——————————————————————————————–——–—- Sport ——————————————————————————–———————— Il mio sport preferito Sono un forte appassionato di nuoto, da cinque anni frequento dei corsi agonistici per migliorarmi. Il nuoto è il mio sport preferito, ancora oggi mi alleno tre o quattro volte alla settimana, per due ore al giorno. Il nuoto mi piace perché posso muovermi liberamente, sguazzare nell’acqua e fare movimenti che, fuori dall’acqua, sarebbero impossibili da compiere, perché nell’acqua non c’è forza di gravità. Facendo parte del gruppo di agonistica, devo partecipare a gare mensili : ed è appunto durante una di queste che ho provato la mia più grande delusione. La mia prima gara di nuoto si svolse ad Adria, in provincia di Rovigo. Ero emozionatissimo e la notte precedente non avevo dormito. Arrivati alla piscina, c’era un gran caos di gente tra genitori e partecipanti ; negli spogliatoi eravamo cinque squadre: io facevo parte del Team Euganeo. L’allenatore mi comunicò che avrei partecipato alla gara 50 metri rana e alla staffetta dei 200 metri. Dopo essermi cambiato entrai nella zona piscina: c’era una grande baraonda. Tutta la gente acclamava il proprio figlio e la squadra cui teneva. Dopo essermi riscaldato salii sul trampolino: la gara stava iniziando! Avevo il cuore che mi batteva a mille, ero molto teso e, nel mio corpo, c’era un’esplosione di emozioni : scrutavo i miei avversari aspettando impaziente il fischio d’inizio gara. Quando lo sentii mi diedi slancio più distante che potei e mi tuffai. Dopo emersi, nuotai più veloce possibile, pur di vincere quasi mi staccavo le braccia ! Arrivai secondo su otto, ero molto contento e felice per l’esito della mia gara : la seconda posizione era soddisfacente. Ma l’istruttore mi avvisò che eravamo divisi in batterie : io facevo parte della prima. Nella seconda batteria, prima di me arrivarono altri due partecipanti e così scalai di due posti, ero arrivato quarto! Ero dispiaciuto dei risultati ma potevo recuperare: era rimasta la staffetta a quattro che consisteva nel fare due vasche avanti e indietro e al tocco della sponda, doveva partire l’altro compagno di squadra. Su cinque squadre noi arrivammo quarti. Ero infuriato e arrabbiato e avevo voglia di sfogarmi. Era stata la mia più grande delusione. Per fortuna, dopo questa mia prima gara, ce ne sono state molte altre e in alcune di queste ho vinto ! Filippo Faggion La nostra esperienza al Bowling Già da qualche anno la nostra scuola partecipa al progetto “Bowling&Scuola”. I nostri compagni più grandi, che ora frequentano le scuole superiori, andavano a giocare a Bowling a Rovigo mentre noi andiamo a giocare a Noventa Vicentina. Anche quest’anno abbiamo partecipato a questo progetto e ne siamo usciti vittoriosi. All’inizio eravamo agitati e spaventati, per paura di non passare alle fasi successive. Sfortunatamente molti dei nostri compagni non hanno superato il turno ma facevano comunque il tifo per noi. Il 20 aprile, siamo andati a fare la finale provinciale del progetto “Bowling&Scuola”, e i 12 finalisti della scuola di Merlara hanno gareggiato contro altre sei scuole. Abbiamo fatto due partite: la prima è stata giocata dai maschi; la seconda da noi ragazze. All’inizio eravamo preoccupate perché i ragazzi erano in svantaggio rispetto alle altre scuole, ma nella seconda partita noi ragazze abbiamo rimontato. Alla consegna delle coppe eravamo in ansia per paura di non arrivare tra i finalisti. Alla fine abbiamo prevalso sulle altre squadre e... il 23 e il 24 maggio andremo a Milano per giocare la finale nazionale!!! =) Classe 3°A Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Alighieri - Merlara L’angolo sportivo Noi alunni della scuola secondaria di primo grado dell’ “Istituto Comprensivo della Sculdascia”, siamo detentori del: • Titolo Provinciale ai Giochi Sportivi Studenteschi di Hockey prato femminile e maschile • Titolo Regionale ai Giochi Sportivi Studenteschi di Hockey prato femminile di Casale e qualificazione, in rappresentanza del Veneto, per la fase nazionale del 21 - 22 - 23 maggio in Toscana. • Titolo Nazionale ai Giochi Sportivi Studenteschi di Hockey prato in Toscana EVVIVA!!!.. URRA’.. URRA’.. URRA’!!!! Noi … SIAMO FORTI !!!! Scuola di tifo Eccomi, sono Elena, frequento la classe quinta di Castelbaldo. Io e i miei compagni abbiamo realizzato un cartellone ricco di slogan e disegni. Abbiamo messo in evidenza il comportamento corretto e non in uno stadio, durante una partita di calcio. Tutti noi alunni abbiamo dato suggerimenti sul rispetto delle regole, sull’ accettazione dei richiami da parte dell’ arbitro, non sempre condivisi dagli spettatori, fonte di discussione, di diverbi accesi, talvolta con gravi conseguenze. La lezione è stata preceduta da incontro dibattito con un ragazzo che praticava attività sportiva. Noi abbiamo intenzione di far conoscere queste nostre opinioni sulla “non violenza” all’esterno della nostra scuola esponendo i nostri elaborati. 13
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