documento 15 maggio 2014 5b itis

ISTITUTO DI ISTRUZIONE
SUPERIORE
“ Marzio Carafa ” “ Nicola Giustiniani ”
Piazza Luigi Sodo n. 2 - 82032 CERRETO SANNITA(BN) –
Distretto Scolastico n. 09 di Telese Terme (BN)
Istituto Tecnologico art. Elettrotecnica di S. SALVATORE T.
Esami di Stato
a.s. 2013 - 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N.323
CLASSE
V SEZ. B
PERITO INDUSTRIALE CAPOTECNICO
SPECIALIZZAZIONE: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
1
INDICE
1) CONSIGLIO DI CLASSE..................................................................................3
2) PROFILO PROFESSIONALE.............................................................................4
3) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE..................................................................5
3.1) Candidati...............................................................................................5
3.2) Descrizione...........................................................................................5
4) OBIETTIVI PREVISTI.........................................................................................6
5) METODO............................................................................................................7
6) MEZZI.................................................................................................................7
7) TEMPI.................................................................................................................7
8) VERIFICHE.........................................................................................................8
9) LA VALUTAZIONE.............................................................................................9
9.1) Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo....................9
10) SIMULAZIONE PROVE D’ESAME..................................................................10
11) CONTENUTI DISCIPLINARI...........................................................................10
11.1) Elettrotecnica.....................................................................................11
11.2) Inglese...............................................................................................14
11.3) Storia.................................................................................................15
11.4) Italiano...............................................................................................15
11.5) Sistemi Elettrici Automatici................................................................17
11.6) Impianti Elettrici.................................................................................20
11.7) Tecnologie, Disegno e Progettazione...............................................21
11.8) Elementi di Diritto ed Economia........................................................22
11.9) Matematica........................................................................................23
11.10) Educazione Fisica...........................................................................25
11.11) Religione.........................................................................................26
ALLEGATI.............................................................................................................
Griglie di valutazione prove esame di stato....................................................................
Griglia di valutazione......................................................................................................
Tracce simulazione terza prova.....................................................................................
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CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Bernarda De Girolamo
Dirigente Scolastico
DOCENTI
COGNOME E NOME
Utizi Cesare
DISCIPLINA
Elettrotecnica e Sistemi Elettrici
Automatici
Petrella Emma
Lingua Straniera: Inglese
Di Massa Monica
Lingua e Lettere italiane - Storia
Perugini Floriana
Matematica
Pedicini Tullia
Educazione Fisica
Bianco Filippo
Lab. Sistemi
Pagano Antonino
Lab. Elettrotecnica e T.D.P.
Camilli Donatello
Religione
Cucciniello Umberto
TDP
Impianti
D’Orta Francesco
Bufi Eva Renata
Economia Industriale ed Elementi di
Diritto
3
Il consiglio di classe, riunitosi il giorno 9 Maggio 2014, dopo aver esaminato i piani di
lavoro dei singoli docenti e le attività pluridisciplinari, relaziona quanto segue:
PROFILO PROFESSIONALE
In un contesto economico produttivo, caratterizzato da una rapida evoluzione, sia dal
punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro, l’intervento
formativo è stato posto in una dimensione evolutiva e dinamica, attenta alle richieste
formative dell’attuale momento storico-culturale. Il profilo professionale prevede la
padronanza di conoscenze disciplinari e trasversali ed il possesso di competenze
interpretative, relazionali e pratico-operative.
Pertanto, ad un allievo dell’Istituto Tecnico Industriale vengono richieste:
·
ampia cultura di base nelle materie quali italiano, matematica, lingua straniera;
·
disponibilità al dialogo, al confronto, alla libera espressione di sé;
·
versatilità e disponibilità all’aggiornamento continuo;
·
conoscenza del contesto socio-economico-politico attuale;
·
padronanza delle tecniche specifiche delle discipline professionalizzanti;
·
capacità di orientamento, riorientamento e adattabilità;
·
capacità di leggere ed interpretare i messaggi e le informazioni del mondo culturale e
produttivo;
·
competenze specifiche, nuove e diversificate nei settori professionalizzanti;
·
competenze nell’utilizzo di tecniche e tecnologie.
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Candidati
Si presentano all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi per Perito, indirizzo
Elettrotecnica ed Automazione, 15 candidati il cui curriculum è inserito all’interno dei
fascicoli personali:
N°
COGNOME
NOME
1
ASCIERTO
GIUSEPPE
2
CAMPAGNANO
STEFANO
3
CASSELLA
SALVATORE
4
CIERVO
ALESSIO
5
COLETTA
SALVATORE
6
CROCCO
LORENZO ANTONIO
7
DI BIASE
DARIO
8
DI GREGORIO
GIOVANNI
9
FONTANA
VITTORIO
10
FRANCO
NICOLA
11
MAZZARELLA
CARMINE
12
RICCARDI
CESARE
13
RICCIO
GIUSEPPE
14
STANZIANO
SALVATORE
15
TOSTO
FRANCESCO
Descrizione
La classe, costituita da 15 alunni, si presenta piuttosto eterogenea per: estrazione socioculturale, capacità, preparazione di base e note caratteriali.
Differenti, nel corso del ciclo di studi, sono stati anche: l’impegno, la capacità di recupero,
la partecipazione al dialogo educativo e didattico, le attitudini e gli interessi mostrati.
È da evidenziare che gli alunni provengono dalle zone limitrofe o in zone rurali e questo è
motivo di disagio dovuto al pendolarismo; inoltre, i docenti si sono alternati nel corso del
triennio per cui è mancata una continuità didattica nelle discipline dell’area umanistica e
tecnica.
5
I docenti, in considerazione di ciò, si sono sempre adeguati alle individualità dei discenti
e al loro ritmo di lavoro e di maturità tenendo conto, non solo delle esigenze di chi ha
particolari difficoltà, ma anche di chi dimostra capacità maggiori o più vivo interesse.
L’azione didattica è stata impostata ponendo l’alunno come oggetto di sviluppo e di
formazione in ogni situazione educativa programmata. Premesso ciò, sia per quanto
attiene alla preparazione delle singole discipline, sia per l’area comune che per quella
professionale, la situazione si presenta così diversificata:
● alcuni alunni, a causa della eccessiva fragilità delle basi culturali, la saltuaria
partecipazione alle attività didattiche, la mancata acquisizione di un valido metodo di
studio e l’impegno non sempre adeguato, sono riusciti solo in parte a sanare la propria
situazione di svantaggio iniziale pertanto le conoscenze risultano settoriali così come le
competenze;
● alcuni sono riusciti a migliorare la loro preparazione di base grazie all’impegno,
all’acquisizione di un accettabile metodo di studio e alla buona volontà, pertanto le
conoscenze e le competenze acquisite risultano nel complesso sufficienti;
● pochi alunni per impegno costante, un metodo di studio più approfondito ed analitico
hanno raggiunto una preparazione adeguata.
OBIETTIVI PREVISTI
Obiettivo di fondo di tutto il lavoro svolto è la preparazione di una figura professionale
informata e competente, capace di inserirsi consapevolmente in un contesto di vita e di
lavoro vario e diversificato.
Gli obiettivi culturali rimandano alla:

conoscenza dei contenuti specifici delle singole discipline e alla capacità di
applicazione delle strategie esercitate;

capacità di utilizzare informazioni, dati e regole avvalendosi anche delle
tecnologie;

capacità di progettare percorsi di lavoro coerenti e funzionali;

capacità di orientarsi nella molteplicità delle informazioni e delle offerte formative
e di mercato.
6
Il tutto finalizzato a far sentire l’alunno un soggetto attivo, portatore di valori positivi nel
proprio contesto di vita e in quello comunitario e nazionale.
I contenuti dei programmi svolti presentano aspetti qualificanti come si può evincere dai
programmi di seguito allegati.
METODO
L’intero lavoro è stato organizzato per unità tematiche nel rispetto degli inquadramenti
storico-culturali previsti dalle singole programmazioni.
La metodologia adottata è stata di tipo multidirezionale, attenta ai bisogni dei singoli
allievi ed ai livelli di preparazione raggiunti.
Gli argomenti di studio e i contenuti disciplinari sono stati continuamente integrati,
semplificati e/o schematizzati ed opportunamente proposti agli alunni nel rispetto dello
sviluppo delle loro capacità logico-matematiche, comunicativo-espressive e praticooperative attraverso:

lezioni storiche frontali;

analisi di testi;

ricerche individuali e di gruppo;

discussioni aperte;

attività di laboratorio.
MEZZI
Gli strumenti di lavoro sono stati:

libri di testo;

documenti;

fotocopie;

sussidi multimediali;

videoproiezioni;

laboratori di Elettrotecnica, Tecnologia Disegno e Progettazione, Sistemi
Automatici.
TEMPI
Il lavoro è stato svolto durante l’intero anno scolastico, suddiviso in trimestri per scelta
collegiale.
7
VERIFICHE
Le verifiche hanno riguardato non solo gli apprendimenti, ma l’intero processo, con
particolare riguardo ai momenti fondamentali dell’iter formativo. Oggetto di attenzione, al
fine di rilevare il grado di preparazione degli allievi, sono state: le loro capacità critiche,
logico-organizzative e progettuali, nonché la partecipazione, l’impegno e la qualità del
lavoro complessivo svolto.
Le verifiche hanno riscontrato il raggiungimento degli obiettivi attraverso domande poste
durante le singole fasi e il controllo di quanto gli studenti hanno prodotto singolarmente o
in gruppo.
Gli strumenti di verifica sono stati:
Colloqui individuali
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici e professionali
Sviluppo di progetti
Analisi e commento di testi
Saggio breve
Prove di laboratorio
Componimenti o problemi
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LA VALUTAZIONE
Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto:

del metodo di studio;

della partecipazione all'attività didattica e alle attività integrative;

dell'impegno;

del progresso;

del livello della classe;

della situazione della classe;

degli obiettivi minimi raggiunti ( si intende obiettivo minimo il raggiungimento del
livello sufficiente in conoscenze, competenze e capacità).
Per l’attribuzione dei voti ci si è attenuti ai livelli tassonomici approvati nel Collegio dei
Docenti: la valutazione è espressa in decimi (da 1 a 10).
Criteri di assegnazione del credito scolastico e formativo
Per l’attribuzione del Credito scolastico e formativo, il consiglio di Classe si avvarrà dei
criteri stabiliti dal Collegio dei docenti e racchiusi in un’apposita scheda che sarà
compilata all’atto dello scrutinio finale. Criteri di attribuzione del credito scolastico e del
credito formativo.
Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:
 Profitto.

Assiduità della frequenza scolastica.

Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo.

Collaborazione all’elaborazione dell’area di progetto.

Eventuali crediti formativi.
Criteri di attribuzione del credito formativo:
(esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola di appartenenza
che incida sulla formazione dello studente e favorisca la sua crescita umana, civile e
culturale)
Documentazione dell’esperienza:

Coerenza con il tipo di corso.
9

Esperienze ritenute valide ai fini dell’attribuzione del punteggio.

Approfondimento e ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro
concreta attribuzione.
Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze
complementari al corso di
studio.
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
La classe ha affrontato simulazioni di Prima Prova, simulazioni di Seconda Prova e due
simulazioni di Terza Prova, documentate in allegato. Le simulazioni di Terza Prova,
ambedue di tipologia C (risposta Multipla con 4 scelte), hanno coinvolto le seguenti
discipline: Storia, Inglese, Matematica, Diritto ed Economia, Elettrotecnica, Sistemi e
TDP.
Questi interventi didattici si spera siano un valido aiuto alla preparazione della classe
all’esame finale, sia in termini di approccio psicofisico alle prove, sia in termini di
conoscenze e competenze acquisite e dimostrate. Infatti, in tutte le simulazioni si è
riscontrata una difficoltà di approccio, legata al tempo e alla complessità delle prove,
mai effettuate fino alla somministrazione.
Si allegano copie delle prove proposte alla classe e dalla stessa svolte.
Il Consiglio di Classe, sulla base delle simulazioni effettuate, decide di adottare per la
terza prova d’esame la tipologia C a risposta multipla.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali, dettagliati, dei
singoli docenti e vengono riportati più avanti nel presente documento.
I percorsi formativi di tutte le discipline sono stati sviluppati con programmazione
modulare.
Elenco discipline
Area Disciplinare Comune:
Lingua e lettere Italiane
Storia
Lingua straniera: Inglese
Economia aziendale e diritto
Matematica
10
Educazione fisica
Religione
Area Disciplinare:
Sistemi elettrici
Elettrotecnica
Impianti elettrici
Tecnologia, disegno e progettazione
ELETTROTECNICA
MODULO 1 : GRANDEZZE PERIODICHE E ALTERNATE
U.D.1. Grandezze periodiche e alternate
U.D.2. Grandezze sinusoidali
U.D.3. Corrispondenza tra sinusoidi, fasori e numeri complessi
MODULO 2 : RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE
ALTERNATA MONOFASE
U.D.1. Circuiti in corrente alternata monofase
o
Bipolo puramente ohmico, induttivo e capacitivo
o
Rappresentazione simbolica
o
Grafico vettoriale
U.D.2. Reti in corrente alternata monofase
o
Bipoli passivi collegamenti in serie e parallelo
o
Rappresentazione simbolica
o
Grafico vettoriale
U.D.3. Potenze in alternata ( attiva, passiva e apparente)
o
Il triangolo delle potenze
U.D.4. Il rifasamento in un carico induttivo
MODULO 3 : RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE
ALTERNATA TRIFASE
U.D.1. Generatore trifase simmetrico a stella e a triangolo : tensioni di linea e di fase
o
Rappresentazione simbolica
11
o
Grafico vettoriale
U.D.2. Carico trifase equilibrato collegato a stella e a triangolo
o
Correnti di linea e di fase
o
Rappresentazione simbolica - Grafico vettoriale
U.D.3. Potenze in alternata ( attiva, passiva e apparente)
o
Il triangolo delle potenze
U.D.4. Il rifasamento in un sistema trifase
MODULO 4 : IL TRASFORMATORE
U.D.1. Il trasformatore monofase
o
Principio di funzionamento del trasformatore ideale : funzionamento a vuoto
e a carico
o
Circuito equivalente del trasformatore reale e grafico vettoriale
o
Funzionamento a vuoto e a carico
o
Bilancio delle potenze e rendimento
o
Prova a vuoto e in corto circuito
U.D.2. Trasformatore trifase
o
Tipi di collegamento
o
Potenze perdite e rendimento
o
dati di targa
o
criteri di scelta del tipo di collegamento
o
Bilancio delle potenze e rendimento
o
Prova a vuoto e in corto circuito
U.D.3. Funzionamento in parallelo dei trasformatori
MODULO 5 : MACCHINA ASINCRONA
U.D.1. Aspetti costruttivi
o
struttura generale del motore asincrono trifase
o
Cassa statorica
o
Circuito magnetico statorico e rotorico
o
Avvolgimento statorico e rotorico
o
Tipi di raffreddamento
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U.D.2. Macchina asincrona trifase
o
Campo magnetico rotante trifase
o
tensione indotte negli avvolgimenti
o
funzionamento con rotore in movimento : scorrimento, frequenza rotorica,
tensioni indotte rotoriche
o
Circuito equivalente e grafico vettoriale. Rappresentazione elettrica del
carico meccanico
o
Funzionamento a carico, bilancio delle potenze. Rendimento
o
Funzionamento a vuoto
o
Funzionamento a rotore bloccato
o
Dati di targa
o
Caratteristica meccanica
dopo 15 maggio
MODULO 5 : MACCHINA SINCRONA
U.D.1. Aspetti costruttivi
o
struttura generale dell'alternatore trifase
o
Rotore e avvolgimento di eccitazione
o
Statore e avvolgimento indotto
o
Sistemi di eccitazione
U.D.2. Macchina sincrona trifase
o
funzionamento a vuoto
o
funzionamento a carico
o
Circuito equivalente. e diagramma vettoriale di Behn - Eschemburg
o
bilancio delle potenze. Rendimento
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INGLESE
PRESENTAZIONE DELLA MATERIA:
Tenuto conto della situazione di partenza della classe la selezione degli argomenti è
stata fatta in modo tale da privilegiare più l’aspetto pratico e quindi orale, visto che le
difficoltà erano soprattutto quelle che riguardavano la produzione orale dovuta ad una
forte carenza di pronuncia e mancata conoscenza di un linguaggio più legato al loro
settore elettrotecnico e quindi alla conoscenza di un vocabolario che mirasse ad
arricchirli nell’acquisizione della microlingua.
Gli interventi hanno mirato così a sviluppare un processo logico- operativo per ciascun
alunno mettendo in luce gli aspetti essenziali di tutto il processo di apprendimento della
microlingua, centrando e focalizzando ciò che riguardava l’aspetto specifico del settore
attraverso letture ed esercitazioni aperte coinvolgendo l’intera classe.
IL PERCORSAO FORMATIVO HA AVUTO IL SEGUENTE SVILUPPO:
MODULO 1:
BASIC IDEAS/PRATICAL READING ABOUT:
o What is electricity?
o Electric current and batteries;
o Electric circuits;
o Electromagnetism;
o Production of electricity;
o Measurement and safety.
MODULO 2:
o
Esercitazioni di grammatica;
o Lettura e comprensione dei sopracitati argomenti;
o Esercitazioni di pronuncia, traduzioni in classe.
14
STRUMENTI DIDATTICI:
L’attuazione di strumenti didattici attraverso la trattazione dell’argomento, è stata resa
possibile grazie all’uso in classe di:
- Lezioni frontali.
- Lezioni di sintesi.
- Esercitazioni in classe.
-Lavori aperti individuali o di gruppo.
STORIA
L’UNITA’ D’ITALIA
MODULO 1
La grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
MODULO 2
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
MODULO 3
Il Fascismo al potere, gli anni Trenta
MODULO 4
Hitler e il regime nazista
MODULO 5
La Seconda Guerra Mondiale
MODULO 6
La Guerra fredda
MODULO 7
La decolonizzazione
MODULO 8
La fine della contrapposizione Est-Ovest
MODULO 9
Dal miracolo economico agli anni di piombo
ITALIANO
UN’IDEA D’ITALIA
L’Italia dopo l’unità
La società di fine Ottocento
MODULO 1
La Boheme e la Scapigliatura
MODULO 2
Giosuè Carducci: il pensiero e la poetica
MODULO 3
La narrativa realistica ottocentesca
15
MODULO 4
Giovanni Verga: il pensiero e la poetica
MODULO 5
Il Decadentismo: una cultura della crisi
Dalla bella époque alla Prima Guerra Mondiale
MODULO 6
Giovanni Pascoli: il pensiero e la poetica
X Agosto
Il gelsomino notturno
MODULO 7
Gabriele D’Annunzio: il pensiero e la poetica
Alcyone: la pioggia nel pineto
MODULO 8
Il nuovo romanzo europeo
Luigi Pirandello: il pensiero e la poetica
Il Fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
MODULO 9
Italo Svevo: il pensiero e la poetica
La coscienza di Zeno
MODULO 10
La lirica novecentesca
MODULO 11
Salvatore Quasimodo: la vita e la poetica
Ed è subito sera
MODULO 12
Giuseppe Ungaretti: la vita e la poetica
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
MODULO 13
Eugenio Montale: la vita e la poetica
Ossi di seppia
MODULO 14
La lirica anti-novecentista o “realistica”
Umberto Saba: la vita e la poetica
MODULO 15
La narrativa tra le due guerre
Realismo critico: Moravia
MODULO 16
Il Neorealismo
Italo Calvino: la vita e la poetica
MODULO 17
Pierpaolo Pasolini: la vita e la poetica
Cesare Pavese: la vita e la poetica
La luna e i falò
MODULO 18
Primo Levi: la vita e la poetica
Se questo è un uomo
16
SCENARI DEL NOSTRO TEMPO
La riflessione sulla guerra e sull’Olocausto
Nuove frontiere della scienza e della tecnica
Lo sviluppo sostenibile
La questione ambientale
L’emigrazione
La globalizzazione
La crisi economica e la fragilità dell’uomo
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
MODULO 1 : CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI
U.D.1. Comprendere la definizione di sistema in campo tecnico
U.D.2. Rappresentazione di un sistema mediante schema a blocchi
(Ingressi, uscite, parametri e variabili di stato)
U.D.3 Sistemi lineari e non lineari. Sistemi tempo - invarianti e tempo – varianti
MODULO 2 : STUDIO E MODELLIZZAZIONE DEI SISTEMI NEL DOMINIO
DEL TEMPO
U.D.1 Sistemi elettrici
1.1. Grandezze e componenti fondamentali
o
Grandezze : tensione e corrente
o
Componenti fondamentali : Resistore , condensatore , induttore.
1.2. Configurazioni circuitali fondamentali
o
Costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a
blocchi
o
soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero
o
Rappresentazione grafica dell'uscita
U.D.2. Sistemi meccanici
2.1. Grandezze e componenti fondamentali
o
Grandezze : forza e velocità
o
Componenti fondamentali : Massa, molla e smorzatore.
2.2. Equazione del moto nei sistemi meccanici
o
Scrittura equazione del moto e rappresentazione mediante schema a blocchi
o
soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero
o
Rappresentazione grafica dell'uscita
17
U.D.3 Sistemi idraulici
3.1. Grandezze e componenti fondamentali
o
Grandezze : differenza di altezza, portata
o
Componenti fondamentali : Resistenza idraulica e capacità idraulica
3.2. Modello matematico di un sistema idraulico
o
costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a
blocchi
o
soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero
o
Rappresentazione grafica dell'uscita
U.D.4 Sistemi termici
4.1. Grandezze e componenti fondamentali
o
Grandezze : flusso di calore e temperatura
o
Componenti fondamentali : Resistenza termica e capacità termica
4.2. Modello matematico di un sistema termico
o
costruzione del modello matematico e rappresentazione mediante schema a
blocchi
o
soluzione iterativa con il metodo numerico di Eulero
o
Rappresentazione grafica dell'uscita
MODULO 3 : ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA
TRASFORMATA DI LAPLACE
U.D.1. : La trasformata e antitrasformata di Laplace
1.1.
1.2.
1.3.
Definizione, utilità del metodo della trasformata di Laplace nello studio dei
sistemi lineari
Tabella minima delle principali trasformate
Principali proprietà della trasformata di Laplace
U.D.2. : Funzione di trasferimento F.d.T. di un sistema del primo ordine
2.1. Definizione della F.d.T.
2.2.
Forme generali della F.d.T. di un sistema del primo ordine ( 3 casi tipo)
o Passaggio da una forma all'altra
o Guadagno statico
o parametri dinamici ( costante di tempo, durata transitorio, tempo di salita e di
risposta)
o definizione di poli e zeri. Mappa poli - zeri
2.3. Risposta ai segnali canonici nel dominio di Laplace e nel dominio del tempo
U.D.3. Calcolo delle risposte dei sistemi
3.1. Calcolo della F.d.T. di una rete elettrica del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
3.2.
Calcolo della F.d.T. di un sistema meccanico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
18
3.3.
Calcolo della F.d.T. di un sistema idraulico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
3.4.
Calcolo della F.d.T. di un sistema termico del primo ordine e della risposta ai
segnali canonici
U.D.4. I sistemi del secondo ordine
4.1. Caratteristiche
4.2. Forma generale della F.d.T. definizione dei parametri ( guadagno statico.
pulsazione naturale, coefficiente di smorzamento)
4.3. Calcolo dei poli della F.d.T. mappa poli – zeri
o
o
o
o
4.4.
Sistemi del secondo ordine con poli reali e distinti >1
Sistemi del secondo ordine con poli reali e coincidenti =1
Sistemi del secondo ordine con poli immaginari puri =0
Sistemi del secondo ordine con poli complessi e coniugati
0< <1
Analisi della risposta al gradino di un sistema del secondo ordine in relazione
alla posizione dei poli nel piano complesso ( sistemi sovrasmorzati, sottosmorzati e
a smorzamento critico)
(Dopo 15 maggio)
4.5. Parametri della risposta temporale al gradino
4.6. Correzione delle prestazioni di un sistema del secondo ordine.
4.7. Analisi di un circuito RLC. Rappresentazione grafica dell’uscita.
M0DULO 4. ANALISI DEI SISTEMI LINEARI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
U.D.1. Risposta in frequenza
U.D.2. DIAGRAMMA DI BODE DEL MODULO E DELLA FASE
MODULO 5. SISTEMI DI CONTROLLO RETROAZIONATO
U.D. 1: Sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso
o Sistemi di controllo
o Esempi di sistemi di controllo
o Sistemi di controllo ad anello aperto
o Sistemi ad anello chiuso
o Vantaggi e svantaggi dei sistemi retroazionati
o Schema a blocchi e F.d.T. di sistemi retroazionati
o Funzione di trasferimento in anello aperto
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IMPIANTI ELETTRICI
Libro di testo adottato: G. Conte, “Impianti”, Editrice
Hoepli
1. Sovracorrenti, sovratensioni e sistemi di protezione:

Sovracorrenti;

Apparecchi di manovra;

Protezione dalle sovracorrenti;

Sovratensioni e relative protezioni;

Applicazioni
2. Trasmissione, distribuzione, trasformazione e utilizzazione dell’energia
elettrica:

Trasmissione e distribuzione;

Cabine elettriche MT/bt;

Sistemi di distribuzione a media e bassa tensione;

Sezionamento e comando degli impianti utilizzatori;

Impianti elettrici per l’illuminazione interna;

Rifasamento degli impianti elettrici;

Impianti elettrici per ambienti e applicazioni particolari;

Verifiche degli impianti elettrici utilizzatori;

Applicazioni
3. Produzione dell’energia elettrica:

Aspetti generali;

Centrali idroelettriche;
20

Centrali termoelettriche;

Centrali nucleotermoelettriche;

Metodi integrativi;

Stazioni elettriche
TECNOLOGIE, DISEGNO E PROGETTAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO:
PLC

Hardware.

Software.

Approfondimenti sull’automazione industriale e su architettura e programmazione plc.

Tipologie di azionamenti di un m.a.t..
OBIETTIVI
─
Conoscere le caratteristiche del PLC.
─
Conoscere il concetto di sistema programmabile.
─
Conoscere i componenti hardware dei PLC.
─
Conoscere come avviene la programmazione del PLC nei linguaggi codificati dalle norme.
─
Saper individuare i dispositivi di ingresso e uscita.
─
Saper scegliere il PLC più idoneo alla specifica applicazione.
─
Saper installare correttamente il PLC.
─
Saper realizzare programmi per la progettazione di un impianto automatizzato.
ELETTROPNEUMATICA
 Concetti generali sui fluidi comprimibili.
 Componenti pneumatici: attuatori e valvole distributrici.
 Componenti elettropneumatici.
 Esercitazioni di base.
 Applicazioni.
OBIETTIVI
─
Conoscere i componenti degli impianti pneumatici e il loro funzionamento.
─
Saper realizzare circuiti a comando elettropneumatico.
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ELETTRONICA DI POTENZA
 Diodo ed SCR.
 Convertitori AC-DC monofasi.
 Convertitori AC-DC trifasi.
 Simulazione con PC.
OBIETTIVI
─
Analizzare le caratteristiche funzionali e di impiego di dispositivi elettronici di potenza.
─
Conoscere le tecniche per la conversione AC/DC.
─
Saper dimensionare un convertitore AC/DC.
ELEMENTI DI DIRITTO ED ECONOMIA
Libro di testo: “Diritto ed economia industriale”
Autori: S. Crocetti / L. Fici - Casa editrice:Tramontana
Diritto Commerciale
Imprenditore, impresa e azienda
La nozione giuridica di imprenditore (analisi dell’art. 2082 C.C.)
Professionalità
Il fine della produzione o dello scambio di beni e servizi
Titolarità dell’impresa – l’imprenditore occulto
Classificazione delle imprese
Il soggetto pubblico e privato - l’impresa famigliare – l’artigiano
Il piccolo imprenditore ( elementi caratterizzanti)
L’imprenditore agricolo
L’ azienda – definizione ed elementi distintivi
L’impresa commerciale – attività previste dall’art 2195 C.C.
I collaboratori dell’imprenditore
Le Società
Il contratto di società
La società in generale
La tenuta delle scritture contabili
Le società di persone
Le società di capitali
Le elementi che caratterizzano le diverse tipologie di società
La crisi dell’impresa: il fallimento e le altre procedure concorsuali.
22
Economia Aziendale
L’ attività economica e le sue fasi
Significato economico di produzione ( diretta e indiretta)
Elementi essenziali dell’azienda ( beni materiali e beni immateriali)
Si sono altresì affrontati argomenti relativi a tematiche attuali quali :
- la globalizzazione ( definizione, cause, effetti , problematiche di riferimento) ;
-
la migrazione ( aspetti storici, tipologie , problematiche connesse , politiche
governative)
-
lo sviluppo sostenibile ( riflessi sulla popolazione, l’ economia, la società )
MATEMATICA
Settembre-Ottobre
Riepilogo ed approfondimento di argomenti del programma svolto nella classe
quarta:

funzioni esponenziali e logaritmiche
Ottobre- Novembre
Modulo 1 FUNZIONI
Definizioni e terminologia
Classificazione delle funzioni matematiche
Campo di esistenza e grafici delle funzioni elementari
Le proprietà delle funzioni e la loro composizione
Novembre-Dicembre-Gennaio-Febbraio
Modulo 2 LIMITI E CONTINUITA’
Elementi di topologia in R
Introduzione alla funzione di limite
Limite di una funzione
Teorema di esistenza e unicità del limite (con dimostrazione)
Teoremi sui limiti: teorema della permanenza del segno, teorema del confronto.
Le funzioni continue
Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi, teorema di esistenza degli zeri
I punti di discontinuità di una funzione
23
Le operazioni sui limiti
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
Infiniti, infinitesimi
Gli asintoti e la loro ricerca
Febbraio-Marzo-Apri le- 15 Maggio
Modulo 3 IL CALCOLO DELLE DERIVATE
Funzioni derivabili e derivata di una funzione
Le derivate delle funzioni fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata di una funzione composta e di una funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione
Retta tangente al grafico di una funzione
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione).
Teorema di De L’Hospital
Massimi,minimi, flessi: definizioni
La ricerca dei massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale con lo studio della
derivata prima La ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda
Problemi di massimo e minimo
Studio di funzioni
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DAL 15/5/14 AL TERMINE
DELL’ANNO SCOLASTICO
INTEGRALI INDEFINITI
Le primitive delle funzioni fondamentali
Integrazione immediata
Integrazione per parti
Integrazione per sostituzione
Integrazione per fratti semplici
INTEGRALI DEFINITI
Integrale definito
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)
Calcolo di aree e volumi e altre applicazioni del calcolo integrale
La lunghezza di un arco di curva
Integrali impropri
24
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMA SVOLTO:

Importanza del movimento.

L’adolescenza.

La lezione di educazione fisica.

Schema corporeo.

Potenziamento Fisiologico.

Capacità coordinative e condizionali.

Avviamento allo sport.

Attività motorie con linguaggio.

Organi ed apparati.

L’alimentazione.

Infortuni e primo soccorso.

Educazione igienico-sanitarie.

Praticare uno sport.

Il gioco degli scacchi.

Tennis da tavolo.
25
PROGRAMMA RELIGIONE
Conoscenze
Abilità
- * Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie
informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione
sulla vita religiosa
- * La persona umana fra le novità
- Riconoscere in situazioni e vicende
tecnico-scientifiche e le ricorrenti
contemporanee modi concreti con cui la Chiesa
domande di senso
realizza il comandamento dell’amore
- * Individuare nella Chiesa esperienze di confronto
- La Chiesa di fronte ai conflitti e ai
con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita
totalitarismi del XX secolo
liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel
- * Il concilio Vaticano II: storia,
mondo
documenti, ed effetti nella Chiesa e
- * Riconoscere le linee di fondo della dottrina
nel mondo
- * La dottrina sociale della Chiesa: la sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la
persona che lavora, i beni e le scelte giustizia e la salvaguardia del creato
- * Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa
economiche, l’ambiente e la politica
- * La ricerca di unità della Chiesa e il cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
- * Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle
movimento ecumenico
relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla
- Il dialogo interreligioso e il suo
nascita al suo termine
contributo per la pace fra i popoli
- * L’insegnamento della Chiesa sulla - Tracciare un bilancio sui contributi dati
dall’insegnamento della religione cattolica per il
vita, il matrimonio e la famiglia
proprio progetto di vita, anche alla luce di
precedenti bilanci
26
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Data
Classe
Candidato
indicatori
Tipologia
A
–
B –
Comprensione – aderenza
alla traccia
1
2
3
minima
parziale
Suff/completa
Correttezza espositiva –
proprietà lessicale
1
2
3
1
2
3
4
1
2
3
1
2
Errata
Sufficiente
Corretta e fluida
Scarse
Modeste
Sufficienti
ricche
Modeste
Sufficienti
Efficaci
Buone
Elevate
Quantità e qualità delle
informazioni
Capacità di analisi
Capacità critiche,
rielaborative e originalità
PUNTEGGIO TOTALE
DELIBERAZIONE
ALL’UNANIMITA’
C - D
A MAGGIORANZA
Il Presidente
La Commissione
27
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Data
CANDIDATO
Classe
PUNTI
Analisi ed individuazioni
Dei dati iniziali
Non riesce minimamente a comprendere la
tematica
Non individua i dati iniziali
Individua i dati essenziali sufficiente
Coglie appieno le peculiarità del problema proposto
0
1
2
3
Individuazione di regole e principi
necessari ed efficaci alla soluzione
Non individua regole e principi coerenti con la
traccia
Coglie nel complesso l’attinenza di regole alla
tematica – sufficiente
E’ in grado di individuare le regole più efficaci per
la soluzione
1
Non possiede adeguate conoscenze del linguaggio
specifico
Possiede una conoscenza sia pur generica del
linguaggio – sufficiente
Padroneggia il linguaggio tecnico e lo adegua alle
situazioni
1
Esegue in modo non corretto e incompleto le
operazioni richieste
Svolge in modo sostanzialmente corretto e
completo il lavoro proposto/svolge in modo
corretto ma non interamente il lavoro propostosufficiente
Esegue con padronanza dei mezzi tecnici la
tematica richiesta
1
Rivela modeste capacità di valutazione critica
Si orienta dimostrando capacità critiche
Possiede spiccate doti critiche ed originalità di
proposta di soluzione
1
2
3
Uso appropriato del linguaggio
tecnico
Correttezza e completezza
dell’esecuzione
Originalità e capacità di
valutazione
PUNTEGGIO TOTALE
DELIBERAZIONE
2
3
2
3
2
3
---------------------------------------------
ALL’UNANIMITA’
Il Presidente
A MAGGIORANZA
La
28
Commissione
I.T.I. “S. Salvatore Telesino” – S. SALVATORE SEDE: CETF………
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
Classe
ELT
GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia C – n° 30 quesiti a risposta multipla
Punteggio massimo 15 – Soglia di accettabilità 10
Macroindicatori:
·
Conoscenze, competenze e capacità acquisite;
·
Capacità di utilizzare e di integrare le conoscenze;
·
Capacità di utilizzare e di integrare le competenze.
PUNTEGGIO
RISPOSTA ESATTA
0,5
RISPOSTA NON DATA
0
RISPOSTA ERRATA
0
NOTA: il punteggio raggiunto viene arrotondato per eccesso
Calcolo del punteggio proposto:
RISPOSTE ESATTE ……………………….. N°______________ *0,5
=________________
La Commissione
Il Presidente
29
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Data
Indicatori
Candidato
Punteggio
Conoscenze
Qualità del lessico e proprietà
di linguaggio
Sviluppo delle argomentazioni
– efficacia argomentativi
Padronanza dei contenuti –
competenze disciplinari
Raccordi interdisciplinari e
pluridisciplinari
Elaborazione originale e
personale – capacità
rielaborative e critica
Classe
Giudizio
0
1
2
3
Lacunose
Frammentarie
Confuse e disarticolate
Superficiali
4
Sufficienti
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
6
7
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
Adeguate e articolate
Scadenti
Povere
Modeste
Sufficienti
Buone
Valide e ricche
Evasiva
Stentata
Sufficiente
Pertinente
Aderente – buono
Completo - notevole
Irrilevanti
Poco significative
Disorganiche
Superficiali
Sufficienti
Coerenti – vaste
Pertinenti e organiche
Eccellenti per analisi specifiche e sintesi
Evanescenti
Non pertinenti e imprecisi
Modesti e ovvii
Sufficienti
Efficaci e accurati
Ampi e appropriati
Inesistente - stentata
Sufficiente
Approfondita
Elevata
Punteggio totale
La Commissione
Il Presidente
30
I.T.I. “S. SALVATORE” – S. SALVATORE (BN)
ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL BONUS
Data
Punti 1
Punti 2
Punti 3
Punti 4
Punti 5
Candidato
Classe
Riconoscimento delle qualità del candidato che si evidenziano con la
frequenza assidua durante l’anno scolastico e la presentazione di
una tesina personale o di un argomento inter/pluridisciplinare.
Sono attribuiti al candidato che abbia ottenuto nelle prove scritte risultati
inferiori alle valutazioni della scuola, compensati tuttavia da un colloquio
ampiamente positivo.
La commissione ritiene opportuno assegnare questo punteggio a un
candidato che abbia avuto un rendimento non omogeneo nella terza prova
scritta, limitatamente a una sola delle quattro discipline oggetto della
suddetta prova e, però, abbia conseguito risultati più che buoni in tutte le
altre prove d’esame.
Si assegnano al candidato che abbia sostenuto ad alto livello tutte le prove
d’esame mostrando in particolare nel colloquio spiccate competenze
pluridisciplinari.
Potranno essere assegnati al candidato a cui sia stato attribuito dalla scuola
il credito scolastico massimo, pari a 20 punti, che abbia presentato un
argomento o una tesina ricca di contenuti e contraddistinti da
considerazioni personali ed abbia altresì sostenuto un colloquio ove
emergono competenze, proprietà di linguaggio e rielaborazione critica di
grado elevato.
Punteggio totale
La Commissione
Il Presidente
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
La griglia sottostante, sintetizza i criteri di valutazione adottati, stabiliti in sede di
Consiglio all’atto della programmazione di Classe:
VALUTAZIONE
CONOSCENZE
Scarsa
Poche, pochissime
conoscenze
Non riesce ad applicare le sue
conoscenze e commette gravi
errori
Non si orienta e non
sintetizza le conoscenze
1-3
Insufficiente
Carenti e
frammentarie
Riesce ad applicare le conoscenze
in compiti semplici ma commette
gravi errori
Effettua analisi e sintesi
molto imprecise e parziali
4
Superficiali ed
incomplete
Commette qualche errore
nell’eseguire compiti semplici
Sintetizza le conoscenze in
modo impreciso. Effettua
semplici valutazioni
5
Sufficiente
Complete ma non
approfondite
Applica le conoscenze minime
senza errori
Effettua analisi e sintesi
complete ma non
approfondite
6
Discreta
Complete ed
approfondite
Applica le conoscenze in compiti
complessi con qualche
imprecisione
Effettua analisi e sintesi
complete con qualche
incertezza
7
Buona
Complete,
approfondite e
coordinate
Applica le conoscenze
autonomamente con lievi
imprecisioni
Valuta autonomamente con
qualche incertezza
8
Ottima
Complete, ben
coordinate e
ampliate
Applica le conoscenze
autonomamente e
correttamente
Compie analisi approfondite
e stabilisce relazioni
autonomamente
9
Eccellente
Complete,
approfondite e
personalizzate
Applica le conoscenze
autonomamente e in nuovi
contesti
Compie analisi approfondite
e personalizzate
Mediocre
COMPETENZE
CAPACITA’
VOTO
10
32
I COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Lingua e letteratura Italiane
Di Massa Monica
Storia
Lingua Straniera: Inglese
Elementi di Diritto ed
Economia
Matematica
Di Massa Monica
Petrella Emma
Bufi Eva Renata
Perugini Floriana
Sistemi Elettrici Automatici
Utizi Cesare
TDP
Cucciniello Umberto
Elettrotecnica
Utizi Cesare
Impianti Elettrici
D’Orta Francesco
Pedicini Tullia
Educazione Fisica
ITP Elettrotecnica e TDP
Religione
Pagano Antonino
Camilli Donatello
ITP Sistemi Elettrici Automatici
Bianco Filippo
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Bernarda De Girolamo
San Salvatore Telesino, 15 Maggio 2014
33