NOTIZIARIO 3|14 E S T R AT TO DA L L A RI V IS TA DEI SOCI CRB BUL L E T IN Un membro onorario del CRB molto speciale compie 85 anni. A colloquio con Heinz Joss, architetto SIA, per molti anni direttore del CRB, membro onorario del CRB e appassionato collezionista. INTERVISTA: GABY JEFFERIES - Da cosa sono stati caratterizzati questi primi anni? Quali erano i suoi compiti? I primi due progetti facevano capo a quanto portato avanti dal primo presidente, Prof. Jean Pierre Vouga, membro tra l’altro anche dell’Unione internazionale degli architetti UIA. Egli desiderava che anche la Svizzera par tecipasse ai progetti internazionali: il primo compito prevedeva la raccolta sistematica di tutti i progetti e le realizzazioni nel campo della ricerca nel settore della costruzione. Su desiderio del presidente, il CRB si assunse il compito di ordinare tutte le schede compi late da istituti, aziende o singoli architetti e ingegneri secondo un sistema di classifica zione raffinato, pensato propriamente per le biblioteche. Siccome si trattava di un lavoro particolarmente dispendioso e visto che le cartelle non interessavano praticamente a nessuno, dopo un anno esse sono state affi date alla Biblioteca nazionale. Il secondo progetto era focalizzato sulla costruzione modulare. Per poter ricostruire il più rapida mente possibile l’Europa distrutta dalla guer ra, su incarico di una sottoorganizzazione dell’ONU, è stato formato un gruppo di lavo ro internazionale cui facevano parte tutti i paesi dell’Europa occidentale, l’Unione sovie tica e il Canada. Il suo scopo era quello di de terminare le dimensioni delle singoli parti d’opera, costruite sempre più in modo indu striale, così da poterle assemblare liberamen te: p.es. aperture di pareti e porte fabbricate industrialmente. Il CRB entrò a far parte di questo gruppo. Si trattava di un compito mol to interessante e difficile; si cercava di risol vere la problematica delle tolleranze e dei margini di gioco in modo matematico. Que sto lavoro ha permesso lo sviluppo di diverse pubblicazioni e norme del CRB, anche se nes suno voleva ancora costruire in modo modu lare. Sulla base dello sviluppo della tecnica era finalmente possibile produrre una porta più grande o più piccola di 5 mm senza grossi sforzi; lo scopo della costruzione modulare veniva finalmente raggiunto. Heinz Joss (85), direttore del CRB dal 1961 al 1988, con uno dei circa 3000 regoli calcolatori della sua collezione. nizzazione che si occupava di costruzioni adatte alle persone diversamente abili. Sape vo quindi quale enorme aiuto queste istitu zioni rappresentavano per le attività pratiche degli architetti; per questo motivo l’incarico ha suscitato il mio interesse. Tornando in Svizzera sono venuto a conoscenza da Willi Althaus, così si chiamava l’architetto di Ber na, che la FAS aveva costituito un Ufficio di studio per la normazione e il coordinamento e che la SIA intendeva crearne uno analogo. Ho quindi risposto che l’offerta mi interessa va molto e che avrei accettato l’incarico a pat to che la SIA e la FAS fossero pronte a colla borare. Quando due mesi dopo entrambe le associazioni si erano accordate per la costi tuzione di un ufficio di studio denominato Centro di studio per la razionalizzazione del la costruzione, ho accettato l’offerta e all’ini zio del mese di agosto 1961 ho iniziato da solo l’attività in Torgasse 4 a Zurigo. Signor Joss, cosa l’ha motivata agli inizi degli anni 60 ad impegnarsi nella costituzione di un istituto per la ricerca e lo sviluppo del settore della costruzione? A quei tempi lavoravo presso un rinomato studio di architettura di Stoccolma. Sebbene questa attività mi piacesse molto, mia moglie ed io abbiamo deciso di tornare in Svizzera, in particolare a causa dei nostri figli. Ho pub blicato una piccola inserzione sui giornali spe cializzati e, grazie al boom che regnava agli inizi degli anni 60, ho ricevuto numerose of ferte. La maggior parte provenivano da uffici di architettura, con una eccezione: un archi tetto di Berna, su incarico della SIA, era alla ricerca di qualcuno che fosse pronto a costi tuire un istituto per la ricerca e lo sviluppo del settore della costruzione. Grazie alla mia attività lavorativa in Svezia, avevo contatti con i locali istituti di ricerca sulla costru zione e di normazione, nonché con un’orga NOTIZIARIO | CRB-BULLE TIN | 3.14 Regolo della ditta Nestler AG, Lahr, prodotto negli anni ‘20. Da questo sforzo a livello internazionale non è scaturito molto; come si è proceduto successivamente? Sì, il risultato di questi due progetti è stato piuttosto deludente e il CRB ha dovuto cercare nuovi campi d’attività. Un giorno sono venu to a conoscenza che un’associazione in Ger mania, che raggruppava i settori della costru zione della grande industria, aveva pubblicato un codice dei costi di costruzione. Questa pub blicazione, tagliata su misura per le costru zioni della grande industria, mi ha portato all’idea di sviluppare un codice dei costru zioni analogo, che potesse essere impiegato per l’intero settore dell’edilizia. Con il con senso dell’associazione tedesca, i miei primi collaboratori ed io abbiamo iniziato con l’e laborazione, questo grazie anche all’aiuto di colleghi attivi a livello pratico. Una volta ulti mata è stato pubblicato un prospetto. Il suc cesso è stato così grande che nel giro di un mese è stato necessario pubblicarne tre edi zioni. Vi sono stati tuttavia alcuni problemi a livello pratico: si era diffusa sempre più insi stentemente la voce che le costruzioni sareb bero diventate più care nel caso fossero state elaborate con il codice dei costi di costruzio ne. In tal senso la prova più bella mi fu data dalla telefonata di un collega: «Da quando lavoro con il CCC, le mie costruzioni sono sempre più care perché non dimentico più niente!» Il CRB ottenne successivamente il sostegno della Confederazione che aveva rico nosciuto quanto fosse utile per i grandi com mittenti avere dei conteggi secondo lo stesso sistema per ogni costruzione. È possibile definire il CCC come il primo prodotto di successo? Certamente è possibile dire così, anche se ciò non vale dal punto di vista finanziario. A quei tempi l’importante era riuscire a coprire i costi. Proprio in quel periodo la Società Sviz zera degli Impresari Costruttori SSIC decise di aderire quale terza associazione sostenitrice. Con l’inserimento del primo rappresentante degli impresari costruttori all’interno del co mitato avvenne una svolta politica. Al contra rio degli architetti e degli ingegneri, gli impre sari pensano in modo commerciale. A partire da questo momento non si trattava più di co prire i costi ma si voleva generare un guada gno. Per il successivo sviluppo è stata quindi molto importante la presenza della SSIC quale terza associazione sostenitrice a fianco della FAS e della SIA? L’allora presidente della SSIC, Willy Messmer ha influenzato in modo molto positivo la con duzione del CRB, contribuendo notevolmen te al riconoscimento del CRB da parte del set tore svizzero della costruzione. La SSIC portò anche l’idea di elaborare un Catalogo delle posizioni normalizzate. Gli impresari erano sollecitati dal fatto che ogni architetto e ogni ingegnere descrivevano gli stessi lavori in modo diverso. Dovevano quindi stare sempre molto attenti a non cadere in qualche trappo la; per questo spesso venivano indicati prezzi più alti per compensare eventuali incom prensioni. Da qui è nato il desiderio di dispor re di posizioni normalizzate. Assieme ai miei collaboratori e con l’aiuto di diversi specia listi abbiamo elaborato i primi tre capitoli. I fascicoli sono stati pubblicati con una guida di istruzioni e con un formulario sul quale era possibile riportare i numeri e le grandezze. Per l’elaborazione di altri generi di lavoro sono stati formati gruppi di lavoro con spe cialisti attivi nella pratica; ciò ha avuto in flussi positivi sulla qualità dei prodotti e ha contribuito ad aumentarne l’apprezzamento. Grazie all’impulso di un membro del comi tato, nominato dal Consiglio federale quale delegato per la costruzione edilizia, il CRB ha ottenuto il sostegno finanziario dalla Confe derazione e ha quindi potuto procedere con l’elaborazione di nuovi capitoli e con la revi sione di quelli esistenti. Oltre a questo, la Con federazione ha deciso di rendere obbligatorio l’utilizzo del CPN per le proprie costruzioni e, come già precedentemente avvenuto per il CCC, diversi cantoni hanno seguito questa decisione. Ciò ha portato a una svolta decisi va: l’introduzione dell’informatica in modo ancora più dirompente. Grazie alla sua buona salute, ancora oggi partecipa in qualità di socio onorario all’Assemblea generale ordinaria del CRB. Come percepisce oggi il CRB? Questo contatto annuale è per me particolar mente importante: quando per 27 anni ci si è occupati di costituire un istituto, questo di venta quasi come un figlio allevato e cresciuto fin dai suoi primi passi. Come socio onorario vengo invitato ogni anno all’Assemblea e, fin ché potrò, parteciperò volentieri. Mi rallegra 3.14 | CRB-BULLE TIN | - Oltre al suo instancabile impegno per una migliore comprensione nel settore della costruzione, vi è un altro lato della sua personalità che richiede la sua attenzione: la grande passione per il collezionismo. A livello internazionale è riconosciuto per la sua collezione di regoli calcolatori. Come è nata questa sua passione per questi strumenti e per la loro storia? Sono sempre stato una persona alla quale piaceva collezionare oggetti; ho cominciato con i francobolli per poi passare agli orologi. Per puro caso sono capitato sui regoli calco latori: fin dai tempi della scuola ho sempre usato lo stesso regolo e ho sempre creduto che tutti i regoli fossero come il mio. Un gior no, a un mercato delle pulci, ne ho visto uno totalmente diverso dal mio. Per scoprire per ché era diverso e come funzionava, ho speso due franchi e l’ho comperato. Poco tempo dopo sulla rivista «Sammeln» è comparso un articolo sul collezionismo di regoli cal colatori. Mi ha aperto gli occhi sull’incredi bile varietà di questo campo e sulla diffusio ne da oltre 300 anni di questi strumenti di calcolo. particolarmente che il CRB non sia rimasto fermo ai livelli del 1988, ma che sia progredito, anche se io non sempre comprendo tutto. NOTIZIARIO Di quali pezzi si compone la sua collezione privata? Quali sono i pezzi forti? La mia collezione conta oggi circa 3000 og getti tra i quali anche molti doppioni. Vi sono regoli calcolatori, asticciole, regoli cilindrici, regoli circolari e regoli a forma di orologio. Quali «chicche» posso annoverare il regolo della ditta Nestler, con una scala di 1 m, pro dotto probabilmente negli anni ’20 del secolo scorso oppure un regolo cilindrico della ditta Loga con una lunghezza di scala di 24 m. Gra zie alla sua precisione di calcolo è stato impie gato anche nelle banche, in borsa e nei repar ti finanziari di grandi società. Gare di appalto univoche per l’automazione degli edifici. Da settembre 2013 i gruppi di accompagnamento lavorano in modo intensivo ai quattro nuovi capitoli del Catalogo delle posizioni normalizzate CPN AE. Questo grazie alle regole linguistiche univoche nelle tre lingue nazionali, per aumentare la qualità e contribuire a una maggiore efficienza e riconducibilità. Alla fine di giugno i rappresentati delle aziende e delle organizzazioni coinvolte si sono riuniti per un primo scambio di informazioni. pio accoglimento del modello di messa in appalto AE». te che anche i partner software e le scuole sia no coinvolti tempestivamente nel progetto». Il prossimo incontro fra partner e sostenito ri del progetto avrà luogo il 18 giugno 2015. Martin Bänninger, coresponsabile del proget to, sottolinea che «fino ad allora, le persone coinvolte devono concentrarsi a inserire i di versi generi di lavoro con le diverse imposta zioni del problema in un sistema di messa in appalto che funzioni». Stato attuale del progetto Al primo incontro in comune fra i 26 partner e i 10 sostenitori del progetto, tenutosi alla fine di giugno, il gruppo di lavoro principale ha potuto riferire sullo stato attuale e sulle sfide oltre che presentare i primi esempi. I circa 30 partecipanti hanno avuto la possibi lità di esporre i loro desideri e le loro aspetta tive. A partire da questa base comune concor data, i quattro gruppi di accompagnamento continueranno con il loro lavoro. I responsa bile del progetto per il CRB, Karl Liechti, è convinto che «la stretta collaborazione fra tutte le associazioni e aziende rilevanti per l’automazione degli edifici assicurerà un’am I seguenti sostenitori riportano le aspettative dei loro associati: - L’idea di elaborare entro il 2017 dei testi di base standardizzati anche per la messa in ap palto dell’automazione degli edifici (AE) ha riscosso fin dall’inizio grande interesse sia fra i committenti sia fra i progettisti. A metà del 2013, importanti associazioni di catego ria e aziende hanno approvato il concetto per un modello unitario di messa in appalto. Già a settembre i gruppi di accompagnamento, sotto la regia del CRB, hanno cominciato con l’elaborazione delle descrizioni delle presta zioni per i quattro nuovi capitoli CPN: 708 «Condizioni generali Automazione degli edi fici», 781 «Sistema di gestione», 782 «Automa zione degli impianti» e 783 «Automazione degli ambienti». I prossimi passi Il programma di lavoro di questo impegnati vo progetto è molto ambizioso: entro giugno 2015 le descrizioni delle prestazioni dovreb bero essere pronte affinché i testi possano essere sottoposti a consultazione. Successi vamente verranno tradotti in francese e in italiano. Affinché il lancio sul mercato possa avvenire con successo per il 2017, oltre alle descrizioni delle prestazioni dovranno essere pronti anche i rispettivi programmi applica tivi e le proposte di formazione. Karl Liechti aggiunge che «per questo motivo è importan Ulteriori informazioni sono ottenibili presso la direzione del progetto: Karl Liechti, CRB, tel. 044 456 45 39, [email protected] Martin W. Bänninger, eneco, tel. 078 907 88 79, [email protected] NOTIZIARIO | CRB-BULLE TIN | 3.14 CRB ed eco-bau on Tour. Il 20 novembre anche i ticinesi attivi nel settore della costruzione avranno la possibilità di informarsi direttamente e in modo informale sulle nuove ed interessanti offerte e prestazioni di servizio del CRB e di eco-bau. - larità. Barbara Sintzel di eco bau e Andrea Giovio di Minergie Ticino, esporranno le raccomandazioni e gli strumenti progettuali elaborati con la committenza, i progettisti e le imprese, necessari alla realizzazione di una costruzione sostenibile. L’aperitivo che seguirà potrà essere l’occasione per discus sioni e networking. - Assieme all’associazione eco bau, il CRB invita i suoi soci e i clienti, nonché tutti gli interes sati a una costruzione efficiente ed ecologica, a una manifestazione informativa presso il nuovo stabile amministrativo cantonale del Dipartimento del territorio di Bellinzona. Il Direttore del CRB Thomas Pareth e Mario Orsenigo, presidente del Comitato Svizzera italiana e membro del Comitato centrale del CRB, daranno le informazioni principali sul le nuove e collaudate offerte del CRB riguar danti le gare di appalto standardizzate e la pianificazione dei costi. Gustavo Groisman dello studio di architettura Sabina Snozzi Groisman presenterà l’edificio amministra tivo realizzato fra il 2010 e il 2013 secondo lo standard Minergie e ne illustrerà le partico Lo stabile amministrativo del Dipartimento del territorio costruito secondo lo standard Minergie, Bellinzona. Foto: F. Simonetti. Progettare e comunicare con i colori. A Gordola, il 13 novembre 2014, si terrà il work shop «Progettare e comunicare con i colori». Il corso di una giornata è rivolto alle persone che lavorano con i colori: architetti d’interni, architetti, pittori o artisti. I partecipanti im pareranno a capire e utilizzare il sistema NCS quale mezzo indispensabile per la comunica zione dei colori e quale nuova fonte d’ispira zione. Le progettiste dei colori Jolanda Dessi e Gra ziella Piccirilli Etter inizieranno il corso con esercizi ed esempi che solleciteranno la per cezione del colore dei partecipanti. Successi vamente vi sarà una seria introduzione nella comunicazione dei colori secondo il Natural Colour System NCS. La seconda parte del work shop prevede uno sguardo nel lavoro varie gato dei progettisti dei colori. Con l’ausilio di esercizi pratici i partecipanti scopriranno le loro preferenze cromatiche. Lo studio di dif ferenti dimensioni di colori, superfici e mate riali permetterà loro di utilizzare i colori in modo più consapevole. Costo: CHF 485.– invece di CHF 585.– Data del corso: Gordola, giovedì, 13 nov., ore 8.30–17.00. Sul sito web crb.ch troverete maggiori infor mazioni riguardo all’offerta di corsi. Informazioni e iscrizioni: Sandra Casella, tele fono +41 91 826 31 36, [email protected] La partecipazione alla manifestazione in formativa è gratuita. Ulteriori informazioni sul programma e iscrizioni: crb.ch o info.it@ crb.ch Data: giovedì 20 novembre 2014, dalle 15.00 alle 16.30, con aperitivo offerto Luogo: Dipartimento del territorio, Stabile amministrativo 3, via Zorzi 13 Bellinzona Consultare online le vaste nozioni specialistiche del settore della costruzione! Con il Navigator CPN, i pianificatori e gli imprenditori possono accedere comoda mente e velocemente all’intera banca dati del CPN; possono utilizzarla quale lista di controllo per l’esecuzione di una prestazione oppure effettuare una ricer ca di termini all’interno di un singolo capitolo o nell’intero Catalogo delle posi zioni normalizzate CPN. Se vi abbonate ora al Navigator CPN ap profittate di un doppio vantaggio! Per sapere come procedere, consultate p.f. il prospetto allegato. In memoria di Giuliano Quadri. Lo scorso mese di giugno a seguito di un male incurabile è mancato prematuramente il nostro caro collabo ratore della Svizzera italiana Giuliano Quadri. Giuliano si occupava delle traduzioni in lingua italiana. Di formazione architetto STS, ha iniziato la sua collaborazione con il CRB all’inizio degli anni 90 quando il CRB ha deciso di completare la traduzione di tutta la collezione dei capitoli CPN. Grazie alla sua esperienza lavora tiva precedente, alla sua curiosità, alla sua operosità e alla sua grande disponibilità nel ricercare sempre una soluzione adeguata ad ogni problematica, è stato un prezioso sostegno per tutto il team di produzione degli Standard CRB. La direzione e i colleghi lo ricordano con profondo affetto. Mancherà a tutti.
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