DATI STATISTICI DELLA CLASSE A) Situazione alunni maschi Iscritti femmine totale 2011/12 20 3 23 4A ITI 2012/13 17 17 5A ITI 2013/14 19 19 Classe a.s. 3A ITI Rit/Trasf Scrutinati Promossi 2 21 18 17 17 Non promossi 3 B) Situazione docenti Docenti Materie Lingua e lettere italiane 3A ITI a.s. 2011/12 4A ITI a.s. 2012/13 5A ITI a.s. 2013/14 DI BARTOLOMEO MARINA DI BARTOLOMEO MARINA FINESCHI FULVIA Storia ed educazione civica DI BARTOLOMEO MARINA Inglese MIGLIAZZO FRANCESCA MIGLIAZZO FRANCESCA TARANTOLA ANDREA REBESCHINI IRENE NATALIA DANTI FRANCESCA VERNACI MARIA ANTONELLA VASTOLA ALFREDO (ITP) MANSI GIUSEPPE (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP) REBESCHINI IRENE NATALIA IANNELLO SALVATORE GALARDI LUCIA VASTOLA ALFREDO (ITP) MANSI GIUSEPPE (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP) SERRA ANNALISA FIAMMELLI MARIO MANCINI MARCO BOCCI LUCIANO (ITP) CIORIA FABIO (ITP) SGADARI CORRADO (ITP) CALONACI ROSSELLA GRASSI LUCA CALONACI ROSSELLA MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) CALONACI ROSSELLA GRASSI LUCA CALONACI ROSSELLA MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) SELVI SAURO SELVI SAURO SELVI SAURO Matematica generale applicata e Laboratorio Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio Elettronica e laboratorio Informatica generale applicata e laboratorio Sistemi di automazione e laboratorio Educazione Fisica Religione ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA La fisionomia della classe si è parzialmente modificata nel passaggio dalla 3° alla 4°, poiché non sono stati promossi alcuni studenti e uno studente promosso ha frequentato un anno in una scuola negli Stati Uniti d’America. Quest’anno si sono aggiunti due studenti provenienti dalla classe quinta dello scorso anno. Si sottolinea la discontinuità didattica in Matematica, Calcolo ed Elettronica, nelle quali ogni anno è cambiato/a l’insegnante. Comunque anche nelle altre materie, escluse Educazione Fisica, Religione e Storia, c’è stata discontinuità. Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha sempre dimostrato un impegno adeguato e continuo sia nel lavoro svolto in classe che in quello assegnato per casa ad eccezione di pochi. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver compreso e assimilato gli argomenti svolti e di essersi impadronita degli strumenti concettuali, sia pure a gradi diversi di complessità; in alcuni studenti permangono delle difficoltà nell’esposizione orale anche in relazione a concetti ben acquisiti. Un gruppo di studenti si è abbastanza impegnato nelle attività proposte dagli insegnanti durante le attività didattiche in classe, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. Alcuni elementi della classe hanno sviluppato un buon metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, mentre la maggior parte degli alunni ha ancora bisogno di essere aiutata. All’interno della classe sono presenti tre alunni non madrelingua italiana, due dei quali, di recente immigrazione (alcuni anni), non si sono impadroniti perfettamente della lingua italiana scritta PERCORSO FORMATIVO a) Obiettivi trasversali Educativi e formativi • Capacità di partecipazione al lavoro di gruppo • Correttezza nei rapporti interpersonali • Puntualità e precisione nell’esecuzione dei lavori assegnati • • • • Cognitivi Elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte Prendere decisioni ricercando ed assumendo informazioni Elaborare strategie Utilizzare un lessico specifico • • • • • • • Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi Conoscere e saper utilizzare indifferentemente le tecniche informatiche ed elettroniche. Risolvere problemi di piccola automazione in ambito tecnico-industriale e scientifico. Redigere ed interpretare la documentazione tecnica anche in lingua straniera Conoscere l’informatica distribuita, l’elettronica interpolata e gli apparati strumentali basati su di essa. Analizzare le situazioni, individuare le strategie, ricercando le opportune informazioni Usare un linguaggio tecnico-specifico appropriato Affrontare i cambiamenti tecnologici b) • Saper programmare. ATTIVITA’ EXTRA – PARA – INTER - SCOLASTICHE E INTEGRATIVE DEL TRIENNIO • Progetto Scuola – Lavoro (a. s. 2012-13 e 2013-14). Sia in quarta che in quinta la classe ha partecipato a uno stage della durata di due settimane (nel 2012-2013 a febbraio, nel 2013-2014 a settembre, all’inizio dell’anno scolastico). Lo stage si è svolto in aziende del settore elettronicoinformatico dove i ragazzi sono stati impegnati sia nel settore della produzione che nel settore dei collaudi e della progettazione. Molte di queste aziende si trovano in posizioni logisticamente distanti e perciò gli allievi sono stati costretti a misurarsi anche con problemi legati alla pendolarità. Nonostante le difficoltà legate al primo inserimento nel mondo del lavoro, gli allievi mediamente si sono distinti per la preparazione e per le abilità manuali e sono stati apprezzati per l’impegno, la motivazione, la precisione e la puntualità. • Promozione sportiva (a.s. 2011/12 – 2012/13 – 2013/14). • Mostra interattiva “Di razza umana” (a.s. 2011/12). • Viaggio d’istruzione in Trentino con la comunità La Rondine (a.s. 2011-2012). • Progetto ASL “Salute mentale” (a. s. 2012-13). • Viaggio d’istruzione a Vienna, Budapest e Lubiana (a. s. 2012-13). • Progetto di bioetica (a. s. 2012-13). • Progetto Donazione sangue (a.s. 2013/14). • Progetto COOP Immigrazione (a.s. 2013/14). SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Sono state svolte delle simulazioni per ciascuna delle tre prove di esame. Per quanto concerne la terza prova la tipologia prescelta è stata la B: quesiti a risposta singola, con tre domande per ciascuna delle materie oggetto della prova e un massimo di 10 righe a risposta; ogni prova prevede 12 domande totali. Durata della prova 2 ore e mezza. Una simulazione è stata svolta il 26 marzo (materie: Storia, Inglese, Matematica, Educazione Fisica); la successiva si è svolta l’8 maggio (materie: Inglese, Elettronica, Calcolo, Sistemi) . Durante tali simulazioni è stato concesso l’uso del vocabolario bilingue per la lingua inglese, del vocabolario d’italiano e della calcolatrice non programmabile. Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi, degli strumenti, nonché dei contenuti si rinvia alle relazioni dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente documento e sono elencati di seguito secondo il seguente ordine: Lettere Italiane e Storia Lingua Inglese Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio Matematica generale, applicata e laboratorio Informatica generale, applicazione tecnico-scientifiche e laboratorio Sistemi, automazione e laboratorio Elettronica e laboratorio Educazione Fisica Religione LETTERE ITALIANE Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Ho insegnato in questa classe per tutto il triennio: Storia in terza, entrambe le discipline negli anni successivi. Mi sono sempre trovata bene, perché in classe si respirava un clima di partecipazione, seppure un po’ disordinata, e diversi ragazzi sapevano mettere a frutto le loro doti di intuizione e di riflessione. Quest’anno, invece, molti studenti, benché aperti e disponibili sul piano relazionale, hanno tenuto un atteggiamento meno attivo e responsabile, distraendosi durante il lavoro in classe e impegnandosi nello studio individuale per lo piu solo in occasione delle verifiche. Pertanto la preparazione risulta nel complesso accettabile, ma abbastanza superficiale. Un gruppo ristretto si è tuttavia impegnato con maggiore serietà, impadronendosi (con gradi diversi di approfondimento) dei concetti e del linguaggio della disciplina. Per quanto riguarda l’esposizione scritta, una parte degli studenti è in grado di produrre testi aderenti alla traccia, abbastanza chiari e sufficientemente corretti nella sintassi e nel lessico (meno nell’ortografia, della quale non sempre c’è perfetto controllo); altri si esprimono con maggiori incertezze; pochissimi si segnalano per uno stile nel complesso fluido e efficace. Fra le tipologie testuali previste nell'esame di stato, la B si è rivelata la più ostica per i ragazzi, che ne hanno compreso le specificità solo parzialmente, sebbene in questo e nello scorso anno molto del tempo scolastico sia stato dedicato a esercitazioni di scrittura di saggi brevi e articoli di giornale. Obiettivi disciplinari • • • • Comprensione dei testi letterari nella loro specificità linguistica e tematica; Comprensione dei rimandi intertestuali negli stessi autori e fra autori diversi; Conoscenza dei principali movimenti letterari e delle cornici storiche (fine Ottocento – prima metà del Novecento), in cui si inquadrano i testi studiati; Chiarezza e proprietà espositiva sia scritta sia orale. Metodi e strumenti Poiché lo studio a casa non è stato mai molto assiduo, nei tre anni di corso ho scelto di privilegiare le attività da svolgersi in orario scolastico; ma quest'anno, data la scarsa collaborazione della classe, il lavoro ha proceduto comunque in modo lento e faticoso. Il programma previsto ha subito una riduzione per questo motivo, ma anche per un mio errore di calcolo: nei primi mesi ho infatti dato molto spazio a discussioni e ad attività di laboratorio (stesura di articoli e saggi, analisi testuali ecc.), non tenendo conto del fatto che nel secondo quadrimestre, fra vacanze, "ponti" e un mio viaggio d'istruzione il tempo disponibile sarebbe stato davvero poco. Il metodo si è basato principalmente su spiegazioni e su un’attività laboratoriale di lettura, analisi e interpretazione dei testi. I concetti generali sono emersi spesso come sintesi a partire da questo lavoro; pertanto il manuale è servito solo a fornire riscontri e integrazioni a quanto già elaborato nel corso delle attività svolte in classe. Il manuale in uso è Gaot, di Sambugar e Salà. Alcuni testi e/o brani esaminati sono stati forniti in fotocopia. Verifiche e valutazione Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui modelli di prova previsti per l’esame di stato. Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni, domande mirate dal posto, questionari. Per quanto concerne gli elaborati scritti, i criteri seguiti per la valutazione sono: conoscenza dei contenuti (pertinenza, qualità e quantità delle informazioni, capacità di argomentare e problematizzare, approfondimento, senso critico); compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale); forma (morfosintassi e proprietà lessicale). Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia, sostanziale chiarezza di passaggi logici, sostanziale correttezza ortografica e controllo di sintassi e lessico. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: ricchezza, rielaborazione dei contenuti, senso critico, originalità; capacità di costruire un ragionamento coerente e saldo; chiarezza, proprietà, originalità nell’espressione. Per quanto riguarda la valutazione delle conoscenze disciplinari, orale o in forma di questionario, si è tenuto conto delle conoscenza dei contenuti, delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione, delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile inquadramento di un testo (individuazione dei principali aspetti stilistici e tematici); capacità di stabilire semplici collegamenti; conoscenza accettabile delle problematiche fondamentali di autori e correnti; accettabile precisione di linguaggio. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: rigore e precisione nell’analisi del testo; capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. Per la valutazione della simulazione della I prova scritta è stata utilizzata la seguente griglia: Simulazione della prima prova d'esame - 2014 Studente:____________________________________ Indicatori Correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale Aderenza alla traccia e alle convenzioni della tipologia prescelta Padronanza dei contenuti (conoscenza degli argomenti, ampiezza della trattazione) Coerenza del testo (ordine logico e connessione fra gli argomenti) Efficacia complessiva (globale fruibilità del testo, tenuto conto anche di: approfondimento dei temi, originalità dei contenuti o delle scelte espressive, rielaborazione personale) TOTALE * Da 1 a 3 per ogni indicatore. Punti* STORIA Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano. Obiettivi disciplinari • • • • • Conoscenza dei principali eventi, processi e problemi storici; Capacità di cogliere continuità e rotture nei processi storici; Capacità di cogliere e problematizzare le relazioni fra i vari fenomeni storici; Capacità di comprendere e usare i termini specifici della disciplina; Capacità di esporre con proprietà e coerenza gli argomenti richiesti. Metodi e strumenti Anche in questa materia, e per gli stessi motivi, il programma ha subito una riduzione del programma. Il manuale in uso è I giorni e le idee, di Feltri; Bertazzoni e Neri. Tuttavia il lavoro didattico si è fondato soprattutto sulle presentazioni multimediali e sui materiali audiovisivi abitualmente usati come supporto delle lezioni frontali. Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, domande mirate dal posto, questionari. Per la valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti; della precisione terminologica; delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione; delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile precisione di linguaggio, compresa la terminologia specifica della disciplina; conoscenza degli avvenimenti e delle strutture essenziali; sostanziale capacità di istituire collegamenti fra eventi e periodo. La determinazione dei livelli superiori si è basata soprattutto su: capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità e chiarezza espositiva. INGLESE A) SITUAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DELLA CLASSE. 1) PARTECIPAZIONE - PRESENZA La classe, nel suo insieme, partecipa a tutte le attività didattiche con un certo interesse e discreta frequenza, anche se in alcuni studenti è ancora carente l’assunzione di responsabilità a rispettare le scadenze di studio/lavoro. Per la tipologia di insegnamento e di verifica adottata con prove ogni due/tre settimane e lavori a casa in modalità semi assistita, gli studenti hanno risposto abbastanza bene, rispettando le consegne e elaborando i propri lavori. In alcuni casi tuttavia l’interesse è scarso o assente, cioè non conforme al livello richiesto in una classe terminale. In occasione di carichi di lavoro coincidenti con altre materie si sono registrate richieste di allungamento dei tempi di consegna di elaborati, o verifiche con aggiustamento del calendario che il docente a concordato con gli studenti stessi. 2) IMPEGNO - STUDIO La classe si è impegnata e ha dato risposte sufficientemente conformi e soddisfacenti alle numerose attività didattiche proposte. La cadenza periodica delle verifiche ha permesso agli studenti di lavorare con continuità, anche in occasione delle festività gli studenti hanno prodotto elaborati e studiato gli argomenti proposti. Tuttavia, alcuni sono i casi in cui alcuni studenti non solo non hanno presentato i propri lavori ma che addirittura non portano i libri di testo in quanto sprovvisti. In questi casi, si è provveduto a fornire la tessera del docente per le fotocopie per permettere agli studenti di attrezzarsi. In generale, la classe presenta tre gruppi non omogenei di studenti che di fatto rispecchiano l’andamento del profitto. Il gruppo degli studenti organizzati che si impegnano costantemente facendo anche qualcosa in più rispetto alle attività didattiche proposte; un secondo gruppo che si impegna con alterne fortune ma che è in grado di assumersi anche la responsabilità per prestazioni affatto positive; ed infine un ultimo gruppo di studenti non dediti come dovrebbero a supplire certe lacune e carenze nella disciplina e che sono sempre dipendenti dallo stimolo e dalle sollecitazioni continue da parte del docente. Anche con queste agevolazioni, in questo gruppo la tendenza e la pratica è quella di non fare nemmeno il minimo richiesto. 3) METODOLOGIA DI LAVORO/STUDIO La classe ha fatto alcuni passi avanti sulla conoscenza degli argomenti disciplinari e sulla capacità e competenza nel veicolare i contenuti in lingua. Se si considera il livello di partenza e le numerose carenze, anche gravi o gravissime sia a livello grammaticale che lessicale al momento in cui il docente ha preso la classe, si può affermare che i discenti dei primi due gruppi si sono migliorati nel raggiungere il livello richiesto. La programmazione didattica, e l’impegno dello studente, così come il lavoro trasversale sulla conoscenza di argomenti disciplinari unita al recupero delle carenze strutturali della lingua ha permesso di portare avanti un percorso formativo quantomeno soddisfacente per carico di lavoro, qualità degli argomenti e arricchimento linguistico nella lingua inglese. Tuttavia, si riconosce che le carenze strutturali di base costituiscono comunque un deficit di conoscenza che si riflette nel modo e nella qualità degli elaborati e nella conversazione che gli studenti possono produrre. Si distingue inoltre un gruppo di studenti per buone/molto buone capacità e conoscenze in lingua. 4) PERCORSO DI APPRENDIMENTO Il livello di insieme della classe, al momento di presa di incarico del docente (di fatto da ottobre 2013) era gravemente insoddisfacente, soltanto alcuni studenti potevano vantare sufficienti o discrete competenze, in un caso buone. Le conoscenze di base e strutturali della lingua erano superficiali, carenti e in alcuni casi inconsistenti. Il docente ha programmato un corso mirato alla acquisizione di un metodo di apprendimento rapido per entrambe le competenze, scritta e parlata, che è stato accolto con una certa diffidenza da parte del gruppo classe. Specie da quei discenti che avrebbero dovuto trascinare gli altri, per ruolo e per maturità. Tuttavia, almeno dalla seconda parte dell’anno scolastico, lo scrupolo crescente da parte dei discenti ha permesso di poter recuperare in parte certe carenze in maniera progressiva. Il percorso in generale si può considerare abbastanza sufficiente, soltanto se si considera il livello iniziale. La maggior parte degli studenti ha fatto il proprio percorso, sempre con la tentazione di sottrarsi alla sfida e agli impegni che la disciplina ha presentato loro di volta in volta. Naturalmente, le debolezze iniziali possono riaffiorare in ogni momento e questo è fonte di insicurezza e timore nell’approccio produttivo dei contenti. Un gruppo di studenti non ha provato a percorrere il modello di apprendimento proposto dal docente, se non proprio nell’ultimo periodo. 5) LIVELLO DI COMPETENZA E CAPACITÀ DELLA CLASSE La classe è in grado di veicolare i contenuti disciplinari in lingua in forma scritta in maniera sufficientemente adeguata, rielaborando le conoscenze con parole del lessico anche tecniche tramite costruzioni linguistiche coerenti. Vi sono incertezze e debolezze diffuse che limitano la qualità degli elaborati per i numerosi errori grammaticali e/o lessicali (spesso sono presenti errori di ordine logico). Tuttavia, i contenuti e la parte di elaborazione vengono prodotti in maniera sufficiente, a volte buona e in qualche caso ottima. Le prove di simulazione, e le numerose prove periodiche, così come gli elaborati individuali costituiscono un discreto portfolio dello studente nel quale si evince con grande chiarezza il progressivo miglioramento delle capacità di scrittura. Sulla competenza di abilità espressive, per le ragioni classe-specifiche indicate al punto precedente, e conseguentemente per la impossibilità di sviluppare adeguate competenze nel breve periodo di lavoro, si ritiene oggettivamente che gli studenti non abbiano la capacità di esprimersi in lingua in maniera coerente, adeguata e conforme se non hanno un testo di riferimento o di appoggio a fronte. Tuttavia, anche in questo contesto, alcuni studenti, con giudizi più alti, possono esprimere competenze orali discrete/buone e quindi conformi al livello richiesto. In generale, la tendenza a memorizzare tradisce quella insicurezza di base che è all’origine dei problemi strutturali di conoscenza della lingua. Sinteticamente, il docente è parzialmente soddisfatto del lavoro svolto, considerato il livello di partenza della classe, che, tuttavia, rimane al di sotto degli standard qualitativi richiesti, ma nella media delle osservazioni che per esperienza si notano nelle classi quinte del percorso di studio ITI. B) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO 1) METODOLOGIA DELLA DOCENZA E STRATEGIE FORMATIVE-ISTRUTTIVE In premessa si deve puntualizzare che il livello di ingresso della classe non esprimeva le competenze richieste per una classe terminale. Numerose le lacune e le carenze strutturali di base della lingua. Incapacità di espressione scritta e parlata diffuse, anche inconsistenti. Alcuni studenti, tuttavia, potevano vantare una discreta/buona conoscenza avanzata della lingua, e competenze generali conformi al livello richiesto. Il docente, nel periodo di interesse (settembre 2013/giugno 2014), sulla premessa, ha svolto un corso rapido di apprendimento delle conoscenze linguistiche atto al miglioramento delle capacità espressive e delle competenze generali della lingua così come dei contenuti veicolari di indirizzo. - Competenza scritta: il metodo proposto consiste i 3 fasi. (1) Il testo viene inizialmente destrutturato e analizzata sia la forma che l’organizzazione testuale, in modo da permettere di focalizzare il contenuto dentro il suo contesto linguistico. Esercizi di lettura in classe ed analisi del testo sono state le attività preliminari atte alla (2) seconda fase che verte sulla organizzazione di un breve elaborato (risposta ad una domanda). L’organizzazione deve consentire lo sviluppo coerente del contenuto secondo lo schema: a) dichiarazione generale (general statement) e temi di appoggio (supporting ideas). Ogni tema deve infine essere sviluppato (development). Numerose le esercitazioni e le prove di simulazione atte al rafforzamento del metodo (v. portfolio individuale). Questa metodologia di apprendimento è soggetta al controllo delle strutture lessicali, logiche e grammaticali anche con esercizi mirati e verifiche specifiche (v. programma) Una (3) fase conclusiva di elaborazione verte alla personalizzazione delle capacità e delle competenze tramite un lavoro di ricerca su diversi livelli: vocabolario (sinonimi e contrari), logica (contenuti in opposizione, es. pace = non guerra, costoso = non economico, etc.), e grammatica (forme attive vs. forme passive; forme personali vs. forme impersonali, etc.), tutto ciò è unito alla ricerca di contenuti aggiuntivi rispetto al libro di testo, tramite altri libri, internet, dispense e conoscenza ripresa da altre materie (v. “Cold War”, dalla storia, etc.). - Competenza parlata: metodo rapido in 2 fasi. (1) In una prima fase, gli studenti lavorano sul testo e sui contenuti tramite riassunto di una unità piuttosto contenuta (es. “Global warming”), usando il metodo di destrutturazione e organizzazione proposto per la competenza scritta. Sulla base del testo prodotto dallo studente, la capacità espressiva viene misurata nel modo in cui lo studente riesce a veicolare lo stesso contenuto parlando in lingua. Numerose esercitazioni in classe sono servite a rafforzare la strategia di lavoro e la capacità di veicolare i contenuti sulla base di un “testo di appoggio”. La (2) seconda fase, del tutto simile alla precedente, eliminerebbe il testo di appoggio e farebbe leva sulla elaborazione. Il condizionale è d’obbligo in quanto in alcuni casi il discente non può prescindere dal testo. Il contenuto deve alla fine venir veicolato in forma “nuova”, preservando il linguaggio tecnico specifico. In classe, le lezioni sono state effettuate secondo diverse strategie. Lezione guidata, frontale, lezione/discussione, ascolto di bravi e discussione di gruppo sui contenuti, lavoro sui testi secondo le modalità indicate in precedenza, in classe e in maniera individuale. Si è proceduto inoltre al commento e analisi degli elaborati a più riprese, in classe, per trarre competenze a partire da “errori” e debolezze organizzative. 2) MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove intermedie effettuate dagli studenti sono state delle seguenti tipologie: 1. produzione di risposte brevi (20-30 parole) su contenuti senza testo a fronte 2. elaborazione di risposte brevi (50-70 parole) su contenuti con testo a fronte 3. esercitazioni in classe con elaborati scritti con testo a fronte / senza testo a fronte 4. produzione di elaborati individuali su argomenti scelti dal docente 5. esposizione parlata di un elaborato/argomento a scelta dello studente 6. risposta a domande su argomenti di studio (senza elaborato). 7. comprensione di bravi di ascolto con risposta a domande aperte (10-15 parole) 8. simulazioni di terza prova, con testo a fronte e tre domande (testo di 80-120 parole), domande sul te sto o contestuali rispetto al programma e al tema affrontato (5-6 righe). Il voto finale si ottiene dalla media dei voti delle migliori prove prodotte durante tutto l’anno. Ogni studente ha in dote un portfolio individuale per le prove scritte che è stato valutato secondo la griglia. Tabella valutazione prove di competenza parlata 3) EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Ogni prova intermedia è stata preceduta da una o più lezioni, in alcuni casi gli stessi contenuti e domande venivano prima affrontate in classe, senza anticipare le domande della prova, per rafforzare le competenze organizzative e linguistiche. Le verifiche sono sempre state in successione, tali da potersi considerare a tutti gli effetti momenti di analisi degli errori e motivo di superamento del deficit. In pratica, non sempre ciò ha coinciso con risultati nelle prove pienamente soddisfacenti. Lezioni di recupero di competenze lessicali e grammaticali sono state incluse nel percorso di verifica. Sono state inoltre effettuate 6 ore di recupero a seguito degli esiti del primo quadrimestre. C) STRUMENTI DIDATTICI 1) LIBRI DI TESTO E ALTRI MATERIALI I libri di testo “The Personal Computer” e “Ideas and Emotions” sono stati la base di riferimento del corso di inglese. Il primo ha avuto spazio marginale in quanto testo non molto gradito dagli studenti, desueto e fuori catalogo dell’editore. Inoltre, il docente ha fornito agli studenti dispense, permesso l’accesso alla rete per approfondimenti specifici (lavoro su un caso di studio), e utilizzato strumenti audio per le esercitazioni di comprensione di ascolto. Sono stati utilizzati anche video in streaming e video in supporto DVD. 2) ATTIVITÀ INTEGRATIVE Non sono state effettuate attività integrative come soggiorni/studio all’estero o stage all’estero in paesi di lingua inglese. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA E LABORATORIO Prof. Lucia Galardi Prof. Alfredo Vastola Obiettivi disciplinari raggiunti Ho seguito questa classe che risulta formata da diciannove alunni di cui di cui due provenienti dalla ex 5 A ITI, solamente da questo anno scolastico, inoltre sono stata assente per una brutta frattura ad una caviglia dal 25 novembre al 23 marzo. Nonostante abbia avuto contatti praticamente quotidiani con la docente che mi ha sostituito per avere sempre sotto controllo la situazione della classe, la conoscenza degli alunni, anche utilizzando le informazioni avute dai colleghi che li hanno seguiti per più anni, è abbastanza superficiale. La mia assenza, il doversi confrontare con un'insegnante diversa e ore di lezione non svolte perché in corrispondenza di altre attività hanno comunque causato un ritardo nei tempi di svolgimento del programma, ho dovuto quindi modificare, anche se di poco, i contenuti: nella statistica, ho trattato la stima puntuale invece della stima per intervallo di confidenza della media dell’universo nel caso di grandi campioni. Nel corso del triennio purtroppo non c'è stata continuità né a calcolo né a matematica, dalle verifiche iniziali è emersa una mancanza di alcuni prerequisiti che ha influito sulla programmazione di questo anno. La classe presenta al suo interno alunni che si sono evidenziati per continuità, interesse e impegno; altri che hanno incontrato difficoltà, ma hanno dimostrato volontà di riuscire; un ultimo gruppo è caratterizzato da un impegno e un’attenzione discontinui. Gli esiti delle verifiche sono disomogenei, c'è differenza soprattutto fra le valutazioni orali e quelle pratiche, infatti gli alunni preferiscono l'applicazione allo studio della teoria. In generale la preparazione raggiunta risulta per pochi ampia, per altri uniforme, ma mnemonica e superficiale e per un ultimo gruppo presenta lacune e incertezze. Per quanto riguarda la terminologia specifica, nonostante sia conosciuta non viene quasi mai utilizzata in modo rigoroso. Solo alcuni alunni sono quindi completamente in grado di: -tradurre in schemi, grafici e simboli il linguaggio matematico e viceversa; -classificare in base a criteri stabiliti; -analizzare una situazione problematica e trovarne la soluzione mediante modelli matematici adeguati; -applicare metodi e tecniche di risoluzione a problemi in situazioni di natura economica; -schematizzare le fasi dell'inferenza statistica. Metodi d’insegnamento Il lavoro è stato impostato dividendo il programma in macrounità e fissando per ognuna gli obiettivi minimi. Il piano di lavoro è stato presentato agli alunni all’inizio dell’anno scolastico con lo scopo di responsabilizzarli nell’organizzazione dello studio individuale. Le lezioni sono state soprattutto frontali utilizzando, quando possibile, la tecnica del problem solving; ampio spazio è stato dedicato alla risoluzione degli esercizi. Strumenti utilizzati Il testo in adozione è: Mario Trovato - Statistica,calcolo delle probabilità, ricerca operativa vol. 3 - Ghisetti e Corvi Fotocopie per integrare la parte di ricerca operativa. Utilizzata la LIM e per la parte relativa all’analisi Derive. In laboratorio abbiamo lavorato utilizzando Derive ed Excel Interventi didattici educativi integrativi Oltre al recupero effettuato in itinere, dal mese di dicembre e per tutto l’anno scolastico, è stato sportello didattico, ma purtroppo mai stato sfruttato dagli alunni. attivato uno Diversi di loro però si sono rivolti ai loro compagni che si erano resi disponibili per il tutoraggio. Verifiche Verifiche previste: -verifiche orali: nel primo quadrimestre, almeno due prove per alunno, di cui due mediante test a tipologia B, come preparazione all’Esame di Stato e una, per tutti, mediante colloquio. Nel secondo quadrimestre almeno due prove per alunno di cui una mediante test a tipologia B, come preparazione all’Esame di Stato, una, per tutti, mediante colloquio relativa a tutto il programma svolto nel corso dell’anno da effettuarsi nella seconda metà del mese di maggio e una derivante dalla simulazione di terza prova. -verifiche di laboratorio a conclusione di uno o più argomenti (due nel primo e almeno due nel secondo quadrimestre). Valutazione Nella valutazione delle prove orali ho tenuto conto: - principalmente dell’acquisizione dei contenuti - del rigore espositivo - delle capacità logico-deduttive. Nelle prove orali la valutazione sufficiente è stata assegnata agli allievi che, anche se guidati, sono riusciti a riconoscere i vari luoghi geometrici, a determinare i punti critici di una funzione, ad individuare il modello matematico del problema presentato, a schematizzare le fasi dell'inferenza statistica e ad esporre, anche se con qualche imprecisione, gli argomenti richiesti. Le valutazioni delle prove di laboratorio sono state concordate con il professor Vastola. In generale mi sono attenuta allo schema della valutazione del profitto approvato dal collegio dei docenti Voto profitto 1–3 assente o gravemente carente 4 lacune rilevanti ed estese, scarsi elementi di positività 5 presenza di errori accanto ad elementi di positività 6 essenziale e complessivamente sufficiente 7 conoscenza estesa pur con qualche imprecisione 8 conoscenza completa e ben strutturata 9 approfondita e padroneggiata, anche in ambiti complessi 10 esaustiva, autonomamente e criticamente rielaborata MATEMATICA Insegnante: Maria Antonella Vernaci Insegnante tecnico pratico: Alfredo Vastola Obiettivi disciplinari raggiunti Gli obiettivi previsti per gli alunni del quinto anno di corso sono: • conoscere i contenuti relativi al quinto anno e all’intero corso di studi; • operare correttamente con il simbolismo matematico, eseguire procedure di calcolo, controllare i risultati ottenuti, saper documentare il lavoro personale; • utilizzare correttamente i contenuti di matematica per analizzare situazioni problematiche; • esporre i contenuti con linguaggio specifico e formalmente corretto; • applicare gli apprendimenti anche in altre discipline. Gli obiettivi sono stati raggiunti a vari livelli; per un gruppo di alunni ( 35%) gli apprendimenti sono non completi, limitati agli elementi essenziali e/o sono in parte puramente mnemonici, per la restante parte sono in vario grado più ampie, articolate e approfondite. Caratteristiche generali della classe La classe è formata da diciannove studenti maschi. Durante il quarto anno di corso lo svolgimento del programma ha subito un ritardo che è stato in parte compensato in questo anno. Dall’analisi dei livelli iniziali è emerso che un gruppo di circa dieci studenti possedeva prerequisiti almeno sufficienti per affrontare con profitto il nuovo anno di corso, mentre i restanti alunni avevano un bagaglio culturale un po’ lacunoso in qualche caso anche in relazione a elementi di base fondamentali. Questi ultimi presentavano anche scarsa autonomia in relazione alle tecniche di calcolo, difficoltà a individuare procedure risolutive in semplici situazioni problematiche, insufficiente o scarsa conoscenza dei contenuti svolti negli anni precedenti. L’interesse e l’attenzione in classe sono stati in generale buoni ma la rielaborazione personale per una parte degli alunni, è stata in vario grado inadeguata alle necessità. Gli alunni, in generale, hanno difficoltà ad esporre oralmente i contenuti acquisiti con i linguaggi specifici della materia anche se i contenuti sono stati ben compresi ed assimilati. Il lavoro in laboratorio è stato utile per completare e/o approfondire i contenuti proposti favorendo una visione anche grafica e applicativa delle problematiche affrontate; nei casi in cui la presenza è stata sufficientemente assidua, anche gli alunni con difficoltà nelle tecniche di calcolo, hanno potuto concentrare la propria attenzione sulle procedure, migliorando così la propria preparazione. La situazione attuale vede un gruppo di circa tre studenti con profitto finale insufficiente o gravemente insufficiente; un gruppo di alunni che sono stati talvolta impegnati ma che hanno incontrato difficoltà con la materia a causa o di lacune di base non completamente colmate o per un metodo di studio inadeguato alle necessità che hanno conseguito risultati mediocri; la restante parte della classe, formata da circa tredici studenti è riuscita comunque a conseguire un profitto almeno sufficiente. Tra questi si distingue un gruppo di circa otto alunni che si sono impegnati con costanza raggiungendo una preparazione da discreta a più che buona. Metodi di insegnamento e strumenti Le lezioni sono state di tipo frontale e interattivo. Gli argomenti sono stati affrontati curando i prerequisiti fondamentali , con domande a risposta breve, costante correzione degli esercizi proposti e riepiloghi prima dell’introduzione di nuovi contenuti. E’ stata spesso privilegiata la parte applicativa rispetto a quella teorica ed è stata operata una selezione nei confronti delle dimostrazioni dei teoremi. Sono stati sollecitati e favoriti gli interventi degli studenti anche per meglio rilevare le eventuali carenze e operare tempestivi interventi di recupero. Momento importante e necessario è stato quello dedicato alle applicazioni operate degli studenti alla lavagna, questo esercizio ha consentito anche agli alunni con le maggiori difficoltà di partecipare alle lezioni e di superare le difficoltà individuali. In laboratorio di informatica le problematiche proposte sono state affrontate con l’ausilio del pacchetto applicativo DERIVE. Per favorire una rielaborazione autonoma, l’esposizione dei contenuti ha fatto riferimento alle stesse notazioni del libro di testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi “ Matematica verde” Zanichelli Contenuti Dopo i rilevamenti sui livelli iniziali e il conseguente periodo di recupero, sono stati affrontati i seguenti argomenti: Disequazioni esponenziali e logaritmiche. Derivate. Massimi e minimi relativi. Concavità e punti di flesso. Studio completo di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche. Integrali indefiniti, integrali definiti, calcolo di aree di figure piane e volumi di solidi di rotazione; Verifiche Sono state effettuate le seguenti verifiche: • • • scritte di tipo tradizionale a conclusione di ogni argomento ( tre per ogni quadrimestre) della durata di sessanta minuti; orali mediante colloqui e risoluzione commentata di esercizi alla lavagna e mediante prove strutturate di laboratorio Valutazione In ogni singola prova è stato valutato il raggiungimento degli obiettivi specifici relativi ai vari segmenti del programma. In particolare nella valutazione degli scritti si è tenuto conto: • della capacità di interpretare correttamente il testo; • della conoscenza dei metodi risolutivi; • della capacità di risolvere in modo corretto e esauriente i quesiti proposti. Nelle prove orali si è tenuto conto: • dell’acquisizione dei contenuti; • delle capacità espositive; • della conoscenza dei metodi risolutivi e della loro corretta applicazione. • I parametri di valutazione rispetto agli obiettivi possono essere così brevemente riassunti: • • • • • • ottimo (voto 9-10) quando l’alunno ha dimostrato di avere conoscenze ampie, approfondite e critiche, individua concetti generali e particolari e riesce ad eseguire collegamenti anche in situazioni nuove, articola il discorso in modo chiaro e corretto, sa analizzare e sintetizzare situazioni e rielaborare le conoscenze; buono(voto 8) quando lo studente dimostra di avere conoscenze esaurienti, individua i concetti generali e particolari, riesce a operare collegamenti, articola un discorso in modo coerente e con la terminologia appropriata; discreto (voto 7) quando lo studente dimostra di essere a conoscenza degli argomenti trattati, opera con correttezza ma la capacità di rielaborazione è parziale; sufficiente (voto 6) quando lo studente dimostra di conoscere gli elementi di base e sa applicarli in semplici situazioni, individua i concetti essenziali e le relazioni fondamentali, si esprime con un linguaggio semplice ma sufficientemente chiaro; mediocre (voto 5) quando lo studente dimostra di avere conoscenze di base parziali e non approfondite, commette qualche errore in relazione alla comprensione e all’applicazione, non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze; insufficiente o gravemente insufficiente (voto 3-4) quando lo studente dimostra di avere solo conoscenze superficiali e frammentarie, non ha autonomia anche in semplici situazioni,si esprime con grande difficoltà commettendo errori significativi. Nella valutazione finale si terrà anche conto dei seguenti elementi: • • • impegno e partecipazione all’attività didattica; rispetto delle consegne; progressi conseguiti in relazione ai livelli iniziali. INFORMATICA GENERALE APPLICATA E LABORATORIO Prof.: Rossella Calonaci Insegnante tecnico pratico: Marco Morandini Obiettivi disciplinari L’obiettivo del corso di informatica dell’ultimo anno è quello di fornire agli allievi gli strumenti per poter progettare un Data Base, partendo dall’analisi fino alla sua realizzazione, comprensiva di una interfaccia utente “amichevole” anche tramite pagine web dinamiche. In particolare gli allievi migliori, in classe e in laboratorio, sono in grado di: • Sviluppare l’analisi del Data Base e delle esigenze del committente, a partire dal problema che viene loro posto. • Progettare lo schema concettuale e quello logico del Data Base sulla scorta dell’analisi precedentemente svolta. • Utilizzare il linguaggio SQL per creare le relazioni e per realizzare interrogazioni del Data Base. • Utilizzare il linguaggio HTML e PHP per realizzare l’interfaccia web fra Data Base e utente. Caratteristiche generali della classe Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha sempre dimostrato un impegno adeguato e continuo sia nel lavoro svolto in classe che in quello assegnato per casa. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver compreso e assimilato gli argomenti svolti e di essersi impadronita degli strumenti concettuali e del linguaggio della disciplina, sia pure a gradi diversi di complessità. Un gruppo di studenti della classe si è abbastanza impegnato nelle attività proposte dagli insegnanti durante l’attività didattica in classe, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. Alcuni elementi della classe hanno sviluppato un buon metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, mentre la maggior parte degli alunni, invece, ha ancora bisogno di essere aiutata. Per quanto riguarda l’attività in laboratorio, la classe si è mostrata più facile alla distrazione e spesso è stato necessario concedere maggiore tempo per la realizzazione delle esercitazioni proposte. Ogni volta che è stato presentato un argomento nuovo, sono state elencate le nozioni, gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontarlo e suggeriti i modi per recuperare e ristudiare. Se necessario sono stati richiamati e rispiegati i concetti fondamentali utili a tutta la classe. Il recupero è avvenuto sia in itinere, che con modalità di sportello didattico. Il rapporto instaurato con i componenti della classe ha permesso di lavorare in un clima aperto e sereno, ma comunque sempre di rispetto reciproco. E' stato così possibile svolgere il programma stabilito senza grosse difficoltà. Mediamente la classe ha così compreso i concetti essenziali degli argomenti proposti e padroneggia discretamente gli strumenti logico-concettuali forniti, esprimendosi in termini tecnici adeguati. Alcuni elementi nella classe poi, si distinguono per capacità, attitudine, metodo e profitto, raggiungendo ottimi livelli di competenza ed abilità. Metodi d’insegnamento Gli argomenti del corso sono stati affrontati utilizzando la metodologia del problem solving, in modo da consentire agli studenti di poter sviluppare le proprie capacità di analisi e di sintesi. Una volta che gli allievi avevano focalizzato il problema sono state svolte delle lezioni frontali per sistematizzare gli argomenti trattati. Infine è stato utilizzato il laboratorio di informatica per provare “sul campo” le soluzioni proposte e gli strumenti software, e tutte le applicazioni precedentemente illustrate. Strumenti e spazi utilizzati Il testo in adozione è: P. Gallo, F. Salerno, Informatica Generale 3, Minerva Nel laboratorio sono stati utilizzati i seguenti Software: MS Access MySQL Editor HTML e PHP E' stato sempre usato il Lab. n° 3 per le esercitazioni, collegato in rete e con accesso ad Internet da tutti per due ore settimanali. Verifiche Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate, quando possibile, sui modelli di prova previsti per l’esame di stato Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della seconda prova scritta a partire da compiti assegnati all’esame negli anni precedenti. Le simulazioni sono state svolte nell’arco dell’intera mattinata. Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, questionari. Inoltre sono state realizzate almeno tre esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. Valutazione Nelle valutazioni delle prove orali si è tenuto conto di: • acquisizione dei contenuti; • rigore espositivo; • capacità logico deduttive. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che, pur se guidati, sono riusciti a individuare la soluzione di semplici problemi ed esporre, in modo non particolareggiato e con qualche imprecisione, gli argomenti richiesti. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto di: • corretta interpretazione del testo; • rigore nella schematizzazione dei problemi; • conoscenza e applicazione di metodi risolutivi. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo impostare la risoluzione degli esercizi anche se con imprecisioni. Nella valutazione delle prove di laboratorio si è tenuto conto di: • corretta interpretazione del testo; • corretto uso degli strumenti software. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo proporre programmi semplici, ma efficaci. SISTEMI, AUTOMAZIONE E LABORATORIO Prof.: Rossella Calonaci, Insegnante tecnico pratico: Marco Morandini Obiettivi disciplinari Gli obiettivi dell’ultimo anno di studi per questa disciplina in generale consistono in: • Elevare il livello di trattazione degli argomenti informatici e sistemici già affrontati nel triennio, sia in termini di linguaggio tecnico che di approfondimento. • Stimolare la capacità di rielaborazione individuale di tutte le conoscenze di elettronica, informatica, sistemi e matematica che confluiscono nella materia e che dovrebbero aiutare lo studente a seguire lo sviluppo del settore, spesso privo di standard e di teorie consolidate. • Sviluppare l’autonomia di aggiornamento e la capacità di discernimento fra ciò che realmente si rinnova e ciò che è imposto da leggi di mercato o da iniziative promozionali. • Sapersi muovere in termini operativi all’interno di architetture software di vario tipo. • Saper utilizzare i servizi standard delle reti locali e globali dopo averne appreso le caratteristiche strutturali e le teorie su cui si basano. Tali obiettivi di carattere generale sono stati scomposti in: • Conoscere gli elementi di base della trasmissione dati. • La conoscenza delle reti di computer a partire dagli aspetti teorici di base a quelli applicativi relativi all’installazione e all’uso per la condivisione delle risorse. • Consolidare la conoscenza dei sistemi operativi in rete. • Conoscenza del modello ISO/OSI. • Conoscere la rete Internet anche dal punto di vista applicativo (WWW e servizi di rete). • Analizzare i concetti fondamentali che stanno alla base delle moderne tecniche di comunicazione telematica. • Analizzare le tecniche generalizzate di colloquio tra i computer • Capire le differenze e le implicazioni delle principali topologie di rete. • Descrivere le principali topologie di rete. • Introdurre lo schema concettuale OSI e le caratteristiche dei livelli che lo compongono. • Saper individuare il livello OSI appropriato per ogni servizio di rete. • Evidenziare le diverse problematiche legate all’installazione di una rete locale. • • • • Descrivere i protocolli standardizzati che permettono l’accesso al mezzo trasmissivo nelle reti a bus, ad anello e a stella, e le tecniche con cui viene affrontato e risolto il problema delle collisioni. Affrontare i problemi legati alla necessità di collegare reti diverse. Fornire dal punto di vista logico una visione d’insieme delle funzionalità dei dispositivi hardware e software che costituiscono l’interfaccia. Esaminare le tecniche più utilizzate per garantire un passaggio affidabile dei dati, indipendentemente dalla rete fisica utilizzata per il collegamento Caratteristiche generali della classe Vedere quanto riportato a Informatica. Metodi di insegnamento Ogni argomento, per quanto possibile, è stato inquadrato all'interno della storia dell'evoluzione tecnologica, mossa non soltanto dal progresso industriale e scientifico, ma anche dalle politiche di mercato e dalle condizioni storico culturali. L'approccio ai vari argomenti è avvenuto per gradi, cercando di sollecitare l'interesse personale per un maggiore approfondimento. Sono stati forniti appunti e fotocopie, oltre che per integrare il libro in adozione, per svincolare lo studio dall'univocità d'interpretazione legata a un unico testo. Le attività proposte sono state divise fra individuali (per favorire lo sviluppo autonomo nello studio, nell'apprendimento e nell'autonomia di produzione) e di gruppo, come alcune di quelle di laboratorio (per abituare a collaborare, a compensarsi, ognuno rivestendo il ruolo che gli è più congeniale in una attività collegiale). Strumenti e spazi utilizzati Il testo in adozione è: F.Scorzoni,Sistemi, elaborazione e trasmissione delle informazioni – Reti e protocolli 3 - Loescher Per quanto possibile è stato usato il libro in adozione, manuali per linguaggi e pacchetti applicativi, ma dove sono state necessarie delle integrazioni, sono stati forniti degli appunti. E’ stato utilizzato il PHP e le sue funzioni di gestione delle stringhe per realizzare software per la crittografia; sono stati presi in esame vari metodi. E’ stato introdotto il software basato su Java Processing, la scheda elettronica Arduino con alcuni dei suoi sensori e la comunicazione tramite porta seriale fra computer e Arduino. E’ stato inoltre utilizzato lo strumento “Packet Tracer”, che permette di creare reti, di simulare la trasmissione dei pacchetti in rete, la programmazione dei router e di utilizzare strumenti di analisi di base per stabilire il corretto funzionamento della rete. E' stato sempre usato il Lab. n° 3 per le esercitazioni, collegato in rete e con accesso ad Internet da tutti per quattro ore settimanali. Verifiche Le verifiche, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui contenuti disciplinari, nella forma di interrogazioni sistematiche e di questionari a risposta aperta sintetica. Inoltre sono state realizzate almeno tre esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. Valutazione La valutazione degli elaborati scritti si è basata sui seguenti criteri: capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e approfondimento dei contenuti. La valutazione orale, ha tenuto conto della capacità del singolo allievo di collegare l’argomento fra le varie discipline, usando un linguaggio tecnico appropriato. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: conoscenza dei concetti fondamentali, e capacità di applicarli a semplici situazioni. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: dimostrazioni di padronanza della materia, capacità di analisi e critica autonoma nelle varie situazioni proposte, chiarezza e precisione di linguaggio. ELETTRONICA Osservazioni sullo svolgimento del programma Il programma svolto è piuttosto articolato. Avendo preso questa classe per la prima volta, si è cercato innanzitutto di ripassare gli argomenti degli anni precedenti (componentistica passiva ed attiva R,C, diodo, BJT, mosfet, A.O), per conoscere la classe, ed amalgamare la loro preparazione, cercando di correlare i principi studiati con applicazioni pratiche e rivolte al loro campo di studio primario che è l’informatica. Si è cercato, anche con esempi pratici, di stimolare la loro sensibilità, e di accrescere il loro bagaglio tecnico anche con argomenti di cultura tecnica generale a cui i giovani sono molto sensibili. Ad esempio la musica (frequenze ampiezza dei segnali), l’amplificazione (stereofonia, casse acustiche, sensibilità dell’orecchio, dB), i mixer e l’equalizzazione. Ed anche verso applicazioni più legate all’informatica (immagini, risoluzione, scanner, formato bitmap e jpg, trasmissione di immagini). Le problematiche dei dispositivi portatili (batterie accumulatori, autonomia, caricabatterie). Abbiamo anche cercato di curare lo studio dell’hardware del pc, per accrescere il loro senso critico nei confronti delle problematiche legate al personal computer (alimentatori, gruppi di continuità, memorie SRAM e DRAM). È stato quindi ampiamente sviluppato un modulo sugli alimentatori (parte molto importante di un p.c.) un modulo sugli AMP.OP. (per le problematiche di interfacciamento), e sul TIMER NE555 (circuiti multifunzionale). È stato fatto un ampio ripasso e completamento della strumentazione di laboratorio (tester, oscilloscopio, sonda, generatore di funzioni). È stato sviluppato un modulo sui sensori con particolare riferimento ai sensori di posizione (angolari) e ai sensori per applicazioni di traffico (spire magnetiche, spire virtuali). Infine, per completare la loro preparazione sulle telecomunicazioni, sono stati studiati i filtri in modo approfondito, con lo studio dei diagrammi di Bode. L’analisi di spettro e le modulazioni analogiche e digitali. Nella parte finale, sono stati assegnati degli argomenti di cultura tecnica generale e in taluni casi più specifica, da proporre all’esame, e da sviluppare in modo autonomo da parte degli studenti. Relazione sul profitto delle classi Il gruppo classe, piuttosto agitato sia in senso fisico che mentale, ha comunque dato dei riscontri positivi e lo possiamo cosi suddividere: Un gruppetto di 4-5 studenti dal profitto buono con partecipazione attiva e interattiva. Un gruppetto medio di 10 studenti, con modesto interesse, ma con comportamento scolastico e profitto accettabile, anche se non sempre continuo. Partecipazione attiva, ma discontinua. Un ultimo gruppo, con scarse capacità, con impegno scarso e incostante, e con partecipazione inesistente. Rapporto con gli studenti e clima relazionale Il rapporto con la classe, a parte l’approccio fisiologico iniziale è stato buono, collaborativo, e di reciproco rispetto. Il clima di lavoro sereno e positivo. Anche in laboratorio hanno sempre lavorato,(in alcuni casi anche il gruppetto meno motivato). TIPOLOGIA di PROVE SVOLTE 1° quadrimestre: 3 scritti(prove aperte) 1 orale (argomenti di RIPASSO, svolti dagli studenti in forma programmata) 1 orali (domande aperte) 3 prove di lavoratorio 2° quadrimestre: 2 scritti (prove aperte) 1 scritto ( 3 domande aperte tipologia B) 1 orale (domande aperte) 1 orale (argomenti tipo TESINA svolti dagli studenti in forma programmata) 2 prove di lavoratorio LIVELLI DI PARTENZA accettabili Abilità da Recuperare: terminologia, casi studio. METODOLOGIA Gli argomenti vengono introdotti con lezioni frontali con LIM Seguiti da discussione per coinvolgimento Alcuni argomenti sono stati approfonditi da studenti e poi esposti in seminari Argomenti complessi semplificati dall’insegnante con approccio sperimentale. Casi studio, esempi, esercizi, con grafici, anche con l’ausilio di pacchetti office. MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI LIM libro di testo strumentazione di laboratorio ricerche su internet manuali tecnici e data sheet uso pc: elaborazione testi, tabelle, fogli di calcolo ATTIVITA’ DI RECUPERO SVOLTE attività in itinere su richiesta. RISPETTO DELLE REGOLE Accettabile, esclusa la gestione delle entrate in ritardo ed uscite anticipate. IMPEGNO Normale in classe, modesto a casa, metodo di studio poco organizzato. EDUCAZIONE FISICA Docente: Sauro Selvi La classe si è caratterizzata per una partecipazione attiva e continua. Gli allievi con maggiori abilità motorie hanno partecipato con interesse ed impegno. Una piccola parte della classe, ha mostrato un interesse limitato nella parte più “fisica”, un comportamento corretto ed una partecipazione soddisfacente nelle rielaborazioni teoriche. Nel complesso tutti gli allievi si sono dimostrati disponibili e corretti nei rapporti interpersonali, hanno collaborato con il docente permettendo un regolare svolgersi delle lezioni. Obiettivi specifici della disciplina Nell’insegnamento della disciplina si è dato priorità al raggiungimento dei seguenti obiettivi, già elencati nella programmazione: 1.Acquisire la capacità di gestire le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. 2.Promozione della pratica sportiva come costume di vita che contribuisca a prevenire dove possibile i fenomeni legati al disagio giovanile. 4 Rispetto delle regole di gioco e delle regole sociali 5 Autocontrollo, senso di responsabilità, rispetto degli altri, delle cose e delle regole. Metodologia - Spazi e strumenti utilizzati Le due ore consecutive di lezione, si sono svolte generalmente in palestra e negli spazi adiacenti ad essa; solo per l’illustrazione di argomenti teorici e le verifiche scritte, la classe è rimasta in classe. Gli argomenti delle lezioni sono stati programmati in virtù del conseguimento degli obiettivi sopraesposti ed in particolare: Gli argomenti sono stati affrontati in modo polivalente e globale, privilegiando il metodo globale-deduttivo a quello analitico. Quando è stato possibile l’attività è stata proposta tenendo conto delle differenti capacità individuali e delle spinte motivazionali. E’ stato privilegiato il metodo di approfondimenti di tipo costruttivo: nel concreto gli alunni sono stati sollecitati a valutare i risultati, e gli approfondimenti, anche teorici, partendo sempre dall’esperienza diretta. Per trattare ed approfondire gli argomenti ci siamo avvalsi del testo consigliato (Del Nista - Parker - Tasselli, “Praticamente sport” Ed. G. D’Anna) ma principalmente di appunti e fotocopie tratti da vari testi specialistici. Contenuti a) Esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare con carico naturale, con sovraccarico, di resistenza, di allungamento muscolare e di mobilità articolare: esercizi di rilassamento, di controllo segmentario e di respirazione; esercizi per il ritmo e l’equilibrio. Tutto ciò impostato per far acquisire agli alunni la consapevolezza delle proprie capacità ed abilità motorie e saperle poi gestire. b) Attività sportive individuali quali: atletica leggera (esercizi propedeutici e specifici di alcune specialità). Attività sportive di squadra quali: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5 e rugby: attività di arbitraggio. L’obiettivo correlato era quello della conoscenza e del rispetto delle regole di gioco e sociali: attenzione anche alla capacità di rielaborare le informazione per migliorare le proprie abilità. c) Conoscenza teorico scientifica dei seguenti argomenti: 1.Fini ed obiettivi dell’Educazione Fisica 2.Componenti passive, funzionali e attive dell'apparato locomotore. 3.Concetto di capacità motoria: le capacità coordinative e condizionali 4.Concetto di allenamento e preparazione fisico e motoria; energia muscolare 5.Concetto di sport e benessere: benefici ed effetti del movimento sui vari apparati del corpo umano 6.Educazione alla salute: elementi di pronto soccorso nei principali e frequenti traumi ed infortuni sportivi. 7.Aspetti ed argomenti di attualità e cultura sportiva tendenti ad un corretto stile di vita . Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sono state frutto di valutazioni sistematiche attraverso l’uso di test, osservazioni dirette e mirate, prove scritte e di rielaborazione. Particolare attenzione è stata posta all’osservazione del comportamento; sono stati valutati interesse, autocontrollo, impegno, partecipazione e metodo di lavoro. All’interno di ogni singolo obiettivo si è valutato il miglioramento conseguito da ogni singolo studente, attribuendo al termine “miglioramento” sia un valore quantitativo che qualitativo. La scala dei voti è stata da 3 a 10. Obiettivi raggiunti Le lezioni hanno avuto regolare svolgimento e si è potuto effettuare quanto previsto dalla programmazione. Gli obiettivi sono stati raggiunti. Gli studenti hanno dimostrato di conoscere e saper gestire le proprie abilità e capacità motorie: sono in grado di proporre un’attività fisico - motoria riferita agli argomenti trattati ed hanno raggiunto un’autonomia organizzativa in molti casi buona. I risultati delle verifiche scritte e le discussioni hanno dimostrato che la gran parte degli studenti posseggono le conoscenze sufficienti per potersi orientare e comprendere le varie tematiche di cultura sportiva e del rapporto sport-benessere. Programma svolto A) Conoscenza teorica –pratica di: 1. Sviluppo delle capacità condizionali mediante l’esercizi di potenziamento dei vari gruppi muscolari, esercizi di allungamento, esercizi di mobilitazione articolare e sviluppo delle capacità coordinative. 2. Rielaborazione degli schemi motori di base con esercizi e percorsi di agilità e destrezza a corpo libero e con uso dei piccoli e grandi attrezzi quali: la funicella, la spalliera, la pertica e il pallone medicinale. 3. Resistenza organica tramite le attività di corsa prolungata, circuiti e percorsi vari. 4. Esercizi propedeutici generali e specifici e tecnica di base della corsa veloce, salto in lungo, salto in alto. 5. Conoscenza e pratica delle seguenti attività sportive: calcetto, pallacanestro, pallavolo, pallamano e rugby. B) Conoscenza teorico scientifica dei seguenti argomenti: 1. Fini ed obiettivi dell’Educazione Fisica 2. Componenti passive, funzionali e attive dell'apparato locomotore 3. Concetto di capacità motoria: le capacità coordinative e condizionali 4. Concetto di allenamento e preparazione fisico e motoria; energia muscolare 5. Concetto di sport e benessere: benefici ed effetti del movimento sui vari apparati del corpo umano 6. Educazione alla salute: elementi di pronto soccorso nei principali e frequenti traumi ed infortuni sportivi. RELIGIONE Professoressa: Rita Androsoni Caratteristiche della classe V A ITI L'interesse dei ragazzi per la materia e la loro disponibilità al dialogo hanno reso possibile un sereno e costruttivo anno scolastico. Impostato inizialmente un clima d’intesa e di reciproca stima è seguita la presentazione del problema religioso inteso sia nella sua globalità quale naturale dimensione dell'uomo, sia nelle sue diverse manifestazioni che oltrepassano quella specificamente cattolica. Ampio spazio hanno occupato le tematiche legate al mondo giovanile e all’immigrazione. Obiettivi disciplinari raggiunti Obiettivi conseguiti in relazione alla programmazione iniziale: 1. Gli alunni hanno avuto la possibilità di confrontare i contenuti basilari della dottrina e della cultura cattolica con le idee prevalenti della nostra società. 2. Attraverso il dialogo si è data l'opportunità di esercitarsi a motivare razionalmente le proprie idee e le proprie convinzioni. 3. Si è reso possibile un confronto tra il Cristianesimo, le altre religioni e le varie visioni del mondo. Contenuti • Cultura e fede • Etica e religione: il rispetto della vita, il valore della famiglia e le modificazioni di questo concetto nella nostra società • Economia e solidarietà: lo sviluppo e il sottosviluppo, la globalizzazione, esperienze di volontariato a livello internazionale • Religione e pace nel mondo:la testimonianza di Giorgio La Pira e Ernesto Balducci Metodi di insegnamento Lezione frontale per quelle parti di programma che esigevano la presentazione degli argomenti da parte dell'insegnante; visione di filmati; dialogo, guidato e moderato dall'insegnante. Strumenti Libro di testo, fotocopie, DVD, uso della LIM. Verifiche e valutazioni In classe sono state verificate l'attenzione, la partecipazione e l'interesse mostrato attraverso continue e specifiche domande orali, volte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto. Il gruppo classe è stato disponibile al lavoro proposto dimostrando attenzione ed interesse per le tematiche svolte. Molto buoni per alcuni i risultati raggiunti, buono nel complesso il livello di maturazione conseguito dai ragazzi nel corso dell'anno scolastico, almeno soddisfacenti le capacità di sintesi acquisite e di organizzazione logica dei temi svolti. TESTO SIMULAZIONE III PROVA DEL 26 MARZO 2014 Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” via Aretina 78/a– 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.gov.it - mail [email protected] TECNICO INDUSTRIALE A.S. 2013-2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A ( Indirizzo Informatico) Data: 08/05/2014 Nome …………………………………. Cognome ………………………………. Materie: Inglese Storia Matematica Educazione fisica Tempo: 2 ore e 30 minuti E’ concesso l’utilizzo del vocabolario d’italiano, del vocabolario bilingue di lingua inglese e della calcolatrice non programmabile Istituto “Balducci”, Pontassieve Terza Prova – Simulazione – 5A ITI English language Student’s name: …..................................................................... Date: …....................... The student’s been asked to read John Fitzgerald Kennedy’s “Ich bin ein Berliner” speech and answer to the following questions accordingly. The student has to use his own words. Permissions: monolingual dictionary. I am proud to come to this city as the guest of your distinguished Mayor, who has symbolized throughout the world the fighting spirit of West Berlin. And I am proud to visit the Federal Republic with your distinguished Chancellor who for so many years has committed Germany to democracy and freedom and progress […]. Two thousand years ago the proudest boast was “civis Romanus sum.” Today, in the world of freedom, the proudest boast is “Ich bin ein Berliner.” [...] There are many people in the world who really don’t understand, or say they don’t, what is the great issue between the free world and the Communist world. Let them come to Berlin. There are some who say that communism is the wave of the future. Let them come to Berlin. And there are some who say in Europe and elsewhere we can work with the Communists. Let them come to Berlin. And there are even a few who say that it is true that communism is an evil system, but it permits us to make economic progress. “Lass’ sic nach Berlin kommen”. Let them come to Berlin. Freedom has many difficulties and democracy is not perfect, but we have never had to put a wall up to keep our people in, to prevent them from leaving us. […] While the wall is the most obvious and vivid demonstration of the failures of the Communist system, for all the world to see, we take no satisfaction in it, for it is, as your Mayor has said, an offense not only against history but an offense against humanity […] dividing a people who wish to be joined together. What is true of this city is true of Germany. […] In 18 years of peace and good faith, this generation of Germans has earned the right to be free, including the right to unite their families and their nation in lasting peace, with good will to all people. You live in a defended island of freedom, but your life is part of the main. So let me ask you, as I close, to lift your eyes beyond the dangers of today, to the hopes of tomorrow, beyond the freedom merely of this city of Berlin, or your country of Germany, to the advance of freedom everywhere, beyond the wall to the day of peace with justice, beyond yourselves and ourselves to all mankind. Freedom is indivisible, and when one man is enslaved, all are not free. When all are free, then we can look forward to that day when this city will be joined as one and this country and this great Continent of Europe in a peaceful and hopeful globe. […] All free men, wherever they may live, are citizens of Berlin, and, therefore, as a free man, I take pride in the words “Ich bin ein Berliner!” (1) In JFK’s terms, what is the most important difference between Communism and Western societies? The student should ground his answer on evidence from the speech. …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ (2) Whom does “you” in “you live on a defended island of freedom” refer to? How is JFK trying to persuade this addressee to support his claim? …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ (3) The student’s been asked to write about the distinctive features of the historical period when the present speech was spoken. …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ …............................................................................................................................................ Simulazione di Terza prova Materia: Storia Classe: V A ITI marzo 2014 STUDENTE:____________________________________ 1. I totalitarismi del Novecento si fondano sulla mobilitazione delle masse. Che significa questa affermazione? Come sono riusciti i regimi totalitari a mobilitare le masse? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Quando e da chi vengono stipulati i Patti Lateranensi, qual è il loro contenuto e quale il loro significato politico? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Quali erano i principi fondanti dell’eugenetica nazista? Quali sono stati i principali programmi eugenetici realizzati nella Germania hitleriana? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ISTUTUTO SUPERIORE “ E. BALDUCCI” DI PONTASSIEVE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 MATEMATICA - Alunno ……………………………………………………… Classe ………………… 1) Illustrare il significato geometrico della derivata di una funzione in un punto del suo dominio; determinare poi la retta tangente al grafico della funzione y = x4 nel suo punto di ascissa 1. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2) Dare la definizione di primitiva di una funzione, spiegare la differenza tra primitiva e integrale indefinito e determinare, tra le primitive della funzione f ( x) = 1 , quella il cui grafico passa per il punto P(1,2). x2 ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3) Scrivere la formula di integrazione per parti riferita alle funzioni y = f(x) e y = g(x) e darne la dimostrazione . Calcolare il seguente integrale: x ∫ cos 2 x dx ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Simulazione terza prova Educazione fisica Classe V A ITI Cognome e nome ______________________________________________________ 1. Quali sono le funzioni del sangue? ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 2. Descrivi le quattro fasi dell’apparato digerente ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 3. Cosa sono e come si suddividono le articolazioni? Cosa sono la lussazione e la distorsione? ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ TESTO SIMULAZIONE III PROVA DEL 8 MAGGIO 2014 Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” via Aretina 78/a– 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.gov.it - mail [email protected] TECNICO INDUSTRIALE A.S. 2013-2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A ( Indirizzo Informatico) Data: 08/05/2014 Nome …………………………………. Cognome ………………………………. Materie: Inglese Sistemi Elettronica Calcolo Tempo: 2 ore e 30 minuti E’ concesso l’utilizzo del vocabolario d’italiano, del vocabolario bilingue di lingua inglese e della calcolatrice non programmabile Terza Prova – Simulazione – 5A ITi English language Student’s name: …..................................................................... Date: …....................... The student’s been asked to read the following passage and then answer to the following questions accordingly. The student has to use his own words as much as possible. Permission: bilingual dictionary. “The Internet has revolutionized the computer and communications world like nothing before. The invention of telephone, radio, and computer set the stage for this unprecedented integration of capabilities. The Internet is at once a world-wide broadcasting capability, a mechanism for information dissemination, and a medium for collaboration and interaction between individuals and their devices without regard for geographic location. The Internet represents one of the most successful examples of the benefits of sustained investment and commitment to research and development of information infrastructure. Beginning with the early research in packet switching, the government, industry and academia have been partners in evolving and deploying this new technology. Today, terms like "[email protected]" and "http://www.acm.org" trip lightly off the tongue of the random person on the street.” (from the web) (1) What will the internet look like in the next 20 years? Explore a new “cold war” scenario. …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... (2) What do the revolutionary features of the Internet consist of? …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... (3) Give and explain other examples of the netspeak largely observed with the Internet. …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... …................................................................................................................................................... Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” via Aretina 78/a– 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.gov.it - mail [email protected] SISTEMI DI AUTOMAZIONE E LABORATORIO – 08/05/2014 Alunno ……………………………………………………… Classe ………………… 1. Spiegare la funzione del MODEM e le tecniche di modulazione di ampiezza e di frequenza. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Spiegare cosa si intende per congestione e descrivere i metodi utilizzati per gestire questo problema, indicando anche qual è il livello OSI che se ne occupa. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Effettuare una classificazione delle reti per estensione. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ IISS E.BALDUCCI PONTASSIEVE 3ª PROVA TIPOLOGIA B: materia ELETTRONICA COGNOME........................ NOME..................... CLASSE 5 A ITI 1. Spiegare dettagliatamente il sistema SUPER-ETERODINA (usare anche lo schema a blocchi) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2. Antenna a stilo: caratteristiche, direttività, applicazioni _______________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3. FILTRO PASSA BASSO in regime sinusoidale (descrizione, schema, esempio) _______________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.gov.it - mail [email protected] Nome: _____________________ Cognome:_________________________ Disciplina: calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio 1. Dopo aver dato la definizione di linee di livello di una funzione reale di due variabili reali z = f(x,y) determinarle per la seguente funzione z = x-y+1e tracciarne il grafico di almeno due. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Dopo aver definito cosa si intende per programmazione lineare, descrivere come si procede per risolvere un problema di programmazione lineare a due variabili indipendenti? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Il modo di procedere dell'inferenza statistica ha come primo passo l'estrazione del campione da un universo, elencare e descrivere le varie modalità di estrazione associando a ciascuna la formula che permette di determinare il numero di campioni estraibili. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________
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