Principi Energetici di Base di Taiji Quan e Qi Gong Taoista

Arti Taoiste Interne
di Roberto Capponi
Il più grande ringraziamento va ai miei Maestri, a cui devo la mia formazione:
M° Jeffrey Yuen, M° Guo Ming Xu, M° Flavio Daniele, M° Marcello Giusti
Principi Energetici di Base di
Taiji Quan e Qi Gong Taoista
Scuola Discipline Orientali “Tian Chong” 天 沖 – Dir. Tecnico R. Capponi – www.scuolatianchong.it
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Le Arti Interne Taoiste rappresentano un immenso patrimonio di tecniche, metodi, sistemi
interni ed esterni per coltivare, raffinare, potenziare e riprodurre le risorse energetiche del
corpo umano. I Taoisti partono dal concetto secondo cui l’assidua pratica di tecniche di
coltivazione energetica possa portare non solo alla longevità, ma alla prevenzione di qualsiasi
malattia e, addirittura al ringiovanimento. In questa concezione, l’essere umano ha il ruolo di
asse energetico di collegamento tra Cielo e Terra, da cui riceve e con cui interscambia le
essenze energetiche di cui è composto: Energia Materiale, Densa, Corporea (Jing) di origine
terrestre ed Energia Spirituale, che rappresenta l’attitudine personale ed il Destino da compiere
(Shen), di estrazione celeste. L’unione feconda di questi due principi opposti e complementari
(Yin/Corpo e Yang/Spirito) da luogo alla nascita della vita, all’esistenza dell’essere umano e dei
diecimila esseri, come avrebbe detto Laozi (il Patriarca del Taoismo) nel suo Testo Classco
Daodejing (Tao Te Ching).
Pratiche Alimentari, Sessuali, Mediche ed Energetiche sono la base per la coltivazione,
l’accumulo e la purificazione del Jing, cioè dell’essenza corporea, vale a dire di quel progetto
energetico (nonché genetico) che ci permette di strutturare la costruzione corporea e del sé
nell’ambito degli anni che passano, permettendo dunque l’evoluzione e la trasformazione della
persona nel corpo e nella struttura interiore man mano che gli anni passano e le esperienze si
accumulano. L’accumulo del Jing, dunque, consente di produrre un buon quantitativo di
Energia itale, di Energia Funzionale (Qi) grazie a cui riconquistare, potenziare e consolidare il
proprio stato di salute fisica e, di conseguenza, aumentare il grado di Self Confidence.
Pratiche Energetiche, Meditative ed Alchemiche sono quelle, invece, relative all’elevazione
personale, alla capacità di utilizzare l’Energia Vitale (Qi) allo scopo di acquisire esperienze
significativamente formative nel corso del proprio vivere: grazie all’Energia Funzionale ci si può
esprimere nel mondo ed interagire con il prossimo e con l’ambiente in cui si è inseriti,
operando un continuo e, si spera, proficuo rilascio ed assorbimento di energia. Tutto ciò
arricchisce il protagonista di valori interiori, di nuovi e più profondi / raffinati punti di vista su
cui costruire il proprio cammino…
Nella logica Taoista secondo cui è lo Shen a determinare i flussi del Qi ed il Qi garantisce la
distribuzione del Jing, otteniamo che con questi metodi di coltivazione, accumulando il Jing
(essenza), promuovendo la funzione del Qi (energia Vitale) e raffinando l’azione dello Shen
(attitudine alla vita), si promuove la possibilità di rendere una persona consapevole sempre più
del proprio cammino di vita (Shen), cosa che garantisce un migliore utilizzo delle proprie
risorse energetiche (Qi) ed una preservazione delle strutture corporee, organiche (Jing).
Il motto recita: “la mente va, l’energia segue, il corpo esegue”
Questa breve introduzione per rendere l’idea delle pratiche Taoiste: si tratta di sistemi che
mirano a consolidare la forza e la salute del corpo, affinche ci si senta più sereni e sicuri
nell’esprimersi, affinchè ciò ci metta sulla Via della comprensione del sé e del mondo in cui
viviamo. Questa è l’alchimia Taoista, di cui parleremo più approfonditamente nei prossimi
capitoli, cioè la capacità di utilizzare una materia potenziale ma grezza che, raffinandosi, rende
possibile raggiungere lidi altrimenti non concepibili, sia a livello corporeo che spiritualmente. La
coltivazione ed il potenziamento dell’aspetto prima corporeo, poi energetico ed infine spirituale,
rappresenta la ricerca della possibilità di arrivare a dominare la dimensione materiale per poi
superarla ed infine abbandonarla: gli stadi dell’illuminazione, dal minore fino ai livelli del
Divino, rappresentano la capacità di distaccarsi ed abbandonare gli attaccamenti al mondo ed
alla vita, facendo si che la dimensione spazio – temporale non possa più risultare contenitiva
nei confronti dello spirito personale. A questo servono le Arti Interne Taoiste: a svilupparsi.
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Principi Base dell’Energetica Taoista
Qualsiasi disciplina Energetica Taoista ci si appresti a praticare, si dovranno tenere a mente
alcune norme imprescindibili, affinchè la pratica risulti profonda, potente, efficace, foriera di
risultati e sicura. Si stia sicuri che, se non verranno applicati questi principi sorgenti, non si
potrà dire di praticare Arti Interne ed i risultati saranno mediocri e deludenti. La
contemporaneità del lavoro su questi tre settori è il telaio da cui partire per la costruzione della
propria pratica interna:
-
Armonizzare il Corpo
o Si tratta di strutturare correttamente la postura e, di conseguenza, rendere
adeguati i movimenti, che sono la dinamizzazione dell’assetto posturale
o La postura rappresenta l’assetto meccanico, cosa che permette all’Energia (Qi) di
fluire liberamente: tensioni muscolari, schiocchi articolari, dolori e rigidità
rappresentano Stasi del Qi nel distretto corporeo sofferente e ciò, come è ovvio,
non consente la libera circolazione energetica. Una postura efficace consente di
avere un assetto rilassato, con i vari segmenti ben allineati, così da ottenere il
massimo risultato da minimo sforzo: questo permette all’energia di fluire
uniformemente in ogni dove, consentendo lo sblocco e la rimozione delle Stasi.
o In Medicina Cinese la scorretta circolazione del Qi è l’origine di qualsiasi
malattia, dal raffreddore alle più terribili patologie.
o Il motto recita: “se c’è dolore è perché il Qi non circola”
o Quindi postura e movimento corretti permettono all’Energia di fluire e di
garantire guarigione, salute, forza e benessere.
-
Armonizzare l’Energia
o Significa utilizzare la giusta metodica respiratoria in virtù della tecnica praticata
ed in virtù del risultato da ottenere. Bisogna partire dal concetto secondo cui il
respiro è il motore dell’energia, poiché esso rappresenta l’unica funzione del
corpo che, se viene interrotto per pochissimo tempo, porta alla morte. Ecco che
a buon diritto il Polmone in Medicina Cinese viene definito “Signore del Qi”.
o Ci sono numerosi metodi di utilizzare la respirazione, ognuno dei quali è in grado
di imprimere al Qi una propulsione ed una direzione differenti, producendo effetti
molto diversi nel corpo e, di conseguenza, consentendo azioni diverse in virtù
del metodo respiratorio che si sta applicando.
o Ci sono metodi adatti alla Terapia Energetica, metodi per le Arti Marziali, metodi
per la Meditazione, metodi per le tecniche Alchemiche…
-
Armonizzare Mente e Cuore
o In questo caso stiamo parlando dell’approccio mentale del praticante: lo sviluppo
corretto dell’intenzione in virtù della pratica da svolgere. Si badi bene che si è
detto “Intenzione” e non “Attenzione”: nel Taoismo nulla è statico e tutto è in
divenire, quindi Intenzione indica un’azione mentale volta alla trasformazione di
uno stato, volta al raggiungimento di un obiettivo, volta a portare ad un
risultato. In questo senso, Attenzione è conseguenza di Intenzione: dal proposito
di determinare una reazione ed un effetto nel corpo e nel flusso energetico
(Intenzione) si ricava una profonda sensazione del sé, dei propri moti interiori a
livello corporeo, energetico, emotivo (Attenzione).
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o
La Mente dovrà essere serena, non dispersa in pensieri, ma unicamente
orientata a compiere le azioni che l’Intenzione vuole promuovere. La
concentrazione mentale, unitamente al rilassamento corporeo, provocherà la
corretta circolazione Energetica, che consente di aprire porte della pratica:
 Terapia Energetica
 Marzialità
 Meditazione / Alchimia
Questi tre processi, detti San Tiao, ovvero Triplice (San) Armonizzazione (Tiao), si
svilupperanno poi in 3 livelli di profondità, dal più basico al più avanzato, secondo un naturale
e sfumato processo di evoluzione da uno step all’altro, senza evidente soluzione di continuità di
un livello prima che si aprano le porte del successivo; è una trasformazione ed un raffinamento
morbido, quotidiano, che avviene ininterrottamente in chi pratica costantemente e ciò porta ad
un impressionante incremento delle proprie potenzialità psico – fisiche, davvero oltre ogni
limite pensabile ed oltre ogni aspettativa. Eccone una schematizzazione:
Armonizzare
il Corpo
Armonizzare
l’Energia
1° Stadio
2° Stadio
3° Stadio
Xing
Shi
Xu
Xing è la “Forma”, cioè la
struttura
posturale,
gli
allineamenti corporei adatti
a far circolare il Qi. In
questo modo si sbloccano
le stasi e l’Energia inizia a
fluire
naturalmente
ed
ininterrottamente nel corpo
Shi
è
il
movimento
energetico
interno
che
nasce: quindi si tratta dei
movimenti del corpo in
virtù di Xing o della
circolazione
energetica
interna che si amplifica e si
potenzia sempre più
Stadio in cui non c’è più
bisogno della costruzione
di un assetto posturale per
far fluir il Qi correttamente.
Si tratta di un livello
altissimo in cui ormai
l’Energia fluisce in modo
fluido automaticamente
Qi
Jing
Ling
Abbiamo a che fare con
l’energia naturale del corpo
di cui si dispone senza che
prima ci si sia coltivati. In
relazione a Xing,
rappresenta il normale
flusso del Qi nel corpo che
nasce quando si allinea la
postura
In relazione a Shi, è
un’energia interna
raffinata, molto potente, in
grado di compiere lavori
apparentemente sovrumani
con poco sforzo. Si pensi ai
Maestri che, con mini
movimenti, fanno volare le
persone
Collegato a Xu, indica un
livello in cui non si utilizza
più l’energia per controllare
processi materiali (es.
colpire o curare), ma si usa
per creare le condizoni
affinchè qualcosa possa
avvenire o non avvenire ai
comandi di Kong
Kong
Armonizzare
la Mente
Yi
Shen
Rappresenta il livello base
dell’uso dell’Intenzione. Si
tratta di un atto cosciente
volitivo con cui indirizzare
il Qi verso Xing per
ottenere un processo
energetico che possa
essere terapeutico,
marziale o meditativo a
seconda della pratica
Livello avanzato in cui non
c’è bisogno di concentrarsi
e pensare a quel che deve
avvenire, ma indica lo
stadio in cui il sentire
interiore a priori dalla
coscienza determina un
processo energetico
automatico in grado di
produrre il risultato
Siamo agli stadi
dell’Illuminazione secondo
il Taoismo, in cui le
strutture corporee,
materiali, sapzio –
temporali del mondo non
contengono l’espansione
spirituale: brame, ego,
attaccamenti non risultano
più obiettivi del vivere: qui
si vive per il compimento
del Destino in uno stato di
abbandono alla Vita senza
interferenze personali.
Lo sviluppo di questi 3 stadi è l’obiettivo delle pratiche Interne: questi risultati sono la vetta del
monte da scalare ed i 3 sentieri con cui si può ascendere sono: Qi Gong/Meditazione, Arti
Marziali e Medicina, 3 percorsi solo in apparenza differenti, ma che giungono alla stessa vetta.
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Qi Gong Taoista: Terapeutico, Alchemico e Meditativo
Qi Gong Taoista indica un immenso patrimonio di tecniche, metodi e sistemi per coltivare la
propria Energia Vitale. Questi metodi si sono poi sviluppati in seno a scuole Mediche, Marziali
ed Ascetiche – Alchemiche. Le prime testimonianze relative alla pratica del Qi Gong risalgono
al 6° secolo a. C. e se ne trova menzione anche nei Classici Taoisti, come nel Daodejing del
patriarca Taoista Laozi e nel Zhuangzi.
“Qi Gong” indica, alla luce della spiegazione del M° Jeffrey Yuen, un profondo lavoro per
coltivare le proprie risorse a tal punto da elevarsi verso il divino: questo comporta la pratica
fisica, respiratoria e mentale allo scopo di raffinarne al massimo il potenziale ed armonizzare i
tre principi sorgenti dell’essere umano: Corpo, Energia e Mente. Un altro nome, più antico, per
indicare le pratiche Taoiste di coltivazione è “Dao Yin” che indica come, per incamminarsi sulla
Via della consapevolezza e dell’espansione a 360° dell’essere umano, sia necessario prendere
atto e sciogliere tutti quei nodi che impediscono la libertà di movimento, fisico e spirituale.
In sintesi, il Qi Gong Taoista rappresenta il metodo con cui sviluppare al massimo le proprie
caratteristiche, prendere coscienza di sé e spingersi verso lidi che prevedano il superamento
dei limiti che ostacolano il compimento del proprio Destino. Il Destino è inteso come un
percorso da compiere a partire dalla potenzialità congenita, in virtù della quale esprimersi, per
giungere a quella meta che interiormente ogni Persona individua come motore stesso del
vivere.
Qi Gong Terapeutico
Branca della Medicina Cinese Classica e Tradizionale, si compone di numerose esercizi e
metodi, interni ed esterni, atti a regolare la circolazione energetica degli Organi e dei Visceri:
sappiamo, dalla teoria energetica della Medicina Cinese, che lo squilibrio nella circolazione
energetica rappresenta la causa delle malattie: la disarmonia può essere indotta da cause
interne (emozioni), esterne (clima e fattori ambientali) o miste (alimentazione). Regolando il
flusso energetico organico, unitamente all’utilizzo corretto dell’intenzione, promuove
poderosamente il riequilibrio ed il ripristino completo delle facoltà psico-fisiche. Oggigiorno è
assai apprezzato negli Ospedali Cinesi e nella comunità medica e scientifica Americana e,
fortunatamente, in maniera crescente anche in Europa ed in Italia. E’ reperibile ormai
abbondante letteratura scientifica orientale ed occidentale che testimonia la grande efficacia
del Qi Gong in ambito oncologico, neuroendocrino, cardiologico, psicologico, geriatrico,
ginecologico...
Qi Gong Alchemico e Meditativo
L’Alchimia Taoista prevede l’accumulo e la trasformazione delle proprie risorse (fisiche,
energetiche e spirituali) allo scopo di giungere ad uno stato di eccellente salute, longevità,
capacità di dirigere i propri flussi energetici secondo necessità, abbandonare man mano brame,
paure, desideri e dipendenze per far si che la dimensione materiale non risulti più contenitiva
nei confronti dello spirito umano che potrà espandersi spontaneamente e senza vincoli di sorta
nel mondo a partire da una profondissima coscienza del sé che, a questo punto, è allineato alla
“scintilla cosmica” che anima l’intera Natura. La Meditazione Taoista, dunque, rappresenta il
percorso per sviluppare autocoscienza, percezione sottile, quiete e fusione con il Cosmo e la
Natura in sé.
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Arti Marziali Interne e Qi Gong Marziale
La pratica Marziale Interna Cinese rappresenta il connubio dello studio delle tecniche e dei
metodi di combattimento, di rinforzo e potenziamento del corpo unitamente alla pratica
propriamente "interna", basata sulla coltivazione energetica del praticante, sul raffinamento
delle risorse fisiche, energetiche e spirituali, sulla meditazione. Gli stili più famosi facenti parte
di questa categoria sono Taiji Quan, Xing Yi Quan e Bagua Zhang.
Il Taiji Quan si ispira alla teoria dell'interazione di Yin e Yang che si alternano ciclicamente in
momenti di predominio e di decrescita, così come in natura e nell'essere umano i ritmi ciclici
scandiscono l'esistenza e dirigono le funzioni vitali, fisiche e spirituali (stagioni, giorno e notte,
cicli ormonali, sonno - veglia, eccitazione - inibizione...).
Xing Yi Quan trova il suo principio sorgente nella teoria naturalista dei 5 Elementi, secondo cui
ogni manifestazione naturale si collega a delle caratteristiche specifiche dell'organismo e dello
spirito umano, mettendo in relazione stagioni, climi, umore, iperattività di determinati organi o
strutture corporee, potenzialità fisiologiche e patologiche, armonizzando Natura (macrocosmo)
e Persone (micro).
Il Bagua Zhang si rifa alla teoria degli 8 Trigrammi, cioè le 8 combinazioni possibili di Yin e
Yang che danno vita agli 8 principi energetici costituenti l'ordine naturale del cosmo e, quindi,
anche dell'essere umano. Il rispetto di questo principio regola l'intero assetto energetico,
armonizzandolo ai ritmi naturali.
Si nota chiaramente come la teoria Taoista permei nel profondo queste Arti, strutturate sin
dall'origine sui principi che mirano ad allineare l'essere umano ai cicli energetici naturali che ne
scandiscono la vita, promuovendo armonia interiore e salute. Originariamente però, gli stili
Interni (Nei Jia Quan) sono nati nella tradizione Marziale vera e propria, dando vita comunque
non solo a numerosi grandi nomi delle arti del Combattimento, ma rendendosi famosi anche
per la longevità dei praticanti e l'elevazione dei Maestri.
Negli anni '20, un grande esponente della Scuola Taoista, Sun Lu Tang, esperto delle tre Arti
Marziali Interne, diede forte impulso alla pratica di queste anche come forma di Meditazione e
di Coltivazione, introducendo la pratica in esse di "Zhou Tian Gong" (lavoro sulla Rivoluzione
Celeste) e scrisse: "L'arte del pugno permette in primo luogo di rinforzare il potenziale di
salute, in secondo luogo di controllare un avversario, in terzo luogo apre lo spirito. Infine
permette, a volte, di modificare il corso del Destino".
Taiji Quan
Taiji Quan significa sistema di combattimento (boxe) del grande asse, da altri tradotto con
boxe del principio supremo. Il Taiji è il simbolo circolare che rappresenta l'unione sinergica e
feconda di Yin e Yang che spesso, impropriamente, viene definito “il Tao”. Ciò indica come
l'idea di quest'arte sia quella di fondere in un unicum i principi energetici opposti e
complementari: morbido e duro, forte e flessibile, introverso ed estroverso, lento ed esplosivo,
interno ed esterno, sferico e diretto, aggressivo e difensivo...
Con questo approccio, il Taiji Quan si pone come profondissimo strumento di coltivazione delle
proprie potenzialità fisiche, energetiche e spirituali (Zhou Tian Gong): non solo dedica
attenzione al riequilibrio dell'energetica, promuovendo quindi salute e longevità, ma si pone
come strumento per ottenere lo stato di quiete, obiettivo della meditazione ed ottime capacità
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fisiche di resistenza, elasticità e capacità di sfruttare la forza ricevuta dall'avversario, studiando
funzionali applicazioni di autodifesa e combattimento.
Il movimento pieno, flessibile come un giunco e profondo come un'onda oceanica, unitamente
alla morbidezza che rende il praticante radicato e potente come una montagna ma anche
mobile come l'acqua di una sorgente, rende l'idea dello splendido lavoro che opera sul corpo e
sulla mente. Forme, metodi per lo sviluppo della Sensibilità, Applicazioni Marziali, Qi Gong
Marziale ed Alchemico, teoria dell'Energetica Taoista e basi della Medicina Cinese ne
costituiscono il programma.
Xing Yi Quan e Bagua Zhang
Come il Taiji Quan, si avvalgono dello studio del combattimento e dell'energetica a fini
marziali, meditativi e di longevità.
Xing Yi Quan si contraddistingue per i movimenti essenziali, diretti, dirompenti. La ricerca
dell'efficacia e dell'esplosività rende il corpo fluido, sciolto come una frusta e pesante come una
palla di cannone, promuovendo un'ottima mobilità articolare ed un grande equilibrio, cosa che
determina un'eccellente circolazione energetica.
Il Bagua Zhang si caratterizza per
tipica Camminata in Cerchio con
respirazione e di mobilizzazione
meditazione Taoista ed è il cuore
potenziamento e di meditazione.
la circolarità dei passi e per i movimenti spiraliformi. La
le 8 posizioni di Palmo insieme a specifici metodi di
energetica (Zhou Tian Gong) è un'antica pratica di
del sistema, rappresentando un sistema di coltivazione,
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Analisi dei principali set di Qi Gong della Scuola
Ba Duan Jin – Gli 8 Pezzi di Broccato
Tecnica sviluppata nella din. Song (960 – 1279), periodo in cui è stata data grandissima
attenzione allo studio dell’Alchimia Interna (Nei Dan), cioè a tutti quei processi grazie ai quali
si potesse fortificare, potenziare e raffinare l’energia vitale per l’obiettivo dell’elevazione
spirituale e, contemporaneamente, corporea.
La tradizione, infatti, attribuisce la codifica di questo set a 2 personaggi mitologici, facenti
parte del gruppo degli 8 Immortali Taoisti: Han Zhong Li ed il suo Allievo Lu Dongbin. Lu
Dongbin era in addestramento sui monti presso il suo Maestro allo scopo di raffinare così tanto
la sua energia da rendere leggero ed etereo come lo spirito il suo corpo, pur mantenendo però
le caratteristiche fisiche. Ma Lu era indisciplinato, tardava spesso alle lezioni per divertirsi “nel
mondo”. N giorno il Maestro Han Zhong Li, arrabbiato, se ne andò lasciando sul muro della
caverna presso cui avevano appuntamento i graffiti di questi 8 esercizi che Lu Dongbin avrebbe
dovuto lungamente praticare per giungere all’immortalità. Così, incisi sul muro, sulla pietra, gli
8 Broccati giunsero anche a noi semplici umani.
Questa simpatica tradizione vuole significare il valore di questa profondissima metodica, in
grado non solo di curare energeticamente numerosissime malattie, anche piuttosto serie
(appartiene anche alla categoria del Qi Gong Terapeutico) ma anche di promuovere
enormemente l'approfondimento della percezione del sé fisico ed emotivo, corporeo e
spirituale. L’Immortalità Taoista può essere letta in maniera esoterica o essoterica:
-
La chiave di lettura esoterica rappresenta la capacità di giungere ad un così profondo
stato di quiete interiore, unitamente ad un rinnovato vigore fisico, tale da vivere ogni
momento della vita con la coscienza in ogni millimetro quadrato del proprio corpo ed in
ogni ansa del proprio animo, senza soluzione di continuità, senza che le distrazioni
possano distogliere la persona dalla percezione del sé, questo non solo insegna alla
persona a relazionarsi con l’esterno a partire dalla percezione e dal rispetto del proprio
progetto interiore, di vita ed anche fisico, ma consente anche di conservare e
condensare preziose energie per la propria preservazione senza sprecarle in pensieri
che possano affannare. La perenne e profonda percezione del sé altera e supera la
concezione del tempo canonico, del tempo che scorre, catapultando il praticante in una
dimensione atemporale, in cui la continua attenzione ed intenzione rivolta al proprio
interno dilata incredibilmente gli spazi temporali, rendendo così lo scorrere del tempo
pienissimo e denso, dove 3 minuti del praticante possono risultare intensi e vivi quanto
3 ore di una persona comune. Ciò rende immortali, poiché non si spreca nemmeno un
momento del proprio vivere, non si consente al mondo di rubare le nostre energie ma
anzi, si interagisce col mondo in un equilibratissimo interscambio energetico, lasciando
che sia esso a nutrire il praticante ove fosse in deficit di energia.
-
L’ottica essoterica è più semplice e breve: ognuno degli 8 esercizi promuove
vigorosamente il rinforzo e la salute di tutti gli Organi e Visceri del Corpo, consentendo
un poderoso ripristino della salute ed una migliore, più efficace ed efficiente gestione
delle energie vitali: in un periodo in cui la vita media era di circa 40 – 45 anni, i
praticanti arrivavano a volte fino a 100 anni…motivo più che valido per meritare
l’appellativo di Immortale!
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Gli 8 Esercizi hanno le seguenti funzioni alla luce della Medicina Cinese:
1) Stimola l’Energia dei Reni, della Vescica e del Triplice Riscaldatore: potenzia, in breve,
l’attività del sistema neuro – endocrino, promuovendo la regolarizzazione dell’accumulo
di energia e della sua distribuzione, mettendo quindi in armonia il metabolismo delle
sostanze, cioè armonizzandone l’accumulo e lo stoccaggio ed il suo utilizzo per il
mantenimento e la promozione corretta di tutte le funzioni sistemiche. A livello
meccanico giova allo sblocco del Collo, delle Spalle, delle Braccia e mette in
comunicazione le 3 grandi cavità ossee che creano la struttura della persona: Pelvi,
Torace e Testa. A livello spirituale mette in comunicazione la struttura del sé, cioè come
ci si sente e ci si considera con il proprio progetto di vita interiore, permettendo di
creare dentro di sé un percorso coerente che leghi in sinergia le proprie origini ed il
proprio futuro.
2) Stimola l’energia di Fegato, Colecisti, Polmone ed Intestino Crasso. Potenzia l’azione
della Wei Qi, l’energia corporea che provvede a garantire le funzioni immunitarie, di
controllo della pelle, della contrattilità muscolare, della detossificazione tramite
sudorazione, minzione e defecazione, irrora e nutre tutti gli Organi di Senso e
garantisce l’istintività della persona. Spiritualmente permette di rimanere “centrati” in
sé (il centro creato con il 1° esercizio) nonostante tutte le distrazioni e gli scossoni che
la vita applica su di noi.
3) Regola fortemente l’apparato digerente, grazie all’azione che esercita su Fegato,
Colecisti, Milza, Pancreas e Stomaco. Rappresenta la capacità della persona di separare
il puro dall’impuro, sia a livello alimentare che a livello esperienziale, raccogliendo da
“Terra” i frutti della vita (cibo ed esperienza) per riuscire ad elevarsi verso il Cielo
(crescita che deriva dalle esperienze e principi nutritivi che strutturano il corpo e
nutrono la mente).
4) E’ la capacità di lasciar andare il passato, quel che fu, quel che non è più e che continua
a creare attaccamento, cosa che impedisce di proiettarsi nel futuro, voltando le spalle al
passato. Stimola Polmoni ed Intestino Crasso, la respirazione ed il movimento del
Diaframma, promuove la peristalsi intestinale e lo svuotamento dei visceri addominali,
proteggendo l’apparato uro genitale, gli intestini, la vescica.
5) Stimola il Cuore e l’Intestino Tenue, centri fondamentali della vita spirituale individuale.
Cuore è la sede del progetto di vita da compiere, Intestino Tenue rappresenta la
propulsione a vivere, la gioia che spinge nelle braccia del Destino, arrendendosi alla
vita, superando brame, paure ed attaccamenti alla vita ed al mondo. A livello fisico
promuove la forte regolazione del sistema cardio – circolatorio e stimola l’assorbimento
intestinale e migliora l’assorbimento del Duodeno, aiutando fortemente anche gli
anemici (promuove il nutrimento del Sangue).
6) Gli ultimi 3 esercizi non lavorano su degli specifici Organi, ma regolano la capacità di
assorbimento, tesaurizzazione e distribuzione dell’energia vitale, di cui i Reni
rappresentano i serbatoi di stoccaggio. Metafisicamente promuovono la rigenerazione di
se stessi (anche a livello fisico) dopo aver vissuto le esperienze tramite i processi di
assorbimento di queste informazioni grazie ai precedenti esercizi che mettono in
condizione la persona di crescere lasciando che quel che vive diventi parte costituente
del proprio essere corporeo e spirituale.
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Wu Qin Xi – Il Gioco dei 5 Animali
E’ forse la più famosa tecnica di Qi Gong Taoista. Il Maestro Jeffrey Yuen in un Seminario
sull’argomento ha detto che esistono oltre 40 versioni codificate di questo set. Ideata dal
grande Medico Hua Tuo (200 d.C.) con fini terapeutici e meditativi, ha assunto spesso anche
forme marziali: si presenta sia in forma dinamica, vigorosa, con vocalizzazione, sia con forme
leggermente più statiche e più interne. I 5 Animali rappresentano l’idea secondo la quale ogni
essere umano ha in sé le qualità intrinseche della natura, che normalmente si manifestano
negli animali. La pratica di questo set di lavoro comporta lo sprigionarsi spontaneo del proprio
archetipo, profonde, legato ai cicli del cosmo esterno.
Nella logica energetica Cinese e Taoista, i rapporti tra essere umano e natura sono scanditi
dalla legge dei 5 Elementi (o Movimenti). Secondo questo codice, nell’essere umano
avvengono le stesse trasformazioni energetiche che avvengono nell’ambiente: variazioni
climatiche, alternanza stagionale, ciclicità delle fasi della vita e del giorno (nascita associata al
risveglio mattutino, crescita associata al mezzogiorno…) in abbinamento al funzionamento
degli Organi e delle strutture corporee, ecc. Per fare un esempio, all’inverno ed al freddo sono
associati i reni e la vescica urinaria (non a caso il freddo stimola la minzione), vi si associa la
notte, la vecchiaia, la conservazione e la coerenza e coesione, la condensazione. Altresì in
questa fase domina la paura e la lamentosità (classica degli anziani che, sovente, soffrono di
incontinenza senile…). Ciò rende chiaro come i Taoisti considerino che il microcosmo
(organismo umano) ed il macrocosmo (ambiente esterno) seguano le stesse leggi, siano
stimolati dalle stesse energie e producano gli stessi frutti, materialmente ed energeticamente,
influenzandosi ed interscambiando continuamente energia. Ancora una volta si rende palese
come il Taoismo metta in primo piano il movimento energetico di relazione con l’esterno, con
la natura, allo scopo di armonizzarsi ai ritmi ciclici del mondo in cui ci si trova. Secondo questa
logica, il Gioco dei 5 Animali si pone come un sistema in grado di regolare fortemente
l’esprimersi dei 5 Elementi a livello energetico – fisiologico nel corpo umano, curandone gli
squilibri, regolandone i flussi di energia e sangue, armonizzandone le emozioni correlate e
rinforzando poderosamente la salute e lo spirito.
Elemento
Legno
Fuoco
Terra
Metallo
Acqua
Stagione
Primavera
Estate
Fine Estate
Fine Stagione
Autunno
Inverno
Clima
Vento
Calore
Umidità
Secchezza
Freddo
Organi / Visceri
Fegato/Colecisti
Cuore/Int.
Tenue/San Jiao
Milza/Stomaco
Polmone/Int.
Crasso
Reni/Vescica
Organi di Senso
Occhi
Lingua
Bocca
Naso
Orecchie
Emozione
Patologica
Collera
Frustrazione
Eccesso di Gioia
Ipereccitazione
Ossessione
Preoccupazione
Tristezza
Depressione
Paura
Demotivazione
Caratteristica
Progettualità
Estroversione
Serenità
Coscienza
Analisi
Intenzione
Relazione
Introspezione
Costanza
Volontà
Tessuti
Tendini
Articolazioni
Vasi Sanguigni
Muscoli e Derma
Pelle e Peli
Ossa e Denti
Posizione e
Movimento
Camminare
Immobilità e
Visualizzazione
Seduto
Sdraiato
In Piedi
Ghiandola
Endocrina
Paratiroidi e
Ipofisi
Timo ed Epifisi
Pancreas
Tiroide
Gonadi e
Surreni
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La teoria dei 5 Elementi non è soltanto una tabella in cui vengono messi in relazione essere
umano e relative strutture fisiologiche con il mondo esterno, ma è anche un metodo per
regolare e leggere i rapporti tra Corpo e Spirito: ebbene si, come avrete notato all’interno di
ogni Elemento sono presenti fattori corporei (Jing), funzionali (Qi) ed emotivi (Shen). Questo
avviene poiché, all’interno degli Organi, “alloggiano” i 5 aspetti psichici (Anime Vegetative)
che, combinandosi tra di loro, danno vita all’esprimersi della persona, al suo modo di essere,
alla manifestazione del suo spirito.
In un rapporto biunivoco, Corpo e Spirito si influenzano positivamente e patologicamente. Ecco
che la teoria dei 5 Elementi coniuga determinati Organi e determinate Emozioni, allo scopo di
catalogare i rapporti tra “Fisiologia e Psicologia”. Il set dei 5 Animali fa in modo che i 5
Elementi tornino ad interagire in armonia tra di essi e che all’interno dell’Elemento singolo si
ripristini l’armonia tra Yin (corpo) e Yang (psiche).
In questo senso è chiaro il motivo per cui la pratica dei 5 Animali risulti essere una delle più
apprezzate del panorama del Qi Gong Taoista: regolando i 5 Elementi si promuove la
longevità, si curano gli Organi, si libera lo spirito, si estrinseca la costituzione.
Come risulta evidente da quest’immagine, i 5 Elementi sono legati tra di essi da due relazioni
principali:
-
Il Ciclo di Generazione (nel disegno “creates”)
o Fa si che ogni Organo relativo ad un Elemento assicuri il corretto apporto di
energia agli Organi dell’Elemento successivo (es. Fuoco  Terra)
-
Il Ciclo di Controllo (nel disegno “destroys”)
o Consente ad ogni Elemento e relativo Organo di controllare l’operato
dell’Elemento Controllato, impedendone eccessi o turbe funzionali
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I 5 Animali, regolando i 5 Elementi, possono sia essere praticati secondo il Ciclo di Generazione
(pratica armonizzante, di longevità, di equilibrio psico – emotivo), sia secondo il Ciclo di
Controllo (eccessi energetici di un Organo che rendono deficitaria la funzione di un altro
Organo). Ciò è possibile poiché all’esercizio relativo ad ogni animale corrisponde uno dei 5
Elementi. Di conseguenza, i 5 Animali possono essere praticati secondo le seguenti logiche:
-
Logica Stagionale
o Ogni Stagione richiede che l’organismo si adatti ad essa e ponga in essere
determinate reazioni energetiche, o vi sarà alterazione e patologia.
Praticando l’Animale relativo alla Stagione ad esso collegata tramite i 5
Elementi, il Corpo sarà in grado di armonizzarsi e preservarsi.
-
Logica Terapeutica
o Ognuno dei 5 Animali, regolando l’Elemento del quale è rappresentante, ha
potenzialità terapeutiche nei confronti degli Organi ad esso collegati nella
logica dei 5 Elementi. I 5 Animali hanno, infatti, notevolissima velleità
terapeutica.
-
Logica Meditativa
o Regolare i 5 Elementi significa permettere vigorosamente alle proprie
emozioni di esprimersi e liberarsi, sprigionandosi dalle pastoie del controllo
razionale. In caso di Emozione Patologica (vedi 5 Elementi), la pratica
dell’Animale collegato regola lo stato emotivo e riporta armonia all’interno.
-
Logica Preventiva
o Promuovendo la circolazione energetica tra i 5 Organi ed i 6 Visceri
(catalogati secondo la logica dei 5 Elementi), si prevengono le malattie e si
favorisce la salute ed il suo ripristino in caso di squilibrio. Non va dimenticato
come, alla luce della Medicina Cinese, la Malattia origini nella Stasi di Energia
o nel Deficit o nell’Eccesso. Stimolando la mobilizzazione dei flussi di Energia
e Sangue, queste condizioni patologiche, seppure latenti, verranno rettificate.
I 5 Animali Taoisti, nella versione “originale” di Hua Tuo sono:
-
Tigre: regola l’Elemento Legno e gli Organi che vi appartengono
Cervo: regola Elemento Fuoco e gli Organi di competenza
Scimmia e Gorilla: regola Elemento Terra e gli Organi di competenza
Gru: regola l’Elemento Metallo ed i suoi Organi
Orso: regola l’Elemento Acqua ed i suoi Organi
In sintesi e per concludere, il set dei 5 Animali è un profondissimo e completo strumento per
regolare Corpo, Energia e Mente / Cuore, in grado di ripristinare gli equilibri intrinseci nella
persona ove corrotti e di lasciare che il praticante possa manifestarsi nella vita per quel che è,
senza filtri, facendolo sentire contemporaneamente in armonia con il mondo, forte e vitale.
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Taiji Qi Gong
Si tratta di una forma sviluppata per coltivare l’Energia del praticante, ne esistono diverse
versioni in seno alle diverse Famiglie di Taiji Quan. Qui analizzeremo quello della Famiglia
Yang.
E’ chiaro come venga messa in risalto la necessità di rinforzare l’Energia Costituzionale (Jing
che genera il cosiddetto Qi Pre Natale, cioè le funzioni del Jing di attivare ogni forma di
processo funzionale nel corpo), cioè la struttura energetica di base su cui si fondano tutte le
funzioni corporee e mentali per poi potenziare gli aspetti espressivi e le manifestazioni del
proprio essere e della propria energia (Qi).
Ciò diviene chiaro nella misura in cui si afferra il concetto secondo il quale la pratica Marziale
Interna Cinese (Bagua Zhang, Taiji Quan, Xing Yi Quan) è coltivazione del sé: salute (corpo),
energia (respiro) e spiritualità (mente).
L’Arte Marziale è simbolicamente espressione del Qi: esso infatti rappresenta non soltanto il
funzionamento fisiologico del corpo e dell’organismo, ma anche il modo di fare, di esprimersi,
di relazionarsi e di atteggiarsi. Ecco che, dunque, l’Arte Marziale diventa un modus vivendi et
operandi, permettendo alla persona di cambiare se stessa, di cambiare i propri atteggiamenti
in funzione degli eventi…il tutto in funzione dell’auto – percezione e coltivazione del sé che la
pratica Interna consente.
Dunque appare ovvio, a questo punto, il perché sia necessaria la stimolazione sia del Qi Pre –
Natale che Post – Natale (rappresenta l’Energia Funzionale che deriva dall’accumulo di Jing):
-
Pre – Natale per potenziare le proprie risorse energetiche intrinseche e per tonificare
l’autocoscienza, l’autopercezione e la propria struttura di base, la propria essenza;
solo così, poi, ci si potrà manifestare efficacemente. Inoltre ciò rinforza
poderosamente il corpo, consentendogli di avere molto QI da utilizzare per tutte le
sue funzioni, combattimento compreso. Praticare le Arti Marziali in maniera
esclusivamente esterna rischia di depauperare il Qi Pre – Natale, portando ad
indebolimento, deficit immunitari, turbe metaboliche, ecc.
-
Post – Natale per far si che ci si possa mettere in movimento e relazione con
cognizione di causa ed in funzione di come ci si percepisce e per avere un
quantitativo adeguato di Energia da utilizzare per relazionarsi e combattere,
altrimenti si sarebbe costretti ad attingere ai serbatoi del Qi Pre – Natale se questo
fosse insufficiente, provocando debolezza, consunzione ed invecchiamento precoce.
Soltanto chi ha risorse abbondanti potrà utilizzarle per mettersi in relazione con l’esterno:
combattere, in senso lato (ma non troppo) significa “relazionarsi con”. Il combattente usa
questo metodo per entrare in relazione con il suo destino, alla pari di come uno scienziato usa
il laboratorio per il medesimo scopo: si tratta di quegli strumenti con cui la persona si mette di
fronte ai limiti ed agli ostacoli per superarli, proiettando in quel momento Intenzione, Energia
ed uso del Corpo. Questo è relazionarsi!
La forma di Taiji Qi Gong si basa su una forma statica, praticata in Piedi (posizione che stimola
i Reni, serbatoi del Jing), in cui si sviluppa la Respirazione Pre – Natale. Essa consente al
praticante di nutrire fortemente l’Energia Costituzionale che anima ogni nostra Funzione. Ciò
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porta a rinforzare il Corpo, il Sistema Immunitario, la Fertilità, la Longevità e la salute nel
senso più ampio del termine.
Altresì questa respirazione aiuta a formare Wei Qi e Ying Qi. Esse rappresentano,
rispettivamente, Energia Difensiva (Wei Qi) ed Energia Nutritiva (Ying Qi):
-
Wei Qi (Difensiva) non solo rappresenta le funzioni immunitarie nel loro complesso,
ma anche l’Energia Istintiva, Automatica, spontaneamente Reattiva ed Energia
Contrattile. La coltivazione di essa non soltanto rende forte e resistente il praticante,
non solo gli conferisce energia esplosiva e velocità, ma coltiva anche la capacità di
sviluppare quegli automatismi e quei riflessi “inconsci” di cui un combattente ha
assoluto bisogno per vincere e sopravvivere allo scontro. Alla pari di come nessuno
ha bisogno di pensare o impegnarsi per attivare le reazioni immunitarie contro un
virus, visto che ciò è automatico, alla stessa maniera il combattente non ha tempo e
non deve sprecare risorse per “pensare” al da farsi, ma deve lasciare che i suoi
riflessi “istintivi” (coltivati instancabilmente in lunghi anni di allenamento!) si
manifestino spontaneamente nel momento del bisogno.
-
Ying Qi (Nutritiva) rappresenta il complesso di funzioni che consentono al corpo di
nutrirsi, sostenersi, rigenerarsi, ecc. E’ altresì l’energia “cognitiva”, l’energia che si
nutre di assimilazione dell’esperienza, che fa si che ciò che si vive entri a far parte di
noi, arricchendoci di nuovi valori aggiunti. Contrariamente ed in maniera
complementare a Wei Qi, Ying Qi ha bisogno di tempi più lunghi per attivare delle
reazioni, che nascono sulla base di una profonda elaborazione interna, emotiva e
razionale. Ying Qi è l’energia che consente al Sangue di formarsi ed arricchirsi in
funzione del cibo assimilato: allo stesso tempo consente alle emozioni del vissuto di
essere elaborate e di entrare a far parte della costituzione della persona. Così come
il cibo viene digerito, assimilato ed usato per nutrire, così le emozioni subiscono lo
stesso processo “digestivo”. La Ying Qi si converte in Wei Qi automaticamente
quando quest’ultima dovesse risultare deficitaria. Non a caso la Ying Qi è quella che
entra in gioco nell’apprendimento, in cui si devono assimilare informazioni: quando
esse saranno entrate a far parte del praticante, le relative reazioni usciranno
automaticamente (Wei Qi)…ecco la trasformazione di Ying Qi in Wei Qi!
Appare sempre più chiaro come, alla luce di questa analisi, il Qi Gong Marziale ed il Taiji Qi
Gong di conseguenza, consentano alla persona di esteriorizzare il proprio essere senza filtri e
secondo natura, spontaneamente (Wei Qi), di nutrire la propria Energia (Ying Qi) e, di
conseguenza, di rinforzare la propria Costituzione.
Si tratta dunque, sotto il profilo della Medicina Cinese, di un set completo per stimolare corpo,
lonevità, salute e resistenza, oltre che potenziare le proprie risorse marziali: si, perché per fare
Arti Marziali, come detto prima, ci vuole molto Qi, altrimenti si rischia di indebolirsi
gravemente!
Sempre chiedersi e valutare lo stato di salute e di longevità (non solo intesa come età
anagrafica, ma come rapporto tra età e qualità della vita e della salute) dei Maestri del proprio
Stile o del proprio Lignaggio… nella tradizione Taoista e Cinese, non esiste Stile Esterno che
non preveda la pratica, anche separata rispetto all’allenamento marziale vero e proprio, di
qualche set di Qi Gong (spesso 8 Broccati o 5 Animali) per coltivare l’energia dei praticanti. In
questo senso, le tre Arti Marziali Interne (Taiji Quan, Bagua Zhang e Xing Yi Quan) hanno il
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vantaggio di avere inglobato nella propria struttura metodi di coltivazione profondi e
raffinatissimi che coincidono perfettamente con gli scopi e la pratica Marziale.
Non bisogna poi trascurare l’aspetto dell’Intenzione: essa è il motore che dirige il flusso di
energia…un combattente indomito dallo sguardo terribile sarà in grado di scaricare sul
bersaglio molta potenza. In un momento di prostrazione psicologica, la stessa persona avrà
uno sguardo molto diverso e con difficoltà potrà ottenere un risultato simile. Similmente, una
persona timida con sguardo basso e certezza di essere rifiutato che tentasse di approcciare la
donna dei suoi sogni, con molta probabilità verrà allontanato. Se la stessa persona andasse
dalla ragazza con sguardo luminoso, vivo, sensazione di benessere ed armonia, di forza e
determinazione interiori, avrebbe di certo moltissime chances in più! Ecco, questa è
l’Intenzione.
Si tratta di quel moto interiore che spinge verso una direzione o un contesto di vita: non ha
nulla a che fare con il ragionamento o con la volontà (limitata nel tempo e nello spazio), ma
riguarda quella sensazione spontanea, interna, profonda che ci dice la direzione di vita da
prendere, che ci spinge verso il nostro Destino, che da un senso al nostro vivere, legando ogni
azione, ogni evento ed ogni moto interiore con un filo che rende coesi tutti gli avvenimenti del
vivere.
L’Intenzione è, semplicemente, il manifestarsi del nostro spirito, del nostro essere, che ci
spinge in quella direzione. Lo Shen (somma di aspetti psico – emotivi che caratterizzano il
singolo individuo) muove il Qi: l’Intenzione di vincere, di superare il momento e superarsi, di
vivere a lungo, di guarire, di arrivare alla meta…questi sono i moti dell’anima da coltivare nella
pratica del Qi Gong, di qualunque forma di Qi Gong.
Nel Taiji Qi Gong si coltiva l’Intenzione Marziale: lo sguardo direzionerà l’energia degli arti e del
corpo intero, l’Intenzione muoverà nel praticante il Qi lungo i Meridiani coinvolti in quell’azione,
ecc.
Altresì, il praticante man mano che esegue la Forma, avrà percezione di luce pura che irradia
dal Petto verso la Testa per poi fuoriuscire dagli occhi: questa visualizzazione ha profondi valori
energetici e meditativi: rappresenta, secondo l’Alchimia Taoista, il raffinamento del Qi in Shen,
cioè quello stadio dell’evoluzione che porta la persona a sviluppare sensi sottili, liberandosi
dalle sovrastrutture razionali ed emotive che ne costringono lo spirito, permettendogli dunque
di relazionarsi col cosmo intero senza più filtri. Inoltre questa visualizzazione stimola
l’esteriorizzazione del Qi, cioè permette alla persona di sviluppare Fa Jing, cioè emissione di
grande forza con movimenti apparentemente piccoli. Infine ciò permette una grande capacità
di introspezione, di concentrazione e di controllo sui propri flussi energetici.
Altresì, grazie a studi effettuati con termografi e strumenti adatti a misurare il magnetismo e le
radiazioni, è stato dimostrato in America ed in Cina come questa pratica di visualizzazione
della luce consenta di effettuare una auto – radioterapia naturale perfettamente calibrata per
se stessi, promuovendo una profonda prevenzione da malattie degenerative.
Ecco che, dunque, il Taiji QI Gong si pone come un profondo set di lavoro, in grado di coltivare
la Marzialità (Qi), la Salute (Jing) e lo Spirito (Shen). Tutto ciò a dimostrazione del fatto che
ogni set di Qi Gong Taoista è completo in ogni suo aspetto, promuovendo la Triplice
Armonizzazione. E’ chiaro che ogni set ha un ruolo ed un obiettivo più marcato di altri (es.
salute, terapia, meditazione…), ma se praticati con tecnica e giusta Intenzione sono in grado di
fornire al corpo, all’energia ed allo spirito tutto il lavoro e la coltivazione necessari.
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Analisi Energetica dei Movimenti Principali di Taiji Quan Yang
Confrontare con la tabella dei 5 Elementi (vedi 5 Animali)
Sollevare ed abbassare le Braccia
-
-
La posizione in Piedi e le posizioni con lo scarico del peso su entrambi i piedi stimola
Rene Yang: esso controlla l’attivazione di ogni metabolismo energetico, genera calore
per tutto il corpo, regola i liquidi della porzione inferiore del corpo, attiva le funzioni
ormonali e cerebrali, regola i processi di attivazione ed eccitazione
Stimola il Qi del Fegato e del Polmone, cioè la Wei Qi
o Wei Qi è l’energia difensiva, automatica, reattiva, immunitaria, istintiva
 Viaggia nei muscoli, nella pelle, muove i liquidi ed il sangue, regola gli
organi di senso, determina la termoregolazione, la detossificazione
(urine, feci, sudore), Wei Qi fuoriesce con la veglia, rientra con la
chiusura degli occhi: è quindi legata al sistema di Allarme della persona,
alla capacità di rimanere rilassati nonostante si usino i sensi per percepire
la realtà circostante
o Il Fegato muove e rende libero il flusso della Wei Qi, il Polmone la spinge e la
diffonde ovunque
Respingere la Scimmia
-
Il movimento di torsione stimola il Legno (Fegato e Colecisti – vedi Tabella 5 Elementi)
L’allungamento del braccio ant. e l’apertura del post. stimolano il Fuoco (Cuore ed
Intestino Tenue – vedi Tabella 5 Elementi )
Tornare dritti e promuovere lo “scambio” delle braccia stimola sempre il Fuoco (Fuoco
regola i sollevamenti, gli allungamenti, le spinte e le aperture verso dietro), il Legno
(Fegato e Colecisti) con le torsioni e la Terra per il viaggio contrapposto delle Braccia
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Spazzolare il Ginocchio
-
La torsione ed il Passo stimolano il Legno (vedi Tabella 5 Elementi)
Il movimento di spinta/allungamento del colpo di palmo stimola il Fuoco
Il movimento discendente della mano che difende stimola il Metallo
Complessivamente stimola il Riscaldatore Superiore (il Petto, Cuore e Polmoni,
promuove la regolazione di Zong Qi, l’energia sinergica cardio – polmonare)
Accarezzare la Criniera del Cavallo
-
La presa della Sfera stimola Terra (Milza e Stomaco) ed Acqua (Reni e Vescica), poiché
le braccia che si avvicinano al corpo stimolano la Terra, la posizione ferma a
“contenere” stimola l’Acqua, il Movimento di Accarezzare la Criniera è un lavoro a
Braccia contrapposte, quindi stimola ancora la Terra
5° Movimento (Mani come le Nuvole)
o
o
I movimenti di Torsione ed i Passi stimolano il Legno (Fegato e Colecisti)
Le braccia che si scambiano la posizione stimolano la Terra (Milza e Stomaco)
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Gallo d’Oro
-
-
La posizione su una singola Gamba stimola il Rene Yin
o Esso
nutre
e
costruisce
la
materia
dei
Visceri
Straordinari
(Utero/Ovaie/Prostata/Testicoli, Ossa, Midollo, Cervello, Colecisti, Vasi
Sanguigni), produce Ormoni, rinfresca il corpo e regola la sedazione, l’inibizione,
il rilassamento profondo
Le braccia che lavorano in direzioni contrapposte (una sale e l’altra scende) stimolano la
Terra (Milza e Stomaco)
La discesa finale a terra del piede e della mano lungo il fianco stimola il Metallo
(Polmoni ed Intestino Crasso) a portare Qi al Rene Yang per tonificarlo
Braccia incrociate e Calcio
-
Le braccia che si fermano davanti al corpo incrociate (come se contenessero o
reggessero qualcosa) stimolano l’Acqua (Reni e Vescica)
Il Calcio e l’apertura delle braccia stimolano il Fuoco (Cuore ed Intestino Tenue)
Nel complesso questo movimento accorda Acqua (Yin) e Fuoco (Yang), costruisce l’asse
Rene – Cuore (stabilità del sistema nervoso autonomo e dell’umore, strutturazione del
sé fisico in funzione del sé spirituale, percezione del percorso di vita da svolgere in virtù
della propria struttura costituzionale)
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Peng – Lu – Ji – An
-
-
-
La presa della Sfera stimola Terra (Milza e Stomaco)
“Peng” stimola Fuoco (movim. spinta) e Metallo (movim. discesa)
o Stimola Zong Qi, cioè l’energia del Petto, cardio – polmonare
“Lu” stimola Terra (movim. di avvicinamento al corpo delle braccia) e Metallo (movim.
discesa)
o Promuove l’assimilazione digestiva di Stomaco – Milza e la diffusione dei
nutrienti operata dal Polmone e la detossificazione dell’Int. Crasso
“Ji” stimola Acqua (movimento a contenere) e Fuoco oppure Metallo:
o Fuoco se si predilige la spinta in avanti
o Metallo se si da più importanza all’espansione sferica davanti a sé
o Quindi se stimoliamo Acqua e Metallo promuoviamo il metabolismo complessivo
dei Liquidi e la stimolazione del sist. Linfatico
o Se stimoliamo Acqua e Fuoco vedi 7° Movimento
“An” stimola Metallo e Fuoco
o Stimola Zong Qi, energia del Petto cardio – polmonare
Movimento di Chiusura
-
Allargare le braccia stimola il Fuoco (Cuore ed Intestino tenue)
La raccolta delle braccia al petto stimola Terra (avvicinamento) e Acqua (contenere)
L’allungamento in avanti stimola Fuoco, la Discesa finale Metallo
Considerazioni sui Passi
-
I
I
I
I
I
Passi
Passi
Passi
Passi
Passi
o il Peso avanti stimolano il Fuoco
o il Peso dietro stimolano l’Acqua
con il Peso centrato (es. Mabu) stimolano la Terra
con torsione a Sinistra stimolano il Legno
con torsione a Destra stimolano il Metallo
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