Roma, 23/5/2014 LUISS Business School Antonino Salvia Direttore Sanitario IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma [email protected] 1 ARGOMENTI • Norme nazionali e persone con disabilità • I numeri della disabilità • La spesa sanitaria • I percorsi assistenziali • Conclusioni e proposte 2 Norme nazionali e persone con disabilità COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 22 DICEMBRE 1947 COSTITUZIO Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. 3 Norme nazionali e persone con disabilità LEGGE 104/1992 – ARTICOLO 7: CURA E RIABILITAZIONE 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, che valorizzino le abilità di ogni persona handicappata e agiscano sulla globalità della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunità. A questo fine il Servizio sanitario nazionale, tramite le strutture proprie o convenzionate, assicura: a) gli interventi per la cura e la riabilitazione precoce della persona handicappata, nonché gli specifici interventi riabilitativi e ambulatoriali, a domicilio o presso i centri socio-riabilitativi ed educativi a carattere diurno o residenziale di cui all'articolo 8, comma 1, lettera l); b) la fornitura e la riparazione di apparecchiature, attrezzature, protesi e sussidi tecnici necessari per il trattamento delle menomazioni. 2. Le regioni assicurano la completa e corretta informazione sui 4 servizi ed ausili presenti sul territorio, in Italia e all'estero. I numeri della disabilità L’incidenza della disabilità complessiva, eliminando l’effetto struttura per età, nella popolazione dai 6 anni in su, risulta in declino dal 1994 al 2010, con una prevalenza che passa dal 5,7 per cento al 4,4 per cento (*). su una popolazione di 59.433.744 abitanti (censimento 9/10/2011) 2.615.085 PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE (A CUI SOMMARE OLTRE 200.000 UNDER 6) (*) ISTAT Rapporto Annuale 2012 2 -La La situazio situazione one del de Paese P Roma, 22 maggio 2012 5 La spesa sanitaria Art. 15. Disposizioni urgenti per l’equilibrio del settore sanitario e misure di governo della spesa farmaceutica … 22. In funzione delle disposizioni recate dal presente articolo il livello del fabbisogno del servizio sanitario nazionale e del correlato finanziamento, previsto dalla vigente legislazione, è ridotto di 900 milioni di euro per l’anno 2012, di 1.800 milioni di euro per l’anno 2013 e di 2.000 milioni di euro per l’anno 2014 e 2.100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015. LEGGE 7 agosto 2012, n. 135. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. 6 La spesa sanitaria FONDO SANITARIO NAZIONALE 120.000 104.468 105.566 106.905 107.880 109.901 106.824 97.551 101.427 100.000 93.173 88.195 78.564 81.275 75.597 80.000 71.271 milioni 60.000 di euro 45.179 40.000 20.000 0 1994 … 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 ? 7 CONFERENZA STATO-REGIONI: DOSSIER LA SANITA’ NELLE MANOVRE FINANZIARIE, marzo 2013 La spesa sanitaria SPESA SANITARIA ANNO 2012 FINANZIAMENTO: SPESA: DISAVANZO: ENTI A GESTIONE DIRETTA 112.641.000.000,00 114.464.362.000,00 -1.823.362.000,00 75.064.000.000,00 (65,6%) MEDICINA GENERALE 6.664.165.000,00 (5,8%) FARMACEUTICA CONVENZIONATA 9.011.153.000.00 (7,9%) SPECIALISTICA CONVENZIONATA 4.700.427.000,00 (4,1%) RIABILITATIVA ACCREDITATA 1.897.716.000,00 (1,7%) INTEGRATIVA E PROTESICA 1.840.874.000,00 (1,6%) ALTRA ASSISTENZA 6.627.467.000,00 (5,8%) OSPEDALIERA ACCREDITATA 8,658.560.000,00 (7,6%) 8 MINISTERO ECONOMIA E FINANZA. Relazione Generale sulla situazione economica del Paese 2012, 14 febbraio 2014, pag 181 e segg. I percorsi assistenziali Il modello bio-psico-sociale Lavorare sulle abilità presenti nella persona con disabilità e non soltanto valutare la menomazione (legge 104/92 e International Classification of Functioning, Disability and Health – OMS 2001) Scopo dell’intervento riabilitativo Guadagnare salute Modalità dell’intervento riabilitativo • Progetto Riabilitativo di Struttura (PRS): la struttura definisce caratteristiche, tipologia di offerta, potenzialità, organico, procedure di ammissione/dimissione (carta dei servizi) b) Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) Attivazione del team riabilitativo multidisciplinare (medico, fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale, infermiere, assistente sociale, FAMIGLIA) 9 Piano di indirizzo per la riabilitazione 2011 I percorsi assistenziali Strutture partecipanti al percorso riabilitativo 1) Riabilitazione intensiva (ospedaliera) - alta specialità (DM 29/1/1992):- cerebrolesioni acquisite - mielolesioni - post coma - disabilità gravi età evolutiva - unità turbe neuropsicologiche - riabilitazione cod. 56: - unità per gravi patologie respiratorie - unità per gravi patologie cardiache 2) Riabilitazione estensiva (ospedaliera ed extraospedaliera) 3) Riabilitazione di mantenimento: - ambulatorio - domicilio - Residenza Sanitaria Assistenziale - Attività Fisica Adattata Piano di indirizzo per la riabilitazione 2011 10 I percorsi assistenziali 1 0,8 PL x 1000 1,2 STANDARD DI POSTI LETTO OSPEDALIERI DI RIABILITAZIONE IN ITALIA 1 1 0,5 5* 0,6 * 1 * 0,7 7* * 0,5 5 0,7 7 0,4 0,2 * comprensivi della lungodegenza post acuzie legge 135/2012 CSR 243/2009 legge 405/2001 le legge 549/95 le legge 537/93 legge 412/91 le legge 595/85 le 0 11 * I percorsi assistenziali Trento Bolzano STANDARD DI POSTI LETTO DI RIABILITAZIONE regione Piemonte Valle d’Aosta Liguria Lombardia Tra 0,25 e 0,49 pl per 1000 abitanti tra 0,5 e 0,7 pl per 1000 abitanti Indistinto tra riabilitazione e lungodegenza 4.363.916 126.806 9.704.151 standard posti letto riabilitazione per 1.000 abitanti standard posti letto lungodegenza per 1.000 abitanti 0,71 0,31 1* 0,70* Bolzano 504.643 0,29 0,13 Trento 524.832 0,88 0,43 Veneto 4.857.210 Friuli 1.218.985 Liguria 1.570.694 0,90 * Emilia Romagna 4.342.135 0,90 * Toscana 3.672.202 0,50 * Umbria 884.268 0,50 * Marche 1.541.319 0,70 * Lazio 5.502.886 Abruzzo 1.307.309 0,70 * 313.660 0,70 * Campania 5.766.810 0,50 * Puglia 4.052.566 0,70 * 578.036 0,70 * Molise < 0,25 pl per 1000 abitanti Popolazione censimento 9.10.2011 Basilicata 0,60 * 0,2 0,55 Calabria 1.959.050 0,50 Sicilia 5.002.904 0,65 * Sardegna 1.639.362 0,80* TOTALE 59.433.744 0,8 0,15 0,20 Standard di assistenza Ore di assistenza die previsti dal DM 13/9/1988 Ore di assistenza die previsti dalla DGR Lazio 434/2001 Ore di assistenza die previsti dalla DGR Lazio 424/2006 13 I percorsi assistenziali La Fondazione Santa Lucia è dal 7 agosto 1992 uno dei 47 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria e le neuroscienze. 14 I percorsi assistenziali L’OSPEDALE DELLA FONDAZIONE Un moderno e tecnologico t l i edificio di sei piani, per una superficie complessiva di oltre 30.000 mq, ospita il nuovo ospedale della Fondazione Santa Lucia. La struttura, immersa nell’oasi naturale tra la via Appia e la via Ardeatina, risponde ai più moderni requisiti organizzativi, tecnologici e di qualità. Tutti gli ambienti sono stati realizzati con la collaborazione di soggetti disabili, Utenti e associazioni di volontariato che operano nell’Istituto con verifiche e collaudi delle 15 proposte progettuali. I percorsi assistenziali L’OSPEDALE DELLA FONDAZIONE Ogni piano del complesso ospita 53 posti di degenza ad altissimo livello tecnologico in stanze da 46 mq con bagno e una palestra di circa 400 mq dedicata alla fisiocinesiterapia. 16 I percorsi assistenziali L’OSPEDALE DELLA FONDAZIONE L’ospedale, monospecialistico per il recupero e la rieducazione funzionale, dispone di 325 posti letto accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale di cui: • 293 posti letto per la degenza ordinaria • 32 posti letto di day hospital • 7 posti letto solventi. 17 I percorsi assistenziali L’OSPEDALE DELLA FONDAZIONE Sono inoltre in n ree presenti: noltr presenti: pr • servizio di riabilitazione respiratoria • servizio di foniatria • servizio di logopedia • servizio di idrocinesiterapia • servizio di diagnosi e terapia neuropsicologica • servizio di neurofisiopatologia • servizio dietologico • laboratorio di terapia occupazionale • poliambulatorio con le più importanti specialità cliniche • laboratorio analisi • servizio di diagnostica per immagini • laboratorio di genetica 18 molecolare I percorsi assistenziali L’organico al 1/5/2014 è composto da 752 dipendenti Medici 112 Altri laureati 23 Infermieri 210 Terapisti (fisio, logo, occupazionali, TNPEE) 213 OSS 82 Ausiliari 24 Amministrativi 64 Altri tecnici 24 cui vanno aggiunti circa 120 collaboratori a progetto, contrattisti e borsisti e 100 dipendenti di ditte per i Servizi esternalizzati. 19 I percorsi assistenziali Il 22 dicembre 2004 la Fondazione ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 n. 8722 rilasciata dall’Ente di Certificazione Certiquality per tutta la propria attività assistenziale, rinnovato lo scorso 19 giugno 2013 dal Bureau Veritas come certificazione di qualità ISO 9001:2008 n. IT247430. 20 I percorsi assistenziali PRESTAZIONI ASSISTENZIALI ¾ Ricovero in degenza ordinaria e in day hospital (DH) ¾ Riabilitazione extra ospedaliera (ai sensi dell’art. 26 legge 833/78) ¾ Attività specialistica di Poliambulatorio 21 I percorsi assistenziali PRESTAZIONI ASSISTENZIALI ¾ Ricovero in degenza ordinaria e in day hospital (DH) L’ospedale, monospecialistico per il recupero e la rieducazione funzionale, dispone di 325 posti letto accreditati con il SSN di cui: 293 posti letto per la degenza ordinaria; 32 posti letto di day hospital; oltre a 7 posti letto solventi. Totale Dimessi 2011 2012 2013 Ricoveri Ricoveri Ricoveri Ordinari DH Ordinari DH Ordinari DH 1.361 842 1.478 857 1.741 839 Ognuna delle sei Unità Operative ha, al suo interno, sezioni dedicate alla riabilitazione di specifiche patologie quali: 1° p: mielolesioni 4° p: amputazioni 2° p: traumi cranici e post-coma 5° p: sclerosi multipla 3° p: morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer 6° p: ictus 22 Valutazione iniziale e Progetto Riabilitativo con obiettivi Valutazioni intermedie Valutazione finale 23 24 I percorsi assistenziali PRESTAZIONI ASSISTENZIALI ¾ Riabilitazione extra ospedaliera (ai sensi dell’art. 26 legge 833/78) Il Servizio è accreditato con il SSN per: 187 trattamenti giornalieri in regime ambulatoriale REGIME ASSISTENZIALE Ambulatoriale 2011 812 2012 773 2013 866 25 I percorsi assistenziali PRESTAZIONI ASSISTENZIALI ¾ Attività specialistica di Poliambulatorio Il Poliambulatorio, oltre che ai Degenti, eroga anche ad utenti esterni prestazioni specialistiche relative alle seguenti specialità: Angiologia Oncologia Cardiologia Ortopedia e traumatologia Dermatologia Otorinolaringoiatra Medicina fisica e riabilitazione Pneumologia Medicina dello sport Psichiatria Neurologia Radiodiagnostica Oculistica Urologia Vengono inoltre eseguiti esami clinici presso il Laboratorio Analisi ed esami radiografici convenzionali, TAC e Risonanza Magnetica. La Fondazione Santa Lucia è stata riconosciuta dalla Regione Lazio come Unità di Valutazione Alzheimer. Totale Esami 2011 2012 2013 233.709 235.444 271.602 26 I percorsi assistenziali Trento Bolzano STANDARD DI STRUTTURE EX ART. 26 L. 833/78 Regione Liguria Posti letto residenziali e semiresidenz. t d d posti ti standard letto per 100.000 abitanti A i di Accessi assistenza ambulatoriale Piemonte 8 226 5 104.056 Valle d’Aosta 0 0 0 0 82 5.106 52 999.268 Bolzano 1 110 22 0 Trento 6 95 18 23.383 Veneto 16 681 14 299.724 8 443 36 96.382 27 765 47 56.053 3 182 4 28.927 Toscana 146 2.000 54 618.669 Umbria 7 321 36 6.970 Marche 23 928 59 266.524 Lazio 80 4.281 76 1.698.618 Abruzzo 54 1.733 130 349.888 Molise 15 363 113 40.899 Campania 149 4.455 77 3.270.873 Puglia 107 1.848 45 847.163 Lombardia Friuli Liguria Emilia Romagna < 10 pl per 100.000 abitanti Istituti rilevati Tra 10 e 49 pl per 100.000 abitanti Basilicata 13 666 113 129.325 tra 50 e 100 pl per 100.000 abitanti Calabria 24 646 32 266.909 Sicilia 99 2.320 46 939.586 > 100 pl per 100.000 abitanti Sardegna 1.381 404.528 100 Ministero della Salute – Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale anno 2009,83 gennaio 2012 TOTALE 968 28.550 48 10.447.745 I percorsi assistenziali ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Si esplica quando, per motivi di organizzazione sanitaria o per ragioni sociali, si ritenga necessaria un’assistenza alternativa al ricovero. E’ svolta assicurando al domicilio del paziente le prestazioni: • di medicina generale; • di medicina specialistica; • infermieristiche e di riabilitazione; • di aiuto domestico da parte dei familiari o del competente servizio delle aziende; • di assistenza sociale. Intervento attivato per malati terminali, incidenti vascolari acuti, gravi fratture in anziani, forme psicotiche acute gravi, riabilitazione di vasculopatici, malattie acute temporaneamente invalidanti dell’anziano e dimissioni protette da strutture ospedaliere. 28 Ministero della Salute – Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale anno 2009, gennaio 2012 I percorsi assistenziali ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Nel 2010 assistiti 597.151 pazienti 9,90 casi per 1000 abitanti 84,0% anziani 41,1 casi per 1000 abitanti 9,0% pazienti terminali 0,9 casi per 1000 abitanti 20 ore medie 25 ore medie di assistenza sanitaria (terapista, infermiere, medico, altri) 29 Ministero della Salute – Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale anno 2010, febbraio 2013 Conclusioni e proposte 1) realizzare reti di assistenza integrata sanitaria e sociale e percorsi diagnostico-terapeutici, capaci di rispondere, in termini qualitativi adeguati, ai bisogni assistenziali individuati. le strutture extraospedaliere hanno troppo spesso vicariato i servizi sociali snaturando quindi le finalità per le quali sono state realizzate. 30 Conclusioni e proposte PERCORSO ASSISTENZIALE RIABILITATIVO Ospedale per acuti Ospedale di riabilitazione Ex. art. 26 ambulatoriale Ricovero ordinario Day hospital Domicilio RSA Azienda USL/CAD 31 Conclusioni e proposte 2) potenziare/realizzare i Centri di Assistenza Domiciliare; la cronica carenza in molte regioni quali il Lazio, porta spesso a difficoltà nella dimissione dei Pazienti dagli ospedali, con inevitabili allungamenti delle liste di attesa o, ancor peggio, all’uso improprio delle strutture sanitarie. 3) Investire sull’innovazione tecnologica in sanità per PRODURRE finalmente SALUTE. LA SANITÀ DEVE ESSERE VISTA COME UN INVESTIMENTO, MA MAI COME UN COSTO! 32 LA SANITA’ ITALIANA: UN FIORE ALL’OCCHIELLO GRAZIE A TUTTI VOI PER L’ATTENZIONE. 33
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