ESAME DI STATO anno scolastico 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PROGRAMMATORI Classe V B Firmato digitalmente da: Luigi Confessore Stato=IT Organization=NON PRESENTE Nome=LUIGI Cognome=CONFESSORE CF=CNFLGU59A15F839G Motivo: Il Dirigente scolastico Data: 15/05/2014 - 12:58:34 PREMESSA L’Istituto Tecnico Economico è il più giovane dei tre Istituti oggi costituenti l’I.S.I.S.S. (I.T.E, Liceo Scienze Umane, liceo Scientifico), aggregati nell’anno scolastico 1995/1996. Fu istituito nel settembre 1979 come sede staccata dell'Istituto Commerciale "Leopoldo Pilla" di Campobasso; ebbe fin da subito due sezioni, ottenne l’autonomia durante l’anno scolastico 1987/88. PROFILO DELL’INDIRIZZO (Ragioniere Perito Comm. le e Programmatore) Profilo professionale Figura flessibile di operatore, capace di comprendere e di utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio temporali, di percepire i problemi, di individuare soluzioni, di comunicare con strumenti informatici e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente a nuove situazioni. Sbocchi professionali Il ragioniere–programmatore consegue il diploma di Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore che, dà diritto ad accedere all’iscrizione all’Università ed alla partecipazione ai concorsi pubblici in cui si richiede un titolo di Scuola Media Superiore; all’impiego nelle aziende private con mansioni di tipo amministrativo, contabile e organizzativo; alla carriera bancaria; alla libera professione di consulente contabile e aziendale; alla libera professione di ragioniere commercialista, dopo aver conseguito diploma di laurea triennale ad indirizzo economico, aver completato il tirocinio triennale presso un professionista abilitato e aver superato l’esame di abilitazione professionale; alla libera professione di consulente del lavoro, dopo aver completato il tirocinio biennale presso un professionista abilitato e aver superato l’esame di abilitazione professionale. All’impiego nelle aziende pubbliche e private, offrendo consulenze informatiche; all’impiego nelle aziende che producono software. La figura professionale del Ragioniere Programmatore ha trovato in questi anni soddisfacente collocazione nelle posizioni di lavoro gestionale ed informatico e ciò conferma la validità delle scelte di fondo che caratterizzano l'indirizzo. Esperto di economia aziendale, è capace di tradurre le analisi dei problemi gestionali anche in termini di programmi eseguibili su calcolatori. E', infatti, un ragioniere specializzato in informatica, esperto nel trattamento automatico dei dati aziendali. In particolare è in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo, e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali. Possiede una buona cultura generale, conosce le lingue straniere e può lavorare in aziende pubbliche e private, operando soprattutto nelle aree di sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati. Il titolo di studio consente, inoltre, di esercitare la libera professione, svolgere attività di insegnante tecnico-pratico nelle scuole ed, infine, la solida preparazione conseguita nelle discipline di informatica e matematica, oltre che in quelle giuridiche, economiche ed aziendali, conferisce al ragioniere programmatore la capacità di affrontare gli studi universitari di ogni tipo nonché, di avere buone basi per diventare imprenditori e manager d'azienda. A tal fine il traguardo formativo tiene conto di due aspetti fondamentali: La necessità di raccordarsi continuamente ad un campo operativo di sapere in continua e rapida evoluzione, la cui ricchezza di approcci disciplinari e di ricerca ne caratterizzano la fisionomia; La necessità di sostenere un concetto di formazione che abbia la centro l’attenzione all’individuo e alla valorizzazione delle sue potenzialità in vista del suo inserimento nel mondo del lavoro o della prosecuzione degli studi. A tal fine si è adottata una metodologia che permettesse l’acquisizione di capacità operative e abilità applicabili nelle diverse situazioni. Obiettivi educativi -Consolidare i propri orizzonti culturali e sviluppare il concetto di interculturalità -Sviluppare un’educazione, una conoscenza e una cultura della legalità -Migliorare le capacità di progettare un proprio percorso individuale -Elaborare un proprio sistema di idee e valori attraverso lo studio, la lettura, la riflessione e il confronto con gli altri -Elevare il livello e la qualità delle conoscenze -Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e quelle critiche -Potenziare le competenze comunicative e relazionali Obiettivi didattici - Utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline -Favorire l’acquisizione di buone capacità espressive e logico-interpretative -Promuovere lo sviluppo del senso di responsabilità personale e delle capacità auto valutative -Decodificare e redigere testi, documenti e tabelle -Saper operare collegamenti nella stessa disciplina Obiettivi trasversali cognitivi -Essere in grado di argomentare e riuscire ad orientarsi cronologicamente nei vari campi del sapere -Saper cogliere e ricercare i nessi interdisciplinari e trasferire le conoscenze acquisite nella varie materie da un ambito disciplinare ad un altro -Accedere in modo autonomo a diverse fonti di informazione (testi specializzati, riviste, internet …). PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARE Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli allievi nell’ambito delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio di Classe. Programmazione interdisciplinare e multidisciplinare Sono state considerate nella programmazione perché proficue nel facilitare l’apprendimento degli studenti le seguenti interazioni disciplinari: INGLESE/DIRITTO (welfare state, governo inglese e americano, Unione Europea) INGLESE / INFORMATICA (sistemi operativi, database, Internet) INGLESE / STORIA (Rivoluzione industriale, Unione Europea) MATEMATICA/RAGIONERIA (Diagramma di reddittività e analisi dei costi) RELIGIONE/DIRITTO/ITALIANO/STORIA (Ricerche concernenti questioni etiche) RELIGIONE/ITALIANO (I valori dell’uomo contemporaneo e la Shoah) ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI La classe si è impegnata in attività aggiuntive curricolari e extracurricolari quali : Corso per arbitro di calcio (AIA) Viaggio d’istruzione a Munchen-Salzburg Conseguimento ECDL Trilogia temporale prima-durante-dopo (mostra iconografica) Incontro con la dottoressa Paolella relativo al bullismo ae alla prevenzione del disagio scolastico Incontro con i volontari – associazione SLA Incontro-orientamento con l’esercito Criteri e strumenti di valutazione approvati e condivisi dal Consiglio di classe. Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa. Le verifiche hanno assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di lavoro e degli argomenti presi in esame, e sono state: -di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le informazioni costanti hanno permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun allievo e hanno consentito all’insegnante di attivare, quando è stato necessario, procedure tempestive di recupero, -di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle scelte. Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare. S Interrogazione Breve Interrogazione Lunga Tema A/B/C/D Problema Prove strutturate Prove semistrutturate Questionario/lettura Relazione Esercizi Simulazione prova esame stato O x S O x S O x S O x S O x S O X S O X S O x O x Educaz. Fisica Religione Diritto Informatica Ragioneria Matematica Tecnica Inglese Storia Strumento Utilizzato Italiano Strumenti per la verifica formativa : P x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x S Interrogazione Breve Interrogazione Lunga Tema o Problema Prove strutturate Prove semistrutturate Questionario/lettura Relazione Esercizi Simulazione esame stato O x S x O x S x O x S x S x x x x x x x x x x x S x x x x x x x x x x O x S x O S x O x O x x x Educaz. Fisica Religione Diritto Informatica Ragioneria O x x x O x x x x Matematica Tecnica Inglese Storia Strumento Utilizzato Italiano Strumenti per la verifica sommativa P x x x x x x x x x x x x x x x x I voti saranno espressi con votazione da 1 a 10, secondo i seguenti livelli tassonomici, definiti dalla Programmazione d'Istituto: VOTO 1-2 (insufficienza molto grave) Nessuna CONOSCENZA VOTO 3-4 (insufficienza grave) Molto lacunosa CONOSCENZA COMPRENSIONE Nessuna COMPRENSIONE Notevoli difficoltà’ nel riconoscere la natura degli elementi APPLICAZIONE Nessuna APPLICAZIONE Non applica le conoscenze in situazioni nuove ANALISI Nessuna ANALISI Nessuna SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna VALUTAZIONE Nessuna VALUTAZIONE Nessuna METODO DI STUDIO Nessuno METODO DI STUDIO Disorganizzato ed inefficace VOTO 5 (insufficienza lieve) Frammentaria e superficiale CONOSCENZA COMPRENSIONE Riconosce parzialmente la natura degli elementi APPLICAZIONE Qualche errore lieve in compiti semplici ANALISI Parziale SINTESI E RIELABORAZIONE Parziale ed imprecisa VALUTAZIONE Parziale, anche se sollecitata METODO DI STUDIO Solo in parte è organizzato VOTO 6 (sufficienza) CONOSCENZA Essenziale e raramente approfondita COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi cogliendone a volte i nessi APPLICAZIONE Corretta, in compiti semplici ANALISI A volte completa, ma non approfondita SINTESI E RIELABORAZIONE Solo se guidato VALUTAZIONE Solo se sollecitato METODO DI STUDIO Abbastanza organizzato VOTO 7 (discreto) CONOSCENZA Completa e abbastanza approfondita COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi e coglie i nessi essenziali APPLICAZIONE Sostanzialmente corretta, anche in compiti più articolati ANALISI Completa e approfondita, ma con aiuto SINTESI E RIELABORAZIONE Discreta autonomia di sintesi VALUTAZIONE Autonoma ma non approfondita METODO DI STUDIO Organizzato VOTO 8 (buono) CONOSCENZA Sostanzialmente completa, coordinata, ampia COMPRENSIONE Riconosce la natura degli elementi e ne coglie i nessi APPLICAZIONE Applica correttamente le conoscenze acquisite in compiti nuovi e variamente complessi ANALISI Sa cogliere gli elementi di un insieme relazionandoli SINTESI E RIELABORAZIONE Sa organizzare le conoscenze acquisite VALUTAZIONE Autonoma e completa METODO DI STUDIO Puntuale ed efficace VOTO 9-10 (ottimo/eccellente) CONOSCENZA Completa, coordinata, ampia COMPRENSIONE Riconosce l'esatta natura degli elementi e ne coglie prontamente i nessi APPLICAZIONE Applica correttamente le conoscenze acquisite in compiti nuovi e molto complessi ANALISI Sa cogliere con assoluta padronanza gli elementi e gli insiemi relazionandoli SINTESI E RIELABORAZIONE Sa organizzare le conoscenze acquisite in modo autonomo VALUTAZIONE E' capace di valutazioni complete ed approfondite METODO DI STUDIO Puntuale, efficiente e propositivo Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale. -Continuità ed impegno nella partecipazione, nello studio e nella rielaborazione quotidiana dei contenuti -Livello delle conoscenze raggiunte rispetto alle condizioni di partenza -Assiduità alle lezioni (in senso quantitativo) -Attiva partecipazione al lavoro scolastico, apporto personale alla vita e alla crescita della classe (in senso qualitativo). -Rapporto leale e corretto nei confronti della scuola, dei compagni e degli insegnanti -Metodo e cura degli strumenti di lavoro Attività di recupero. Per quanto concerne gli interventi di recupero, come previsto dalla normativa vigente e dai documenti di programmazione del Consiglio di classe, ogni qualvolta si siano resi necessari, sono stati realizzati corsi di recupero pomeridiano e in itinere. Le metodologie utilizzate sono state le seguenti: lezioni frontali e/o interattive e/o esercitazioni, problem solving, lavori di gruppo, esercitazioni, attività laboratoriali, esercizi individualizzati e graduali per livelli, test scritti. Gli interventi hanno teso a potenziare il grado di autonomia operativa nell’alunno, al rinforzo motivazionale e a promuovere azioni che favoriscano la stima di sé. Gli studenti che non sono stati coinvolti nell’attività di recupero sono stati impegnati in esercitazioni atte a migliorare le capacità di organizzazione dei contenuti e ricerche su tematiche pluri e/o interdisciplinari. X X X LINGUA INGLESE X X MATEMATICA X X DIRITTO X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X SCIENZA DELLE FINANZE RAGIONERIA TECNICA AZIENDALE INFORMATICA EDUC. FISICA X X X X X RELIGIONE X altro Laboratorio linguistico Laboratorio di tecnica e ragioneria materiali e di Laboratorio c informatica a riviste atlanti Cd, codici dizionari dvd Appunti e fotocopie Strutture e risorse materiali Libri di testo Strutture, risorse e materiali didattici utilizzati X LINGUA E LETTERATURA ITALIANA X X X X X X STORIA X X X X X X LINGUA INGLESE X X MATEMATICA X X DIRITTO X X X SCIENZA DELLE FINANZE X X X RAGIONERIA X X X X TECNICA AZIENDALE X X X X INFORMATICA X X EDUC. FISICA X X X X X territorio STORIA X X Uscite sul X Consulenze esterne X X Discussione guidata LINGUA E LETT. ITALIANA X Didattica breve X Problemsolving X Brain storming Lezio ne partec ipativ a RELIGIONE Metodologia Simulazioni Lezione frontale Lavoro in coppia e di gruppo Lavoro individuale Metodologie e strumenti didattiche utilizzate durante l’anno. ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA Criteri per l’attribuzione del voto di condotta (dal POF d’Istituto) Il voto di condotta sarà attribuito tenendo conto della normativa di riferimento (Statuto delle studentesse e degli studenti e legge 169/2008), degli atti interni alla scuola, del Decreto Ministeriale n.5 del 16 gennaio 2009, (attuativo del comma 3 dell’art.2 della legge 169 del 30 ottobre 2008). Gli elementi considerati sono i seguenti: Comportamento nel rapporto con i docenti, il personale ed i compagni Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale della scuola Rispetto delle regole Frequenza e puntualità Partecipazione attenta alle lezioni e alle attività educative e formative Rispetto delle consegne. Il voto 10 rappresenta la completa acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un livello eccellente di partecipazione all’esperienza scolastica. Il voto 9 rappresenta una buona acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un buon livello di partecipazione all’esperienza scolastica, in assenza di richiami al rispetto delle regole. Il voto 8 rappresenta una valutazione positiva della condotta, pur in presenza di lievi mancanze e della possibilità di miglioramento. Il voto 7 rappresenta una valutazione non sempre positiva della condotta e denota un’acquisizione parziale delle norme che regolano la vita scolastica, una partecipazione non attiva all’esperienza scolastica e l’esigenza di crescita della consapevolezza della importanza dell’integrazione nel sistema scolastico. Il voto 6 rappresenta la necessità di un notevole miglioramento della condotta e denota la difficoltà dell’alunno ad interiorizzare le norme che regolano la vita scolastica e a relazionarsi correttamente con l’ambiente circostante. Il voto 5 rappresenta una valutazione negativa della condotta e denota la presenza di un atteggiamento di rifiuto delle regole scolastiche e del dialogo educativo. L’attribuzione di voto insufficiente non consente l’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato. La correlazione tra l’attribuzione del voto di condotta e le sanzioni disciplinari non è automatica anche se, in presenza di richiami verbali, non è possibile assegnare il voto massimo. In caso di presenza di una sanzione disciplinare per violazioni non gravi, il consiglio di classe, nel determinare il voto di condotta, dovrà tener conto anche dei progressi ottenuti dall’alunno nel recupero di un comportamento corretto. Profili di riferimento per l’assegnazione del voto di condotta: 10 L’alunno/a è sempre molto corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Utilizza in maniera responsabile ed appropriata il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto. Non ha a suo carico richiami o provvedimenti disciplinari. Ha frequentato con assiduità le lezioni e ha rispettato gli orari. Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività. Ha seguito con interesse continuo e partecipe le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo e di aiuto all’interno della classe e ha collaborato attivamente alla vita scolastica. Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E’ sempre fornito/a del materiale necessario. Rispetta e fa rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza. 9 L’alunno/a è sempre corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Utilizza in maniera responsabile il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Ha frequentato con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività. Ha seguito con interesse continuo le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo all’interno della classe e ha collaborato attivamente alla vita scolastica. Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E’ sempre fornito/a del materiale necessario. Rispetta e fa rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza. 8 L’alunno/a, nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola, è sostanzialmente corretto/a. Non sempre utilizza al meglio il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto, ma ha ricevuto alcuni solleciti verbali a migliorare. Rispetta le prescrizioni relative alla sicurezza. Ha frequentato con regolarità le lezioni, ma talvolta non ha rispettato gli orari. Non sempre ha giustificato con tempestività le assenze. Ha seguito con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente fornito/a del materiale necessario. 7 Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non è sempre corretto. Utilizza in maniera non appropriata il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola. Talvolta non ha rispettato il regolamento di istituto, ha ricevuto richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti e sanzioni disciplinari. Si è assentato frequentemente e non ha giustificato con regolarità. Ha accumulato molti ritardi. Ha seguito in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto. Molte volte non rispetta le consegne e non è fornito/a del materiale scolastico. Non è continuo/a nel rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza. 6 Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso non corretto. Utilizza in maniera trascurata ed impropria il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola. Ha violato frequentemente il regolamento di istituto. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica. Ha accumulato un alto numero di assenze e ritardi finalizzati ad evitare alcune attività didattiche. Non ha giustificato regolarmente. Ha partecipato con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso stato/a causa di disturbo durante le lezioni. Ha rispettato solo saltuariamente le consegne scolastiche. Spesso non è fornito/a del materiale scolastico. Ha violato in più occasioni le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato miglioramenti nel comportamento. 5 Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è molto scorretto e non rispettoso delle persone. Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola. Ha violato ripetutamente il regolamento. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato/a sanzionato/a con l’allontanamento dalla comunità scolastica in conseguenza di comportamenti gravi e che violano la dignità e il rispetto della persona umana o nel caso vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. Ha accumulato un alto numero di assenze rimaste per la maggior parte ingiustificate. Non ha mostrato alcun interesse per le attività didattiche ed è stato/a sistematicamente causa di disturbo durante le lezioni. Non ha rispettato le consegne scolastiche ed è stato/a sistematicamente privo/a del materiale scolastico. Ha violato continuamente le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Non è stata possibile una continuità didattica dei docenti in talune materie, ciò ha richiesto una necessaria fase di adattamento metodologico e strategie didattiche idonee a favorire l’interesse, la partecipazione e il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Continuità CONSIGLIO DI CLASSE VB Docente Leone Marina Cirino Giacomina Disciplina Religione Quadro Orario del triennio didattica SI - NO SI NO III anno IV anno V anno 1 3 1 3 1 3 Cirino Giacomina Lingua e L. Italiana Storia Paolucci Rossana Lingua inglese SI 3 3 3 Nunziata Isabella Mainella Viviana Matematica SI 5 4 4 3 3 2 NO 2 L. e2L. Italiana/Storia IV anno L. e L.2 Italiana/Storia Mainella Viviana Diritto e Economia NO Scienza delle Finanze NO Santilli Anna Ragioneria NO 4 Ragioneria 3(1) Santilli Anna Tecnica Aziendale SI 3(1) 4(2) 4(1) Spina Teresa Informatica SI 4 5(3) 4(2) Pasquale Maria Lucia Docente ITP NO ( Castaldi Anna Educazione fisica SI Lalla Roberto Docente Sostegno NO 2 2 )TOTALE ORE 32 Coordinatore Cirino Giacomina NO 2 2 S. delle Finanze Dirittoe S. delle2Finanze Dirittoe N.B. Le ore tra parentesi si riferiscono alle attività di laboratorio. 5(2) Ragioneria 2 BREVE STORIA DEL TRIENNIO La configurazione della classe nel corso del triennio ha subito delle modifiche: nell’anno scolastico 2011-2012 (terzo anno) era composta di sedici alunni. La classe si presentava eterogenea: il profilo didattico si rivelava buono in alcuni discenti, sufficiente in altri e mediocre in un ristretto gruppo di alunni. Il comportamento era in linea di massima corretto e la frequenza costante. Tutti i discenti furono ammessi alla classe successiva, per alcuni alunni il giudizio fu sospeso. Al quarto anno scolastico (2013-2014) la classe era composta di 19 alunni per l’inserimento di alcuni ripetenti provenienti dalla IVB dell’anno 2011-2012. I discenti conservavano livelli cognitivi diversificati in tre fasce: alta, media e bassa. Al termine dell’anno quattro alunni non furono ammessi alla classe successiva. Classe Numeri alunni III B IV B VB 16 19 18 Ritirati durante l’anno e/o non frequentanti 1 0 1 Giudizio sospeso 3 3 ------ Non ammessi Totale Promossi 0 4 ----- 15 18 ----- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE L’attuale VB è composta di diciotto alunni (nove maschi e sette femmine). La composizione del gruppo classe si è modificata per l’inserimento di tre alunni provenienti dalla VB dell’anno scolastico 2012-2013. Un alunno segue la programmazione di classe con obiettivi minimi ed è supportato dall’insegnante di sostegno. In ordine alla programmazione curriculare e di classe, all’impegno, al profitto e al conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi ivi predeterminati la classe presenta tre fasce di livello: un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto livelli cognitivi medio-alti nelle varie discipline, grazie ad una partecipazione attenta alle attività didattiche e alla rielaborazione costante dei contenuti attraverso lo studio domestico. Un congruo numero di alunni, caratterizzato da competenze e conoscenze didattiche medie, ha dimostrato una partecipazione e un interesse alle attività didattiche non costanti, un impegno superficiale e un metodo di studio discontinuo. Un esiguo gruppo di discenti ha raggiunto livelli bassi per scarso impegno e poca partecipazione all’attività educativa, inoltre tali studenti possedevano lacune pregresse in varie discipline. Il livello d’interazione tra i discenti si è presentato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di avere comportamenti educati e responsabili, un gruppo esiguo di allievi dimostra atteggiamenti troppo vivaci e a volte di disturbo all’attività didattica. ELENCO ALUNNI Continuità nel Triennio Braccio Roberta Calabrese Giusy Calabrese Palmerino Colantuono Mattia Di Iorio Nicola Di Luca Valentino Gagliardi Chiara Iacobucci Nicla Mauriello Antonio Monaco Amedeo Perrella Daniela Picchiello Manuel Pinelli Iris Pinna Luigi Princic Claudio Rinaldi Marco Romano Carmine Ruccolo Elena SI SI SI NO SI SI SI SI SI NO SI NO SI NO SI SI SI SI Rappresentanti di classe Mauriello Antonio Romano Carmine LIVELLI COGNITIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Nell’anno scolastico 2013-2014 MATERIE Italiano Storia Matematica Inglese Diritto Scienze della F. Informatica Tecnica Ragioneria S.Motorie Religione COGNITIVO LIVELLO ALTO LIVELLO MEDIO Voto 8 – 10 Voto 6 – 7 30% 30% 26% 20% 20% 20% 30% 28% 23% 50% 60% 64% 60% 50% 50% 50% 28% 77% 100% 100% LIVELLO BASSO Voto inferiore a 6 20% 10% 10% 20% 30% 30% 20% 44% EDUCATIVO Positivo/Intermedio/Negat ivo positivo positivo positivo intermedio intermedio positivo intermedio intermedio intermedio intermedio COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO Commissari interni: Inglese (prof.ssa Paolucci R.) Materie assegnate ai commissari esterni: Italiano Informatica (prof.ssa Spina T.) Diritto Ragioneria Matematica (prof.ssa Santilli A.) NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME Sono state eseguite due simulazioni di Terza prova e una della Prima Prova. Tipologia terza prova Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia mista (tipologia B n.2 quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a risposta multipla). Nelle simulazioni le materie coinvolte sono state: Informatica, Matematica, Diritto, Inglese, Scienza delle Finanze. Il tempo concesso è stato di 80 minuti. Per i testi e le griglie si vedano gli allegati. Tipologia prima prova La prove è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa sull’Esame di stato. Tipologia della prova: A: analisi del testo B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale a. Ambito artistico – letterario b. Ambito socio – economico c. Ambito tecnico-scientifico d. Ambito storico – politico C – tema di argomento storico D - tema di ordine generale Tempo concesso 6 ore. Per i testi e le griglie si vedano gli allegati. Esame di stato – alunno con handicap Il Consiglio delibera per l’alunno portatore di handicap la presenza del docente di sostegno durante le tre prove scritte e la prova orale dell’Esame di Stato, oltre all’ausilio dei seguenti strumenti didattici: tabelle riepilogative come strumento compensativo, dizionario di inglese, codice civile e calcolatrice. RELAZIONI E GRIGLIE DELLE SINGOLE DISCIPLINE: MATERIA: Religione DOCENTE : Leone Maria ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 1 TESTO UTILIZZATO: Liberi riferimenti al libro di testo e al testo biblico SITUAZIONE DELLA CLASSE Il profilo della classe è caratterizzato da una fascia media di alunni che offre un riscontro positivo sul piano del comportamento e della preparazione, con un livello costante di partecipazione e interesse agli argomenti e attività proposte. Una parte minoritaria necessita, al contrario, di continue sollecitazioni ed interventi mirati ad incrementare il grado dei suddetti parametri di valutazione. Alcuni, presentano, uno scarso livello consapevolezza in relazione al perseguimento degli obiettivi, disciplinari, prefissati. Ciò ha comportato la scelta, da parte dell'insegnante, di privilegiare nuclei tematici relativi al percorso etico-esistenziale previsto dal programma allo scopo di coinvolgere gli alunni, a partire dalla loro esperienza e richiesta di significato, stimolando la riflessione sui contenuti valoriali, essenziali, del Cristianesimo. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONTENUTI Competenze Acquisizione di un'adeguata conoscenza del programma svolto con manifestato interesse all'approfondimento e alla chiarificazione di questioni controverse Consolidamento della capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi e la novità essenziale della proposta cristiana cogliendone le implicazioni sul piano morale ed esistenziale per affrontare le grandi questioni dell'etica della vita e delle relazioni ponendole a confronto con altri sistemi di significato Confronto con la visione cristiana del mondo al fine di elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e solidarietà in un contesto multiculturale e di dialogo interreligioso Conoscenze e capacità Interpretazione della presenza e del ruolo della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale nel rispetto della libertà religiosa Giustificazione delle proprie scelte di vita in prospettiva futura, fondate su motivazioni intrinseche e sulla libertà responsabile in vista di un personale progetto di vita orientandosi verso la piena realizzazione di sé Riconoscimento della presenza e dell'incidenza del Cristianesimo nel percorso storico, nella valutazione e trasformazione della realtà prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica in una prospettiva di confronto aperto e di dialogo costruttivo tra le diverse posizioni. Percorso Biblico-teologico - Percorso Storicofenomenologico La visione antropologica della Bibbia. La singolare rivelazione di Dio in Cristo: la specificità della religione cristiana Il modello di vera umanità di Cristo; il significato storico e teologico dell’Incarnazione L’uso della parabola nei Vangeli; lettura esegetica della parabola: “Il padre misericordioso”; commento e attualizzazione Percorso Antropologico-esistenziale Il problema del male e del peccato nella Sacra Scrittura e nella Tradizione della chiesa Il tema della multiculturalità e del dialogo interreligioso: dalla consapevolezza della propria identità all’educazione alla cura di sé, dell’altro, delle origini; dalla cooperazione, alla “conversione”, al rispetto della diversità Solidarietà e interdipendenza; il progetto di vita del cristiano: l'impegno per la carità, la giustizia e la promozione della pace La dottrina sociale della chiesa e i diritti umani: il senso cristiano del lavoro; il rapporto fede-politica ed economia; i principi di solidarietà e sussidiarietà Il ruolo della coscienza nell'uomo per una vita cristiana adulta riflessione su un brano dal “De profundis” di O. Wilde La persona umana tra libertà e valori: la libertà responsabile; lo sviluppo del senso critico e della capacità di scelta verso la piena realizzazione personale; la dignità umana; riflessione sulla Shoah Il concetto di verità: di ragione e di fede; la condizione dell’uomo tra ricerca scientifica e Rivelazione; i possibili atteggiamenti nei confronti della realtà Il tema della crisi dei valori dell’uomo contemporaneo; riflessione sul Decalogo METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA Lezioni frontali e interattive; dialoghi guidati; dibattiti aperti a tema, col supporto di semplici mappe concettuali e riferimenti al testo biblico. Metodo dialogico, di ricerca e confronto, attraverso l'individuazione di problemi, tentativi di soluzioni, linee di sviluppo. Brainstorming VERIFICHE Criterio fondamentale: l'ascolto e l'osservazione sistematica degli alunni tesi a favorire e stimolare atteggiamenti di autovalutazione, autocorrezione e assunzione di responsabilità. Grado d’interesse e partecipazione Elaborazione critica dei contenuti proposti; commento individuale guidato di temi proposti dall'insegnante. GRIGLIA LIVELLO INSUFFICIEN TE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO Nessuna Frammentarie e parziali Diffusa ma non approfondite Complete e approfondite Complete e approfondite con contributi autonomi e personali COMPORTA MENTO Poco corretto Vivace Corretto Affidabile Responsabile PARTECIPA ZIONE Passiva Discontinua Attiva Costante Produttiva RISPETTO DEGLI IMPEGNI Scarso Differito Incostante Regolare Regolare e puntuale METODO DI LAVORO Confuso Disordinato Ordinato Organico Organico e autonomo CONOSCENZE E COMPETENZE Contenuti essenziali della religione Comprensione e uso linguaggi specifici Riconoscere e apprezzare i valori religiosi Riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti Operare comparazioni tra religioni e tra sistemi di significato Identificare e interpretare modelli culturali e sociali confrontandoli con l'etica cristiana Sapersi porre domande di senso saper compiere ricerche autonome per fondare le proprie scelte MATERIA: Lingua e Letteratura Italiana DOCENTE : Cirino Giacomina ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 3 TESTO UTILIZZATO: M. Sambugar–G. Salà–GAOT-Edizione La Nuova Italia (vol. n.2 – vol. 3) SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta abbastanza eterogeneo: un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze alte, ed ha mostrato nel corso dell’anno scolastico una partecipazione attenta alle lezioni e alle attività educative, ad esso si affianca un congruo numero di alunni con competenze e conoscenze didattiche medie. Infine un esiguo numero di discenti ha raggiunto un livello basso di conoscenze e competenze nella disciplina, inoltre presenta un utilizzo accettabile della lingua italiana sia sul piano lessicale sia sintattico, ed è capace di comunicare i contenuti in modo superficiale. Il livello d’interazione tra i discenti è stato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di avere comportamenti educati e responsabili. I livelli raggiunti dal gruppo classe sono i seguenti: Livello alto: 30% Livello medio: 50%, Livello basso: 20%. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: Conoscenza delle ideologie e dei movimenti culturali e letterari tra il XIX e il XX secolo. Conoscenza dei fondamenti del pensiero, della poetica e delle strategie narrative di autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e straniera. Conoscenza delle tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta Competenze Individuazione delle relazioni tra realtà storicoculturale e la produzione letteraria. Individuazione delle differenze e delle analogie tra poetiche, autori e opere Analisi dei testi letterari in versi e prosa. Approfondimento dei contenuti tematici delle opere Produzione di relazioni, sintesi, commenti e testi concernenti la prima prova dell’esame di Stato. Capacità Valutazione critica e personale degli argomenti studiati. Contestualizzazione di eventi e autori. Utilizzo della lingua italiana nei vari contesti. CONTENUTI Contenuti svolti: L’economia, la società, le idee e la cultura di fine Ottocento. Il Naturalismo e il Verismo – E. Zolà, L. Capuana e G. Verga La restaurazione del Classicismo: G. Carducci La poesia tra Ottocento e Novecento: Il Simbolismo francese – Baudelaire. La Scapigliatura Il Crepuscolarismo: Gozzano Il Decadentismo: D’Annunzio Il poeta veggente: Pascoli Il romanzo del primo Novecento: Kafka Luigi Pirandello Italo Svevo Contenuti da svolgere: Il Futurismo: Marinetti La poesia tra le due guerre: Quasimodo, Ungaretti, Montale, Saba. Primo Levi METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, simulazioni, brainstorming esercitazioni, mappe concettuali, riassunti, lavori di gruppo, ricerche, lettura dai testi (in adozione e non), computer. VERIFICHE Verifiche Formative: interrogazione breve, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate. Verifiche Sommative. interrogazione breve, interrogazione lunga, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate. MATERIA: Storia DOCENTE: Cirino Giacomina ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 2 TESTO UTILIZZATO: Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanetti - Passato presente – Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori . (vol. n.2; vol. n.3) SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe si presenta abbastanza eterogeneo: un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto un livello di conoscenze e competenze alte degli eventi storici in chiave diacronica. La maggior parte del gruppo presenta buon capacità di analisi e di sintesi dei contenuti storici e d’individuazione delle relazioni di causa - effetto e tempo – spazio. Un secondo gruppo di alunni mostra di possedere, invece, un livello medio di competenze e conoscenze didattiche e abilità nell’analisi, nella sintesi e nella individuazione delle relazioni causa-effetto e tempo-spazio. Infine un esiguo numero di discenti ha raggiunto un livello basso di conoscenze e competenze nella disciplina, inoltre presenta un utilizzo accettabile della lingua italiana sia sul piano lessicale sia sintattico, ed è capace di comunicare i contenuti in modo superficiale. Il livello d’interazione tra i discenti è stato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di avere comportamenti educati e responsabili. I livelli raggiunti dal gruppo classe sono i seguenti: Livello alto: 30% Livello medio: 60%, Livello basso: 10%. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Conoscenza dei processi trasformazione storica tra la fine del XIX secolo e il secolo XX in Italia, in Europa e nel mondo Conoscenza degli eventi storici in chiave diacronica. Conoscenza del lessico specifico . COMPETENZE Individuazione delle relazioni di causa ed effetto nella dimensione storica Individuazione delle dimensioni di tempo e spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. Utilizzo delle varie fonti storiche. ABILITA’ Analisi critica degli eventi storici individuazione degli eventi di continuità e discontinuità con il passato Individuazione dei rapporti tra cultura umanista e scientifica. CONTENUTI Contenuti svolti L’Europa agli inizi del Novecento L’Italia industriale e l’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica La crisi del 1929 Il fascismo, il nazismo e lo stalinismo. Il New Deal La seconda guerra mondiale. La Shoah e la resistenza Contenuti da svolgere Il mondo del dopoguerra Il crollo dell’Urss Il crollo del muro di Berlino e la fine del dopoguerra L’Italia repubblicana La nascita di Israele La globalizzazione METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, simulazioni, brainstorming esercitazioni, mappe concettuali, riassunti, lavori di gruppo, ricerche, Lettura dai testi (in adozione e non), computer. VERIFICHE Verifiche Formative: interrogazione breve, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate. Verifiche Sommative: interrogazione breve, interrogazione lunga, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate GRIGLIA di VALUTAZIONE – ITALIANO e STORIA (orale) LIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI ESPOSIZION COMPRENSIONE ANALISI E SINTESI E APPLICAZIONE Totalmente assenti. Incapace di Totalmente assente. 1-2 comunicare i contenuti Assolutamente richiesti. Negativo Non coglie assolutamente l’ordine dei dati né stabilisce gerarchie. Contraddistinte lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi elementi valutativi. Carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie. Del tutto confusa. Del tutto scorretta. Non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi. Inefficace e priva di elementi di organizzazione. Molto faticosa; Limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale. Appiattisce i dati in modo indifferenziato; confonde i dati essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili. 5 Insufficiente Incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina nel coordinamento d’Istituto. Carente sul piano les sicale e/o sintattica stentata. Insicura e parziale Ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate. 6 Sufficiente Non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti. Pressoché complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo. Accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale. Complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l’applicazione. Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati. Corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel Lessico Semplice e lineare Ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate. 8 Buono Complete e puntuali Chiara, scorrevole con lessico specifico. Corretta e consapevole. Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo. 9 Ottimo Approfondite e ampliate Autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico. Autonoma, completa e rigorosa. Stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia. 10 Eccellente Largamente approfondite, ricche di apporti personali. Elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici. Profonda e capace di contributi personali. Stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome 3 Negativo 4 Gravemente Insufficiente 7 Discreto -GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA AIndicatori Correttezza grammaticale formale e strutturale Descrittori Aspetto ortografico e interpuntivo Aspetto morfologicosintassi-lessicale Coesione e coerenza testuale (struttura del discorso) Comprensione e analisi Comprensione del testo e capacità di parafrasare e/o sintetizzare il testo Analisi dei vari elementi del testo e rispetto della tipologia utilizzata Interpretazione complessiva ed approfondimento Interpretazione e contestualizzazione Rielaborazione critica Misuratori Corretto Qualche errore Vari errori Scorretto Molto scorretto Corretto/appropriato Appropriato Qualche errore Molti errori Scorretto Coerente e coesa Adeguata Qualche incongruenza Spesso incoerente Incoerente e/o non coesa Completa Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Esaustiva Quasi esauriente, ma con lievi imprecisioni Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Chiara e ben argomentata Adeguata Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Appena accennata Assente e/o confusa Ampia ed originale Esauriente Presente e riconoscibile Poco riconoscibile Scarsa-nulla Punti 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 15/15 1,50 1 0,50 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 TOTALE /15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO 1-3 1-4 NEGATIVO 4 5-7 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 5 8-9 INSUFFICIENTE 6 10 SUFFICIENTE 7 11-12 DISCRETO 8-9 13-14 BUONO 10 15 OTTIMO Voto - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA BIndicatori Descrittori Misuratori Punti 15/15 Correttezza grammaticale Aspetto ortografico e Corretto 2,25 formale e strutturale interpuntivo Qualche errore 2 Vari errori 1,50 Scorretto 1 Molto scorretto 0,50 Aspetto morfologico- Corretto/appropriato 2,25 sintassi-lessicale Appropriato 2 Qualche errore 1,50 Molti errori 1 Scorretto 0,50 Coesione e coerenza Coerente e coesa 2,25 testuale (struttura del Adeguata 2 discorso) Qualche incongruenza 1,50 Spesso incoerente 1 Incoerente e/o non coesa 0,50 Conoscenze Comprensione e analisi Completa 2,25 specifiche degli Quasi esauriente, ma con 2 argomenti richiesti lievi imprecisioni Con alcune lacune, ma 1,50 sostanzialmente corretta Incompleta 1 Gravemente incompleta 0,50 Analisi, uso della Esaustiva 2 documentazione, Quasi esauriente, ma con 1,50 correttezza delle lievi imprecisioni citazioni, efficacia Con alcune lacune, ma 1 argomentativa e sostanzialmente corretta rispetto della Incompleta 0,50 tipologia utilizzata Gravemente incompleta 0,25 Interpretazione Interpretazione e Chiara e ben argomentata 2 complessiva ed contestualizzazione Adeguata 1,50 approfondimento Con alcune lacune, ma 1 sostanzialmente corretta Appena accennata 0,50 Assente e/o confusa 0,25 Rielaborazione critica Ampia ed originale 2 Esauriente 1,50 Presente e riconoscibile 1 Poco riconoscibile 0,50 Scarsa-nulla 0,25 TOTALE /15 GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA CIndicatori Descrittori Misuratori Correttezza grammaticale Aspetto ortografico e Corretto formale e strutturale interpuntivo Qualche errore Vari errori Scorretto Molto scorretto Aspetto morfologico- Corretto/appropriato sintassi-lessicale Appropriato Qualche errore Molti errori Scorretto Coesione e coerenza Coerente e coesa testuale (struttura del Adeguata discorso) Qualche incongruenza Spesso incoerente Incoerente e/o non coesa Conoscenze Comprensione e analisi Completa specifiche degli Quasi esauriente, ma con argomenti richiesti lievi imprecisioni e del contesto di Con alcune lacune, ma riferimento sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Analisi, Esaustiva individuazione dei Quasi esauriente, ma con nessi storici e rispetto lievi imprecisioni della tipologia Con alcune lacune, ma utilizzata sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Interpretazione Interpretazione e Chiara e ben argomentata complessiva ed contestualizzazione Adeguata approfondimento Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Appena accennata Assente e/o confusa Rielaborazione critica Ampia ed originale Esauriente Presente e riconoscibile Poco riconoscibile Scarsa-nulla GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 Punti 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 15/15 1,50 1 0,50 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 TOTALE PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA DIndicatori Descrittori Misuratori Correttezza grammaticale Aspetto ortografico e Corretto formale e strutturale interpuntivo Qualche errore Vari errori Scorretto Molto scorretto Aspetto morfologico- Corretto/appropriato sintassi-lessicale Appropriato Qualche errore Molti errori Scorretto Coesione e coerenza Coerente e coesa testuale (struttura del Adeguata discorso) Qualche incongruenza Spesso incoerente Incoerente e/o non coesa Conoscenze Comprensione e analisi Completa specifiche degli Quasi esauriente, ma con argomenti richiesti lievi imprecisioni aderenti alla traccia Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Analisi, pertinenza dei Esaustiva contenuti trattati e Quasi esauriente, ma con rispetto della lievi imprecisioni tipologia utilizzata Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Incompleta Gravemente incompleta Interpretazione Interpretazione e Chiara e ben argomentata complessiva ed contestualizzazione Adeguata approfondimento Con alcune lacune, ma sostanzialmente corretta Appena accennata Assente e/o confusa Rielaborazione critica Ampia ed originale Esauriente Presente e riconoscibile Poco riconoscibile Scarsa-nulla GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 Punti 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 1,50 1 0,50 2,25 2 15/15 1,50 1 0,50 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 2 1,50 1 0,50 0,25 TOTALE PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 /15 MATERIA: Lingua Inglese DOCENTE: Paolucci Rossana ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 3 TESTI UTILIZZATI: Cumino- Bowen: ‘Business Globe’- Petrini; Esteras:‘Infotech’ – Cambridge. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe V B ha mostrato, nel corso dell’anno, un adeguato grado d’interesse e attenzione all’attività didattica svolta. Alcuni elementi si sono distinti per impegno e partecipazione costanti; la gran parte ha evidenziato discontinuità nello studio pomeridiano; altri hanno mostrato carenze attribuibili a lacune pregresse e all’inadeguatezza del metodo di studio, il che ha comportato la necessità di ritornare più volte sugli argomenti svolti. Il grado di apprendimento degli studenti, pertanto, risulta diversificato in rapporto all’impegno prestato oltre che al livello di partenza. Obiettivi raggiunti La classe conosce le principali caratteristiche dell’Unione Europea; è in grado di delineare il quadro storico-politico inglese e quello americano; conosce le principali caratteristiche della Costituzione inglese e di quella americana, individuando differenze e/o similitudini. Conosce Internet e le sue applicazioni; individua le caratteristiche e le applicazioni di fogli di calcolo, database e word processing; descrive i vari sistemi operativi e comprende i concetti base dei linguaggi di programmazione Contenuti svolti The European Union: the members, the profile, the timeline, the symbols, the euro, the main institutions, the Treaties The UK: London, the British people, the Industrial Revolution, the British Empire, the 20th and 21st centuries, the Welfare State; the British System of Government: the political parties – The British Constitution – The Monarch, the Parliament, the Cabinet, the Judiciary The USA: American people, New York, America’s Industrial Revolution, Immigration, The Great Depression, The Wall Street Crash, The New Deal, The 20th Century, The New Millennium, The American system of Government: the political structure - The Political Parties – The President of the USA – The American Constitution The Globalisation: a global language, global food and drinks, global technology, global business, global peace (UN) – Globalisation debate The operating systems The GUI (graphical user interface) Word Processing Spreadsheets and database Internet: e-commerce; e-mail The Web – A typical web page – The collectives of cyberspace Internet security Steps in programming: computer languages - Java language METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, lavori individuali e di gruppo, discussione guidata. VERIFICHE: Verifiche Formative: prove scritte e orali atte a misurare la conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei contenuti. Verifiche Sommative: prove scritte e orali atte a valutare le capacità logiche, espositive e rielaborative degli studenti. 1 -2 -3 Usa pochissi mi vocabol i. Usa il lessico con difficolt à. Molti errori Molti errori Frasi gravi. gravi. sintatticament e molto scorrette. Non riesce ad esporre concetti e contenuti. Diversi errori, qualcuno ostacola la comprensi o ne. Diversi errori gravi ostacolan o la comprensi o ne. Commette parecchi errori nell’ordinare logicamente le frasi. Concetti e contenuti esposti in modo molto sintetico ed incompleto. 6 Uso essenzi al e del lessico. Frequenti errori che non ostacolano la comprensi o ne. Qualche errore nell’ordin e logico della frase. Concetti e contenuti esposti in modo sufficiente. 7-8 Buon uso Rari errori minori. del lessic o. Commette qualch e errore grave e parecc hi errori minori. Commette qualche errore minore. Le frasi sono per lo più sintatticamen te ben strutturate. Concetti e contenuti sono esposti in modo completo. 9 - 10 Ottima utilizza zi one del lessico. 4 -5 Sempre corretta Riutilizza Frasi molto ben le strutture strutturate. linguistiche in modo esatto ed accurato. Concetti e contenuti esposti in modo completo e particolareggia to . Si esprime in modo confuso e incomprensi bil e. Si esprime in modo difficile da comprendere , le frasi sono molto semplici e frammentarie .Si esprime in modo non difficile da comprende re anche se le frasi sono semplici. Si esprime in modo scorrevole e chiaro. Si esprime in modo scorrevole e chiaro, usa anche frasi complesse. Il testo è disorganizz at o e lo scopo non è stato raggiunto. Il testo è confuso, i rapporti interni sono poco chiari e lo scopo è raggiunto solo in piccola Il testo è un parte. po’ confuso, i rapporti interni non sono sempre chiari e lo scopo Il testonon è è abbastanza stato del chiaro, tutto sia nei raggiunto. rapporti interni sia in funzione Il testo è ben dello organizzato scopo. , sia nei suoi rapporti interni sia in funzione dello scopo. EFFICACI A DEL MESSAG GIO ORGANIZZA ZIO NE FLUENCY CONTENUTO SINTASSI MORFOLOGIA LESSICO VOT O ORTOGRAFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Il messaggi o non è pervenut o. Il messaggio è pervenuto solo in parte. Il messaggio è pervenuto maniera globale. Il messaggio è pervenuto pur con qualche imperfezio Il n e. messaggio è pervenuto efficacem e nte. MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Nunziata Isabella ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 4 TESTI UTILIZZATI: Editore Ghisetti e Corvi Autori: Baroncini P. Fabbri E. Grassi C. Lineamenti di matematica per il triennio ITC Mercurio – Programmatori – Modulo H Ricerca Operativa e Modulo F Probabilità e Statistica SITUAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico alcuni alunni hanno dimostrato impegno e partecipazione costante, una buona applicazione nella rielaborazione a casa e un certo senso critico che gli ha permesso di raggiungere un livello buono di preparazione. Altri studenti, che sono stati incostanti sia nell’impegno che nella partecipazione, hanno mostrato talvolta poca attenzione in classe, un metodo di studio mnemonico e uno scarso senso critico hanno raggiunto un livello di preparazione mediocre o quasi sufficiente. Solo qualche alunno ha dimostrato scarso impegno, partecipazione e attenzione alle attività didattiche, non ha effettuato alcuna rielaborazione dei contenuti a casa e ha raggiunto una preparazione insufficiente. OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI CONTENUTI Disequazioni e sistemi di disequazioni lineari e non in due variabili Conoscenze: Dominio delle funzioni in due variabili e curve di Dominio e linee di livello livello Derivate parziali (funzioni razionali intere e fratte) Calcolo delle derivate parziali Minimi e massimi liberi con metodo a scelta Massimi e minimi liberi e vincolati con le curve di Fasi della ricerca operativa Costruzione del modello matematico nella risoluzione di livello e con le derivate Funzioni economiche e elasticità della domanda un problema di programmazione lineare Fasi della ricerca operativa Problemi di scelta in condizione di certezza effetti Programmazione lineare metodo grafico immediati Diagramma di redditività Fasi dell’indagine statistica Capacita: Consolidare capacità di analisi /sintesi CONTENUTI (ancora da ultimare–vedere per Acquisire nuovi strumenti per operare anche in altre conferma il programma) discipline Problemi di scelta effetti immediati caso continuo, Comprendere il rapporto esistente tra la matematica e le caso discreto e tra due o più alternative altre discipline Fasi dell’indagine statistica e rappresentazione Acquisire l’attitudine a rielaborare criticamente e grafica sistemare logicamente quanto appreso Interpolazione Lineare Competenze: Saper elaborare informazioni e costruire semplici modelli matematici per la risoluzione di un problema di scelta o di programmazione lineare Saper utilizzare in modo consapevole semplici metodi di METODOLOGIA calcolo e di analisiDIDATTICA: Lezione frontale partecipativa, lavoro individuale e di gruppo, problem solving VERIFICHE: Verifiche Formative: Simulazione della terza prova, interrogazione breve, esercizi Verifiche Sommative: Interrogazione breve o lunga, esercizi e problemi, prove semistrutturate GRIGLIA DI VALUTAZIONE LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO 1–3 CONOSCENZE Nessuna Frammentaria e parziale Frammentaria e parziale Completa ma non approfondita Commette gravissimi errori e trova difficoltà nell’applicazione Commette errori anche nell’esecuzione di compiti semplici Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori. Non sa effettuare analisi né sintetizzare le conoscenze Trova difficoltà nell’analisi e sa sintetizzare in modo parziale Mostra atteggiamenti di disinteresse e rifiuto per la disciplina Dimostra un impegno saltuario e superficiale 4 INSUFFICIENTE DISCRE TO BUONO 7 8 Completa ed approfond ita OTTIMO Non commette errori e non ha difficoltà nell’applicazi one delle conoscenze in compiti semplici Non commette errori nell’esecu zione di argomenti complessi ma incorre in qualche imprecisio ne anche nelle applicazio ni Non commette errori né imprecisioni. Applica le procedure senza imprecisioni E’ in grado di effettuare analisi e sintesi di tipo parziale Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite se guidato Dimostra padronanza tanto nell’analisi dei contenuti quanto nella sintesi Dimostra un impegno discontinuo ed un interesse alterno oppure si impegna con regolarità ma con scarsa efficacia Dimostra un impegno abbastanza continuo anche se la partecipazione è poco attiva Effettua analisi complete ed approfond ite se guidato. Dimostra autonomia nella sintesi ma con qualche incertezza Dimostra impegno continuo ed attenzione 5 Principi, teorie, concetti, termini, regole, metodi, tecniche COMPE TENZE Correttezza nei calcoli. Correttezza nelle rappresentazioni Correttezza nell’applicazione delle procedure. SUFFICIEN TE 6 Completezza nella risoluzione dei quesiti Scelta di procedure ottimali CAPACITA DI ANALISI E SINTESI Analisi delle procedure scelte attraverso l’utilizzo di un linguaggio chiaro e corretto Rielaborazione e commento della soluzione scelta IMPEGNO E PARTECIPAZION E Interesse, impegno partecipazione 9 - 10 Completa e coordinata Dimostra impegno ed interesse, interviene in modo pertinente e costruttiva MATERIA: Diritto Pubblico DOCENTE: Viviana Mainella ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2 TESTI UTILIZZATI: Diritto Pubblico – P. Monti – editore Zanichelli SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, nel suo complesso, mostra una preparazione globalmente sufficiente, pur non mancando qualche elemento con buone capacità rielaborative e qualche altro con difficoltà espositive. Un piccolo gruppo di studenti ha partecipato con costanza e diligenza all’attività didattica conseguendo un discreto profitto; un altro gruppo ha seguito in modo discontinuo pur riuscendo a perseguire gli obiettivi didattici essenziali in maniera adeguata utilizzando un’esposizione semplice ma priva di varietà nel lessico. Un terzo gruppo, a causa di lacune pregresse e ancora persistenti, mostra non poche difficoltà ad organizzare un’esposizione corretta e autonoma, avendo acquisito soltanto una conoscenza parziale dei contenuti. OBIETTIVI raggiunti CONTENUTI svolti - Concetti fondamentali del diritto pubblico e Conoscenze La classe conosce gli elementi costituitivi dello Stato e i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali dello Stato e i principi che regolano l’amministrazione della giustizia. Capacità e competenze La classe è in grado di consultare la Costituzione, i testi giuridici, ma soltanto una parte degli alunni è in possesso di capacità rielaborative, argomentative e di sintesi dei contenuti appresi. . sue ripartizioni; - Lo Stato e i suoi elementi costitutivi; - Forme di Stato e forme di governo; - L’ordinamento internazionale e l’Unione Europea; - Stato italiano e Costituzione; - I principi fondamentali della Costituzione italiana; - Diritti e doveri dei cittadini; - Gli organi costituzionali; - La Magistratura; - La giurisdizione civile e penale; METODOLOGIA DIDATTICA: lezione frontale, lezione partecipata; VERIFICHE: Verifiche Formative: Interrogazioni brevi, questionari e relazioni. Verifiche Sommative: Interrogazioni lunghe. MATERIA: Scienza delle Finanze DOCENTE: Mainella Viviana ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2 TESTI UTILIZZATI: Corso di Finanza Pubblica – F.Poma- editore Principato. OBIETTIVI raggiunti Conoscenze: La classe conosce ed utilizza in mo d o ac cet tab il e il linguaggio tecnico – finanziario. Conosce: principi costituzionali che regolano il sistema impositivo dello Stato. Conosce la differenza tra entrate e spese pubbliche e la funzione del bilancio statale e dei principi su cui si fonda.. Capacità e competenze: La classe è in grado di interpretare: principi costituzionali alla base dell’attività finanziaria e comprende le diverse scelte di politica economica relative all’imposizione fiscale. CONTENUTI svolti - L’attività finanziaria pubblica - Le spese pubbliche - Le entrate pubbliche - L’imposta in generale - Concetto e funzioni del bilancio - Il sistema italiano di bilancio CONTENUTI DA SVOLGERE Caratteri fondamentali del sistema tributario italiano Caratteri generali dell’IRPEF METODOLOGIA DIDATTICA: lezione frontale, lezione partecipata. VERIFICHE: Verifiche Formative: Interrogazioni brevi, Questionari e relazioni. Verifiche Sommative: Interrogazioni lunghe. GRIGLIA di VALUTAZIONE – DIRITTO / SCIENZA DELLE FINANZE COMPETENZE DISCIPLINARI LIVELLO 1-2 Assolutamente Negativo 3 Negativo CONOSCENZE Totalmente assenti. Contraddistinte lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi elementi valutativi. 4 Gravemente Insufficient e Carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie. 5 Insufficiente Incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina nel coordinamento d’Istituto. 6 Sufficiente 7 Discreto Non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti. Pressoché complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo. 8 Buono Complete e puntuali 9 Ottimo Approfondite e ampliate 10 Eccellente Largamente approfondite, ricche di apporti personali. ESPOSIZIONE COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI E SINTESI Incapace di comunicare i contenuti richiesti. Totalmente assente. Non coglie assolutamente l’ordine dei dati né stabilisce gerarchie. Del tutto confusa. Del tutto scorretta. Non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi. Inefficace e priva di elementi di organizzazione. Carente sul piano lessicale e/o sintattica stentata. Accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale. Corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel lessico. Chiara, scorrevole con lessico specifico. Autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico. Elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici. Molto faticosa; Limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale. Insicura e parziale Appiattisce i dati in modo indifferenziato; confonde i dati essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili. Ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate. Complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l’applicazione. Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati. Semplice e lineare Ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate. Corretta e consapevole. Autonoma, completa e rigorosa. Profonda e capace di contributi personali. Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo. Stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia. Stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome. Materia: Tecnica e Organizzazione aziendale Ore settimanali : 4 DOCENTI: Santilli Anna Pasquale Maria Lucia TESTI UTILIZZATI: Astolfi E Negri, Tecnica E Organiz. Aziendale 3 Tramontana + Laboratorio Di Economia AziendHoepl SITUAZIONE DELLA CLASSE Livello: alto 28% Medio 55% Basso 17% CONTENUTI svolti OBIETTIVI raggiunti Conoscenze: Quasi tutti gli alunni hanno conseguito solo conoscenze essenziali delle banche e delle operazioni bancarie, di strumenti e procedure di elaborazioni tecnico-computistiche e computistiche e del controllo di gestione delle imprese industriali Competenze e capacità La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le conoscenze e le regole in esercizi di media difficoltà, dimostrando di possedere sufficienti capacità operative e di schematizzazione e di utilizzare un linguaggio tecnicamente corretto. Solo pochi sono in grado di applicare concetti anche in situazioni più complesse, conoscendo gli argomenti in modo completo ed appropriato I conti correnti La banca e il suo percorso evolutivo La legislazione sulle banche e sul credito L’esercizio dell’attività bancaria Le operazioni di intermediazione creditizia Contenuti da svolgere: Il controllo di gestione delle imprese industriali METODOLOGIA DIDATTICA: Lezioni frontali, lezioni partecipate, discussioni guidate, lavori individuali e di gruppo, in classe e in Laboratorio. Applicazioni pratiche VERIFICHE: Prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni Brevi e lunghe, esercitazioni tecnico-pratiche. Applicazioni pratiche , trattazione sintetica di argomenti. MATERIA: Ragioneria DOCENTI: Santilli Anna Pasquale Maria Lucia ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 5 TESTI UTILIZZATI: Astolfi e Negri – Ragioneria ed economia aziendale 3 – Tramontana, Laboratorio SITUAZIONE DELLA CLASSE Livello Alto 28% Livello Medio 40% Livello Basso 32% OBIETTIVI raggiunti Conoscenze: gli alunni conoscono le principali tematiche trattate nelle diverse unità didattiche in riferimento alle aziende industriali ma solo alcuni in modo approfondito. Competenze e Capacità: la maggior parte degli alunni utilizza le tecniche di applicazione contabile delle conoscenze e delle regole in esercizi di media difficoltà riguardanti le rilevazione in partita doppia, la redazione delle situazioni contabili, del bilancio e sua successiva rielaborazione e analisi . Solo alcuni alunni sono in gradi di applicare i concetti in situazioni più complesse, utilizzando anche un linguaggio tecnico appropriato. CONTENUTI svolti Le caratteristiche strutturali-organizzative Gli aspetti economico-patrimoniali Il sistema informativo Le immobilizzazioni Il personale dipendente Gli acquisti, le vendite e il magazzino I finanziamenti Il risultato d’esercizio e la situazione contabile finale Il bilancio d’esercizio L’analisi di bilancio per indici Da svolgere il rendiconto finanziario e il bilancio con dati a scelta. METODOLOGIA DIDATTICA: Lezioni frontali Discussioni guidate Lezioni partecipate Lavori individuali e di gruppo, in classe e in laboratorio Applicazioni pratiche Simulazioni VERIFICHE: Esercitazioni tecnico-pratiche Prove strutturate e semi-strutturate Interrogazioni brevi e lunghe Applicazioni pratiche GRIGLIA di VALUTAZIONE – RAGIONERIA e TECNICA COMPETENZE DISCIPLINARI LIVELLO CONOSCENZE ESPOSIZIONE COMPRENSIONE ANALISI E SINTESI APPLICAZIONE 1-2 Totalmente Incapace di Totalmente Non coglie assolutamente Assolutamente assenti. comunicare i assente. l’ordine dei dati né Negativo contenuti stabilisce gerarchie. richiesti. 3 Contraddistinte Del tutto Del tutto scorretta. Non ordina i dati e ne Negativo lacune talmente confusa. confonde gli elementi diffuse da costitutivi. presentare scarsissimi elementi valutativi. 4 Gravemente Insufficiente Carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie. Inefficace e priva di elementi di organizzazione. Molto faticosa; Limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale. Appiattisce i dati in modo indifferenziato; confonde i dati essenziali con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili. 5 Insufficiente Incomplete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina nel coordinamento d’Istituto. Carente sul piano lessicale e/o sintattica stentata. Insicura e parziale Ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate. 6 Sufficiente Non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti. Accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale. Complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l’applicazione. Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati. 7 Discreto Corretta, ordinata, anche se non sempre specifica nel lessico. Chiara, scorrevole con lessico specifico. Semplice e lineare Ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate. 8 Buono Pressoché complete, anche se di tipo prevalentemente descrittivo. Complete e puntuali Corretta e consapevole. 9 Ottimo Approfondite e ampliate Autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico. Autonoma, completa e rigorosa. Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo. Stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia. 10 Eccellente Largamente approfondite, ricche di apporti personali. Elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici Profonda e capace di contributi personali. Stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome MATERIA: INFORMATICA ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 4 Docente: Spina Teresa– Pasquale Maria Lucia TESTI UTILIZZATI: STRUMENTI UTILIZZATI: Lorenzi-Cavalli Progettazione dei Data-Base - il linguaggio Lavagna, video-proiettore, laboratorio di informatica, Sql – Dati in rete rete d’istituto, libri di testo e dispense. Lorenzi-Giupponi Informatica e reti per i sistemi informativi aziendali – Atlas SITUAZIONE DELLA CLASSE: OBIETTIVI raggiunti Conoscere le nozioni di base relative agli archivi ed ai loro La classe V B ha mantenuto nel corso dell’anno un supporti di registrazione comportamento corretto che ha permesso l’instaurazione Possedere una visione di insieme sui diversi tipi di di un dialogo sereno e costruttivo. Il livello di organizzazione degli archivi apprendimento degli alunni risulta diversificato in Saper Implementare un Data Base in ambiente ACCESS rapporto all’impegno prestato e al livello di partenza: Rilevare i limiti dell’organizzazione non integrata degli archivi fascia alta 30%, fascia media 50%, fascia bassa 20%. Comprendere i concetti e le tecniche per la progettazione di Basi Alla fascia bassa appartengono gli alunni che non hanno di Dati Applicare le regole di derivazione delle tabelle dal modello E/R assimilato i contenuti a causa di uno studio personale scarso Utilizzare i comandi e le funzioni del linguaggio SQL e saltuario. Una fascia media che ha conseguito un livello Definire e utilizzare le tabelle e le query di Access generale di preparazione quasi sufficiente o discreto ottenuto Saper classificare i sistemi operativi grazie ad un impegno costante. Alla fascia alta Conoscere i moduli del Sistema Operativo per la gestione delle appartengono gli alunni che posseggono un metodo di risorse studio efficace, regolare ed autonomo, padronanza della Spiegare in termini funzionali le parti costituenti una rete di materia ed elevate competenze nella rielaborazione critica computer degli argomenti studiati. Conoscere gli strumenti software per internet Progettare e realizzare siti internet con il linguaggio HTML Conoscere il sistema informativo automatizzato METODOLOGIA DIDATTICA: CONTENUTI svolti Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, lezioni Gli archivi di dati interattive, problem-solving, lavori di gruppo, didattica breve, Le basi di dati lezioni partecipate, applicazioni pratiche. I Sistemi Operativi Le reti di computer La rete Internet Data base in rete Il sistema Informativo Aziendale VERIFICHE: Il voto finale dell’alunno scaturisce dalle valutazioni ottenute, dall’impegno e dalla partecipazione dimostrati. Gli indicatori adottati per l’attribuzione dei voti sono:prove scritte atte a misurare la conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei contenuti; verifiche orali atte a valutare l’impegno degli studenti, le capacità logiche ed espositive; prove pratiche atte ad accertare competenze e padronanza degli strumenti hardware e software. GRIGLIA di VALUTAZIONE INFORMATICA CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI Comprensione Esposizione Applicazione Analisi e Sintesi Totalmente assenti. Incapace di comunicare i contenuti richiesti. Totalmente assente. Non coglie assolutamente l’ordine dei dati né stabilisce gerarchie. 3 Negativo Contraddistinte lacune talmente diffuse da presentare scarsissimi elementi valutativi. Del tutto confusa. Del tutto scorretta. 4 Gravemente Insufficiente Carenti nei dati essenziali per lacune molto ampie. Inefficace e priva di elementi di organizzazione. 5 Insufficiente Incomplete rispetto ai Carente sul piano contenuti minimi fissati per lessicale e/o sintattica la disciplina nel stentata. coordinamento d’Istituto. 6 Sufficiente Non sempre complete di taglio prevalentemente mnemonico, ma pertinenti e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti. 7 Discreto Pressoché complete, anche se Corretta, ordinata, di tipo prevalentemente anche se non sempre descrittivo. specifica nel lessico. 8 Buono Complete e puntuali Chiara, scorrevole con lessico specifico. Corretta e consapevole. 9 Ottimo Approfondite e ampliate Autonoma e ricca sul piano lessicale e sintattico. Autonoma, completa e rigorosa. 10 Eccellente Largamente approfondite, ricche di apporti personali. Elegante e creativa con articolazione dei diversi registri linguistici. Profonda e capace di contributi personali. LIVELLO 1-2 Assolutamente Negativo Accettabile sul piano lessicale e sintattico e capace di comunicare i contenuti anche se in modo superficiale. Non ordina i dati e ne confonde gli elementi costitutivi. Appiattisce i dati in Molto faticosa; Limitata modo indifferenziato; a qualche singolo aspetto confonde i dati essenziali isolato e marginale. con gli aspetti accessori; non perviene ad analisi e sintesi accettabili. Ordina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi Insicura e parziale problematici e opera analisi e sintesi non sempre adeguate. Complessivamente corretta la comprensione; lenta e meccanica l’applicazione. Semplice e lineare Ordina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesi desunte dagli strumenti didattici utilizzati. Ordina i dati in modo chiaro; stabilisce gerarchie coerenti; imposta analisi e sintesi guidate. Ordina i dati con sicurezza e coglie i nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo. Stabilisce con agilità relazioni e confronti; analizza con precisione e sintetizza efficacemente; inserisce elementi di valutazione caratterizzati da decisa autonomia. Stabilisce relazioni complesse, anche di tipo interdisciplinare; analizza in modo acuto e originale; è in grado di compiere valutazioni critiche del tutto autonome. MATERIA: Scienze Motorie e Sportive DOCENTE: Castaldi Anna ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2 TESTI UTILIZZATI: In perfetto equilibrio - P.L. Del Nista – J. Parker – A. Tasselli Casa editrice G. D’Anna Messina - Firenze OBIETTIVI Acquisizione delle norme comportamentali durante lo svolgimento dell’attività motoria negli spazi utilizzati, corretto utilizzo degli attrezzi, rispetto della propria incolumità e di quella altrui. Percezione ed acquisizione di una coscienza civile e sociale con il rispetto delle regole di vita (FairPlay) Acquisizione di un corretto stile di vita attraverso l’attività motorio-sportiva ed una sana educazione alimentare al fine di migliorare la qualità della vita. Conoscenza dei principi fondamentali dell’allenamento sportivo al fine di saper organizzare autonomamente piani di lavoro. Conoscenza dei fondamentali e delle tattiche di gioco principali degli sport di squadra praticati in ambito scolastico (Pallavolo, Pallacanestro). Conoscenza ed acquisizione dei gesti tecnici e delle regole principali degli sport individuali praticati in ambito scolastico (Atletica leggera, Orienteering, Badminton). Acquisizione della capacità di saper arbitrare una competizione sportiva in ambito scolastico. METODOLOGIA DIDATTICA: CONTENUTI Principi nutritivi, macronutrienti, oligoelementi, attività fisica ed alimentazione, problematiche sociali quali doping, fumo, droga, obesità, anoressia. Potenziamento fisiologico (sviluppo delle capacità condizionali con l’ausilio di piccoli attrezzi). Sviluppo delle capacità coordinative (coordinazione intra ed inter- muscolare). Esercizi a corpo libero (ampliamento della mobilità articolare (R.O.M.) e della flessibilità). Perfezionamento dei fondamentali degli sport di squadra ed acquisizione di tattiche di gioco: pallavolo (tattiche di attacco, ricezione su battuta, schemi difensivi su attacco avversario), pallacanestro (dai e vai, dai e segui, pic). Gesti tecnici dell’atletica leggera: scavalcamento dell’ostacolo, partenza dai blocchi, cambio del testimone nella staffetta, lancio del disco e getto del peso, salto in lungo e salto in alto. Fondamentali degli sport di squadra. Partecipazione ai CSS Metodo globale-analitico-globale Problemsolving (ricerca di risposte autonome) Lavori in piccoli gruppi, disomogenei per capacità, per attivare i processi di emulazione e di tutoring Lavori individualizzati (attivazione di processi di miglioramento in forma sistematica) Lavori personalizzati (recupero delle capacità organiche in alunni con specifiche carenze e promozione delle eccellenze in campo sportivo). VERIFICHE: Test motori per la verifica delle abilità possedute Osservazione diretta nel contesto delle competizioni per la verifica delle competenze acquisite OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: gli alunni conoscono le regole base ed i fondamentali degli sport di squadra ed individuali; conoscono i principi per l’adozione di un corretto stile di vita; conoscono i principi elementari dell’allenamento sportivo. Competenze: gli alunni sono in grado di compiere gesti motori riferiti alle discipline sportive praticate (una percentuale del – 20% - sa dare risposte motorie autonome). Tutti sono in grado di sopportare carichi di lavoro prolungati in relazione alle proprie capacità fisiche (una percentuale – 20% - è in grado di strutturare piani di lavoro autonomi per ottenere un condizionamento organico). Tutti sanno compiere, in modo semplice, i fondamentali degli sport di squadra (una percentuale – 20% - è in grado di compiere in modo complesso i fondamentali degli sport di squadra e di adottare le risposte più efficaci al contesto della gara). Tutti possiedono l’idea motoria dei gesti tecnici degli sport individuali praticati (una percentuale – 30% - sa compiere in modo semplice i gesti richiesti; una percentuale – 20% - sa effettuare i gesti in modo appropriato ed efficace). Tutti sanno realizzare le tattiche di gioco basilari degli sport di squadra proposti (una percentuale – 15% - sa realizzarle in forma autonoma per raggiungere l’obiettivo in riferimento all’ambito della disciplina. CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA Voto Giudizio Aspetti educativoformativi Livelli di apprendimento Conoscenze e competenze motorie 1 Nullo Totale disinteresse per l’attività svolta. Livello delle competenze e conoscenze motorie profondamente inadeguato. 2-3 Gravemente Forte disinteresse per la disciplina. Livello degli apprendimenti pressoché irrelevabile. Scarsi apprendimenti. insufficiente 4-5 Insufficiente Parziale disinteresse per la disciplina. 6 Sufficiente 7 Discreto Raggiunge gli obiettivi minimi impegnandosi e partecipando in modo parziale o settoriale. Partecipa e si impegna in modo soddisfacente. 8 Buono 9 10 L’apprendimento avviene con difficoltà, il livello di sviluppo è rilevabile ma carente. L’apprendimento avviene con poche difficoltà. Inadeguato livello delle competenze motorie e delle conoscenze relative, grosse difficoltà di comprensione delle richieste, realizzazione pratica molto lenta, scoordinata e scorretta. Conoscenze e competenze motorie sono lacunose o frammentarie. Competenze e conoscenze motorie sono nel complesso accettabili. L’apprendimento risulta abbastanza veloce e con rare difficoltà. Le conoscenze e le competenze motorie appaiono abbastanza sicure ed in evoluzione. Raggiunge sempre un livello accettabile nelle prove proposte. Positivo il grado di impegno e partecipazione, nonché l’interesse per la disciplina. L’apprendimento appare veloce e abbastanza sicuro. Il livello delle competenze motorie è di qualità, sia sul piano coordinativo, sia su quello condizionale, sia su quello tattico e della rapidità di risposta motoria. Ottimo Fortemente motivato e interessato. Velocità di apprendimento, comprensione, elaborazione e risposta motoria. Elevato livello delle abilità motorie, livello coordinativo raffinato e livello condizionale molto elevato. Eccellente Impegno, motivazione, partecipazione, senso di responsabilità e maturità caratterizzano lo studente. Velocità di risposta, fantasia tattica, grado di rielaborazione e livelli di apprendimento sono ad un livello massimo. Il livello delle conoscenze, delle competenze e delle prestazioni è sempre eccellente. ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 TERZA PROVA CLASSE V^B GENERALITA’ DEL CANDIDATO COGNOME NOME DATA DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, INFORMATICA, SCIENZA DELLE FINANZE, DIRITTO, MATEMATICA NUMERO DEI QUESITI: 6 quesiti per ogni disciplina TIPOLOGIA UTILIZZATA E VALUTAZIONE: primi due item, tipologia B: quesiti a risposta singola, valutati in base alla griglia suindicata, con un punteggio massimo di 3,5 per ogni domanda ultimi quattro item, tipologia C: quesiti a risposta multipla, valutati con il punteggio di 2,00 punti per ogni risposta esatta. Il punteggio complessivo o non intero sarà approssimato per eccesso se superiore o pari a 0,5 e per difetto se inferiore. Per risposte errate o mancanti il punteggio è pari a 0. È consentito l’uso del vocabolario di inglese e della calcolatrice. Non sono ammesse abrasioni e correzioni. TEMPO: 80 minuti LINGUA INGLESE Answer these questions: 1. What sort of organisation is the European Union? 2. List and explain in a few words the E.U. symbols. Choose the correct answer: 1. Which of the following countries is set to become the 28th member state of the E.U? a. Estonia b. Malta c. Croatia d. Norway 2. Its capital is in a. Strasbourg b. Brussels c. Rome d. Amsterdam 3. The European Parliament members are elected a. every 4 years by the people of the Member States b. every 5 years by the European Commission c. every 5 years by the people of the Member States d. every 5 years by the 27 Member States 4. The Treaty of Lisbon was signed in a. December 2007 b. October 2004 c. June 2004 d. June INFORMATICA Domande a risposta aperta 1. Con il termine DATA – BASE si intende: 2. Con il termine CHIAVE PRIMARIA (primary key) si intende: Indica la risposta esatta. 1. Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di schema Entity/Relationship: a. rappresentazione grafica del modello logico b. rappresentazione grafica del modello concettuale c.rappresentazione grafica del modello fisico d. rappresentazione grafica del modello sequenziale 2. In ACCESS, per che cosa è utile un REPORT: a. per selezionare i dati b. per visualizzare i dati c. per impostare i criteri di ricerca d. per impostare la stampa 3. Con il modello gerarchico si intende: a. struttura ad albero con un unico record radice e un insieme ordinato di sottoalberi b. struttura a grafo orientato c. struttura ad albero con molti record radice e un solo sottoalbero d. struttura rappresentata da un insieme di tabelle 4. Con il termine RIDONDANZA si intende: a. la possibilità che utenti non autorizzati accedano alle informazioni b. la duplicazione dei dati che devono essere memorizzati in più file differenti c. un insieme organizzato di risorse d. un sito interno all’azienda SCIENZA DELLE FINANZE Domande a risposta aperta 1. Come può essere definita la spesa pubblica e come si classificano le spese secondo lo scopo che perseguono. 2. Qual è la differenza fra imposte, tasse e contributi speciali Indica la risposta esatta. 1. La crisi delle imprese pubbliche ha dato il via, a partire da 1993, alla a. statalizzazione b. regionalizzazione c. privatizzazione d. nazionalizzazione 2. Quando lo Stato preleva coattivamente dai cittadini risorse per finanziare i servizi pubblici indivisibili, l’entrata tributaria assume il carattere di a. tassa b. imposta c. tributo d. contributo 3. Le entrate derivate dello Stato provengono a. dalla gestione del patrimonio dello Stato b. dalla vendita dei beni patrimoniali dello Stato c. dalle imposte e tasse pagate dai contribuenti d. dalla vendita dei beni prodotti dallo Stato 4. la gestione del servizio degli assegni familiari è assegnata all’ a. INPS b. INAIL c. INPDAP d. ASL DIRITTO Domande a risposta aperta 1. Come si diventa cittadini per lo Stato italiano? 2. Qual è la differenza tra Forma di Stato e Forma di Governo? Indica la risposta esatta. 1. Codecisione significa che le norme devono essere approvate a. dal Parlamento e dal suo Presidente b. dal Parlamento e dalla Commissione c. dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri d. dal Parlamento e dal Consiglio Europeo 2. Lo Stato di guerra è deliberato a. dal Governo b. dalle Camere c. dal Presidente della Repubblica d. dal Senato 3. I rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede sono regolati a. dall’art.7 della Costituzione. b. dalle leggi ordinarie dello Stato c. dai Patti Lateranensi d. da consuetudini internazionali 4. Con il termine legislatura si intende a. il periodo di tempo in cui resta in carica il Governo b. il periodo di tempo in cui restano in carica le Camere c. l’attività di formazione della legge d. il periodo di tempo in cui rimane in carica il presidente della Repubblica MATEMATICA Domande a risposta aperta 1. Descrivi il procedimento per la ricerca di massini o minini vincolati quando la funzione è lineare e I vincoli sono rappresentati da un sistema di disequazioni lineari. 2. Dai la definizione di curve o linee di livello Indica la risposta esatta. 1. Se le derivate prime sono derivabili, quante derivate seconde di una funzione f(x,y) esistono? a. quattro, di cui, sotto certe condizioni, due coincidenti b. sei c. due d. non si può rispondere senza conoscere la funzione 2. Qual è la soluzione, se esiste, di un sistema di disequazioni lineari in due variabili ? a. sempre un semipiano b. una linea poligonale eventualmente illimitata c. un poligono o una regione poligonale illimitata, o un segmento, o un punto d. un insieme convesso del piano 3. La derivata parziale prima rispetto alla variabile x della funzione Z = (3x5 + 4y2)3 è: a. 2(15x5 + 8y) b. 3(15x5 + 8y)2 c.3(15x4 + 8y)(15x5 + 8y)2 d. 3(3x5 +4y2)2(15x4) 6) Dire quale tra le seguenti regioni è il dominio del sistema a) 1 𝑦−𝑥−2 ≤0 3𝑦 + 𝑥 − 3 ≤ 0 𝑦 ≥0 b) 0 -2 -2 0 3 x 3 x -1 -2 c) 1 d) -2 -2 0 0 3 -1 -2 3 ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 TERZA PROVA CLASSE V^B GENERALITA’ DEL CANDIDATO COGNOME NOME DATA DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, INFORMATICA, SCIENZA DELLE FINANZE, DIRITTO, MATEMATICA NUMERO DEI QUESITI: 6 quesiti per ogni disciplina TIPOLOGIA UTILIZZATA E VALUTAZIONE: Primi due item, tipologia B: quesiti a risposta singola, valutati in base alla griglia suindicata, con un punteggio massimo di 3,5 per ogni domanda Ultimi quattro item, tipologia C: quesiti a risposta multipla, valutati con il punteggio di 2,00 punti per ogni risposta esatta. Il punteggio complessivo o non intero sarà approssimato per eccesso se superiore o pari a 0,5 e per difetto se inferiore. Per risposte errate o mancanti il punteggio è pari a 0. È consentito l’uso del vocabolario d’inglese e della calcolatrice. Non sono ammesse abrasioni e correzioni. TEMPO: 80 minuti LINGUA INGLESE Answer these questions: 1. Why is security so important on the Internet? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2. Explain the difference between high-level languages and low-level languages. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3. Encryption and decryption are a. b. c. d. 4. Viruses Anti-viruses software Protection systems Downloading programs HTML is used a. b. c. d. To create voice application to run on the phone To create assembly languages To create visual applications For business applications 5. URL address means: 6. a. United Reform Log b. Uniform Reload Location c. Uniform Resource Location d. Uniform Resource Locator A virus can enter a PC a. b. c. d. Via cookies Via your screen or via your mouse Via an infected disk or via the Internet Via spyware or via adwar INFORMATICA Domande a risposta aperta 1. Con il termine SISTEMA OPERATIVO si intende: _______________________________________________________________________________________ 2. Cosa si intende con i termini PEER to PEER e CLIENT/SERVER : _______________________________________________________________________________________ Indica la risposta esatta. 3. Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di manipolazione dei dati: a. b. c. d. rappresentazione grafica del modello logico inserire, modificare e cancellare dati rappresentazione grafica del modello fisico inserire, ritrovare, modificare e cancellare dati 4. Il modulo più esterno nella struttura modulare di un Sistema operativo è: a. b. c. d. il file system il gestore della memoria il gestore delle periferiche l’interprete dei comandi 5. In un Sistema operativo che utilizza il TIME – SHARING : a. b. c. d. la CPU rimane spesso inutilizzata è possibile l ‘esecuzione di un solo programma per volta la CPU elabora i processi dedicando a ciascuno di essi una frazione di tempo prestabilita non è possibile l’utilizzo da parte di più utenti 6. a. b. c. d. L’acronimo SQL significa: Structured Query Language Standard Query Language Structured Question Language Standard Question Language SCIENZA DELLE FINANZE Domande a risposta aperta Quali sono gli elementi dell’imposta e in cosa si differenziano le imposte dirette dalle imposte indirette? 1. _______________________________________________________________________________________ 2. In cosa consiste il principio della capacità contributiva? _______________________________________________________________________________________ 3. Indica la risposta esatta. La spesa per il pagamento degli interessi sul debito pubblico rientra nelle a. b. c. d. Spese locali Spese di governo Spese facoltative Spese ordinarie Se l’ente pubblico opera sul mercato di concorrenza, il prezzo che si forma per l’effetto dell’incontro tra domanda e offerta si dice: 4. a. b. c. d. 5. Prezzo privato Prezzo pubblico Prezzo di equilibrio Prezzo politico Se il Comune esegue opere di urbanizzazione, il soggetto che (pur non avendo richiesto tale intervento ) ne trae vantaggio, è tenuto al pagamento di : a. b. c. d. 6. Un’imposta Una tassa Un contributo fiscale Un contributo sociale La situazione di fatto a cui la legge fa risalire l’obbligo per il contribuente di pagare l’imposta è detta: a. b. c. d. Presupposto dell’imposta Fonte dell’imposta Aliquota dell’imposta Base imponibile DIRITTO Domande a risposta aperta 1. Quali sono le attribuzioni del Presidente della Repubblica e le sue responsabilità. _______________________________________________________________________________________ 2. Quali controlli esercita il Parlamento sul Governo? _______________________________________________________________________________________ Indica la risposta esatta 3. Il Presidente della Repubblica può concedere: a. b. c. d. 4. Il Governo viene nominato: a. b. c. d. 5. Dal Presidente della Repubblica Dal Presidente del Consiglio Dal Parlamento riunito in seduta comune Dalle più alte cariche dello Stato I decreti legge se non vengono convertiti in legge dal Parlamento hanno una durata di: a. b. c. d. 6. La grazia L’indulto L’amnistia L’assoluzione 30 giorni 60 giorni 90 giorni 120 giorni Il controllo di costituzionalità viene operato dalla Corte Costituzionale: a. b. c. d. Prima che la legge venga approvata Prima che la legge venga promulgata Prima che la legge venga pubblicata Successivamente per effetto di un ricorso diretto o incidentale MATEMATICA Domande a risposta aperta 1. Descrivere in modo sintetico il procedimento per determinare gli estremi liberi di una funzione in due variabili indipendenti attraverso le derivate. 2. Determinare, relativamente alle funzioni in due variabili, il dominio delle seguenti funzioni: razionale intera______________________________________________________ razionale fratta______________________________________________________ irrazionale fratta con indice pari_________________________________________ ______________________________________fratta con al numeratore una funzione irrazionale con indice pari e al denominatore una funzione razionale intera Indica la risposta esatta 3. Un’impresa vende i suoi prodotti in concorrenza perfetta a 200 Euro l’uno, sostenendo costi fissi di 5000 Euro e costi variabili di 80 Euro per unità prodotta. La funzione y= rappresenta: a. b. c. d. Il costo totale Il ricavo totale Il costo unitario La funzione utile 4. Il coefficiente di elasticità della domanda è: a. b. c. Il rapporto tra la variazione relativa della domanda e la variazione relativa del prezzo Il rapporto tra la variazione relativa del prezzo e la variazione relativa della domanda Il rapporto cambiato di segno fra la variazione relativa della domanda e la variazione relativa del prezzo Il rapporto cambiato di segno fra la variazione relativa del prezzo e la variazione relativa della domanda d. 5. La domanda è elastica quando: a) |ɛd| < 1 6. b) |ɛd| = 1 c) ɛd| d) ɛd| > 1 Il determinante hessiano orlato è costituito dalle derivate parziali seconde di una funzione di due variabili e : a. b. c. d. dalle derivate parziali prime della funzione dalle derivate parziali prime del vincolo dalle derivate parziali seconde del vincolo dalle derivate parziali prime della funzione e del vincolo GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA TIPOLOGIA B “QUESIT I A RISPOST A SINGOLA” INDICATORI PUNTI CONOSCENZE -Complete e approfondite -Complete -Essenziali -Lacunose -Scarse -Nulle 5 4 3 2 1 0 CAPACITÀ (Coerenza logica, analisi e sintesi) -Sicura e rigorosa -Coerente e chiara -Un po’ incerta, ma coerente -Incerta e a volte confusa -Incoerente e disorganizzata -Nulla COMPETENZA (Applicazione e procedure. Uso del linguaggio tecnico. Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale) -Corretta, utilizza il lessico specifico -Corretta con lievi imprecisioni -Sostanzialmente corretta -Non corretta, ma gli errori non limitano la comprensione -Scorretta e gli errori limitano la comprensione -Nulla Discipline Informatica Matematica Diritto Inglese S. Finanze 1 Item 2 Item 5 4 3 2 1 0 5 4 3 2 1 0 3 Item DOMANDA N.1 (punti/4,29) DOMANDA N.2 (punti/4,29) Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………. Inglese ……………… Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………….. Inglese ……………… S. Finanze………… S. Finanze…………… Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………. Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………. Inglese……………… S.Finanze………… Inglese……………… S.Finanze………… Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………. Inglese……………… S.Finanze……… 4 Item 5 Item Informatica …………… Matematica…………. Diritto………………. Inglese……………… S.Finanze………… 6 Item TOTALE SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO a.s. 2013/14 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Giovanni Verga, da I Malavoglia, cap. III-IV cap. III […] Sull’imbrunire comare Maruzza coi suoi figlioletti era andata ad aspettare sulla sciara (1), d’onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla. La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell’ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa. Le comari, mentre tornavano dall’osteria coll’orciolino dell’olio, o col fiaschetto del vino, si fermavano a barattare qualche parola con la Longa (2) senza aver l’aria di nulla, e qualche amico di suo marito Bastianazzo, compar Cipolla, per esempio, o compare Mangiacarrubbe, passando dalla sciara per dare un’occhiata verso il mare, e vedere di che umore si addormentasse il vecchio brontolone, andavano a domandare a comare la Longa di suo marito, e stavano un tantino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro. La poveretta, sgomenta da quelle attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva al petto la bimba, come se volessero rubargliela. Finalmente il più duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e badava a ripetere: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! – I figliuoli la seguivano aggrappandosi alla gonnella, quasi avessero paura che rubassero qualcosa anche a loro. Mentre passavano dinanzi all’osteria, tutti gli avventori si affacciarono sulla porta, in mezzo al gran fumo, e tacquero per vederla passare come fosse già una cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ‘Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! Dinanzi al ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che l’aspettavano, e cicalavano a voce bassa fra di loro. Come la videro da lontano, comare Piedipapera e la cugina Anna le vennero incontro, colle mani sul ventre, senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido disperato e corse a rintanarsi in casa. – Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca era carica! Più di quarant’onze di lupini! cap. IV Il peggio era che i lupini li avevano presi a credenza (3), e lo zio Crocifisso non si contentava di «buone parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano Campana di legno, perché non ci sentiva di quell’orecchio, quando lo volevano pagare con delle chiacchiere, e’ diceva che «alla credenza ci si pensa». Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche, o addossato al muro della chiesa, con quel giubbone tutto lacero che non gli avreste dato un baiocco (4); ma aveva denari sin che ne volevano, e se qualcheduno andava a chiedergli dodici tarì (5) glieli prestava subito, col pegno, perché «chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e l’ingegno» a patto di averli restituiti la domenica, d’argento e colle colonne (6), che ci era un carlino dippiù, com’era giusto, perché «coll’interesse non c’è amicizia». [...] (1) sciara: termine siciliano con cui si indica la superficie formata dalla colata lavica, che ad Aci Trezza arriva a lambire la spiaggia. (2) Longa: il soprannome di Maruzza, la moglie di Bastianazzo. (3) Credenza: a credito. (4) baiocco: moneta di poco valore. (5) tarì: moneta del valore di 42,5 centesimi. (6) Colonne: zio Crocifisso controlla il buono stato delle monete, su cui errano effigiate 4 colonne. I brani, tratti dal romanzo di Giovanni VERGA, I Malavoglia, descrivono il naufragio della Provvidenza, la barca della famiglia, la morte di Bastianazzo, marito di Maruzza, e la perdita del carico di lupini. L’evento, che disgrega la famiglia, viene rappresentato attraverso il punto di vista degli abitanti di Aci Trezza. Il ritratto di zio Crocifisso, all’inizio del cap. IV, aggiunge un altro elemento per completare il punto di vista corale sulla disgrazia. 1. Comprensione 1.1 L’evento è narrato in modo indiretto (infatti manca ogni accenno diretto al naufragio della Provvidenza), e da un unico punto di vista, quello della collettività anonima, del coro dei paesani. Attraverso precisi riferimenti al testo, spiega attraverso quali espressioni e immagini il lettore venga messo a conoscenza del fatto; inoltre perché il narratore decide di non rappresentare direttamente il naufragio della Provvidenza. 2. Analisi 2.1 Attraverso l’esame del lessico e della sintassi individua quelle espressioni che possono essere pronunciate non da un narratore colto, ma da personaggi del popolo. Spiega inoltre attraverso quale tecnica vengano espresse le parole dei personaggi. 2.2 La descrizione dei personaggi riguarda le azioni dei personaggi o le loro emozioni? 2.3 Il personaggio di zio Crocifisso è rappresentato nelle sue azioni e nel suo pensiero attraverso i proverbi. Come lo caratterizzano quelli contenuti nel brano? Anche padron ‘Ntoni lo è nel romanzo: opera un confronto fra i due, evidenziando il loro essere “antagonisti” rispetto al lavoro che essi compiono. Ricorda inoltre che la barca dei Malavoglia si chiama “Provvidenza” , mentre quella di zio Crocifisso viene indicata, in altro punto della narrazione la “barca del diavolo” 3. Approfondimento 3.1 “ Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso (…) alle sue sorgenti” è anche la causa della catastrofe della famiglia dei Malavoglia: Spiega come il tema del progresso, o meglio degli effetti provocati dal progresso, venga realizzato in questo primo romanza del ciclo dei Vinti. 3.2 Confronta il romanzo verista di Verga con altri romanzi dell’Ottocento. TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”. (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio di protocollo . 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La natura e la visione che l’uomo ha del proprio rapporto con essa. DOCUMENTI Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co’ l’imaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l’omo, ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue esperienzie hanno esercitato i loro ingegni. E riconoscere come l’esperienzie ingannano chi non conosce loro natura, perché quelle che spesse volte paiono una medesima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra. LEONARDO da Vinci, dagli Aforismi La natura ha fatto l’uomo buono e felice; la civiltà l’ha corrotto e l’ha reso infelice. In un tempo lontanissimo l’uomo viveva nello stato di natura, senza leggi, senza disuguaglianze sociali, libero, sereno. Il male, l’ingiustizia gli erano ignoti, perché sola regola era allora la natura che è buona e fa buoni gli uomini. Ora la società distrugge un così meraviglioso capolavoro di pace e di bellezza, e riduce l’uomo al delitto, al vizio, alla schiavitù e alla miseria. Jean-Jacques ROUSSEAU, dal Contratto sociale Trattare la natura secondo la forma del cilindro, della sfera, del cono, il tutto messo in prospettiva, cioè in modo che ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee parallele all’orizzonte daranno l’ampiezza di una sezione della natura o, se volete, dello spettacolo che il “Pater Omnipotens Aeterne Deus” ha disteso di fronte ai nostri occhi. Le linee perpendicolari a questo orizzonte daranno la profondità. Ora la natura, per noi uomini, è più in profondità che in superficie, e da ciò la necessità d’introdurre nelle nostre vibrazioni di luce, rappresentate dai rossi e dai gialli, una somma sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria. Paul CÉZANNE, da uno scritto del 14 aprile 1904 CORRISPONDENZE La Natura è un tempio ove pilastri viventi lasciano sfuggire a tratti confuse parole; l’uomo vi attraversa foreste di simboli, che l’osservano con sguardi familiari. Come lunghi echi che da lungi si confondono in una tenebrosa e profonda unità, vasta come la notte e il chiarore del giorno, profumi, colori e i suoni si rispondono. Vi sono profumi freschi come carni di bimbo, dolci come òboi, verdi come prati – altri, corrotti, ricchi e trionfanti, che posseggono il respiro delle cose infinite, come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso; e cantano i moti dell’anima e dei sensi. Charles BAUDELAIRE, da Les fleurs du mal (1857) ULTIMA LETTERA AL FIGLIO Non vivere su questa terra come un inquilino o come un villeggiante nella natura. Vivi in questo mondo come se fosse la casa di tuo padre. Credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto ama l’uomo. Ama la nube, la macchina e il libro, ma prima di tutto ama l’uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, Nazim HIKMET (poeta turco, 1902-1963) del pianeta che si spegne, della bestia che è inferma, ma prima di tutto la tristezza dell’uomo. Che tutti i beni terrestri ti diano a piene mani la gioia, che l’ombra e la luce ti diano a piene mani la gioia, che le quattro stagioni ti diano a piene mani la gioia, ma prima di tutto che l’uomo ti dia a piene mani la gioia. Come d’arbor cadendo un picciol pomo, Di liquefatti massi Cui là nel tardo autunno E di metalli e d’infocata arena Maturità senz’altra forza atterra, Scendendo immensa piena, D’un popol di formiche i dolci alberghi, Le cittadi che il mar là su l’estremo Cavati in molle gleba Lido aspergea, confuse Con gran lavoro, e l’opre E infranse e ricoperse E le ricchezze che adunate a prova In pochi istanti: onde su quelle or pasce Con lungo affaticar l’assidua gente La capra, e città nove Avea provvidamente al tempo estivo, Sorgon dall’altra banda, a cui sgabello Schiaccia, diserta e copre Son le sepolte, e le prostrate mura In un punto; così d’alto piombando, L’arduo monte al suo piè quasi calpesta. Dall’utero tonante Non ha natura al seme Scagliata al ciel profondo, Dell’uom più stima o cura Di ceneri e di pomici e di sassi Che alla formica: e se più rara in quello Notte e ruina, infusa Che nell’altra è la strage, Di bollenti ruscelli Non avvien ciò d’altronde O pel montano fianco Fuor che l’uom sue prosapie ha men feconde. Furiosa tra l’erba Giacomo LEOPARDI, da La ginestra (1936), vv. 202-236 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Lavorare per vivere o vivere per lavorare. DOCUMENTI Le conoscenze richieste al lavoratore non sono più soltanto quelle di uno specifico “saper fare”, acquisibile prima di iniziare l’attività lavorativa, ma devono essere continuamente aggiornate ed ampliate: il lavoratore deve saperne di più di quanto richiesto dal contesto attuale, per potersi rapidamente muovere nel campo delle tecnologie che evolvono e dei modelli organizzativi che cambiano. Deve, cioè, ampliare continuamente il suo know-how. Le forme che compongono il percorso lavorativo di una persona sono sempre più composite e caratterizzate da diverse posizioni nella professione (si passa più frequentemente dal lavoro dipendente a quello autonomo e viceversa), da diverso impegno temporale (diverse forme di parttime o full-time), da diversa durata del rapporto (da tempo indeterminato e determinato), in diverse imprese (per dimensione, comparto di attività). L’elemento di continuità dell’esperienza lavorativa non consiste più perciò né nella forma della prestazione né nell’impresa con la quale si stabilisce il rapporto, né nel settore di appartenenza. Come i dati evidenziano, il lavoro “atipico”, cioè diverso dal lavoro dipendente, full-time a tempo indeterminato, tende a diventare una forma ordinaria, soprattutto in certe fasi della vita lavorativa. Nel momento in cui la sicurezza nel lavoro non può essere ricercata nella stabilità del posto, nella durata dell’organizzazione d’impresa o nell’appartenenza ad una categoria sindacale forte, è necessario uno slancio innovativo che spinga decisamente alla ricerca di nuove modalità di combinazione tra le esigenze di sicurezza e le nuove condizioni di rischio. C. GAGLIARDI (direttore del Centro Studi Unioncamere), “Il lavoro che cambia”, in Famiglia oggi, n. 10, 2001 Spesso si richiede una dedizione così totale e monopolizzante al lavoro che lo si potrebbe catalogare sotto l’elenco delle idolatrie deprecate dalla Scrittura [...]. I costi in termini monetari per la casa e per gli spostamenti, quelli in termini affettivi per le prolungate lontananze degli sposi e quelle in termini educativi per seguire personalmente i figli, oggi sono molto alti: ci vogliono molto coraggio e molta solidità morale per continuare nella fedeltà e nell’amore familiare. Card. C. M. MARTINI, Discorso pronunciato in occasione della “Veglia dei lavoratori”, in “Martini ha ragione, troppo tempo al lavoro”, Corriere della Sera, 1 maggio 2002 Le donne lasciano la carriera perché qualcosa stride tra la loro sensibilità e il mondo del lavoro così come è stato concepito e costruito dall’altra metà del genere umano. Gli obiettivi da raggiungere sono insomma incastonati in un sistema di valori che non è – o non è ancora – fatto per le donne [...]. Le nuove generazioni, come Julia che ha vent’anni, studia e sogna un lavoro entusiasmante, ma che non sia tutto nella vita, sanno che, dopo la rivoluzione fatta dalle loro madri, è giunto il momento di superare le pari opportunità, verso una nuova organizzazione del lavoro. “Ottenuta l’uguaglianza e la parità, vogliamo umanizzare il modo in cui il mondo intero lavora” E. LOEWENTHAL, “Gene di donna”, La Stampa, 10 maggio 2002 Ecco il decalogo imposto al quadro: il lavoro è un bene; l’impiego è un privilegio; offri il tuo tempo senza riserve; l’impresa si aspetta molto ma non promette nulla in cambio, come previsto dalle dure leggi dell’economia; se fallisci prenditela solo con te stesso; sii docile e flessibile; il consenso è di somma importanza; non credere troppo in quello che fai; accetta senza riserve l’universo imprenditoriale; e ripeti: “la costituzione di imprese globalizzate è necessaria, il futuro è delle imprese flessibili”. A questo la Maier risponde con i suoi dieci contro-consigli che dicono: il lavoro salariato è la moderna condizione di schiavitù; inutile tentare di cambiare il sistema: ogni opposizione lo rafforza; il tuo lavoro non serve a niente e puoi essere sostituito dall’oggi al domani dal primo cretino che capita; sarai giudicato in base alle tue capacità di uniformarti a un modello; non accettare mai un incarico di responsabilità: avrai solo qualche soldino in più; scegli le imprese più grandi e i posti più inutili; evita i cambiamenti; impara a riconoscere da segnali impercettibili chi è con te, e infine ripeti costantemente che questa “ideologia ridicola veicolata e promossa dall’impresa non è più vera del materialismo dialettico eretto a dogma dal sistema comunista”. Corinne MAIER, da una recensione, Giornale di Brescia, 22.02.2005, p. 25 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della Prima Guerra mondiale. DOCUMENTI All’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del lavoro finalizzata a razionalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso sistematico delle macchine e la standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva semplice, divenne sistema complesso, formato da un gran numero di “processi meccanici interconnessi”, ognuno dei quali doveva essere sincronizzato e reso funzionale agli altri. [...] Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli operai concentrati nella medesima unità produttiva, che il lavoro diventava maggiormente dipendente dalla macchina e che le operazioni si facevano tra loro più interdipendenti, il problema della disciplina della forza-lavoro diventava cruciale. In questo quadro si affermò lo scientific management, l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere americano Frederick W. Taylor, da cui prese il nome. A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. II, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429 Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di distruzione mai conosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse un’ulteriore spinta all’innovazione tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come all’organizzazione politica ed economica, di fare “salti di qualità” irreversibili. Per la prima volta la fitta rete ferroviaria e stradale, i mezzi di trasporto più rapidi (dalla locomotiva alle recentissime applicazioni del motore a scoppio) e gli strumenti di comunicazione più moderni, come il telegrafo e il telefono, furono utilizzati a scopo bellico. La guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio nelle zone più densamente industrializzate e “modernizzate”. Le conseguenze sullo sviluppo del conflitto furono tali da sconcertare gli stessi governi e comandi militari. P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano,1998, p.50 Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia era inoltre visibile nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici (autoambulanze e autoblindo) pur ancora integrati con trasporti animali, nella complessità dei sistemi logistici, dei servizi sanitari e postali. Nella rilevanza delle pratiche burocratiche, dei timbri e dei certificati, divenivano manifeste la dimensione crescente e la presenza più estesa dello Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto nella guerra appariva sovradimensionato, ogni fenomeno si presentava su scale di grandezza prima impensabili, tipiche della società di massa in corso di affermazione: il numero dei proiettili e delle mitragliatrici, quello degli uomini, quello delle derrate alimentari e delle lettere smistate dai servizi postali. […] Anche la morte si presenta per la prima volta nella dimensione dei grandi numeri, come risultato di operazioni in serie e prodotto di organizzazione industriale. […] Il comando del tempo era nelle mani di un potere invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche quando assomigliava al lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore delle picche e dei badili che servivano a fare le fortificazioni, i ripari e i camminamenti si mescolava a quello dei proiettili in arrivo. […] Si può dire che la guerra insegnasse a milioni di uomini non solo l’orrore della morte ma anche le straordinarie possibilità che il mondo nuovo offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti. A. GIBELLI, La grande guerra degli Italiani. 1915-1918, Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144, 146-148 Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e riorganizzare la produzione in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe con incredibile rapidità e per la prima volta anche le donne furono impiegate nell’industria pesante e in quella meccanica. In queste condizioni, la “produzione” divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della nazione, fu assoggettata al diretto controllo dello Stato. [...] In Inghilterra il Munition of War Act del 1915 pose “tutta l’industria di guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi profitti, organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse agli operai di non cambiare lavoro senza speciale autorizzazione (J.B. Duroselle) [...] Anche i residui “diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà, cedettero di fronte allo “stato di necessità”. […] Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti anche sul piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e l’unicità del comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi (pluralistici e necessariamente più lenti nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi esecutivi, più pronti ad affrontare rapidamente scelte da cui dipendeva la sopravvivenza della nazione. La “società politica” si massificò (tutti furono coinvolti nel massimo impegno politico: la difesa della patria), ma contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la stessa forma gerarchica, incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle posizioni. P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 1998, p. 50 La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha mutato costumi, istituzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti, ha fatto perdere alla nazione i superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un volto più moderno. La guerra ha trasformato rapidamente e profondamente la realtà nazionale. P. PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale, Firenze, La nuova Italia, 1975 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla “ragione”. Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando “il diritto inalienabile” dell’uomo “alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà”. Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo. J. RIFKIN, da Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi – e le possibili soluzioni degli stessi – se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana [...] La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno. J. GRIBBIN, da L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano. A. EINSTEIN, da Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata “misticismo della macchina”. Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario. [...] Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana, Solly Zuckerman, «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti [...] la società e la tecnologia sono [...] riflessi l’una dell’altra». A. PACEY, da Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. [...] La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire. [...] A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione. G. O. LONGO, da Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO La memoria delle atrocità che hanno caratterizzato la storia del secolo XX può rappresentare un antidoto sufficiente contro il loro ripetersi? Rifletti su questo problema alla luce di opportune esemplificazioni e facendo riferimento alla tua esperienza e alle tue conoscenze. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Alla luce delle tue conoscenze ed esperienze, commenta questa frase: “Per l’uomo, essere libero significa essere riconosciuto e trattato come tale da un altro uomo, da tutti gli uomini che lo circondano”. (Michail Bakunin – 1814-1876, cit. da H. Arvon.) Per la valutazione si fa riferimento alle griglie inserite con la relazione di Italiano. Griglia di valutazione della prova orale Candidato Data A Indicatori B ARGOMENTAZIO CONOSCENZA NE degli del percorso proposto dal candidato: (Pertinenza e presentazione) Fascia di oscillazione Inesistente Inadeguata Generica Essenziale Adeguata Adeguata e organizzata Completa ed organizzata Completa, organizzata e originale argomenti proposti dalla commissione C D E F CAPACITÀ CAPACITÀ COMPETENZA di cogliere i nuclei fondamental i di analisi, di sintesi e critica espositiva - linguistica DISCUSSION E DEGLI ELABORATI 1-13 14-17 18-19 20 21-23 24-26 27-28 29-30 PUNTEGGIO= arrot. (A+B+C+D+E+F) / 6 /30 Il Presidente La Commissione PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA ALUNNO P.C. A.S. 2013/2014 Organizzazione dell’attività scolastica P. usufruisce, per il corrente anno scolastico, di nove (9) ore settimanali di sostegno che coprono i giorni dal martedì al sabato. Le nove ore di sostegno sono state distribuite sulle seguenti materie: Diritto, Matematica, Inglese, Informatica, Ragioneria. Il percorso che si seguirà durante l’anno scolastico avrà come obiettivo la crescita dei tempi di concentrazione di P. Al tempo stesso si lavorerà per incrementare la sicurezza del ragazzo e per portarlo a svincolarsi dalla continua richiesta di conferme nei confronti dei docenti; ciò in preparazione all’esame di Stato ma anche per una maggiore apertura verso le relazioni extra scolastiche e post diploma. Il lavoro didattico sarà incentrato sul ruolo dell’insegnante di sostegno quale mediatore, nei confronti di P., dei contenuti curricolari proposti alla classe dai singoli docenti. Il ragazzo verrà guidato nella comprensione, nel prendere appunti e nell’ elaborare sintesi e schemi. Il ruolo dell’insegnante di sostegno sarà principalmente di organizzazione dell’attività scolastica al fine di garantire un insegnamento graduale, sistematico e, di conseguenza, maggiormente pregnante. Si provvederà ad adeguare, quando necessario, i contenuti e le attività alle potenzialità dell’alunno e alle sue esigenze. Fondamentale sarà, inoltre, la sua partecipazione a tutti i progetti e alle attività della classe. Lo studente frequenta le lezioni con gli stessi orari dei suoi compagni di classe. Il Consiglio di classe e i genitori di P. concordano che il ragazzo segua la programmazione della classe per obiettivi minimi. Per quanto riguarda i contenuti e le abilità specifiche di ogni disciplina, si fa riferimento alle programmazioni per obiettivi minimi dei singoli docenti. Obiettivi generali Favorire la motivazione allo studio Incrementare il potenziamento della sicurezza e dell’ autonomia Migliorare le capacità espressivo-comunicative Favorire l’aumento delle capacità di attenzione e di concentrazione Rafforzare la capacità di memorizzazione Sviluppare la capacità di applicare procedimenti operativi per portare a termine una attività assegnata. Rispondere oralmente con chiarezza Arricchire il vocabolario per migliorare la comunicazione orale e scritta Favorire il miglioramento nella produzione del testo scritto Saper scrivere con maggiore correttezza ortografica Favorire la continuità nello studio scuola-casa Favorire l’ ampliamento dell’ orizzonte degli interessi Obiettivi didattici specifici Si fa riferimento agli obiettivi minimi dei singoli insegnamenti curricolari. Metodologie del docente di sostegno Le strategie di intervento sono incentrate sul dialogo tra i docenti, P. e il resto della classe. Fonte primaria di confronto e di crescita, il dialogo ha come argomenti le attività didattiche e quelle extrascolastiche: lo scopo è rendere evidente il continuum vita scolastica-vita extrascolastica in modo tale da favorire una maggiore consapevolezza, una maggiore serenità ed una maggiore motivazione allo studio. Si insisterà sul lavoro di gruppo e sulla collaborazione. Verranno affrontate eventuali situazioni problematiche per favorirne l’ analisi, la comprensione e la ricerca delle soluzioni. Il lavoro didattico sarà incentrato sul ruolo dell’insegnante di sostegno quale mediatore, nei confronti di P., dei contenuti curricolari proposti alla classe dai singoli docenti. Lo studente sarà impegnato a seguire le lezioni e a scrivere usando: fotocopie, schemi, tabelle, diagrammi di flusso e software. Il ragazzo verrà guidato nella comprensione e nella sintesi degli argomenti proposti. L’intervento di sostegno mira anche al potenziamento dell’autonomia del ragazzo; quindi attraverso l’ attività didattica si cercherà di guidare lo studente verso una maggiore fiducia nelle proprie capacità utilizzando opportune strategie, scelte a seconda delle situazioni. Verifiche e valutazione Le verifiche saranno effettuate periodicamente e per materie sugli argomenti proposti dai docenti curricolari al resto della classe. L. sarà interrogato con le stesse modalità usate dai docenti curricolari verso gli altri ragazzi: interrogazione a posto, alla lavagna o alla cattedra; verranno poste, però, domande più semplici guidando eventualmente il ragazzo alla risposta. Nelle prove scritte il ragazzo sarà chiamato a rispondere a delle domande di comprensione sugli argomenti trattati. Potrà avvalersi di prove differenziate; in ogni caso le verifiche mireranno alla rilevazione degli obiettivi minimi. P. si potrà avvalere dei suoi quaderni di appunti durante le prove orali e della vicinanza dell’ insegnante di sostegno. E’ però auspicabile che, gradualmente, di prova in prova, il ragazzo faccia a meno dell’ insegnante di sostegno e dei quaderni; ciò con l ’intento di favorire l’ acquisizione di una maggiore fiducia in se stesso e della conseguente maggiore autonomia. Le prove, sia quelle scritte sia quelle orali, saranno inerenti gli obiettivi minimi stabiliti per ogni singola disciplina. Il presente PEI è stato elaborato da: Docenti del consiglio di classe Referente dell'équipe multidisciplinare Territoriale dell'ASL Familiari Altri operatori scolastici ed extrascolastici Bojano, lì 10/12/2013 Relazione finale Netto è stato il miglioramento fatto registrare da P. sul piano dell’autostima e dell’autonomia rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Ha raggiunto un proficuo stato di sicurezza e serenità nelle relazioni col gruppo dei pari e con i docenti. Non mostra più difficoltà nel ricercare i singoli insegnanti per chiedere spiegazioni e chiarimenti. Decisamente incrementati sono i tempi di attenzione e la capacità di analisi del testo scritto e delle situazioni didattiche. Ora P. svolge gli esercizi in classe con maggiore determinazione e velocità. Riesce meglio nel portare avanti la prova scritta anche quando il docente si allontana. Nonostante questo, P., a volte, trova difficoltà nell’interpretare testi eccessivamente lunghi e ogni tanto ricerca l’assenso dei docenti durante l’esecuzione delle verifiche scritte. Ha difficoltà nel riportare, soprattutto nella forma scritta, le nozioni didattiche apprese, anche quando le ha ben sedimentate. Diversamente riesce spesso a individuare la giusta soluzione quando gli vengono poste domande chiare e concise e nei quesiti a risposta multipla. E’ migliorato nell’esposizione orale anche se, di tanto in tanto, si mostra titubante essendo in parte vincolato al tenere aperto, davanti a sé, il libro di testo e il quaderno di appunti. Senza suddetti sussidi, talvolta, stenta nella prova orale.
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