NEWS n.12 n.12 del 13 ottobre 2014 4 La Voce dell'apicoltore Notiziario ARAL Top news n. 12 2014 Miele: l'unica cosa che si produrrà sempre ARAL Associazione regionale Apicoltori Lazio Sede operativa: Via Albidona, 20 – 00040 Roma Tel. 06/7232131 CF 80400530582 P. IVA 0939641002 C. C. Postale /N. 64555006 Per la corrispondenza: Via di Tor Vergata 255 – 00133 Roma Cell. 3466281022; 3924578539 3924 -Sito Sito web www.aralonline.org - E Mail: [email protected] Questo notiziario viene inviato solo via E MAIL ad apicoltori, autorità. sanitari, enti di ricerca. In caso di rinuncia, previa comunicazione,si provvederà a depennare l'utente.. ***** ARGOMENTI 1) Concorrenza Sleale leale 5) Convegno Regionale Annuale 2) Prepariamo le api all'inverno 6) Corso di apicoltura di base 3) L'A.R.A.L. per l'apicoltura 7) Piccolo coleottero 4) Convegno di ARCE dell'alveare CONCORRENZA SLEALE (Estratto Estratto da un articolo riportato da "La Repubblica.it" il 16 giugno 2014) Le complesse indagini dei forestali hanno permesso di individuare due ditte del nord Italia che importavano pappa reale e miele di provenienza straniera successivamente etichettati e spacciati per prodotti italiani. italiani La pappa reale biologica veniva dalla Cina, la propoli era importato dalla Serbia: eppure venivano etichettati come prodotti made in Puglia. Lo ha scoperto il Corpo Forestale dello Stato del Nucleo Tutela regolamenti comunitari. comunitari. Il controllo è stato effettuato in una azienda dell'entroterra barese, scoprendo un significativo commercio commercio di prodotti stranieri venduti sul territorio italiano 1 come prodotti italiani. In merito, la Procura di Trani ha emesso un provvedimento di sequestro probatorio su tutto il territorio italiano sia per la pappa reale sia per il miele proveniente dalla Serbia commercializzato come miele biologico italiano sia per il propoli commercializzata con denominazione illecita "propoli DOC". La denuncia è stata avanzata da una associazione di produttori per avvalorare ancora una volta il danno che viene arrecato ad apicoltori che esercitano la loro attività nel rispetto delle norme da questi frequenti casi di concorrenza sleale da parte di altri apicoltori. PREPARIAMO LE API ALL'INVERN0 Siamo ormai all'inizio dell'autunno. E' il momento di pensare ad invernare le api. Dopo lo scarso raccolto, ci rimane da preparare le api a passare l'inverno per un'ottima ripresa primaverile, con la speranza che non si ripeta la brutta stagione dell'anno in corso. Quando si parla di "invernamento" significa rispettare le funzioni che le api avrebbero svolto al loro stato naturale a secondo delle condizioni climatiche del territorio. Si parte sempre da una visita accurata per verificare la forza della famiglia, normalizzare le famiglie deboli o orfane, valutare le scorte di miele e di polline, lo stato igienico-sanitario delle colonie. Importante valutare la presenza delle scorte. La mancanza di fioriture autunnali deve essere sostituita con una nutrizione di miele e polline. Va bene anche il glugosio. Una soddisfacente alimentazione consente alla regina una buona deposizione. Le api che nascono sono quelle che devono superare l'inverno. Le famiglie deboli vanno riunite fra loro. Inutile perdere tempo con famiglie deboli. Con famiglie deboli non potremmo mai avere all'inizio della primavera alveari in condizioni di poter iniziare la raccolta di nettare. Con il sopraggiungere dei primi freddi, evitare il più possibile di disturbare le api. Queste si invernano da sole raccogliendosi in glomere con le api esterne che, unite le une alle altre , assumono la funzione di isolante termico mantenendo una temperatura dai 28 ai 30 °C . Le scorte debbono essere disposte in modo che siano facilmente raggiungibili. Mentre il polline deve essere il più possibile vicino al glomere, il miele o il glugosio deve essere posto in alto in quanto le api si muovono più facilmente nella zona di calore che sale dal glomere. Restringere lo spazio in corrispondenza delle pareti con appositi diaframma per migliorare la temperatura ed evitare l'umidità, specialmente se non ci sono telaini con una buona scorta di miele. Ridurre infine lo spazio dell'ingresso per evitare l'entrata di piccoli animali. - Lavorate di giorno e pensate la notte. e…ricordatevi sempre che le api api non muoiono di freddo,, ma di fame sì ! - Non trascuriamo l'aspetto sanitario. Osservando il predellino di volo, apicoltori con una buona esperienza possono già individuare le famiglie più forti. Quando procediamo ad ispezionarle, apriamo sempre per prima le colonie più forti. Non è detto che quelle più deboli sia malate. ma se si dovessero verificare casi del genere, iniziare l'ispezione dalle più deboli 2 potremmo inquinare anche le famiglie più forti. In questo periodo è stata riscontata una enorme presenza di varroa. In condizioni climatiche sopra i 20°C si possono utilizzare le tavolette di apilifevar o confezioni di con Apiguard. Esistono attualmente in commercio altri presidi sanitari sperimentati con risultati abbastanza efficaci per combattere l'acaro della varroa. L' A.R.A.L. PER L'APICOLTURA Si sono svolti con enorme successo gli incontri con gli apicoltori di Rieti e Latina. Molti gli argomenti trattati, in particolare alcuni problemi di attualità che minacciano seriamente la nostra apicoltura. Seguono altri incontri per completare un rapporto diretto con gli apicoltori del Lazio. INCONTRO DEGLI APICOLTORI DI VITERBO Sabato 8 Novembre c/o Sede IZS VITERBO, ore 16,00. Seminario di apicoltura ** Saranno trattati i seguenti argomenti. . Aspetti Legali In Apicoltura. . Aspetti sanitari: I nuovi pericoli per l'apicoltura. - L'invernamento delle api e la nutrizione. - Gli obblighi per gli apicoltori ( D.R.L. 159/013) 3 CONVEGNO DI ARCE- Sabato 25 ottobre - ore 16,00 Sala Museale - P.zza Umberto I° Programma Ore 16,00 - Registrazione Ore 16,15 - Introduzione : Vittorio Di Girolamo, Presidente A.R.A.L. Ore 16,15 - Saluto del sindaco di ARCE, dr. Roberto Simonelli Ore 16,30 - Dr. Giovanni Formato - Dirigente U.O.A. dell'I.Z.S.L.T. - Aethina tumida: nuovo pericolo per le api: - Nuovo metodo per la diagnosi precoce delle malattie pestose. Ore 17,15 - D.ssa Marcella Milito - La vespa velutina, divoratrice di api Ore 18,00 Dr. Gabriele Colucci-ASL Sora- Gli obblighi per gli apicoltori (D.R.L.159-013) Ore 19,00 - Momella Mario, V. Presinete ARAL, assaggiatore nazionale. - L'invernamento delle api Discussine e conclusione dei lavori Partecipano ai lavori: il dr. Alberto D'Orazio dei Servizi veterinari della Regione Lazio; il Dr. Fabio Sparagna, veterinario della A.S.L. di Pontecorvo. _________________________________________________________ -------------------------------------------------------------------------------------- 4 Sala conferenze Petrolini Via Prati - Castel Gandolfo Partecipano all'incontro Vittorio Di Girolamo Presidente A.R.A.L. Raffaele Cirone , Presidente F. A. I. I Nazionale Marcella Milito Biologa analista dell'IZS di Roma Giovanni Formato Dirigete U.O.A A. dell'IZS dell'IZSLT - Roma. Paola Belligoli, Biologa, esperta di analisi sensoriale Giusy Cardeti, Vetrinario analista IZSLT IZSLT - Roma E' prevista la partecipazione del sindaco di Castel Gandolfo e del dirigente incaricato dell'apicoltura del Servizio Veterinario dalla ASL Roma H che interessa il territorio dei castelli Romani. Saranno trattati argomenti di particolare importanza relativi alle recenti problematiche dell'apicoltura. L'ARAL 'ARAL ha disposto per gli apicoltori: apicoltori ASSISTENZA TECNICA E SANITARIA per la razionalizzazione e gestione degli alveari CONSULENZA ECONOMICA E MANAGEMENT per le più idonee scelte organizzative CONSULENZA LEGISLATIVA 5 sulle diverse normative per l’esercizio dell’apicoltura in tutte le sue fasi . . COMUNICAZIONE con invio periodico di Top News e inserimento delle attività sul sito web. Disponibilità di materiale divulgativo: pubblicazioni, manifesti, schede tecniche ed altro. Abbonamenti scontati su rivìiste di apicoltura. . CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO Lezioni teoriche e pratiche, con esercitazioni in apiario, rivolte ad apicoltori all’inizio della loro attività o ad apicoltori desiderosi di aggiornare e/o migliorare le conoscenze/competenze in apicoltura. CONVEGNI DI APICOLTURA E SEMINARI DI AGGIORNAMENTO Organizza seminari di aggiornamento tecnico , convegni regionali e provinciali. ASSICURAZIONE R.C. Apiario Assicura gli apicoltori, nell’esercizio delle loro funzioni, per danni causati a terzi (persone, animali e cose). __________________________________________________________ Con il convegno annuale, inizia il rinnovo dell'iscrizione all'A.R.AL. per l'anno 2015. La quota rimane invariata rispetto alla data del 2004 pari a € 35,00. Contemporaneamente è possibile effettuare abbonamenti a riviste di apicoltura a un prezzo ridotto per i soci ARAL. Importante. Il rinnovo della quota annuale può essere effettuata anche in via telematica attraverso il sito web dell'associazione www.aralonline.org -. 6 CORSO DI APICOLTURA DI BASE Il 5 novembre prossimo inizia il corso di apicoltura per principianti che vogliono avvicinarsi al mondo dell'apicolturta. Il corso si svolge in 24 lezioni di cui 17 di teoria e illustrazioni con DVD e Power Point, 6 esclusivamente di pratica in apiario e una di analisi sensoriale, tenuta da assaggiatori nazionali, per insegnare a riconoscere, attraverso particolare procedure di assaggio, i vari tipi di mieli. Le lezioni teoriche pratiche si svolgono in via Albidona n. 20 Roma - Morena, mentre quelle di pratica apistica si terranno presso aziende di apicoltura . Alla prima lezione saranno consegnati una serie di documenti insieme ad un libro di apicoltura e cancelleria necessaria a seguire le lezioni. 7 Piccolo coleottero dell’alveare Nome latino: Aethina tumida Nome comune: Piccolo coleottero dell’alveare, spesso abbreviato come “SHB” Murray) Lo SHB è un parassita soggetto a denuncia obbligatoria su tutto il territorio dell''Unione Europea. L’11 settembre 2014 il Centro di Referenza Nazionale per l’apicoltura (struttura operante presso l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie) ha confermato il primo accertamento in Italia di Aethina tumida. A darne notizia ufficiale il Ministero della Salute in una nota diffusa il 12 settembre 2014, portata all’indirizzo di tutte le Regioni e Province Autonome, delle Associazioni di rappresentanza del mondo apistico e di quello veterinario. Il parassita sarebbe stato rinvenuto il 5 settembre scorso (il condizionale è d’obbligo vista la confusione che accompagna le strane modalità di notifica di questa allerta sanitaria) in un “nucleo esca” posto in Località Sovereto, nel Comune di Gioia Tauro (RC), dal personale della Facoltà di Agraria dell’Università di Reggio Calabria che – stando a quanto riporta la nota ministeriale – da tempo stava monitorando l’area circostante il porto di Gioia Tauro, importante scalo commerciale e nodo di scambio di tutto il traffico marittimo e commerciale del Mediterraneo. Visto il pericolo che questo parassita rappresenta per tutta l’apicoltura italiana,il Ministero della Salute ha messo in atto quanto previsto dalla Ordinanza Ministeriale 20 aprile 2004 ivi compresi i controlli, entro un raggio di 20 chilometri dal Comune di Gioia Tauro, sugli apiari che hanno effettuato nomadismo in Calabria nel corso dell’estate 2014. Laddove l’attività ispettiva portasse alla individuazione di Aethina tumida allo stadio larvale e/o adulto, le Autorità competenti dovranno disporre la distruzione dell’intero apiario e il trattamento del terreno circostante gli alveari infestati che dovrà essere arato fino a 20 centimetri di profondità e irrorato con sostanze antilarvali (permetrina, un piretroide di sintesi, principio attivo presente in molti formulati commerciali utilizzati per la lotta agli insetti dannosi). I nuclei infestati sono stati intanto sottoposti a trattamento con fumigazione e congelamento. Da notare, infine, che in caso di sospetta presenza di Aethina tumida negli alveari sottoposti a controllo, le Autorità sono state invitate a disporre il sequestro del miele oltre che del materiale possibile oggetto di contagio. La prima allerta europea per questo parassita era stata segnalata nel novembre del 2006 in Portogallo, ma non vi era stato alcun seguito. Si tratta quindi del primo reale allarme su tutto il territorio europeo, ragione per cui alla prima ispezione ministeriale seguirà anche un sopralluogo da parte di una speciale commissione di esperti dell’Unione Europea. 8
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