CL 5^C S.P.P. - Polocodigoro

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5, comma 2 del D.P.R. 23/07/1998, n. 323)
Classe 5^ sezione C
Liceo ad indirizzo Socio-psico-pedagogico – Sperimentazione “Brocca”
Anno scolastico 2013-2014
Indice
Argomenti
Elenco studenti
Profilo della classe
Elenco docenti
Continuità didattica
Obiettivi generali trasversali raggiunti
Metodi e strumenti didattici
Contenuti di carattere multidisciplinare
Attività extracurricolari
Area di progetto
Tipologia e caratteristiche delle simulazioni di III prova scritta
Valutazione
Griglie di misurazione/valutazione:
I prova scritta
II prova scritta
III prova scritta
Relazioni disciplinari:
Biologia
Educazione fisica
Filosofia
Legislazione sociale
Lingua e letteratura inglese
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Matematica
Pedagogia
Religione
Sociologia e metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
Storia
Storia dell’arte
Simulazione di III prova scritta (effettuata 28-04-2014)
Firmario
Elenco studenti
1.
Badalucco Sara
2.
Bellan Greta
3.
Bellei Lucas
4.
Berti Elena
5.
Biagi Benedetta
6.
Carrieri Blanca
7.
Catozzi Sarah
8.
Cavalieri D' Oro Zanni Lara
9.
Cavalieri Melissa
10.
Colombi Alessia
11.
Guandalini Paola
12.
Maccanti Chiara
13.
Mancin Giorgia
14.
Pop Maria Gaftuta Tica
15.
Rallo Giada
16.
Scaranello Elisa
17.
Tancini Debora
18.
Tomasi Benedicta
19.
Trombini Giulia
20.
Turri Vittoria
21.
Zaninello Francesca
Profilo della classe
La classe è composta da un nucleo originario, cui si sono aggiunti in terza allievi provenienti da
altra classe, e attualmente i due gruppi non sono ancora completamente amalgamati, pur
sussistendo una tolleranza reciproca ed una convivenza che ha superato i conflitti degli anni
precedenti.
Per ciò che attiene all’area di progetto, individuata in funzione di un approccio interdisciplinare
che gli studenti spesso faticano a sperimentare, ogni componente del gruppo ha lavorato con
continuità ed interesse.
Si è verificata una discontinuità nell’impegno e assenze in occasione delle verifiche.
L’andamento complessivo è da considerarsi accettabile nei limiti della sufficienza, anche se in
modo non omogeneo nelle varie discipline. Alcuni allievi hanno conseguito un risultato buono o
discreto, mentre due studentesse sono da considerarsi con risultati ottimi.
Elenco docenti
Biologia
Silvia Gennari
Educazione fisica
Luigi Poltronieri
Filosofia
Rocco Parolini
Legislazione sociale
Silvia Vacchi
Lingua e letteratura inglese
Elisa Chendi
Lingua e letteratura italiana
Antonio Catozzi
Lingua e letteratura latina
Giorgia Frignani
Matematica
Giampietro Giori
Pedagogia
Maria Storti
Religione
Luca Matteo Piva
Sociologia e metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
Maria Storti
Storia
Giorgia Frignani
Storia dell’arte
Federica Zabarri
Continuità didattica
In nessuna materia è stata garantita la continuità didattica nel corso dei cinque anni, cambiamenti di docente
ogni anno si sono avuti in Educazione fisica, Storia dell'arte, Inglese.
La continuità nel triennio si è avuta per Latino, Storia, Italiano.
Obiettivi generali trasversali raggiunti
A) OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Gli studenti hanno dimostrato di:
- saper comunicare e sapersi relazionare nel rispetto delle regole di convivenza civile e democratica;
- saper trasmettere il rispetto per le persone e per l’ambiente;
- aver acquisito la consapevolezza del proprio metodo di studio;
- saper organizzare, in modo sufficientemente efficace il lavoro individuale e in gruppo;
- aver potenziato le capacità personali.
B) OBIETTIVI COGNITIVI
Conoscenze:
- conoscenza dei contenuti delle singole discipline sia nelle parti che nell’insieme;
- conoscenza degli ambiti disciplinari in modo da riuscire a stabilire collegamenti e confronti.
Competenze:
- saper affrontare una situazione problematica;
- saper ipotizzare almeno una soluzione per una situazione problematica;
- saper gestire le conoscenze e il tempo.
Capacità:
- capacità di trattare le conoscenze in modo sufficientemente critico;
- capacità di organizzare in modo logico e personale le conoscenze disciplinari e pluridisciplinari;
- capacità di usare un linguaggio sufficientemente corretto;
- capacità di usare gli strumenti conosciuti;
- capacità di condurre semplici ricerche per raggiungere uno scopo;
- capacità di documentare il proprio lavoro.
Metodi e strumenti didattici
I metodi e gli strumenti didattici sono stati adottati in funzione degli obiettivi prefissati, della
verifica dei requisiti di partenza in ogni singola disciplina e delle scelte metodologiche dei docenti.
Il Consiglio di classe ha condiviso, nel rispetto della libertà d’insegnamento, alcune linee comuni di
carattere metodologico:
-
-
-
è stata data importanza fondamentale alla lezione frontale, ma si è cercato di favorire il
dialogo, la discussione, il
confronto
in classe, la lettura di documenti
cartacei
ed iconografici, la risoluzioni di problemi e casi pratici;
gli allievi sono stati sempre orientati alla produzione e rielaborazione dei contenuti in forma scritta
e orale al fine di sviluppare le capacità di espressione, di analisi, di sintesi, di critica
personale e di progettazione.
l’intento comune dei membri del Consiglio è stato quello di preparare gli allievi ad
affrontare le tipologie diverse delle prove d’Esame, I, II, III prova e colloquio, per
limitare al minimo l’impatto emotivo che potrebbe compromettere il risultato delle prestazioni
in sede d’Esame.
Ogni docente ha scelto gli strumenti didattici che ha reputato più idonei al conseguimento degli
obiettivi; il libro di testo ha rappresentato l’insostituibile punto di partenza e di riferimento,
integrato con materiali preparati dai docenti, supporti audio, video ed informatici.
Contenuti di carattere multidisciplinare
L’esperienza di alternanza Scuola-Lavoro ha caratterizzato il percorso della classe poiché è stata
svolta con continuità durante il terzo e il quarto anno di corso.
Da tale attività, infatti, alcuni studenti hanno ricavato non solo gli elementi per una maggiore
conoscenza delle proprie potenzialità, ma anche l’interesse per l’approfondimento di tematiche di preciso
taglio socio-psico-pedagogico che è stato motivo di ricerca per la preparazione d i a l c u n i percorsi
individuali, oggetto del colloquio.
Se all’alternanza Scuola-Lavoro si affianca la tematica affrontata nell’Area di Progetto, ci si renderà
conto che la programmazione multidisciplinare è stata il più aderente possibile all’indirizzo
socio-psico-pedagogico, privilegiando temi relativi a:
−
marginalità
−
pedagogia della marginalità
−
educazione di genere
−
arte e salute mentale
−
devianza
Obiettivi:
−
−
−
−
conoscere contenuti disciplinari diversi per stabilire collegamenti e confronti
saper usare strumenti diversi
saper condurre semplici ricerche
saper usare in modo sufficientemente corretto i diversi linguaggi disciplinari
Obiettivo non secondario per il Consiglio di classe è stato quello di impostare didatticamente
un’attività che potesse fornire un modello di ricerca e di lavoro agli studenti in vista della
preparazione del loro percorso personale da presentare e discutere in sede di Esame di Stato.
Attività extracurricolari
Durante l’anno scolastico 2013/2014 la classe ha svolto le seguenti attività extracurricolari:
−
−
−
incontri orientativi finalizzati alla scelta universitaria;
partecipazione all'iniziativa “Convenzione di Istanbul” in occasione della giornata mondiale
contro la violenza alle donne;
nell'ambito della partecipazione alla giornata della memoria, incontro con la Dott.ssa Antonella
Guarnieri;
−
Viaggio di istruzione a Madrid;
−
Attività di Finger printing di biologia molecolare;
−
Proiezione di film in lingua inglese
Area di progetto: “LA DIMENSIONE FORMATIVA DEI SENTIMENTI”
E' iniziata durante l'anno scolastico 2011-2012, quando la classe era in terza, favorita dalla
suggestione che i sentimenti, appunto, possano avere una forte valenza formativa nella loro positività
e, al contrario, diventare nella loro assenza, o distorsione e deprivazione, fattori di incertezza
identitaria, frustrazione, squilibrio. In terza e quarta il docente di Pedagogia era il prof. Marco
Righetti, ora pensionato. La classe è stata coinvolta nella lettura del romanzo Nauhal di Anita
Gramigna, ricercatrice universitaria che ha vissuto un lungo periodo a contatto con popolazioni
indigene precolombiane del Messico, gli Zapotechi e gli Amuzgo, mettendo assieme una narrazione
che incrocia storie vere a formare un percorso di forte caratterizzazione pedagogico-narrativa in
prospettiva interculturale. Il testo è stato interpretato per gruppi secondo una scheda, messa a punto
dal docente, appositamente incentrata sull'evoluzione dei sentimenti nella vita dei protagonisti. La
classe ha avuto anche la possibilità di un incontro con l'autrice del romanzo, nel mese di aprile 2012.
Le ragazze hanno lavorato con impegno e interesse, producendo risultati significativi anche in una
prospettiva interdisciplinare.
Nell'anno scolastico successivo, 2012-2013, si è concordato di passare ad una fase più creativa del
progetto, impiegando il presupposto “strategico” dell'educazione sentimentale su racconti costruiti
dalle stesse allieve, secondo un programma stilato da ogni gruppo e presentato al docente in via
preliminare, come quadro di riferimento da sviluppare sul piano narrativo. La classe ha potuto
avvalersi per la stesura dei testi dei racconti della competenza del docente di Lettere, prof. Catozzi.
Anche la sottoscritta, docente di Psicologia e Sociologia, ha collaborato nell'ambito della specificità
disciplinare.
E' stato all'inizio del presente anno scolastico, che ho “ereditato” la classe per l'insegnamento di
Pedagogia. Nei primi mesi dell'anno, di concerto con il collega Catozzi è terminata la stesura dei
racconti. La classe, divisa in cinque gruppi, ha prodotto cinque testi nei quali i temi dell'interiorità e
dei sentimenti si intrecciano variamente con quello della crescita della persona. In quanti modi i
sentimenti influiscono sulla formazione di ciascuno di noi? Come la condizionano, perché la rendono
problematica? Come possono favorirla (anche nel caso in cui le esperienze vissute siano difficili o
dolorose)? I cinque racconti sono buona parte ispirati alla realtà: ad alcune vicende storiche, o a
vicende personali. Cecile e Tom vivono le loro esperienze importanti negli anni drammatici della
Seconda Guerra Mondiale, mentre gli altri tre personaggi protagonisti (immaginati come “voci
narranti” in prima persona) sono ragazze del nostro tempo, che fanno i conti con le difficoltà di oggi.
Ognuna di loro ha un progetto di vita, un ideale da realizzare. I sentimenti fanno crescere? In quanti
modi possono manifestarsi? Possono far male, essere un problema o un ostacolo? I cinque racconti
sono un tentativo “concreto” di risposta.
A lavoro concluso, si può considerare il progetto di ricerca portato a termine importante, come
esperienza teorico-pratica, rilevante per l'assiduità che ogni gruppo ha dedicato alla realizzazione della
propria parte, con solidarietà e valorizzazione dei talenti individuali prestati ad un'opera comune.
Proprio in questo consiste, a parere dei docenti coinvolti (Righetti prima, Storti e Catozzi poi), il punto
più alto della competenza che si può conseguire, a livello di scuola superiore, nel campo delle scienze
umane.
La docente referente
Prof. Maria Storti
Tipologia e caratteristiche delle simulazioni di III prova scritta
In conformità alla normativa vigente, sulla base degli obiettivi raggiunti dalla classe e
coerentemente con la programmazione multidisciplinare, il Consiglio di classe ha scelto di
esercitare gli studenti sulla tipologia “b” (quesiti a risposta singola), ex art. 2 comma 1 del D.M.
429 del 20/11/2000.
Quattro le discipline coinvolte (Biologia, Filosofia, Matematica, Storia dell’arte), e assegnando 3 h e
30’ per la durata della prova.
Valutazione
In riferimento alla situazione di partenza della classe, la valutazione globale ha tenuto in
considerazione, oltre alle conoscenze, competenze e capacità raggiunte, anche il metodo di
studio maturato, la partecipazione all’attività didattica, la costanza dell’impegno, i progressi
compiuti.
Per l’attribuzione del voto, comunque, il consiglio di classe ha fatto riferimento ai seguenti
indicatori:
- comprensione della richiesta;
- conoscenza dei contenuti;
- pertinenza e coerenza della risposta in riferimento alla richiesta;
- esposizione dell’argomento;
- elaborazione personale.
Per la valutazione delle prove scritte, inoltre, è stata fornita agli studenti la griglia
contenente gli obiettivi da verificare e i descrittori verbali e numerici per l’attribuzione del
punteggio e del voto.
La griglia di valutazione relativa alla III prova scritta è stata modellata sulla prova stessa dai docenti
delle varie discipline interessate.
Nella riunione programmatoria per l’a.s. 2013/2014, il Consiglio di classe ha adottato per la
valutazione delle prove orali la griglia che segue:
Indicatori
Conoscenza pressoché nulla e incapacità di orientarsi nell’ambito dei contenuti disciplinari
Voto
3
Conoscenza molto limitata dei contenuti/difficoltà nella comprensione dei testi/esposizione
non lineare con lessico improprio
4
Conoscenza superficiale o non organica dei contenuti/ esposizione frammentaria o
contraddistinta da lessico povero e non sempre adeguato
5
Conoscenza dei concetti fondamentali degli argomenti proposti/ comprensione
complessiva dei testi/ esposizione lineare attraverso un lessico semplice, ma usato
in maniera generalmente corretta
6
Conoscenza degli argomenti proposti /comprensione dei testi/capacità di analisi/uso
di un linguaggio semplice, ma corretto e chiaro
7
Conoscenza sicura dei contenuti/capacità di analisi dei testi/capacità di effettuare
collegamenti tra argomenti diversi/ uso di un linguaggio chiaro ed efficace
8
Conoscenza sicura dei contenuti/capacità di effettuare collegamenti e confronti in
modo autonomo/ uso di un linguaggio chiaro, efficace e specifico
9
Conoscenza sicura degli argomenti/capacità di riflessione critica sui temi
proposti/autonomia della riflessione/Uso di un linguaggio corretto, preciso e sempre
adeguato all’esposizione dell’argomento
10
Griglie di misurazione/valutazione
I prova scritta – Italiano TIPOLOGIA A (analisi del testo)
COMPRENSIONE DEL TESTO (COMPR)
- Il senso generale non è stato compreso: gravemente insuff.
- Vi sono fraintendimenti nella comprensione: insufficiente
- Il senso generale è stato compreso: sufficiente o discreto
- Il senso generale è stato ben compreso e sintetizzato: buono
- Il senso generale è stato ampiamente compreso e tra i
concetti-chiave sono stati stabiliti validi collegamenti: ottimo o eccellente
ANALISI E COMMENTO DEL TESTO (AN)
- Mancato riconoscimento della struttura del testo, forte carenza di
orientamento nell’analisi dei contenuti: gravemente insuff.
- Alcune difficoltà nell'individuazione dei concetti-chiave
e degli elementi strutturali: insufficiente
- Comprensione dei significati essenziali e della struttura
del testo: sufficiente o discreto
- Approfondimento dei significati e analisi appropriata
della struttura del testo: buono
- Studio molto approfondito od originale dei significati del testo, in cui
i singoli rilievi si legano con l'interpretazione generale: ottimo o eccellente
CONTESTUALIZZAZIONE e APPROFONDIMENTI (CONT / APPR)
- Mancata identificazione delle coordinate
storico-culturali: gravemente ins.
- Le coordinate storico-culturali sono identificate
in modo riduttivo: insufficiente
- Corretta e sintetica identificazione delle coordinate
storico-culturali: sufficiente o discreto
- Riferimenti ampi e precisi alle coordinate storico-culturali,
con rielaborazione delle nozioni apprese: buono
- Ampliamento ed approfondimento notevolmente appropriati
del discorso storico-culturale: ottimo o eccellente
COMPETENZE LINGUISTICHE E CAPACITA’ ESPRESSIVE (CL)
- L'esposizione presenta numerosi e gravi errori: gravemente insufficiente
- L'esposizione è complessivamente incerta o presenta alcuni significativi
errori (ortografici, grammaticali, sintattici): insufficiente
- Forma complessivamente corretta e abbastanza scorrevole: suff. o discreto
- Forma corretta e lineare, lessico appropriato: buono
- Esposizione corretta, fluida ed efficace; sicura competenza
lessicale, stile personale: ottimo o eccellente
SCALA DEI VALORI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo-eccellente
1-10
1-4
5
6
7
8
9-10
1-15
1-6
7-9
10
11-12
13
14-15
ITALIANO - TIPOLOGIE B-C-D (articolo di giornale, saggio breve, tema tradizionale)
SVILUPPO DELLA TRACCIA / COMPRENSIONE E USO DEI DOCUMENTI (ST / UD)
- Svolgimento non in tema; mancanza di uso o fraintendimento dei
documenti proposti: gravemente insuff.
- Conoscenze frammentarie, aderenza solo parziale alla traccia;
uso dei documenti senza rielaborazione: insufficiente
- Sviluppo essenziale dei contenuti richiesti; comprensione
e uso corretto, con qualche elaborazione, dei documenti: suff. o discreto
- Ampio sviluppo dei contenuti; comprensione
e uso efficace dei documenti: buono
- Sviluppo ampio e ricco dei contenuti; utilizzo
molto appropriato della documentazione: ottimo o eccellente
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO (OT)
- Testo fortemente disorganico e confuso: gravemente insuff.
- Testo che presenta difficoltà di organizzazione: insufficiente
- Articolazione semplice ma complessivamente organica: suff. o discreto
- Svolgimento organico e ben strutturato: buono
- Costruzione del testo molto sicura ed efficace: ottimo o eccellente
CAPACITA' CRITICA E ARGOMENTATIVA (CC)
- Scarsissimo approfondimento e/o forte incoerenza
del discorso: gravemente insuff.
- Scarso approfondimento e/o difficoltà ad argomentare
con coerenza: insufficiente
- Approccio critico essenziale, sostanziale coerenza
del discorso: sufficiente o discreto
- Argomentazione corretta, elaborata e coerente: buono
- Esposizione di idee molto ben concatenate od originali nel contesto
di una riflessione approfondita sul tema: ottimo o eccellente
COMPETENZE LINGUISTICHE E CAPACITA’ ESPRESSIVE (CL)
- L'esposizione presenta numerosi e gravi errori: gravemente insufficiente
- L'esposizione è complessivamente incerta o presenta alcuni significativi
errori (ortografici, grammaticali, sintattici): insufficiente
- Forma complessivamente corretta e abbastanza scorrevole: suff. o discreto
- Forma corretta e lineare, lessico appropriato: buono
- Esposizione corretta, fluida ed efficace; sicura competenza
lessicale, stile personale: ottimo o eccellente
SCALA DEI VALORI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo-eccellente
1-10
1-4
5
6
7
8
9-10
1-15
1-6
7-9
10
11-12
13
14-15
II prova scritta - Pedagogia
INDICATORI
VOTO
DESCRITTORI
1) Livello di conoscenza e
argomentazione
1
2
3
4
5
6
gravemente insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
buono
ottimo
2) Linearità e
coerenza formale
1
2
3
4
insufficiente
sufficiente
discreta
buona
3) Riferimenti culturali
appropriati
1
2
3
insufficienti
sufficienti
adeguati
4) Autonomia riflessiva e
originalità interpretativa
1
2
insufficiente
adeguata
III prova scritta - Biologia, Filosofia, Matematica, Storia dell’arte
INDICATORI
Comprensione/Conoscenza e
pertinenza dei contenuti
Capacità di organizzazione,
rielaborazione e sintesi
Padronanza del codice
linguaggio specifico
LIVELLI
PUNTI
Gravemente insufficiente
1o2
Insufficiente
3
Accettabile
4
Sostanzialmente completa
5
Completa
6
Scarsa e/o non sintetica
3
Accettabile
4
Sintetica
5
Limitata
1
Accettabile
2
Adeguata
3
Efficace e personale
4
Totale........../15
VALUTAZIONE
Relazioni disciplinari
Biologia
Docente: SILVIA GENNARI
Libro di testo: H. Curtis, N. Sue Barnes – Invito alla biologia A e B. Ed. Zanichelli
Ore settimanali: 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe nel corso dell’anno si è mostrata generalmente disponibile, anche se l’attenzione, la
partecipazione e l’impegno nello studio non sono stati presenti per tutti in modo soddisfacente. La
situazione è molto diversificata per la presenza di alcune alunne motivate e con profitto che si è
sempre mantenuto ad un livello soddisfacente. Un gruppo ha mostrato incostanza nello studio, fragilità
diffuse e una preparazione di base carente, sui risultati hanno influito anche frequenza, impegno e
motivazione non sempre omogenei.. Alcune alunne, poco continue e superficiali nell’impegno e nella
partecipazione, solo nella fase finale dell’anno hanno recuperato le lacune e hanno raggiunto la
sufficienza. Si distingue un gruppo che ha preparazione discreta o buona per padronanza del
linguaggio scientifico, organizzazione e rielaborazione dei contenuti. Permangono alcuni casi
insufficienti.
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
riconoscere il ruolo della ricerca e delle conoscenze scientifiche nella salvaguardia della salute;
riconoscere l’ implicazione etica che l’impiego delle biotecnologie impone;
saper valutare l’importanza e l’attendibilità delle informazioni scientifiche divulgate dai mass media;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite a tal fine;
capacità di effettuare collegamenti con i contenuti affrontati nelle altre discipline in particolare per
quanto riguarda i macroargomenti individuati dal C. di c.;
saper usare e spiegare i termini specifici della biologia nel espressione orale e scritta;
conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi a livello: molecolare, cellulare e organistico;
mettere in relazione l’anatomia con la fisiologia;
conoscere l’anatomia e le funzioni degli apparati svolti;
conoscere i sintomi e l’eziologia delle malattie descritte;
CONTENUTI
E’ stato necessario riprendere alcuni argomenti del programma svolto nel secondo anno e
propedeutici agli argomenti da affrontare in questo anno scolastico. La parte dei contenuti, indicata
come Modulo 0, è di ripasso e ha riguardato pertanto i temi relativi alle strutture e ai processi
biologici a livello molecolare e cellulare svolte nel secondo anno di corso.
MODULO 0
Struttura e funzione delle biomolecole – la cellula eucariote – riproduzione cellulare - replicazione del
DNA - mitosi e meiosi – gametogenesi – riproduzione asessuata e sessuata - determinazione del sesso
- cellule indifferenziate e differenziate - sintesi proteica e codice genetico – genoma e geni.
MODULO 1
Le leggi di Mendel - malattie genetiche e difetti genetici - cause e sintomi di: daltonismo, emofilia,
anemia falciforme, còrea di Huntington, fibrosi cistica - cause e sintomi di sindrome di Down, s. di
Turner e s. di Klinefelter – alterazioni della struttura dei cromosomi – mutazioni.
MODULO 2
Il corpo umano:
I livelli di organizzazione – i tessuti: localizzazione, struttura, funzioni e caratteristiche cellulari – la
regolazione interna (omeostasi) – i sistemi.
MODULO 3
Il sistema nervoso:
Struttura e funzioni – principali suddivisioni anatomiche e funzionali – struttura del neurone – impulso
nervoso, neurotrasmettitori e sinapsi– S.N.C.: midollo spinale e encefalo - alterazioni causate da
sostanze psicoattive: meccanismi d’azione.
MODULO 4
Il sistema endocrino:
Ormoni tipi e funzione ormonale - la regolazione dell’ambiente interno – le ghiandole endocrine –
struttura e funzione di ipotalamo, ipofisi, epifisi e pancreas – il diabete - analogie e differenze tra S.
N. e S. E.
MODULO 5
La riproduzione e lo sviluppo:
Struttura e funzione degli apparati riproduttivi – oogenesi e spermatogenesi - la regolazione ormonale
– fecondazione – sviluppo embrionale e fetale – parto - errori nello sviluppo embrionale – malattie
trasmesse sessualmente – la contraccezione – diagnosi prenatale e diagnosi preimpianto –fecondazione
assistita: aspetti scientifici e bioetici.
METODI
I metodi indicati sono stati scelti in base agli argomenti trattati, alle esigenze degli alunni e agli
obiettivi preposti:
- lezione frontale;
- lezione dialogata;
- attività di laboratorio;
STRUMENTI
Libro di testo: H. Curtis, N. Sue Barnes – Invito alla biologia A e B. Ed. Zanichelli;
Siti internet;
Appunti;
Laboratorio di biologia;
Materiale audiovisivo disponibile.
La classe ha partecipato all’attività di laboratorio “Finger printing” svolto nei laboratori
dell’Istituto di Biologia molecolare di Ferrara.
VERIFICA
Sono state svolte sia in forma orale che scritta. Nel primo quadrimestre le prove scritte sono state di
tipo strutturato o semistrutturato per il recupero delle conoscenze di biologia trattate in seconda, nel
secondo quadrimestre del tipo a risposta aperta (10 -15 righe).
VALUTAZIONE
Per la valutazione orale e le prove strutturate e semistrutturate la scala di valutazione espressa in
decimi era compresa tra 3 e 10; per la valutazione di prove scritte del tipo a risposta aperta si è tenuto
conto della griglia allegata al documento.
Gli indicatori (di seguito riportati) usati per la valutazione del colloquio hanno riguardato: la
conoscenza dei contenuti, la pertinenza delle risposte, capacità di sintesi e rielaborazione personale,
uso del linguaggio specifico e qualità dell’esposizione. Il livello di sufficienza ha corrisposto alla
capacità di individuare gli elementi essenziali degli argomenti e di esprimerli in modo semplice e
corretto.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Indicatori
Voto
Conoscenza pressoché nulla e incapacità di orientarsi nell’ambito dei contenuti della
disciplina
3
Conoscenza molto limitata dei contenuti / difficoltà nella comprensione dei testi
esposizione non lineare con lessico improprio
4
Conoscenza superficiale o non organica dei contenuti / esposizione frammentaria o
contraddistinta da lessico povero e non sempre adeguato
5
Conoscenza dei concetti fondamentali degli argomenti / comprensione dei testi /
esposizione lineare attraverso un lessico semplice
6
Conoscenza degli argomenti / comprensione dei testi / capacità di analisi / uso di un
linguaggio semplice, ma corretto e chiaro
7
Conoscenza sicura dei contenuti / capacità di analisi dei testi / capacità di effettuare
collegamenti tra argomenti diversi / uso di un linguaggio chiaro ed efficace
8
Conoscenza sicura dei contenuti / capacità di effettuare collegamenti e confronti in modo 9
autonomo / uso di un linguaggio chiaro, efficace e specifico
Conoscenza sicura degli argomenti / capacità di riflessione critica sui temi proposti /
autonomia della riflessione / uso di un linguaggio corretto, preciso e sempre adeguato
all’esposizione dell’argomento
10
La valutazione finale: si è tenuto conto anche delle situazioni di partenza, della partecipazione alle
attività proposte e del metodo di lavoro.
Educazione fisica
INSEGNANTE: prof. POLTRONIERI LUIGI
Durante l'anno scolastico la classe ha dimostrato di possedere buone potenzialità, che solo una parte
del gruppo ha saputo sfruttare adeguatamente. L'interesse per la materia e la partecipazione attiva alle
lezioni ha fatto sì che, specialmente in alcuni casi, si raggiungessero risultati di eccellenza.
Profitto discreto o più che discreto per la maggioranza della squadra, con alcune situazioni di piatta
sufficienza ed un caso di insufficienza piuttosto grave.
Il comportamento è stato sostanzialmente corretto sia nei confronti dell'insegnante che all'interno del
gruppo classe.
Sono stati proposti e svolti i seguenti obiettivi disciplinari :
Conoscere le principali capacità coordinative neuromuscolari e individuare le proposte adatte
per migliorarle, la presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali,
temporali e corporee ed il conseguente controllo del movimento. Tali attività in forme variate e
sempre più complesse e situazioni diversificate e inusuali, favoriscono un continuo affinamento
e miglioramento degli schemi motori per una sempre più efficace rappresentazione del proprio
corpo nello spazio.
Vincere resistenze a carico naturale.
Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.
Avere un concetto di salute dinamica.
Cenni sull'uso di piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra, e il loro utilizzo principale.
Conoscere le regole e affinare le capacità operative specifiche di almeno due sport di squadra
(pallavolo, pallacanestro, calcetto, badminton, tennis ).
Conoscere le tecniche delle principali specialità dell’atletica leggera ( corse veloci ,lanci disco
e peso,propedeutici per i salti lungo e alto).
Cenni sulle sostanze dopanti ed effetti correlati.
Conoscere le nozioni di una corretta alimentazione, e le norme elementari di primo soccorso.
La metodologia:
Analisi di partenza: attraverso test motori.
Lezione frontale in palestra ed in classe per fornire informazioni teoriche e finalità delle
proposte per motivare maggiormente il lavoro pratico.
Lavoro pratico in palestra dei rispettivi contenuti.
Lezioni teoriche: anche con ausilio di strumenti multimediali
Momenti di dibattito per approfondire le conoscenze.
La valutazione:
I criteri di verifica adottati partono dall'indagine iniziale delle abilità di partenza; in itinere si sono
eseguite verifiche sia formative che sommative relative alla realizzazione dei moduli o obiettivi
disciplinari per verificare le conoscenze teoriche acquisite dagli alunni e le prestazioni fisiche per
verificare l’apprendimento delle varie abilità motorie e tecniche.
Nella valutazione finale sono stati presi in esame gli aspetti comportamentali e di socializzazione di
classe, l'impegno e la disponibilità al lavoro sia singolarmente che in gruppo; il livello di sufficienza
riguarda l’acquisizione di una conoscenza teorica di base e di una prestazione fisica adeguata alle reali
capacità.
Filosofia
PROF. ROCCO PAROLINI
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe VC ha cambiato docente di filosofia nell’a.s. 2013/14. Una buona parte della classe ha avuto difficoltà
iniziali ad adattarsi al nuovo sistema di insegnamento, alle nuove modalità di verifica e di valutazione.
In aula l’attenzione è stata altalenante, variando sensibilmente in base all’interesse suscitato dall’argomento
affrontato: quando questo interesse è stato suscitato, ne sono scaturite discussioni guidate alle quali la maggior
parte degli alunni ha partecipato, fornendo un contributo personale.
Per quanto riguarda i risultati, la VC appare in generale come una classe “a due velocità”:
− Un gruppo padroneggia con apprezzabile sicurezza il programma svolto, avendo lavorato con costante
impegno sia in aula che a casa. All’interno di questo gruppo si segnalano punte di eccellenza.
− Un gruppo fatica a raggiungere la sufficienza, per motivi che, pur variando da individuo a individuo, in
generale si possono ricondurre ad un impegno non adeguato alla oggettiva difficoltà di consolidare
nella memoria i contenuti di un programma annuale di storia della filosofia di classe quinta.
METODI DI LAVORO
Lezione frontale; lezione dialogata.
STRUMENTI
Agli studenti sono state distribuite dispense con gli schemi relativi agli argomenti affrontati quest’anno. Le
spiegazioni, le verifiche e valutazioni hanno sempre fatto riferimento a questi schemi, i quali a loro volta non
sono altro che l’esposizione per punti di ciò che il libro di testo (Abbagnano, Fornero, Fare filosofia, vol. terzo
Paravia, Milano 2001) contiene in forma discorsiva.
CRITERI DI VALUTAZIONE
È stata adottata la scala di voti da 3 a 10.
Nella valutazione è stato tenuto conto:
per il 40% delle conoscenze contenutistiche (dimostrazione della capacità di fornire risposte dettagliate ed
esaurienti);
per il 20% della sintesi (dimostrazione della capacità di inserire nelle risposte almeno gli elementi essenziali
richiesti dalla domanda);
per il 20% dell'organizzazione logica della risposta;
per il 20% della correttezza del linguaggio utilizzato.
NUMERO DI VERIFICHE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA
Due verifiche scritte nel primo quadrimestre con dieci righe a disposizione per rispondere a ciascuna delle
domande sul programma svolto sino al momento della verifica.
Cinque verifiche nel secondo quadrimestre. Tre scritte secondo la stessa modalità del primo quadrimestre (due
delle quali inserite nelle simulazioni della terza prova); una scritta sotto forma di somma di test a risposta chiusa
svolti in diverse giornate; una orale (in cui sono state in particolare valutate le conoscenze contenutistiche).
In aggiunta, verifiche facoltative su richiesta di alunni che intendevano migliorare il voto.
FINALITA’ RAGGIUNTE
Per quanto riguarda la capacità di fornire risposte analitiche (in particolare nella verifica orale), sintetiche (in
particolare nelle risposte scritte con numero limitato di righe), la capacità di confronto tra filosofi affrontati nel
programma, e le capacità di comprensione del testo e di memorizzazione a breve termine (evidenziate nei test),
si vedano le fasce di valutazione indicate nell'analisi della situazione della classe, ma soprattutto i voti dello
scrutinio di giugno, che indicheranno in che misura le finalità siano state raggiunte al termine dell’anno
scolastico.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA EFFETTIVAMENTE SVOLTO NELL’A.S. 2013/14
Libro di testo: Abbagnano, Fornero, Fare filosofia, vol. terzo, Paravia, Milano 2001
MODULO- PERCORSO N°1: HEGEL (SVOLTO INTERAMENTE SU DISPENSE FORNITE AGLI STUDENTI)
• Introduzione: l’esigenza sistematica; la dialettica; la nottola di Minerva; destra e sinistra hegeliana.
• N.B.: non sono stati affrontati né gli scritti giovanili né gli scritti critici di Jena
• La Fenomenologia dello spirito
• L’Enciclopedia
Svolto in settembre
MODULO-PERCORSO N°2: FEUERBACH
2) La critica all’idealismo
3) La critica alla religione
4) La filosofia dell’avvenire
5) La teoria degli alimenti
Svolto nella prima metà di ottobre
MODULO-PERCORSO N°3: MARX
− Stato e società civile
− La critica all’economia borghese
− Meriti e demeriti di Hegel
− La critica alla religione
− Meriti e demeriti di Feuerbach
− Il materialismo storico
− Il Manifesto del Partito comunista
− Il Capitale
− I problemi del capitalismo
− La rivoluzione, la dittatura del proletariato e la futura società comunista
Svolto nella seconda metà di ottobre
MODULO-PERCORSO N°4 : SCHOPENHAUER
• Le radici culturali
• Il fenomeno o rappresentazione
• La via d’accesso alla cosa in sé
• La volontà di vivere
• Metafisica e scienza
• Il pessimismo
• L’arte
• L’etica
• L’ascesi
Svolto nella prima metà di novembre
MODULO-PERCORSO N°5: KIERKEGAARD
• Tipi di scritti
• Il singolo
• La possibilità e l’angoscia
• Le possibilità di esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa
• Angoscia, disperazione e fede
• L’attimo e la storia
• Cristianesimo e socratismo
Svolto nella seconda metà di novembre
MODULO-PERCORSO N°6: COMTE
• Caratteri generali del positivismo
• La legge dei tre stadi: teologico, metafisico, positivo
• La classificazione delle scienze
• Il ruolo della matematica, della logica, della psicologia e della filosofia
• La sociologia: statica e dinamica sociale
• La religione positiva
Svolto in dicembre
MODULO-PERCORSO N°7: BERGSON
• Filosofia e scienza
• Il tempo
• La libertà
• Lo slancio vitale
• La metafisica
• La morale
• La religione
Svolto nella prima metà di gennaio
MODULO-PERCORSO N°8: NIETZSCHE
• La nascita della tragedia
• La storia e la vita (tratto dalle Considerazioni inattuali sull’attualità e il danno della storia per la vita)
• La morale
• La morte di Dio
• Il nichilismo
• L’eterno ritorno dell’uguale
• Il superuomo
• La volontà di potenza
Svolto nella seconda metà di gennaio e nella prima metà di febbraio
MODULO-PERCORSO N°9 : FREUD
− Introduzione: la rivoluzione psicanalitica; cenno all’obiezione di Popper sulla scientificità della
psicanalisi
− L’origine della psicanalisi: sintomi dell’isteria, la prima topica.
− Il transfert
− La seconda topica
− Normalità e malattia
− I fatti immaginari
− Il sogno
− Le vie d’accesso all’inconscio
− La sessualità
− Il complesso di Edipo
− Totem e tabù
− Il disagio della civiltà
Svolto nella seconda metà di febbraio e nella prima metà di marzo
MODULO-PERCORSO N°10: WEBER
• L’agire sociale
• La religione
• Etica protestante e spirito del capitalismo
• Tipi di potere: carismatico, tradizionale, razionale
Svolto nella seconda metà di marzo
MODULO-PERCORSO N°11: LA SCUOLA DI FRANCOFORTE
• Horkheimer: Autorità e famiglia; Eclissi della ragione; Dialettica dell’Illuminismo; La nostalgia del
totalmente Altro
• Adorno: il divertimento; Dialettica negativa; la critica al positivismo; l’arte
• Benjamin: l’arte riproducibile; la storia
• Marcuse: Eros e civiltà; L’obsolescenza della psicanalisi; L’uomo a una dimensione
Svolto in aprile
Negli ultimi giorni di aprile abbiamo discusso in classe di alcuni argomenti di bioetica: aborto ed eutanasia.
Il mese di maggio è stato interamente dedicato al ripasso e alle verifiche sommative finali (sia orali che scritte)
Legislazione sociale
Docente: Silvia Vacchi
Libro di testo: E. Malinverni – B. Tornari, La persona, la famiglia, lo Stato. Diritto per il liceo sociopsicopedagogico – Scuola & Azienda, 2007
Ore settimanali: tre.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: la classe ha dimostrato un discreto interesse per la
disciplina e una partecipazione adeguata al dialogo educativo. All’incirca un terzo della classe
possiede una conoscenza sicura dei contenuti disciplinari, sostenuta da una buona proprietà nell’uso
del linguaggio giuridico, ed è arrivata a conseguire un profitto che si attesta tra il buono e l’eccellente.
Un altro terzo della classe, meno costante nell’impegno domestico, possiede comunque una
conoscenza sufficiente e, in taluni casi, discreta dei contenuti disciplinari, accompagnata da una
minore proprietà nell’uso del linguaggio giuridico, ed è riuscita a conseguire un profitto sufficiente o
discreto. Il rimanente un terzo della classe non ha pienamente raggiunto gli obiettivi minimi della
disciplina per mancanza di impegno ovvero di un metodo di studio efficace.
CONTENUTI:
Macroargomenti:
I soggetti del diritto:
la persona fisica, la capacità giuridica, la capacità d’agire, la capacità di intendere e di volere, gli
incapaci di agire per difetto d’età (il minore, l’emancipato, il raffronto tra le due figure), gli
incapaci d’agire per infermità di mente (l’interdetto giudiziale, l’inabilitato, il raffronto tra le due
figure), l’incapacità naturale, l’interdizione legale, la comparazione tra l’interdizione giudiziale e
l’interdizione legale, l’incapacità assoluta, l’incapacità relativa, gli istituti di protezione
dell’incapace: la tutela, la curatela, l’amministrazione di sostegno
la persona giuridica, l’autonomia patrimoniale perfetta, le classificazioni delle persone giuridiche, il
raffronto tra l’associazione e la fondazione, l’estinzione della persona giuridica
l’ente non riconosciuto, l’autonomia patrimoniale imperfetta, le classificazioni degli enti di fatto, il
raffronto tra la fondazione e il comitato
I rapporti di famiglia:
- la famiglia nella Costituzione (l’articolo 29), il matrimonio come atto giuridico, il matrimonio
civile (le fasi, i requisiti, gli effetti, l’invalidità), il matrimonio concordatario (le fasi, gli
effetti); i rapporti personali (i diritti e i doveri reciproci dei coniugi, i diritti e i doveri dei
genitori verso i figli); il regime patrimoniale tra coniugi (il regime di comunione dei beni, il
regime di separazione dei beni)
- la crisi del matrimonio: la separazione legale dei coniugi ( la separazione giudiziale e la
separazione consensuale omologata), il divorzio e i suoi effetti tra i coniugi e verso la prole
- la filiazione (lo status di figlio legittimo, di figlio naturale, di figlio legittimato), l’adozione
tradizionale, l’affidamento di minore, la comparazione tra i due istituti
Lo Stato e le sue funzioni:
il principio della separazione dei poteri dello Stato
l’art. 1 Cost.: il principio democratico, la sovranità popolare, la democrazia indiretta. Il Parlamento: la
nozione, la struttura, il funzionamento, il ruolo di parlamentare, le prerogative. La funzione
legislativa e il procedimento di formazione della legge ordinaria. Uno strumento di democrazia
diretta: il referendum abrogativo
il Governo e la funzione esecutiva: la nozione, la composizione, la formazione, le crisi. La funzione
normativa: la disciplina del decreto legislativo e del decreto-legge
la Magistratura e la funzione giurisdizionale. I principi di autonomia e di indipendenza della
Magistratura. La terzietà del giudice. Il divieto di istituire giudici straordinari e speciali.
L’organizzazione della Magistratura: le giurisdizioni, i gradi di giudizio, le tipologie di giudici. Il
Consiglio Superiore della Magistratura
Il Presidente della Repubblica: il ruolo, l’elezione, le responsabilità, le funzioni (i rapporti con il potere
legislativo, i rapporti con il potere esecutivo, i rapporti con il potere giudiziario)
Il reato di “atti persecutori” o stalking:
la disciplina prevista dall’art. 612 bis del codice penale: il bene giuridico tutelato, gli elementi
costitutivi del reato, la punibilità, l’ammonizione
le novità introdotte dal D.L. 14 agosto 2013 n. 93 convertito in legge 15 ottobre 2013 n.119
lo stalker abituale
lettura dei seguenti brani tratti dal libro di Serena Dandini, Ferite a morte Rizzoli, 2013: Le chiavi di
casa, Luna di miele, You&Me, Situazione sentimentale, Quarto Stato, Lo sapevano tutti
METODI:
− Lezione frontale
− Lezione dialogata al fine di potenziare l’interesse e la partecipazione della classe e di
soddisfare il bisogno di riflessione critica e di confronto
− Elaborazione di mappe concettuali finalizzate principalmente al collegamento tra i vari istituti
giuridici
STRUMENTI:
22. Libro di testo: E. Malinverni - B. Tornari, La persona, la famiglia, lo Stato - Diritto per il liceo
socio-psicopedagogico – Scuola & Azienda, 2007.
23. Codice civile: Libro primo Delle persone e della famiglia.
24. La Costituzione Della Repubblica italiana, parte seconda Ordinamento della Repubblica
25. materiale rielaborato dalla docente in forma di sintesi e di schemi (fotocopie).
VERIFICA: sono state somministrate tre prove scritte (tipologia A) a quadrimestre, più una prova
orale agli studenti la cui media negli scritti non raggiungeva la sufficienza.
VALUTAZIONE: i criteri di valutazione delle prove sia scritte, sia orali hanno riguardato l’aderenza
alla consegna, le conoscenze, l’organizzazione logica e l’esposizione lineare dei contenuti, la capacità
di cogliere in modo autonomo i collegamenti tra i vari istituti, la correttezza nell’uso del linguaggio
giuridico. Ai fini della valutazione finale si è altresì tenuto conto degli elementi extra-cognitivi:
l’impegno profuso, l’interesse e la partecipazione dimostrati, i progressi compiuti rispetto ai livelli di
partenza.
Lingua e letteratura inglese
Docente: Elisa Chendi
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: THE ROMANTIC POETRY (1798-1837):
Emotion versus Reason: the age of revolutions, a new sensibility, a new concept of nature, the
importance of imagination and childhood, emphasis on the
individual, the cult of the exotic
The changing face of Britain: the industrial revolution, transports improvements, the agrarian
revolution, social implications of industrialism
Romantic poetry:
William Blake and the theme of imagination: Blake the artist, the poet, the prophet, complementary
opposites, imagination and the poet, interest in social problems, style
"The Lamb"
"The Tyger"
"The Chimney sweeper"
William Wordsworth and the theme of nature: the manifesto of English romanticism, the
importance of the senses and of memory, recollection in tranquillity, the poet's task and his style,
man and the natural world
"The solitary reaper"
"My heart leaps up"
"Daffodils"
Samuel Taylor Coleridge and the theme of supernatural: life and main works, imagination and
fancy, the ideal in the real
"The rime of the ancient mariner": the killing of the albatross, content, the rime and traditional
Ballads
MODULO 2: THE ROMANTIC FICTION:
The novel of manners:
Jane Austen and the theme of decorum: an uneventful life, the debt to the 18th-century novel,
Austen's treatment of love, the national marriage market "Sense and Sensibility": "Willoughby turns
Marianne down", the structure, plot, the title, characters, narrative mode, themes "Pride and
Prejudice": "Mr and Mrs Bennet"
The film “Pride and Prejudice” 2005
MODULO 3: THE VICTORIAN AGE (1837-1901):
The Victorian compromise: the term "Victorian", Victorian values, Victorian education, Patriotism,
Darwinism, New beliefs in nature and man, Queen Victoria's reign, the British Empire
The Victorian novel:
Charles Dickens: the man and the writer, Dicken's narrative, the extended metaphor, the theme of
industrialism, characters, a didactic aim "Hard Times": "a town of red brick", "a man of realities", Hard
Times and the theme of industrialism, plot, structure, a critique of
industrialism and materialism "David Copperfield": "I fall into disgrace"
Robert Louis Stevenson: the man and the writer "The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde":
"Jekyll's experiment", the origin of the novel, plot, the ambivalence of the setting, the double side of a
man's soul, narrative technique.
MODULO 4: THE MODERN AGE (1901-1950):
Anxiety and Rebellion: a deep cultural crisis, Freud's influence, great expectations, the swinging
1960s, the Irish question and the Easter rising, the transformation of British society between the wars,
the Welfare state, Elizabeth II, The Commonwealth of Nations.
The stream of consciousness and the interior monologue:
James Joyce: the most radical innovator of the 20th-century writing, ordinary Dublin, the rebellion
against the Church, the impersonality of the artist
The theme of paralysis:
"Dubliners": "Eveline", Dubliners and the theme of paralysis, the origin of the collection,
narrative technique, the use of epiphany, a pervasive theme: paralysis
"Ulysses": "Molly's monologue".
The film “Nowhere boy” 2009
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
"Now and Then" Second Edition by M. Spiazzi and M. Tavella-Zanichelli (pp.120-123, 125,
129,130,133-138, 140-154, 163-167, 175-180, 182, 186-189, 201-205, 219-222, 243, 244, 246-247,
249, 251, 254-255, 259-261, 297-304)
Lingua e letteratura italiana
Prof. Antonio Catozzi
SINTESI DEL LAVORO SVOLTO
Nel corso del triennio gli allievi hanno acquisito strumenti di conoscenza, di analisi e di esposizione sufficienti,
pur mostrando un impegno differenziato e non sempre costante.
Fin dalla classe terza ho impostato le lezioni sia sulla dimensione storica degli autori e dei testi, sia sulla loro
“potenzialità comunicativa”, o sulla “attualità” di certi messaggi. L’incontro con gli scrittori è stato proposto
anche come un’occasione per riflettere sulla vita, per dotarsi di nuovi strumenti di interpretazione della realtà e
di comprensione di se stessi.
Ho svolto una programmazione essenziale, facendo una selezione mirata di brani e applicando i seguenti criteri:
storicizzazione minima degli autori e del loro pensiero; attenzione per i testi; educazione alla lettura e
all’ascolto; aperture interdisciplinari.
La partecipazione è stata complessivamente sufficiente, i risultati differenti a seconda dell’interesse,
dell’impegno e delle abilità acquisite da ciascuno.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Conoscenza di autori, opere e contesto: mediamente discreta
Capacità di analisi dei testi: mediamente sufficiente
Capacità di esposizione scritta: mediamente discreta
Capacità di esposizione orale: mediamente discreta
Capacità di approfondire i contenuti: mediamente sufficiente
Capacità critica e di collegamento: mediamente sufficiente
CONTENUTI (macroargomenti)
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
Realismo, naturalismo e verismo. Verga
Il decadentismo: origini francesi e sviluppi italiani. Pascoli e D’Annunzio
Avanguardie artistico-letterarie: il futurismo.
Il romanzo del Novecento. Svevo e Pirandello.
L’impegno sociale dello scrittore: gli esempi di Dante e Pasolini.
Poeti italiani del Novecento: Ungaretti, Saba, Montale.
Letteratura, guerra, resistenza: Vittorini, Pavese, Primo Levi.
PREPARAZIONE ALLA PRIMA PROVA SCRITTA
Sono state trattate le tipologie della prova d’esame, con note di spiegazione in classe ed applicazioni (in esercizi
ed anche in prove scritte valutate formalmente nel corso dell’anno scolastico).
Per quanto riguarda l’articolo e il saggio breve, si è insistito soprattutto: a) sulla necessità di elaborare i
documenti forniti o di utilizzarli correttamente nella forma della citazione; b) sull’importanza di dare al testo
(come al tema tradizionale) una forma organica.
Sia per il saggio che per l’articolo (ma anche per l’analisi del testo), si è consentito agli allievi di introdurre nel
discorso delle considerazioni personali (purché motivate).
E’ stata sperimentata come consegna opzionale per il saggio (v. indicazioni d’esame) la paragrafazione.
Nell’ “articolo” è stata individuata, rispetto al “saggio breve”, una forma di testo meno vincolata alle fonti
proposte (articolo = libera trattazione del tema a partire da qualche spunto fornito dai documenti; saggio breve
= analisi e confronto di documenti, con eventuali osservazioni personali).
E’ stata sottolineata, infine, l’opportunità di integrare nella prima prova scritta contributi provenienti dalle altre
discipline, tenendo sempre presenti gli obiettivi dell’organicità, della chiarezza e dell’efficacia argomentativa.
METODOLOGIE ADOTTATE
lezione frontale, lezione interattiva
analisi e commento del testo
discussione su temi d’attualità e di cultura
TIPOLOGIE DI VERIFICA UTILIZZATE
−
−
−
−
le tipologie di prima prova dell’esame
domande scritte a risposta aperta su temi storico-letterari
quesiti scritti su brani d’autore
colloquio su temi e testi studiati
Lingua e letteratura latina
Docente : prof.ssa Giorgia Frignani
Ore settimanali: 2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’ insegnamento del Latino alla classe, nella sua interezza e composizione attuale, è iniziato in terza ed
è continuato per tutto il triennio. L’interesse nei confronti della disciplina è limitato alla letteratura e
agli autori, mentre nei confronti della lingua e dei testi originali si rileva un sostanziale
disorientamento generale avvertito come preclusivo rispetto alla possibilità di apprendimento e di
accostamento positivo alla disciplina. Pertanto in questo ultimo anno, in considerazione dell’indirizzo
del corso e dello scarso numero di ore curricolari, si è pensato di privilegiare un approccio storicoletterario, di attualizzazione di testi e temi, in un confronto continuo tra passato e presente. La classe
ha affrontato lo studio degli autori e dei testi letterari con maggior interesse e minor difficoltà e ha
dimostrato globalmente discrete capacità di rielaborazione personale dei temi affrontati.
OBIETTIVI FORMATIVI
•
ampliamento dell’orizzonte storico;
•
conoscenza della sostanziale unità della civiltà europea;
•
consapevolezza del ruolo storico della lingua latina;
•
abitudine a operare confronti fra modelli linguistici e realtà culturali diversi;
•
formazione di capacità di astrazione e riflessione
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
•
conoscenza delle linee di sviluppo della cultura latina;
•
conoscenza dell’opera dei maggiori autori della cultura latina.
Competenze
•
saper collegare il testo al contesto storico- culturale;
•
saper collegare il testo in un quadro di confronti con altre opere dello stesso autore o di autori a
lui contemporanei.
Capacità
•
capacità di collegare le conoscenze all’interno della disciplina o in contesti multidisciplinari;
•
capacità di esprimere semplici giudizi, ma pertinenti e motivati sui testi letti.
CONTENUTI
M. 1 - Seneca
La ricerca filosofica. L’educazione morale. Il cammino verso la saggezza.
La brevità della vita e la paura della morte .
M. 2 - Petronio
Il romanzo Satyricon. Il realismo di una società degenerata.
M. 3 - Fedro
La favola: la voce degli emarginati. La valenza didattica della favola.
M.4 - Giovenale
La satira : contro la corruzione, le donne, la xenofobia.
M. 5 - Quintiliano La sua pedagogia innovativa. La formazione dell’oratore..
M. 6 - Tacito
La storiografia e le posizioni ideologiche. Il pessimismo “storico” .
M. 7 - Apuleio
Il romanzo “Metamorfosi”. La magia. La favola allegorica di Amore e Psiche
Per un’indicazione più dettagliata dei passi scelti e analizzati si rimanda al programma depositato in
segreteria.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Lo studio della letteratura latina e degli autori è stato affrontato puntando soprattutto sugli aspetti
storici e culturali e sull’interesse che può suscitare lo studio della letteratura latina come occasione di
confronto con la cultura moderna.
Come risulta dalla presentazione della classe, si è dato spazio ad ampie letture antologiche in
traduzione o tradotte dall’insegnante.
Il lavoro è stato svolto attraverso lezioni frontali, spiegazioni e dialoghi; esercizi di lettura, analisi e
commento dei testi presi in esame.
Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo e materiale integrativo in fotocopia.
Libro di testo: Sergio Nicola. P.Pagliani. R. Alosi. A. Buonopane. “Unicum”- Storia e testi della
letteratura latina. Ed. Petrini.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il livello di apprendimento è stato verificato attraverso prove scritte: questionari di domande aperte
per trattazione sintetica di argomenti sugli autori e sui testi analizzati.
Non è stata richiesta agli alunni la traduzione autonoma dei brani dal latino.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi :
- conoscenza degli argomenti proposti e capacità di rispondere con pertinenza
- capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio
- capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica personale
- capacità di effettuare pertinenti riferimenti e raccordi a livello interdisciplinare
Per tutte le prove di verifica la scala di misurazione ha previsto una gamma di voti da 3 a 10.
La sufficienza è stata attribuita in base alla capacità di esporre gli elementi essenziali degli argomenti
in modo coerente e lineare, utilizzando un linguaggio semplice ma appropriato.
Per i criteri di valutazione e la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento si fa riferimento alla
tabella inserita nella relazione di Storia.
Nella valutazione finale si è comunque tenuto conto della partecipazione all’attività didattica,
dell’impegno e della continuità nello studio della disciplina, della situazione di partenza e delle
attitudini di ciascun alunno.
Matematica
Docente: Giampietro Giori
ORE SETTIMANALI 3
Testi in adozione Cassina, Canepa, Gerace. Corso di matematica 5 per i licei classico, linguistico,
socio – psicopedagogico. Paravia.
RELAZIONE SULLA CLASSE
A causa di un mancato impegno domestico e un interesse superficiale della maggioranza delle
alunne lo svolgimento del programma ha subito un notevole sfrondamento degli argomenti trattati
e un forte lavoro aggiuntivo esplicatosi, oltre che nel ripasso di argomenti studiati negli anni
precedenti, anche nella ripetizione di argomenti trattati quest’anno.
La classe non ha però manifestato un impegno costante e adeguato a tali sforzi del docente.
Anche le interrogazioni programmate, fin dai primi mesi dell’anno, sono state puntualmente
disattese.
Lo studio e la rielaborazione personale dei contenuti, per un nutrito gruppo, è stato decisamente
insufficiente. Altresì l’attenzione e la partecipazione durante le lezioni non sono state regolari.
Il livello generale del profitto è di netta insufficienza.
OBIETTIVI
Capacità di orientarsi nei concetti di base sullo studio di funzione.
Capacità di utilizzare l’analisi matematica come strumento per poter tracciare la grafica di una
funzione.
METODOLOGIE
Verifica e ripasso continui delle conoscenze degli argomenti trattati negli anni precedenti;
Spiegazioni dei nuovi contenuti alla lavagna col supporto del libro di testo;
Insistenza sull’interpretazione geometrica degli aspetti analitici;
Lezioni frontali e dialogate per stimolare l’attenzione e il senso critico delle ragazze con proposta,
svolgimento e correzione di esercizi per consolidare i concetti esposti.
INTERVENTI DI RECUPERO:
Correzione alla lavagna dei compiti svolti a casa;
Recupero in itinere.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, appunti presi in classe.
TIPOLOGIA E QUANTITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA
Come stabilito dal coordinamento di materia del 10/09/213
4 prove così suddivise: 2 prove scritte, 1 interrogazione orale, 1 test valido per l’orale;
Nel secondo quadrimestre le simulazioni di terza prova sono state valutate come prova scritta e
prova valida per l’orale.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nella correzione delle prove sia orali che scritte sono state valutate non solo la conoscenza dei
contenuti, delle regole e l'applicazione corretta dei procedimenti, ma anche la coerenza logica e la
fluidità del linguaggio utilizzato.
Gli elaborati scritti sono stati valutati attraverso l'attribuzione ad ogni esercizio di un punteggio,
differenziato a seconda del diverso livello di difficoltà in termini di conoscenze e di abilità necessarie
per svolgerlo. Se un esercizio non era risolto completamente e/o correttamente veniva attribuito un
punteggio parziale. La somma totale dei punteggi ottenuti nei vari esercizi formava il voto finale
della prova.
La gamma utilizzata per i voti è stata tra il 3 ed il 10.
Nella valutazione generale, si è tenuto (e si terrà) conto anche della crescita dell'allieva, del suo
impegno e della sua partecipazione attiva o meno alle lezioni.
CONTENUTI
Ripasso di disequazioni intere e fratte di 1° e 2° grado.
Definizione di funzione. Ripasso delle funzioni retta, parabola, radice quadrata e valore assoluto.
Funzioni definite per casi. Definizione di grafico di una funzione. Funzioni razionali fratte.
Ripasso dello studio del segno di una funzione e dell’intersezione con gli assi cartesiani.
Concetto intuitivo di limite. Limite destro e sinistro: unicità del limite.
Operazioni sui limiti.
Funzioni continue: definizione grafica e analitica.
0 ∞
Calcolo di limiti infiniti e infinitesimi. Forme indeterminate del tipo + ∞ − ∞ , e .
0 ∞
Asintoti di una funzione razionale fratta: verticali, orizzontali e obliqui.
La derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale. Interpretazione geometrica:
derivabilità di una funzione e retta tangente.
n
Regole di derivazione di: y = k , y = x e y = x .
Regole di derivazione: somma, prodotto e quoziente di funzioni polinomiali. Prodotto di una
funzione per una costante.
Punti stazionari di una funzione. Studio della crescenze e decrescenza di una funzione, dei massimi
e minimi relativi.
Grafico di funzioni algebriche razionali fratte e polinomiali.
Approfondimenti:
− la storia dell’analisi matematica (scheda sul libro di testo);
− Lettura de “La nona notte” da “Il Mago dei numeri” di H. Enzensberger per introdurre i
concetti di:
• cardinalità di un insieme, insiemi numerabili ( = = ,diagonalizzazionediCantor ) ,
ipotesi del continuo;
• infinito potenziale e attuale.
Pedagogia
Prof.ssa Maria Storti
OBIETTIVI DIDATTICI
- Capacità di orientarsi nel panorama attuale della scienza pedagogica, nella dimensione plurale di
Scienze dell’Educazione, e nel suo percorso storico dall’epoca del positivismo agli anni Settanta del
Novecento.
−
Acquisizione di competenze applicabili nell’attività professionale.
−
Acquisire l'abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi e nella loro complessità storica,
sociale, istituzionale, culturale
METODI
La scienza pedagogica è stata individuata nella sua processualità storico-epistemologica tra ‘800 e
‘900 e nella prospettiva dell’attuale dibattito. Si è privilegiato un approccio aperto al suo rapporto
con le altre scienze umane e volto a cogliere l’intenzionalità con la quale vengono affrontati i
problemi formativi odierni.
STRUMENTI DI VERIFICA
Quesiti scritti sui problemi di attualità. Verifiche orali sulla parte storica con valorizzazione dei
collegamenti interdisciplinari.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Si è seguita la seguente griglia in decimi per la valutazione delle prove scritte: 1) livello di
conoscenza e argomentazione da 1 a 4 punti; 2) linearità e coerenza formale da 1 a 3 punti; 3)
riferimenti culturali appropriati da 0,5 a 2 punti; 4) autonomia riflessiva e originalità interpretativa da
0,5 a 1 punti (Il collegio dei docenti si è espresso per valutazioni non inferiori al 3).
Per quanto riguarda l'orale, la valutazione è avvenuta utilizzando la seguente:
voto 3
rifiuto della prova, incapacità di fornire risposte
voto 4
conoscenza estremamente scarsa e mediocre degli argomenti con linguaggio
inadeguato e confuso
voto 5
difficoltà di esposizione degli argomenti e di orientamento all’interno della materia
voto 6
voto 7
voto 8
voto 9
voto 10
capacità di analisi delle tematiche con impiego di linguaggio semplice ma corretto
capacità di argomentazione e di analisi con impiego di linguaggio adeguato
capacità di argomentazione e riflessione critica accompagnata dal lessico specifico
capacità di argomentazione originale e autonomia riflessiva e linguistica
capacità di riflessione e argomentazione critica su temi ed autori, autonomia di
ricerca
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Modulo 1 – Il Positivismo in Europa e in Italia.
Comte, Durkheim, Seguin. (pp. 6-12). Il positivismo italiano: Ardigò (pp. 32-35), Gabelli (pp.
35-36). La letteratura per l’infanzia: Pinocchio e Cuore (pp. 40-43).
Modulo 2 - Una nuova scienza dell’educazione.
Weber, Freud, Adler (pp.78-86). Il caso italiano della scuola infantile: le sorelle Agazzi (pp. 104112).
Modulo 3 - L’attivismo pedagogico.
Gli americani: Dewey (pp.124-131, con testi 47 e 48), Kilpatrick (pp.132-134). L’attivismo
scientifico europeo: Decroly (pp. 146-149), Montessori e la “casa dei bambini” (pp.149-155, con
testi 59, 60, 61, 62, 63, 64, testo p. 161 e testo 6 pp. 422-424), Claparède (pp.156-159) Cousinet
(pp. 170-171).
Modulo 4 – Il Novecento.
La psicopedagogia europea: Piaget (pp.230-233), Vygotskij (pp.233-236). La psicopedagogia
americana: la prosecuzione della psicanalisi in Erikson e Bettelheim (pp. 225-228, con testo 97),
Skinner e il comportamentismo: le macchine per insegnare (pp.245-249), Bruner (pp.249-255).
Modulo 5 – Il secondo Novecento.
Una nuova epistemologia pedagogica: Morin (pp.275-278, con testo 116).
Critica della scuola e pedagogie alternative: Rogers (pp. 283-286), Freire (pp. 286-289, con testi
119, 120), Illich (pp. 289-291), Capitini (pp. 294-296 con testo 124), don Milani (pp. 299-301, con
testi 126, 127).
PEDAGOGIA
Modulo 1 – La scienza e le scienze dell'educazione (pp. 4-15).
Modulo 2 – la ricerca educativa e la sperimentazione (pp. 22-35, con testo 7).
M o du lo 3 – La d i d att i ca e l e co nd izi on i d i o rgan izz azi on e d el l avo ro fo rm ati vo (p p .
4 2 -47 e p p. 5 8 -7 0 con t est o 1 2 ).
M o du lo 4 – La p ro get t azi on e (p p. 80 -120 con t est o 18 ).
M o du lo 5 – Fi gu re ed u cat iv e e p ro fess ion ali (p p . 13 4 -\5 6 con t est i 2 5 e 2 8 ).
M o du lo 6 – Fo rm az io n e e aggi o rn am ent o (p p. 16 2 -1 7 5 ).
TESTO IN ADOZIONE:
U. Avalle, M. Maranzana, Pensare ed educare. Paravia, Torino 2005.
U. Avalle, M. Maranzana, Problemi di pedagogia, Torino, Paravia, 2007.
Area di progetto
Si veda all'inizio del presente documento la relazione esaustiva di tutto il percorso nel
triennio.
Religione
Insegnante: Michele Scaringella
OBIETTIVI COGNITIVI
Sulla base degli obiettivi educativi generali e delle indicazioni dei programmi ministeriali relativi
all’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole secondarie superiori sono stati fissati i seguenti
obiettivi:
Obiettivi educativi generali comportamentali
a) Porsi in relazione con se e gli altri in modo corretto.
b) Rispettare le regole.
Obiettivi educativi generali cognitivi
a) Essere in grado di riconoscere i contenuti essenziali del Cattolicesimo.
b) Saper riconoscere i vari sistemi di significato; saper comprendere e rispettare le diverse posizioni
che le persone assumono in materia etica e religiosa.
Obiettivi intermedi
a) Saper riconoscere il cattolicesimo come evento che ha inciso sulla storia dell’umanità.
b) Conoscere la posizione cattolica nei confronti dei principali problemi etici.
c) Essere in grado di verificare la significatività del cattolicesimo nella vita umana.
CONTENUTI
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere,
insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più
alto livello di conoscenze e di capacità critiche. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità
alla dottrina della Chiesa, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere
l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei
principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l’insegnamento della religione cattolica offre
contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene
incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della
coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
Sulla base di queste linee generali sono stati redatti i seguenti nuclei tematici, mettendo tuttavia in
risalto, come prevedono i programmi di religione cattolica per le classi quinte, la dimensione etica:
Il problema religioso.
I grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa:
- Da dove vengo, perché, dove vado?
- Il senso della vita e della morte, dell’amore, della sofferenza, della fatica e del futuro.
- Le motivazioni della fede cristiana e confronto con le esigenze della ragione umana, con i risultati
della ricerca scientifica e con i sistemi di significato più rilevanti.
Il problema etico.
I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti:
- una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità;
- l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani
fondamentali, del primato della carità;
- il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione
dell’uomo nella giustizia e nella verità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione inerente l’insegnamento della religione cattolica, come per ogni altra disciplina, si
fonda su criteri oggettivi. Di seguito si elencano i criteri utilizzati:
- Partecipazione: capacità di intervenire e di partecipare attivamente al dialogo educativo con la classe
e con l’insegnante.
- Interesse: criterio che permette di valutare il livello di apprezzamento che l’alunno manifesta per la
disciplina e per le tematiche affrontate.
- Conoscenza dei contenuti: capacità di saper contestualizzare e rielaborare le conoscenze acquisite nel
corso dell’anno scolastico.
- Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi: capacità di andare oltre le semplici
informazioni sulle religioni, per giungere alla comprensione dei valori che esse portano in sé ed
esprimono, con particolare approfondimento della religione cattolica.
PROGRAMMA
1) Fede e Scienza. La Chiesa e il caso “Galilei”. Fonti e documenti. Lettura e commento di alcuni
brani dell’enciclica “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo 2.
2) Introduzione alla Morale Cristiana. Il senso del peccato. I diversi tipi di coscienza. La coscienza
negligente. La libertà e la coscienza. La coscienza erronea: quella vincibile e quella invincibile. Il
significato di libertà di coscienza. Rapporto fra etica e libertà.
3) La vita umana e il suo rispetto. La pena di morte e la Chiesa. La morale cristiana intorno alla
questione “eutanasia” e aborto. La fecondazione artificiale e la bioetica alla luce del Vangelo.
4) Le grandi fedi Abramitiche. Ebraismo, Cristianesimo e Islam a confronto.
5) La fede cristiana e le sfide contemporanee. Le sette o nuovi movimenti religiosi. La New Age e i
Testimoni di Geova. Le psicosette (scientology).
6) L’omosessualità. Analisi e valutazione della condizione nel rispetto della persona.
7) Le relazioni interpersonali: l’amicizia e l’amore. Criteri di valutazione di una vera amicizia.
Amore come dono di sé nell’amicizia e nella vita di coppia.
Sociologia e metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
Prof.ssa Maria Storti
OBIETTIVI INDICATI INIZIALMENTE ED EFFETTIVAMETE RAGGIUNTI
- Indicare e distinguere le metodologie di ricerca sperimentale ed empirica
- Saper citare le denominazioni e i campi di ricerca distintivi delle principali scuole psicologiche,
pedagogiche e sociologiche
- Acquisizione della conoscenza di esperienze della metodologia della ricerca interdisciplinare
- Conoscere metodologie di ricerca sperimentale ed empirica nell'area psico socio educativa
METODI, STRUMENTI E SPAZI
Lezione dialogica, letture di approfondimento, mappe concettuali, mediante l'utilizzo del libro di
testo, di articoli, di testimonianze. Il tutto utilizzando come spazio privilegiato l'aula.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Scritti con quesiti a risposta aperta valutate secondo la seguente:
Livello di conoscenza e argomentazione: 1=gravemente insufficiente 2=insufficiente 3=sufficiente
4=buono/ottimo
Linearità e coerenza formale: 1=insufficiente 2=sufficiente 3=discreto/buono
Riferimenti culturali appropriati: 1=assenti/incompleti 2=presenti e articolati
Autonomia riflessiva e originalità interpretativa: 0=non presente 1=presente
CONTENUTI
MODULO 1 - QUESTIONI PRELIMINARI
Scienze sociali: UD 1 - L'amore
Metodologia: UD 2 - Scienza e senso comune
MODULO 2 – IL PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE
Psicologia: UD 1 - Etnopsichiatria
Metodologia: UD 2 – Il punto di vista del ricercatore
MODULO 3 – COME SI PROGETTA UNA RICERCA
Psicologia: UD 1 – L'arte
Sociologia: UD 2 – La marginalità
Metodologia: UD 3 – Come si progetta una ricerca
MODULO 4 – ALTRE FORME DI RICERCA
Psicologia e Sociologia: UD 1 – Le tossicodipendenze
Metodologia: UD 2 – L'esame di documenti
Storia
Docente: Giorgia Frignani
Ore settimanali: 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
L’ insegnamento della Storia alla classe è iniziato in prima ed è continuato, ad eccezione del quarto
anno, fino in quinta. Grazie a questa conoscenza e continuità, il rapporto con gli alunni è stato
complessivamente buono. La conoscenza dei contenuti e le competenze risultano sufficientemente
corrette per la generalità della classe. Alcuni alunni hanno sempre lavorato in modo costruttivo e
responsabile, mostrando capacità critiche buone e, in qualche caso, ottime.
OBIETTIVI FORMATIVI
Consolidare l’attitudine a problematizzare, tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali
e spaziali dei fatti;
Affinare la capacità di individuare le differenze e le analogie, nel tempo e nello spazio, tra
avvenimenti;
Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia locale e storia generale;
Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa, e sviluppare la
capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Tematizzare il fatto storico riconoscendone i soggetti, il periodo, i luoghi, la dimensione locale;
Esporre in forma chiara, corretta e ragionevolmente autonoma gli eventi storici;
Conoscere e usare il lessico specifico;
Analizzare i rapporti causa - effetto tra gli eventi potenziando il senso critico;
Problematizzare il fatto storico, riconoscendone la valenza interpretativa del presente;
Costruire testi argomentativi a sostegno della formulazione di problemi e di spiegazioni relativi a fatti
storici.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
Il mondo all’inizio del Novecento
Modulo 2
L’Italia giolittiana
Modulo 3
La Grande Guerra
Modulo 4
Il fascismo
Modulo 5
La crisi del 1929 e l’America del New Deal
Modulo 6
La Russia dal 1917 al 1938
Modulo 7
Il nazismo
Modulo 8
La guerra di Spagna
Modulo 9
La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei
Modulo 10
Il comunismo e l’Occidente
Per un’indicazione più dettagliata dei argomenti si rimanda al programma depositato in segreteria.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il metodo di lavoro ha avuto come punto di partenza la comprensione e la contestualizzazione del fatto
storico , con precisa attenzione agli aspetti sociali, alla storia delle idee e del pensiero.
La lezione frontale ha avuto lo scopo di preparare gli alunni ad acquisire le conoscenze storiche in
modo da costituire le basi per la problematizzazione e la spiegazione dei contenuti.
Largo spazio è stato riservato alla discussione in classe degli argomenti, per far acquisire una matura e
consapevole capacità di ascolto, sufficiente spirito critico nel dialogo e nell’esame dei problemi umani
e storici..
Gli strumenti utilizzati sono stati : libro di testo, materiale integrativo in fotocopia.
Libro di testo: A. Prosperi, G. Zagrebelsky, P. Viola, M. Battini.”Storia e identità”, Vol.3.
Ed. Einaudi Scuola
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il livello di apprendimento è stato verificato sia attraverso prove orali che scritte. Le prove scritte sono
state quesiti a risposta singola, con indicazione dell’estensione massima consentita , con funzione
formativa, mirate a misurare l’acquisizione dei contenuti modulari. Per le prove orali, è stata valutata
la capacità delle alunni di gestire autonomamente le richieste dell’insegnante, la conoscenza degli
argomenti, la correttezza dell’esposizione. Per i criteri di valutazione la misurazione ha fatto
riferimento ad una scala in decimi, ma non sono state utilizzate valutazioni inferiori al tre.
Nella valutazione finale si è comunque tenuto conto della partecipazione all’attività didattica,
dell’impegno e della continuità nello studio della disciplina, della situazione di partenza e delle
attitudini di ciascun alunno.
Segue la tabella di corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento .
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Indicatori
Voto
Conoscenza pressoché nulla e incapacità di orientarsi nell’ambito dei contenuti della 3
disciplina
Conoscenza molto limitata dei contenuti / difficoltà nella comprensione dei testi 4
esposizione non lineare con lessico improprio
Conoscenza superficiale o non organica dei contenuti / esposizione frammentaria o 5
contraddistinta da lessico povero e non sempre adeguato
Conoscenza dei concetti fondamentali degli argomenti / comprensione dei testi / 6
esposizione lineare attraverso un lessico semplice
Conoscenza degli argomenti / comprensione dei testi / capacità di analisi / uso di un 7
linguaggio semplice, ma corretto e chiaro
Conoscenza sicura dei contenuti / capacità di analisi dei testi / capacità di effettuare 8
collegamenti tra argomenti diversi / uso di un linguaggio chiaro ed efficace
Conoscenza sicura dei contenuti / capacità di effettuare collegamenti e confronti in 9
modo autonomo / uso di un linguaggio chiaro, efficace e specifico
Conoscenza sicura degli argomenti / capacità di riflessione critica sui temi proposti / 10
autonomia della riflessione / uso di un linguaggio corretto, preciso e sempre adeguato
all’esposizione dell’argomento
Storia dell’arte
Docente: Prof.ssa Federica Zabarri
ANALISI DELLA CLASSE:
La classe 5C del Liceo Socio-Psico-Pedagogico si presenta composta da un totale di 21 alunni (20
femmine e 1 maschio): il clima di lavoro durante l’anno si è dimostrato limitatamente collaborativo da
parte della maggior parte della classe, che ha seguito con scarsa partecipazione le lezioni proposte. Di
media, il livello iniziale di preparazione della classe si è dimostrato sufficiente, anche se vanno
segnalate alcune punte di estrema fragilità le quali hanno proceduto ad un parziale recupero durante
l’anno di scolastico.
Al termine dell’anno di lavoro la classe dimostra un livello di preparazione sufficiente, salvo alcuni
casi di persistente incertezza o fragilità espositiva; si rilevano inoltre alcuni casi di eccellenza che
hanno dimostrato un progressivo incremento valutativo nella materia.
Metodo di lavoro
Le lezioni, organizzate in due incontri settimanali di un’ora ciascuno, si sono sviluppate frontalmente
con l’ausilio della LIM, come momento di esposizione e approfondimento degli autori e dei periodi
storico-artistici trattati. Oltre agli appunti delle lezioni frontali, gli alunni hanno fatto largo uso del
libro di testo in dotazione, a supporto dello studio individuale. Durante l’anno sono stati inoltre
numerosi i momenti di verifica e confronto orale, al fine di sviluppare le capacità espositive degli
stessi.
Momenti di verifica e criteri di valutazione
Oltre alle ripetute esposizioni orali a cui hanno partecipato tutti gli alunni, sono state predisposte delle
verifiche scritte già a partire dal primo quadrimestre (non meno di 2 per ogni quadrimestre) sulla
tipologia di un’ipotetica Terza Prova, al fine di far prendere confidenza ai ragazzi con la modalità di
un’esposizione sintetica ma efficace, così come prevista durante l’Esame di Stato.
Sono stati oggetto di valutazione la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di sintesi,
l’appropriato uso della terminologia specifica della materia, la personale capacità espositiva in termini
di raffronti ed esemplificazioni personali, oltre che la corretta esposizione sintattica e grammaticale.
PROGRAMMA DISCIPLINARE per Macro Argomenti
- Neoclassicismo: David, Inges, Canova
- Romanticismo e Realismo in Europa: accenni ai movimenti e agli autori più significativi
- L’Impressionismo e i suoi protagonisti: Manet, Monet, Degas, Renoir
- Il caso Paul Cèzanne
- Post-Impressionismo: le due strade della pittura, tra divisionismo e sintetismo pittorico
. Georges Seurat e il Pointillisme
. Gauguin e il simbolismo sintetico
. Van Gogh
- Il Novecento Decorativista: tra Art Nuoveau, Liberty e Secessionismo viennese (cenni)
- La corrente Espressionista: dai Fauves con Matisse, alla Die Bruke, espressionismi in Europa
- Le Avanguardie storiche e i suoi protagonisti
Il Cubismo: Braque e Picasso
Il Futurismo: Balla, Boccioni e Sant’Elia
I due volti dell’Astrattismo: dal biomorfismo di Kandinskij e Klee al De Stijl di Mondrian
Il Dadaismo: da Zurigo a Parigi con Duchamp e Man Ray
Il Surrealismo di Breton e i suoi protagonisti: Dalì, Mirò, Magritte
- Ritorno all’Ordine e la fine delle Avanguardie: cenni
- Arte in America: l’evoluzione del panorama artistico nel secondo dopoguerra: cenni
Testo in uso: Cricco, di Teodoro, “Itinerari nell’Arte - Dall'età dei Lumi ai giorni nostri”, ed. Zanichelli, Versione
Verde, vol. 3
Simulazione di III prova scritta
(effettuata il 28/04/2014)
BIOLOGIA
Cognome: ………………….
Valutazione:
Nome: ……………….
/15
1. Descrivi le fasi del processo di ovulazione, definendo il ruolo del follicolo, del corpo luteo e degli
ormoni coinvolti (max 12 righe).
2. Descrivi il percorso degli spermatozoi dai testicoli fino all’uretra, soffermandoti anche sulla
funzione delle ghiandole annesse all’apparato riproduttore maschile (max 12 righe).
3. Negli esseri umani la fecondazione è interna. Dove avviene, in che cosa consiste e quali sono gli
eventi immediatamente successivi a questo processo? (max 12 righe)
FILOSOFIA. 28 aprile 2014
ALUNNO
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1
La tecnologia ha reso l'arte riproducibile in serie. Quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi,
secondo Benjamin? (max 10 righe)
2
Che rapporto c'è tra etica dell'intenzione ed etica della responsabilità secondo Weber? (max 10 righe)
3
Quale critica viene rivolta da Feuerbach a Hegel? (max 10righe)
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO - Polo Scolastico di Codigoro
Esame di Stato 2013/2014 – Simulazione Terza prova - Tipologia B
ARTE
CANDIDATO
5C
1) Degas e Renoir: due visioni della società parigina di fine Ottocento a confronto. Sviluppa la tua traccia commentando le
peculiarità di questi autori e collocandoli nel giusto movimento artistico.
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6) Umberto Boccioni: colloca questo autore nella giusta Avanguardia Storica e descrivi a grandi linee le sue
peculiarità stilistiche (cita alcune opere come esempio).
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3) “L’Urlo”, 1893; attribuisci quest’opera al giusto autore e al giusto movimento artistico e analizzala sia dal punto di vista
sitilistico-compositivo che simbolico.
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MATERIA: MATEMATICA
Alunna/o __________________________________
QUESITO 1 (PUNTI 5)
3
La funzione f (x) = x − 3x + 2 ha come grafico quello rappresentato in figura.
25
20
15
10
5
0
-4
-3
-2
-1
-5
0
1
2
3
4
-10
-15
-20
Determina l’equazione della retta tangente al grafico ne punto x 0 = 2 e disegnala sul grafico sopra
riportato.
Alunna/o __________________________________
QUESITO 2 (PUNTI 13):
Traccia il grafico di f (x) =
x2
x−2
[1] Dominio:
[1,5] Studio del segno:
Asintoti
3.1) [1,5] Verticali
3.2) [3] Orizzontali o obliqui
[3] Derivata: studio della crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi della funzione
[3] Grafico
Alunna/o __________________________________
QUESITO 3 (PUNTI 4)
È dato il grafico di figura di una certa funzione f(x). Calcola (graficamente) i valori qui sotto
richiesti e crocetta la risposta corretta.
f +' (0) =
f '(8) =
lim f (x) =
x → 5−
lim f (x) =
x → 5+
lim f (x) =
x →5
f è continua in 5? SÌ
NO
f è continua in 0? SÌ
NO
f è derivabile in
SÌ
0?
NO
Totale punti 22. Sufficienza con 10 punti.
Firmario
Il Dirigente scolastico - Prof.ssa Elke Anders
I docenti del Consiglio di classe della 5^ sez. C LSPP:
Antonio Catozzi
ElisaChendi
Giorgia Frignani
Silvia Gennari
Giampietro Giori
Rocco Parolini
Luca Matteo Piva (sostituito da Michele Scaringella)
Luigi Poltronieri
Maria Storti
Silvia Vacchi
Federica Zabarri
Codigoro, 15 maggio 2014