!"#$%&'()*+$(,%!%*& CLOUD PATHOLOGY GROUP HELPING PATHOLOGISTS Start up del Sistema di Patologia Digitale (DPS) in surgical pathology: l’esperienza di Busto Arsizio APRILE 2014 Agenda 1. Digital Pathology vs. Telepathology 2. Elementi strutturali del progetto 3. Fasi del progetto 4. Problemi emersi durante il progetto 5. Risultati 6. Aspetti rilevanti emersi 7. Risk Management e Digital Pathology DIGITAL PATHOLOGY VS. TELEPATHOLOGY Con Digital Pathology (DP) si intendono quei processi di produzione di diagnosi di anatomia patologica che utilizzano correntemente immagini digitali nelle quotidiane attività cliniche. Con Telepathology (TP) si intende l’uso di immagini a distanza essenzialmente per realizzare diagnosi di second opinion. Ovviamente nelle condizioni DP è ordinariamente possibile anche la Telepatologia. Caratteristica essenziale della DP è la patrimonializzazione delle immagini e dei relativi metadati nonché delle prassi operative messe in atto da ciascun patologo che abbia operato su di esse e/o sui casi di origine. Questa caratteristica dà la possibilità di una reingegnerizzazione di tutti i processi di anatomia patologica che possono ora basarsi sull’immaterialità, sul controllo e sull’autocontrollo di qualità insito nelle operatività quotidiane e sulla gestione e sull’autogestione nel continuo della professionalità del personale coinvolto. Una svolta epocale che sempre, in tempi più o meno lunghi, l’intervento dell’ITC nei processi di lavoro determina. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 3 ELEMENTI STRUTTURALI DEL PROGETTO L’U.O.C. Aziendale di Anatomia Patologica si colloca in una A. O. multipresidio, dopo una riorganizzazione aziendale che ha unito due precedenti U.O.C. L’U.O.C. Aziendale di Anatomia Patologica dell’A.O. “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio”, all’interno di un programma di organizzazione, si è strutturata su due sedi operative: in una (Busto Arsizio) è stata concentrata tutta l’attività tecnica di processazione, inclusione, taglio e colorazione dei preparati istologici nonché l’esecuzione delle attività di IHC, nella seconda (Saronno) sono rimaste attività tipiche come l’esecuzione di congelatori, il campionamento dei pezzi istologici, tutta l’attività citologica e l’attività diagnostica del presidio di riferimento. Naturalmente tali attività sono presenti anche a Busto Arsizio. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 4 ELEMENTI STRUTTURALI DEL PROGETTO L’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio è articolata su tre presidi ospedalieri, per un totale di 1.080 posti letto accreditati, e sui seguenti reparti: • 4 Medicine • 3 Endoscopie Digestive • Broncopneumologia • 2 Oncologie mediche • 3 Chirurgie Generali • Chirurgia Toracica • Chirurgia Vascolare • Breast Unit • 2 Urologie • 3 Ostetricie e Ginecologie • 2 ORL • Dermatologia, Oculistica, Neurologia, Malattie Infettive • Centro per le malattie della Tiroide • Radiologia Interventistica Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 5 ELEMENTI STRUTTURALI DEL PROGETTO Il »carico di lavoro»/»produzione» annuale è il seguente: 38.000 casi istologici e citologici suddivisi in 26.000 istologici e 12.000 citologici. Il progetto si è sviluppato solo sui casi istologici e di IHC 80.000 inclusioni 135.000 vetrini 16.000 vetrini per immunoistochimica 130 valutazioni di Biologia Molecolare (eseguite in service) Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 6 ELEMENTI STRUTTURALI DEL PROGETTO La strumentazione, di proprietà di CPG, è costituita da: scanner digitale Hamamatsu Nanozoomer XR, con potenzialità di 320 vetrini per corsa (High Throughoutput Scanning) connettività dedicata punto a punto FastWeb 20 MB, server CPG c/o Server Farm con sicurezza certificata, a Milano, programma universale di lettura SlidePath, schermi digitali Barco ad alta risoluzione per la lettura dei preparati, software dedicato all’integrazione con il gestionale della U.O.C. L’assistenza e la formazione dei tecnici di laboratorio e dei patologi da parte di CPG per quanto riguarda tutte le fasi del progetto. Inizio operatività 1.7.2013, prevista conclusione 31.5.2014. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 7 OBIETTIVI PRIMARI E SECONDARI Valutazione dell’impatto di una procedura di digitalizzazione intensiva dei preparati sulla organizzazione della U.O. Valutazione delle differenze fra diagnosi eseguita al microscopio (convenzionale) e diagnosi eseguita su preparato/i digitale/i Valutazione della possibilità di discussione a distanza sul caso senza movimentazione dei preparati istologici Problematiche emergenti sottoponendo a stress la catena di lavoro Valutazione della compliance dei patologi alla diagnosi su preparato digitale Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 8 FASI DEL PROGETTO 1. Messa in opera delle apparecchiature, della linea dedicata per il trasferimento delle immagini al server e del software, con l’integrazione con il LIS aziendale. 2. Periodo di prova per la valutazione del corretto funzionamento del sistema. 3. Stesura del progetto sperimentale e dei manuali operativi. 4. Inizio delle attività con scannerizzazione intensiva dei preparati istologici secondo quanto previsto dal progetto, trasmissione delle immagini e dei metadati estratti dal LIS aziendale al Data-Base CPG. 5. Distribuzione dei casi ai singoli patologi, accesso via Internet al DataBase CPG e formulazione della diagnosi, accertamento della qualità della diagnosi, raccolta delle informazioni diagnostiche sul LIS aziendale e sul data-base CPG. 6. Valutazione periodica del progetto con eventuali ricalibrazioni. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 9 PROBLEMI EMERSI DURANTE L’ESECUZIONE DEL PROGETTO FASE 1 – Messa in opera delle apparecchiature, a cura di CPG • Calibrazione dello scanner e suo continuo upgrading sino agli standard di produttività attesi, • Connessione dello scanner con il server del data-base, • Approntamento e collaudo del software di integrazione con il LIS aziendale, • Approntamento e collaudo delle attività di viewing. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 10 PROBLEMI EMERSI DURANTE L’ESECUZIONE DEL PROGETTO FASE 2 – Periodo di prova per la valutazione del corretto funzionamento, in cooperazione CPG/Ospedale • Tipologia e qualità dei vetrini portaoggetto • Qualità dell’allestimento dei preparati istologici – montaggio del coprioggetto • Qualità dell’allestimento dei preparati istologici – caratteristiche della sezione istologica • Qualità dell’allestimento dei preparati istologici – utilizzo balsamo di montaggio • Formazione del personale tecnico all’approntamento dei vetrini alla luce delle esigenze di accettabilità dello scanner Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 11 PROBLEMI EMERSI DURANTE L’ESECUZIONE DEL PROGETTO FASE 3 – Stesura del progetto e dei manuali operativi • Valutazione dell’impatto sulla normale routine della U.O. • Valutazione degli obiettivi per la stesura del protocollo • Compilazione dei manuali operativi sulla base del protocollo del progetto • Formazione dei dirigenti medici all’utilizzo del software di viewing e lettura delle immagini Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 12 RISULTATI ALLA DATA Sono stati scannerizzati circa 10.000 vetrini dalla routine giornaliera della U.O.C., sia di Busto Arsizio che di Saronno. 250 casi istologici scelti in modo randomizzato comprendenti qualsiasi tipo di prestazione sono stati utilizzati per la comparazione diagnostica. Sui pezzi operatori meritevoli di indagini IHC, queste venivano messe a disposizione in un secondo momento. Ogni caso veniva assegnato a due patologi: il primo diagnosticava il caso con le normali procedure (miscroscopio), il secondo, in modo autonomo ed in ceco, diagnosticava tramite il vetrino digitale Un terzo patologo ha valutato la congruità delle due diagnosi Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 13 RISULTATI N. Casi 250 100% Congruità assoluta 245 / 250 98% Congruità relaBva 238 / 250 95% Differenze minori 7 / 12 58,34% Differenze maggiori 5 / 12 41,67% Differenze assolute 12 100% Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 14 COMMENTO AI RISULTATI Sostanziale sovrapponibilità fra le diagnosi al microscopio e le diagnosi su vetrino digitale Le differenze maggiori sono imputabili a diversa valutazione della patologia (es.: RCU vs Flogosi severa) e probabilmente sarebbero state presenti anche in valutazioni separate solo su diagnosi al microscopio. Nel corso del periodo residuale del progetto, per questi casi, si procederà valutazioni multiple anche con l’uso di più diagnosi al microscopio. Le differenze minori si riferiscono a diversa valutazione in parametri non fondamentali ai fini diagnostici e prognostici (es.: flogosi lieve vs flogosi moderata) Alcune diagnosi risultavano più agevoli con il vetrino digitale (es.: polipi intestinali), mentre la diagnosi sui pezzi operatori non è stata ritenuta agevole sul vetrino digitale per la numerosità dei vetrini. Anche per queste immagini sono previsti approfondimenti nel prosieguo del progetto. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 15 ASPETTI RILEVANTI EMERSI Il vetrino: assoluta necessità di un allestimento perfetto. Qualunque difetto sia nella qualità del vetrino, nello spessore della sezione, nella precisione del montaggio si è rivelata fondamentale per il corretto funzionamento dello scanner. Il viewer: abbiamo utilizzato un viewer universale commerciale le cui prestazioni verranno migliorate nelle prossime settimane. Ottima visibilità dell’immagine e facilità di uso soprattutto nel passaggio fra gli ingrandimenti; attuale minore fruibilità di funzioni accessorie (multiimmagine, apertura di più vetrini contemporaneamente etc.). Lo scanner: apparecchiatura che acquisisce immagine di grande qualità, grande produttività (320 vetrini/run) ma estremamente sensibile alle piccole variazioni dei vetrini con scarto del preparato o fermo macchina. L’insieme di questi elementi rilevanti ha reso indispensabile la presenza di fatto continuativa di una persona CPG. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 16 RIMANE DA FARE Non abbiamo potuto, per motivi organizzativi e di sostituzione del personale dirigente, approfondire adeguatamente la visione contemporanea dei preparati digitali a distanza (Busto Arsizio – Saronno). Le prove che abbiamo eseguito tuttavia hanno permesso di discutere il caso – con conversazione telefonica – in modo adeguato e con soddisfazione delle parti per il raggiungimento di un accordo diagnostico in tutti i casi. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 17 RISK MANAGEMENT E DIGITAL PATHOLOGY (1) La correttezza della diagnosi in anatomo-patologia rappresenta un rischio di elevate dimensione per gli effetti che gli errori, per le conseguenti errate attività di cura, hanno sul paziente e sul S.S.N. (immagine e costi). L’entità del rischio è tale che la via della rifusione economica del danno si presenta inefficace (immagine) e inefficiente (costi). E’ preferibile operare sulla prevenzione del danno e quindi sulla qualità dei fattori produttivi e sulla qualità dei processi di produzione. La Digital pathology per sua natura rende: Necessaria la standardizzazione dell’approntamento dei vetrini, ad un definito standard di qualità, controllato Disponibili le informazioni circa l’operatività realizzata sul singolo vetrino/ caso da qualsiasi patologo vi abbia operato. Questa tracciabilità permette l’uso quotidiano di strumenti di controllo qualità sul lavoro effettivamente prodotto e, intervenendo più patologi, il confronto delle diagnosi prodotte alla luce dei diversi processi di lavoro professionale attuati Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 18 RISK MANAGEMENT E DIGITAL PATHOLOGY (2) Possibile la gestione della professionalità dei patologi alla luce della qualità dei processi diagnostici messi in atto, attraverso una osservazione sistematica e non occasionale del lavoro fatto, opportunamente patrimonializzato Possibile superare l’attuale concetto di second opinion per passare a processi sistematici di tipo collaborativo, a rischio controllato. Si può concludere che Digital Pathology , così come sviluppata nel progetto, è uno strumento ad alta efficacia sia per la prevenzione sia per la gestione anticipata degli eventi dannosi prodotti in sede di diagnosi. Cloud Pathology Group Srl aprile 2014 19 Cloud Pathology Group s.r.l Piazza S. Ambrogio, 16 20123 Milano [email protected] www.cloudpathology.eu [email protected] [email protected]
© Copyright 2024 Paperzz