APPELLO DI ESAME DI “MATERIALI STRUTTURALI PER L’EDILIZIA”- 03 FEBBRAIO 2014 Prof. Luigi Coppola ESERCIZIO N°1 (5 – 9 CREDITI) Due laboratori prove materiali denominati A e B eseguono prove di trazione rispettivamente su una barra di acciaio da precompresso con diametro di 30 mm (E = 200000 N/mm2, densità pari a 7,85 kg/dm3) e su barra in acciaio B450C con diametro di 16 mm (E = 200000 N/mm2, densità pari a 7,85 kg/dm3). Le barre vengono tagliate fino ad ottenere spezzoni lunghi 70 cm per permettere l’esecuzione della prova di trazione. La barra da precompresso ha fatto registrare una tensione di snervamento fy = 900 N/mm2 e di rottura ft = 1000 N/mm2. Per l’acciaio B450C i valori di snervamento e rottura sono stati, rispettivamente fy = 450 N/mm2 e ft = 540 N/mm2. Si completi la tabella con i risultati delle prove condotte, di seguito riportata, descrivendo la procedura per il calcolo delle diverse voci. Tracciare sullo stesso grafico il diagramma σ-ε indicativo dei due acciai, inserendo tutte le voci calcolate che si ritengono necessarie. Laboratorio A Laboratorio B Diametro (mm) 30 16 8 15 Area (mm2) Massa barra (kg) Forza di rottura (kN) Forza di snervamento (kN) Tensione di rottura (MPa) Tensione di snervamento (MPa) Deformazione a rottura (%) Deformazione allo snervamento Allungamento allo snervamento (mm) Modulo di elasticità (MPa) ESERCIZIO N° 2 Il comune di Bergamo deve realizzare un nuovo impianto di depurazione delle acque. In particolare, si dovranno realizzare 4 vasche circolari a tenuta idraulica (Φ 24m, h=10m, sp. 40cm) in calcestruzzo armato. Dalle analisi preventivamente condotte nelle acque di un impianto simile si desume che i liquidi che entreranno in diretto contatto con le pareti delle vasche hanno pH pari a 4.5 e contengono: SOSTANZA DISCIOLTA NH4+ Mg++ SO42- QUANTITÁ (mg/l) 76 1500 550 Il progettista, a seguito di un pre-dimensionamento strutturale, richiede un calcestruzzo avente Rck 35 N/mm2. La piastra di base sarà armata con doppio graticcio di ferri B450C, Ф22 maglia 20x20; il muro verticale con Ф24 doppia maglia 15x15. Si richiede altresì che il calcestruzzo raggiunga una resistenza a compressione almeno pari a C20/25 dopo 7 giorni. Il getto avverrà inizio in estate quando la temperatura media ambientale è di circa 24°C. Il calcestruzzo sarà fornito da una centrale di betonaggio che dista 25 minuti dal cantiere. Il produttore ha a disposizione i seguenti ingredienti: - cemento: CEM II/B-L 42.5R oppure CEM III/A 42.5R; - additivo: un superfluidificante acrilico (SA) dosato allo 0.8%; - aggregati tondi e lisci di pezzatura massima 32 mm 1. Definire le prescrizioni di capitolato rivolte al produttore del conglomerato e all’impresa esecutrice dell’opera precisando anche eventuali ulteriori accorgimenti progettuali finalizzati a migliorare la durabilità dell’opera. (5 – 9 CREDITI) 2. Calcolare la composizione del calcestruzzo (solo 5 CREDITI) ESERCIZIO N° 3 (5 - 9 CREDITI) Per la realizzazione di una soletta di copertura è stato previsto l’impiego di un calcestruzzo Rck 40 N/mm2. Dopo la rottura dei cubetti prelevati “a bocca di betoniera” al fine di effettuare i controlli di accettazione (TIPO A) si ottengono i valori riportati nella tabella che segue. La Direzione Lavori, richiede inoltre di effettuare il controllo della resistenza in opera attraverso il prelievo di carote (h/d=1) dalla struttura. I risultati delle prove di schiacciamento delle stesse forniscono i dati riportati in tabella. 1. Verificare se il calcestruzzo fornito è conforme; 2. Verificare se, in accordo al D.M. 14/01/2008, la struttura è collaudabile; 3. Indicare, infine, nel caso la struttura non sia collaudabile, la resistenza caratteristica da utilizzare per le verifiche strutturali e le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti. CONTROLLO DI ACCETTAZIONE (TIPO A) PRELIEVO N° 1 2 3 Rcpi (N/mm2) 42 45 48 CONTROLLO DELLA RESISTENZA IN OPERA CAROTA N° 1c 2c 3c Rcpi-OPERA (N/mm2) 40 39 38 ESERCIZIO N°4 (solo 9 CREDITI) Calcolare il copriferro nominale/minimo nel caso in cui la vita di progetto dell’opera sia fissata pari ad almeno 100 anni per una struttura esterna in clima marino (XC4/XS3) realizzata con un calcestruzzo le cui caratteristiche principali sono riportate nella tabella che segue unitamente alla durata della maturazione umida effettuata successivamente alle operazioni di posa in opera: Classe di esposizione Rck Lavorabilità Dmax Contenuto cloruri Tipo di cemento Armatura Maturazione umida Controllo del copriferro XC4 – XS3 C 35/45 [N/mm2] S5 32 mm Cl 0.2 CEM IV/A 42.5R B450C – φ 20 mm 3gg In regime di qualità ESERCIZIO N° 5 (solo 9 CREDITI) Un pilastro circolare di diametro 40cm e alto 3.5m è stato realizzato con un calcestruzzo avente resistenza a compressione pari a 30 N/mm2. Lo stesso è assoggettato ad un carico assiale pari a 2400 kN. Calcolare, se possibile in accordo alla normativa vigente, l’altezza finale del pilastro stesso. RISOLUZIONE – Esercizio n°1 – La tabella seguente riporta i risultati ottenuti dai due laboratori durante la prova di trazione. Laboratorio A Laboratorio B Diametro (mm) Area (mm2) Massa barra (kg) Forza di rottura (kN) Forza di snervamento (kN) Tensione di rottura (MPa) Tensione di snervamento (MPa) Deformazione a rottura (%) Deformazione allo snervamento Allungamento allo snervamento (mm) Modulo di elasticità (MPa) 30 706.9 3.88 706.9 636.2 1000 900 8 0.0045 3.15 200000 16 201.1 1.10 108.6 90.5 540 450 15 0.00225 1.6 200000 Le formule utilizzate sono riportate nella tabella di seguito: Diametro (D) Area (A) --𝜋 ∙ 𝐷2 4 𝑘𝑔 Massa barra (M) 7,85 ∙ 𝐴 ∙ 7 𝑑𝑚 𝑑𝑚3 Forza di rottura (Ft) 𝜎𝑟𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 ∙ 𝐴 Forza di snervamento (Fy) 𝜎𝑠𝑛𝑒𝑟𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ∙ 𝐴 Tensione di rottura (𝜎𝑟𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 ) --Tensione di snervamento (𝜎𝑠𝑛𝑒𝑟𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ) --Deformazione a rottura (%) --𝜎 𝑠𝑛𝑒𝑟𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 Deformazione allo snervamento (𝜀𝑠𝑛𝑒𝑟𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ) 𝐸 Allungamento allo snervamento (mm) 𝜀𝑠𝑛𝑒𝑟𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 ∙ 𝑙0 Modulo di elasticità (MPa) --- Il diagramma σ-ε indicativo risulta, quindi: σ 1000 900 540 450 0,15 0,08 0,0045 0,00225 ε RISOLUZIONE – Esercizio n°2.1 DURABILITÁ : Individuazione delle classi di esposizione L’impianto di depurazione sarà realizzato in una zona a clima temperato (Bergamo), all’esterno, esposto all’azione della pioggia (XC4). Inoltre, tenendo conto delle analisi chimiche sulle acque che verranno in contatto con gli elementi in calcestruzzo e della tabella relativa alle classi di esposizione per attacco chimico (XA) si ottiene che: pH 4.5 CLASSE DI ESPOSIZIONE XA2 SOSTANZA DISCIOLTA NH4+ Mg++ SO42- QUANTITÁ (mg/l) 76 1500 550 XA3 XA2 XA1 COGENTE XA3 CEMENTO MRS (per la presenza di solfati ricade in XA1 quindi è sufficiente un cemento di tipo MRS) Classe di esposizione XC4 XA3 XC4- XA3 C32/40 C35/45 cmin (kg/m3) 340 360 cfmin (mm) 30 - C35/45 360 30 a/cmax C(x/y)min 0.50 0.45 0.45 Tipo di cemento MRS MRS DURABILITÁ : Ingredienti del calcestruzzo In funzione della struttura da realizzare diamo già le prescrizioni di capitolato sulla scelta degli ingredienti del calcestruzzo al fine di richiederne conformità sia alle normative che alla tipologia di struttura da realizzare. 1. ACQUA D’IMPASTO: “Acqua di impasto: conforme alla UNI EN 1008” 2. ADDITIVO “Additivo superfluidificante di tipo acrilico provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI EN 934-2” 3. AGGREGATI “Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI EN 12620 e 8520-2. In particolare: - Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 2600 kg/m 3; - Classe di contenuto solfati AS0.2 e AS0.8 rispettivamente per aggregati grossi e per le sabbie; - Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; - Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali; 4. CEMENTO Nel rispetto dei requisiti di durabilità, si opta per l’impiego del cemento d’altoforno (CEM III/A) in quanto maggiormente adatto per la realizzazione di opere a contatto con i solfati. Inoltre, al fine di garantire la MRS, in accordo al prospetto della norma UNI 9156, per il cemento CEM III/A, non è richiesta nessuna prescrizione aggiuntiva. “Cemento CEM III/A di classe 42.5R conforme alla norma UNI EN 197-1 e provvisto di marcatura CE, di tipo MRS in accordo alla norma UNI 9156” DURABILITÁ : Classe di contenuto cloruri La struttura da realizzare non è soggetta alla presenza di cloruri apportati dall’esterno, ma si utilizza un cemento resistente ai solfati, pertanto si fissa la prescrizione del quantitativo di cloruri all’interno della miscela: “Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.2” PREDIMENSIONAMENTO STRUTTURALE C28/35, conforme alle classi di resistenza caratteristica previste dalla UNI EN 206, UNI 11104 e dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. (Rck)pr-ST = 35 N/mm2. (Rcm28)pr-ST = (35 + 1.48 · 5) = 42.4 ≈ 42.5 N/mm2 Con l’ausilio dei grafici di correlazione a/c e resistenza media ed, in particolare, in funzione del tipo/classe di cemento assegnato, dal Diagramma 12 si ricava il rapporto (a/c) minimo imposto ai fini del soddisfacimento dei requisiti strutturali: (a/c)ST = 0.53 REQUISITI AGGIUNTIVI – tenuta idraulica L’opera è una vasca contenente liquidi che, pertanto, deve essere in grado di prevenire perdite di liquido. E’ necessario pertanto garantire una tenuta idraulica impiegando un rapporto acqua/cemento – (a/c)K – inferiore o uguale a 0.50, in quanto acqua “inquinata”. In tal modo, lo spessore di acqua (pH2O), determinato sottoponendo il calcestruzzo alla prova di impermeabilità con la procedura prevista dalla norma UNI-EN 12390-8, deve risultare inferiore a 10 mm. Il valore massimo dello spessore di acqua penetrato sarà utilizzato come specifica di capitolato per il calcestruzzo in aggiunta a quelle derivanti dai soli requisiti fondamentali; (a/c)K ≤ 0.50 (pH2O) ≤ 10mm REQUISITI AGGIUNTIVI: Esigenze esecutive La resistenza caratteristica richiesta agli elementi a 7gg alla temperatura di 24°C è pari a R ck = 25 N/mm2. Rcm,7gg24C 25 1.48 5 32.4N/mm2 Per poter utilizzare il Grafico 12, che si riferisce a calcestruzzi non aerati e maturati a 20°C, bisogna trasformare la resistenza media effettivamente da conseguire in una resistenza fittizia equivalente: R Rcm,7gg20C cm,7gg24C 32.4 N/mm2 1.00 Consultando il Grafico 12 nella curva relativa ai 7 giorni, si ricava: (a/c)ST = 0.54 SCELTA DEL RAPPORTO (a/c)DEF DURABILITÁ STRUTTURALI 0.45 0.53 TENUTA IDRAULICA 0.50 ESIGENZE ESECUTIVE 0.54 DEF 0.45 Il valore più stringente per il rapporto (a/c) è dato dal soddisfacimento dei requisiti di durabilità, pertanto sarà necessario ricalcolare: 1. La resistenza caratteristica a compressione a 28gg deve essere pari a : (a/c)DEF = 0.45 (Rcm28)DEF = 52.5 N/mm2 (Rck28)DEF = 52.5 – 1.48 . 5 = 45.1 ≈ 45 N/mm2 (C35/45) a 28gg 2. La penetrazione di acqua, con a/c=0.45 sarà pari a: (pH2O) ≤ 5mm 3. La resistenza caratteristica a compressione a 7gg alla temperatura di 24°C deve essere pari a : (a/c)7gg-20°C = 0.45 (Rcm7gg-20°C) = 40 N/mm2 Rcm,7gg24C Rcm,7gg20C * 1.00 40 N/mm2 (Rck,7gg-24°C)DEF = 40 – 1.48 . 5 = 32.6 ≈ 35 N/mm2 (C28/35) a 7gg a 24°C CONTROLLO DI ACCETTAZIONE Il volume complessivo di calcestruzzo sarà pari a: 𝑉𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 = 4 ∙ [(𝜋 ∙ 122 ∙ 0.4) + (𝜋 ∙ (122 − 11.62 ) ∙ 10)] = 4 ∙ [(180.9) + (296.4)] = 1910𝑚3 TOTALE = 1910 m3 CONTROLLO DI ACCETTAZIONE: TIPO B SCELTA DEL COPRIFERRO Il valore del copriferro nominale: 1. COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE SFORZI: a. Dmax = 40mm TIPO DI ELEMENTO COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE (mm) FONDAZIONE ELEVAZIONE Diametro barra cmin,b = 22 Diametro barra cmin,b = 24 2. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ: Si tratta di un’opera ordinaria con vita nominale di 50 anni , secondo Eurocodice 2 (UNI EN 1992-1-1) in classe strutturale S4 in classi di esposizione: CLASSE DI ESPOSIZIONE COPRIFERRO MINIMO DURABILITA’ (mm) XC4 COGENTE 30 cmin,dur = 30 mm 3. TOLLERANZA: Il valore della tolleranza si fissa a cdev = 10 mm ossia nessun controllo programmato dei copriferri in cantiere. 4. COPRIFERRO NOMINALE: cNOM = cmin + cdev = 30 + 10 = 40mm 5. COPRIFERRO STRUTTURALE: Il progettista NON aveva imposto un copriferro → cfNOM = 40mm SCELTA DEL DIAMETRO MASSIMO PIASTRA DI FONDAZIONE Dmax < Sezione minima 400 mm/4 = 100 mm Dmax < Interferro = 200 mm – 5 = 195 mm Dmax < 1.3 . Copriferro nominale = 1.3 . 40 mm = 52 mm MURO DI ELEVAZIONE Dmax < Sezione minima 400 mm/4 = 100 mm Dmax < Interferro = 150 mm – 5 = 145 mm Dmax < 1.3 . Copriferro nominale = 1.3 . 40 mm = 52 mm Delle condizioni la più cogente, relativamente alla scelta del diametro massimo dell’aggregato è quella relativa al copriferro per entrambi gli elementi. In accordo con quanto riportato nel testo si utilizza l’aggregato avente diametro massimo disponibile pari a 32 mm. Diametro massimo dell’aggregato : Dmax = 32 mm ARIA INTRAPPOLATA Con un aggregato di diametro massimo Dmax=32mm l’aria intrappolata deve essere pari a 1.00±0. 25 (%): Aria intrappolata : 1.00 ± 0.25 (%) RESISTENZA ALLA SEGREGAZIONE Volume acqua di bleeding (UNI 7122) < 0.1 % sull’acqua d’impasto SCELTA DELLA LAVORABILITÁ La lavorabilità si pone pari a S5 ( Lg > 21 mm). Lavorabilità al getto : S5 MATURAZIONE UMIDA Si deve imporre una maturazione umida da effettuarsi per almeno 5 giorni con geotessile bagnato. Durata minima della maturazione umida con geotessuto bagnato: 5 giorni PRESCRIZIONI DI CAPITOLATO Ingredienti A1)Acqua di impasto conforme alla UNI EN 1008 A2)Additivo superfluidificante di tipo acrilico provvisto di marcatura CE conforme ai prospetti 11.1 e 11.2 della norma UNI EN 934-2 A3)Aggregati provvisti di marcatura CE conformi alle norme UNI-EN 12620 e 8520-2. In particolare: A3.1 - Aggregati con massa volumica media del granulo non inferiore a 2600 Kg/m3; A3.2 - Classe di contenuto di solfati AS0.2 e AS0.8 rispettivamente per gli aggregati grossi e per le sabbie; A3.3 - Contenuto totale di zolfo inferiore allo 0.1%; A3.4 - Assenza di minerali nocivi o potenzialmente reattivi agli alcali A4) Cemento CEM III/A di classe 42.5R conforme alla norma UNI EN 197-1 e provvisto di marcatura CE, di tipo MRS in accordo alla norma UNI 9156 Calcestruzzo B1) In accordo alle Norme Tecniche sulle Costruzioni (D.M. 14/01/2008) il calcestruzzo dovrà essere prodotto in impianto dotato di un sistema di controllo della produzione effettuata in accordo a quanto contenuto nelle Linee Guida sul Calcestruzzo Preconfezionato (2003) certificato da un organismo terzo. Non è sufficiente la certificazione del sistema di qualità aziendale in accordo alle norme ISO 9001/2000 ma è richiesto specificatamente che la certificazione riguardi il processo produttivo in accordo ai requisiti fissati dalle Linee Guida sopramenzionate B2) Calcestruzzo a prestazione garantita (EN 206-1) B3) Classi di esposizione ambientale: XC4, XA3 B4) Rapporto a/c max: 0.45 B5) Dosaggio minimo di cemento CEM III/A 42.5 R: 360 kg/m3 B6) Classe di resistenza a compressione minima: C35/45 B7) Prova di impermeabilità pH2O ≤ 5mm B8) Classe di resistenza a compressione minima misurata su provini cubici maturati per 7 giorni in adiacenza alla struttura (alla temperatura di 24°C): C 28/35 B8) Controllo di accettazione: tipo B B9) Aria intrappolata: 1.00 ± 0.25 % B10) Diametro massimo dell’aggregato: 32 mm B11) Classe di contenuto di cloruri: Cl 0.2 B13) Lavorabilità al getto: S5 B14) Volume di acqua di bleeding (UNI 7122): < 0.1% Struttura C1) Vita nominale della struttura: 50 anni C2) Copriferro nominale: 40 mm. C3) Resistenza media (determinata in accordo al DM 2008) su carote h/d=1 estratte dalla struttura in opera > 0.85*Rcm = 46.41 N/mm2 C4) Durata minima della maturazione umida con geotessili bagnati: 5 giorni C5) Utilizzo di profili water-stop in corrispondenza delle riprese di getto verticali e orizzontali oppure iniezione con resine espandenti mediante tubi microforati. RISOLUZIONE – Esercizio n°2.2 CALCOLO DELLA COMPOSIZIONE DEL CALCESTRUZZO Acqua di impasto (aggregati s.s.a.) : Lavorabilità al getto : S5. La perdita di lavorabilità durante il trasporto per un tempo di trasporto pari a 25 minuti con temperatura esterna di 24 °C, risulta pari a: L = 5 cm. Grazie all’impiego di cemento (CEM III/A 42.5R) deve essere effettuata un’ulteriore aggiunta, quindi la perdita di lavorabilità risulta pari a L = 5+1 = 6 cm. Grazie all’impiego di un additivo SA dosato all’0.8% la perdita di lavorabilità si riduce del 50%. L = 6 cm x (1-0.50) = 6 x 0.50 = 3 cm La lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio sarà, quindi: Lm = 22 cm + 3 = 25 cm. Lavorabilità alla miscelazione in centrale di betonaggio: Lm = S5* (25 cm) Sapendo che la lavorabilità iniziale deve essere pari a S5* e si impiegano aggregati con Dmax 32mm si ricava l’acqua d’impasto, pari a 220 kg/m3. Sono disponibili aggregati tondi e lisci. A tale valore occorre apportare le seguenti modifiche: - Una riduzione di 15kg/m3 perché gli aggregati sono tondi e lisci; - una riduzione del 20% per la presenza dell’additivo riduttore d’acqua. a = (220 - 15) x 0.80 = 164 ≈ 165 kg/m3 Cemento: c = 165/0.45 = 366.66 ≈ 365 kg/m3 Il dosaggio di cemento è superiore al dosaggio minimo richiesto dalla durabilità (360 kg/m 3). Additivo: Il dosaggio di additivo è pari a 0.8% rispetto alla massa del cemento: Add = 365 x 0.008 = 2.92 ≈ 2.9 kg/m3 Aggregati totali: Vagg = 1000 – 365/3.15 – 165 – 2.9/1.08 – 10 = = 1000 – 115.87 – 165 – 2.69 – 10 = 706.44 litri Agg = 706.44 x 2.65 = 1872.066≈ 1870kg/m3 Composizione del calcestruzzo INGREDIENTE Acqua Cemento CEM III/A 42.5 R Additivo superfluidificante Aggregati MASSA VOLUMICA DEL CALCESTRUZZO FRESCO (Kg/m3) 165 365 2.9 1870 2405 RISOLUZIONE – Esercizio n°3 CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DI TIPO A Rcp,MIN = 42 N/mm2; Rcmp = 45 N/mm2; Sapendo che la resistenza fissata di progetto era Rck 40 N/mm2: 45 N/mm2 = Rcmp ≥ Rck + 3.5 = 40 + 3.5 = 43.5 N/mm2 VERIFICATA 42 N/mm2 = Rcp,MIN ≥ Rck – 3.5 = 40 - 3.5 = 36.5 N/mm2 VERIFICATA Il controllo è verificato, pertanto il calcestruzzo fornito risulta essere conforme a quanto prescritto in capitolato dal progettista. La Rck,effettiva consegnata in cantiere infatti è pari a Rck,eff = 41.5 N/mm2 ossia il valore minimo tra: Rck,eff = Rcmp - 3.5 = 45 - 3.5 = 41.5 N/mm2 Rck,eff = Rcp,MIN - 3.5 = 42 + 3.5 = 45.5 N/mm2 Per quanto concerne le prove per la valutazione della resistenza in opera: 1. calcolo della resistenza media di progetto sarà: Rcm,progetto = Rck,progetto + 9.6 (N/mm2) = 40 + 9.6 = 49.6 N/mm2 2. dalle prove di schiacciamento delle carote estratte calcoliamo Rcm,opera = 39 N/mm2 Verifico la collaudabilità dell’opera: Rcm,opera = 39 N/mm2 ≥ 42.16 N/mm2 = 0.85 · 49.6 = 0.85 · Rcm,progetto NON VERIFICATA LA STRUTTURA NON È COLLAUDABILE Sarà pertanto necessario procedere a una ricalcolo strutturale utilizzando una resistenza pari a: Rck,ricalcolo = (Rcm,opera / 0.85) – 9.6 = (39 / 0.85) – 9.6 = 36.28 ≈ 36 N/mm2 Per l’accertamento delle responsabilità: 1. il produttore non sarà sicuramente responsabile in quanto ha fornito un calcestruzzo conforme a quanto richiesto da progetto: Rck,eff 41.5 N/mm2 > Rck-progetto 40 N/mm2 2. l’unica responsabile della mancata collaudabilità sarà dell’impresa che pur avendo avuto a disposizione un calcestruzzo con caratteristiche superiori rispetto a quanto richiesto da progetto, non è stata in grado di posare il materiale in opera correttamente, pregiudicando la collaudabilità dei manufatti. RISOLUZIONE – Esercizio n°4 SCELTA DEL COPRIFERRO CON VITA NOMINALE 100 ANNI Scegliamo il valore del copriferro nominale per la struttura descritta con vita nominale almeno di 100 anni: 1. COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE SFORZI: Dmax = 32 mm COPRIFERRO MINIMO TRASMISSIONE (mm) Diametro barra cmin,b = 20 mm 2. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ: a. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ a 100 ANNI in accordo EUROCODICE 2: Essendo richiesta una vita nominale di 100 anni è possibile procedere al calcolo diretto del copriferro minimo in accordo all’Eurocodice 2 (UNI EN 1992-1-1). Partendo da S4 (50 anni), sapendo che per passare a 100 anni si deve aumentare di due classi (S6): Classe di esposizione COPRIFERRO MINIMO (mm) – classe S6 XC4 XS3 40 55 cmin,durEC2 = 55 mm b. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ per CARBONATAZIONE XC4: Il copriferro minimo per garantire la durabilità per strutture esposte all’azione di corrosione dovuta alla presenza di anidride carbonica è legato al tempo dalla seguente espressione: cmin,durCO2 1,4 KCorrCO2 t* dove: KcorrCO2 = 1.44 (mm/anni)1/2 se si considera una struttura in classe di esposizione XC4, maturata per 7 gg. per un calcestruzzo con Rck 45 N/mm2. Devo apportare un coefficiente correttivo in quanto la maturazione umida viene effettuata solo per 3 giorni. Sarà necessario quindi applicare un coefficiente correttivo pari a 1.23. t* = tempo = 100 anni cmin, dur CO2 1.4 KCorrCO t* 1.4 1.44 1.23 100 24.8 mm 2 c. COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ per PENETRAZIONE CLORURI MARINI XS3: L’espressione che correla il copriferro minimo per garantire la durabilità per strutture esposte all’azione corrosiva provocata dalla presenza di cloruri con il tempo è data da: c min,durCl- 1206 9,46 10 7 t * Dapp dx dove: - t* = 100 anni - Dapp = 0.5 · 10-12 · 0.6 (corretto per l’impiego di cemento CEM IV/A). - dx = 4 mm cmin, dur Cl- 1206 9.46 107 100 0.5 1012 0.6 4 68.25mm d. SCELTA DEL COPRIFERRO MINIMO DURABILITÁ: Si sceglie come spessore di copriferro quello dedotto dalla legge di diffusione dei cloruri. Lo spessore definitivo di copriferro minimo sarà quindi di ≈ 68 mm. 3. TOLLERANZA: Il valore della tolleranza si fissa a ∆cdev = 0 mm in quanto è dichiarato un controllo in qualità dei copriferri in cantiere da parte della Direzione Lavori. 4. COPRIFERRO NOMINALE: cNOM cmin Δcdev 68 0 68 mm RISOLUZIONE – Esercizio n°5 – Conoscendo la forza e nota l’area su cui agisce, si calcola lo sforzo: 𝐴 = 𝜋 ∙ 𝑟 2 = 𝜋 ∙ 202 = 125600 𝑚𝑚2 𝜎= 𝐹 2400000 𝑁 = = 19.11 ≅ 19 𝐴 125600 𝑚𝑚2 Sapendo che per il calcestruzzo la legge di Hooke ha validità per valori dello sforzo inferiori al 40% dello sforzo di rottura. Per il tipo di calcestruzzo in esame lo sforzo applicato corrisponde percentualmente rispetto al carico di rottura a: 𝜎 19 %𝜎𝑟 = = = 63% 𝑅𝑐𝑙𝑠 30 Quindi non è possibile applicare la Legge di Hooke e calcolare l’altezza finale del pilastro.
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