ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 043132550 – fax 043134098 Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel. 0432929291 - fax 0432929986. Tel/fax 0431622070. - Liceo Scientifico“Einstein” - Cervignano del Friuli - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043132339 Tel/fax 043165033 ESAME DI STATO CONCLUSIVO Anno scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 N. 323 art. 5 - O.M. del 24/04/2013 N. 13 Prot. 332) Sede associata Classe Sezione Corsi/Specializzazioni ITI MALIGNANI 2000 QUINTA A ELI Elettronica e Telecomunicazioni Cervignano del Friuli 15/05/2014 INDICE Elenco docenti componenti del consiglio di classe .................................................................... 3 Presentazione dell’Istituto .......................................................................................................... 4 Presentazione dei corsi e quadro orario ...................................................................................... 5 Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................................... 7 Struttura e composizione della classe all’inizio dell’a.s. 2013/13.......................................... 7 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ..................................................... 7 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ...................................................................... 8 Strategie didattiche e Metodi di lavoro applicati.................................................................... 9 Progetti ed attività................................................................................................................... 9 Attività relative all’Area di Progetto .................................................................................... 10 Attività di Orientamento ....................................................................................................... 10 Tipo di Verifiche .................................................................................................................. 10 Criteri e parametri di Valutazione ........................................................................................ 11 Rapporti con le famiglie ....................................................................................................... 11 Allegati ..................................................................................................................................... 12 Elenchi dei libri di testo in adozione ................................................................................... 12 Piani di lavoro dei docenti ...........................................Errore. Il segnalibro non è definito. Calendario simulazioni Prove scritte .................................................................................... 61 Simulazione della prima prova d’esame.......................Errore. Il segnalibro non è definito. Simulazione della seconda prova d’esame ........................................................................... 63 Simulazione della terza prova d’esame ................................................................................ 65 Valutazione apprendimenti AdP: Reti Xbee ................Errore. Il segnalibro non è definito. Elenco docenti componenti del consiglio di classe MATERIE DOCENTE RELIGIONE POZENEL Alberto Nello ITALIANO MALARODA Manuela STORIA MALARODA Manuela DIRITTO ED ECONOMIA CIMENTI Bruno MATEMATICA ULIAN Monica ELETTRONICA MADDALOSSO Egidio LAB. ELETTRONICA GIAVEDONI Ennio INGLESE FOGAR Paola SISTEMI AUTOMATICI D’AMORE Luca LAB. SISTEMI AUTOMATICI DEL PONTE Massimo TECNOLOGIA, DIS. E PROGETTAZIONE D’AMORE Luca LAB TDP DEL PONTE Massimo TELECOMUNICAZIONI CANDOTTO Luigi LAB. TELECOMUNICAZIONI GIAVEDONI Ennio EDUCAZIONE FISICA CUDICIO Donatella Il docente coordinatore della classe Prof.ssa Manuela Malaroda ______________________________ FIRMA Il Dirigente Scolastico Prof. Aldo Durì ______________________ 3 Presentazione dell’Istituto L’istruzione superiore nella Bassa Friulana è centrata su tre poli: Cervignano del Friuli con il Liceo Scientifico “A. Einstein” e l’ I.T.I. “ Malignani 2000” San Giorgio di Nogaro con l’ I.T.I. e l’I.P.S.I.A. “Malignani 2000” Palmanova con l’ I.T.C. “L. Einaudi” e l’ I.P.S.S.C.T. “E. Mattei” L’I.S.I.S. “Malignani” di Cervignano del Friuli: 1. è un Istituto caratterizzato dalla pluralità delle sedi associate, delle tipologie degli indirizzi e corsi di studio: ciò è particolare occasione di crescita per le componenti della scuola e pertanto le iniziative e i progetti trasversali sono sostenute e valorizzate, pur nell’attenzione alla peculiarità dei diversi percorsi scolastici; 2. favorisce l’acquisizione, il recupero e il potenziamento delle conoscenze e competenze degli allievi, attento sia ai cambiamenti in atto che alle esigenze degli studi superiori; privilegia, inoltre, una formazione che veda gli studenti attivi nella formulazione di progetti intesi come sintesi organica di formazione e competenza; 3. opera in funzione di una cultura che sia atta a favorire relazioni con persone e gruppi che per storia, cultura, produzione non sempre coincidono con quelli del terr itorio, al fine di rafforzare una cultura della mondialità ed insieme un atteggiamento di curiosità ed apertura a partire dalle proprie radici; 4. mira ad incrementare e diffondere le esperienze didattiche di ricerca e innovazione, con particolare attenzione – in una prospettiva europea – a quelle relative alla multimedialità, alle lingue straniere, alle scienze e alla tecnologia nella dimensione interdisciplinare e laboratoriale mirate allo sviluppo della creatività. Ne cura inoltre con particolare attenzione la documentazione; 5. sostiene e diffonde esperienze di integrazione tra mondo della scuola e del lavoro, valutandole momenti significativi di autoconoscenza e orientamento per gli allievi di tutti gli indirizzi di studio; 6. attento all’erogazione imparziale del servizio, contestualmente si adopera per l’inserimento degli allievi svantaggiati o diversamente abili, attivando percorsi didattici individualizzati e promovendo nel territorio la cultura del rispetto reciproco e della solidarietà; 7. si impegna a diffondere tra le componenti la cultura della sicurezza dell’ambiente e del luogo di lavoro, della Qualità Ambientale con specifico riferimento alle norme internazionali ISO 9001 e 14001. 8. riconosce l’importanza della comunicazione interna e con le famiglie, qua le stimolo per incrementare la partecipazione e la responsabilità dei singoli; individua nella comunicazione efficace con gli EE.LL. e in generale con il territorio strumenti di crescita e arricchimento; 9. individua nell’autovalutazione e valutazione di sistema un’occasione di conoscenza interna del sistema-scuola e di crescita nel confronto con il territorio e le famiglie; 10. promuove, in reti interistituzionali, percorsi di continuità e orientamento con approccio formativo e relazionale e nell’ottica dell’educazione permanente. Per permettere il raggiungimento degli obiettivi educativi - formativi sopraelencati, l’I.S.I.S. “Malignani” riconosce l’importanza di un forte collegamento con il territorio al fine di creare sinergie per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie: per questo promuove la costituzione e il consolidamento di reti, convenzioni e accordi con scuole, enti e associazioni. Presentazione dei corsi e quadro orario Triennio di Elettronica e Telecomunicazioni La specializzazione in Elettronica e Telecomunicazioni impronta il proprio corso di studi in attinenza alle notevoli evoluzioni delle tecnologie dell'informazione, dell'elettronica applicata alle telecomunicazioni e delle moderne tecniche di controllo dei processi industriali. L'attuale piano di studi, entrato in ordinamento a livello nazionale nel 1995, è stato sperimentato per circa un decennio anche nell'Istituto di Cervignano. Questa riforma del piano di studi si pone come obiettivo quello di formare figure professionali con capacità e competenze polivalenti, in grado di soddisfare le numerose e variegate richieste provenienti dal mondo del lavoro e della ricerca. I contenuti proposti spaziano dall'elettronica al controllo di sistemi mediante personal computer, dalle telecomunicazioni alla trasmissione dati, alle reti, all'uso di Internet e dei prodotti multimediali, valutandone anche gli aspetti economici in relazione ai componenti presenti sul mercato e alla capacità di documentare il lavoro svolto anche in lingua inglese. L'organica preparazione scientifica-tecnologica garantita dalle discipline di indirizzo è integrata da un buon livello di cultura generale cui concorrono tutte le discipline umanistiche e sociali. Gli sbocchi professionali Le competenze del Perito industriale per l'indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni lo pongono in grado di svolgere le seguenti attività professionali: tecnico dei controlli e dei sistemi elettronici, tecnico della sicurezza in azienda, progettista della comunicazione multimediale, tecnico di automazione industriale, collaudatore di dispositivi e sistemi elettronici, analista e programmatore di calcolatori elettronici, tecnico dei controlli di qualità, sistemista ed analista di sistemi, tecnico dell'EDP, tecnico della trasmissione dati, sistemista ed analista per l'ottimizzazione dei processi industriali, tecnico nei laboratori scientifici e di ricerca, docente tecnico-pratico nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale Il perito industriale si inserisce nel mondo aziendale come coordinatore dei reparti di lavorazione o come impiegato negli uffici tecnici. Gli è anche aperta la strada della libera professione, attraverso un esame di Stato, previo un biennio di tirocinio, certificato dal datore di lavoro e dall'Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo un corso triennale di livello universitario (scuola diretta a fini speciali o laurea breve) Il titolo di Perito Industriale consente l'accesso senza limite a tute le facoltà universitarie salvo eventuali numeri chiusi. 5 Quadro orario settimanale Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso di Elettronica : Materie Classe terza Classe quarta Classe quinta Religione 1 1 1 Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Diritto ed economia - 2 2 Matematica 4 3 3 Elettronica 4 (2) 5 (3) 3 (2) Elettrotecnica 6 (3) 3 - Meccanica 3 - - Inglese 3 3 2 Sistemi automatici 4 (2) 4 (2) 5 (2) Tecnologia, disegno e progettazione 4 (3) 5 (4) 4 (2) Telecomunicazioni - 3 5 (2) Educazione fisica 2 2 2 36 36 32 Totale ore Tra parentesi sono indicate le ore di laboratorio. Negli anni scolastici 2010-2011 l’orario constava di 36 moduli da 50 minuti; dall’a.s. 20112012 l’orario si compone di 20 moduli da 60 minuti e da 12 moduli da 50 minuti. Rispetto agli anni scolastici precedenti, la materia d’Elettronica ha subito una riduzione dell’orario di teoria da 2 a 1 ora, in accordo con le indicazioni ministeriali. 6 Azione educativa e didattica realizzata Struttura e composizione della classe all’inizio dell’a.s. 2013/14 V ELI A 19 0 9 6 4 0 N° maschi N° femmine N° allievi con curriculum regolare N° allievi con una ripetenza N° allievi con più di una ripetenza N° allievi che ripetono l’anno in corso Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio Nell’a.s. 2011/2012, per l’indirizzo di Elettronica e Telecomunicazioni si formavano due classi terze, rispettivamente composte: la 3^EliA da 17 studenti e la 3ART da 15 studenti, dei quali 5 seguivano l’indirizzo di elettronica e telecomunicazioni e 10 l’indirizzo chimico. Nell’a.s. 2012/2013 gli studenti venivano accorpati in un’unica 4 a a cui si aggiungevano altri 5 ripetenti, arrivando così a 23 iscritti. A conclusione dell’a.s. non venivano ammessi alla classe successiva 4 studenti. Nell’a.s. in corso la classe 5 a è composta da 19 alunni, 9 con curriculum regolare, 6 con una ripetenza e 4 con più di una ripetenza. Continuità didattica La continuità didattica è stata assicurata solo per la materia di Religione. Tutti gli altri docenti sono cambiati nei 3 anni di corso o nell’ultimo anno. Solo gli assistenti tecnico pratici sono rimasti gli stessi. Presentazione della classe La classe è composta da 19 allievi. Il comportamento della classe si può considerare abbastanza corretto ed educato, gli studenti hanno dimostrato rispetto dell’istituzione scolastica e degli insegnanti, ma spesso è mancato l’interesse e la partecipazione di una parte della classe. Spicca tra tutti un insieme di studenti seri, impegnati, responsabili, dialoganti, puntuali nelle consegne, il cui rendimento può definirsi brillante in tutte le discipline. Segue un altro gruppo dotato di discrete capacità che, pur non evidenziando costante volontà di apprendimento, ha conseguito un livello di preparazione accettabile e più che sufficiente. Ed infine l’ultimo gruppo, quello più problematico, che non ha dimostrato propensione per qualche disciplina – anche d’indirizzo – che si è distinto per applicazione saltuaria ed incostante – spesso finalizzata alle verifiche – per un atteggiamento al limite del disinteresse e poco partecipativo al dialogo educativo. Il profitto conseguito per questi studenti, abili però nelle capacità d i recupero, non può definirsi del tutto soddisfacente. Le abilità espressive, soprattutto nella produzione orale, diventano sicure, disinvolte e pertinenti, a seconda dei registri, in quegli allievi dal rendimento buono e pienamente soddisfacente. Negli altri l’esposizione orale si fa insicura, incerta, poco fluida e per alcuni faticosa. In questa fase conclusiva dell’a.s. si può registrare nella classe una situazione positiva, con doverose differenziazioni: diversi studenti hanno coniugato buone competenze trasversali ad un metodo di studio costante e rigoroso e ne sono derivati risultati tra il buono e l’ottimo. Un altro gruppo ha conseguito gli obiettivi minimi programmati dal Co nsiglio di Classe, ma presenta ancora qualche fragilità nelle competenze trasversali; infine alcuni studenti evidenziano un livello di preparazione inferiore alle loro capacità a causa di un impegno poco regolare, non sorretto da una forte motivazione e/o da fattori emotivi. Consapevoli di un orientamento più pratico che teorico, alcuni allievi sono indirizzati al mondo del lavoro o a corsi di formazione professionale, altri hanno deciso per la prosecuzione universitaria 7 degli studi, prevalentemente nell’area scientifica – tecnologica. Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi Sono stati raggiunti, con livelli differenziati all’interno della classe, i seguenti obiettivi: Cognitivi: a) competenze, abilità e conoscenze previste dai piani di lavoro degli insegnanti; b) competenze trasversali di cittadinanza: acquisire ed interpretare l’informazione individuare collegamenti e relazioni comunicare risolvere problemi progettare imparare ad imparare Formativi (cittadinanza agita) agire in modo autonomo e responsabile (autonomo metodo di studio, rispetto degli impegni e delle regole, interessi anche extrascolastici) collaborare e partecipare (partecipazione attiva ai lavori di gruppo e alle lezioni, atteggiamento collaborativo verso insegnanti e compagni, partecipazione ad attività integrative ed extracurriculari) Partecipazione attiva degli studenti agli organi collegiali. 8 Strategie didattiche e Metodi di lavoro applicati Le strategie didattiche sono state congruenti, da un lato, con i metodi t ipici delle diverse discipline, dall’altro con gli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe per coinvolgere tutti gli studenti e permettere sia il recupero di competenze carenti sia la valorizzazione delle eccellenze. Particolare attenzione è stata quindi dedicata al metodo di studio, all’interdisciplinarietà, all’autovalutazione da parte degli studenti, alla progettualità personale in funzione orientante. All’interno di questo quadro complessivo, si sono quindi applicati metodi di lavoro d iversi e complementari, declinati sia in relazione alle specifiche competenze da sviluppare sia in congruenza con i peculiari stili di apprendimento degli studenti. I metodi di lavoro si sono quindi articolati in: a) lezioni frontali sempre intervallate da spazi di interattività (domande, commenti, discussioni) b) lavori di gruppo c) analisi di testi d) attività di laboratorio e) produzione di testi scritti in relazione al programma svolto (elaborati di progetto, relazioni di laboratorio) f) esercitazioni scritte come attività domestiche su materie di studio g) incontri con esperti h) partecipazione a progetti i) attività di recupero e potenziamento svolte nel corso del triennio compatibilmente con i fondi resi disponibili dall’Istituto. Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 del 26 giugno 2000 , al D.M. 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. Fiera Elettronica di Pordenone Progetto Fixo per il curriculum europeo Corso Sicurezza Ambienti di lavoro Olimpiadi Matematica 9 Attività relative all’Area di Progetto AdP da aprile a maggio Docenti referenti: Prof. Maddalosso Egidio Prof. D’Amore Luca Prof. Maddalosso Egidio Prof. Del Ponte Massimo coordinatore progettista dossier di progetto dossier di valutazione Discipline coinvolte: Telecomunicazioni, Sistemi Automatici, TDP, Elettronica. Descrizione: L'Area di progetto ha come obiettivo lo studio delle reti di comunicazione digitale wireless a basso bit-rate denominate ZigBee o XBee, pensate per l'automazione domotica e in generale per la comunicazione machine-to- machine tra sistemi distribuiti a microcontrollore e personal computer. Gli allievi, suddivisi in gruppi di lavoro, hanno studiato l'organizzazione delle reti ZigBee, i relativi protocolli di comunicazione e di gestione delle diverse topologie di rete wireless, la realizzazione di una rete di connessione tra schede a microcontrollore e un personal computer di gestione. Stage Nel corso delle vacanze estive 2011/2012 e 2012/13 alcuni studenti hanno partecipato a stage in azienda conseguendo valutazioni lusinghiere. Attività di Orientamento Orientamento disciplinare Corso di orientamento dell’Università di Trieste Seminario ICT Corso di orientamento post Diploma NABA di Milano Incontro con l’Associazione Donatori Sangue Tipo di Verifiche Per quanto riguarda le verifiche i docenti hanno adottato le seguenti tipologie: a) Interrogazioni individuali b) Compiti scritti in classe, programmati o concordati con gli allievi c) Controllo periodico del lavoro svolto a casa d) Prove strutturate e) Quesiti a risposta singola o multipla f) Trattazione sintetica di argomenti g) Problemi a soluzione rapida h) Prove multidisciplinari in preparazione all’esame (tre) i) Simulazioni di prima e seconda prova d’esame j) Simulazione di colloquio d’esame k) Sviluppo di progetti l) Analisi e commento di testi m) Relazioni. 10 Criteri e parametri di Valutazione I criteri generali per la valutazione delle verifiche sono quelli riportati nel POF al punto “Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici”. Per quanto riguarda la valutazione delle simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta, la relativa valutazione è stata attribuita sulla base di specific he griglie approvate dal CdC, che vengono allegate. La valutazione finale complessiva tiene conto di: esiti delle verifiche, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti. Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali nell’attività d’Area di Progetto (AdP). Per la valutazione dell’AdP (cfr. allegato) . Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie sono stati complessivamente sporadici e limitati ai ricevimenti generali. Sollecita, assidua e costante può definirsi l’attività svolta dalle rappresentanti dei genitori, che hanno sempre mediato tra le componenti coinvolte. Nel complesso gli incontri avvenuti hanno avuto esito positivo. 11 Allegati Elenchi dei libri di testo in adozione ELENCO DEI LIBRI DI TESTO ADOTTATI O CONSIGLIATI UDTF01301V MALIGNANI Anno Scolastico 2013-2014 VIA M.RAMAZZOTTI 41 Tipo Scuola: IST. TECNICO INDUSTRIALE 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI Classi: Quinte Indirizzo: ELETTR. E TELECOM. uova Materia Disciplina / Codice Volume Autore3 Autore1 / Autore2 / V Titolo / Sottotitolo RELIGIONE E RELIGIONI + CD ROM / VOLUME UNICO RELIGIONE CATTOLICA 9788810612187 BOCCHINI SERGIO ITALIANO 9788839530578 DANTE ALIGHIERI / MARCHI ITALIANO LETTERATURA 9788839511508 VERNA / PAPA / VIAN ITALIANO LETTERATURA 9788839511515 VERNA / PAPA / VIAN INGLESE 9780194768795 SOARS JOHN / SOARS LIZ INGLESE 9788823419537 DIVI NA C OM M EDI A / AN T OLO GI A, P ER C OR SI TE M ATICI NEL TESTO E OLTRE MONDI LETTERARI 3 / LE ORIGINI DEL NOVECENTO (18701920) MONDI LETTERARI 4 / DAL PRIMO DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI NE W H E A DW A Y IN T ER M EDI AT E 4T H E D - ST P AC K S/C / EC+SB+WB S/C+CD+CDROM+ESPANSIONE ONLINE RIZZARDI CLAUDIA / CHIAR A LILIAN A / G ENI N AT TI C HI OLE R O E D O AR D O EXPLORING ELECTRONICS & TELECOMS AND BASIC ELECTRICITY / VERSIONE MISTA 12 ol. P Editore rezzo Sez./ Comb. doz. N a A cq. D A ons. U EDB EDIZ.DEHONIANE 20,90 BO (CED) A No No No U PARAVIA 31,80 A No No No 3 PARAVIA 28,30 A No Si No 3 PARAVIA 32,10 A No Si No U OX FOR D U NIV E RSI TY P R ESS 34,40 A No No No U BULGARINI A No No No 23,35 C INGLESE 9789963472680 CONTI PAOLA / SHARMAN ELISAB ETH / ZIZZO RITA THE NEW BURLIN GTON ENG LISH G RAMM AR / GRAM MAR AND PRACTICE U BURLINGTON BOOKS 28,25 A No No No STORIA 9788842442653 FOSSATI / LUPPI / ZANETTE STUDIARE STORIA 3 - SAPERI DI BASE 3 B.MONDADORI 24,60 A No Si No MATEMATICA 9788826810652 RE FR AS C HI NI M AR ZIA / GRA ZZI GAB RI EL LA MATEMATICA E TECNICA - TOMO E / MODELLI DIFFERENZIALI, ANALISI NUMERICA E SERIE 3 ATLAS 24,50 A No Si No ZA G R E B E LS K Y G U S T A V O / BI O ZZI D. / PAOLETTI G. PROBLEM SOLVING / ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO U LE MONNIER 28,15 A No No No E C ON O MI A IN DU S TRI A L E E 9788800205658 ELEMENTI DI DIRITTO MANUALE DI TELECOMUNICAZIONI ELETTRONICA ELETTRONICA 9788820334901 BIONDO G. / SACCHI E. ELETTRONICA 9788849406405 CUNIBERTI E. / DE LUCCHI L. TDP 9788820333119 FERRI FAUSTO MARIA CO RS O DI T E CN OLO GI A, PR O G ETT AZI ON E ELETTRONICA TELECOMUNICAZIONI 9788808314826 BERTAZIOLI ONELIO TE LE C OMU NICA ZIO NI B 2ED. / AN ALO GIC HE E DIGITALI, PROTOCOLLI, RETI, ... SISTEMI DE S A NTI S A ME D E O 9788850648788 C AC CIA G LI A MARIO / SAGGESE CARLO EDUCAZIONE FISICA FIORINI GIANLUIGI 9788839302151 STEFANO / BOCCHI SILVIA / E U HOEPLI 64,50 A No No Si U PETRINI 39,75 A No No No 3 HOEPLI 25,00 A No Si No 2 ZANICHELLI 44,40 A No Si No CORSO DI SISTEMI 3 3 CALDERINI 33,30 A No Si No IN MOVIMENTO / VOLUME UNICO U MARIETTI SCUOLA 18,90 A No No Si ELETTRONICA ANALOGICA DIS E GN O E TEC NICH E / CORE TTI 13 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Malaroda Manuela CLASSE 5 A ELI MATERIA Italiano Dal testo: R.Verna, P.Papa, M.Vian, C.Verna, Mondi Letterari, vol 3 e 4, Paravia La cultura positivistica Il naturalismo e il verismo Giovanni Verga Giosuè Carducci Decadentismo, simbolismo, estetismo (cenni) Giovanni Pascoli Gabriela D’Annunzio (cenni) Italo Svevo Luigi Pirandello Eugenio Montale Giuseppe Ungaretti Umberto Saba Claudio Magris Tiziano Terzani Pierluigi Cappello La classe ha partecipato solo in parte al dialogo educativo. Interesse e partecipazione non sono stati costanti e continuati, ma finalizzati alle verifiche. Una parte della classe ha seguito con più costanza la materia prendendo appunti durante le lezioni. Nel complesso i risultati raggiunti vanno dal limite della sufficienza, anche per difficoltà espositive soprattutto in orale, a risultati buoni per alcuni allievi. 14 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Malaroda Manuela CLASSE 5 A ELI MATERIA Storia Dal testo: M.Fossati, G.Luppi, E.Zanette, Studiare storia, vol 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. L’Europa e i mondo agli inizi del 900 L’età giolittiana La prima guerra mondiale: cause e dinamiche La guerra sul Carso La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS Le tensioni del dopoguerra e la crisi del 29 Il regime fascista Il regime nazista Il regime di Stalin La seconda guerra mondiale Bipolarismo e decolonizzazione La guerra del Vietnam L’Italia repubblicana La caduta del muro di Berlino La Jugoslavia e la guerra dei Balcani Il programma risulta piuttosto ampio; è stata intenzione dell’insegnante dare agli allievi una panoramica degli avvenimenti del 900. La classe ha partecipato solo in parte al dialogo educativo, interesse e partecipazione sono stati finalizzati alle verifiche, alcuni allievi si sono dimostrati più interessati alla materia svolgendo i temi storici proposti nelle verifiche. 15 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI “Malignani 2000”- Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE ULIAN MONICA CLASSE 5^ A ELI MATERIA MATEMATICA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe non ha avuto continuità nell’insegnamento della matematica e ciò ha comportato la necessità di un periodo di adattamento tra classe e docente. Il cambiamento è risultato faticoso per la maggior parte degli allievi e solo quelli che potevano contare su di una solida preparazione relativa agli anni precedenti hanno potuto apprendere pienamente i nuovi argomenti proposti. La classe si può suddividere sostanzialmente in tre gruppi: un gruppo di studenti che, pur avendo seguito le lezioni ed essendosi impegnato nei compiti domestici, non ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati; un secondo gruppo di allievi che, pur in possesso di una buona capacità logica, ha dimostrato uno studio saltuario, concentrato soprattutto in occasione dei compiti in classe. In entrambi i casi i risultati delle prove di verifica non sono stati spesso soddisfacenti. Si è cercato di migliorare tale situazione attivando sportelli pomeridiani e attraverso il recupero curricolare. Tale ripasso ha causato rallentamenti nello svolgimento del programma. Un gruppo più ristretto è formato da allievi che hanno mantenuto un profitto buono/eccellente per tutto l’arco dell’ anno scolastico. In generale la classe non possiede una buona capacità di astrazione; per tale motivo gli esercizi in cui ottiene migliori risultati sono quelli in cui manca la rielaborazione personale dei contenuti. INTEGRALI DEFINITI Integrale definito: definizione e proprietà, teorema della media (con dimostrazione), teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Applicazione dell'integrale definito al calcolo delle aree ed ai volumi dei solidi di rotazione. Formule della lunghezza di un arco di linea piana e dell’area di una superficie di rotazione. Integrali generalizzati: integrale definito di una funzione che tende all'infinito per qualche valore della variabile indipendente, integrali estesi ad intervalli illimitati. CALCOLO NUMERICO La risoluzione approssimata delle equazioni: Problema della risolvibilità; separazione delle radici con Teorema degli zeri di una funzione e Primo e Secondo Teorema di unicità delle radici (di questi teoremi solo l’enunciato, senza la dimostrazione; esempi e controesempi per sottolineare che tali teoremi esprimono delle condizioni 16 sufficienti ma non necessarie per l’esistenza e l’unicità delle soluzioni). Metodi di determinazione delle radici di un'equazione: metodo di bisezione, metodo delle secanti, metodo delle tangenti, metodo del punto unito. Metodo di Gauss-Seidel per risolvere sistemi lineari. Interpolazione, integrazione e derivazione numerica: Interpolazione lineare, interpolazione parabolica, interpolazione polinomiale, derivazione numerica, integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi, metodo delle parabole). Valutazione dell’errore nell’integrazione (solo formule). GEOMETRIA EUCLIDEA (cenni) Assioma di partizione dello spazio; rette complanari, rette sghembe, posizione reciproca tra due rette, tra un piano e una retta, tra due piani. Perpendicolarità tra rette e piani. Parallelismo nello spazio (parallelismo tra rette, tra rette e piani, tra piani). I teoremi relativi a questa unità sono stati solamente enunciati. Sono stati svolti assieme alcuni esercizi di applicazione del teorema delle tre perpendicolari. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO Distanza tra due punti nello spazio. Punto medio di un segmento. Vettori nello spazio. La retta nello spazio: Equazioni cartesiane ed equazioni parametriche di una retta passante per un punto e parallela ad un vettore dato. Equazione della retta per due punti. Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra rette. (Non è stato usato il calcolo matriciale). Il piano: Dimostrazione dell’ equazione del piano nello spazio. Esercizi di applicazione (determinazione dell’equazione del piano passante per tre punti; passante per un punto e perpendicolare ad un vettore dato; passante per due punti e parallelo ad un vettore dato; passante per un punto e parallelo ad una retta; passante per un punto e parallelo a due vettori dati). Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani. Dimostrazione della formula della distanza di un punto da un piano. Equazioni di piani particolari (annullandosi uno o più coefficienti dell'equazione generale del piano). Parallelismo e perpendicolarità tra rette e piani. FUNZIONI DI DUE VARIABILI Definizione e dominio. Risoluzione di disequazioni a due variabili. Linee di sezione e di livello. Definizione di limite e di continuità. Derivate parziali del primo ordine. Equazione del piano tangente (senza dimostrazione). Formula del differenziale. Differenze con le funzioni di una variabile per quanto riguarda il legame tra derivabilità e continuità (esempi e controesempi). Legame tra differenziabilità e continuità. Derivate parziali di ordine superiore al primo. Enunciato del Teorema di Schwarz. Ricerca dei punti di massimo e minimo con le linee di livello. Classificazione dei punti singolari tramite l'hessiano. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del primo ordine: definizione; enunciato del teorema di Cauchy; integrazione di alcuni tipi di equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili e lineari (omogenee e non omogenee). Cervignano del Friuli, 07 /05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Monica Ulian 17 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: FOGAR PAOLA CLASSE: 5 ELI MATERIA: LINGUA INGLESE Testi in adozione: K. O’Malley: Gate way to Electricity Electronics and Telecommunications (Ed. Lang) M. Hobbs/J.Starr Keddle: For Real Interme diate (Ed. Helbling Languages) Ripasso e approfondimento delle strutture grammaticali affrontate negli anni precedenti. Approfondimento del lessico specifico del linguaggio settoriale. Dal testo Gateway to Electricity Electronics and Telecommunications PRODUCTION OF ELECTRICITY Power distribution The transformer Sources of power A fossil fuel power station A nuclear reactor Hydroelectric power stations Wind power (listening comprehension) How a solar cell works - (Listening comprehension) Solar energy TELECOMMUNICATIONS What are telecommunications? Electromagnetic waves Radio waves Radar Microwave oven Looking inside the body (fotocopia) 18 TRANSMISSION OF SIGNALS Means of transmission Cables Aerials The advantages of fibre optic Communication satellites GPS primer; different types of satellites; satellite orbits (fotocopia) Laser - How lasers are used AUTOMATION The advantage of automation How automation works Two automated systems Robots in manufacturing How does a robot work? Home automation (fotocopia) The Internet fridge (fotocopia) COMPUTER NETWORKS WANS and LANS What makes a VPS (fotocopia) Network topologies (fotocopia) Dal testo For Real: Water for life; Careers for life; Job interviews; Get that job Altre letture When silicon leaves the valley (fotocopia) Seal of approval (fotocopia) Up in the air (fotocopia) Barcelona Europe’s Creative Capital (fotocopia) Frankenstein or the Modern Prometheus (fotocopia) How to read a data sheet How to write a lab report (fotocopia) How to write a CV Cervignano del Friuli 2/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente Paola Fogar 19 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI “Malignani 2000” – Ce rvignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013-2014 INSEGNANTI: Luigi Candotto, Ennio Giavedoni CLASSE: V ELI - A MATERIA: Telecomunicazioni La Teoria dei Segnali: Classificazione dei segnali. La serie di Fourier per segnali periodici. Lo spettro delle ampiezze e delle fasi dei segnali periodici. Calcolo dell’espansione in serie di Fourier. Il caso particolare dell’onda rettangolare. La trasformata di Fourier di segnali aperiodici. Lo spettro delle ampiezze dei segnali aperiodici. Calcolo della trasformata di Fourier per il caso dell’impulso rettangolare. Lo spettro dell’impulso rettangolare. La forma cartesiana della trasformata di Fourier. La banda di un segnale. La densita spettrale di potenza. Le Distorsioni : Funzione di trasferimento di un quadripolo e banda di un quadripolo. Concetto di distorsione lineare (di ampiezza e di fase) e di distorsione non lineare (armonica e di intermodulazione). Impiego delle distorsioni non lineari. Il Rumore Elettrico. Definizione di rumore. Tipi di rumore (classificazione). Il rumore termico. Fattore di rumore (cifra di rumore o figura di rumore) di un quadripolo e di un attenuatore. Fattore di rumore di una cascata di quadripoli. Considerazioni sull’ottimizzazione del rapporto segnale-rumore. Temperatura di rumore (del quadripolo e del sistema). Potenza di rumore riportata in ingresso. Legame fra fattore di rumore e temperatura di rumore. Le Modulazioni Analogiche : Schema a blocchi di un sistema di telecomunicazioni analogico. Concetti generali sulle modulazioni. Modulazione di ampiezza AM (o AM-FC): diagramma temporale, espressione matematica, indice di modulazione, spettro in frequenza, banda AM, potenza e rendimento. Vantaggi e svantaggi della modulazione AM. Circuito di generazione della modulazione AM (modulazione di collettore). Demodulazione AM (rivelatore ad inviluppo). Modulazione DSB-SC: diagramma temporale, espressione matematica, spettro in frequenza, banda DSB-SC, potenza e rendimento. Vantaggi e svantaggi della modulazione DSB-SC. Circuito di generazione della modulazione DSB-SC (modulatore bilanciato ad anello). Demodulazione (coerente) del segnale DSBSC (demodulatore a prodotto). Modulazione SSB: diagramma temporale, espressione matematica, spettro in frequenza, banda SSB, potenza e rendimento. Vantaggi e svantaggi della modulazione SSB. Circuito di generazione della modulazione SSB (modulatore bilanciato ad anello). Demodulazione (coerente) del segnale SSB (demodulatore a prodotto). 20 Modulazione FM: espressione matematica del segnale FM, diagramma temporale, banda del segnale (formula di Carson), spettro di frequenza e funzioni di Bessel. Enfasi e De-enfasi. Confronto del rapporto S/N fra sistemi in AM e FM. . Anello ad aggancio di fase (PLL): Il principio di funzionamento del PLL. Analisi dei blocchi costituenti: il VCO, comparatore di fase, filtro di anello, amplificatore. Impieghi del PLL : modulatore e demodulatore FM, ricostruzione della portante di demodulazione, ricostruzione del clock di trasmissione, sintetizzatore di frequenza. Trasmettitori e ricevitori AM e FM : 1- i Trasmettitori. Schema a blocchi di un trasmettitore AM. Metodi per generare la modulazione AM (modulazione di collettore). Generazione della modulazione di ampiezza DSB-SC (modulatore bilanciato ad anello) e della modulazione di ampiezza SSB. Il circuito demodulatore per segnali AM (il rivelatore ad inviluppo). Il circuito demodulatore per segnali DSB-SC e SSB (demodulazione coerente tramite il demodulatore a prodotto). Il trasmettitore FM : modulazione diretta con VCO. 2- i Radioricevitori AM e FM. Concetti generali sui radioricevitori: selettività, sensibilità, dinamica. Schema a blocchi del ricevitore supereterodina. Funzionamento del mixer. Il problema della frequenza immagine e della necessita del filtro a RF. Teoria dell’Informazione: Vantaggi (e svantaggi) delle tecniche di trasmissione digitali rispetto alle tecniche analogiche. Schema a blocchi di un sistema di telecomunicazione digitale. Elementi di teoria dell’informazione: concetti di codifica di una sorgente, di (quantita di ) informazione, di entropia delle sorgenti, e di ridondanza. Velocita di trasmissione e Capacita di canale. Codifica di canale. Formula di Shannon per canali rumorosi. Formula di Nyquist in presenza di codifica di canale. Metodi di codifica di canale per la protez ione contro gli errori: le tecniche di rilevazione e correzione degli errori per ritrasmissione ARQ (controllo di parita, CRC, checksum). La tecnica FEC. Le Trasmissioni Dati: La commutazione di circuito e di pacchetto. Circuito virtuale e datagram. Tipo di collegamento (punto-punto, multi punto, punto-multipunto). Trasmissione seriale e parallela. Trasmissione seriale sincrona e asincrona. Controllo di flusso dei dati. Modalita di funzionamento: Simplex, Half Duplex, Full Duplex. Tecniche per implementare il Full Duplex: a multiplazione di spazio (4 fili), di tempo (TDD), di frequenza (FDD), e con cancellazione d’eco. Sistemi di Trasmissione Digitali su canale Passa Basso: Motivi della necessita della codifica di linea. Il problema della sincronizzazione dei clock. Codici di linea: NRZ, RZ, NRZI, Manchester, AMI, 2B1Q, PAM5. Occupazione di banda e le altre caratteristiche dei codici di linea. Diagramma ad occhio. Vantaggi (rigenerazione) e problematiche (jitter ed interferenza intersimbolica) delle trasmissioni digitali. Modulazioni Digitali su canale passa Banda. Modulazioni di portante analogica: modulazioni di ampiezza (ASK, OOK). Modulazione di fase (PSK). Modulazione di fase differenziale (DPSK). Modulazioni di fase e di ampiezza ovvero in quadratura (QAM). Cenni sulla modulazione TCM. Il circuito modulatore I-Q. La modulazione Spread Spectrum.(DSSS e FHSS). Modulazioni di portante impulsiva : PAM, PPM, PWM. Schema a blocchi della multiplazione PAM/TDM. Frequenza di campionamento dei segnali e frequenza di clock del multiplexer. Codifica in digitale di segnali analogici. Schema a blocchi della modulazione PCM. Teorema del campionamento di Shannon. Il filtro antialiasing. Il campionatore. La conversione A/D. Errore di quantizzazione e determinazione del numero di bit 21 di codifica. Il filtro di ricostruzione del segnale. Schema a blocchi della multiplazione PCM/TDM. Frequenza del campionatore, del convertitore A/D e del multiplexer. Il CODEC PCM del segnale telefonico. Compressione, espansione e quantizzazione non uniforme. Ponti radio terrestri e satellitari : Ponti radio terrestri: Schema di un ponte radio digitale. Le caratteristiche trasmissive dei ponti radio terrestri. Le problematiche relative alle comunicazioni digitali su canale radio con ponti radio terrestri. Ponte radio satellitare: i diversi tipi di satelliti per telecomunicazioni, gli impieghi, le caratteristiche tecniche, i tipi di collegamento via satellite. Protocolli e architetture di rete (per la trasmissione dati): Concetto generali. Gerarchie di protocolli a livelli. Il modello di riferimento ISO/OSI ed i suoi 7 strati. La architettura di rete TCP/IP (o internet protocol suite). Caratteristiche generali. Caratteristiche e funzionamento dei protocolli TCP/IP dello strato di applicazione, dello strato di trasporto (TCP e UDP), e dello strato internet (IP). Il protocollo di livello 2OSI o di linea (o MAC) della tecnologia Ethernet. Il formato del frame Ethernet, del pacchetto IP e dei segmenti TCP e UDP. Gestione del flusso dei dati con la tecnica dei sliding windows, la verifica degli errori, la correzione degli errori. Indirizzi IP e i 3 metodi di indirizzamento IP. Il metodo classfull e il metodo subnetting. I protocolli ARP e DHCP. La funzione NAT. I router: scopo e caratteristiche, tabelle di routing, tipi di router. Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di svolgere i seguenti argomenti: Reti di Calcolatori e le LAN. Classificazione delle reti in base alle dimensioni. Problematiche generali. Struttura delle LAN. Mezzi trasmissivi. Tecniche di trasmissione. Metodi di accesso: tecnica CSMA!CD, tecnica token ring e token bus. Topologia di rete a stella, ad anello e a bus. Dispositivi fisici usati nelle reti : hub, switch, router, repeater, bridge, gateway. Gli standard Ehernet 10BASET, 100BASET, Gigabit Ethernet. Cenni sulle WLAN in versione WiFi e Bluetooth. Tecnologie ed Apparati per i Sistemi di Accesso alle reti IP. I principali sistemi di accesso alle reti IP. Accessi commutati (cenni). Accessi dedicati (cenni). La tecnica di accesso ADSL. Principali apparati usati nei sistemi di accesso: modem in banda base, i modem in banda traslata (fonici e ADSL). Struttura del modem ADSL. L’interfaccia DTE/DCE: lo standard RS232. Cenni sugli altri tipi di interfaccia fisica. Attività di laboratorio: Analisi spettrale mediante l’analizzatore di spettro ed il generatore di tracking. Realizzazione di un oscillatore quarzato ad alta frequenza. Costruzione di un modulatore SSB e DSB-SC con il circuito integrato MC1496 ed operazionali per la trasmissione di un segnale audio. Uso del radioricevitore ICOM ICR-9000. Costruzione di una forchetta telefonica con amplificatori operazionali con prova di trasmissione vocale. Trasmissione e ricezione di dati digitali mediante PLL (anello ad aggancio di fase) MC4046. Cervignano, 7/05/2014 I rappresentanti di Classe: I Docenti: _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ 22 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI Malignani 2000 – Ce rvignano del Friuli PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTI D’Amore Luca – Del Ponte Massimo CLASSE V ELI A MATERIA Sistemi Automatici Situazione di partenza La classe, composta da 19 allievi tutti maschi. La continuità didattica per la materia di sistemi è stata assicurata a partire dal quarto anno di corso. Un limitato numero di allievi si distingue per spiccate capacità di analisi e di collegamento interdisciplinare, di autonomia nell’affrontare con un buon grado di sicurezza nuove tematiche emerse nell’attività di laboratorio. La maggioranza degli allievi dimostra un discreto grado di autonomia, capacità di analisi, di studio autonomo, di risoluzione dei problemi posti sia nella parte di corso teorica, sia nel laboratorio dove sono in grado di cogliere e di sfruttare positivamente le occasioni di verifica sul campo di quanto acquisito in classe apportando anche loro considerazioni che arricchiscono quanto trattato nella disciplina. Alcuni allievi dimostrano invece un modesto grado di applicazione degli argomenti proposti e trattati nell’ambito della teoria, con un impegno di studio domestico orientato per lo più alle verifiche. Obiettivi conseguiti Il livello di responsabilità del gruppo classe ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati dai docenti della disciplina. L’andamento del profitto conferma, nel complesso, l’equilibrio tra il rispetto delle esigenze didattiche e di consolidamento delle competenze da acquisire. Dalla riunione del Consiglio di Classe del 24 ottobre 2013 è emerso che gli obiettivi minimi della materia di Sistemi automatici, indispensabili da raggiungere per poter affrontare con successo sia la classe quinta sia la prove dell'esame di Stato sono la capacità di analizzare e risolvere problemi adottando l'approccio sistemico: modellizzare sistemi continui nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza; caratterizzare un sistema mediante la funzione di trasferimento; l'analisi delle caratteristiche dei sistemi di regolazione e controllo automatico, anche in funzione della stabilità della risposta. Parte essenziale è costituita dallo studio e dall'impiego dei microco ntrollori per la realizzazione di automazioni via via più complesse, anche interfacciate al personal computer. 23 Contenuti Studio dei sistemi fisici differenziali lineari invarianti Modelli ed analogie. Creazione di modelli matematici per lo studio di sistemi lineari invarianti nel tempo. Metodo di analisi nel dominio del tempo La relazione ingresso/uscita per un sistema lineare tempo-invariante; i termini di transitorio e di regime; la risposta forzata; la risposta all'impulso ed al gradino per sistemi del I e del II ordine. Metodo di analisi nel dominio della frequenza Funzioni di variabile complessa a valori complessi; la trasformata di Laplace; proprietà della trasformata di Laplace: linearità, derivazione, integrazione, traslazione temporale e nella variabile complessa, teorema del valore iniziale e teorema del valore finale; tecniche di antitrasformazione per le funzioni razionali; l'uso della trasformata di Laplace nello studio dei sistemi differenziali lineari tempo invarianti e calcolo della risposta in evoluzione libera e della risposta in evoluzione forzata; l'uso della trasformata di Laplace nella soluzione di varie reti elettriche passive ed attive. La funzione di trasferimento Il modello "funzione di trasferimento" (FdT); potenzialità e limiti del modello; forma matematica del modello per sistemi deterministici, tempo invarianti continui e lineari; forme analitiche nel caso di FdT razionale: zeri, poli, costanti di tempo. Algebra degli schemi a blocchi. I metodi di rappresentazione grafica della FdT: diagrammi di Bode; diagrammi zeri-poli sul piano s. Sistemi del I e del II ordine Risposta al gradino del sistema del I ordine: legame tra costante di tempo e tempi di ritardo e di salita; legame tra velocità di risposta e larghezza di banda; definizione del prodotto "guadagno per larghezza di banda" (GBw). Risposta al gradino del sistema del II ordine: coefficiente di smorzamento e pulsazione naturale al variare della posizione dei poli del sistema; parametri della risposta al gradino (tempo d i assestamento, sovraelongazione percentuale) Il motore in corrente continua come esempio di sistema del II ordine: ricavo del modello matematico del motore a magneti permanenti; semplificazione della f.d.t. con polo meccanico dominante. Sistemi di controllo analogici La regolazione Definizione e rappresentazione mediante schemi a blocchi di sistemi a catena aperta e di sistemi a catena chiusa: necessità del controllo a catena chiusa; descrizione degli elementi presenti in un sistema di controllo automatico; il regolatore e l'asservimento. Comportamento a regime in risposta ai segnali canonici; definizione di tipo; calcolo degli errori a regime per il tipo 0, il tipo 1 ed il tipo 2 per ingressi a gradino, rampa lineare e rampa parabolica. La stabilità Definizione di stabilità di un sistema nel dominio del tempo; stabilità BIBO. Definizione di stabilità nel dominio della frequenza; il criterio di Bode. Stabilità relativa: margine di guadagno e margine di fase. I sistemi di controllo digitali Sistemi di acquisizione dati: architettura generale; architettura di un sistema di acquisizione ad uno ed a più canali; rilevamento e condizionamento; convertitori A/D flash ed half-flash: principio di funzionamento. I convertitori A/D ad approssimazioni successive: principio di funzionamento; circuito Sample-hold. Il campionamento dei segnali: rappresentazione matematica di un segnale campionato; spettro di un segnale campionato (dimostrazione grafica a partire dal concetto di modulazione a doppia banda laterale di una portante impulsiva); il teorema di Nyquist e la scelta della frequenza di campionamento per i segnali a banda limitata. Sistemi di distribuzione dei dati; architettura del sistema di distribuzione a singolo canale e multicanale. 24 Sistemi a microcontrollore Interfacciamento Gestione delle porte di ingresso e uscita in polling. Interfacciamento con moduli LCD intelligenti. Gestione degli interrupt esterni sulla porta B. I timers del microcontrollore (ad 8 e a 16 bit) e gestione dei loro interrupt. Generazione di segnali PWM mediante modulo CCP. Comunicazione seriale sincrona SPI: esempi di interfacciamento con dispositivi esterni al uC. Comunicazione seriale asincrona mediante modulo USART. Gestione del modulo convertitore analogico / digitale ad 8 ed a 10 bit. Sistema di acquisizione, memorizzazione dati e trasmissione multicanale. Laboratorio Utilizzo di strumenti software per la simulazione di sistemi del primo e del secondo ordine nel dominio del tempo (sotto Scilab/Scicos). Calcolo dell'uscita di sistemi del I e del II ordine nel dominio del tempo. Applicazione del metodo di Laplace per la soluzione di equazioni differenziali lineari; applicazione del metodo di Laplace per la soluzione di circuiti elettrici. Calcolo della risposta all'impulso, al gradino ed alla rampa per sistemi del I e del II ordine. Diagrammi nel piano s (poli e zeri), diagrammi di Bode. Uso di strumenti software (sotto Scilab/Scicos). Dimostrazione del fenomeno di aliasing in sistemi campionati, mediante sistema di acquisizione e ricostruzione e oscilloscopio digitale per la visualizzazione delle forme d’onda nel tempo e dello spettro in frequenza. Sistemi a microcontrollore: schema a blocchi (delle memorie dati e programma e dei dispositivi integrati) e schema dei collegamenti di un sistema minimo. Gestione LED e pulsanti. Gestione moduli LCD intelligenti. Gestione interrupt esterni sulla porta d’interfaccia B. Gestione interrupt da dispositivi interni. Orologio digitale con il timer0. Frequenzimetro con Timer0 e Timer1. Periodimetro con funzionalità Capture. Termometro con sensore digitale TC77 con interfaccia SPI. Comunicazione seriale con il PC mediante modulo USART. Generazione di segnali con modulazione PWM. Voltmetro digitale con il modulo di conversione A/D del microcontrollore. Sistema di acquisizione basato su PIC di segnali analogici con trasmissione dati a PC mediante porta seriale. Metodi Lezione frontale, lezione interattiva, esercitazioni individuali, laboratorio. Verifica e valutazione Al fine di verificare sia il livello di conoscenze che di competenze raggiunti sono state effettuate, durante l’anno scolastico, al termine di una o più unità didattiche, verifiche sommative quali: Verifiche scritte, verifiche orali anche con simulazione di colloquio, relazioni di laboratorio sui lavori svolti, test a risposta sintetica (simulazione della III prova d’Esame di Stato). Criteri di valutazione: Concordi a quanto previsto dal POF. Bibliografia I) Corso di Sistemi, vol. 3 – Autori: A. De Santis, M. Cacciaglia, C. Saggese - Casa Editrice: Calderini II) Dispensa del Docente sulla programmazione dei microcontrollori PIC18F in linguaggio C III) Appunti dalle lezioni IV) Application Note di vari produttori di dispositivi (Analog Devices, Maxim IC, Microchip) Cervignano, 07/05/2014 I rappresentanti di Classe 25 I Docenti ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI Malignani 2000 – Ce rvignano del Friuli PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTI D’Amore Luca – Del Ponte Massimo CLASSE V ELI A MATERIA Tecnologia, disegno e progettazione Situazione di partenza La classe, composta da 19 allievi tutti maschi. Un limitato numero di allievi si distingue per spiccate capacità di analisi e di collegamento interdisciplinare, di autonomia nell’affrontare con un buon grado di sicurezza nuove tematiche emerse nell’attività di laboratorio. La maggioranza degli allievi dimostra un discreto grado di autonomia, capacità di analisi, di studio autonomo, di risoluzione dei problemi posti sia nella parte di corso teorica, sia nel laboratorio dove sono in grado di cogliere e di sfruttare positivamente le occasioni di verifica sul campo di quanto acquisito in classe apportando anche loro considerazioni che arricchiscono quanto trattato nella disciplina. Alcuni allievi dimostrano invece un modesto grado di autonomia nell’applicazione degli argomenti proposti e trattati nell’ambito della teoria, con un impegno di studio domestico orientato per lo più alle verifiche. Obiettivi conseguiti Il livello di responsabilità del gruppo classe ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati dai docenti della disciplina. L’andamento del profitto conferma, nel complesso, l’equilibrio tra il rispetto delle esigenze didattiche e di consolidamento delle competenze da acquisire. Dalla riunione del Consiglio di Classe del 24 ottobre 2013 è emerso che gli obiettivi minimi della materia di Tecnologie, disegno e progettazione, ind ispensabili da raggiungere per poter affrontare con successo sia la classe quinta sia la prove dell'esame di Stato riguardano le competenze relative alla progettazione di apparecchiature elettroniche che impiegano dispositivi analogici, digitali e programmabili. Il corso deve anche fornire le competenze di base sui principali tipi di trasduttori e di attuatori impiegati nelle apparecchiature di misura e di controllo. Parte essenziale è costituita dallo svolgimento di esercitazioni di progettazione via via p iù complesse ed aderenti alle realtà professionali, che prevedono anche l'impiego dei microcontrollori per la realizzazione di automazioni via via più complesse, anche interfacciate al personal computer. 26 Contenuti I trasduttori Caratteristiche di funzionamento. Parametri statici: funzione di trasferimento, guadagno, linearità, sensibilità, precisione, isteresi, offset. Parametri dinamici: risposta in frequenza, costante di tempo, tempo di salita. Trasduttori di posizione e spostamento lineare: resistivi, capacitivi, induttivi, differenziali, estensimetri; di posizione angolare (encoder incrementali ed assoluti). Trasduttori di velocità ed accelerazione: dinamo tachimetrica ed accelerometri. Sensori di prossimità; sensori di Hall. Trasduttori di temperatura: bimetallici, termistori, RTD, termocoppie (effetto Seebeck). Trasduttori di pressione, di livello, per misure di flusso, a fibre ottiche, sensibili al fumo, ai gasi di combustione e alle fiamme. Sensori di forza e di energia radiante. Circuiti per l’elaborazione dei segnali generati dai trasduttori: metodo potenziometrico e a ponte di Wheatstone. Dispositivi elettronici di potenza Il transistor bipolare ed il transistor MOS in commutazione: effetto su carico resistivo, capacitivo ed induttivo. Tiristori: il diodo a quattro strati SCR: principio di funzionamento, caratteristiche elettriche, rappresentazione grafica, applicazioni. Diac. Triac: caratteristiche elettriche, rappresentazione grafica. GTO. Circuiti applicativi dei tiristori: circuiti in alternata a parzializzazione di fase ed a impulsi. Dispositivi optoelettronici fotoemettitori Diodi led: principio di funzionamento, caratteristiche elettriche, rappresentazione grafica, realizzazione tecnologica dei diodi led, applicazioni. Display: a led, a cristalli liquidi, visualizzatori LCD. Visualizzatori a scarica: display a fluorescenza e display al plasma. Diodi laser: principio di funzionamento, caratteristiche fondamentali del fascio di luce laser; laser a semiconduttore: tecnologie costruttive; applicazioni. Dispositivi optoelettronici fotorivelatori Fotodiodi: caratteristiche elettriche, rappresentazione grafica, applicazioni. Celle fotovoltaiche: caratteristiche elettriche, impieghi. Fototransistor: caratteristiche elettriche, rappresentazione grafica, applicazioni; Fotodarlington. Fotoaccoppiatori: caratteristiche elettriche, realizzazione tecnologica, rappresentazione grafica, fotoaccoppiatori speciali; campi di applicazione. Dispositivi di conversione dell’energia elettromeccanica Motori elettrici: principio di funzionamento e rappresentazione grafica. Motori in corrente continua: caratteristiche elettromeccaniche del motore in c.c.; tecniche di regolazione dei motori in corrente continua (regolazione lineare e PWM). Motori brushless: principio di funzionamento, caratteristiche elettromeccaniche, tecniche di azionamento. Motori in corrente alternata: motori a induzione; motori sincroni; motori monofase a collettore (motore universale). Regolazione dei motori in a lternata. Motori passo passo: caratteristiche elettriche e meccaniche; alimentazione del motore unipolare e bipolare; applicazioni del motore passo passo. Alimentatori Conversione della tensione di alimentazione. Alimentatori lineari: trasformatore di rete, circuito raddrizzatore, filtro di livellamento, regolatore di tensione. Regolatori lineari integrati, con tensione di uscita fissa o regolabile. Tipi di contenitori e sigla di identificazione. Regolatori integrati a 3 terminali. Alimentatori a commutazione; confronto tra alimentatori lineari e alimentatori a commutazione. Convertitori DC/DC; convertitori monolitici. 27 Laboratorio Metodi di progetto Fasi di sviluppo di un progetto: analisi delle specifiche e pianificazione; progetto dettagliato; prove al simulatore e sul modello; sviluppo; prove sul prodotto finito e ricerca dei guasti; messa in esercizio; verifica e monitoraggio. Limiti meccanici e termici di funzionamento. Simulazione di circuiti con Tina (o altro software di simulazione elettronica), realizzazione di prototipi su Master con Eagle per c.s. monofaccia e doppia faccia, tecniche di gestione dei progetti con realizzazioni pratiche di sistemi digitali, analogici e programmabili a microcontrollore. Metodi Lezione frontale, lezione interattiva, esercitazioni individuali, laboratorio. Verifica e valutazione Al fine di verificare sia il livello di conoscenze che di competenze raggiunti sono state effettuate, durante l’anno scolastico, al termine di una o più unità didattiche, verifiche sommative quali: Verifiche scritte, verifiche orali anche con simulazione di colloquio, relazioni di laboratorio sui lavori svolti, test a risposta sintetica (simulazione della III prova d’Esame di Stato). Criteri di valutazione: Concordi a quanto previsto dal POF. Bibliografia V) Corso di Tecnologia, disegno e progettazione elettronica, vol. 3 – Autore: F. M. Ferri - Casa Editrice: Hoepli VI) Dispensa del Docente sulla programmazione dei microcontrollori PIC18F in linguaggio C VII) Application Note di vari produttori di dispositivi (Analog Devices, Maxim IC, Microchip, Texas Instruments) Cervignano, 07/05/2014 I rappresentanti di Classe 28 I Docenti ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI Malignani 2000 – Ce rvignano del Friuli PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE Pozenel Alberto Nello CLASSE 5a AELI MATERIA Religione Presentazione della classe Il docente ha avuto, nel corso degli anni e anche nell’attuale anno scolastico, un ottimo rapporto personale e didattico con la gran parte degli allievi di questa classe. Gli argomenti sono stati affrontati e discussi con una discreta partecipazione personale. Obiettivi conseguiti Gli obiettivi trasversali conseguiti all’interno della disciplina sono coerenti con quelli definiti dal Cdc. Contenuti svolti CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI TEMPI IL DIALOGO INTER-RELIGIOSO Il ruolo determinante delle religioni nella storia Il ruolo di testimonianza delle religioni Il punto di incontro delle religioni è l’etica Il rapporto tra le religioni e la pace mondiale L-D-ES 6h LE GRANDI DOMANDE Il male, la sofferenza, la morte, la salvezza, la liberazione, la felicità, l’etica, la legge L’educazione al dialogo (le religioni come sentieri secondo M. K. Gandhi) L-D-ES 6h LA DIVERSITA’ La diversità come ricchezza Il lavoro paziente (integrazione multi-etnica e multi-religiosa nel villaggio globale) Presa di distanza dai reciproci fanatismi (mantenimento della identità culturale e rifiuto del fondamentalismo) Educazione, accettazione e rispetto delle altre culture (l’Europa inter-culturale e le previsioni sociologiche dello scenario europeo entro il 2025) L-D-ES 5h 29 CONTENUTI MODULI O UNITA’ DIDATTICHE STRATEGIE METODI TEMPI I PERICOLI Il sincretismo Il relativismo culturale L’etno-centrismo L-D-ES 4h 5. L’ECUMENISMO Le religioni non sono tutte uguali Le differenze culturali, dottrinali e morali Il movimento ecumenico Il cammino di riconciliazione e di collaborazione tra le Chiese Cristiane La posizione della Chiesa Cattolica (Dichiarazione DOMINUS IESUS della Congregazione per la Dottrina della Fede, 6 agosto 2000) Il riconoscimento e il rispetto delle differenze L-D-ES 4h LE RELIGIONI E LA PACE Il rispetto e la convivenza pacifica Matteo 5,9; Corano 59,10; Tao Te Ching XXXI La pace interiore, via privilegiata per salvaguardare la pace tra gli uomini L-D-ES 6h Cervignano del Friuli 07/05/2014 I rappresentanti di Classe 30 Il Docente ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ITI “Malignani 2000” - Cervignano PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTI: CLASSE: MATERIA: Maddalosso Egidio, Giavedoni Ennio 5^ ELI - A Elettronica AMPLIFICATORI OPERAZIONALI - Conoscenza di amplificatori operazionali ideali e delle loro caratteristiche reali. - Amplificatore operazionale ad anello aperto ed ad anello chiuso, amplificatori lineari nelle configurazioni fondamentali (invertente, non invertente, sommatore invertente, inseguitore di tensione, amplificatore differenziale, sommatori algebrici) - Convertitori I-V e V-I (con e senza carico a massa) ed amplificatori di corrente. - Caratteristiche degli operazionali reali: tensione di offset di ingresso, correnti di polarizzazione, corrente di offset, resistenza di ingresso, CMRR, slew rate, deriva termica. Risposta in frequenza. Compensazione in frequenza. - Integratore e derivatore ideali e reali. - Amplificatori operazionali e diodi: Raddrizzatore di precisione a una semionda e a due semionde. . - Amplificatori con alimentazione singola. - Comparatori semplici, comparatore a finestra, comparatore a trigger di Schmitt. - Dinamica d’uscita nei comparatori. - Circuiti di condizionamento di segnali provenienti dai trasduttori per un corretto adattamento ai circuiti di conversione A/D (esempi di progettazione per sensori di temperatura LM35 e LM335). - Amplificatore differenziale e da strumentazione. FILTRI ATTIVI - Concetti generali sul filtraggio e sui filtri attivi e passivi; terminologia e simbologia. - Ordine dei filtri (in particolare 1° e 2° ordine), banda passante e banda bloccata (o elimina banda). - Tecniche di approssimazione di Butterworth, di Chebychev, di Bessel. - Filtri attivi a reazione positiva semplice (di Sallen Key o VCVS). - Filtri attivi a reazione negativa multipla. Filtri universali (cenni). - Filtri passa banda ed elimina banda (notch). - Analisi e sintesi di filtri di ordine superiore al secondo. Determinazione dell’ordine del filtro. OSCILLATORI SINUSOIDALI - Concetti generali sulla reazione negativa e su quella positiva. Condizioni di Barkhausen. - Oscillatori per basse frequenze: oscillatori a Sfasamento e a ponte di Wien. - Oscillatori per alta frequenza e problematiche relative: a tre punti (Hartley, Colpitts) ed oscillatori al quarzo. Cristalli di quarzo piezoelettrico. 31 GENERATORI DI FORME D’ONDA - Multivibratori monostabili ed astabili. - Generatori di Forma d'onda ad operazionali: generatore di onda quadra (astabile), monostabile, generatore di rampa, generatore rettangolare, generatore di onda triangolare, generatore a dente di sega. - L’integrato 555, struttura e funzionamento. - Generatori di forma d’onda con l’integrato 555: generatore d’onda quadra e rettangolare, monostabile, onda triangolare; rampa e dente di sega. Astabile a duty cycle variabile e frequenza costante. - Altre applicazioni del 555: realizzazione di un trigger di Schmitt, e divisore di frequenza. ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI - Schema a blocchi di un sistema di acquisizione, elaborazione e distribuzione dati. Multiplazione. - Catena di acquisizione: trasduttore, condizionamento e conversione. Le 4 fasi della conversione analogico-digitale. - Il teorema del campionamento di Shannon. Metodi di scelta della frequenza di campionamento e della risoluzione ideali. - Necessità ed impiego dei filtri anti-aliasing nella catena di acquisizione. Interferenze e rumore di quantizzazione. Necessità del filtro di “smoothing” nella catena di distribuzione. - Circuiti Sample and Hold e sua struttura circuitale. Relazione tra frequenza massima del segnale in ingresso e tempo di conversione di un ADC (con e senza S/H). Multiplazione dei segnali. - Convertitori digitali-analogici a resistori pesati, a scala R-2R, a scala R-2R invertita ( cenni). Parametri caratteristici dei convertitori DAC. - Convertitori analogici-digitali: comparatori in parallelo (flash), ad approssimazioni successive, a rampa digitale (a conteggio), a rampa singola (cenni) e a rampa doppia. Parametri caratteristici degli ADC. - Convertitori tensione-frequenza e frequenza-tensione. ATTIVITA’ DI LABORATORIO Le principali configurazioni con gli operazionali. Parametri reali dell’ A.O. 741. Il circuito integratore e sommatore ad operazionale. Filtro passa banda attivo VCVS (2^ ordine alla Butterworth) banda larga. Filtro attivo risonante a banda stretta escludi banda. Oscillatore a ponte di Wien con circuito di innesco e controllo con diodi. Generazione di forme d’onda non sinusoidali mediante circuito a Trigger di Schmitt. Generatore di onda quadra controllato in tensione. BIBLIOGRAFIA I) Elettronica Analogica A e B – Autori: E.Cuniberti, L.De Lucchi. Casa Editrice: Petrini Editore Cervignano, 07/05/2014 I rappresentanti di Classe 32 I Docenti ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata ………………………………………………………. PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE : DONATELLA CUDICIO CLASSE : 5 AELI MATERIA : Educazione Fisica POTENZIAMENTO FISIOLOGICO ° Esercitazioni specifiche per il miglioramento della resistenza organica sia aerobica che anaerobica – condizionamento generale -; ° Esercitazioni specifiche a corpo libero e con piccoli /grandi attrezzi –palle, palloni, corde, spalliera – per il miglioramento della forza muscolare e della mobilità articolare ; ° Esercitazioni per il miglioramento dalle velocità e rapidità di movimento – ; ° Esercitazioni per il miglioramento della potenza muscolare ; ° Esercitazioni in circuito. ° Esercitazioni con palloni da calcio, pallavolo e pallacanestro ; ° Esercitazioni riguardanti i fondamentali individuali e di squadra dei grandi giochi di squadra: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro ; ° Giochi e mini-tornei di Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Calcetto, Palla-avvelenata, Volano; ° Principali regole dei grandi giochi di squadra ; ° Calcio- tennis ; ° Tennis-tavolo: singolo, a coppie / con più partecipanti – di fronte/ in movimento .esercitazioni e tornei . I rappresentanti di Classe Cervignano, 10 /05/2014 Il Docente Cudicio Donatella 33 ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “MALIGNANI” Via Ramazzotti,41 – 33052 CERVIGNANO DEL FRIULI - Tel. 0431-32550 /Fax 0431-34098 – C.F. 90011220309 Sezioni associate: - I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli Tel 043132550 – fax 043134098 - I.T.I. Malignani 2000 - S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 0431622070. - I.P.S.I.A. “Malignani 2000” – S. Giorgio di Nogaro Tel/fax 043165033 - I.T.C. “L. Einaudi” – Palmanova Tel 0432929291 – fax 0432929986 - I.P.S.C. “Mattei” - Palmanova Tel. 0432929291 - fax 0432929986. - Liceo Scientifico “Einstein” - Cervignano del Friuli Tel/fax 043132339 Sezione associata- I.T.I. “Malignani 2000” – Cervignano del Friuli PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2013/2014 INSEGNANTE CIMENTI BRUNO CLASSE 5 A ELI MATERIA ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 34 MODULO 1 ECONOMIA INDUSTRIALE RICHIAMI DI MACROECONOMIA le principali variabili macroeconomiche nozioni di ricchezza i parametri di convergenza e stabilità ELEMENTI DI TEORIA DELLA PRODUZIONE le funzioni di produzioni le funzioni di costo le funzioni di ricavo I MERCATI PERFETTI la concorrenza perfetta il monopolio I MERCATI IMPERFETTI la concorrenza monopolistica l'oligopolio CENNI ALLA LEGISLAZIONE ANTITRUST la norme comunitarie e italiane per la tutela della concorrenza MODULO 2 ECONOMIA AZIENDALE IL CONTROLLO DI GESTIONE La classificazione dei costi - costi fissi e variabili - costi diretti e indiretti il BEA LA STRUTTURA AZIENDALE Tipologie e classificazione di aziende 35 La microstruttura La macrostruttura Metodologia didattica La metodologia applicata ha visto l’alternarsi di lezioni frontali, e lezioni partecipate, attraverso l’utilizzo di un sistema di apprendimento induttivo-deduttivo .Oltre agli strumenti tradizionali è stata utilizzata la piattaforma multimediale. Siccome quasi tutti gli studenti hanno dimostrato di possedere solide basi nelle discipline tecnicoscientifiche in generale e nell’analisi matematica in particolare, si è privilegiato l’approccio analitico deduttivo rispetto a quello discorsivo. Sono state effettuate verifiche orali e scritte (domande aperte ed esercizi). CERVIGNANO 07/05/2014 I rappresentanti di Classe Il Docente PRIMA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA 5 dicembre 2013 Classe: ……… Candidato: …………………………… Tipologia A: Analisi del testo Esame di stato 2000 Sessione suppletiva Giovanni PASCOLI, L’assiuolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... 9. Le stelle lucevano rare 36 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’ era quel pianto di morte... chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un pi ccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequ entemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 Analisi e interpretazione del testo Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spi ega questa varietà di espressioni. Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficient e ampiezza. 3. Approfondimenti Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica. Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesi e pascoliane a te note e nel rapporto con alcune tendenz e della poesia a lui contemporanea. Tipologia B - Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale Esame di stato 2007 Sessione suppletiva (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve " o di "articolo di giornale ", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenz e ed esperienze di studio. Da' al sa ggio un titolo coerente 37 con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fasci colo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale ", individua nei, documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo". Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico-letterario ARGOMENTO: Guardando e ascoltando da finestre e balconi DOCUMENTI ................................ d'in su i veroni del paterno ostello porgea gli orecchi al suon della tua voce, ed alla man veloce che percorrea la faticosa tela. Mirava il ciel sereno, le vie dorate e gli orti, e quinci il mar da lungi, e quindi il monte. lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno. ................................ G. LEOPARDI, A Silvia, dai "Canti", 1831 M'affaccio alla finestra, e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. Vedo stelle passare, onde passare: un guizzo chiama, un palpito risponde. G. PASC OLI, Mare, da "Myricae", 1891 "Che allegria c'è? Cos'hanno di bello tutti costoro?" Saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò; ... al chiarore che pure andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gent e che passava, altra che usciva dalle case, e s'avviava, tutti dalla stessa parte, verso lo sbocco, a destra del cast ello, tutti col vestito delle feste, e con un'alacrità straordinaria. ... Il signore rimase appoggiato alla finestra, tutto intento al mobile spettacolo. Erano uomini, donne, fanciulli, a brigate, a coppie, soli; uno, raggiungendo chi gli era avanti, s'accompagnava con lui; un altro, uscendo di casa, s'univa col primo che rintoppasse; e and avano insieme, come amici a un viaggio convenuto. Gli atti indicavano manifestamente una fretta e una gioia comune; e quel rimbombo non accordato ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva, per dir così, la voce di que' gesti, e il supplimento delle parole che non potevano arrivar lassù. Guardava, guardava; e gli cresceva in cuore una più che curiosità di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa." A. MAN ZONI, Promessi sposi, cap. XXI, 1827 "Le ragazze devono avvezzarsi a quel modo, rispondeva Maruzza, invece di stare alla finestra. "A donna alla finestra non far festa". - C ertune però collo stare alla finestra un marito se lo pescano, fra tanti che passano; osservò la cugina Anna dall'uscio dirimpetto. La cugina Anna aveva ragione da vendere; perché quel bi etolone di suo figlio Rocco si era lasciato irretire dentro 38 le gonnelle della Mangiacarrubbe, una di quelle che stanno alla finestra colla faccia tosta." G. VERGA, I Malavoglia, Milano 1881 Dalla finestra aperta Entran le voci calme Del fiume, I canti lontani Delle lavandaie Laggiù fra i pioppi e gli ontani, Presso la pura corrente Che mormora sì dolcemente Il fumo dei vapori Si confonde con quello delle case ................................ Penso ad una fanciulla bionda. Fra poco sarà mezzogiorno E una gran tenerezza m "invade, E una voglia di piangere senza perché. A. BERTOLUCCI, Sirio, Panna, 1929 HENRI MATISSE, Donna seduta, le spalle alla finestra aperta, 1922 (olio su tela, The Montreal Museum of Fine Arts) "Se sono riuscito a fare un tutt'uno sulla tela di ciò che è interno, è perché l'atmosfera del paesaggio e quella della mia camera sono una cosa sola ... non devo avvicinare l'interno con l'esterno, nella mia mente sono già uniti. ... Quando, aprendo la finestra, pensavo che avrei avuto tutti i giorni quella luce davanti agli occhi, non potevo credere alla mia felicità. Matisse e Bonnard, Skira, 2006 2. Ambito socio-economico ARGOMENTO: L'infanzia tra sfruttamento, abbandono e tutela: uno sguardo al passato e al presente DOCUMENTI ... Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di m ano d'opera nel cavar fuori la rena. Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. 39 Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e camm ina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi." G.VERGA, Rosso Malpelo, in "Vita dei campi", 1880 "I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi pi cconi staccano il minerale nelle gall erie, si procurano uno o più carusi mediant e un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caru so appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni." A. ROSSI, in "La Tribuna", 1893 "Una volta, negli anni del secondo dopoguerra, ... erano italiani: gli sciuscià, i bambini delle macerie, scampati alla furia dei bombardamenti. Adesso si chiamano Alì, Mohamed, Marian, lonel, Mi chel, Martin, Soarez, Alexa. I nomi e le nazionalità sono cambiati, ma la sostanza è rim asta la stessa. La legge li definisce "minori non accompagnati". Provengono dall'Afghanistan, dalla Romania, dall'Etiopia, dalla Nigeria, dall'Albania, dal Marocco, dalla Moldavia. Sono arabi, slavi, creoli, meticci, azari, bianchi e neri. Biondi e bruni. Parlano idiomi sconosciuti. Hanno sedici, diciassett'anni. 1 traguardi da tagliare diventano altri: imparare la lingua italiana, trovare una sistemazione professionale ... Dopo tutte le esperienze che hanno avuto, laceranti, profonde, indicibili, i minori stranieri assomigliano piuttosto a quegli uccelli di passo che, se torneranno nei lidi da cui partirono, lo faranno soltanto alla fine del giro, lungo o breve che sia." E. AFFIN ATI, Città dei Ragazzi, lo spettro della chiusura, "Il Corriere della Sera", 11/1 1/2005 "Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né suffi ciente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA nel 1990, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi, appena irrorati di pesticidi, in alcune aziende nello stato di New York. I ba mbini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti." da Amnest y Intemational, Rapporto 2000 "Secondo l'organizzazione internazionale Unicef sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in armi. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka." 40 G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, "La Repubblica", 5/2/2007 "E' stato attivato un servizio per aiutare mamme in difficoltà: accanto all'ospedale è stata allestita una stanza accogliente. Al centro c'è una culla termica, evoluzione della ruota degli esposti, collegata a sensori e telecamere. Appena un bimbo viene adagiato nel l ettino scatta l'allarme. E i neonatologi del pronto soccorso in una manciata di secondi riescono ad assisterlo... Il cinema italiano ha sempre dimostrato una certa passione per il bambino lasciato in quella ruota detta degli Innocenti. Così gli orfanelli compaiono ne "I soliti ignoti"1959, in "Marcellino Pane e vino" girato nel 1955 da Luigi Comencini ... E dello stesso tema parla "L'albero degli zoccoli" di Ennanno Olmi del 1978." F. DI FRISCHIA in La ruota salva-bambini in tutti gli ospedali, "Corriere della sera", 26/2/2007 "La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione." La Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 37 "Gli Stati adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappres entanti legali o dei suoi familiari." Da Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 3. Ambito storico-politico ARGOMENTO: Alle origini dello sviluppo industriale dell'Italia DOCUMENTI "Un'altra condizione nuova che va tenuta presente è la fine della crisi agraria, avvenuta intorno al 1895, con la conseguente tendenza al rialzo anche dei prezzi agricoli. Lo slancio industriale si collegò pertanto ad una notevole ripresa della produzione agricola che si manifestò, come si vedrà più avanti, nei settori capitalisticamente e tecni camente più evoluti dell'agricoltura italiana. Anche questa connessione, che favorì l'industria chimica, alcune industrie alimentari e, in qualche misura, l'industria meccani ca, meriterebbe di essere approfondita più di quanto sia stato fatto finora, soprattutto per gli effetti riguardanti i movimenti della manodopera e gli impieghi dei capitali. Ma quest e circostanze generali non sarebbero bastate a stimolare e a con solidare lo slancio industriale se non avessero agito in senso concomitante altre spinte di carattere interno: la politica doganale ... e il riordino bancario degli anni 1893-95." G. CANDELORO, Storia dell'Italia moderna. VII, Milano 1974 "I settori di cui si è detto brevemente sin qui sono costituiti in buona parte da industrie relativamente nuove e caratterizzate da notevoli potenzialità di aumento di produttività attraverso l'introduzione di progresso tecnico autoctono o importato. Sono anche i comparti manifatturieri sui quali si fonderanno per molti decenni le fortune economiche di un paese tipicamente trasformatore quale l'Italia. P,, pertanto, giustificata l'attenzione che ad esse dedicano gli storici, nel quadro di quella che molti di essi considerano la rivoluzione industriale italiana, nata sull'onda lunga del progresso tecnico che caratterizza l'intera economia mondiale di questo periodo." G. TONIOLO, Storia economica dell'Italia liberale, Il Mulino, Bologna 1988 "Un,altro ambiente noi troviamo alla vigilia della guerra. Le basi del nostro sistema si sono alquanto allargate, oltre che per il notevole impulso dato alla produzione cotoniera, perché è 41 sorta un'industria siderurgica, una serie di imprese chimiche, se non un'industria chimica, e s'è avut o un esordio promettente dell'industria elettrica ... Il tardivo sviluppo delle nostre industrie spiega agevolmente il largo concorso che in esse si verificò di uomini e capitali stranieri. Notevolissima appare, agli inizi della nostra attività, la parteci pazione dell'elemento tecnico o dirigente venuto da fuori, quando tedeschi, svizzeri, inglesi, francesi erano, nella grandissima maggioranza dei nostri opifici attrezzati per la produzione meccani ca, i capi -fabbrica e il personale tecnico dirigent e, che s'importava insieme col macchinario." R. MORANDI, Storia della grande industria in Italia, Einaudi, Torino 1966 "Il quadro muta, ma lentamente, dopo l'unificazione. Lo sforzo dello Stato per migliorare l'istruzione della popolazione non fu trascurabile. 1 fo ndi stanziati per la pubblica istruzione passarono da un modestissimo 1,4% del bilancio nel 1861 (il che era comunque pari, in valore assoluto, a circa una volta e mezzo la spesa congiunta degli Stati preunitari nel 1859) a circa il 5% nel 191 I. Anche i comuni aumentarono i fondi per l'istruzione dal 7,5% delle spese nel 1866 al 23% nel 1912, mentre le province ebbero in questo campo un ruolo modesto e declinante (dal 5,4% delle spese nel 1866, al 3,5% nel 1913." V. ZAMAGNI, Istruzione e sviluppo economico . Il caso italiano. 1861 ~1 913, in "L'economia italiana. 1861-1940", a cura di G. Toniolo, Laterza, Bari 1978 "Siderurgia e industria tessile furono insieme con la grande cerealicoltura le forze che, come è noto, più energicamente lottarono in Parlamento e nel paese per l'approvazione della tariffa del 1887, e che da essa ricavarono i maggiori benefici. Non spetta a noi di n'prendere qui i temi della pluridecennale polemica fra sostenitori ed avversari del protezionismo allora instaurato, che vide schierati a difesa rappresentanti di interessi sezionali, nazionalisti di varia gradazione e colore, esponenti del movimento operaio e del mondo industriale e settentrionale in genere, contro l'attacco concentrico di meridionalisti, sostenitori degli interessi agr ari, libero-scambisti di origine politica o "scientifica", democratici ed esponenti dell'estrema sinistra." R. ROMEO, Risorgimento e capitalismo, Laterza, Roma-Bari 1978 4. Ambito tecnico-scientifico ARGOMENTO: Il problema energetico oggi DOCUMENTI "Le grandi reti energetiche hanno questo in comune: configurano un nuovo mercato dell'energia e sono fondate su sistemi tecnici esportatori di attività motrici e generatori di bisogni nuovi ... Il prototipo di queste reti di ridistribuzione è quello del carbone b ritannico ... La filiera energetica del v ento, quale era stata sfruttata dal XVI al XVIII secolo, era certamente 'illimitata', per quanto riguardava le quantità di energia eolica captabili, ma era limitata nello spazio dall'esistenza di venti dominanti (alisei, venti dell'ovest, ecc. ) e nel tempo dalla probabilità più o meno grande di 'periodi di bonaccia'. Al sistema tecnico del veliero si sostituì, nel XIX secolo, un altro sistema tecnico legato alla macchina a vapore ... che, essendo basato sul carbone, consentiva di superare i limiti spazio-temporali della navigazione a vela. Il ruolo svolto dalla ferrovia, sul piano nazionale e globale, fu dunque progressivamente garantito, sul piano internazionale e marittimo, dalle navi a vapore ... Spostare il limite naturale della giornata era diventato possibile, alla fine del secolo XVIII, grazie alla scoperta del gas illuminante. Non si trattava di una nuova energia primaria, ma di una fonna secondaria ricavata dalla distillazione del carbone a l egna o del carbon fossile ... L'irruzione del petrolio nel sistema energetico industriale procede con l'esperienza acquisita in fatto di gas illuminante e con il precedente del carbone." J.C. DEBIER-J.P. DEL:úAGE-D. @MERY, Storia dell'energia, 1993 "La maggior parte del petrolio è usata dai paesi industriali dell'OCSE, i cui consumi continuano a crescere: nel periodo 1994 -98 sono passati da 39,8 a 42 milioni di barili al giorno; ... 42 mentre nei paesi non facenti parte dell'OCSE i consumi sono passati, nello stesso periodo, da 28,9 ad oltre 33 milioni di barili al giorno ... Si calcola che, dall'inizio dello sfruttamento industriale del petrolio nella seconda metà del XIX secolo, siano stati estratti dalle riserve petrolifere mondiali all'incirca 800 miliardi di barili di greggio e che restino ancora circa 1000 miliardi, sfruttabili nelle attuali condizioni economiche e tecnologiche ... La stima sulla durata delle riserve si basa sull'ipotesi che agli attuali 1000 miliardi di barili se ne possano aggiungere, con la scoperta di n uovi giacimenti, altri 550 miliardi ... In base a tale ipotesi, le riserve totali ... si esaurirebbero completamente tra il 2036 e il 2056. " M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli 1998 " Il vantaggio di costruire centrali nucleari civili che, mentre producevano energia el ettrica, potessero fornire plutonio e altro materiale fissile per uso militare, apparve evident e a politici e militari, sia negli Stati Uniti che nei paesi che successivamente cominciarono a costruire armi nucleari (Unione Sovietica, Gran Bretagna, Francia, Cina e altri) ... Il nucl eare civile è dunque nato come ricaduta tecnologica del nucl eare militare ed è servito, a sua volta, allo sviluppo di quest'ultimo, fornendo materiale fissile per le armi nucl eari e permettendo ai pa esi che l e costruiscono di ammortizzarne in parte i costi con la vendita di energia el ettrica e di intere centrali elettronucleari. E. TURRIM, La Via del Sol e, Ed. Cultura della Pace, 1990 "Le windfarm (fattorie del vento) sono centrali eoliche collegate a lla ret e el ettrica ... Gli impianti eolici producono inquinamento acustico ... e interferenze elettromagnetiche: due inconvenienti ai quali si può rimediare attraverso una opportuna scelta dei siti, come è stato fatto in California installando gli aerogeneratori in zone desertiche. Occorre inoltre considerare che una centrale eolica richi ede uno spazio molto maggiore rispetto a una centrale a combustibili fossili ... Il costo dell'energia el ettrica prodotta da centrali eoliche è ancora superiore a quello dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili, ma sta rapidamente calando di pari passo con l'aumento dell'efficienza degli impianti. Occorre considerare che, nel definire il costo dell'energia prodotta da centrali termoelettriche a combustibili fossili e termonucleari, non si tiene conto del costo dell'inquinamento e dello smaltimento delle scorie, che invece è nullo nelle centrali eoliche." Dati dell'ENEL, 1995 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO (Esame Suppletivo 2013) Il novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso tecnologico, di sviluppo sociale e politico. Il candidato dica quali di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando le proprie valut azioni con precisi richiami a fatti storicamente rilevanti. Tipologia D - Tema di ordine generale La massiccia partecipazione di pubblico ai grandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha coinvolto metropoli e piccole città. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi spazi museali, solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza e notevole successo ovunque, con positivi n'svolti economici e occupazionali. Sulla base delle tue esperi enze, discuti se tutto ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di cultura", una voglia di "esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, o se e in quale misura corrisponda invece ad un sincero desideri o di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenz e, alimentato anche dalla scuola. Durata massima della prova: fino alle ore 13:40. E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano. 43 44 Seconda simulazione di prima prova (Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, I fiumi Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina (1) che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso in un'urna d'acqua e come una reliquia ho riposato L'Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso Ho tirato su le mie quattr'ossa e me ne sono andato come un acrobata sull'acqua Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole Questo è l'Isonzo e qui meglio mi sono riconosciuto una docile fibra dell'universo Il mio supplizio è quando non mi credo in armonia 45 Ma quelle occulte mani che m'intridono mi regalano la rara felicità Ho ripassato le epoche della mia vita Questi sono i miei fiumi Questo è il Serchio (2) al quale hanno attinto duemil'anni forse di gente mia campagnola e mio padre e mia madre Questo è il Nilo che mi ha visto nascere e crescere e ardere d'inconsapevolezza nelle estese pianure Questa è la Senna e in quel suo torbido mi sono rimescolato e mi sono conosciuto Questi sono i miei fiumi contati nell'Isonzo Questa è la mia nostalgia che in ognuno mi traspare ora ch'è notte che la mia vita mi pare una corolla di tenebre (1) dolina: concavità del terreno (formata dall'azione dell'acqua piovana) tipica del Carso. (2) Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia di Ungaretti. Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d'Egitto, visse in gioventù a Parigi. Durante la prima Guerra Mondiale combatté sul fronte italiano e proprio mentre era al fronte compose molte poesie della raccolta L'allegria (pubblicata in più edizioni, a partire dal 1919). Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle rive 46 dell'Isonzo, il fiume che è stato una importante zona di guerra e il cui paesaggio è rimasto "mutilato". Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume, per cercare ristoro e passa in rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita. 1. Parafrasi e compre nsione complessiva. Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui essa si articola (vv. 1-26), (vv. 27-41), (vv. 42-69). 2. Analisi e commento del testo. 2.1 Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta? 2.2 Spiega il significato dei versi 9-12 "Stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come una reliquia / ho riposato", individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica. 2.3 Quale significato simbolico assume l'acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del passato attraverso la memoria? 2.4 Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria "carta d'identità" contenente i "segni" che gli permettono di riconoscersi? 2.5 Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica. 3. Approfondimenti. Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema? TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale 47 sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque co lonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra" DOCUMENTI "Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. 48 E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille(dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le trasformazioni provocate dai mutamenti sociali degli ultimi decenni nella struttura della famiglia italiana DOCUMENTI "Alla base della formazione e della sopravvivenza di una famiglia "tradizionale" tutta pervasa dalla morale cristiana, come era la famiglia italiana fino agli anni Cinquanta, vi erano due regole fondamentali: 1) rapporti sessuali consentiti solo tra coniugi; 2) matrimonio considerato una unione per la vita. Ad esse si dovevano aggiungere: l'asimmetria fra i due sessi riguardo ai ruoli nella famiglia; l'atteggiamento childoriented (orientato verso il bambino) della coppia per il grande valore attribuito ai figli; il forte legame con tutta la parentela […]. Lo straordinario incremento dell'istruzione e una grande crescita politica e ideologica hanno portato le donne ad una diffusa e radicata presa di coscienza dei propri diritti e del proprio status (il che ha comportato, fra l'altro, una loro larghissima immissione nelle forze del lavoro che ha modificato gli stereotipi dei ruoli dei due sessi) e una conseguente crescita di identità e di autoconsiderazione fuori del quadro familiare. Tutto ciò ha contribuito a modificare fortemente la struttura asimmetrica della unione coniugale, spingendola sempre più verso una struttura simmetrica." A. GOLINI, Profilo demografico della famiglia italiana, in "La famiglia italiana dall'Ottocento a oggi", Laterza, Bari 1988 49 "La famiglia moderna è oggigiorno in una situazione di crisi: si stanno mettendo gradualmente in discussione i suoi lati positivi come pure la sua validità all'interno della società occidentale e ciò avviene in modo più radicale, come si può immaginare, tra i giovani […]. La famiglia è comunque senza dubbio l'istituzione più importante della sfera privata […]. Si è avuto un sostanziale mutamento nella posizione sociale complessiva della famiglia. Ciò comporta una conseguenza degna di nota, vale a dire un'enorme differenza nel rapporto microcosmo e macrocosmo […]. Oggi, nelle società moderne, la barriera tra il microcosmo della famiglia e il macrocosmo della società è in genere molto marcata e palese, ne consegue che l'individuo, dalla sua nascita alla maturità, varca una serie di soglie sociali chiaramente definite. Il varcare queste soglie molto frequentemente lo conduce ad estraniarsi dalla famiglia dove ha iniziato la sua carriera nella società." P.L - B. BERGER, La dimensione sociale della vita quotidiana,il Mulino, Bologna, 1987 "I figli del 2000: cresce il numero dei bambini da 0 a 13 anni con ambedue ge nitori occupati (39,3); diminuisce il numero dei bambini con padre occupato e madre casalinga (41,3), aumentano i bambini senza fratelli (26,7) o con un fratello (52,5); diminuiscono i bambini con 2 o più fratelli (20,6) […]. Aumentano le persone sole (21,3); aumentano le coppie senza figli (20,8); aumentano le famiglie di 2 componenti (26,4) […]. Nasce "la coppia pendolare": sono 2 milioni e mezzo di persone, il 4,5% della popolazione che vive per lunghi periodi fuori dalla dimora abituale, per motivi di studio o di lavoro. Tra questi però anche partner che preferiscono mantenere due abitazioni. Pendolari per scelta o per necessità. Ci sono poi nuovi tipi di famiglie: quelle costituite da single genitori soli non vedovi, le libere unioni e le famiglie ricos tituite: 3 milioni e mezzo di nuclei familiari, il 10,4% della popolazione italiana." (dal "Corriere della Sera", 30 marzo 1999) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La resistenza intellettuale al nazismo DOCUMENTI Passo tratto dall'autobiografia di Klaus Mann, figlio di Thomas, scrittore come il padre, ed emigrato dalla Germania negli Stati Uniti. Dal mio diario, New York, giugno 1940 "I nazi a Parigi. La Germania giubila, tutta, ahimè, la Germania. Hitler balla dalla gioia. Un incubo... Ma così folle e atroce può esser solo la realtà. Le notizie dalla Francia fan sempre più schifo. Appare evidente che alcuni ambienti francesi molto influenti desideravano e favorirono la sconfitta del loro paese. "Meglio l'occupazione tedesca che il dominio del fronte popolare." Simili affermazioni le ho udite io stesso: Il maresciallo Pétain certo è anche lui di questo parere. Il vincitore di Verdun diventato il tirapiedi del nemico. Odioso vecchiaccio! (troppe volte, oggi, siam costretti a odiare!) Importante: Come stanno oggi le cose, l'estremo conservatorismo mena non solo al totale imbecillimento, ma anche alla totale infamia. Povera Francia tradita da un'infamia idiota. Solo raggio di luce: De Gaulle (improvvisamente riemerso a Londra e che oggi disse cose efficaci ... s'intende, anche lui un conservatore). Se gli Stati Uniti restassero neutrali e sacrificassero l'Inghilterra, se Hitler dovesse marciare su Londra com'è marciato su Parigi e gli Stati Uniti non movessero un dito per difenderla, che ne sarebbe poi della democrazia americana? Un'America c he 50 avesse tollerato la vittoria del fascismo sarebbe a sua volta matura per il fascismo. Pensiero spaventoso! Invece di un decrepito maresciallo si avrebbe qui, a far da Quisling, un brillante trasvolatore dell'oceano: Charles Lindbergh alla Casa Bianca. Ma no: alla Casa Bianca sta Roosevelt. It can't happen here!" Klaus MANN, La svolta, 1958 (trad. italiana 1962) Fotogramma del famoso film "Il dittatore", uscito in prima visione a New York il 15 settembre 1940, nel quale Chaplin interpreta il ruolo di Hitler. Dall'Autobiografia, scritta da Chaplin dopo la guerra e pubblicata nel 1964. "Se avessi saputo com'era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il dittatore; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti". Charles CHAPLIN, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1964 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Progresso scientifico-tecnologico e risorse del Pianeta: una sfida per il prossimo millennio DOCUMENTI "Molti rispettabili pensatori credono che siamo di fronte a un nuovo secolo di inevitabile progresso economico e tecnologico [...]. Questa visione del futuro, alimentata dagli entusiasmanti progressi delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni [...] riflette una nuova concezione della specie umana, in cui la società si considera libera dalla dipendenza dal mondo naturale [...]. L'autocompiacimento di questo punto di vista porta a sottovalutare la nostra dipendenza dal mondo naturale e la nostra profonda vulnerabilità". "... il sistema attuale ha prodotto gravi squilibri nei consumi energetici e nel benessere sociale: dai suoi benefici sono esclusi circa due miliardi di poveri (un terzo della popolazione mondiale), che tuttora non hanno l'elettricità e per cucinare ricorrono alla biomassa [legna, rifiuti vegetali e organici in genere]. Oggi un quinto dell'umanità - quello più ricco - consuma il 58% dell'energia mondiale, mentre un quinto - il più povero - ne utilizza meno del 4%. Gli Stati Uniti, con il 5% 51 della popolazione mondiale, consumano circa un quarto del rifornimento energetico globale [...]. "Un'economia è ecologicamente sostenibile solo se soddisfa il principio di sostenibilità, principio che affonda le sue radici nella scienza ecologica. In un'economia sostenibile la pesca non supera i limiti naturali di prelievo del pesce, la quantità di acqua pompata dal sottosuolo non supera la rigenerazione delle falde, l'erosione del suolo non supera il ritmo naturale di formazione di nuovi suoli, il taglio degli alberi non supera il rimboschimento e le emissioni di carbonio non superano la capacità dell'atmosfera di fissare CO2. Un'economia sostenibile non distrugge specie vegetali e animali a ritmo più veloce di quello della loro evoluzione [...]. Uso mondiale di energia, anni 1900 e 1997 fonte 1900 milioni di tonnellate equiv. petrolio 1997 milioni % di tonnellate equiv. petrolio 5 carbone 501 petrolio 18 2 2940 9 1 2173 0 0 579 gas naturale nucleare nergie rinnovabili (1) 383 TOTALE 911 2122 5 4 1833 2 1 9647 % 2 2 3 0 2 3 6 1 9 1 00 00 (1) Include energia da biomassa, idrogeno, energia eolica, geotermica e solare. (Tavola e citazioni sono tratte da: State of the World 99. Stato del pianeta e sostenibilità. Rapporto annuale, Edizioni Ambiente, Milano 1999, pp. 19, 43-44, 15-16, 25) "... se l'evoluzione del sistema mondiale verrà lasciata proseguire secondo le tendenze attuali, senza interventi correttivi consapevoli da parte della società umana [...] l'effetto combinato di aumento della popolazione, sovrasfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, produrrà una crisi su scala mondiale in un'epoca che si colloca attorno alla metà del prossimo secolo". (Repertorio Statistiche, in "Enciclopedia Europea", XII, Milano, 1984, pp. 901-902) "I progressi nella medicina e nell'igiene pubblica hanno consentito una drastica crescita della popolazione, riducendo le malattie e la mortalità infantile. Allo stesso tempo la scienza agraria ha fatto aumentare la produzione di cibo, ad un grado sufficiente per nutrire questa enorme popolazione, benché con diversi standard alimentari e sempre più frequenti eccezioni […]. Da un lato la scienza e la tecnologia vengono riconosciute come forze emancipatrici che liberano dalle malattie e da condizioni di lavoro intollerabili, ma d'altro lato sono forze di sfruttamento "imperialistiche", perché impongono l'industrializzazione e i valori occidentali a comunità che sono ancora prive di beni elementari […]. C'è dunque un problema genuino, che, in una parola, è questo: come rendere la scienza più 52 "umana"? Alcuni sosterrebbero che una delle reazioni più costruttive al movimento antiscientifico è stato lo sviluppo di una "scienza critica" caratterizzata in generale da una più spiccata sensibilità nei confronti dell'equilibrio ecologico". Stewart RICHARDS, Filosofia e sociologia della scienza, Armando, 1998 TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi to talitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria. Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali. Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti? Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di s tudi e dalle tue personali esperienze. 53 Simulazio ne - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Una Azienda vuole monitorare la potenza elettrica continua di un generatore elettrico. Il generatore può produrre una corrente massima di 30 Ampere e una tensione massima di 400 Volt. Questi valori massimi si riducono notevolmente a seconda della portata del fiume su cui è posizionato. Per monitorare la potenza elettrica prodotta durante la giornata e nelle varie condizioni di portata del fiume , si misurano la tensio ne prodotta e la corrente prodotta. Questi dati devono essere rilevati ogni 5 minuti e conservati in una memoria di tipo Flash. Una volta al giorno devono essere inviati ad un personal computer per produrre una statistica. Per misurare la corrente si utilizza un sensore ad effetto Hall che ha un'uscita lineare in corrente, secondo la seguente proporzione: Se la corrente misurata è nulla (0 Ampere), in uscita la corrente vale 0 mA. Se la corrente misurata è 40 Ampere, in uscita la corrente è pari a 20 mA. Le due grandezze da misurare devono essere convertite in tensioni comprese tra 0 e 5 Volt per essere adattate all'ingresso del microcontrollore. Il gruppo spazzole+commutatore del generatore produce degli impulsi di commutazione che vengono captati dal sistema di misura come disturbi. Il generatore produce 12 impulsi/giro e si consideri che la velocità massima del generatore sia di 3000 giri/min mentre quella minima prima dell’arresto sia di 1500 giri/min. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute opportune: 1. 2. 3. 4. 5. descriva lo schema a blocchi del sistema d'acquisizione dati per le grandezze elencate; progetti il condizionamento dei segnali in uscita dai sensori; descriva il tipo di microcontrollore utilizzato e scriva lo pseudocodice ad esso relativo; descriva il sistema di memorizzazione dei valori acquisiti; illustri le metodologie di collaudo dei circuiti. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici e calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 54 Simulazio ne - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Una Azienda vuole produrre uno strumento multifunzione che dia in uscita varie forme d’onda. Si vogliono avere varie uscite, in particolare: Una uscita sinusoidale a bassa frequenza variabile tra 50Hz e 500kH z, Una uscita sinusoidale fissa a 144MHz, Una uscita in onda quadrata con duty cycle variabile e frequenza regolabile tra 10Hz e 100kHz Una uscita in onda triangolare con frequenza regolabile tra 10Hz e 50kHz Infine realizzi, su display lcd alfanumerico, la visualizzazione di messaggi relativi al tipo di onda, della sua frequenza e dell’ampiezza. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute opportune: 1. descriva lo schema a blocchi del sistema; 2. progetti gli stadi di formazione delle onde e di uscita; 3. disegni il circuito a microcontrollore utilizzato per la visualizzazione dei parametri dei segnali e scriva il codice ad esso relativo; 4. illustri le metodologie di collaudo dei circuiti. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici e calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 55 I.T.I. “ MALIGNANI 2000” – Sede di Cervignano del Friuli Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni a.s. 2013/2014 Prova interdisciplinare: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO Data: 25.01.2014 Avvertenze: La prova è composta da dodici quesiti, tre per ciascuna materia, di tipologia B (a risposta singola e massimo dieci righe ). Le materie coinvolte sono: INGLESE, MATEMATICA, SISTEMI ed ELETTRONICA; La valutazione della pertinenza, conoscenza, esposizione e capacità di collegamento dei contenuti acquisiti, cui ogni domanda fa riferimento, varierà a seconda degli indicatori e delle bande di oscillazione, come di seguito riportato: Indicatori Giudizi Band o per ogni a di indicatore oscillazione Del tutto negativo Gravem ente insufficiente Insufficie nte Sufficien te Discreto Pertinenza o aderenza alla traccia Conoscenza argomento proposto o correttezza calcoli Esposizione chiara, corretta ed ordinata ed utilizzo adeguato della terminologia specifica Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle 1-2 3-5 6-9 10 11-12 Buono 13 Ottimo 14-15 Punteggio assegnato (in quindicesimi) Gli elaborati, al termine della prova, saranno consegnati ai docenti di turno; Il voto finale complessivo, relativo all’intera prova, sarà riportato in quindicesimi; Non è concesso l’uso di altri fogli. L’ulteriore richiesta dovrà essere fatta ai docenti sorveglianti, che apporranno dovuta vidimazione; Non è concessa la consultazione di testi, manuali o altri supporti didattici; E’ concesso l’uso: della calcolatrice non programmabile, dei dizionari di lingua italiana e di lingua inglese; Il te mpo stabilito per lo svolgimento della prova è di tre ore dal momento della consegna dei quesiti. 56 MATERIA: INGLESE Ans wer the following questions in no more than 10 lines each. 1. What are the main sources of power and the most common types of power plants? 2. What happens inside the core of a nuclear reactor? 3. Nuclear power stations: advantages and disadvantages. MATERIA: MATEMATICA N.B.: rispondere a ogni quesito in modo chiaro e sintetico ( sono ben accetti, esempi e grafici qualora se ne ritenga opportuno l’imp iego). 1. Enuncia il teorema del valor medio e calcola il valor medio della funzione 1 in 0;2 determinando inoltre le ascisse dei punti in cui la funzione f ( x) 2 ( x 4) assume tale valore. 2. Che caratteristiche deve avere una funzione f (x) affinché l’equazione f ( x) 0 ammetta una ed una sola soluzione in un intervallo (a; b) ? Distingui le condizioni presentate dal teorema di esistenza e dai due teoremi di unicità. 3. La funzione f ( x) e x è dotata di primitive nell’intervallo 0;2 ? Giustifica la risposta. 2 2 Determina un valore approssimato di f (x) dx usando il metodo dei trapezi 0 MATERIA: SISTEMI 1) Ricavare la risposta y(t) nel dominio del tempo al gradino unitario del sistema 2) Illustrare il funzionamento a livello hardware e software della trasmissione seriale sincrona (SPI) utilizzando come esempio il collegamento fra microcontrollore e due dispositivi slave. 3) Dello schema a blocchi in figura valutare la funzione di trasferimento R(s) G1 ( s) - 1 s G2 ( s) s 1 Y(s) - G3 ( s) s s2 MATERIA: ELETTRONICA 1) Descrivere il funzionamento di un integratore con operazionali e disegnare la forma d’onda in uscita se in ingresso ho un’onda quadra. 2) Disegnare e descrivere il funzionamento di un trigger di Schmitt con soglie non simmetriche. 3) Descrivere la differenza fra un operazionale ideale e uno reale. I.T.I. “ MALIGNANI 2000” – Sede di Cervignano del Friuli 57 Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni a.s. 2013/2014 Prova interdisciplinare: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO Data: 17.03.2014 Avvertenze: La prova è composta da dodici quesiti, tre per ciascuna materia, di tipologia B (a risposta singola e massimo dieci righe ). Le materie coinvolte sono: INGLESE, MATEMATICA, TDP e STORIA; La valutazione della pertinenza, conoscenza, esposizione e capacità di collegamento dei contenuti acquisiti, cui ogni domanda fa riferimento, varierà a seconda degli indicatori e delle bande di oscillazione, come di seguito riportato: Indicatori Giudizi Band o per ogni a di indicatore oscillazione Del tutto negativo Gravem ente insufficiente Insufficie nte Sufficien te Discreto Pertinenza o aderenza alla traccia Conoscenza argomento proposto o correttezza calcoli Esposizione chiara, corretta ed ordinata ed utilizzo adeguato della terminologia specifica Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle 1-2 3-5 6-9 10 11-12 Buono 13 Ottimo 14-15 Punteggio assegnato (in quindicesimi) Gli elaborati, al termine della prova, saranno consegnati ai docenti di turno; Il voto finale complessivo, relativo all’intera prova, sarà riportato in quindicesimi; Non è concesso l’uso di altri fogli. L’ulteriore richiesta dovrà essere fatta ai docenti sorveglianti, che apporranno dovuta vidimazione; Non è concessa la consultazione di testi, manuali o altri supporti didattici; E’ concesso l’uso: della calcolatrice non programmabile, dei dizionari di lingua italiana e di lingua inglese; Il te mpo stabilito per lo svolgimento della prova è di tre ore dal momento della consegna dei quesiti. 58 MATERIA: INGLESE Ans wer the following questions in no more than 10 lines each. 4. The laser is used in several fields of work. Describe its practical application in the manufacturing industry and in medicine. 5. Explain what medical imaging is and describe three techniques. Point out: type of waves/radiation used, their function and any possible disadvantages. 6. What is a data sheet? MATERIA: MATEMATICA N.B.: rispondere a ogni quesito in modo chiaro e sintetico ( sono ben accetti, esempi e grafici qualora se ne ritenga opportuno l’imp iego). 4. Di una funzione f(x) non è nota l’espressione analitica ma sono note le coordinate di tre punti. Spiega che cosa significa interpolare una funzione f(x) con una funzione F(x). Distingui le varie equazioni che può assumere F(x) in base alle caratteristiche dei tre punti di cui si suppongono note le coordinate. 5. Dai la definizione di retta perpendicolare ad un piano. Perché tale definizione non è operativa? Quale criterio permette di stabilire se una retta è perpendicolare ad un piano? 6. Sono dati due punti A e B nello spazio; scrivi e spiega l’espressione della loro distanza nel caso in cui il segmento non sia parallelo agli assi . MATERIA: TDP 4) Definisci i seguenti parametri dei trasduttori: risoluzione, sensibilità, campo di misura, risposta in frequenza, costante di tempo. Quali di questi parametri sono detti “parametri statici” e quali sono quelli “dinamici” . 5) Descrivi il principio di funzionamento di un SCR, disegna le sue caratteristiche voltamperometriche di uscita comme ntandone i punti caratteristici. 6) Descrivi il principio di funzionamento del diodo led. Da che cosa dipende il colore della luce emessa dal led? MATERIA: STORIA 1) Le caratteristiche principali del fascismo 2) Le caratteristiche principali del nazis mo . 3) Le caratteristiche principali dello stalinismo . 59 Griglia di Valutazione Prove Orali ALUNNO………………………………………………………….…………………….. ARGOMENTO…………………………………………………………………………… GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO O TTIMO 1 - 13 14 – 19 20 21 - 23 24 – 26 27 - 30 CONOSCENZA ARGOMENTO US O APPROPRIATA TERMINOLOGIA CAPAC ITA’D I S INTES I S ICUREZZA DI ES POS IZIONE CHIAREZZA DI ES POS IZIONE VALIDITA’ E PERTINEN ZA DEGLI ES EMPI NOTE 60 Calendario simulazioni Prove scritte Prova 1° I Prova scritta 2° I Prova scritta II Prova scritta I simulazione II Prova scritta II simulazione III Prova scritta I simulazione Classe 5ELI Data 5 dicembre 2013 Italiano Materie Tipologia tutte 5ELI 3 maggio 2014 5ELI 20 febbraio 2014 Elettronica --- 5ELI 8 Maggio 2014 Elettronica --- 5ELI 25 gennaio 2014 B 12 quesiti III Prova scritta II simulazione 5ELI 17 marzo 2014 III Prova scritta III simulazione 5ELI 17 Maggio 2014 Inglese Matematica Elettronica Sistemi Storia Inglese Matematica T.D.P Sistemi Inglese Telecomunicazioni Matematica Simulazione del colloquio: Data Ora 1 2 3 9 Giugno 2014 4 5 Materie coinvolte Tutte 61 B 12 quesiti B 12 quesiti 62 Simulazione della Prima Prova d’Esame RUBRICA di VALUTAZIONE dell’ELABORATO SCRITTO DI ITALIANO A-Correttezza linguistica B-Lessico Gravi errori Errori diffusi Errori rari, non Correttezza morfosintattici ma non gravi gravi sostanziale e/o ortografici Buona/ottima correttezza Punti 1-2 Punti 3-4-5 Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Lessico usato in modo scorretto e ripetit ivo Lessico usato in modo semp licistico, generico e ripetit ivo Punti 2 Lessico semplice ma pertinente e variato Lessico pertinente e variato Lessico preciso, evocativo, uso attivo dei linguaggi settoriali Punti 3 Punti 4 Punti 5 Traccia trattata solo in min ima parte Traccia trattata solo in parte Traccia trattata nelle linee generali Traccia trattata in modo approfondito Punti 1 Punti 2 Punti 3 Traccia trattata in modo completo Punti 4 Scarsamente corretta e/o parzialmente completa Punti 3-4-5 Corretta e sufficientemente completa Corretta e approfondita Corretta e superiore a quella forn ita Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Approssimazio ne - mancata argomentazione di affermazioni Punti 3-4-5 Articolazione semplice ma coerente Articolazione soddisfacente Articolazione ricca ed organica Punti 6 Punti 7-8 Punti 9-10 Rielaborazione confusa Rielaborazione semplice Rielaborazion e personale appropriata Punti 2 Alcuni passaggi di difficile comprensione Punti 3 Testo totalmente comprensibile, anche se non mo lto scorrevole Punti 4 Testo chiaro, di piacevole lettura Rielaborazione personale originale, critica e/o creativa Punti 5 Testo chiaro, disinvolto, elegante/spirito so Punti 1 C-Pertinenza Scorretta e/o D-Informazione incomp leta Punti 1-2 E-Coerenza Logica Contraddittorietà e frammentarietà Punti 1-2 F-Capacità di Rielaborazi one Rielaborazione incoerente, frammentaria Punti 1 Testo assai confuso, di cui G- Chi arezza non si riesce a dell’es pressione ricostruire totalmente il senso Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Punti 5 Osservazioni: …............................................................................................................................ ........... …..................................................................................................................... ............................................. Totale punti: ……………. Voto in quindicesimi: ……………...................................... Corrispondenza punteggi - VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI 1/15: consegna in bianco 2-4/15: fino a 10 punti 5/15: punti 11-14 6/15: punti 15-18 7/15: punti 19-22 8/15: punti 23-26 9/15: punti 27-29 10/ 15: punti 30-32 11/ 15: punti 33-35 12/ 15: punti 36-39 63 13/ 15: punti 40-42 14/ 15: punti 43-46 15/ 15: punti 47-50 Simulazione della seconda prova d’esame Griglia di valutazione Allievo: _________________ Livello per ogni indicatore Del tutto negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo La valutazione espressa in quindicesimi, fa riferimento alla seguente griglia di valutazione: Banda di oscillazione Impostazione generale della soluzione (schema a blocchi) Correttezza e completezza dello sviluppo (progetto) Ipotesi aggiuntive e scelte progettuali Correttezza dei calcoli e dei diagrammi Impostazione dello pseudocodice Completezza della descrizione (collaudo) Correttezza della presentazione e del linguaggio impiegato 1-2 3-5 6-9 10 11-12 13 14-15 Somma totale MEDIA (Somma totale / 7) PUNTEGGIO ASSEGNATO quindicesimi 64 Simulazione della terza prova d’esame a.s.2012/2013 – Classe Quinta ELI A Allievo…………………………………………… Materia……………………………………. Griglia di valutazione INDICATORI Gi udizio per ogni indicatore Banda di oscillazione Del tutto negativo 1-2 Gravemente insufficiente Insufficiente 3-5 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono 13 Ottimo 14-15 Pertinenza Conoscenza dell’argo mento proposto Esposizione chiara, corretta ed ordinata ed utilizzo adeguato della terminolog ia specifica Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle 6-9 Punteggio assegnato (in quindicesimi) SOMMA TOTALE___________; MEDIA (punteggio parziale)_________ 65
© Copyright 2024 Paperzz