Classe V B - ISISS Bojano

ESAME DI STATO
anno scolastico 2013-2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PROGRAMMATORI
Classe V B
Firmato digitalmente da:
Luigi Confessore
Stato=IT
Organization=NON PRESENTE
Nome=LUIGI Cognome=CONFESSORE
CF=CNFLGU59A15F839G
Motivo: Il Dirigente scolastico
Data: 15/05/2014 - 12:58:34
PREMESSA
L’Istituto Tecnico Economico è il più giovane dei tre Istituti oggi costituenti l’I.S.I.S.S. (I.T.E, Liceo Scienze
Umane, liceo Scientifico), aggregati nell’anno scolastico 1995/1996. Fu istituito nel settembre 1979 come
sede staccata dell'Istituto Commerciale "Leopoldo Pilla" di Campobasso; ebbe fin da subito due sezioni,
ottenne l’autonomia durante l’anno scolastico 1987/88.
PROFILO DELL’INDIRIZZO (Ragioniere Perito Comm. le e Programmatore)
Profilo professionale
Figura flessibile di operatore, capace di comprendere e di utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche
di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio temporali, di percepire i problemi, di individuare
soluzioni, di comunicare con strumenti informatici e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente a nuove
situazioni.
Sbocchi professionali
Il ragioniere–programmatore consegue il diploma di Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore che,
dà diritto ad accedere all’iscrizione all’Università ed alla partecipazione ai concorsi pubblici in cui si
richiede un titolo di Scuola Media Superiore; all’impiego nelle aziende private con mansioni di tipo
amministrativo, contabile e organizzativo; alla carriera bancaria; alla libera professione di consulente
contabile e aziendale; alla libera professione di ragioniere commercialista, dopo aver conseguito diploma
di laurea triennale ad indirizzo economico, aver completato il tirocinio triennale presso un professionista
abilitato e aver superato l’esame di abilitazione professionale; alla libera professione di consulente del lavoro,
dopo aver completato il tirocinio biennale presso un professionista abilitato e aver superato l’esame di
abilitazione professionale. All’impiego nelle aziende pubbliche e private, offrendo consulenze
informatiche; all’impiego nelle aziende che producono software.
La figura professionale del Ragioniere Programmatore ha trovato in questi anni soddisfacente
collocazione nelle posizioni di lavoro gestionale ed informatico e ciò conferma la validità delle scelte di
fondo che caratterizzano l'indirizzo. Esperto di economia aziendale, è capace di tradurre le analisi dei
problemi gestionali anche in termini di programmi eseguibili su calcolatori. E', infatti, un ragioniere
specializzato in informatica, esperto nel trattamento automatico dei dati aziendali. In particolare è in grado di
intervenire nei processi di analisi, sviluppo, e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle
esigenze aziendali. Possiede una buona cultura generale, conosce le lingue straniere e può lavorare in
aziende pubbliche e private, operando soprattutto nelle aree di sviluppo e controllo di sistemi informativi
automatizzati. Il titolo di studio consente, inoltre, di esercitare la libera professione, svolgere attività di
insegnante tecnico-pratico nelle scuole ed, infine, la solida preparazione conseguita nelle discipline di
informatica e matematica, oltre che in quelle giuridiche, economiche ed aziendali, conferisce al ragioniere
programmatore la capacità di affrontare gli studi universitari di ogni tipo nonché, di avere buone basi per
diventare imprenditori e manager d'azienda. A tal fine il traguardo formativo tiene conto di due aspetti
fondamentali:
 La necessità di raccordarsi continuamente ad un campo operativo di sapere in continua e rapida
evoluzione, la cui ricchezza di approcci disciplinari e di ricerca ne caratterizzano la fisionomia;
 La necessità di sostenere un concetto di formazione che abbia la centro l’attenzione all’individuo e
alla valorizzazione delle sue potenzialità in vista del suo inserimento nel mondo del lavoro o della
prosecuzione degli studi.
A tal fine si è adottata una metodologia che permettesse l’acquisizione di capacità operative e abilità
applicabili nelle diverse situazioni.
Obiettivi educativi
-Consolidare i propri orizzonti culturali e sviluppare il concetto di interculturalità
-Sviluppare un’educazione, una conoscenza e una cultura della legalità
-Migliorare le capacità di progettare un proprio percorso individuale
-Elaborare un proprio sistema di idee e valori attraverso lo studio, la lettura, la riflessione e il confronto con gli
altri
-Elevare il livello e la qualità delle conoscenze
-Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e quelle critiche
-Potenziare le competenze comunicative e relazionali
Obiettivi didattici
- Utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline
-Favorire l’acquisizione di buone capacità espressive e logico-interpretative
-Promuovere lo sviluppo del senso di responsabilità personale e delle capacità auto valutative
-Decodificare e redigere testi, documenti e tabelle
-Saper operare collegamenti nella stessa disciplina
Obiettivi trasversali cognitivi
-Essere in grado di argomentare e riuscire ad orientarsi cronologicamente nei vari campi del sapere
-Saper cogliere e ricercare i nessi interdisciplinari e trasferire le conoscenze acquisite nella varie materie da un
ambito disciplinare ad un altro
-Accedere in modo autonomo a diverse fonti di informazione (testi specializzati, riviste, internet …).
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARE
Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli allievi nell’ambito
delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del
Consiglio di Classe.
Programmazione interdisciplinare e multidisciplinare
Sono state considerate nella programmazione perché proficue nel facilitare l’apprendimento degli studenti le
seguenti interazioni disciplinari:
INGLESE/DIRITTO (welfare state, governo inglese e americano, Unione Europea)
INGLESE / INFORMATICA (sistemi operativi, database, Internet)
INGLESE / STORIA (Rivoluzione industriale, Unione Europea)
MATEMATICA/RAGIONERIA (Diagramma di reddittività e analisi dei costi)
RELIGIONE/DIRITTO/ITALIANO/STORIA (Ricerche concernenti questioni etiche)
RELIGIONE/ITALIANO (I valori dell’uomo contemporaneo e la Shoah)
ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
La classe si è impegnata in attività aggiuntive curricolari e extracurricolari quali :







Corso per arbitro di calcio (AIA)
Viaggio d’istruzione a Munchen-Salzburg
Conseguimento ECDL
Trilogia temporale prima-durante-dopo (mostra iconografica)
Incontro con la dottoressa Paolella relativo al bullismo ae alla prevenzione del disagio scolastico
Incontro con i volontari – associazione SLA
Incontro-orientamento con l’esercito
Criteri e strumenti di valutazione approvati e condivisi dal Consiglio di classe.
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa. Le verifiche hanno
assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di lavoro e degli argomenti presi in esame, e
sono state:
-di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le informazioni costanti
hanno permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun allievo e hanno consentito all’insegnante
di attivare, quando è stato necessario, procedure tempestive di recupero,
-di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle scelte.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi
obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in
certi casi misurato il grado di apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia
della propria programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o
aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare.
S
Interrogazione
Breve
Interrogazione
Lunga
Tema A/B/C/D
Problema
Prove strutturate
Prove
semistrutturate
Questionario/lettura
Relazione
Esercizi
Simulazione prova
esame stato
O
x
S
O
x
S
O
x
S
O
x
S
O
x
S
O
X
S
O
X
S
O
x
O
x
Educaz. Fisica
Religione
Diritto
Informatica
Ragioneria
Matematica
Tecnica
Inglese
Storia
Strumento
Utilizzato
Italiano
Strumenti per la verifica formativa :
P
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
S
Interrogazione
Breve
Interrogazione
Lunga
Tema o
Problema
Prove strutturate
Prove
semistrutturate
Questionario/lettura
Relazione
Esercizi
Simulazione esame
stato
O
x
S
x
O
x
S
x
O
x
S
x
S
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
S
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
O
x
S
x
O
S
x
O
x
O
x
x
x
Educaz. Fisica
Religione
Diritto
Informatica
Ragioneria
O
x
x
x
O
x
x
x
x
Matematica
Tecnica
Inglese
Storia
Strumento
Utilizzato
Italiano
Strumenti per la verifica sommativa
P
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
I voti saranno espressi con votazione da 1 a 10, secondo i seguenti livelli tassonomici, definiti dalla Programmazione d'Istituto:
VOTO 1-2 (insufficienza molto grave)
Nessuna
CONOSCENZA
VOTO 3-4 (insufficienza grave)
Molto lacunosa
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
Nessuna
COMPRENSIONE
Notevoli difficoltà’ nel riconoscere la
natura degli elementi
APPLICAZIONE
Nessuna
APPLICAZIONE
Non applica le conoscenze in situazioni
nuove
ANALISI
Nessuna
ANALISI
Nessuna
SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna
SINTESI E RIELABORAZIONE Nessuna
VALUTAZIONE
Nessuna
VALUTAZIONE
Nessuna
METODO DI STUDIO
Nessuno
METODO DI STUDIO
Disorganizzato ed inefficace
VOTO 5 (insufficienza lieve)
Frammentaria e superficiale
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
Riconosce parzialmente la natura degli elementi
APPLICAZIONE
Qualche errore lieve in compiti semplici
ANALISI
Parziale
SINTESI E RIELABORAZIONE Parziale ed imprecisa
VALUTAZIONE
Parziale, anche se sollecitata
METODO DI STUDIO
Solo in parte è organizzato
VOTO 6 (sufficienza)
CONOSCENZA
Essenziale e raramente approfondita
COMPRENSIONE
Riconosce la natura degli elementi cogliendone a volte i nessi
APPLICAZIONE
Corretta, in compiti semplici
ANALISI
A volte completa, ma non approfondita
SINTESI E RIELABORAZIONE Solo se guidato
VALUTAZIONE
Solo se sollecitato
METODO DI STUDIO
Abbastanza organizzato
VOTO 7 (discreto)
CONOSCENZA
Completa e abbastanza approfondita
COMPRENSIONE
Riconosce la natura degli elementi e coglie i nessi essenziali
APPLICAZIONE
Sostanzialmente corretta, anche in compiti più articolati
ANALISI
Completa e approfondita, ma con aiuto
SINTESI E RIELABORAZIONE Discreta autonomia di sintesi
VALUTAZIONE
Autonoma ma non approfondita
METODO DI STUDIO
Organizzato
VOTO 8 (buono)
CONOSCENZA
Sostanzialmente completa, coordinata, ampia
COMPRENSIONE
Riconosce la natura degli elementi e ne coglie i nessi
APPLICAZIONE
Applica correttamente le conoscenze acquisite in compiti nuovi e variamente complessi
ANALISI
Sa cogliere gli elementi di un insieme relazionandoli
SINTESI E RIELABORAZIONE Sa organizzare le conoscenze acquisite
VALUTAZIONE
Autonoma e completa
METODO DI STUDIO
Puntuale ed efficace
VOTO 9-10 (ottimo/eccellente)
CONOSCENZA
Completa, coordinata, ampia
COMPRENSIONE
Riconosce l'esatta natura degli elementi e ne coglie prontamente i nessi
APPLICAZIONE
Applica correttamente le conoscenze acquisite in compiti nuovi e molto complessi
ANALISI
Sa cogliere con assoluta padronanza gli elementi e gli insiemi relazionandoli
SINTESI E RIELABORAZIONE
Sa organizzare le conoscenze acquisite in modo autonomo
VALUTAZIONE
E' capace di valutazioni complete ed approfondite
METODO DI STUDIO
Puntuale, efficiente e propositivo
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale.
-Continuità ed impegno nella partecipazione, nello studio e nella rielaborazione quotidiana dei contenuti
-Livello delle conoscenze raggiunte rispetto alle condizioni di partenza
-Assiduità alle lezioni (in senso quantitativo)
-Attiva partecipazione al lavoro scolastico, apporto personale alla vita e alla crescita della classe (in senso
qualitativo).
-Rapporto leale e corretto nei confronti della scuola, dei compagni e degli insegnanti
-Metodo e cura degli strumenti di lavoro
Attività di recupero.
Per quanto concerne gli interventi di recupero, come previsto dalla normativa vigente e dai documenti di
programmazione del Consiglio di classe, ogni qualvolta si siano resi necessari, sono stati realizzati corsi di recupero
pomeridiano e in itinere.
Le metodologie utilizzate sono state le seguenti: lezioni frontali e/o interattive e/o esercitazioni, problem solving,
lavori di gruppo, esercitazioni, attività laboratoriali, esercizi individualizzati e graduali per livelli, test scritti.
Gli interventi hanno teso a potenziare il grado di autonomia operativa nell’alunno, al rinforzo motivazionale e a
promuovere azioni che favoriscano la stima di sé.
Gli studenti che non sono stati coinvolti nell’attività di recupero sono stati impegnati in esercitazioni atte a
migliorare le capacità di organizzazione dei contenuti e ricerche su tematiche pluri e/o interdisciplinari.
X
X
X
LINGUA INGLESE
X
X
MATEMATICA
X
X
DIRITTO
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
SCIENZA DELLE
FINANZE
RAGIONERIA
TECNICA
AZIENDALE
INFORMATICA
EDUC. FISICA
X
X
X
X
X
RELIGIONE
X
altro
Laboratorio
linguistico
Laboratorio di
tecnica e
ragioneria
materiali e di
Laboratorio
c
informatica
a riviste atlanti
Cd, codici
dizionari
dvd
Appunti e
fotocopie
Strutture e risorse materiali
Libri di testo
Strutture, risorse e materiali didattici utilizzati
X
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
X
X
X
X
X
X
STORIA
X
X
X
X
X
X
LINGUA INGLESE
X
X
MATEMATICA
X
X
DIRITTO
X
X
X
SCIENZA DELLE FINANZE
X
X
X
RAGIONERIA
X
X
X
X
TECNICA AZIENDALE
X
X
X
X
INFORMATICA
X
X
EDUC. FISICA
X
X
X
X
X
territorio
STORIA
X
X
Uscite sul
X
Consulenze
esterne
X
X
Discussione
guidata
LINGUA E LETT.
ITALIANA
X
Didattica breve
X
Problemsolving
X
Brain storming
Lezio
ne
partec
ipativ
a
RELIGIONE
Metodologia
Simulazioni
Lezione frontale
Lavoro in
coppia e di
gruppo
Lavoro individuale
Metodologie e strumenti didattiche utilizzate durante l’anno.
ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta (dal POF d’Istituto)
Il voto di condotta sarà attribuito tenendo conto della normativa di riferimento (Statuto delle
studentesse e degli studenti e legge 169/2008), degli atti interni alla scuola, del Decreto Ministeriale n.5
del 16 gennaio 2009, (attuativo del comma 3 dell’art.2 della legge 169 del 30 ottobre 2008).
Gli elementi considerati sono i seguenti:
Comportamento nel rapporto con i docenti, il personale ed i compagni
Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale della scuola
Rispetto delle regole
Frequenza e puntualità
Partecipazione attenta alle lezioni e alle attività educative e formative
Rispetto delle consegne.
Il voto 10 rappresenta la completa acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita
scolastica e un livello eccellente di partecipazione all’esperienza scolastica.
Il voto 9 rappresenta una buona acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita
scolastica e un buon livello di partecipazione all’esperienza scolastica, in assenza di richiami al rispetto
delle regole.
Il voto 8 rappresenta una valutazione positiva della condotta, pur in presenza di lievi mancanze e della
possibilità di miglioramento.
Il voto 7 rappresenta una valutazione non sempre positiva della condotta e denota un’acquisizione parziale
delle norme che regolano la vita scolastica, una partecipazione non attiva all’esperienza scolastica e
l’esigenza di crescita della consapevolezza della importanza dell’integrazione nel sistema scolastico.
Il voto 6 rappresenta la necessità di un notevole miglioramento della condotta e denota la difficoltà
dell’alunno ad interiorizzare le norme che regolano la vita scolastica e a relazionarsi correttamente con
l’ambiente circostante.
Il voto 5 rappresenta una valutazione negativa della condotta e denota la presenza di un atteggiamento di
rifiuto delle regole scolastiche e del dialogo educativo. L’attribuzione di voto insufficiente non consente
l’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato.
La correlazione tra l’attribuzione del voto di condotta e le sanzioni disciplinari non è automatica anche se, in
presenza di richiami verbali, non è possibile assegnare il voto massimo.
In caso di presenza di una sanzione disciplinare per violazioni non gravi, il consiglio di classe, nel
determinare il voto di condotta, dovrà tener conto anche dei progressi ottenuti dall’alunno nel recupero di
un comportamento corretto.
Profili di riferimento per l’assegnazione del voto di condotta:
10
L’alunno/a è sempre molto corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola.
Utilizza in maniera responsabile ed appropriata il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola.
Rispetta il regolamento di istituto. Non ha a suo carico richiami o provvedimenti disciplinari.
Ha frequentato con assiduità le lezioni e ha rispettato gli orari.
Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività.
Ha seguito con interesse continuo e partecipe le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo e di aiuto all’interno della
classe e ha collaborato attivamente alla vita scolastica.
Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E’ sempre fornito/a del materiale necessario. Rispetta e fa
rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza.
9
L’alunno/a è sempre corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola.
Utilizza in maniera responsabile il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola.
Rispetta il regolamento di istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Ha frequentato con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività.
Ha seguito con interesse continuo le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo all’interno della classe e ha collaborato
attivamente alla vita scolastica.
Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E’ sempre fornito/a del materiale necessario. Rispetta e fa
rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza.
8
L’alunno/a, nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola, è sostanzialmente corretto/a. Non sempre
utilizza al meglio il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto, ma ha
ricevuto alcuni solleciti verbali a migliorare. Rispetta le prescrizioni relative alla sicurezza.
Ha frequentato con regolarità le lezioni, ma talvolta non ha rispettato gli orari. Non sempre ha giustificato con tempestività
le assenze.
Ha seguito con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente fornito/a del materiale necessario.
7
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non è sempre corretto.
Utilizza in maniera non appropriata il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola.
Talvolta non ha rispettato il regolamento di istituto, ha ricevuto richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti e sanzioni
disciplinari.
Si è assentato frequentemente e non ha giustificato con regolarità. Ha accumulato molti ritardi.
Ha seguito in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.
Molte volte non rispetta le consegne e non è fornito/a del materiale scolastico. Non è continuo/a nel rispetto delle
prescrizioni sulla sicurezza.
6
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso non corretto.
Utilizza in maniera trascurata ed impropria il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola.
Ha violato frequentemente il regolamento di istituto. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato sanzionato con
l’allontanamento dalla comunità scolastica.
Ha accumulato un alto numero di assenze e ritardi finalizzati ad evitare alcune attività didattiche. Non ha giustificato
regolarmente.
Ha partecipato con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso stato/a causa di disturbo durante le lezioni. Ha
rispettato solo saltuariamente le consegne scolastiche. Spesso non è fornito/a del materiale scolastico. Ha violato in più
occasioni le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato miglioramenti nel comportamento.
5
Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è molto scorretto e non
rispettoso delle persone.
Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola.
Ha violato ripetutamente il regolamento. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato/a sanzionato/a con
l’allontanamento dalla comunità scolastica in conseguenza di comportamenti gravi e che violano la dignità e il rispetto
della persona umana o nel caso vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.
Ha accumulato un alto numero di assenze rimaste per la maggior parte ingiustificate.
Non ha mostrato alcun interesse per le attività didattiche ed è stato/a sistematicamente causa di disturbo durante le
lezioni. Non ha rispettato le consegne scolastiche ed è stato/a sistematicamente privo/a del materiale scolastico. Ha violato
continuamente le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.
Non è stata possibile una continuità didattica dei docenti in talune materie, ciò ha richiesto una necessaria
fase di adattamento metodologico e strategie didattiche idonee a favorire l’interesse, la partecipazione e il
raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Continuità
CONSIGLIO DI CLASSE VB
Docente
Leone Marina
Cirino Giacomina
Disciplina
Religione
Quadro Orario del triennio
didattica
SI - NO
SI
NO
III anno
IV anno
V anno
1
3
1
3
1
3
Cirino Giacomina
Lingua e L. Italiana
Storia
Paolucci Rossana
Lingua inglese
SI
3
3
3
Nunziata Isabella
Mainella Viviana
Matematica
SI
5
4
4
3
3
2
NO
2
L. e2L. Italiana/Storia
IV anno
L. e L.2 Italiana/Storia
Mainella Viviana
Diritto e Economia
NO
Scienza delle Finanze NO
Santilli Anna
Ragioneria
NO
4
Ragioneria
3(1)
Santilli Anna
Tecnica Aziendale
SI
3(1)
4(2)
4(1)
Spina Teresa
Informatica
SI
4
5(3)
4(2)
Pasquale Maria Lucia
Docente ITP
NO
(
Castaldi Anna
Educazione fisica
SI
Lalla Roberto
Docente Sostegno
NO
2
2
)TOTALE ORE 32
Coordinatore
Cirino Giacomina
NO
2
2 S. delle Finanze
Dirittoe
S. delle2Finanze Dirittoe
N.B. Le ore tra parentesi si riferiscono alle attività di laboratorio.
5(2)
Ragioneria
2
BREVE STORIA DEL TRIENNIO
La configurazione della classe nel corso del triennio ha subito delle modifiche: nell’anno scolastico 2011-2012
(terzo anno) era composta di sedici alunni. La classe si presentava eterogenea: il profilo didattico si rivelava
buono in alcuni discenti, sufficiente in altri e mediocre in un ristretto gruppo di alunni. Il comportamento era
in linea di massima corretto e la frequenza costante. Tutti i discenti furono ammessi alla classe successiva, per
alcuni alunni il giudizio fu sospeso.
Al quarto anno scolastico (2013-2014) la classe era composta di 19 alunni per l’inserimento di alcuni ripetenti
provenienti dalla IVB dell’anno 2011-2012. I discenti conservavano livelli cognitivi diversificati in tre fasce:
alta, media e bassa. Al termine dell’anno quattro alunni non furono ammessi alla classe successiva.
Classe
Numeri
alunni
III B
IV B
VB
16
19
18
Ritirati
durante
l’anno e/o
non
frequentanti
1
0
1
Giudizio
sospeso
3
3
------
Non
ammessi
Totale
Promossi
0
4
-----
15
18
-----
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’attuale VB è composta di diciotto alunni (nove maschi e sette femmine). La composizione del gruppo classe
si è modificata per l’inserimento di tre alunni provenienti dalla VB dell’anno scolastico 2012-2013.
Un alunno segue la programmazione di classe con obiettivi minimi ed è supportato dall’insegnante di
sostegno.
In ordine alla programmazione curriculare e di classe, all’impegno, al profitto e al conseguimento degli
obiettivi formativi e cognitivi ivi predeterminati la classe presenta tre fasce di livello: un ristretto gruppo di
allievi ha raggiunto livelli cognitivi medio-alti nelle varie discipline, grazie ad una partecipazione attenta alle
attività didattiche e alla rielaborazione costante dei contenuti attraverso lo studio domestico. Un congruo
numero di alunni, caratterizzato da competenze e conoscenze didattiche medie, ha dimostrato una
partecipazione e un interesse alle attività didattiche non costanti, un impegno superficiale e un metodo di
studio discontinuo.
Un esiguo gruppo di discenti ha raggiunto livelli bassi per scarso impegno e poca partecipazione all’attività
educativa, inoltre tali studenti possedevano lacune pregresse in varie discipline.
Il livello d’interazione tra i discenti si è presentato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di
avere comportamenti educati e responsabili, un gruppo esiguo di allievi dimostra atteggiamenti troppo vivaci e
a volte di disturbo all’attività didattica.
ELENCO ALUNNI
Continuità nel Triennio
Braccio Roberta
Calabrese Giusy
Calabrese Palmerino
Colantuono Mattia
Di Iorio Nicola
Di Luca Valentino
Gagliardi Chiara
Iacobucci Nicla
Mauriello Antonio
Monaco Amedeo
Perrella Daniela
Picchiello Manuel
Pinelli Iris
Pinna Luigi
Princic Claudio
Rinaldi Marco
Romano Carmine
Ruccolo Elena
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SI
Rappresentanti di classe
Mauriello Antonio
Romano Carmine
LIVELLI COGNITIVI ED EDUCATIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Nell’anno scolastico 2013-2014
MATERIE
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Diritto
Scienze della F.
Informatica
Tecnica
Ragioneria
S.Motorie
Religione
COGNITIVO
LIVELLO ALTO LIVELLO MEDIO
Voto 8 – 10
Voto 6 – 7
30%
30%
26%
20%
20%
20%
30%
28%
23%
50%
60%
64%
60%
50%
50%
50%
28%
77%
100%
100%
LIVELLO BASSO
Voto inferiore a 6
20%
10%
10%
20%
30%
30%
20%
44%
EDUCATIVO
Positivo/Intermedio/Negat
ivo
positivo
positivo
positivo
intermedio
intermedio
positivo
intermedio
intermedio
intermedio
intermedio
COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO
Commissari interni:
Inglese
(prof.ssa Paolucci R.)
Materie assegnate ai commissari esterni:
Italiano
Informatica (prof.ssa Spina T.)
Diritto
Ragioneria
Matematica
(prof.ssa Santilli A.)
NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME
Sono state eseguite due simulazioni di Terza prova e una della Prima Prova.
Tipologia terza prova
Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia mista (tipologia B n.2
quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a risposta multipla).
Nelle simulazioni le materie coinvolte sono state: Informatica, Matematica, Diritto, Inglese, Scienza delle
Finanze.
Il tempo concesso è stato di 80 minuti.
Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.
Tipologia prima prova
La prove è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa sull’Esame di stato.
Tipologia della prova:
A: analisi del testo
B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
a. Ambito artistico – letterario
b. Ambito socio – economico
c. Ambito tecnico-scientifico
d. Ambito storico – politico
C – tema di argomento storico
D - tema di ordine generale Tempo concesso 6 ore.
Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.
Esame di stato – alunno con handicap
Il Consiglio delibera per l’alunno portatore di handicap la presenza del docente di sostegno durante le tre
prove scritte e la prova orale dell’Esame di Stato, oltre all’ausilio dei seguenti strumenti didattici: tabelle
riepilogative come strumento compensativo, dizionario di inglese, codice civile e calcolatrice.
RELAZIONI E GRIGLIE DELLE SINGOLE DISCIPLINE:
MATERIA: Religione
DOCENTE : Leone Maria
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 1
TESTO UTILIZZATO: Liberi riferimenti al libro di testo e al testo biblico
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Il profilo della classe è caratterizzato da una fascia media di alunni che offre un riscontro positivo sul piano del
comportamento e della preparazione, con un livello costante di partecipazione e interesse agli argomenti e attività
proposte. Una parte minoritaria necessita, al contrario, di continue sollecitazioni ed interventi mirati ad
incrementare il grado dei suddetti parametri di valutazione. Alcuni, presentano, uno scarso livello consapevolezza
in relazione al perseguimento degli obiettivi, disciplinari, prefissati. Ciò ha comportato la scelta, da parte
dell'insegnante, di privilegiare nuclei tematici relativi al percorso etico-esistenziale previsto dal programma allo
scopo di coinvolgere gli alunni, a partire dalla loro esperienza e richiesta di significato, stimolando la riflessione
sui contenuti valoriali, essenziali, del Cristianesimo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONTENUTI
Competenze
Acquisizione di un'adeguata conoscenza del
programma svolto con manifestato interesse
all'approfondimento e alla chiarificazione di questioni
controverse
Consolidamento della capacità di riconoscere e
apprezzare i valori religiosi e la novità essenziale
della proposta cristiana cogliendone le implicazioni
sul piano morale ed esistenziale per affrontare le
grandi questioni dell'etica della vita e delle relazioni
ponendole a confronto con altri sistemi di significato
Confronto con la visione cristiana del mondo al fine
di elaborare una posizione personale libera e
responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla
pratica della giustizia e solidarietà in un contesto
multiculturale e di dialogo interreligioso
Conoscenze e capacità
Interpretazione della presenza e del ruolo della
religione nella società contemporanea in
un contesto di pluralismo culturale nel rispetto della
libertà religiosa
Giustificazione delle proprie scelte di vita in
prospettiva futura, fondate su motivazioni intrinseche
e sulla libertà responsabile in vista di un personale
progetto di vita orientandosi verso la piena
realizzazione di sé
Riconoscimento della presenza e dell'incidenza del
Cristianesimo nel percorso storico, nella valutazione
e trasformazione
della realtà prodotte dalla cultura umanistica,
scientifica e tecnologica in una prospettiva di
confronto aperto e di dialogo costruttivo tra le diverse
posizioni.
Percorso Biblico-teologico - Percorso Storicofenomenologico
La visione antropologica della Bibbia. La singolare
rivelazione di Dio in Cristo: la specificità della religione
cristiana
Il modello di vera umanità di Cristo; il significato
storico e teologico dell’Incarnazione
L’uso della parabola nei Vangeli; lettura esegetica della
parabola: “Il padre misericordioso”; commento e
attualizzazione
Percorso Antropologico-esistenziale
Il problema del male e del peccato nella Sacra Scrittura
e nella Tradizione della chiesa
Il tema della multiculturalità e del dialogo interreligioso:
dalla
consapevolezza
della
propria
identità
all’educazione alla cura di sé, dell’altro, delle origini;
dalla cooperazione, alla “conversione”, al rispetto della
diversità
Solidarietà e interdipendenza; il progetto di vita del
cristiano: l'impegno per la carità, la giustizia e la
promozione della pace
La dottrina sociale della chiesa e i diritti umani: il senso
cristiano del lavoro; il rapporto fede-politica ed
economia; i principi di solidarietà e sussidiarietà
Il ruolo della coscienza nell'uomo per una vita cristiana
adulta riflessione su un brano dal “De profundis” di O.
Wilde
La persona umana tra libertà e valori: la libertà
responsabile; lo sviluppo del senso critico e della
capacità di scelta verso la piena realizzazione personale;
la dignità umana; riflessione sulla Shoah
Il concetto di verità: di ragione e di fede; la condizione
dell’uomo tra ricerca scientifica e Rivelazione; i
possibili atteggiamenti nei confronti della realtà
Il tema della crisi dei valori dell’uomo contemporaneo;
riflessione sul Decalogo
METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA
Lezioni frontali e interattive; dialoghi guidati; dibattiti aperti a tema, col supporto di semplici mappe concettuali e
riferimenti al testo biblico.
Metodo dialogico, di ricerca e confronto, attraverso l'individuazione di problemi, tentativi di soluzioni, linee di
sviluppo.
Brainstorming
VERIFICHE
Criterio fondamentale: l'ascolto e l'osservazione sistematica degli alunni tesi a favorire e stimolare
atteggiamenti di autovalutazione, autocorrezione e assunzione di responsabilità.
Grado d’interesse e partecipazione
Elaborazione critica dei contenuti proposti; commento individuale guidato di temi proposti dall'insegnante.
GRIGLIA
LIVELLO
INSUFFICIEN
TE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
Nessuna
Frammentarie e
parziali
Diffusa ma non
approfondite
Complete e
approfondite
Complete e
approfondite con
contributi autonomi
e personali
COMPORTA
MENTO
Poco corretto
Vivace
Corretto
Affidabile
Responsabile
PARTECIPA
ZIONE
Passiva
Discontinua
Attiva
Costante
Produttiva
RISPETTO
DEGLI
IMPEGNI
Scarso
Differito
Incostante
Regolare
Regolare e puntuale
METODO DI
LAVORO
Confuso
Disordinato
Ordinato
Organico
Organico e
autonomo
CONOSCENZE
E COMPETENZE
Contenuti
essenziali
della religione
Comprensione e uso
linguaggi specifici
Riconoscere
e
apprezzare i valori
religiosi
Riferimento
corretto
alle fonti bibliche e ai
documenti
Operare comparazioni
tra religioni e tra
sistemi di significato
Identificare
e
interpretare
modelli
culturali
e
sociali
confrontandoli
con
l'etica cristiana
Sapersi porre domande
di senso
saper compiere ricerche
autonome per fondare
le proprie scelte
MATERIA: Lingua e Letteratura Italiana
DOCENTE : Cirino Giacomina
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 3
TESTO UTILIZZATO: M. Sambugar–G. Salà–GAOT-Edizione La Nuova Italia (vol. n.2 – vol. 3)
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe si presenta abbastanza eterogeneo: un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto un livello di conoscenze
e competenze alte, ed ha mostrato nel corso dell’anno scolastico una partecipazione attenta alle lezioni e alle
attività educative, ad esso si affianca un congruo numero di alunni con competenze e conoscenze didattiche
medie. Infine un esiguo numero di discenti ha raggiunto un livello basso di conoscenze e competenze nella
disciplina, inoltre presenta un utilizzo accettabile della lingua italiana sia sul piano lessicale sia sintattico, ed è
capace di comunicare i contenuti in modo superficiale.
Il livello d’interazione tra i discenti è stato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di avere
comportamenti educati e responsabili.
I livelli raggiunti dal gruppo classe sono i seguenti:
Livello alto: 30%
Livello medio: 50%,
Livello basso: 20%.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
Conoscenza delle ideologie e dei movimenti culturali
e letterari tra il XIX e il XX secolo.
Conoscenza dei fondamenti del pensiero, della poetica
e delle strategie narrative di autori e testi significativi
della tradizione culturale italiana e straniera.
Conoscenza delle tecniche compositive per le diverse
tipologie di produzione scritta
Competenze
Individuazione delle relazioni tra realtà storicoculturale e la produzione letteraria.
Individuazione delle differenze e delle analogie tra
poetiche, autori e opere
Analisi dei testi letterari in versi e prosa.
Approfondimento dei contenuti tematici delle opere
Produzione di relazioni, sintesi, commenti e testi
concernenti la prima prova dell’esame di Stato.
Capacità
Valutazione critica e personale degli argomenti
studiati.
Contestualizzazione di eventi e autori.
Utilizzo della lingua italiana nei vari contesti.
CONTENUTI
Contenuti svolti:
L’economia, la società, le idee e la cultura di fine
Ottocento.
Il Naturalismo e il Verismo – E. Zolà, L. Capuana e
G. Verga
La restaurazione del Classicismo: G. Carducci
La poesia tra Ottocento e Novecento: Il Simbolismo
francese – Baudelaire.
La Scapigliatura
Il Crepuscolarismo: Gozzano
Il Decadentismo: D’Annunzio
Il poeta veggente: Pascoli
Il romanzo del primo Novecento: Kafka
Luigi Pirandello
Italo Svevo
Contenuti da svolgere:
Il Futurismo: Marinetti
La poesia tra le due guerre: Quasimodo, Ungaretti,
Montale, Saba.
Primo Levi
METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, simulazioni, brainstorming esercitazioni, mappe
concettuali, riassunti, lavori di gruppo, ricerche, lettura dai testi (in adozione e non), computer.
VERIFICHE
Verifiche Formative: interrogazione breve, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate.
Verifiche Sommative. interrogazione breve, interrogazione lunga, tipologie d’esame, prove strutturate e
semistrutturate.
MATERIA: Storia
DOCENTE: Cirino Giacomina
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: N. 2
TESTO UTILIZZATO: Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanetti - Passato presente – Edizioni
Scolastiche Bruno Mondadori . (vol. n.2; vol. n.3)
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe si presenta abbastanza eterogeneo: un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto un livello di conoscenze
e competenze alte degli eventi storici in chiave diacronica. La maggior parte del gruppo presenta buon capacità
di analisi e di sintesi dei contenuti storici e d’individuazione delle relazioni di causa - effetto e tempo – spazio.
Un secondo gruppo di alunni mostra di possedere, invece, un livello medio di competenze e conoscenze
didattiche e abilità nell’analisi, nella sintesi e nella individuazione delle relazioni causa-effetto e tempo-spazio.
Infine un esiguo numero di discenti ha raggiunto un livello basso di conoscenze e competenze nella disciplina,
inoltre presenta un utilizzo accettabile della lingua italiana sia sul piano lessicale sia sintattico, ed è capace di
comunicare i contenuti in modo superficiale.
Il livello d’interazione tra i discenti è stato accettabile: un discreto numero di alunni ha dimostrato di avere
comportamenti educati e responsabili.
I livelli raggiunti dal gruppo classe sono i seguenti:
Livello alto: 30%
Livello medio: 60%,
Livello basso: 10%.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Conoscenza dei processi trasformazione storica tra la
fine del XIX secolo e il secolo XX in Italia, in Europa
e nel mondo
Conoscenza degli eventi storici in chiave diacronica.
Conoscenza del lessico specifico .
COMPETENZE
Individuazione delle relazioni di causa ed effetto nella
dimensione storica
Individuazione delle dimensioni di tempo e spazio
attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree
geografiche.
Utilizzo delle varie fonti storiche.
ABILITA’
Analisi critica degli eventi storici
individuazione degli eventi di continuità e
discontinuità con il passato
Individuazione dei rapporti tra cultura umanista e
scientifica.
CONTENUTI
Contenuti svolti
L’Europa agli inizi del Novecento
L’Italia industriale e l’età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica
La crisi del 1929
Il fascismo, il nazismo e lo stalinismo.
Il New Deal
La seconda guerra mondiale.
La Shoah e la resistenza
Contenuti da svolgere
Il mondo del dopoguerra
Il crollo dell’Urss
Il crollo del muro di Berlino e la fine del dopoguerra
L’Italia repubblicana
La nascita di Israele
La globalizzazione
METODOLOGIA e STRUMENTI DIDATTICA
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, simulazioni, brainstorming esercitazioni, mappe
concettuali, riassunti, lavori di gruppo, ricerche, Lettura dai testi (in adozione e non), computer.
VERIFICHE
Verifiche Formative: interrogazione breve, tipologie d’esame, prove strutturate e semistrutturate.
Verifiche Sommative: interrogazione breve, interrogazione lunga, tipologie d’esame, prove strutturate e
semistrutturate
GRIGLIA di VALUTAZIONE – ITALIANO e STORIA (orale)
LIVELLO
CONOSCENZE
COMPETENZE DISCIPLINARI
ESPOSIZION
COMPRENSIONE
ANALISI E SINTESI
E
APPLICAZIONE
Totalmente assenti.
Incapace di
Totalmente assente.
1-2
comunicare i contenuti
Assolutamente
richiesti.
Negativo
Non coglie assolutamente
l’ordine dei dati né
stabilisce gerarchie.
Contraddistinte lacune
talmente diffuse da
presentare scarsissimi
elementi valutativi.
Carenti nei dati
essenziali per lacune
molto ampie.
Del tutto confusa.
Del tutto scorretta.
Non ordina i dati e ne
confonde gli elementi
costitutivi.
Inefficace e priva di
elementi di
organizzazione.
Molto faticosa;
Limitata a qualche
singolo aspetto isolato
e marginale.
Appiattisce i dati in modo
indifferenziato; confonde i
dati essenziali con gli
aspetti accessori; non
perviene ad analisi e sintesi
accettabili.
5
Insufficiente
Incomplete rispetto ai
contenuti minimi
fissati per la disciplina
nel coordinamento
d’Istituto.
Carente sul piano les
sicale e/o sintattica
stentata.
Insicura e parziale
Ordina i dati in modo
confuso; coglie solo
parzialmente i nessi
problematici e opera analisi
e sintesi non sempre
adeguate.
6
Sufficiente
Non sempre complete
di taglio
prevalentemente
mnemonico, ma
pertinenti e tali da
consentire la
comprensione dei
contenuti
fondamentali stabiliti.
Pressoché complete,
anche se di tipo
prevalentemente
descrittivo.
Accettabile sul piano
lessicale e sintattico e
capace di comunicare
i contenuti anche se in
modo superficiale.
Complessivamente
corretta la
comprensione; lenta e
meccanica
l’applicazione.
Ordina i dati e coglie i nessi
in modo elementare;
riproduce analisi e sintesi
desunte dagli strumenti
didattici utilizzati.
Corretta, ordinata,
anche se non sempre
specifica nel
Lessico Semplice e
lineare
Ordina i dati in modo
chiaro; stabilisce gerarchie
coerenti; imposta analisi e
sintesi guidate.
8
Buono
Complete e puntuali
Chiara, scorrevole con
lessico specifico.
Corretta e
consapevole.
Ordina i dati con sicurezza
e coglie i nuclei
problematici; imposta
analisi e sintesi in modo
autonomo.
9
Ottimo
Approfondite e
ampliate
Autonoma e ricca sul
piano lessicale e
sintattico.
Autonoma, completa e
rigorosa.
Stabilisce con agilità
relazioni e confronti;
analizza con precisione e
sintetizza efficacemente;
inserisce elementi di
valutazione caratterizzati da
decisa autonomia.
10
Eccellente
Largamente
approfondite, ricche di
apporti personali.
Elegante e creativa
con articolazione dei
diversi registri
linguistici.
Profonda e capace di
contributi personali.
Stabilisce relazioni
complesse, anche di tipo
interdisciplinare; analizza
in modo acuto e originale; è
in grado di compiere
valutazioni critiche del
tutto autonome
3
Negativo
4
Gravemente
Insufficiente
7
Discreto
-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA AIndicatori
Correttezza grammaticale
formale e strutturale
Descrittori
Aspetto ortografico e
interpuntivo
Aspetto morfologicosintassi-lessicale
Coesione e coerenza
testuale (struttura del
discorso)
Comprensione e analisi
Comprensione del
testo e capacità di
parafrasare e/o
sintetizzare il testo
Analisi dei vari
elementi del testo e
rispetto della
tipologia utilizzata
Interpretazione
complessiva ed
approfondimento
Interpretazione e
contestualizzazione
Rielaborazione critica
Misuratori
Corretto
Qualche errore
Vari errori
Scorretto
Molto scorretto
Corretto/appropriato
Appropriato
Qualche errore
Molti errori
Scorretto
Coerente e coesa
Adeguata
Qualche incongruenza
Spesso incoerente
Incoerente e/o non coesa
Completa
Quasi esauriente, ma con
lievi imprecisioni
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Esaustiva
Quasi esauriente, ma con
lievi imprecisioni
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Chiara e ben argomentata
Adeguata
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Appena accennata
Assente e/o confusa
Ampia ed originale
Esauriente
Presente e riconoscibile
Poco riconoscibile
Scarsa-nulla
Punti
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
15/15
1,50
1
0,50
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
TOTALE
/15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTO
PUNTEGGIO
1-3
1-4
NEGATIVO
4
5-7
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5
8-9
INSUFFICIENTE
6
10
SUFFICIENTE
7
11-12
DISCRETO
8-9
13-14
BUONO
10
15
OTTIMO
Voto
-
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA BIndicatori
Descrittori
Misuratori
Punti
15/15
Correttezza grammaticale
Aspetto ortografico e
Corretto
2,25
formale e strutturale
interpuntivo
Qualche errore
2
Vari errori
1,50
Scorretto
1
Molto scorretto
0,50
Aspetto morfologico- Corretto/appropriato
2,25
sintassi-lessicale
Appropriato
2
Qualche errore
1,50
Molti errori
1
Scorretto
0,50
Coesione e coerenza
Coerente e coesa
2,25
testuale (struttura del
Adeguata
2
discorso)
Qualche incongruenza
1,50
Spesso incoerente
1
Incoerente e/o non coesa
0,50
Conoscenze
Comprensione e analisi
Completa
2,25
specifiche degli
Quasi esauriente, ma con
2
argomenti richiesti
lievi imprecisioni
Con alcune lacune, ma
1,50
sostanzialmente corretta
Incompleta
1
Gravemente incompleta
0,50
Analisi, uso della
Esaustiva
2
documentazione,
Quasi esauriente, ma con
1,50
correttezza delle
lievi imprecisioni
citazioni, efficacia
Con alcune lacune, ma
1
argomentativa e
sostanzialmente corretta
rispetto della
Incompleta
0,50
tipologia utilizzata
Gravemente incompleta
0,25
Interpretazione
Interpretazione e
Chiara e ben argomentata
2
complessiva ed
contestualizzazione
Adeguata
1,50
approfondimento
Con alcune lacune, ma
1
sostanzialmente corretta
Appena accennata
0,50
Assente e/o confusa
0,25
Rielaborazione critica Ampia ed originale
2
Esauriente
1,50
Presente e riconoscibile
1
Poco riconoscibile
0,50
Scarsa-nulla
0,25
TOTALE
/15
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA CIndicatori
Descrittori
Misuratori
Correttezza grammaticale
Aspetto ortografico e
Corretto
formale e strutturale
interpuntivo
Qualche errore
Vari errori
Scorretto
Molto scorretto
Aspetto morfologico- Corretto/appropriato
sintassi-lessicale
Appropriato
Qualche errore
Molti errori
Scorretto
Coesione e coerenza
Coerente e coesa
testuale (struttura del
Adeguata
discorso)
Qualche incongruenza
Spesso incoerente
Incoerente e/o non coesa
Conoscenze
Comprensione e analisi
Completa
specifiche degli
Quasi esauriente, ma con
argomenti richiesti
lievi imprecisioni
e del contesto di
Con alcune lacune, ma
riferimento
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Analisi,
Esaustiva
individuazione dei
Quasi esauriente, ma con
nessi storici e rispetto lievi imprecisioni
della tipologia
Con alcune lacune, ma
utilizzata
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Interpretazione
Interpretazione e
Chiara e ben argomentata
complessiva ed
contestualizzazione
Adeguata
approfondimento
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Appena accennata
Assente e/o confusa
Rielaborazione critica Ampia ed originale
Esauriente
Presente e riconoscibile
Poco riconoscibile
Scarsa-nulla
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
Punti
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
15/15
1,50
1
0,50
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
TOTALE
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA DIndicatori
Descrittori
Misuratori
Correttezza grammaticale
Aspetto ortografico e
Corretto
formale e strutturale
interpuntivo
Qualche errore
Vari errori
Scorretto
Molto scorretto
Aspetto morfologico- Corretto/appropriato
sintassi-lessicale
Appropriato
Qualche errore
Molti errori
Scorretto
Coesione e coerenza
Coerente e coesa
testuale (struttura del
Adeguata
discorso)
Qualche incongruenza
Spesso incoerente
Incoerente e/o non coesa
Conoscenze
Comprensione e analisi
Completa
specifiche degli
Quasi esauriente, ma con
argomenti richiesti
lievi imprecisioni
aderenti alla traccia
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Analisi, pertinenza dei Esaustiva
contenuti trattati e
Quasi esauriente, ma con
rispetto della
lievi imprecisioni
tipologia utilizzata
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Incompleta
Gravemente incompleta
Interpretazione
Interpretazione e
Chiara e ben argomentata
complessiva ed
contestualizzazione
Adeguata
approfondimento
Con alcune lacune, ma
sostanzialmente corretta
Appena accennata
Assente e/o confusa
Rielaborazione critica Ampia ed originale
Esauriente
Presente e riconoscibile
Poco riconoscibile
Scarsa-nulla
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
Punti
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
1,50
1
0,50
2,25
2
15/15
1,50
1
0,50
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
2
1,50
1
0,50
0,25
TOTALE
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
/15
MATERIA: Lingua Inglese
DOCENTE: Paolucci Rossana
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 3
TESTI UTILIZZATI: Cumino- Bowen: ‘Business Globe’- Petrini; Esteras:‘Infotech’ – Cambridge.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B ha mostrato, nel corso dell’anno, un adeguato grado d’interesse e attenzione all’attività didattica
svolta. Alcuni elementi si sono distinti per impegno e partecipazione costanti; la gran parte ha evidenziato
discontinuità nello studio pomeridiano; altri hanno mostrato carenze attribuibili a lacune pregresse e
all’inadeguatezza del metodo di studio, il che ha comportato la necessità di ritornare più volte sugli argomenti svolti.
Il grado di apprendimento degli studenti, pertanto, risulta diversificato in rapporto all’impegno prestato oltre che al
livello di partenza.
Obiettivi raggiunti
La classe conosce le principali caratteristiche
dell’Unione Europea; è in grado di delineare il quadro
storico-politico inglese e quello americano; conosce le
principali caratteristiche della Costituzione inglese e di
quella americana, individuando differenze e/o
similitudini. Conosce Internet e le sue applicazioni;
individua le caratteristiche e le applicazioni di fogli di
calcolo, database e word processing; descrive i vari
sistemi operativi e comprende i concetti base dei
linguaggi di programmazione
Contenuti svolti
The European Union: the members, the profile, the
timeline, the symbols, the euro, the main institutions, the
Treaties
The UK: London, the British people, the Industrial
Revolution, the British Empire, the 20th and 21st centuries,
the Welfare State; the British System of Government: the
political parties – The British Constitution – The Monarch,
the Parliament, the Cabinet, the Judiciary
The USA: American people, New York, America’s
Industrial Revolution, Immigration, The Great Depression,
The Wall Street Crash, The New Deal, The 20th Century,
The New Millennium, The American system of
Government: the political structure - The Political Parties –
The President of the USA – The American Constitution
The Globalisation: a global language, global food and
drinks, global technology, global business, global peace
(UN) – Globalisation debate
The operating systems
The GUI (graphical user interface)
Word Processing
Spreadsheets and database
Internet: e-commerce; e-mail
The Web – A typical web page – The collectives of
cyberspace
Internet security
Steps in programming: computer languages - Java
language
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezione frontale, lezione interattiva, problem solving, lavori individuali e di gruppo, discussione guidata.
VERIFICHE:
Verifiche Formative: prove scritte e orali atte a misurare la conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei
contenuti.
Verifiche Sommative: prove scritte e orali atte a valutare le capacità logiche, espositive e rielaborative degli
studenti.
1 -2 -3
Usa
pochissi
mi
vocabol
i.
Usa il
lessico
con
difficolt
à.
Molti errori Molti errori Frasi
gravi.
gravi.
sintatticament
e molto
scorrette.
Non riesce ad
esporre
concetti e
contenuti.
Diversi
errori,
qualcuno
ostacola la
comprensi
o ne.
Diversi
errori
gravi
ostacolan
o la
comprensi
o ne.
Commette
parecchi
errori
nell’ordinare
logicamente
le frasi.
Concetti e
contenuti
esposti in modo
molto sintetico
ed incompleto.
6
Uso
essenzi
al e del
lessico.
Frequenti
errori che
non
ostacolano
la
comprensi
o ne.
Qualche
errore
nell’ordin
e logico
della
frase.
Concetti e
contenuti
esposti in modo
sufficiente.
7-8
Buon uso Rari errori
minori.
del
lessic
o.
Commette
qualch
e
errore
grave e
parecc
hi
errori
minori.
Commette
qualche
errore
minore.
Le frasi sono
per
lo più
sintatticamen
te
ben strutturate.
Concetti e
contenuti
sono esposti
in modo
completo.
9 - 10
Ottima
utilizza
zi one
del
lessico.
4 -5
Sempre
corretta
Riutilizza
Frasi molto ben
le strutture strutturate.
linguistiche
in modo
esatto ed
accurato.
Concetti e
contenuti
esposti in
modo
completo e
particolareggia
to
.
Si esprime in
modo
confuso e
incomprensi
bil
e.
Si esprime in
modo
difficile da
comprendere
, le frasi
sono molto
semplici e
frammentarie
.Si esprime in
modo non
difficile da
comprende
re anche se
le frasi
sono
semplici.
Si esprime in
modo
scorrevole e
chiaro.
Si esprime in
modo
scorrevole e
chiaro, usa
anche frasi
complesse.
Il testo è
disorganizz
at o e lo
scopo non
è stato
raggiunto.
Il testo è
confuso, i
rapporti
interni sono
poco chiari
e lo scopo è
raggiunto
solo in
piccola
Il testo è un
parte.
po’
confuso, i
rapporti
interni non
sono
sempre
chiari e lo
scopo
Il
testonon
è è
abbastanza
stato del
chiaro,
tutto sia
nei
raggiunto.
rapporti
interni sia
in funzione
Il
testo è ben
dello
organizzato
scopo.
, sia nei
suoi
rapporti
interni sia
in funzione
dello
scopo.
EFFICACI
A DEL
MESSAG
GIO
ORGANIZZA
ZIO NE
FLUENCY
CONTENUTO
SINTASSI
MORFOLOGIA
LESSICO
VOT O
ORTOGRAFIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Il
messaggi
o non è
pervenut
o.
Il
messaggio
è
pervenuto
solo in
parte.
Il
messaggio
è
pervenuto
maniera
globale.
Il
messaggio
è
pervenuto
pur con
qualche
imperfezio
Il
n e.
messaggio
è
pervenuto
efficacem
e nte.
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Nunziata Isabella
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 4
TESTI UTILIZZATI:
Editore Ghisetti e Corvi
Autori: Baroncini P. Fabbri E. Grassi C.
Lineamenti di matematica per il triennio ITC Mercurio – Programmatori – Modulo H Ricerca Operativa e
Modulo F Probabilità e Statistica
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno scolastico alcuni alunni hanno dimostrato impegno e partecipazione costante, una buona
applicazione nella rielaborazione a casa e un certo senso critico che gli ha permesso di raggiungere un livello buono
di preparazione. Altri studenti, che sono stati incostanti sia nell’impegno che nella partecipazione, hanno mostrato
talvolta poca attenzione in classe, un metodo di studio mnemonico e uno scarso senso critico hanno raggiunto un
livello di preparazione mediocre o quasi sufficiente. Solo qualche alunno ha dimostrato scarso impegno,
partecipazione e attenzione alle attività didattiche, non ha effettuato alcuna rielaborazione dei contenuti a casa e ha
raggiunto una preparazione insufficiente.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI
CONTENUTI
Disequazioni e sistemi di disequazioni lineari e
non in due variabili
Conoscenze:
Dominio delle funzioni in due variabili e curve di
Dominio e linee di livello
livello
Derivate parziali (funzioni razionali intere e fratte)
Calcolo delle derivate parziali
Minimi e massimi liberi con metodo a scelta
Massimi e minimi liberi e vincolati con le curve di
Fasi della ricerca operativa
Costruzione del modello matematico nella risoluzione di livello e con le derivate
Funzioni economiche e elasticità della domanda
un problema di programmazione lineare
Fasi della ricerca operativa
Problemi di scelta in condizione di certezza effetti
Programmazione lineare metodo grafico
immediati
Diagramma di redditività
Fasi dell’indagine statistica
Capacita:
Consolidare capacità di analisi /sintesi
CONTENUTI (ancora da ultimare–vedere per
Acquisire nuovi strumenti per operare anche in altre
conferma il programma)
discipline
Problemi di scelta effetti immediati caso continuo,
Comprendere il rapporto esistente tra la matematica e le caso discreto e tra due o più alternative
altre discipline
Fasi dell’indagine statistica e rappresentazione
Acquisire l’attitudine a rielaborare criticamente e
grafica
sistemare logicamente quanto appreso
Interpolazione Lineare
Competenze:
Saper elaborare informazioni e costruire semplici modelli
matematici per la risoluzione di un problema di scelta o di
programmazione lineare
Saper utilizzare in modo consapevole semplici metodi di
METODOLOGIA
calcolo e di analisiDIDATTICA:
Lezione frontale partecipativa, lavoro individuale e di gruppo, problem solving
VERIFICHE:
Verifiche Formative: Simulazione della terza prova, interrogazione breve, esercizi
Verifiche Sommative: Interrogazione breve o lunga, esercizi e problemi, prove semistrutturate
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
LIVELLO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
VOTO
1–3
CONOSCENZE
Nessuna
Frammentaria e
parziale
Frammentaria e parziale
Completa ma
non
approfondita
Commette
gravissimi errori e
trova difficoltà
nell’applicazione
Commette errori
anche
nell’esecuzione di
compiti semplici
Commette qualche
errore nell’esecuzione
dei compiti. Sa
applicare le conoscenze
in compiti semplici, ma
commette errori.
Non sa effettuare
analisi né
sintetizzare le
conoscenze
Trova difficoltà
nell’analisi e sa
sintetizzare in modo
parziale
Mostra
atteggiamenti di
disinteresse e rifiuto
per la disciplina
Dimostra un
impegno saltuario e
superficiale
4
INSUFFICIENTE
DISCRE
TO
BUONO
7 8
Completa
ed
approfond
ita
OTTIMO
Non
commette
errori e non ha
difficoltà
nell’applicazi
one delle
conoscenze in
compiti
semplici
Non
commette
errori
nell’esecu
zione di
argomenti
complessi
ma incorre
in qualche
imprecisio
ne anche
nelle
applicazio
ni
Non commette errori né
imprecisioni. Applica le
procedure senza
imprecisioni
E’ in grado di effettuare
analisi e sintesi di tipo
parziale
Effettua
analisi e
sintesi
complete ma
non
approfondite
se guidato
Dimostra padronanza tanto
nell’analisi dei contenuti
quanto nella sintesi
Dimostra un impegno
discontinuo ed un
interesse alterno oppure
si impegna con
regolarità ma con scarsa
efficacia
Dimostra un
impegno
abbastanza
continuo
anche se la
partecipazione
è poco attiva
Effettua
analisi
complete
ed
approfond
ite se
guidato.
Dimostra
autonomia
nella
sintesi ma
con
qualche
incertezza
Dimostra
impegno
continuo
ed
attenzione
5
Principi, teorie,
concetti, termini,
regole, metodi,
tecniche
COMPE TENZE
Correttezza nei
calcoli.
Correttezza nelle
rappresentazioni
Correttezza
nell’applicazione
delle procedure.
SUFFICIEN
TE
6
Completezza nella
risoluzione dei
quesiti
Scelta di procedure
ottimali
CAPACITA DI
ANALISI E
SINTESI
Analisi delle
procedure scelte
attraverso l’utilizzo
di un linguaggio
chiaro e corretto
Rielaborazione e
commento della
soluzione scelta
IMPEGNO E
PARTECIPAZION
E
Interesse, impegno
partecipazione
9
- 10
Completa e coordinata
Dimostra impegno ed
interesse, interviene in
modo pertinente e
costruttiva
MATERIA: Diritto Pubblico
DOCENTE: Viviana Mainella
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2
TESTI UTILIZZATI: Diritto Pubblico – P. Monti – editore Zanichelli
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, nel suo complesso, mostra una preparazione globalmente sufficiente, pur non mancando qualche
elemento con buone capacità rielaborative e qualche altro con difficoltà espositive. Un piccolo gruppo di studenti
ha partecipato con costanza e diligenza all’attività didattica conseguendo un discreto profitto; un altro gruppo ha
seguito in modo discontinuo pur riuscendo a perseguire gli obiettivi didattici essenziali in maniera adeguata
utilizzando un’esposizione semplice ma priva di varietà nel lessico. Un terzo gruppo, a causa di lacune pregresse e
ancora persistenti, mostra non poche difficoltà ad organizzare un’esposizione corretta e autonoma, avendo
acquisito soltanto una conoscenza parziale dei contenuti.
OBIETTIVI raggiunti
CONTENUTI svolti
- Concetti fondamentali del diritto pubblico e
Conoscenze
La classe conosce gli elementi costituitivi dello Stato e
i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli
organi costituzionali dello Stato e i principi che regolano
l’amministrazione della giustizia.
Capacità e competenze
La classe è in grado di consultare la Costituzione, i testi
giuridici, ma soltanto una parte degli alunni è in possesso
di capacità rielaborative, argomentative e di sintesi dei
contenuti appresi.
.
sue ripartizioni;
- Lo Stato e i suoi elementi costitutivi;
- Forme di Stato e forme di governo;
- L’ordinamento internazionale e l’Unione
Europea;
- Stato italiano e Costituzione;
- I principi fondamentali della Costituzione italiana;
- Diritti e doveri dei cittadini;
- Gli organi costituzionali;
- La Magistratura;
- La giurisdizione civile e penale;
METODOLOGIA DIDATTICA: lezione frontale, lezione partecipata;
VERIFICHE:
Verifiche Formative: Interrogazioni brevi, questionari e relazioni.
Verifiche Sommative: Interrogazioni lunghe.
MATERIA: Scienza delle Finanze
DOCENTE: Mainella Viviana
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2
TESTI UTILIZZATI: Corso di Finanza Pubblica – F.Poma- editore Principato.
OBIETTIVI raggiunti
Conoscenze:
La classe conosce ed utilizza in mo d o ac cet tab il e il
linguaggio tecnico – finanziario. Conosce: principi
costituzionali che regolano il sistema impositivo dello
Stato. Conosce la differenza tra entrate e spese
pubbliche e la funzione del bilancio statale e dei principi
su cui si fonda..
Capacità e competenze:
La classe è in grado di interpretare: principi costituzionali
alla base dell’attività finanziaria e comprende le diverse
scelte di politica economica relative all’imposizione fiscale.
CONTENUTI svolti
- L’attività finanziaria pubblica
- Le spese pubbliche
- Le entrate pubbliche
- L’imposta in generale
- Concetto e funzioni del bilancio
- Il sistema italiano di bilancio
CONTENUTI DA SVOLGERE
Caratteri fondamentali del sistema tributario italiano
Caratteri generali dell’IRPEF
METODOLOGIA DIDATTICA: lezione frontale, lezione partecipata.
VERIFICHE:
Verifiche Formative: Interrogazioni brevi, Questionari e relazioni.
Verifiche Sommative: Interrogazioni lunghe.
GRIGLIA di VALUTAZIONE – DIRITTO / SCIENZA DELLE
FINANZE
COMPETENZE DISCIPLINARI
LIVELLO
1-2
Assolutamente
Negativo
3
Negativo
CONOSCENZE
Totalmente assenti.
Contraddistinte
lacune talmente
diffuse da
presentare
scarsissimi
elementi
valutativi.
4
Gravemente
Insufficient
e
Carenti nei dati
essenziali per
lacune molto
ampie.
5
Insufficiente
Incomplete rispetto
ai contenuti minimi
fissati per la
disciplina nel
coordinamento
d’Istituto.
6
Sufficiente
7
Discreto
Non sempre
complete di taglio
prevalentemente
mnemonico, ma
pertinenti e tali da
consentire la
comprensione dei
contenuti
fondamentali
stabiliti.
Pressoché
complete, anche se
di tipo
prevalentemente
descrittivo.
8
Buono
Complete
e puntuali
9
Ottimo
Approfondite
e ampliate
10
Eccellente
Largamente
approfondite,
ricche di apporti
personali.
ESPOSIZIONE
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
ANALISI E SINTESI
Incapace di
comunicare i
contenuti
richiesti.
Totalmente assente.
Non coglie assolutamente
l’ordine dei dati né
stabilisce gerarchie.
Del tutto confusa.
Del tutto scorretta.
Non ordina i dati e ne
confonde gli elementi
costitutivi.
Inefficace e
priva di
elementi di
organizzazione.
Carente sul piano
lessicale e/o
sintattica
stentata.
Accettabile sul
piano lessicale e
sintattico e
capace di
comunicare i
contenuti anche
se in modo
superficiale.
Corretta,
ordinata, anche
se non sempre
specifica nel
lessico.
Chiara,
scorrevole con
lessico specifico.
Autonoma e
ricca sul piano
lessicale e
sintattico.
Elegante e
creativa con
articolazione dei
diversi registri
linguistici.
Molto faticosa;
Limitata a qualche
singolo aspetto
isolato e marginale.
Insicura e parziale
Appiattisce i dati in modo
indifferenziato; confonde i
dati essenziali con gli
aspetti accessori; non
perviene ad analisi e sintesi
accettabili.
Ordina i dati in modo
confuso; coglie solo
parzialmente i nessi
problematici e opera analisi e
sintesi non sempre adeguate.
Complessivamente
corretta la
comprensione; lenta
e meccanica
l’applicazione.
Ordina i dati e coglie i nessi
in modo elementare;
riproduce analisi e sintesi
desunte dagli strumenti
didattici utilizzati.
Semplice e lineare
Ordina i dati in modo
chiaro; stabilisce gerarchie
coerenti; imposta analisi e
sintesi guidate.
Corretta e consapevole.
Autonoma, completa e
rigorosa.
Profonda e capace
di contributi
personali.
Ordina i dati con sicurezza e
coglie i nuclei
problematici; imposta
analisi e sintesi in modo
autonomo.
Stabilisce con agilità relazioni
e confronti; analizza con
precisione e sintetizza
efficacemente; inserisce
elementi di valutazione
caratterizzati da decisa
autonomia.
Stabilisce relazioni
complesse,
anche di tipo
interdisciplinare; analizza
in modo acuto e originale; è
in grado di compiere
valutazioni critiche del
tutto autonome.
Materia: Tecnica e Organizzazione aziendale
Ore settimanali : 4
DOCENTI: Santilli Anna
Pasquale Maria Lucia
TESTI UTILIZZATI: Astolfi E Negri, Tecnica E Organiz. Aziendale 3
Tramontana + Laboratorio Di Economia AziendHoepl
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Livello: alto 28%
Medio 55%
Basso 17%
CONTENUTI svolti
OBIETTIVI raggiunti
Conoscenze:
Quasi tutti gli alunni hanno conseguito solo conoscenze
essenziali delle banche e delle operazioni bancarie, di
strumenti e procedure di elaborazioni tecnico-computistiche e
computistiche e del controllo di gestione delle imprese
industriali
Competenze e capacità
La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le
conoscenze e le regole in esercizi di media difficoltà,
dimostrando di possedere sufficienti capacità operative e di
schematizzazione e di utilizzare un linguaggio tecnicamente
corretto. Solo pochi sono in grado di applicare concetti anche
in situazioni più complesse, conoscendo gli argomenti in modo
completo ed appropriato
I conti correnti
La banca e il suo percorso evolutivo
La legislazione sulle banche e sul credito
L’esercizio dell’attività bancaria
Le operazioni di intermediazione creditizia
Contenuti da svolgere:
Il controllo di gestione delle imprese industriali
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezioni frontali, lezioni partecipate, discussioni guidate, lavori individuali e di gruppo,
in classe e in Laboratorio. Applicazioni pratiche
VERIFICHE:
Prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni Brevi e lunghe, esercitazioni tecnico-pratiche. Applicazioni pratiche ,
trattazione sintetica di argomenti.
MATERIA: Ragioneria
DOCENTI: Santilli Anna
Pasquale Maria Lucia
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 5
TESTI UTILIZZATI:
Astolfi e Negri – Ragioneria ed economia
aziendale 3 – Tramontana, Laboratorio
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Livello Alto 28%
Livello Medio 40%
Livello Basso 32%
OBIETTIVI raggiunti
Conoscenze: gli alunni conoscono le principali
tematiche trattate nelle diverse unità didattiche in
riferimento alle aziende industriali ma solo alcuni in
modo approfondito.
Competenze e Capacità: la maggior parte degli alunni
utilizza le tecniche di applicazione contabile delle
conoscenze e delle regole in esercizi di media difficoltà
riguardanti le rilevazione in partita doppia, la redazione
delle situazioni contabili, del bilancio e sua successiva
rielaborazione e analisi . Solo alcuni alunni sono in gradi
di applicare i concetti in situazioni più complesse,
utilizzando anche un linguaggio tecnico appropriato.
CONTENUTI svolti
Le caratteristiche strutturali-organizzative Gli aspetti
economico-patrimoniali
Il sistema informativo Le
immobilizzazioni
Il personale dipendente
Gli acquisti, le vendite e il magazzino I
finanziamenti
Il risultato d’esercizio e la situazione contabile finale
Il bilancio d’esercizio L’analisi di
bilancio per indici
Da svolgere
il rendiconto finanziario e il bilancio con dati a
scelta.
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezioni frontali
Discussioni guidate Lezioni partecipate
Lavori individuali e di gruppo, in classe e in laboratorio
Applicazioni pratiche Simulazioni
VERIFICHE:
Esercitazioni tecnico-pratiche
Prove strutturate e semi-strutturate Interrogazioni brevi e lunghe Applicazioni pratiche
GRIGLIA di VALUTAZIONE – RAGIONERIA e TECNICA
COMPETENZE DISCIPLINARI
LIVELLO
CONOSCENZE
ESPOSIZIONE COMPRENSIONE ANALISI E SINTESI
APPLICAZIONE
1-2
Totalmente
Incapace di
Totalmente
Non coglie assolutamente
Assolutamente
assenti.
comunicare i
assente.
l’ordine dei dati né
Negativo
contenuti
stabilisce gerarchie.
richiesti.
3
Contraddistinte
Del tutto
Del tutto scorretta.
Non ordina i dati e ne
Negativo
lacune talmente
confusa.
confonde gli elementi
diffuse da
costitutivi.
presentare
scarsissimi
elementi
valutativi.
4
Gravemente
Insufficiente
Carenti nei dati
essenziali per
lacune molto
ampie.
Inefficace e
priva di elementi
di
organizzazione.
Molto faticosa;
Limitata a qualche
singolo aspetto
isolato e marginale.
Appiattisce i dati in modo
indifferenziato; confonde i
dati essenziali con gli aspetti
accessori; non perviene ad
analisi e sintesi accettabili.
5
Insufficiente
Incomplete
rispetto ai
contenuti minimi
fissati per la
disciplina nel
coordinamento
d’Istituto.
Carente sul
piano lessicale
e/o sintattica
stentata.
Insicura e parziale
Ordina i dati in modo
confuso; coglie solo
parzialmente i nessi
problematici e opera analisi e
sintesi non sempre adeguate.
6
Sufficiente
Non sempre
complete di taglio
prevalentemente
mnemonico, ma
pertinenti e tali da
consentire la
comprensione dei
contenuti
fondamentali
stabiliti.
Accettabile sul
piano lessicale e
sintattico e
capace di
comunicare i
contenuti anche
se in modo
superficiale.
Complessivamente
corretta la
comprensione;
lenta e meccanica
l’applicazione.
Ordina i dati e coglie i nessi
in modo elementare;
riproduce analisi e sintesi
desunte dagli strumenti
didattici utilizzati.
7
Discreto
Corretta,
ordinata, anche
se non sempre
specifica nel
lessico.
Chiara,
scorrevole con
lessico specifico.
Semplice e lineare
Ordina i dati in modo
chiaro; stabilisce gerarchie
coerenti; imposta analisi e
sintesi guidate.
8
Buono
Pressoché
complete, anche
se di tipo
prevalentemente
descrittivo.
Complete e
puntuali
Corretta e
consapevole.
9
Ottimo
Approfondite e
ampliate
Autonoma e
ricca sul piano
lessicale e
sintattico.
Autonoma,
completa e
rigorosa.
Ordina i dati con sicurezza e
coglie i nuclei
problematici; imposta
analisi e sintesi in modo
autonomo.
Stabilisce con agilità
relazioni e confronti; analizza
con precisione e sintetizza
efficacemente; inserisce
elementi di valutazione
caratterizzati da decisa
autonomia.
10
Eccellente
Largamente
approfondite,
ricche di apporti
personali.
Elegante e
creativa con
articolazione dei
diversi registri
linguistici
Profonda e capace
di contributi
personali.
Stabilisce relazioni
complesse, anche di tipo
interdisciplinare; analizza in
modo acuto e originale; è in
grado di compiere valutazioni
critiche del tutto autonome
MATERIA: INFORMATICA
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 4
Docente: Spina Teresa– Pasquale Maria Lucia
TESTI UTILIZZATI:
STRUMENTI UTILIZZATI:
Lorenzi-Cavalli Progettazione dei Data-Base - il linguaggio
Lavagna, video-proiettore, laboratorio di informatica,
Sql – Dati in rete
rete d’istituto, libri di testo e dispense.
Lorenzi-Giupponi Informatica e reti per i sistemi informativi
aziendali – Atlas
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
OBIETTIVI raggiunti
Conoscere le nozioni di base relative agli archivi ed ai loro
La classe V B ha mantenuto nel corso dell’anno un
supporti
di registrazione
comportamento corretto che ha permesso l’instaurazione
Possedere
una visione di insieme sui diversi tipi di
di un dialogo sereno e costruttivo. Il livello di
organizzazione
degli archivi
apprendimento degli alunni risulta diversificato
in
Saper
Implementare
un Data Base in ambiente ACCESS
rapporto all’impegno prestato e al livello di partenza:
Rilevare
i
limiti
dell’organizzazione
non integrata degli archivi
fascia alta 30%, fascia media 50%, fascia bassa 20%.
Comprendere i concetti e le tecniche per la progettazione di Basi
Alla fascia bassa appartengono gli alunni che non hanno di Dati
Applicare le regole di derivazione delle tabelle dal modello E/R
assimilato i contenuti a causa di uno studio personale scarso
Utilizzare i comandi e le funzioni del linguaggio SQL
e saltuario. Una fascia media che ha conseguito un livello
Definire e utilizzare le tabelle e le query di Access
generale di preparazione quasi sufficiente o discreto ottenuto
Saper classificare i sistemi operativi
grazie ad un impegno costante. Alla fascia alta
Conoscere i moduli del Sistema Operativo per la gestione delle
appartengono gli alunni che posseggono un metodo di
risorse
studio efficace, regolare ed autonomo, padronanza della
Spiegare in termini funzionali le parti costituenti una rete di
materia ed elevate competenze nella rielaborazione critica
computer
degli argomenti studiati.
Conoscere gli strumenti software per internet
Progettare e realizzare siti internet con il linguaggio HTML
Conoscere il sistema informativo automatizzato
METODOLOGIA DIDATTICA:
CONTENUTI svolti
Il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, lezioni
Gli archivi di dati
interattive, problem-solving, lavori di gruppo, didattica breve,
Le basi di dati
lezioni partecipate, applicazioni pratiche.
I Sistemi Operativi
Le reti di computer
La rete Internet
Data base in rete
Il sistema Informativo Aziendale
VERIFICHE:
Il voto finale dell’alunno scaturisce dalle valutazioni ottenute, dall’impegno e dalla partecipazione dimostrati. Gli indicatori
adottati per l’attribuzione dei voti sono:prove scritte atte a misurare la conoscenza, la comprensione e l’applicazione dei
contenuti; verifiche orali atte a valutare l’impegno degli studenti, le capacità logiche ed espositive; prove pratiche atte ad
accertare competenze e padronanza degli strumenti hardware e software.
GRIGLIA di VALUTAZIONE INFORMATICA
CONOSCENZE
COMPETENZE DISCIPLINARI
Comprensione
Esposizione
Applicazione
Analisi e Sintesi
Totalmente assenti.
Incapace di
comunicare i contenuti
richiesti.
Totalmente assente.
Non coglie assolutamente
l’ordine dei dati né
stabilisce gerarchie.
3
Negativo
Contraddistinte lacune
talmente diffuse da
presentare scarsissimi
elementi valutativi.
Del tutto confusa.
Del tutto scorretta.
4
Gravemente
Insufficiente
Carenti nei dati essenziali
per lacune molto ampie.
Inefficace e priva di
elementi di
organizzazione.
5
Insufficiente
Incomplete rispetto ai
Carente sul piano
contenuti minimi fissati per
lessicale e/o sintattica
la disciplina nel
stentata.
coordinamento d’Istituto.
6
Sufficiente
Non sempre complete di
taglio prevalentemente
mnemonico, ma pertinenti
e tali da consentire la
comprensione dei contenuti
fondamentali stabiliti.
7
Discreto
Pressoché complete, anche se Corretta, ordinata,
di tipo prevalentemente anche se non sempre
descrittivo.
specifica nel lessico.
8
Buono
Complete e puntuali
Chiara, scorrevole con
lessico specifico.
Corretta e consapevole.
9
Ottimo
Approfondite e ampliate
Autonoma e ricca sul
piano lessicale e
sintattico.
Autonoma, completa e
rigorosa.
10
Eccellente
Largamente approfondite,
ricche di apporti personali.
Elegante e creativa con
articolazione dei
diversi registri
linguistici.
Profonda e capace di
contributi personali.
LIVELLO
1-2
Assolutamente
Negativo
Accettabile sul piano
lessicale e sintattico e
capace di comunicare i
contenuti anche se in
modo superficiale.
Non ordina i dati e
ne confonde gli
elementi
costitutivi.
Appiattisce i dati in
Molto faticosa; Limitata
modo indifferenziato;
a qualche singolo aspetto
confonde i dati essenziali
isolato e marginale.
con gli aspetti accessori;
non perviene ad analisi e
sintesi accettabili.
Ordina i dati in modo
confuso; coglie solo
parzialmente i nessi
Insicura e parziale
problematici e opera
analisi e sintesi non
sempre adeguate.
Complessivamente
corretta la
comprensione; lenta e
meccanica
l’applicazione.
Semplice e lineare
Ordina i dati e coglie i
nessi in modo
elementare; riproduce
analisi e sintesi desunte
dagli strumenti didattici
utilizzati.
Ordina i dati in modo
chiaro; stabilisce
gerarchie coerenti;
imposta analisi e sintesi
guidate.
Ordina i dati con
sicurezza e coglie i nuclei
problematici; imposta
analisi e sintesi in modo
autonomo.
Stabilisce con agilità
relazioni e confronti;
analizza con precisione e
sintetizza efficacemente;
inserisce elementi di
valutazione caratterizzati
da decisa autonomia.
Stabilisce relazioni
complesse, anche di tipo
interdisciplinare; analizza
in modo acuto e
originale; è in grado di
compiere valutazioni
critiche del tutto
autonome.
MATERIA: Scienze Motorie e Sportive
DOCENTE: Castaldi Anna
ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2
TESTI UTILIZZATI: In perfetto equilibrio - P.L. Del Nista – J. Parker – A. Tasselli Casa editrice G.
D’Anna Messina - Firenze
OBIETTIVI
 Acquisizione delle norme comportamentali
durante lo svolgimento
dell’attività motoria negli spazi utilizzati, corretto
utilizzo degli attrezzi, rispetto della propria
incolumità e di quella altrui.
 Percezione ed acquisizione di una coscienza
civile e sociale con il rispetto delle regole di
vita (FairPlay)
 Acquisizione di un corretto stile di vita
attraverso l’attività motorio-sportiva ed una sana
educazione alimentare al fine di migliorare la
qualità della vita.
 Conoscenza
dei
principi
fondamentali
dell’allenamento sportivo al fine di saper
organizzare autonomamente piani di lavoro.
 Conoscenza dei fondamentali e delle tattiche di
gioco principali degli sport di squadra praticati
in ambito scolastico (Pallavolo, Pallacanestro).
 Conoscenza ed acquisizione dei gesti tecnici e
delle regole principali degli sport individuali
praticati in ambito scolastico (Atletica leggera,
Orienteering, Badminton).
 Acquisizione della capacità di saper arbitrare
una competizione sportiva in ambito scolastico.
METODOLOGIA DIDATTICA:





CONTENUTI
 Principi nutritivi, macronutrienti, oligoelementi,






attività fisica ed alimentazione, problematiche
sociali quali doping, fumo, droga, obesità,
anoressia.
Potenziamento
fisiologico
(sviluppo
delle
capacità condizionali con l’ausilio di piccoli
attrezzi). Sviluppo delle capacità coordinative
(coordinazione intra ed inter- muscolare).
Esercizi a corpo libero (ampliamento della
mobilità articolare (R.O.M.) e della flessibilità).
Perfezionamento dei fondamentali degli sport di
squadra ed acquisizione di tattiche di gioco:
pallavolo (tattiche di attacco,
ricezione su battuta, schemi difensivi su attacco
avversario), pallacanestro (dai e vai, dai e segui,
pic).
Gesti tecnici dell’atletica leggera: scavalcamento
dell’ostacolo, partenza dai blocchi, cambio del
testimone nella staffetta, lancio del disco e getto
del peso, salto in lungo e salto in alto.
Fondamentali degli sport di squadra.
Partecipazione ai CSS
Metodo globale-analitico-globale
Problemsolving (ricerca di risposte autonome)
Lavori in piccoli gruppi, disomogenei per capacità, per attivare i processi di emulazione e di tutoring
Lavori individualizzati (attivazione di processi di miglioramento in forma sistematica)
Lavori personalizzati (recupero delle capacità organiche in alunni con specifiche carenze e promozione delle
eccellenze in campo sportivo).
VERIFICHE:
 Test motori per la verifica delle abilità possedute
Osservazione diretta nel contesto delle competizioni per la verifica delle competenze acquisite
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze: gli alunni conoscono le regole base ed i fondamentali degli sport di squadra ed individuali;
conoscono i principi per l’adozione di un corretto stile di vita; conoscono i principi elementari dell’allenamento
sportivo.
Competenze: gli alunni sono in grado di compiere gesti motori riferiti alle discipline sportive praticate (una
percentuale del – 20% - sa dare risposte motorie autonome). Tutti sono in grado di sopportare carichi di
lavoro prolungati in relazione alle proprie capacità fisiche (una percentuale – 20% - è in grado di
strutturare piani di lavoro autonomi per ottenere un condizionamento organico). Tutti sanno compiere, in
modo semplice, i fondamentali degli sport di squadra (una percentuale – 20% - è in grado di compiere
in modo complesso i fondamentali degli sport di squadra e di adottare le risposte più efficaci al contesto della
gara). Tutti possiedono l’idea motoria dei gesti tecnici degli sport individuali praticati (una percentuale –
30% - sa compiere in modo semplice i gesti richiesti; una percentuale – 20% - sa effettuare i gesti
in modo appropriato ed efficace). Tutti sanno realizzare le tattiche di gioco basilari degli sport di squadra
proposti (una percentuale – 15%
- sa realizzarle in forma autonoma per raggiungere l’obiettivo in riferimento all’ambito della disciplina.
CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA
Voto
Giudizio
Aspetti educativoformativi
Livelli di
apprendimento
Conoscenze e competenze
motorie
1
Nullo
Totale disinteresse
per l’attività svolta.
Livello delle competenze e
conoscenze motorie profondamente
inadeguato.
2-3
Gravemente
Forte disinteresse
per la disciplina.
Livello degli
apprendimenti
pressoché
irrelevabile.
Scarsi apprendimenti.
insufficiente
4-5
Insufficiente
Parziale disinteresse
per la disciplina.
6
Sufficiente
7
Discreto
Raggiunge gli
obiettivi minimi
impegnandosi e
partecipando in
modo parziale o
settoriale.
Partecipa e si
impegna in modo
soddisfacente.
8
Buono
9
10
L’apprendimento
avviene con difficoltà, il
livello di sviluppo è
rilevabile ma carente.
L’apprendimento
avviene con poche
difficoltà.
Inadeguato livello delle
competenze motorie e delle
conoscenze relative, grosse
difficoltà di comprensione delle
richieste, realizzazione pratica molto
lenta, scoordinata e scorretta.
Conoscenze e competenze
motorie sono lacunose o
frammentarie.
Competenze e conoscenze
motorie sono nel complesso
accettabili.
L’apprendimento
risulta abbastanza
veloce e con rare
difficoltà.
Le conoscenze e le
competenze motorie appaiono
abbastanza sicure ed in evoluzione.
Raggiunge sempre un livello
accettabile nelle prove proposte.
Positivo il grado di
impegno e
partecipazione, nonché
l’interesse per la
disciplina.
L’apprendimento
appare veloce e
abbastanza sicuro.
Il livello delle competenze
motorie è di qualità, sia sul piano
coordinativo, sia su quello
condizionale, sia su quello tattico e
della rapidità di risposta motoria.
Ottimo
Fortemente
motivato e
interessato.
Velocità di
apprendimento,
comprensione, elaborazione
e risposta motoria.
Elevato livello delle abilità
motorie, livello coordinativo
raffinato e livello condizionale
molto elevato.
Eccellente
Impegno,
motivazione,
partecipazione,
senso di
responsabilità e
maturità
caratterizzano lo
studente.
Velocità di risposta,
fantasia tattica, grado di
rielaborazione e livelli di
apprendimento sono ad
un livello massimo.
Il livello delle conoscenze,
delle competenze e delle
prestazioni è sempre
eccellente.
ESAME DI STATO
A.S. 2013/2014
TERZA PROVA
CLASSE V^B
GENERALITA’ DEL CANDIDATO
COGNOME
NOME
DATA
DISCIPLINE COINVOLTE:
INGLESE, INFORMATICA, SCIENZA DELLE FINANZE, DIRITTO, MATEMATICA
 NUMERO DEI QUESITI: 6 quesiti per ogni disciplina
 TIPOLOGIA UTILIZZATA E VALUTAZIONE:
primi due item, tipologia B: quesiti a risposta singola, valutati in base alla griglia suindicata,
con un punteggio massimo di 3,5 per ogni domanda
ultimi quattro item, tipologia C: quesiti a risposta multipla, valutati con il punteggio di 2,00 punti per
ogni risposta esatta. Il punteggio complessivo o non intero sarà approssimato per eccesso se superiore o
pari a 0,5 e per difetto se inferiore.
Per risposte errate o mancanti il punteggio è pari a 0.
 È consentito l’uso del vocabolario di inglese e della calcolatrice. Non sono ammesse abrasioni
e correzioni. TEMPO: 80 minuti
LINGUA INGLESE
Answer these questions:
1. What sort of organisation is the European Union?
2. List and explain in a few words the E.U. symbols.
Choose the correct answer:
1. Which of the following countries is set to become the 28th member state of the E.U?
a. Estonia
b. Malta
c. Croatia
d. Norway
2. Its capital is in
a. Strasbourg
b. Brussels
c. Rome
d. Amsterdam
3. The European Parliament members are elected
a. every 4 years by the people of the Member States
b. every 5 years by the European Commission
c. every 5 years by the people of the Member States
d. every 5 years by the 27 Member States
4. The Treaty of Lisbon was signed in
a. December 2007
b. October 2004
c. June 2004
d. June
INFORMATICA
Domande a risposta aperta
1. Con il termine DATA – BASE si intende:
2. Con il termine CHIAVE PRIMARIA (primary key) si intende:
Indica la risposta esatta.
1. Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di schema Entity/Relationship:
a. rappresentazione grafica del modello logico
b. rappresentazione grafica del modello concettuale
c.rappresentazione grafica del modello fisico
d. rappresentazione grafica del modello sequenziale
2. In ACCESS, per che cosa è utile un REPORT:
a. per selezionare i dati
b. per visualizzare i dati
c. per impostare i criteri di ricerca
d. per impostare la stampa
3. Con il modello gerarchico si intende:
a. struttura ad albero con un unico record radice e un insieme ordinato di sottoalberi
b. struttura a grafo orientato
c. struttura ad albero con molti record radice e un solo sottoalbero
d. struttura rappresentata da un insieme di tabelle
4. Con il termine RIDONDANZA si intende:
a. la possibilità che utenti non autorizzati accedano alle informazioni
b. la duplicazione dei dati che devono essere memorizzati in più file differenti
c. un insieme organizzato di risorse
d. un sito interno all’azienda
SCIENZA DELLE FINANZE
Domande a risposta aperta
1. Come può essere definita la spesa pubblica e come si classificano le spese secondo lo
scopo che perseguono.
2. Qual è la differenza fra imposte, tasse e contributi speciali
Indica la risposta esatta.
1. La crisi delle imprese pubbliche ha dato il via, a partire da 1993, alla
a. statalizzazione
b. regionalizzazione
c. privatizzazione
d. nazionalizzazione
2. Quando lo Stato preleva coattivamente dai cittadini risorse per finanziare i servizi pubblici
indivisibili, l’entrata tributaria assume il carattere di
a. tassa
b. imposta
c. tributo
d. contributo
3. Le entrate derivate dello Stato provengono
a. dalla gestione del patrimonio dello Stato
b. dalla vendita dei beni patrimoniali dello Stato
c. dalle imposte e tasse pagate dai contribuenti
d. dalla vendita dei beni prodotti dallo Stato
4. la gestione del servizio degli assegni familiari è assegnata all’
a. INPS
b. INAIL
c. INPDAP
d. ASL
DIRITTO
Domande a risposta aperta
1. Come si diventa cittadini per lo Stato italiano?
2. Qual è la differenza tra Forma di Stato e Forma di Governo?
Indica la risposta esatta.
1. Codecisione significa che le norme devono essere approvate
a. dal Parlamento e dal suo Presidente
b. dal Parlamento e dalla Commissione
c. dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri
d. dal Parlamento e dal Consiglio Europeo
2. Lo Stato di guerra è deliberato
a. dal Governo
b. dalle Camere
c. dal Presidente della Repubblica
d. dal Senato
3. I rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede sono regolati
a. dall’art.7 della Costituzione.
b. dalle leggi ordinarie dello Stato
c. dai Patti Lateranensi
d. da consuetudini internazionali
4. Con il termine legislatura si intende
a. il periodo di tempo in cui resta in carica il Governo
b. il periodo di tempo in cui restano in carica le Camere
c. l’attività di formazione della legge
d. il periodo di tempo in cui rimane in carica il presidente della Repubblica
MATEMATICA
Domande a risposta aperta
1. Descrivi il procedimento per la ricerca di massini o minini vincolati quando la funzione è
lineare e I vincoli sono rappresentati da un sistema di disequazioni lineari.
2. Dai la definizione di curve o linee di livello
Indica la risposta esatta.
1. Se le derivate prime sono derivabili, quante derivate seconde di una funzione f(x,y)
esistono?
a. quattro, di cui, sotto certe condizioni, due coincidenti
b. sei
c. due
d. non si può rispondere senza conoscere la funzione
2. Qual è la soluzione, se esiste, di un sistema di disequazioni lineari in due variabili ?
a. sempre un semipiano
b. una linea poligonale eventualmente illimitata
c. un poligono o una regione poligonale illimitata, o un segmento, o un punto
d. un insieme convesso del piano
3. La derivata parziale prima rispetto alla variabile x della funzione Z = (3x5 + 4y2)3 è:
a. 2(15x5 + 8y)
b. 3(15x5 + 8y)2
c.3(15x4 + 8y)(15x5 + 8y)2
d. 3(3x5 +4y2)2(15x4)
6) Dire quale tra le seguenti regioni è il dominio del sistema
a)
1
𝑦−𝑥−2 ≤0
3𝑦 + 𝑥 − 3 ≤ 0
𝑦 ≥0
b)
0
-2
-2
0
3
x
3 x
-1
-2
c)
1
d)
-2
-2
0
0
3
-1
-2
3
ESAME DI STATO
A.S. 2013/2014
TERZA PROVA
CLASSE V^B
GENERALITA’ DEL CANDIDATO
COGNOME
NOME
DATA
DISCIPLINE COINVOLTE:
INGLESE, INFORMATICA, SCIENZA DELLE FINANZE, DIRITTO, MATEMATICA
 NUMERO DEI QUESITI: 6 quesiti per ogni disciplina
 TIPOLOGIA UTILIZZATA E VALUTAZIONE:
Primi due item, tipologia B: quesiti a risposta singola, valutati in base alla griglia
suindicata, con un punteggio massimo di 3,5 per ogni domanda
Ultimi quattro item, tipologia C: quesiti a risposta multipla, valutati con il punteggio di 2,00
punti per ogni risposta esatta.
Il punteggio complessivo o non intero sarà approssimato per eccesso se superiore o pari a 0,5 e
per difetto se inferiore. Per risposte errate o mancanti il punteggio è pari a 0.
È consentito l’uso del vocabolario d’inglese e della calcolatrice.
 Non sono ammesse abrasioni e correzioni.
 TEMPO: 80 minuti
LINGUA INGLESE
Answer these questions:
1.
Why is security so important on the Internet?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2.
Explain the difference between high-level languages and low-level languages.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3.
Encryption and decryption are
a.
b.
c.
d.
4.
Viruses
Anti-viruses software
Protection systems
Downloading programs
HTML is used
a.
b.
c.
d.
To create voice application to run on the phone
To create assembly languages
To create visual applications
For business applications
5.
URL address means:
6.
a. United Reform Log
b. Uniform Reload Location
c. Uniform Resource Location
d. Uniform Resource Locator
A virus can enter a PC
a.
b.
c.
d.
Via cookies
Via your screen or via your mouse
Via an infected disk or via the Internet
Via spyware or via adwar
INFORMATICA
Domande a risposta aperta
1. Con il termine SISTEMA OPERATIVO si intende:
_______________________________________________________________________________________
2. Cosa si intende con i termini PEER to PEER e CLIENT/SERVER :
_______________________________________________________________________________________
Indica la risposta esatta.
3. Quale tra le seguenti definizioni esprime il significato di manipolazione dei dati:
a.
b.
c.
d.
rappresentazione grafica del modello logico
inserire, modificare e cancellare dati
rappresentazione grafica del modello fisico
inserire, ritrovare, modificare e cancellare dati
4. Il modulo più esterno nella struttura modulare di un Sistema operativo è:
a.
b.
c.
d.
il file system
il gestore della memoria
il gestore delle periferiche
l’interprete dei comandi
5. In un Sistema operativo che utilizza il TIME – SHARING :
a.
b.
c.
d.
la CPU rimane spesso inutilizzata
è possibile l ‘esecuzione di un solo programma per volta
la CPU elabora i processi dedicando a ciascuno di essi una frazione di tempo prestabilita
non è possibile l’utilizzo da parte di più utenti
6.
a.
b.
c.
d.
L’acronimo SQL significa:
Structured Query Language
Standard Query Language
Structured Question Language
Standard Question Language
SCIENZA DELLE FINANZE
Domande a risposta aperta
Quali sono gli elementi dell’imposta e in cosa si differenziano le imposte dirette dalle
imposte indirette?
1.
_______________________________________________________________________________________
2.
In cosa consiste il principio della capacità contributiva?
_______________________________________________________________________________________
3.
Indica la risposta esatta.
La spesa per il pagamento degli interessi sul debito pubblico rientra nelle
a.
b.
c.
d.
Spese locali
Spese di governo
Spese facoltative
Spese ordinarie
Se l’ente pubblico opera sul mercato di concorrenza, il prezzo che si forma per l’effetto
dell’incontro tra domanda e offerta si dice:
4.
a.
b.
c.
d.
5.
Prezzo privato
Prezzo pubblico
Prezzo di equilibrio
Prezzo politico
Se il Comune esegue opere di urbanizzazione, il soggetto che (pur non avendo richiesto tale
intervento ) ne trae vantaggio, è tenuto al pagamento di :
a.
b.
c.
d.
6.
Un’imposta
Una tassa
Un contributo fiscale
Un contributo sociale
La situazione di fatto a cui la legge fa risalire l’obbligo per il contribuente di pagare l’imposta
è detta:
a.
b.
c.
d.
Presupposto dell’imposta
Fonte dell’imposta
Aliquota dell’imposta
Base imponibile
DIRITTO
Domande a risposta aperta
1.
Quali sono le attribuzioni del Presidente della Repubblica e le sue responsabilità.
_______________________________________________________________________________________
2. Quali controlli esercita il Parlamento sul Governo?
_______________________________________________________________________________________
Indica la risposta esatta
3.
Il Presidente della Repubblica può concedere:
a.
b.
c.
d.
4.
Il Governo viene nominato:
a.
b.
c.
d.
5.
Dal Presidente della Repubblica
Dal Presidente del Consiglio
Dal Parlamento riunito in seduta comune
Dalle più alte cariche dello Stato
I decreti legge se non vengono convertiti in legge dal Parlamento hanno una durata di:
a.
b.
c.
d.
6.
La grazia
L’indulto
L’amnistia
L’assoluzione
30 giorni
60 giorni
90 giorni
120 giorni
Il controllo di costituzionalità viene operato dalla Corte Costituzionale:
a.
b.
c.
d.
Prima che la legge venga approvata
Prima che la legge venga promulgata
Prima che la legge venga pubblicata
Successivamente per effetto di un ricorso diretto o incidentale
MATEMATICA
Domande a risposta aperta
1.
Descrivere in modo sintetico il procedimento per determinare gli estremi liberi di una funzione in
due variabili indipendenti attraverso le derivate.
2.
Determinare, relativamente alle funzioni in due variabili, il dominio delle seguenti funzioni:
razionale intera______________________________________________________ razionale
fratta______________________________________________________
irrazionale fratta con indice pari_________________________________________
______________________________________fratta con al numeratore una funzione irrazionale con indice
pari e al denominatore una funzione razionale intera
Indica la risposta esatta
3.
Un’impresa vende i suoi prodotti in concorrenza perfetta a 200 Euro l’uno, sostenendo costi fissi di
5000 Euro e costi variabili di 80 Euro per unità prodotta.
La funzione
y=
rappresenta:
a.
b.
c.
d.
Il costo totale
Il ricavo totale
Il costo unitario
La funzione utile
4.
Il coefficiente di elasticità della domanda è:
a.
b.
c.
Il rapporto tra la variazione relativa della domanda e la variazione relativa del prezzo
Il rapporto tra la variazione relativa del prezzo e la variazione relativa della domanda
Il rapporto cambiato di segno fra la variazione relativa della domanda e la variazione relativa del
prezzo
Il rapporto cambiato di segno fra la variazione relativa del prezzo e la variazione relativa della
domanda
d.
5.
La domanda è elastica quando:
a) |ɛd| < 1
6.
b)
|ɛd| = 1
c)
ɛd|
d) ɛd| > 1
Il determinante hessiano orlato è costituito dalle derivate parziali seconde di una funzione di due
variabili e :
a.
b.
c.
d.
dalle derivate parziali prime della funzione
dalle derivate parziali prime del vincolo
dalle derivate parziali seconde del vincolo
dalle derivate parziali prime della funzione e del vincolo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
TIPOLOGIA B “QUESIT I A RISPOST A SINGOLA”
INDICATORI
PUNTI
CONOSCENZE
-Complete e approfondite
-Complete
-Essenziali
-Lacunose
-Scarse
-Nulle
5
4
3
2
1
0
CAPACITÀ (Coerenza logica, analisi e
sintesi)
-Sicura e rigorosa
-Coerente e chiara
-Un po’ incerta, ma coerente
-Incerta e a volte confusa
-Incoerente e disorganizzata
-Nulla
COMPETENZA (Applicazione e
procedure. Uso del linguaggio tecnico.
Correttezza morfosintattica e proprietà
lessicale)
-Corretta, utilizza il lessico specifico
-Corretta con lievi imprecisioni
-Sostanzialmente corretta
-Non corretta, ma gli errori non limitano la
comprensione
-Scorretta e gli errori limitano la
comprensione
-Nulla
Discipline
Informatica
Matematica
Diritto
Inglese
S. Finanze
1 Item
2 Item
5
4
3
2
1
0
5
4
3
2
1
0
3 Item
DOMANDA N.1
(punti/4,29)
DOMANDA N.2
(punti/4,29)
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto………………. Inglese
………………
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto…………………..
Inglese ………………
S. Finanze…………
S. Finanze……………
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto……………….
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto……………….
Inglese………………
S.Finanze…………
Inglese………………
S.Finanze…………
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto……………….
Inglese………………
S.Finanze………
4 Item
5 Item
Informatica ……………
Matematica………….
Diritto……………….
Inglese………………
S.Finanze…………
6 Item
TOTALE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO a.s. 2013/14
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Verga, da I Malavoglia, cap. III-IV
cap. III
[…] Sull’imbrunire comare Maruzza coi suoi figlioletti era andata ad aspettare sulla sciara (1), d’onde si
scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla.
La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell’ora, parevano le anime del purgatorio.
Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio;
non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di
lagrime anche essa. Le comari, mentre tornavano dall’osteria coll’orciolino dell’olio, o col fiaschetto del
vino, si fermavano a barattare qualche parola con la Longa (2) senza aver l’aria di nulla, e qualche amico di
suo marito Bastianazzo, compar Cipolla, per esempio, o compare Mangiacarrubbe, passando dalla sciara
per dare un’occhiata verso il mare, e vedere di che umore si addormentasse il vecchio brontolone, andavano
a domandare a comare la Longa di suo marito, e stavano un tantino a farle compagnia, fumandole in silenzio
la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro. La poveretta, sgomenta da quelle attenzioni insolite, li
guardava in faccia sbigottita, e si stringeva al petto la bimba, come se volessero rubargliela. Finalmente il
più duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e
badava a ripetere: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! – I figliuoli la seguivano aggrappandosi alla
gonnella, quasi avessero paura che rubassero qualcosa anche a loro. Mentre passavano dinanzi all’osteria,
tutti gli avventori si affacciarono sulla porta, in mezzo al gran fumo, e tacquero per vederla passare come
fosse già una cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero
Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ‘Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La
poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! Dinanzi al
ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che l’aspettavano, e cicalavano a voce bassa fra di loro.
Come la videro da lontano, comare Piedipapera e la cugina Anna le vennero incontro, colle mani sul ventre,
senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido disperato e corse a rintanarsi in
casa.
– Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca era carica! Più di quarant’onze di lupini!
cap. IV
Il peggio era che i lupini li avevano presi a credenza (3), e lo zio Crocifisso non si contentava di «buone
parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano Campana di legno, perché non ci sentiva di
quell’orecchio, quando lo volevano pagare con delle chiacchiere, e’ diceva che «alla credenza ci si pensa».
Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo
stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche, o addossato al muro della chiesa, con quel giubbone
tutto lacero che non gli avreste dato un baiocco (4); ma aveva denari sin che ne volevano, e se qualcheduno
andava a chiedergli dodici tarì (5) glieli prestava subito, col pegno, perché «chi fa credenza senza pegno,
perde l’amico, la roba e l’ingegno» a patto di averli restituiti la domenica, d’argento e colle colonne (6), che
ci era un carlino dippiù, com’era giusto, perché «coll’interesse non c’è amicizia». [...]
(1) sciara: termine siciliano con cui si indica la superficie formata dalla colata lavica, che ad Aci Trezza
arriva a lambire la spiaggia.
(2) Longa: il soprannome di Maruzza, la moglie di Bastianazzo.
(3) Credenza: a credito.
(4) baiocco: moneta di poco valore.
(5) tarì: moneta del valore di 42,5 centesimi.
(6) Colonne: zio Crocifisso controlla il buono stato delle monete, su cui errano effigiate 4 colonne.
I brani, tratti dal romanzo di Giovanni VERGA, I Malavoglia, descrivono il naufragio della Provvidenza, la
barca della famiglia, la morte di Bastianazzo, marito di Maruzza, e la perdita del carico di lupini. L’evento,
che disgrega la famiglia, viene rappresentato attraverso il punto di vista degli abitanti di Aci Trezza. Il
ritratto di zio Crocifisso, all’inizio del cap. IV, aggiunge un altro elemento per completare il punto di vista
corale sulla disgrazia.
1. Comprensione
1.1 L’evento è narrato in modo indiretto (infatti manca ogni accenno diretto al naufragio della Provvidenza),
e da un unico punto di vista, quello della collettività anonima, del coro dei paesani. Attraverso precisi
riferimenti al testo, spiega attraverso quali espressioni e immagini il lettore venga messo a conoscenza del
fatto; inoltre perché il narratore decide di non rappresentare direttamente il naufragio della Provvidenza.
2. Analisi
2.1 Attraverso l’esame del lessico e della sintassi individua quelle espressioni che possono essere
pronunciate non da un narratore colto, ma da personaggi del popolo. Spiega inoltre attraverso quale tecnica
vengano espresse le parole dei personaggi.
2.2 La descrizione dei personaggi riguarda le azioni dei personaggi o le loro emozioni?
2.3 Il personaggio di zio Crocifisso è rappresentato nelle sue azioni e nel suo pensiero attraverso i proverbi.
Come lo caratterizzano quelli contenuti nel brano? Anche padron ‘Ntoni lo è nel romanzo: opera un
confronto fra i due, evidenziando il loro essere “antagonisti” rispetto al lavoro che essi compiono. Ricorda
inoltre che la barca dei Malavoglia si chiama “Provvidenza” , mentre quella di zio Crocifisso viene indicata,
in altro punto della narrazione la “barca del diavolo”
3. Approfondimento
3.1 “ Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso (…) alle sue sorgenti” è anche la
causa della catastrofe della famiglia dei Malavoglia: Spiega come il tema del progresso, o meglio degli
effetti provocati dal progresso, venga realizzato in questo primo romanza del ciclo dei Vinti.
3.2 Confronta il romanzo verista di Verga con altri romanzi dell’Ottocento.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”.
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e
confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio
un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica
il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per
entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio di protocollo .
1.
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: La natura e la visione che l’uomo ha del proprio rapporto con essa.
DOCUMENTI
Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co’ l’imaginazione voluto farsi interpreti fra la
natura e l’omo, ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue esperienzie hanno
esercitato i loro ingegni. E riconoscere come l’esperienzie ingannano chi non conosce loro natura, perché
quelle che spesse volte paiono una medesima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra.
LEONARDO da Vinci, dagli Aforismi
La natura ha fatto l’uomo buono e felice; la civiltà l’ha corrotto e l’ha reso infelice. In un tempo
lontanissimo l’uomo viveva nello stato di natura, senza leggi, senza disuguaglianze sociali, libero, sereno. Il
male, l’ingiustizia gli erano ignoti, perché sola regola era allora la natura che è buona e fa buoni gli uomini.
Ora la società distrugge un così meraviglioso capolavoro di pace e di bellezza, e riduce l’uomo al delitto, al
vizio, alla schiavitù e alla miseria.
Jean-Jacques ROUSSEAU, dal Contratto sociale
Trattare la natura secondo la forma del cilindro, della sfera, del cono, il tutto messo in prospettiva, cioè in
modo che ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee parallele
all’orizzonte daranno l’ampiezza di una sezione della natura o, se volete, dello spettacolo che il “Pater
Omnipotens Aeterne Deus” ha disteso di fronte ai nostri occhi. Le linee perpendicolari a questo orizzonte
daranno la profondità. Ora la natura, per noi uomini, è più in profondità che in superficie, e da ciò la
necessità d’introdurre nelle nostre vibrazioni di luce, rappresentate dai rossi e dai gialli, una somma
sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria.
Paul CÉZANNE, da uno scritto del 14 aprile 1904
CORRISPONDENZE
La Natura è un tempio ove pilastri viventi
lasciano sfuggire a tratti confuse parole;
l’uomo vi attraversa foreste di simboli,
che l’osservano con sguardi familiari.
Come lunghi echi che da lungi si confondono
in una tenebrosa e profonda unità,
vasta come la notte e il chiarore del giorno,
profumi, colori e i suoni si rispondono.
Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,
dolci come òboi, verdi come prati –
altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
che posseggono il respiro delle cose infinite,
come l’ambra, il muschio, il benzoino e
l’incenso;
e cantano i moti dell’anima e dei sensi.
Charles BAUDELAIRE, da Les fleurs du mal
(1857)
ULTIMA LETTERA AL FIGLIO
Non vivere su questa terra
come un inquilino
o come un villeggiante nella natura.
Vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre.
Credi al grano,
alla terra, al mare,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Ama la nube, la macchina e il libro,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
Nazim HIKMET (poeta turco, 1902-1963)
del pianeta che si spegne,
della bestia che è inferma,
ma prima di tutto la tristezza dell’uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano a piene mani la gioia,
che l’ombra e la luce
ti diano a piene mani la gioia,
che le quattro stagioni
ti diano a piene mani la gioia,
ma prima di tutto che l’uomo
ti dia a piene mani la gioia.
Come d’arbor cadendo un picciol pomo,
Di liquefatti massi
Cui là nel tardo autunno
E di metalli e d’infocata arena
Maturità senz’altra forza atterra,
Scendendo immensa piena,
D’un popol di formiche i dolci alberghi,
Le cittadi che il mar là su l’estremo
Cavati in molle gleba
Lido aspergea, confuse
Con gran lavoro, e l’opre
E infranse e ricoperse
E le ricchezze che adunate a prova
In pochi istanti: onde su quelle or pasce
Con lungo affaticar l’assidua gente
La capra, e città nove
Avea provvidamente al tempo estivo,
Sorgon dall’altra banda, a cui sgabello
Schiaccia, diserta e copre
Son le sepolte, e le prostrate mura
In un punto; così d’alto piombando,
L’arduo monte al suo piè quasi calpesta.
Dall’utero tonante
Non ha natura al seme
Scagliata al ciel profondo,
Dell’uom più stima o cura
Di ceneri e di pomici e di sassi
Che alla formica: e se più rara in quello
Notte e ruina, infusa
Che nell’altra è la strage,
Di bollenti ruscelli
Non avvien ciò d’altronde
O pel montano fianco
Fuor che l’uom sue prosapie ha men feconde.
Furiosa tra l’erba
Giacomo LEOPARDI, da La ginestra (1936), vv. 202-236
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Lavorare per vivere o vivere per lavorare.
DOCUMENTI
Le conoscenze richieste al lavoratore non sono più soltanto quelle di uno specifico “saper fare”, acquisibile
prima di iniziare l’attività lavorativa, ma devono essere continuamente aggiornate ed ampliate: il lavoratore
deve saperne di più di quanto richiesto dal contesto attuale, per potersi rapidamente muovere nel campo
delle tecnologie che evolvono e dei modelli organizzativi che cambiano. Deve, cioè, ampliare
continuamente il suo know-how. Le forme che compongono il percorso lavorativo di una persona sono
sempre più composite e caratterizzate da diverse posizioni nella professione (si passa più frequentemente dal
lavoro dipendente a quello autonomo e viceversa), da diverso impegno temporale (diverse forme di parttime o full-time), da diversa durata del rapporto (da tempo indeterminato e determinato), in diverse imprese
(per dimensione, comparto di attività). L’elemento di continuità dell’esperienza lavorativa non consiste più
perciò né nella forma della prestazione né nell’impresa con la quale si stabilisce il rapporto, né nel settore di
appartenenza. Come i dati evidenziano, il lavoro “atipico”, cioè diverso dal lavoro dipendente, full-time a
tempo indeterminato, tende a diventare una forma ordinaria, soprattutto in certe fasi della vita
lavorativa. Nel momento in cui la sicurezza nel lavoro non può essere ricercata nella stabilità del posto,
nella durata dell’organizzazione d’impresa o nell’appartenenza ad una categoria sindacale forte, è necessario
uno slancio innovativo che spinga decisamente alla ricerca di nuove modalità di combinazione tra le
esigenze di sicurezza e le nuove condizioni di rischio.
C. GAGLIARDI (direttore del Centro Studi Unioncamere), “Il lavoro che cambia”, in Famiglia oggi,
n. 10, 2001
Spesso si richiede una dedizione così totale e monopolizzante al lavoro che lo si potrebbe catalogare sotto
l’elenco delle idolatrie deprecate dalla Scrittura [...]. I costi in termini monetari per la casa e per gli
spostamenti, quelli in termini affettivi per le prolungate lontananze degli sposi e quelle in termini educativi
per seguire personalmente i figli, oggi sono molto alti: ci vogliono molto coraggio e molta solidità morale
per continuare nella fedeltà e nell’amore familiare.
Card. C. M. MARTINI, Discorso pronunciato in occasione della “Veglia dei lavoratori”, in “Martini
ha ragione, troppo tempo al lavoro”, Corriere della Sera, 1 maggio 2002
Le donne lasciano la carriera perché qualcosa stride tra la loro sensibilità e il mondo del lavoro così come è
stato concepito e costruito dall’altra metà del genere umano. Gli obiettivi da raggiungere sono insomma
incastonati in un sistema di valori che non è – o non è ancora – fatto per le donne [...]. Le nuove
generazioni, come Julia che ha vent’anni, studia e sogna un lavoro entusiasmante, ma che non sia tutto nella
vita, sanno che, dopo la rivoluzione fatta dalle loro madri, è giunto il momento di superare le pari
opportunità, verso una nuova organizzazione del lavoro. “Ottenuta l’uguaglianza e la parità, vogliamo
umanizzare il modo in cui il mondo intero lavora”
E. LOEWENTHAL, “Gene di donna”, La Stampa, 10 maggio 2002
Ecco il decalogo imposto al quadro: il lavoro è un bene; l’impiego è un privilegio; offri il tuo tempo senza
riserve; l’impresa si aspetta molto ma non promette nulla in cambio, come previsto dalle dure leggi
dell’economia; se fallisci prenditela solo con te stesso; sii docile e flessibile; il consenso è di somma
importanza; non credere troppo in quello che fai; accetta senza riserve l’universo imprenditoriale; e ripeti:
“la costituzione di imprese globalizzate è necessaria, il futuro è delle imprese flessibili”. A questo la Maier
risponde con i suoi dieci contro-consigli che dicono: il lavoro salariato è la moderna condizione di schiavitù;
inutile tentare di cambiare il sistema: ogni opposizione lo rafforza; il tuo lavoro non serve a niente e puoi
essere sostituito dall’oggi al domani dal primo cretino che capita; sarai giudicato in base alle tue capacità di
uniformarti a un modello; non accettare mai un incarico di responsabilità: avrai solo qualche soldino in più;
scegli le imprese più grandi e i posti più inutili; evita i cambiamenti; impara a riconoscere da segnali
impercettibili chi è con te, e infine ripeti costantemente che questa “ideologia ridicola veicolata e promossa
dall’impresa non è più vera del materialismo dialettico eretto a dogma dal sistema comunista”.
Corinne MAIER, da una recensione, Giornale di Brescia, 22.02.2005, p. 25
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della Prima
Guerra mondiale.
DOCUMENTI
All’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del lavoro
finalizzata a razionalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso sistematico delle
macchine e la standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva semplice, divenne sistema
complesso, formato da un gran numero di “processi meccanici interconnessi”, ognuno dei quali doveva
essere sincronizzato e reso funzionale agli altri. [...] Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli
operai concentrati nella medesima unità produttiva, che il lavoro diventava maggiormente dipendente dalla
macchina e che le operazioni si facevano tra loro più interdipendenti, il problema della disciplina della
forza-lavoro diventava cruciale. In questo quadro si affermò lo scientific management, l’organizzazione
scientifica del lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere americano Frederick W.
Taylor, da cui prese il nome.
A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. II, Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429
Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di
distruzione mai conosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse un’ulteriore spinta
all’innovazione tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come all’organizzazione politica
ed economica, di fare “salti di qualità” irreversibili. Per la prima volta la fitta rete ferroviaria e stradale, i
mezzi di trasporto più rapidi (dalla locomotiva alle recentissime applicazioni del motore a scoppio) e gli
strumenti di comunicazione più moderni, come il telegrafo e il telefono, furono utilizzati a scopo bellico. La
guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio nelle zone più densamente industrializzate e “modernizzate”.
Le conseguenze sullo sviluppo del conflitto furono tali da sconcertare gli stessi governi e comandi militari.
P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni
scolastiche Bruno Mondadori, Milano,1998, p.50
Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia era inoltre
visibile nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici (autoambulanze e
autoblindo) pur ancora integrati con trasporti animali, nella complessità dei sistemi logistici, dei servizi
sanitari e postali. Nella rilevanza delle pratiche burocratiche, dei timbri e dei certificati, divenivano
manifeste la dimensione crescente e la presenza più estesa dello Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto
nella guerra appariva sovradimensionato, ogni fenomeno si presentava su scale di grandezza prima
impensabili, tipiche della società di massa in corso di affermazione: il numero dei proiettili e delle
mitragliatrici, quello degli uomini, quello delle derrate alimentari e delle lettere smistate dai servizi postali.
[…] Anche la morte si presenta per la prima volta nella dimensione dei grandi numeri, come risultato di
operazioni in serie e prodotto di organizzazione industriale. […] Il comando del tempo era nelle mani di un
potere invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano
sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche quando
assomigliava al lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore delle picche e dei
badili che servivano a fare le fortificazioni, i ripari e i camminamenti si mescolava a quello dei proiettili in
arrivo. […] Si può dire che la guerra insegnasse a milioni di uomini non solo l’orrore della morte ma anche
le straordinarie possibilità che il mondo nuovo offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti.
A. GIBELLI, La grande guerra degli Italiani. 1915-1918, Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144,
146-148
Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e riorganizzare la
produzione in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe con incredibile rapidità e
per la prima volta anche le donne furono impiegate nell’industria pesante e in quella meccanica. In queste
condizioni, la “produzione” divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della nazione, fu assoggettata
al diretto controllo dello Stato. [...] In Inghilterra il Munition of War Act del 1915 pose “tutta l’industria di
guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi profitti, organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse
agli operai di non cambiare lavoro senza speciale autorizzazione (J.B. Duroselle) [...] Anche i residui
“diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà, cedettero di fronte allo “stato di
necessità”. […] Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti
anche sul piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e
l’unicità del comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi (pluralistici e
necessariamente più lenti nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi esecutivi, più pronti ad
affrontare rapidamente scelte da cui dipendeva la sopravvivenza della nazione. La “società politica” si
massificò (tutti furono coinvolti nel massimo impegno politico: la difesa della patria), ma
contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la stessa forma gerarchica,
incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle posizioni.
P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni
scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 1998, p. 50
La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha mutato
costumi, istituzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti, ha fatto perdere
alla nazione i superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un volto più moderno. La guerra
ha trasformato rapidamente e profondamente la realtà nazionale.
P. PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale, Firenze, La nuova Italia, 1975
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI
Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a
due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla
fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes
e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella
che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori
propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla “ragione”.
Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere
monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando “il diritto inalienabile”
dell’uomo “alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà”. Alla vigilia della Rivoluzione americana,
James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della
nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due
secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.
J. RIFKIN, da Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della
scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare
la natura dei suoi problemi – e le possibili soluzioni degli stessi – se non ha un’idea esatta di cosa faccia la
scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica,
di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento
delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana [...] La scienza è una delle massime conquiste (la
massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in
grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera
dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.
J. GRIBBIN, da L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti:
direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato
l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire
meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto
pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che
arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.
A. EINSTEIN, da Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha
chiamata “misticismo della macchina”. Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare,
succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante,
risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli
di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella
propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle
faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario. [...] Così nello sviluppo della tecnologia
moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì
l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti
del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana, Solly Zuckerman, «la
tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale
veniamo sospinti [...] la società e la tecnologia sono [...] riflessi l’una dell’altra».
A. PACEY, da Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi,
soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire
ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. [...] La tecnologia è importante per ciò che ci consente
di fare, non di capire. [...] A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale
da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il
funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili,
tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo
scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha
fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso
un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.
G. O. LONGO, da Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La memoria delle atrocità che hanno caratterizzato la storia del secolo XX può rappresentare un antidoto
sufficiente contro il loro ripetersi? Rifletti su questo problema alla luce di opportune esemplificazioni e
facendo riferimento alla tua esperienza e alle tue conoscenze.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Alla luce delle tue conoscenze ed esperienze, commenta questa frase: “Per l’uomo, essere libero significa
essere riconosciuto e trattato come tale da un altro uomo, da tutti gli uomini che lo circondano”.
(Michail Bakunin – 1814-1876, cit. da H. Arvon.)
Per la valutazione si fa riferimento alle griglie inserite con la relazione di Italiano.
Griglia di valutazione della prova orale
Candidato
Data
A
Indicatori
B
ARGOMENTAZIO CONOSCENZA
NE
degli
del percorso
proposto dal
candidato:
(Pertinenza e
presentazione)
Fascia
di oscillazione
Inesistente
Inadeguata
Generica
Essenziale
Adeguata
Adeguata e
organizzata
Completa ed
organizzata
Completa,
organizzata e
originale
argomenti
proposti
dalla
commissione
C
D
E
F
CAPACITÀ
CAPACITÀ
COMPETENZA
di
cogliere i
nuclei
fondamental
i
di analisi,
di sintesi
e
critica
espositiva - linguistica
DISCUSSION
E DEGLI
ELABORATI
1-13
14-17
18-19
20
21-23
24-26
27-28
29-30
PUNTEGGIO= arrot.
(A+B+C+D+E+F) / 6
/30
Il Presidente
La Commissione
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA
ALUNNO P.C.
A.S. 2013/2014
Organizzazione dell’attività scolastica
P. usufruisce, per il corrente anno scolastico, di nove (9) ore settimanali di sostegno che coprono i giorni
dal martedì al sabato. Le nove ore di sostegno sono state distribuite sulle seguenti materie: Diritto,
Matematica, Inglese, Informatica, Ragioneria.
Il percorso che si seguirà durante l’anno scolastico avrà come obiettivo la crescita dei tempi di
concentrazione di P. Al tempo stesso si lavorerà per incrementare la sicurezza del ragazzo e per portarlo
a svincolarsi dalla continua richiesta di conferme nei confronti dei docenti; ciò in preparazione all’esame
di Stato ma anche per una maggiore apertura verso le relazioni extra scolastiche e post diploma.
Il lavoro didattico sarà incentrato sul ruolo dell’insegnante di sostegno quale mediatore, nei confronti di
P., dei contenuti curricolari proposti alla classe dai singoli docenti.
Il ragazzo verrà guidato nella comprensione, nel prendere appunti e nell’ elaborare sintesi e schemi.
Il ruolo dell’insegnante di sostegno sarà principalmente di organizzazione dell’attività scolastica al fine
di garantire un insegnamento graduale, sistematico e, di conseguenza, maggiormente pregnante.
Si provvederà ad adeguare, quando necessario, i contenuti e le attività alle potenzialità dell’alunno e alle
sue esigenze. Fondamentale sarà, inoltre, la sua partecipazione a tutti i progetti e alle attività della
classe. Lo studente frequenta le lezioni con gli stessi orari dei suoi compagni di classe.
Il Consiglio di classe e i genitori di P. concordano che il ragazzo segua la programmazione della classe
per obiettivi minimi.
Per quanto riguarda i contenuti e le abilità specifiche di ogni disciplina, si fa riferimento alle
programmazioni per obiettivi minimi dei singoli docenti.
Obiettivi generali












Favorire la motivazione allo studio
Incrementare il potenziamento della sicurezza e dell’ autonomia
Migliorare le capacità espressivo-comunicative
Favorire l’aumento delle capacità di attenzione e di concentrazione
Rafforzare la capacità di memorizzazione
Sviluppare la capacità di applicare procedimenti operativi per portare a termine una attività
assegnata.
Rispondere oralmente con chiarezza
Arricchire il vocabolario per migliorare la comunicazione orale e scritta
Favorire il miglioramento nella produzione del testo scritto
Saper scrivere con maggiore correttezza ortografica
Favorire la continuità nello studio scuola-casa
Favorire l’ ampliamento dell’ orizzonte degli interessi
Obiettivi didattici specifici
Si fa riferimento agli obiettivi minimi dei singoli insegnamenti curricolari.
Metodologie del docente di sostegno
Le strategie di intervento sono incentrate sul dialogo tra i docenti, P. e il resto della classe.
Fonte primaria di confronto e di crescita, il dialogo ha come argomenti le attività didattiche e quelle
extrascolastiche: lo scopo è rendere evidente il continuum vita scolastica-vita extrascolastica in modo
tale da favorire una maggiore consapevolezza, una maggiore serenità ed una maggiore motivazione allo
studio.
Si insisterà sul lavoro di gruppo e sulla collaborazione. Verranno affrontate eventuali situazioni
problematiche per favorirne l’ analisi, la comprensione e la ricerca delle soluzioni. Il lavoro didattico
sarà incentrato sul ruolo dell’insegnante di sostegno quale mediatore, nei confronti di P., dei contenuti
curricolari proposti alla classe dai singoli docenti.
Lo studente sarà impegnato a seguire le lezioni e a scrivere usando: fotocopie, schemi, tabelle,
diagrammi di flusso e software. Il ragazzo verrà guidato nella comprensione e nella sintesi degli
argomenti proposti.
L’intervento di sostegno mira anche al potenziamento dell’autonomia del ragazzo; quindi attraverso l’
attività didattica si cercherà di guidare lo studente verso una maggiore fiducia nelle proprie capacità
utilizzando opportune strategie, scelte a seconda delle situazioni.
Verifiche e valutazione
Le verifiche saranno effettuate periodicamente e per materie sugli argomenti proposti dai docenti
curricolari al resto della classe.
L. sarà interrogato con le stesse modalità usate dai docenti curricolari verso gli altri ragazzi:
interrogazione a posto, alla lavagna o alla cattedra; verranno poste, però, domande più semplici
guidando eventualmente il ragazzo alla risposta.
Nelle prove scritte il ragazzo sarà chiamato a rispondere a delle domande di comprensione sugli
argomenti trattati.
Potrà avvalersi di prove differenziate; in ogni caso le verifiche mireranno alla rilevazione degli obiettivi
minimi.
P. si potrà avvalere dei suoi quaderni di appunti durante le prove orali e della vicinanza dell’ insegnante
di sostegno. E’ però auspicabile che, gradualmente, di prova in prova, il ragazzo faccia a meno dell’
insegnante di sostegno e dei quaderni; ciò con l ’intento di favorire l’ acquisizione di una maggiore
fiducia in se stesso e della conseguente maggiore autonomia. Le prove, sia quelle scritte sia quelle orali,
saranno inerenti gli obiettivi minimi stabiliti per ogni singola disciplina.
Il presente PEI è stato elaborato da:
Docenti del consiglio di classe
Referente dell'équipe multidisciplinare
Territoriale dell'ASL
Familiari
Altri operatori scolastici ed extrascolastici
Bojano, lì 10/12/2013
Relazione finale
Netto è stato il miglioramento fatto registrare da P. sul piano dell’autostima e dell’autonomia rispetto
all’inizio dell’anno scolastico.
Ha raggiunto un proficuo stato di sicurezza e serenità nelle relazioni col gruppo dei pari e con i docenti.
Non mostra più difficoltà nel ricercare i singoli insegnanti per chiedere spiegazioni e chiarimenti.
Decisamente incrementati sono i tempi di attenzione e la capacità di analisi del testo scritto e delle
situazioni didattiche.
Ora P. svolge gli esercizi in classe con maggiore determinazione e velocità. Riesce meglio nel portare
avanti la prova scritta anche quando il docente si allontana.
Nonostante questo, P., a volte, trova difficoltà nell’interpretare testi eccessivamente lunghi e ogni tanto
ricerca l’assenso dei docenti durante l’esecuzione delle verifiche scritte. Ha difficoltà nel riportare,
soprattutto nella forma scritta, le nozioni didattiche apprese, anche quando le ha ben sedimentate.
Diversamente riesce spesso a individuare la giusta soluzione quando gli vengono poste domande chiare
e concise e nei quesiti a risposta multipla. E’ migliorato nell’esposizione orale anche se, di tanto in
tanto, si mostra titubante essendo in parte vincolato al tenere aperto, davanti a sé, il libro di testo e il
quaderno di appunti. Senza suddetti sussidi, talvolta, stenta nella prova orale.