GARA PER LA STRUTTURAZIONE DEL FINANZIAMENTO DI GAIA SPA ANALISI DEL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO AGGIORNATO DALL’APPLICAZIONE DEL NUOVO METODO TARIFFARIO IDRICO (MTI) PROTOS S.P.A. GAIA S.P.A. GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ATO 1 Toscana Nord - Provincie di Lucca, Massa e Pistoia TECHNICAL ADVISORY DUE DILIGENCE DEGLI ASPETTI TARIFFARI ED ECONOMICO-FINANZIARI LUGLIO 2014 REVISIONI Rev. data/date 1 05/08/14 redatto/drawn verificato/checked approvato/approved Dott. Giovanni Caucci Ing. Francesca Romana Siviglia Ing. Lorenzo Brogini Codice commessa/job code 168/12 Nome file/file name 050814-2628-Due Diligence GAIA_Aggiornamento MTI_rev. 1 Ns. Riferimento/our reference 2628/14 SOMMARIO A. SCOPO E LIMITAZIONI DEL DOCUMENTO 5 A1 PREMESSA 5 A2 LIMITAZIONI DELL’INCARICO 8 1 EXECUTIVE SUMMARY 10 1.1 INQUADRAMENTO DEL NUOVO METODO TARIFFARIO IDRICO 10 1.1.1 Principali aspetti positivi del nuovo MTI 11 1.1.2 Principali aspetti di attenzione del nuovo MTI 13 1.2 L'ANALISI DEL PEF AIT 15 1.3 LO SCENARIO ALTERNATIVO DEL PEF AIT 28 2 IL NUOVO METODO TARIFFARIO IDRICO (MTI) 31 2.1 ASPETTI GENERALI 33 2.2 IL TIMING REGOLATORIO 34 2.3 MOROSITÀ 34 2.4 CONGUAGLI E PARTITE PREGRESSE 35 2.5 VALORE RESIDUO 35 2.6 FONI 36 2.7 PRINCIPALI PUNTI DI FORZA DEL NUOVO MTI 36 2.8 PRINCIPALI PUNTI DI ATTENZIONE DEL NUOVO MTI 38 3 IL PEF PREDISPOSTO DA AIT E LO SCENARIO ALTERNATIVO 40 3.1 IL PEF AIT 40 3.1.1 Inquadramento procedurale 40 3.1.2 Inquadramento metodologico 42 GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 3 di 74 3.1.3 Lo sviluppo delle variabili economiche e finanziarie nel PEF AIT 46 3.1.4 I risultati Economici e Finanziari 63 3.1.5 Aspetti di attenzione sul PEF AIT 65 3.2 LO SCENARIO ALTERNATIVO DEL PEF AIT 70 GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 4 di 74 A. A1 SCOPO E LIMITAZIONI DEL DOCUMENTO Premessa G.A.I.A. S.p.A. (di seguito la Società o il Cliente, la Concessionaria o GAIA) è l’attuale gestore del Servizio Idrico Integrato (di seguito SII) di gran parte dell’ATO 1 Toscana Nord. Il perimetro attuale del servizio comprende 48 comuni, ricadenti nelle provincie di Lucca, Massa e Pistoia (di seguito il Progetto). L’affidamento a GAIA, formalizzato ad esito dell’approvazione dell’Assemblea consortile dell’AATO con delibera n. 19 del 25 novembre 2004, con decorrenza dal 1° gennaio 2005, presentava inizialmente una durata venticinquennale. La firma della Convenzione tra Concedente e Concessionario ha sancito l’avvio della fase di start-up della gestione. In questo contesto, GAIA si è rivolta a Financial, Legal e Technical Advisor indipendenti, al fine di predisporre la documentazione tecnico-legale e finanziaria necessaria per l’avvio di una Gara finalizzata all’accesso ad un finanziamento bancario. Protos S.p.A. (di seguito la scrivente o il Consulente Tecnico) è stata incaricata a fornire il proprio contributo di Technical Advisor, avendo già svolto, a favore di un pool di Banche, nel 2008, l’attività di Due Diligence finalizzata al finanziamento della Società. Oggi il finanziamento rappresenta lo strumento necessario per sostenere la Società nella gestione degli indebitamenti a breve con pool di Banche locali e nella realizzazione del Piano degli Investimenti (di seguito PI) dell’ammontare complessivo di oltre 400 M€. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 5 di 74 Oggetto del presente rapporto è di esporre i risultati dell’analisi condotta sui contenuti del Piano Economico-Finanziario (PEF) in relazione a quanto previsto dal nuovo Metodo Tariffario Idrico (MTI) per il calcolo delle tariffe del Servizio Idrico Integrato (SII) e di evidenziare le principali caratteristiche economiche, reddituali e patrimoniali del business oggetto di Due Diligence. L’attività è stata eseguita sulla base delle informazioni acquisite negli incontri con la Società e mediante l’esame della documentazione fornita da GAIA. L'applicazione del MTI rappresenta un rilevante cambiamento nella regolazione che, in generale per tutte le valutazioni proprie degli operatori di settore (gestori, Enti d’Ambito ed enti finanziatori), e nello specifico anche ai fini del presente lavoro, comporta la necessità di gestire rischi fisiologici correlati a: • necessità di formulare interpretazioni della nuova normativa di riferimento ai fini della applicazione pratica per gli anni 2014 e 2015 in assenza di: o fattispecie pregresse e casistiche consolidate a cui fare riferimento; o modello di calcolo ufficiale predisposto dall'AEEGSI a cui fare riferimento; • transitorietà della nuova normativa di riferimento e conseguente necessità di formulare assunzioni ed ipotesi al fine di prospettare un'applicazione pratica della normativa anche per gli anni successivi al 2015, anche in questo caso in assenza di fattispecie pregresse e casistiche consolidate a cui fare riferimento; • esistenza di diversi procedimenti in essere avviati dall’AEEGSI per il corretto inquadramento e definizione di tematiche con più o meno rilevante impatto economico e/o finanziario sulla gestione delle società idriche che non hanno trovato esplicita soluzione nel MTI, come ad esempio la definizione di parametri di efficientamento standard dei costi operativi. Mediante l’esame dei documenti e file di elaborazione analitica messi a disposizione da GAIA si è proceduto nelle seguenti attività: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 6 di 74 • Verifica del Piano Tariffario; durante tale attività sono stati esaminati e verificati le variabili di input e i risultati di calcolo, in funzione di quanto previsto dalla Delibera 643/2013 e correlato Allegato A, che hanno definito il Metodo Tariffario Idrico per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015; • Verifica del Piano Economico-Finanziario; durante tale è stata svolta l'attività verifica del Piano Economico-Finanziario (PEF) per come fornito dalla Società ed elaborato dall'Autorità Idrica Toscana (AIT) in termini di (i) struttura modellistica; (ii) assumption industriali e finanziarie. Pertanto, fermo restando la massima ragionevolezza ed ampia competenza impiegate ai fini delle più efficaci valutazioni degli aspetti del progetto, le valutazioni espresse ed i risultati economico-finanziari rappresentati devono essere contestualizzati e rapportati all’evoluzione regolamentare in corso, ancora ampiamente suscettibile di rettifiche, integrazioni ed aggiustamenti più o meno significativi. Stante quanto sopra, nel non poter assegnare carattere definitivo a quanto riportato, non si può assumere alcuna responsabilità rispetto all’effettivo sviluppo e agli esiti futuri della gestione della Società, qualora dovessero risultare difformi da quanto prospettato nel presente report, in quanto riconducibili e/o attribuibili in modo diretto o indiretto alle incertezze e ai rischi sopra chiaramente esplicitati. L'attività di Due Diligence ha mero carattere consultivo e non è da considerare né vincolante né obbligatoria ai fini delle valutazioni di terzi. L'attività di Due Diligence condotta sui documenti resi disponibili da GAIA non è stata volta a fornire una descrizione dettagliata di tutti i documenti esaminati, ma piuttosto ad evidenziare gli aspetti di maggiore rilievo ai fini e nei limiti del presente lavoro. Si fa altresì presente che nei settori regolamentati la possibilità di effettuare attendibili stime previsionali dei ricavi e di valutare l’adeguatezza dei flussi di cassa generati in relazione agli impegni finanziari che è necessario contrarre per sostenere i costi di investimento, è strettamente connessa alla certezza di una metodologia tariffaria che consenta di GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 7 di 74 identificare, nell’ambito di obiettivi stabiliti di performance, i possibili impatti tariffari ed economico-finanziari connessi a determinati input e/o a prestazioni rese. A2 Limitazioni dell’incarico Al fine di espletare l’incarico conferito, Protos ha proceduto ad un esame approfondito della documentazione trasmessa ed integrata dalla Società. In relazione agli obiettivi dell’incarico conferito ed alle suesposte modalità di espletamento dello stesso, questo è soggetto alle seguenti limitazioni: > il presente rapporto è stato elaborato sia sulla base delle risultanze degli incontri con la Società, in presenza dei rappresentanti della stessa (dott. Paolo Peruzzi, Direttore Generale) e delle informazioni rese disponibili dalla Società e ricavabili dai documenti ufficiali fornitici, richiamati nel testo della presente relazione. Il documento è limitato alle materie espressamente trattate di seguito e non deve essere letto e/o interpretato come se contenesse considerazioni, affermazioni, valutazioni o statuizioni di qualsiasi genere relativamente ad ogni altro argomento; > Protos non assume alcuna responsabilità relativamente alle veridicità e completezza delle informazioni utilizzate per lo svolgimento delle nostre attività, avendo provveduto unicamente ad un’analisi di ragionevolezza delle principali ipotesi ed informazioni forniteci. Tali attività non tengono conto della possibilità del verificarsi di eventi di natura straordinaria o non prevedibile. Secondo quanto appreso dai responsabili della Società non erano al momento disponibili altri elementi, oltre a quelli a noi comunicati, che potessero avere significativo effetto sulle conclusioni da noi raggiunte; > in nessun caso l’incarico determina l’assunzione da parte di Protos di funzioni gestionali, organizzative e di coordinamento all’interno della Società, né comunque riferibili alla gestione complessiva del Progetto in genere, trattandosi la nostra attività comunque di attività esterna di natura prettamente consulenziale; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 8 di 74 > in alcun modo risponderemo di conseguenze dannose lamentate anche da terzi a qualsiasi titolo, salvo i casi di dolo e colpa grave; > il nostro incarico non ha previsto lo svolgimento di procedure di stima o di revisione contabile sui bilanci della Società coinvolta nell’operazione; > alle attività propedeutiche alla stesura del presente rapporto non sono attribuibili valenze di cui agli articoli 47 e 48 del DPR 554/99; > resta inteso che in alcun caso Protos potrà essere considerata alla pari, ovvero sovrapporsi od interferire nell’attività rimessa alla competenza esclusiva dei soggetti preposti per legge alle attività di controllo, revisione, verifica e certificazione. (Direttore dei Lavori, Collegio Sindacale, Sicurezza di cui alla D.Lgs. 494/96 e s.m.i., Società di Revisione, ecc.); > le ipotesi formulate nel presente documento possono subire delle variazioni anche sostanziali in funzione di molteplici variabili ovvero di fattori al momento non prevedibili. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 9 di 74 1 EXECUTIVE SUMMARY 1.1 Inquadramento del nuovo metodo tariffario idrico Con Delibera n. 643/2013/R/IDR del 27/12/2013 (Delibera 643/2013) e correlato Allegato A, l’Autorità ha emanato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015, prevedendo una disciplina secondo schemi regolatori composti dai seguenti atti: • programma degli interventi (PdI); • piano economico-finanziario (PEF ATO); • convenzione di gestione. Il MTI, in continuità con il MTT, è un sistema di regolazione ex post basato sul riconoscimento in tariffa dei costi a consuntivo. Il meccanismo della gradualità previsto dal MTT viene sostituito da un meccanismo di schemi regolatori attraverso cui sono calcolati i costi operativi (Opex), i costi di investimento (Capex) e il FNI (Fondo Nuovi Investimenti). Il Vincolo Ricavi Garantiti (VRG) rappresenta l’importo complessivo riconosciuto al Gestore a copertura dei costi di gestione e di investimento. Il ϑ (theta) rappresenta l’incremento tariffario, ovvero il moltiplicatore che deve essere appli-cato all’articolazione tariffaria del 2012 per ottenere la copertura del VRG nell’anno di riferi-mento. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 10 di 74 L’incremento annuale è limitato, salvo specifica istruttoria, da un cap, che è differenziato a seconda del quadrante della matrice in cui ricade il Gestore ed è pari a: • 6,5% per i gestori che si trovano nei quadranti I e II; • 9% per i gestori che si trovano nei quadranti III e IV. I costi endogeni/efficientabili, in assenza di un meccanismo di efficientamento parametrico, sono “bloccati” rispetto ai costi riconosciuti per il 2011 identificati come “livello efficiente”. È stato introdotto il recupero delle perdite legate alla morosità in modo parametrico rispetto al fatturato ed in funzione della collocazione geografica del Gestore (Nord, Centro, Sud). Per permettere al Gestore l’effettivo introito dei ricavi garantiti dal metodo, è previsto un apposito meccanismo di conguagli in base al quale nell’anno a +2 viene riconosciuto in tariffa, a titolo di conguaglio, lo scostamento tra quanto previsto dal metodo e quanto effettivamente spettante ad ogni Gestore nell’anno a per alcune componenti quali i costi dell’energia elettrica, gli acquisti all’ingrosso, i volumi fatturati, ecc. Il MTI ha disciplinato anche la problematica dei conguagli fino al 2011 (c.d. partite pregresse). Tali conguagli devono essere quantificati e approvati, entro il 30 giugno 2014, dagli Enti d’Ambito e comunicati all’AEEGSI. Il MTI ha definito anche la metodologia attraverso cui stimare il range di valori entro il quale ricade il valore residuo del Gestore in caso di subentro. 1.1.1 Principali aspetti positivi del nuovo MTI • applicazione di un timing “certo” anche in caso di Enti d’ambito inadempienti; • formalizzazione dell’equilibrio economico finanziario mediante l’esplicita previsione che l’aggiornamento dei PEF deve tener conto dell’estinzione, entro la scadenza dell’affidamento, dei finanziamenti contratti per la realizzazione degli investimenti, GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 11 di 74 fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo; • ammortamento dei beni finanziati con contributi pubblici e dei beni di proprietà degli EE.LL. (a discrezione dell'Ente d’ambito); • significativa mitigazione delle problematiche legate allo scostamento dei volumi effettivi rispetto ai volumi programmati da Piano d’Ambito: o il theta viene calcolato in funzione dei volumi effettivamente fatturati; o ogni anno n si determina lo scostamento tra ricavi deliberati nell'anno n-1 vs ricavi effettivi nell'anno n-1; l’eventuale differenza (comprensiva di inflazione) viene conguagliata in tariffa nell’anno n+1; • mitigazione delle problematiche determinate da costi operativi effettivi superiori rispetto a quelli previsti in tariffa, per fattori esogeni alla gestione: o costi dell’anno n calcolati sulla base dei valori a consuntivo in tariffa dell’anno n-2; o applicazione di un tasso di inflazione effettivo per la stima dei costi in tariffa; o ogni anno n si determina lo scostamento di alcuni costi operativi deliberati nell'anno n-1 (costi per EE, costi per variazioni sistemiche, costi per eventi eccezionali) vs i rispettivi costi operativi consuntivati nell’anno n-1; l’eventuale differenza (comprensiva di inflazione) viene conguagliata in tariffa nell’anno n+1; • re-introduzione degli ammortamenti finanziari con possibilità di adottare vite utili più brevi rispetto alla scadenza della concessione; • nell’aggiornamento del PEF regolatorio è prevista la necessità di conseguire il rimborso integrale entro la scadenza dell’affidamento dei finanziamenti contratti per GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 12 di 74 la realizzazione degli investimenti, fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo; • introduzione su base parametrica dei costi legati alla morosità; • introduzione di una componente tariffaria, ERC, a copertura dei costi ambientali e della risorsa (dal 2015); • calcolo del terminal value con regole certe e rivalutazione monetaria dei cespiti. 1.1.2 Principali aspetti di attenzione del nuovo MTI • transitorietà della normativa: il MTI si applica per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015; tuttavia lo stesso MTI all'art. 8 dell'Allegato A, nel delineare i criteri di aggiornamento del PEF, prevede che "a partire dalla predisposizione tariffaria del 2016, le componenti tariffarie sono calcolate mediante l’applicazione reiterata dei criteri di cui alla presente deliberazione”; • incertezza legata alla diversa interpretazione di alcuni passaggi del MTI (assenza di errata corrige ufficiale); • potenziale incertezza sulle tempistiche di diffida da parte dell’AEEGSI agli Enti d’ambito inadempienti; • necessità di conoscere le procedure di efficientamento dei costi operativi vs costi standard (quali parametri ed obiettivi di efficientamento); in assenza di tali procedure i costi efficientabili riconosciuti nel 2014 e 2015 corrispondono ai valori consuntivati nel 2011; • potenziale necessità di ricalcolare le tariffe 2015 sulla base dei consuntivi 2013 (almeno per i conguagli); • discrezionalità dell’Ente d’ambito nella concessione del FoNI; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 13 di 74 • difficile coesistenza tra il principio del full cost recovery e il principio del price cap; il cap per il calcolo del theta rischia di essere saturato esclusivamente in ragione dei minori volumi consuntivati negli anni precedenti; • elevata incertezza sulle tempistiche e sugli esiti dell’istruttoria da parte dell’AEEGSI per i potenziali conguagli dovuti ai gestori che hanno un theta calcolato che eccede il cap per gli anni 2012/2013 in applicazione del MTT e per gli anni 2014/2015 in applicazione del MTI; • necessità di prevedere meccanismi di profit sharing per gestioni efficienti; • modalità/tempistiche di aggiornamento del WACC in funzione dei parametri di mercato. • pur avendo rafforzato il concetto di equilibrio economico finanziario in funzione dei debiti esistenti, opportunità di prevedere clausole/variabili esplicitamente atte a garantire Bridge Loan e Project Finance esistenti; • ricorsi da parte di soggetti vari su deliberazioni AEEGSI per MTT e MTI. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 14 di 74 1.2 L'analisi del PEF AIT Aspetti generali Con Deliberazione assembleare n. 6/2014 del 24 aprile 2014, l’AIT ha: • approvato il calcolo della tariffa per gli anni 2014 e 2015; • approvato il Piano Economico Finanziario 2014 – fine concessione; • approvato il Piano degli Interventi 2014 – fine concessione. Le determinazioni tariffarie e lo schema Regolatorio deliberato da AIT devono essere ancora verificati e approvati dall'AEEGSI. Per quanto riguarda il PdI, dalla deliberazione assembleare n. 6/2014 si rileva che o l’aggiornamento PdI, che ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 152/2006 costituisce uno stralcio del Piano di Ambito, é stato effettuato daAIT al fine di procedere all’approvazione degli atti necessari all’adozione dello Schema Regolatorio di cui al MTI, mantenendo sostanzialmente invariate le previsioni di pianificazione contenute nel Piano di Ambito vigente; o attualmente è in corso di elaborazione la redazione di un Piano d’Ambito Toscano, da concludere entro il corrente anno 2014, che aggiorni i piani esistenti alla luce delle nuove esigenze nate negli ultimi anni e tenda ad omogeneizzare la definizione delle principali criticità, i conseguenti obiettivi da perseguire, nonché i costi previsti per gli interventi sull'intero territorio toscano; tale piano sarà sottoposto alla Valutazione Ambientale Strategica al sensi del Titolo I della Parte Seconda del D.lgs. 152/2006; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 15 di 74 o la revisione del Piano d’Ambito renderà necessaria una rideterminazione delle tariffe 2015 e dei piani economico-finanziari. Si ritiene opportuno evidenziare che il PEF AIT potrebbe differire da quello che i gestori potrebbero predisporre autonomamente, ai fini di una valutazione aziendale maggiormente articolata e di dettaglio, almeno per i seguenti aspetti: • il dettaglio della rappresentazione (i gestori potrebbero predisporre anche lo Stato Patrimoniale); • il Perimetro delle attività (l’AIT considera le attività idriche di tipo “A” e “B”, i gestori l’intera azienda); • situazione patrimoniale esistente (l’AIT considera solo i debiti contratti per gli investimenti e/o quelli deliberati nei Piani d’Ambito, i gestori tutta la situazione patrimoniale esistente); • morosità (AIT considera la morosità standard, i gestori considerano la morosità effettiva); • calcolo dell’IVA su acquisti e vendite; • determinazione del CCN in modo più aderente alla realtà aziendale; • calcolo delle imposte tenendo conto degli acconti/saldi e della tassazione anticipata/differita. Lo sviluppo delle variabili economiche e finanziarie nel PEF AIT Sulla base della Relazione AIT, dell’esame del modello PEF, delle prescrizioni previste dalle Deliberazioni AEEGSI, è stato possibile ricostruire le principali assunzioni adottate dall’AIT nella redazione del PEF dell’ex ATO 1, con particolare riferimento alla determinazione dello GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 16 di 74 sviluppo tariffario ed alla costruzione del rendiconto finanziario, che vengono di seguito illustrate. Assunzioni Generali Le elaborazioni sono basate su: • dati di input rilevati dalle schede di rendicontazione predisposte dal Gestore per come richieste dall'AEEGSI con Delibera 347/2012; l’AIT ha pertanto provveduto a validare i dati dell’anno 2012 utili alla tariffa e a calcolare in modo definitivo la tariffa 2014. La determinazione tariffaria 2015 è effettuata in via provvisoria sulla base dei dati del 2012 opportunamente adeguati con il tasso di inflazione e dei preconsuntivi disponibili al 2013 e pertanto la stessa tariffa 2015 sarà aggiornata in seguito all’approvazione e validazione del bilancio di esercizio 2013, nonché sulla base dei volumi effettivamente erogati nel 2013; • rielaborazione da parte di AIT del PdI, al fine di (i) inserire gli investimenti di cui era prevista la realizzazione con contributi a fondo perduto e quindi esclusi dal precedente PdA (ii) inflazionare gli investimenti, che nel precedente PdA erano previsti a moneta costante 2011, poiché il PEF AIT è redatto a moneta 2014 e 2015. • individuazione dello sviluppo temporale delle componenti tariffarie di costo esogene “COee”, “COws” “COaltri” “MT” e “AC”, nonché della componente di costo endogena “COeff”, desunte dalle schede compilate dal Gestore ai sensi della Deliberazione AEEGSI 347/2012 sulla base dei dati di bilancio 2012 e preconsutivo 2013; La definizione dei dati sopradescritti ha consentito la determinazione del Vincolo dei Ricavi garantiti al Gestore (VRG) e delle conseguenti variazioni tariffarie per gli anni 2014-2034. Il PEF copre gli anni 2014-2034, anno di scadenza della concessione. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 17 di 74 Per gli anni 2014 e 2015 le componenti tariffarie sono state sviluppate sulla base del MTI e mediante l’utilizzo del tool di calcolo all’uopo predisposto da ANEA-Federutility; per gli anni 2016-2034 gli algoritmi di calcolo sono stati integrati sulla base di quanto previsto dall’art. 8 del MTI, che definisce le indicazioni metodologiche e il contenuto informativo minimo per l’aggiornamento del PEF. Il calcolo del VRG è costruito a moneta nominale per gli anni 2014 e 2015. I valori di costo degli anni successivi sono supposti costanti. Il perimetro delle attività incluse nel calcolo del VRG comprende le attività del SII e le altre attività idriche, denominate attività “a” e “b”. Il quadrante dello schema regolatorio di riferimento per Gaia è il quarto. Costi Operativi I costi operativi sono la somma di due distinte categorie di costi: o costi endogeni (Opexend), integralmente efficientabili; o costi aggiornabili (Opexal), quindi efficientabili solo in parte. Se non sussistono i presupposti per l’aggiornamento degli Opexend, questi corrispondono per il 2014 ed il 2015 alla media inflazionata dei Op2013 e dei Coeff2013; qualora ricorressero le condizioni richieste dalla delibera 643, ai sensi dell’art 12.2 e dell’art 25.3, gli Opexend possono essere rideterminati dall’Ente d’ambito ovvero dal soggetto competente in misura pari Opnew, definiti come i costi operativi di piano rivisti dall’Ente d’Ambito o altro soggetto competente a seguito di un cambiamento sistematico delle attività del gestore. Dalla Relazione di accompagnamento del PEF predisposta da AIT emerge che: • GAIA SpA, con nota prot. AIT 4064 del 26 febbraio 2014 (Prot. GAIA 8770 del 25 febbraio 2014) ha prodotto un’istanza motivata di variazione dei costi operativi GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 18 di 74 (Opnew) per ampliamento del territorio servito e incremento costi per adeguamento della qualità del servizio erogato; • l’AIT ha tuttavia accolto soltanto la richiesta legata alla variazione dei costi operativi per l’ampliamento del territorio servito, ritenuta oggettiva e prevista, peraltro, come fattispecie dal MTI. In merito alla definizione dei costi operativi si evidenzia che: • il PEF assume dunque che il Gestore pianifichi e controlli i propri costi operativi per tenerli costantemente allineati a quelli riconosciuti in tariffa; in questo modo non si tiene prudenzialmente conto dei margini che si potrebbero creare per efficientamento dei costi superiori a quelli previsti; • sulla base dell'attuale quadro regolatorio, poiché non è possibile prefigurare e quantificare gli effetti di parametri di efficientamento standard che saranno verosimilmente introdotti dal prossimo periodo regolatorio (che avrà inizio nel 2016), resta ineliminabile il rischio che quota parte dei costi operativi sostenuti dalla gestione non trovi ristoro nel VRG. Investimenti e ammortamenti I nuovi investimenti previsti nel periodo 2014-2034, ammontano a complessivi 502,337 milioni di euro (incluso spesa per allacci), di cui 62,583 milioni di euro da realizzare con apporto di finanziamento pubblico (incluso contributi utenti per allacci). Al fine di determinare correttamente lo sviluppo tariffario, sono considerati alla stregua di nuovi investimenti anche i Lavori In Corso (LIC) al 31/12/2013, pari a 4,393 milioni di euro, in base alla previsione stimata della loro entrata in ammortamento nell’anno 2014. In accordo con quanto prescritto dal MTI, ai fini tariffari l’investimento previsto nell’anno n produce effetti nell’anno n+2. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 19 di 74 Per quanto concerne gli ammortamenti dalla Relazione del PEF e dall’esame del file Excel si evince che: • il Gestore ricade nel quarto quadrante e, pertanto, sentito il Gestore, AIT ha fatto ricorso all’ammortamento finanziario allo scopo di migliorare la finanziabilità degli investimenti contenuti nel programma degli interventi, sia sugli investimenti realizzati sia su quelli da realizzare; • la scelta di ricorrere all’ammortamento finanziario ha dunque comportato, dal 2014, la rinuncia alla valorizzazione delle infrastrutture dei proprietari attraverso la componente delta CUIT che aveva invece contribuito alla determinazione della tariffa 2012 e 2013; • l’ammortamento finanziario è stato applicato a tutto il capitale esistente al 31.12.2013 con vita utile regolatoria residua superiore alla durata della concessione (al netto dei due anni di time lag previsti dal MTI per il riconoscimento in tariffa degli ammortamenti); • l’ammortamento finanziario è stato applicato a tutti i nuovi investimenti con vita utile regolatoria superiore alla durata della concessione (al netto dei due anni di time lag previsti dal MTI per il riconoscimento in tariffa degli ammortamento); • l’ammortamento finanziario non è stato applicato ai cespiti non soggetti ad ammortamento (terreni) e agli investimenti previsti negli ultimi due anni della concessione (che in ragione del time lag non generano ammortamento ai fini del VRG). Coerentemente con quanto previsto dal MTI, il PEF considera esplicitamente la realizzazione di investimenti per allacci, ai quali corrispondono correlati ricavi-contributi da utenti per allacci da stratificare ai fini tariffari alla stregua di contributi a fondo perduto. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 20 di 74 Morosità Per quanto attiene al calcolo della morosità, si evidenzia la presenza di un margine economico positivo connesso allo scostamento tra le perdite su crediti effettive stimate e quanto riconosciuto parametricamente in tariffa a titolo di morosità: • per il calcolo del VRG, ai sensi dall’art. 30 del MTI, è stata applicata una morosità pari al 3% per tutti gli anni; • nel PEF la quota di mancato incasso sul fatturato è stata posta pari a 1,2%. I conguagli da metodo (post 2011) Nel piano tariffario elaborato da AIT è stato considerato il calcolo del conguaglio per gli anni 2012 e 2013 ai sensi dell’Art. 29 del MTI in ragione di (i) ricavi effettivi conseguiti nel 2012 (ii) ricavi preconsuntivi nel 2013 (iii) maggiori/minori costi sostenuti nel 2012 e nel 2013; I conguagli 2012 e 2013, al netto del recupero dell'inflazione, ammontano a circa +9,247 milioni di euro. Nel Piano Tariffario elaborato da AIT al fine di rispettare il limite di variazione massimo consentito dal MTI pari al 6,5%, è prevista la rateizzazione dei conguagli 2012 e 2013 (per un importo di 9,686 milioni di euro al lordo del recupero dell’inflazione): 2,485 milioni di euro nel 2015, 3,000 milioni di euro nel 2016, 4,200 milioni di euro nel 2017. Nel PEF elaborato da AIT, prudenzialmente il recupero di tali conguagli non viene considerato nel Conto Economico e neanche nel Rendiconto Finanziario (AIT ipotizza che la contabilizzazione dei conguagli sia avvenuta per competenza negli esercizi precedenti e che a fronte di tali entrate corrispondano equivalenti uscite per debiti pregressi). GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 21 di 74 Conguagli pregressi (ante 2012) Il MTI ha disciplinato anche la problematica dei conguagli fino al 2011 (c.d. partite pregresse). Tali conguagli devono essere quantificati e approvati, entro il 30 giugno 2014, dagli Enti d’Ambito e comunicati all’AEEGSI. Poiché in ragione di quanto previsto dal MTI i conguagli pregressi (ante 2012) sono esclusi dal calcolo del VRG, e devono essere fatturati con specifica voce di costo, l’AIT ha ritenuto di (i) non includere tali conguagli nei prospetti del Piano tariffario (ii) non considerare il recupero di tali conguagli nel Conto Economico e nel Rendiconto Finanziario (ipotizzando che a tali entrate corrispondano equivalenti uscite per debiti pregressi). Con Decreto del Direttore Generale del n. 37 del 30 giugno 2014 l'AIT ha stabilito: • di quantificare in 42.012.390 euro il valore complessivo delle partite pregresse di cui alla deliberazione AEEGSI 643/2013/R/idr, in favore di GAIA SpA; • che il recupero dei conguagli sarà distribuito in quattro anni: 7.080.656 euro nel 2014, 13.462.928 euro nel 2015, 8.398.450 euro nel 2016, 10.723.845 euro nel 2017 e 2.346.511 euro nel 2018. Canone di concessione Il canone di concessione è stato assunto pari alle quote di canone stabilite dal Piano d’Ambito ed alle rate dei mutui ancora in essere relativi alle opere afferenti al SII nei Comuni facenti parte dell’ATO, che il Gestore corrisponde annualmente agli enti proprietari. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 22 di 74 Capitale circolante netto e Fondi Il Capitale Circolante Netto (CCN) è calcolato sulla base dei parametri standard definiti dal MTI per gli anni 2014 e 2015. l Fondi Accantonamenti (Facc) sono costante negli anni. Time lag L’applicazione del time lag per gli anni successivi al 2013 è stata effettuata sulla base di quanto indicato all’Art. 19.4 del MTI, che prevede per gli investimenti realizzati a partire dal 2012 la determinazione degli oneri finanziari maggiorati di un onere (time lag) pari all’1%, a copertura degli oneri derivanti dallo sfasamento temporale tra l’anno di realizzazione degli investimenti (a-2) e l’anno di riconoscimento tariffario (a). Fondo nuovi investimenti - FoNI Secondo quanto previsto dal MTI tutte e tre le componenti del FoNI vengono approvate a discrezione dell’Ente D’Ambito; in particolare dal piano Piano Tariffario elaborato da AIT si rileva che: • la componente delta CUIT_ FoNI viene azzerata perché è stato previsto il ricorso all’ammortamento finanziario, in applicazione di specifica prescrizione del MTI; • la componente FNI FoNI risulta fortemente contingentata (-69%) rispetto alla variabile FNI calcolata per gli anni 2014-2018, verosimilmente al fine di rispettare gli incrementi tariffari target individuati da AIT; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 23 di 74 • la componente AMM FoNI risulta sempre pari alla variabile AMM CFP calcolata per gli anni 2014-2034 (ad eccezione delle riduzioni previste negli anni 2017 e 2034); • destinazione di una quota del FoNI (e proporzionalmente di ciascuna delle sue componenti AMM FoNI, delta CUIT FoNI e FNI FoNI) al finanziamento degli investimenti dell’anno. In accordo con quanto previsto dall’art. 23.3 del MTI, detta quota FoNI, viene considerata ai fini tariffari alla stregua di un contributo a fondo perduto; • previsione “dell’effetto fiscale” sul FoNI attraverso l’applicazione dell’aliquota del 27,5% alla componente FoNI al fine di determinare correttamente la variabile FoNI non inv; • destinazione della eventuale quota FoNI eccedente le due quote precedenti ad altri usi, non puntualmente individuati; tale assunzione allo stato sembrerebbe non conforme all’obbligo di destinazione previsto dal 23.1 del MTI, tuttavia si rileva che: (i) l'AIT ha adottato tale assunzione per l'elaborazione del precedente PEF ex MTT di Gaia, il quale è stato formalmente approvato dall'AEEGSI con la Delibera del 14 novembre 2013 518/2013/R/IDR; (ii) l'AIT ha adottato tale assunzione per l'elaborazione del PEF di altri gestori toscani oltre Gaia; • poiché tutto il FoNI maturato viene considerato speso, ancorché destinato a finalità diverse dal finanziamento degli investimenti dell’anno e delle agevolazioni tariffarie, non si genera mai FoNI non investito, che ai sensi dell’art. 23.1 del MTI determinerebbe un pari abbattimento del CIN regolatorio ed il conseguente annullamento/riduzione del FoNI per gli anni futuri. I risultati Economici e Finanziari del PEF AIT AIT ha predisposto il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario del PEF, mostrando la formazione dei risultati intermedi della gestione del SII, come da format AEEGSI definito in Appendice all’ Allegato A della Delibera 643/2013. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 24 di 74 I ricavi operativi scaturiscono dal Piano Tariffario e sono dunque ottenuti applicando la variazione tariffaria theta ai ricavi dell’anno precedente classificabili come ricavi SII (attività “a”), mentre dei ricavi da altre attività idriche (attività “b”) è previsto l’incremento in misura pari all’inflazione. La quota di ricavi incassata a titolo di conguaglio pregresso, poiché è destinata a rimborsare il debito esistente verso i Comuni per canone non pagato e/o altri debiti, è stata sottratta dai flussi di cassa in entrata. Dai ricavi operativi è correttamente dedotta la quota di FONI destinata al finanziamento di agevolazioni tariffarie, mentre la quota destinata a investimenti, anch’essa dedotta dai ricavi, viene riclassificata tra le fonti finanziarie. L’evoluzione dei costi operativi monetari tiene conto del mutato perimetro previsto dal 2013 e di progressivi recuperi di efficienza, al fine prevedere costi operativi costantemente allineati a quelli riconosciuti in tariffa. Al fine di stimare correttamente l’ammontare delle imposte, è stato necessario determinare gli ammortamenti da sottrarre alla base imponibile costituita dai Ricavi operativi meno i Costi operativi. Gli ammortamenti civilistici ricalcolati differiscono da quelli regolatori perché non tengono conto del differimento di due anni considerato ai fini tariffari e perché sono calcolati sul costo storico, senza applicazione del deflatore. Le aliquote applicate per il calcolo delle imposte sono pari a 27,5% per l’IRES e a 5,12% per l’IRAP. Per la variazione del CCN si è invece preso come riferimento il CCN impiegato a fini del calcolo del VRG, che si modifica in funzione dei parametri standard previsti dal MTI (giorni credito pari 90 e giorni debito pari a 60 ). Il flusso di cassa ante fonti di finanziamento si incrementa per l’erogazione di 23.172 migliaia di euro di contributi pubblici e della nuova finanza che è stato necessario considerare per rendere possibile la realizzazione degli investimenti e la copertura del servizio del debito pregresso (pari a 37.238 migliaia di euro di quota capitale e 14.060 migliaia di euro di quota interessi). Per esplicita indicazione dell’AEEGSI, una quota parte dei ricavi monetari viene riclassificata tra le fonti di finanziamento; si tratta della quota di FONI che, al netto dell’effetto fiscale, viene destinata alla realizzazione di nuovi investimenti. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 25 di 74 Complessivamente, le risorse finanziarie aggiuntive ammontano a 124.249 migliaia di euro. Gli undici tiraggi annuali si protraggono fino al 2023, mentre il rimborso, che ha inizio nel 2025, viene completato nel 2033, un anno prima della scadenza della concessione. Gli interessi sulla nuova finanza ammontano complessivamente a 126.013 migliaia di euro e sono calcolati al tasso del 7,5% sul debito residuo medio degli anni (n-1) e (n). Il DSCR minimo per gli anni di rimborso 2023-2033 è pari a 1,30. Aspetti di attenzione sul PEF AIT Appare opportuno evidenziare come la stima dello sviluppo tariffario e l’elaborazione del conseguente rendiconto finanziario proposti da AIT siano fondati su alcune assunzioni modellistiche potenzialmente soggette ad una revisione prudenziale, e che pertanto devono essere oggetto di attenzione, da parte della Società e/o di altri Soggetti Terzi portatori di interesse, ai fini della valutazione dell’equilibrio economico e finanziario della gestione: Struttura modellistica • il PEF dovrebbe prevedere anche lo Stato patrimoniale e quindi valutare gli effetti della situazione patrimoniale esistente; Inflazione • dal 2016 tutte le variabili di calcolo (OPEX, CAPEX, ecc) dovrebbero essere inflazionate; Investimenti • i dati di pianificazione assunti da AIT risultano modificati rispetto al piano di investimenti prospettato nel PEF ex MTT (escluso gli allacci, si registrano +47,2 milioni di investimenti complessivi, +23,1 milioni di investimenti finanziati da contributi pubblici); da quanto esplicitato nella Deliberazione assembleare n. 6/2014 del 24 aprile 2014dell’AITsi apprende che L'aggiornamento del Programma degli GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 26 di 74 Interventi (Pdl), che ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. 152/2006 costituisce uno stralcio del Piano di ambito, effettuato al fine di procedere all'approvazione degli atti necessari all'adozione dello schema regolatorio di cui al MTI, ha riguardo ad interventi già programmati e da tempo inseriti negli atti di pianificazione da parte delle ex AATO, non implicando una modifica dei vigenti Piani di ambito, se non, con riferimento al riequilibrio temporale degli investimenti previsti; • il nuovo PdI non rappresenta comunque un aspetto stabile della pianificazione di ambito, poiché l'elaborazione del Piano d’Ambito Toscano da parte di AIT comporterà inevitabilmente la ridefinizione del piano investimenti della Società. Fondo FoNI Le ipotesi che prudenzialmente andrebbero effettuate nello sviluppo tariffario in relazione al FoNI sono le seguenti: • rispetto della condizione prevista dall’art. 23.1 del MTI relativamente alla cumulata del FoNI speso, con un valore del FoNI non investito sempre nullo; • annullamento/minimizzazione della destinazione ad altri usi, non puntualmente individuati, della eventuale quota FoNI eccedente le quote ad agevolazioni tariffarie, investimenti, fiscalità (poiché, se pur consolidata dalla prassi regolatori adottata da AIT e formalmente approvata dall'AEEGSI nel contesto ex MTT, appare non conforme all’obbligo di destinazione del FoNI previsto dal 23.1 del MTI). Morosità Mentre per il calcolo del VRG, ai sensi dall’art. 30 del MTI, è stata applicata una morosità pari al 3% per tutti gli anni, nel PEF la quota di mancato incasso sul fatturato è stata posta pari a 1,2%; a tal proposito, se pur appare compatibile con la regolazione vigente ipotizzare il reiterato conseguimento negli anni di un margine economico positivo tra quota di morosità riconosciuta parametricamente in tariffa ed eventuale minore morosità effettiva imputata in GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 27 di 74 conto economico, sarebbe opportuno verificare l’effettiva incidenza percentuale delle perdite su crediti rilevate dall’azienda su base storica. Conguagli Congiuntamente alla situazione patrimoniale di partenza, appare opportuno valutare/modellizzare il recupero dei conguagli pregressi (stante la rilevante entità degli stessi). 1.3 Lo scenario alternativo del PEF AIT L’entità del fabbisogno finanziario aggiuntivo emerso dal PEF AIT, pari a circa 124 milioni euro, non appare compatibile se non con la strutturazione di una operazione di finanziamento di lungo respiro, che per natura e requisiti tecnico giuridici si può annoverare tra le operazioni di project finance. Tuttavia, la significatività e la stabilità dei risultati dello sviluppo tariffario su cui è fondato il PEF AIT, appaiono condizionati (i) dalla residua incertezza indotta dall’evoluzione in corso del quadro regolatorio, almeno per quanto attiene alle modalità di riconoscimento dei costi efficienti (ii) dalla certezza che l’AIT procederà alla modifica del piano degli interventi nel corso dei prossimi mesi. Confidando nella stabilizzazione del quadro regolatorio, il Gestore ha ritenuto utile predisporre uno scenario alternativo sottoposto all’esame dello scrivente (PEF GESTORE). Il Gestore ha proceduto alla elaborazione dello scenario alternativo del PEF AIT impiegando il modello di simulazione predisposto da AIT, al fine di verificare la idoneità dell’attuale Metodo Tariffario Idrico a generare flussi di cassa sufficienti ad assicurare la copertura del servizio del debito pregresso pari a 37.238 migliaia di euro di quota capitale e 14.060 migliaia di euro di quota interessi previsti nel PEF AIT. Rispetto al PEF AIT, dunque, a parità di altri input e assunzioni, lo scenario alternativo prevede la realizzazione di un piano degli interventi limitato agli investimenti che risulta possibile effettuare impiegando solo mezzi finanziari generati dalla GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 28 di 74 gestione e segnatamente la componente FoNI (che il MTI prevede possa essere introitata dal Gestore quale componente tariffaria aggiuntiva rispetto ai costi del capitale riconosciuti sugli investimenti realizzati dal Gestore). Tale ipotesi, che prevede comunque di realizzare gli interventi coperti da finanziamento pubblico a fondo perduto, contempla dunque un monte investimenti 2014-2034 pari a circa 195 milioni di euro, incluso allacci, in luogo dei circa 502 milioni di euro del PEF AIT. Il flusso di cassa ante fonti di finanziamento si incrementa per l’erogazione di 23.173 migliaia di euro di contributi pubblici, mentre non è prevista nuova finanza né per la realizzazione degli investimenti né per l’estinzione del servizio del debito pregresso, stimato pari a 37.239 migliaia di euro di quota capitale. Complessivamente, la quota interessi del servizio del debito ammonta a 28.760 migliaia di euro. Al fine di rendere più agevole l’inquadramento strategico-funzionale dello scenario prospettato, e quindi le valutazioni da parte di potenziali Soggetti finanziatori, si evidenziano i seguenti aspetti: • lo scenario di investimenti previsto nel PEF GESTORE se valutato in maniera stand- alone, poiché non coincide con il piano investimenti previsto da AIT, seppur corrispondente alla realizzazione di una soglia minima di interventi di manutenzione straordinaria e indifferibili da coprire con le risorse nette derivanti dal FoNI, potrebbe comportare un mancato rispetto delle previsioni e degli obblighi contrattuali (in merito ai quali si rinvia agli esiti della due diligence legale); • in generale, la necessità di realizzare nuovi investimenti, che sarà concretamente quantificata a seguito della revisione del Piano d'Ambito Toscano, dovrà essere comunque contemperata rispetto all’equilibrio economico e finanziario e, quindi, agli impegni finanziari che la Società assumerà anche per un’eventuale operazione di finanziamento definita sulla base dello scenario ad investimenti ridotti; a tal proposito l’art. 6.1 del MTI prevede che “L’aggiornamento dei PEF deve tener conto dell’estinzione, entro la scadenza dell’affidamento, dei finanziamenti contratti per la GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 29 di 74 realizzazione degli investimenti, fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo”; • un’eventuale operazione di finanziamento che prenda in considerazione lo scenario proposto dal Gestore, se pur configurata amortizing, andrebbe a connaturarsi come un fisiologico primo step della strategia di finanziamento che il Gestore dovrebbe attuare al fine di realizzare il piano investimenti nella sua interezza (per come definito a seguito della revisione del Piano d'Ambito Toscano attualmente in corso); pertanto si ritiene che la valutazione dello scenario di investimenti previsto nel PEF GESTORE debba essere condotta in maniera "funzionale" rispetto al piano investimenti nella sua interezza, piuttosto che in maniera stand-alone; • il processo di revisione del Piano d'Ambito Toscano, già avviato da AIT, dovrebbe rappresentare la sede naturale in cui promuovere e sviluppare un confronto tra il Gestore e l’AIT in merito alla definizione di un nuovo piano investimenti che: o garantisca l’equilibrio economico e finanziario della gestione, anche in funzione di eventuali differenti valutazioni/assunzioni elaborate dalla Società e/o Soggetti finanziatori, rispetto a quanto prospettato nel PEF AIT; o sia coerente con le fisiologiche tempistiche di attuazione della strategia di finanziamento del Gestore. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 30 di 74 2 IL NUOVO METODO TARIFFARIO IDRICO (MTI) Inquadramento normativo L’art. 21, comma 19, del D.L. n. 201 del 06/12/2011 (c.d. Decreto Salva Italia), così come convertito e modificato dalla Legge n. 214 del 22/12/2011, ha previsto il trasferimento delle attività di regolazione e controllo dei servizi idrici, precedentemente affidate all'Agenzia Nazionale per la Regolazione e la Vigilanza in materia di Acqua, all'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (oggi Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico, di seguito per brevità Autorità oppure AEEGSI). Con Delibera n. 643/2013/R/IDR del 27/12/2013 (Delibera 643/2013) e correlato Allegato A, l’Autorità ha emanato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015, prevedendo una disciplina secondo schemi regolatori composti dai seguenti atti: • Programma degli Interventi (PdI), ai sensi dell’art. 149, comma 3, del D.Lgs.152/06, che specifica gli obiettivi da realizzare sulla base di una puntuale indicazione degli interventi per il periodo 2014-2017; • Piano Economico-Finanziario (PEF ATO) che prevede, con cadenza annuale e per tutto il periodo di affidamento, l’andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa; • Convenzione di Gestione, contenente gli aggiornamenti necessari a recepire la disciplina introdotta dalla stessa delibera. Al fine di giungere all'approvazione delle tariffe 2014 e 2015 da parte dell'Autorità, il MTI ha sancito che gli Enti d’Ambito, con l'indispensabile coinvolgimento dei Gestori, debbano procedere in: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 31 di 74 I. aggiornamento e successiva validazione dei dati e delle informazioni secondo quanto disposto dalla Delibera 347/2012; II. revisione del PdI, con esplicitazione degli obiettivi da conseguire sulla base di una puntuale indicazione degli interventi per il periodo 2014-2017, secondo le specifiche indicazioni metodologiche previste dal MTI; III. verifica ed eventuale aggiornamento dei Costi Operativi di Piano d'Ambito, secondo le specifiche indicazioni metodologiche previste dal MTI; IV. aggiornamento o redazione del PEF del Piano d’Ambito sulla base della nuova metodologia tariffaria e delle specifiche indicazioni metodologiche previste dal MTI; V. predisposizione della nuova tariffa ai sensi del MTI entro il 31 marzo 2014 e conseguente comunicazione all’Autorità; VI. predisposizione e adozione formale dello Schema Regolatorio, definito come insieme di: PdI, PEF e Convenzione di Gestione. La Delibera 643/2013 norma ulteriori aspetti tra cui in particolare: • determinazione del valore residuo del gestore del SII in caso di subentro; • quantificazione dei conguagli relativi a periodi precedenti al trasferimento all’Autorità delle funzioni di regolazione e controllo del settore; • modifica della struttura dei corrispettivi applicati all'utenza; • disciplina delle attività di gestione delle acque meteoriche; • regolazione dei depositi cauzionali; • verifica del livello di efficienza del servizio di misura. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 32 di 74 Con determinazione 28 febbraio 2014 n. 2/2014 del Direttore della Direzione Servizi Idrici dell'AEEGSI sono state dettagliate le procedure di raccolta dati ai fini della determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 ai sensi del MTI. Con determinazione 7 marzo 2014 n. 3/2014 del Direttore della Direzione Servizi Idrici dell'AEEGSI sono stati approvati gli schemi tipo per la presentazione delle informazioni necessarie, nonché indicazione dei parametri di calcolo, ai fini della determinazione delle tariffe per gli anni 2014 e 2015. In ragione di quanto previsto dalla L.R. 69 del 28 dicembre 2011, dal 1° gennaio 2012 le funzioni già esercitate dalle autorità di ambito territoriale ottimale sono state trasferite ai Comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l'Autorità Idrica Toscana (AIT o Ente d'Ambito). 2.1 Aspetti Generali Il MTI, in continuità con il MTT, è un sistema di regolazione ex post basato sul riconoscimento in tariffa dei costi a consuntivo. Il meccanismo della gradualità previsto dal MTT viene sostituito da un meccanismo di schemi regolatori attraverso cui sono calcolati i costi operativi (Opex), i costi di investimento (Capex) e il FNI (Fondo Nuovi Investimenti). Il Vincolo Ricavi Garantiti (VRG) rappresenta l’importo complessivo riconosciuto al Gestore a copertura dei costi di gestione e di investimento. Il ϑ (theta) rappresenta l’incremento tariffario, ovvero il moltiplicatore che deve essere appli-cato all’articolazione tariffaria del 2012 per ottenere la copertura del VRG nell’anno di riferi-mento. L’incremento annuale è limitato, salvo specifica istruttoria, da un cap, che è differenziato a seconda del quadrante della matrice in cui ricade il Gestore ed è pari a: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 33 di 74 • 6,5% per i gestori che si trovano nei quadranti I e II; • 9% per i gestori che si trovano nei quadranti III e IV. I costi endogeni/efficientabili, in assenza di un meccanismo di efficientamento parametrico, sono “bloccati” rispetto ai costi riconosciuti per il 2011 identificati come “livello efficiente”. È stato introdotto il recupero delle perdite legate alla morosità in modo parametrico rispetto al fatturato ed in funzione della collocazione geografica del Gestore (Nord, Centro, Sud). 2.2 Il timing regolatorio L'art. 5 della Delibera 643/2013 prevede un percorso procedurale di calcolo e approvazione delle tariffe con chiare tempistiche a carico degli Enti d’ambito; inoltre introduce un innovativo obbligo/diritto per i Gestori di fornire direttamente all’AEEGSI istanza di aggiornamento tariffario nel caso in cui l'Ente d’ambito risulti inadempiente: • entro il 31 marzo 2014 l’Ente d’Ambito trasmette lo schema regolatorio; • ove il termine del 31 marzo 2014 decorra inutilmente il Gestore trasmette all’Ente d’Ambito e all’AEEGSI istanza di aggiornamento; • l'AEEGSI, ricevuta la comunicazione, diffida gli Enti d'Ambito ad adempiere entro i successivi 30 giorni, decorsi i quali l’istanza inviata dal Gestore si intende accolta. 2.3 Morosità Tra le novità del MTI vi è il riconoscimento in tariffa dei costi legati alla morosità intesa come Unpaid Ratio (UR) a 24 mesi. Il costo massimo riconosciuto è pari, nell’anno a, a quello derivante dall’applicazione delle seguenti percentuali al fatturato dell’anno a-2: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 34 di 74 2.4 • 1,6% per i gestori che operano nelle regioni del Nord; • 3,0% per i gestori che operano nelle regioni del Centro; • 6,5% per i gestori che operano nelle regioni del Sud. Conguagli e partite pregresse Per permettere al Gestore l’effettivo introito dei ricavi garantiti dal metodo, è previsto un apposito meccanismo di conguagli in base al quale nell’anno a+2 viene riconosciuto in tariffa, a titolo di conguaglio, lo scostamento tra quanto previsto dal metodo e quanto effettivamente spettante ad ogni Gestore nell’anno a per alcune componenti quali i costi dell’energia elettrica, gli acquisti all’ingrosso, i volumi fatturati, ecc. Il MTI ha disciplinato anche la problematica dei conguagli fino al 2011 (c.d. partite pregresse). Tali conguagli devono essere quantificati e approvati, entro il 30 giugno 2014, dagli Enti d’Ambito e comunicati all’AEEGSI. Sono inoltre previste modalità minime di rateizzazione nella riscossione, per rendere sostenibile a livello sociale lo smaltimento delle partite pregresse (da 6 mesi a 3 anni). 2.5 Valore Residuo Il MTI ha definito anche la metodologia attraverso cui stimare il range di valori entro il quale ricade il valore residuo del Gestore in caso di subentro. Il valore residuo è determinato come valore netto contabile degli investimenti realizzati dal Gestore uscente, al netto dei contributi non ancora ammortizzati, ed opportunamente inflazionato rispetto all'anno di realizzazione dei cespiti. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 35 di 74 2.6 FoNI La quota FoNI rimane nella disponibilità del Gestore ed è pari in ciascun anno (2014, 2015) alla somma delle seguenti componenti: • la componente riscossa a titolo di ammortamento sui contributi a fondo perduto (AMM FoNI); • la componente riscossa per il finanziamento dei nuovi investimenti (FNI FoNI); il calcolo del FNI risulta radicalmente cambiato rispetto al MTT; • la componente riscossa a titolo di eccedenza del costo dell’uso delle infrastrutture degli Enti Locali (delta CUIT FoNI). Tutte e tre le componenti del FoNI devono essere approvate a discrezione dell’Ente d’Ambito. Il Gestore ha l’obbligo di destinare il FoNI esclusivamente alla realizzazione dei nuovi investimenti individuati come prioritari nel territorio servito oppure al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale. Se dalle verifiche a consuntivo risulta che il FoNI Speso è inferiore al FoNI introitato, vengono azzerate le componenti del FoNI per gli anni futuri. Nella quantificazione del FoNI Speso viene incluso anche l'effetto fiscale attraverso l’applicazione dell’aliquota del 27,5% alla componente FoNI. 2.7 Principali punti di forza del nuovo MTI • applicazione di un timing “certo” anche in caso di Enti d’ambito inadempienti; • formalizzazione dell’equilibrio economico finanziario mediante l’esplicita previsione che l’aggiornamento dei PEF deve tener conto dell’estinzione, entro la scadenza GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 36 di 74 dell’affidamento, dei finanziamenti contratti per la realizzazione degli investimenti, fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo; • ammortamento dei beni finanziati con contributi pubblici e dei beni di proprietà degli EE.LL. (a discrezione dell'Ente d’ambito); • significativa mitigazione delle problematiche legate allo scostamento dei volumi effettivi rispetto ai volumi programmati da Piano d’Ambito: o il theta viene calcolato in funzione dei volumi effettivamente fatturati; o ogni anno n si determina lo scostamento tra ricavi deliberati nell'anno n-1 vs ricavi effettivi nell'anno n-1; l’eventuale differenza (comprensiva di inflazione) viene conguagliata in tariffa nell’anno n+1; • mitigazione delle problematiche determinate da costi operativi effettivi superiori rispetto a quelli previsti in tariffa, per fattori esogeni alla gestione: o costi dell’anno n calcolati sulla base dei valori a consuntivo in tariffa dell’anno n-2; o applicazione di un tasso di inflazione effettivo per la stima dei costi in tariffa; o ogni anno n si determina lo scostamento di alcuni costi operativi deliberati nell'anno n-1 (costi per EE, costi per variazioni sistemiche, costi per eventi eccezionali) vs i rispettivi costi operativi consuntivati nell’anno n-1; l’eventuale differenza (comprensiva di inflazione) viene conguagliata in tariffa nell’anno n+1; • re-introduzione degli ammortamenti finanziari con possibilità di adottare vite utili più brevi rispetto alla scadenza della concessione; • nell’aggiornamento del PEF regolatorio è prevista la necessità di conseguire il rimborso integrale entro la scadenza dell’affidamento dei finanziamenti contratti per GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 37 di 74 la realizzazione degli investimenti, fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo; • introduzione su base parametrica dei costi legati alla morosità; • introduzione di una componente tariffaria, ERC, a copertura dei costi ambientali e della risorsa (dal 2015); • 2.8 calcolo del terminal value con regole certe e rivalutazione monetaria dei cespiti. Principali punti di attenzione del nuovo MTI • transitorietà della normativa: il MTI si applica per la determinazione delle tariffe negli anni 2014 e 2015; tuttavia lo stesso MTI all'art. 8 dell'Allegato A, nel delineare i criteri di aggiornamento del PEF, prevede che "a partire dalla predisposizione tariffaria del 2016, le componenti tariffarie sono calcolate mediante l’applicazione reiterata dei criteri di cui alla presente deliberazione”; • incertezza legata alla diversa interpretazione di alcuni passaggi del MTI (assenza di errata corrige ufficiale); • potenziale incertezza sulle tempistiche di diffida da parte dell’AEEGSI agli Enti d’ambito inadempienti; • necessità di conoscere le procedure di efficientamento dei costi operativi vs costi standard (quali parametri ed obiettivi di efficientamento); in assenza di tali procedure i costi efficientabili riconosciuti nel 2014 e 2015 corrispondono ai valori consuntivati nel 2011; • potenziale necessità di ricalcolare le tariffe 2015 (se deliberate entro il 31 marzo 2014) sulla base dei consuntivi 2013 (almeno per i conguagli); • discrezionalità dell’Ente d’ambito nella concessione del FoNI; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 38 di 74 • difficile coesistenza tra il principio del full cost recovery e il principio del price cap; il cap per il calcolo del theta rischia di essere saturato esclusivamente in ragione dei minori volumi consuntivati negli anni precedenti; • elevata incertezza sulle tempistiche e sugli esiti dell’istruttoria da parte dell’AEEGSI per i potenziali conguagli dovuti ai gestori che hanno un theta calcolato che eccede il cap per gli anni 2012/2013 in applicazione del MTT e per gli anni 2014/2015 in applicazione del MTI; • necessità di prevedere meccanismi di profit sharing per gestioni efficienti; • modalità/tempistiche di aggiornamento del WACC in funzione dei parametri di mercato. • pur avendo rafforzato il concetto di equilibrio economico finanziario in funzione dei debiti esistenti, opportunità di prevedere clausole/variabili esplicitamente atte a garantire Bridge Loan e Project Finance esistenti; • ricorsi da parte di soggetti vari su deliberazioni AEEGSI per MTT e MTI. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 39 di 74 3 3.1 IL PEF PREDISPOSTO DA AIT E LO SCENARIO ALTERNATIVO Il PEF AIT 3.1.1 Inquadramento procedurale La disciplina del MTI, secondo Schemi Regolatori, prevede la predisposizione da parte dell’Ente Competente dei seguenti atti: • PdI che specifica gli obiettivi da realizzare sulla base di una puntuale indicazione degli interventi per il periodo 2014-2017, ai sensi dell’art. 149, comma 3, del D.Lgs.152/06; • PEF che prevede, con cadenza annuale e per tutto il periodo di affidamento, l’andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa. L’art. 4.5 del MTI prevede che: • i prospetti di piano tariffario, conto economico e rendiconto finanziario dei PEF devono essere redatti conformemente agli schemi in Appendice al MTI; • è parte integrante della documentazione da trasmettere all’Autorità la Relazione, adottata con approvazione da parte dell’organo competente, illustrativa delle modalità di aggiornamento dei PEF e le principali assunzioni adottate per la proiezione delle grandezze economiche e finanziarie. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 40 di 74 Rispetto al percorso procedurale previsto dall’art. 5 della Delibera 643/2013, alla data di redazione del presente rapporto si rileva che: • ad inizio 2014 l’AIT ha avviato il procedimento di raccolta ed aggiornamento dei dati finalizzato alla predisposizione degli atti richiesti, secondo i criteri stabiliti dalla Delibera 643/2013; • con procedura partecipata da parte del Gestore l’AIT ha verificato la validità delle informazioni ricevute, provvedendo, altresì, a rettificare/integrare alcuni dati ai fini della corretta quantificazione delle tariffe coerentemente con le disposizioni di cui al MTI; • con Deliberazione assembleare n. 6/2014 del 24 aprile 2014, l’AIT ha: o approvato il calcolo della tariffa per gli anni 2014 e 2015; o approvato il Piano Economico Finanziario 2014 – fine concessione; o approvato il Piano degli Interventi 2014 – fine concessione; o indicato il Direttore Generale per gli adempimenti tecnici connessi alla deliberazione tariffaria, per come previsti dal MTI di cui alla Delibera 643/2013 ed alla trasmissione all'AEEGSI di quanto ivi previsto; • la Delibera 643/2013 che entro 90 giorni dalla trasmissione dei dati da parte dell’Ente d’Ambito, l’AEEGSI conclude il procedimento di verifica, che termina con l’approvazione del PEF o con l’indicazione, da parte dell’AEEGSI, di osservazioni, rilievi e prescrizioni, che sono recepite dall’Ente d’ambito entro 30 giorni; pertanto, le determinazioni tariffarie e lo schema Regolatorio deliberato da AIT devono essere ancora verificati e approvati dall'AEEGSI. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 41 di 74 3.1.2 Inquadramento metodologico I commenti e le osservazioni contenute in questa relazione sono dunque da riferirsi alla versione del PEF AIT approvata con deliberazione assembleare n. 6/2014 del 24 aprile 2014 e il cui modello Excel di calcolo è stato inviato allo scrivente dal Gestore in data 04/07/2013. Ai fini dell’aggiornamento dello schema Regolatori il MTI norma i seguenti spetti: • all’art. 7 le indicazioni metodologiche e contenuto informativo minimo per metodologiche e contenuto informativo minimo per l’aggiornamento del PdI; • all’art. 8 le indicazioni l’aggiornamento del PEF. Per quanto riguarda il PdI, dalla deliberazione assembleare n. 6/2014 si rileva che o l’aggiornamento PdI, che ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 152/2006 costituisce uno stralcio del Piano di Ambito, é stato effettuato dall'AIT al fine di procedere all’approvazione degli atti necessari all’adozione dello Schema Regolatorio di cui al MTI, mantenendo sostanzialmente invariate le previsioni di pianificazione contenute nel Piano di Ambito vigente; o attualmente è in corso di elaborazione la redazione di un Piano d’Ambito Toscano, da concludere entro il corrente anno 2014, che aggiorni i piani esistenti alla luce delle nuove esigenze nate negli ultimi anni e tenda ad omogeneizzare la definizione delle principali criticità, i conseguenti obiettivi da perseguire, nonché i costi previsti per gli interventi sull'intero territorio toscano; tale piano sarà sottoposto alla Valutazione Ambientale Strategica al sensi del Titolo I della Parte Seconda del D.lgs. 152/2006; o la revisione del Piano d’Ambito renderà necessaria una ri-determinazione delle tariffe 2015 e dei piani economico-finanziari. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 42 di 74 Per quanto riguarda il PEF, gli Enti d’ambito e gli altri soggetti competenti devono procedere nell’aggiornamento in conformità alle seguenti indicazioni metodologiche previste dall’Art. 8 del MTI: a) i PEF sono sviluppati a partire dai valori delle componenti di costo delle immobilizzazioni e di costo operativo, incluse le transazioni all’ingrosso, individuate per ciascun gestore per l’anno 2014; b) a partire dalla predisposizione tariffaria del 2016, le componenti tariffarie sono calcolate mediante l’applicazione reiterata dei criteri di cui al MTI; c) l’aggiornamento dei PEF è predisposto assumendo la costanza, per tutto il periodo di riferimento, dei volumi erogati, salvo quanto previsto alla successiva lettera h); d) tutte le componenti di costo, incluse le transazioni all’ingrosso, sono proiettate negli anni successivi al 2014 a moneta costante, assumendo quindi un’inflazione pari a zero; e) per gli anni successivi al 2014, il tasso atteso di inflazione (rpi) utilizzato per il calcolo degli oneri finanziari del gestore del SII (OF) è posto pari a zero; f) i PEF assumono in ciascun anno la completa realizzazione degli investimenti previsti nei rispettivi PdI, per il medesimo ammontare e nei tempi ivi stabiliti, ponendo l’entrata in esercizio delle immobilizzazioni al 31 dicembre di ciascun anno, considerato che l’investimento realizzato nell’anno a rileva ai fini tariffari nell’anno a+2 g) per il calcolo della quota di ammortamento, in assenza di previsioni dettagliate nei PdI in merito alle diverse categorie di cespiti da realizzare, è calcolata un’aliquota di ammortamento media, sulla base del complesso delle immobilizzazioni del gestore; h) le nuove attività e le variazioni sistemiche sono valutate ed inserite con le modalità e la tempistica previsti nel Piano d’Ambito vigente; le assunzioni in merito alle GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 43 di 74 corrispondenti variazioni dei costi e dei ricavi sono adeguatamente illustrate e giustificate nella relazione di accompagnamento; i) per il finanziamento degli investimenti, i PEF assegnano priorità all’utilizzo del FoNI. Per il calcolo delle tariffe e del PEF l’AIT ha utilizzato il tool ANEA-Federutility che ha recepito le disposizioni contenute nella deliberazione AEEGSI 643/2013, nei chiarimenti congiunti ANEA- Federutility, tenendo conto anche di ulteriori precisazioni sul MTI intercorse informalmente fra AEEGSI, AIT e ANEA, di seguito elencate: o AMMFONI. Diversamente da quanto previsto all’art. 23.3 Allegato A, partire dall’anno 2014 anche la quota parte dell’AMMFONI è allocata proporzionalmente su tutti i cespiti; o Nel caso di Rb ≤ Cb si è applicata la seguente formula: o RCVOL. Nel calcolo del RCVOL si è tenuto conto, fra i ricavi previsti, del ricavo previsto per applicazione del θ dep; o Theta sui grossisti. E’ stato applicato il teta deliberato ai grossisti ipotizzando che sia avvenuta tra le parti la regolarizzazione dei pagamenti ai sensi dell’art. 27.3 Allegato A, mentre le eventuali differenze sui volumi sono inserite sulla componente Rcvol. Inoltre per la definizione della quota di costo corrispondente alle proprie spese di funzionamento AIT- ha rilevato che il criterio definito dal MTI non può ritenersi applicabile in virtù di quanto evidenziato nell’istanza di verifica trasmessa all’AEEGSI con nota prot. AIT 6473. Ai fini di un inquadramento metodologico del PEF elaborato da AIT si ritiene opportuno evidenziare i seguenti aspetti: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 44 di 74 • dall’analisi della relazione di accompagnamento alla presentazione del PEF elaborato da AIT è possibile evincere che tutte le prescrizioni metodologiche previste dell’art. 8 del MTI sono state rispettate (ad eccezione dell’inflazione che è stata considerata anche per l’annualità 2015); • sebbene il PEF si componga tradizionalmente del Conto Economico, dello Stato Patrimoniale e del Rendiconto Finanziario (cfr art. 149 d.lgs. 152/2006), l’AEEGSI limita la verifica al Piano tariffario al Conto Economico e al Rendiconto Tariffario (secondo gli schemi in Appendice al MTI); • l’AIT ha predisposto il PEF in modo semplificato per adempiere agli obblighi stabiliti dall’AEEGSI, senza prevedere lo Stato Patrimoniale; • il PEF dell’AIT per l’invio all’AEEGSI potrebbe dunque differire da quello che i gestori potrebbero predisporre autonomamente, ai fini di una valutazione aziendale maggiormente articolata e di dettaglio, almeno per i seguenti aspetti: o il dettaglio della rappresentazione (i gestori potrebbero predisporre anche lo Stato Patrimoniale); o il Perimetro delle attività (l’AIT considera le attività idriche di tipo “A” e “B”, i gestori l’intera azienda); o situazione patrimoniale esistente (l’AIT considera solo i debiti contratti per gli investimenti e/o quelli deliberati nei Piani d’Ambito, i gestori tutta la situazione patrimoniale esistente); o morosità (AIT considera la morosità standard, i gestori considerano la morosità effettiva); o calcolo dell’IVA su acquisti e vendite; o determinazione del CCN in modo più aderente alla realtà aziendale; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 45 di 74 o calcolo delle imposte tenendo conto degli acconti/saldi e della tassazione anticipata/differita. • l’AEEGSI non ha definito le condizioni di bancabilità, con particolare riferimento a: o valore-obiettivo degli indicatori; o tempistica di rimborso del finanziamento (ad. es PEF bancabile in caso di estinzione del finanziamento 1 o 2 anni prima del termine dell’affidamento); o trattamento tariffario del Terminal Value per l’estinzione del finanziamento (ad esempio ammissibilità del versamento di una maxi-rata finale ad estinzione del finanziamento tramite la liquidazione, da parte del gestore subentrante, del valore contabile residuo dei cespiti non ammortizzati). 3.1.3 Lo sviluppo delle variabili economiche e finanziarie nel PEF AIT Sulla base della Relazione AIT, dell’esame del modello PEF, delle prescrizioni previste dalle citate Deliberazioni AEEGSI, è stato possibile ricostruire le principali assunzioni adottate dall’AIT nella redazione del PEF dell’ex ATO 1, con particolare riferimento alla determinazione dello sviluppo tariffario ed alla costruzione del rendiconto finanziario, che vengono di seguito illustrate. Assunzioni Generali Le elaborazioni sono basate su: • dati di input rilevati dalle schede di rendicontazione predisposte dal Gestore per come richieste dall'AEEGSI con Delibera 347/2012; l’AIT ha pertanto provveduto a validare i dati dell’anno 2012 utili alla tariffa e a calcolare in modo definitivo la tariffa 2014. La GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 46 di 74 determinazione tariffaria 2015 è effettuata in via provvisoria sulla base dei dati del 2012 opportunamente adeguati con il tasso di inflazione e dei preconsuntivi disponibili al 2013 e pertanto la stessa tariffa 2015 sarà aggiornata in seguito all’approvazione e validazione del bilancio di esercizio 2013, nonché sulla base dei volumi effettivamente erogati nel 2013; • rielaborazione da parte di AIT del PdI, al fine di: o inserire gli investimenti di cui era prevista la realizzazione con contributi a fondo perduto e quindi esclusi dal precedente PdA; o inflazionare gli investimenti, che nel precedente PdA erano previsti a moneta costante 2011, poiché il PEF AIT è redatto a moneta 2014 e 2015. • individuazione dello sviluppo temporale delle componenti tariffarie di costo esogene “COee”, “COws” “COaltri” “MT” e “AC”, nonché della componente di costo endogena “COeff”, desunte dalle schede compilate dal Gestore ai sensi della Deliberazione AEEGSI 347/2012 sulla base dei dati di bilancio 2012 e preconsutivo 2013; La definizione dei dati sopradescritti ha consentito la determinazione del Vincolo dei Ricavi garantiti al Gestore (VRG) e delle conseguenti variazioni tariffarie per gli anni 2014-2034. Nello specifico, i ricavi tariffari che scaturiscono dal PEF sono stati sviluppati sulla base delle seguenti assunzioni e valutazioni: Orizzonte temporale Il PEF copre gli anni 2014-2034, anno di scadenza della concessione. • per gli anni 2014 e 2015 le componenti tariffarie sono state sviluppate sulla base del MTI e mediante l’utilizzo del tool di calcolo all’uopo predisposto da ANEA-Federutility; • per gli anni 2016-2034 gli algoritmi di calcolo sono stati integrati sulla base di quanto previsto dall’art. 8 del MTI, che definisce le indicazioni metodologiche e il contenuto informativo minimo per l’aggiornamento del PEF. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 47 di 74 Inflazione Il calcolo del VRG è costruito a moneta nominale per gli anni 2014 e 2015. I valori di costo degli anni successivi sono supposti costanti. Perimetro di gestione Il perimetro delle attività incluse nel calcolo del VRG comprende le attività del SII e le altre attività idriche, denominate attività “a” e “b”. Quadrante dello schema regolatorio La matrice di gradualità del MTT è stata sostituita dal meccanismo degli schemi regolatori che prevede 4 quadranti in funzione di 2 variabili: o fabbisogno di investimenti per i prossimi 4 anni in rapporto alle infrastrutture esistenti; o costi operativi necessari al raggiungimento di degli obiettivi specifici, anche aggiuntivi rispetto al livello di efficienza del gestore, misurato a partire dallo scostamento tra le previsioni dei Piani d’Ambito e le risultanze contabili. Il confronto di queste 2 variabili dà luogo a 4 combinazioni/quadranti in cui vengono determinati i costi da riconoscere nel VRG: OPEXend (costi operativi endogeni/efficientabili) o se non vi sono stati cambiamenti sistematici nell’attività svolta dal gestore (quadranti I e III) gli Opexend sono dati dalla media tra i costi efficientabili 2013 e quelli previsti dal Piano d’Ambito per il 2013 (definiti con il MTT) più l’inflazione; o se vi sono stati cambiamenti sistematici nell’attività svolta dal gestore (quadranti II e IV) gli Opexend sono determinati direttamente dall’Ente d’Ambito; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 48 di 74 CAPEX (costi delle immobilizzazioni) o in tutti i quadranti sono pari alla somma di ammortamenti, oneri finanziari, oneri fiscali e delta Cuit. Nei quadranti III e IV è concessa la possibilità di avvalersi degli ammortamenti finanziari; FNI (Fondo nuovi investimenti) o viene concesso quando il gestore rientra nel III e IV quadrante vale a dire quando il fabbisogno di investimenti previsti per il prossimo quadriennio (2014-2017) è superiore alla metà della RAB detenuta dal gestore; o è determinato in una misura che va dal 40 al 60%, (range a discrezione dell’Ente d’Ambito), del fabbisogno di investimenti non coperto in tariffa dalla componente Capex; Nel caso specifico del PEF elaborato da AIT, il quadrante di riferimento per Gaia è il quarto, calcolato sulla base dei valori esposti nel seguente prospetto. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 49 di 74 Costi Operativi I costi operativi sono la somma di due distinte categorie di costi: o costi endogeni (Opexend), integralmente efficientabili; o costi aggiornabili (Opexal), quindi efficientabili solo in parte. Gli Opexal sono pari a: Opexal =COEE+COws+∑(MT+AC)+COaltri con: • COEE a copertura dei costi dell’energia elettrica; • COWS a copertura dei costi degli acquisti all’ingrosso o wholesale; • MT e AC a copertura dei corrispettivi verso i proprietari delle infrastrutture idriche; • COaltri a copertura degli altri specifici costi (spese di funzionamento di Ente d’Ambito e AEEGSI, oneri locali e costi legati alla morosità). Gli Opexend sono definiti in base al posizionamento del Gestore nello schema regolatorio e sono funzione dei COeff (costi efficientabili) del 2013 calcolati sulla base dei dati a consuntivo del 2011 con il MTT, ovvero degli Opex new se rideterminati dall’AIT. Se non sussistono i presupposti per l’aggiornamento degli Opex end, questi corrispondono per il 2014 ed il 2015 alla media inflazionata dei Op2013 e dei Coeff2013; qualora ricorressero le condizioni richieste dalla delibera 643, ai sensi dell’art 12.2 e dell’art 25.3, gli Opexend possono essere rideterminati dall’Ente d’ambito ovvero dal soggetto competente in misura pari Opnew, definiti come i costi operativi di piano rivisti dall’Ente d’Ambito o altro soggetto competente a seguito di un cambiamento sistematico delle attività del gestore. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 50 di 74 Il MTI introduce un significativo sistema di efficientamento dei costi dell’energia elettrica: il costo riconosciuto COEE viene determinato come valore minimo tra: • il costo totale della fornitura elettrica sostenuto 2 anni prima dell’anno di determinazione tariffaria dal Gestore del S.I.I., ovvero nell’ultimo anno per cui si dispone del bilancio approvato; • il costo massimo ammissibile determinato come prodotto tra: o il costo medio di settore della fornitura elettrica nell’anno n- 2 per come valutato dall’AEEGSI; o il consumo di energia elettrica sostenuto 2 anni prima dal Gestore del S.I.I.. Dalla Relazione di accompagnamento del PEF predisposta da AIT emerge che: • GAIA SpA, con nota prot. AIT 4064 del 26 febbraio 2014 (Prot. GAIA 8770 del 25 febbraio 2014) ha prodotto un’istanza motivata di variazione dei costi operativi (Opnew) per i seguenti motivi: o Ampliamento del territorio servito; o Incremento costi per adeguamento della qualità del servizio erogato: a seguito di analisi comparata dei costi operativi riconosciuti agli altri gestori della Toscana; attivazione del servizio di produzione interna con l’obiettivo di internalizzare attività prima appaltate ad imprese esterne. Ciò ha comportato il trasferimento interno all’azienda di 27 unità al neonato servizio con annullamento delle attività precedentemente svolte; • le due motivazioni della Società hanno portato ad una richiesta di variazione dei costi operativi che complessivamente ammonta a circa 3,1 mln di euro; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 51 di 74 • l’AIT ha tuttavia accolto soltanto la richiesta legata alla variazione dei costi operativi per l’ampliamento del territorio servito, ritenuta oggettiva e prevista, peraltro, come fattispecie dal MTI, mentre ha rigettato le richieste riconducibili alla qualità del servizio erogato per le seguenti motivazioni: o i Piani di Ambito dei gestori toscani sono in corso di revisione per cui la modifica dei costi operativi e del modello gestionale ai sensi del dlgs 152/2006 s.m.i. potrà eventualmente essere valutata al termine del processo di revisione in coerenza con gli obiettivi legati agli investimenti del nuovo Piano d’Ambito; o la determinazione dei costi operativi standard da parte dell’AEEGSI, a partire dal prossimo periodo regolatorio potrebbe rendere superflue le valutazioni sui costi operativi. • pertanto, l’AIT riconosce gli Opnew ma la loro modalità di stima continua a basarsi sui costi operativi sottostanti la determinazione delle tariffe 2012 e 2013, dato che i COeff 2013, opportunamente aggiornati, rappresentano il riferimento anche per la determinazione delle tariffe 2014 e 2015; • gli OpNew discendono dunque dalla predisposizione delle tariffe 2012-2013. Le sole modifiche apportate sono quelle rese strettamente necessarie dal MTI (sottrazione IRAP), dalla congruenza con il perimetro gestito a regime dal 1 gennaio 2014, diverso rispetto al 2013 (i costi derivanti dall’integrazione Gestione AZGA Nord SpA erano stati considerati solo per il secondo semestre dell’esercizio), e dall’applicazione del tasso di inflazione per aggiornare i costi a moneta 2014. In merito alla definizione dei costi operativi si evidenzia che: • transitoriamente il MTI non prevede un sistema di efficientamento standard dei costi operativi; tuttavia, a tale proposito l'AEEGSI ha esplicitato che "Il ruolo dell’Autorità di GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 52 di 74 regolatore tariffario per i servizi idrici, come delineato dalla normativa Europea sopra citata, dalla legislazione nazionale e dal D.P.C.M. 20 luglio 2012, si identifichi sostanzialmente nell’individuare i costi ammissibili secondo criteri ispirati al principio del full cost recovery, sulla base del riconoscimento dei soli costi efficienti "; • il PEF assume dunque che il Gestore pianifichi e controlli i propri costi operativi per tenerli costantemente allineati a quelli riconosciuti in tariffa; in questo modo non si tiene prudenzialmente conto dei margini che si potrebbero creare per efficientamento dei costi superiori a quelli previsti; • sulla base dell'attuale quadro regolatorio, poiché non è possibile prefigurare e quantificare gli effetti di parametri di efficientamento standard che saranno verosimilmente introdotti dal prossimo periodo regolatori (che avrà inizio nel 2016), resta ineliminabile il rischio che quota parte dei costi operativi sostenuti dalla gestione non trovi ristoro nel VRG. Investimenti I nuovi investimenti previsti nel periodo 2014-2034, ammontano a complessivi 502,337 milioni di euro (incluso spesa per allacci), di cui 62,583 milioni di euro da realizzare con apporto di finanziamento pubblico (incluso contributi utenti per allacci). Al fine di determinare correttamente lo sviluppo tariffario, sono considerati alla stregua di nuovi investimenti anche i Lavori In Corso (LIC) al 31/12/2013, pari a 4,393 milioni di euro, in base alla previsione stimata della loro entrata in ammortamento nell’anno 2014. In accordo con quanto prescritto dal MTI, ai fini tariffari l’investimento previsto nell’anno n produce effetti nell’anno n+2. Per quanto concerne gli ammortamenti dalla Relazione del PEF e dall’esame del file Excel si evince che: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 53 di 74 • il Gestore ricade nel quarto quadrante e, pertanto, sentito il Gestore, AIT ha fatto ricorso all’ammortamento finanziario allo scopo di migliorare la finanziabilità degli investimenti contenuti nel programma degli interventi, sia sugli investimenti realizzati sia su quelli da realizzare; • la scelta di ricorre all’ammortamento finanziario ha dunque comportato, dal 2014, la rinuncia alla valorizzazione delle infrastrutture dei proprietari attraverso la componente delta CUIT la quale aveva invece contribuito alla determinazione della tariffa 2012 e 2013; • per l’applicazione è stato mantenuto il criterio adottato nel Piano di Ambito del confronto tra vita utile regolatoria e durata della concessione, applicando l’ammortamento finanziario qualora nell’anno di iscrizione del cespite la vita utile regolatoria superi la durata della concessione; • il calcolo degli ammortamenti è stato compiuto applicando i seguenti criteri: o agli investimenti ai quali si continuano ad applicare le vite utili regolatorie definite ai sensi dell’art. 18.2 del MTI, l’ammortamento si calcola seguendo la formula indicata all’art. 18.1 del MTI, ovvero, sul valore rivalutato del cespite al lordo dei fondi di ammortamento nel caso in cui sia superiore al valore residuo ancora da ammortizzare, altrimenti si riconosce quest’ultimo; o agli investimenti ai quali si applicano, invece, le vite utili finanziarie, considerato il cambio di metodologia con effetti a partire dall’anno tariffario 2014, l’ammortamento si calcola applicando la vita utile finanziaria sul valore del cespite rivalutato al netto dei fondi di ammortamento al 31 dicembre 2013, nel caso in cui sia superiore al valore residuo ancora da ammortizzare, altrimenti anche in questo caso si riconosce quest’ultimo. • l’ammortamento finanziario è stato applicato a tutto il capitale esistente al 31.12.2013 con vita utile regolatoria residua superiore alla durata della concessione (al netto dei GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 54 di 74 due anni di time lag previsti dal MTI per il riconoscimento in tariffa degli ammortamenti); • l’ammortamento finanziario è stato applicato a tutti i nuovi investimenti con vita utile regolatoria superiore alla durata della concessione (al netto dei due anni di time lag previsti dal MTI per il riconoscimento in tariffa degli ammortamento); • l’ammortamento finanziario non è stato applicato ai cespiti non soggetti ad ammortamento(terreni) e agli investimenti previsti negli due anni della concessione (che in ragione del time lag non generano ammortamento ai fini del VRG). Coerentemente con quanto previsto dal MTI il PEF considera esplicitamente la realizzazione di investimenti per allacci, ai quali corrispondono correlati ricavi-contributi da utenti per allacci da stratificare ai fini tariffari alla stregua di contributi a fondo perduto. Morosità Per quanto attiene il calcolo della morosità si evidenzia la presenza di un margine economico positivo connesso allo scostamento tra le perdite su crediti effettive stimate e quanto riconosciuto parametricamente in tariffa a titolo di morosità: • per il calcolo del VRG, ai sensi dall’art. 30 del MTI, è stata applicata una morosità pari al 3% per tutti gli anni; • nel PEF la quota di mancato incasso sul fatturato è stata posta pari a 1,2%. I conguagli da metodo (post 2011) Nel piano tariffario elaborato da AIT è stato considerato il calcolo del conguaglio per gli anni 2012 e 2013 ai sensi dell’Art. 29 del MTI in ragione di: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 55 di 74 o ricavi effettivi conseguiti nel 2012; o ricavi preconsuntivi nel 2013; o maggiori/minori costi sostenuti nel 2012 e nel 2013; I conguagli 2012 e 2013, al netto del recupero dell'inflazione, ammontano a circa +9,247 milioni di euro e derivano da: • minori ricavi conseguiti nel 2012 rispetto alle previsioni del MTT, in larga misura in ragione dei minori volumi fatturati nel 2012 rispetto al 2011 (+3,150 milioni di euro); • minori ricavi conseguiti nel 2013 rispetto alle previsioni del MTT, in ragione dei minori volumi fatturati nel 2013 rispetto al 2011 (+4,242 milioni di euro); a tal proposito si esplicita il fatturato 2013 è stato stimato, provvisoriamente, utilizzando il fatturato 2012 moltiplicato il teta 2013 effettivamente applicato (fino al 30 aprile 2013 1,065, dal 1 maggio 2013 1,088), pertanto tale voce di conguaglio dovrà essere revisionata sulla base dei valori consuntivati nel 2013; • maggiori costi di energia elettrica sostenuti rispetto a quanto preventivato dal MTT nel 2012 (+0,561 milioni di euro) e nel 2013 (+0,297 milioni di euro); • maggiori costi per acquisti all’ingrosso sostenuti rispetto a quanto preventivato dal MTT nel 2012 e nel 2013 (complessivamente pari a circa 47 mila euro); • maggiori costi sostenuti per eventi eccezionali e altri co-sti operativi rispetto a quanto preventivato dal MTT nel 2012 (+0,799 milioni di euro) e nel 2013 (+0,110 milioni di euro). Nel Piano Tariffario elaborato da AIT al fine di rispettare il limite di variazione massimo consentito dal MTI pari al 6,5%, è prevista la rateizzazione dei conguagli 2012 e 2013 (per un importo di 9,686 milioni di euro al lordo del recupero dell’inflazione): 2,485 milioni di euro nel 2015, 3,000 milioni di euro nel 2016, 4,200 milioni di euro nel 2017. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 56 di 74 Nel PEF elaborato da AIT, prudenzialmente il recupero di tali conguagli non viene considerato nel Conto Economico e neanche nel Rendiconto Finanziario (AIT ipotizza che la contabilizzazione dei conguagli sia avvenuta per competenza negli esercizi precedenti e che a fronte di tali entrate corrispondano equivalenti uscite per debiti pregressi). Conguagli pregressi (ante 2012) Il MTI ha disciplinato anche la problematica dei conguagli fino al 2011 (c.d. partite pregresse). Tali conguagli devono essere quantificati e approvati, entro il 30 giugno 2014, dagli Enti d’Ambito e comunicati all’AEEGSI. La riscossione dei conguagli deve seguire le seguenti regole: o devono essere espressi in unità di consumo, ovvero il conguaglio totale deve essere diviso per i metri cubi erogati nell’anno a-2, ed il risultato così ottenuto deve essere applicato in funzione del consumo degli utenti nel medesimo anno; o devono essere evidenziati in bolletta separatamente dalle tariffe approvate per l’anno in corso; o deve essere esplicitato il periodo di riferimento dei conguagli. Sono inoltre previste modalità minime di rateizzazione nella riscossione per rendere sostenibile a livello sociale lo smaltimento delle partite pregresse (da 6 mesi a 3 anni). Poiché in ragione di quanto previsto dal MTI i conguagli pregressi (ante 2012) sono esclusi dal calcolo del VRG, e devono essere fatturati con specifica voce di costo, l’AIT ha ritenuto di: o non includere tali conguagli nei prospetti del Piano tariffario; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 57 di 74 o non considerare il recupero di tali conguagli nel Conto Economico e nel Rendiconto Finanziario (ipotizzando che a di tali entrate corrispondano equivalenti uscite per debiti pregressi). Con Decreto del Direttore Generale del n. 37 del 30 giugno 2014 l'AIT ha stabilito: • di quantificare in 42.012.390 euro il valore complessivo delle partite pregresse di cui alla deliberazione AEEGSI 643/2013/R/idr, in favore di GAIA SpA; • che il recupero dei conguagli sarà distribuito in quattro anni: 7.080.656 euro nel 2014, 13.462.928 euro nel 2015, 8.398.450 euro nel 2016, 10.723.845 euro nel 2017 e 2.346.511 euro nel 2018. Canone di concessione Il canone di concessione è stato assunto pari alle quote di canone stabilite dal Piano d’Ambito ed alle rate dei mutui ancora in essere relativi alle opere afferenti al SII nei Comuni facenti parte dell’ATO, che il Gestore corrisponde annualmente agli enti proprietari. Capitale circolante netto e Fondi Il Capitale Circolante Netto (CCN) è calcolato sulla base dei parametri standard definiti dal MTI per gli anni 2014 e 2015. l Fondi Accantonamenti (Facc) sono costante negli anni. Time lag GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 58 di 74 L’applicazione del time lag per gli anni successivi al 2013 è stata effettuata sulla base di quanto indicato all’Art. 19.4 del MTI, che prevede per gli investimenti realizzati a partire dal 2012 la determinazione degli oneri finanziari maggiorati di un onere (time lag) pari all’1%, a copertura degli oneri derivanti dallo sfasamento temporale tra l’anno di realizzazione degli investimenti (a-2) e l’anno di riconoscimento tariffario (a) Fondo nuovi investimenti - FoNI In conformità a quanto previsto dall'art. 22 del MTI, la quota FoNI rappresenta una quota del VRG che il Gestore dovrà destinare esclusivamente alla realizzazione di investimenti, salva la quota destinabile al finanziamento di agevolazioni tariffarie per finalità sociali, che è pari alla somma delle seguenti componenti: 1. la componente riscossa a titolo di ammortamento sui contributi a fondo perduto (AMM FoNI); 2. la componente riscossa per il finanziamento dei nuovi investimenti (FNI FoNI); 3. la componente riscossa a titolo di eccedenza del costo per l’uso delle infrastrutture degli Enti locali, che si genera per effetto della stratificazione ai fini tariffari dei cespiti dei soggetti concedenti in uso infrastrutture del SII, qualora il costo del capitale scaturente dalla stratificazione risulti maggiore del canone di concessione attualmente riconosciuto (definita delta CUIT FoNI). Tutte e tre le componenti del FoNI vengono approvate a discrezione dell’Ente D’Ambito, in particolare dal piano Piano Tariffario elaborato da AIT si rileva che: • la componente delta CUIT FoNI viene azzerata perché è stato previsto il ricorso all’ammortamento finanziario, in applicazione di specifica prescrizione del MTI; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 59 di 74 • la componente FNI FoNI risulta fortemente contingentata (-69%) rispetto alla variabile FNI calcolata per gli anni 2014-2018, verosimilmente al fine di rispettare gli incrementi tariffari target individuati da AIT; • la componente AMM FoNI risulta sempre pari alla variabile AMM CFP calcolata per gli anni 2014-2034 (ad eccezione delle riduzioni previste negli anni 2017 e 2034); • destinazione di una quota del FoNI (e proporzionalmente di ciascuna delle sue componenti AMM FoNI, delta CUIT FoNI e FNI FoNI) al finanziamento degli investimenti dell’anno. In accordo con quanto previsto dall’art. 23.3 del MTI, detta quota FoNI, viene considerata ai fini tariffari alla stregua di un contributo a fondo perduto; • previsione “dell’effetto fiscale” sul FoNI attraverso l’applicazione dell’aliquota del 27,5% alla componente FoNI al fine di determinare correttamente la variabile FoNI non inv; • destinazione della eventuale quota FoNI eccedente le due quote precedenti ad altri usi, non puntualmente individuati; tale assunzione allo stato sembrerebbe non conforme all’obbligo di destinazione previsto dal 23.1 del MTI, tuttavia si rileva che: (i) l'AIT ha adottato tale assunzione per l'elaborazione del precedente PEF ex MTT di Gaia, il quale è stato formalmente approvato dall'AEEGSI con la Delibera del 14 novembre 2013 518/2013/R/IDR; (ii) l'AIT ha adottato tale assunzione per l'elaborazione del PEF di altri gestori toscani oltre Gaia. • poiché tutto il FoNI maturato viene considerato speso, ancorché destinato a finalità diverse dal finanziamento degli investimenti dell’anno e delle agevolazioni tariffarie, non si genera mai FoNI non investito, che ai sensi dell’art. 23.1 del MTI determinerebbe un pari abbattimento del CIN regolatorio ed il conseguente annullamento/riduzione del FoNI per gli anni futuri; il FoNI non investito è definito come: GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 60 di 74 𝑎𝑎 𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝑛𝑛𝑛𝑛𝑛𝑛 _𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖 𝑎𝑎−2 𝑡𝑡 = 𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚 �� � �𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝑡𝑡 − 𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠 � ∗ 𝑑𝑑𝑑𝑑𝑑𝑑𝑡𝑡𝑎𝑎 � ; 0� 𝑡𝑡=2012 GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 61 di 74 FNI FONI Descrizione IP Contributi IP netto contributi Capex ψ (art.12.3 sceglierlo nell'intervallo 0,4-0,6) FNI new Riduzione dell'FNI FONI (Ente di Ambito) FNI FONI 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 46.037.514 36.648.665 29.095.787 29.221.850 32.050.385 28.288.409 26.134.487 27.261.135 28.753.203 26.241.883 24.134.751 23.429.848 19.906.029 19.415.560 19.236.226 17.224.610 17.206.435 14.074.540 14.056.727 14.039.091 9.920.169 17.041.658 5.907.059 4.223.875 4.000.000 2.000.000 1.980.000 1.960.200 1.940.598 1.921.192 1.901.980 1.882.960 1.864.131 1.845.489 1.827.034 1.808.764 1.790.677 1.772.770 1.755.042 1.737.492 1.720.117 1.702.916 28.995.856 30.741.606 24.871.912 25.221.850 30.050.385 26.308.409 24.174.287 25.320.537 26.832.011 24.339.902 22.251.791 21.565.718 18.060.540 17.588.526 17.427.462 15.433.934 15.433.665 12.319.498 12.319.235 12.318.974 8.217.254 12.152.317 12.434.584 18.738.927 23.412.697 26.142.068 29.051.839 31.574.219 32.842.781 33.892.793 35.475.987 36.693.427 38.152.460 38.578.441 37.932.451 38.509.562 39.501.217 40.581.237 41.121.668 41.520.046 40.455.748 41.125.193 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 6.737.416 7.322.809 2.453.194 723.661 1.563.327 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5.728.401 5.188.093 1.328.606 723.661 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.009.015 2.134.716 1.124.588 0 1.563.327 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 0 0 0 1.466.206 0,40 0 0 0 0 0 0 2.452.011 0,40 0 0 0 0 0 0 1.401.433 0,40 0 0 0 0 0 0 1.377.986 0,40 0 0 0 0 0 0 1.275.101 0,40 0 0 0 0 0 0 1.207.409 0,40 0 0 0 0 0 0 1.136.324 0,40 0 0 0 AMM FONI Descrizione AMMCFP cespiti gestore AMMCFP cespiti proprietari AMM CFP FONI non_inv > ∆ CUIT FoNI AMM CFP am m issibile (art.23.2) Riduzione dell'Amm CFP (Ente di Ambito) AMM FoNI 2014 1.641.528 0 1.641.528 2015 2.232.729 0 2.232.729 NO 2.232.729 0 2.232.729 2016 3.595.441 0 3.595.441 NO 3.595.441 0 3.595.441 2017 4.211.799 0 4.211.799 NO 4.211.799 615.261 3.596.538 2018 4.739.951 0 4.739.951 NO 4.739.951 0 4.739.951 2019 5.194.994 0 5.194.994 NO 5.194.994 0 5.194.994 2020 5.555.364 0 5.555.364 NO 5.555.364 0 5.555.364 2021 5.910.216 0 5.910.216 NO 5.910.216 0 5.910.216 2022 6.121.031 0 6.121.031 NO 6.121.031 0 6.121.031 2023 6.317.678 0 6.317.678 NO 6.317.678 0 6.317.678 2024 6.605.465 0 6.605.465 NO 6.605.465 0 6.605.465 2025 6.903.962 0 6.903.962 NO 6.903.962 0 6.903.962 2026 6.854.240 0 6.854.240 NO 6.854.240 0 6.854.240 2027 7.198.425 0 7.198.425 NO 7.198.425 0 7.198.425 2028 7.975.204 0 7.975.204 NO 7.975.204 0 7.975.204 2029 8.959.393 0 8.959.393 NO 8.959.393 0 8.959.393 2030 10.248.422 0 10.248.422 NO 10.248.422 0 10.248.422 2031 11.714.898 0 11.714.898 NO 11.714.898 0 11.714.898 2032 14.376.057 0 14.376.057 NO 14.376.057 0 14.376.057 2033 18.887.226 0 18.887.226 NO 18.887.226 0 18.887.226 2034 28.891.761 0 28.891.761 NO 28.891.761 4.805.870 24.085.891 2035 356.857 0 356.857 NO 356.857 0 356.857 2036 466.481 0 466.481 NO 466.481 0 466.481 2037 466.481 0 466.481 NO 466.481 0 466.481 2038 466.481 0 466.481 NO 466.481 0 466.481 2039 466.481 0 466.481 NO 466.481 0 466.481 2040 449.621 0 449.621 NO 449.621 0 449.621 2041 446.241 0 446.241 NO 446.241 0 446.241 0 2015 5.661.911 0 5.661.911 0 NO 0 2016 7.677.836 0 7.677.836 0 NO 0 2017 7.383.777 0 7.383.777 0 NO 0 2018 7.140.294 0 7.140.294 0 NO 0 2019 6.896.812 0 6.896.812 0 NO 0 2020 6.797.119 0 6.797.119 0 NO 0 2021 6.553.717 0 6.553.717 0 NO 0 2022 5.900.128 0 5.900.128 0 NO 0 2023 5.182.383 0 5.182.383 0 NO 0 2024 5.037.140 0 5.037.140 0 NO 0 2025 4.874.889 0 4.874.889 0 NO 0 2026 4.905.758 0 4.905.758 0 NO 0 2027 4.740.504 0 4.740.504 0 NO 0 2028 4.575.250 0 4.575.250 0 NO 0 2029 4.365.862 0 4.365.862 0 NO 0 2030 3.968.256 0 3.968.256 0 NO 0 2031 3.751.299 0 3.751.299 0 NO 0 2032 3.426.971 0 3.426.971 0 NO 0 2033 3.307.539 0 3.307.539 0 NO 0 2034 3.188.106 0 3.188.106 0 NO 0 2035 3.068.674 0 3.068.674 0 NO 0 2036 2.949.242 0 2.949.242 0 NO 0 2037 2.829.810 0 2.829.810 0 NO 0 2038 2.702.282 0 2.702.282 0 NO 0 2039 2.576.999 0 2.576.999 0 NO 0 2040 2.449.938 0 2.449.938 0 NO 0 2041 2.330.425 0 2.330.425 0 NO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2014 1.009.015 1.641.528 0 2.650.543 1.921.644 2015 2.134.716 2.232.729 0 4.367.445 3.166.398 2016 1.124.588 3.595.441 0 4.720.030 3.422.022 2017 0 3.596.538 0 3.596.538 2.607.490 2018 1.563.327 4.739.951 0 6.303.278 4.569.876 2019 0 5.194.994 0 5.194.994 3.766.371 2020 0 5.555.364 0 5.555.364 4.027.639 2021 0 5.910.216 0 5.910.216 4.284.907 2022 0 6.121.031 0 6.121.031 4.437.747 2023 0 6.317.678 0 6.317.678 4.580.316 2024 0 6.605.465 0 6.605.465 4.788.962 2025 0 6.903.962 0 6.903.962 5.005.372 2026 0 6.854.240 0 6.854.240 4.969.324 2027 0 7.198.425 0 7.198.425 5.218.858 2028 0 7.975.204 0 7.975.204 5.782.023 2029 2030 2031 2032 2033 2034 0 0 0 0 0 0 8.959.393 10.248.422 11.714.898 14.376.057 18.887.226 24.085.891 0 0 0 0 0 0 8.959.393 10.248.422 11.714.898 14.376.057 18.887.226 24.085.891 6.495.560 7.430.106 8.493.301 10.422.641 13.693.239 17.462.271 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 0 356.857 0 356.857 258.721 0 466.481 0 466.481 338.199 0 466.481 0 466.481 338.199 0 466.481 0 466.481 338.199 0 466.481 0 466.481 338.199 0 449.621 0 449.621 325.975 0 446.241 0 446.241 323.525 2014 1.694.899 955.643 2015 3.411.802 955.643 2.650.543 0 4.367.445 0 2016 3.764.386 955.643 0 4.720.030 0 2017 2.640.895 955.643 0 3.596.538 0 2018 5.347.634 955.643 0 6.303.278 0 2019 4.239.351 955.643 0 5.194.994 0 2020 4.599.720 955.643 0 5.555.364 0 2021 4.954.573 955.643 0 5.910.216 0 2022 5.165.387 955.643 0 6.121.031 0 2023 5.362.034 955.643 0 6.317.678 0 2024 5.649.821 955.643 0 6.605.465 0 2025 5.948.319 955.643 0 6.903.962 0 2026 5.898.597 955.643 0 6.854.240 0 2027 6.242.782 955.643 0 7.198.425 0 2028 7.019.561 955.643 0 7.975.204 0 2029 2030 2031 2032 2033 2034 8.003.750 9.292.779 10.759.255 12.319.235 12.318.974 8.217.254 955.643 955.643 955.643 955.643 955.643 955.643 0 0 0 1.101.179 5.612.608 14.912.994 8.959.393 10.248.422 11.714.898 14.376.057 18.887.226 24.085.891 0 0 0 0 0 0 2035 -598.786 955.643 0 356.857 0 2036 -489.162 955.643 0 466.481 0 2037 -489.162 955.643 0 466.481 0 2038 -489.162 955.643 0 466.481 0 2039 -489.162 955.643 0 466.481 0 2040 -506.022 955.643 0 449.621 0 2041 -509.402 955.643 0 446.241 0 1.641.528 0 1.641.528 Delta CUIT Descrizione ∆CUITEELL min (CUIT eell; Capex conc) ∆ CUIT ∆ CUIT am m issibile (regola am m fin) FONI non_inv >0 ∆ CUIT am m issibile (art.23.2) Riduzione del ∆CUIT (Ente di Ambito) ∆ CUITFoNI 2014 5.342.845 0 5.342.845 0 RIEPILOGO FONI Descrizione FNI FONI AMM FONI ∆CUIT FONI FoNI FoNI netto fiscale di cui DESTINATO A: FoNI (lordo dell'effetto fiscale) Investimenti Agevolazioni tariffarie Altro Totale Foni eccedente GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 62 di 74 3.1.4 I risultati Economici e Finanziari AIT ha predisposto il Conto economico ed il Rendiconto Finanziario del PEF, mostrando la formazione dei risultati intermedi della gestione del SII, come da format AEEGSI definito in Appendice all’ Allegato A della Delibera 643/2013. CONTO ECONOMICO RENDICONTO FINANZIARIO Ricavi da tariffe (al lordo del FoNI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche Totale Ricavi Costi Operativi (al netto del costo del personale) Costo del personale Totale Costi MOL Ammortamenti Reddito Operativo Interessi passivi Risultato ante imposte IRES IRAP Totale imposte Risultato di esercizio Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche RICAVI OPERATIVI Costi operativi COSTI OPERATIVI MONETARI Imposte IMPOSTE FLUSSI DI CASSA ECONOMICO Variazioni circolante commerciale Variazione credito IVA Variazione debito IVA FLUSSI DI CASSA OPERATIVO Investimenti con utilizzo del FoNI Altri investimenti FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO FoNI Erogazione debito finanziario a breve Erogazione debito finanziario medio - lungo termine Erogazione contributi pubblici Apporto capitale sociale FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO Valore residuo a fine concessione Stock di debito non rimborsato a fine affidamento (capitale + interessi) I ricavi operativi scaturiscono dal Piano Tariffario e sono dunque ottenuti applicando la variazione tariffaria theta ai ricavi dell’anno precedente classificabili come ricavi SII (attività GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 63 di 74 “a”) mentre dei ricavi da altre attività idriche (attività “b”) è previsto l'incremento in misura pari all'inflazione. La quota di ricavi incassata a titolo di conguaglio pregresso, poiché è destinata a rimborsare il debito esistente verso i Comuni per canone non pagato e/o altri debiti, è stata sottratta dai flussi di cassa in entrata. Dai ricavi operativi è correttamente dedotta la quota di FONI destinata al finanziamento di agevolazioni tariffarie, mentre la quota destinata a investimenti, anch’essa dedotta dai ricavi, viene riclassificata tra le fonti finanziarie. L’evoluzione dei costi operativi monetari tiene conto del mutato perimetro previsto dal 2013 e di progressivi recuperi di efficienza, al fine prevedere costi operativi costantemente allineati a quelli riconosciuti in tariffa. Al fine di stimare correttamente l’ammontare delle imposte, è stato necessario determinare gli ammortamenti da sottrarre alla base imponibile costituita dai Ricavi operativi meno i Costi operativi. Gli ammortamenti civilistici ricalcolati differiscono da quelli regolatori perché non tengono conto del differimento di due anni considerato a fini tariffari e perché sono calcolati sul costo storico, senza applicazione del deflatore. Le aliquote applicate per il calcolo delle imposte sono pari a 27,5% per l’IRES e a 5,1% per l’IRAP. Per la variazione del CCN si è invece preso come riferimento il CCN impiegato a fini del calcolo del VRG, che si modifica in funzione dei parametri standard previsti dal MTI (giorni credito pari 90 e giorni debito pari a 60). Il flusso di cassa ante fonti di finanziamento si incrementa per l’erogazione di 23.172 migliaia di euro di contributi pubblici e della nuova finanza che è stato necessario considerare per rendere possibile la realizzazione degli investimenti e la copertura del servizio del debito pregresso (pari a 37.238 migliaia di euro di quota capitale e 14.060 migliaia di euro di quota interessi). Per esplicita indicazione dell’AEEGSI, una quota parte dei ricavi monetari viene riclassificata tra le fonti di finanziamento; si tratta della quota di FONI che, al netto dell’effetto fiscale, viene destinata alla realizzazione di nuovi investimenti. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 64 di 74 SDeb Capitale Interessi 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2.301.256 2.824.305 2.985.126 2.978.372 2.989.159 3.023.451 3.008.488 3.064.420 3.032.863 3.213.766 3.313.621 3.458.859 1.597.772 1.951.699 1.802.974 1.647.792 1.494.202 1.337.392 1.167.669 994.462 810.481 619.073 415.919 200.861 2026 928.167 16.739 2027 38.291 1.676 2028 38.893 1.077 2029 39.504 464 Strutturazione Bridge con mutuo a 13 anni tasso 6,5% Capitale Interesse 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 1.272.775 1.795.664 1.915.258 2.042.817 2.178.872 2.323.989 2.478.770 2.643.860 2.819.945 3.007.758 3.208.080 3.421.743 1.442.040 1.824.088 1.704.494 1.576.935 1.440.880 1.295.764 1.140.982 975.892 799.807 611.994 411.672 198.009 2026 890.468 14.470 2027 2028 2029 0 0 0 0 0 0 2026 37.699 2.269 2027 38.291 1.676 2028 38.893 1.077 2029 39.504 464 Mutui Gestori preesistenti - Cessione rami aziendali 2005 2014 2015 2016 Capitale 1.028.481 1.028.641 1.069.868 Interesse 155.732 127.611 98.480 2017 935.555 70.857 2018 810.287 53.322 2019 699.462 41.629 2020 529.718 26.687 2021 420.560 18.570 2022 212.918 10.674 2023 206.008 7.079 2024 105.541 4.247 2025 37.116 2.852 Complessivamente, le risorse finanziarie aggiuntive ammontano a 124.249 migliaia di euro. Gli undici tiraggi annuali si protraggono fino al 2023, mentre il rimborso, che ha inizio nel 2025, viene completato nel 2033, un anno prima della scadenza della concessione. Gli interessi sulla nuova finanza ammontano complessivamente a 126.013 migliaia di euro e sono calcolati al tasso del 7,5% sul debito residuo medio degli anni (n-1) e (n). Il DSCR minimo per gli anni di rimborso 2023-2033 è pari a 1,30. Nelle tabelle in fondo al paragrafo sono riportati il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario sviluppati per gli anni 2014-2034. 3.1.5 Aspetti di attenzione sul PEF AIT Appare opportuno evidenziare come la stima dello sviluppo tariffario e l’elaborazione del conseguente rendiconto finanziario proposti da AIT siano fondati su alcune assunzioni modellistiche potenzialmente soggette ad una revisione prudenziale, e che pertanto devono essere oggetto di attenzione, da parte della Società e/o di altri Soggetti Terzi portatori di interesse, ai fini della valutazione dell’equilibrio economico e finanziario della gestione: Struttura modellistica • il PEF dovrebbe prevedere anche lo Stato patrimoniale e quindi valutare gli effetti della situazione patrimoniale esistente; Inflazione • dal 2016 tutte le variabili di calcolo (OPEX, CAPEX, ecc) dovrebbero essere inflazionate; GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 65 di 74 Investimenti • i dati di pianificazione assunti da AIT risultano modificati rispetto al piano di investimenti prospettato nel PEF ex MTT (escluso gli allacci, si registrano +47,2 milioni di investimenti complessivi, +23,1 milioni di investimenti finanziati da contributi pubblici); da quanto esplicitato nella Deliberazione assembleare n. 6/2014 del 24 aprile 2014dell’AITsi apprende che L'aggiornamento del Programma degli Interventi (Pdl), che ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. 152/2006 costituisce uno stralcio del Piano di ambito, effettuato al fine di procedere all'approvazione degli atti necessari all'adozione dello schema regolatorio di cui al MTI, ha riguardo ad interventi già programmati e da tempo inseriti negli atti di pianificazione da parte delle ex AATO, non implicando una modifica dei vigenti Piani di ambito, se non, con riferimento al riequilibrio temporale degli investimenti previsti; • il nuovo PdI non rappresenta comunque un aspetto stabile della pianificazione di ambito, poiché l'elaborazione del Piano d’Ambito Toscano da parte di AIT comporterà inevitabilmente la ridefinizione del piano investimenti della Società. Fondo FoNI Le ipotesi che prudenzialmente andrebbero effettuate nello sviluppo tariffario in relazione al FoNI sono le seguenti: • rispetto della condizione prevista dall’art. 23.1 del MTI relativamente alla cumulata del FoNI speso, con un valore del FoNI non investito sempre nullo: 𝑎𝑎−2 𝑎𝑎 𝑎𝑎 𝑡𝑡 𝑡𝑡 𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝑛𝑛𝑛𝑛𝑛𝑛 _𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖𝑖 = 𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚𝑚 �� � �𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹 − 𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝐹𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠𝑠 � ∗ 𝑑𝑑𝑑𝑑𝑑𝑑𝑡𝑡 � ; 0� 𝑡𝑡=2012 • annullamento/minimizzazione della destinazione ad altri usi, non puntualmente individuati, della eventuale quota FoNI eccedente le quote ad agevolazioni tariffarie, investimenti, fiscalità (poiché, se pur consolidata dalla prassi regolatori adottata da GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 66 di 74 AIT e formalmente approvata dall'AEEGSI nel contesto ex MTT, appare non conforme all’obbligo di destinazione del FoNI previsto dal 23.1 del MTI). Morosità Mentre per il calcolo del VRG, ai sensi dall’art. 30 del MTI, è stata applicata una morosità pari al 3% per tutti gli anni, nel PEF la quota di mancato incasso sul fatturato è stata posta pari a 1,2%; a tal proposito, se pur appare compatibile con la regolazione vigente ipotizzare il reiterato conseguimento negli anni di un margine economico positivo tra quota di morosità riconosciuta parametricamente in tariffa ed eventuale minore morosità effettiva imputata in conto economico, sarebbe opportuno verificare l’effettiva incidenza percentuale delle perdite su crediti rilevate dall’azienda su base storica. Conguagli Congiuntamente alla situazione patrimoniale di partenza, appare opportuno valutare/modellizzare il recupero dei conguagli pregressi (stante la rilevante entità degli stessi). GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 67 di 74 PIANO TARIFFARIO SCHEMI REGOLATORI UdM euro valore 38.997.300 COeff2013 euro 41.301.661 Op new,a euro 42.328.753 Op 2013 nes suna va riazione di obiettivi o attività del gestore: (0) pres enza di va riazioni negli obiettivi o nelle attività del gestore: (1) oppure exp ∑2017 2014 IPt 0/1 euro RAB MTT euro 2017 ∑2014 IPtexp⁄RABMTT ≤ SCHEMA REGOLATORIO ω (0) a 2017 exp oppure ∑2014 IPt ⁄RABMTT > a ω (1) 1 109.831.224 96.038.045 0/1 1 (I, II, III, IV) IV new,a COMPONENTI DI COSTO Opex , Capex e FNI Opex a end Opex a al a UdM euro euro 2014 42.328.753 21.965.202 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2.959.081 euro 64.293.955 euro 3.786.848 3.896.868 6.856.910 8.241.090 9.027.257 9.777.266 10.549.087 11.022.704 11.293.240 11.568.091 11.845.419 11.896.354 11.689.434 11.377.999 10.830.256 10.140.024 9.291.121 8.116.255 6.726.148 4.910.895 OFi s c a euro 1.618.722 1.650.458 2.551.084 3.012.817 3.270.996 3.518.178 3.771.169 3.923.211 4.007.419 4.092.821 4.179.627 4.189.452 4.110.338 3.995.646 3.798.892 3.552.997 3.253.893 2.843.417 2.358.600 1.728.578 1.052.466 a AMM euro 6.746.747 6.887.258 9.330.933 12.158.791 13.843.815 15.756.395 17.253.964 17.896.867 18.592.134 19.815.076 20.668.381 22.066.654 22.778.670 22.558.806 23.880.413 25.808.196 28.036.222 30.161.996 32.435.298 33.816.275 37.113.645 a euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 euro 12.152.317 12.434.584 18.738.927 23.412.697 26.142.068 29.051.839 31.574.219 32.842.781 33.892.793 35.475.987 36.693.427 38.152.460 38.578.441 37.932.451 38.509.562 39.501.217 40.581.237 41.121.668 41.520.046 40.455.748 41.125.193 Ca pex euro euro 28.995.856 12.152.317 30.741.606 12.434.584 24.871.912 18.738.927 25.221.850 23.412.697 30.050.385 26.142.068 26.308.409 29.051.839 24.174.287 31.574.219 25.320.537 32.842.781 26.832.011 33.892.793 24.339.902 35.475.987 22.251.791 36.693.427 21.565.718 38.152.460 18.060.540 38.578.441 17.588.526 37.932.451 17.427.462 38.509.562 15.433.934 39.501.217 15.433.665 40.581.237 12.319.498 41.121.668 12.319.235 41.520.046 12.318.974 40.455.748 8.217.254 41.125.193 FNInew,a euro 6.737.416 7.322.809 2.453.194 723.661 1.563.327 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 UdM euro 2014 64.293.955 2015 65.101.683 2016 62.284.121 2017 62.112.936 2018 62.068.476 2019 61.810.137 2020 60.978.472 2021 60.732.924 2022 60.494.813 2023 60.503.710 2024 60.086.480 2025 59.782.834 2026 59.456.266 2027 59.427.881 2028 59.415.344 2029 59.362.529 2030 58.198.711 2031 58.232.939 2032 58.246.835 2033 58.308.999 2034 58.402.602 euro 12.152.317 12.434.584 18.738.927 23.412.697 26.142.068 29.051.839 31.574.219 32.842.781 33.892.793 35.475.987 36.693.427 38.152.460 38.578.441 37.932.451 38.509.562 39.501.217 40.581.237 41.121.668 41.520.046 40.455.748 41.125.193 euro 2.650.543 4.367.445 4.720.030 3.596.538 6.303.278 5.194.994 5.555.364 5.910.216 6.121.031 6.317.678 6.605.465 6.903.962 6.854.240 7.198.425 7.975.204 8.959.393 10.248.422 11.714.898 14.376.057 18.887.226 24.085.891 euro 0 2.485.886 3.000.000 4.200.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 euro 79.096.815 84.389.598 88.743.077 93.322.172 94.513.822 96.056.971 98.108.056 99.485.921 100.508.637 102.297.375 103.385.371 104.839.256 104.888.947 104.558.756 105.900.111 107.823.140 109.028.370 111.069.506 114.142.938 117.651.974 123.613.687 2034 123.613.687 Opex OF a CUIT Capex a 𝐹𝐹𝑃𝑡𝑡 𝑒𝑥𝑝 a SVILUPPO DEL VRG Opexa a Ca pex FoNI a RC a TOT a ERC VRG a SVILUPPO DEL MOLTIPLICATORE TARIFFARIO UdM euro 2014 79.096.815 2015 84.389.598 2016 88.743.077 2017 93.322.172 2018 94.513.822 2019 96.056.971 2020 98.108.056 2021 99.485.921 2022 100.508.637 2023 102.297.375 2024 103.385.371 2025 104.839.256 2026 104.888.947 2027 104.558.756 2028 105.900.111 2029 107.823.140 2030 109.028.370 2031 111.069.506 2032 114.142.938 2033 117.651.974 a-2 euro 484.119 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 489.510 a-2 euro 3.433.215 3.505.313 3.578.924 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 euro VRG a Cb Rb 2012 a-2 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 66.080.741 n. 1,159 1,234 1,296 1,361 1,378 1,400 1,430 1,449 1,464 1,490 1,505 1,526 1,527 1,522 1,541 1,569 1,586 1,615 1,660 1,710 1,795 n. 1,090 1,090 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 1,075 n. 1,159 1,234 1,296 1,361 1,378 1,400 1,430 1,449 1,464 1,490 1,505 1,526 1,527 1,522 1,541 1,569 1,586 1,615 1,660 1,710 1,795 UdM euro 2014 1.641.528 2015 2.232.729 2016 3.595.441 2017 3.596.538 2018 4.739.951 2019 5.194.994 2020 5.555.364 2021 5.910.216 2022 6.121.031 2023 6.317.678 2024 6.605.465 2025 6.903.962 2026 6.854.240 2027 7.198.425 2028 7.975.204 2029 8.959.393 2030 10.248.422 2031 11.714.898 2032 14.376.057 2033 18.887.226 2034 24.085.891 euro 1.009.015 2.134.716 1.124.588 0 1.563.327 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 euro 2.650.543 4.367.445 4.720.030 3.596.538 6.303.278 5.194.994 5.555.364 5.910.216 6.121.031 6.317.678 6.605.465 6.903.962 6.854.240 7.198.425 7.975.204 8.959.393 10.248.422 11.714.898 14.376.057 18.887.226 24.085.891 UdM euro euro euro euro euro % 2014 46.037.514 17.041.658 28.995.856 116.397.085 30.007.321 3,25% 2015 36.648.665 5.907.059 30.741.606 125.208.062 37.124.534 3,11% 2016 29.095.787 4.223.875 24.871.912 163.344.605 53.115.555 4,20% 2017 29.221.850 4.000.000 25.221.850 187.817.847 57.637.927 4,39% 2018 32.050.385 2.000.000 30.050.385 201.451.865 60.116.381 4,48% 2019 28.288.409 1.980.000 26.308.409 213.044.211 61.028.277 4,59% 2020 26.134.487 1.960.200 24.174.287 224.394.828 61.447.516 4,70% 2021 27.261.135 1.940.598 25.320.537 230.199.752 60.682.879 4,79% 2022 28.753.203 1.921.192 26.832.011 232.960.253 59.804.858 4,85% 2023 26.241.883 1.901.980 24.339.902 235.799.165 58.953.689 4,91% 2024 24.134.751 1.882.960 22.251.791 238.635.566 58.039.307 4,96% 2025 23.429.848 1.864.131 21.565.718 237.981.303 56.960.495 5,00% 2026 19.906.029 1.845.489 18.060.540 233.375.174 55.772.812 5,01% 2027 19.415.560 1.827.034 17.588.526 227.479.107 54.832.431 5,00% 2028 19.236.226 1.808.764 17.427.462 217.638.398 53.493.176 4,98% 2029 17.224.610 1.790.677 15.433.934 205.128.620 51.608.221 4,94% 2030 17.206.435 1.772.770 15.433.665 189.880.489 49.283.972 4,89% 2031 14.074.540 1.755.042 12.319.498 169.226.512 46.366.142 4,80% 2032 14.056.727 1.737.492 12.319.235 144.810.542 42.898.477 4,64% 2033 14.039.091 1.720.117 12.318.974 112.504.722 37.815.119 4,37% 2034 9.920.169 1.702.916 8.217.254 74.506.917 29.031.204 3,97% Ip c,t UdM euro valore 698.396.784 FAIP,c,t euro 674.171.855 CFPc,t euro 194.690.648 FACFP,c,t LIC euro euro 182.409.552 0 VR a fine concessione euro 11.943.833 Σ ta ri f *vs ca l a ϑ Li mi te a l mol ti pl i ca tore ta ri ffa ri o (co. 9.3 Al l . A - MTI) a ϑ applicabile FONDO NUOVI INVESTIMENTI AMMaFoNI FNI a FoNI ∆CUITaFoNI FoNI INVESTIMENTI Inves ti menti a l l ordo dei contri buti Contri buti Inves ti menti a l netto dei contri buti CIN CINfp OF/CIN VALORE RESIDUO A FINE CONCESSIONE GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 68 di 74 CONTO ECONOMICO Ricavi da tariffe (al lordo del FoNI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche Totale Ricavi Costi Operativi (al netto del costo del personale) Costo del personale Totale Costi MOL Ammortamenti Reddito Operativo Interessi passivi Risultato ante imposte IRES IRAP Totale imposte Risultato di esercizio UdM euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 2014 76.592.035 2.000.000 2.027.540 3.433.215 84.052.790 -43.732.113 -19.626.947 -63.359.060 20.693.731 -12.341.272 8.352.458 -2.483.149 5.869.309 -1.614.060 -1.450.577 -3.064.637 2.804.672 2015 79.084.631 2.000.000 2.290.794 3.505.313 86.880.738 -43.957.277 -19.804.893 -63.762.170 23.118.568 -15.627.230 7.491.338 -4.691.425 2.799.913 -769.976 -1.412.996 -2.182.972 616.941 2016 82.649.043 2.000.000 2.475.904 3.578.924 90.703.871 -41.926.040 -18.869.383 -60.795.423 29.908.448 -17.622.243 12.286.205 -6.100.623 6.185.582 -1.701.035 -1.610.595 -3.311.630 2.873.952 2017 85.731.495 2.000.000 2.649.515 3.654.082 94.035.092 -41.700.053 -18.765.302 -60.465.356 33.569.736 -19.840.581 13.729.154 -7.049.959 6.679.196 -1.836.779 -1.679.145 -3.515.924 3.163.272 2018 91.060.703 2.000.000 2.649.515 3.654.082 99.364.299 -41.580.496 -18.710.239 -60.290.734 39.073.565 -21.526.110 17.547.455 -7.979.268 9.568.187 -2.631.251 -1.871.823 -4.503.074 5.065.113 2019 92.522.992 1.980.000 2.649.515 3.654.082 100.806.588 -41.310.046 -18.585.680 -59.895.726 40.910.861 -22.623.351 18.287.510 -8.780.008 9.507.502 -2.614.563 -1.903.336 -4.517.899 4.989.603 2020 94.466.600 1.960.200 2.649.515 3.654.082 102.730.397 -40.715.958 -18.312.066 -59.028.025 43.702.372 -23.262.499 20.439.873 -9.214.772 11.225.102 -3.086.903 -1.999.528 -5.086.431 6.138.671 2021 95.772.266 1.940.598 2.649.488 3.654.082 104.016.434 -40.515.888 -18.219.921 -58.735.809 45.280.625 -24.549.084 20.731.541 -9.467.585 11.263.956 -3.097.588 -2.009.744 -5.107.332 6.156.624 2022 96.741.392 1.921.192 2.384.627 3.654.082 104.701.293 -40.310.392 -18.125.278 -58.435.670 46.265.623 -25.236.921 21.028.702 -9.727.556 11.301.146 -3.107.815 -2.020.113 -5.127.928 6.173.218 2023 98.436.401 1.901.980 2.007.635 3.654.082 106.000.097 -40.287.954 -18.114.944 -58.402.898 47.597.199 -26.139.780 21.457.418 -9.853.042 11.604.376 -3.191.203 -2.041.534 -5.232.737 6.371.639 2018 85.406.412 2.000.000 0 3.654.082 91.060.494 -60.290.734 -60.290.734 -4.503.074 -4.503.074 26.266.685 -908.821 0 0 25.357.864 -3.877.035 -28.173.350 -6.692.521 3.877.035 0 15.128.921 0 0 12.313.435 -2.989.159 -1.494.202 0 -6.485.066 -10.968.427 1.345.008 2019 87.654.659 1.980.000 0 3.654.082 93.288.741 -59.895.726 -59.895.726 -4.517.899 -4.517.899 28.875.115 -954.262 0 0 27.920.853 -3.073.529 -25.214.880 -367.556 3.073.529 0 10.405.739 0 0 13.111.712 -3.023.451 -1.337.392 0 -7.442.616 -11.803.459 1.308.253 2020 89.313.676 1.960.200 0 3.654.082 94.927.958 -59.028.025 -59.028.025 -5.086.431 -5.086.431 30.813.502 -251.622 0 0 30.561.880 -3.334.797 -22.799.690 4.427.393 3.334.797 0 5.713.917 0 0 13.476.107 -3.008.488 -1.167.669 0 -8.047.103 -12.223.260 1.252.847 2021 90.346.407 1.940.598 0 3.654.082 95.941.086 -58.735.809 -58.735.809 -5.107.332 -5.107.332 32.097.946 -325.843 0 0 31.772.103 -3.592.065 -23.669.070 4.510.968 3.592.065 0 5.646.637 0 0 13.749.670 -3.064.420 -994.462 0 -8.473.124 -12.532.005 1.217.665 2022 91.151.062 1.921.192 0 3.654.082 96.726.335 -58.435.670 -58.435.670 -5.127.928 -5.127.928 33.162.738 -433.096 0 0 32.729.642 -3.744.906 -25.008.297 3.976.439 3.744.906 0 6.192.077 0 0 13.913.422 -3.032.863 -810.481 0 -8.917.075 -12.760.419 1.153.003 2024 99.467.386 1.882.960 1.419.930 3.654.082 106.424.358 -39.981.114 -17.973.625 -57.954.740 48.469.618 -26.624.487 21.845.132 -9.734.579 12.110.553 -3.330.402 -2.054.149 -5.384.551 6.726.002 2025 100.845.088 1.864.131 1.212.359 3.654.082 107.575.660 -39.736.181 -17.860.819 -57.597.000 49.978.660 -25.907.219 24.071.441 -9.518.687 14.552.754 -4.002.007 -2.162.361 -6.164.368 8.388.386 2026 100.892.175 1.845.489 1.212.359 3.654.082 107.604.106 -39.490.063 -17.747.466 -57.237.529 50.366.577 -27.396.005 22.970.571 -9.097.939 13.872.632 -3.814.974 -2.100.192 -5.915.166 7.957.466 2027 100.579.287 1.827.034 1.212.359 3.654.082 107.272.762 -39.440.525 -17.724.651 -57.165.176 50.107.586 -29.509.512 20.598.074 -8.534.344 12.063.730 -3.317.526 -1.977.552 -5.295.078 6.768.652 2028 101.850.354 1.808.764 1.212.359 3.654.082 108.525.559 -39.430.913 -17.720.224 -57.151.137 51.374.422 -31.936.581 19.437.842 -7.826.606 11.611.236 -3.193.090 -1.917.922 -5.111.012 6.500.224 2029 103.672.617 1.790.677 887.734 3.654.082 110.005.109 -39.401.589 -17.706.718 -57.108.307 52.896.802 -34.104.479 18.792.323 -6.890.457 11.901.866 -3.273.013 -1.884.180 -5.157.193 6.744.673 2030 104.814.694 1.772.770 886.130 3.654.082 111.127.675 -38.576.987 -17.326.938 -55.903.925 55.223.750 -36.744.404 18.479.347 -5.710.732 12.768.614 -3.511.369 -1.848.711 -5.360.080 7.408.535 2031 106.748.875 1.755.042 872.205 3.654.082 113.030.203 -38.560.604 -17.319.393 -55.879.998 57.150.205 -39.117.899 18.032.307 -4.244.822 13.787.485 -3.791.558 -1.825.436 -5.616.994 8.170.491 2032 109.661.260 1.737.492 872.205 3.654.082 115.925.039 -38.545.164 -17.312.282 -55.857.445 60.067.593 -43.048.686 17.018.907 -2.438.252 14.580.655 -4.009.680 -1.773.186 -5.782.866 8.797.789 2033 112.986.424 1.720.117 872.205 3.654.082 119.232.827 -38.545.463 -17.312.420 -55.857.882 63.374.944 -48.969.772 14.405.173 -729.735 13.675.438 -3.760.745 -1.639.370 -5.400.115 8.275.323 2034 118.635.745 1.702.916 822.205 3.654.082 124.814.947 -38.545.913 -17.312.627 -55.858.540 68.956.406 -58.192.059 10.764.348 0 10.764.348 -2.960.196 -1.452.970 -4.413.166 6.351.182 RENDICONTO FINANZIARIO Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI) Contributi di allacciamento Altri ricavi SII Ricavi da Altre Attività Idriche RICAVI OPERATIVI Costi operativi COSTI OPERATIVI MONETARI Imposte IMPOSTE FLUSSI DI CASSA ECONOMICO Variazioni circolante commerciale Variazione credito IVA Variazione debito IVA FLUSSI DI CASSA OPERATIVO Investimenti con utilizzo del FoNI Altri investimenti FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO FoNI Erogazione debito finanziario a breve Erogazione debito finanziario medio - lungo termine Erogazione contributi pubblici Apporto capitale sociale FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO Valore residuo a fine concessione Stock di debito non rimborsato a fine affidamento (capitale + interessi) UdM euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 2014 73.759.601 2.000.000 0 3.433.215 79.192.816 -63.359.060 -63.359.060 -3.064.637 -3.064.637 12.769.119 -658.016 0 0 12.111.103 -1.228.802 -44.808.712 -33.926.411 1.228.802 0 23.610.065 15.041.658 0 5.954.113 -2.301.256 -1.597.772 0 -885.377 -4.784.405 1.169.708 Udm % % n. n. n. valore 8,94% 6,72% 1,38 1,30 1,32 2015 74.947.701 2.000.000 0 3.505.313 80.453.014 -63.762.170 -63.762.170 -2.182.972 -2.182.972 14.507.872 -1.130.505 0 0 13.377.367 -2.473.556 -34.175.109 -23.271.298 2.473.556 0 25.839.213 3.907.059 0 8.948.530 -2.824.305 -1.951.699 0 -2.739.725 -7.515.729 1.432.801 2016 78.207.547 2.000.000 0 3.578.924 83.786.471 -60.795.423 -60.795.423 -3.311.630 -3.311.630 19.679.419 -719.925 0 0 18.959.493 -2.729.180 -26.366.607 -10.136.294 2.729.180 0 15.705.418 2.223.875 0 10.522.179 -2.985.126 -1.802.974 0 -4.297.649 -9.085.749 1.436.430 2017 82.053.141 2.000.000 0 3.654.082 87.707.223 -60.465.356 -60.465.356 -3.515.924 -3.515.924 23.725.943 -750.951 0 0 22.974.992 -1.914.649 -27.307.201 -6.246.858 1.914.649 0 13.748.389 2.000.000 0 11.416.180 -2.978.372 -1.647.792 0 -5.402.167 -10.028.331 1.387.849 2023 92.683.161 1.901.980 0 3.654.082 98.239.223 -58.402.898 -58.402.898 -5.232.737 -5.232.737 34.603.588 -290.943 0 0 34.312.645 -3.887.475 -22.354.408 8.070.763 3.887.475 0 2.258.422 0 0 14.216.660 -3.213.766 -619.073 0 -9.233.969 -13.066.808 1.149.852 INDICATORI DI REDDITIVITA' E LIQUIDITA' TIR unlevered TIR levered ADSCR DSCR minimo LLCR GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 69 di 74 2024 2025 2026 93.493.130 94.637.889 94.720.459 1.882.960 1.864.131 1.845.489 0 0 0 3.654.082 3.654.082 3.654.082 99.030.172 100.156.101 100.220.030 -57.954.740 -57.597.000 -57.237.529 -57.954.740 -57.597.000 -57.237.529 -5.384.551 -6.164.368 -5.915.166 -5.384.551 -6.164.368 -5.915.166 35.690.881 36.394.733 37.067.335 -215.951 -377.700 -229.735 0 0 0 0 0 0 35.474.930 36.017.033 36.837.600 -4.096.120 -4.312.531 -4.276.483 -20.038.631 -19.117.317 -15.629.547 11.340.179 12.587.185 16.931.570 4.096.120 4.312.531 4.276.483 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15.436.299 16.899.716 21.208.053 -3.313.621 -3.458.859 -928.167 -415.919 -200.861 -16.739 0 -22.236 -6.287.781 -9.318.660 -9.317.826 -9.081.200 -13.048.199 -12.999.782 -16.313.887 2.388.100 3.899.934 4.894.166 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 94.161.791 94.854.441 95.941.300 96.135.126 96.982.901 98.729.352 102.014.803 110.570.080 1.827.034 1.808.764 1.790.677 1.772.770 1.755.042 1.737.492 1.720.117 1.702.916 0 0 0 0 0 0 0 0 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 3.654.082 99.642.907 100.317.287 101.386.058 101.561.977 102.392.024 104.120.926 107.389.001 115.927.077 -57.165.176 -57.151.137 -57.108.307 -55.903.925 -55.879.998 -55.857.445 -55.857.882 -55.858.540 -57.165.176 -57.151.137 -57.108.307 -55.903.925 -55.879.998 -55.857.445 -55.857.882 -55.858.540 -5.295.078 -5.111.012 -5.157.193 -5.360.080 -5.616.994 -5.782.866 -5.400.115 -4.413.166 -5.295.078 -5.111.012 -5.157.193 -5.360.080 -5.616.994 -5.782.866 -5.400.115 -4.413.166 37.182.653 38.055.138 39.120.558 40.297.973 40.895.033 42.480.614 46.131.004 55.655.371 -306.994 -10.493 69.721 -283.233 -406.056 -254.490 -430.995 -648.969 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 36.875.659 38.044.646 39.190.279 40.014.740 40.488.976 42.226.125 45.700.009 55.006.402 -4.526.017 -5.089.182 -5.802.718 -6.737.265 -7.800.460 -8.931.445 -8.931.256 -5.957.509 -14.889.543 -14.147.045 -11.421.892 -10.469.170 -6.274.081 -5.125.281 -5.107.835 -3.962.660 17.460.099 18.808.419 21.965.669 22.808.305 26.414.436 28.169.398 31.660.918 45.086.233 4.526.017 5.089.182 5.802.718 6.737.265 7.800.460 8.931.445 8.931.256 5.957.509 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21.986.115 23.897.601 27.768.387 29.545.569 34.214.896 37.100.843 40.592.174 51.043.741 -38.291 -38.893 -39.504 0 0 0 0 0 -1.676 -1.077 -464 0 0 0 0 0 -8.339.761 -10.517.271 -14.430.337 -17.016.629 -22.074.329 -26.100.858 -19.459.598 0 -8.532.668 -7.825.529 -6.889.994 -5.710.732 -4.244.822 -2.438.252 -729.735 0 -16.912.396 -18.382.770 -21.360.298 -22.727.361 -26.319.151 -28.539.110 -20.189.333 0 5.073.719 5.514.831 6.408.089 6.818.208 7.895.745 8.561.733 20.402.841 51.043.741 3.2 Lo scenario alternativo del PEF AIT L’entità del fabbisogno finanziario aggiuntivo emerso dal PEF AIT, pari a circa 124 milioni euro, non appare compatibile se non con la strutturazione di una operazione di finanziamento di lungo respiro, che per natura e requisiti tecnico giuridici si può annoverare tra le operazioni di project finance. Tuttavia, la significatività e la stabilità dei risultati dello sviluppo tariffario su cui è fondato il PEF AIT, appaiono condizionati (i) dalla residua incertezza indotta dall’evoluzione in corso del quadro regolatorio, almeno per quanto attiene alle modalità di riconoscimento dei costi efficienti (ii) dalla certezza che l’AIT procederà alla modifica del piano degli interventi nel corso dei prossimi mesi. Confidando nella stabilizzazione del quadro regolatorio, il Gestore ha ritenuto utile predisporre uno scenario alternativo sottoposto all’esame dello scrivente (PEF GESTORE). Il Gestore ha proceduto alla elaborazione dello scenario alternativo del PEF AIT impiegando il modello di simulazione predisposto da AIT, al fine di verificare la idoneità dell’attuale Metodo Tariffario Idrico a generare flussi di cassa sufficienti ad assicurare la copertura del servizio del debito pregresso pari a 37.238 migliaia di euro di quota capitale e 14.060 migliaia di euro di quota interessi previo nel PEF AIT. Rispetto al PEF AIT, dunque, a parità di altri input e assunzioni, lo scenario alternativo prevede la realizzazione di un piano degli interventi limitato agli investimenti che risulta possibile effettuare impiegando solo mezzi finanziari generati dalla gestione e segnatamente la componente FoNI (che il MTI prevede possa essere introitata dal Gestore quale componente tariffaria aggiuntiva rispetto ai costi del capitale riconosciuti sugli investimenti realizzati dal Gestore). Tale ipotesi, che prevede comunque di realizzare gli interventi coperti da finanziamento pubblico a fondo perduto, contempla dunque un monte investimenti 2014-2034 pari a circa 195 milioni di euro, incluso allacci, in luogo dei circa 502 milioni di euro del PEF AIT. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 70 di 74 Il flusso di cassa ante fonti di finanziamento si incrementa per l’erogazione di 23.173 migliaia di euro di contributi pubblici, mentre non è prevista nuova finanza né per la realizzazione degli investimenti né per l’estinzione del servizio del debito pregresso, stimato pari a 37.239 migliaia di euro di quota capitale. Complessivamente, la quota interessi del servizio del debito ammonta a 28.760 migliaia di euro. Il servizio del debito risulta di euro risulta così suddiviso: SDeb Capitale Interessi 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2.301.256 2.824.305 2.985.126 2.978.372 2.989.159 3.023.451 3.008.488 3.064.420 3.032.863 3.213.766 3.313.621 3.458.859 2.297.772 2.651.699 2.502.974 2.347.792 2.194.202 2.037.392 1.867.669 1.694.462 1.510.481 1.319.073 1.115.919 900.861 2026 928.167 716.739 2027 38.291 701.676 2028 38.893 701.077 2029 39.504 700.464 2030 0 700.000 2031 0 700.000 2032 0 700.000 2033 0 700.000 2034 0 700.000 Strutturazione Bridge con mutuo a 13 anni tasso 6,5% Capitale Interesse 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 1.272.775 1.795.664 1.915.258 2.042.817 2.178.872 2.323.989 2.478.770 2.643.860 2.819.945 3.007.758 3.208.080 3.421.743 1.442.040 1.824.088 1.704.494 1.576.935 1.440.880 1.295.764 1.140.982 975.892 799.807 611.994 411.672 198.009 2026 890.468 14.470 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 0 0 0 0 0 0 Mutui Gestori preesistenti - Cessione rami aziendali 2005 Capitale Interesse 2014 2015 2016 1.028.481 1.028.641 1.069.868 155.732 127.611 98.480 Interessi passivi su scoperti di c/c Interessi 2014 700.000 2015 700.000 2016 700.000 0 0 0 0 2031 0 0 2032 0 0 2033 0 0 2017 935.555 70.857 2018 810.287 53.322 2019 699.462 41.629 2020 529.718 26.687 2021 420.560 18.570 2022 212.918 10.674 2023 206.008 7.079 2024 105.541 4.247 2025 37.116 2.852 2026 37.699 2.269 2027 38.291 1.676 2028 38.893 1.077 2029 39.504 464 2030 0 0 0 0 0 0 0 0 2034 0 0 2017 700.000 2018 700.000 2019 700.000 2020 700.000 2021 700.000 2022 700.000 2023 700.000 2024 700.000 2025 700.000 2026 700.000 2027 700.000 2028 700.000 2029 700.000 2030 700.000 2031 700.000 2032 700.000 2033 700.000 2034 700.000 Tra le componenti del servizio del debito sono presenti anche 700 migliaia di euro annui di oneri finanziari (fino al 2033) per interessi maturati su un affidamento a breve per anticipo su bollette di consistenza media stimata in 10.000 migliaia di euro. Al fine di rendere più agevole l’inquadramento strategico-funzionale dello scenario prospettato, e quindi le valutazioni da parte di potenziali Soggetti finanziatori, si evidenziano i seguenti aspetti: • lo scenario di investimenti previsto nel PEF GESTORE se valutato in maniera stand- alone, poiché non coincide con il piano investimenti previsto da AIT, seppur corrispondente alla realizzazione di una soglia minima di interventi di manutenzione straordinaria e indifferibili da coprire con le risorse nette derivanti dal FoNI, potrebbe comportare un mancato rispetto delle previsioni e degli obblighi contrattuali (in merito ai quali si rinvia agli esiti della due diligence legale); • la necessità di realizzare nuovi investimenti, che sarà concretamente quantificata a seguito della revisione del Piano d'Ambito Toscano, dovrà essere comunque contemperata rispetto all’equilibrio economico e finanziario e, quindi, agli impegni finanziari che la Società assumerà anche per un’eventuale operazione di finanziamento definita sulla base dello scenario ad investimenti ridotti; a tal proposito GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 71 di 74 l’art. 6.1 del MTI prevede che “L’aggiornamento dei PEF deve tener conto dell’estinzione, entro la scadenza dell’affidamento, dei finanziamenti contratti per la realizzazione degli investimenti, fatte salve le necessità imposte dal raggiungimento e dal mantenimento dei livelli di servizio obiettivo”; • un’eventuale operazione di finanziamento che prenda in considerazione lo scenario proposto dal Gestore, se pur configurata amortizing, andrebbe a connaturarsi come un fisiologico primo step della strategia di finanziamento che il Gestore dovrebbe attuare al fine di realizzare il piano investimenti nella sua interezza (per come definito a seguito della revisione del Piano d'Ambito Toscano attualmente in corso); pertanto si ritiene che la valutazione dello scenario di investimenti previsto nel PEF GESTORE debba essere condotta in maniera "funzionale" rispetto al piano investimenti nella sua interezza, piuttosto che in maniera stand-alone; • il processo di revisione del Piano d'Ambito Toscano, già avviato da AIT, dovrebbe rappresentare la sede naturale in cui promuovere e sviluppare un confronto tra il Gestore e l’AIT in merito alla definizione di un nuovo piano investimenti che: o garantisca l’equilibrio economico e finanziario della gestione, anche in funzione di eventuali differenti valutazioni/assunzioni elaborate dalla Società e/o Soggetti finanziatori, rispetto a quanto prospettato nel PEF AIT; o sia coerente con le fisiologiche tempistiche di attuazione della strategia di finanziamento del Gestore. Nella tabella che segue è riportato il Rendiconto Finanziario dello scenario alternativo, sviluppato per gli anni 2014-2034. GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 pag. 72 di 74 Descrizione Cassa disponibile iniziale Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI) Ricavi da Altre Attività Idriche Contributi di allaccimento RICAVI OPERATIVI Costi operativi COSTI OPERATIVI MONETARI Imposte IMPOSTE FLUSSI DI CASSA ECONOMICO Variazioni circolante commerciale Variazione credito IVA Variazione debito IVA FLUSSI DI CASSA OPERATIVO Investimenti con utilizzo del FONI Investimenti FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO FONI Erogazione debito finanziario a breve Erogazione debito finanziario medio - lungo termine Erogazione contributi pubblici Apporto capitale sociale FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO UdM euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro euro 2014 0 73.870.746 3.433.215 2.000.000 79.303.961 -63.359.060 -63.359.060 -3.676.926 -3.676.926 12.267.975 -658.016 0 0 11.609.959 -234.465 -17.041.658 -5.666.164 234.465 0 0 15.041.658 0 9.609.959 -2.301.256 -2.297.772 0 0 -4.599.028 5.010.931 2015 0 74.492.514 3.505.313 2.000.000 79.997.827 -63.762.170 -63.762.170 -4.010.374 -4.010.374 12.225.283 -1.130.505 0 0 11.094.778 -1.277.085 -5.907.059 3.910.633 1.277.085 0 0 3.907.059 0 9.094.778 -2.824.305 -2.651.699 0 0 -5.476.004 3.618.774 2016 0 73.129.932 3.578.924 2.000.000 78.708.857 -60.795.206 -60.795.206 -4.924.443 -4.924.443 12.989.208 -501.702 0 0 12.487.506 -2.555.575 -4.223.875 5.708.056 2.555.575 0 0 2.223.875 0 10.487.506 -2.985.126 -2.502.974 0 0 -5.488.100 4.999.405 2017 0 72.105.485 3.654.082 2.000.000 77.759.566 -60.464.898 -60.464.898 -4.871.680 -4.871.680 12.422.988 -517.455 0 0 11.905.533 -2.990.927 -4.000.000 4.914.606 2.990.927 0 0 2.000.000 0 9.905.533 -2.978.372 -2.347.792 0 0 -5.326.164 4.579.369 2018 0 71.606.758 3.654.082 2.000.000 77.260.839 -60.289.373 -60.289.373 -4.965.360 -4.965.360 12.006.106 -17.690 0 0 11.988.416 -3.416.982 -2.000.000 6.571.434 3.416.982 0 0 0 0 9.988.416 -2.989.159 -2.194.202 0 0 -5.183.361 4.805.054 2019 0 70.752.670 3.654.082 1.980.000 76.386.751 -59.893.510 -59.893.510 -4.926.142 -4.926.142 11.567.099 -110.780 0 0 11.456.319 -3.865.778 -1.980.000 5.610.541 3.865.778 0 0 0 0 9.476.319 -3.023.451 -2.037.392 0 0 -5.060.843 4.415.476 2020 0 68.999.919 3.654.082 1.960.200 74.614.200 -59.024.549 -59.024.549 -4.731.815 -4.731.815 10.857.836 990.072 0 0 11.847.908 -4.112.638 -1.960.200 5.775.070 4.112.638 0 0 0 0 9.887.708 -3.008.488 -1.867.669 0 0 -4.876.157 5.011.551 2021 0 68.025.797 3.654.082 1.940.598 73.620.477 -58.731.882 -58.731.882 -4.610.623 -4.610.623 10.277.972 119.244 0 0 10.397.216 -4.449.021 -1.940.598 4.007.597 4.449.021 0 0 0 0 8.456.618 -3.064.420 -1.694.462 0 0 -4.758.882 3.697.736 GAIA S.p.A. Analisi Nuovo PEF aggiornato con MTI Gestione del SII per ATO 1 - Toscana Nord Rev. 1 2022 0 67.319.469 3.654.082 1.921.192 72.894.743 -58.430.944 -58.430.944 -4.428.980 -4.428.980 10.034.819 354.945 0 0 10.389.764 -4.677.997 -1.921.192 3.790.575 4.677.997 0 0 0 0 8.468.572 -3.032.863 -1.510.481 0 0 -4.543.344 3.925.228 2023 0 66.879.279 3.654.082 1.901.980 72.435.340 -58.397.710 -58.397.710 -4.257.503 -4.257.503 9.780.128 164.697 0 0 9.944.825 -4.882.145 -1.901.980 3.160.700 4.882.145 0 0 0 0 8.042.845 -3.213.766 -1.319.073 0 0 -4.532.839 3.510.006 2024 0 66.316.146 3.654.082 1.882.960 71.853.187 -57.949.209 -57.949.209 -4.295.144 -4.295.144 9.608.835 121.862 0 0 9.730.697 -5.178.586 -1.882.960 2.669.150 5.178.586 0 0 0 0 7.847.737 -3.313.621 -1.115.919 0 0 -4.429.540 3.418.197 2025 0 65.997.239 3.654.082 1.864.131 71.515.451 -57.591.019 -57.591.019 -4.204.552 -4.204.552 9.719.880 65.898 0 0 9.785.778 -5.493.041 -1.864.131 2.428.606 5.493.041 0 0 0 0 7.921.647 -3.458.859 -900.861 0 0 -4.359.720 3.561.927 2026 0 65.100.164 3.654.082 1.845.489 70.599.735 -57.231.236 -57.231.236 -3.849.682 -3.849.682 9.518.816 78.535 0 0 9.597.351 -5.461.019 -1.845.489 2.290.843 5.461.019 0 0 0 0 7.751.862 -928.167 -716.739 0 0 -1.644.906 6.106.956 2027 0 65.109.039 3.654.082 1.827.034 70.590.155 -57.158.551 -57.158.551 -3.684.562 -3.684.562 9.747.042 20.507 0 0 9.767.549 -5.882.848 -1.827.034 2.057.667 5.882.848 0 0 0 0 7.940.514 -38.291 -701.676 0 0 -739.968 7.200.547 pag. 73 di 74 2028 0 65.054.495 3.654.082 1.808.764 70.517.340 -57.144.291 -57.144.291 -3.488.574 -3.488.574 9.884.476 207.560 0 0 10.092.036 -6.648.829 -1.808.764 1.634.443 6.648.829 0 0 0 0 8.283.272 -38.893 -701.077 0 0 -739.970 7.543.301 2029 0 65.236.126 3.654.082 1.790.677 70.680.884 -57.101.604 -57.101.604 -3.309.454 -3.309.454 10.269.827 -70.977 0 0 10.198.850 -7.588.320 -1.790.677 819.853 7.588.320 0 0 0 0 8.408.173 -39.504 -700.464 0 0 -739.967 7.668.206 2030 0 64.479.923 3.654.082 1.772.770 69.906.774 -55.897.049 -55.897.049 -3.074.510 -3.074.510 10.935.215 -112.947 0 0 10.822.268 -8.817.555 -1.772.770 231.944 8.817.555 0 0 0 0 9.049.498 0 -700.000 0 0 -700.000 8.349.498 2031 0 65.023.887 3.654.082 1.755.042 70.433.011 -55.872.907 -55.872.907 -2.657.949 -2.657.949 11.902.155 -194.585 0 0 11.707.569 -10.195.840 -1.755.042 -243.313 10.195.840 0 0 0 0 9.952.527 0 -700.000 0 0 -700.000 9.252.527 2032 0 66.061.000 3.654.082 1.737.492 71.452.573 -55.850.128 -55.850.128 -2.090.432 -2.090.432 13.512.014 -30.446 0 0 13.481.568 -12.766.429 -1.737.492 -1.022.352 12.766.429 0 0 0 0 11.744.077 0 -700.000 0 0 -700.000 11.044.077 2033 0 67.801.637 3.654.082 1.720.117 73.175.835 -55.850.481 -55.850.481 -879.470 -879.470 16.445.884 -348.054 0 0 16.097.831 -15.607.012 -1.720.117 -1.229.298 15.607.012 0 0 0 0 14.377.714 0 -700.000 0 0 -700.000 13.677.714 2034 0 71.203.041 3.654.082 1.702.916 76.560.038 -55.851.144 -55.851.144 -166.894 -166.894 20.541.999 -654.236 0 0 19.887.763 -16.418.955 -1.702.916 1.765.893 16.418.955 0 0 0 0 18.184.848 0 0 0 0 0 18.184.848 GAIA S.p.A. 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