WEEKLY UPDATE - NEWS A cura dell'Ufficio Studi IDeA Fimit sgr Economia Giappone: Boj a sorpresa lancia nuovo allentamento monetario - La Boj, la banca centrale del Giappone, lancia a sorpresa una nuovo allentamento monetario, incrementano di 30 miliardi di yen il suo programma annuale di acquisto di bond governativi, che passa a 80 mila miliardi di yen (723,4 miliardi di dollari). La mossa va in senso opposto a quanto deciso mercoledi' scorso dalla Fed, che ha terminato il tapering. La Boj ha anche triplicato l'acquisto di Etf (exanched-traded funds), di Reit (trust di investimento immobiliari) e debito di lunga scadenza. La mossa e' stata decisa per contrastare piu' efficacemente la deflazione . La Fed chiude l’era degli acquisti, tassi fermi. E resteranno bassi a lungo - Per la Fed niente più acquisti di asset, titoli del Tesoro o bond garantiti da mutui. I tassi di interesse resteranno comunque vicini allo zero ancora per un «consideravole periodo», con l'accorgimento che se l'occupazione e l'inflazione riserveranno significative sorprese, in senso positivo o negativo, i tempi di una stretta di politica monetaria potrebbero accelerare oppure slittare. Banche: area euro, solo in Italia prestiti alle imprese in calo: Nel segnalare che le condizioni creditizie sono migliorate nell'area euro, la Bce ha sottolineato che mentre Germania, Spagna e Francia hanno visto un incremento della domanda per i prestiti alle imprese, in Italia le banche hanno riportato un calo della stessa. È il risultato del sondaggio effettuato in ottobre relativo al terzo trimestre, ma che include anche le previsioni per il periodo ottobre-dicembre. Per la seconda volta di fila, gli standard creditizi per tutte le categorie di prestiti si sono alleggeriti nell'Eurozona (il credit crunch si è allentato del 3% dopo il 2% del trimestre precedente). Nel blocco a 18 una società creditizia su 4 ha riportato un aumento della domanda immobiliare nel terzo trimestre; il 19% si aspetta un incremento anche nell'ultimo trimestre dell'anno. Gli standard creditizi delle banche sui prestiti societari sono migliorati in Germania e Francia, mentre sono rimasti invariati in Italia e Spagna. Abi: erogazione mutui +29,4% a/a primi 9 mesi - Nei primi nove mesi dell'anno, secondo i dati emersi dal campione Abi composto da 84 banche (circa 80% del totale), l'ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 17,705 mld di euro rispetto ai 13,681 mld dello stesso periodo del 2013. L'incremento su base annua è quindi del 29,4%. L'ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2014 è superiore anche al dato dei primi nove mesi del 2012, quando si attestarono sui 15,508 mld di euro. Sono in aumento soprattutto i mutui a tasso variabile che rappresentano, nei primi nove mesi del 2014, il 79,4% delle nuove erogazioni complessive; tale valore era del 77,1% nello stesso periodo del 2013 e del 69,4% nei primi nove mesi del 2012. A ottobre risale fiducia imprese costruzione: Risale la fiducia delle imprese. A ottobre l'indice è salito a 89,3 punti da 86,9 di settembre. Lo comunica l'Istat, spiegando che il clima di fiducia delle imprese migliora in tutti i settori: manifatturiero, dei servizi, delle costruzioni e del commercio al dettaglio. L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 77,5 da 75,5 di settembre. Risparmio Gestito Fondi immobiliari: Benchmark Ipd al -1,1% nel I semestre - Nel primo semestre 2014 il rendimento complessivo del Benchmark Ipd dei fondi immobiliari italiani si è attestato al -1,1%. Lo ha spiegato Giancarlo Cucini di Ipd nel corso di un webinar di presentazione dell’aggiornamento semestrale del Benchmark. Questo nuovo strumento di Ipd, a differenza del precedente indice semestrale immobiliare, considera il total return dei portafogli immobiliari diretti gestiti esclusivamente dalle Sgr e ne mette a confronto le performance con quelle del Nav. Nel primo semestre 2014, il rendimento del portafoglio diretto complessivo dei fondi immobiliari italiani si è attestato al +0,5%, mentre l’indice Nav dei fondi ha dato un risultato negativo del -1,3%. Tra queste due isole si collocano le voci considerate dal Benchmark che vanno a erodere il risultato positivo del portafoglio diretto: gli investimenti indiretti e gli strumenti finanziari annullano la performance di portafoglio diretta, portandola allo 0,0%; il debito contratto per il finanziamento dei propri asset lo trascina al -0,5% e gli altri debiti contratti dai fondi lo portano al -0,6%; infine, gli oneri di gestione fanno scendere il rendimento complessivo al -1,1%. “Confrontando il -1,1% con il -1,3% del Nav - ha spiegato Cucini notiamo che abbiamo un effetto di riconciliazione del -0,15%. Questi 15 basis point evidenziano una minima carenza di informazione tra ciò che è l’approccio bottom up e l’approccio top down”. Mercato immobiliare I rendimenti delle vie dello shopping - Dal 5 all’8% è la forchetta di valori sui ritorni di investimento oggi ottenibili da immobile retail situato in una high street italiana; 800 mq la metratura massima richiesta. Le indicazioni emergono dall’analisi di mercato condotta nel report Fashion & High Street - Settembre 2014 da World Capital Group, in collaborazione con Federazione Moda Italia. Milano rimane la meta più ricercata e d’appeal, con valori di locazione massimi che toccano i 6.700 €/mq e yield tra il 5% e il 6,5%. Roma è seconda nella classifica delle retail high street più costose d’Italia, con canoni massimi che sfiorano i 6mila mq, possiede rendimenti tra il 5,5% e il 7%. Bologna e Torino (6% - 8%), insieme a Bari e Catania (7 - 8%) registrano gli yield più alti. Riguardo ai tagli invece - prosegue Neda Aghabegloo, Head of Research of World Capital–, la richiesta spazia dai 10 mt agli 800 mt. In realtà più piccole ma di pregio, quali Portofino, Portocervo e Venezia, vi è ricerca di spazi commerciali di dimensioni contenute, con valore minimo di 10 mq e massimo di 100 mq. Bologna, Roma e Firenze registrano richieste tra i 50 e i 250/300 mq, mentre Milano,Torino e Genova presentano il range di domanda più ampio compreso tra i 50/80 mq e i 700/800 mq”. Uffici: gli investitori ci sono, manca il prodotto adatto - Non prendono quota - ma neanche arretrano - i volumi di investimento sul comparto immobiliare italiano nel suo complesso. Il terzo trimestre è rimasto infatti in linea con lo stesso periodo del 2013, mentre il quarto e ultimo trimestre del 2014 promette bene, perchè dovrebbe chiudere con un transato di altri 2 miliardi di euro (se confermati i deals in chiusura entro fine dicembre, sarebbe il miglior risultato degli ultimi anni). Questi dati e le stime di Bnp Pariba Real estate dedicate al nostro Paese. Sembra quindi superato il momento peggiore della crisi, toccato tra la fine del 2011 e del 2012. A dominare la scena sono gli immobili direzionali. Nella Capitale i volumi di transato sono ancora estremamente ridotti: 139 milioni di euro dall’inizio dell’anno, di cui 85 milioni soltanto nel terzo trimestre. Con circa 51mila mq dall’inizio dell’anno, il volume di assorbimento lordo registrato nel 2014 torna ai livelli del 2012. I canoni di affitto sugli uffici sono in ribasso, l'offerta di spazi in aumento. Molto più attiva Milano. Qui l’aumento dell’attività sul mercato e in particolare nel CBD e nel semicentro hanno spinto al ribasso, come anticipato, i rendimenti prime di 15 punti base. Il forte aumento dell’attività registrato nel secondo trimestre è proseguito nel Q3 con circa 54mila mq assorbiti, portando il livello dall’inizio dell’anno vicino ai 200mila mq. Altro indizio della svolta in atto sono i rendimenti: sui prodotti prime come gli uffici hanno iniziato a scendere, sia a Milano che a Roma. Sblocca Italia favorisce passaggio dai fondi alle Siiq - La combinazione tra la scadenza dei fondi immobiliari e le novità normative per il rilancio delle Siiq introdotte dallo Sblocca Italia è un aspetto da non sottovalutare. Lo ha sottolineato Francesco Sanna di K&L Gates Italy durante il webinar di presentazione dell’aggiornamento del Benchmark Ipd dei fondi immobiliari italiani: “Di fatto - ha affermato Sanna - è stato agevolato il passaggio degli asset tra fondi in liquidazione” in situazione di stallo “alla Siiq”. Infatti, ha spiegato l’avvocato, “la Sgr che, per conto del quotista conferisca i propri beni alla Siiq, può vedersi attribuire le azioni della Siiq e tenerle allo stesso valore fiscale". Non solo: "La Siiq, quando riceve il bene immobile” attraverso una transazione di mercato (con il valore che può quindi risultare superiore o inferiore a quello iscritto nella situazione patrimoniale del fondo), “può attribuire a quel valore di acquisto un valore fiscale”. In sintesi, in fase di ricezione del bene da parte della Siiq, “il valore di libro coincide con il valore fiscale”. Qatar-Hines in testa per portafoglio italiano Deutsche Bank: Una joint venture tra la Qatar Investment Authority e Hines Italia Sgr sarebbe in prima linea per l’acquisizione da Deutsche Bank di un portafoglio costituito dalle 90 filiali italiane della banca e dal suo quartier generale di Milano. Lo affermano indiscrezioni apparse su Propertyeu. Le voci su quest'operazione di valorizzazione strutturata come sale and lease back avevano cominciato a girare lo scorso agosto. Klepierre investe 200 mln in Emilia Romagna - Klepierre scommette sull'Italia con due grossi investimenti, come scrive MF. Le due iniziative si aggiungono ai 40 centri commerciali che la società già ha in portafoglio in Italia. L'investimento a Casalecchio (Bologna) sarà di un centinaio di mln e prevede la creazione di una vera e propria città commerciale attorno all'UnipolArena, uno dei più capienti contenitori nazionali per concerti ed eventi. Qui già sorgono alcune strutture commerciali, a cominciare da Shopville Gran Reno e Ikea, che saranno messe in sinergia con altri centri commerciali e rese più fruibili attraverso una serie di infrastrutture realizzate da Klepierre: una stazione che sarà collegata a quella Centrale, una piazza sospesa da cui raggiungere ogni struttura, una serie di ristoranti. L'apertura dei primi cantieri è prevista nell'estate 2015. Klepierre avrà la gestione di tutta l'area e dei centri commerciali. Anche a Savignano, in Romagna, l'investimento è di 100 mln ed entro l'anno vi sarà l'inaugurazione del Romagna Shopping Valley. Klepierre ha messo mano su un precedente centro commerciale, di cui ha acquisito la gestione. Il nuovo polo commerciale ha 90.000 mq di superficie dedicati allo shopping, un ipermercato, 25 mega-store, 12 sale cinematografiche, 10 aree Food & Restaurant. Inail comprerà immobili per 170 mln a Roma - Due operazioni del valore di quasi 200 mln di euro da parte dell'Inail che presto dovrebbe acquistare due caserme nel centro di Roma, più la sede dell'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), nel quartiere Eur. Un progetto che rientra nel piano messo a punto dal governo per razionalizzare le spese per canoni d'affitto della P.A.. L'idea è che l'Inail investa parte delle risorse di cui dispone per acquistare immobili occupati da uffici pubblici o in uso a forze militari e di polizia, e li riaffitti loro a un canone calmierato. Nel mirino ci sarebbero la sede del comando provinciale dei carabinieri di Piazza San Lorenzo in Lucina e un altro palazzo storico adibito a uffici dell'arma. La dismissione degli immobili della Provincia di Roma è stata affidata nel 2012 a un fondo gestito da Bnp Paribas che avrebbe avviato la fase di trattativa che potrebbe verosimilmente concludersi tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 a un prezzo di circa 100 mln di euro. All'inizio del prossimo anno, invece, è attesa la firma sull'altra operazione, quella per l'acquisto della sede dell'Ispra nel quartiere Eur di Roma, del valore di circa 70 mln di euro. Transazioni recenti IMMOBILE The St. Regis Grand Hotel Romaest Forte Village Resort Immobili storici UniCredit Hotel Aleph La Perla Jonica Primo lotto "Patrimonio Uno" Newest DATA 21/10/2014 15/10/2014 02/10/2014 22/09/2014 22/08/2014 08/08/2014 05/08/2014 01/08/2014 PROVINCIA RM RM CA RM CT MI VENDITORI Starwood Hotels & Resorts CBRE Global Investors Italy IDeA FIMIT IDeA FIMIT Alberghi lusso Boscolo Commissari liquidatori Bnp Paribas REIM Sgr CBRE Global Investors Italy COMPRATORI Constellation Hotels Italy Gic Real Estate Progetto Esmeralda Srl Foncière LFPI Italia Al Rayyan Tourism Inv. Company Item Srl Cordea Savills Deka Immobilien Investment VALORE 110 Mln € 205 Mln € 180 Mln € 70 Mln € 40 Mln € 35,16 Mln € n.d. 38 Mln € TIPOLOGIA Alberghi Commerciale Retail Alberghi Direzionale/Uffici Alberghi Alberghi Altri Immobili Direzione/Uffici Competitor Amministrazione straordinaria per Prisma Sgr - Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto, su proposta della Banca d'Italia e sentita la Consob, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Prisma Sgr e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria. Sono stati nominati gli organi straordinari nelle persone di Antonio Pironti quale commissario straordinario, Maria Elisabetta Contino, Claudio Corsini e Silvio Martuccelli, quali componenti del comitato di sorveglianza. La sgr prosegue regolarmente la propria attività, ma l'arrivo dei commissari segna uno spartiacque per la sgr fino a ieri presieduta da Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza, e guidata da Alberto Carpani. Con un patrimonio gestito di 514 mln, la sgr è attiva con i fondi immobiliari Uno, Due, Sei, Sette (che ha visto il sequestro giudiziario del 100% delle quote) e Obton II. Bankitalia autorizza fusione tra Investire, Beni Stabili e Polaris - Altra tappa nell'iter annunciato la scorsa estate verso la creazione di una nuova maxi Società di gestione del risparmio che si occupano di veicoli immobiliari. Con provvedimento del 28 ottobre 2014, la Banca d’Italia ha autorizzato la fusione per incorporazione in Investire Immobiliare Sgr di Beni Stabili Gestioni Sgr e Polaris Real Estate Sgr, già approvata tra giugno e a luglio dai rispettivi consigli di amministrazione. Palazzo Koch – specifica una nota – ha anche rilasciato il proprio nulla osta alla variazione dell’assetto proprietario di Investire Immobiliare Sgr che – in esito alla fusione – resterà controllata al 50,16% da Banca Finnat Euramerica e della quale diverranno soci titolari di partecipazioni qualificate: Beni Stabili Siiq, tramite la controllata B.S. 7, che deterrà il 17,9% del capitale sociale, e Fondazione Cariplo, Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che deterranno congiuntamente il 17,9% del capitale sociale. 03/11/2014
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