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BEL PAESE
Il nuovo mensile de il Quotidiano Immobiliare
Mipim: successo per
i progetti italiani
Tutte le interviste realizzate a Cannes
18
Regione Toscana:
regole nuove per
attrarre investimenti
57
22 marzo 2014
IL SETTIMANALE
de il Quotidiano Immobiliare
organizza il CONVEGNO
GLI INVESTIMENTI STRANIERI
NEL REAL ESTATE
I deal nel mercato immobiliare italiano: dinamiche e tendenze
mercoledì 16 aprile
ore 08:45
MILANO - VIA AGNELLO 12
ISCRIVITI
STUDIO LEGALE NCTM
Guglielmo Pelliccioli
Gualtiero Tamburini
Luigi Croce
Antonio Sanchez Fraga
Luca Zaffaroni
Ivan Mallardi
Valeria Falcone
Alessandro Mazzanti
Jerry Boschi
Monica Cannalire
Stefano Keller
Moderatore
RINASCIMENTO RE
CARLYLE GROUP
INTER IKEA CENTRE ITALIA
FEDERIMMOBILIARE
RBS CAPITAL RESOLUTION
CBRE
NCTM Studio Legale
MORGAN STANLEY
ECE
Fonciére lfpi italia
CON IL PATROCINIO DI
PARTNER SCIENTIFICO
0
03
editoriale
Raccontiamo
il Bel Paese
Nuova iniziativa editoriale de ilQI
Ci abbiamo pensato molto. Poi abbiamo deciso in fretta. L’idea
di raccontare l’Italia è un sogno che probabilmente coltiva ogni
italiano. Perché ci sono sessanta milioni di Italia, una per ciascuno di noi. Noi, come la vogliamo raccontare questa terra?
Mettendoci amore, rispetto, orgoglio perché questo territorio è
unico e noi siamo privilegiati ad abitarlo. Di cosa parleremo? Di
tutte quelle cose di cui ci vantiamo di essere italiani ma soprattutto di quelle eccellenze che ci permettono di farci apprezzare
e stimare in tutto il mondo; vogliamo parlare di quei prodotti
che nascono dal nostro lavoro, dalla nostra cultura, dalle nostre
tradizioni, dal nostro territorio, dalla nostra arte. A questi prodotti vogliamo legare, nel racconto, la figura di chi li ha creati, li
produce, li diffonde, cioè di tutte quelle persone, uomini e donne, che con il loro impegno e ingegno hanno dato vita a queste
eccellenze. Ma c’è una terza chiave di accesso al racconto che
vogliamo fare in giro per l’Italia: il luogo dove queste persone
operano e dove questi prodotti nascono. Stiamo parlando proprio degli immobili che qui rivestono non un ruolo accessorio
di mero contenitore ma di veri e propri generatori di bellezza, di
stile, di originalità. Siamo convinti che l’eccellenza si esprima
attraverso tre valori che sono quello umano, quello dell’opera,
quello del luogo e, in questo caso, del complesso architettonico
funzionale che permette concretamente l’esprimersi dei primi
due valori.
È una sfida che ci piace molto. È un tributo al nostro Paese,
alla nostra gente laboriosa, alla nostra capacità di individuare
storie credibili, belle, da raccontare.
Siamo convinti che la ripresa non vada declinata solo come
una crescita dei business ma anche in ragione della consapevolezza che ci tiene legati a un territorio, a una patria, a un
modello.
Guglielmo Pelliccioli
fondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
04
agenda della settimana
AGENDA
milano
TRA PUBBLICO E PRIVATO
25 LANELLALOGISTICA
ESPERIENZA INTERNAZIONALE
marteDì
VAI
Organizza: Urban Land Institute
Milano: presso l’Urban Center del Comune di Milano - Galleria Vittorio Emanuele
11/12, con inizio alle ore 8.30
milano
SUL MERCATO IMMOBILIARE - FOCUS SULLE
26 OSSERVATORIO
RESIDENZE ESCLUSIVE E SUGLI INVESTIMENTI CORPORATE
mercoleDì
VAI
Organizza: Nomisma in collaborazione con Tirelli&Partners e
Real Capital Analytics
Milano: presso la Unicredit Tower Hall - via F.lli Castiglioni (angolo Via Don Luigi
Sturzo), con inizio alle ore 10.00
milano
26 FREE ZONE AREA AND EUROPEAN MALL IN TIANJIN
mercoleDì
VAI
Organizza: Gruppo Finim
Milano: presso la Sala Castiglioni del Circolo del Commercio - Corso Venezia 51,
con inizio alle ore 16.30
agenda della settimana
milano
OVERVIEW ESSENZIALE SU BISOGNI,
26 RICERCARE:
METODI E ATTORI
mercoleDì
VAI
Organizza: RICS Italia
Milano: presso Sigest - via Mauro Macchi 40,
con inizio alle ore 17.00
COME OPERA SOSTENIBILE, PER VINCERE
26 L’HOTEL
IN UN MUTATO MERCATO
milano
mercoleDì
VAI
Organizza: Simone Micheli Architectural Hero con il patrocinio
di Associazione Italiana Confindustria Alberghi
Milano: presso l’Hotel Boscolo - Corso Matteotti 4/6,
con inizio alle ore 18.00
milano
28 INAUGURAZIONE RESIDENZE DALIA A MILANO
venerDì
Organizza: BNP Paribas Real Estate
VAI
Milano: viale Legioni Romane 27,
con inizio alle ore 12.30
E TECNICHE PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA
28 METODI
DI EDIFICI/PATRIMONI IMMOBILIARI
milano
venerDì
VAI
Organizza: Politecnico di Milano - Dipartimento ABC
Milano: presso Edificio Nave del Politecnico - Via Bonardi 9,
con inizio alle ore 9.00
NOMISMA
OUTLOOK FLASH
Tra il 2008 e il 2013 gli occupati stranieri sono aumentati di 600.000 unità,
mentre i lavoratori di cittadinanza italiana sono 1.500.000 in meno.
Italia, sintesi condizione lavorativa italiani e stranieri
OCCUPAZIONE
stranieri
italiani
2.355.923
20.064.330
58,1%
55,3%
-9
- 2,8
604.954
-1.589.390
stranieri
italiani
492.940
2.619.669
Tasso di disoccupazione 2013
17,3%
11,5%
Var. % 2008/2013 tasso di disoccupazione
+ 8,8
+ 4,9
331.249
1.089.447
Numero occupati 2013
Tasso di occupazione 2013
Var. % 2008/2013 tasso di occupazione
Var. assoluta 2008/2013 numero di occupati
disOCCUPAZIONE
Numero disoccupati 2013
Var. assoluta 2008/2013 numero di disoccupati
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e Fondazione Leone Moressa
I processi migratori hanno contribuito negli ultimi anni a modificare in maniera profonda
il tessuto sociale ed economico del Paese, esercitando un profondo impatto su ambiti
trasversali, dal mercato del lavoro alla conformazione delle città, dai consumi al sistema
delle imprese e del credito, dai servizi sociali alle scuole. Un esempio è il processo di
svalutazione interna, tornato in auge in Europa nelle condizioni di crisi attuale, ma che ha
già in parte influenzato il mercato del lavoro nazionale. Tra il 2008 e il 2013 il numero di
occupati stranieri è infatti aumentato di circa 600.000 unità, a fronte di un calo di oltre
1.500.000 di lavoratori di cittadinanza italiana. Queste opposte tendenze non derivano
esclusivamente da un effetto di sostituzione, ma anche da specifici andamenti settoriali.
Tuttavia, leggendo tali numeri, unitamente al dato sulla differenza salariale tra cittadini
italiani e stranieri (in media oltre 300 euro al mese), è possibile pensare che la crescita
dell’occupazione di cittadini stranieri non sia solo legata a una tendenza degli italiani
ad evitare alcuni tipi di lavoro, ma anche a scelte delle imprese che riducono, lì dove è
tecnicamente possibile, i costi, ricorrendo a una manodopera più debole dal punto di vista
contrattuale.
0
07
Il Bel Paese
siamo noi
Al via il nuovo mensile
de il Quotidiano Immobiliare
di Guglielmo Pelliccioli
L’Italia è un bel paese. L’Italia è il Bel Paese. Sta tutto dentro
questa identificazione il primato del nostro territorio e della
nostra gente. L’italianità è sinonimo di stile di vita, di educazione al gusto, di armonia estetica. Non solo. Ma anche di
eccellenza di prodotto, di standard elevatissimi di qualità manifatturiera, di forte caratterizzazione di valori. Da dove nasce
‘questo unicum’? Dai venti, che si dispiegano sulle nostre regioni temperati e mitigati dalla brezza del mare, nascono le
raffinatezze del nostro sistema agroalimentare; dal connubio
di storia e tradizione religiosa scaturiscono le nostre inclinazioni artistiche; dall’indole individualistica di ciascun abitante,
poco propensa alle commistioni con altre genti anche assai
vicine ma, al tempo stesso e contraddittoriamente, cresciuta
nel rimescolarsi nei secoli con i popoli occupanti, emergono
invece quelle vette di creatività e ingegnosità che fanno di un
Italiano quasi sempre un precursore o un innovatore.
il bel paese siamo noi
08
il bel paese siamo noi
Questa miscela di spirito e materia ha generato non un popolo
ma un insieme di piccoli universi capaci di produrre autonomamente e individualmente inventiva e poesia. Noi de il Quotidiano Immobiliare stiamo inseguendo da tempo un sogno:
raccontare l’Italia attraverso i tre elementi che la caratterizzano così profondamente in tutto il mondo. Questi tre fattori
vincenti sono gli uomini, i prodotti di eccellenza, i contenitori
immobiliari. Ciascuno è legato agli altri al punto da rendere
inimmaginabile la presenza dell’uno senza gli altri due.
2015:
l'anno delle
opportunità
0
09
Abbiamo deciso di dar vita a questa idea a lungo rincorsa con
il mensile ‘Bel Paese’, un’operazione che è insieme una sfida
e una dichiarazione d’amore verso il nostro Paese. Si mangia
italiano, si veste italiano, si viaggia italiano, si fa cultura e turismo visitando l’Italia. Sono le nostre eccellenze, perché allora
non raccontarle come farebbe un cronista parlando degli uomini, delle idee e dei luoghi? Lo vogliamo raccontare per primi
agli italiani perché ne abbiano consapevolezza e orgoglio, poi
anche agli stranieri così che imparino cosa significa il termine
Bel Paese. Dietro al bel canto, al bel dipinto, all’opera letteraria così come nel manufatto tecnologico, nel cibo, nell’oggetto di design o di moda vi è tanto impegno, tanto lavoro, tanto
coraggio. Questa è l’Italia in cui ci riconosciamo e di cui andiamo fieri. Questa è l’Italia che vogliamo per i nostri figli e per
le generazioni future. Bisogna scriverle queste cose, bisogna
raccontarle senza stancarsi. Qui sta il nostro futuro. Certo,
anche nelle mille difficoltà che incontriamo e che sembrano
messe lì apposta per sbarrarci la strada.
Il Real Estate
sotto il segno
dell'eccellenza
10
il bel paese siamo noi
Uomini come Ferrari, come Del Vecchio, come Ferrero, come
Armani, come Cucinelli e come migliaia e migliaia di altri che
hanno saputo portare alto il segno dell’Italia saranno i protagonisti del nostro mensile. Li racconteremo uscendo dai
percorsi soliti dell’intervista sempre un po’ agiografica. Ne
parleremo partendo dalla fine, cioè dai luoghi, dagli uffici, dai
capannoni, dagli edifici che – questa è la nostra sfida oltre
che la chiave di lettura – dovranno mostrarci come sotto quei
tetti e dentro quegli spazi si formi quel ‘genius loci’ che è la
grandezza dell’Italia. Sul territorio si costruiscono gli immobili che contengono il segreto di un’arte o di una lavorazione. Perché proprio lì? Seguiteci in questa avventura e lo scopriremo insieme.
ANTOnio sanchez fraga
AD Rinascimento RE
Se sentiamo made in Italy pensiamo quasi istintivamente alla moda al
fashion, al design fatto dal genio italiano, invece prima ancora esiste
IL MADE IN ITALY NEL REAL ESTATE. Io nel convegno organizzato da
ilQI al Mipim ho tratto ispirazione dalla Piazza del Pantheon a Roma
per parlare della filiera dell’industria immobiliare italiana che agisce da
secoli creando uno stile unico di vita che mette al centro l'uomo, la
famiglia e un sistema di valori etici e civici. Adesso con il progetto Bel
Paese, con Assoimmobiliare e con le nostre diverse Società contribuiremo a far riscoprire, rinnovare, efficientare e valorizzare tante antiche
e nuove piazze, dove poter vivere e lavorare tutti con la qualità e lo stile
unico italiano. Ci crediamo e siamo determinati a renderlo possibile.
Auguri per il Bel Paese!
Visita il sito
del progetto
cliccando qui
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progetti italiani al mipim
Progetti italiani
al Mipim
Convegno di presentazione a cura de ilQI
di Guglielmo Pelliccioli
L’Italia ha bisogno di credere in se stessa, di avere fiducia nelle sue capacità di generare valore aggiunto sul territorio: lo
strumento c’è e si chiama real estate. Con questa linea comune di avvicinamento al mercato interno e internazionale si
sono alternati al tavolo, promosso al Mipim da il Quotidiano
Immobiliare, relatori del livello di Gualtiero Tamburini, presidente di Federimmobiliare, Ada Lucia De Cesaris, vice sindaco di Milano e assessore all’urbanistica del capoluogo, Antonio Sanchez Fraga, imprenditore e rappresentante ufficiale
di Assoimmobiliare al convegno. Nell’introduzione e conclusione dei lavori ho voluto sottolineare come l’evento fosse il
modo più evidente per mostrare a tutti che il Paese ha importanti iniziative da proporre agli investitori: operazioni non
sulla carta ma già avanzate e cantierizzate. Per Tamburini è
importante però non guardare solo alle grandi opere ma concentrare ogni sforzo su quel lavoro di ricucitura del territorio
PDF
SCARICA il REPORT
di federimmobiliare
distribuito all'evento
12
che non per nulla si chiama ‘rigenerazione’. Rinnovare la città non è uno slogan ma la via virtuosa per uscire dalla crisi
restituendo al tessuto urbano la sua bellezza e unicità. Per
l’avvocato De Cesaris si tratta di guardare oltre individuando,
nelle aree dove si svolgerà tra poco più di un anno Expo 2015,
una nuova declinazione della città ridando a quei territori una
vocazione e un futuro congrui con il piano di sviluppo di Milano. Nel suo saluto a nome anche di Assoimmobiliare, Antonio
Sanchez Fraga ha voluto rimarcare come il dovere della comunità immobiliare sia quello di valorizzare il patrimonio del
Paese plaudendo all’iniziativa de il Quotidiano Immobiliare di
lanciare nei prossimi mesi una rivista chiamata appunto ‘Bel
Paese’. Nella seconda parte del convegno spazio a quattro
progetti italian idi valore: Arexpo con il masterplan per il post
Expo 2015; Libeskind Architettura con il progetto che sta realizzando per la compagnia cinese Vanke in vista dell’Expo;
F.I.CO. - Eatalyworld, il più grande parco al mondo dedicato
all’eccellenza del cibo italiano, illustrato da Prelios SGR; Progetto Manifattura, che ha presentato questa grande iniziativa
di riqualificazione di un importante edificio storico.
Particolarmente interessato il vasto pubblico in sala con alcune presenze eccellenti come Aldo Mazzocco, Giancarlo
Scotti, Massimo Caputi, Stefano Scalera, Giovanni Paviera,
Lev Libeskind e il sindaco di Vilnius, candidato alla presidenza della Repubblica della Lituania.
progetti italiani al mipim
Sono intervenuti:
ANTONIO SANCHEZ FRAGA
Assoimmobiliare
GUALTIERO TAMBURINI
Federimmobiliare
ADA LUCIA DE CESARIS
Comune di Milano
Per la presentazione
dei progetti:
LUCIANO PILOTTI
Arexpo
AGOSTINO GHIRARDELLI
Libeskind Architettura
ANDREA CORNETTI
Prelios SGR
GIANLUCA SALVATORI
Progetto Manifattura
GUGLIELMO PELLICCIOLI
il Quotidiano Immobiliare
GUARDA gli interventi
un rating per la qualità degli edifici
Un rating
per la qualità degli edifici
Il Politecnico di Milano
analizza le caratteristiche prestazionali degli immobili
di Oliviero Tronconi
Negli anni dal 1996 al 2007 il mercato del real estate ha visto
il rapido incremento degli operatori e dei fatturati in segmenti
quali i Fondi di Investimento, lo sviluppo di iniziative immobiliari, le attività di consulenza, ecc. Occorre però rilevare come
una parte degli operatori del settore abbia impostato la propria attività secondo un business model fondato su parametri e logiche di natura quasi esclusivamente finanziaria che
privilegiavano il capital gain rispetto al termine della redditività. Il modello è stato imperniato, cioè, sull’espansione della
leva finanziaria, sul trading, ovvero sulla capacità di stressare i tempi tra l’acquisto di un asset e la successiva vendita.
Un modello di business, questo, che ha trascurato l’elemento
strutturale fondamentale che caratterizza da sempre gli operatori e i mercati più virtuosi: la ricerca della qualità degli immobili declinata secondo precisi parametri tecnologico-prestazionali.
PERSONA
oliviero
tronconi
SOCIETà
politecnico
di milano
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un rating per la qualità degli edifici
La crisi che ha investito i mercati finanziari internazionali ha
posto fine al modello basato sul credito finanziario e sull’improvvisazione gestionale. In questa fase emerge con forza dal
mercato la richiesta di maggiore qualità del prodotto edilizio.
Prestazioni energetiche e ambientali, costi manutentivi e di
gestione, flessibilità degli spazi ed efficienza delle superfici,
prestazioni dell’involucro e degli impianti, ecc. Gli investitori più innovativi e le property company più avvedute hanno
colto le nuove dinamiche del mercato e si registrano diversi
casi di operazioni di sviluppo immobiliare. Questi fanno della
ricerca della qualità complessiva del manufatto, un elemento
focale e strategico della propria iniziativa. Da alcuni anni si
parla frequentemente di edifici di classe A o B, senza però
avere un giudizio chiaro e condiviso su cosa effettivamente
caratterizzi un edificio di classe A piuttosto che B.
Sull’onda di questa spinta innovativa diverse associazioni e
alcune società commerciali hanno elaborato sistemi per definire il rating, o classe degli edifici, richiamandosi all’esperienza di società come Moody’s, Standard and Poor, Fitch... In
generale possiamo rilevare come i sistemi di classificazione
di edifici più diffusi a livello internazionale non affrontano in
modo organico e complessivo il tema dei criteri secondo cui
definire quantitativamente il livello delle prestazioni di un edificio. Infatti, la maggior parte dei sistemi affronta solo alcune
delle variabili ritenute fondamentali per una valutazione complessiva delle prestazioni di un edificio: particolarmente diffusi risultano gli aspetti legati al contenimento dei consumi
energetici e alla compatibilità ambientale. A questa carenza
dei sistemi di certificazione ha cercato di ovviare il Laboratorio Gesti.Tec del Politecnico di Milano che ha realizzato,
dopo una ricerca durata due anni, un sistema di rating per individuare con precisione la qualità (classe A, B, C) degli edifici.
I sistemi di classificazione
di edifici più diffusi a livello internazionale sono:
STM, Serviceability Tools
and Methods; REN, Real
Estate Norm; BQA, Building Quality Assessment;
DQI, Design Quality Indicator; TOBUS, Tool for
Office Building Upgrading Solutions; BREEAM,
Building Rsearch Establishment Environmental
Assess Method; LEED (Leadership in Energy and
Environmental Design);
SBR Methodology; ORBIT
(aspetti
organizzativi);
Flexis (flessibilità degli
edifici).
1
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un rating per la qualità degli edifici
Obiettivo della ricerca
Obiettivo della ricerca è stato determinare le variabili utili alla
costruzione di un modello di rating immobiliare, finalizzato
all’individuazione di elementi che possano oggettivamente
identificare il livello di qualità degli edifici terziari. La ricerca,
come detto, è stata condotta dal Laboratorio Gesti.Tec del
Politecnico di Milano, con il supporto di importanti società
partner dell’iniziativa: Generali Gestione Immobiliare, Prelios,
Paschi Gestioni Immobiliari. Le aziende hanno partecipato
alla costruzione del modello di rating, supportando il gruppo di lavoro nella fase dedicata alla definizione delle variabili
e soprattutto, nella sperimentazione condotta su otto edifici
campione. L’obiettivo della ricerca ha portato il gruppo di lavoro a non considerare, tra le variabili da analizzare, la rispondenza alle prescrizioni normative né i criteri che determinano il valore di mercato degli edifici; considerando la prima,
una condizione necessaria, ma non sufficiente; la seconda,
dipendente da logiche di carattere reddituale e non solo da
oggettive caratteristiche tecniche/funzionali degli edifici. Il
modello di rating è stato sottoposto all’attenzione del Public
Affair Department di RICS International, per l’accreditamento
della ricerca e la sua pubblicazione a livello internazionale.
Metodologia della ricerca
Il gruppo di lavoro ha preso in esame 35 sistemi esistenti a
livello internazionale per la valutazione delle prestazioni degli
edifici, secondo criteri funzionali e/o tecnologici. Nessun sistema internazionale tra quelli analizzati ha l’obiettivo di valutare le prestazioni degli edifici secondo criteri trasversali,
afferenti le diverse aree tematiche o scientifiche. In un secondo momento sono stati esaminati diversi ambiti di analisi,
ognuno dei quali caratterizzato da variabili che concorrono
a determinare il livello prestazionale degli edifici. Sulla base
Il sistema di rating del
Politecnico è stato ormai
applicato a diversi edifici, tra cui due immobili
di Generali Gestione Immobiliare SpA: Cascina
Tregarezzo a Segrate e Via
Vittor Pisani 31 Milano.
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Cascina Tregarezzo è un
antico manufatto agricolo sito in prossimità del
mitico edificio progettato dall’arch. Niemeyer
che ospita gli uffici della
casa editrice Mondadori
di proprietà di Generali
Gestione Immobiliare. La
ristrutturazione e l’ampliamento
dell’antico
casale per realizzare il
nuovo edificio Mondadori
muovono dalla volontà di
lasciare la villa della cascina al centro del nuovo
complesso, ampliandola
con due corpi laterali in
vetro della massima trasparenza. Il progetto è
stato realizzato dall’arch.
Werner Tscholl e l’edificio
è stato completato agli
inizi del 2007.
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16
un rating per la qualità degli edifici
dell’analisi svolta, sono stati individuati 13 ambiti, che rappresentano le variabili costituenti il
Modello di rating:
• INVOLUCRO
EDILIZIO:
orientamento, tipologia costruttiva dell’edificio, prestazioni
dei vetri impiegati, isolamento acustico;
• LIVELLO DI ISOLAMENTO ACUSTICO: presenza
di finiture, sistemi e arredi che concorrono a minimizzare i
rumori all’interno dell’edificio;
• ENERGIA: rating nella certificazione energetica, uso di
energie rinnovabili;
• CLIMATIZZAZIONE: caratteristiche generali dell’impianto,
flessibilità, controllo dei consumi;
• ILLUMINAZIONE: caratteristiche generali dell’impianto
elettrico, illuminazione naturale;
• EFFICIENZA DELLE SUPERFICI: flessibilità ed efficienza
dello spazio, indici di performance delle superfici, presenza di servizi di supporto all’attività, presenza di spazi ecologici;
• IMPIANTI DI SICUREZZA: caratteristiche degli impianti di
sicurezza e speciali;
• GESTIONE: modello di gestione e di utilizzo, presenza di
servizi alle persone;
• IMPIANTI DI COMUNICAZIONE-CABLAGGIO: caratteristiche degli impianti e presenza di cablaggio strutturato;
• FINITURE INTERNE: qualità delle finiture relative alle aree
reception, uffici, sale riunioni, sale conferenze, bagni;
• LOCALIZZAZIONE: accessibilità, trasporti pubblici, parcheggi, servizi all’immobile, servizi al consumo, poli di attrazione;
• IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO: caratteristiche generali e
livello prestazionale;
• ACQUA: uso razionale dell’acqua e trattamento acque.
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L’edificio di Via Vittor Pisani 31 è un palazzo uffici
ultimato negli anni ’60,
prospiciente la stazione
centrale di Milano. È locato a KPMG che ha espresso l’esigenza di migliorare
le prestazioni complessive
dell’edificio e la sua immagine architettonica. Il
progetto è stato assegnato allo studio E.E.T ing.ri
Cobelli Gigli e Monico. Al
progetto ultimato è stato applicato il sistema di
rating del POLIMI per valutarne le prestazioni e individuarne i punti deboli,
per orientare il progetto
architettonico e impiantistico a precisi obiettivi.
Generali Gestione Immobiliare ritenendo positivi
gli obiettivi raggiunti dal
progetto ha deciso di realizzarlo.
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un rating per la qualità degli edifici
Utilizzo del sistema informativo
Il sistema di rating del Politecnico di Milano è stato informatizzato ed è uno strumento di facile e immediata utilizzazione. Il sistema è offerto in utilizzo con un abbonamento a tutti
gli operatori del real estate italiano. Il popolamento del data
base dovrà essere realizzato direttamente dal cliente, in possesso delle informazioni relative l’edificio. I file compilati e
completati vengono inviati a: [email protected]. A seguito
dell’invio, il cliente riceve le informazioni di ritorno in merito a:
- il punteggio conseguito per ognuna delle famiglie compilate
rapportato al massimo punteggio ottenibile;
- il punteggio complessivamente ottenuto dall’edificio.
Nel caso il cliente fosse interessato a ottenere un certificato
relativo al punteggio di rating totalizzato, il Laboratorio GestiTec, provvederà a:
- individuare una serie di dati per ogni famiglia, in merito ai
quali procedere a verifica diretta;
- controllare il corretto inserimento relativo ai dati presenti nel
data base;
- richiedere la possibilità di verificare la documentazione tecnica dell’edificio sottoposto all’analisi di rating.
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La Toscana e l’attrazione di investimenti immobiliari
La Toscana e l’attrazione
di investimenti immobiliari
La Regione presenta regole nuove per il governo del territorio
e la tutela paesaggistica
di Anna Marson
La Regione Toscana, forte dell’esperienza maturata in questi anni per quanto riguarda le strategie di attrazione investimenti nei settori manifatturieri e dei servizi - che le ha fatto
guadagnare nella classifica del Financial Times il primo posto
in Sud Europa - sta costruendo per la prima volta una strategia specifica anche per l’attrazione di investimenti immobiliari coerenti con le proprie politiche urbanistiche.
Se la qualità del territorio toscano e della sua immagine anche in questi anni non hanno fatto venire meno la domanda
degli investitori, specie per interventi turistici, altra cosa è andare a cercare attivamente sul mercato globale investitori interessati alle azioni di rigenerazione delle aree già urbanizzate che molti comuni toscani, in collaborazione con la Regione,
stanno concretamente promuovendo. Investimenti essenziali
non soltanto per apportare liquidità, ma anche innovazione di
processo e di prodotto.
PERSONA
anna
marson
SOCIETà
regione
toscana
1
19
La Toscana e l’attrazione di investimenti immobiliari
A fronte di questo obiettivo, la Toscana si presenta con una
cornice di regole nuove sia per quanto riguarda il governo del
territorio che la tutela paesaggistica.
La recente riforma della legge regionale in materia di governo
del territorio offre nel suo insieme regole più chiare e tempi più brevi per i procedimenti di pianificazione urbanistica e
dunque di trasformazione del territorio. L’obiettivo di limitare
il più possibile le trasformazioni di aree agricole in aree urbanizzate e di promuovere invece la rigenerazione delle aree
urbane dismesse o non adeguatamente utilizzate ha portato
a differenziare le procedure in questi due ambiti, rendendo
molto più snelle le varianti necessarie a intervenire in area
urbanizzata, pur con tutte le garanzie di partecipazione utili
anche a evitare possibili contenziosi successivi.
Il completamento della redazione del piano paesaggistico
regionale, di concerto con il competente Ministero, non solo
conferisce certezza che il contesto in cui si colloca l’investimento sarà oggetto di specifica attenzione dal punto di vista
della qualità del paesaggio, ma consente di avere regole certe
per le trasformazioni anche all’interno delle aree a diverso titolo vincolate dal punto di vista paesaggistico. Le prescrizioni per le aree vincolate costituiscono infatti riferimento non
soltanto per i promotori e i progettisti, ma anche per gli stessi
funzionari delle Soprintendenze che sono tenuti a esprimere
il proprio parere sul progetto.
Nel suo complesso questa nuova cornice definisce pertanto
una ‘modernizzazione’ del contesto toscano, con una riduzione dei costi di transazione per i potenziali investitori. Ci
aspettiamo che tutto ciò porti a un rinnovato interesse per
questo territorio, con la conseguente possibilità di selezionare investitori interessati a operare nel medio-lungo termine
con un approccio sostenibile sia per quanto riguarda l’occupazione che l’ambiente e il paesaggio, entrambi punti di forza
e attenzione per la nostra Regione.
Invest in Tuscany è un
network di partner pubblici, coordinato dal Settore politiche regionali
per l’attrazione degli
investimenti della Regione Toscana che, in collaborazione con l'agenzia
di promozione economica Toscana Promozione,
Province e Comuni, si
pone come interlocutore
di riferimento per le aziende e per le multinazionali
interessate a investire in
Toscana. La rete opera in
collaborazione con Invitalia, Istituo nazionale per
il Commercio Estero (ICE),
Camere di Commercio e
soggetti interessati dal
processo di attrazione degli investimenti.
GUARDA l'intervista
20
impianti sportivi tra norme e finanziamenti
Impianti sportivi tra
norme e finanziamenti
La realizzazione di nuovi impianti
su area pubblica e la ristrutturazione di stadi esistenti
di Marco Monaco
L’art. 1, comma 304 della l. 27 dicembre 2013, n. 147 (legge
Stabilità 2014) intende favorire l’ammodernamento o la costruzione di impianti sportivi, con particolare riguardo alla sicurezza degli impianti stessi e degli spettatori, attraverso la
semplificazione delle procedure amministrative e la previsione di modalità innovative di finanziamento.
La disposizione prevede che il soggetto che intenda realizzare l’intervento presenti al comune interessato uno studio di
fattibilità, a valere quale progetto preliminare, redatto tenendo conto delle indicazioni di cui all’art. 14 del DPR 5 ottobre
2010, n. 207, e corredato di un piano economico-finanziario
e dell’accordo con una o più associazioni o società sportive
utilizzatrici in via prevalente.
In caso di interventi da realizzare su aree di proprietà pubblica o su impianti pubblici esistenti, il progetto approvato è
fatto oggetto di idonea procedura di evidenza pubblica, da
concludersi comunque entro 90 giorni dalla sua approvazione. Il bando specifica che il promotore (soggetto proponente),
nell’ipotesi in cui non risulti aggiudicatario, può esercitare il
diritto di prelazione entro 15 giorni dall’aggiudicazione definitiva e divenire aggiudicatario se dichiara di assumere la migliore offerta presentata.
PERSONA
marco
monaco
SOCIETà
nctm studio
legale
associato
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impianti sportivi tra norme e finanziamenti
La disposizione prevede che si applichino, in quanto compatibili, le previsioni del codice di cui al d.lgs. 12 aprile 2006,
n. 163, in materia di finanza di progetto. Qualora l’aggiudicatario sia diverso dal soggetto che ha sottoscritto l’accordo
con la società sportiva interessata, il predetto aggiudicatario
è tenuto a subentrare nella citata intesa. Resta salvo il regime
di maggiore semplificazione previsto dalla normativa vigente
in relazione alla tipologia o dimensione dello specifico intervento promosso.
Il successivo comma 305 stabilisce che “Gli interventi di cui
al comma 304, laddove possibile, sono realizzati prioritariamente mediante recupero di impianti esistenti o relativamente a impianti localizzati in aree già edificate”.
Il richiamo alle disposizioni in tema di finanza di progetto, in
caso di interventi da realizzare su aree di proprietà pubblica
o su impianti pubblici esistenti può condurre ad un’ulteriore
riflessione.
L’ipotesi introdotta dal legislatore presenta molte assonanze
con un particolare procedimento di project financing per la
progettazione, esecuzione e gestione di un’opera pubblica o
di pubblica utilità, ad iniziativa dei privati, in assenza di
qualsiasi programmazione da parte pubblica (art. 153,
comma 19, del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163). Anche
in tal caso l’operatore economico può presentare a
un Comune una proposta relativa alla esecuzione di
un impianto sportivo, addirittura non presente nella
programmazione dell’ente interessato, attraverso un
contratto di concessione di lavori di pubblica utilità. I due
procedimenti, di fatto, possono agevolmente sovrapporsi.
L’operatore interessato dovrebbe, in tal caso, sottoscrivere
preliminarmente un apposito accordo con la società sportiva
utilizzatrice prevalente dell’impianto, allegando tale accordo
alla proposta da presentare al Comune.
L’accordo con la società
sportiva utilizzatrice prevalente dell’impianto, va
allegato alla proposta da
presentare al Comune insieme a:
• studio di fattibilità
con valenza di progetto
preliminare
dell’opera
• bozza di convenzione
• piano economico-finanziario asseverato
• specificazione delle
caratteristiche del servizio e della gestione
22
impianti sportivi tra norme e finanziamenti
L’amministrazione aggiudicatrice valuta, entro 3
mesi, il pubblico interesse della proposta. Lo studio di
fattibilità, eventualmente modificato, è inserito nella programmazione triennale dell’ente interessato ed è posto in
approvazione. In seguito è posto a base di gara per l’affidamento di una concessione, alla quale è invitato il proponente,
che assume la denominazione di promotore.
Se il promotore non risulta aggiudicatario, può esercitare il
diritto di prelazione, dichiarando di impegnarsi ad adempiere
alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte
dall’aggiudicatario. Se il promotore non risulta aggiudicatario
e non esercita la prelazione ha diritto al pagamento, a carico
dell’aggiudicatario, dell’importo delle spese per la predisposizione della proposta. Se il promotore esercita la prelazione,
l’originario aggiudicatario ha diritto al pagamento, a carico
del promotore, dell’importo delle spese per la predisposizione
dell’offerta.
Nel caso specifico, qualora l’aggiudicatario sia diverso dal
promotore, il predetto aggiudicatario è tenuto a subentrare
nell’accordo con la società sportiva utilizzatrice in via prevalente.
Il procedimento indicato consente di progettare l’intervento,
anche con modalità scelte dal proponente, realizzando l’intervento, con risorse parzialmente o totalmente private, per
trarre profitto dalla gestione, attraverso la sottoscrizione di
un contratto con il Comune competente, in toto riconducibile
a quello di concessione di costruzione e gestione.
La controprestazione a favore del concessionario consiste,
di regola, unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e
di sfruttare economicamente tutti i lavori realizzati. Tuttavia, il soggetto concedente stabilisce in sede di gara anche
un prezzo nonché, eventualmente, la gestione funzionale ed
Con i FESR 2014-2010 le
Regioni potrebbero attivare:
• strumenti di ingegneria finanziaria per le
imprese
• fondi per lo sviluppo
urbano
• fondi o altri programmi di incentivazione
dell’efficienza energetica e dell’utilizzo
di energie rinnovabili
negli edifici
impianti sportivi tra norme e finanziamenti
economica, anche anticipata, di opere o parti di opere già realizzate, qualora al concessionario venga imposto di
praticare nei confronti degli utenti prezzi
inferiori a quelli corrispondenti alla remunerazione degli investimenti e alla somma del costo
del servizio e dell’ordinario utile di impresa, ovvero
qualora sia necessario assicurare al concessionario il
perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario degli
investimenti e della connessa gestione in relazione alla qualità del servizio da prestare. Nella determinazione del prezzo
si tiene conto dell’eventuale prestazione di beni e servizi da
parte del concessionario allo stesso soggetto aggiudicatore,
relativamente all’opera concessa, secondo le previsioni del
bando di gara.
Le amministrazioni aggiudicatrici, previa analisi di convenienza economica, possono prevedere nel piano economico
finanziario e nella convenzione, a titolo di prezzo, la cessione
in proprietà o in diritto di godimento di beni immobili nella
loro disponibilità o allo scopo espropriati la cui utilizzazione
ovvero valorizzazione sia necessaria all’equilibrio economico-finanziario della concessione. Le modalità di utilizzazione ovvero di valorizzazione dei beni immobili sono definite
dall’amministrazione aggiudicatrice unitamente all’approvazione ai sensi dell’art. 97 del progetto posto a base di
gara, e costituiscono uno dei presupposti che determinano l’equilibrio economico-finanziario della concessione. Nel caso di gara di finanza di progetto, le
predette modalità di utilizzazione ovvero di valorizzazione sono definite dall’amministrazione aggiudicatrice nell’ambito dello studio di fattibilità.
Tali norme prevedono, pertanto, che gli enti locali possano contribuire, a vario titolo, alla realizzazione dell’intervento, in presenza di determinate condizioni.
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come ottenere
il finanziamento
CICLO DI CONVEGNI
I SERVIZI
PER IL REAL ESTATE
Come creare valore al ciclo immobiliare
Scopri nella pagina successiva tutti gli appuntamenti
08
MAGGIO
L'acquisizione
Studio di fattibilità due diligence, verifiche techiche
e valutazione: i servizi e le attività propedeutiche
all'acquisizione di singoli asset o interi patrimoni
immobiliari.
28
La gestione e la valutazione
12
La dismissione
MAGGIO
GIUGNO
L'individuazione, la pianificazione e la gestione di
servizi tecnici e interventi legali per massimizzare
l'efficienza e la redditività del bene in un'ottica di
sostenibilità.
Le opzioni per la valorizzazione, le analisi di
mercato, la valutazione e i servizi preliminari alla
dismissione dell'asset per garantire le migliori
condizioni di vendita.
SETTEMBRE Evento
2014
Conclusivo
MILANO
All'evento conclusivo
verrà presentato
il nuovo numero
della rivista:
CON IL PATROCINIO DI
PARTNER SCIENTIFICO
tutte le interviste
realizzate a
mipim 2014
la nuova strategia di cdp
Matteo Del Fante, Cassa Depositi e Prestiti
Il direttore generale della CDP parla della nuova strategia: recuperare cespiti immobiliari e darne un destinazione futura
coerente con le richieste del mercato e dell’amministrazione
locale. Del Fante, illustra anche i risultati ottenuti dal fondo di
social housing, dopo tre anni di attività.
si cerca sgr per progetto su torino
Stefano Scalera, Agenzia del Demanio
Il direttore annuncia l’avvio per la selezione di una SGR che
dovrà gestire un progetto su Torino, che prevede lo sviluppo
dell’Università di Torino con housing per gli studenti. Un ulteriore annuncio riguarda cinque immobili in vendita, molto
importanti, che fanno parte del circuito Valore Paese Dimore.
rigenerazione urbana
per attrarre investimenti
Piero Fassino, Comune di Torino
Il sindaco di Torino parla dell’importante trasformazione urbana che sta interessando la città piemontese. Questa rigenerazione suscita l’interesse di molti, perché ci sono notevoli
opportunità d’investimento, dalle residenze universitarie al
settore logistico.
milano sarà il traino del mercato
Luciano Pilotti, Arexpo
Il presidente è molto soddisfatto dell'accoglienza da parte degli investitori internazionali del progetto che riguarda
il post Expo 2015, presentato al MIPIM. Secondo il numero
uno di Arexpo l'Italia è tornata nel radar degli operatori internazionali ed è convinto che la ripresa del mercato immobiliare del Bel Paese partirà proprio da Milano.
trend diversi tra re e sviluppo
Guido Inzaghi, DLA Piper
Ci conferma il clima di fiducia che si respira sui mercati immobiliari, ma sottolinea un’importante distinzione: se da una
parte il real estate (compravendita di asset immobiliari da parte di società e fondi di investimento) sta mostrando un trend
evidentemente positivo, l’immobiliare tradizionale (attività di
sviluppo di nuovi progetti) non ha ancora preso slancio.
interesse dagli usa e dall'asia
Olaf Schmidt, DLA Piper
Da dove vengono gli investitori internazionali interessati all’Italia?
Oltre agli europei, in prima linea si trovano quelli americani, interessati al vecchio continente e anche all’Italia. Lo studio legale
ha anche incontrato potenziali investitori asiatici, coreani in particolare, che si sono mostrati interessati a conoscere le dinamiche di precedenti deal complessi conclusi sul territorio italiano.
bene intenzioni d'investimento verso l'italia
Alessandro Mazzanti, CBRE
Vi sono note positive sulle intenzioni d’investimento dall’Asia
verso l’Europa, diventata il principale obiettivo d’investimento.
L'Italia raddoppia abbondantemente le intenzioni dal 2% al 5%.
Molti fondi per l’Italia provengono certamente dall’America.
Dalla Spagna, invece, abbiamo da imparare.
è girato il vento per l'immobiliare
Pierre Marin, Jones Lang LaSalle
Pierre Marin di Jones Lang LaSalle, ora JLL, esprime la percezione del mercato italiano più positiva rispetto al volume
di investimenti. Sul fronte locazioni, invece, rimane una certa
contrazione legata al contesto economico. Area digitale interessante anche per il real estate.
in italia è tornato un po' di sole
Joachim Sandberg e Stephen Screene, C&W
Joachim Sandberg, responsabile per l'Italia, sottolinea in particolare l'aggiustamento di rotta degli operatori che hanno messo
in secondo piano le dismissioni per tornare a fare investimenti.
Stephen Screene, responsabile per gli investimento crossborder in Emea, ci spiega come le diverse tipologie di investitori internazionali guardano alle diverse aree dell'Eurozona.
crescita reale dal 2016
Leo Civelli, REAG
Anche secondo Leo Civelli di REAG il mercato ha raggiunto il
massimo della discesa. Questo non può che dare fiducia nella sua ripresa. Probabilmente la crescita più tangibile si avrà
dal 2016 e il settore commerciale sarà il primo ad avere una
svolta.
al mipim un'italia di riqualificazione
e rigenerazione
Gualtiero Tamburini, Federimmobiliare
Il presidente di Federimmobiliare rimarca quanto è emerso
dal Mipim 2014, vale a dire un ritorno di interesse verso l’Italia non solo nei numeri ma anche nella progettualità vera
e propria. Expo 2015 sosterrà inoltre la messa in moto di un
nuovo processo.
italia si prepari per gli internazionali
Daniela Percoco, REAG
Daniela Percoco illustra il suo nuovo impegno professionale
in REAG, dove dirigerà il servizio ricerca, studi e informazione.
Il mercato italiano sta risvegliando l’interesse degli investitori
internazionali e quindi l’Italia deve essere pronta ad accogliere
questo interesse con gli strumenti, le best practice, l’informazione necessari e tutto ciò che riguarda la trasparenza.
l'agente tradizionale non ha più senso
Roberto Busso, Abaco Team
L'amministratore delegato di Abaco Team spiega a che punto
è il primo servizio innovativo lanciato dal gruppo, Gabetti Condominio. Busso sottolinea in particolare come, con le ultime
evoluzioni vissute dal mercato, l’agente immobiliare tradizionale non abbia più senso di esistere e debba trasformarsi in
una nuova figura di consulenza sulla casa a 360 gradi.
crescono investimenti nella logistica
Andrea Faini, World Capital Real Estate
Rispetto alle ultime edizioni, il MIPIM 2014 ha mostrato maggiore dinamismo e interesse da parte degli investitori. Lo
conferma Andrea Faini di World Capital, che spiega come gli
operatori internazionali siano tornati a guardare all’Europa e
anche all’Italia, in cerca di rendimenti interessanti oggi riscontrabili in settori come la logistica e il direzionale.
il
mipimDEL
conferma
TITOLO
VIDEO interesse per italia
Franco Guidi, Lombardini22
L'amministratore delegato di Lombardini22 ha riscontrato
da qualche tempo molta più attenzione al mercato italiano
da parte degli stranieri. Il mainstream per Lombardini22 resta il settore commerciale, insieme al retail. Si sta investendo
molto sull’alberghiero, tema d’investimento per il futuro.
nasce filiale italiana di ece
Jerry Boschi, ECE
Il grande gruppo internazionale ECE, specializzato nei centri
commerciali, si appresta a inaugurare la filiale italiana guidata
da Jerry Boschi. Boschi spiega che l'Italia sta diventando un
mercato molto importante per ECE, la quale sta già elaborando un piano di investimenti, sia su centri commerciali esistenti
sia nello sviluppo di nuovi centri.
l'interesse per l'italia è globale
Simon Mallison, Real Capital Analytics
Secondo l'executive managing director di Real Capital Analytics - società di ricerca che di recente ha siglato un accordo
di collaborazione con Nomisma - gli investitori americani non
sono i soli interessati all’Italia. Vi è piuttosto un interesse globale verso il nostro Paese.
presentazione progetto oxygen eco-tower
Massimo Roj, Progetto CMR
Piero Sartore, Tecnimont Civil Construction
E' stato presentato nella prima giornata di Mipim il progetto
nato dalla collaborazione tra Progetto CMR, Tecnimont Civil
Construction, Permasteelisa Group e Cimolai. Abbiamo intervistato l’architetto Massimo Roj, AD di Progetto CMR e Piero
Sartore di Tecnimont Civil Construction.
attenzione rinnovata sull'italia
Gianluca Mazzi, GVA Redilco
La sensazione è che ci sian una rinnovata attenzione degli operatori internazionali nei confronti dell'Italia: dall'estero arrivano
segnali positivi, soprattutto da quelle società che operano in contesti in cui si è avviato un ciclo positivo e ora mirano ad espandersi oltre confine, guardando anche mercati come il nostro.
optimum rivaluta appeal mercato
italiano
Enrico Imbraguglio, OPTIMUM A.M.
La società, nata nel 2006 con sede in Lussemburgo, è da poco
presente anche sul mercato italiano. Optimum considera l’Italia un
mercato importante anche se priva, almeno in passato, di grande
appeal. Iniziano oggi ad arrivare richieste di investimento anche sul
nostro Paese, soprattutto da parte della clientela internazionale.
anche la cina guarda all'europa
Meng Zhang, World Capital Real Estate
Il mercato cinese guarda all’Europa come una grande opportunità in cui investire secondo Zhang Meng, China Country
Manager di World Capital. I prodotti più ambiti sono gli hotel,
mentre per i privati sono interessati maggiormente ad appartamenti e ville.
progetto resort su un'isola di gorgo
Elga Messina, All Projects
Elga Messina di All Projects presenta il progetto sull’Isola di
Gorgo all’interno della Laguna di Marano, parco archeologico e naturalistico dove verrà realizzato un resort di lusso
di 14.000 mq con circa 100 posti barca, nel pieno rispetto
ambientale.
made
italy
al passo con la tecnologia
TITOLOinDEL
VIDEO
Massimiliano Notarbartolo, Il Prisma SRL
Intervista a Massimiliano Notarbartolo, partner presso Il Prisma srl, gruppo attivo con tre società nei settori progettazione
e realizzazione ambienti ufficio, retail concept design e ambienti home di lusso. Il Prisma rappresenta il made in Italy su
Londra. Futuro e tecnologia viaggiano a pari passo.
web tv
web tv
possibilità di investimento negli interporti
www.metropolisqi.tv
Puntata 81 del Forum di MQI, dedicata al sistema degli interporti e della logistica. Durante la
trasmissione si è potuto approfondire quanto sia
strategico questo spazio logistico per eccellenza
nel quale in futuro gli operatori e gli investitori cercheranno le proprie location. Gli interporti offrono
occasioni di investimento nelle aree urbanizzate,
disponibili a essere edificate sia per destinazione
a magazzini di logistica sia industriale.
Bino Fulceri - Interporto Toscano
Mosè Renzi - Interporto D'Abruzzo
Marco Clerici - World Capital RE
negli interporti 15 mln di mq da sviluppare
www.metropolisqi..tv
Alessandro Ricci è il Presidente dell'Associazione Interporti Italiani, una realtà molto importante
nel panorama economico italiano. Secondo Ricci,
come si evidenzia nell'ultima domanda di questa
lunga intervista, all'interno della rete degli interporti in Italia ci sono oltre 10 mlm di mq di superfici da sviluppare già con destinazione urbanistica
assegnata e altri 5 mln di mq che possono essere
sviluppati ed hanno già destinazione interportuale.
catella (hines) torniamo a ricostruire città e qualità
www.quotidianoimmobiliare.tv
Italia, nazione che offre tra le più belle città storiche del mondo, si è da tempo dimenticata come
costruire città di qualità. Secondo Manfredi Catella di Hines Italia SGR è giunto il momento di ridare
valore ai nostri centri urbani attraverso progetti di
qualità realizzati superando la storica contrapposizione tra pubblico e privato.
BEI: fondi per trasformazione sostenibile sistemi urbani
www.quotidianoimmobiliare.tv
Eugenio Leanza, Responsabile JESSICA Task
Force Banca europea per gli investimenti, spiega come il programma si occupi della creazione di
fondi per la trasformazione sostenibile dei sistemi
urbani, movimentando gli interventi di rigenerazione urbana (attraverso fondi europei), anche per
supportare il settore bancario a prendere rischi.
presentato il libro 'occasioni urbane'
www.quotidianoimmobiliare.tv
Nella cornice del Convegno "La città adottata: nuovo
equilibrio dentro e fuori le valorizzazioni" è stato presentato il libro 'Occasioni Urbane', di Greta Brugnoli. Trasformare parti delle città riqualificandole attraverso il recupero di aree ferroviarie dismesse: creare
valore e mantenerlo nel tempo. L’obiettivo del libro è
riflettere sul ripensamento del modello urbano portando nell’area servizi mancanti nella città.
marco tirelli: milano punti sull'expo e sulla locazione
www.quotidianoimmobiliare.tv
Intervista a Marco Tirelli di Tirelli & Partners, realizzata a Milano alla presentazione dell'Osservatorio sulle residenze esclusive relativo al secondo semestre 2013.
Secondo Tirelli l'EXPO può essere un volano eccezionale per il rilancio del mercato milanese,
anche nell'ambito della locazione short-term.
DONDI: conferma di un lieve miglioramento
www.quotidianoimmobiliare.tv
Primi timidi segnali di miglioramento secondo
Luca Dondi dall'Orologio, Direttore di Nomisma,
ma ancora da consolidare. Domanda e offerta
stanno cambiando ma attendono di raggiungere
un equilibrio in un contesto di erogazione delle
banche cambiato profondamente.
TORCHIANI: nel mercato di pregio la location non basta
www.quotidianoimmobiliare.tv
Intervista a Gabriele Torchiani di Tirelli & Partners.
I dati del mercato di pregio sono sicuramente negativi in chiusura di 2013.
Tuttavia il miglioramento complessivo in atto sul
mercato permette agli operatori di guardare con fiducia a questo 2014. La location nel pregio non è
più essenziale.
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