Istituto Istruzione Superiore “Giancarlo Vallauri” - Fossano Documento del Consiglio di Classe 5^ V Elettrotecnica ed automazione Percorso POLIS anno scolastico 2013/2014 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Il perito elettrotecnico ha un futuro: - in aziende, enti pubblici e privati, studi tecnici, servizi commerciali ed assistenza clienti; - in attività libero professionali a seguito di tirocinio ed esame di abilitazione; - nell'insegnamento come docente tecnico pratico; - negli studi universitari (laurea triennale o magistrale) in qualsiasi indirizzo, con forte predisposizione per le facoltà tecniche o corsi di specializzazione post-diploma. Il corso di Elettrotecnica e automazione si basa su caratteristiche specifiche, quali: - reti e impianti elettrici per la produzione e il trasporto dell'energia elettrica - circuiti e misure elettriche - automazione industriale - uso di PLC e strumentazione informatica per acquisizione dati e controllo di processi - integrazione con i sistemi elettronici applicazioni di domotica - studio delle fonti di energia rinnovabile 2. PROFILO DELLA CLASSE Prima di procedere con la presentazione della classe si vuole dare un descrizione sommaria del percorso POLIS che gli allievi hanno seguito I percorsi POLIS (Percorsi di Orientamento Lavorativo e Istruzione Superiore) nascono dalla necessità di dare impulso al “life long learning”, cioè di elevare il livello di istruzione della popolazione adulta. I percorsi sono studiati per coinvolgere diverse fasce di popolazione: adulti interessati a migliorare la propria formazione e collocazione professionale, giovani prematuramente usciti dal sistema scolastico. stranieri in possesso di un titolo di studio conseguito nel paese di origine e non riconosciuto. Le finalità dei percorsi POLIS sono quelle di sviluppare percorsi integrati (tra il CTP, la Secondaria Superiore e la Formazione Professionale) che consentano a soggetti adulti di realizzare obiettivi formativi diversi, cercando di realizzare appieno il criterio della capitalizzazione dei crediti in modo che ciascuno possa formarsi secondo modalità (per ritmi di studio, disponibilità di tempo, ecc.) più consoni alla realtà del mondo adulto. Tutti gli adulti ammessi al corso hanno la possibilità di ottenere il diploma di scuola superiore con solo tre anni di corso, invece dei consueti cinque previsti negli ordinamenti normali. I corsi di scuola superiore POLIS sono così strutturati: 1° segmento corrispondente al primo e secondo anno di istituto superiore; 2° segmento corrispondente al terzo e il quarto anno; 3° segmento corrisponde al quinto anno al termine del quale si sostiene l'Esame di Stato e si può conseguire il diploma di scuola media superiore. Contestualmente sarà possibile ottenere un titolo di formazione professionale, riconosciuto dalla Regione Piemonte, al termine del secondo anno. I corsi, inoltre, avranno un monte ore ridotto: circa 600 ore l'anno contro le oltre mille di ogni singolo anno di scuola superiore ordinaria. Questo monte ore è diviso equamente, nei primi due segmenti, tra ore di istruzione ed ore di formazione. Quelle a carico dell’istruzione sono destinate a discipline teoriche ei i docenti provengono dall’organico dell’istituto tecnico, tranne quello di lingua e lettere italiane e storia, proveniente dal CTP di Saluzzo. Ovviamente, se il candidato è già in possesso di alcuni anni di scuola superiore, può accedere al segmento superiore, riducendo ulteriormente il percorso POLIS. La legge italiana prevede l'obbligo, per chiunque salti degli anni regolari di corso, di sostenere un esame di idoneità al termine dell'anno scolastico frequentato, quindi tutti gli iscritti ai corsi POLIS intermedi hanno dovuto sostenere tale esame per il passaggio al segmento successivo. Tornando alla descrizione della classe, questa si presenta molto eterogenea, frutto di un percorso poco lineare ed accidentato per la maggior parte degli studenti, tutti lavoratori con bagagli di esperienze e di studio diversificato. Per dimostrare la non semplicità del percorso basta rilevare che, dei 21 iscritti al 3° segmento, 14 provengono dagli iscritti al 1° segmento. Per quando riguarda la classe attuale, 3 hanno prematuramente rinunciato, nei restanti è presente un piccolo gruppo di allievi che ha speso tutte le energie possibili nel coniugare impegni di lavoro e di studio, ottenendo anche buono risultati. Vi è anche un altro gruppo, più numeroso, che ha faticato a raccordare il tempo scuola con il tempo lavoro ottenendo risultati appena accettabili. 3. STORIA DELLA CLASSE 3.1 INSEGNANTI INSEGNANTI MATERIA Lingua e Lettere Italiane Storia Lingua straniera – Inglese Economia Industriale ed elementi di diritto Matematica Elettrotecnica Elettronica Sistemi Elettrici Automatici Impianti Elettrici Tecnologie Elettriche Disegno e progettazione 2^ segmento docente C.T.P. Saluzzo docente C.T.P. Saluzzo Tobaldi Silvia --- 3^ segmento – 5^ P Dell’Acqua Annarita Dell’Acqua Annarita Tobaldi Silvia Gallo Fabrizio Rosso Francesco Torassa Danilo ----Fresia Fabio --- Di Flumeri Silvia Lucia Torassa Danilo - - Fresia Fabio Fresia Fabio Fresia Fabio Nota: se in un a.s. si succedono più Insegnanti indicare per ciascuno il periodo 3.2. STUDENTI INIZIO ANNO Ripetenti STUDENTI da classe precedente Altra provenienza 2^ segmento 3^ segmento 17 19 - 8 2 FINE ANNO TOTALE Promossi 25 21 19 XXXXX Non Promossi Ritirati Trasferiti 3 XXXXX 3 3 Nota: riportare per ogni anno il numero di studenti 3.4 RISULTATO DELLO SCRUTINIO FINALE DEL 2° SEGMENTO (esclusi non promossi e ritirati) n° studenti con voto MATERIA Lingua e Lettere Italiane Storia Lingua Straniera-Inglese Economia Industriale Matematica Elettrotecnica Elettronica Sistemi Elettrici Impianti Elettrici Tecnologie Elettriche Educazione Fisica Religione fra 8 e 10 7 6 5 10 9 19 13 15 19 19 16 19 19 \ 8 3 6 0 3 4 0 0 2 0 0 \ 6 6 4 0 3 0 0 0 1 0 0 \ 1. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE nell’a.s. 2010/2011 1.1 ATTIVITA’ E VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO Gli studenti del percorsi POLIS sono stati ammessi alla classe 5° previo superamento di un esame di idoneità, non era quindi possibile accedere alla classe con debito formativo. 1.2 PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ CULTURALI Trattandosi di un percorso per lavoratori che si svolgere in orario serale, le normali attività culturali programmate per le classi diurne non sono state previste. 1.3 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Trattandosi di un percorso serale per lavoratori, le visite d’istruzione non sono state previste. 1.4 AREA DI PROGETTO ALUNNO/I Bamba Alimami Baqlal El Mostafa Bohui Djoukou Emmanuel Bove Maurizio Cisse Thierno Aliou Demarchi Daniele Filipi Arben Fiore Emanuele Grau Alexander Kumbulla Elbert Magro Samuele Perotti Fabio Ponso Alessandro PROGETTO Titolo: LA COSTA D’AVORIO Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Economia ind. ed el. di diritto Attività: descrizione critica del paese di provenienza Titolo: RISCALDATORE STAMPO Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Attività: analisi tecnica del macchinario Titolo: LA POLITICA ENERGETICA DELLA COSTA D’AVORIO Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Impianti El., T.D.P., Economia ind. ed el. di diritto Attività: analisi della produzione energetica del paese Titolo: IL FOTOVOLTAICO Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Attività: analisi della fonte energetica allo stato dell’arte Titolo: GUINEA Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Economia ind. ed el. di diritto Attività: descrizione critica del paese di provenienza Titolo: IL CIRCO IN AMBITO INFANTILE Discipline coinvolte: Italiano, Storia Attività: descrizione dell’arte circense Titolo: ROVESCIATORE DI CASSONI AUTOREGOLANTE Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Attività: analisi tecnica del macchinario Titolo: L’EDILIZIA Discipline coinvolte: Impianti El., T.D.P. Attività: analisi dello stato dell’arte Titolo: MINDSTORM Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut. Attività: analisi tecnica del dispositivo Titolo: \ Discipline coinvolte: \ Attività: \ Titolo: L’IMPORTANZA DELL’ISTRUZIONE Discipline coinvolte: Italiano, Storia Attività: analisi critica dell’istruzione in Italia Titolo: FABRIZIO DE ANDRE Discipline coinvolte: Italiano, Storia Attività: analisi della figura e della produzione dell’artista Titolo: TRITACARNE Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Rigotti Roberto Matteo Rroku Artan Scornavacca Franca Sekh Sharukh Vincenti Davide Attività: analisi tecnica del macchinario Titolo: SICUREZZA NEGLI IMPIANTI ELETTRICI Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Impianti El., T.D.P. Attività: analisi dello stato dell’arte Titolo: MACCHINA PER LA TRAFILATURA DEL FILO Discipline coinvolte: Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Attività: analisi tecnica del macchinario Titolo: STORIA DELL’ENERGIA ELETTRICA Discipline coinvolte: Storia, Elettrotecnica, Sistemi El. Aut., Impianti El., T.D.P. Attività: analisi delle fonti energetiche e dell’utilizzo Titolo: RIVOLUZIONE INFORMATIVA Discipline coinvolte: Storia, Sistemi El. Aut. Attività: analisi del fenomeno Titolo: VIGILI DEL FUOCO Discipline coinvolte: Italiano, Storia Attività: descrizione della figura professionale Un gruppo di studenti, pur non possedendo i requisiti per l’ammissione alla classe, ha seguito le lezioni e parteciperà all’esame previo il passaggio di un esame preliminare, in cui si accerterà il possesso dei titoli mancanti. Le aree di progetto del gruppo sono le seguenti: ALUNNO/I Thani Prelido PROGETTO Titolo: L’AUTOMOBILE Discipline coinvolte: Storia, Sistemi El. Aut. Attività: analisi tecnica dell’automobile 1.5 TIROCINI/STAGES Trattandosi di un percorso per lavoratori, attività di tirocinio o stages non sono state previste. 1.6 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO DISCPLINA Ore annuali previste Ore effettivamente svolte fino al 15 maggio Ore effettivamente svolte fino al termine delle lezioni Lingua e Lettere Italiane 66 56 62 Storia 33 30 33 Lingua Straniera-Inglese 66 56 58 Economia Industriale ed Elementi di Diritto 66 62 66 Matematica 99 97 106 Elettrotecnica 132 120 136 Sistemi Elettrici Automatici 66 56 62 Impianti Elettrici 99 88 97 Tecnologie Elettriche, Disegno e Progettazione 33 28 31 1.7 INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE (D.P.R. 567/96 e Direttiva 133/96) ( Circolo lettori, accesso ai laboratori in orario extrascolastico, ecc.) Trattandosi di un percorso per lavoratori che si svolgere in orario serale, tali attività non sono state previste. 2. VALUTAZIONE 2.1 CRITERI ADOTTATI SCALA PER LA MISURAZIONE/VALUTAZIONE DELLE PROVE Scala in decimi Scala in 15cesimi Scala in 35esimi Livello Descrizione 9-10 14-15 33-35 Ottimo 8 13 30-32 Distinto 7 12 26-29 Buono 6 10-11 22-25 Sufficiente 5 7-9 15-21 Insufficiente 3-4 4-6 8-14 Gravemente insufficiente 1-2 1-3 1-7 Totalmente negativo L'elaborazione dei contenuti risulta autonoma e sicura ed emergono capacità critiche ed originalità di pensiero. Gli obiettivi di conoscenza, comprensione, capacità applicativa sono stati raggiunti ed anche l'esposizione risulta chiara e precisa, con l'uso adeguato e pertinente della terminologia e del formalismo tipici della materia. L’allievo dimostra di aver compreso gli argomenti ed evidenzia parziali capacità rielaborative esponendo in forma per lo più appropriata. Sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite le capacità fondamentali, anche se la preparazione esige ancora approfondimenti e l’esposizione è chiara ma non del tutto appropriata. In presenza d’errori e/o lacune non gravi o quando emerge sia una comprensione parziale sia una certa insicurezza nell’esposizione orale e nell'esecuzione dei compiti, propri della materia. Si evidenziano gravi errori e/o lacune estese, mancata comprensione dei concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali. L'allievo consegna il foglio in bianco o non dà alcuna opportunità di formulare un giudizio. 2.2 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA Materia Lingua e Lettere Italiane n° verifiche n° verifiche Tipologie di prove orali scritte prevalentemente usate 3.Tema 0 4 Storia 4 2 Lingua e lettere straniere - Inglese Matematica 1 1 3 4 Economia Industriale ed El. di Diritto 4 2 Elettrotecnica 4 4 Sistemi Elettrici Automatici 0 4 Impianti Elettrici Tecnologie El., Disegno e Progettazione 2 2 2 2 1.Interrogazione 2.Interrogazione semi-strutturata con obiettivi predefiniti 3.Tema 4.Traduzione da lingua classica/straniera in Italiano 5.Traduzione in Lingua straniera 6.Dettato 1.Interrogazione 11.Quesiti a scelta multipla 1.Interrogazione 9.Saggio breve 1.Interrogazione 15.Esercizi 1.Interrogazione 10.Quesiti vero/falso 11.Quesiti a scelta multipla 1.Interrogazione 15.Esercizi 11.Quesiti a scelta multipla 15.Esercizi 1.Interrogazione 15.Esercizi 1.Interrogazione 15.Esercizi 7.Relazione 8.Analisi di testo 9.Saggio breve 10.Quesiti vero/falso 11.Quesiti a scelta multipla 12.Integrazioni/completamenti 13.Corrispondenze 14.Problema 15.Esercizi 16.Analisi di casi 17.Progetto 18. Altro (specificare) Lingua e Lettere Italiane Storia Lingua e lettere straniere - Inglese Matematica Economia Industriale ed El. di Diritto Elettrotecnica Sistemi Elettrici Automatici Impianti Elettrici Tecnologie El., Disegno e Progettazione 0 2 3 4 4 4 2 0 0 X X X X X X X X X Sviluppo di progetti Casi Pratici e Professionali Problemi a soluzione rapida Questi a scelta multipla Quesiti a risposta singola Trattazione Sintetica di argomenti A partire da un testo di riferimento Materia Num. Prove Totali 2.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME 3. SCHEDA DELLA MATERIA: Lingua e Lettere Italiane DOCENTE: DELL’ACQUA Annarita PROGRAMMA SVOLTO: 1. Il Verismo in Italia: l'origine ed i temi del Verismo, Naturalismo e Verismo 2. Verga Giovanni - la vita: la formazione, gli anni fiorentini, il periodo milanese, la conversione al Verismo, gli anni ottanta ed i capolavori, l'interesse per il teatro, ritorno a Catania e l'involuzione politica; - il pensiero: il progresso e la sconfitta dei più deboli, il profondo pessimismo senza via di uscita; - la poetica: il criterio dell'impersonalita, la presentazione di ambienti e personaggi, le scelte linguistiche; - le opere: Rosso Malpelo, La Lupa, La roba 3. La Scapuglitura tra modernità e ribellismo: un movimento composito, visioni decadenti e realistiche 4. Carducci Giosuè - la vita: gli anni della formazione, la fase giacobina; - il pensiero e la poetica: impegno civile e classicismo, una sensibilità decadente; - le opere: Pianto antico, Traversando la Maremma Toscana 5. D'Annunzio Gabriele - la vita: la vita intesa come "opera d'arte", la formazione ed il periodo romano, il periodo fiorentino, il successo e l'esilio in Francia, il "poeta-soldato" e l'impresa di Fiume, il ritiro al Vittoriale; - il pensiero e la poetica: l'estetismo, il superomismo, il panismo; - le opere: Scrivo nell'oscurità, 6. Pascoli Giovanni. - la vita: l'infanzia traumatica, gli studi universitari a Bologna, la poesia e la carriera accademica, il "poeta-vate"; - il pensiero e la poetica: il fanciullino: una poetica decadente, il simbolismo pascoliano, - le opere: Arano, Lavandare, X agosto 7. Pirandello Luigi. - la vita: la formazione, la crisi, l'approdo al teatro, i rapporti con il Fascismo, il Nobel e i "miti" teatrali; - il pensiero: la coscienza della crisi, il contrasto tra vita e forma, critica sociale emorte del soggetto - la poetica: l'arte delle contraddizioni, l'umorismo, le forme aperte e la disarmonia. - le opere: il treno ha fischiato, la nascita di Adriano Meis. 8. Italo Svevo CENNI - CENNI sulla vita: un autore mitteleuropeo, il caso Svevo, la polemia contro la società borghese. - CENNI sulle opere: cenni sulla "Coscienza di Zeno. 9. Ungaretti Giuseppe CENNI: - CENNI sulla vita: dall'Egitto a Parigi al fronte sul Carso, la crisi religiosa il periodo brasiliano, riconoscimenti ufficiali degli ultimi anni; - CENNI sulla poetica della parola - CENNI sulle opere: San Martino del Carso, Veglia LA METODOLOGIA ADOTTATA La metodologia didattica adottata è stata concentrata esclusivamente all'uso della lezione frontale oltre all'utilizzo di copie di materiali didattici per approfondimenti. TIPOLOGIA DELLA PROVA DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state impostate quattro interrogazioni orali, due nel corso del primo quadrimestre e due nel secondo, sono state effettuate 2 prove di simulazione, con 3 domande a risposta aperta, da sviluppare in 10 righe. MATERIALI DIDATTICI I materiali adottati: appunti esemplificativi, per agevolare lo studio degli allievi non di lingua madre, fotocopie di libri di testo per ulteriori approfondimenti. SCHEDA DELLA MATERIA: Storia DOCENTE: DELL’ACQUA Annarita Programma svolto di storia Cap.1 Le grandi potenze all'inizio del 900 - Trasformazioni di fine secolo - Un difficile equilibrio - L'Italia e l'età giolittiana Cap. 2 La Prima guerra mondiale - Da un conflitto locale alla guerra mondiale - Le ragioni della guerra - Una guerra di logoramento - L' Italia in guerra - La svolta del 1917 e la fine della guerra - Il dopoguerra e i trattati di pace Cap. 3 Il fascismo - Crisi e malcontento sociale - Il dopoguerra e il biennio rosso - Il fascismo: nascita e presa del potere - I primi anni del governo fascista - La dittatura totalitaria Cap. 4 La crisi del '29 e il New Deal - CENNI - CENNI sulla crisi deln1929 e il New Deal Cap. 5 Il regime nazista e seconda guerra mondiale - CENNI - CENNI sul nazismo e la salita al potere di Hitler - La dittatura nazista - CENNI sui fatti fondamentali della seconda guerra mondiale e la shoah - CENNI sull’8 settembre in Italia e la guerra di liberazione La metodologia adottata La metodologia didattica adottata è stata concentrata esclusivamente all'uso della lezione frontale oltre all'utilizzo di copie di materiali didattici per approfondimenti. Tipologia della prova di verifica e valutazione Sono state impostate quattro interrogazioni borali, due nel corso del primo quadrimestre e due nel secondo, sono state effettuate 2 prove di simulazione, con 3 domande a risposta aperta, da sviluppare in 10 righe. Materiali didattici I materiali adottati: appunti esemplificativi, per agevolare lo studio degli allievi non di lingua madre, fotocopie di libri di testo per ulteriori approfondimenti. SCHEDA DELLA MATERIA: Lingua e lettere straniere - Inglese DOCENTE: TOBALDI Silvia PROGRAMMA SVOLTO Grammmar: The Present Perfect Tense Complaratives and superlatives Future forms Modals First Conditional Defining and non-defining relative clauses Technical language: “A Simple Circuit” “Types of Circuits” “Current,Voltage and Resistance” “Methods of Generationg Electricity” “The Generator” “The Fossil Fuel Power Station” “Hydroelectric Power” “Wind Power” “Solar Power” “Geothermal Energy, Biomasses and Biofuels” “The Problem with Fossil Fuels” “Is Nuclear Power the Answer?” “Can Renewables Satisfy our Needs?” SCHEDA DELLA MATERIA: Matematica DOCENTE: DI FLUMERI Silvia Lucia PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: LO STUDIO DI FUNZIONI FUNZIONI E LORO PROPRIETA’: Ripasso su campo di esistenza e studio del segno per le funzioni algebriche Intersezioni con gli assi cartesiani di funzioni algebriche Funzioni pari e funzioni dispari LIMITI E CONTINUITA’: Approccio intuitivo al concetto di limite di una funzione Calcolo del limite di una funzione Concetto e calcolo di limite destro/sinistro di una funzione Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui: definizione e determinazione Definizione di continuità in un punto e in un intervallo Forme di indeterminazione DERIVATE: Definizione di derivata e suo significato geometrico Derivate fondamentali: costante, x^n, sen(x), cos(x), ln(x), e^x Linearità dell’operatore derivata: D(f+g), D(kf) Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni Derivata di una funzione composta: D(f^n) Derivate di ordine superiore Studio del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza di una funzione, massimi e minimi Studio del segno della derivata seconda: cenni su concavità/convessità e flessi Applicazioni del calcolo delle derivate: l’equazione della retta tangente ad una curva Studio completo e grafico di funzioni algebriche razionali intere e fratte MODULO 2: INTEGRALI INTEGRALI INDEFINITI: L’integrale indefinito come operatore inverso della derivata Definizione di primitiva e di integrale indefinito: l’importanza di c Integrali indefiniti immediati: costante, x^n, sen(x), cos(x), e^x, 1/x Linearità dell’integrale indefinito Integrazione per scomposizione Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte del tipo f’/f INTERALI DEFINITI: Definizione di integrale definito come area del trapezoide Proprietà dell’integrale definito Formula fondamentale del calcolo integrale e calcolo di integrali definiti Calcolo della superficie sottesa a una curva Calcolo di volumi di solidi di rotazione SCHEDA DELLA MATERIA: Economia Industriale ed Elementi di Diritto DOCENTE: GALLO Fabrizio PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE MODULO 1: Introduzione al diritto Competenze: Contenuti: Metodologie didattiche Prova di verifica finale Definire la norma giuridica Definire i soggetti del diritto Illustrare le principali caratteristiche delle norme giuridiche Il diritto e la norma giuridica Interpretazione della norma giuridica Le fonti del diritto L’efficacia della norma giuridica Lezione frontale Utilizzo di sussidi didattici Test con domande a risposta multipla, domande aperte, correlazioni e casi pratici Verifica orale MODULO 2: L’impresa e l’azienda Competenze: Contenuti: Metodologie didattiche Prova di verifica finale Definire l’impresa Definire l’oggetto dell’impresa Illustrare le principali differenze in materia di impresa Definire l’azienda Illustrare i segni distintivi dell’azienda L’imprenditore agricolo Lo statuto dell’imprenditore commerciale L’azienda Lezione frontale Utilizzo di sussidi didattici Test con domande a risposta multipla, domande aperte, correlazioni e casi pratici Verifica orale MODULO 3: Cenni sulle società commerciali Illustrare le caratteristiche delle società di persone Competenze: Illustrare le caratteristiche delle società di capitali Distinguere i diversi tipi di titoli di credito Le società in generale Le società di persone Contenuti: Le società di capitali Cenni sui titoli di credito Lezione frontale Metodologie didattiche Utilizzo di sussidi didattici (lavagna luminosa) Test con item a risposta multipla Prova di verifica finale Verifica orale MODULO 4: L’economia politica, i bisogni umani e i beni economici Definire l’economia politica Competenze disciplinari: Definire un sistema economico I bisogni e i beni economici Contenuti: I problemi di un sistema economico Tipi di sistema economico Lezione frontale Metodologie didattiche Utilizzo di sussidi didattici Test con domande a risposta multipla, domande aperte, correlazioni e casi pratici Prova di verifica finale Verifica orale MODULO 5: il mercato Competenze disciplinari: Contenuti: Metodologie didattiche Prova di verifica finale Definire il mercato Individuare i principali tipi di mercato La legge della domanda La legge dell’offerta Come si forma il prezzo I tipi di mercato Lezione frontale Utilizzo di sussidi didattici Test con domande a risposta multipla, domande aperte, correlazioni e casi pratici Verifica orale MODULO 6: Misteri dell’Italia del dopoguerra La strategia della tensione Competenze: I misteri italiani Piazza Fontana Ustica Contenuti: La strage della stazione di Bologna L’omicidio Mattei L’omicidio di Paolo Borsellino e della sua scorta Lezione frontale Metodologie didattiche Utilizzo di sussidi didattici Test con domande a risposta multipla, domande aperte, correlazioni e casi pratici Prova di verifica finale Verifica orale GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LO SCRITTO DI DIRITTO (A.S. 1013/2014) A Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti Elaborato pertinente con adeguata conoscenza dei contenuti esposti Elaborato parzialmente pertinente con sufficiente conoscenza dei contenuti esposti Elaborato parzialmente pertinente con lacune diffuse e qualche spunto accettabile Nessuna pertinenza alla traccia B Articolazione, coerenza, capacità di argomentare e di esemplificare Articolazione coerente e ben argomentata Articolazione coerente anche se non approfondita Articolazione non coerente con qualche spunto argomentativo Nessuna capacità di argomentare Punti 3 2 1 0,25 Punti 2,5 2 1,0 0,25 Proprietà lessicale (linguaggio tecnico –giuridico e/o economico) Microlinguaggio appropriato e ben utilizzato Microlinguaggio quasi sempre appropriato Microlinguaggio spesso inappropriato Microlinguaggio non appropriato Punti D Punti C Correttezza formale (ortografia, punteggiatura e morfosintassi) Correttezza formale adeguata Correttezza formale con qualche imprecisione Correttezza formale poco adeguata con errori diffusi Correttezza formale non adeguata TOTALE : 3 2 1 0,25 1,5 1 0,5 0,25 A _______ + B _______ + C _______ + D _______ = _______ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’ORALE DI DIRITTO (A.S. 1013/2014) A Conoscenza dei contenuti Ottima Buona Discreta Adeguata Non del tutto adeguata Scarsa Scadente Molto scadente B 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 Punti Abilità Ottime Buone Adeguate Non del tutto adeguate Scarse Scadenti C 3 2,5 2 1,5 1 0,5 Punti Competenze Ottima Buona Discreta Adeguata Non del tutto adeguata Scarsa TOTALE : Punti 3 2,5 2 1,5 1 0,5 A _______ + B _______ + C _______ = _______ SCHEDA DELLA MATERIA: Elettrotecnica DOCENTE: TORASSA Danilo OBIETTIVI DISCIPLINARI: OBIETTIVO Conoscere i principi di funzionamento ed i settori applicativi delle macchine elettriche fondamentali: trasformatore, motore asincrono, generatore e motore in corrente continua, generatore sincrono. Saper utilizzare i circuiti equivalenti delle suddette macchine a partire dai dati di targa al fine di poterne analizzare alcune tipiche situazioni di funzionamento. Saper utilizzare operativamente le suddette macchine in prove di laboratorio al fine di determinarne i dati di targa. MODULI TRASFORMATORE MONOFASE Aspetti costruttivi. Principio di funzionamento del trasformatore ideale. Circuito equivalente del trasformatore reale. Funzionamento a vuoto. Funzionamento a carico. Circuito equivalente primario e secondario. Funzionamento in cortocircuito. Dati di targa del trasformatore. Variazione di tensione da vuoto a carico. Perdite e rendimento. TRASFORMATORE TRIFASE Trasformatore trifase - Tipi di collegamento e Circuiti equivalenti Potenze, rendimento e variazione di tensione da vuoto a carico Funzionamento in parallelo dei trasformatori MACCHINE ASINCRONE Aspetti costruttivi Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase Tensioni indotte nell'avvolgimento rotorico fermo Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento Circuito equivalente del motore asincrono trifase Funzionamento a vuoto e a rotore bloccato Funzionamento a carico, potenze e loro bilancio, rendimento Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase e stabilità Avviamenti per motori con rotore avvolto e a gabbia Regolazione della velocità mediante variazione della frequenza MOTORE IN CORRENTE CONTINUA - CENNI Aspetti costruttivi Motore a corrente continua - principio di funzionamento Bilancio delle potenza, coppie e rendimento Caratteristiche meccaniche MODALITA' DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali e verifiche scritte con domande a risposta aperta. Verifiche scritte con esercizi applicativi corrispondenti a problemi a soluzione rapida. Verifiche pratiche di gruppo e individuali in laboratorio e relazioni scritte individuali sulle esercitazioni svolte. TEMPI Settembre - Ottobre Novembre – Gennaio Gennaio – Maggio Maggio METODI DI INSEGNAMENTO METODOLOGIA DIDATTICA: - spiegazione degli argomenti in classe con lezione frontale assegnazione degli stessi per uno studio sul testo verifiche orali in itinere presentazione di esercizi svolti assegnazione di altri esercizi simili da svolgere in classe e/o a casa in modo individuale seguiti da correzione in classe RISORSE / MATERIALI: - Libro di testo: Macchine Elettriche e Laboratorio - Gaetano Conte - Edizione Hoepli MODALITÀ / TIPOLOGIE DI VERIFICA: - - Verifiche orali in itinere possibilmente per tutti gli allievi distribuite il più possibile in modo uniforme e che quindi avvenendo in tempi diversi dalla fine dei moduli hanno un carattere formativo e perseguono anche lo scopo di monitorare l'andamento della classe; una verifiche scritte uguali per tutta la classe e disposte alla fine di segmenti importanti e alla fine del modulo stesso e che quindi hanno carattere di verifica sommativa; le verifiche scritte sono sempre strutturate con uno o più esercizi da svolgere e una o più domande a cui rispondere. ATTIVITÀ DI RECUPERO: - eventuali lezioni in orario aggiuntivo con gli allievi con valutazioni negative concentrando tale modalità nella fase finale dei singoli blocchi l'avvenuto recupero si dimostra con le verifiche programmate in classe, e non con verifiche aggiuntive, quando il loro svolgimento prevede la conoscenza propedeutica degli argomenti delle verifiche precedenti in alternativa l'avvenuto recupero si dimostra con le verifiche orali in itinere SCHEDA DELLA MATERIA: Impianti Elettrici DOCENTE: FRESIA Fabio TESTI IN ADOZIONE: IMPIANTI ELETTRICI ed. HOEPLI autore: Conte OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di conoscenze, competenze e capacità) L'allievo dovrà conoscere: La struttura delle reti elettriche in media e bassa tensione Le normative tecniche fondamentali I principali metodi risolutivi delle reti elettriche I segni grafici utilizzati negli schemi Il principio di funzionamento dei principali dispositivi utilizzati Dovrà saper: Eseguire schemi con tecnica professionale Progettare semplici sistemi di distribuzione ed utilizzazione di energia elettrica Consultare e comprendere la manualistica e la documentazione tecnica commerciale Usare gli strumenti informatici ed applicativi per la progettazione elettrica Eseguire misure e collaudi sugli impianti Dovrà essere in grado di: Partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi anche complessi Progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici valutando, anche sotto il profilo economico, la componente mercato Descrivere e relazionare il lavoro svolto, redigere documenti per la gestione e la manutenzione degli impianti Valutare i processi in termini di risparmio energetico, proponendo le soluzioni appropriate PROGRAMMA SVOLTO: CLASSIFICAZIONE E STRUTTURA DEI SISTEMI ELETTRICI CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI - Tensioni nominali dei sistemi elettrici Tensioni nominali verso terra Tensioni di riferimento dell'isolamento Sistemi di categoria 0, I, II, III STRUTTURA DEI SISTEMI ELETTRICI DI POTENZA - Struttura dei sistemi elettrici di trasmissione e distribuzione Stato del neutro Criteri di scelta della tensione APPARECCHIATURE DI MANOVRA E DI PROTEZIONE IMPIEGO DEGLI APPARECCHI DI MANOVRA E DI INTERRUZIONE - Classificazione degli apparecchi di manovra Impiego degli interruttori per Alta, Media e Bassa Tensione - Dati di targa degli interruttori Relè termico di massima corrente Relè elettromagnetico di massima corrente - Interruttori automatici di bassa tensione Interruttori di manovra-sezionatori Fusibili Contattori SOVRACCARICHI - Definizione di sovraccarico (CEI 64-8) Comportamento termico dei conduttori in condizioni di sovraccarico - Criteri normativi per la protezione contro i sovraccarichi CORTOCIRCUITI - Definizione di cortocircuito (CEI 64-8) - Calcolo delle correnti di cortocircuito nei sistemi trifase Criteri normativi per la protezione contro i cortocircuiti Integrale di Joule RIFASAMENTO INDUSTRIALE ASPETTI GENERALI - Richiami su potenza attiva, reattiva e sfasamento tensione-corrente - Principali utenze con basso fattore di potenza, Conseguenze sul dimensionamento degli impianti SCELTA DELLE BATTERIE DI CONDENSATORI - Determinazione della potenza rifasante Tipi di collegamento dei condensatori Apparecchiature di manovra e di protezione Resistenze di scarica TIPI DI RIFASAMENTO - Rifasamento distribuito Rifasamento per gruppi Rifasamento centralizzato a potenza reattiva costante Rifasamento centralizzato a potenza reattiva regolabile Rifasamento centralizzato Rifasamento dei motori - Capacità della batteria di condensatori di rifasamento, condensatore a triangolo ed a stella SISTEMI DI DISTRIBUZIONE IN BASSA TENSIONE APPARECCHIATURE DI MANOVRA E DI PROTEZIONE - - Segni grafici per apparecchi di manovra e di protezione Dispositivi di protezione contro le sovracorrenti Relè elettromagnetico e termico di massima corrente dispositivi di protezione magnetotermici Protezione elettronica Interruttori automatici aperti, scatolati, modulari Curve caratteristiche per interruttori ad uso civile e industriale Fusibili e loro comportamento durante il cortocircuito CRITERI DI DIMENSIONAMENTO - Determinazione dei carichi convenzionali Criterio della portata Criterio della caduta di tensione industriale Definizioni di sovracorrente, sovraccarico, cortocircuito (CEI 64-8) Protezione dai sovraccarichi Andamento nel tempo delle correnti di cortocircuito Calcolo delle correnti di cortocircuito negli impianti elettrici Criteri normativi per la protezione dalle sovracorrenti nei sistemi TT Criteri normativi per la protezione dalle sovracorrenti nei sistemi TN Selettività nella protezione dalle sovracorrenti - Protezione dei motori asincroni Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT e TN PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEI SISTEMI TT - Struttura dei sistemi TT Criterio normativo per la protezione con interruzione del circuito Coordinamento tra l'impianto di terra e i dispositivi a massima corrente Coordinamento tra l'impianto di terra e l'interruttore differenziale PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEI SISTEMI TN - Struttura dei sistemi TN Impedenza dell'anello di guasto coordinamento delle protezioni nei sistemi TN-S Potere di interruzione dei dispositivi di protezione differenziali Coordinamento delle protezioni nei sistemi TN-C Sistemi TN-C-S SISTEMI DI DISTRIBUZIONE IN MEDIA TENSIONE CABINE elettriche - Cabina di trasformazione e/o smistamento. - Schema elettrico lato MT della cabina (dispositivi di manovra e protezione, gruppo di misura) - Trasformatore di cabina: potenza apparente nominale, rapporto di trasformazione, collegamento avvolgimenti trifasi, parametri del trasformatore - Lato bassa tensione della cabina (dispositivi di manovra e protezione, linee BT) - Dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione della cabina - Calcolo della corrente di cortocircuito al primario ed al secondari METODI DI INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro in coppia 2 3 4 □ □ □ x □ □ x □ x □ □ □ 1 Lavoro in gruppo Discussione Verifiche 2 3 4 □ □ x □ □ □ x □ □ □ □ x MODALITA' DI LAVORO (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione/applicazione * Scoperta guidata ** 2 3 4 □ □ □ x □ x □ □ 1 Insegnamento per problemi *** Progetto/indagine **** 2 3 4 □ □ x □ □ x □ □ * Spiegazione seguita da esercizi applicativi ** Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni *** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione **** Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI (frequenza 1 = mai; 4 = sempre) Libri di testo Altri libri e/o manuali Dispense Laboratori Software 1 2 3 4 □ □ □ x x □ □ □ □ □ □ □ x □ □ x x □ □ □ Registratore Videoregistratore Incontri con esperti Visite guidate Cataloghi fornitori 1 2 3 4 x x x x □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ x □ □ □ □ □ 1 2 3 4 □ □ x □ x □ □ □ x □ □ x □ □ □ x □ □ □ □ RECUPERO (frequenza media 1 = mai; 4 = quasi sempre) Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine L'attività di recupero viene attuata: Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà Sono state attuate forme di recupero al di fuori dell'orario di lezione VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE (controllo in itinere del processo di apprendimento) Risoluzione di esercizi applicativi, con complessità crescente, tratti a volte da temi d'esame di anni precedenti Verifiche orali con domande da posto per valutare il grado di apprendimento degli argomenti e finalizzate a mantenere l'attenzione e la concentrazione, oltre che abituare al ragionamento e alla ricerca della soluzione MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media inserendo nelle caselle corrispondenti un numero da 1 a 4: 1 = mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 2 3 4 Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o breve saggio Test oggettivo x □ x □ □ □ □ □ □ x □ □ □ □ □ □ Relazione Esercizi Prova grafica Prova pratica 1 2 3 4 □ □ □ x x □ □ □ □ □ x □ □ x □ □ SCHEDA DELLA MATERIA: Tecnologie Elettriche, Disegno e Progettazione DOCENTE: FRESIA Fabio TESTI IN ADOZIONE: Fondamenti di impianti elettrici civili e industriali - ed. San Marco - autore Barezzi OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di conoscenze, competenze e capacità) L'allievo dovrà conoscere: La struttura degli impianti di utilizzazione dell'energia elettrica Le normative tecniche fondamentali, con particolare riguardo alla sicurezza I segni grafici utilizzati negli schemi Il principio di funzionamento dei principali dispositivi utilizzati I principali tipi di azionamento elettrico I criteri di protezione delle linee e degli attuatori elettrici Dovrà saper: Eseguire schemi con tecnica professionale Progettare e realizzare sistemi di azionamento con motori elettrici, sia in logica cablata che programmata Consultare e comprendere la manualistica e la documentazione tecnica commerciale Usare gli strumenti informatici ed applicativi per la progettazione elettrica Eseguire misure e collaudi sulle macchine Dovrà essere in grado di: Partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi anche complessi Progettare, realizzare e collaudare semplici azionamenti, con particolare riferimento ai dispositivi per l'automazione Valutare, anche sotto il profilo economico, la componente mercato e la rispondenza alle norme tecniche Descrivere e relazionare il lavoro svolto, redigere documenti per la installazione, la certificazione e la manutenzione degli impianti utilizzatori Disegnare gli elaborati grafici sia a mano che con l’utilizzo dell’autocad PROGRAMMA SVOLTO Si precisa che il programma è strettamente interconnesso con quello di Impianti elettrici CONDUTTURE IN BASSA TENSIONE - Corrente di impiego di una conduttura Cavi per B.T., tipi e sigle Condizioni di posa delle canalizzazioni elettriche - Portata dei cavi per B.T., fattori che la influenzano Deduzione della portata tramite la tabella CEI-UNEL Sezioni minime ammesse per i conduttori Correzione della portata al variare della temperatura ambiente Caduta di tensione industriale Condotti sbarre INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI - Caratteristiche di intervento di interruttori automatici magnetotermico Tempo convenzionale Correnti convenzionali di non funzionamento e di funzionamento Curva di energia specifica passante Interruttori automatici aperti, scatolati e modulari Correnti di intervento magnetico e caratteristiche relative DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO INDUSTRIALE CON CONSEGNA IN MEDIA TENSIONE - Planimetria dell'impianto e destinazione d'uso delle aree Valutazione della potenza convenzionale - Schema elettrico della cabina Sistema di rifasamento Impianto di terra della cabina RIFASAMENTO - Generalità sul rifasamento - Cause di un basso fattore di potenza - Conseguenze di un basso fattore di potenza - Formule di calcolo - Modalità di rifasamento - Scelta delle apparecchiature di manovra e protezione METODI DI INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro in coppia 2 3 4 □ □ □ x □ □ x □ □ □ x □ 1 Lavoro in gruppo Discussione Verifiche 2 3 4 □ □ x □ □ □ x □ □ □ □ x MODALITA' DI LAVORO (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione/applicazione * Scoperta guidata ** * ** *** **** 2 3 4 □ □ □ x □ x □ □ 1 Insegnamento per problemi *** Progetto/indagine **** 2 3 4 □ □ x □ x □ □ □ Spiegazione seguita da esercizi applicativi Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI (frequenza 1 = mai; 4 = sempre) Libri di testo Altri libri e/o manuali Dispense Laboratori Software 1 2 3 4 □ □ □ x x x □ □ □ □ □ x x □ □ □ □ □ □ □ Registratore Videoregistratore Incontri con esperti Visite guidate Cataloghi fornitori 1 2 3 4 x x x x □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ x □ □ □ □ □ 1 2 3 4 □ □ x □ x □ □ □ x □ □ x □ □ □ x □ □ □ □ RECUPERO (frequenza media 1 = mai; 4 = quasi sempre) Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine L'attività di recupero viene attuata: Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà Sono state attuate forme di recupero al di fuori dell'orario di lezione VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE (controllo in itinere del processo di apprendimento) Risoluzione di esercizi applicativi, con complessità crescente, tratti a volte da temi d'esame di anni precedenti Verifiche orali con domande da posto per valutare il grado di apprendimento degli argomenti e finalizzate a mantenere l'attenzione e la concentrazione, oltre che abituare al ragionamento e alla ricerca della soluzione MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media inserendo nelle caselle corrispondenti un numero da 1 a 4: 1 = mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 2 3 4 Interrogazione lunga Interrogazione breve Tema o breve saggio Test oggettivo x □ x x □ □ □ □ □ x □ □ □ □ □ □ Relazione Esercizi Prova grafica Prova pratica 1 2 3 4 □ □ □ x □ □ □ □ x x □ □ □ □ x □ SCHEDA DELLA MATERIA: Sistemi Elettrici Automatici DOCENTE: FRESIA Fabio OBIETTIVI DISCIPLINARI (in termini di conoscenze, competenze e capacità) L'allievo dovrà possedere: conoscenze e capacità specifiche tali da metterli in grado di intervenire nel settore degli automatismi un metodo di indagine ed un apparato concettuale, tipici della sistemistica, come un mezzo di interpretazione di diversi processi fisici e tecnologici Dovrà saper: Analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico; Analizzare e progettare piccoli sistemi automatici o parte di essi, mediante l'uso delle tecnologie conosciute e caratteristiche dell'indirizzo; Avere una visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: INTRODUZIONE AI SISTEMI AUTOMATICI - Variabili e parametri, stato di un sistema - Modello e diagrammi a blocchi - Relazione ingresso-uscita lineare - Sistema ordine zero, primo e secondo ordine - Processo, sistema di controllo MODULO 2: METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA - Proprietà elementari dei componenti elettrici - Proprietà elementari dei componenti idraulici - Proprietà elementari dei componenti termici - Proprietà elementari dei componenti meccanici - Realizzazione dello schema equivalente MODULO 3: TRASFORMATA E ANTITRASFORMATA DI LAPLACE - Definizione - Principali trasformate - Applicazione dei teoremi - Antitrasformazione con metodo di scomposizione MODULO 4: FUNZIONI DI TRASFERIMENTO E RISPOSTE DEI SISTEMI - Definizione e calcolo delle funzioni di trasferimento - Generalità, ordine del sistema - Forma poli e zeri, forma costanti di tempo - Sistema RC: equazione I/O e costante di tempo e guadagno statico - Sistema RL: equazione I/O e costante di tempo e guadagno statico - Funzioni di trasferimento dei sistemi RL e RC - Risposta all’impulso e al gradino del sistema RC - Risposta all’impulso e al gradino del sistema RL - Sistemi di ordine due - Funzione di trasferimento: guadagno statico pulsazione naturale non smorzata coefficiente naturale di smorzamento - Risposta al gradino: comportamento sovra smorzato, sottosmorzato - Sistema RLC: funzione di trasferimento risposta al gradino MODULO 5: STUDIO E SIMULAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA - Sinusoide e rappresentazione vettoriale - La risposta in frequenza - Diagramma di Bode del modulo - Diagramma di Bode della fase METODI DI INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro in coppia 2 3 4 1 □ □ □ x □ □ x □ □ x □ □ Lavoro in gruppo Discussione Verifiche 2 3 4 □ □ x □ □ x □ □ □ □ □ x MODALITA' DI LAVORO (frequenza media 1= mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 Lezione/applicazione * Scoperta guidata ** * ** *** **** 2 3 4 □ □ □ x □ x □ □ 1 Insegnamento per problemi *** Progetto/indagine **** 2 3 4 □ □ x □ x □ □ □ Spiegazione seguita da esercizi applicativi Conduzione dello studente all'acquisizione di un concetto o di una abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione Strutturazione di attività volta all'elaborazione di un prodotto pensato specificamente per acquisire informazione e sviluppare abilità MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI (frequenza 1 = mai; 4 = sempre) 1 Libri di testo Altri libri e/o manuali Dispense Laboratori Software □ □ □ x x 2 3 4 x □ □ □ □ □ x x □ □ □ □ □ □ □ Registratore Videoregistratore Incontri con esperti Visite guidate Cataloghi fornitori 1 2 3 4 x x x x □ □ □ □ □ x □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ 1 2 3 4 □ □ x □ x □ □ □ x □ □ x □ □ □ x □ □ □ □ RECUPERO (frequenza media 1 = mai; 4 = quasi sempre) Il recupero in itinere è stato sistematicamente attuato rispetto agli obiettivi a breve termine L'attività di recupero viene attuata: Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità Ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con modalità diverse Organizzando specifiche attività per gruppi di studenti Assegnando esercizi a casa agli studenti in difficoltà Sono state attuate forme di recupero al di fuori dell'orario di lezione VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE (controllo in itinere del processo di apprendimento) Risoluzione di esercizi applicativi, con complessità crescente, tratti a volte da temi d'esame di anni precedenti Verifiche orali con domande da posto per valutare il grado di apprendimento degli argomenti e finalizzate a mantenere l'attenzione e la concentrazione, oltre che abituare al ragionamento e alla ricerca della soluzione MODALITA’ PREVISTE (Indicare la frequenza media inserendo nelle caselle corrispondenti un numero da 1 a 4: 1 = mai o quasi mai; 4 = sempre o quasi sempre) 1 2 3 4 Interrogazione lunga x □ □ □ Interrogazione breve Tema o breve saggio Test oggettivo □ x □ □ x □ □ □ x □ □ □ Relazione Esercizi Prova grafica Prova pratica 1 2 3 4 □ □ □ x x □ □ □ □ x x □ □ □ □ □ 4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO. Il credito scolastico esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta dall’alunno con riguardo al profitto e tiene in considerazione i seguenti elementi: media dei voti; assiduità della frequenza scolastica; interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO. Il credito formativo si riferisce ad esperienze acquisite all’esterno della scuola d’appartenenza e debitamente documentate. Le attività svolte devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi indicati nel P.O.F. e la documentazione prodotta deve evidenziare esperienze che: rappresentino attività continuative e non occasionali; rappresentino attività qualitativamente formanti; consentano un’effettiva crescita civile ed umana dell’alunno o la sua formazione professionale in linea con la formazione tecnica offerta dalla scuola. In particolare, le attività professionali e del lavoro devono riguardare esperienze svolte e certificate al di fuori dell’impresa familiare. Trattandosi di un corso serale per adulti lavoratori, tale credito è stato sempre attribuito. 5. ESEMPI DI VALUTAZIONE TERZE PROVE CON RELATIVA SCHEDA 1° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – DIRITTO DI 2° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – DIRITTO 3° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – DIRITTO 4° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – DIRITTO Cognome …………………………..……… Nome …………………………..……… VOTO /10 Verifica di Elettrotecnica – 5 V Elt. – 21 novembre 2013 1. Definire le potenze perse e il rendimento di un trasformatore monofase (punti …../3) 2. Descrivere a cosa serve e come si fa la prova in corto circuito di un trasformatore monofase. (punti …../2) 3. Illustrare il circuito equivalente del trasformatore monofase. (punti …../3) Punti Voto Decimi Voto Quindicesimi <1 2 2 1,5 2,5 3 2 3 4 2,5 3,5 5 3 4 6 3,5 4,5 7 4 5 8 4,5 5,5 9 5 6 10 5,5 6,5 11 6 7 12 6,5 7,5 13 7 8 13 7,5 8,5 14 8 9 14 8,5 9,5 15 9 10 15 Verifica di Elettrotecnica – 5 Elt. V – 23 gennaio 2014 TEORIA: 1 - Descrivere la prova a vuoto sul trasformatore trifase indicandone l’utilità (3 punti) 2 - Descrivere il bilancio delle potenze sul trasformatore trifase (3 punti) 3 - Spiegare cos’è il “GRUPPO” di un trasformatore (3 punti) Punti Voto Decimi Voto Quindicesimi <1 2 2 1,5 2,5 3 2 3 4 2,5 3,5 5 3 4 6 3,5 4,5 7 4 5 8 4,5 5,5 9 5 6 10 5,5 6,5 11 6 7 12 6,5 7,5 13 7 8 13 7,5 8,5 14 8 9 14 8,5 9,5 15 9 10 15 Verifica di Elettrotecnica – 5 Elt. V – 20 febbraio 2014 TEORIA: 1 - Descrivere la prova a vuoto sul trasformatore trifase e come si calcolano i parametri (punti 3) 2 - Descrivere il circuito equivalente e il bilancio delle potenze di un trasformatore trifase (punti 3) 3 - Descrivere le condizioni del parallelo perfetto indicando le conseguenze del non rispetto (punti 3) Punti Voto Decimi Voto Quindicesimi <1 2 2 1,5 2,5 3 2 3 4 2,5 3,5 5 3 4 6 3,5 4,5 7 4 5 8 4,5 5,5 9 5 6 10 5,5 6,5 11 6 7 12 6,5 7,5 13 7 8 13 7,5 8,5 14 8 9 14 8,5 9,5 15 9 10 15 I.I.S. “vallauri” – Fossano 2014 5 POLIS a.s. 2013- SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – INGLESE Candidato: Data 1. Describe a simple circuit ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What is the difference between current, voltage and resistance? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. How does a fossil fuel power station work? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ I.I.S. “vallauri” – Fossano 2014 5 POLIS a.s. 2013- SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – INGLESE Candidato: Data 1. Describe a series and a parallel circuit, their characteristcs and their differences ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What are the methods of generating electricity? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Describe a generator ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ I.I.S. “vallauri” – Fossano 2014 5 POLIS a.s. 2013- SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – INGLESE Candidato: Data 1. What is “renewable energy”? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What is your personal opinion concerning nuclear energy? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. How does a hydroelectric power station work? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – INGLESE Candidato: Data GRIGLIA DI VALUTAZIONE Question 1 Task Grammar Mark 1-15 1-15 1-15 Question 2 Task Grammar Mark 1-15 1-15 1-15 Question 3 Task Grammar Mark 1-15 1-15 1-15 Question 1 Question 2 Question 3 Final mark Marks 1-15 1-15 1-15 1-15 COGNOME: NOME: DATA: VERIFICA DI MATEMATICA (modello III prova) 1) Dopo aver individuato il dominio della seguente funzione, determinare eventuali asintoti verticali, orizzontali ed obliqui (punti 3): f ( x) 4x 2 2x 5 2x 2 2) Calcolare la derivata prima delle seguenti funzioni (punti 3): a) y 2 x 5 3x 3 2 x 4 b) y 5senx 3 cos x 2 c) y 5e x senx d) y 3x 2 2 x 1 3x 2 e) y x 2 1 8 3) Studiare crescenza e decrescenza della seguente funzione e determinare eventuali massimi e minimi (punti 3): y 2 x 3 3x 2 Pti Dec 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Voto Pti Quin 2 10 11 12 13 13 14 14 15 3 4 5 6 7 8 9 15 Voto COGNOME: NOME: DATA: VERIFICA DI MATEMATICA (modello III prova) 1) Calcolare i seguenti integrali indefiniti (punti 3): a) x 4 2x 2 1 3x dx b) x c) 2 x e dx 2 x dx 4 x 2) Calcolare i seguenti integrali definiti (punti 3): a) 2 2 x 3 dx b) senx cos x dx c) x 2 0 2 2 1 1 dx x2 3) Calcolare (punti 3): a) l’area della regione di piano delimitata dalla funzione f ( x) x 2 9 e dall’asse x nell’intervallo [0;3] b) il volume del solido ottenuto dalla rotazione attorno all’asse x della porzione di piano limitata dalla funzione f ( x) 2 x e dall’asse x nell’intervallo [1;4] Pti Dec 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Voto Pti Quin 2 10 11 12 13 13 14 14 15 3 4 5 6 7 8 9 15 Voto COGNOME: NOME: DATA: ESERCITAZIONE 1 DI MATEMATICA (modello III prova) ESERCIZIO 1 (punti 3): a) Dopo aver esaminato il grafico individuare il dominio della funzione: b) Determinare il dominio della funzione y x 2 6x 9 c) Determinare se le seguenti funzioni sono pari o dispari oppure né pari né dispari: f x x 4 1 4 f x x f x 3x 1 ESERCIZIO 2 (punti 3): a) Dopo aver determinato il dominio della seguente funzione: y x2 4 , trovarne le x 8 intersezioni con gli assi e rappresentarle su un grafico cartesiano b) Studiare il segno della seguente funzione y x 2 12 x 20 e rappresentarlo su un x 2 3x grafico cartesiano ESERCIZIO 3 (punti 3): a) Studiare la funzione y Pti Dec Pti Quin x 1 x 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Voto 2 10 11 12 13 13 14 14 15 3 4 5 6 7 8 9 15 Voto COGNOME: NOME: DATA: ESERCITAZIONE 2 DI MATEMATICA (modello III prova) ESERCIZIO 1 (punti 3): Individuare il dominio delle seguenti funzioni e descriverne il comportamento agli estremi del dominio: ESERCIZIO 2 (punti 3): Calcolare i seguenti limiti, utilizzando i teoremi sui limiti e la continuità delle funzioni assegnate lim 2 x a) x 0 b) x 2 lim ( x 2 1) x x 0 x 1 c) 3x 2 lim x 2 d) 7x2 1 lim 4 e) x lim ESERCIZIO 3 (punti 3): 0 Calcolare i seguenti limiti che si presentano nella forma indeterminata o 0 x3 x 3 3 x 9 x2 4 lim 2 x 2 x 2 x b) 4x lim x 5 x 3 c) Pti Dec Pti Quin 2x3 x 4 x x3 d) x 2 2x lim x x 3 4 x 3 e) lim a) lim 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 Voto 2 10 11 12 13 13 14 14 15 3 4 5 6 7 8 9 15 Voto VERIFICA DI SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI 04/04/2014 Classe 3^ segmento POLIS ELT – sede AFP Verzuolo A.S. 2013/2014 Nome Cognome Tempo a disposizione45 min 1) Definizione e significato della trasformata di Laplace. 2) Determinare la risposta all’impulso di un sistema RC, considerando come ingresso la tensione e (t) = (t), e come uscita la tensione ai capi del condensatore. 3) Data la risposta al gradino U (s) 6 , determinare smorzamento, pulsazione, s 3s 2 2 costante e poli. Indicare inoltre il tipo di sistema e, graficamente, l’andamento del sistema. Punti Voto Decimi Voto Quindicesimi <1 2 2 1,5 2,5 3 2 3 4 2,5 3,5 5 3 4 6 3,5 4,5 7 4 5 8 4,5 5,5 9 5 6 10 5,5 6,5 11 6 7 12 6,5 7,5 13 7 8 13 7,5 8,5 14 8 9 14 8,5 9,5 15 9 10 15 6. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Alunno ______________________________________ Capacità di discussione 3 Significatività, grado di conoscenza e livello di approfondimento 3 Padronanza della lingua e comunicazione 2 …….…………... ………………… ………………… ………………… ………………… Totale/30 ___________ Classe ________________ Obiettivi Materie Strumenti - Argomenti Avvio del colloquio: argomento o presentazione di ricerca tesina area di progetto prodotto multimediale argomento proposto dal candidato altro Livello di prestazione elevata media superficiale argomento originale o significativo abbastanza interessante banale articolata, sicura, fluida, vivace convincente solo a tratti impacciata, confusa, imprecisa elevata media superficiale riflette, sintetizza, esprime valutazioni solo a tratti non sa analizzare aderente, efficace, pertinente solo a tratti evasivo, confuso, disordinato elevata media superficiale riflette, sintetizza, esprime valutazioni solo a tratti non sa analizzare aderente, efficace, pertinente solo a tratti evasivo, confuso, disordinato consapevole, convincente, esaustiva incerta, parziale, nulla consapevole, convincente, esaustiva incerta, parziale, nulla consapevole, convincente, esaustiva incerta, parziale, nulla Punteggio max 8 Argomenti plurudisciplinari proposti al candidato – Area umanistica Conoscenza degli argomenti Competenza e padronanza della lingua 5 3 …….…………... ………………… ………………… ………………… ………………… …………………………………. …………………………………. …………………………………. …………………………………. ………………………………… Capacità di collegamento, di discussione e approfondimento 3 Argomenti pluridisciplinari proposti al candidato – Area tecnico-scientifica Conoscenza degli argomenti Applicazione, competenza e padronanza dei linguaggi 6 4 …….…………... ………………… ………………… ………………… ………………… …………………………………. …………………………………. …………………………………. …………………………………. ………………………………… Capacità di collegamento, 4 di discussione e approfondimento Discussione degli elaborati relativi alle prove scritte 1a prova Italiano 2a prova Elettrotecnica 3a prova Prova pluridisciplinare 9 11 2 Punt. candidato Fossano, 13 maggio 2014 I DOCENT DEL CONSIGLIO DI CLASSE: DELL’ACQUA Annarita (Lingua e lettere italiane - Storia) DI FLUMERI Silvia Lucia (Matematica) FRESIA Fabio (Impianti elettrici - Tecnologie el., disegno e progettazione - Sistemi elettrici automatici) GALLO Fabrizio (Economia industriale ed elementi di diritto) TOBALDI Silvia (Lingua e lettere straniere - Inglese) TORASSA Danilo (Elettrotecnica) I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEGLI ALUNNI
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