1 Istituto Paritario L. Einaudi di Scafati IISSTTIITTUUTTOO

Istituto Paritario
L. Einaudi di Scafati
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Documento del 15 maggio 2014
del Consiglio della
Classe V^ Sez B
1
INDICE
1-PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO…………………
2-QUADRO ORARIO
…………………………………………………………………………………
3-COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4-ELENCO DEI CANDIDATI ………………………………………………………………………
5-PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
6-PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE :FINALITÀ ,OBIETTIVI,
COMPETENZE,CAPACITA’,METODOLOGIA DI LAVORO COMUNI,CRITERI DI VALUTAZIONE
COMUNI,STRUMENTI
DI VERIFICA,GRIGLIA DI VALUTAZIONE,ATTIVITA’ DI SOSTEGNO,CREDITO
SCOLASTICO E FORMATIVO.
7-LAVORO SVOLTO: ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI
INTEGRATIVE(PROGETTI,PIANI DI LAVORO DISCIPLINARI,ATTIVITA’,VISITE GUIDATE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE)
8-GRIGLIE DI VALUTAZIONE : PRIMA PROVA SCRITTA ……………………………….…………
GRIGLIE DI VALUTAZIONE – SECONDA PROVA SCRITTA
………………………………….………
GRIGLIE DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA SCRITTA
……………………….…………………
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
9-ALLEGATI: RISULTATI TERZE PROVE
…………………………………………………….
E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
2
Presentazione dell’ Istituto
L’Istituto “ L. Einaudi ” è sito in Scafati (SA) alla Via Passanti (traversa Vulcano) a
poche centinaia di metri dalla stazione della circumvesuviana. Esso opera in un contesto
sociale ed ambientale che incide sensibilmente sulla formazione degli allievi.
Il territorio, fortemente urbanizzato, appare alquanto degradato dal punto di vista
della vivibilità in quanto, per la carenza della cultura della legalità, la maggior parte dei
cittadini non percepisce tutto ciò che è pubblico come importante ed insostituibile
patrimonio da tutelare. Gli allievi appartengono a famiglie per la maggior parte di tipo
medio, impegnate nel terziario o nelle libere attività professionali, e su cui spesso pesa la
crisi del mondo del lavoro e lo spettro della disoccupazione.
Vivono in un contesto familiare nel complesso stabile, in famiglie nucleari che, in
genere, seguono i figli con una certa attenzione, anche se in molti casi permane una
utilitaristica concezione del titolo di studio. Molto spesso la cultura del contesto sociale
prevale sull’educazione familiare per cui notevole è lo sforzo per trasmettere i valori del
vivere civile e dell’etica. Il luogo d’incontro, che per i giovani è spesso la strada, il pub o il
bar, è visto solo come occasione di aggregazione, non di confronto e di crescita.
I linguaggi espressivi sono spesso poveri di contenuti e di stile, e diffusa è la tendenza
all’omologazione delle scelte. Tutti i fattori individuati determinano pertanto una forte
richiesta da parte delle famiglie di una scuola che si ponga come modello di cultura, luogo
d’incontro di lunga durata e di interesse, e che proponga i valori della legalità e dell’etica.
L’edificio, nato come scuola nel 1980, è moderno, confortevole e strutturato in maniera
rispondente agli standard europei di sicurezza. E’, infatti, dotato di un sistema d’allarme
centralizzato, cui sono collegate tutte le aule speciali; è, inoltre, fornito d’impianto di
riscaldamento e scala di sicurezza. Su due piani si dispongono:
•
Un numero sufficiente di aule, spaziose e luminose;
•
Un laboratorio informatico, fornito di attrezzature multimediali complete di stampanti e
collegamento ad Internet;
•
Una sala video e sala conferenze;
•
Un laboratorio di chimica e fisica;
•
Una biblioteca, ricca di circa 1000 volumi e numerosi CD didattici;
3
•
Due palestre, di cui una coperta con attrezzatura per tennis da tavolo, basket e pallavolo, ed
una scoperta con campo di calcetto.
Al piano terra sono ubicati: la Presidenza, una sala docenti, la vice-Presidenza e gli uffici
amministrativi, che garantiscono trasparenza, celerità di procedure e contenuti tempi
d’attesa. Ad esempio è garantito l’aiuto, per coloro che non ci riuscissero, nel procedimento
di iscrizione online alle classi prime.
L’informazione ai potenziali iscritti viene assicurata, oltre che attraverso i normali mezzi
d’informazione, anche con visite del referente per l’orientamento presso le scuole medie di
provenienza, al fine di distribuire agli interessati adeguato materiale informativo.
I moduli d’iscrizione alle classi intermedie sono distribuiti “a vista”, previo adeguato
avviso con circolare interna. Il rilascio dei certificati è effettuato entro tre giorni lavorativi
dalla richiesta.
Gli orari di apertura al pubblico sono permanentemente affissi su sito web, all’albo e nelle
bacheche destinate alle diverse componenti della comunità scolastica. Albi e bacheche sono
collocati al piano terra ed esternamente all’edificio.
Quadro orario
MATERIE
Ore settimanali
Italiano
3
Storia
2
Inglese
3
Francese
3
Diritto
2
Geografia economica
3
Matematica
3
Scienza delle finanze
2
Economia aziendale
7
Educazione fisica
2
Totale ore settimanali
31
4
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
FUNZIONE
NOME E COGNOME
DIRIGENTE
Danila Scognamiglio
FIRMA
SCOLASTICO
DOCENTE DI ITALIANO/ Rossella Milo
STORIA
DOCENTE DI FRANCESE Grazia Esposito
DOCENTE DI INGLESE
Lorella Granata
DOCENTE DI
Domenico Pagano
MATEMATICA
DOCENTE DI ECONOMIA
AZIENDALE
DOCENTE DI
GEOGRAFIA
DOCENTE DI
Davide D’Aniello
Antonio Milone
Paola Celentano
DIRITTO
DOCENTE DI SCIENZA
Paola Celentano
DELLE FINANZE
DOCENTE DI
Gaspare Vitiello
EDUCAZIONE FISICA
5
Elenco dei candidati
1.
Abate Vincenzo
2.
D’Acunzo Tania
3.
Di Martino Francesco
4.
Faraso Rosaria
5.
Ferraiuolo Daniela
6.
Giordano Mariarosaria
7.
Izzo Mariarosaria
8.
Sicignano Francesco
9.
Staiano Nicola
10.
Szczesniak Lukasz
6
Presentazione della classe

Numero complessivo allievi frequentanti = 10

Maschi = 5
Femmine = 5
La classe si è dimostrata disponibile al dialogo educativo, malgrado il livello non
omogeneo dei suoi componenti; ciò ha consentito a quasi tutti gli allievi di maturare una
seria attitudine al lavoro scolastico, con un impegno sufficientemente continuo in quasi tutte
le discipline.
Il processo educativo si è svolto con ritmi lenti ma risultati complessivamente sufficienti.
Talvolta gli studenti hanno lamentato difficoltà dovute a lacune di base e mancanza di
metodologia ed autonomia di studio.
I docenti, di conseguenza, hanno cercato di distribuire al meglio, nei limiti del possibile,
gli impegni di studio nelle varie materie, coordinando l’intervento didattico in maniera più
efficace e puntando soprattutto allo sviluppo delle abilità comunicative essenziali ed a
formare un adeguato metodo di lavoro.
Si è inoltre ritenuto di dare spazio ad attività di gruppo con conseguenti discussioni e
dibattiti, specie su temi di attualità mutuati dalla lettura dei quotidiani effettuata in classe in
occasione di eventi rilevanti e comunque culturalmente significativi, anche allo scopo di
rendere gli insegnamenti vicini alla vita quotidiana.
I programmi sono stati svolti preferendo consolidare l’approfondimento di alcuni
argomenti particolarmente rilevanti per un futuro inserimento nel mondo del lavoro e per
rendere i discenti consapevoli delle diversita’ culturali che, comunque, non dividono ma
aggregano. Si ritiene opportuno sottolineare la necessita’ di aver dovuto ridimensionare
quanto inizialmente previsto dalle programmazioni delle singole discipline a causa delle
eccessive assenze, seppure giustificate e motivate, da parte di alcuni discenti e delle
difficolta’ di apprendimento evidenziate da altri.
Tuttavia il livello di preparazione della classe è discreto.
6- PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FINALITA’: Il consiglio di classe, coerentemente con il Piano dell’Offerta Formativa, ha
seguito, per l’attuazione della propria azione didattico-educativa, le seguenti linee
operative generali. Il consiglio di classe, nella propria programmazione, ha provveduto,
qualora necessario, alla personalizzazione dei percorsi formativi in base alle necessità dei
singoli studenti.
OBIETTIVI COMUNI TRASVERSALI: Gli obiettivi trasversali comuni sono stati
coerenti con le finalità educative e formative generali e gli obiettivi delle diverse discipline. Il
Consiglio di classe si è quindi proposto di:
-
Far acquisire consapevolezza del ruolo e dell’incidenza delle diverse discipline nella
cultura e società contemporanea;
-
Migliorare l’uso del linguaggio specialistico,adeguato alla comprensione ed alla
comunicazione di dati tecnici e non ,in modo che lo studente possa fruire
pienamente e criticamente dei diversi canali di informazione;
-
Far
acquisire
la
consapevolezza
della
complessità
delle
problematiche
sociali,giuridiche,economiche ed ambientali,nonché del ruolo dell’uomo nel
promuovere e progettare ipotesi di sviluppo razionali e responsabili;
-
Sviluppare le attività operative e tecniche necessarie per supportare una più
adeguata lettura ed interpretazione dei fenomeni.
COMPETENZE COMUNI: Le competenze comuni che il Consiglio di classe ha inteso
fornire,sono coerenti con le finalità educative e formative generali e tutte le discipline
hanno concorso,con modalità diverse,al loro conseguimento. Le competenze comuni
perseguite,sono le seguenti:
-
Possesso di una accettabile padronanza lessicale;
-
Utilizzo di metodi e strumenti adeguati per l’interpretazione dei testi;
-
Produzione di testi nelle varie discipline secondo modalità e richieste diverse
-
Approccio di argomenti nuovi,applicando le proprie conoscenze;
-
Utilizzo corretto degli strumenti e delle nuove tecnologie.
-
CAPACITA’ COMUNI: Il Consiglio di classe ha inteso promuovere lo sviluppo
delle seguenti capacità:
- organizzazione autonoma ed efficace del lavoro,
- sintesi di argomenti operando gli opportuni collegamenti interdisciplinari;
- riflessione personale e critica su tematiche conosciute;
- padronanza consapevole del linguaggio e del lessico disciplinare specifico
METOLODOGIA DI LAVORO COMUNI : La metodologia di lavoro ha favorito la
partecipazione attiva degli allievi al processo educativo e completato lo sviluppo della loro
autonomia operativa.
Il metodo induttivo, la riflessione sull’esperienza diretta, le
discussioni costruttive seguite dalla sistematizzazione delle conoscenze, sono stati realizzati
con:
Lezione
Lezione
Problem Metodo
frontale e multimedia solving
Ricerche
induttivo approfondi
menti
dialogate le e uso di
strumenti
personali
Lavoro
Lezione
con
di
Pratica,lettu
esperti
gruppo
e Lezione
audiovisivi
Italiano
X
Inglese
X
Storia
X
X
X
ra di articoli
e documenti
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
x
Matemati X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Geografia X
economic
a
Economia X
aziendale
Diritto
X
ca
Scienza
X
x
delle
finanze
Francese X
Ed. Fisica X
X
X
X
X
X
CRITERI DI VALUTAZIONE COMUNI:
Le prove scritte, orali e pratiche sono state
valutate in decimi, secondo la griglia di seguito riportata. La valutazione finale assegnata
all’allievo al termine di ogni quadrimestre è risultata essere l’espressione sintetica di un
giudizio alla cui formazione hanno concorso, oltre alla preparazione di base, anche diversi
altri aspetti, tra i quali: attenzione in classe, impegno e rispetto delle scadenze,
partecipazione alle attività in classe e progresso rispetto ai livelli iniziali. Il voto finale è
quindi scaturito da una media ponderata dei suddetti elementi e non solo dalla semplice
media aritmetica dei voti, in considerazione degli Indicatori di valutazione elaborati in
coerenza con il Pof ed in ottemperanza della O.M. n. 98/12 e DPR n.122/09
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Oltre alla consueta strumentazione didattica, costituita dai testi in adozione, appunti e
mappe concettuali approntati dai docenti, materiale cartaceo ad integrazione dei testi in uso,
gli studenti hanno potuto fruire della Biblioteca dell’Istituto. Inoltre alcune discipline hanno
fatto abitualmente o occasionalmente ricorso agli strumenti multimediali.
L’attività didattica è stata svolta, oltre che nelle aule tradizionali, nei luoghi specificamente
attrezzati dei quali l’Istituto dispone: laboratorio di informatica, aula video, palestra. La
verifica dell’apprendimento è stata condotta attraverso i seguenti strumenti:
Modalità di verifica nelle singole discipline
COLLO INTERB PROVA
PROBL TEST
QUESTIO ESERCIZ PROVA
QUIO
EM
NARIO
REVE
LAB.
MULTIM
ED.
Italiano
x
x
Francese
x
x
Inglese
x
x
STRUTT.
I E TEMI PRATIC
SOLVI SEMI
NG
A
STRUTT.
x
X
x
x
X
x
X
x
x
Storia
x
x
x
x
Diritto
x
x
x
x
Scienza
x
x
x
x
X
Economia x
x
x
x
X
X
x
x
X
X
X
X
X
delle
finanze
Aziendale
Geografia x
x
x
x
x
economica
Matematic x
a
Ed. Fisica x
x
Griglia valutazione per le verifiche orali
Indicatori
Ha raggiunto eccellenti obiettivi, con padronanza dei contenuti e delle
abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente in un’ottica
interdisciplinare:
Voto in
decimi
completa, approfondita e personale conoscenza degli argomenti;
acquisizione piena delle competenze previste;
10
uso sempre corretto dei linguaggi specifici e sicura padronanza degli
strumenti.
Ha raggiunto obiettivi completi con un’ autonoma capacità di
rielaborazione delle conoscenze :
n
conoscenza completa ed approfondita degli argomenti;
9
q
acquisizione sicura delle competenze richieste;
uso corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Ha raggiunto tutti gli obiettivi. In particolare:
conoscenza sicura degli argomenti;
8
acquisizione delle competenze richieste;
uso generalmente corretto dei linguaggi specifici e degli strumenti
Ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi e una capacità di
rielaborazione delle conoscenze abbastanza sicura:
conoscenza discreta degli argomenti;
acquisizione delle competenze fondamentali richieste;
7
talvolta incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
Ha raggiunto gli obiettivi essenziali richiesti:
conoscenza superficiale degli argomenti;
acquisizione delle competenze minime richieste;
6
uso del linguaggio corretto anche se con qualche imprecisione nell’uso dei
linguaggi
specifici.
Ha raggiunto parzialmente gli obiettivi essenziali, in particolare:
conoscenza limitata o non adeguata degli argomenti;
5
acquisizione non adeguata delle competenze richieste;
difficoltà nell’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
Non ha raggiunto gli obiettivi minimi:
frammentarie e/o non adeguate conoscenze;
del tutto inadeguata acquisizione delle competenze richieste;
3-4
limitato uso dei linguaggi specifici e degli strumenti.
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO:Gli insegnanti si sono resi disponibili per attività di recupero
in itinere, sia in funzione del recupero sia del consolidamento e dell’approfondimento.
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO:
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(a.s.
2013/2014)
In base a quanto indicato nel D.M. n° 42 del 22/05/2007, integrato dal D.M. n° 99 del
16/12/2009, O.M.37/14,il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe in sede
di scrutinio finale agli alunni delle classi III, IV e V nell’ambito delle bande di oscillazione
previste dal Ministero ed indicate nella seguente tabella:
TABELLA A – CANDIDATI INTERNI (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11,
comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti
Credito Scolastico
Credito Scolastico
Credito Scolastico
(punti)
(punti)
(punti)
Classe III
Classe IV
M=6
3–4
3–4
4–5
6<M 7
4–5
4–5
5–6
7<M 8
5–6
5–6
6–7
8<M≤ 9
6–7
6–7
7–8
9 < M ≤ 10
7 -- 8
7 -- 8
8 -- 9
Classe V
Si ricorda che:
 Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato, nessun
voto (compreso quello di comportamento) può essere inferiore a sei decimi.
 Per il calcolo della media M, il voto di comportamento concorre nello stesso
modo dei voti relativi a ciascuna disciplina.
 Il credito scolastico va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione,
oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di
oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Il Collegio dei docenti ha stabilito i seguenti criteri per l’attribuzione del punteggio
minimo o massimo indicato nella tabella A:
a) il Consiglio di Classe potrà attribuire il punteggio massimo di ciascuna banda di
oscillazione se lo studente riporterà elementi positivi in almeno due delle voci seguenti:
1. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 5;
2. assiduità della frequenza scolastica – punteggio 0,34
3. impegno e interesse nella partecipazione attiva al dialogo educativo-punteggio 0,33.
4. partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione
scolastica-punteggio 0,33 ;
5. credito formativo: partecipazione ad attività di volontariato, culturali e sportive,
attestate attraverso certificato che ne dichiari la continuità durante l'anno, soggiorni
all'estero con certificazione di frequenza del livello corrispondente all'anno scolastico
frequentato. Certificazioni internazionali
di Enti legalmente riconosciuti attestanti un
livello linguistico pari o superiore rispetto alla classe di appartenenza-punteggio 0,15(max
1 attività valutabile)
6. altre attività di e/o di benemerenza valutate come credito formativo dal Consiglio di
classe.
Per gli alunni per i quali, nello scrutinio di giugno, si decidesse per la sospensione del
giudizio, il Consiglio di Classe, nel successivo scrutinio finale, fermo restando quanto
espresso nel punto a), potrà attribuire il punteggio massimo della banda di oscillazione
solo se l’alunno avrà riportato una valutazione pienamente sufficiente in tutte le prove di
recupero.
TABELLA B - CANDIDATI ESTERNI – ESAMI DI IDONEITA’ (sostituisce la tabella
prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal
D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti a seguito degli esami di idoneità
M=6
Credito scolastico (Punti)
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
6-7
9 < M ≤ 10
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può
essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione
indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2
anni di corso in un ‘unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne
l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
TABELLA C – CANDIDATI ESTERNI – PROVE PRELIMINARI (sostituisce la tabella
prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal
D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti delle prove preliminari
M=6
Credito scolastico (Punti)
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
6-7
9 < M ≤ 10
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto
può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove
preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero
intero.
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo viene riconosciuto allo studente che si sia distinto per assiduità,
interesse e impegno nella partecipazione del dialogo educativo e/o che abbia maturato
qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti
con il tipo di corso di studio cui si riferisce l’esame di Stato, oppure inerenti ad attività
culturali, artistiche e ricreative promosse da enti pubblici o privati di durata significativa
oppure ancora in attività inerenti la protezione dell’ambiente, il volontariato, la solidarietà,la
cooperazione, lo sport. Nessuno credito formativo verrà comunque riconosciuto allo
studente che non abbia mantenuto un comportamento rispettoso dell’istituzione scolastica
nel suo complesso e per cui abbia conseguito, anche in un solo quadrimestre un voto di
condotta inferiore a nove decimi. Si ribadisce, infine che il credito formativo, non dà diritto
ad alcuna attribuzione di punteggio, ma concorre solamente all’aumento del credito
scolastico fino al valore massimo previsto all’interno di ciascuna fascia determinata dalla
media dei voti.
Concorrono, pertanto al credito formativo:
1. assiduità della frequenza scolastica e/o impegno e interesse nella partecipazione
attiva al dialogo educativo.
2. frequenza agli stages estivi (soggiorni studio all’estero)con assiduità e risultati
soddisfacenti.
3. partecipazione attiva e responsabile agli Organi Collegiali scolastici.
4. partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione
scolastica ed espressi nel POF.
5. certificazioni internazionali di Enti legalmente riconosciuti attestanti un livello
linguistico pari o superiore rispetto alla classe di appartenenza.
6. credito formativo maturato in seguito alla partecipazione ad attività di volontariato,
culturali e sportive, attestate attraverso certificato che ne dichiari la continuità
durante l'anno, soggiorni all'estero con certificazione di frequenza del livello
corrispondente all'anno scolastico frequentato.
7. Altre attività di e/o di benemerenza valutate come credito formativo dal Consiglio di
classe.
7 - LAVORO SVOLTO
A)
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME:
Sono state effettuate tre simulazioni della terza prova scritta d’esame nelle seguenti date:
20.01.14 - 14.03.14 - 11.04.14, adottando le tipologie di cui all’art. 2 del DM n.
429/2000 ed invero:
1) per la I prova simulata è stata scelta la tipologia C (quesiti a risposta multipla) anche
per le lingue, da svolgersi in 75 muniti;
2)per la II prova, tipologia B ( 3 quesiti a risposta aperta/singola ) per le lingue e
tipologia C per tutte le altre discipline, da svolgersi in 90 minuti;
3)per la III prova tipologia B ( 3 quesiti a risposta aperta ) per le lingue e tipologia C per
tutti le altre discipline coinvolte, da svolgersi in 90 minuti .
Le materie coinvolte sono state le seguenti: diritto, scienza delle finanze, matematica,
inglese, francese, geografia, storia.
La somministrazione delle simulazione ha avuto lo scopo di consentire agli allievi di
familiarizzare con la tipologia stessa delle prove in oggetto.
In merito ai predetti criteri, visto il DM 429/2000, il Consiglio di classe ha
deliberato all’unanimità di adottare la tipologia di cui alla lettera B ( per le
lingue) e C dell’art. 2 del citato decreto ministeriale per le altre discipline, cioè
quesiti a risposta aperta/singola tipo B) e quesiti a risposta multipla tipo C).
Sarà attribuito alle domande a risposta multipla corrette un punteggio di 0,30 o di 0 se
errate. Alle domande a risposta aperta sarà attribuito un punteggio da 0 a 1 con intervalli
di 0,25 punti nel caso di correttezza parziale.
Ai sensi del comma 2 dell’art.3 del predetto DM, la terza prova ,che coinvolgerà non più di
5 discipline deve prevedere:
a) non più di 5 argomenti per la trattazione sintetica
b) non più di 15 quesiti a risposta singola, con un minimo di 10
c) non più di 40 quesiti a risposta multipla,con un minimo di 30
La commissione avrà a disposizione non meno di 15 punti a prova.
Pertanto, sarà attribuito alle domande a risposta multipla corrette un punteggio di 0,30 se
esatte o di 0 se errate. Alle domande a risposta aperta sarà attribuito un punteggio da 0 a 1
con intervalli di 0,25 punti nel casso di correttezza parziale.
B)
PIANI DI LAVORO DISCIPLINARI: I Piani di lavoro annuali sono forniti in
allegato, per ogni materia , dagli insegnanti del Consiglio di classe.
8-GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - PRIMA PROVA SCRITTA
OBIETTIVI
DESCRITTORI
PUNTI
MAX.15
o
Risponde pienamente alla traccia
assegnata
RISPONDENZA ALLA TRACCIA
o
2
Risponde alla traccia assegnata solo
parzialmente
1
POSSESSO DI ADEGUATE
CONOSCENZE RELATIVE
4
o
Padroneggia gli argomenti scelti e li
ALL’ARGOMENTO SCELTO E AL svolge in modo esauriente
QUADRO DI RIFERIMENTO
o
Dimostra di conoscere gli argomenti 3
GENERALE A CUI ESSO SI
RIFERISCE
individuandone gli elementi essenziali
o
Conosce gli argomenti trattati in
modo parziale
o
2
Conosce gli argomenti trattati in
modo frammentario e superficiale
1
o
Linguaggio corretto, scorrevole ed
3
appropriato.
o
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
lessicale, morfosintattica ed ortografica.
o
NELL’USO DELLA LINGUA
Presenta qualche improprietà
Presenta errori diffusi lessicali,
morfosintattici ed ortografici
2
1
ATTITUDINI ALLA
COSTRUZIONE DI UN
o
DISCORSO ORGANICO E
COERENTE
Argomenta in modo logico e
coerente
o
Argomenta in modo parzialmente
coerente
Rielabora in modo ampiamente
ATTITUDINE ALLA
RIELABORAZIONE CRITICA
2
1
4
documentato e critico
Rielabora in modo documentato e critico
3
Rielabora in modo sufficiente
Rielabora in modo parziale
2
1
TOTALE PUNTI
/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA SCRITTA
OBIETTIVI
CONOSCENZE DELLE
REGOLE E DEI PRINCIPI
DESCRITTORI
PUNTI
o
Li sa individuare correttamente
3
o
Li sa individuare adeguatamente
2
o
Ne sa individuare pochi
1
o
o
CAPACITÀ DI APPLICARE o
LE REGOLE E PRINCIPI
AL CASO SPECIFICO
o
Li sa applicare tutti
Li sa applicare adeguatamente
Li sa applicare parzialmente
3
2
1
COMPLETEZZA E
o
Completa e precisa
3
o
Adeguata e completa
2
o
Incompleta e lacunosa
1
Adeguata
3
o
Sufficiente
2
o
Incerta
o
Insoddisfacente
1
CONOSCENZA E
o
Adeguata
3
UTILIZZO DI
o
Sufficiente
2
SIMBOLOGIA
o
Incerta
CORRETTA
o
Insoddisfacente
CORRETTEZZA
NELL’ESECUZIONE
CAPACITA’ ESPOSITIVA o
TERMINOLOGIA E
1,5
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia Mista B per le lingue – Tipologia C per le altre discipline
(5 materie coinvolte)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia: Domande a risposta
multipla
Tipologia: Domande a risposta
singola
0,3
0
Risposta esatta
0
Risposta errata o non data
0
Risposta non data o non pertinente
0,2
5
La risposta contiene solo elementi
essenziali, non sempre appropriato
0,5
0
Parzialmente attinente alla traccia, lessico
non sempre appropriato
0,7
5
Parzialmente attinente alla traccia data,
lessico specifico appropriato
1
Attinente alla traccia data, lessico specifico
appropriato rielaborazione personale
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Punteggi
Indicatori
Conoscenza
dei
contenuti
Competen
ze
linguistich
e
Capacità
di analisi e
di sintesi
Descrittori
1
Inesistente
2
Quasi inesistente
3
Lacunosa e confusa
4
Frammentaria, parziale
5
Generica e alquanto superficiale
6
Essenziale, me sicura
7
Ampia
8
Ampia e approfondita
9
Ampia, approfondita e critica
1
si esprime in modo confuso e contorto
2
espone in modo poco coerente e si esprime con una certa difficoltà
3
articola i contenuti con incertezza e si esprime in modo non sempre chiaro e
corretto
4
Il
can
did
ato
articola i contenuti in modo semplice, lineare e si esprime in modo
generalmente corretto
5
organizza i contenuti in modo coerente e si esprime con proprietà di linguaggio
6
organizza i contenuti in modo efficace e si esprime con elevata proprietà di
linguaggio
1
non espone alcun dato
2
enumera qualche dato, senza molto ordine
3
enumera diversi dati, senza fornire alcuna analisi
4
5
Il
can
did
ato
guidato, individua parzialmente i concetti-chiave
guidato, individua i concetti-chiave
6
individua i concetti-chiave e stabilisce opportune relazioni
7
evidenzia capacità di organizzare i contenuti
8
evidenzia capacità di analisi e sintetizza in modo efficace, con validi
collegamenti
Percorso
scelto dal
candidato
9
rielabora con sicurezza, individuando ottime relazioni disciplinari e
pluridisciplinari
1
presenta un percorso poco originale che denota limitate capacità di
elaborazione ed esposizione
2
3
Prove scritte
Il
can
did
ato
presenta un percorso non particolarmente originale, ma che denota
conoscenze abbastanza ampie e approfondite con discreta padronanza di
linguaggio
presenta un percorso originale che denota conoscenze ampie, approfondite e
buone capacità espositive
1
Autocorrezione superficiale
2
Autocorrezione sufficiente
3
Autocorrezione consapevole ed esaustiva in tutte le prove
In base a quanto previsto ,dalla O.M. n.37/14, è possibile l’integrazione del punteggio
complessivo conseguito dal candidato,precisamente:
Bonus di 5 punti,può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a
condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti ed il risultato
nelle prove di esame di almeno 70 punti;
Lode:ai candidati che nell’esame finale avranno conseguito un punteggio massimo di 100
punti senza fruire del bonus integrativo di 5 punti.
9-ALLEGATI:
A)RISULTATI TERZE PROVE SIMULATE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "L. EINAUDI"
1° PROVA STRUTTURATA CLASSE V° SEZ. B - data 20,01,2014
GEOGRAFIA
MATEMATICA
INGLESE
TOTALE
ABATE VINCENZO
3,00
1,50
1,80
2,10
2,40
10,80
FARASO ROSARIA
2,40
0,90
2,10
2,10
2,10
9,60
FERRAIUOLO DANIELA
2,40
0,60
2,10
2,70
1,80
9,60
IZZO MARIA R.
3,00
1,50
1,50
2,10
2,40
10,50
SICIGNANO FRANCESCO
3,00
1,20
2,10
2,10
2,10
10,50
SZCZESNIAK LUKASZ
3,00
1,80
1,80
2,40
2,40
11,40
NOME
FRANCESE DIRITTO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "L. EINAUDI"
2° PROVA STRUTTURATA CLASSE V° SEZ. B - data 14.03.2014
GEOGRAFIA
STORIA
ABATE VINCENZO
3,00
3,00
2,50
3,00
1,00
12,50
FARASO ROSARIA
3,00
2,70
2,50
3,00
0,50
11,70
FERRAIUOLO DANIELA
2,70
3,00
2,50
3,00
1,00
12,20
GIORDANO M.ROSARIA
3,00
1,80
2,00
3,00
1,00
10,80
SICIGNANO FRANCESCO
2,40
0,90
2,00
3,00
0,00
8,30
SZCZESNIAK LUKASZ
3,00
3,00
2,50
2,40
1,50
12,40
NOME
FRANCESE S.FINANZE INGLESE
TOTALE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "L. EINAUDI"
3° PROVA STRUTTURATA CLASSE V° SEZ. B - data 11.04.2014
MATEMATICA
STORIA
INGLESE
TOTALE
ABATE VINCENZO
1,20
3,00
2,00
2,40
1,00
9,60
FARASO ROSARIA
0,90
3,00
2,00
2,10
2,00
10,00
FERRAIUOLO DANIELA
1,80
3,00
2,00
2,40
1,50
10,70
IZZO MARIAROSARIA
0,90
3,00
2,00
2,50
1,00
9,40
SICIGNANO FRANCESCO
1,80
2,70
2,00
2,40
1,00
9,90
SZCZESNIAK LUKASZ
0,90
3,00
2,00
2,10
1,50
9,50
D'ACUNZO TANIA
0,60
3,00
1,00
2,10
2,50
9,20
NOME
FRANCESE DIRITTO
ISTITUTO PARITARIO ”EINAUDI” SCAFATI
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe V sez. B I.T.C
a.s 2013-2014
Docente: Rossella Milo
CONTENUTI / PERIODO DI RIFERIMENTO
Analisi delle opere
Il Realismo;
Positivismo;
Il Verismo; differerenze tra naturalismo francese
e verismo italiano;
G. Verga; Poetica; Opere:
Decadentismo: genesi storica
Estetismo, panismo, simbolismo
G. D’annunzio: Vita, Poetica, Opere
Da Alcyone:
•
G.Pascoli: Vita, Opere, Poetica
da Myricae :
La pioggia nel pineto
X Agosto
da I canti di Castelvecchio:
•
I. Svevo: Vita, Poetica; La coscienza di Zeno “
•
L. Pirandello: Vita, poetica; opere
•
Il gelsomino notturno
P.Levi: vita, Se questo è un uomo
•
Dante Alighieri, Introduzione al Paradiso della Divina Commedia, lettura e parafrasi del I
canto del Paradiso.
•
Saggio breve: caratteristiche e struttura, lettura ed elaborazione delle fonti, stesura e
rispetto della consegna.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
ORALE:
a) Miglioramento delle capacità espressiva e logica
b) Capacità di contestualizzare le scelte formali e contenutistiche di autori e
movimenti, individuandone i collegamenti con:
 biografia
 itinerario culturale
 contesto storico
c) Capacità di riconoscere le caratteristiche fondanti i principali generi letterari
•
SCRITTO:
Capacità di comunicare i contenuti acquisiti e le personali elaborazioni con una sintassi
accurata, un lessico appropriato ed uno sviluppo argomentativo limpido e coerente.
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
(art.1 comma 3 DPR 28.07.98 n°323)
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE:
Conoscenza dei principali autori dei movimenti studiati.
Lettura e commento di testi in prosa ed in poesia
COMPETENZE
La maggior parte degli studenti espone i contenuti studiati con sufficiente padronanza
concettuale utilizzando in modo abbastanza adeguato il linguaggio specifico. Alcuni sanno
approfondire e rielaborare personalmente quanto appreso mostrando una certa capacità
critica e operando collegamenti in modo autonomo.
CAPACITA’ ELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE
La capacità di analisi e di sintesi è stata sviluppata in modo sufficiente da metà della
classe: alcuni studenti sono in grado di attivare in modo discreto le capacità analiticosintetiche e di affrontare letture critiche di approfondimento, capacità raggiungibile con
difficoltà dal resto delle componenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione riguardano le seguenti capacità:
dal punto di vista formale:
•
viene verificato il livello di padronanza delle strutture comunicative (sintassi,
punteggiatura e lessico), al fine di descrivere e presentare con chiarezza e coerenza
logica il proprio pensiero;
•
dal punto di vista contenutistico: viene verificato il livello:
delle conoscenze
della comprensione e dell’analisi dei testi e/o delle problematiche
della contestualizzazione
dei collegamenti interdisciplinari
dell’interpretazione critica personale.
ISTITUTO PARITARIO”EINAUDI” SCAFATI
PROGRAMMA DI STORIA
Classe V sez. B I.T.C
a.s 2013-2014
Docente: Rossella Milo
CONTENUTI / PERIODO DI RIFERIMENTO
Modulo 1 - Le forme della società di massa
• L’ Unità d’Italia, La Costituzione, Il brigantaggio
• Il governo della Destra storica
• Il completamento dell’Unità
• La Sinistra al potere
• La crisi di fine secolo in Italia e i caratteri dell'età giolittiana.
Modulo 2 - La dissoluzione dell’ordine europeo
• Società e partiti di massa: sviluppo del terziario, conflitti sociali e partiti socialisti;
• Verso la guerra: gli Stati protagonisti;
• Dall’attentato di Sarajevo alla guerra su scala mondiale;
• Il Patto di Londra;
• Il Trattato di Versaille;
Modulo 3 - Dalla guerra alla guerra. Strategie e tentativi di controllo della
crisi
• Il Fascismo al potere;
• La fabbrica del consenso: la radio, il cinema e i nuovi modelli della vita privata;
• L’avvento del Nazismo;
• La Seconda guerra mondiale;
• La caduta del Fascismo;
Lettura e commento del testo “Odio gli indifferenti” di Antonio Gramsci, 1917
Visione di “Tempi moderni” di Charlie Chaplin 1936
RELAZIONE FINALE
La partecipazione degli allievi alla vita scolastica è stata, spesso, interrotta da
assenze individuali o collettive e inoltre da un lieve rallentamento dovuto alla
sostituzione dell’insegnante, problematiche che, tuttavia, non hanno compromesso
il regolare svolgimento delle lezioni. Per quanto riguarda il profitto, una parte della
classe ha mostrato un impegno costante, riuscendo alla fine a raggiungere risultati
più che sufficienti,in certi casi buoni; l’altra parte degli alunni ha mostrato un ritmo
poco costante di apprendimento e un minimo interesse per lo studio con risultati
appena sufficienti.
 OBIETTIVI DISCIPLINARI

Comprendere ed analizzare le fonti ed i documenti storici proposti, collegare e
confrontare i loro elementi interni

Distinguere le informazioni dalle interpretazioni

Contestualizzare gli eventi storici, i documenti, le interpretazioni storiografiche

Distinguere entro i fatti storici quelli che costituiscono i punti nodali dello
svolgimento storico

Cogliere continuità e rotture nello sviluppo storico

Costruire sequenze storiche significative su breve, media e lunga durata

Decodificare ed utilizzare il linguaggio specifico

Presentare ordinatamente e chiaramente le proprie tesi, sostenendole con adeguate
argomentazioni e riferimenti.
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
(art.1 comma 3 DPR 28.07.98 n°323)
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE
La conoscenza degli argomenti indicati nei moduli sopracitati risulta mediamente
sufficiente, in particolare per quel che concerne le questioni generali; alcuni elementi della
classe fanno registrare risultati più sicuri, talvolta buoni.
COMPETENZE
La classe sa sufficientemente individuare e contestualizzare i fatti storici, correlarli in
sequenze dalle quali emergono i nuclei fondamentali dello sviluppo storico, i rapporti
causali, le continuità e le rotture. La classe è inoltre in grado di utilizzare un lessico
sufficientemente adeguato con il quale rielaborare le conoscenze maturate.
CAPACITA’ ELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE
Globalmente il livello della classe risulta sufficiente nella rielaborazione e nelle capacità di
analisi, confronto e sintesi, come pure nella decodificazione ed utilizzazione del linguaggio
specifico. Tali capacità risultano buone.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle verifiche effettuate nel corso del triennio ed in particolare nel corso di
quest’anno scolastico sono state: colloqui orali, relazioni orali su argomenti e bibliografia
concordati, test scritti di tipologia B e C e/o mista B e C, anche inseriti all’interno di prove
pluridisciplinari di simulazione della terza prova dell’esame di stato.
Nelle valutazioni delle verifiche effettuate si è tenuto conto di:
• Livello delle conoscenze
 Focalizzazione dei nuclei logici richiesti e sequenzialità logica
 Abilità rielaborative, di analisi, confronto e sintesi, abilità critiche e comunicative
 Uso del lessico specifico
Nelle valutazione si è tenuto altresì conto dei seguenti fattori:
 Confronto con la situazione iniziale e progressione nell’apprendimento
 Impegno nello studio e rispetto delle scadenze concordate
 Partecipazione qualificata all’attività scolastica ed al dialogo educativo
 Interessi extrascolastici e partecipazione ad iniziative culturali extrascolastiche
comportanti ricadute positive sull’attività didattica.
DOCENTE: D’ANIELLO DAVIDE
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: MANUALE DI ECONOMIA AZIENDALE VOL. I E II - P.GHIGINI,
C.ROBECCHI - ELEMOND SCUOLA E AZIENDA
ALTRI SUSSIDI DIDATTICI: IL SOLE 24 ORE., IL FISCO, IL DENARO
PROGRAMMA SVOLTO
GLI ASPETTI STRUTTURALI,GESTIONALI E CONTABILI
Contenuti:
o La localizzazione dell’impresa industriale.
o Classificazione delle imprese industriali.
o La struttura patrimoniale delle imprese industriali.
o L'organizzazione delle imprese industriali.
o Le strutture organizzative.
o La contabilità generale e i suoi strumenti.
o Le tipiche scritture d'esercizio.
o Le immobilizzazioni materiali.
o Gli acquisti e le vendite.
o I contributi pubblici alle imprese.
o Le scritture di assestamento dei conti.
o I completamenti. le integrazioni, le rettificazioni.
o Le scritture di riepilogo e di chiusura.
2) DAL BILANCIO DI ESERCIZIO ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Contenuti:
o Il reddito fiscale di impresa.
o Dal reddito di bilancio al reddito fiscale.
o Ricavi, plusvalenze e sopravvenienze attive.
o Le minusvalenze, le sopravvenienze passive e le perdite.
o Le principali variazioni fiscali.
o La valutazione dei titoli.
o La valutazione delle rimanenze.
o L'ammortamento dei beni materiali.
o L ammortamento delle immobilizzazioni immateriali.
o Interessi passivi e spese generali.
o Dal reddito fiscale all'imposta.
o La Dual Incombe Tax.
o L'IRAP.
L'IMPRESA BANCARIA
1) IL SISTEMA FINANZIARIO E L‘ATTIVITA’ BANCARIA
Contenuti:
o L'evoluzione del sistema creditizio italiano.
o Le norme del 1926.
o La riforma bancaria del 1936.
o Il modello bancario europeo.
o Il testo unico del 1993.
o Gruppo plurifunzionale e banca universale.
o Banca universale.
o Funzioni della banca d’Italia.
o Vigilanza sulle banche
o Vincoli amministrativi.
o Riserva obbligatoria
o Coefficienti di adeguatezza patrimoniale.
o Crisi bancaria le procedure amministrative.
o Liquidazione coatta amministrativa.
o Tutela dei depositanti.
2) LA RACCOLTA GLI IMPIEGHI ED I SERVIZI
Contenuti:
o I c/c di corrispondenza.
o Lo svolgimento dei c/c di corrispondenza.
o L’apertura di un c/c di corrispondenza.
o La tenuta del c/c di corrispondenza.
o Le liquidazioni periodiche del conto.
o Le partite postergate e quelle antergate.
o Il fabbisogno finanziario d'impresa e la sua copertura.
o Il fido bancario.
o Il libro dei fidi e la centrale dei rischi.
o La richiesta di fido.
o L'istruttoria della pratica di fido.
IL MARKETING
1) STRATEGIE DI MERCATO DELLE IMPRESE
Contenuti:
o Il concetto di strategia di impresa.
o La pianificazione strategica e le sue fasi.
o La definizione degli obiettivi.
o La missione.
o Gli obiettivi di lungo termine.
o Gli obiettivi di breve termine.
o L’analisi dell' ambiente esterno.
o L'analisi dell’ ambiente generale.
o L'analisi di mercato.
o La formulazione delle strategie.
o Strategie di gruppo.
o Strategie prodotto/mercato.
o Strategie funzionali.
o La pianificazione.
o La realizzazione delle strategie.
2) IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE IMPRESE
Contenuti:
o I rendimenti dei fattori produttivi
o La contabilità analitIca. oggetto e scopi.
o I costi delle imprese industriali.
o Le principali classificazioni dei costi.
o Costi speciali e comuni costi diretti ed indiretti.
o Le varie configurazioni di costo.
o La raccolta e la localizzazione dei costi.
o La break-even analysis.
o Nuove tendenze di contabilità analitica.
o I budget economici e settoriali.
ANALISI DI BILANCIO E REVISIONI CONTABILI
Contenuti:
o L’analisi per indici.
o La metodologia dell’analisi per indici.
o La riclassifìcazione di calcolo Stato patrimoniale e conto economico.
o I diversi indicatori di bilancio e il loro coordinamento.
o La revisione aziendale.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
ORALE
Consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno economico-aziendale,
come espressione delle sempre maggiori soddisfazione dei bisogni umani e come
capacità di conoscenza del reale economico e sociale.
Capacità di analizzare e di interpretare la gestione, il patrimonio, il bilancio delle imprese
bancarie ed industriali.
Capacità di contestualizzare storicamente le evoluzione dei sistemi economici e aziendali
con collegamenti e confronti con altre realta’ storiche e fenomeni economici,
finanziari e gestionali.Capacità di cogliere con le proprie esperienze i fenomeni
economici e finanziari nonché la capacità di formulare un proprio giudizio critico con
soluzioni e suggerimenti.
SCRITTO
Capacità di comunicare i contenuti acquisiti e le personali elaborazioni con uno sviluppo
argomentativo completo e coerente.
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE:
Le banche, la gestione bancaria, le tecniche diverse tipologie di raccolta fondi
e
affidamento fondi.
La gestione delle imprese industriali;
La struttura tecnica, patrimoniale ed economica delle imprese industriali.
Il Bilancio delle imprese industriali.
Analisi ed interpretazione del bilancio delle imprese industriali.
La contabilità analitica.
Il marketing e le strategie di mercato.
COMPETENZE: La maggior parte degli studenti espone i contenuti studiati con coerenza
concettuale utilizzando in modo adeguato il linguaggio specifico. Alcuni sanno
approfondire e rielaborare personalmente quanto appreso mostrando una certa
capacità critica e operando collegamenti in modo autonomo.
CAPACITA’ ELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE:La capacità di analisi e di
sintesi è stata sviluppata in modo sufficiente da metà della classe: un gruppo ristretto
di studenti è in grado di attivare in modo discreto le capacità analitico-economico e
di affrontare gli argomenti con approfondimento, capacità raggiungibile con difficoltà
dal resto delle componenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione riguardano le seguenti capacità:
a) dal punto di vista formale:
viene verificato il livello di padronanza degli argomenti, al fine di descrivere e presentare
con chiarezza e coerenza logica il pensiero economico aziendale;
b)dal punto di vista contenutistico:
viene verificato il livello delle conoscenze della comprensione e dell’analisi dei testi e/o
delle
problematiche
economiche,
finanziarie,
giuridiche
e
fiscali,
della
contestualizzazione dei collegamenti interdisciplinari dell’interpretazione critica
personale.
PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO
SVOLTO DALLA CLASSE V SEZ. B
I.T.C. “EINAUDI” SCAFATI
LO STATO
LIBRO DI TESTO: DIRITTO PUBBLICO
Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco
Le Monnier Scuola
DOCENTE: Prof.ssa CELENTANO PAOLA
Lo stato e i suoi elementi costitutivi; Stato apparato e Stato comunità; sovranità, territorio
e popolo;
Le vicende dello stato italiano: Stato assoluto, Stato liberale, Stato fascista, Stato
democratico; forme di governo presidenziale e parlamentare.
LA COSTITUZIONE ITALIANA
Origini, caratteri e struttura; le vicende costituzionali dello Stato italiano; l’Assemblea
costituente e il referendum istituzionale.
Costituzione formale e materiale; caratteri della Costituzione;I principi fondamentali; i
diritti e i doveri dei cittadini.
GLI ORGANI COSTITUZIONALI:
organi costituzionali;corpo elettorale e diritto di voto; i poteri dello stato.
IL PARLAMENTO:
Elezioni e composizione delle camere; funzioni e poteri; procedimenti legislativi.
IL GOVERNO:
La composizione e la formazione del governo; le funzioni del governo; i decreti legge e i
decreti legislativi.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:
il ruolo di garanzia; elezioni, giuramento, funzioni e responsabilità.
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
I giudici e la giurisdizione; magistrature ordinarie e speciali; l’indipendenza dei giudici; il
C.S.M.; i gradi del giudizio.
LA CORTE COSTITUZIONALE
Natura, funzioni e composizione.
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
L’integrazione europea; l’Unione Europea; l’O.N.U..
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
A livello di programmazione, gli obiettivi generali di apprendimento in relazione anche alla
programmazione curricolare svolta sono:
◊ allargare gli orizzonti socio - culturali degli alunni
◊ sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe
◊ fornire una valida coscienza civica e critica
◊ educare al rispetto delle idee altrui
◊ contribuire allo sviluppo della personalità dell’allievo
◊ promuovere le capacità di orientamento rispetto alle scelte scolastiche e professionali
•
RISULTATI RAGGIUNTI:
1)CONOSCENZA: la classe ha una conoscenza adeguata della struttura e delle funzioni degli
organi costituzionali e degli organi a rilevanza costituzionale, nonché dell’organizzazione
amministrativa e giurisdizionale dello Stato italiano;
2) COMPETENZA : gli alunni hanno acquisito un linguaggio giuridico adeguato;
sono in grado, in via generale, di disquisire sui più importanti istituti giuridici di matrice
pubblicistica; hanno recepito e soprattutto interiorizzato i Principi fondamentali della
nostra Carta costituzionale, considerati presupposti imprescindibili del vivere civile.
3) CAPACITA’ ELABORATIVE LOGICHE E CRITICHE: la classe ha acquisito l’importanza
dei propri diritti fondamentali e in generale dei diritti inviolabili dell’individuo,contenuti
oltre che nella Legge Fondamentale dello Stato italiano,anche nelle Carte Internazionali,
riuscendo così ad essere in grado di elaborare il saper acquisito , grazie ad una rinnovata
coscienza civica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nell’ambito di ogni area disciplinare, ci si è prodigato, affinché l’insegnamento non offrisse
solo dati cognitivi, ma mirasse a sviluppare le capacità critiche dell’allievo. Parimenti è stato
favorito lo sviluppo di tutte le potenzialità individuali, si è favorito l’autoregolarsi e
l’autoconoscersi del discente, la presa di coscienza delle proprie aspirazioni e delle proprie
attitudini onde guidare l’orientamento professionale, nonché scolastico. Sempre allo scopo
di affinare i livelli comportamentali, si è stimolato un atteggiamento mentale di curiosità
verso ogni forma di sapere e di disponibilità al confronto di opinioni, modelli e contesti
diversi.
La valutazione non si è limitata a registrare il rendimento inteso come acquisizione e
rielaborazione dei contenuti, ma anche il grado di sviluppo della personalità dell’allievo in
termini di maturazione, conoscenza e abilità.
Essa perciò non ha tanto esaminato il
prodotto, quanto piuttosto il processo attraverso il quale l’allievo, a partire dai livelli iniziali,
è riuscito a padroneggiare le varie tematiche.
Data la molteplicità degli obiettivi da perseguire, anche gli strumenti di verifica sono stati
diversi.
Valutazione soggettiva :
a) interrogazione classica ha consentito di approfondire gli argomenti trattati e di verificare
le capacità di riflessione ed elaborazione e il relativo possesso delle risorse della
comunicazione.
b) lezione interattiva, attraverso un’attività di brain storming ,capace di agevolare attraverso
imput di stimolazione, la capacità logica sia di analisi che di sintesi.
2)Valutazione Oggettiva o Verifiche formative scritte:
di varia tipologia strutturate e
semistrutturate,con griglie di valutazione e ciò per verificare per ogni alunno: le conoscenze,
la capacità di analisi e di applicazione delle conoscenze, abilità lessicali e capacità di
organizzazione concettuale.
Comunque la valutazione ha tenuto in considerazione ogni elemento che potesse servire a
definire le abilità e le capacità degli allievi, l’impegno profuso, le conoscenze acquisite, la
partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo, l’attenzione, la puntualità nel
lavoro, il contributo personale alle attività curricolari ed extracurricolari, la frequenza alle
lezioni.
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
SVOLTO DALLA CLASSE VB
DELL’ I.T.C. “EINAUDI” DI SCAFATI
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
LIBRO DI TESTO: SCIENZA DELLE FINANZE
Gagliardini/ Palmerio / Lorenzoni
Le Monnier
DOCENTE: Prof.ssa CELENTANO PAOLA
MODULO 1
L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
Il concetto di finanza pubblica;
i bisogni pubblici e i beni e servizi pubblici;
il ruolo dello Stato nell’economia;
gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica;
i beni pubblici e le imprese pubbliche.
MODULO 2
LA POLITICA DELLA SPESA
La struttura della spesa pubblica;
gli effetti economici e sociali della spesa pubblica;
l’analisi costi-benefici; la crisi dello Stato sociale .
MODULO 3
LA POLITICA DELL’ENTRATA
Le entrate pubbliche;
le entrate originarie e derivate; tasse imposte e contributi;
capacità contributiva e progressività dell’imposta;
principi giuridici e amministrativi dell’ imposta;
gli effetti economici dell’imposta.
MODULO 4
LA POLITICA DEL BILANCIO
Il bilancio pubblico; tipi e principi del bilancio;
la formazione del bilancio preventivo e consuntivo.
MODULO 5
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
La struttura del sistema tributario italiano;
Le imposte dirette: cenni su: IRPEF, IRES,IRAP,IMU.
Le imposte indirette: generalità e classificazioni; l’ IVA.
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
A livello di programmazione, gli obiettivi generali di apprendimento in relazione anche alla
programmazione curricolare svolta sono:
◊ Individuare i principi regolatori della materia
◊ Individuare la politica fiscale come strumento per la redistribuzione del reddito
◊ Capire la necessità della spesa pubblica ed i suoi effetti
◊ Analizzare gli effetti economici della spesa pubblica
◊ Individuare e distinguere gli aspetti giuridici ed economici delle imposte
◊ Individuare i motivi che rendono il bilancio pubblico,strumento di programmazione per
pianificare la spesa pubblica.
RISULTATI RAGGIUNTI:
1)CONOSCENZA:hanno una conoscenza adeguata della finalità dell’attività finanziaria
pubblica, nonché degli strumenti utilizzati al tal fine dallo Stato italiano;
2) COMPETENZA : sanno interpretare gli effetti dell’attività finanziaria pubblica, attraverso
le ragioni che giustificano la presenza dello stato nell’economia, nonché lo scopo e la
struttura del bilancio dello Stato,
3) CAPACITA’ ELABORATIVE LOGICHE E CRITICHE: hanno acquisito una preparazione
adeguata a comprendere i vari tipi di imposta,nonché la struttura del sistema tributario;
-Di conseguenza, sono capaci di interpretare e commentare il contenuto dei testi finanziari
ed economici .
CRITERI DI VALUTAZIONE
Al fine di agevolare la comprensione dei contenuti,nonché di stimolare la partecipazione attiva e
l’interesse degli studenti,si procederà con una esposizione semplice,pur rispettando il rigore
scientifico della materia.per facilitare il confronto fra la teoria e la pratica,si farà ricorso a costanti
riferimenti alla realtà ed al vissuto quotidiano. I contenuti saranno proposti,oltre che con l’ausilio
degli strumenti tradizionali,quali la lezione frontale ed il libro di testo,anche con lezioni
interattive,letture da giornali da cui prendere spunti per dibattiti,che abituano alla riflessione ed al
dialogo,letture da scritti originali degli autori,lavori personali e di gruppo,il ricorso al problemsolving. Al termine della trattazione di un argomento si accerterà il raggiungimento degli obiettivi
prefissati,come e quanto gli studenti stanno apprendendo,le abilità conseguite nonché si verificherà
l’adeguatezza del metodo e degli strumenti utilizzati per eventualmente modificarli secondo esigenza.
A tal fine si farà ricorso,oltre che alle tradizionali interrogazioni,più adatte ad accertare la capacità
relazionale e la padronanza linguistica ed espressiva,anche a prove oggettive di profitto le c.d. prove
strutturate e semi-strutturate,che in tempi veloci,consentono di verificare conoscenze e
comprensione e colloqui. Sulla base della valutazione sommativa dei risultati di dette prove,si
perverrà alla classificazione degli studenti.
Per quanto innanzi esposto, anche gli strumenti di verifica sono stati diversi.
1) Valutazione soggettiva :
a) interrogazione classica ha consentito di approfondire gli argomenti trattati e di verificare
le capacità di riflessione ed elaborazione e il relativo possesso delle risorse della
comunicazione.
b) lezione interattiva, attraverso un’attività di brain storming ,capace di agevolare attraverso
imput di stimolazione, la capacità logica sia di analisi che di sintesi.
2)Valutazione Oggettiva o Verifiche formative scritte:
di varia tipologia strutturate e
semistrutturate,con griglie di valutazione e ciò per verificare per ogni alunno: le conoscenze,
la capacità di analisi e di applicazione delle conoscenze, abilità lessicali e capacità di
organizzazione concettuale.
Comunque la valutazione ha tenuto in considerazione ogni elemento che potesse servire a
definire le abilità e le capacità degli allievi, l’impegno profuso, le conoscenze acquisite, la
partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo, l’attenzione, la puntualità nel
lavoro, il contributo personale alle attività curricolari ed extracurricolari, la frequenza alle
lezioni.
ISTITUTO PARITARIO “L. EINAUDI” SCAFATI (SA)
PROGRAMMA SVOLTO
di
MATEMATICA APPLICATA
Docente: Domenico Pagano
Classe V Sezione B I.T.C-IGEA
A.S. 2013-2014
Testo adottato: Flavio Patetta, MATEMATICA GENERALE &APPLICATA, Edit. LA
SCUOLA.
Macroargomento disciplinare:
La statistica descrittiva
Contenuti:
La statistica e sue applicazioni – L’indagine statistica – Rappresentazioni grafiche di dati –
Principali parametri di sintesi e di variabilità – La concentrazione – L’interpolazione
lineare – La correlazione e la regressione lineare.
Altre discipline coinvolte:
Economia aziendale.
Obiettivi raggiunti:
Comprensione delle principali applicazioni della statistica in ambito economico-aziendale
– Saper rappresentare graficamente istogrammi, diagrammi ed areogrammi anche con
l’ausilio del foglio elettronico (excel) – Saper calcolare media aritmetica semplice e
ponderata, moda, mediana, scarto quadratico medio – Aver compreso il concetto di
concentrazione e saper rappresentare la curva di Lorenz e calcolare il relativo indice –
Saper individuare l’andamento di un fenomeno statistico - Saper riconoscere la
correlazione tra due fenomeni – Saper applicare il metodo dei minimi quadrati nell’ambito
dell’interpolazione lineare.
Prove di verifica o valutazione:
Prova strutturata, compito in classe, interrogazione orale e verifiche di laboratorio.
Metodologia e strumenti:
Lezione frontale, short-cases, applicazioni pratiche laboratoriali.
Macroargomento disciplinare:
I rapporti statistici
Contenuti:
Concetto di stock e flusso - Rapporto di densità – Rapporti di durata e di ripetizione –
Rapporti di composizione – Numeri indice a base fissa e mobile.
Altre discipline coinvolte:
Economia aziendale, Scienza delle Finanze.
Obiettivi raggiunti:
Utilizzare, in base al fenomeno in esame, il rapporto statistico più opportuno,
calcolo degli indici di variazione di una modalità di un fenomeno.
Prove di verifica o valutazione:
Prova strutturata, compito in classe, interrogazione orale e verifiche di laboratorio.
Metodologia e strumenti:
Lezione frontale, short-cases, applicazioni pratiche laboratoriali.
Macroargomento disciplinare:
I modelli di marketing
Contenuti:
La modellistica nell’ambito aziendale – Il Ciclo di Vita del Prodotto (CVP) – La matrice
Boston Consulting Group (B.C.G.) – il modello tridimensionale di segmentazione di Abell.
Altre discipline coinvolte:
Economia aziendale.
Obiettivi raggiunti:
Saper costruire e commentare un modello a carattere aziendale – Costruire ed interpretare
l’andamento del Ciclo di Vita di un Prodotto nei suoi aspetti strategici e nelle sue
implicazioni operative - Costruire ed interpretare la matrice portafoglio prodotti nonché
commentarla insieme al CVP nei suoi aspetti strategici e nelle sue implicazioni operative e
finanziarie.
Prove di verifica o valutazione:
Prova strutturata, compito in classe, interrogazione orale e verifica di laboratorio.
Metodologia e strumenti:
Lezione frontale, short-cases, applicazioni pratiche laboratoriali.
Macroargomento disciplinare:
La Ricerca Operativa (R.O.)
Contenuti:
Scopi e metodi della ricerca operativa - Modelli matematici - Problemi di decisione - Scelte
in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti – La Break Even Analisys (B.E.A.)La programmazione lineare – Problemi di programmazione lineare in due variabili
(metodo grafico).
Altre discipline coinvolte:
Economia aziendale.
Obiettivi raggiunti:
Esame della situazione reale - Raccolta informazioni - Formulazione di un problema Modello matematico - Soluzione del modello - Analisi e verifica della soluzione – Saper
lavorare compiutamente col modello del diagramma di redditività (rappresentazione ed
analisi grafica e calcolo della quantità di pareggio e del profitto massimo ottenibile).
Prove di verifica o valutazione:
Prova strutturata, compito in classe, interrogazione orale e verifica di laboratorio.
Metodologia e strumenti:
Lezione frontale, short-cases, applicazioni pratiche laboratoriali.
ISTITUTO PARITARIO “L. EINAUDI” - SCAFATI (SA)
PROGRAMMA SVOLTO
DI
INGLESE
CLASSE V SEZIONE B I.T.C-IGEA
A.S. 2013/2014
DOCENTE: LORELLA GRANATA
Testo adottato: G. Zani, A. Ferranti, B ON THE NET-BUSINESS COMMUNICATION
& THEORY CULTURE, Ed. Minerva Scuola.
CONTENUTI:
THE BRITISH AND AMERICAN POLITICAL INSTITUTIONS
U.K. POLITICAL INSTITUTIONS
A Constitutional Monarchy; the separation of powers
The Crown
The Parliament; the House of Lords and the House of Commons; from Bill to Act
The Government
Political parties
The Law Courts
USA POLITICAL INSTITUTIONS
The American Constitution
The Executive Branch-The President
The Legislative Branch-The Congress; the Senate and the House of Representatives
The Judicial Branch-The Supreme Court
State government; political parties
BRITISH HISTORY
The First World War; the post-war years: Britain in the 1920s and '30s
The Second World War; the post-war years; the Welfare State
THE FRAMEWORK OF BUSINESS
The production process
The factors of production
Commerce and Trade
Types of economic systems
Market forces: the supply and demand model
The impact of information technology on business; IT and the information revolution; web
pages
E-commerce
HOME AND INTERNATIONAL TRADE
The contract of sale
Import/Export
Visible and invisible trade
Customs procedures: within the EU; trade with non-member countries (the SAD); trading
blocs
MARKETING AND ADVERTISING
The role of marketing
The marketing mix; the product; the product life-cycle (B.C.G.)
The pricing; the break-even point
Market research (field research and desk research)
Market segmentation (target marketing and mass marketing)
The electronic marketplace
Advertising
BANKING AND FINANCE
Bank services
The British banking system
The Bank of England
The US Federal Reserve System
The Stock Exchange; the London Stock Exchange; the New York Stock Exchange
GLOBALIZATION
The globalization process
Main aspects of globalization
Global issues
OBIETTIVI DISCIPLINARI
SCRITTO
Capacità di comunicare i contenuti acquisiti ed esporre rielaborazioni argomentative
personali e critiche con coerenza logica utilizzando le competenze linguistiche acquisite in
Lingua Inglese.
ORALE
Comprendere gli aspetti salienti delle diverse branche della produzione e del commercio;
capacità di comunicare in situazioni che richiedano l'uso specifico del Business English
usando una serie di espressioni e frasi che forniscano coordinate tecnico-pratiche e
fondamenti tecnici dell'economia e del commercio necessari per gli scambi commerciali e
per le relazioni internazionali in ambito economico;
capacità di utilizzare la Lingua Inglese per i principali scopi comunicativi e operativi nella
realtà aziendale;
capacità di individuare la varietà dei linguaggi e dei registri del settore specifico di
indirizzo.
RISULTATI RAGGIUNTI (art.1 comma 3 DPR 28.07.98 n°323)
1) CONOSCENZA: la maggior parte degli alunni ha una conoscenza abbastanza
completa degli argomenti trattati. Sa rispondere in modo pertinente alle domande
richieste apportando anche qualche riflessione personale. Un esiguo numero di
alunni ha una conoscenza sufficiente di alcuni contenuti esposti. Sa rispondere in
modo pertinente e si sa orientare meglio su percorsi a breve o a medio termine.
2) COMPETENZA: la maggior parte degli alunni sa esprimersi con scioltezza,
producendo frasi grammaticalmente corrette ed usando un linguaggio appropriato.
Un esiguo numero di alunni si esprime con qualche imprecisione lessicale
commettendo alcuni errori nell'uso delle strutture linguistiche.
3) CAPACITA' ELABORATIVE, LOGICHE E CRITICHE: la classe ha conseguito un
livello generale sufficiente di comprensione e di produzione della Lingua Inglese sia
scritta sia orale riuscendo ad essere in grado di interagire valorizzando le proprie
capacità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione delle verifiche scritte hanno tenuto conto dei seguenti elementi:
verifiche scritte:
competenze linguistiche: sintassi, lessico, ortografia, capacità di utilizzare diversi registri
linguistici;
conoscenza dell'argomento;
capacità di rielaborazione personale e critica;
originalità e creatività;
verifiche orali:
espressione chiara e corretta, laddove eventuali errori di pronuncia e/o grammaticali non
ostacolino l' atto comunicativo;
padronanza della lingua straniera;
capacità argomentativa e colloquiale riguardanti le tematiche trattate.
Nella valutazione finale si terrà conto dell'interesse mostrato, della partecipazione attiva al
lavoro di classe, dei progressi compiuti dagli alunni e dall'impegno profuso durante l'anno
scolastico.
PROGRAMMA DI FRANCESE
Docente: Esposito Grazia
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Testi adottati: “Commerce Fr. ,Communication + Civilisation”, “Le Nouveau Français”
La France administrative et politique
Les institutions politiques
Les partis politiques
Les collectivités locales
Les transports
Transports routiers et ferroviaires
Transports aériens, maritimes et fluviaux
L’Eurotunnel
Les Banques
L’organisation du système bancaire
Principales catégories de banques
Les opérations bancaire
Les principaux services offerts par la banque
Le Marketing
Le marketing
La connaissance du marché
La promotion des ventes
La publicité
Les manifestations publicitaires : la foire- l’exposition-le salon
Histoire
La première guerre mondiale
La deuxième guerre mondiale
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Il programma di lingua francese svolto nell’anno scolastico 2013/2014 ha avuto come fine
lo sviluppo di una programmazione adattata alla realtà scolastica presente ed alla
preparazione di base degli allievi.
Gli obiettivi in gran parte conseguiti sono stati quelli di sviluppare in loro la
consapevolezza della propria identità culturale e la comprensione di una cultura diversa, di
ampliare i propri orizzonti sociali ed umani e di favorire l’acquisizione di una competenza
linguistica che ha permesso di migliorare le principali abilità operative, quali saper capire,
leggere e scrivere in lingua straniera.
Il livello di preparazione della classe riscontrato ad inizio anno è risultato mediocre. Poiché
gli obiettivi proposti ad inizio anno scolastico sono stati formulati per essere plasmati in
base al possesso da parte degli allievi di efficaci abilità operative e ricettive, indispensabili
per favorire l’apprendimento di una lingua straniera, si è ritenuto opportuno gestire e
modificare la programmazione, laddove necessario, in base all’osservazione sistematica
delle capacità e delle difficoltà di ciascun allievo, stabilendo di volta in volta i metodi da
seguire e colmando dove possibile le eventuali lacune.
Quasi tutta la classe, nel complesso, durante l’anno scolastico ha dimostrato un sufficiente
impegno ed una volontà di apprendimento e miglioramento nell’utilizzo della lingua
straniera.
Poiché ad inizio anno scolastico, si è riscontrato che la maggior parte degli alunni mostrava
una certa difficoltà nell’uso della lingua parlata, per un iniziale periodo ci si è focalizzati
sulla ripetizione delle principali strutture grammaticali affinché riuscissero ad esprimersi
ed a scrivere con maggiore scioltezza. Successivamente, ci si è dedicati allo svolgimento
della programmazione prevista, adattandola alle diverse capacità ed abilità di ogni singolo
alunno, in modo da conseguire così un livello generale sufficiente di conoscenza,
comprensione dei testi ed un miglioramento della pronuncia.
C’è da precisare, che avendo dedicato le prime lezioni ad un ripasso delle principali
strutture grammaticali ed in itinere ad una conversazione su argomenti di carattere
generale, indispensabile per poter creare una base per sviluppare meglio gli argomenti del
programma ed a causa della discontinuità di frequenza di alcuni discenti e lacune di base
di altri, si è ritenuto opportuno ridurre la programmazione prevista. La selezione tra gli
argomenti da trattare previsti ha mirato ad una conoscenza di argomenti essenziali per una
futuro nel mondo lavorativo. Il numero delle verifiche scritte per il primo quadrimestre è
stato di n.2 e per il secondo di n.2, con livelli di difficoltà adeguati alla classe e allo sviluppo
cognitivo degli allievi. Le prove sono state scelte tra le diverse tipologie proposte dalla
norma vigente: questionari, brevi composizioni, tipologia a scelta dell’insegnante secondo le
esigenze della classe. Per quanto riguarda le prove orali esse sono servite ad accertare la padronanza
della lingua straniera ed a verificare la capacità argomentativa, colloquiale sulle tematiche
trattate.
RISULTATI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno dimostrato di possedere senso di responsabilità, hanno avuto un
comportamento educato e corretto in classe.
COMPETENZE:
-Alcuni alunni hanno una conoscenza abbastanza completa degli argomenti trattati. Sanno
rispondere in modo pertinente alle domande richieste apportando anche qualche
riflessione personale.
-Un esiguo numero di alunni ha una conoscenza non pienamente sufficiente di alcuni
contenuti esposti. Sa dare risposte pertinenti, si sa orientare meglio su percorsi a breve o
medio termine.
-Un discreto numero di alunni si esprime con scioltezza, producendo frasi
grammaticalmente corrette ed usando un linguaggio appropriato.
-Un esiguo numero di alunni si esprime in modo non sempre sciolto, con qualche
imprecisione lessicale e commettendo alcuni errori nell’uso delle strutture linguistiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione delle prove hanno tenuto conto dei seguenti elementi:
verifiche scritte :
competenza linguistiche : sintassi, lessico, ortografia, capacità di utilizzare diversi registri
linguistici;
conoscenza dell’argomento;
capacità di rielaborazione personale e critica;
originalità e creatività;
verifiche orali :
espressione chiara e corretta, dove eventuali errori di pronuncia e/o grammaticali non
ostacolino l’atto comunicativo.
PROGRAMMA
DI
GEOGRAFIA ECONOMICA
a.s. 2013 - 2014
Classe V sez. B
Prof. Antonio Milone
Testo: ORIZZONTI ECONOMICI Realtà e tendenze Geoidea De Agostini 2012
Le dinamiche demografiche
o Il popolamento della Terra
o I regimi demografici
o Dinamiche demografiche attuali e future
o La struttura della popolazione
o Le politiche demografiche
o Le migrazioni
Gli insediamenti e i trasporti
2.1 La distribuzione della popolazione
2.2 Il fenomeno dell’urbanizzazione
2.6 Il trasporto terrestre, marittimo e aereo
La comunità internazionale
3.1 Gli Stati e le forme di governo
3.2 Il patrimonio linguistico
3.3 I culti religiosi
3.4 Le Nazioni Unite
3.5 L’attività dell’ONU
Lo sviluppo economico
4.1 Le tappe della globalizzazione: il mercato globale
4.2 L’economia mondiale
4.3 Le risorse naturali
4.4 Le risorse minerarie
4.5 Energia: le fonti più usate
4.6 Le fonti rinnovabili
4.7 L’acqua è una risorsa contesa
Le attività produttive
5.1 Tante agricolture diverse
5.2 L’agricoltura nei Paesi sviluppati
5.3 L’agricoltura negli altri Paesi
5.4 La pesca
5.5 I cambiamenti nell’industria
5.6 I Paesi e le regioni dell’industria
5.7 Il terziario; il turismo
Lo sviluppo umano
6.1 Che cos’è lo sviluppo umano
6.2 Le disuguaglianze sociali
6.3 La fame nel mondo
6.4 La sanità
6.5 L’istruzione
Lo sviluppo sostenibile
7.1 Lo sviluppo e la natura
7.2 Risorse naturali a rischio
7.3 Le alterazioni ambientali
7.4 L’inquinamento
7.5 L’equilibrio tra uomo e natura
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
•
Sviluppare capacità di osservazione, comprensione, interpretazione di fenomeni
spaziali e di organizzazione territoriale;
•
Cogliere le relazioni tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socio economiche e culturali di un territorio.
•
Descrivere i principali problemi del mondo attuale.
•
Comprensione del ruolo delle società umane nell’organizzazione dell’ambiente
•
Conoscenza dei fattori naturali e delle variabili economiche e sociali che
condizionano le attività economiche
•
Comprensione delle cause dei quadri demografici attuali
•
Orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione
cartografica.
RISULTATI RAGGIUNTI:
1) CONOSCENZA: la classe ha acquisito una conoscenza adeguata della realtà territoriale
contemporanea sotto l’aspetto fisico, politico, economico, sociale e culturale,
comprendendone le cause dello sviluppo e del sottosviluppo.
2) COMPETENZA: gli alunni sono in grado di interpretare il dato geografico e di saper
intuire le relazioni intercorrenti fra l’uomo e l’ambiente.
3) CAPACITA’ ELABORATIVE LOGICHE E CRITICHE: la classe mostra la capacità di
orientarsi nella complessità del presente con la consapevolezza di un’apertura verso le
problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto
reciproco
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il metodo d’insegnamento utilizzato è stato di tipo operativo, promotore d’interessi,
concreto e personalizzato, in modo da poter stimolare la curiosità e sviluppare le capacità
critiche degli allievi. Le lezioni si sono svolte in forma dialogica con il coinvolgimento
continuo della classe in maniera da rilevare le capacità induttive e deduttive degli alunni e
a prendere coscienza dei motivi che determinano il manifestarsi di un determinato
fenomeno.
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati articoli di riviste attinenti agli argomenti trattati e
i più comuni e tradizionali sussidi didattici quali: carte geografiche, mappe, carte
tematiche, documentazioni statistiche.
La valutazione ha tenuto conto dell’impegno nel lavoro a casa, dell’attenzione e della
partecipazione alle attività proposte in classe, dei progressi rispetto al livello di partenza
Gli strumenti di verifica sono stati: interrogazioni orali, riesposizione dei concetti durante
le lezioni, discussione e approfondimento dei temi affrontati; lettura e interpretazione di
carte e grafici.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Vitiello Gaspare
Classe V Sez. B
A.S.2013/2014
Obiettivo formativo
Consolidare il carattere; sviluppare la socialità e il senso civico attraverso la
pratica dello sport.
Obiettivi disciplinari
 Conoscenza e pratica degli sport più importanti e noti Pallavolo,
Tennistavolo, Basket.
 Potenziare la respirazione e la circolazione
 Migliorare la velocità generale, la mobilità articolare, la destrezza, l’abilità, la
resistenza.
 Rielaborazione degli schemi motori.
 Conoscere le informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla
prevenzione degli infortuni.
Programma effettivamente svolto

Conoscenza e pratica degli sport più importanti e conosciuti.

Conoscenza del proprio corpo, dei vari sistemi circolatorio – respiratorio –
digestivo e delle fondamentali norme di igiene e di pronto soccorso.

Nozioni di base sull’alimentazione

Fumo – alcol – droga

Doping
6
Risultati raggiunti
Conoscenze più che sufficienti
Competenze buone
Criteri di valutazione
Interesse e impegno alle attività svolte.
6