Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 35 - 26 settembre 2014 Primo piano Rifkin: “Cooperative uscite dall’ombra, siete il fulcro della nuova economia partecipata” L’economista a Bologna disegna il ruolo che la cooperazione può giocare nella nuova economia Settori a pagina 2-3 Turismo Il Paese non ha biso- La Guida di Lampegno di divisioni ma di dusa premiata al World Tourism Expo proposte concrete Imprese Conad Partnership strategica con Finiper per cambiare Sondaggio leggi Osservatorio SWG Un italiano su quattro vuole le riforme con le maniere forti Ritratti La Pineta: in Abruzzo “Realizzare, nel nostro Ivanna Rossi, autrice della Conad e le società Iper Un italiano su quattro è così un parco sociale dallostilecooperativo Paese, un mercato del la- Guida di Lampedusa pro- Montebello e Unes del arrabbiato che preferirebbe Il parco sociale La Pineta sulla Collina di Martinsicuro (Te) è immerso in un bosco a pochi chilometri dal mare. Un luogo terapeutico, di apprendimento e crescita interiore per gli abitanti del territorio, grazie alle attività della cooperativa Clementis e all’intuizione dei tre soci fondatori professionisti nel campo della psicoterapia e dell’agronomia.... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 25 settembre 2014 alle ore 16,15 voro che sia efficiente ed equo è obiettivo primario per l’Alleanza delle Cooperative Italiane” e’ quanto affermano Mauro Lusetti, presidente Alleanza Cooperative e i copresidenti Rosario Altieri e Maurizio Gardini. Siamo preoccupati perchè la discussione attorno all’art.18 sta assumendo toni tali da pregiudicare un confronto di merito sui temi ... Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 mossa dall’Associazione... gruppo Finiper hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica che avrà efficacia dal 2015 per la durata di cinque anni e sarà Friuli Venezia Giulia rinnovato in automatico per altri cinque. FVG Labor ha Nell’Italia che stenta a rimettere in moto la propria presentato 4 nuove economia, un gruppo di imstart up giovanili prenditori italiani ha deciso Fvg Labor il 25 settembre, di scambiare le rispettive ha presentato, nel Salone expertise per creare innovadel Consiglio provinciale... zione... Territori Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli una dittatura pur di varare le riforme. Il dato choc – emerso a sorpresa nell’ultima rilevazione Swg – testimonia il clima di rabbia e stanchezza del Paese. Non a caso, gli italiani vogliosi dell’uomo forte si concentrano soprattutto in due aree sociali, l’uno a opposta all’altra: le persone che si definiscono agiate e quelle che invece denunciano le proprie... Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano 2 Rifkin: “Cooperative uscite dall’ombra, siete il fulcro della nuova economia partecipata” L’economista a Bologna disegna il ruolo che la cooperazione può giocare nella nuova economia È arrivata l’ora per le cooperative di uscire dall’ombra e di diventare il fulcro della nuova economia partecipata. È questo in sintesi il messaggio che l’economista Jeremy Rifkin ha lanciato a Bologna durante un incontro con i rappresentanti di Legacoop Nazionale e delle associazioni territoriali e settoriali e di alcune cooperative aderenti. Presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, Jeremy Rifkin è uno degli economisti più influenti a livello internazionale. La sua proposta di Terza Rivoluzione Industriale e di costruzione di un modello economico collaborativo ha ispirato i master plan di medio-lungo periodo delle principali economie europee e degli stessi Stati Uniti, dove è consigliere del presidente Obama. Secondo Rifkin si sta affermando un nuovo sistema economico. Motore di questa rivoluzione è l’Internet delle cose, formata dall’intreccio di Internet delle comunicazioni, dell’energia e della logistica, che spingerà la produttività fino al punto in cui il costo marginale di numerosi beni e servizi sarà quasi azzerato, rendendo gli uni e gli altri praticamente gratuiti, abbondanti e non più soggetti alle forze del mercato. In questa nuova economia i consumatori saranno sostituiti da quelli che Rifkin chiama i “prosumers”, ovvero consumatori diventati produttori in proprio, che condividono su scala paritaria informazioni, intrattenimento, energia verde, ma anche automobili, case, vestiti e altri oggetti attraverso i social media e, se fanno gli imprenditori, ‘saltano’ l’establishment bancario attraverso il crowdfunding. La libertà di accesso prevale così sulla proprietà, la sostenibilità soppianta il consumismo, la cooperazione spodesta la concorrenza e il «valore di scambio» nel mercato capitalistico viene gradualmente sostituito dal «valore della condivisione» nel Commons collaborativo, sempre più interdipendente. Primo piano ACI Legacoop IL DIBATTITO Rifkin, nuova discussione Sulla Community Legacoop Per accompagnare questa riflessione e condividerne i risultati da domani – martedì 23 settembre – sarà aperta una nuova discussione sulla Community di Legacoop, nella quale chiediamo innanzitutto a tutti coloro che hanno partecipato all’incontro con Rifkin di far pervenire suggestioni e spunti, esperienze e proposte per rendere concreto ed efficace questo cammino e cogliere le opportunità che l’evoluzione dell’economia mondiale ci consegna. Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 “I tratti distintivi di questa nuova economia della condivisione – ha commentato il presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti – sono in linea con la nostra identità e i nostri valori, con la nostra storia così come con le nuove iniziative cui stiamo lavorando, dalle cooperative di comunità alle start up innovative. Si apre per noi una straordinaria occasione, nella quale siamo chiamati come cooperazione ad assumersi la responsabilità di giocare fino in fondo il nostro ruolo. È una riflessione che deve accompagnare ed essere da stimolo per tutti noi in questa fase congressuale”. INNOVAZIONE Dopo Rifkin arriva il Bar-camp degli innovatori Come può svilupparsi un sistema imprenditoriale che opera secondo i valori della sostenibilità, dell’ecoefficienza, del rispetto dell’ambiente, della qualità e dell’innovazione? Sono stati questi i temi del “bar-camp” organizzato venerdì 19 settembre al foyer del Teatro Fabbri di Forlì da Innovacoop, in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione Cooperativa Quadir e Legacoop Romagna, all’interno della terza edizione della Notte Verde del Buon Vivere. A partire dalle ore 19 – subito dopo la Lectio Magistralis dell’economista internazionale Jeremy Rifkin sulla Terza Rivoluzione Industriale – i cooperatori di Legacoop hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti, condividere idee, proposte e stimolare eventuali opportunità di collaborazione in ambiti legati al tema dell’innovazione sostenibile. Dieci le aziende coinvolte con i loro relatori: Indica, Cevico, Conase, Icie, Cpl Concordia, Carminia, Deco In- Primo piano ACI Legacoop dustrie, La Lumaca, Fruttagel e Csc. Gli interventi verteranno sugli argomenti più diversi, dal ruolo della viticoltura nella difesa del territorio alle reti intelligenti, dagli imballi riciclati e sostenibili alle proteine vegetali. Il “Bar-Camp” è una non-conferenza collaborativa in cui i partecipanti sono liberi di proporre un approfondimento su temi legati all’evento e parlarne agli altri, per condividere e apprendere in un ambiente aperto e informale. Ogni relatore ha avuto a disposizione un microfono, un proiettore per eventuali slide e al massimo 8 minuti per raccontare la propria esperienza. Il tutto in un ambiente informale e aperto, all’insegna del networking. «L’iniziativa - dice Francesca Montalti di Innovacoop – ha rappresentato un’opportunità concreta di partecipazione per le imprese, che avranno la possibilità di sviluppare e consolidare la propria rete di relazioni e generare nuove opportunità di conoscenza e collaborazione». Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 4 RITRATTI DI NUOVE COOPERATIVE La Pineta: in Abruzzo un parco sociale dallo stile cooperativo Il parco sociale La Pineta sulla Collina di Martinsicuro (Te) è immerso in un bosco a pochi chilometri dal mare. Un luogo terapeutico, di apprendimento e crescita interiore per gli abitanti del territorio, grazie alle attività della cooperativa Clementis e all’intuizione dei tre soci fondatori professionisti nel campo della psicoterapia e dell’agronomia. Come è nata l’idea di mettere insieme l’ambiente e il sociale a servizio della comunità del territorio? “L’uomo in relazione con la natura vive meglio. L’ambiente naturale aiuta l’equilibrio psico-fisico -spiega la presidente Morena Ciapanna-. Fermamente convinti di ciò, abbiamo pensato di mettere in campo le nostre competenze per coniugare l’educazione ambientale con il sociale. Abbiamo quindi presentato il nostro progetto ad un bando regionale per l’imprenditoria femminile e siamo risultati vincitori tra 300 partecipanti. Il finanziamento a fondo perduto ricevuto, ha agevolato la messa in opera delle strutture necessarie a realizzare quello che oggi è il primo parco sociale dell’Abruzzo. Qui svolgiamo attività educative e terapeutiche per la comunità, -sottolinea- in particolare per l’infanzia e studiamo i benefici della natura sui disagi giovanili, offrendo formazione per l’inserimento lavorativo nell’ambito agricolo”. Quali esperienze offre il parco sociale La Pineta? “Il parco sociale è composto da una parte naturalistica con un bosco di 2 ettari -racconta-. Lungo il percorso c’è un torrente sulle cui sponde dimorano pini, salici, pioppi, lauri e piante tipiche della macchia mediterranea. In questi splendidi luoghi, a contatto con la natura, svolgiamo educazione ambientale e sensoriale con sentieri dove poter camminare scalzi, un giardino con le piante officinali e un percorso dedicato allo sport. Per i più piccoli è stato creato un parco giochi con una teleferica e con attrezzature specifiche per sviluppare l’equilibrio. Proseguendo c’è una zona dedicata ad orti e frutteti, dove svolgiamo corsi per l’alimentazione consapevole ed una fattoria degli animali. Ed infine è presente una struttura in legno, l’Aula verde, -spiegadove svolgiamo le attività di formazione e dove organizziamo da due anni un centro estivo per i bambini”. coinvolgere le persone in cooperative di tipo B ed allargare così per loro le possibilità di trovare un impiego. Vogliamo avviare un centro psico-pedagogico per il supporto alle famiglie e per persone con difficoltà e d isagi emotivi o relazionali. Offrirà attività per il doposcuola e laboratori di scienze ed educazione ambientale per essere di supporto ai servizi sociali della zona. Stiamo lavorando al progetto sperimentale -sottolinea- e tentando di superare gli impedimenti burocratici per poter provare a finanziare l’attività con fondi europei. Purtroppo le leggi hanno vincoli restrittivi che ostacolano le iniziative per l’agricoltura sociale. Insieme a Legacoop dice infine- stiamo elaborando suggerimenti da proporre alle istituzioni per modificare gli aspetti non funzionali. Speriamo in tempi brevi di poter realizzare il nostro progetto”. Progetti per il futuro? “È terminato da poco un corso di formazione teorico pratico in agricoltura in collaborazione con il SERTdi Giulianova -spiega- per dare una opportunità di lavoro e reintegro a 10 persone ex-tossicodipendenti. I partecipanti hanno appreso le tecniche di potatura e tutte le competenze e stanno svolgendo i tirocini nel settore agricolo. L’obiettivo è quello di Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio 5 >> Alleanza Cooperative Italiane >> Emilia Romagna >> Umbria ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE Il Paese non ha bisogno di divisioni sterili ma di proposte concrete “Realizzare, nel nostro Paese, un mercato del lavoro che sia efficiente ed equo è obiettivo primario per l’Alleanza delle Cooperative Italiane” e’ quanto affermano Mauro Lusetti, presidente Alleanza Cooperative e i copresidenti Rosario Altieri e Maurizio Gardini. Siamo preoccupati perchè la discussione attorno all’art.18 sta assumendo toni tali da pregiudicare un confronto di merito sui temi reali; questo può ostacolare la realizzazione di riforme necessarie al futuro del Paese e delle persone che lavorano. Aggredire gli attuali tassi di disoccupazione significa contribuire ad una nuova e solida crescita economica; assicurare a tutti i lavoratori un sistema certo di opportunità e di salvaguardie è presupposto di un Paese civile. Semplificazione delle norme lavoristiche, universalizzazione degli ammortizzatori sociali e lo sviluppo di valide politiche attive per il lavoro sono i cardini veri di questa discussione. L’Alleanza Cooperative - costituita da Agci, Confcooperative e Legacoop - sostiene che “dalla realizzazione di queste politiche, ivi compresa la determinazione dei caratteri dei nuovi contratti a tutele crescenti per i nuovi assunti che affrontino anche le esigenze di flessibilità in uscita, possono venire tutele certe e garantite a tutti i lavoratori italiani, vecchi e nuovi”. Lusetti,Altieri e Gardini sostengono infine che “in questo quadro, anche le questioni relative all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, seppur ad alto tasso emblematico, appartengono al campo di confronto “. “Ong e imprese: un dialogo possibile per gli obiettivi post 2015” “Ong e imprese: un dialogo possibile per gli obiettivi post 2015 -Le strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea: un nuovo ruolo per il settore privato e la società civile”. Questo il tema centrale del secondo convegno, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane in collaborazione con la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), nell’ambito del Semestre di PresiPrimo piano ACI Legacoop Settori denza italiana della Ue, che si terrà a Trento, martedì 30 Settembre, presso la Sala Depero, Palazzo della Provincia autonoma di Trento - Piazza Dante 15. La partecipazione è gratuita. PROGRAMMA 8.45 Registrazione e accoglienza 9.15 Intervento di apertura Ugo Rossi - Presidente, Provincia autonoma di Trento 9.30 La cooperazione internazionale dell’Ue post 2015: dall’aiuto al co-sviluppo Introduzione: Giampaolo Cantini Direttore Generale, DGCS - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Progettare percorsi condivisi: il punto di vista dei paesi partner Carla Elisa Lu’s Mucavi - Ambasciatrice della Repubblica del Mozambico in Italia 10.00 Discussion Panel Alessandro Carano - Capo Unità Strategica, Banca Europea degli Investimenti Diego Schelfi - Presidente, Federazione Trentina della Cooperazione Maria Egizia Petroccione - Reti ONG italiane (AOI, CINI, LINK2007) Giorgio Tonini - Relatore del Ddl di riforma Legge 49/87, Sen. Mario Raffaelli - Presidente, Amref Italia 11.15 Le nuove strategie e i nuovi strumenti finanziari per lo sviluppo dell’Ue e le opportunità di cooperazione tra imprese e terzo settore Mariusz Tamborski - Responsabile politiche per lo sviluppo del settore privato DG DevCO - EuropeAid, Commissione Europea Sara Ferrari - Assessora all’Università e Ricerca, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Cooperazione allo sviluppo, Provincia autonoma di Trento Jesse Griffiths - Direttore, European Network on Debt and Development - EuroDad Alberto Castronovo - Responsabile Funzione Finanza Sovranazionale, SI- Territori Imprese Sondaggio 6 MEST Giovanni Rocca - Gruppo Lavoro Cooperazione Internazionale, Confindustria Danilo Salerno - Direttore, Coopermondo; Alleanza delle Cooperative Italiane 13.00 Conclusioni Barbara Pesce Monteiro - Direttrice, Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Lapo Pistelli*- Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. * In attesa di conferma EMILIA ROMAGNA “Italia per le imprese: con le PMI verso i mercati esteri” Il 9 ottobre a Bologna, si terrà l’incontro “Italia per le imprese - Con le PMI verso i mercati esteri” organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Alleanza delle Cooperative Italiane, Unioncamere e Regione Emilia-Romagna. L’evento si inserisce all’interno di un road show di sensibilizzazione alla internazionalizzazione delle imprese voluto dal Vice Ministro Carlo Calenda. Saranno presenti rappresentanti di Simest , Sace e ICE con cui le imprese potranno interagire direttamente per chiedere informazioni e approfondimenti. Il format dell’evento prevede, dalle 9.45 alle 11.30, una sessione plenaria con ospiti di rilievo del mondo istituzionale e finanziario che illustreranno gli strumenti e le strategie a sostegno delle imprese sui mercati globali. A seguire, dalle 12.30 alle 17.30, gli imprenditori potranno incontrare i rappresentanti di tutte le organizzazioni presenti, tra cui: SACE, SIMEST, ICE-Agenzia, Regione Emilia-Romagna, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative, Confindustria, Rete Imprese Italia. I partecipanti potranno approfondire le opportunità di internazionalizzazione per la propria azienda: durante gli incontri b2b, gli esperti dell’Agenzia ICE saranno a disposizione per elaborare strategie di merPrimo piano ACI cato personalizzate. L’evento si terrà presso la Regione EmiliaRomagna, Terza Torre (Bologna - Viale della Fiera, 12). La partecipazione è gratuita. Programma 8.45 Registrazione partecipanti Interventi introduttivi 9.45 Luciano Vecchi, Assessore Attività Produttive Regione Emilia-Romagna 9.50 Giovanni Monti, Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna 9.55 Mario Giro, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Sessione tecnica 10:05 Alessandra Lanza, Partner Prometeia – Responsabile strategie industriali e territoriali 10:15 Introduzione MAE e moderazione interventi di Ice-Sace-Simest Vincenzo De Luca, Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione del Sistema Paese e le a u t o n o m i e territoriali 10:25 Roberto Luongo Direttore Generale Agenzia ICE Massimo D’Aiuto Amministratore Delegato SIMEST Simonetta Acri Direttore Rete Domestica SACE 10:55 Sessione di domande e risposte 11:05 Ruben Sacerdoti, Responsabile Servizio Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese Regione Emilia-Romagna 11:15 Massimo Lentsch, Presidente CoMark Success story 11:25 Fabrizio Piva, Presidente Consorzio Il Biologico / CCPB Intervento di chiusura 11:35 Maurizio Torreggiani, Presidente Unioncamere Emilia-Romagna 11:40 Sessione BtoB 12:30 Incontri BtoB con gli esperti dell’ICE per identificare strategie individuali di internazionalizzazione Incontri con gli esperti delle Organizzazioni partecipanti al Roadshow 17:30 Chiusura lavori. Legacoop Settori UMBRIA Riunito il Comitato Esecutivo alla presenza della Governatrice Si è riunito il Comitato Esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative dell’Umbria, l’Organismo promosso dalle tre maggiori Centrali Cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI alla presenza della Governatrice Catiuscia Marini e dei Direttori dell’Ente Regionale Lucio Caporizzi, Ciro Becchetti e Luigi Rossetti. L’Occasione è stata utile per fare il punto sulla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 ma anche per discutere su alcune proposte a breve respiro del mondo della cooperazione da condividere in questa fine di mandato della Giunta Regionale. “Siamo in una fase cruciale nella quale è in ballo il futuro della nostra regione e delle nuove generazioni” ha sottolineato il Presidente regionale dell’Alleanza delle Cooperative Dino Ricci. “C’è da chiudere bene l’ultima fase della settennio 2007-2013 ma soprattutto c’è da programmare altrettanto bene l’impiego delle risorse dei prossimi sette anni”. “La Cooperazione è stata capace di fare rete e di creare occupazione come pochi altri strumenti imprenditoriali ed è stata indispensabile in questi anni per garantire la tenuta di comparti strategici come quello del welfare ed agroalimentare” “Oggi più che mai la cooperazione si candida ad essere protagonista del cambiamento – gli fa eco il Co-presidente Andrea Fora – progettando servizi innovativi, promuovendo integrazione tra i comparti e sempre avendo a cuore il benessere della nostra comunità regionale”. “In questo difficile scenario, strategico sarà il percorso che l’Alleanza dovrà costruire sul fronte dei servizi e della formazione per le cooperative associate e per i loro amministratori e soci – rilancia il Co-Presidente Gabriele Nardini – sul quale le nostre Territori Imprese Sondaggio 7 Associazioni dovranno confrontarsi nei prossimi mesi”. “Molti sono i temi proposti dall’Alleanza sui quali pensiamo che la cooperazione sta facendo e potrà fare la propria parte – hanno sottolineato Ricci, Fora e Nardini – dalla necessità di costruire un welfare innovativo in linea con i vincoli di contrazione della spesa pubblica dettati dalla spending review alle politiche di supporto alle integrazioni nel comparto agricolo per rafforzare la competitività delle imprese sui mercati globali. Non tralasciamo le nuove esigenze abitative e di rilancio del comparto dell’edilizia così come le politiche del credito e quelle legate allo start up di nuovi progetti imprenditoriali in forma cooperativa e nuovi modelli di community e gestione dei servizi pubblici in forma mutualistica”. “Il lavoro deve essere al centro della nostra Primo piano ACI azione attuale e della programmazione futura” ha sottolineato la Governatrice Marini nel suo intervento conclusivo. “I dati sulla disoccupazione sono preoccupanti e la Giunta sta facendo quanto nelle proprie possibilità per favorire processi occupazionali. Il mondo imprenditoriale e della cooperazione deve sapere intercettare queste opportunità collaborando attivamente anche per costruire un nuovo approccio formativo sempre più finalizzato all’occupazione in cui si inserisce il servizio civile quale strumento virtuoso di inserimento dei giovani nell’impresa”. “Non va tralasciato – conclude la Governatrice – il comparto della Cultura così come la possibilità di costruire in questo settore strategico per la nostra regione una progettazione in grado di intercettare risorse europee”. Il 25 settembre i tre Presidenti nazionali di Legacoop Settori AGCI, Confcooperative e Legacoop (Altieri, Gardini e Lusetti) hanno stipulato l’atto pubblico che sancisce la costituzione dell’Alleanza delle Cooperative, è questo un’ulteriore passo formale nel percorso di convergenza delle tre Centrali Cooperative avviato 4 anni fa. In Umbria fanno riferimento all’Alleanza delle Cooperative 450 imprese cooperative che sviluppano 5,5 miliardi di euro di fatturato ed occupano stabilmente 3 dei primi cinque posti per fatturato tra tutte le imprese della nostra regione. Tra le prime 100 imprese cooperative per fatturato operanti in Umbria, più del 95% aderiscono alle Centrali dell’Alleanza con oltre 21 mila addetti complessivi, circa 600.000 soci e 50 mila utenti assistiti quotidianamente dalle cooperative sociali. Territori Imprese Sondaggio Settori >> Turismo 8 TURISMO La Guida di Lampedusa premiata al World Tourism Expo >> Legacoopsociali Ivanna Rossi, autrice della Guida di Lampedusa promossa dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile e pubblicata dalla cooperativa Altreconomia, è stata premiata al WTE,World Tourism Expo, la Borsa dei siti riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La premiazione è avvenuta nell’ambito del convegno “Turismo e patrimonio mondiale: un approccio sostenibile?”, cui hanno preso parte come relatori Luigi Cabrini, presidente di GSTC, Global Sustainable Tourism Council; Maurizio Levi, titolare del tour operator “I viaggi di Maurizio Levi”; Gianni Bonazzi in rappresentanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ermanno Russo, dirigente di Trenitalia; Carlo Francini preferente scientifico dell’Unesco per l’Italia; Maurizio Davolio presidente di AITR; Cristina Ambrosini, Direttrice del giornale Agenzia di Viaggi, che ogni anno bandisce il premio “Turismo Responsabile”. La Guida è stata premiata non solo per la sua qualità letteraria ma anche per l’aderenza dei suoi contenuti ai valori del turismo responsabile: il riconoscimento della testimonianza e del ruolo della popolazione locale; l’attenzione ai temi ambientali e alle criticità sociali; il racconto di una storia di solidarietà umana e civile. Maurizio Davolio nel suo intervento ha affrontato il tema dell’impatto del turismo nei siti riconosciuti dall’Unesco; la necessità di adottare azioni per ridurre l’impatto, che talvolta assume i caratteri del turismo di massa; necessità di preparare adeguatamente i visitatori, scegliere periodi e orari, rispettare i monumenti, la natura e la cultura locale, cercare di beneficiare il più possibile la popolazione locale affinché si senta coinvolta nella tutela di luoghi preziosi ma speso fragili. Fra i premiati anche Ida Ossi, già dirigente dell’ufficio Legacoop di Bruxelles, che attualmente collabora con l’Università di Bologna in vari progetti, fra cui lo sviluppo turistico sostenibile e responsabile e la valorizzazione di Tataouine in Tunisia, in cui collaborano vari organizzatori di viaggio fra cui la cooperativa Walden.Premiato anche Panda Avventure, socio di AITR, che propone vacanze sostenibili e responsabili per ragazzi in luoghi di interesse naturalistico. Primo piano ACI Legacoop Settori LEGACOOPSOCIALI Partner del Festival Ottobre Africano E’ stata presentata a Roma, il 25 settembre, la nuova edizione del Festival Ottobre africano che ha come madrina Fiorella Mannoia. Anche quest’anno Legacoopsociali sarà partner dell’evento permettendo al Festival di avere alcune tappe al Sud: Napoli, Crotone e Puglia. Alla conferenza stampa ha partecipato la presidente di Legacoopsociali Paola Menetti. Tra i media partner dell’evento anche il quotidiano on line www.nelpaese.it. Nel 2014 l’ obiettivo del Festival è riflettere sulla cultura o le culture che conoscerà l’Italia del domani, sui cambiamenti futuri del paese, sulle possibili chiavi di lettura che contribuiranno alla creazione di un’Italia che appartenga a tutti coloro che la vivono e che ci vivono: l’Italia degli italiani, dei nuovi italiani e delle seconde generazioni. Premio “Marco Rossi” a Giuseppe Manzo A Giuseppe Manzo, responsabile comunicazione Legacoopsociali e direttore www.nelpaese.it, il premio Marco Rossi, promosso da Radio Articolo 1 e patrocinato dalla Federazione nazionale della stampa, per il miglior servizio giornalistico sul tema del lavoro. Manzo è anche redattore Economia del Giornale Radio Sociale, il notiziario web radio edito dal Forum nazionale Terzo settore. Il servizio radiofonico premiato ha come titolo “Diritti al lavoro” e racconta alcune esperienze di inserimento lavorativo nella cooperazione sociale del nostro Paese. Di seguito link per ascoltare l’opera premiata da una giuria presieduta da Marino Sinibaldi, direttore Radio 3 Rai: http://www.giornaleradiosociale.it/extra/d iritti-al-lavoro/ Territori Imprese Sondaggio Territori >> Friuli Venezia Giulia 9 FRIULI VENEZIA GIULIA >> Veneto FVG Labor ha presentato 4 nuove start up giovanili >> Emilia Romagna Fvg Labor il 25 settembre, ha presentato, nel Salone del Consiglio provinciale di Udine, le 4 nuove start up giovanili nate dal bando di concorso “Fvg Labor – Laboratori di lavoro giovanile”, promosso dalla sede regionale dell’Upi unitamente alle quattro Province del Friuli Venezia Giulia. Un successo cui si unisce con orgoglio FAB, l’incubatore di innovazione sociale lanciato il 29 giugno 2012 dalla Cooperativa sociale Itaca in occasione del Ventennale di fondazione, e divenuto modello per Fvg Labor, iniziativa fondata sui principi basilari del Faber Academy Box di Itaca. Ad ognuna delle 4 nuove start up è stato consegnato il contributo di 12 mila euro (48 mila euro complessivi), previsto dal bando: si tratta per la Provincia di Pordenone di “4Bit Animation Studio” animazione 3D e computer grafica, di Alan Millo,Andrea Spinelli e Lorenzo Giol; per la Provincia di Gorizia “LAM Look at me” sulla disabilità infantile, di Anna Devecchi e Giovanna Culot; per la Provincia di Udine “SMArt” sinterizzazione laser e bioplastica, di Stefania Pinat e Marco Savorgnani, per la Provincia di Trieste “Border Studio” comunicazione integrata ed includente, di Martina Marafatto e Giordano Bianchi. Cooperare in senso pratico per progetti rivolti alla comunità, che attraverso la progettazione partecipata accolgano, sostengano ed accompagnino le idee e le imprese. Questa la filosofia di fondo di FAB e di Fvg Labor che ha portato alla costituzione delle 4 nuove imprese giovanili che sono state celebrate nel Salone del Consiglio provinciale di Udine, a conclusione del percorso formativo del progetto “Fvg Labor – Nuove imprese giovanili in Friuli Venezia Giulia”. L’evento ha visto la partecipazione degli assessori provinciali alle politiche giovanili, Elisa Battaglia per la Provincia di Udine, Roberta Tarlao per la Provincia di Trieste, Federico Portelli per la Provincia di Gorizia, dei partner di progetto quali la Cooperativa sociale Itaca di Pordenone e FAB – Faber Academy Box di Pordenone, di numerose associazioni giovanili e, soprattutto, dei quattro vincitori del progetto che hanno presentato le rispettive idee progettuali divenute >>Lombardia >> Emilia Romagna >> Campania >> Puglia >> Ferrara >> Reggio Emilia Primo piano ACI Legacoop Settori impresa. Ha coordinato e moderato l’incontro Mario Mirasola, giornalista e regista della sede Rai del Friuli Venezia Giulia. I progetti vincitori – uno per provincia – ai quali è stato assegnato un premio ciascuno di 12 mila euro, destinato a sostenere le spese di avvio della nuova impresa, sono: Per la Provincia di Pordenone, 4Bit Animation Studio, di Alan Millo, Andrea Spinelli e Lorenzo Giol, si propone la produzione di cortometraggi, serie web, serie tv e lungometraggi in animazione 3D, video informativi, educativi, spot e mascotte animate. Idea molto forte in termini di impatto sociale che si prefigge di offrire possibilità occupazionali all’interno di un settore che in Italia è particolarmente colpito dal fenomeno della “fuga dei cervelli”. Per la Provincia di Gorizia, LAM - Look at me di Anna Devecchi, Giovanna Culot e Manuela Iob, si propone di promuovere la diffusione di strumenti e servizi ludici come supporto per la prevenzione e lo sviluppo della persona con disabilità nella società. Per la Provincia di Udine, SMArt, di Stefania Pinat e Marco Savorgnani prevede la realizzazione di complementi d’arredo tramite l’utilizzo della tecnologia della stampa 3D e, in particolare, la sinterizzazione laser selettiva con la bioplastica. L’obiettivo finale che si pone la neo impresa è di entrare nel mercato dell’arredamento con prodotti plastici eco-bio. Per la Provincia di Trieste, Border Studio comunicazione integrata ed includente’, di Giordano Bianchi e Martina Marafatto, che realizzerà video sonorizzati di qualità broadcast, video turistici ed informativi, fiabe, cortometraggi nella lingua dei segni per enti, cooperative, associazioni di categoria ed imprese. Fvg Labor, promosso da Upi Fvg in stretta collaborazione con le Province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Cooperativa so- Territori Imprese Sondaggio Territori 10 ciale Itaca, associazioni Arccs Arci Casa dello Studente, Banda Larga, Eureka, Gap Tricesimo e Lucide, rientra nel quadro di Azione ProvincEgiovani 2013 promossa da Upi e finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. VENETO Decreto Palchi, un’occasionepersa per la sicurezza dei lavoratori Ha preso avvio questa settimana, presso la Fondazione Ater Formazione di Bologna (costituita da Ater-Associazione teatrale Emilia Romagna, Legacoop Bologna e AGIS-Associazione generale italiana spettacolo Unione dell’Emilia-Romagna), il laboratorio “Pratiche e strumenti condivisi per la sicurezza degli operatori e del pubblico”, che si concluderà con la redazione di buone pratiche per la gestione della sicurezza nelle attività di spettacolo dal vivo. Il percorso formativo è finalizzato all’analisi di esperienze concrete e all’individuazione di buone pratiche della sicurezza nella produzione, allestimento ed effettuazione degli spettacoli e degli eventi. Il secondo degli otto incontri previsti, lo scorso martedì, è stato la prima occasione per approfondire insieme alle cooperative, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore, il cosiddetto “DIM Palchi”, il decreto interministeriale 22 luglio 2014 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il Ministro della Salute, intitolato “Disposizioni che si applicano agli spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività”. «La disposizione è purtroppo un’occasione persa per la sicurezza dei lavoratori» commenta critica Chiara Chiappa della direzione regionale di Legacoop Veneto, docente del corso Ater in materia di contrattualistica del lavoro e coordinatrice con Enrico Massaro del Tavolo su Legalità e sicurezza nello spettacolo, oltre che membro del Comitato esecutivo di Legacoop Cultura. «Esiste finalmente un decreto che colma il vuoto normativo sulle specificità del settore allestimento degli spettacoli, e questo è bene» premette la Chiappa, ricordando come Legacoop abbia fortemente voluto il provvedimento, ma conPrimo piano ACI tinua: «Ci si è di fatto limitati ad alleggerire gli adempimenti burocratici, a tutto vantaggio dei committenti che almeno non avranno più l’alibi di essere assimilati ai cantieri edili. La Consulta permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, che ha elaborato il testo del decreto, ha accolto - è vero - molte delle nostre proposte: ma a non essere state recepite sono proprio le misure da noi sollecitate per aumentare la sicurezza dei lavoratori». Un diario di tournee dove annotare tutti gli incidenti e gli infortuni mancati con l’obiettivo di creare uno storico affidabile; un registro di tutti i lavoratori presenti, con loro firma corredata dal nome della cooperativa di appartenenza; infine, quale parte integrante del piano di produzione, un cronoprogramma distinto per mansioni, in modo da definire in sede di progettazione riposo giornaliero e settimanale dei lavoratori, per mettere la parola “fine” ai turni massacranti «il cui unico scopo è permettere alle attrezzature di rimanere “in giro” il meno possibile». Queste le principali richieste avanzate da Legacoop e ad oggi rimaste disattese. Ma l’altra grave pecca del decreto riguarda la partita dei criteri di attribuzione delle responsabilità e in particolare la definizione di “committente”, identificato con il soggetto avente ben tre requisiti: “la titolarità, il potere decisionale e di spesa”. «Una combinazione di poteri che rende molto difficile risalire a questa figura - spiega ancora Chiappa -. Noi vogliamo che sia possibile assegnare con certezza le responsabilità». Il Tavolo legalità e sicurezza, con il prezioso contributo dei partecipanti al corso Ater e in collaborazione con tecnici ed esperti del settore, sta già elaborando le proposte di modifica: «Attendiamo ora i provvedimenti attuativi, dopodiché torneremo a farci sentire - conclude Chiara Chiappa -. Confidiamo che nei prossimi ventiquattro mesi il testo venga rivisto, così come è stato annunciato». lano, Lodi, MB) Laboratori di presentazione rivolti ai bambini e alle famiglie al Castello Sforzesco sabato 27 settembre (orari: 9,30/13 – 14,30/18), nell’ambito del convegno “Con il sud sostenibile”, organizzato dalla Fondazione per il Sud. La Bella Impresa Associazione per la promozione cooperativa presenta: “Giocooperiamo: tocca anche a noi”, un progetto di educazione cooperativa per le scuole. Cittadini si impara ad esserlo fin da piccoli, se si prende consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri, se si impara a farsi carico dei problemi comuni, mettendosi in gioco personalmente o in gruppo, senza pensare che tocchi sempre a qualcun altro: Tocca anche a noi Un’esigenza della classe, della scuola o del territorio può trovare ipotesi di soluzione attraverso la cooperazione tra ragazzi, insegnanti, genitori, cooperative e istituzioni del territorio. I progetti presentati dalle scuole nell’ambito del bando di concorso devono valorizzare i principi storici della cooperazione e rientrare nei seguenti ambiti: • Educazione alla cooperazione • Cooperazione per la sostenibilità • Cooperazione per una cittadinanza attiva • Le classi selezionate ricevono il supporto de la Bella impresa. Di seguito e’ possibile scaricare il programma previsto per le due giornate http://www.legacooplombardia.it/public/notizie/GIOCOOPERIAMO.pdf LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA Riparte il progetto educativo “Giocooperiamo” Convegno “Mutue e Cooperative nel Welfare dell’Emilia-Romagna” Riapre la scuola e riparte “Giocooperiamo: Tocca anche a noi?”, progetto di educazione cooperativa promosso da La Bella impresa (Legacoop Lombardia e Confcooperative Mi- Nell’ ambito del percorso congressuale, Legacoop Emilia Romagna e Legacoopsociali Emilia Romagna organizzano il 3 ottobre a Reggio Emilia, presso la Sala Valdo Magnani, Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Territori 11 Legacoop Reggio Emilia, via Ruini 74/d, un seminario sul tema delle Mutue. Il seminario intende rendicontare il percorso svolto in questi quattro anni dopo aver identificato nell’ ambito del precedente mandato congressuale la valorizzazione delle mutue come un’occasione per promuovere nuove attività nell’ ambito del Welfare regionale. In questi anni tutte le Leghecoop provinciali dell’ Emilia Romagna, congiuntamente a Coop Adriatica, Nord Est, Reno hanno costituito Faremutua una mutua regionale che a partire da novembre 2014 attraverso i punti vendita delle cooperative di consumo offrirà ai soci e ai consumatori piani socio sanitari, servizi e consulenze in relazione ai bisogni socio-sanitari avvalendosi in particolare delle prestazioni della cooperative sociali Il seminario sarà anche occasione per approfondire la conoscenza del lavoro svolto da Sma di Modena e da Mutua Nuova Sanità di Reggio Emilia che anche grazie al progetto Pronto Serenità, da anni propone risposte e soluzioni innovative. Programma 9:30 Introduce e modera i lavori Simona Caselli , presidente Legacoop Reggio Emilia Interventi Francesco Longo, Cergas / Università Bocconi di Milano Alberto Alberani, responsabile Legacoopsociali Emilia-Romagna Guido Saccardi, vicepresidente Mutua Nuova Sanità, Reggio Emilia Gerardo Bianchi, direttore SMA, Modena Marco Gaiba, presidente Faremutua 12.00 TAVOLA ROTONDA Coordina Maurizio Brioni, Legacoop Emilia Romagna Intervengono Placido Putzolu, presedente Fimiv Paola Menetti, presidente nazionale Legacoopsociali Paolo Cattabiani, presidente Coop Consumatori Nordest Primo piano ACI Conclusioni Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia Romagna EMILIA ROMAGNA I giovani cooperatori promuovono “Network in progress” Giovedì 2 ottobre, presso il Laboratorio delle Arti, Bologna - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 5/B (già Via Azzo Gardino 65) si terrà un evento dal tema “Network in progress. Immaginari per un lavoro senza frontiere”, promosso dai giovani cooperatori di Legacoop, Confcooperative, Agci dell’Emilia-Romagna. Passione e competenza. Sarà una bella sfida seguire i due binari su cui ama muoversi il gradito ospite di quest’anno all’evento annuale dei giovani cooperatori di Legacoop. Dame Pauline Green, Presidente dell’International Co-operative Alliance, parteciperà alla tavola rotonda che sarà al cuore dell’evento. Inoltre, quest’anno per la prima volta parteciperanno alla giornata anche i giovani cooperatori di Confcooperative e di AGCI. L’obiettivo è ambizioso:costruire una rete di giovani cooperatori unitaria. Un passo importante verso un proficuo confronto nazionale e internazionale. Legacoop Settori Programma Mattina 9.00 - 13.00 Introduzione Chiara Laghi, OOP! Giovani Intervento Mirko Nodari, Cooperatives Europe Gruppi di Lavoro Le parole dei giovani dell’Alleanza Cooperative Italiane I temi per costruire la rete dei giovani cooperatori Le ‘parole dei giovani in Europa I temi per estendere la rete oltre i confini italiani Pomeriggio 15.00 - 17.00 In plenaria – Resoconto dei lavori della mattina Saluto del Sindaco Virginia Merola Chiara Bertelli, Portavoce Generazioni Emilia Romagna Tavola rotonda I giovani cooperatori, sulla base del lavoro svolto nei gruppi dialogano con: Giovanni Monti, Presidente dell’Alleanza Cooperative Emilia Romagna Sandro Gozi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei Pauline Green, Presidente dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative CAMPANIA Legacoop a GIA’, Giovani Innovazione Imprenditoria Anche quest’anno è entrata nel vivo delle attività GIA’ – Giovani Innovazione Imprenditoria, La Summer School dove i giovani, provenienti dalla Campania e da fuori regione, si confrontano sui temi dell’imprenditoria e dell’innovazione sui beni confiscati. Organizzata da Libera Campania in collaborazione con l’Ente Parco del Vesuvio, Fondazione Pol.I.S., L’Università degli Studi di Salerno, il Dipartimento Politiche sociali e della Comunicazione UniSa, Legambiente, Energia Sociale ed il Comune di Ottaviano, che ha messo a disposizione il Castello Mediceo, bene confiscato e restituito alla collettività. La scuola, alla sua seconda Territori Imprese Sondaggio Territori 12 edizione, è dedicata a Pasquale Cappuccio e Mimmo Beneventano, vittime innocenti di camorra, che hanno pagato con la vita il prezzo dell’impegno sul territorio di Ottaviano. Legacoop Campania, rappresentata dal Direttore, Rosario Florio, è stata invitata, con Banca Etica e FinEtica, a tenere la lezione su ‘Strumenti di finanza etica e di sostegno alle idee inprenditoriali’. “Questa Summer School è un’iniziativa importante – dice Florio – che contribuisce a mettere ulteriormente in rete tutte quelle realtà che lavorano sulla legalità”. “Attraverso questi incontri – continua – si riescono a trasmettere conoscenze e a dare strumenti utili a giovani che, profondamente motivati dall’impegno civile nella lotta alla criminalità organizzata, vogliono misurarsi con la gestione dei beni confiscati alle mafie”. “Purtroppo, nonostante i passi avanti fatti – conclude – ancora molto lavoro rimane da fare sul fronte istituzionale, per sbloccare le pastoie burocratiche in cui rimangono impantanate la maggior parte delle confische effettuate. Questi giovani sono una speranza e un grande impegno a far di più e meglio per il futuro”. PUGLIA “Festival del Mediterraneo della Letteratura dei Ragazzi” Racconti, fiabe, romanzi, poesie che parlano ai più piccoli di Mediterraneo, del nostro mare e della nostra terra. Sarà “Un mare di storie. Festival del Mediterraneo della Letteratura dei Ragazzi”, dal 25 al 28 settembre 2014, a Mola di Bari e Bari. Da un’idea Edizione Artebimbi, è organizzato dalla cooperativa sociale “A Piccoli Passi”, in collaborazione con il Comune di Mola di bari e lo sportello ELP. “Un Festival per scoprire la bellezza dei luoghi, la forza del racconto, la poesia della natura, la gioia dell’arte. Perché il Mediterraneo non diventi, soprattutto per le giovani generazioni, solo e unicamente sinonimo di paura, di guerra e di ignoto ma simbolo e fucina di Primo piano ACI speranze, di incontri, di scambi e di scoperte”. Tante le attività: dai Laboratori per le famiglie a quelli per le scuole, organizzati, questi ultimi da “Artebambini”, ente riconosciuto dal MIUR, dall’artista e poeta Antonio Catalano, dalla cooperativa “A piccoli passi”, dall’Orienteering Academy Puglia e da noti autori per ragazzi (Antonio Ferrara, Jole Savino e Fuad Aziz, per esempio). I Laboratori per le famiglie saranno pomeriggi “tra pirati, culture diverse e paesaggi marini mozzafiato”, insieme agli illustratori che hanno partecipato al concorso “Un mare di storie” e alle associazioni che collaborano all’iniziativa. E, ancora, numerosi gli spettacoli e le performance con ingresso libero. Concluderà il Festival il laboratorio poetico-musicale condotto da Paolo Comentale del “Teatro Casa di Pulcinella”, con “La vedova blu la dipingi anche tu.. (così ti piace di più)”. Sarà, inoltre, possibile visitare le mostre con tavole realizzate dagli illustratori di “La Puglia racconta”, e con illustrazioni Kamishibai, tecnica giapponese di narrazione reinterpretata da 10 illustratori e artisti italiani. In occasione del Festival anche il convegnoseminariale, riconosciuto dal MIUR,“Un mare di storie”, sabato 27 settembre 2014, ore 9.30, nel castello Angioino Aragonese di Mola. Il festival, rendono noto gli organizzatori, non è solo per i più piccoli, ma è rivolto anche a insegnanti, educatori e genitori che vogliono confrontarsi sul mondo della lettura, su come incoraggiare un bambino a leggere, su che libri scegliere. Enti patrocinatori: Comune di Mola di Bari; Patrocinio Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, AIB, Nati per Leggere Puglia,Accademia delle elle Arti di Bari. Per Info Vittoria Lozupone 327/5978558 Il programma completo su http://festivalunmaredistorie.wordpress.com/ Cooperative di Ferrara, che si terrà al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, il 3 ottobre. FERRARA REGGIO EMILIA Di seguito il programma 9.00 Registrazione partecipanti 9.30 Apertura dei lavori Roberto Crosara, Presidente di Confcooperative Ferrara Saluti di: Tiziano Tagliani, Sindaco del Comune di Ferrara Paolo Govoni, Presidente CCIAA Ferrara 10.15 Andrea Benini, Presidente Legacoop Ferrara Presentazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane di Ferrara 10.30 Francesco Milza, Vicepresidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna 10.45 Luca Dal Pozzo, Presidente Cecop - Confederazione Europea delle Cooperative attive nell’industria e nei servizi 11.00 Mauro Lusetti, Presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane 11.15 Dibattito 12.00 Alessandro Brunelli, Presidente AGCI Ravenna Ferrara Elezione organismi dirigenti dell’Alleanza delle Cooperative di Ferrara 12.15 Conclusioni a cura di Pauline Green, Presidente ICA - International Cooperative Alliance Assemblea costitutiva dell’Alleanza Cooperative Presentati i progetti di Bellacoopia Ricerca “Prospettive operative per il prossimo decennio” questo il tema al centro del dibattito della prima assemblea dell’Alleanza Sono stati presentati il 24 settembre nella Sala Valdo Magnani di Legacoop i progetti realizzati nell’ambito di Bellacoopia Ricerca, Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Territori 13 edizione 2013-2014,il concorso promosso da Legacoop Reggio Emilia e riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado per favorire lo studio e la conoscenza del pensiero e delle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel nostro territorio. Dopo il saluto di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia, ha presentato i progetti Daniela Cervi, responsabile di Bellacoopia. Hanno poi parlato Lucio Levrini, coordinatore scientifico di Bellacoopia, Gabriella Bonini, responsabile scientifico Biblioteca Archivio Emilio Sereni, e Maria Teresa Rabitti, docente di Didattica della Storia, Università di Bolzano. Sono intervenuti inoltre il direttore della Bonifica Emilia Centrale Domenico Turazza, Enzo Zecchi di Lepida Scuola Reggio Emilia e l’assessore alla Scuola del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni. Presenti in sala, oltre a numerosi insegnanti, Pierluigi Ganapini, direttore del Credito Cooperativo, e diversi sindaci e assessori dei Comuni interessati. Le scuole partecipanti dovevano realizzare un progetto di ricerca di carattere storico oppure di carattere sociale. In particolare l’oggetto della ricerca potrà essere incentrato sulla storia di cooperative, di luoghi o di personaggi legati al territorio, incentrandosi in particolare su due ambiti tematici: “la tra-sformazione del territorio” e “le nuove forme di aggregazione nella società”. Dieci i progetti presentati: “Cerco la via, trovo la storia” dell’Istituto comprensivo “Enrico Fermi” di Reggio Emilia, classe 2ª F, insegnati Cristina Corradini e Vanna Barbieri; “La Bonifica Bentivoglio – Storia di acque e uomini nel territorio di Gualtieri” dell’Istituto comprensivo Bentivoglio di Gualtieri, classe 2ª C, insegnante Maria Grazia Cantoni;”Ogni territorio si trasforma e si evolve in modo naturale“, dell’Istituto comprensivo De Sanctis di Poviglio, classi Primo piano ACI 3ª A, 3ª B e3ª C, insegnanti Anna Rabaglia, Violetta Cocconi, Mariella Ferroni, Nicoletta Gatti, Monica classe 2ª E, insegnante Stefania Debbi; “Un bel saver an fu mai scrit – storia orale di un paesaggio“ dell’Istituto comprensivo di Carpineti,classe: 2ª A, insegnanti Ermanio Beretti e Brunella Mailli. “Noi siamo la gente della parola“ del’Istituto comprensivo “G.B. Toschi” di Baiso, classe 3ª A, insegnante Elena Ferrari; “Il valore di una scelta“ dell’Istituto comprensivo “G.B. Toschi”, classe: 3ª C Regnano e 3ª di Viano, insegnanti di Simona Frigieri e Isabella Valcavi; “L’Eco società cooperativa sociale” dell’Istituto comprensivo “Kennedy” di Reggio Emilia, classe: 2ª D della Scuola Fontanesi, insegnante Gabriella Arecco; “Croce Verde Alto Appennino“, dell’Istituto comprensivo “L. Ariosto” di Busana, classe: 2 ª A, insegnanti Mara Redeghieri, Elvira Magliani, Giorgia Costi, Gianni Bolzoni; “Il cavallo del Ventasso“, dell’Istituto comprensivo “L.Ariosto” di Ramiseto, classe 1ª, 2ª, 3ª, insegnante Benedetta Lombardi. Tutti le ricer- Legacoop Settori che di Bellacoopia sono state presentate nei mesi scorsi nei rispettivi territori con apposite iniziative, molto interessanti e partecipate, che hanno coinvolto centinaia di persone. Sono poi seguite le premiazioni dei progetti più interessanti. Il premio principale, di 500 euro, è andato alla Scuola Bentivoglio di Gualtieri classe II C. Il lavoro presenta la storia della trasformazione del territorio della Bassa Reggiana nei secoli, incentrata in particolare sul ruolo delle opere di bonifica e degli interventi che si sono susseguita dal 1500, attraverso una analisi di carte storiche, disegni e ricostruzioni. La ricerca si avvale anche di documenti di archivio. Il lavoro ha coinvolto direttamente anche sul campo gli allievi, che hanno percorso il territorio interessato in bicicletta, incontrando testimoni ed esperti, e visitando gli impianti idrovori. Una menzione particolare è andata all’Istituto Comprensivo di Carpineti: il lavoro si è concentrato sulla ricostruzione di aspetti della vita e delle tradizioni locali, attraverso la storia dell’istruzione, la conoscenza del dialetto, le ricette del paese, l’allevamento della pecora e la tradizione dei rabdomanti. La ricerca utilizza documenti di varia natura in particolare fonti orali. La ricchezza del materiale raccolto ha permesso la realizzazione di un interessante documentario, realizzato con la collaborazione di Isabella Trovato e il contributo della Bonifica Emilia Centrale. All’Istituto Comprensivo Toschi di Baiso, Viano e Regnano è andato il premio Ccis, consorzio finanziario di Legacoop Reggio Emilia. I lavori di ricerca, molto originali, hanno infatti come tema centrale quello dell’analisi e della storia del credito cooperativo e del microcredito, nelle sua varie forme, e per come si è sviluppato nel territorio locale e tra i nuovi cittadini provenienti da altri paesi, prevalentemente donne africane. Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 >> Conad CONAD Partnership strategica con Finiper per cambiare >> PAC 2000A >> Itaca >> Greetings from Alghero >> Formula Servizi >> Pesceazzurro >> Coop Sole >> Proges >> Il Sestante >> Le Nuvole >> COTABO >> CAMST >> Coop L’Innesto >> O.P. Terra Orti e Cooperativa Sole >> Consorzio di Tutela del Pecorino Romano >> Cooperativa Colli Lucani >> Consorzio Le Chiantigiane >> Cooperativa L’Avvenire 1921 >> Coop Animazione Valdocco Primo piano ACI Conad e le società Iper Montebello e Unes del gruppo Finiper hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica che avrà efficacia dal 2015 per la durata di cinque anni e sarà rinnovato in automatico per altri cinque. Nell’Italia che stenta a rimettere in moto la propria economia, un gruppo di imprenditori italiani ha deciso di scambiare le rispettive expertise per creare innovazione, crescere, tutelare e sostenere il made in Italy.Alla base dell’intesa ci sono i rispettivi punti di forza: per Conad il prodotto a marchio – un quarto delle vendite, stessa qualità dei prodotti leader ma un prezzo inferiore del 30 per cento – e una presenza in tutte le province italiane e all’estero attraverso i partner di Core (i belgi Colruyt, gli svizzeri Coop e i tedeschi Rewe); per Finiper l’ampio settore non food rappresentato dagli ipermercati e dai punti di vendita U2, che hanno inventato una formula nuova, per coniugare la convenienza degli hard discount con la qualità dei supermarket. Sarà sviluppata una collaborazione comune nel non food per scambiare le rispettive conoscenze nei servizi e negli assortimenti, con particolare attenzione agli ipermercati. Inoltre saranno messe a punto delle strategie per valorizzare la marca del distributore, ricorrendo a una logistica sviluppata e i prodotti autenticamente italiani. Queste attività riguarderanno anche un’opportuna collaborazione in fase di negoziazione per sviluppare nuovi prodotti con fornitori nazionali e internazionali e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti. «Se i risultati ottenuti in questi anni sono riconducibili alla validità del nostro modello imprenditoriale, basato su un sistema Legacoop Settori cooperativo forte e partecipato, con manager e soci motivati, la partnership strategica con il gruppo di Brunelli è un’opportunità per crescere ulteriormente», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «I due gruppi hanno risorse e capacità adeguate per poter cogliere le opportunità offerte dalla crisi, proponendo convenienza e servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini ma anche tutelando la qualità delle produzioni della filiera agroalimentare italiana». «Per Finiper questo accordo rappresenta un punto di partenza per rafforzare la presenza nel mercato italiano. La partnership con Conad ci permetterà di confrontare le rispettive prerogative, puntando all’eccellenza», afferma Marco Brunelli, il presidente del gruppo Finiper. «Fedeli al nostro principio che vuole rendere la qualità accessibile a tutti, saranno soprattutto i consumatori a beneficiarne. Per questo consideriamo l’accordo raggiunto un’ulteriore dimostrazione della forza imprenditoriale del nostro gruppo». «Grazie al risparmio garantito tutti i giorni dell´anno da U2 e alla conoscenza del territorio di Conad potremo esportare questa nuova formula su tutto il territorio nazionale», sottolinea l’amministratore delegato di Unes, Mario Gasbarrino. Questa partnership è una premessa per l’apertura di nuovi cantieri di lavoro nell’ambito della logistica e dei comparti con più alto tasso di innovazione come gastronomia, pescheria, affettati.Tutto questo avrà effetti positivi sulla crescita e il consolidamento della filiera agroalimentare italiana, che ha un ruolo rilevante nell’economia del Paese dal momento che rappresenta il 13,2 per cento degli occupati (3,3 milioni di lavoratori) e l’8,7 per cento del Pil, percentuale che sale al 13,9 per cento se si considera anche l’indotto economico in altri settori produttivi. La sua importanza è dimostrata dai 76 miliardi di euro di retribuzioni sostenute ogni anno, dai 23 miliardi di euro di investimenti e dal contributo erariale superiore ai 20 miliardi di euro, al netto dei contributi ricevuti dalle imprese (in gran parte – 70 per cento – indirizzato verso la fase agricola). Chi è Conad Conad, organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa, è presente in 1.468 comuni e in 108 province italiane con 3.019 punti di vendita associati, suddivisi tra ipermercati, Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 supermercati e negozi di prossimità, per una superficie di vendita di 1.750.643 mq. Nel 2013 ha espresso un giro d’affari di 11,6 miliardi di euro (+5,9 per cento rispetto al 2012). La quota di mercato si è attestata all’11,4 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Il fatturato al consumo della private label ammonta a 2,4 miliardi. Conad è leader nazionale nel segmento supermercati con una quota di mercato del 18,5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Chi è Finiper Il gruppo Finiper è stato fondato nel 1974 da Marco Brunelli che nello stesso anno ha inaugurato anche il primo ipermercato italiano a Montebello della Battaglia (Pavia). Nel 1976 Brunelli ha creato il primo centro commerciale italiano a Cremona. Ancora oggi il gruppo è totalmente italiano ed è controllato dal suo fondatore. Finiper opera prevalentemente nel settore della grande distribuzione organizzata e si suddivide in tre grandi aree: ipermercati, supermercati e attività immobiliari. Con 26 ipermercati a insegna ‘’Iper La Grande I”e 170 supermercati a insegna ‘’U! come tu mi vuoi”e ‘’U2 Supermercato”, il gruppo è presente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Nel 2013 ha sviluppato un giro d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro, con una quota di mercato del 2,8 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Conad opera nel Sud Italia con PAC 2000A, Conad Adriatico, Conad Sicilia e Sicilconad sostenendo, tra l’altro, le economie locali – attraverso accordi di fornitura con tanti produttori locali e sviluppando in loco nuovo associazionismo – e fornendo un concreto contributo al mondo della scuola con le iniziative di Insieme per la scuola nelle quali ha investito sino ad oggi oltre 3 milioni di euro. PAC 2000A Inaugurato “Quasar Village” la nuovaareacommercialedelfuturo PAC 2000A Conad fa rivivere l’area che negli anni Ottanta è stata un punto di riferimento per molti giovani umbri e del centro Italia nel nome di un nuovo complesso Primo piano ACI commerciale: Quasar Village. L’inaugurazione al pubblico si è svolta giovedì 25 settembre. La cooperativa, realtà di punta del gruppo Conad, ha realizzato una struttura che occupa con le sue molteplici funzioni una superficie di 23.835 mq per accogliere un flusso elevato di persone. In un tempo di percorrenza massimo di 30 minuti, si stima siano oltre 150 mila i clienti che possono raggiungere e visitare il nuovo complesso commerciale di Corciano. 2.200 posti auto, di cui 1.500 coperti. Nelle strutture del Quasar Village trovano spazio 60 negozi – 50 dei quali nella galleria di 8.100 mq, assieme a bar e ristoranti – e alcune attività commerciali su grandi superfici, dall’alimentare all’abbigliamento, dai giocattoli all’elettronica: l’ipermercato Conad, H&M, Ovs, PittaRosso, Piazza Italia, Maxi Toys e Euronics. «Con l’iper di Corciano Conad ri-orienta la propria offerta in linea con le esigenze attuali dei clienti, che cercano nella grande struttura più di quanto e di meglio già offra il supermercato», annuncia in video l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Reparti quali il fresco, le lavorazioni interne, i prodotti locali hanno ora un ruolo di centralità rispetto al passato. Non si tratta, dunque, di un semplice cambio di insegna, bensì dell’esigenza di riportare ad unico brand Conad – l’insegna più nota in Italia – la competenza e le garanzie che siamo in grado di offrire ai clienti sia nelle metrature più piccole sia nelle più grandi». Tra i servizi, un posto di primo soccorso dotato di defibrillatore e quattro infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Prossimamente aprirà un negozio di bricolage – a insegna Obi – con un ampio assortimento di prodotti per il fai da te e il giardinaggio. All’esterno sono presenti un’area destinata a giochi per bambini ed una di 1.000 mq per ospitare manifestazioni sportive e altri eventi che potranno arricchire l’offerta turistica e culturale anche della vicina Perugia. L’investimento complessivo ammonta a oltre 100 milioni di euro, 13 dei quali sono stati destinati alle infrastrutture e alla viabilità. Nel complesso commerciale, tra i più grandi presenti in Umbria, lavorano 500 persone. Quasar Village è stato presentato oggi a Legacoop Settori Corciano nel corso di un incontro con la stampa a cui hanno preso parte il presidente di PAC 2000A Conad e di Conad Claudio Alibrandi, il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti, l’ingegnere di PAC 2000A Conad Flavio Prenni, responsabile unico del progetto e il direttore canale iper di PAC 2000A Conad Alberto Giraldo. «La capacità di innovare e cambiare aggregando interessi e spirito di partecipazione ha portato Conad ad essere la seconda catena della moderna distribuzione in Italia, la più conosciuta dalle famiglie italiane e la più vicina alle loro esigenze», sottolinea il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti. «Abbiamo scelto, ancora una volta, di investire sul futuro con la nostra gente, ma anche con quegli operatori che hanno scelto di unire le proprie forze alle nostre, di condividere con noi un percorso che è anche di riqualificazione urbana. «Siamo orgogliosi di avere fatto un investimento così importante qui in Umbria, dando lavoro agli umbri e un’opportunità di sviluppo al nostro territorio», gli fa eco il presidente di PAC 2000A e di Conad Claudio Alibrandi. «Abbiamo dimostrato che cambiare è possibile, di preferire il fare al lamento e all’immobilità. Un importante segnale di fiducia per l’economia perugina ed umbra, che potranno contare su un centro che integra tante funzioni e riqualifica un’area urbana dismessa e in stato di completo abbandono». Il nuovo complesso commerciale rappresenterà una boccata d’ossigeno per l’intera Umbria, la terza regione in cui il livello dei consumi è arretrato di più dall’inizio della crisi. Dal 2009 al 2013 le famiglie umbre hanno ridotto i consumi del 22,1 per cento, contro una media nazionale del 14,5 per Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 cento e del 14,2 delle altre regioni del centro Italia (fonte: Istat, 2013). La spesa mensile si è ridotta a 2.360 euro, 215 euro più di quanto si sia ridotta quella nazionale e 220 più di quanto accaduto nelle regioni vicine. Solo Molise e Calabria hanno fatto peggio. A soffrirne non sono solo i consumi non alimentari; ora le famiglie tagliano anche sull’acquisto di carne. A stimolare la curiosità per il nuovo Quasar Village ci sarà a breve anche un museo multimediale didattico che ospiterà i reperti fossili appartenenti a mammuth, ippopotami, cervidi, bisonti ed equidi che sono stati recuperarti dalla Sovrintendenza per i beni archeologici dell’Umbria durante gli scavi per la realizzazione del complesso. La sala espositiva – un centinaio di mq – sarà fornita di schermi su cui scorreranno video ad alta definizione sulla storia della scoperta, del recupero e del restauro dei reperti, mentre altri mostreranno una ricostruzione virtuale del territorio. ITACA Presenta il “Bilancio Sociale Digitale” Basta un semplice click a rendere il bilancio aziendale comprensibile a tutti, più leggibile, trasparente e semplice, accessibile anche ai non addetti ai lavori grazie ad una grafica user-friendly. Itaca prosegue nel processo di “digitalizzazione” e passa al “Bilancio digitale” http://bilanciodigitale.com/coopitaca. La comunicazione si è evoluta, la rivoluzione digitale si è completamente affermata, i mezzi di diffusione stanno progressivamente cambiando già da qualche anno, spostandosi sempre di più dal versante cartaceo a quello digitale (si pensi a giornali, quotidiani o riviste). In qualsiasi punto del processo di formazione della notizia, il digitale (la rete, la posta, il computer, i cellulari di ultima generazione) è presente. Questo ha portato ad un cambiamento non solo nella modalità di letPrimo piano ACI tura, ma anche nei tempi di fruizione. Si è passati dalla lettura del giornale cartaceo alla consultazione in rete di notizie/informazioni, con conseguente cambiamento dei tempi di fruizione: la stessa notizia può/deve essere letta in abstract in 3 minuti, in approfondimento in 20’, sui social media in pochi secondi. Va detto che un mezzo di comunicazione non elimina definitivamente l’altro ma si affianca agli esistenti, e i media, integrandosi e sviluppando ognuno le proprie caratteristiche, diventano un unico insieme informativo in cui l’utente può effettuare le proprie scelte. La linea sulla quale si muove Itaca è quella della comunicazione integrata, che si avvale degli strumenti tradizionali integrandoli a quelli social e digital (comunicati stampa, Newsletter e blog IT La Gazzetta, sito web ufficiale, Facebook). La dimensione digitale significa apertura, ovvero rivolgersi a sempre più utenti, presenti su un sempre maggior numero di piattaforme interattive e comunicative. L’idea dello strumento “Bilancio digitale” è di rendere dati apparentemente freddi ed a volte molto specialistici, un po’ più accessibili e comprensibili anche ai non addetti ai lavori. Trasparenza vuol dire leggibilità e leggibilità vuol dire anche infografica, l’informazione viene proiettata in forma più grafica e visuale che testuale. Come tecnica, l’infografica nasce dall’incrocio dell’arte arti grafiche con il giornalismo e l’informatica. L’obiettivo che abbiamo perseguito è quello di semplificare dati astratti grazie ad una visualizzazione più accattivante di cifre, fatti, numeri e informazioni, peraltro facilmente aggiornabili di anno in anno risparmiando tempo e denaro. GREETINGS FROM ALGHERO Lancia la call AHO – Art Hub Observatorypergiovaniartistiedesigner La cooperativa Greetings from Alghero, una delle quindici startup culturali vincitrici del bando Culturability, promosso dalla Fondazione Unipolis, indice il primo bando di concorso AHO - Art Hub Observatory, per l’assegnazione per due mesi di un atelier ad un giovane artista sardo nel centro storico della città di Alghero. Legacoop Settori AHO è il codice aeroportuale di Alghero, isola nell’isola, con la sua cultura catalana, leggibile nella lingua come nell’architettura, memore di genti altre venute dal mare. AHO è la sigla nei biglietti aerei dei ragazzi sardi che vanno a studiare o a lavorare lontani dalla propria terra, come dei turisti che arrivano in città d’estate, attirati dalla bellezza delle sue coste e incoraggiati dalle compagnie low cost.AHO che infine diventa l’acronimo di Art Hub Observatory, osservatorio da cui guardare verso la Sardegna per scoprire le nuove leve dell’arte e del design contemporanei, supportarle e promuoverle dentro e fuori i confini isolani. Il bando richiede che l’artista abbia un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e che sia nato e/o residente in Sardegna e prevede l’invio, oltre che del modulo di partecipazione, con cv e portfolio, anche di una lettera motivazionale con una prima bozza di progetto da sviluppare nel periodo di insediamento nell’atelier, durante il quale l’artista sarà invitato a produrre un’opera “che racconti in maniera originale la città, e, attraverso un confronto con lo spazio urbano e naturale, contenitore di storie, tradizioni, identità molteplici, ne elabori un’immagine autentica, lontana da quella proposta dalle cartoline e dai classici souvenir che solitamente la rappresentano”. All’artista selezionato sarà offerto uno spazio di lavoro e di sperimentazione di circa 30 mq, un budget di produzione, studio visit e mentoring con professionisti e addetti al settore. La deadline è fissata al 5 ottobre. Per scaricare bando e modulo di partecipazione: http://issuu.com/greetingsfromalghero/docs/bando_aho Per ulteriori informazioni e delucidazioni riguardanti il bando ed altri aspetti ad esso legati, contattare la Società Cooperativa Greetings from Alghero, ai seguenti recapiti: [email protected] +39 3497587256 (Referente: Marta Pettinau) +39 3492953557 (Referente: Antonio Ragnedda) Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 FORMULA SERVIZI Il ministro Poletti ha inaugurato a Riccione la nuova sede L’intervento di riqualificazione ha trasformato un vecchio stabile anni Cinquanta in una moderna struttura direzionale in classe energetica A. La nuova sede di Riccione di Formula Servizi e Formula Servizi alle Persone è il fulcro delle attività del gruppo cooperativo nel riminese, dove impiega circa 360 persone. Sono stati il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il Vicesindaco Luciano Tirincanti a inaugurare la nuova sede di Riccione del gruppo cooperativo Formula Servizi. Con loro il presidente Cristina Marzocchi, il direttore generale Graziano Rinaldini e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti. L’edificio, posto in via Circonvallazione 9, è stato completamente riammodernato nel corso di circa un anno e mezzo di lavori, trasformando un vecchio stabile anni Cinquanta adibito ad abitazione in una moderna struttura direzionale di oltre 400 mq interamente in classe energetica A e dotata delle più moderne tecnologie. La sede di Riccione è il fulcro dell’attività di Formula in tutta l’area riminese, dove operano circa 360 dei 1700 addetti del gruppo. Il gruppo Formula Servizi opera a livello nazionale e svolge servizi di pulizie, igiene e logistica civile e sanitaria, edilizia e facility management, archiviazione cartacea e digitale, servizi culturali e servizi alle persone, dalla gestione dei nidi all’assistenza domiciliare, fino alla gestione di strutture per disabili, soggetti psichiatrici e residenze sanitarie per Alzheimer. La ristrutturazione, coordinata dal settore edile della cooperativa, ha riqualificato l’ediPrimo piano ACI ficio e il contesto urbano di riferimento, mettendo in sicurezza la struttura dal punto di vista antisismico attraverso un innovativo intervento a base di nanotecnologie in fibra di carbonio su setti portanti e solai. Il fiore all’occhiello è però il risparmio energetico. I due terzi dell’elettricità che consuma la sede sono prodotti dall’impianto fotovoltaico sul tetto e tutte le funzioni per la gestione climatica, il ricambio dell’aria e l’intensità della luce sono regolate da un sistema di domotica computerizzata per garantire il minimo consumo e il massimo benessere delle persone. L’impianto è controllabile in remoto in ogni sua funzione tramite telefono cellulare. «Sono interventi in linea con l’impegno per l’ambiente che abbiamo intrapreso ormai da più di un decennio», spiega il direttore generale Graziano Rinaldini. «Ogni anno i nostri servizi di pulizia risparmiano 56 milioni di litri d’acqua attraverso l’utilizzo di microfibra e dal 2009 abbiamo ridotto le nostre immissioni annue di anidride carbonica in atmosfera di oltre 66 tonnellate, attraverso interventi di alta tecnologia ma anche riorganizzando il lavoro. In più le nostre sedi producono annualmente circa 100mila kWh attraverso le centrali fotovoltaiche che abbiamo installato». PESCEAZZURRO A Senigallia il quinto punto della catena di ristorazione COOP SOLE Investire per creare sviluppo, occupazione e affrontare in attacco, non in difesa, gli effetti della crisi economica e dei consumi. Con questi obiettivi, il Pesceazzurro, la catena di ristoranti self-service originaria di Fano (Pu), sbarca a Senigallia (An), pronta ad affrontare la stagione turistica 2015. “E’ un progetto che inseguiamo da tempo – dice Marco Pezzolesi, amministratore unico del Pesceazzurro -, da una decina di anni cerchiamo di investire nella città di velluto ma ogni buon progetto ha bisogno dei necessari tempi di preparazione e di realizzazione. Ora che tutto è a posto, siamo pronti ad aprire in questo meraviglioso centro, il cui nome, per molti, fa rima con bellezza e turismo. E, anche per questo, possiamo dire di avere la fortuna di essere vicini alla Rotonda”. Il nuovo ristorante Legacoop Settori del Pesceazzurro, che aprirà in primavera, avrà una superficie di 880 metri quadrati, su una superficie operativa complessiva di 1.500 metri quadrati, per un totale di 400 posti e occuperà una ventina di persone. “E’ un nuovo investimento di espansione della nostra catena – sottolinea Pezzolesi –, che conta già sulla presenza a Cattolica, Milano Marittima, Rimini oltre che sul locale storico di Fano, da dove è partito tutto nel 1979 quando i soci della nostra cooperativa Coomarpesca hanno avuto l’intuizione di proporre al consumatore la bontà e la qualità del pesceazzurro pescato in Adriatico, dalle reti direttamente al piatto”. Una filosofia che, in questi anni, non è mai stata tradita ma che anzi, con l’allargamento, per adesso, all’Emilia Romagna, è stata confermata e potenziata. E un domani il Pesceazzurro potrebbe anche pensare al franchising.“Siamo fieri della nostra politica aziendale – aggiunge Pezzolesi – e le conferme arrivano dai nostri fedeli e affezionati clienti. Certo, la crisi l’abbiamo sentita anche noi, come tutti i servizi di ristorazione e il comparto del turismo. Dal 2013 abbiamo registrato un calo del 10% nelle presenze, da 460 a 420 mila, con una diminuzione di clienti durante la settimana, concentrati maggiormente il sabato e la domenica. Dati a cui noi reagiamo puntando ancora di più su noi stessi e sulle nostre potenzialità”. Il ministro Martina in visita alla cooperativa Il ministro Martina, in visita alla Cooperativa Sole di Parete (Ce), ha espresso soddisfazione per “un pezzo della cultura dell’agroalimentare italiano, come la Cooperativa che ci ospita”, ed ha invitato a rac- Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 contare le cose che non vanno, “perché non vanno comunque messe sotto il tappeto”, ma anche a valorizzare esperienze come quella di Sole, che non si può territorializzare per proporzioni e modernità. “Questa cooperativa – ha detto Martina – è l’esempio per tutta l’Italia di come si possano raggiungere risultati eccezionali, coniugando qualità e mercato, a prescindere dal territorio. E qui, nel Casertano, ci sono tante eccellenze da valorizzare”. Un incontro non rituale, in cui il ministro Martina, attento e disponibile, ha rassicurato i presenti, dall’assessore Nugnes al portavoce di Agrinsieme Campania, Pannulo, ai vari rappresentanti delle organizzazioni di settore, ai referenti dei comparti dell’ortofrutta e della filiera bufalina, che sarà mantenuta alta l’attenzione su questo territorio e loda il lavoro svolto dal Corpo Forestale dello Stato nelle attività di monitoraggio ambientale. Il ministro ha sottolineato come il vero tema oggi, preso atto del cambiamento di scenario, è il piano di azione dell’impresa, è il come all’impresa si possano dare le condizioni, gli strumenti per fare un salto di qualità. Campo Libero vuole essere proprio questa opportunità, secondo Martina e, per esemplificare, sottolinea come “gli sconti Irap sulle assunzioni danno il senso della novità che proponiamo”. Rimarca l’importanza di “fare sinergia tra istituzioni, ai diversi livelli, e tra queste e le aziende, che molto spesso, sono anche più avanti, come nel caso della Cooperativa Sole”. Pietro Ciardiello, direttore della Cooperativa Sole, nel suo saluto ha espresso apprezzamento per Campo Libero “perché in questa iniziativa di governo riconosco da una parte il lavoro che noi già facciamo e, dall’altra, gli interventi che da tempo auspichiamo”. In particolare, Ciardiello ha insistito sul sostegno alla legalità: “La legalità conviene, la legalità è sviluppo. Legalità e sicurezza alimentare vanno di pari passo. Noi, infatti, nel 2013 abbiamo ricevuto circa 200 controlli e tutti si sono complimentati”. Il piano di interventi, messo a punto dal ministero per le Politiche Agricole, affronterà finalmente alcuni nodi cruciali per il sistema agroalimentare che, purtroppo, sul fronte interno comincia a risentire degli effetti della lunga crisi economica che ha portato, quest’anno, l’Italia in recessione. Soddisfatta, a questo proposito, la dirigenza di Sole, per i Primo piano ACI risultati raggiunti anche nel 2013. “I numeri – dice il direttore, Ciardiello – come sempre, parlano per noi con un aumento del fatturato che supera i 27 milioni di euro, di cui il 33% in export. Aumentano anche i soci, che diventano 150 e i dipendenti, tra stagionali e fissi, che arrivano a 200 unità lavorative”. PROGRESS Presentato il “Quaderno dell’Identità dell’Operatore Sociale” E’ stato presentato presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Parma, il “Quaderno dell’Identità dell’Operatore Sociale”, esito di un lungo percorso di formazione e audit interno della Cooperativa Proges. Il progetto ha interessato gli operatori dei servizi educativi rivolti a minori, disabili e persone con disagio mentale, in un percorso di incontri durato 3 anni, finalizzato ad implementare le loro competenze in particolare nella relazione con i familiari degli utenti, ma più in generale riguardo a tutte quelle competenze di relazione che ne implementano coerenza ed efficacia. “Tutto il nostro welfare sociale è fortemente improntato alla relazione – ha dichiarato Antonio Costantino, Presidente di Proges – soprattutto quello rivolto a soggetti deboli come i minori, i portatori di handicap, o di disagio psichico: in questi servizi tutti gli interventi di cura, tutti i progetti sostegno e di recupero che mettiamo in campo passano innanzitutto attraverso la relazione con la singola persona e con il suo contesto famigliare. Legacoop Settori Per questo l’Operatore sociale è il cuore di questi servizi, perché è la figura che da continuità a tutti i momenti (che possono essere la scuola o il lavoro, il percorso psicoterapeutico o qualsiasi attività educativa o di socializzazione), è la figura che tiene insieme e da coerenza nel vissuto quotidiano a tutti gli interventi e gli stimoli che arrivano alla persona che curiamo”. Da questo percorso nasce il “Quaderno dell’Identità”, un racconto polifonico che racchiude in sé le risposte alle svariate domande implicite al lavoro dell’Operatore Sociale:“Chi sono gli operatori, gli educatori, le persone impegnate nei mestieri della cura alla persona? Sono riconosciuti nel loro ambito professionale e in quello della società più in generale? Cosa dicono di se stessi? Come rispondono alle ridefinizioni del welfare?” Uno strumento, dunque, utile agli operatori stessi per poter costruire con gli utenti e le loro famiglie un rapporto corretto, coerente ed efficace attraverso la definizione precisa del proprio ruolo, ossia quello di una figura professionale qualificata, formata e preparata, in grado di collaborare con le equipe delle strutture in cui si svolgono attività di prevenzione, sostegno, cura ed integrazione a favore dei vari ambiti del sociale e per questo sempre più necessaria ed insostituibile. “Era chiaro fin da subito − sottolinea Gaetana Capelli, Project leader Proges − che non sarebbe stato possibile dare definizioni precise e, quindi, restrittive del ruolo, ma ci siamo chiesti se fosse possibile individuare tracce comuni: luoghi, parole, esperienze che potessero aiutare a definire un’identità dell’operatore. Per questo, il lavoro si è concentrato sul portare a galla le competenze necessarie, delle criticità incontrate: insomma, le voci e le parole del lavoro “raccolte” sul campo”. Durante l’incontro, moderato da Alberto Alberani, Responsabile Cooperazione sociale di Legacoop Emilia Romagna, sono intervenuti Antonio Costantino, Presidente di Proges, Marco Papotti, Responsabile Linea Socio-Educativa Proges, Mario Lanzafame, Ricercatore storico sociale, Gaetana Capelli, Project leader Proges, Francesco Mion, Coordinatore Area Disabilità/Salute Mentale Proges, Dott. Pietro Pellegrini, Direttore Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di Parma, Dott.ssa Laura Rossi,Assessore Po- Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 litiche Sociali Comune di Parma e Annalisa Gabbi, Presidente Associazione Fa.Ce. Onlus. IL SESTANTE Partner di “TerzoPiano CMB”, nuovo spazio coworking La cooperativa Il Sestante di Treviso è partner di “TerzoPiano CMB”, il nuovo spazio coworking di Preganziol (Treviso) progettato e finanziato da CentroMarca Banca (CMB). Aperte mercoledì 24 settembre le porte dell’ampia sala polivalente ospitata nell’ultimo piano della storica sede della banca, in via Dante Alighieri 2: oltre centocinquanta metri quadrati pensati per freelance, partite Iva e creativi; non solo singoli professionisti ma anche gruppi di lavoro impegnati in progetti di start up, che scelgono di condividere spazi e scambiarsi idee, progettualità, servizi, competenze e contatti, in un open space che - al passo con le nuove esigenze di mercato e le nuove realtà economiche e sociali -, favorisce la nascita di sinergie e collaborazioni fra i giovani. La gestione di TerzoPiano CMB - a disposizione di persone fisiche o giuridiche, enti e associazioni che siano soci o clienti di CentroMarca Banca - è affidata a Il Sestante. (L’utilizzo dei desk è concesso ai non-clienti solo per periodi limitati e non superiori ai trentuno giorni, non rinnovabili; tariffe declinate in base alla qualifica di socio, cliente o noncliente della banca). «Abbiamo accettato immediatamente la proposta di CentroMarca Banca, perché riteniamo determinante per il futuro del nostro territorio ridare opportunità e spazi reali, dove singoli o gruppi possano costruire o far ripartire la propria storia di vita, professionale o imprenditoriale. Ringraziamo quindi la banca – dichiara il presidente della cooperativa Il Sestante Alberto Baccichetto – per averci scelti come partner in questa nuova sfida da lanciare e da… vincere. Crediamo molto in questa tipologia di progetti, tanto che già da Primo piano ACI alcuni anni la cooperativa ha deciso di investire e di occuparsi anche dei settori giovani, lavoro, impresa. TerzoPiano, e la partnership che ne è nata, ha quindi messo insieme e mixato valori, esperienze e competenze per diventare un modello stabile di sviluppo locale». TerzoPiano CMB è aperto con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 22. Il sabato dalle 7 alle 17. LE NUVOLE ABolzanocon‘E’soloaria’eaNapoli con ‘Raccontami Napoli’ Continua il viaggio de Le Nuvole in tutta Italia: il prossimo venerdì 26 settembre 2014 lo science show E’ SOLO ARIA, ideato da Vincenzo Musicò (nella foto), sarà al TIS Innovation Park di Bolzano in occasione di LUNA, la lunga notte della ricerca, un’iniziativa a cura di Eurac, Università di Bolzano e TIS dove grandi e piccini potranno vivere la ricerca lasciandosi trascinare da momenti di stupore e divertimento assoluto. Così come prosegue ‘Raccontami Napoli’, di cui le Nuvole curano la parte organizzativa e produttiva. Si tratta di un appuntamento con il teatro nell’ambito di Imago Mundi, programma di iniziative culturali e di spettacolo voluto dal Comune di Napoli in cui si collegano, per la prima volta tra loro, in un unico contenitore, le principali feste religiose che si svolgono a Napoli nel mese di settembre (la Festa della Madonna della Neve a Ponticelli, la Festa di Piedigrotta, la Festa di San Gennaro, la Festa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Marianella), per riproporle tutte insieme all’attenzione dei cittadini e dei visitatori e valorizzarle, sia in chiave culturale che turistica. Due date in questo scorcio di settembre: il 26, Mariano Rigillo, alle ore 20.30 presso la Chiesa Donnaregina Vecchia ed il 28, Isa Danieli alle ore 20.30 presso il Museo Diocesano. (prenotazioni: [email protected]) L’appuntamento a Legacoop Bolzano, con E’ SOLO ARIA, è previsto alle ore 18.30, 20.30 e 22.00 nella sala plenaria del TIS dove i visitatori saranno invitati a spegnere candele, gonfiare palloncini, sparare patate e comunicare con i segnali di fumi… questo ed altro grazie ad un improbabile esperto dell’aria. Nato nell’ambito di CO_scienze, il progetto di comunicazione (teatrale) della scienza de Le Nuvole, circa un anno fa, lo show, andato in replica il sabato e la domenica a Napoli presso lo Science Centre di Bagnoli, ha raggiunto migliaia di spettatori di ogni età e si prepara a fare altrettanto con l’imminente tournèe a partire proprio da questa magica notte dedicata alla ricerca.“Essere a Bolzano per LUNA è molto importante per noi – riferisce Salvatore Fruguglietti, responsabile progetti scientifici di Le Nuvole, e continua – perché questo appuntamento si affianca alla magnifica esperienza degli EXPERISCUOLA realizzati la scorsa primavera con gli studenti dell’istituto comprensivo “Don Bosco 2”.Tutti gli eventi di CO_scienze, infatti, nascono per creare il piacere di esplorare nuovi metodi di conoscenza, proposte pedagogiche sperimentali, in cui il linguaggio teatrale è una rielaborazione creativa del sapere della scienza mentre l’emozione della scoperta regala divertimento”. E’ prassi comune pensare che l’aria è quasi sinonimo di nulla. Eppure, si può vivere un mese senza cibo, una settimana senza acqua ma non si può resistere più di 3 minuti senza aria! E’ SOLO ARIA coinvolgerà il pubblico in prima persona a vivere la presenza concreta dell’elemento aria. Solo ricorrendo al gioco, dunque, si osserverà l’aria lanciata attraverso lo spazio, la capacità propulsiva che fa muovere gli oggetti, il rapporto diretto tra corpo umano e aria. Perchè per comunicare la scienza spesso non occorrono parole ma basta… una boccata d’aria! Il programma completo dell’iniziativa LA LUNGA NOTTE DELLA RICERCA è consultabile sul sito http://lunganottedellaricerca.it/it. COTABO Sostegno allo sport giovanile bolognese Cotabo, la principale cooperativa di tassisti bolognesi, che associa 555 tassisti sui 706 totali che operano a Bologna, sostiene lo sport giovanile bolognese. Cotabo, da que- Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 st’anno, ha avviato un progetto di collaborazione con Giocare Insieme, il “marchio” che raggruppa le principali società di minibasket e basket giovanile bolognese con oltre mille affiliati. Giocare Insieme è una delle più note “scuole” di basket in Italia, organizza ogni anno diversi tornei per ragazzi e bambini di diverse età: dagli under 14, fino al baby basket per i piccoli di 4 anni. Cotabo fornirà ai ragazzi non solo materiali quali sacche e T-shirt, ma metterà a loro disposizione, e anche dei loro genitori, un servizio di trasporto in taxi per raggiungere le palestre dell’allenamento o il luogo delle partite. Sui materiali promozionali e sui poster pubblicitari affissi lungo le principali strade cittadine, Cotabo promuoverà i servizi Taxi Card e TaxiClick, l’app per prenotare un taxi con pochi clic sul proprio smartphone Apple o Android. “Non ci siamo voluti limitare al sostegno allo sport di base e giovanile, che per una cooperativa come la nostra è un fatto sempre all’ordine del giorno – commenta il direttore generale di Cotabo, Marco Benni – La partnership con Giocare Insieme ci dà l’occasione per sperimentare un servizio di trasporto in taxi, dei ragazzi e dei loro genitori, agli allenamenti o alle partite. Si tratta di un servizio che proveremo ad estendere anche ad altri contesti perché, oltre ad offrire un nuovo servizio rivolto principalmente a giovani e famiglie, ci sentiamo impegnati a rendere la mobilità cittadina più fluida, meno congestionata nelle ore di punta e a diminuire le emissioni inquinanti in atmosfera oltre che ridurre le necessità di spostamento per i genitori”. “Questa donazione – ha spiegato il vicepresidente di Camst Massimo Maccaferri, presente all’inaugurazione – è stata possibile grazie alla straordinaria generosità dei soci e dei lavoratori della cooperativa e delle società del Gruppo. In questo modo abbiamo voluto dare il nostro contributo e supporto al prezioso lavoro che Fondazione ANT svolge”. L’automezzo donato da Camst sarà utilizzato da Fondazione ANT per il trasporto degli ausili utili all’assistenza sanitaria a domicilio quali letti e strumentazioni di tipo ospedaliero. “Siamo profondamente grati ai dipendenti Camst per questo gesto di grande solidarietà – ha commentato il professor Franco Pannuti, fondatore e Presidente Onorario di Fondazione ANT – che ci conferma ancora una volta la vicinanza dei cittadini alle attività e all’impegno profuso ogni giorno da Fondazione ANT”. CAMST La Cooperativa Sociale L’Innesto onlus, cooperativa di comunità, nel 2009 ha promosso con il Consorzio Servizi Val Cavallina il Progetto Integrato d’Area “La Val Cavallina, il ritorno alla natura come chiave per lo sviluppo”, che ha visto la partecipazione di ben 16 partner (11 Enti Locali, 4 Parrocchie e la Cooperativa L’INNESTO) cofinanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. A conclusione degli interventi previsti dai singoli partner, la Cooperativa, nella consapevolezza della necessità di consolidare il dialogo e il confronto sui temi fondamentali del lavoro, dello sviluppo, della valorizzazione del territorio, ha organizzato, in concomitanza con l’inaugurazione della propria operazione “Il Con ferie e offerte i dipendenti donano un furgone a Fondazione ANT Devoluzione di giornate di ferie e offerte in denaro. Sono state due le modalità di donazione che i dipendenti Camst hanno seguito per raccogliere 20mila euro e donare alla Fondazione ANT, che assiste a domicilio i malati oncologici, un furgone Jumper. Un piccolo gesto, ma anche il segno che sempre – anche nei momenti di crisi – dove i valori vengono tenuti vivi e vitali producono risultati positivi, per sé e per la comunità in cui si è inseriti. Primo piano ACI Borgo Antico e la Valle delle Sorgenti”, un evento dal titolo “Territorio, cooperazione, reti: il valore di un’esperienza per una valle che vale”. Dal 3 al 5 ottobre a Gaverina Terme, oltre a presentare i risultati del Progetto Integrato d’Area, si discuterà di sviluppo locale e delle sfide ad esso connesse, sollecitando riflessioni sui temi della promozione territoriale per un turismo sostenibile. Tra i tanti ospiti si sottolinea la presenza del Ministro Giuliano Poletti, dell’Assessore regionale, Mario Melazzini, del Presidente ACI, Mauro Lusetti, del sociologo Aldo Bonomi, di Maurizio Davolio Presidente di AITR, Ivan Stomeo Presidente dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, Costanza Fanelli del Consorzio Turistico LeMat, oltre a quella dei rappresentanti dell’Università, della Diocesi, della Camera di Commercio e delle Parti Sociali. Numerose sono anche le cooperative di comunità e comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa. Al seguente link programma generale dell’evento inaugurale. http://www.valledellesorgenti.it/wp-content/uploads/2014/09/PROGRAMMA3_4_5ottobre-def.pdf O.P. TERRA ORTI E COOPERATIVA SOLE Presenti al Macfrut di Cesena COOP L’INNESTO Inaugurazione “Il Borgo Antico e la Valle delle Sorgenti” Legacoop Settori Terra Orti e Sole, cooperative agroalimentari aderenti a Legacoop Campania, sono presenti al Macfrut 2014. La Cooperativa Sole partecipa con Apofruit e il Direttore, Pietro Ciardiello, sarà uno dei relatori al talk show ‘Coltivare la biodiversità: un valore tutto da scoprire esperienze a confronto, dalla produzione alla distribuzione’, in programma’, con un intervento dal titolo: ‘La biodiversità: un’opportunità per il territorio’. “Il tema della biodiversità – dice Ciardiello – è quanto mai attuale. Noi abbiamo da tempo avviato programmi di produzione basati sulla sostenibilità ambientale, perché Territori Imprese Sondaggio Imprese 21 la tutela della terra e la qualità dei prodotti sono per noi la priorità. I risultati, in termini di crescita aziendale, in questo senso ci hanno premiato e Sole prosegue il suo trend positivo anche per il 2014”. O.P. Terra Orti, partecipa insieme alla Regione Campania, con uno stand di 250 mq situato al padiglione B ai numeri 239-240 e 249250. “Terra Orti – dice Emilio Ferrara, Direttore dell’O.P. della Piana del Sele – che consolida il proprio ruolo di Organizzazione di Produttori più importante del Mezzogiorno per volumi e per diversificazione dell’ortofrutta offerta, è presente anche quest’anno al Macfrut, per sostenere questo importante appuntamento in un momento assai difficile per il nostro Paese”. “Il contributo che Terra Orti intende continuare a dare alla nostra ortofrutticoltura – prosegue Ferrara - è quello di consolidare la propria presenza capillare sul territorio e realizzare ancora maggiori investimenti nella ricerca e sviluppo, per essere sempre pronta a recepire gli input che vengono dal mercato e con una politica commerciale attenta a tutti i segmenti di mercato”. Infine, anche quest’anno, sotto l’insegna Agrinsieme, al Macfrut si svolgerà un convegno in cui si tratteranno i temi legati all’internazionalizzazione e alla situazione dei mercati esteri, argomento particolarmente sentito dal Settore a causa delle vicende legate all’embargo russo, dal titolo: ‘Oltre i confini. L’ortofrutta italiana in giro per il mondo’. di un prodotto fondamentale per l’economia della Sardegna, portato avanti dalle cooperative del settore. Nelle considerazioni del Presidente Atzori emerge anche una lettura positiva del fatto che il governo del Consorzio sia affidato a cooperatori espressione della dirigenza Legacoop Sardegna, direttamente coinvolti al vertice della gestione e amministrazione delle rispettive aziende. Il Pecorino Romano rappresenta da tempo una importante componente della bilancia commerciale isolana. Il Consorzio di Tutela associa 39 aziende, di cui 22 Cooperative, e di queste, 12 sono aderenti a Legacoop. Nel 2014 la produzione complessiva è stata di 240.000 quintali, per la maggior parte destinati ai mercati esteri, dei quali il 65% è stato prodotto dalle Cooperative. Il Consorzio è attualmente guidato da un C.d.A. che conta 15 componenti, di cui 9 espressione del sistema cooperativo. A Presidente e Vice, unitamente all’intero C.d.A. del Consorzio, vanno i migliori auguri di un proficuo lavoro, da Legacoop Sardegna. COOPERATIVA COLLI LUCANI Nuovo impianto biometano da liquami zootecnici CONSORZIO DI TUTELA DEL PECORINO ROMANO Renato Illotto nuovo presidente Nella seduta del 18 settembre scorso il C.d.A. del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano ha eletto il nuovo presidente: Renato Illotto, presidente della cooperativa CAO di Siamanna, che verrà affiancato nel ruolo di vice da Leonardo Tilocca, presidente della cooperativa “Sa Costera” di Anela. Estrema soddisfazione viene espressa dai vertici di Legacoop Sardegna, a cui le due cooperative aderiscono, il cui Presidente, Claudio Atzori, legge in questo risultato un riconoscimento al serio lavoro di ricerca e sviluppo sul piano della qualità e affidabilità Primo piano ACI Del maiale non si butta via niente, recita l’adagio popolare. Oggi è ancora più vero. Dai reflui dei suini in allevamento, la cooperativa lucana Colli lucani riuscirà a ricavare energia pulita sia per raggiungere la totale autosufficienza, sia da reimmettere in rete. Il tutto attraverso un impianto a biogas da digestione anaerobica: un investimento di 2,5 milioni di euro cofinanziato da Coopfond e da Cfi, in perfetto stile cooperativo. “Il nostro modello di produzione aziendale è in grado di garantire il controllo di tutte le fasi della filiera, praticando il cosiddetto ‘ciclo chiuso’, che consente di seguire la produzione dalla nascita dell’animale fino alla lavorazione e al confezionamento”, commenta Legacoop Settori Antonio Curcio, presidente di Colli lucani, una cooperativa con sede a Picerno (Pz) che occupa 24 lavoratori e ha fatto dell’attenzione verso l’ambiente e dell’etica di produzione un tratto distintivo che le ha permesso di essere scelta come fornitore PQ (percorso qualità) dalla grande distribuzione (Coop Italia e Conad). “Condividendo la nostra esperienza all’interno della cooperazione, ci siamo chiesti allora come andare oltre, come riuscire a raggiungere una sostenibilità totale”. La risposta è arrivata dalla natura stessa: in maniera molto simile a quanto avviene nell’apparato digerente di un bovino, attraverso un meccanismo di fermentazione in diversi stadi, la digestione anaerobica consente di ottenere biometano da liquami zootecnici e dagli scarti agricoli che provengono dalle attività colturali dell’azienda. Per rendere concreto il progetto, che prevedeva anche di far confluire i liquami zootecnici presenti nei sotto-grigliati delle stalle nel digestore primario mediante una tubazione, evitando così il trasporto su gomma, è intervenuta la rete cooperativa. “L’iniziativa ci ha consentito di aprire un fronte in regione per l’utilizzo delle fonti rinnovabili in agricoltura – sottolinea il presidente di Legacoop Basilicata, Paolo Laguardia – sia in ottica di efficientamento energetico, sia come veicolo di integrazione sociale”. Il digestato liquido di fine processo, infatti, verrà utilizzato come acqua di coltivazione per attività in serra gestite da una cooperativa sociale di tipo B, finalizzata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il cerchio si chiude. L’inaugurazione dell’impianto, sabato 6 settembre, è stata dunque l’occasione per una riflessione a più voci, coordinata dalla responsabile di settore di Legacoop Basilicata Caterina Salvia, sul tema dell’ “agricoltura sostenibile, inclusiva, intelligente”, a cui hanno preso parte, tra gli altri, profili istituzionali (il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, l’assessore regionale alle Attività produttive Raffaele Liberali, Marcello Fortini del Ministero delle Politiche agricole e forestali), esponenti sindacali (Alessandro Genovesi, segretario Cgil Basilicata) e soggetti interni alla cooperazione: Renato Simonetti, presidente della cooperativa Cems che ha fisicamente realizzato l’impianto, l’amministratore delegato di Cfi Camillo De Berardinis, il segretario generale di Ancd Conad Sergio Imolesi e il direttore di Legacoop Agroalimentare Giuseppe Piscopo. Territori Imprese Sondaggio Imprese 22 Da tutti è arrivato il plauso ad un’iniziativa che dimostra come anche in un periodo di crisi sia possibile investire e come la rete cooperativa, elaborando idee progettuali innovative, sappia poi stringersi attorno ad esse per renderle concretamente realizzabili con tutti gli strumenti di cui dispone. Leader nella vendita di Chianti Docg Il Consorzio Produttori Le Chiantigiane anche nel 2013 ha confermato la sua posizione di leader nella vendita complessiva di numero bottiglie bordolesi da 750cc di vino Chianti docg. I canali della grande distribuzione interessati da una indagine I.R.I. sono gli Ipermercati, i Supermercati e il Libero Servizio Piccolo che rappresenta superfici dai 100 ai 399 mq. Vendita in volume totale Chianti docg Vino fino a 750cc n. 9.085.655 , di cui Le Chiantigiane n. 1.273.561 pari al 14,02% del totale. Da questo si evince che l’azienda Le Chiantigiane Soc.Coop Agricola è prima per quota di mercato a volume e a valore nel Chianti docg nell’anno 2013 (Dati I.R.I.) Il Consorzio Produttori Le Chiantigiane raccoglie circa 2.000 Soci Viticoltori per una superficie di circa 2.470 ettari di vigneto nelle zone piu’ vocate della Toscana e del Chianti docg , 4 sono le cantine Socie di raccolta e trasformazione delle uve una a Certaldo, una a Colle Valdelsa, una a Empoli e una a Larciano. Una volta trasformate le uve in vino, lo stesso viene consegnato dai Soci nei 2 stabilimenti di imbottigliamento del Consorzio Le Chiantigiane per l’affinamento, l’imbottigliamento e la commercializzazione delle bottiglie in Italia e in molti paesi del mondo. Ormai da quasi 40 anni il Consorzio Le Chiantigiane è impegnato nella distribuzione e divulgazione della migliore produzione Toscana nel mondo e il Chianti docg da sempre rappresenta la produzione più importante. Anche nell’ultimo anno il Consorzio Le Chiantigiane ha ricevuto diversi riconoscimenti con i propri vini tra cui 3 medaglie d’oro ottenute in Germania a due concorsi internazionali con il Chianti docg , il Morellino di Scansano docg e il Supertoscano IGT rosso di Maremma Toscano. ACI COOPERATIVA L’AVVENIRE 1921 Cento ore di lavoro messe a disposizione per Stabbia (Empoli) CONSORZIO LE CHIANTIGIANE Primo piano Il Consorzio ha da tempo ottenuto 3 certificazioni di qualità ISO 9001 , BRC , IFS e grazie ai suoi enologi , agronomi e ai laboratori di analisi controlla tutta la filiera produttiva dal vigneto alla bottiglia. La Cooperativa L’Avvenire 1921 (Cla 1921) di Montelupo Fiorentino, ha deciso di mettere a disposizione dei quattro comuni dell’Empolese più colpiti dal tornado 100 ore di lavoro gratuite per riparare i danni più urgenti negli edifici pubblici di Vinci, Limite e Capraia, Fucecchio e Cerreto Guidi.“Fin dal pomeriggio di venerdì scorso ci siamo messi in contatto con il responsabile del centro di primo soccorso mettendo a disposizione i nostri uomini ed i nostri mezzi. Questa è un’ulteriore iniziativa – afferma il presidente Riccardo Sani – che abbiano ritenuto opportuno mettere in campo per rispondere all’appello lanciato da Brenda Barnini come presidente dell’Unione dei Comuni. La solidarietà è uno degli elementi fondanti di una cooperativa, quindi abbiamo ritenuto nostro dovere mettere a disposizione gratuitamente le professionalità di cui disponiamo, anche in un momento in cui il settore dell’edilizia non naviga certamente nell’oro ed i nostri soci e dipendenti devono confrontarsi anche con la cassa integrazione. Saranno le singole amministrazioni comunali o il coordinamento dell’Unione dei Comuni ad indicarci dove vogliono utilizzare questo monte ore.Anche alcuni nostri soci e dipendenti sono stati colpiti dalla forza distruttrice del tornato e quindi ben sappiamo quali danni ha provocato”. I tecnici della Cooperativa L’Avvenire 1921 sono a disposizione anche dei cittadini che hanno subito danni per fare una valutazione delle singole realtà ed elaborare i preventivi per ripararli, assistendoli anche nella predisposizione della documentazione necessaria per ottenere eventuali rimborsi o contributi pubblici che la Regione Toscana dovesse mettere a disposizione, oltre a verificare la possibilità di accedere ad altre eventuali agevolazioni fiscali. La Cooperativa L’Avvenire 1921 dispone di circa 200 persone tra soci e dipendenti con una consolidata esperienza alle spalle può offrire agli interlocutori pub- Legacoop Settori blici e privati un supporto a tutto campo. Tra loro ci sono ingegneri, architetti, geometri, muratori e carpentieri. Ha una divisione specifica per gli interventi di manutenzione straordinaria. Del Gruppo Cla 1921 fanno parte anche una società specializzata nella realizzazioni di impianti termo-sanitari, elettrici e fotovoltaici ed una che può offrire servizi per la rimozione di materiali inquinanti ed ingombranti o per ripulire grandi superfici. COOPERATIVA ANIMAZIONE VALDOCCO MXC - Matti per il Calciobalilla in Piazza Il 2 ottobre in Piazza Castello a Torino a partire dalle ore 10.00 avrà luogo l’iniziativa “MXC – Matti per il Calciobalilla in Piazza”, promossa dalla Cooperativa Animazione Valdocco in collaborazione con Federazione Italiana Calcio Balilla, Forum del Terzo Settore e patrocinata da Città di Torino, Regione Piemonte, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Alleanza Cooperative Italiane settore Sociale. Scopo dell’evento “MXC in Piazza” è coinvolgere i servizi di Salute Mentale di tutta Italia e la cittadinanza in maniera attiva, dando luogo ad una giornata di animazione, socializzazione e scambio. In tal modo il calciobalilla, lo “sport per tutti”, si configurerà come uno strumento di integrazione, in grado di collocarsi al di sopra di ogni tipo di differenza (fisica, d’età, di genere, di cultura). Il torneo si articolerà in due fasi e vedrà la presenza di dirigenti ed arbitri della Federazione Italiana Calcio Balilla. Nel corso della mattinata si terrà il Trofeo Italia – torneo gratuito a numero chiuso con precedenza d’iscrizione per i servizi della salute mentale provenienti da tutta Italia. Il pomeriggio il torneo sarà aperto a tutta la cittadinanza: è infatti dimostrato come le sfide di calciobalilla possano configurarsi come occasioni di integrazione e socializzazione tra utenti e con la rete sociale in genere. Media partner dell’evento RadioOhm, che trasmetterà live e in diretta streaming sul sito www.radioohm.it la cronaca della giornata. Nel corso della giornata è prevista inoltre l’esibizione della band di percussionisti Territori Imprese Sondaggio Imprese 23 “Fulmini in linea retta”, composta da educatori e utenti dei centri diurni del Dipartimento di Salute Mentale di Aosta, che suoneranno insieme proprio con l’intento di promuovere l’integrazione e la partecipazione di tutti. Il progetto MXC, promosso dalla Cooperativa Animazione Valdocco in collaborazione con la Federazione Italiana Calcio Balilla, nasce come progetto destinato a operatori e utenti provenienti dai Centri di Salute Mentale di diverse località italiane, anche al fine di promuovere il Campionato Italiano di Calcio Balilla CSM (la quarta edizione è prevista per dicembre 2014). Inoltre l’iniziativa, per finalità e funzione sportiva e sociale, si colloca nell’ambito delle manifestazioni relative a “Torino 2015 Capitale Europea dello Sport”. La raccolta fondi promossa in occasione dell’evento è finalizzata a finanziare percorsi di inserimento delle cooperative sociali dei consorzi piemontesi Self e Kairos Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 24 OSSERVATORIO SWG Un italiano su quattro vuole le riforme con le maniere forti Un italiano su quattro è così arrabbiato che preferirebbe una dittatura pur di varare le riforme. Il dato choc – emerso a sorpresa nell’ultima rilevazione Swg – testimonia il clima di rabbia e stanchezza del Paese. Non a caso, gli italiani vogliosi dell’uomo forte si concentrano soprattutto in due aree sociali, l’uno a opposta all’altra: le persone che si definiscono agiate e quelle che invece denunciano le proprie gravi difficoltà economiche. In questi due spicchi della società italiana la “voglia di dittatura” oscilla addirittura tra il 33 e il 35%. Queste percentuali sono la misura della foga con la quale alcune categorie vivono la loro condizione sociale che in apparenza è opposta. Fra i poveri c’è una forte rabbia, fra gli abbienti c’è l’insofferenza verso gli ostacoli che incontrano. Non a caso tra le categorie con percentuali di favorevoli alla dittatura più elevate si registrano gli imprenditori (45%), i dirigenti (42%) e i commercianti (41%). Primo piano ACI Legacoop Settori Ma l’idea dell’uomo forte è popolarissima anche nell’area sociale culturalmente più semplice, la nicchia degli indifferenti alla politica. Ben il 72% degli italiani collocati in questo ambito ristretto sono per la dittatura. Al contrario, l’idea delle maniere forti sul fronte delle riforme convince poco i giovani (18% sotto i 24 anni) e gli studenti. Ritrova invece consenso nella fascia tra i 35 e i 55 anni, evidentemente esasperata dall’inconcludenza nelle riforme, tra i quali supera di nuovo la quota del 30%. Niente allarmismi però. Non sembra riemergere letteralmente l’ideale del dittatore in divisa, quanto il bisogno - seppur rabbioso e insofferente - di trovare una soluzione categorica ai problemi, delegandone la soluzione a qualcuno che “si sporchi le mani” e richiami tutti ai propri ruoli e doveri. NOTA INFORMATIVA: Rilevazione effettuata da SWG tra il 15 e il 18 settembre 2014 tramite sondaggio CAWI (Computer Assisted Web Interview) su un campione rappresentativo nazionale di 1.000 soggetti. Territori Imprese Sondaggio
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