WEB ARTICLE Dental Tribune Italian Edition - Aprile 2014 Oral Cancer 35 WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM La Fondazione ANDI in campo con i dentisti Il 17 maggio per l’ottavo Oral Cancer Day Torna sabato 17 maggio nelle principali piazze d’Italia l’ottava edizione dell’Oral Cancer Day, la consueta iniziativa organizzata da Fondazione ANDI per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una diagnosi precoce nel combattere un tumore altamente invalidante e più diffuso di quanto si pensi, e sul fondamentale ruolo della prevenzione della diagnosi precoce. Come ogni anno i dentisti ANDI scendono nelle piazze di molte regioni per informare la popolazione sul tumore del cavo orale e per motivarla a sottoporsi a visite per prevenire una neoplasia che interessa gengive, lingua e tessuti molli della bocca. Le visite di controllo eseguite dai dentisti ANDI “volontari per la salute orale”, senza parcella, saranno possibili dal 19 maggio al 19 giugno. Ai medici che parteciperanno verrà richiesto di compilare il form per il monitoraggio dell’attività e nel sospetto di una lesione, di redigere una scheda anamnestica e clinica che sarà inviata al Centro di Riferimento più vicino. I cittadini potranno ricevere materiale informativo e soprattutto incontrare e parlare con i dentisti ANDI dei fattori di rischio, degli stili di vita da adottare per prevenire la terribile malattia, dei motivi per cui è necessario, per i soggetti a rischio, effettuare frequenti visite di controllo e di come la prevenzione sia davvero lo strumento più efficace. Oral Cancer Day per Fondazione ANDI significa anche rivolgersi direttamente agli odo ntoiatri italiani per far crescere in loro la consapevolezza dell’importante ruolo che rivestono per la salute orale e generale. Ad essi infatti sono dedicati il primo e il secondo modulo del corso di aggiornamento continuo trien- nale “5 minuti per salvare una vita” sulla piattaforma Fad ANDI che affronta il tema del riconoscimento delle popolazioni a rischio di carcinoma orale e le attuali tecniche per la diagnostica tumorale precoce. Il corso è gratuito per tutti coloro che aderiranno all’Oral Cancer Day entro il 16 maggio e ogni modulo accreditato ECM con 13,5 punti. Per arricchire di contenuti il messaggio della campagna Oral Cancer Day, verrà data grande importanza anche al ruolo del dentista nell’assistenza ai pazienti in terapia oncologica. Sempre su piattaforma Fad ANDI, sarà quindi disponibile anche il nuovo modulo certificato ECM: “Indicazioni per l’assistenza odontoiatrica per pazienti oncologici”. Per informazioni: www.oralcancerday.it Oral cancer: il 47% dei casi diagnosticati tardivamente, perché? Amedeo Zerbinati Lega Italiana per la Lotta Contro Tumori Sezione Provincia di Imperia-Ambulatorio Patologie del Cavo Orale Il cancro orale, o meglio del distretto capo-collo, è una indiscutibile e preoccupante realtà tanto che nelle classiiche della OMS è posto fra le patologie tumorali più frequenti rappresentando il 10% circa di tutte le neoplasie maligne nel sesso maschile e il 4% nel sesso femminile. Oltre all’importante frequenza, la- all’altezza di interessarsene. Indubbiamente la mancanza di una sintomatologia fastidiosa o limitante della funzione porta il paziente a sottovalutare il problema. Si instaura così il “ritardo diagnostico”: una patologia tumorale allo stadio iniziale con prognosi di sopravvivenza maggiore ai 10 anni, viene Un caso clinico Si è presentato all’osservazione Simone B., di anni 68, fumatore, modico consumatore di bevande alcoliche, con alimentazione me- Fig. 2 Fig. 1 scia perplessi che dificilmente se ne parli o se ne scriva sui media, quasi si trattasse di un problema marginale. In Italia si conterebbero circa 6/7.000 nuovi casi ogni anno con circa 3.000 decessi. Facendo un confronto con il cancro della cervice uterina, circa metà per incidenza sia di nuovi casi che di decessi annui, si nota che l’opinione pubblica è molto più informata. Sono gli operatori speciici che non tengono in considerazione il problema o il comune cittadino non li ritiene invece intercettata a uno stadio di dificile o impossibile operabilità cui seguirà una breve possibilità di vita residua. Quindi l’unica vera arma in nostre mani sia la prevenzione: a) Primaria, cioè riconoscere e rimuovere i fattori di rischio OMS (fumo, alcool, piccoli traumi continui, HPV ecc. ). b) Secondaria, cioè rilievo e controllo di patologie pre-neoplastiche. c) Terziaria, cioè diagnosi precoce delle lesioni evolutive. Fig. 3 diterranea piccante e una predilezione per cibi solidi masticati a lungo e inoltre bruxista abituale. In effetti le superfici occlusali dei denti apparivano fortemente usurate con bordi molto taglienti, motivo per cui il paziente si era presentato alla nostra osservazione sottovalutando una piccola lesione, a suo dire, assolutamente non sintomatica e presente da circa trenta giorni (Fig. 1). L’ulcerazione localizzata ventralmente al margine dorsale della lingua e nel suo terzo posteriore, zona di facile insorgenza neoplastica, era caratterizzata da un margine duro rilevato e parzialmente sottominato con un fondo ad aspetto fragile e sottile, dove era possibile osservare delle piccole isole di colore giallastro. Data la mancanza di una guarigione spontanea e i caratteri delle lesioni, sia dentali che mucose, si programmò un esame colorimetrico mediante un primo lavaggio con acido acetico seguito da un secondo con Bleu di Toluidina (Fig.2). Rimozione del BdT con un ulteriore lavaggio con acido acetico e visione unitamente ad una lampada a LED bianca e in ambiente semioscuro (Chemioluminescenza) (Fig. 3). La lesione rimase fortemente colorata (Blu Navy) con il bordo più biancastro e più evidente segnalando un importante processo evolutivo necessitante di esame bioptico di cui il responso: “Lesione ulcerativa sostenuta da flogosi linfogranulocitaria anche eosinofila ed esuberante reazione angioplastica. Leucoparacheratosi del rivestimento circostante con atipie di verosimile signiicato reattivo”.
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