16 REDAZIONE: piazza Serravalle, 9 88100 Catanzaro Tel. 0961.792164 - Fax 0961.701540 CATANZARO [email protected] IL CASO Oggi il processo d’appello: in primo grado fu condannato a 7 anni Ginecologo risarcisce i minori Pedofilia, il dottore Talarico paga i danni richiesti dalle presunte vittime di STEFANIA PAPALEO ARRESTATO, rinviato a giudizio, condannato in Tribunale a 7 anni di reclusione, assolto in appello e ancora processato per quei presunti abusi commessi ai danni di 7 minori. Per il ginecologo Pasquale Talarico si riparte oggi in Corte d'appello. Ma senza parti civili. Gli avvocati Enzo De Caro, Antonio Rania, Pasqualino Ledonne e Valerio Murgano sono, infatti, pronti a lasciare la scena, avendo l'imputato provveduto a risarcire i sei bambini nel cui interesse si sono costituiti fin dalla fase dell'udienza preliminare. La pubblica accusa, dunque, da oggi si ritroverà da sola ad affrontare quest'ennesimo processo da celebrare a carico del professionista, che, a novembre scorso, aveva potuto tirare un sospiro di sollievo con la sentenza che lo aveva completamente assolto da tutti i capi d'accusa, che parlavano di “atti sessuali con minori infraquattordicenni” a danno Un’immagine di archivio di 4 parti offese, induzione alla prostituzione nei confronti di altri 2 minori di età compresa fra 14 e 16 anni e tentata induzione alla prostituzione per un settimo minore. Salvo ritornare nel mirino della giustizia, con la decisione della Corte di Cassazione di annullare quella sentenza e rimandare gli atti in Corte d'Appello, per un nuovo processo, in accoglimento del ricorso presentato dalla Procura generale, per mano del sostituto procuratore, Raffaella Sforza, e dei legali di parte civile, che avevano mal digerito la sentenza di assoluzione del medico con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. Sulla tesi dell'accusa, infatti, era prevalsa quella della difesa, sostenuta dagli avvocati Vincenzo Ioppoli, Francesco Parentela e Pasquale Bartolo, che, fin dall'inizio, avevano urlato al complotto ordito dai familiari dei minorenni, le cui dichiarazioni avevano costituito l'unica fonte di prova. Dichiarazioni che il 16 gennaio del 2004 costarono al professionista, molto stimato e conosciuto in città, gli arresti domiciliari con la terribile accusa di aver adescato bambini con promesse di soldi e regali in cambio di sesso. Bimbi che il medico raccontò sempre di avere avvicinato solo per procurare una compagnia al figlio malato. Tesi che adesso sarà ribadita davanti ai giudici della Corte d'appello. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL FATTO Due magrebini sferrano calci e pugni Aggrediti tre controllori dei bus PUNTO E A CAPO COMUNE Tutto in 30 giorni Concorsi sospesi I dubbi di Capellupo È DURATO poco meno di un mese. A 72 ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, l’avviso pubblico “per la formazione di elenchi di professionisti qualificati per l'affidamento di servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria di importo inferiore a 100 mila euro” è stato sospeso. E tra la pubblicazione e il dietrofront, sono passati solo 30 giorni. L’Area tecnica del Comune di Catanzaro ha spiegato le ragioni della sospensione della procedura di selezione per liberi professionisti: «Il termine di scadenza per le presentazione delle domande, fissato per il 26 maggio 2014, è sospeso per modifiche da apportare agli atti del suddetto avviso. L’avviso di riapertura dei termini sarà pubblicato, con le stesse mo- re delle importanti e retribuite esperienze professionali con l’Ente comunale, non poco considerato anche il grave periodo di crisi economica che stiamo vivendo». Ma poi tutto è sfumato. Capellupo non ci sta e interpella direttamente il sindaco Sergio Abramo con una interrogazione che non ha ricevuto risposta. Nel documento, il consigliere ha sollevato un dubbio: «Non vorremmo certo che il possibile vantaggio, proprio per i giovani professionisti, sia leso negli strumenti e nei metodi che sembrano tanto poco trasparenti». E non solo. La richiesta di Capellupo si basa anche sul futuro e su cosa sarà previsto nel prossimo avviso. «Ho chiesto di sapere quali saranno le modifiche da apportare all’avviso pubblico e quando verrà pubblicato il nuo- Andrea Cefaly il genio dimenticato di FRANCO CIMINO UN giorno, era di festa, il poeta mi chiama al telefono. Mi dice: «Franco, per favore, puoi venire da me ?Avrei bisogno di parlarti». Siccome, gli faccio visita abbastanza di frequente, la cosa doveva essere urgente. Corro (..,). «Sto molto male, ma non perché queste mie gambe si sono fatte pesanti e legnose - mi dice -ma perché questa mia amata città la vedo morire giorno dopo giorno. Lungo il Corso deserto , ogni mio passo si fa ricordo struggente dell'amico che manca, di quel catanzarese che non c'è più , di quelle vetrine luminose e piene di gente,ora spente. Di quella libreria che mi pretendeva l'anima e la mente e che è improvvisamente sparita. Tut-
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