ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ Marzio Carafa ” “ Nicola Giustiniani ” Piazza Luigi Sodo n. 2 - 82032 CERRETO SANNITA(BN) – Distretto Scolastico n. 09 di Telese Terme (BN) Istituto Tecnologico art. Elettrotecnica di S. SALVATORE T. Esami di Stato a.s. 2013 - 2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N.323 CLASSE V SEZ. B PERITO INDUSTRIALE CAPOTECNICO SPECIALIZZAZIONE: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE 1 INDICE 1) CONSIGLIO DI CLASSE..................................................................................3 2) PROFILO PROFESSIONALE.............................................................................4 3) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE..................................................................5 3.1) Candidati...............................................................................................5 3.2) Descrizione...........................................................................................5 4) OBIETTIVI PREVISTI.........................................................................................6 5) METODO............................................................................................................7 6) MEZZI.................................................................................................................7 7) TEMPI.................................................................................................................7 8) VERIFICHE.........................................................................................................8 9) LA VALUTAZIONE.............................................................................................9 9.1) Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo....................9 10) SIMULAZIONE PROVE D’ESAME..................................................................10 11) CONTENUTI DISCIPLINARI...........................................................................10 11.1) Elettrotecnica.....................................................................................11 11.2) Inglese...............................................................................................14 11.3) Storia.................................................................................................15 11.4) Italiano...............................................................................................15 11.5) Sistemi Elettrici Automatici................................................................17 11.6) Impianti Elettrici.................................................................................20 11.7) Tecnologie, Disegno e Progettazione...............................................21 11.8) Elementi di Diritto ed Economia........................................................22 11.9) Matematica........................................................................................23 11.10) Educazione Fisica...........................................................................25 11.11) Religione.........................................................................................26 ALLEGATI............................................................................................................. Griglie di valutazione prove esame di stato.................................................................... Griglia di valutazione...................................................................................................... Tracce simulazione terza prova..................................................................................... 2 CONSIGLIO DI CLASSE Prof.ssa Bernarda De Girolamo Dirigente Scolastico DOCENTI COGNOME E NOME Utizi Cesare DISCIPLINA Elettrotecnica e Sistemi Elettrici Automatici Petrella Emma Lingua Straniera: Inglese Di Massa Monica Lingua e Lettere italiane - Storia Perugini Floriana Matematica Pedicini Tullia Educazione Fisica Bianco Filippo Lab. Sistemi Pagano Antonino Lab. Elettrotecnica e T.D.P. Camilli Donatello Religione Cucciniello Umberto TDP Impianti D’Orta Francesco Bufi Eva Renata Economia Industriale ed Elementi di Diritto 3 Il consiglio di classe, riunitosi il giorno 9 Maggio 2014, dopo aver esaminato i piani di lavoro dei singoli docenti e le attività pluridisciplinari, relaziona quanto segue: PROFILO PROFESSIONALE In un contesto economico produttivo, caratterizzato da una rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro, l’intervento formativo è stato posto in una dimensione evolutiva e dinamica, attenta alle richieste formative dell’attuale momento storico-culturale. Il profilo professionale prevede la padronanza di conoscenze disciplinari e trasversali ed il possesso di competenze interpretative, relazionali e pratico-operative. Pertanto, ad un allievo dell’Istituto Tecnico Industriale vengono richieste: · ampia cultura di base nelle materie quali italiano, matematica, lingua straniera; · disponibilità al dialogo, al confronto, alla libera espressione di sé; · versatilità e disponibilità all’aggiornamento continuo; · conoscenza del contesto socio-economico-politico attuale; · padronanza delle tecniche specifiche delle discipline professionalizzanti; · capacità di orientamento, riorientamento e adattabilità; · capacità di leggere ed interpretare i messaggi e le informazioni del mondo culturale e produttivo; · competenze specifiche, nuove e diversificate nei settori professionalizzanti; · competenze nell’utilizzo di tecniche e tecnologie. 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Candidati Si presentano all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi per Perito, indirizzo Elettrotecnica ed Automazione, 15 candidati il cui curriculum è inserito all’interno dei fascicoli personali: N° COGNOME NOME 1 ASCIERTO GIUSEPPE 2 CAMPAGNANO STEFANO 3 CASSELLA SALVATORE 4 CIERVO ALESSIO 5 COLETTA SALVATORE 6 CROCCO LORENZO ANTONIO 7 DI BIASE DARIO 8 DI GREGORIO GIOVANNI 9 FONTANA VITTORIO 10 FRANCO NICOLA 11 MAZZARELLA CARMINE 12 RICCARDI CESARE 13 RICCIO GIUSEPPE 14 STANZIANO SALVATORE 15 TOSTO FRANCESCO Descrizione La classe, costituita da 15 alunni, si presenta piuttosto eterogenea per: estrazione socioculturale, capacità, preparazione di base e note caratteriali. Differenti, nel corso del ciclo di studi, sono stati anche: l’impegno, la capacità di recupero, la partecipazione al dialogo educativo e didattico, le attitudini e gli interessi mostrati. È da evidenziare che gli alunni provengono dalle zone limitrofe o in zone rurali e questo è motivo di disagio dovuto al pendolarismo; inoltre, i docenti si sono alternati nel corso del triennio per cui è mancata una continuità didattica nelle discipline dell’area umanistica e tecnica. 5 I docenti, in considerazione di ciò, si sono sempre adeguati alle individualità dei discenti e al loro ritmo di lavoro e di maturità tenendo conto, non solo delle esigenze di chi ha particolari difficoltà, ma anche di chi dimostra capacità maggiori o più vivo interesse. L’azione didattica è stata impostata ponendo l’alunno come oggetto di sviluppo e di formazione in ogni situazione educativa programmata. Premesso ciò, sia per quanto attiene alla preparazione delle singole discipline, sia per l’area comune che per quella professionale, la situazione si presenta così diversificata: ● alcuni alunni, a causa della eccessiva fragilità delle basi culturali, la saltuaria partecipazione alle attività didattiche, la mancata acquisizione di un valido metodo di studio e l’impegno non sempre adeguato, sono riusciti solo in parte a sanare la propria situazione di svantaggio iniziale pertanto le conoscenze risultano settoriali così come le competenze; ● alcuni sono riusciti a migliorare la loro preparazione di base grazie all’impegno, all’acquisizione di un accettabile metodo di studio e alla buona volontà, pertanto le conoscenze e le competenze acquisite risultano nel complesso sufficienti; ● pochi alunni per impegno costante, un metodo di studio più approfondito ed analitico hanno raggiunto una preparazione adeguata. OBIETTIVI PREVISTI Obiettivo di fondo di tutto il lavoro svolto è la preparazione di una figura professionale informata e competente, capace di inserirsi consapevolmente in un contesto di vita e di lavoro vario e diversificato. Gli obiettivi culturali rimandano alla: conoscenza dei contenuti specifici delle singole discipline e alla capacità di applicazione delle strategie esercitate; capacità di utilizzare informazioni, dati e regole avvalendosi anche delle tecnologie; capacità di progettare percorsi di lavoro coerenti e funzionali; capacità di orientarsi nella molteplicità delle informazioni e delle offerte formative e di mercato. 6 Il tutto finalizzato a far sentire l’alunno un soggetto attivo, portatore di valori positivi nel proprio contesto di vita e in quello comunitario e nazionale. I contenuti dei programmi svolti presentano aspetti qualificanti come si può evincere dai programmi di seguito allegati. METODO L’intero lavoro è stato organizzato per unità tematiche nel rispetto degli inquadramenti storico-culturali previsti dalle singole programmazioni. La metodologia adottata è stata di tipo multidirezionale, attenta ai bisogni dei singoli allievi ed ai livelli di preparazione raggiunti. Gli argomenti di studio e i contenuti disciplinari sono stati continuamente integrati, semplificati e/o schematizzati ed opportunamente proposti agli alunni nel rispetto dello sviluppo delle loro capacità logico-matematiche, comunicativo-espressive e praticooperative attraverso: lezioni storiche frontali; analisi di testi; ricerche individuali e di gruppo; discussioni aperte; attività di laboratorio. MEZZI Gli strumenti di lavoro sono stati: libri di testo; documenti; fotocopie; sussidi multimediali; videoproiezioni; laboratori di Elettrotecnica, Tecnologia Disegno e Progettazione, Sistemi Automatici. TEMPI Il lavoro è stato svolto durante l’intero anno scolastico, suddiviso in trimestri per scelta collegiale. 7 VERIFICHE Le verifiche hanno riguardato non solo gli apprendimenti, ma l’intero processo, con particolare riguardo ai momenti fondamentali dell’iter formativo. Oggetto di attenzione, al fine di rilevare il grado di preparazione degli allievi, sono state: le loro capacità critiche, logico-organizzative e progettuali, nonché la partecipazione, l’impegno e la qualità del lavoro complessivo svolto. Le verifiche hanno riscontrato il raggiungimento degli obiettivi attraverso domande poste durante le singole fasi e il controllo di quanto gli studenti hanno prodotto singolarmente o in gruppo. Gli strumenti di verifica sono stati: Colloqui individuali Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Analisi e commento di testi Saggio breve Prove di laboratorio Componimenti o problemi 8 LA VALUTAZIONE Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto: del metodo di studio; della partecipazione all'attività didattica e alle attività integrative; dell'impegno; del progresso; del livello della classe; della situazione della classe; degli obiettivi minimi raggiunti ( si intende obiettivo minimo il raggiungimento del livello sufficiente in conoscenze, competenze e capacità). Per l’attribuzione dei voti ci si è attenuti ai livelli tassonomici approvati nel Collegio dei Docenti: la valutazione è espressa in decimi (da 1 a 10). Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo Per l’attribuzione del Credito scolastico e formativo, il consiglio di Classe si avvarrà dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti e racchiusi in un’apposita scheda che sarà compilata all’atto dello scrutinio finale. Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo. Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico: Profitto. Assiduità della frequenza scolastica. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Collaborazione all’elaborazione dell’area di progetto. Eventuali crediti formativi. Criteri di attribuzione del credito formativo: (esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola di appartenenza che incida sulla formazione dello studente e favorisca la sua crescita umana, civile e culturale) Documentazione dell’esperienza: Coerenza con il tipo di corso. 9 Esperienze ritenute valide ai fini dell’attribuzione del punteggio. Approfondimento e ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro concreta attribuzione. Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze complementari al corso di studio. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME La classe ha affrontato simulazioni di Prima Prova, simulazioni di Seconda Prova e due simulazioni di Terza Prova, documentate in allegato. Le simulazioni di Terza Prova, ambedue di tipologia C (risposta Multipla con 4 scelte), hanno coinvolto le seguenti discipline: Storia, Inglese, Matematica, Diritto ed Economia, Elettrotecnica, Sistemi e TDP. Questi interventi didattici si spera siano un valido aiuto alla preparazione della classe all’esame finale, sia in termini di approccio psicofisico alle prove, sia in termini di conoscenze e competenze acquisite e dimostrate. Infatti, in tutte le simulazioni si è riscontrata una difficoltà di approccio, legata al tempo e alla complessità delle prove, mai effettuate fino alla somministrazione. Si allegano copie delle prove proposte alla classe e dalla stessa svolte. Il Consiglio di Classe, sulla base delle simulazioni effettuate, decide di adottare per la terza prova d’esame la tipologia C a risposta multipla. CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali, dettagliati, dei singoli docenti e vengono riportati più avanti nel presente documento. I percorsi formativi di tutte le discipline sono stati sviluppati con programmazione modulare. Elenco discipline Area Disciplinare Comune: Lingua e lettere Italiane Storia Lingua straniera: Inglese Economia aziendale e diritto Matematica 10 Educazione fisica Religione Area Disciplinare: Sistemi elettrici Elettrotecnica Impianti elettrici Tecnologia, disegno e progettazione ELETTROTECNICA MODULO 1 : GRANDEZZE PERIODICHE E ALTERNATE U.D.1. Grandezze periodiche e alternate U.D.2. Grandezze sinusoidali U.D.3. Corrispondenza tra sinusoidi, fasori e numeri complessi MODULO 2 : RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE U.D.1. Circuiti in corrente alternata monofase o Bipolo puramente ohmico, induttivo e capacitivo o Rappresentazione simbolica o Grafico vettoriale U.D.2. Reti in corrente alternata monofase o Bipoli passivi collegamenti in serie e parallelo o Rappresentazione simbolica o Grafico vettoriale U.D.3. Potenze in alternata ( attiva, passiva e apparente) o Il triangolo delle potenze U.D.4. Il rifasamento in un carico induttivo MODULO 3 : RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE ALTERNATA TRIFASE U.D.1. Generatore trifase simmetrico a stella e a triangolo : tensioni di linea e di fase o Rappresentazione simbolica 11 o Grafico vettoriale U.D.2. Carico trifase equilibrato collegato a stella e a triangolo o Correnti di linea e di fase o Rappresentazione simbolica - Grafico vettoriale U.D.3. Potenze in alternata ( attiva, passiva e apparente) o Il triangolo delle potenze U.D.4. Il rifasamento in un sistema trifase MODULO 4 : IL TRASFORMATORE U.D.1. Il trasformatore monofase o Principio di funzionamento del trasformatore ideale : funzionamento a vuoto e a carico o Circuito equivalente del trasformatore reale e grafico vettoriale o Funzionamento a vuoto e a carico o Bilancio delle potenze e rendimento o Prova a vuoto e in corto circuito U.D.2. Trasformatore trifase o Tipi di collegamento o Potenze perdite e rendimento o dati di targa o criteri di scelta del tipo di collegamento o Bilancio delle potenze e rendimento o Prova a vuoto e in corto circuito U.D.3. Funzionamento in parallelo dei trasformatori MODULO 5 : MACCHINA ASINCRONA U.D.1. Aspetti costruttivi o struttura generale del motore asincrono trifase o Cassa statorica o Circuito magnetico statorico e rotorico o Avvolgimento statorico e rotorico o Tipi di raffreddamento 12 U.D.2. Macchina asincrona trifase o Campo magnetico rotante trifase o tensione indotte negli avvolgimenti o funzionamento con rotore in movimento : scorrimento, frequenza rotorica, tensioni indotte rotoriche o Circuito equivalente e grafico vettoriale. Rappresentazione elettrica del carico meccanico o Funzionamento a carico, bilancio delle potenze. Rendimento o Funzionamento a vuoto o Funzionamento a rotore bloccato o Dati di targa o Caratteristica meccanica dopo 15 maggio MODULO 5 : MACCHINA SINCRONA U.D.1. Aspetti costruttivi o struttura generale dell'alternatore trifase o Rotore e avvolgimento di eccitazione o Statore e avvolgimento indotto o Sistemi di eccitazione U.D.2. Macchina sincrona trifase o funzionamento a vuoto o funzionamento a carico o Circuito equivalente. e diagramma vettoriale di Behn - Eschemburg o bilancio delle potenze. Rendimento 13 INGLESE PRESENTAZIONE DELLA MATERIA: Tenuto conto della situazione di partenza della classe la selezione degli argomenti è stata fatta in modo tale da privilegiare più l’aspetto pratico e quindi orale, visto che le difficoltà erano soprattutto quelle che riguardavano la produzione orale dovuta ad una forte carenza di pronuncia e mancata conoscenza di un linguaggio più legato al loro settore elettrotecnico e quindi alla conoscenza di un vocabolario che mirasse ad arricchirli nell’acquisizione della microlingua. Gli interventi hanno mirato così a sviluppare un processo logico- operativo per ciascun alunno mettendo in luce gli aspetti essenziali di tutto il processo di apprendimento della microlingua, centrando e focalizzando ciò che riguardava l’aspetto specifico del settore attraverso letture ed esercitazioni aperte coinvolgendo l’intera classe. IL PERCORSAO FORMATIVO HA AVUTO IL SEGUENTE SVILUPPO: MODULO 1: BASIC IDEAS/PRATICAL READING ABOUT: o What is electricity? o Electric current and batteries; o Electric circuits; o Electromagnetism; o Production of electricity; o Measurement and safety. MODULO 2: o Esercitazioni di grammatica; o Lettura e comprensione dei sopracitati argomenti; o Esercitazioni di pronuncia, traduzioni in classe. 14 STRUMENTI DIDATTICI: L’attuazione di strumenti didattici attraverso la trattazione dell’argomento, è stata resa possibile grazie all’uso in classe di: - Lezioni frontali. - Lezioni di sintesi. - Esercitazioni in classe. -Lavori aperti individuali o di gruppo. STORIA L’UNITA’ D’ITALIA MODULO 1 La grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali MODULO 2 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo MODULO 3 Il Fascismo al potere, gli anni Trenta MODULO 4 Hitler e il regime nazista MODULO 5 La Seconda Guerra Mondiale MODULO 6 La Guerra fredda MODULO 7 La decolonizzazione MODULO 8 La fine della contrapposizione Est-Ovest MODULO 9 Dal miracolo economico agli anni di piombo ITALIANO UN’IDEA D’ITALIA L’Italia dopo l’unità La società di fine Ottocento MODULO 1 La Boheme e la Scapigliatura MODULO 2 Giosuè Carducci: il pensiero e la poetica MODULO 3 La narrativa realistica ottocentesca 15 MODULO 4 Giovanni Verga: il pensiero e la poetica MODULO 5 Il Decadentismo: una cultura della crisi Dalla bella époque alla Prima Guerra Mondiale MODULO 6 Giovanni Pascoli: il pensiero e la poetica X Agosto Il gelsomino notturno MODULO 7 Gabriele D’Annunzio: il pensiero e la poetica Alcyone: la pioggia nel pineto MODULO 8 Il nuovo romanzo europeo Luigi Pirandello: il pensiero e la poetica Il Fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila MODULO 9 Italo Svevo: il pensiero e la poetica La coscienza di Zeno MODULO 10 La lirica novecentesca MODULO 11 Salvatore Quasimodo: la vita e la poetica Ed è subito sera MODULO 12 Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica Veglia San Martino del Carso Soldati MODULO 13 Eugenio Montale: la vita e la poetica Ossi di seppia MODULO 14 La lirica anti-novecentista o “realistica” Umberto Saba: la vita e la poetica MODULO 15 La narrativa tra le due guerre Realismo critico: Moravia MODULO 16 Il Neorealismo Italo Calvino: la vita e la poetica MODULO 17 Pierpaolo Pasolini: la vita e la poetica Cesare Pavese: la vita e la poetica La luna e i falò MODULO 18 Primo Levi: la vita e la poetica Se questo è un uomo 16 SCENARI DEL NOSTRO TEMPO La riflessione sulla guerra e sull’Olocausto Nuove frontiere della scienza e della tecnica Lo sviluppo sostenibile La questione ambientale L’emigrazione La globalizzazione La crisi economica e la fragilità dell’uomo SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI MODULO 1 : CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI U.D.1. Comprendere la definizione di sistema in campo tecnico U.D.2. Rappresentazione di un sistema mediante schema a blocchi (Ingressi, uscite, parametri e variabili di stato) U.D.3 Sistemi lineari e non lineari. Sistemi tempo - invarianti e tempo – varianti MODULO 2 : STUDIO E MODELLIZZAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO DEL TEMPO U.D.1 Sistemi elettrici 1.1. Grandezze e componenti fondamentali o Grandezze : tensione e corrente o Componenti fondamentali : Resistore , condensatore , induttore. 1.2. Configurazioni circuitali fondamentali o Costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita U.D.2. Sistemi meccanici 2.1. Grandezze e componenti fondamentali o Grandezze : forza e velocità o Componenti fondamentali : Massa, molla e smorzatore. 2.2. Equazione del moto nei sistemi meccanici o Scrittura equazione del moto e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita 17 U.D.3 Sistemi idraulici 3.1. Grandezze e componenti fondamentali o Grandezze : differenza di altezza, portata o Componenti fondamentali : Resistenza idraulica e capacità idraulica 3.2. Modello matematico di un sistema idraulico o costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita U.D.4 Sistemi termici 4.1. Grandezze e componenti fondamentali o Grandezze : flusso di calore e temperatura o Componenti fondamentali : Resistenza termica e capacità termica 4.2. Modello matematico di un sistema termico o costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a blocchi o soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero o Rappresentazione grafica dell'uscita MODULO 3 : ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA TRASFORMATA DI LAPLACE U.D.1. : La trasformata e antitrasformata di Laplace 1.1. 1.2. 1.3. Definizione, utilità del metodo della trasformata di Laplace nello studio dei sistemi lineari Tabella minima delle principali trasformate Principali proprietà della trasformata di Laplace U.D.2. : Funzione di trasferimento F.d.T. di un sistema del primo ordine 2.1. Definizione della F.d.T. 2.2. Forme generali della F.d.T. di un sistema del primo ordine ( 3 casi tipo) o Passaggio da una forma all'altra o Guadagno statico o parametri dinamici ( costante di tempo, durata transitorio, tempo di salita e di risposta) o definizione di poli e zeri. Mappa poli - zeri 2.3. Risposta ai segnali canonici nel dominio di Laplace e nel dominio del tempo U.D.3. Calcolo delle risposte dei sistemi 3.1. Calcolo della F.d.T. di una rete elettrica del primo ordine e della risposta ai segnali canonici 3.2. Calcolo della F.d.T. di un sistema meccanico del primo ordine e della risposta ai segnali canonici 18 3.3. Calcolo della F.d.T. di un sistema idraulico del primo ordine e della risposta ai segnali canonici 3.4. Calcolo della F.d.T. di un sistema termico del primo ordine e della risposta ai segnali canonici U.D.4. I sistemi del secondo ordine 4.1. Caratteristiche 4.2. Forma generale della F.d.T. definizione dei parametri ( guadagno statico. pulsazione naturale, coefficiente di smorzamento) 4.3. Calcolo dei poli della F.d.T. mappa poli – zeri o o o o 4.4. Sistemi del secondo ordine con poli reali e distinti >1 Sistemi del secondo ordine con poli reali e coincidenti =1 Sistemi del secondo ordine con poli immaginari puri =0 Sistemi del secondo ordine con poli complessi e coniugati 0< <1 Analisi della risposta al gradino di un sistema del secondo ordine in relazione alla posizione dei poli nel piano complesso ( sistemi sovrasmorzati, sottosmorzati e a smorzamento critico) (Dopo 15 maggio) 4.5. Parametri della risposta temporale al gradino 4.6. Correzione delle prestazioni di un sistema del secondo ordine. 4.7. Analisi di un circuito RLC. Rappresentazione grafica dell’uscita. M0DULO 4. ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA U.D.1. Risposta in frequenza U.D.2. DIAGRAMMA DI BODE DEL MODULO E DELLA FASE MODULO 5. SISTEMI DI CONTROLLO RETROAZIONATO U.D. 1: Sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso o Sistemi di controllo o Esempi di sistemi di controllo o Sistemi di controllo ad anello aperto o Sistemi ad anello chiuso o Vantaggi e svantaggi dei sistemi retroazionati o Schema a blocchi e F.d.T. di sistemi retroazionati o Funzione di trasferimento in anello aperto 19 IMPIANTI ELETTRICI Libro di testo adottato: G. Conte, “Impianti”, Editrice Hoepli 1. Sovracorrenti, sovratensioni e sistemi di protezione: Sovracorrenti; Apparecchi di manovra; Protezione dalle sovracorrenti; Sovratensioni e relative protezioni; Applicazioni 2. Trasmissione, distribuzione, trasformazione e utilizzazione dell’energia elettrica: Trasmissione e distribuzione; Cabine elettriche MT/bt; Sistemi di distribuzione a media e bassa tensione; Sezionamento e comando degli impianti utilizzatori; Impianti elettrici per l’illuminazione interna; Rifasamento degli impianti elettrici; Impianti elettrici per ambienti e applicazioni particolari; Verifiche degli impianti elettrici utilizzatori; Applicazioni 3. Produzione dell’energia elettrica: Aspetti generali; Centrali idroelettriche; 20 Centrali termoelettriche; Centrali nucleotermoelettriche; Metodi integrativi; Stazioni elettriche TECNOLOGIE, DISEGNO E PROGETTAZIONE PROGRAMMA SVOLTO: PLC Hardware. Software. Approfondimenti sull’automazione industriale e su architettura e programmazione plc. Tipologie di azionamenti di un m.a.t.. OBIETTIVI ─ Conoscere le caratteristiche del PLC. ─ Conoscere il concetto di sistema programmabile. ─ Conoscere i componenti hardware dei PLC. ─ Conoscere come avviene la programmazione del PLC nei linguaggi codificati dalle norme. ─ Saper individuare i dispositivi di ingresso e uscita. ─ Saper scegliere il PLC più idoneo alla specifica applicazione. ─ Saper installare correttamente il PLC. ─ Saper realizzare programmi per la progettazione di un impianto automatizzato. ELETTROPNEUMATICA Concetti generali sui fluidi comprimibili. Componenti pneumatici: attuatori e valvole distributrici. Componenti elettropneumatici. Esercitazioni di base. Applicazioni. OBIETTIVI ─ Conoscere i componenti degli impianti pneumatici e il loro funzionamento. ─ Saper realizzare circuiti a comando elettropneumatico. 21 ELETTRONICA DI POTENZA Diodo ed SCR. Convertitori AC-DC monofasi. Convertitori AC-DC trifasi. Simulazione con PC. OBIETTIVI ─ Analizzare le caratteristiche funzionali e di impiego di dispositivi elettronici di potenza. ─ Conoscere le tecniche per la conversione AC/DC. ─ Saper dimensionare un convertitore AC/DC. ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA Libro di testo: “Diritto ed economia industriale” Autori: S. Crocetti / L. Fici - Casa editrice:Tramontana Diritto Commerciale Imprenditore, impresa e azienda La nozione giuridica di imprenditore (analisi dell’art. 2082 C.C.) Professionalità Il fine della produzione o dello scambio di beni e servizi Titolarità dell’impresa – l’imprenditore occulto Classificazione delle imprese Il soggetto pubblico e privato - l’impresa famigliare – l’artigiano Il piccolo imprenditore ( elementi caratterizzanti) L’imprenditore agricolo L’ azienda – definizione ed elementi distintivi L’impresa commerciale – attività previste dall’art 2195 C.C. I collaboratori dell’imprenditore Le Società Il contratto di società La società in generale La tenuta delle scritture contabili Le società di persone Le società di capitali Le elementi che caratterizzano le diverse tipologie di società La crisi dell’impresa: il fallimento e le altre procedure concorsuali. 22 Economia Aziendale L’ attività economica e le sue fasi Significato economico di produzione ( diretta e indiretta) Elementi essenziali dell’azienda ( beni materiali e beni immateriali) Si sono altresì affrontati argomenti relativi a tematiche attuali quali : - la globalizzazione ( definizione, cause, effetti , problematiche di riferimento) ; - la migrazione ( aspetti storici, tipologie , problematiche connesse , politiche governative) - lo sviluppo sostenibile ( riflessi sulla popolazione, l’ economia, la società ) MATEMATICA Settembre-Ottobre Riepilogo ed approfondimento di argomenti del programma svolto nella classe quarta: funzioni esponenziali e logaritmiche Ottobre- Novembre Modulo 1 FUNZIONI Definizioni e terminologia Classificazione delle funzioni matematiche Campo di esistenza e grafici delle funzioni elementari Le proprietà delle funzioni e la loro composizione Novembre-Dicembre-Gennaio-Febbraio Modulo 2 LIMITI E CONTINUITA’ Elementi di topologia in R Introduzione alla funzione di limite Limite di una funzione Teorema di esistenza e unicità del limite (con dimostrazione) Teoremi sui limiti: teorema della permanenza del segno, teorema del confronto. Le funzioni continue Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri I punti di discontinuità di una funzione 23 Le operazioni sui limiti Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate Infiniti, infinitesimi Gli asintoti e la loro ricerca Febbraio-Marzo-Apri le- 15 Maggio Modulo 3 IL CALCOLO DELLE DERIVATE Funzioni derivabili e derivata di una funzione Le derivate delle funzioni fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Derivata di una funzione composta e di una funzione inversa Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione Retta tangente al grafico di una funzione Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione). Teorema di De L’Hospital Massimi,minimi, flessi: definizioni La ricerca dei massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale con lo studio della derivata prima La ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda Problemi di massimo e minimo Studio di funzioni PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DAL 15/5/14 AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO INTEGRALI INDEFINITI Le primitive delle funzioni fondamentali Integrazione immediata Integrazione per parti Integrazione per sostituzione Integrazione per fratti semplici INTEGRALI DEFINITI Integrale definito Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Calcolo di aree e volumi e altre applicazioni del calcolo integrale La lunghezza di un arco di curva Integrali impropri 24 EDUCAZIONE FISICA PROGRAMMA SVOLTO: Importanza del movimento. L’adolescenza. La lezione di educazione fisica. Schema corporeo. Potenziamento Fisiologico. Capacità coordinative e condizionali. Avviamento allo sport. Attività motorie con linguaggio. Organi ed apparati. L’alimentazione. Infortuni e primo soccorso. Educazione igienico-sanitarie. Praticare uno sport. Il gioco degli scacchi. Tennis da tavolo. 25 PROGRAMMA RELIGIONE Conoscenze Abilità - * Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa - * La persona umana fra le novità - Riconoscere in situazioni e vicende tecnico-scientifiche e le ricorrenti contemporanee modi concreti con cui la Chiesa domande di senso realizza il comandamento dell’amore - * Individuare nella Chiesa esperienze di confronto - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita totalitarismi del XX secolo liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel - * Il concilio Vaticano II: storia, mondo documenti, ed effetti nella Chiesa e - * Riconoscere le linee di fondo della dottrina nel mondo - * La dottrina sociale della Chiesa: la sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la persona che lavora, i beni e le scelte giustizia e la salvaguardia del creato - * Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa economiche, l’ambiente e la politica - * La ricerca di unità della Chiesa e il cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso - * Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle movimento ecumenico relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla - Il dialogo interreligioso e il suo nascita al suo termine contributo per la pace fra i popoli - * L’insegnamento della Chiesa sulla - Tracciare un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il vita, il matrimonio e la famiglia proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti bilanci 26 I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN) ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Data Classe Candidato indicatori Tipologia A – B – Comprensione – aderenza alla traccia 1 2 3 minima parziale Suff/completa Correttezza espositiva – proprietà lessicale 1 2 3 1 2 3 4 1 2 3 1 2 Errata Sufficiente Corretta e fluida Scarse Modeste Sufficienti ricche Modeste Sufficienti Efficaci Buone Elevate Quantità e qualità delle informazioni Capacità di analisi Capacità critiche, rielaborative e originalità PUNTEGGIO TOTALE DELIBERAZIONE ALL’UNANIMITA’ C - D A MAGGIORANZA Il Presidente La Commissione 27 I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN) ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Data CANDIDATO Classe PUNTI Analisi ed individuazioni Dei dati iniziali Non riesce minimamente a comprendere la tematica Non individua i dati iniziali Individua i dati essenziali sufficiente Coglie appieno le peculiarità del problema proposto 0 1 2 3 Individuazione di regole e principi necessari ed efficaci alla soluzione Non individua regole e principi coerenti con la traccia Coglie nel complesso l’attinenza di regole alla tematica – sufficiente E’ in grado di individuare le regole più efficaci per la soluzione 1 Non possiede adeguate conoscenze del linguaggio specifico Possiede una conoscenza sia pur generica del linguaggio – sufficiente Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle situazioni 1 Esegue in modo non corretto e incompleto le operazioni richieste Svolge in modo sostanzialmente corretto e completo il lavoro proposto/svolge in modo corretto ma non interamente il lavoro propostosufficiente Esegue con padronanza dei mezzi tecnici la tematica richiesta 1 Rivela modeste capacità di valutazione critica Si orienta dimostrando capacità critiche Possiede spiccate doti critiche ed originalità di proposta di soluzione 1 2 3 Uso appropriato del linguaggio tecnico Correttezza e completezza dell’esecuzione Originalità e capacità di valutazione PUNTEGGIO TOTALE DELIBERAZIONE 2 3 2 3 2 3 --------------------------------------------- ALL’UNANIMITA’ Il Presidente A MAGGIORANZA La 28 Commissione I.T.I. “S. Salvatore Telesino” – S. SALVATORE SEDE: CETF……… ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 Classe ELT GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia C – n° 30 quesiti a risposta multipla Punteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10 Macroindicatori: · Conoscenze, competenze e capacità acquisite; · Capacità di utilizzare e di integrare le conoscenze; · Capacità di utilizzare e di integrare le competenze. PUNTEGGIO RISPOSTA ESATTA 0,5 RISPOSTA NON DATA 0 RISPOSTA ERRATA 0 NOTA: il punteggio raggiunto viene arrotondato per eccesso Calcolo del punteggio proposto: RISPOSTE ESATTE ……………………….. N°______________ *0,5 =________________ La Commissione Il Presidente 29 I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN) ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Data Indicatori Candidato Punteggio Conoscenze Qualità del lessico e proprietà di linguaggio Sviluppo delle argomentazioni – efficacia argomentativi Padronanza dei contenuti – competenze disciplinari Raccordi interdisciplinari e pluridisciplinari Elaborazione originale e personale – capacità rielaborative e critica Classe Giudizio 0 1 2 3 Lacunose Frammentarie Confuse e disarticolate Superficiali 4 Sufficienti 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 6 7 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 Adeguate e articolate Scadenti Povere Modeste Sufficienti Buone Valide e ricche Evasiva Stentata Sufficiente Pertinente Aderente – buono Completo - notevole Irrilevanti Poco significative Disorganiche Superficiali Sufficienti Coerenti – vaste Pertinenti e organiche Eccellenti per analisi specifiche e sintesi Evanescenti Non pertinenti e imprecisi Modesti e ovvii Sufficienti Efficaci e accurati Ampi e appropriati Inesistente - stentata Sufficiente Approfondita Elevata Punteggio totale La Commissione Il Presidente 30 I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN) ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL BONUS Data Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Candidato Classe Riconoscimento delle qualità del candidato che si evidenziano con la frequenza assidua durante l’anno scolastico e la presentazione di una tesina personale o di un argomento inter/pluridisciplinare. Sono attribuiti al candidato che abbia ottenuto nelle prove scritte risultati inferiori alle valutazioni della scuola, compensati tuttavia da un colloquio ampiamente positivo. La commissione ritiene opportuno assegnare questo punteggio a un candidato che abbia avuto un rendimento non omogeneo nella terza prova scritta, limitatamente a una sola delle quattro discipline oggetto della suddetta prova e, però, abbia conseguito risultati più che buoni in tutte le altre prove d’esame. Si assegnano al candidato che abbia sostenuto ad alto livello tutte le prove d’esame mostrando in particolare nel colloquio spiccate competenze pluridisciplinari. Potranno essere assegnati al candidato a cui sia stato attribuito dalla scuola il credito scolastico massimo, pari a 20 punti, che abbia presentato un argomento o una tesina ricca di contenuti e contraddistinti da considerazioni personali ed abbia altresì sostenuto un colloquio ove emergono competenze, proprietà di linguaggio e rielaborazione critica di grado elevato. Punteggio totale La Commissione Il Presidente 31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE La griglia sottostante, sintetizza i criteri di valutazione adottati, stabiliti in sede di Consiglio all’atto della programmazione di Classe: VALUTAZIONE CONOSCENZE Scarsa Poche, pochissime conoscenze Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori Non si orienta e non sintetizza le conoscenze 1-3 Insufficiente Carenti e frammentarie Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori Effettua analisi e sintesi molto imprecise e parziali 4 Superficiali ed incomplete Commette qualche errore nell’eseguire compiti semplici Sintetizza le conoscenze in modo impreciso. Effettua semplici valutazioni 5 Sufficiente Complete ma non approfondite Applica le conoscenze minime senza errori Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite 6 Discreta Complete ed approfondite Applica le conoscenze in compiti complessi con qualche imprecisione Effettua analisi e sintesi complete con qualche incertezza 7 Buona Complete, approfondite e coordinate Applica le conoscenze autonomamente con lievi imprecisioni Valuta autonomamente con qualche incertezza 8 Ottima Complete, ben coordinate e ampliate Applica le conoscenze autonomamente e correttamente Compie analisi approfondite e stabilisce relazioni autonomamente 9 Eccellente Complete, approfondite e personalizzate Applica le conoscenze autonomamente e in nuovi contesti Compie analisi approfondite e personalizzate Mediocre COMPETENZE CAPACITA’ VOTO 10 32 I COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Lingua e letteratura Italiane Di Massa Monica Storia Lingua Straniera: Inglese Elementi di Diritto ed Economia Matematica Di Massa Monica Petrella Emma Bufi Eva Renata Perugini Floriana Sistemi Elettrici Automatici Utizi Cesare TDP Cucciniello Umberto Elettrotecnica Utizi Cesare Impianti Elettrici D’Orta Francesco Pedicini Tullia Educazione Fisica ITP Elettrotecnica e TDP Religione Pagano Antonino Camilli Donatello ITP Sistemi Elettrici Automatici Bianco Filippo Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Bernarda De Girolamo San Salvatore Telesino, 15 Maggio 2014 33
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