amministrazione,
riforma della legge elettorale e
dell’architettura istituzionale, riforma della scuola, adeguamento del
settore del credito, revisione della
spesa orientata sia alla generazione
di risparmi che all’aumento dell’efficacia dei servizi pubblici offerti a
cittadini e imprese. Un programma che ha l’obiettivo di migliorare
strutturalmente la capacità competitiva del Paese a partire dal capitale umano e dalle infrastrutture.
L’affacciarsi della crescita dopo 3
anni di recessione e la realizzazione di riforme lungamente attese
consentono di impostare un ciclo
della fiducia: il circolo virtuoso
che fa risalire la domanda e insieme alla revisione della spesa crea
spazio per la riduzione delle tasse e la ripresa degli investimenti
pubblici; il risultato sarà un ritmo
di crescita più elevato nel 2016
e 2017, il rafforzamento dell’occupazione e quindi della fiducia.
Le stime di crescita sono superiori
alle precedenti previsioni, grazie
alla cancellazione delle tasse contemplate per il 2016 dalle clausole di
salvaguardia e nonostante l’impatto
negativo dei risparmi sulla spesa:
per i prossimi 3 anni si stima un aumento di 1,4% del Pil per ogni anno
(nel 2017 addirittura di +1,5%).
Il quadro tendenziale aggiornato
consentirebbe di raggiungere il pareggio di bilancio strutturale già nel
2016, tuttavia il Governo ha ritenuto opportuno confermare al 2017 il
conseguimento
di tale obiettivo
così da conferire una natura
espansiva alla
programmazione per il 2016.
Per il 2016, il
Governo si impegna a cancellare l’aumento
delle
tasse
contemplato
dalle clausole
di salvaguardia,
per un valore
corrispondente a 1 punto di
PIL. Questo intervento viene
effettuato grazie ai risparmi
della revisione
della spesa e al
beneficio che si registra grazie alla
crescita maggiore e alla spesa per
interessi sul debito inferiore rispetto
alle previsioni precedenti. Il ricorso
alla “clausola delle riforme” prevista dalle linee guida sulla flessibilità delle regole europee pubblicate
dalla Commissione a gennaio di
quest’anno, consente di contenere
l’aggiustamento strutturale a 0,1%
del PIL rispetto allo 0,5% altrimenti richiesto dalle regole comuni. Il debito pubblico si stabilizza
nel 2015 e comincia il percorso di
riduzione a partire dal 2016. Un
percorso che libererà il Paese da
un grave fardello. La regola del
debito viene quindi rispettata e l’obiettivo viene centrato nel 2018.
NAZIONALI
La sentenza emessa dalla Corte di Strasburgo
ITALIA CONDANNATA
PER TORTURA
Q
Sotto accusa il pestaggio alla Diaz di Genova
uanto compiuto dalle forze dell’ordine
italiane
nell’irruzione alla Diaz il 21 luglio
La pdl si compone di sette articoli.
È inserita nel codice penale la
fattispecie di tortura (art. 613-
gati o condannati nei loro Paesi per il delitto di tortura.
Il cammino del provvedimento non ha mancato di susci-
2001 “deve essere qualificato
come tortura”. La Corte europea per i diritti dell’uomo di
Strasburgo ha condannato
l’Italia per un reato che nel
nostro ordinamento ancora
non c’è. La proposta di legge
per introdurlo nel codice è in
Parlamento da quasi due anni:
approvata dal Senato il 5 marzo 2014, dopo una discussione
di 8 mesi, è in seconda lettura
alla Camera. L’assemblea di
Montecitorio inizierà le votazioni nella seduta di giovedì
prossimo, con i tempi contingentati (sette ore). Ma il testo,
cambiato in commissione Giustizia, dovrà tornare al Senato.
bis), che può essere commessa
da chiunque (reato comune,
non “tipico” del funzionario
pubblico), ed è punita con la
reclusione da 4 a 10 anni; sono
previste alcune aggravanti, tra
cui quella per fatto commesso
da un pubblico ufficiale: in
questo caso la reclusione va
da 5 a 12 anni; aumento fino
a 1/3 della pena si hanno se
vengono causate lesioni personali e lesioni personali gravi;
aumento della metà della pena
se le lesioni personali sono
gravissime; il testo prevede
anche l’aggravante speciale
(30 anni di reclusione), derivante dall’avere provocato la
morte della persona offesa,
quale conseguenza non voluta
del reato di tortura.
È inserito nel codice penale il
delitto, proprio del pubblico
ufficiale, di istigazione a commettere tortura: la reclusione
da 6 mesi a 3 anni si applica
a prescindere dalla effettiva
commissione del reato di tortura, per la sola istigazione. Il
testo stabilisce che le dichiarazioni ottenute attraverso la
tortura non sono utilizzabili in
un processo. Sono raddoppiati i termini di prescrizione per
il delitto di tortura; è vietato
espellere o respingere extracomunitari quando si supponga
che, nei Paesi di provenienza,
siano sottoposti a tortura; è
esclusa l’immunità diplomatica dei cittadini stranieri inda-
tare contrasti: se al Senato,
il 5 marzo dello scorso anno,
il ddl aveva raccolto 231 sì e
tre astenuti, alla Camera si è
molto discusso delle modifiche introdotte all’articolo 1.
Perché venga accertato il reato
di tortura deve essere dimostrato che il reo aveva il “fine
di ottenere”, dalla vittima “o
da un terzo, informazioni o
dichiarazioni o di infliggere
una punizione o di vincere una
resistenza”, ovvero che abbia
inflitto tali sofferenze “in ragione dell’appartenenza etnica, dell’orientamento sessuale
o delle opinioni politiche o religiose”. Inoltre, “la sofferenza
deve essere ulteriore rispetto a
quella che deriva dall’esecuzione di legittime misure privative o limitative di diritti”.
Modifiche che hanno spinto
M5S, favorevole nel voto a
palazzo Madama, a opporsi e a
nominare un relatore di minoranza, Vittorio Ferraresi, che
farà da contrappeso al relatore di maggioranza Franco Vazio del Pd. E domani proprio
i 5 stelle, in una conferenza
stampa alla Camera alla quale
prenderà parte il senatore Pd
Luigi Manconi, primo firmatario al Senato del ddl contro
la tortura, rilanceranno la loro
battaglia per una legge “efficace”, perché “nella sua attuale
formulazione il reato rischia di
non essere accertabile e quindi
punibile”.
VOGHERA E OLTREPO
5
Aprile 2015
Lo svincolo per la tangenziale sempre allagato. (Forse) in arrivo la soluzione al problema
Via Nenni, al via i lavori alla rotatoria
di Christian Draghi
S
ono finalmente iniziati
i lavori per la sistemazione (si spera in via
definitiva) della rotonda di via
Nenni, che costituisce la via
d’ingresso e di uscita per la
tangenziale di Voghera a Medassino. Il problema annoso
del manufatto sono i continui
allagamenti cui la rotatoria va
incontro quasi ogni volta che
piove a causa dell’incapacità
da parte dei canali di scarico e
delle pompe idrovore fino ad
oggi utilizzate, di contenere la
mole d’acqua che deriva anche
dalla falda nelle vicinanze della quale è stata realizzata. “Il
problema principale - spiega
il coordinatore della protezione Civile di Voghera Giuseppe
Carbone che segue lo sviluppo
dei lavori - è proprio che al
momento alle acque piovane
si aggiungono quelle della falda acquifera che si trova nelle
vicinanze, creando un quantitativo che non si riesce a smaltire nella condizione attuale”.
Carbone spiega poi la natura
dell’intervento che si andrà ad
eseguire. “In prima battuta saranno installate nel giro di un
mese delle pompe idrovore per
l’acqua più potenti di quelle attualmente in funzione. Saranno
in grado di aspirare 10-12mila
litri al minuto contro i 5-6mila
attuali. Per questo si sta approntando un intervento più
complesso, che spetterà alla
Provincia finanziare: si tratta di
scavare delle condutture in grado di convogliare l’acqua che
dalle quattro rampe d’accesso
scende verso la rotonda in un
nuovo invaso, dal quale poi
verrebbe portata fuori con delle
nuove pompe. In questo modo
lo scarico di queste acque piovane non avverrebbe più nel
Cavo Lagozzo “a monte” del
depuratore, bensì a Valle, alleggerendo così, trattandosi anche
di acque bianche, sia il Lagozzo che il depuratore”. La realizzazione della rotatoria nelle vicinanze di una falda è un errore
di progettazione a monte che
è costato molti soldi all’Amministrazione Provinciale responsabile della tratta. L’auspicio comune è che con questi
interventi si arrivi a una soluzione del problema definitiva.
Pubblicati i dati relativi ai redditi dei componenti la giunta e l’assemblea
Tutti gli stipendi del consiglio comunale
di Christian Draghi
I
l Comune di Voghera
ha reso noti attraverso
il proprio sito internet
i redditi dei componenti
la giunta e dell’assemblea
riferiti all’anno 2013. Si
tratta di dati resi pubblici
in nome del “riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione
di informazione da parte
delle Pubbliche amministrazioni”, così come stabilito dal decreto legislativo 33/2013. Passando al
dettaglio dei conti in tasca
fatti agli amministratori,
se ci riferiamo alla giunta
comunale, scopriamo come
detto che la dichiarazione
dei redditi più cospicua per
il 2014 appartiene Giuseppe Fiocchi in quota Lega
Nord. Il vicesindaco, avvocato di professione, ha
denunciato 64.513 euro.
Alle sue spalle Giuseppe
Carbone, pensionato delle
ferrovie, assessore a polizia locale e sicurezza non-
ché coordinatore della protezione civile locale, con
58.446 euro. Sul podio finisce anche Gian Piero Rocca, assessore ai lavori pubblici, pensionato Enel, con
54.087 euro. A seguire Graziano Percivalle assessore
a sport, politiche giovanili,
pensionato comunale, con
51.316euro. Sotto la soglia
dei 50mila le dichiarazioni
degli altri, sindaco in testa.
Carlo Barbieri, insegnante
in aspettativa dell’istituto
agrario Gallini, ha denunciato 43.996 euro, frutto
del compenso da primo
cittadino e di alcune rendite immobiliari. Lo segue
Nicola Affronti, presidente del consiglio comunale,
con 40.759 euro. I 40mila
li sfiora Marina Azzaretti,
imprenditrice delle comunicazioni, con 39.952euro.
L’assessore al bilancio ed
insegnante di diritto economico al Baratta Daniele Salerno ha un’imponibile di
34.500 euro. Moreno Baggini, assessore ai servizi
sociali e vicedirettore della Caritas, ha un reddito di
18.429euro, mentre chiude
la graduatoria della giunta
Alida Battistella, assessore
a commercio fiere e mercati e insegnante di matematica, con soli 775 euro. Va
però tenuto conto che non
faceva ancora parte della
giunta nel periodo al quale
si riferisce la dichiarazione, quindi non percepiva
indennità di carica. L’unica fonte di guadagno erano
lezioni private. Passando ai
consiglieri comunali (che,
va ricordato, ricevono un
gettone di presenza di circa 33 euro per ogni partecipazione al consiglio)
svetta decisamente il 730
di Giannantonio Pozzoli,
dentista, con 107mila euro.
A seguire Francesco Rubiconto, indipendente, ex
preside della media Plana e
ora al Foscolo di Pavia, con
59.548 euro, Massimo Maiola, medico, con 55.918,
Gianfranco Geremondia, ,
assicuratore in pensione in
quota all’Udc con 53.678
euro e Giancarlo Gabba,
indipendente, medico di
base, con 44.702 euro.
6
Aprile 2015
Il Comune di Voghera ha accolto le domande di sostegno
economico ai bisognosi
Contributi per l’affitto
a 274 famiglie
I
di Christian Draghi
l Comune di Voghera ha assegnato aiuti
economici a 274 famiglie in difficoltà nel
pagare l’affitto. Si chiamano “contributi finalizzati
all’integrazione
del canone di locazione
ai nuclei familiari in situazione di grave disagio
economico” e sono stati rilasciati a seguito del
bando aperto dal 15 Settembre al 31 Ottobre 2014.
Le domande pervenute
erano 278, solo quattro
delle quali sono state respinte. “Rispetto al 2013,
in cui sono stati assegnati
contributi a 93 famiglie,
con un co-finaziamento
del Comune di 27.781,38
abbiamo voluto potenziare questo servizio” spiega
l’assessore alle Politiche
Sociali Moreno Baggini.
“A Voghera, questi fondi,
aiutano gli inquilini che
non sono piu’ in grado di
pagare l’affitto a causa
della perdita o della riduzione del redditto dovuta a
licenziamento, riduzione
dell’orario di lavoro, messa in cassa integrazione,
ma anche per infortunio o
decesso di un componente
della famiglia che concorreva al reddito del nucleo”.
Entrando nello specifico, Il totale dei contributi assegnati ammonta
ad € 220.857,48, di cui €
179.777,71 finanziati da
Regione Lombardia ed €
41.079,77 finanziati dal
Comune di Voghera. Gli
importi liquidati ai singoli beneficiari variano da €
565,00 a € 943,00 con un
valore medio di € 794,45.
I requisiti previsti dal
bando per determinare
gli aventi diritto erano:
titolarità nell’anno 2014
di contratti di locazione,
efficaci e registrati, stipulati per unità immobiliare situata in Lombardia
utilizzata come residenza
anagrafica e abitazione
principale;
cittadinanza
italiana o di uno Stato facente parte dell’Unione
europea; cittadinanza di un
altro Stato, in regola con la
normativa sull’ingresso e
sulla permanenza in Italia
ed esercizio di regolare at-
tività, anche in modo non
continuativo, di lavoro
subordinato o lavoro autonomo. Infine, residenza
da almeno dieci anni nel
territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni
nella Regione Lombardia.
“Un sollievo – chiosa
Baggini - atteso e necessario per le tante famiglie in difficoltà che
spesso faticano ad arrivare a fine mese. Un azione preventiva importante
rispetto ad una criticità
come quella degli sfratti, in continuo aumento”.
VOGHERA E OLTREPO
IL VICE SINDACO FIOCCHI SOSTERRA’ IL SINDACO BARBIERI
COERENZA CON CHI HA
AMMINISTRATO BENE
di Claudio Croce
A
ll’amico
Avvocato
Giuseppe Fiocchi, vice
Sindaco del Comune di
Voghera, nell’imminenza delle
Elezioni Amministrative abbiamo rivolto alcune domande.
La tua esperienza nella Giunta Barbieri, al termine del suo mandato.
Tu sai che io ho avuto la delega in vari assessorati: il Commercio, i Servizi Sociali, ultimamente all’Urbanistica. Nel
Commercio ho puntato a vivacizzare il centro cittadino organizzando i “Giovedì di Sera”,
svolti nell’estate per due anni,
nel centro cittadino, nell’ottica
di coinvolgere anche i negozi di
vicinato, per portare attraverso
queste manifestazioni delle persone che ne potessero usufruire,
creando una sinergia fra spettacolo e commercio. Poi sono
passato ai Servizi Sociali, un
settore che mi è congeniale, nel
senso che io interpreto la politica, l’Amministrazione, come
servizio alle persone. Siccome
di problemi ce ne sono tanti,
avevo portato in Giunta e poi
in Consiglio la modifica del regolamento sull’Isee (indicatore
situazione economica equivalente), per poter beneficiare dei
buoni spesa delle case popolari, escludendo in qualche modo
gli extracomunitari, o meglio, a
favore degli italiani, nel senso
che allora c’era un regolamento, un decreto del Presidente
della Repubblica che diceva
che gli extracomunitari non
possono dichiarare la loro situazione all’estero, e su questa
base abbiamo chiesto che anziché autodichiararla, portassero
delle documentazioni dai paesi
d’origine, e questo è andato
a vantaggio degli italiani, sia
nel campo dell’assistenza, che
nel campo delle case popolari.
In effetti c’è stata una massiccia presenza di italiani sugli
extracomunitari. Poi, il Governo Renzi ha introdotto invece
l’autocertificazione per tutti, e
questo non è secondo me una
buona cosa, perchè mentre gli
italiani possono essere controllati facilmente, gli extracomunitari no. Ma io voglio chiedere
quando capiterà l’occasione, se
non sarà un presupposto per la
domanda questa documentazione estera, sia però richiesta
come forma di controllo sulla
veridicità delle autocertificazioni. Quando si è ritenuto di
ampliare la rappresentatività
della Giunta chiamando un
esterno, che poi era Baggini, mi
sono spostato all’Urbanistica,
un settore che anche questo mi
è congeniale perchè a volte ci
sono delle problematiche tecnico giuridiche. Certo ha meno
contatto con le persone, però
sotto questo profilo può essere
adatto anche ad un avvocato.
Diciamo che in sei, sette mesi,
forse la cosa più interessante
per Voghera, è di avere offerto
la collaborazione dell’Amministrazione comunale per la
copertura del Cavo Lagozzo a
Medassino che dovrebbe essere finanziato da Pavia Acque.
Perchè dovrebbe essere rieletto il Sindaco Barbieri?
Io all’Amministrazione tengo
molto per vari motivi. Per quanto mi riguarda, ho lavorato in
collaborazione con Barbieri,
in quella misura della modifica
del regolamento Isee, che è una
misura se vogliamo un po’ di
stampo leghista, ma comunque
ho trovato rispondenza anche
da parte degli altri componenti
della Giunta. Barbieri, ha una
buona conoscenza della macchina amministrativa e si impegna molto. Ha fatto dell’attività
di Sindaco il suo lavoro ed è
sempre presente. Certamente
dobbiamo tutti fare dei conti
sulla riduzione che ci impone la
spending review. Quest’anno ci
taglieranno due milioni di euro.
Ma, tutto sommato, la città di
Voghera non ha delle grosse carenze malgrado questi tagli. Per
questi motivi, per una continuità
amministrativa che è stata positiva, io ritengo di continuare.
Per una questione di coerenza?
Coerenza
verso
un’attività che credo sia sta-
ta svolta bene dalla nostra
Amministrazione. Quindi mi ricandido a sostegno di Barbieri.
Gli andirivieni politici e i
nuovi movimenti in corsa, rientra nella normalità?
Non rientra nella normalità.
Non so. Poi i motivi possono
essere diversi, forse qualcuno
che ambisce a candidarsi Sindaco di una lista che poi non
ha possibilità. Ci sono a volte
dei personalismi che possono
condurre a mettersi uno contro
l’altro, anche nello stesso ambito, che potrebbe essere centrosinistra o centrodestra. Ma
non giova. Sono convinto che
la lista o le liste collegate con
Barbieri abbiano prevalenza.
La tua opinione sulla sicurezza nella nostra città?
Il problema della sicurezza è
in parte comunale e in buona
parte anche statale, che deve
mantenere le Forze dell’Ordine adeguate sul territorio.
Con l’allarme che a Voghera
chiudeva la Caserma, tanti
hanno chiesto il trasferimento,
quindi si è ridotto l’organico.
E’ quello il guaio. La sicurezza
secondo me deve spingersi anche a verificare se nelle case ci
sono persone che hanno diritto
di esserci, o sono ammassate.
A Voghera esiste il problema dell’occupazione abusiva nelle case popolari?
No, qui da noi sono regolari. Magari in altri casi, dove
ne affitta uno e ci vanno dentro in cinquanta. E’ che è
necessario poter identificare le persone che sono dentro, per motivi di sicurezza.
VOGHERA E OLTREPO
7
Aprile 2015
INTERVISTA ESCLUSIVA AL SINDACO DI VOGHERA CARLO BARBIERI
UNA CERTEZZA: IL TEATRO SOCIALE RIAPRIRA’
D
di Claudio Croce
ott. Barbieri, può
trarre un bilancio
della sua esperienza da Sindaco di Voghera?
Un bilancio positivo, nei
cinque anni più difficili del dopoguerra per gli
Enti locali. Basti pensare
che il Comune di Voghera
ha avuto tagli dal 2010 al
2015, pari a tredici milioni
di euro. Tagli che hanno impedito sicuramente all’Amministrazione
comunale,
la mia Amministrazione, di
fare alcune cose che dovevamo fare, pur riuscendo a
realizzare il 95% del programma elettorale. Chiaro
che le opere straordinarie
hanno avuto la penalizzazione maggiore. Abbiamo
mantenuto assolutamente
saldi quelli che sono stati i paletti fissati nel programma elettorale iniziale,
a partire dal ritorno della
proprietà del Teatro Sociale, l’apertura del Castello
che insieme ai giovedì sera
ha vivacizzato la città di
Voghera, cosa che non si
era mai visto in precedenza, oltre 370 manifestazioni
culturali realizzate, quindi
credo che sia stato veramente un bilancio assolutamente positivo. Un bilancio
che ha visto anche la realizzazione di opere pubbliche,
che al di là di quello che è
l’ordinaria amministrazione, ha visto la riapertura
con grande determinazione
della greenway, il restauro
completo di casa Gallini,
l’inizio e la fine della copertura integrale del cavo Lagozzo che la città aspettava
da cinquant’anni, tutta la
parte che riguarda Medassino, dieci opere fognarie
nuove, chiaramente in collaborazione con altri enti.
A breve ci sarà il restauro
totale dei portici di piazza Duomo, da via Cavour,
quindi devo dire che siamo
riusciti a pulire lo Staffora consolidando le sponde
all’altezza di via Piacenza.
Solidarietà e case popolari sono i temi caldi. Come li vive la città?
Per quanto riguarda la solidarietà, negli ultimi cinque anni abbiamo dedicato
28 milioni di euro al mondo
sociale, spesi a favore di
famiglie bisognose. Abbiamo consegnato 150 case
popolari nuove anche con
investimenti straordinari...
Sono state assegnate in
prevalenza a famiglie di ex-
tracomunitari o italiani?
Non è una prevalenza che
dipende da delle regole dettate dal Comune di Voghera. L’assegnazione delle
case popolari sono regole
regionali, sono graduatorie che seguono dei criteri
regionali e quindi quello che succede a Voghera
succede in tutti i comuni
della Lombardia che hanno la proprietà delle case
per fare delle cose e ogni
tot ci dà delle case che noi
assegniamo. Noi abbiamo
circa 800 case popolari tra
quelle in proprietà nostra
e in proprietà di Aler. E’
evidente che di queste, purtroppo il 10% circa risulta
sfitto e non assegnato, non
per mancanza di volontà,
ma la mancanza dei requisiti dell’appartamento che
consentano l’assegnazione.
come certezza è che sarà un
programma veramente realizzabile. Per due motivi:
sappiamo esattamente quelle che sono le esigenze della
città, sappiamo esattamente
quelle che sono le risorse che possiamo impiegare
per realizzare questo programma. Quindi tutti quelli che diranno cose diverse
dalle nostre, diranno cose
difficilmente
realizzabili.
festazione che noi realizzeremo con la costituzione di
questa Associazione “Amici
del Teatro”, dove noi dimostreremo la road mapp,
il percorso per arrivare
alla riapertura del Teatro.
La situazione nel suo partito, con uscite e rientri,
anche a livello alleati,
com’è ora la situazione?
Credo che il partito a livello nazionale e regionale si
popolari da assegnare. Ci
sono delle graduatorie che
corrispondono a dei requisiti ben precisi dettati dalla Regione Lombardia. Se
uno è conforme ai requisiti richiesti o meno ha dei
punteggi. Tutte polemiche
inutili quelle di dire che a
Voghera succedono cose diverse. Quello che succede
a Voghera succede dappertutto. Vero è che la gestione
delle case popolari aspetta
ad Aler e tutto quello che
concerne la manutenzione.
Diverso è l’assegnazione
che spetta al comune perchè le graduatorie le facciamo noi. Aler percepisce
le locazioni, percepisce un
contributo annuo da parte del Comune di Voghera
Lei quindi si ricandida
per completare quel 5% di
cose non ancora realizzate
Io mi ricandido perchè la
nostra legge dà la possibilità al candidato di ottenere
due mandati. Il 95% realizzato era quello previsto nel
2010. Il futuro non sarà il
5% che manca, ma sarà un
programma nuovo, perchè
noi oggi sappiamo esattamente che il mondo è cambiato. Dal 2010 al 2015 le
città sono cambiate, hanno
esigenze nuove, per le quali noi ci siamo allineati.
E’ chiaro che il programma elettorale 2010, 2015,
2020, sarà un programma
elettorale diverso dal passato. Quello che noi avremo
sicuramente e porteremo
Un cavallo che tutti hanno cavalcato è la riapertura del Teatro Sociale, ma solo a parole.
Abbiamo questa speranza con la sua rielezione?
L’unico che si è impegnato
in questi cinque anni per il
Teatro Sociale, l’unico che
riaprirà il Teatro Sociale può essere Carlo Barbieri. Guardi, negli ultimi
cinque anni. Questa è una
garanzia, non una promessa. Io avevo promesso che
il Teatro Sociale sarebbe
rientrato in possesso della
città e dei vogheresi e così
è stato. Nei prossimi cinque anni il Teatro Sociale
sarà riaperto e nel mese
di aprile o maggio ci sarà
un’importantissima mani-
sia espresso in modo chiaro e forte. Ma si è espresso
non tanto in quanto Carlo
Barbieri, ma si è espresso
in modo chiaro e forte in
quanto squadra che rappresenta Carlo Barbieri. Io
sono la punta dell’iceberg
di una cosa molto più ampia
che c’è dietro, e la squadra
Carlo Barbieri ha lavorato
bene, ha fatto il massimo
che era possibile in questi
cinque anni, abbiamo la
consapevolezza e la serenità veramente di aver lavorato bene. Lasciamo il
Comune dopo cinque anni
con i conti in regola, con
i conti in ordine. Questo è
rarissimo. Vuol dire Amministrazione
responsabile.
Magari non abbiamo asfal-
tato un pezzettino di strada
in più, a favore della serenità dei nostri concittadini.
Il rapporto con la Lega?
Il rapporto con la La Lega
mi ha molto deluso. Però
vede, le faccio una precisazione. Io credo che ci
sia una grande distinzione
fra quello che è il rapporto con la Lega Nord partito
e quello che è il rapporto
con la segreteria del partito. Io credo che il problema
nasca da lì. Ne è la riprova che alcuni componenti
della stessa Lega, persone
di grande rilievo, di grande risalto come il mio vice
Sindaco (Avv. Giuseppe
Fiocchi n.d.r.), con il quale
ho avuto sempre ottimi rapporti in questi ultimi cinque
anni, si considerano fortemente leghisti e militano in
questo partito da tantissimo
tempo, ma non si sono più
riconosciuti nelle scelte della segreteria. Questo credo
che sia l’evidenza massima
di alcuni errori che sono
stati commessi. Cioè, la
Lega Nord decide di fare un
percorso diverso andando
in discrasia con quella che
è stata l’Amministrazione,
non avendo mai contestato
nulla dell’Amministrazione Barbieri in cinque anni,
tranne il fatto Baratta che
peraltro era contestato già
in fase di programma elettorale, quindi non ha mai
creato nessun tipo di sollecitazione perchè era una
cosa risaputa e che era già
stata predisposta. Quindi
diventa difficile comprendere come un partito, tanto
è vero che non è un partito che si comporta in questo modo. Ne prendo atto
molto serenamente, come
però prendo atto molto serenamente che moltissimi
non sono d’accordo con
le scelte della segreteria.
Come vede proiettata Voghera con Carlo Barbieri
e dopo Carlo Barbieri?
Voghera è una città di una
dimensione tale per cui
quello che dico ai vogheresi
è di scegliere la certezza. E’
di scegliere qualcuno che
farà delle scelte per Voghera. L’Amministrazione Barbieri ha sempre fatto delle
scelte per Voghera e per i
vogheresi. Sfido chiunque a
dire il contrario. Se qualcuno non è convinto di questo,
a me piacerebbe sentirmelo
dire. Mi piacerebbe sentirmi dire da qualcuno che
dovevamo fare delle scelte
diverse in alcune occasioni.
8
Aprile 2015
VOGHERA
NOTIZIE IN BREVE
fds
Lavori socialmente utili ai profughi
U
n protocollo d’intesa per permettere ai profughi
ospitati sul territorio oltrepadano è stato firmato dai comuni di Voghera, Borgo Priolo, Casteggio,
Romagnese e Varzi. A Voghera, le persone in attesa
di riconoscimento della protezione internazionale
sono in tutto 27: 2 della Costa d’Avorio, 1 della Somalia, 3 del Gambia, 2 della Guinea, 5 del Senegal,
2 del Bangladesh, 12 della Nigeria. L’impegno è ad
effettuare lavori utili, in forma volontaria e gratuita,
individualmente o in gruppo, per perseguire finalità
di carattere sociale, civile e culturale, senza scopo di
lucro da parte dell’associazione od organizzazione che
promuove l’attività. Il Comune si limita a individuare
le associazioni di volontariato interessate all’utilizzo
dei migranti. “Un documento proposto dalla Prefettura
è di estrema importanza, anche in un’ottica di massima integrazione – sottolinea l’assessore comunale ai
servizi sociali, Moreno Baggini – per costruire percorsi di conoscenza del contesto sociale, in cui i migranti
vengono accolti, anche attraverso attività e servizi resi
come volontari a favore della collettività che ospita”.
Camminata della salute
P
rosegue la campagna preventiva “Stop all’Ictus”.
Domenica 12 Aprile si terrà la “Camminata della
salute”, organizzata dall’assessorato al Turismo del
Comune di Voghera in collaborazione con i Rotary
Club.
A Voghera sbarca la fibra ottica ed
ora Internet viaggia ad alta velocità
I
l progetto, realizzato dal Comune di Voghera in collaborazione con Asm Voghera Spa e la società Fastcon,
è stato illustrato nei giorni scorsi dal sindaco Carlo Bar-
Giro di vite contro le occupazioni abusive
P
roseguono i controlli della polizia locale sia nelle case
popolari pubbliche, che nelle abitazioni private, per controllare la regolarità delle occupazioni degli appartamenti
da parte degli inquilini e per escludere occupazioni abusive.
Nei giorni scorsi una squadra di vigili urbani ha svolto verifiche in 6 abitazioni di via Foscolo, via Tortona, via Sormani
Gavina, via De Gasperi e via Dentici. In tutto gli agenti hanno identificato una trentina di persone. Fra essi anche diversi
immigrati, alcuni dei quali sono stati invitati, poiché non immediatamente identificabili, a portare i loro documenti d’identità e gli eventuali permessi di soggiorno agli uffici della
polizia anagrafica. Verifiche sono state fatte anche in capo ai
proprietari circa i contratti di locazione in essere con i loro
inquilini. Ulteriori controlli, nuovi (molte delle verifiche in
corso derivano dalle segnalazioni degli abitanti) o per verificare gli adempimenti agli “inviti” fatti, saranno svolti in altre abitazioni nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Consiglio Comunale dei bambini
bieri e dall’amministratore della società Nicola Frassone.
Insieme ad Asm Voghera Spa ed al partner tecnologico Fastcon, il
Comune mette a disposizione degli edifici comunali, delle aziende
e delle tante attività imprenditoriali ed istituzionali la migliore e
veloce connettività internet. Tra coloro che potranno beneficiarne
ci sono certamente le banche, i professionisti, l’ospedale, le scuole
e l’Università. Insomma, una bella fetta della produttività locale.
E per produttività si intende anche “capacità di stare sul mercato, di essere competitivi e di sviluppare posti di lavoro” aggiunge il Sindaco Barbieri che realizza così un altro pezzo del suo programma di “governo”.
M
ercoledì 1 Aprile, presso la sala consiliare del Municipio, si è svolto il Consiglio Comunale dei bambini, alla presenza degli allievi e delle insegnanti della classe quinta dell’istituto Santa Caterina di Voghera, che sono
stati accolti dal sindaco Carlo Barbieri, dal Presidente del
Consiglio Nicola Affronti e dai componenti della Giunta Comunale. Erano presenti gli assessori comunali Gianpiero Rocca, Alida Battistella, Giuseppe Carbone e Moreno Baggini.
Gli alunni che hanno partecipato al consiglio comunale aperto sono
stati: il sindaco Carlo Amici ed i consiglieri comunali Lucrezia
Agoni, MatildeAngeleri, Simone Balduzzi, Elisa Brignoli, Simone
Cavallotti, Leonardo Campeggi, Nicolò Ivaldi, Nicolò Mandirola,
Adam Marcheselli, Luca Puliatti, Lucrezia Silva e Francesco Verta.
PAVIA E OLTREPO
Da Degas a Picasso
Fino al 19 luglio 2015 le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia
presentano “Capolavori della Johannesburg Art Gallery”
A
di Federica Accio
perta al pubblico
nel 1910, la Johannesburg Art Gallery vanta una collezione di
altissima qualità dal punto
di vista del patrimonio artistico. Le sale delle Scuderie di Pavia avranno il
privilegio di ospitare un
nucleo importante di capolavori provenienti da uno
dei più significativi musei d’arte del continente
africano, offrendo al pubblico un’occasione unica
per scoprire e conoscere
da vicino una raccolta di
opere difficilmente visibile in altre sediL’esposizione presenta oltre sessanta
opere, tra olii, acquerelli
e grafiche, che portano le
firme di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale
del XIX e del XX secolo:
da Edgar Degas a Dante
Gabriel Rossetti, da Jean
Baptiste Corot a Alma Tadema, da Vincent Van Gogh
a Paul Gauguin, da Antonio
Mancini a Paul Signac, da
Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a
Andy Warhol e molti altri.
Il percorso espositivo, diviso in sezioni cronologiche e tematiche, permetterà
ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia
dell’arte dalla metà del
XIX secolo fino al secondo Novecento, spaziando
dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un
racconto che si sposta tra
momenti storici, luoghi e
linguaggi artistici diversi.
La mostra, oltre a presen-
tare un’ottima selezione di
opere di grandi Maestri,
consentirà al pubblico di
scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art
Gallery. Principale protagonista della nascita e
della formazione della collezione museale fu Lady
Florence Phillips, moglie
del magnate dell’industria
mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande
fascino, a sua volta collezionista, convinta che la
sua città dovesse avere un
museo d’arte, persuase il
marito e alcuni magnati
dell’industria a investire
nel progetto. Determinata a portare avanti la sua
idea, Lady Phillips vende
un diamante azzurro regalatole dal marito per acqui-
13
Aprile 2015
ENNESIMA
POLEMICA IN VISTA
DEL 25 APRILE
A Pavia scoppia un’altra polemica tra l’ex Sindaco Cattaneo e
l’attuale primo cittadino Massimo Depaoli.Tema centrale : inviti
fuori luogo e autocelebrazione.
di Federica Accio
breve sarà il 70 esimo
Anniversario
della
Liberazione
dell’Italia
dall’occupazione nazista e dal regime
A
Sindaco di centro Sinistra
Massimo Depaoli che ha
deciso essere il relatore
principale di questa celebrazione peccando di egocentrismo e autoreferenzialismo, sempre secondo
Cattaneo”Questa giunta si
alleate, un americano o un
inglese”. Queste le parole
di rimprovero per un’organizzazione che ha invitato i rappresentanti delle
città gemellate Besançon,
Hildesheim e Zante, che
Massimo Depaoli ha voluto
fascista.
L’Anniversario
della liberazione d’Italia
(anche chiamato Festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o
semplicemente 25 aprile)
viene festeggiato in Italia
il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale
per la storia d’Italia ed assume un particolare significato politico e militare,
in quanto simbolo della
vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane
durante la seconda guerra
mondiale a partire dall’8
settembre 1943 contro il
governo fascista della Repubblica Sociale Italiana
e l’occupazione nazista.
Un evento particolare per
la Nazione e per Pavia che
vede ancora una volta una
disputa intestina tra l’ex
Primo Cittadino Alessandro Cattaneo e l’attuale
conferma autoreferenziale.
Ha una visione miope e ci
siamo abituati presto a non
volare alto” così continua
l’ex primo cittadino di centro destra “ Personalmente
ho sempre voluto lasciare
ad altri il compito di tenere la relazione ufficiale,
perché ritenevo che i pavesi volessero ascoltare una
voce diversa, non chi potevano sentire quotidianamente”. E, nel cercare un
relatore, negli anni passati
l’amministrazione guidata
da Cattaneo aveva cercato
di effettuare un percorso,
affidando di volta in volta
il compito a chi rappresentava un pezzo importante
di quella pagina di storia.
“Mi mancava di invitare
chi, insieme ai partigiani
ha portato la libertà – ha
proseguito Alessandro Cattaneo – e quindi un rappresentante delle forze armate
presenti per sottolineare la
pace ora esistente tra Italia,
Francia e Germania uniti in
un prospero sodalizio. A risposta il Sindaco in carica
non ritiene tanto anomalo
che sia il primo cittadino a
tenerla. “Non mi sono proposto – ha sottolineato –,
me l’hanno chiesto ritenendo fosse opportuno che nel
70° anniversario l’oratore
ufficiale fosse un rappresentante delle istituzioni.
L’auspicio era che sul nome
del sindaco, come ruolo
istituzionale, non ci fossero le solite contestazioni,
immancabili ad ogni 25
aprile”. Invece le polemiche non mancanno. “Speravo e ritenevo che il 25
aprile dovesse essere la festa di tutti e non solo di una
parte. Vedo che non è così,
di conseguenza in quella
data sarò da un’altra parte”, ha concluso Cattaneo.
stare i primi lavori. Hugh
Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta
nell’impresa, suggerendole
possibili acquisizioni. Sin
dalla sua apertura il museo
presenta una selezione di
opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo
arricchitosi poi negli anni
grazie a nuove acquisizioni e donazioni. Per tutta
la durata dell’esposizione
una serie di attività didattiche e visite guidate per
bambini e adulti permetteranno di approfondire le
splendide opere esposte
nelle sale delle Scuderie
del Castello Visconteo.
14
Aprile 2015
ALESSANDRIA
Programma di primavera della ludoteca C’è
sole e luna, del Centro gioco Bianconiglio e
Biblioteca dei bambini
P
roseguono le proposte
di gioco, laboratori e
corsi nell’ambito di “Di
acqua, di terra, di storie e di
sogni”, il programma per la
primavera 2015 proposto dalla
Ludoteca C’è Sole e Luna, il
Centro Gioco Il Bianconiglio
e la Biblioteca dei Bambini.
Per quanto riguarda la ludoteca
C’è Sole e Luna del Comune
di Alessandria, Assessorato alle
Politiche Giovanili, lunedì 13
aprile alle ore 17.00 la Dott.sa
Alessia Picchio, pet terapista,
incontrerà genitori e adulti interessati per l’incontro per il tè dal
titolo “Pet Therapy: un incontro
che cambia” “un bambino che
riuscirà a capire i bisogni e le necessità di un animale e avrà per
esso rispetto sarà un bambino
socializzato, che mostrerà atteggiamenti e sentimenti di protezione verso le persone, in particolare quelle più vulnerabili...”.
E’ ancora possibile iscriversi
a “Favole in trappola”, il laboratorio di lettura a cura di
Francisca Farias, operatore psicopedagogico, rivolto ai bambini da 5 a 7 anni, che si terrà
tutti i martedì dalle ore 17.00
alle ore 18.00 dal 14 aprile al
5 maggio: i bambini diventano
“racconta storie” aiutando due
divertenti personaggi, Angolo e
Riga, nella loro ardua impresa,
ovvero salvare i racconti intrappolati nel castello del silenzio.
Nell’ambito
del progetto
Nati per la
Musica, che
promuove la
fruizione della musica a
diversi livelli
nei bambini
da 0 a 6 anni,
ci sarà “Canzoni da mangiare”, ovvero 3 incontri
tutti i martedì
dal 14 al 28
aprile
dalle
ore 10.00 alle
10.45 rivolti
ai bambini da
2 a 4 anni e ai
loro accompagnatori, con
Silvia Benzi,
insegnante
di canto, per
cantare e giocare con la musica.
Per quanto concerne il Centro Gioco Il Bianconiglio
dell’A.S.M. Costruire Insie-
me, è in programma “Il tocco
che nutre”, corso di massaggio
infantile per bambini da 0 a
10 mesi, condotto da Monica
Bielli, insegnante di massaggio
ma non oltre i 4 anni, potranno partecipare con la mamma
a “Morbide storie”, ovvero un
laboratorio di costruzione di
libri tattili condotto da Marco
Infantile AIMI, 4 incontri tutti i
giovedì mattina dalle ore 10.00
alle 11.00 dal 9 al 30 aprile.
I bambini un po’ più grandi,
Badengo, animatore, per giocare con ago, filo, stoffe e tanta
fantasia; martedì 10 e 17 aprile dalle ore 16.30 alle 18.00.
In provincia di Alessandria
IMPRESE: CRESCITA NEGATIVA
N
Il dato si riferisce allo scorso anno
el 2014, in provincia di
Alessandria, sono nate
2719 nuove imprese e
ne sono cessate1 2749. Il saldo
fra i- scrizioni e cessazioni è
pertanto lievemente negativo:
-30 imprese, dato che porta a
44.766 lo stock di impre- se registrate a fine dicembre 2014.
Il bilancio tra nuove iscrizioni
e cessazioni si concretizza in
un tasso di crescita2 rispetto al
2013 di -0,07%, un dato di sostanziale stabilità che segna comunque un lieve miglioramento rispetto al 2013 (-1,61%).
-0,07% è un dato inferiore alla
media nazionale (+0,51%3)
ma superiore alla media piemontese (-0,44%), e colloca
Alessandria in seconda posizione dopo Novara (+0,44%).
“A fronte di una sofferenza
trasversale a tutti i settori, il
dato interessante riguarda le
società di capitali: regi- strano
dinamiche positive da anni”,
commenta Gian Paolo Coscia,
Presidente della Camera di
Commer- cio di Alessandria.
“Il tessuto imprenditoriale, non
solo locale, sta mutando: le imprese si fanno più struttura- te,
il carattere personale tende a
porsi in secondo piano rispetto
all’elemento del capitale. A mio
parere si trat- ta di un dato positivo, perché significa che le nostre imprese stanno evolvendo,
cercando una misura nuova, un
vestito più adatto all’economia
del ventunesimo secolo. Penso
che sia positivo perché credo
che questo fenomeno stia avvenendo tenendo comunque ben
saldo il tradizionale carattere
personale, artigianale, sarto- riale dell’imprenditore italiano.
Si tratta semplicemente di una
forma nuova per un’anima antica, che è ciò di cui hanno bisogno le nostre imprese e che
deve pertanto essere la filosofia
che guida anche la riforma del
si- stema delle Camere di Commercio, visto lo stretto legame
che gli enti camerali hanno con
le aziende del pro- prio territorio. Victor Hugo diceva che la
tradizione è fatta di radici, con
frutti e fiori nuovi ogni primavera. Ecco, io credo in questo, in
una tradizione che sa rinnovarsi
mantenendo la propria natura”.
Analisi
per
classe
di
natura
giuridica
Dall’analisi per classe di natura
giuridica rispetto al 2013, emerge una crescita in egual misura
delle società di capitali (+2,84%)
e di “altre forme”4 (+2,89%)5, a
fronte di un lieve calo delle società di persone (-0,90%) e delle imprese individuali (-0,69%).
Questi dati vanno letti tenendo
a mente che imprese individuali e società di persone rappresentano insieme l’81% delle
imprese provinciali, mentre
le società di capitali rappresentano il 17% e “altre for-
Per i bambini da 6 a 11 anni
è imminente la prima data di
“Bella storia”, martedì 14 aprile
dalle ore 16.30 alle ore 18.00,
laboratorio di educazione alla
lettura
con
Lina Basilicata, animatrice,
che inviterà
i bambini in
una
stanza
vuota,
con
tanti
colori
e
materiali differenti,
per
pitturare e scrivere
nuove storie.
Infine,
una
proposta per i
genitori e gli
adulti interessati,
“ABC
MONTESSORI”, a cura
della Cooperativa Sociale
Semi di Senape di Alessandria, 4 incontri
tutti i mercoledì dall’8 al 29 aprile dalle ore
18.00 alle ore 19.00: dialoghi
per conoscere il metodo di Maria Montessori e usarlo nella vita
quotidiana con i nostri bambini.
Concludiamo l’elenco segnalando che continua presso la
Biblioteca Civica F. Calvo l’Angolo dei Racconti, ovvero le
letture animate proposte presso
la Biblioteca dei Bambini dagli
operatori del Servizio Biblioteca dell’A.S.M. Costruire Insieme, tutti i giovedì alle ore 16.00.
Per
contatti,
informazioni
e
prenotazioni:
Ludoteca C’è Sole e Luna,
Via Verona 103, Alessandria,
tel. 0131 227216, e-mail [email protected] ;
Ufficio Politiche Giovanili Comune di Alessandria, Via
Gagliaudo 2, Alessandria, tel.
0131 515770, e-mail ivana.
[email protected]
Centro Gioco Il Bianconiglio,
Via Gambalera 74 angolo Via
dei Caduti, Spinetta M.go, tel.
345 4422772, e- mail [email protected] ;
A.S.M. Costruire Insieme,
Via Savona 1, Alessandria,
tel. 0131 234266, e-mail
[email protected]
Biblioteca dei Bambini, c/o
Biblioteca F. Calvo, Piazza
V. Veneto 1, Alessandria, tel.
0131 515911, e-mail biblioteca.
[email protected]
me” il 2% . Analisi per settore
Dall’analisi dei dati per settore
rispetto al 2013, emerge una
negatività diffusa: agricoltura
(-3,79%) e industria (-2,69%)
registrano i dati più negativi,
analogamente a quanto avviene su scala nazionale. Seguono
turismo (- 2,12%), commercio (-1,79%), altri servizi7
(-0,95%), costruzioni (-0,73%).
Netta crescita delle imprese non
classificate8 (+48,72%): ottima
performance e causa determinante della sta- bilità (altrimenti
negatività) complessiva registrata nel 2014, ma consideriamo la
bassa incidenza dimensiona- le
di questo settore (rappresenta il
4% della totalità delle imprese,
il gruppo meno consistente).
E’ da segnalare, comunque, un
dato: le società di capitali sono
da tempo in continua crescita, e questo avvie- ne a livello
locale, regionale, nazionale.
Unioncamere spiega così il fenomeno: “Il dato conferma un
orienta- mento ormai consolidato tra i neo-imprenditori italiani
che, per affrontare il mercato,
si affidano sempre più spesso a
formule organizzative più “robuste” e strutturate. Non solo
perché più capaci di intercettare
gli incen- tivi pubblici opportunamente messi a loro disposizione, ma soprattutto perché
la società di capitali si presta
ad essere più attrattiva rispetto
a nuovi investitori e, dunque,
a consentire un percorso di
crescita all’idea di business”.
TORTONA
UN NUOVO PROGETTO
PER TORTONA
Tempi ormai maturi per l’ampliamento
dell’isola pedonale in via Emilia nord. Lo ha
stabilito il Sindaco Gianluca Bardone.
di Federica Accio
S
i tratta di un’intenzione che aleggia ormai
da tempo nella Giunta
Comunale della cittadina tor-
tonese che vede prossima la
sua concreta realizzazione.
Il tratto che verrà interessato
dall’ampliamento in questione sarà determinante per
la valorizzazione del territorio perché in
questa precisa
area si trova
piazza Arzano
con palazzo
Guidobono,
destinato
a
diventare, prima della fine
del mandato,
sede del museo civico e
del museo del
burattino dedicato a Peppino Sarina. Il
provvedimento di chiusura
di questa zona
del centro storico è già stato
sottoposto agli
uffici competenti e a quanto pare non dovrebbe creare
particolari disagi alla circolazione stradale.In particolare
verrebbero prese in considerazione tre strade: via Emilia
nel tratto compreso fra l’incrocio con via San Marziano
e via Ammiraglio Mirabello,
via Passalacqua fino all’istituto San Vincenzo e la stessa
via Ammiraglio Mirabello
fino all’incrocio con via Luca
Valenziano. Un progetto fat-
15
Aprile 2015
INTERVISTA ESCLUSIVA CON IL VESCOVO DI
TORTONA MONS. VIOLA
“LA CHIESA E’ LA
SALVEZZA DELL’UOMO”
a chiesa di San Giuseppe
gremitissima di fedeli. Una
sua impressione a caldo.
L
Come
sacerdote
ha
qualche
rimpianto,
magari
avere
lasciato la stupenda Assisi?
come sempre il Papa ci invita a fare, dovrebbe spingere la Chiesa veramente
in uscita, voler incontrare
Voghera ha sempre accolto
con molta partecipazione,
quindi per me non è una
sorpresa vedere questa partecipazione della città. In
particolare sono contento
di questa giornata perchè
ho avuto modo anche di
conoscere l’Ente Zanaboni con le opere di carità
della Casa del pane. Mi
sembra una realtà significativa che opera in città
da più di un secolo, quindi
un’attività consolidata che
la rende ancor più bella.
Lei proviene dalla realtà
di Assisi, come ha trovato la Diocesi di Tortona?
La Diocesi è molto grande,
estesa nel territorio, grande anche a motivo della
sua storia e del cammino
che sta facendo. Ho trovato una Chiesa desiderosa di
ascoltare, di continuare il
cammino, vedo molta partecipazione. Come in tutte le
realtà ci sono anche situazioni di difficoltà, ma la mia
prima impressione è quella
di una bella Chiesa in movimento che vuole continuare in questo cammino.
Sto cercando di conoscere
meglio questo vasto territorio, conoscere le persone, incontrarle e poter dare
qualche indicazione come
proseguire questo percorso. L’impressione direi positiva e che fa ben sperare.
Io penso che sono a casa
mia là dove mi vuole il Signore. Direi che fin da subito mi sono sentito a casa e
sono qui volentieri per camminare con questa Chiesa.
Chiaramente c’è anche il
ricordo di quanto il Signore
mi ha dato, poter vivere in
Assisi, soprattutto il ricordo delle persone, dei luoghi, ma più che un rimpianto è come un tesoro prezioso
che mi porto dentro e che mi
permette di vivere ciò che
vivevo là in un altro contesto, ma con la stessa gioia.
Nel periodo storico in
cui ci troviamo, è pericoloso essere cristiani?
Giustamente il Papa ha
richiamato
all’attenzione del mondo il fatto che i
cristiani sono perseguitati.
C’è una persecuzione che
ha anche poco spazio nei
media, quasi nascosta. Noi
di questa persecuzione dei
cristiani, più che aver paura, a noi che non la viviamo in questo modo cruento,
dovrebbe richiamarci ad
una responsabilità nel testimoniare la nostra fede e
più che un timore, la possibilità di testimoniare nel
mondo Gesù Cristo che è
l’unica parola che salva,
l’unica parola che veramente libera l’uomo. In
qualche modo anche questo
momento di difficoltà, così
il mondo, andare incontro
al mondo con la parola di
salvezza che è Gesù Cristo.
Per cui il futuro della Chiesa è roseo, nonostante
il
fondamentalismo
islamico?
La Chiesa si è diffusa nel
mondo attraverso la persecuzione. Il futuro della
Chiesa è nelle mani di Dio.
La forza della Chiesa non
è una forza umana che ti
appartiene perchè può affermare una potenza umana. La forza della Chiesa è
nello spirito che la conduce
e chiaramente il futuro è un
futuro di speranza, come
sempre il Signore ci permette di sentire e di vivere.
Un saluto ai lettori del
nostro giornale e tutti i fedeli che accorrono
sempre
numerosi
ogni qual volta lei arriva nella città di Voghera.
Si, più volte come dicevo
già prima. Un saluto affettuoso a tutti. Un ricordo
particolare nella preghiera.
Penso a quelle situazioni
dove magari si sente di più
la fatica della vita. Ci sono
situazioni veramente di
prova, che hanno bisogno
di sentire anche la nostra
solidarietà. Il mio ricordo
nella preghiera, ma anche
affidarmi alla preghiera di
tutti perchè io possa essere
un buon Ministro di Dio.
tibile che prevede la predisposizione di un solo provvedimento viabile l’inversione
del senso di marcia del tratto
di via Ammiraglio Mirabello non compreso nell’isola
pedonale per consentire il
transito nell’anello compreso fra via Padre Michele e
via Luca Valenziano, mentre
il
parcheggio nel cortile
dell’Istituto
San Vincenzo
sarebbe raggiungibile dai
genitori della
scuola
percorrendo via
Garofoli e non
più da via Passalacqua come
avviene adesso.
Questo
comporterebbe un’agevolazione di fruibilità pedonale
per i cittadini
che avrebbero
miglior accesso alle aree
commerciali
poste nel Centro
Storico,
rendendo pedonale Piazza
Arzano, importante centro culturale tortonese.
16
Aprile 2015
70° Anniversario
della Liberazione
Previsti spettacoli teatrali,
presentazioni di libri ed incontri con gli
studenti.
I
nizia a prendere corpo il programma delle
iniziative per il settantesimo anniversario della
Liberazione elaborato dal
Comitato organizzatore.
Il gruppo di lavoro, che
ha iniziato la propria attività nel mese di gennaio,
ha già promosso le manifestazioni tenutesi in occasione delle celebrazioni
del Giorno della Memoria
e del Giorno del Ricordo.
I prossimi eventi coprono un arco temporale che
va fino al 2 Giugno del
prossimo anno. Il primo
di questi è dedicato agli
studenti delle scuole superiori ed è in programma
venerdì 27 marzo. Presso
il Museo dei Campionissimi, alle ore 9.45, verrà
proiettato il documentario
“Staffette” di Paola Sangiovanni a cura dell’Archivio Audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico e dell’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza.
L’introduzione è affidata a Graziella Gaballo.
Si prosegue mercoledì 15
aprile con la proiezioni
di immagini sulla strage della Benedicta che si
terrà alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze
della Biblioteca Civica.
Giovedì 23 aprile è in
programma lo spettacolo
teatrale “6a ZONA Storie
di una formazione partigiana”, di Marcello Fera
in collaborazione con Associazione Conductus e
con il Festival delle Resistenze di Bolzano, che
verrà rappresentato alle
ore 21 presso il Teatro
Paolo Giacometti. Il lavoro ripercorre le storie
individuali, le motivazioni e le emozioni di alcuni
giovani che nel ’43 seppero inventarsi una nuova
strada a partire dal rifiuto
del fascismo e della sua
guerra. A fine spettacolo, da parte dell’Amministrazione Comunale verrà
consegnato un attestato
di benemerenza e di riconoscimento ai partigiani combattenti viventi.
Il 25 e 26 aprile, presso
lo stadio comunale Girardengo, avrà luogo il
4° Memorial “La Benedicta”, torneo calcistico
per le categorie pulcini e
piccoli amici organizzato da A.S.D. Tiger Novi
“Calcio e solidarietà”.
Sabato 16 maggio, alle ore
10.30, la Sala Conferenze
della Biblioteca Civica
ospiterà la presentazione di due libri scritti da
Federico Fornaro “Pierina
la staffetta dei ribelli” e
“Aria di Libertà”, entrambi editi da Le mani/Isral.
Altre iniziative sono pre-
viste nel mese di giugno.
Nella giornata di sabato 6
è in programma una cicloturistica, curata dall’UISP (Unione Italiana Sport
per Tutti). Il tema e l’itinerario saranno legati ai
luoghi della Resistenza
sul territorio dei Comuni
di Novi e del Novese. La
partenza e l’arrivo saranno nel viale dei Campionissimi di fronte al Museo
dove nel pomeriggio (ore
16) verrà presentato il libro “Bicicletta partigiana”, dodici itinerari sulle
tracce della Resistenza,
scritto da Lorenzo Torre
(edizioni Joker). Da definire ancora la data di un
torneo calcistico organizzato dalla Polisportiva
G3 Real Novi e dall’UISP che si terrà presso
il Campo Sportivo Sergio Comollo in zona G3.
Il programma prevede altre numerose iniziative:
dai concerti agli spettacoli teatrali, dalle presentazioni di libri ad incontri con gli studenti. Sono
previste anche giornate di
approfondimento tematico che accostano la Resistenza alla storiografia,
alla memorialistica e alla
cinematografia. Di questi eventi saranno fornite
informazioni dettagliate
non appena verranno definiti tutti i particolari.
NOVI LIGURE
CULTURA
17
Aprile 2015
Il ‘900 agricolo
Milano da scoprire
I LAVORATORI DEL CIBO
IL LAZZARETTO
Successo per la mostra di Palazzo Moriggia
di Edoardo Castellazzi
I
naugurata a Palazzo Moriggia a Milano lo scorso
18 dicembre, si è conclusa il 29 marzo scorso con
notevole successo la mostra
“ I lavoratori del cibo. Un
racconto attraverso fotogra-
del lavoro in collaborazione con Same Deutz-Fahr e
con l’Assessorato comunale alle politiche per il lavoro, lo sviluppo economico,
l’Università e la Ricerca, si
è articolata su più percorsi,
attraverso i mestieri praticati
nelle cascine e nelle campagne lombarde durante tutto
il secolo e studiati nella loro
dell’apprezzatissimo
fotografo Silvestre Loconsolo;
a questi documenti si sono
aggiunti quelli provenienti
dalla Federbraccianti CGIL
e dall’archivio storico Same
Deutz-Fahr,
dall’archivio
etnografico di storia sociale
della Regione Lombardia .
Numerosi video hanno completato l’iniziativa: interviste
fie , parole, e documenti”
L’iniziativa si è inserita a
pieno titolo nel tema dell’esposizione universale 2015,
“ Nutrire il pianeta, Energia
per la vita”. Si è trattato di
una esposizione dedicata al
lavoro della terra nel ‘900,
in particolare nell’interland
milanese e nella più vasta
evoluzione. In risalto soprattutto le figure umane che li
hanno svolti, in condizioni
difficili e precarie: bergamini, famigli, mondine, cavallanti, braccianti, ecc. Ma in
primo piano anche le condizioni di vita, le lotte sociali
e politiche, la nascita delle
a contadini, salumai, mungitori, imprenditori agricoli,
sindacalisti, ecc. nonché filmati sulla vita nelle campagne , soprattutto nel secondo
dopoguerra, quando il lavoro
, agricolo e non, assumeva
anche il significato simbolico del ritorno alla pace e
area della valle padana, con
riferimento a luoghi, figure,
arti e mestieri quasi completamente scomparsi, ma
che tanto hanno significato
nell’ambito dell’agricoltura
novecentesca e delle innovazioni che essa ha generato.
Organizzata dal Museo del
Risorgimento, dall’Archivio
leghe e delle cooperative, lo
sviluppo delle tecniche, la
difesa delle tradizioni, ma
l’aprirsi a nuove visioni della
vita e del lavoro, gli attrezzi, la cultura, la solidarietà.
Fonte del materiale esposto
è stato soprattutto l’archivio
del lavoro di Sesto san Giovanni, che conserva il Fondo
alla ricerca del benessere.
L’intento della mostra non è
stato, però, unicamente rievocativo, ma ha voluto ridare
voce e spazio divulgativo alle
attività agricole oggi oggetto
di un rinnovato interesse per
le nuove tecnologie applicate e per gli scopi bioalimentari di recente assunzione.
Tra i percorsi di EXPO?
di Edoardo Castellazzi
“
S’immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato di sedici mila appestati;
quello spazio tutto ingombro ,
dove di capanne e di baracche,
dove di carri, dove di gente;
quelle due interminate fughe
di portici, a destra e a sinistra,
piene , gremite di languenti o di
cadaveri confusi, sopra sacconi,
o sulla paglia; (…) Tale fu lo
spettacolo che riempì a un tratto
la vista di Renzo (…) Dalla porta
dove s’era fermato, fino alla cappella del mezzo, e di là all’altra
porta in faccia, c’era come un
viale sgombro di capanne e d’ogni impedimento stabile (…) (
A. Manzoni, I promessi sposi,
XXXV ) (…) la cappella ottagonale che sorge , elevata d’alcuni
scalini, nel mezzo del lazzaretto,
era, nella sua costruzione primitiva, aperta da tutti i lati, senz’altro
sostegno che di pilastri e di colonne , una fabbrica , per dir così,
traforata : in ogni facciata un
arco tra due intercolunni; dentro
girava un portico intorno a quella
che si direbbe più propriamente
chiesa, non composta che d’otto
archi, rispondenti a quelli delle
facciate, con sopra una cupola;
di maniera che l’altare eretto
nel centro, poteva essere veduto
da ogni finestra delle stanze del
recinto, e quasi da ogni punto del campo. Ora, convertito
l’edificio a tutt’altr’uso, i vani
delle facciate sono murati; ma
l’antica ossatura , rimasta intatta
indica chiaramente l’antico stato,
e l’antica destinazione di quello ( XXXVI). In questo modo
Alessandro Manzoni descrive
com’era il lazzaretto di Milano
nel 1630, durante la terribile peste che rievoca negli ultimi capitoli de “ I promessi sposi”. Come
tutti i luoghi citati, anche questo
viene ricostruito dall’autore sulla base di puntigliose ricerche,
tanto che del lazzaretto lo stesso
Manzoni redige persino un disegno, annotandovi i destinatari dei
vari ricoveri di cui esso era composto, sulla base del “ Raguaglio
dell’origine et giornali successi
della gran peste …seguita nella
città di Milano…dall’anno 1628
fino all’anno 1632…” di Alessandro Tadino . Ma la storia di
questo luogo va oltre la ricostruzione manzoniana, così come
quella citata nel romanzo non fu
l’unica peste che colpì Milano.
Almeno altre quattro giunsero
in città in tempi diversi : la peste
nera del 1348, la cui diffusione
fu arginata grazie alle tempestive e durissime misure adottate
da Luchino Visconti, quella del
1451, la epidemia magna, che
interessò tutta l’Europa, quelle
del 1524 e del 1576. Sicché, per
circa tre secoli si andò registrando la necessità di approntare un
luogo idoneo a raccogliere i malati, per separarli dai sani e contenere l’epidemia. Già nella seconda metà del ‘3oo si pensò di
edificare un ospedale lontano dal
centro abitato, ma solo nel secolo successivo venne indicato da
Gian Galeazzo Visconti un appezzamento di terreno al di fuori
di Porta Orientale, considerato
adatto, perché, essendo ad est ,
convogliava lontano dall’abitato
l’aria malsana, grazie ai venti che
sferzano Milano da occidente. I
lavori si protrassero per più decenni, tant’è che la struttura non
risultò disponibile quando giunse
l’epidemia del 1451. In tale frangente, quello della magna pestilentia, si ricoverarono i malati nel
castello di Cusago, facilmente
raggiungibile in barca. Qualche
anno dopo, nel 1468, venne approntato a Venezia , sull’isola
di Santa Maria di Nazareth, un
ricovero per appestati detto nazarethum o lazarethum, da cui il
nome che andò poi a indicare tutti i luoghi con tale destinazione,
compreso quello di Milano. La
struttura milanese fu terminata
negli ultimi anni del ‘600. Eretto
su progetto di Lazzaro Palazzi,
era un quadrilatero di circa 375
metri per lato contava 280 camere per i malati e 8 per il personale
e i servizi , collocate sui quattro
lati dell’enorme quadrato, provvisto , come riferisce il Manzoni,
di eleganti porticati e di una cappella al centro dell’area. Successivamente, una volta debellate
le pestilenze, il luogo subì parecchie trasformazioni e cambiò
più volte destinazione d’uso. Fu
utilizzato quale caserma di cavalleria, il prato per pascoli ed
orti, la chiesetta come deposito
di letame da concimazione, gli
edifici come fabbrica di cannoni
prima e diviso in abitazioni rurali poi, soprattutto nell’ottocento.
Nel 1861 un viadotto ferroviario
lo divise in due e ciò determinò
nel giro di pochi anni la quasi
totale demolizione del fabbricato. Tuttavia, ancora oggi rimane
in piedi un piccolo pezzo della
struttura quattrocentesca , dietro
Porta Venezia, già Porta Orientale, in via San Gregorio. Allo
stesso modo rimane la chiesetta,
ora denominata San Carlo al lazzaretto. Ben poco, una ventina di
metri di muro, rispetto alla vastità dell’area e dell’edificio originario e, soprattutto, ignorato.
Eppure importante nella storia
di Milano. Per questo, in occasione dell’EXPO, sarebbe bene
farlo conoscere e visitare agli
estimatori del romanzo manzoniano, e non solo, che si contano
numerosi anche fuori d’Italia.
18
Aprile 2015
SALUTE
90 GIORNI AL BIKINI
Per arrivare alla prova costume hai due possibilità:
Il manuale del fitness e gli allenamenti sulla Greenway di Voghera !
Tra qualche mese sara’ ora di “ prova costume” uno dei momenti tanto attesi ma anche tanto temuti
per via dei chili di troppo accumulati durante i mesi invernali...
Le diete estreme e lo sport forzato non sono gli strumenti adatti per prepararsi alla prova costume.
Molte persone resteranno deluse, perché nonostante l’impegno messo negli ultimi giorni per recuperare la forma fisica, si recheranno in riva al mare con tutti gli inestetismi accumulati nel corso
dell’inverno.
Come mai? Purtroppo i preparativi dell’ultimo momento non sono realmente risolutivi.
La psicosi del corpo perfetto tocca sia gli uomini sia le donne, ma non può essere una mania della vigilia delle vacanze.
www.informaconfede.com
Nella persona di Federica Accio, l’unica Personal Trainer a domicilio a Voghera e zone limitrofe, ha
ideato un paio di strategie per non incappare nella delusione davanti allo specchio.
La prima opzione riguarda la possibilità’ di programmare il proprio allenamento in maniera scientifica e sistematica sfogliando la mini guida “ 90 Giorni al Bikini” , un vero e proprio vademecum del fitness con foto, esercizi spiegazionì dettagliate e consigli !
Il costo del manuale e’ di 15 euro e contiene una scheda di allenamento della durata di tre mesi.
Sempre con 15 euro puoi invece iscriverti ad un allenamento che mira al dimagrimento svolto sulla
pedonale di Voghera!
Una lezione all’aria aperta a piccoli gruppi ( Max 4 persone )nel verde della campagna vogherese. Necessario avere un abbigliamento comodo, scarpe da ginnastica tappetino con tracollina e marsupio per
le chiavi dell’auto.
Verrai sempre seguita dalla Personal Trainer Federica Accio.
Puoi prenotare sia il manuale fitness che la lezione chiamando il 345/7743543 oppure contattando
“Fede Accio” su Facebook!
CULTURA
Il 26 aprile a Bressana Bottarone
PENNE
D’OLTREPO
In mostra scritti e scrittori oltrepadani
di Antonella Ferrari
I
niziativa decisamente
meritevole quella che
la Biblioteca Civica
Gianni Rodari ed il Comune di Bressana Bottarone
propongono per domenica
26 aprile prossimo: “ Penne d’Oltrepo” raccoglierà ,
esporrà e presenterà libri,
autori, case editrici che la
terra oltrepadana, da sempre generosa di scrittori e di
poeti, continua a generare.
Ad ospitare l’evento sarà
la Sala Polifunzionale del
Municipio, in piazza Guglielmo Marconi. Lì, dalle
ore 10:00 alle ore 19:00,
ogni partecipante avrà a disposizione uno spazio, con
un tavolo e due sedie, che
potrà allestire con i suoi
libri ed eventuale materiale di essi illustrativo. La
partecipazione all’evento
è gratuita e avviene previa
compilazione dell’apposito
modulo , predisposto dagli
organizzatori, scaricabile
dal sito www.comune.bressanabottarone.pv.it e da inviare all’indirizzo bibliot
ecacomune,bressanabottar
one.pv.it . L’idea è scaturita dalla volontà degli organizzatori di promuovere
la scrittura dal e sul territorio e la lettura di opere
che i cittadini oltrepadani
abbiano scritto o che altri abbiano ambientato in
Oltrepo. Di simili iniziative c’è un gran bisogno
davvero, per far emergere una ricchezza narrativa
che si nutre da generazioni
di luoghi, temi, profumi e
sapori della nostra terra,
disegnandone personaggi,
stilandone profili naturalistici, raccontandone storia
e storie, usi ed ambizioni
. Un patrimonio letterario
lasciato troppo a se stesso dalla grande editoria e
troppo poco conosciuto,
per ovvi limiti divulgativi, anche dai lettori più
attenti. Ci auguriamo che
l’iniziativa abbia il grande successo che merita
e che sia la prima di una
lunga serie di edizioni.
19
Aprile 2015
MERCOLEDI 8 APRILE ORE 21, ALLA “TICINUM” IL DOCUMENTARIO
“IL PIAVE
MORMORAVA”
AUTORE, SCENEGGIATORE E REGISTA, IL CAV. TULLIO SCOLE’
di Claudio Croce
I
l Cav. Tullio Scolè, autore
e sceneggiatore, membro
dell’Associazione Nazionale del Fante di Voghera,
nell’ambito dei festeggiamenti per il Centenario della
Grande Guerra, ha realizzato
un nuovo filmato storico dal
titolo: “Il Piave mormorava”.
Una straordinaria Opera per
ricordare coloro che il destino benigno aveva ridato
alle proprie famiglie, e quelli
che alla Patria avevano fatto
dono della vita. Mercoledì
8 aprile alle ore 21, presso
la Libreria Ticinum di Voghera (via Bidone 20), verrà
proiettato in anteprima nazionale. L’autore ci ha rilasciato l’intervista che segue.
Tullio, raccontaci questa
tua ultima e preziosa fatica
legata alla Grande Guerra.
Con l’opera “Il Piave mormorava”, realizzata nella ricorrenza dei Cento anni dalla Grande Guerra, ho voluto
raccontare la storia al cento
per cento, romanzandola per
renderla più visibile ed attuale per il pubblico. Praticamente è un documentario tradizionale, che si differenzia
con la grafica che sostituisce
gli attori, ed è costituita da
quattro passaggi fondamen-
tali che sono inseriti nei film
di storia: il fascino estetico,
il significato, il magnetismo
emotivo e l’attrazione grafica. Il magnetismo emotivo
è dato dalla musica o dalle
canzoni, accompagnate dalle
parole, con l’attrazione grafica del momento che si narra.
Gli effetti speciali accompagnano la voce del narratore
e si muovono in questo senso. Anche la musica a volte
subisce un cambiamento di
tonalità, in dipendenza della voce stessa. Questo esiste solo nei film e non nel
documentario tradizionale.
La grafica intesa come disegno, oppure il tradizionale
cartone animato? Come ho
detto, non avendo gli attori ho
dovuto sostituirli con la grafica. Ma la grafica non si muove come il cartone animato.
Si muove l’immagine con gli
effetti speciali, creati proprio
per questo lavoro. Gli effetti
sono stati creati da mia figlia
Laura, che è anche nelle vesti
di produttore. Si è specializzata in questo settore e si occupa
artisticamente di documentaristica filmata. L’opera viene
messa in commercio in dvd
con visto Siae ed è autorizzata dal Ministero dei Beni Culturali. Prassi vuole che siano
disponibili solo dal momento
della presentazione in poi.
Sei anche un valido pittore. A
chi ti sei ispirato nell’intraprendere questa carriera?
Mi sono ispirato a quei registi che facevano le opere sul
Risorgimento, come Luigi
Magni, autore dei capolavori
“In nome del Papa Re”, “ In
nome del popolo sovrano”,
“Nell’anno del Signore”. Fra
i miei cortometraggi possiamo ricordare “Olocausto”,
“La Fiamma che non si spegne”, “Prima dell’Aurora” e
“Il Pastore di Dio”, sulla figura di Mons. Angeleri. Sono
definiti cortometraggi perchè
hanno una durata inferiore
ad un’ora. Il lungometraggio supera questo tempo. E’
da considerarsi un docu-film
multimediale, perchè c’è la
voce, il canto, la musica. +
Quindi, un valido lavoro didattico, indirizzato alle nuove
e future generazioni? - Esattamente. Tutte le mie opere,
in particolar modo “Cento
anni all’ombra del Tricolore”, presentata in occasione
del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia (raccontava i
primi Cento anni dell’unificazione), sono state viste in
quasi tutte le scuole d’Italia
e anche dagli italiani all’estero che hanno acquistato
il dvd, nel Regno Unito, in
Argentina e negli Stati Uniti, da me spediti su richiesta.