Siamo a novembre, la bella stagione è terminata. Hai lavorato tanto e adesso ti si prospettano diversi mesi in cui potrai rilassarti in vista della prossima estate. Sarebbe bello se fosse così semplice, ma purtroppo non è così. Se possiedi un albergo, un hotel, un B&B, un campeggio o qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva, c’è una cosa che devi fare subito: attivarti durante il periodo invernale per ottenere ancora più risultati il prossimo anno. In che modo? Sfruttando al meglio le opportunità che internet ti offre. Perché internet? Perché, valutato attentamente il rapporto costi / risultati, è un mezzo che può portare dei grandi benefici alla tua attività in termini di visibilità e, ovviamente, di business. Per prima cosa, diamo un po’ di numeri. Essendo quella in cui lavoro una realtà prevalentemente “web oriented”, voglio darti una piccola panoramica dello stato web del turismo italiano per farti capire quali sono le potenzialità che il tuo sito e la tua pagina Facebook possono avere per far crescere la tua attività. Attualmente in Italia, fra strutture ricettive e ristorazione, sono 50mila le aziende che hanno un sito, ma di queste solo 1 su 4 si dimostrano attive e il 21% è stato dismesso negli ultimi 4 anni. Sul versante social abbiamo 6mila profili Facebook (fra cui, ci sono 1000 profili personali e 265 gruppi) e circa 2mila account Twitter. Questo significa che molte strutture ricettive hanno aperto sito e canali social ma hanno completamente sbagliato l’approccio con il web, non ottenendo i risultati che si aspettavano o non credendo realmente nelle potenzialità del web. Ma siamo sicuri che i risultati non siano arrivati perché “per il turismo internet non funziona?”. Io non credo. E ti spiego il motivo. Fondamentalmente, per fare in modo che le tue attività di web marketing abbiano qualche risultato servono principalmente tre cose: Se di queste tre ne manca anche solo una è molto probabile che le tue azioni non porteranno a niente. Quello che devi fare, al contrario di quelli che provano senza sapere quello che stanno facendo e poi abbandonano alla prima difficoltà, è pianificare una strategia di marketing finché sei ancora in tempo per farlo. Internet ha delle dinamiche diverse dagli altri media, qualsiasi azione va pensata sul medio/ lungo periodo. Per prima cosa, distinguiamo fra sito web e pagina Facebook (non sono la stessa cosa e non servono per la stessa cosa). Che cosa cerca l’utente nel sito e nella pagina Facebook di una struttura ricettiva? Ne ho isolate alcune che secondo me rappresentano abbastanza fedelmente i bisogni e le necessità dell’utente “medio”. Iniziamo dal sito. Devi tenere presente che se un utente sta visitando il sito di una struttura ricettiva probabilmente è perché: Bene, quindi l’utente ha deciso dove andare e la tua struttura potrebbe interessargli. Ma che cosa cercherà mai sul tuo sito? La risposta, secondo me, è la seguente: Il tuo sito offre tutte queste informazioni in maniera chiara, professionale ed esaustiva? Se la risposta è no, ti consiglio di correre ai ripari prima di compiere qualsiasi altra operazione. Se invece la risposta è sì, sei già molto più avanti della maggior parte dei tuoi concorrenti e devi solo ottimizzare la tua strategia per ottenere dei vantaggi reali e concreti. Quello che devi fare dopo aver ottimizzato il tuo sito è integrarlo con la tua comunicazione sui social network. In questa guida mi concentrerò su Facebook, perché ritengo sia lo strumento più adatto per promuovere il turismo, sia per le sue caratteristiche tecniche che per il gran numero di utenti iscritti e attivi ogni giorno. È molto probabile che un utente, dopo aver visitato il tuo sito web, voglia anche avere informazioni aggiuntive sulla tua struttura e sui tuoi servizi. In questo senso Facebook gioca un ruolo fondamentale. È molto importante che la tua fan page, prima di ogni altra cosa, sia ottimizzata per risultare professionale agli occhi di chi la visita per la prima volta. Non mi stancherò mai di ripeterlo, non avrai mai, e sottolineo mai, una seconda occasione per fare una prima buona impressione. Un utente deluso è un utente perso, non puoi permettertelo. Per dare l’impressione professionale di cui hai bisogno ti servono: NB: questa è la base di partenza minima di cui hai bisogno per utilizzare al meglio la tua pagina. Fidati, non ha senso aprire una pagina Facebook “tanto per fare” o solo perché “ormai ce l’hanno tutti…”. Una corretta combinazione del sito web e della pagina Facebook possono far lievitare il tuo business, soprattutto se rapportata a dei costi che (almeno per il momento) sono tutto fuorché proibitivi. Adesso parliamo di contenuti… Quello che può darti un valore aggiunto nella gestione della tua pagina Facebook è una buona pratica che non tutti svolgono ma che si è dimostrata molto utile per poter “acchiappare” utenti e quindi potenziali clienti. Per capire meglio quello che ti sto dicendo, facciamo una piccola precisazione sul modo in cui gli utenti usano Facebook. Contrariamente ai motori di ricerca come Google o ai siti web, Facebook è un social network e in quanto tale viene utilizzato principalmente per svago. Su Facebook le persone non cercano alberghi o luoghi di villeggiatura, ma vogliono essenzialmente comunicare con altre persone. Questo non vuol dire che tu non possa comunque farti notare. In che modo? Prova con questi due: Quando parlo di contenuti interessanti per il tuo pubblico non sto parlando di foto della tua struttura o dell’elenco dei tuoi servizi (non soltanto, almeno). Ritengo che su Facebook dovresti puntare maggiormente a far incuriosire le persone su altri aspetti, principalmente legati al luogo in cui sorge la tua struttura. Per chiarire il tutto, facciamo un esempio: L’Hotel Svago (ovviamente si tratta di un nome inventato!), situato nelle Marche, ha un sito web e una pagina Facebook perfettamente ottimizzati. Sulla pagina Facebook, oltre a pubblicare le informazioni e le foto relative all’Hotel, pubblicherà contenuti volti a far conoscere il territorio delle Marche (i migliori percorsi naturalistici, i borghi più belli da visitare, le specialità gastronomiche tipiche da gustare e così via). Un utente che si imbatterà in uno di questi contenuti potrebbe apprezzarlo così tanto da valutare le Marche come prossima meta della sua vacanza. E se l’informazione che lo ha incuriosito così tanto arriverà dalla pagina Facebook dell’Hotel Svago, quale sarà secondo te la prima struttura ricettiva in cui cercherà informazioni per un eventuale soggiorno? Non serve che aggiunga altro. Ma quali sono i contenuti che potrebbero interessare maggiormente il tuo pubblico e dove potresti reperirli? Anche qui hai diverse possibilità. Iniziamo dalla tipologia del contenuto. Te ne suggerisco alcuni: Se attiverai nel tuo sito un blog aziendale, potrai creare articoli, guide e infografiche da pubblicare e condividere sui tuoi canali social. In questo modo darai dei contenuti utili ed interessanti e farai in modo che gli utenti visitino il tuo sito web. Se invece non hai tempo, voglia o budget per realizzare questi contenuti, puoi semplicemente cercarli in rete e condividerli, il tuo pubblico apprezzerà comunque lo sforzo (certo, non è la stessa cosa ma può essere comunque una valida alternativa). Tante cose a cui pensare, vero? Già, ma non devi scoraggiarti. Se non hai mai riflettuto su questi aspetti ma può interessarti dare una svolta alla tua comunicazione web, sei ancora in tempo per la stagione 2015. Quello che devi fare è non perdere altro tempo. Analizza bene il tuo sito e la tua pagina Facebook, ottimizzali e studia una strategia orientata sul medio / lungo periodo volta a costruirti un pubblico interessato a quello che puoi offrire e, potenzialmente, a soggiornare presso la tua struttura. Pianifica bene i contenuti e destina un budget per le inserzioni a pagamento, sia su Google che su Facebook (o almeno su uno dei due). Internet, contrariamente alle “credenze “popolari, non è il regno del gratuito e per fare in modo che gli utenti vedano quello che pubblichi e quello che hai da offrire non si può fare a meno di investire qualcosa. Un ulteriore consiglio che posso darti, se non sei esperto di pubblicità online, è quello di affidarti ad un professionista che possa consigliarti sulle migliori strategie da impostare. Il tempo e i fondi sono limitati, l’unica cosa che non devi fare è sprecarli. NB: tutto quello che hai letto sopra vale sia per il mercato italiano che per quello straniero. Puoi seguire le stesse strategie anche per rivolgerti a potenziali clienti dall’estero, devi solo fare attenzione ad avere traduzioni impeccabili (anche qui, se non sei sicuro, affidati ad un esperto). Bene, siamo arrivati alla fine di questa mini-guida che spero potrà esserti utile. Resto a tua completa disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento in merito alla guida o alla tua attività di web marketing turistico in generale. Mi farebbe piacere ricevere un tuo parere su quello che hai letto, lascia un commento nell’articolo da cui hai scaricato questa guida o mandami un’e-mail a [email protected]. Se questo contenuto ti è piaciuto e conosci qualche altro imprenditore a cui potrebbe interessare, non tenertelo per te ma condividilo. A presto Fabrizio Pollastrelli www.businessabroad.it
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