REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR Calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all' articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014) DCA n. 76 del 24 Ottobre 2014 OGGETTO: Annullamento Deliberazione della Giunta Regionale n. 299 del 22 luglio 2014 recante "Nomina dott. Antonio Belcastro direttore generale dell' Azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini" di Catanzaro ". Pubblicato sui Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _ REGIONE CALABRIA IL COMMISSARIO AD ACTA (per I'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014) VISTO l'Accordo suI Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con Ie regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria e stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzate di seguito riportati: 1) conclusione regionale; entro illS ottobre 2010 del processo di certificazione della posizione debitoria 2) riassetto della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione-riconversione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia e revoca degli accreditamenti per Ie corrispondenti strutture private accreditate; 3) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; 4) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi; 5) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata, per la realizzazione degli obiettivi del Piano; 6) interventi sulla spesa farmaceutica programmati in sede nazionale; ospedaliera, finalizzati al suo riallineamento agli obiettivi 7) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni con l'attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ridefinizione delle relative tariffe; 8) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 9) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni mediante adeguamento della vigente normativa regionale; e accreditamenti istituzionali, 10) interventi sulla spesa relativa alIa medic ina di base; 11) revoca 0 modifica dei provvedimenti regionali approvati dalla regione in carenza 0 difformita di preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all'attivita di affiancamento, in coerenza con Ie linee del Piano di rientro; 12) introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie. VISTE Ie deliberazioni del Consiglio dei Ministri in data 4.8.2010 e 29.1 0.2013 con Ie quali sono stati rispettivamente nominati quali sub commissari il Gen. Dott. Luciano Pezzi ed il dott. Andrea Urbani; VISTI gli esiti delle riunioni di veri fica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 4 aprile 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2013-2015; VISTO l'articolo 2, comma 84-bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che dispone che in caso di dimissioni 0 di impedimento del Presidente della regione, il Consiglio dei Ministri nomina un 2 Commissario ad acta al quale spettano i poteri indicati nel terzo e nel quarto periodo del comma 83 fino all'insediamento del nuovo Presidente 0 alIa cessazione della causa di impedimento. II comma si applica anche ai commissariamenti disposti ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto-Iegge 10 ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, e successive modificazioni; VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014 con la quale e stato conferito al Gen. Dott. Luciano Pezzi l'incarico di Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, fino all' insediamento del nuovo Presidente della Giunta della Regione Calabria; RILEV ATO che con la anzidetta Deliberazione: a) sono stati confermati i contenuti del mandato commissariale gia affidato al Presidente pro tempore della Regione Calabria con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010, intendendosi aggiomati i termini ivi indicati; b) e stato assegnato al Commissario l'incarico prioritario di: adottare e attuare i Programmi operativi 2013-2015, e gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme suI territorio regionale, I' erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qual ita; rimuovere, ai sensi di quanto previsto dall' art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, i provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alIa piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonche in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e Ie valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti, anche in relazione aIle attribuzioni di funzioni direzionali provvisorie delle aziende sanitarie, valutando altresi, ove necessario, nelle more delle nomine dei vertici aziendali da parte delle nuova giunta regionale, I' adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007 convertito con modificazioni dalla legge n. 222 del 2007. VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale della Calabria, adottata in data 22 luglio 2014, n. 299 con la quale il Dott. Antonio Belcastro e stato nominato Direttore generale dell' Azienda ospedaJierouniversitaria "Mater Domini" di Catanzaro; VISTO il parere prot. n. 34106-P del 29108/2014 con it quale I' Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro ha espresso I'avviso che la Giunta Regionale della Calabria, attualmente in regime di prorogatio, non ha il potere di nominare ne i direttori generali delle aziende sanitarie ne commissari straordinari da porre al vertice delle aziende stesse, precisando che it principio di continuita funzionale delle Aziende Sanitarie e assicurato dall'applicazione dell'art. 3, comma 6, del D.lgs. 30.12.1992 n. 502 e s.m.i.; CONSIDERATO che il Commissario ad acta e tenuto a dare esecuzione al proprio mandato sulla base delle indicazioni ricevute dal Consiglio dei Ministri (giusta delibera del 19 settembre 2014) e dei Pareri dei Ministeri affiancanti; CONSIDERA TO a) che la designazione di un Direttore Generale costituisce atto di straordinaria amministrazione, esorbitante dai poteri configurabili in capo ad una Giunta in regime di prorogatio, come esplicitato nel richiamato Parere; b) che il presupposto fattuale posto a fondamento di una siffatta designazione (la vacatio dell'organo di vertice dell' Azienda) e in realta insussistente nel caso in esame, giacche la continuita funzionale nella gestione delle aziende del SSR e comunque garantita, giusta applicazione del principio generale di cui all'art. 3, comma 6, D.Lgs. n. 502 del 30.12.1992 e 3 s.m.i. in combinato disposto con I'art. 14 terzo comma della legge regionale del 17 agosto 2005 n.13; c) che non sussistono pertanto motivi di urgenza ed indifferibilita che possano giustificare Ie nomine dei vertici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere da parte di una Giunta in regime di prorogatio; CONSIDERA TO che: a) con Parere n. 82 del 16.3.2012 i Ministeri affiancanti hanno affermato che il provvedimento di nomina dei Direttori Generali delle Aziende del SSR e di competenza dell'organo istituzionale regionale e che la struttura commissariale nella sua interezza deve adottare un provvedimento di specifico recepimento delle nomine; b) la citata deliberazione n. 299 del 22 luglio 2014 della Giunta regionale all' ultimo capoverso recita testualmente" di trasmettere il presente provvedimento alla Struttura commissariale per gli adempimenti conseguenti" c) in conseguenza della sopra citata deliberazione, con DPGR n. 78 del 29 luglio 2014 il dott. Antonio Belcastro e state nominato Direttore generale dell' Azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini" di Catanzaro per la durata di quattro anni; d) in data 30 luglio 2014 e stato sottoscritto iI relativo contratto di lavoro tra la Presidente ff della Regione ed iI Dott. Antonio Belcastro (rep. N. 966 del 30 luglio 2014) e) la deliberazione n. 299 del 22 luglio 2014 della Giunta regionale relativa alIa nomina del dott. Antonio Belcastro a Direttore generale dell' Azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini" di Catanzaro non e mai stata recepita da specifico decreto del Commissario ad acta; CONSIDERATO comunque che la Delibera di nomina e atto eccedente l'ordinaria amministrazione adottato dalla Giunta regionale in regime di "proregatio" in violazione dell'art. 33 della Statuto della Regione Calabria, interpretato alIa luce dei principi costituzionali che regolano la "prorogatio" degli Organi elettivi e di govemo regionali e dell' art. 3 del D.L. 16/5/1994 n. 293, con conseguente situazione d'illegittimita nella direzione delle Aziende che pregiudica l'adozione delle misure urgenti attuative del Piano di Rientro; RICHIAMATA la nota n. 300357 in data 25.9.2014 con la quale, per i motivi sopraesposti, il Commissario ad acta ha espressamente diffidato la Giunta Regionale a rimuovere, nelle forme di legge, entro 3 giomi dal ricevimento della nota stessa, fra Ie altre, la delibera n. 299 del 22.7.2014, in quanto atto illegittimo nonche di ostacolo agli obiettivi del Piano di Rientro e pili in particolare alIa governance del sistema sanitario; RICHIAMATO l'orientamento giurisprudenziale che, proprio con riferimento ai poteri commissariali per I' attuazione dei Piani di Rientro dai disavanzi sanitari esercitati per I' annullamento di una delibera di Giunta regionale, ha chiarito che: il Commissario, nel procedere all'annullamento di una Delibera di Giunta, non opera in autotutela poiche "Nella specie, si tratta di ordinanze emergenziali statali in deroga, ossia di quelle misure straordinarie che il Commissario, nella sua competenza d'organo statale, e tenuto ad assumere in esecuzione del piano di rientro, cosi come egli pUG emanare gli ulteriori provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali necessari alia completa attuazione del piano stesso. L'art. 2, comma 83 della Legge 23 dicembre 2009 n. 191, come d'altronde gia disposto dall'art. 1, comma 796, lett. b) della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, fonda potesta tanto ampie, quanta vincolate per l'esatta esecuzione, da parte dei Commissari statali, dei piani di rientro, Ie cui determinazioni implicano effetti di variazione di atti gia a suo tempo adottati dalle Regioni commissariate. Da cia discende, per un verso, che /'esercizio di siffatte potesta commissariali corifigura ['ipotesi delle ordinanze libere extra ordinem e, per altro e correlato verso, esse non soggiacciono, afjinche sia garantita la loro efjicace immediatezza ed urgenza, aile regole di contraddittorio procedimentale, come d'altronde accade per ogni ordinanza contingibile. Del pari 4 discende che i poteri commissariali possono in ogni momento disapplicare anche regole pattizie, quando, come nella specie, siano accessive 0 integrative di provvedimenti illegittimi 0 inopportuni per il raggiungimento degli obiettivi di tutela di interessi primari dell'ordinamento non altrimenti tutelabili." (vds. Consiglio di Stato decisione n. 2470/13 relativa ad un accordo Regione MoliselUniversita recepito con DGR dichiarata "ontologicamente illegittima per violazione" di legge tanto da renderla "in ogni tempo modificabile da parte del Commissario stesso"); VISTO il parere n. 2541P del 9 ottobre 2014, reso dai Ministeri affiancanti in ordine, fra Ie altre, alIa nomina del dott. Antonio Belcastro a Direttore generale dell' Azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini", con la Quale gli stessi Ministeri affermano che "nel dare compiuta esecuzione al mandato commissariale ricevuto si ritiene che, a dejinizione della questione controversa ora in esame, il Commissario ad acta debba, in caso di inerzia della amministrazione regionale, procedere all 'annullamento delle deliberazioni (ed ogni atto presupposto e connesso) con cui la Giunta regionale in regime di prorogatio ha effettuato Ie nomine dei Direttori generali e dei Commissari straordinari delle ASP calabresi; conseguentemente si invita la Struttura commissariale ad adottare idonee iniziative per garantire continuitaJunzionale nella gestione delle Aziende del SSR"; ATTESOche: a) in ordine alIa citata nota di diffida la Giunta regionale nella seduta del 29.9.2014: • ha audito il Dott. Bruno Zito, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, in merito alIa DGR 299 del 22.7.2014 di nomina del Direttore Generale della AOU Mater Domini il Quale ha confermato la legittimita dell' atto per i motivi meglio espressi nella stessa DGR, letti alIa luce delle considerazioni contenute nella relazione dell' Avvocatura Regionale allegata al verbale nonche in quella redatta dal medesimo dirigente generale e depositata agli atti di Giunta del 22.7.2014; • ha ritenuto necessario, come risulta dall' estratto del relativo verbale, di "1) dare mandato alia Presidente Jacente Junzione di riscontrare, per tramite del Dipartimento Tutela della Salute, Ie note in oggetto, attraverso la trasmissione al Commissario ad acta per I 'attuazione del Piano di rientro della relazione resa dal Dirigente dell 'Avvocatura e condivisa dal Dirigente Generale del Dipartimento Salute, e contestualmente, invitarlo a desistere dall'intendimento manifestato di procedere alia revoca delle delibere oggetto delle diffide; 2) di invitare il Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute a dare impulso al procedimento avviato con Ie Delibere di nomina dei Commissari onde addivenire alia celere dejinizione dei relativi procedimenti"; b) non risulta che il Dirigente Generale anzidetto abbia dato impulso al procedimento de quo; CONSIDERA TO che: a) con nota n. 309617 del 2 ottobre 2014, notificata in pari data, e state comunicato, ai sensi degli artt. 7 e ss. della L. n. 241/1990 e s.m.i., al Dott. Antonio Belcastro l' avvio del procedimento finalizzato alIa rimozione della gia citata deliberazione n. 299 del22luglio 2014; b) in considerazione dell 'urgenza memorie scritte; e state assegnato un termine di giomi sette per la produzione di VAL UT ATAla memoria prodotta in data 9.1 0.2014 con la Quale il dott. Antonio Belcastro riafferma la piena legittimita della sua nomina, "trattandosi di atto adottato da un organa non ancora scaduto"; RITENUTO che il contenuto della memoria prodotta dal dott. Belcastro non contenga elementi di rilievo ai fini del presente procedimento, in quanto la Giunta Regionale e in regime di prorogatio sin dal 3.6.2014, data sotto la quale il Consiglio Regionale ha preso atto delle dimissioni del Presidente Giuseppe Scopelliti; PRES~ ATTO che il dott. Antonio Belcastro ha rassegnato Ie dimissioni dall'incarico a far data daI28.10.2014, 5 DECRETA Per Ie motivazioni sostanziale, di CUI In premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e DI ANNULLARE la Delibera della Giunta Regionale n. 299 del 22 luglio 2014 relativa alla nomina del Dott. Antonio Belcastro a Direttore generale dell' Azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini" di Catanzaro, in quanto: • atto illegittimo in contrasto con la normativa vigente e con il parere reso dai Ministeri affiancanti e, comunque, di ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi del Piano di Rientro e piu in particolare alIa governance del sistema sanitario calabrese; • atto eccedente l'ordinaria amministrazione adottato dalla Giunta regionale in regime di "proragatio" in violazione deH'art. 33 della Statuto della Regione Calabria, interpretato alIa luce dei principi costituzionali che regolano la "prorogatio" degli Organi elettivi e di governo regionali e deH'art. 3 del D.L. 16/5/1994 n. 293, con conseguente situazione d'illegittimita nella direzione delle Aziende che pregiudica l'adozione delle misure urgenti attuative del Piano di Rientro; DI TRASMETTERE il presente decreto ai Ministeri affiancanti, alIa Procura Regionale della Corte dei Conti di Catanzaro, al Dirigente generale reggente del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati; DI DARE MANDATO al Dirigente generale reggente del Dipartimento Tutela della Salute per la pubblicazione suI BURC telematico e suI sito web della stesso Dipartimento della Regione Calabria. Avverso il presente atto e possibile esperire, entro 60 giorni dalla notifica, ricorso giurisdizionale al TAR della Calabria ovvero Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica. t.. IICommissario Ge. A. / I~~~~ , 6 cjS) ~ott. n acta ~Jiciano Pezzi
© Copyright 2024 Paperzz