Rapporto di sostenibilità 2013

Rapporto di
sostenibilità 2013
Pensiamo al futuro
con innovazione.
Agiamo nel presente
con efficienza.
Orientiamo le nostre scelte nella direzione della sostenibilità,
poiché l’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale
costituiscono la nostra promessa al cliente.
G
di alcuni autorevoli esponenti di istituzioni
pubbliche e private, che ci hanno aiutato
a delineare alcune delle sfide poste dall’attuale
scenario in continua evoluzione.
Oggi rinnoviamo e incrementiamo questa
responsabilità attraverso l’adesione alle linee
guida internazionali GRI-G4, approvate dalla
Global Reporting Initiative nel maggio 2013,
e anticipando di ben 2 anni la loro definitiva
entrata in vigore. In queste pagine,
abbiamo il privilegio di ospitare i contributi
Cofely, con la strategia contenuta
nel “Progetto d’Azienda 2012-2015”,
ha interiorizzato profondamente l’importanza
dello sviluppo sostenibile poiché l’efficienza
energetica e la riduzione dell’impatto
ambientale costituiscono il proprio core
business e la promessa al cliente. La strategia
aziendale, pertanto, riflette l’articolazione
dei tre principali ambiti della sostenibilità,
sociale, ambientale ed economica, ai quali
sono associate le sette distinte priorità
(sicurezza, etica, persone, processi, cliente,
risultati, cash) che ne rappresentano i pilastri
fondanti.
entili lettori,
sei anni fa alla prima redazione
del rapporto di sostenibilità
di Cofely, iniziavamo a rendicontare
le nostre prestazioni socio-ambientali
formalizzando l’integrazione
della sostenibilità nella nostra strategia
aziendale e assumendo una responsabilità
inderogabile di trasparenza nei confronti
di tutti i portatori di interesse
nelle nostre attività.
Con particolare riguardo agli obiettivi
di sostenibilità sociale, le costanti e ripetute
politiche di sensibilizzazione alla sicurezza
sul posto di lavoro ci hanno permesso
di ridurre del 65% il tasso degli infortuni
nell’ultimo triennio. Abbiamo ottenuto
il massimo punteggio conseguibile dal “Rating
di Legalità”, rilasciato dall’Autorità Garante
della Concorrenza e del Mercato, attestando
così il rispetto dei principi etici anche
nella gestione del business. L’attenzione
alle persone, invece, è dimostrata dalla
volontà di valorizzarne il contributo tramite
politiche volte alla crescita professionale,
alla formazione e al loro coinvolgimento
nella strategia, mantenendo una concreta
disponibilità al confronto tramite colloqui
periodici e indagini sul clima aziendale.
Enrico Colombo
Amministratore Delegato
e Direttore Generale
Cofely Italia
Per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità
ambientale, abbiamo avviato un’azione
per processi, come testimoniano
le certificazioni inerenti alla qualità
e alla tutela dell’ambiente nei processi di lavoro.
Tale azione ha permesso la riduzione
dei consumi e delle emissioni
in atmosfera di oltre 150.000 tonnellate
di CO2 nel 2013 e l’avvio al recupero
della maggior parte dei rifiuti prodotti.
Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità
economica, infine, abbiamo incrementato
la nostra capacità di ascolto e anticipazione
delle esigenze del cliente, dichiaratosi
soddisfatto per il 92% a seguito della
più recente indagine di customer satisfaction.
Anche la riscossione dei crediti è stata
gestita con maggiore attenzione, riuscendo
a ridurre del 40% il fabbisogno di capitale
circolante e diminuire in misura considerevole
il livello di indebitamento nell’ultimo triennio.
Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, il bilancio
2013 ha segnato un saldo negativo. Il difficile
contesto economico generale, aggravato
dalla peculiare complessità delle norme
vigenti e dalla contemporanea difficoltà
nell’esazione dei crediti esigibili,
non ci ha permesso di raggiungere un risultato
positivo di sostenibilità economica. La nostra
strategia ci ha comunque permesso di generare
e distribuire agli stakeholder 148 milioni
di Euro di valore nel 2013, contribuendo
in modo decisivo a raggiungere soddisfacenti
risultati di sostenibilità sociale ed ambientale.
Nel prossimo futuro proseguiremo
a orientare le nostre scelte nella direzione
della sostenibilità. Realizzeremo iniziative
dedicate alle persone per incoraggiare
l’efficienza delle risorse, la diminuzione
degli sprechi e il rispetto dell’ambiente,
e promuoveremo la “smart city”, sostenendo
la mobilità elettrica e operando affinché
l’efficienza energetica sia posta al centro delle
politiche economiche e di sviluppo del Paese.
In uno scenario sempre più caratterizzato
dalla necessità di utilizzare le risorse in modo
più efficiente e di migliorare costantemente le
performance socio-ambientali, Cofely intende
rappresentare l’eccellenza per continuare ad
essere un punto di riferimento in Italia.
Buona lettura.
I numeri chiave del 2013
-94.900
TONNELLATE DI CO2
la riduzione delle emissioni
derivante dai principali progetti
di efficientamento realizzati
nel 2013.
-47.445
-7.684,36
TONNELLATE DI CO2
TONNELLATE DI CO2
la riduzione delle emissioni
dovute alla variazione
del mix energetico
di approvvigionamento
degli impianti gestiti.
la stima di emissioni che saranno
evitate annualmente quando
i principali progetti di efficientamento
avviati nel 2013 saranno realizzati.
92,2
SU 100
il punteggio di soddisfazione
attribuito dai clienti a Cofely.
54.000
CLIENTI
CIRCA
45
SEDI
6
Rapporto di sostenibilità 2013
400.000
I CONTATTI
assistiti dal call center.
“PEOPLE REVIEW” PER
182
PERSONE:
progetto volto alla valorizzazione
dei collaboratori e alla crescita professionale.
-65%
IL TASSO DI RIDUZIONE
degli infortuni
nell’ultimo triennio.
19
2.094
LE ORE DI FORMAZIONE
• Tasso di frequenza 1,88
erogate a ogni dipendente.
COLLABORATORI
CIRCA
1
MILIARDO DI EURO
di fatturato.
LA SEGMENTAZIONE DELLA CIFRA D’AFFARI:
148,3
Industria
MILIONI DI EURO
Terziario
Pubbliche
Amministrazioni
il valore generato e distribuito
tra gli stakeholder.
Sanità privata
Sanità Pubblica
Residenziale
privato
Infrastrutture
40%
60%
L’identità di Cofely Italia
7
Sommario
L’IDENTITÀ
DI COFELY ITALIA
L’APPROCCIO ALLA
SOSTENIBILITÀ
10 - 23
24 - 29
L’identità di Cofely Italia
Cofely in Italia
Il Gruppo GDF SUEZ
Cofely nel mondo
La storia
La missione
I valori
Governance e Organismi di controllo
Organigramma
Il Progetto d’Azienda 2012 – 2015:
protagonisti del terzo millennio
Struttura societaria e organizzativa
10
10
12
13
14
15
15
16
19
20
22
L’approccio alla sostenibilità
La visione integrata
La mappatura degli stakeholder
e la matrice di materialità
La matrice di materialità
I sistemi di gestione
24
24
25
26
28
SOSTENIBILITÀ
ECONOMICA
SOSTENIBILITÀ
SOCIALE
SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE
30 - 49
50 - 83
84 - 107
Sostenibilità economica
Rischi e opportunità
La ripartizione del valore aggiunto
e la performance economica
I clienti
L’attenzione ai nostri clienti e il rispetto
della privacy
La soddisfazione dei clienti
I fornitori
I fornitori di energia elettrica
e gas naturale
La ricerca e innovazione
Focus - intervista ad Alberto Ribolla
Focus - il tema delle PMI quali fornitori
a Cofely
30
31
32
36
42
44
45
46
47
48
49
Sostenibilità sociale
Rischi e opportunità
L’attenzione alle nostre persone
I dipendenti
La formazione e la valorizzazione
L’attenzione ai temi della diversità
La comunicazione e l’ascolto
Il Comitato dell’efficienza
Le relazioni industriali
Focus - intervista a Giancarlo Bianchi
La sicurezza sul lavoro e gli infortuni
La promozione della salute
L’attenzione alle comunità
Focus - intervista
a Paolo Bertaccini Bonoli
I rapporti con le istituzioni
e con la comunità locale
Porte aperte presso le centrali
La partecipazione alle associazioni
di categoria
Le iniziative sponsorizzate e le donazioni
I convegni e i saloni di settore
Il volontariato aziendale:
Energy Assistance Italia
50
51
52
53
55
58
59
64
65
66
68
71
72
74
74
75
77
81
82
Sostenibilità ambientale
84
Rischi e opportunità
85
Impatti ambientali
86
L’impatto ambientale generato
dalle sedi e dal parco mezzi
87
L’impatto ambientale generato
dalla gestione degli impianti e del calore 90
I consumi energetici
90
Le emissioni per gli impianti rientranti
nel sistema European Union
Emissions Trading Scheme
92
I consumi idrici
94
La produzione di rifiuti
95
Focus - intervista a Dario di Santo
96
L’attività di efficienza energetica
98
Premio Cofely per l’efficienza energetica
e ambientale
99
I principali progetti di efficientamento
energetico avviati nel 2013
102
I nostri obiettivi per il 2014
Nota metodologica
Glossario
Allegati
109
112
116
118
L’identità di Cofely Italia
2.094
collaboratori
45
uffici
Cofely, è la società leader nei servizi
di efficienza energetica del Gruppo
GDF SUEZ.
Cofely offre soluzioni tecniche, innovative,
green e adatte ad ogni esigenza, garantendo
un utilizzo efficiente e sicuro delle risorse
e dell’energia.
Amministrazioni Pubbliche e Aziende Private,
ma anche condomini e abitazioni indipendenti,
scelgono Cofely per soddisfare le necessità
54.000
clienti
di ammodernamento, razionalizzazione
e ottimizzazione dell’intera infrastruttura
energetica e tecnologica. Ogni attività,
dalla progettazione e realizzazione
di interventi strutturali alla fornitura di servizi
per migliorare le performance di impianti
ed edifici, viene svolta con un’attenzione
continua al contenimento dei costi
e allo sviluppo sostenibile, nel rispetto
delle normative vigenti.
35
centrali di
cogenerazione
6
centrali
di cogenerazione
industriale
Cofely opera in 6 distinti mercati
(Amministrazione Pubblica, Infrastrutture,
Sanità pubblica e privata, Terziario, Industria
e Residenziale), con 2.094 collaboratori
e 45 uffici in tutta Italia, quotidianamente
al servizio di 54.000 clienti: 1.000 pubbliche
amministrazioni e importanti aziende, 3.000
condomini e 50.000 abitazioni indipendenti.
LE SOLUZIONI DI COFELY
AUDIT E DIAGNOSI
SOLUZIONI “SMART” AND “GREEN”
Cofely individua le aree di miglioramento
che si trasformano in proposte
di intervento mirate.
Cofely individua la soluzione energetica
e tecnologica più adatta alle esigenze
del cliente.
SCELTA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
GESTIONE DEGLI IMPIANTI
Biomasse, solare termico e fotovoltaico, combustibile
fossile: Cofely progetta il mix ideale di energie
adatte ai fabbisogni energetici del cliente.
Attraverso il controllo telematico
e programmi di manutenzione preventiva,
Cofely garantisce l’efficienza degli impianti
nel tempo.
6.650
105.000
impianti gestiti
12
punti luce
reti di teleriscaldamento
GLI IMPIANTI GESTITI DA COFELY
PERMETTONO DI TENERE ACCESE
NELLO STESSO MOMENTO
3 LAMPADINE DA 100 WATT
PER OGNI CITTADINO ITALIANO.
FACILITY MANAGEMENT
PIANO DI SVILUPPO
Cofely fornisce soluzioni integrate
per la gestione dei servizi ausiliari, ottimizzando
i costi e garantendo le migliori prestazioni.
Cofely realizza soluzioni a lungo termine
ottimizzando le performance energetiche
e generando valore per il cliente.
SENSIBILIZZAZIONE
DEGLI UTENTI FINALI
MONITORAGGIO
DELLE PRESTAZIONI
Cofely supporta il cliente nella sensibilizzazione
degli utenti finali al coretto utilizzo dell’energia,
nel rispetto dell’ambiente.
Cofely fornisce ai clienti indicatori
che misurano la qualità delle prestazioni
e il raggiungimento degli obiettivi contrattuali.
IL GRUPPO GDF SUEZ
147.200
81,3
70
13,5
800
collaboratori in tutto il mondo
miliardi di Euro
di cifra di affari
paesi in cui
il Gruppo GDF SUEZ
è presente
miliardi di Euro
di investimenti
nel periodo
2014 - 2016
ricercatori
ed esperti presso
7 centri di R&D
Il Gruppo GDF SUEZ è uno dei leader mondiali
dell’energia, con un’esperienza consolidata
in tre settori chiave: produzione indipendente
di elettricità, gas naturale ed efficienza
energetica.
12
Il Gruppo è nato il 22 luglio 2008
dalla fusione di due leader del settore
dell’energia e dell’ambiente, Gaz de France
e Suez, entrambi con una lunga tradizione
di servizi rivolti alle collettività.
Il Gruppo GDF SUEZ ha una presenza
mondiale in circa 70 Paesi, con 147.200
collaboratori e nel 2013 ha generato
un volume d’affari di 81,3 miliardi di Euro.
1822
1880
1919
Société Générale
des Pays-Bas
Société Lyonnaise des Eaux
et de l’Éclairage
Société Industrielle
des Transports
Automobiles
1858
1895
Compagnie Universelle
du Canal Maritime de Suez
Compagnie Mutuelle
de Tramways
Rapporto di sostenibilità 2013
COFELY NEL MONDO
90.000
14,7
40
200
1,7
collaboratori in tutto il mondo
miliardi di Euro
di cifra di affari
i paesi in cui Cofely
è presente
reti
di teleriscaldamento
e climatizzazione
TWh di energia
termica prodotta
da biomasse
in Europa
Nel Gruppo GDF SUEZ, Cofely è la società dedicata alle soluzioni per l’efficienza energetica.
E’ presente in circa 40 paesi nel mondo, tra i quali l’Italia, con un totale di 90.000 collaboratori.
1997
2001
Suez Lyonnaise
des Eaux
SUEZ
1946
2000
2008
Gaz de France
International Power
GDF SUEZ
L’identità di Cofely Italia
13
LA STORIA
Cofely è la società leader nei servizi di efficienza energetica in Europa.
In Italia è nata nel 2009 grazie alla fusione di due importanti società del Gruppo
GDF SUEZ che operavano da diversi anni nel nostro Paese: Cofathec Servizi S.p.A.
e Elyo Italia S.r.l.
Acquisisce
società dal gruppo
Fintermica
COFATHEC
acquisisce
AGIP Servizi
1998
Acquisisce
Gruppo Policarbo
Acquisisce Artemide
(centrali biomassa)
Acquisisce Si Servizi
da Sclumberger
1999
1999
2000
2001
2000
ELYO Italia
2007
2001
2008
COFELY
ITALIA
Partecipazione
Telcha
2009
2012
2004
Acquisisce
Restani e 3G Sogesca
Acquisisce Sircas
14
Acquisisce da Edison
Co Energy Power
e Termica Boffalora
(centrali cogenerazione)
Rapporto di sostenibilità 2013
Inizio attività
cogenerazione
COFATHEC
ELYO
COFELY
LA MISSIONE
La missione di Cofely è quella di essere il leader riconosciuto dal mercato nell’ambito
dei servizi di efficienza energetica ed ambientale, erogati migliorando l’efficienza
dei processi per la soddisfazione del cliente, rafforzando la Brand Equity e puntando
sull’innovazione.
I VALORI
I valori di Cofely sono i valori del Gruppo GDF SUEZ, creati e condivisi dalle sue filiali
in tutto il mondo. Tali valori guidano i comportamenti quotidiani e il modo di lavorare
tra le persone, con i partner e con i clienti.
ESIGENZA:
AUDACIA:
garantire nel tempo un’ottima performance
ad azionisti, fornitori, collaboratori e clienti,
ricercando sempre efficienza ed innovazione.
vivere il presente con ottimismo e costruire
il futuro con “creatività”.
IMPEGNO:
COESIONE:
favorire lo sviluppo del Gruppo, rispettando
l’ambiente e la comunità.
creare uno spirito di squadra per rendere
l’energia e l’ambiente fonti durevoli
di progresso e sviluppo.
L’identità di Cofely Italia
15
GOVERNANCE E ORGANISMI DI CONTROLLO
Il sistema di governo e di controllo societario di Cofely si fonda sul ruolo
centrale ricoperto dagli organi di Cofely Italia S.p.A.
La struttura di governo* di Cofely Italia S.p.A.
comprende l’Assemblea dei Soci
e il Consiglio d’Amministrazione,
affiancati da due organi di controllo:
il Collegio Sindacale e l’Organismo
di Vigilanza. Il ruolo esecutivo viene invece
esercitato dal Comitato Direttivo.
Cofely ha adottato un proprio Codice Etico
che ha l’obiettivo di definire con chiarezza
e trasparenza l’insieme dei valori e dei principi
ai quali Cofely Italia S.p.A. e le società
partecipate si ispirano.
Assemblea dei Soci
Consiglio di Amministrazione
Collegio Sindacale
L’Assemblea è l’organo collegiale
deliberativo dell’Azienda ed è formata
dai soci o dai loro rappresentanti.
Il Consiglio di Amministrazione
si occupa dell’amministrazione ordinaria
e straordinaria, e della gestione
della Società.
Il Collegio Sindacale è un organo
di vigilanza, deputato ad effettuare
un controllo di legalità
sull’amministrazione della società.
Come previsto dallo Statuto societario,
è composto di un minimo di tre a un massimo
di nove membri, la cui nomina e revoca,
come ogni delibera che li riguardi, spettano
esclusivamente all’Assemblea dei Soci.
Al 31 dicembre 2013 il Consiglio
di Amministrazione di Cofely Italia S.p.A.
era composto da 7 membri, sceso a 5
a marzo 2014.
La totalità dei componenti del Consiglio
di Amministrazione sono uomini.
Il Collegio è composto di tre membri effettivi
e di due membri supplenti, i quali devono avere
requisiti di indipendenza e professionalità
previsti dalla legge.
Tra i principali compiti, rientrano l’attività
di vigilanza sull’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile
della società, e quella di verifica del rispetto
della legge e dello statuto, con la possibilità
di impugnare dinanzi al tribunale le delibere
non conformi alla legge e allo Statuto.
Etienne Jacolin
Presidente
Andrea Bitti
Partner Studio Tributario e societario Deloitte
Enrico Colombo
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Riccardo Gabrielli
Partner Studio Tributario e societario Deloitte
Jerome Tolot
Consigliere
Marco Mazzetti
Partner Studio Tributario e societario Deloitte
Yanick Bigaud
Consigliere
Roberto Rocchi
Partner Studio Tributario e societario Deloitte
Aldo Chiarini
Consigliere
Stefano Zambelli
Partner Studio Tributario e societario Deloitte
Tale organo assolve a diversi compiti
tra cui l’approvazione del bilancio,
la nomina, la revoca e la determinazione
del compenso degli Amministratori,
dei Sindaci, del Presidente del collegio
sindacale e del soggetto a cui è demandato
il controllo contabile.
L’assemblea si occupa inoltre di redigere
le modifiche dello statuto societario
e di realizzare le operazioni di fusione
e/o scissione.
*
Le composizioni degli organi sono al 31.03.2014.
16
Rapporto di sostenibilità 2013
Organismo di Vigilanza
Al fine di assicurare la corretta
applicazione dei Principi di Corporate
Governance e del Modello Organizzativo
di Gestione e Controllo, è stato
identificato un Organismo di Vigilanza
previsto dal Decreto Legislativo 231
del 2001, di cui il Codice Etico
costituisce parte integrante.
L’Organismo di Vigilanza ha il compito
di vigilanza e controllo in ordine
al funzionamento, all’efficacia e all’osservanza
del “Modello di Organizzazione Gestione
e Controllo” (Modello Organizzativo), adottato
da tutte le società di Cofely allo scopo
di prevenire i reati dai quali possa derivare
la responsabilità amministrativa delle società
stesse, in applicazione delle disposizioni
contenute nel Decreto Legislativo 231/01
e successive modificazioni ed integrazioni.
L’organo risponde direttamente al Consiglio
d’Amministrazione di Cofely Italia S.p.A.;
nello svolgimento delle proprie attività
si avvale della funzione di Internal Audit,
in quanto struttura dotata di competenze
tecniche e risorse idonee a garantire
lo svolgimento su base continuativa
delle verifiche, delle analisi e degli altri
Roberto Alajmo
Direttore pro tempore
Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza
e Internal Audit
Vanessa Chilelli
Responsabile pro tempore
Gestione Rischi, Controllo Interno
e Internal Audit
Francesco Orsenigo
Direttore pro tempore Affari Legali
e Segreteria Societaria
Michel R. Caillard
Direttore Affari Legali e Segretario Generale
della Divisione Servizi Energia di GDF SUEZ
adempimenti di competenza dell’Organismo
stesso. Nel corso dell’anno sono pervenute
varie segnalazioni riguardanti comportamenti
non conformi al Codice Etico, le stesse sono
state trattate nel rispetto dei princìpi
della tutela della privacy e delle persone.
Alcune di queste, a seguito di verifiche
effettuate direttamente dall’ODV
con il supporto della Funzione Internal Audit,
hanno evidenziato comportamenti
non conformi ai principi Etici ed alle procedure
di Cofely, e come tali, hanno generato
n. 5 azioni disciplinari.
L’identità di Cofely Italia
17
Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo è l’organismo
aziendale, composto dai Direttori
dei Poli di Business e dai Direttori delle
Funzioni di supporto, che ha il ruolo di:
• interdipendenza tra Poli di Business
e funzioni di supporto
• crescita risorse umane
Delegare, monitorando:
Definire la Strategia relativamente a:
• politiche di sicurezza
• obiettivi di business
• organizzazione
Promuovere azioni coerenti con:
• codice etico, modello comportamentale,
procedure aziendali
• strategia ed obiettivi aziendali
• attività “day to day”
• azioni correttive
Controllare i Risultati:
•
•
•
•
della sicurezza
economico-finanziari
della soddisfazione del cliente
del clima aziendale
Ogni membro del Comitato Direttivo,
a prescindere dal proprio ruolo, agisce
come componente di una squadra che:
• rappresenta gli interessi dell’azienda
• incoraggia, promuove e motiva
i collaboratori
• è portavoce dei valori del Gruppo
• è modello etico e comportamentale
I membri del Comitato Direttivo
sono valutati annualmente e la loro
retribuzione incentivante è legata
non solo alle performance economiche,
ma anche alle performance sociali raggiunte
dall’organizzazione.
Enrico Colombo
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Eric De Ribaucourt
Direttore Amministrazione e Finanza
Giovanni Rivolta
Direttore Polo Energia
Roberto Alajmo
Direttore Etica, Ambiente, Qualità,
Sicurezza e Internal Audit
Marco Decio
Direttore Polo Residenziale & OIL
Claudio Tagnin
Direttore Polo Operations
Walter Calosso
Direttore Supporto Business
Antonio Martin
Direttore Risorse Umane
Simona Zingaretti
Direttore Comunicazione
Alessandro Chiarini
Direttore Divisione OIL
18
Rapporto di sostenibilità 2013
ORGANIGRAMMA*
Presidente
Amministratore
Delegato
e Direttore Generale
Direzione
Etica, Ambiente, Qualità,
Sicurezza, Internal Audit
Direzione
Comunicazione
Direzione
Legale
Direzione
Amministrazione
e Finanza
*
Direzione
Risorse Umane
Dati aggiornati al 31.03.2014.
Direzione
Supporto
Business
Direzione
Ingegneria
e Innovazione
Polo
Energia
Polo
Residenziale
& Oil
Polo
Operations
L’identità di Cofely Italia
19
IL PROGETTO D’AZIENDA 2012-2015: PROTAGONISTI DEL TERZO MILLENNIO
In un mondo che evolve a grande velocità, dove il cambiamento è la regola
e non più l’eccezione, il “Progetto d’Azienda 2012 – 2015”, rappresenta la strategia
finalizzata a far divenire Cofely il leader indiscusso del mercato italiano.
Il “Progetto d’Azienda 2012 – 2015” è caratterizzato da sette distinti pilastri.
20
Rapporto di sostenibilità 2013
I SETTE PILASTRI
Sicurezza
Persone
Processi
Nulla è più importante della sicurezza,
sul posto di lavoro, dei collaboratori
Cofely. Obiettivo: zero infortuni.
Cofely è un’azienda di persone,
capaci di generare valore, innovare
e sviluppare.
Lavorare per processi e focalizzarsi
sui processi chiave, ovvero su quelli
che creano alto valore per l’Azienda
e per il cliente.
L’azienda è quotidianamente
impegnata:
Etica
Pieno rispetto delle regole, “tolleranza
zero”. L’ossequio alle procedure,
alle norme e soprattutto al nostro
Codice Etico è l’unico faro che guida
i comportamenti quotidiani.
Massimo impegno nella responsabilità
sociale d’impresa.
Cliente
Al centro di ogni azione di Cofely.
I principi:
• ascoltare, anticipare e soddisfare
le esigenze del cliente
• nella valorizzazione
delle competenze e attitudini
dei collaboratori
• nel migliorare il clima aziendale
attraverso una maggiore
condivisione e comunicazione
di obiettivi, percorsi, strategie
Risultati
Cofely è un’azienda capace di agire
con responsabilità, efficienza e visione
a lungo termine. Opera per obiettivi
assicurando ai suoi stakeholders
i risultati attesi.
• nella promozione
della “job rotation”
• nella professionalizzazione
dell’organizzazione
• in una maggior attenzione
ai tecnici
Cash
Attenta gestione del cash flow
in entrata. Ridurre l’indebitamento
anche per mezzo di una più attenta
gestione dei crediti.
• aumentare la quota dei clienti
privati
• “portfolio management”,
concentrarsi su clienti capaci
di garantire solvibilità, adeguata
redditività, valenza strategica
L’identità di Cofely Italia
21
STRUTTURA SOCIETARIA E ORGANIZZATIVA
Cofely in Italia opera attraverso società dedicate e specializzate, attive
in diversi ambiti d’azione:
• COFELY ITALIA S.p.A.
Si rivolge principalmente
ad Amministrazioni Pubbliche, importanti
aziende e condomini.
Offre un servizio di gestione globale
dell’energia altamente qualificato
che punta alla massima efficienza
e alla razionalizzazione dei consumi,
coniugando risparmi economici
e riduzione degli impatti ambientali.
• SI SERVIZI COFELY S.p.A.
Offre il proprio know how alle abitazioni
indipendenti: soluzioni per la gestione
degli impianti delle singole unità abitative,
per la loro manutenzione preventiva
e conservativa, per gli adempimenti
normativi e legislativi e per la riqualificazione
tecnologica.
• TRE G SOGESCA S.r.l.
Offre sul mercato la commercializzazione
di prodotti petroliferi ed i servizi
di gestione dell’energia. Obiettivi:
l’ottimizzazione dei consumi energetici,
la sicurezza degli impianti
e il miglioramento dei processi
di combustione, utilizzando combustibili
liquidi e gassosi e fonti energetiche
rinnovabili.
• COFELY RETI CALORE S.r.l.
Progetta, realizza e gestisce impianti
di teleriscaldamento, soluzione ideale
per complessi residenziali, Comuni, aziende
sanitarie e altri soggetti dotati di diverse
centrali di produzione di calore (caldaie),
che mirano a ottenere
una razionalizzazione del sistema
energetico e un maggior rispetto
dell’ambiente.
• COFELY CONTRACTING ITALIA S.r.l.
È specializzata nella realizzazione
di impianti, meccanici ed elettrici,
e nell’impiantistica afferente
alle energie rinnovabili.
Cofely possiede inoltre diverse partecipazioni in società di scopo nate in base
a specifici progetti.
Tutte le partecipazioni di Cofely sono rappresentate nella figura a destra.
PERIMETRO DEL REPORT DI SOSTENIBILITÀ
• La Performance economica si riferisce
al Bilancio di esercizio consolidato
in cui sono inserite le seguenti società:
Cofely Italia S.p.A., Cofely Reti Calore S.r.l.,
Fonti Rinnovabili Alta Val Trompia S.r.l.,
Società Termoelettrica Sedrina S.r.l.,
Teleriscaldamento Sellero Novelle S.p.A.,
Si Servizi Cofely S.p.A., Cofely Progetti S.p.A.,
22
Rapporto di sostenibilità 2013
Tre G Sogesca S.r.l., Cofely Contracting Italia
S.r.l., Polo Sanitario Sardegna Centrale SdP
S.p.A., Ex.El s.r.l., El.Ea S.r.l., Telcha S.r.l., MGE
Servizi Energetici S.p.A., Torino Sanità S.p.A.,
S.I.P.E.A. S.r.l., Publiluce S.c.a.r.l., Comasco
S.c.a.r.l., Società Cremasca Calore S.r.l.,
Nuova Cofacons S.c.a.r.l.
• La “performance sociale e ambientale”
si riferisce a Cofely Italia S.p.A. e a tutte
le società controllate e partecipate
GDF SUEZ ENERGY SERVICES INTERNATIONAL S.A.
COFELY ITALIA S.p.A. 100%
SI SERVIZI COFELY S.p.A.
100%
EL.EA S.r.l.
51%
Bologna Multiservizi S.c.a.r.l.
22%
COFELY PROGETTI S.p.A.
100%
TELCHA S.r.l.
51%
VerdEnergia E.S.CO S.r.l.
10%
CO.MA.SCO. S.c.a.r.l.
100%
DUE C S.c.a.r.l.
50%
Polo Energia S.c.a.r.l. 1,85%
(richiesto recesso febbraio 2013)
Cofely Reti Calore S.r.l.
100%
CO&MA S.c.a.r.l.
50%
TECKNA S.r.l.
0,83%
Buccinasco Piscine S.c.a.r.l.
50%
Interporto Centro Italia - Orte S.p.A.
0,39%
S.I.P.E.A. S.r.l.
100%
EX.EL. S.r.l.
49%
Global Riviera S.c.a.r.l.
0,05%
Società Termoelettrica Sedrina S.r.l.
100%
EGE.YO S.r.l.
49%
SIRIO S.c.p.A.
1 quota (26 azioni)
Fonti Rinnovabili Alta Val Trompia S.r.l.
100%
MGE Servizi Energetici S.p.A.
40%
Teleriscaldamento Sellero Novelle S.p.A.
99,9963%
Palaexpo S.c.a.r.l.
40%
Publiluce S.c.a.r.l.
98%
Livia S.c.a.r.l.
38,69%
Consorzio Costruttori Riuniti Nuoro
90%
Tre G Sogesca S.r.l.
80%
CANARIND S.c.a.r.l.
37,57%
Consorzio Census
27,93%
NUOVA COFACONS S.c.a.r.l.
61%
Fotovoltaico Roma S.p.A.
36%
Consorzio CO.GE.MA
1%
Servizi Brindisi S.c.a.r.l.
35%
Consorzio Montoro
1 quota su 3
CO.SE.IM. S.c.a.r.l.
61,94%
TORINO SANITÀ S.p.A.
31,5%
Consorzio Artigiani Romagnoli
1 quota
Polo Sanitario
Sardegna Centrale S.d.P. - S.p.A. 60%
Studium Power & Service S.c.a.r.l
30%
Cofely Contracting Italia S.r.l.
60%
Bologna Gestione Patrimonio S.c.a.r.l.
5,51% + 22,06% = 27,57%
GEMINI S.c.a.r.l.
51%
Empoli Salute S.p.A.
27,1%
Società Cremasca Calore S.r.l.
48%
Polo Sanitario
Sardegna Centrale S.d.P. - S.p.A. 19%
TORRAN S.c.a.r.l.
18,59% + 7,89% = 26,48%
CONSORZI
L’approccio alla sostenibilità
LA VISIONE INTEGRATA
Cofely in Italia ha sviluppato un approccio alla sostenibilità, i cui principi fondamentali sono:
• l’integrazione delle “responsabilità”
nelle performance in ambito economico,
ambientale e sociale
• la valutazione delle problematiche
e dei rischi con l’attuazione di azioni
di miglioramento a livello integrato
• la rendicontazione trasparente
degli impatti e delle performance
economiche, ambientali e sociali
• il coinvolgimento degli stakeholders
nel processo di miglioramento continuo
• l’integrazione del sistema di gestione (SA
8000) della responsabilità sociale
nelle strategie e nelle pratiche
di management esistenti
• la valorizzazione del capitale umano
• la consapevolezza sui valori di riferimento,
sulle strategie e sulle azioni per raggiungere
gli obiettivi
• la promozione della leadership
responsabile
• la definizione di un sistema
di apprendimento per fornire al management
una guida ed una struttura che incoraggi
a intraprendere pratiche responsabili
L’approccio alla sostenibilità di Cofely prevede un processo di pianificazione e controllo
che inizia dall’identificazione delle opportunità e dei rischi d’impresa.
La finalità è di integrare la gestione della responsabilità sociale nel processo
di pianificazione strategica di Cofely.
In tal senso, la Corporate Governance
rappresenta anche la struttura portante
del sistema di pianificazione e controllo
dell’Etica, dell’Ambiente, della Qualità
e della Sicurezza, strategicamente integrata
con le attività di pianificazione e controllo
di gestione.
24
Rapporto di sostenibilità 2013
Nel mese di aprile, a completamento
dei principi di Corporate Governance
e dell’adeguamento al Decreto Legislativo
231/01, Cofely ha svolto con tutti i propri
responsabili un’indagine conoscitiva
sui principi Etici e sulla conoscenza
del decreto, a seguito della quale è stato
definito un programma di formazione
che ha coinvolto i Dirigenti, i Quadri
ed i Responsabili.
Nel corso dell’anno non è stata rilevata
alcuna infrazione in riferimento
ad episodi di corruzione.
LA MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER E LA MATRICE DI MATERIALITÀ
Cofely detiene rapporti con svariati
portatori d’interesse, che esprimono
esigenze diverse.
Tutti i portatori d’interesse possono
essere raggruppati in cinque distinte
categorie, come di seguito illustrato.
Governance:
Mercato:
investitori/azionisti.
clienti (Pubbliche Amministrazioni, importanti
aziende, condomini e abitazioni indipendenti),
fornitori, associazioni di categoria, banche,
competitor.
Ambiente:
Risorse Umane:
Comunità:
associazioni ambientaliste nazionali.
dipendenti, sindacati.
enti di controllo, istituzioni, media, comunità
locali, gruppi ambientalisti locali.
Sulla base delle attività svolte dall’Azienda, e dell’influenza che i portatori d’interesse
hanno su di essa, Cofely ha potuto identificare la rilevanza di ogni portatore di interesse,
indicata con “alta”, “media” o “bassa”.
Bassa rilevanza
Media rilevanza:
Alta rilevanza:
associazioni di categoria, banche, competitor,
associazioni ambientaliste nazionali,
istituzioni, media, comunità locali, gruppi
ambientalisti locali.
sindacati, enti di controllo, fornitori.
investitori/azionisti, clienti, dipendenti.
La mappatura dei portatori d’interesse
è stata ottenuta grazie a una serie
di interviste realizzate con i membri
del Comitato Direttivo e all’analisi
della rassegna stampa dell’ultimo anno.
e di raccogliere elementi utili a identificare
gli aspetti materiali, ovvero i temi trattati
all’interno del presente rapporto.
aziendale, alle condizioni di lavoro,
al coinvolgimento e alla motivazione,
alla comunicazione interna, ai rapporti
con i superiori e alla cooperazione interna.
L’analisi ha, inoltre, valutato il livello
di soddisfazione in termini di sviluppo
personale e di carriera, la percezione
e interiorizzazione del Progetto d’Azienda
rispetto a tutte le sue sfere (Sicurezza, Etica,
Cliente, Persone, Processi, Risultati, Cash).
Con i principali portatori d’interesse Cofely
realizza diverse azioni di coinvolgimento
volte ad indagare le esigenze e le tematiche
per loro più rilevanti.
Tra queste, Cofely ha realizzato nel corso
del 2013 una serie di interviste
con gli esponenti di diverse categorie
di portatori d’interesse che hanno permesso
di valutare lo stato della relazione con Cofely
Inoltre, con specifico riferimento ai clienti,
nel 2013 è stata condotta un’analisi
di customer satisfaction volta
a comprendere come i clienti percepiscano
il servizio offerto e a individuare le aree
di miglioramento e quelle in cui l’Azienda
si distingue dai competitor.
Sempre nel corso del 2013, l’Azienda
ha realizzato un’analisi di clima interno
che ha permesso di comprendere il punto
di vista dei dipendenti rispetto all’immagine
Cofely ha realizzato, infine, un’analisi
di notorietà al fine di valutare la notorietà
del marchio e l’immagine di Cofely in Italia.
L’approccio alla sostenibilità
25
LA MATRICE DI MATERIALITÀ
Per identificare i contenuti del presente rapporto, sono stati considerati da una parte i temi
rilevanti per Cofely, funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali prefissati,
e dall’altra parte i temi rilevanti per i suoi portatori d’interesse.
In particolare, per l’identificazione dei temi
rilevanti espressi dai portatori d’interesse
sono state condotte sette interviste
con altrettanti rappresentati di diverse
categorie di portatori d’interesse e sono stati
analizzati i seguenti documenti: analisi
di clima interno 2013, analisi di Customer
Satisfaction 2013 e analisi di notorietà
2013.
Per l’identificazione dei temi rilevanti
per il raggiungimento degli obiettivi aziendali,
invece, sono state condotte sette interviste
con altrettanti membri del Comitato
Direttivo e sono stati analizzati i seguenti
documenti: Progetto d’Azienda
2012-2015, missione e valori di Cofely.
I risultati di tale attività sono sintetizzati
nella seguente matrice di materialità
che illustra gli aspetti che hanno alta e bassa
rilevanza per i portatori d’interesse
e per il raggiungimento degli obiettivi
aziendali.
Tutti gli aspetti presentati all’interno
della matrice sono trattati nel presente
rapporto; al contrario, i temi suggeriti
dalla linea guida GRI G4 non presenti
nella matrice hanno evidenziato una rilevanza
estremamente bassa, sia per l’Azienda
sia per i suoi portatori d’interesse e,
di conseguenza, non sono stati rendicontati.
Rispetto a quanto previsto dalla linea guida
GRI G4, Cofely ha deciso di rendicontare
non solo i propri consumi energetici
e le proprie emissioni, ma anche le iniziative
realizzate e i risultati raggiunti, in termini
di minimizzazione dei consumi energetici
e delle emissioni dei clienti.
Tale scelta è stata operata in linea
con la mission dell’Azienda che è quella
di essere leader riconosciuto dal mercato
nell’ambito dei servizi di efficienza energetica
ed ambientale :
• migliorando l’efficienza dei processi
per la soddisfazione del cliente
• rafforzando la Brand Equity
• puntando sull’innovazione
26
Rapporto di sostenibilità 2013
• Performance economica
• Consumi energetici dei clienti
• Coinvolgimento delle comunità locali
• Formazione ed educazione
• Salute e sicurezza
Rilevanza dei temi per i portatori di interesse
• Condizioni di impiego
• Spese ambientali
• Salute e sicurezza dei clienti
• Consumi energetici diretti
• Emissioni dirette
• Relazioni di lavoro
• Materiali
• Investimenti
(diritti umani)
• Trasporti
• Privacy del cliente
/consumatore
• Politiche di acquisto
• Valutazione
dei fornitori
• Lotta alla corruzione
• Comportamento anticompetitivo
• Conformità a leggi e regolamenti
• Lavoro
minorile
• Assessment
(diritti umani)
• Lavoro forzato
• Pratiche
di sicurezza
• Conformità a leggi/
regolamenti ambientali
• Diritti della popolazione
locale
• Gestione
delle segnalazioni
• Politiche
di sicurezza
• Pari opportunità
• Acqua
• Emissioni dei clienti
• Intervento nelle politiche pubbliche
• Libertà
di associazione
• Etichettatura del prodotto
e del servizio
• Non discriminazione
• Comunicazione
al mercato
• Impatti economici
indiretti
• Prodotti e servizi
• Scarichi e rifiuti
• Biodiversità
Rilevanza dei temi per il raggiungimento degli obiettivi aziendali
L’approccio alla sostenibilità
27
I SISTEMI DI GESTIONE
Uno dei principali strumenti di cui Cofely si avvale per il governo della sostenibilità
in Azienda sono i Sistemi di Gestione.
Nel 2013 Cofely Italia S.p.A. ha conseguito
la certificazione UNI CEI 11352:2010
“Gestione dell’energia”, relativa
alle Società che forniscono servizi energetici
come Energy Service Company (ESCo).
La norma delinea i requisiti minimi
dei servizi di efficienza energetica
e le capacità (organizzativa, diagnostica,
progettuale, gestionale, economica
e finanziaria) che la ESCo deve possedere
per poter offrire tali attività.
Sempre nel 2013, è stata ottenuta
la certificazione per l’installazione,
manutenzione e riparazione
di apparecchiature fisse di refrigerazione,
condizionamento d’aria e pompe di calore
contenenti taluni gas fluorurati ad effetto
serra, ai sensi del Regolamento (CE)
303/2008.
28
Rapporto di sostenibilità 2013
Tali attestati vanno ad aggiungersi alle
altre certificazioni che Cofely Italia S.p.A.
possiede ormai da alcuni anni:
• Certificazione di prodotto UNI
15838:2010, relativa al call center,
prima in Italia, ottenuta nel 2006.
• Certificazione del Sistema di Gestione
Qualità, secondo la norma UNI EN ISO
9001:2008 , ottenuta nell’anno 1996;
Anche alcune società controllate
da Cofely Italia S.p.A. sono in possesso
di certificazioni: Cofely Reti Calore S.r.l.
ha certificato il Sistema di Gestione
Qualità (UNI EN ISO 9001:2008)
e il Sistema di Gestione Ambientale (UNI
EN ISO 14001:2004), mentre Si Servizi
Cofely S.p.A. ha certificato il Sistema
di Gestione Qualità (UNI EN ISO
9001:2008) e ottenuto la certificazione
per l’installazione, manutenzione e riparazione
di apparecchiature fisse di refrigerazione,
condizionamento d’aria e pompe di calore
contenenti taluni gas fluorurati ad effetto
serra, ai sensi del Regolamento (CE)
303/2008.
• Certificazione del Sistema di Gestione
Ambientale, secondo la norma UNI EN ISO
14001:2004, ottenuta nell’anno 2002;
• Certificazione del Sistema relativo
alla Salute e Sicurezza dei Lavoratori,
secondo la norma OHSAS 18001:2001,
ottenuta nel 2009;
• Certificazione di alcuni aspetti
della gestione aziendale attinenti
alla responsabilità sociale d’impresa,
secondo la norma SA 8000, ottenuta
nel 2009;
L’approccio alla sostenibilità
29
Sostenibilità
economica
30
Rapporto di sostenibilità 2013
RISCHI E OPPORTUNITÀ
RISCHI
RISPOSTE
La razionalizzazione in corso delle risorse
disponibili alle pubbliche amministrazioni
sta accrescendo i rischi di insolvenza o i ritardi
nei pagamenti di una porzione consistente
di clienti.
Il pilastro “Cash” incluso nel “Progetto
d’azienda” mira alla riduzione dell’indebitamento
aziendale anche grazie ad una più attenta
gestione degli incassi.
I fornitori di Cofely rappresentano un soggetto
chiave per la soddisfazione del cliente.
E’ in corso un progetto per la riduzione
del numero dei fornitori attivi allo scopo
di rafforzare la partnership con le aziende
selezionate, concentrare le relazioni di fornitura,
aumentando la fidelizzazione e la conoscenza
dei fornitori. Nel triennio 2011-2013
la riduzione del numero fornitori è stata del 17%.
OPPORTUNITÀ
I benefici economici generati dai processi di efficienza energetica assumono una valenza strategica
in un contesto difficile come quello che stiamo attraversando.
Sostenibilità economica
31
LA RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO E LA PERFORMANCE ECONOMICA
Il Valore Aggiunto rappresenta la ricchezza creata da Cofely nello svolgimento
della sua attività e distribuita fra diverse categorie di stakeholder che hanno concorso
alla sua produzione, siano essi interni (dipendenti e azionisti) siano essi esterni
(collettività, pubblica amministrazione).
Il Valore Aggiunto generato da Cofely, è riportato nella tabella seguente come differenza
tra il valore della produzione, i costi intermedi per l’acquisizione di beni e servizi e gli oneri
accessori e straordinari.
CALCOLO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
2011
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2012
2013
949.298
94,39%
965.032
93,07%
974.135
94,30%
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
49.699
4,94%
68.267
6,58%
56.377
5,46%
Ricavi della produzione tipica
998.997
99,34%
1.033.299
99,66%
1.030.511
99,76
Ricavi per produzioni atipiche
6.674
0,66%
3.576
0,34%
2.502
0,24%
1.005.671
100,00%
1.036.875
100,00%
1.033.013
100,00%
Variazione delle rimanenze
Altri ricavi e proventi
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Costi per materie prime e materiali di consumo
(476.829)
-47,41%
(536.434)
-51,74%
(547.821)
-53,03%
Costi per servizi
(248.356)
-24,70%
(247.191)
-23,84%
(235.569)
-22,80%
Costi per godimento di beni di terzi
(12.132)
-1,21%
(12.987)
-1,25%
(11.523)
-1,12%
Oneri diversi di gestione
(61.749)
-6,14%
(53.975)
-5,21%
(60.046)
-5,81%
(799.066)
-79,46%
(850.588)
-82,03%
(854.959)
-82,76%
206.605
20,54%
186.287
17,97%
178.055
17,24%
0
0,00%
0
0,00%
0
0,00%
(288)
-0,03%
(266)
-0,03%
106
0,01%
Proventi (oneri) straordinari netti
(16.832)
-1,67
(24.500)
-2,36%
(29.853)
-2,89%
C) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI
(17.120)
-1,70%
(24.766)
-2,39%
(29.747)
-2,88%
189.485
18,84
161.521
15,58%
148.308
14,36%
B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE
Valore aggiunto caratteristico lordo (A+B)
Proventi da partecipazioni
Rettifiche di valore da attività finanziarie
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (A+B+C)
32
Rapporto di sostenibilità 2013
Il contributo di Cofely ai diversi stakeholder, interni ed esterni, è ripartito come di seguito
illustrato.
RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
2011
2012
2013
Distribuzione di utili
0
0
0
TOTALE SOCI E AZIONISTI
0
0
0
0,00%
0,00%
0,00%
121.214
116.966
113.611
1.897
2.999
2.276
123.111
119.965
115.886
64,97%
74,27%
78,14%
9.863
12.849
9.313
858
612
1.165
10.721
13.461
10.478
Incidenza sul valore aggiunto
5,66%
8,33%
7,06%
Oneri (proventi) netti su finanziamenti
9.051
6.800
5.632
12.139
14.439
15.449
Incidenza sul valore aggiunto
Salari e stipendi, oneri sociali, accanton. TFR
Altri costi per il personale
TOTALE PERSONALE
Incidenza sul valore aggiunto
Imposte sul reddito
Imposte indirette, altre tasse ed oneri
TOTALE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Altri oneri (proventi) finanziari netti
TOTALE FINANZIATORI ESTERNI
21.190
21.239
21.082
Incidenza sul valore aggiunto
11,18%
13,15%
14,21%
Erogazioni liberali
0
0
0
TOTALE COLLETTIVITÀ
0
0
0
0,00%
0,00%
0,00%
33.665
26.945
21.055
797
(20.089)
(20.192)
TOTALE SISTEMA IMPRESA
34.462
6.857
862
Incidenza sul valore aggiunto
18,19%
4,25%
0,58%
189.485
161.521
148.308
Incidenza sul valore aggiunto
Ammortamenti ed accantonamenti netti
Utili (perdite) portati a nuovo
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
*
Nella tabella i valori sono stati arrotondati per difetto.
Sostenibilità economica
33
Nel 2013, oltre il 99% del Valore Aggiunto è stato distribuito agli stakeholder, ripartito
fra le seguenti categorie:
Personale, cui sono stati distribuiti 115,9
milioni di Euro, il 78,1% del totale, suddivisi
tra salari e stipendi, oneri sociali
e contributi, TFR, bonus, costi
di formazione e di addestramento
integrativo
Pubblica Amministrazione, attraverso
i trasferimenti di carattere tributario
tra cui le imposte sul reddito di esercizio,
per un totale di 10,5 milioni di Euro,
corrispondenti al 7,1% del totale
finanziatori esterni, sia infragruppo
che soggetti terzi, per un totale di 21,1 milioni
di Euro, corrispondenti al 14,2% del totale
Il restante 0,6% del Valore Aggiunto generato è rimasto all’interno dell’Azienda.
Con riferimento agli investimenti, Cofely ha effettuato investimenti per complessivi
36 milioni di Euro, ripartiti come illustrato nella seguente tabella.
INVESTIMENTI REALIZZATI
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
Investimenti di manutenzione straordinaria
Investimenti finanziari
Investimenti per sviluppo
TOTALE
34
Rapporto di sostenibilità 2013
2011
2012
2013
9.265
9.090
6.552
0
0
14.475
40.517
40.318
14.978
49.782
49.408
36.005
In termini di performance economiche, l’Azienda ha registrato, nel corso dell’ultimo anno,
una diminuzione del Margine Operativo Lordo, passato dai 65,7 milioni di Euro
del 2012 ai 59,3 milioni di Euro nel 2013.
I principali indici di bilancio come il Return On Equity (ROE) e il Return On Sales (ROS) hanno
fatto registrare risultati in decremento, mentre il Return On Investment (ROI) è cresciuto
di circa mezzo punto percentuale tra il 2012 e il 2013.
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI INDICI ECONOMICI
VALORI IN MIGLIAIA DI EURO E IN PERCENTUALE
MOL (margine operativo lordo)
ROE (utile netto/patrimonio netto)
ROI (risultato operativo/capitale investito netto)
ROS (risultato operativo/ricavi)
2011
2012
2013
82.636
65.710
59.280
0,24%
-6,41%
-7,16%
10,18%
7,55%
8,02%
8,27%
6,36%
5,75%
Per quanto riguarda le perfomance economiche e finanziarie, gli esercizi 2012 e 2013
hanno registrato forti perdite economiche legate integralmente alla svalutazione
degli asset.
In particolare le forti svalutazioni hanno
riguardato le centrali per la produzione
di energia elettrica, a causa della riduzione
dei prezzi di vendita dell’energia.
Inoltre la situazione deficitaria nella quale
si sono trovati alcuni clienti, in particolare
la Pubblica Amministrazione, ha determinato
una forte svalutazione dei crediti
che la società vantava verso gli stessi.
Tuttavia Cofely ha messo in campo
una strategia, il Progetto d’azienda 20122015, volta all’ottimizzazione e alla riduzione
dei costi, al consolidamento dei contratti
più remunerativi e ad una attenta valutazione
dei nuovi contratti da acquisire.
Tutto ciò ha già determinato miglioramenti
nella situazione finanziaria della società,
sia attraverso la riduzione delle attività
a breve termine, in particolare dei crediti verso
la clientela, sia tramite una corrispondente
riduzione dell’indebitamento a breve termine.
Per maggiori dettagli relativi alla performance
economico-finanziaria di Cofely nel corso
dell’ultimo triennio, si rimanda ai prospetti
del conto economico e dello stato patrimoniale
aziendale allegati al presente rapporto.
Sostenibilità economica
35
I CLIENTI
Cofely offre i propri prodotti e servizi a clienti sia pubblici che privati ed è impegnata
principalmente su sei mercati:
SANITÀ:
INFRASTRUTTURE
pubblica e privata
AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA:
• enti Locali: Comuni,
Provincie e altre aziende
pubbliche locali
TERZIARIO:
aziende con attività di servizi
e non di produzione
INDUSTRIA
RESIDENZIALE:
condomini e abitazioni
indipendenti
• enti Centrali: Regioni,
Ministeri e altre aziende
pubbliche centralizzate
Nel corso del 2013 il portafoglio clienti dell’Azienda era composto per il 60%
di clienti appartenenti al settore pubblico, e per il restante 40% di clienti privati.
CLIENTI PRIVATI
40%
CLIENTI PUBBLICI
60%
36
Rapporto di sostenibilità 2013
La società opera, sull’intero territorio nazionale, attraverso tre principali linee di business,
con l’obiettivo di rispondere a tutte le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti:
POLO OPERATIONS:
POLO RESIDENZIALE & OIL:
POLO ENERGIA:
6 Aree geografiche dedicate alle offerte
di Efficienza Energetica e 1 Divisione Facility
Management
• 2 Divisioni dedicate alle offerte
di soluzioni energetiche: per il mercato
plurifamiliare “Servizi Residenziale”,
per quello monofamiliare “Dual Brand”
3 Divisioni specializzate:
Reti di Teleriscaldamento, Biomasse,
Cogenerazione industriale
• 1 Divisione “Oil” per l’approvvigionamento
di combustibile, lo stoccaggio e la logistica
RIPARTIZIONE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE PER POLI
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
2011
2012
2013
Polo Operations
580.725
584.518
593.581
Polo Energia
254.332
244.982
219.512
Polo Residenziale & Oil
170.614
207.375
219.920
1.005.671
1.036.875
1.033.013
TOTALE
Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona
Sostenibilità economica
37
Il Polo Operations si articola in 6 distinte Aree geografiche e offre i propri servizi a clienti
pubblici, che compongono circa il 90% del portafoglio clienti, e privati, che costituiscono
il restante 10%, come illustrato nel grafico sottostante.
Tra le tre linee di business, il Polo Operations rappresenta quello
con un fatturato maggiore, servendo clienti prevalentemente concentrati
nel settore pubblico.
Il Polo Operations, propone diagnosi energetiche approfondite e interventi di risparmio
energetico, fino ad arrivare a offrire la gestione globale degli impianti anche attraverso
contratti EPC (Energy Performance Contract), volti ad ottimizzare i consumi energetici
attraverso la riqualificazione e gestione ottimizzata degli impianti. Offre, inoltre, servizi
di facility management che afferiscono a tre principali ambiti:
IMMOBILIARE,
PERSONALE,
PROCESSI,
attraverso servizi di gestione e manutenzione
degli impianti tecnologici (climatizzazione,
riscaldamento, impianti elettrici e antincendio,
ascensori), degli spazi verdi, dei servizi
generali e della sicurezza.
attraverso servizi di guardiania, posta,
pulizie, traslochi, telesorveglianza, gestione
degli scarichi, manutenzione, archiviazione,
trasporti.
attraverso servizi energetici, di gestione
dei fluidi, di manutenzione dei diversi impianti
impiegati nei processi.
PORTAFOGLIO CLIENTI POLO OPERATIONS 2013
VALORI IN PERCENTUALE
ENTI LOCALI
39,6
INFRASTRUTTURE
4,7
ENTI CENTRALI
2,3
TERZIARIO PRIVATO
5,4
SANITÀ
42,6
INDUSTRIA
CONDOMINI
0,3
38
Rapporto di sostenibilità 2013
5,1
Il Polo Residenziale & Oil offre, per il mercato residenziale, la manutenzione, la fornitura
di combustibile e tutti gli interventi correlati all’ottimizzazione della produzione di energia
termica attraverso la riqualificazione di impianti esistenti, l’Installazione di nuovi impianti,
la micro-cogenerazione, il solare termico ed il fotovoltaico.
Tra i principali servizi offerti vi è il Sistema
CASA, un pacchetto modulare che comprende
l’analisi energetica degli immobili
per individuare le soluzioni di efficienza
più idonee, tra le quali la progettazione
esecutiva degli interventi nel rispetto
delle normative vigenti, l’espletamento
delle pratiche per l’ottenimento
delle detrazioni fiscali, l’installazione
e collaudo, la manutenzione ordinaria
del sistema, il monitoraggio delle prestazioni
e la certificazione energetica.
Nell’ambito dell’offerta “Sistema Casa”
una delle soluzioni proposte è “Smart Energy
Box 10+5”, una micro centrale termica,
realizzata da Cofely, così compatta
da integrare in un “box” tutti i diversi
componenti delle sottostazioni
che forniscono calore ai condomini.
Con questo nuovo sistema, Cofely supera
l’attuale frammentazione della filiera
energetica, ponendosi sul mercato come
primo e unico soggetto responsabile
dell’intero servizio: dalla creazione
e installazione del prodotto tecnologico
alla produzione di calore e garanzia
di fornitura costante nel tempo.
Un’innovazione offerta da Cofely,
che diventa l’unico interlocutore per l’utente,
capace di garantire il funzionamento
e l‘efficienza dell’intero sistema per 15 anni.
In particolare, le caratteristiche “smart”
del prodotto assicurano: la prevenzione dei
malfunzionamenti, attraverso un sistema di
telecontrollo installato internamente, un
impatto sonoro prossimo allo “zero” e la forte
riduzione delle emissioni in atmosfera, grazie
alla generosità dei volumi delle camere
di combustione interne.
Per il mercato prodotti petroliferi extra rete,
il Polo fornisce gasolio, ad uso riscaldamento
e autotrazione, e oli combustibili a:
• clienti pubblici e clienti privati, compresi
i clienti residenziali plurifamiliari, i clienti
operanti nel settore terziario, le società
di trasporti, le società operanti nel settore
dei grandi lavori;
• rivenditori di gasolio per riscaldamento
e autotrazione.
Sostenibilità economica
39
Il Polo Energia opera con realtà industriali e civili. Uno dei principali interventi relativi
al 2013 è la centrale di teleriscaldamento realizzata per il Comune di Racconigi,
in provincia di Cuneo, con una rete di distribuzione di circa 12 km. Attualmente
sono 98 le utenze allacciate.
L’impianto è caratterizzato da un innovativo sistema di cogenerazione alimentato
da gas naturale, che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici
pubblici e privati.
Il Polo, inoltre, è impegnato anche nella
realizzazione di impianti a biomasse
che permettono, attraverso la combustione
di cippato di legno vergine, di generare energia
elettrica e calore.
La biomassa legnosa è per definizione
una risorsa rinnovabile in quanto le biomasse
bruciando emettono in atmosfera
un quantitativo di anidride carbonica pari
a quello assorbito dalle piante stesse durante
il loro ciclo vitale.
Tale tecnologia, inoltre, genera un indotto
locale grazie alla costante richiesta
di biomassa per alimentare la centrale.
Cofely ha attualmente cinque impianti
a biomasse di sua proprietà.
All’interno del Polo Energia è presente la Divisione Cogenerazione Industriale dedicata
alla realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione per clienti privati.
Nel 2012 è stata realizzata la centrale di cogenerazione di Nera Montoro (TR) presso
lo stabilimento di Alcantara, entrata in esercizio all’inizio del 2013.
E’ in corso di costruzione la centrale di cogenerazione di Porto Marghera (VE) a servizio
dello stabilimento del cliente Arkema, la cui entrata in funzione è prevista entro il secondo
semestre 2014.
Stabilimento Alcantara S.p.A.
40
Rapporto di sostenibilità 2013
CENTRALI COFELY
IN ITALIA
Sedrina
Aosta Biella
Porto Marghera
Sellero
Collio
Marmentino
Crema
6 MWe
Porto Marghera
Rivarolo Canavese
Torino
Saluzzo
Castelmassa
Spinetta Marengo
Racconigi
Fossano
Cuneo
Castelmassa
48,2 MWe
Cuneo
48 MWe
110 MWt
Rosignano
Nera Montoro
Spinetta Marengo
28 MWe
Nera Montoro
Acerra
6,5 MWe
42 MWt
Acerra
97 MWe
Cogenerazione industriale
Teleriscaldamento a biomasse
Teleriscaldamento a gas
Potenza elettrica
Potenza termica
*
Situazione al 31.12.2013.
Sostenibilità economica
41
L’ATTENZIONE AI NOSTRI CLIENTI E IL RISPETTO DELLA PRIVACY
Cofely si è dotata da tempo di una serie di strumenti volti a facilitare i rapporti con i propri
clienti e a garantire la loro sicurezza in relazione all’utilizzo dei prodotti offerti dall’Azienda.
La società offre un servizio di call center certificato secondo lo standard UNI 15838:2010.
Nel corso del 2013, per il secondo anno consecutivo, la certificazione è stata confermata
senza alcuna prescrizione.
CONTATTI DEL CALL CENTER
2011
2012
2013
93.230
149.492
211.234
Entrate e-mail
35.570
59.815
64.279
Outbound2
60.763
99.005
110.000
189.563
308.312
385.513
2,50
2,58
2,43
Entrata
1
Totale contatti (entrate + outbound)
TMC3
I dati di utilizzo del servizio da parte
dei clienti sono in costante crescita dal 2011;
quest’anno il call center ha assistito circa
400.000 contatti, una crescita del 25%
rispetto al 2012 e del 103% rispetto
al 2011. Gli incrementi sono dovuti
all’aumento dei contratti gestiti dal call
center, alle nuove forme di contratto (Facility
Management) acquisiti in portafoglio
nell’ultimo anno e all’implementazione
di nuovi servizi rispetto al classico servizio
energia (a titolo di esempio, l’aggiudicazione
di nuovi contratti di manutenzione
dell’illuminazione pubblica che comporta
una ricezione di chiamate in entrata
direttamente dal cittadino piuttosto
che dal consueto ufficio tecnico del cliente).
Gli operatori del call center, visto il ruolo
strategico a supporto dei Clienti Cofely, hanno
svolto nel corso degli anni un’intensa attività
di formazione. Tra i diversi risultati raggiunti,
nel 2013 si segnala la riduzione del tempo
medio di chiamata (TMC) del 6% rispetto
al 2012.
1
per chiamate in ENTRATA: si intendono tutte le chiamate che il cliente effettua dall’esterno su un numero verde e registrate dalla centrale telefonica
2
per chiamate in OUTBOUND: si intendono tutte quelle chiamate che l’operatore esegue per contattare i tecnici sia in orario di reperibilità che di lavoro per gestire l’intervento
3
per TMC (tempo medio di chiamata): si intende il tempo medio con cui l’operatore evade telefonicamente una richiesta di intervento da parte del cliente
42
Rapporto di sostenibilità 2013
Al fine di migliorare ulteriormente il servizio ai clienti, nel 2013 è stato attivato
l’invio delle fatture a mezzo posta elettronica. Ciò ha consentito una maggiore
rapidità nei tempi di ricevimento dei documenti e una riduzione dell’impatto
ambientale in termini di consumo di carta e di riduzione delle emissioni di CO2
derivanti dal trasporto.
A livello di sicurezza per i clienti, tutte
le apparecchiature installate sono marcate CE.
Inoltre, il personale di Cofely che interviene
per attività manutentive e di risparmio
energetico è dotato delle abilitazioni previste
dalla legge, tra cui: Patente per la Conduzione
dei Generatori di Calore ad Acqua Calda (oltre
200 dipendenti), Patenti per la conduzione
dei Generatori di Vapore (115 dipendenti),
Patente per l’utilizzo degli F-Gas (106
dipendenti).
Cofely è costantemente impegnata al rispetto
della normativa sulla Privacy (D.Lgs. n. 196
del 30 giugno 2003 - “Codice in materia
di protezione dei dati personali”). A questo
scopo si è dotata di una organizzazione
interna per portare il ruolo di Responsabile
del Trattamento dei dati il più vicino possibile
alle mansioni che operativamente trattano
i dati di collaboratori, clienti e fornitori.
In collaborazione con le funzioni centrali
del gruppo GDF SUEZ, sono organizzate
periodiche campagne di sensibilizzazione
e informazione per il personale.
Facendo parte di un Gruppo multinazionale,
una particolare attenzione viene posta
alla diffusione delle informazioni all’interno
dell’intero Gruppo GDF SUEZ, nel rispetto
delle normative internazionali.
Cofely si impegna affinché tutti i soggetti
terzi con cui si instaurano rapporti, siano
essi consulenti, clienti o fornitori, attuino
le misure previste dalla normativa
per il trattamento dei dati personali.
IN OGNI MINUTO DI OGNI GIORNO
LAVORATIVO DEL 2013
IL CALL CENTER DI COFELY
HA GESTITO OLTRE 3 CONTATTI
Sostenibilità economica
43
LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
Cofely pone la qualità dei propri servizi come punto fondamentale del proprio operato.
A tal fine, dal 2004, ha “istituito” un’importante attività di “ascolto” dei suoi clienti
con l’obiettivo di verificare l’efficacia dei servizi offerti.
L’analisi ha permesso di comprendere
la percezione, da parte dei clienti,
dei servizi offerti e di monitorarla nel tempo,
confrontando le performance nei diversi anni,
al fine di individuare le aree di miglioramento
e quelle ritenute eccellenti.
La rilevazione è affidata ad una società
specializzata che ogni anno contatta circa
150 clienti tra settore pubblico e privato.
Dall’indagine di soddisfazione dei clienti
del 2013 si rileva una percezione positiva
dei servizi offerti da Cofely;
l’indice di valutazione delle performance,
il Customer Satisfaction Index (C.S.I.),
nell’ultimo anno è stato pari a 92,2
su 100.
Quest’ultimo risultato conferma il trend
di crescita che il C.S.I. ha mostrato nell’ultimo
triennio ed evidenzia l’impegno che Cofely
compie quotidianamente per migliorare
il livello dei servizi offerti ai propri clienti.
CUSTOMER SATISFACTION INDEX 2009 - 2013
92,2
90,1
89,6
88,5
88,2
2009
2010
In particolare, nel 2013 i clienti hanno
percepito un netto miglioramento
delle prestazioni di Cofely, incrementando
il C.S.I. da 88,5 (registrato nel 2009)
a 92,2 su 100.
44
Rapporto di sostenibilità 2013
2011
Tale miglioramento è dovuto principalmente
alla relazione personale, alla fiducia
che il cliente ripone in Cofely
e al riconoscimento della sua competenza
a livello tecnico. Ciò è confermato anche
2012
2013
dall’indagine di notorietà svolta nello stesso
anno, ove diversi indicatori evidenziano
la fiducia del cliente nei confronti di Cofely
e l’immagine positiva di cui la stessa gode
sia nel settore pubblico che in quello privato.
I FORNITORI
Uno dei fattori ormai imprescindibili per una efficace gestione degli approvvigionamenti,
che in Cofely sono particolarmente legati ai differenti business ed ai clienti, è la costante
attenzione alla selezione e qualifica dei fornitori.
L’Azienda oggi dispone di un albo fornitori,
Cofafor, accessibile dal sito istituzionale
di Cofely, che garantisce il costante controllo
sul livello qualitativo dei fornitori,
con evidenza di certificazioni e dichiarazioni,
incluse quelle relative agli aspetti di sicurezza,
tutela ambientale ed etica, disponibili on-line
a tutta l’organizzazione.
Poter disporre di un parco fornitori qualificato,
permette all’azienda di limitare i rischi
e di eseguire una valutazione ex-ante
dei nuovi potenziali fornitori sulla base
della documentazione da essi presentata.
Il sistema di qualifica è affinato attraverso
una specifica richiesta di informazioni legata
direttamente alla categoria per cui il fornitore
si candida e si qualifica anche attraverso
la documentazione di requisiti relativi
alle attività da espletare.
Periodicamente è prevista una valutazione
delle performance dei fornitori “ex post”,
ovvero in seguito all’erogazione dei servizi
o alla consegna dei materiali ordinati.
Tale valutazione viene svolta, attraverso
la compilazione di specifici questionari
anche da parte dei vari collaboratori
che hanno utilizzato i prodotti/servizi
delle aziende fornitrici.
I questionari contengono, tra l’altro,
domande che riguardano, oltre l’efficacia
delle prestazioni, anche l’attenzione
dimostrata dai fornitori nei confronti
degli aspetti socio-ambientali
e della sicurezza.
Il sistema di valutazione e qualifica
dei fornitori permette di condurre i processi
di acquisto con la massima trasparenza,
assicurando ai concorrenti così selezionati,
oggettività e pari opportunità di trattamento,
anche grazie all’utilizzo degli strumenti
informatici di cui Cofely dispone
per la negoziazione on-line (bandi di gara,
asta on line).
Una particolare attenzione è rivolta
alla gestione delle categorie merceologiche
di acquisto, attraverso un’organizzazione
a supporto del “Category Management”.
Questo approccio prevede la specializzazione
di alcuni buyer sulle categorie di acquisto
più significative, permettendo di approfondire
le conoscenze dei mercati, dei fornitori,
delle nuove tendenze e tecnologie specifiche
della categoria merceologica.
Il Category Management, consente a Cofely
di focalizzare anche l’attenzione su specifici
elementi di fornitura legati alla tutela
dell’ambiente ed alla qualità.
NUMERO DI FORNITORI CLASSIFICATI, VALUTATI E ATTIVI
2011
2012
2013
Δ 2011 - 2013
Classificati
2.085
3.298
3.726
+79%
Valutati
1.877
2.390
2.753
+47%
Attivi
6.405
6.022
5.339
-17%
Sostenibilità economica
45
I FORNITORI DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE
Cofely ripone particolare attenzione ai fornitori di energia elettrica e gas naturale,
fondamentali per la conduzione delle attività che caratterizzano il core business
della società.
Tali fornitori sono identificati da un albo
fornitori a livello nazionale, dall’AEEGSI
e dal Ministero dello Sviluppo Economico
e Sistema Idrico (ex AEEG).
Nel corso di quest’anno la società ha acquistato
un quantitativo di gas naturale corrispondente
a 6.249.342 MWh; in termini di energia
elettrica, invece, sono stati acquistati da altre
società 163.333 MWh.
46
Rapporto di sostenibilità 2013
Cofely ha ottenuto, per l’anno 2013,
la certificazione di acquisto di energia
elettrica da fonti energetiche rinnovabili,
per soddisfare il fabbisogno di energia
delle proprie sedi sul territorio.
L’iter per il conseguimento della certificazione
si è composto di più step. Cofely ha ottenuto,
per le sue centrali a biomassa, delle Garanzie
di Origine (GO).
Ogni Garanzia di Origine rilasciata dal GSE
(Gestore Servizi Energetici) corrisponde
a 1 MWh di energia “verde” immessa in rete.
Successivamente, parte dell’energia
certificata, per un valore di 2.500 MWh,
è stata destinata alle sedi Cofely
per soddisfare il proprio fabbisogno
energetico.
RICERCA E INNOVAZIONE
Nell’anno 2013, l’Azienda ha realizzato due principali progetti di ricerca, i cui risultati
saranno tangibili nel 2014.
1
Il primo progetto, frutto
delle attività di ricerca
e innovazione, avviato nel 2011
e prossimo alla conclusione (fine
2014), è il progetto europeo
“SEAM4US” (Sustainable Energy
management for Underground Stations),
il cui obiettivo è quello di sviluppare
e implementare un sistema di gestione
automatizzato degli impianti tecnici
(illuminazione, ventilazione e trasporto
verticale dei passeggeri) delle stazioni
metropolitane finalizzato alla riduzione
dei consumi energetici tra il 5% e il 10%.
2
Il secondo progetto
ha riguardato la progettazione
e realizzazione di una Centrale
Termica a condensazione
Condominiale, innovativa
e ad alte prestazioni, con garanzie,
di manutenzione e sostituzione
dei componenti certificate, fino a 10 anni.
La Centrale Termica Condominiale
“Smart Energy Box 10+5” è un prodotto
preassemblato e collaudato, che garantisce
al cliente alte prestazioni (basse emissioni,
impatto sonoro non superiore a 38dB(A),
installazione inferiore a 4 giorni lavorativi)
e affidabilità nel tempo.
Il progetto si basa sul controllo
e l’ottimizzazione degli impianti
più energivori, tenendo conto
delle potenzialità architettonico-strutturali
degli impianti stessi e delle condizioni
climatiche esterne. Dopo i primi due anni
di sperimentazione, realizzati presso
la Stazione Paseo de Gracia di Barcellona,
la raccolta e analisi dei dati monitorati
ha permesso di identificare una potenziale
riduzione dei consumi energetici compresa
tra il 15% ed il 20%, ben al di sopra di quanto
previsto. Il progetto, coordinato da Cofely
Italia, coinvolge altri 8 partner provenienti
da 6 diversi Paesi europei (Italia, Spagna,
Germania, Olanda, Svezia e Finlandia):
Cofely è in grado di offrire ai propri clienti
una garanzia di 10 anni, rinnovabile
per ulteriori 5 anni, prevedendo la sostituzione,
a carico dell’Azienda, di qualsiasi componente
guasto o usurato.
Grazie al sofisticato sistema di telecontrollo,
in grado di prevenire ogni malfunzionamento
del prodotto, la garanzia prevede anche
il riconoscimento di un bonus a favore
del cliente qualora si dovessero verificare
interruzioni, nel funzionamento della centrale,
superiori alle 8 ore.
Infine, uno dei pilastri su cui è stata
progettata la “Smart Energy Box 10+5”
è l’attenzione alla tutela dell’ambiente.
• Università Politecnica delle Marche
(UItalai)
• Centro di Ricerca nazionale tedesco
FIT Fraunhofer (Germania)
• TMB Trasporti Metropolitani
de Barcelona SA. (Spagna)
• Società informatica Almende (Olanda)
• Università di KASSEL (Germania)
• Società multi tecnica VTT (Finlandia)
• Società CNET (Svezia)
• Università Politecnico de Catalunya
(Spagna)
Cofely garantisce un’elevata efficienza
energetica della Centrale, facendosi carico
degli eventuali costi aggiuntivi derivanti
dall’incremento di consumo di combustibile
oltre ai parametri definiti. L’elevata efficienza
energetica permette, inoltre, di generare
più basse emissioni atmosferiche rispetto
ai prodotti equivalenti con una quantità
inferiore ai 70mg/kWh di ossidi di azoto (NOx).
Sostenibilità economica
47
FOCUS - IL CONTRIBUTO DELLE GRANDI IMPRESE ALLO SVILUPPO
DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LOCALI, INTERVISTA AD ALBERTO RIBOLLA,
PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA LOMBARDIA
Che impatto sta avendo la crisi
sul nostro Paese, alla luce
delle peculiarità del tessuto economico
caratterizzato dall’elevata presenza
di microimprese?
Nonostante la crisi, l’Italia rimane il Paese
europeo con il tasso imprenditoriale
più elevato*, rappresentato da più
di 3,8 milioni di imprese. Di queste, il 94,7%
sono microimprese, il 5,2% sono PMI e solo
lo 0,1% sono grandi imprese.
E le microimprese impiegano da sole circa
il 46% dei circa 22,2 milioni di occupati
su scala nazionale, producendo il 25,2%
del fatturato nazionale.
Gli effetti della crisi toccano purtroppo tutti
i principali indicatori di gestione economica,
come fatturato (-29%), profitti (-49%)
e margini (-55%), con pesanti ripercussioni
sulla capacità delle aziende di mantenere
una redditività sufficiente a sostenere i livelli
48
Rapporto di sostenibilità 2013
di occupazione, come dimostrato dai dati
più recenti sulla disoccupazione nazionale
arrivata al tasso record del 13%.
Dalla Lombardia, tradizionalmente regionelocomotiva dell’intero Paese, arrivano tuttavia
segnali incoraggianti: per il quarto trimestre
consecutivo assistiamo ad un costante,
seppur lento, aumento della produzione
industriale e a segni positivi sugli indicatori
più significativi delle performance economiche.
Se da una parte questa situazione potrebbe
prefigurare per i prossimi mesi un analogo
miglioramento della situazione anche
nel resto del Paese, dall’altra non possiamo
non considerare i diversi punti di debolezza
che caratterizzano anche la regione
più sviluppata.
Mi riferisco sia al ridotto accesso al credito,
che nel lungo periodo ha determinato
una riduzione della spesa per gli investimenti,
sia alle performance delle piccole imprese.
Assistiamo ad una “crescita a due velocità”:
da una parte le PMI sono ancora in forte
difficoltà a causa della staticità del mercato
interno e alla minore capacità di sfruttare
al meglio i mercati esteri; dall’altra ci sono
le medie e grandi imprese che grazie
all’innovazione di prodotto e a un diverso
approccio sui mercati registrano performance
significative.
*
Fonte: http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/
industriatrasporti/2013/11/25/Pmi-Ue-Italia-record-nu
mero-imprese-occupati_9679853.html
Guardando al futuro, quali possono
essere i driver attraverso cui le imprese
possono contribuire a rilanciare
il sistema Paese alla luce
dei cambiamenti avvenuti nel corso
degli ultimi 5 anni?
Le aziende italiane, soprattutto piccole
e microimprese, hanno storicamente mostrato
una grande reattività nei confronti
del mercato, riuscendo spesso a innovare
la propria offerta con creatività e a rendersi
più competitive. Oggi però le capacità
dei singoli imprenditori non sono
più sufficienti: i dati ci confermano
che la dimensione aziendale
è una caratteristica sempre più determinante
nella “lotta per la crescita” e il segmento
delle aziende medio-grandi è quello
più avanzato e innovativo.
Dobbiamo cercare di far crescere questa
manifattura d’avanguardia
che può trascinare anche le imprese minori e
per farlo occorrono iniziative
di politica industriale fortemente orientate
all’innovazione e che promuovano lo sviluppo
di comunità stabili, come i Cluster tecnologici,
all’interno delle quali Imprese, Università
e Centri di ricerca si possono incontrare
per sviluppare progetti a sostegno del settore
manifatturiero, vero motore della crescita
sostenibile.
Dal canto loro, le piccole e microimprese
mettono a disposizione delle grandi aziende
strutture di costo agili e competenze
specifiche. Spesso, questo rapporto di mutuo
beneficio si realizza grazie all’importante
portafoglio clienti delle grandi aziende il quale
rappresenta un indotto per le microimprese
fornitrici e pertanto continuità di esercizio.
È innegabile che un tale rapporto rappresenti
una risorsa importante per contrastare
l’attuale congiuntura economica e sostenere
il tessuto economico locale.
In questo contesto, qual è il ruolo
di un’azienda come Cofely
per supportare lo sviluppo del tessuto
economico italiano?
Le grandi aziende rappresentano una risorsa
importante per il territorio perché generano
lavoro indotto in qualità e quantità superiori
ai livelli raggiungibili dalle imprese di piccole
dimensioni con le proprie forze.
FOCUS - IL TEMA DELLE PMI QUALI FORNITORI A COFELY
Ad oggi Cofely si avvale della
collaborazione di circa 5.000 fornitori.
I servizi offerti da Cofely richiedono
una particolare attenzione alla selezione
e qualifica delle aziende fornitrici, le quali sono
veri partner nell’erogazione dei servizi stessi
e contribuiscono alla percezione della qualità
di tali servizi da parte dei clienti.
Particolarmente adatte a questo scopo sono
le realtà snelle e dinamiche delle micro
e piccole imprese italiane (incluse
le aziende artigiane), alle quali Cofely si rivolge
per il 90% dei casi.
Queste partnership assicurano ai Clienti tempi
di risposta veloci, interventi puntali e di qualità.
In questo scenario, Cofely rappresenta
il “trait-d’union” tra la pubblica
amministrazione, le grandi aziende
e le PMI e la realtà del tessuto economico
del Paese, ottenendo risultati e benefici
per entrambe le parti, tra i quali la gestione
dei rischi e il rispetto dei pagamenti.
Recentemente è stato implementato
un progetto volto a razionalizzare il numero
di fornitori che collaborano con Cofely
ed a rafforzare la partnership.
Sono stati adottati criteri di selezione
più severi, quali ad esempio il rispetto
degli standard di sicurezza, l’innovazione
tecnologica apportata, l’attenzione alla
sostenibilità ambientale, la sensibilità agli
aspetti etici e la trasparenza societaria.
Tutto questo non comporterà la riduzione
delle collaborazioni con le PMI, al contrario,
assicurerà la partnership con le aziende
più virtuose, premiando le migliori in termini
di rispetto dei criteri etici e di performance.
Sostenibilità economica
49
Sostenibilità
sociale
50
Rapporto di sostenibilità 2013
RISCHI E OPPORTUNITÀ
RISCHI
RISPOSTE
Almeno il 70% degli eventi infortunistici
è dovuto a comportamenti non corretti, sintomo
di una scarsa cultura su questi temi.
Gli infortuni sul lavoro hanno impatti negativi
in termini sanitari e sociali, nonché
sulla produttività dell’azienda.
La “Sicurezza”, primo pilastro del “Progetto
d’azienda”, mira a raggiungere il target
di “Zero infortuni” sul posto di lavoro.
Negli ultimi tre anni è stata registrata
una riduzione del 65% del numero di infortuni.
Corruzione o comportamenti scarsamente etici
rischiano di minare la reputazione aziendale
e determinare impatti economici e finanziari,
oltre che giuridici.
L’“Etica”, secondo pilastro del “Progetto
d’azienda”, prevede il rispetto delle regole
senza alcuna eccezione e tolleranza zero
in riferimento al rispetto del Codice Etico
Aziendale, delle procedure, delle norme e leggi.
Il mancato rinnovo di contratti e di commesse
può determinare una criticità nella gestione
delle risorse.
Nel 2013 è stato istituito il “Job-Mobility Club”
per offrire opportunità di crescita professionale
e di mobilità, anche geografica, a dipendenti
che avrebbero perso il posto di lavoro a causa
della fine del contratto o della commessa.
57 persone hanno usufruito della mobilità.
OPPORTUNITÀ
Una cultura aziendale in tema di salute e sicurezza ha prioritariamente un impatto positivo
sul benessere dei dipendenti, nonché sulla produttività aziendale. In Italia, infatti, i costi per la mancata
prevenzione degli infortuni ammontano a 45 miliardi di Euro ogni anno, pari al 3,2% del PIL nazionale.
Sostenibilità sociale
51
L’ATTENZIONE ALLE NOSTRE PERSONE
La politica del personale di Cofely si può riassumere nei seguenti punti:
• PROMOZIONE
DELLA MOBILITÀ INTERNA:
intensificate le sinergie anche con le altre
società del Gruppo GDF SUEZ presenti
in Italia.
Nel corso del 2013 è stato istituito
il “Job-Mobility Club“ (JMC), composto
dalla Direzione Risorse Umane
e dai Direttori dei Poli di Business,
per facilitare e sovrintendere la mobilità
interna dei dipendenti.
L’attività del JMC offre da un lato
opportunità di crescita professionale
e di mobilità, anche geografica,
consentendo di conservare il posto
di lavoro a dipendenti che l’avrebbero
perso a causa della fine del contratto
o della commessa, dall’altro lato punta
ad anticipare le richieste di business,
prevedere/gestire una mobilità difensiva
legata alle scadenze dei contratti
in essere, creare nuove opportunità
professionali.
Nel 2014 le modalità di funzionamento
del JMC saranno revisionate con l’obiettivo
di migliorarne l’efficacia.
52
Rapporto di sostenibilità 2013
• MOTIVAZIONE DEL PERSONALE
E CONOSCENZA DELLE ATTESE
RECIPROCHE:
per Cofely l’integrazione fra individuo
e impresa dipende sia dall’accordo
che le persone trovano sul piano
delle reciproche aspettative,
sia dalla soddisfazione che ricavano
dallo scambio delle prestazioni rese.
Le valutazioni periodiche del personale
e la realizzazione di una conduzione
per obiettivi (Premio di Risultato per tutto
il personale e MBO per i responsabili) sono
strumenti di gestione che Cofely applica
al suo interno con rigore e puntualità.
Nel 2013 è stata realizzata l’indagine
di clima interno per ascoltare il punto
di vista delle persone.
• INCENTIVAZIONE DEL LAVORO
A TEMPO PARZIALE:
Cofely promuove il part-time,
concedendone soprattutto alle risorse
occupate nelle funzioni amministrative,
al fine di rendere flessibile il lavoro,
permettere di conciliare le esigenze
della vita privata con quella professionale,
ottimizzare le prestazioni dei dipendenti.
Nel 2013 sono state richieste
5 trasformazioni a tempo parziale
e tutte, non sussistendo significativi
impedimenti di ordine tecnicoorganizzativo, sono state soddisfatte.
• VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE INTERNE:
Cofely offre la possibilità alle collaboratrici
ed ai collaboratori di progredire nel proprio
percorso professionale, proponendo
diverse opportunità di formazione,
posizioni con più alta responsabilità e ruoli
diversi all’interno della stessa funzione.
Anche il colloquio individuale
tra responsabile e collaboratore,
per la condivisione di obiettivi e risultati,
nonché la “People Review” finalizzata
ad individuare le potenzialità di crescita
dei dipendenti, rientrano tra le politiche
di valorizzazione delle risorse umane.
• RICONOSCIMENTO
DEL MERITO ATTRAVERSO
UNA POLITICA SALARIALE
IN LINEA CON IL MERCATO:
Cofely si è posta l’obiettivo di garantire
l’equità interna e retribuzioni adeguate
e commisurate alle responsabilità,
alle competenze e al ruolo.
I DIPENDENTI
Al 31 dicembre 2013, i dipendenti di Cofely si attestavano in 2.094 unità, numero
in diminuzione rispetto agli ultimi tre anni (- 11% rispetto al dato del 2011).
Il calo degli organici è sostanzialmente riconducibile al contesto economico che ha avuto
impatto anche sull’Azienda. Indicatori evidenti sono la contrazione della cifra d’affari,
il numero ed i volumi dei contratti che sono sensibilmente diminuiti.
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER CATEGORIA CONTRATTUALE
2011
2012
2013
53
52
51
Quadri
140
133
133
Impiegati
945
880
871
1202
1144
1039
2340
2209
2094
Dirigenti
Operai
TOTALE
La composizione per genere evidenzia
una predominanza maschile, pari all’84%
della popolazione di Cofely.
Per quanto riguarda la distribuzione
dei dipendenti per qualifica, gli operai
costituiscono il 50% dei dipendenti.
Il restante 50% si distribuisce fra dirigenti
(il 2%), quadri (il 6%) e impiegati (il 42%).
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE NELL’AMBITO DELLA QUALIFICA CONTRATTUALE
VALORI IN PERCENTUALE
8
DIRIGENTI
92
17
QUADRI
83
35
IMPIEGATI
65
DONNE
OPERAI
100
UOMINI
Sostenibilità sociale
53
COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER GENERE E PER REGIONE
ABRUZZO
CALABRIA
CAMPANIA
EMILIA-ROMAGNA
FRIULI VENEZIA GIULIA
LAZIO
31
10
82
54
15
483
1
0
4
11
4
98
LIGURIA
LOMBARDIA
MARCHE
MOLISE
PIEMONTE
PUGLIA
36
360
29
3
155
47
2
125
6
0
21
0
SARDEGNA
SICILIA
TOSCANA
TRENTINO
UMBRIA
VENETO
82
99
113
3
42
119
8
4
18
0
12
17
TOTALE UOMINI 1763
TOTALE DONNE 331
Alla data del 31 dicembre 2013, il 91,5% dei lavoratori risulta assunto
con un contratto a tempo indeterminato, 12 lavoratori con contratto a progetto
e 6 con rapporti di stage nel corso dell’anno.
Il turnover* complessivo del 2013, ovvero la percentuale che misura entrate e uscite
dei dipendenti, è stato pari al 12%, in diminuzione rispetto agli anni precedenti (15%
nel 2012 e 22% nel 2011).
*
Calcolo turnover: (numero di entrate + numero di uscite) / organico medio del periodo.
54
Rapporto di sostenibilità 2013
LA FORMAZIONE E LA VALORIZZAZIONE
Gli ambiti contemplati dalla formazione sono diversi: formazione manageriale,
formazione tecnica, per assicurare un’adeguata preparazione professionale e l’acquisizione
di specifiche abilitazioni e formazione sui temi legati alla salute e alla sicurezza.
In totale si registrano quasi 40.000 ore
dedicate alla formazione, che hanno
coinvolto i dipendenti con una media di 19
ore di formazione per dipendente.
Cofely ha investito, solo nell’anno 2013, circa
342 mila Euro in interventi di formazione
(+64% rispetto al 2011), più di 200 €
per partecipante. In ambito sicurezza sono
state erogate più di 4.500 ore con la modalità
“formazione a distanza”.
L’utilizzo della formazione a distanza è stato
avviato come progetto pilota nel mese
di Gennaio 2013, prendendo spunto anche
dalla normativa entrata in vigore (Accordo
Stato-Regioni del 21/12/1011 - Durata
e modalità di formazione dei lavoratori
nell’ambito della sicurezza sul lavoro)
che prevede l’erogazione della formazione
obbligatoria, in ambito sicurezza, anche
attraverso piattaforma a distanza.
Tale formazione presenta molteplici
vantaggi: è fruibile da qualsiasi computer,
in qualunque luogo, nel momento
in cui ciascuno è più disposto a impegnarsi
per il proprio aggiornamento.
Non in ultimo, vi è un vantaggio da un punto
di vista ambientale: nessuno deve spostarsi
per raggiungere la sede del corso.
OGNI OPERAIO HA RICEVUTO,
NEL CORSO DELL’ANNO,
2 GIORNATE DI FORMAZIONE
ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2013
M
F
M+F
903
112
1.015
3.244
363
3.607
Impiegati
13.091
4.531
17.622
Operai
17.332
0
17.332
34.570
5.006
39.576
Dirigenti
Quadri
TOTALE
Sostenibilità sociale
55
ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2013 PER DIPENDENTE
M
F
MEDIA PONDERATA
Dirigenti
19,2
28
19,9
Quadri
29,2
16,5
27,1
Impiegati
23,1
14,9
20,2
Operai
16,7
0
16,7
19,6
15,1
18,9
2011
2012
2013
Manageriale
13.000
36.074
16.557
Specialistica
15.211
23.796
9.889
Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza
74.678
87.254
109.645
Corsi di lingue
42.981
31.930
35.091
Corsi tecnici
63.545
115.265
171.385
Corsi SAP
0
0
0
TOTALE
209.415
294.319
342.567
2011
2012
2013
Manageriale
1.564
2.100
1.378
Specialistica
TOTALE
SPESE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI CORSO
ORE DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI CORSO
1.620,5
1.608
950
Corsi di lingue
1.295
1.087
1.329
Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza
9.553
8.250
23.299
10.928,5
16.115
11.780
Corsi SAP
2.864
2.024
840
TOTALE
27.825
31.184
39.576
Corsi tecnici
56
Rapporto di sostenibilità 2013
Valorizzare le risorse umane significa innanzitutto premiare le capacità personali,
l’impegno e le competenze, rendendo più certo e chiaro il percorso professionale.
I Colloqui Annuali di Valutazione
realizzati in Cofely sono un’ottima
opportunità per creare un rapporto
di fiducia e di prossimità tra il responsabile
e il proprio collaboratore e, allo stesso tempo,
per esercitare il ruolo manageriale tramite
la valutazione degli obiettivi per l’anno in
corso e l’assegnazione di nuovi obiettivi per
quello venturo.
Tale processo, che nel 2012 ha interessato
325 collaboratori, pari a circa il 16%
della popolazione, è stato ulteriormente
esteso nel 2013: 1.320 risorse valutate pari
a circa il 65% della popolazione aziendale.
Per individuare e valorizzare i propri talenti, Cofely ha istituito lo strumento
della “People Review” che ha l’obiettivo di:
1
1
identificare e conoscere
la popolazione chiave dell’Azienda,
per far emergere le persone con alto
potenziale (HP1) o con promettenti
caratteristiche di leadership (LFT2);
2
accompagnare lo sviluppo
professionale dei collaboratori,
identificando gli step di carriera
in linea con le loro aspirazioni
e le necessità dell’azienda;
HP (High Potential): persona giovane con potenziale,
inserito in Azienda negli ultimi 3 anni e che non superi
i 35 anni di età anagrafica. Per la conferma di questo status
sono richieste almeno due storie di successo verificabili.
2
LFT (Leader for Tomorrow): Qualificazione del Gruppo
GDF SUEZ. Sono previste 3 categorie:
• LFT3, persone che hanno confermato la loro condizione
di HP o che hanno dimostrato ripetutamente il loro
potenziale per una crescita verticale;
3
anticipare i bisogni del business,
nell’ottica di ridurre i tempi di ricerca
ed individuazione delle risorse
professionali da dedicare a nuovi
progetti e commesse;
La “People review”, a decorrere dal 2013,
ha riguardato l’intero top management,
tutti i responsabili e una significativa parte
dei collaboratori (per un totale di 182
risorse coinvolte). L’output è rappresentato
da un piano di azioni che sarà monitorato
periodicamente per valutarne l’applicazione
ed i risultati. Tre edizioni del “Breakfast with
the CEO” hanno rappresentato una delle
novità del 2013, un’iniziativa volta a dare
visibilità ai giovani talenti di Cofely, che hanno
l’occasione di partecipare ad incontri, a loro
dedicati, con l’Amministratore Delegato.
4
promuovere ed incoraggiare
la mobilità geografica, nell’ambito
dei Poli, fra Poli diversi,fra ruoli/
mestieri.
Il “core business” di Cofely richiede,
tra l’altro, la gestione di commesse articolate
e complesse, in specifici contesti territoriali.
È importante per l’Azienda poter garantire
e promuovere opportunità di mobilità
interna, intesa come
• LFT2, persone che nel giro di 5-10 anni possono
raggiungere posizioni TOPEX all’interno del Gruppo
GDF SUEZ;
• LFT1, persone per le quali è previsto che il prossimo step
di carriera entro i prossimi 5 anni sia una posizione TOPEX.
Nel 2013 gli spostamenti sono stati,
rispettivamente 17, 13, 16 e 11, per un totale
di 57 persone interessate.
• spostamenti tra Poli/Direzioni
• spostamenti tra Aree di business
• spostamenti in un ambito territoriale
di più 100 Km all’interno di una medesima
Area
• variazioni di mansione/ruolo.
Sostenibilità sociale
57
L’ATTENZIONE AI TEMI DELLA DIVERSITÀ
Valorizzare le differenze per farne un punto di forza e di crescita:
questa la visione che ha guidato Cofely in questi anni.
Ne è prova costante l’impegno volto
a garantire l’assenza di atti discriminatori
sul luogo di lavoro in base a età, sesso, stato
di salute, razza, nazionalità, opinioni politiche
e religione, operando in modo equo
e imparziale, come espressamente indicato
nel Codice Etico dell’Azienda.
Per l’anno 2013 è stato identificato
un referente all’interno della Direzione Risorse
Umane che ha la responsabilità di seguire
e declinare in Cofely Italia, le iniziative
intraprese dal Gruppo sulle tematiche della
Diversità. L’obiettivo è quello di consolidare
tale valore nella cultura aziendale.
Nel processo di selezione del personale
viene dedicata attenzione al tema delle pari
opportunità nel rispetto di quanto richiesto
dal profilo professionale ricercato, dal profilo
professionale, della sfera privata
e delle opinioni dei candidati.
Per comprendere quali siano le percezioni
dei dipendenti nei confronti dell’attenzione
che l’Azienda ripone sulle tematiche
relative alla “Diversity”, sarà realizzata,
nel 2014 , un’inchiesta.
Sarà somministrato un questionario a tutto
il personale, sull’Uguaglianza professionale
Uomo –Donna.
Nel 2013 sono proseguiti gli incontri
del Gruppo WIN (Women In Network)
volto alla valorizzazione della leadership
al femminile. Questo progetto ha previsto
sia l’adesione di Cofely a “Valore D”,
organizzazione costituita con lo scopo
di sostenere la leadership femminile
in azienda, sia all’Osservatorio SDA
Bocconi, organismo che organizza seminari
e attività di sensibilizzazione sul ruolo delle
donne in azienda.
Le donne di Cofely hanno usufruito
di maggior flessibilità per il proprio lavoro,
con il ricorso all’istituto del part-time:
il 97% dei part-time si riferisce al personale
femminile, su richiesta delle lavoratrici stesse.
La modifica contrattuale a regime di part-time
viene effettuata a fronte di un parere positivo
dei diretti responsabili che valutano
la praticabilità del part-time richiesto
sulla base delle necessità organizzative.
Durante tutto il 2013, riuscendo a conciliare
esigenze professionali, flessibilità del lavoro
ed esigenze di business, sono state accolte
tutte e 5 le nuove richieste di part-time.
Parimenti non è stata rifiutata nessuna
richiesta di proroga di part-time.
In tutti gli ambiti provinciali in cui opera, Cofely rispetta gli obblighi sull’assunzione
obbligatoria di personale appartenente alle categorie protette definite dalla legge
68/1999. In Cofely sono presenti 119 persone appartenenti a tali categorie.
58
Rapporto di sostenibilità 2013
LA COMUNICAZIONE E L’ASCOLTO
Nel 2013, le attività di comunicazione interna si sono focalizzate
sui seguenti aspetti:
1
consolidare la cultura del “Progetto
d’Azienda 2012-2015” affinché
i sette pilastri diventino sempre
più un comportamento condiviso;
2
aumentare il senso di appartenenza,
il coinvolgimento e la motivazione
delle persone.
A tal fine sono state realizzate nuove attività
e, nel contempo, sono stati utilizzati
gli strumenti di comunicazione interna
esistenti.
L’House Organ “Insieme” è il magazine interno che, con cadenza trimestrale, informa
sui risultati dell’Azienda, sulle strategie e sulle best practice.
Attraverso le interviste ai collaboratori,
“Insieme” è la voce riconosciuta dell’Azienda.
Per sostenere con ancora più forza
la diffusione del “Progetto d’Azienda”
e innovare il giornale, nel 2013 si è proceduto
a ripensarne la linea grafica, i contenuti
e l’organizzazione delle rubriche (sette in
totale, una dedicata ad ogni sfera
del “Progetto d’Azienda”).
Si è scelto, inoltre, di stamparlo su carta FSC
(Forest Stewardship Council), un marchio
che garantisce che le materie prime utilizzate
provengano esclusivamente da una gestione
delle foreste rispettosa dell’ambiente,
socialmente utile ed economicamente
sostenibile.
Contemporaneamente a “Insieme”
è proseguita la diffusione, a tutti
i collaboratori di GDF SUEZ, dell’House Organ
internazionale “Horizon Mag”, realizzato
dalla Direzione Comunicazione GDF SUEZ in
Francia e tradotto anche in lingua italiana.
La rivista contiene tutte le notizie sul Gruppo
e sulle sue Divisioni.
Tali strumenti di comunicazione
si affiancano alle ormai consolidate
comunicazioni “on-line” diffuse
ai collaboratori via e-mail.
Nel 2013 sono stati pubblicati 27 CofelyInfo,
per comunicare informazioni e attività
realizzate da Cofely, 26 CofelyGoal,
per annunciare i successi commerciali,
40 CofelyJob con l’obiettivo di facilitare
la mobilità interna attraverso la pubblicazione
di posizioni vacanti e 5 Cofelye-fficiency
per informare sugli obiettivi, le azioni
ed i risultati conseguiti in termini di efficienza.
E’ proseguita la pubblicazione
di “CofelyEAQSIA News”, la newsletter
interna che ha l’obiettivo di informare
e sensibilizzare, in particolare, sulla salute,
la sicurezza sul lavoro e l’etica. Realizzata
in collaborazione con la Direzione dedicata
(EAQSIA), ne sono state pubblicate 6 edizioni.
Un altro veicolo di comunicazione
è rappresentato dal portale web, il quale
pone in contatto virtuale le sedi centrali
con quelle territoriali.
Lo strumento permette la conoscenza
di informazioni aziendali specifiche e generali.
Viene aggiornato quotidianamente con news
e documenti di interesse.
Sostenibilità sociale
59
Tra le nuove attività realizzate in termini di comunicazione interna nell’anno
2013, meritano menzione:
• Il concorso “Arte & Energia”;
i partecipanti hanno avuto l’opportunità
di esprimere la propria creatività
rappresentando il tema del concorso
(binomio “Arte & Energia”) attraverso
un disegno/pittura, una fotografia
o una poesia.
Le 54 opere in gara sono state giudicate
da una commissione costituita da 3 esperti
d’arte e da 4 membri interni.
La selezione della giuria ha decretato 3
vincitori e 3 menzioni speciali.
• L’indagine di clima “La tua voce conta”
destinata a tutti i collaboratori,
con l’obiettivo di valutare le forze
e le debolezze del clima aziendale,
l’evoluzione rispetto all’indagine di clima
svolta nel 2010, e la percezione
e l’interiorizzazione del “Progetto d’Azienda”.
Hanno risposto all’indagine di clima 1.838 persone (84% del totale dei dipendenti),
con un incremento delle valutazioni positive del 5% rispetto al 2010.
L’indagine si è focalizzata sui seguenti aspetti:
• la percezione dell’immagine aziendale;
• il livello di soddisfazione in termini
di sviluppo e di carriera;
• l’Azienda nei rapporti con il collaboratore
(condizioni di lavoro, coinvolgimento
e motivazione, comunicazione interna,
rapporti con il responsabile, cooperazione
interna);
• la percezione e l’interiorizzazione
del “Progetto d’Azienda” rispetto
alle sue 7 sfere: Sicurezza, Etica, Cliente,
Persone, Processi, Risultati e Cash.
Rispetto all’indagine di clima effettuata nel 2010, è aumentato l’interesse a rispondere
di 32 punti e sono incrementate le valutazioni positive di 5 punti.
TASSO DI PARTECIPAZIONE ALL’INDAGINE
TASSO DI RISPOSTE POSITIVE
VALORI IN PERCENTUALE
VALORI IN PERCENTUALE
2013
84
2010
52
+32 PUNTI NEL 2013
60
Rapporto di sostenibilità 2013
2013
2010
75
70
+5 PUNTI NEL 2013
L’immagine aziendale è ben percepita, è alto il livello di motivazione e il senso
di appartenenza all’Azienda. I valori di GDF SUEZ sono conosciuti.
Devono invece essere migliorate le informazioni relative agli obiettivi e alla strategia
dell’Azienda e la collaborazione interfunzionale (dati comunque incrementati rispetto al 2010).
PRINCIPALI PUNTI DI FORZA EMERSI DALL’INDAGINE
2013
2010
VALORI IN PERCENTUALE
82
85
90
93
74
L’azienda è ben
conosciuta e percepita
dai clienti
Sono fiero di lavorare
in Cofely
80
82
88
80
73
Sono contento
del mio ruolo in Cofely
I risultati del mio lavoro
sono legati
alla realizzazione
degli obiettivi
dell’azienda
PRINCIPALI PUNTI DI MIGLIORAMENTO EMERSI DALL’INDAGINE
I valori di GDF SUEZ
sono conosciuti
e condivisi all’interno
dell’organizzazione
2013
2010
VALORI IN PERCENTUALE
72
65
67
63
59
48
Io conosco la politica,
la strategia e gli obiettivi
dell’azienda
Il mio responsabile
favorisce lo sviluppo
professionale
52
Il mio impegno
si traduce in ricompense
morali e concrete
49
66
52
Le opportunità
di crescita sono
egualmente ripartite
È facile far fronte
in modo corretto
e chiaro a problematiche
interfunzionali
Sostenibilità sociale
61
Rispetto al progetto d’azienda, si rimanda alla tabella sottostante che sintetizza
i punti di forza e le aree di miglioramento.
PRINCIPALI PUNTI DI FORZA, EMERSI DALL’INDAGINE, RELATIVI AL PROGETTO D’AZIENDA
2013
Il Progetto d’Azienda è un’opportunità per l’Azienda e i collaboratori di mettersi in gioco
92%
Si ritiene raggiungibile l’obiettivo “zero infortuni”
68%
Lavorare per processi implica un buon svolgimento delle attività
73%
Le principali caratteristiche che i clienti devono possedere sono la solidità finanziaria e il rispetto delle scadenze dei pagamenti
72%
PRINCIPALI AREE DI MIGLIORAMENTO, EMERSE DALL’INDAGINE, RELATIVE AL PROGETTO D’AZIENDA
2013
Il Progetto d’Azienda impatta sul clima aziendale a seconda di come il proprio Responsabile lo ha interiorizzato
e lo applica quotidianamente
33%
Le azioni di riduzione dei costi lanciate dal Comitato dell’efficienza hanno permesso la riduzione delle spese generali
55%
La crescita della cifra d’affari con i clienti privati fino al 40% è realizzabile
45%
I risultati dell’indagine sono stati comunicati a tutte le persone di Cofely attraverso
la rivista aziendale “Insieme” e apposite riunioni realizzate dai Direttori di Polo, Area
o Unità organizzativa di competenza con i collaboratori diretti al fine di condividere forze,
debolezze e conseguenti azioni per valorizzare le forze e a colmare i gap delle debolezze.
Nel 2015 si prevede una nuova indagine per valutare i risultati raggiunti grazie
alle azioni implementate.
62
Rapporto di sostenibilità 2013
13
AUDIO
UTO A CL
BENVEN IN, DIRETTORE
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ATIONS
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DEL PO
CLUB,
MOBILITY
DAL JOB IE DI SUCCESSO
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Sostenibilità sociale
63
IL COMITATO DELL’EFFICIENZA
Il Comitato dell’Efficienza è stato creato nel mese di Marzo 2012 con l’obiettivo
di sensibilizzare alla cultura dell’efficienza e all’attenzione ai costi per gestirli e ridurli.
L’impegno del Comitato, unito alla volontà
e alla determinazione di tutti i collaboratori
di Cofely, hanno permesso di raggiungere,
negli anni 2012 e 2013, non solo dei risultati
Azioni realizzate nel 2012
economici significativi, ma anche di sviluppare
un approccio orientato a ridurre i costi
e ad aumentare la redditività dei ricavi.
Risultato = più di 10 Milioni di Euro di efficienze
“1-2-3 WAVES FORNITORI”
“EFFICIENCY PLAN 2012”
La squadra di Acquisti, Materiali e Prestazioni,
con la collaborazione della Aree e delle varie
funzioni aziendali, ha realizzato 3 importanti
“wave fornitori” rinegoziando, con 350
fornitori, i canoni e i costi ricorrenti
dei contratti in essere.
Le azioni di efficienza lanciate hanno
riguardato alcuni capitoli di spesa significativi,
ad esempio: i viaggi, la telefonia,
la razionalizzazione delle spedizioni
a mezzo corriere, il noleggio delle autovetture
sostitutive, gli affitti e le spese generali
degli immobili.
Azioni realizzate nel 2013
Sono stati già delineati ulteriori importanti
obiettivi per il 2014 per produrre efficienze
di 7 Milioni di Euro.
“OTTIMIZZAZIONE
REDDITIVITÀ DEI RICAVI”
Il progetto, partito alla fine del 2012,
ha riguardato l’analisi dei “top 100” contratti
in essere con i clienti, con l’obiettivo
di incrementare la cifra d’affari e la redditività.
Risultato = circa 6 Milioni di Euro di efficienze
“SIX HUNDRED CLUB”
“EFFICIENCY PLAN 2013”
“4ª WAVE FORNITORI”
“Da 6.000 a 600 FORNITORI!” questo
è lo slogan che accompagna il progetto
“Six Hundred Club” che ha l’obiettivo
di razionalizzare l’Albo fornitori permettendo
a Cofely di operare con fornitori partner
in grado di assicurare il rispetto delle leggi,
dei principi etici di Cofely e l’eccellenza
nella qualità dei servizi erogati.
Con il lancio del nuovo albo fornitori nel Maggio
2013 è stato richiesto il pagamento
di un contributo annuo ai fornitori
per i costi di gestione sostenuti da Cofely
(quali ad esempio: la verifica dei bilanci
e certificazioni, il monitoraggio della qualità
dei servizi erogati). Un’azione a cui hanno
aderito oltre 1.000 fornitori.
Sono proseguite le azioni di efficienza inerenti
in particolare ai costi degli affitti delle sedi
e alla riduzione degli esborsi delle note spese.
Incoraggiati dai risultati positivi delle “3 wave”
del 2012, è stata realizzata la “4ª wave
fornitori”. Rinegoziati 190 contratti.
64
Rapporto di sostenibilità 2013
LE RELAZIONI INDUSTRIALI
L’anno 2013 è stato caratterizzato da una costante e significativa crescita
e rafforzamento delle relazioni industriali sia a livello territoriale sia, soprattutto,
a livello nazionale. Ciò anche in previsione della negoziazione finalizzata a definire
importanti tematiche quali il rinnovo del contratto integrativo di 2° livello e la chiusura
di due importanti processi di armonizzazione dei trattamenti economici e normativi
dei dipendenti.
Tali processi comporteranno l’unificazione dei trattamenti riferiti agli istituti contrattuali
collettivi e l’applicazione di un unico CCNL, il Metalmeccanici, riferito all’attività core
business della Società. Saranno inoltre discussi altri temi di alto valore sociale
e di salvaguardia quale la “mobilità territoriale”.
La fase di trattativa sarà avviata nel 2014 e ne è prevista la conclusione entro il primo
semestre dell’anno.
Sostenibilità sociale
65
FOCUS - LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA DEI DIPENDENTI
E DEL BENESSERE DELLE PERSONE, INTERVISTA A GIANCARLO BIANCHI,
PRESIDENTE AIAS
Intervista a Giancarlo Bianchi
Presidente dell’Associazione
professionale Italiana Ambiente
e Sicurezza (AIAS), la più importante
associazione tecnico-scientifica italiana,
costituita nel 1975, che si occupa di sicurezza
e protezione della salute e dell’ambiente
nei luoghi di lavoro e di vita.
Come è cambiata l’attenzione ai temi
della salute e sicurezza sul lavoro
da parte delle aziende nel corso
degli anni? Quali sono i driver
del cambiamento?
Secondo un’indagine1 realizzata nel 2010
dall’Agenzia europea per la sicurezza
e la salute sul lavoro (OSHA), il 90% dei quasi
30.000 dirigenti intervistati ha indicato
l’adempimento di obblighi giuridici come
il motivo principale per affrontare i temi
della salute e della sicurezza. Tale aspetto
è tuttora confermato dall’esperienza di AIAS,
66
Rapporto di sostenibilità 2013
nel suo ruolo di osservatore delle aziende
italiane.
In Italia, l’introduzione del Testo Unico
n. 81/2008 sulla sicurezza e del Decreto
Legislativo n. 231/2001 ha rappresentato
un forte impulso. Tra i vari elementi introdotti
dai decreti, il fatto che l’impresa principale
sia indicata come legalmente responsabile
dei subfornitori ha determinato
un allargamento delle responsabilità da parte
delle aziende. In Italia, caratterizzata
da un tessuto produttivo con 3,81 milioni
di Piccole e Medie Imprese, questa
indicazione ha generato un circolo virtuoso
in cui le grandi aziende fungono da stimolo
per le aziende più piccole.
Se però l’imprenditore si attiene solo
alla conformità legislativa, l’obiettivo di ridurre
gli infortuni non può essere raggiunto.
Solo il coinvolgimento e la partecipazione
attiva del vertice aziendale, o del datore
di lavoro per le piccole aziende, è veramente
efficace per fare capire in azienda che tutti
devono dare il proprio contributo alla salute
e alla sicurezza sul posto di lavoro. Troppo
spesso si pensa che l’unica figura delegata
alla sicurezza sia il Servizio di Prevenzione
e Protezione, quando invece è una figura
che deve essere vista come supporto
alla linea.
Quali sono gli elementi vincenti
per promuovere la cultura della sicurezza
all’interno di un’organizzazione?
È noto come almeno il 70% degli eventi
infortunistici sia dovuto a comportamenti
non sicuri, mentre le cause del rimanente
30% sono generalmente condizioni strutturali
carenti o strumentazioni tecniche inadeguate.
La gestione della salute e della sicurezza,
infatti, è efficace solo se scattano tre leve
fondamentali: la leadership del vertice
aziendale sul tema, il commitment
di tutti i dipendenti a realizzare la sicurezza,
inteso come impegno personale, e infine
l’implementazione di un sistema di gestione.
La leadership è una condizione imprescindibile
per il successo. Le organizzazioni eccellenti
hanno leader che promuovono e favoriscono
in prima persona la partecipazione attiva
dei lavoratori e dei loro rappresentanti
ai processi decisionali in materia di salute
e di sicurezza a tutti i livelli.
Un aspetto altrettanto importante
è il commitment dei lavoratori, che si assumono
la responsabilità di attenersi alle norme
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
e che collaborano con il management
in maniera utile e costruttiva.
Si tratta di un processo a doppio senso,
che crea una cultura in cui i rapporti
tra datori di lavoro e lavoratori sono basati
su collaborazione, fiducia e soluzione comune
dei problemi. Una volta stabilita, questa
cultura può favorire miglioramenti della salute
e della sicurezza.
Infine, i sistemi di gestione standardizzati
sono strumenti fondamentali per tutelare
salute e sicurezza sul lavoro.
Definire una politica per la salute e sicurezza,
identificare piani e obiettivi, programmi
e processi, sono passi fondamentali
per la gestione di tutti gli aspetti legati
alla salute e alla sicurezza.
Ma nella pratica, come favorire questa nuova
cultura? Un’azienda leader dell’industria
petrolifera, per esempio, ha individuato
un network di leader informali e li ha preparati
a diventare ambasciatori della sicurezza
in azienda con attività di sensibilizzazione
e formazione. Non è inusuale, infatti,
che accanto ai leader formalmente nominati
emergano anche figure riconosciute come
leader informali dalle persone, per la loro
capacità di essere delle ottime guide
pur non rivestendo ruoli apicali nella gerarchia.
Quali sono i benefici
dell’implementazione di una cultura
della sicurezza?
1
2
Indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi
ed emergenti, Agenzia europea per la sicurezza
e la salute sul lavoro (2010).
Le imprese dell’Unione Europea perdono
ogni anno circa 143 milioni di giornate
per infortuni sul lavoro. Le stime variano,
tuttavia gli infortuni e le malattie costano
all’economia dell’Unione Europea almeno
490 miliardi di Euro all’anno2.
In primis, quindi, il beneficio è la produttività
dell’azienda. E’ questo che deve essere chiaro
ai datori di lavoro. Inoltre, queste attività
sono fondamentali per il clima aziendale,
per la fidelizzazione dei dipendenti e anche
per il giudizio espresso da una comunità
sempre più attenta a queste tematiche,
che si riflette sull’immagine aziendale.
Leadership aziendale in materia di salute e sicurezza
sul lavoro - GUIDA PRATICA, Agenzia europea
per la salute e la sicurezza sul lavoro (2012).
Sostenibilità sociale
67
LA SICUREZZA SUL LAVORO E GLI INFORTUNI
Cofely presta particolare attenzione agli aspetti di prevenzione e continua riduzione
del fenomeno infortunistico. Si realizzano costanti e approfondite analisi di tale
fenomeno, con il fine di individuare e rimuovere le cause alla base di ciascun evento.
Tali aspetti sono monitorati e comunicati attraverso la pubblicazione di un “Tableau
de Bord” sia settimanale che mensile. Negli ultimi tre anni è stata registrata
una riduzione del 65% del numero di infortuni.
2013
NEL CORSO DEL 2013 È AVVENUTO
UN INFORTUNIO OGNI 36 GIORNI LAVORATIVI
MENTRE NEL 2012 ERA STATO RISCONTRATO
UN INFORTUNIO OGNI 28 GIORNI LAVORATIVI
NUMERO D’INFORTUNI E INDICI DI SICUREZZA
2011
2012
2013
Numero di infortuni sul lavoro nell’anno
20
9
7
Giornate totali di assenza per infortunio
647
562
643
Indice di frequenza (numero infortuni / ore lavorate * 1.000.000)
4,74
2,27
1,88
Indice di gravità (giorni di assenza per infortunio / ore lavorate * 1.000)
0,15
0,14
0,17
Durata media assenza per infortunio (giorni di assenza per infortunio / numero infortuni)
32,3
62,4
91,9
2011
2012
2013
0
1
0
Meccanico (schiacciamenti, ferite, ecc.)
10
4
3
Accidentale (scivolamenti, cadute, distorsioni, ecc.)
10
4
4
Cadute dall’alto
0
0
0
Ricaduta infortuni precedenti
0
0
0
TIPOLOGIA D’INFORTUNI
Elettrico (elettrocuzione, ustioni, ecc.)
68
Rapporto di sostenibilità 2013
Il coinvolgimento del Comitato Direttivo e del Middle Management ha consentito
di raggiungere i successi ottenuti nel 2013.
Il risultato della costante attenzione
in materia di “salute e sicurezza sul lavoro”
viene profuso attraverso un’attività
di formazione capillare, sopralluoghi periodici,
verifiche interne, secondo lo standard
internazionale ISO 19011, investimenti
su mezzi e attrezzature, ma soprattutto
la partecipazione di tutti i Dipendenti.
Inoltre, grazie all’impegno del Comitato
di Direzione e di tutto il personale, alcune Aree
e Società di Cofely in Italia hanno raggiunto,
in termini di infortuni, risultati eccezionali.
Nella tabella sono elencate le Divisioni/Aree/
Società Cofely che continuano la strada verso
zero infortuni.
NUMERO DI GIORNI A ZERO INFORTUNI PER DIVISIONE/AREE/SOCIETÀ COFELY
N° gg. con “0” infortuni dalla nascita di Cofely (dal 01/10/2009)
Area Sardegna
1551
Polo Energia - divisione cogenerazione industriale
1551
Polo Sanitario Sardegna Centrale
1551
Publiluce
1551
Divisione OIL
1551
Cofely Reti Calore
1540
Polo Energia - divisione biomasse
1177
Area Adriatica-Sud
1148
Si Servizi Cofely
943
Tre G Sogesca
829
Area Centro
768
Sostenibilità sociale
69
Tra le iniziative di prevenzione adottate in tema di sicurezza sul lavoro, si sottolineano:
• la metodologia dell’Albero delle cause,
che permette di adottare i più appropriati
interventi di prevenzione attraverso
la dettagliata analisi delle cause
degli infortuni.
Sulla metodologia ADC è stata effettuata
attività di formazione che è stata eseguita
partendo dal Comitato Direttivo sino
a coinvolgere i Responsabili di Commessa,
i Responsabili Operativi, i preposti, il personale
operativo specializzato e gli operai
• la conduzione di colloqui tra l’infortunato
e il Responsabile, entro 20 giorni
dalla chiusura dell’infortunio
• istituzione delle Visite Comportamentali
di sicurezza. Le Visite Comportamentali
di Sicurezza (VCS) hanno l’obiettivo
di mantenere alta l’attenzione sul tema
della “sicurezza” e migliorare
i comportamenti, nel rispetto della salute
del lavoratore e dell’ambiente di lavoro.
Le VCS vengono condotte dal management
(Comitato Direttivo e Comitato Allargato)
con la collaborazione del personale
direttamente coinvolto sulla commessa/
attività. La VCS è altresì un’occasione
di confronto diretto tra il management
ed il personale, in grado di individuare
e valorizzare le buone pratiche adottate
sul posto di lavoro.
E
SE
UREZZA
O 2013 •
GI
IC
M
In questo mese sono state intensificate
le VCS, il Comitato Direttivo ha partecipato
attivamente alle riunioni sicurezza
sul territorio, è stata realizzata
una campagna di sensibilizzazione
attraverso messaggi ed e-mail periodiche
a tutti i Dipendenti.
• MAG
Nel mese di Maggio 2013 è stato realizzata, per la prima volta, l’iniziativa “Maggio , mese
della Sicurezza”. Obiettivo: sensibilizzare tutto il personale sui temi riguardanti la salute,
la sicurezza e la prevenzione degli infortuni, nell’ambiente di lavoro e nella vita in generale.
DELLA
S
IL POKER DELLA SICUREZZA
La sicurezza non è un azzardo…gioca a carte scoperte!
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Qualunquna
re a casa
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le regole
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Rapporto di sostenibilità 2013
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LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
Numerose iniziative sono state realizzate per salvaguardare la salute dei collaboratori:
1
CAMPAGNE
DI PREVENZIONE
SECONDARIA
GRATUITE
2
CAMPAGNE
FORMATIVE
SUGLI STILI DI VITA
PIÙ CORRETTI
3
INCENTIVI ALLA
PARTECIPAZIONE
A INIZIATIVE PER IL
BENESSERE FISICO*
In termini di sorveglianza sanitaria, nel 2013 il costo sostenuto per tale attività
è aumentato rispetto all’anno precedente, per il maggior impegno nell’assistenza sanitaria
al personale attraverso la creazione di Schede di Rischio Lavorativo personalizzate
per ogni dipendente.
LA GESTIONE DELLA SALUTE
Sorveglianza Sanitaria (euro)
Casi di malattie professionali (numero)
2011
2012
2013
201.728
254.862
331.588
0
0
0
In ottica di salvaguardia della salute dei dipendenti Cofely, nel 2012 è stato avviato
un progetto per l’identificazione dei prodotti CMR (cancerogeni, mutageni e tossiche
per la riproduzione). E’ in corso la sostituzione con prodotti equivalenti, qualora disponibili
sul mercato, che si completerà entro dicembre 2014.
*
A titolo di esempio, corsi di yoga promossi durante la pausa pranzo o accordi con palestre/piscine.
Sostenibilità sociale
71
L’ATTENZIONE ALLE COMUNITÀ
FOCUS - LA CONDUZIONE DI RAPPORTI CORRETTI CON LE ISTITUZIONI
PER FARE LA PROPRIA PARTE IN UN MERCATO SANO E COMPETITIVO
Intervista a Paolo Bertaccini Bonoli,
Transparency International Italia.
L’Italia è al 103° posto (su 148)
nella classifica del WEF in tema
di “Ethical behavior of firms”; quali
sono le cause che hanno portato a tale
posizione? Quali sono le possibili linee
di soluzione?
Dobbiamo anzitutto considerare che,
per quanto di norma qualificate e utili,
queste classifiche possono talvolta risultare
fuorvianti, soprattutto per un Paese come
l’Italia. Diversi studi dimostrano come
nel nostro Paese siano presenti fenomeni
molto variegati che cambiano da regione a
regione. In Sicilia, ad esempio, la percezione
della corruzione è simile a quella di Paesi
mediterranei come l’Egitto; in Trentino Alto
Adige, lo stesso indicatore registra valori
paragonabili a quelli dei Paesi nordeuropei.
In Italia, inoltre, le persone tendono a non
esprimere le proprie opinioni in maniera
trasparente quando sono interpellate
attraverso i sondaggi.
72
Rapporto di sostenibilità 2013
Detto questo, il nostro Paese ha espresso
nel corso degli anni anche delle buone
prassi in tema di etica, riconosciute a livello
internazionale. Centinaia di imprenditori
italiani, per cultura e tradizione, dimostrano
ogni giorno che la vera forza delle imprese
risiede anche nel rapporto con il contesto
sociale in cui operano.
Per esempio, il sistema dei distretti dimostra
come gli imprenditori riconoscano nel legame
con il territorio uno dei principali asset
aziendali. Il territorio, infatti, offre competenze
ed energie che l’impresa è portata
a salvaguardare e valorizzare per eccellere
sul mercato. È però altrettanto vero
che i comportamenti poco etici sono presenti
in Italia in maniera maggiore rispetto
che in altri Paesi, ad esempio quelli
che compongono con noi il G8.
Questo fenomeno è ascrivibile a diverse
cause, tra cui l’incertezza legislativa
e l’inaffidabilità della giustizia,
che implicano la continua modifica
delle norme e l’indeterminatezza dei tempi
necessari ad avviare e concludere un’azione
legale, e spesso con differenze notevoli
tra le regioni. E non può essere sottovalutata
la presenza della criminalità organizzata,
che nel corso degli ultimi 30 anni
ha radicalmente modificato i propri
comportamenti passando da una sorta
di stato nello Stato a una vera e propria S.p.A.
Inoltre, le peculiarità del sistema italiano
del credito, che non si fonda solamente
su criteri oggettivi ma piuttosto sui legami
personali, da un lato hanno permesso
una gestione flessibile dei rapporti tra mondo
bancario e mondo imprenditoriale con risvolti
sociali positivi, dall’altro hanno comportato
la creazione di veri e propri comitati
di malaffare. Ma la causa forse principale
è la degenerazione burocratica che troppo
spesso, sia pure con eccezioni, la Pubblica
Amministrazione ha conosciuto: poteri pubblici
opachi e complicati sono il brodo di coltura
della corruzione.
In un tale contesto, occorre identificare
delle linee di soluzione articolate.
La prima, afferisce alla valorizzazione
e diffusione presso le imprese delle buone
pratiche già avviate, con l’obiettivo di generare
dinamiche imitative, emulative e replicative.
La seconda linea prevede un crescente
esercizio, da parte delle imprese,
delle attività di cittadinanza d’impresa;
in altre parole, l’assunzione di un ruolo
più attivo nel concorrere a determinare
un effettivo funzionamento di mercati corretti
e non distorti, su basi meritocratiche, visto
che lo Stato stenta moltissimo al riguardo.
In merito a quest’ultimo tema, andrebbe posta
particolare attenzione alle sinergie pubblicoprivato, identificando gli ambiti opportuni
in cui tali soggetti possano cooperare,
con profitto, per avviare dinamiche virtuose
a fini sociali: ad esempio partecipando
più direttamente alla definizione del quadro
legislativo, sviluppando autoregolazioni
di settore, elaborando piattaforme
di progettualità su cui chiamare il settore
pubblico a intervenire, rafforzando la funzione
sussidiaria allo Stato dei servizi sociali
(e ponendo così le premesse
per uno snellimento settore pubblico,
che in alcuni suoi comparti è oggi elefantiaco).
Quali sono i principali strumenti adottati
dalle aziende per garantire rapporti
corretti nel mercato e in particolare
evitare pratiche di corruzione?
Quali sono le best practices?
Tradizionalmente, in passato le imprese
non hanno adottato meccanismi volti
a raggiungere questi obiettivi, anche perché
i mercati dovrebbero essere regolati
dallo Stato. Le dinamiche degli ultimi
anni, però, hanno portato a una maggiore
complessità dei mercati e delle relative
regolamentazioni, mettendo in seria difficoltà
gli Stati e le Pubbliche Amministrazioni, non
solo in Italia. Le prime azioni portate avanti
dalle imprese virtuose, così, sono state rivolte
soprattutto a garantire l’integrità
dei comportamenti al loro interno.
Limitandosi a questo approccio, però,
le imprese virtuose subiscono uno svantaggio
competitivo rispetto alle imprese scorrette.
Successivamente, la gran parte delle azioni
di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR)
sono state orientate al raggiungimento
di obiettivi di equità sociale,
di miglioramento delle condizioni
di lavoro dei propri dipendenti o di sviluppo
dei territori in cui le aziende operano;
ben poche azioni sono state finalizzate
alla costruzione di mercati corretti.
In ultima analisi, le pratiche di CSR sono
in molti casi realizzate dimenticandosi
che il presupposto necessario
è l’ottemperanza agli obblighi di legge.
Sempre su tale aspetto è da segnalare
l’assenza di piattaforme comuni
che permettano a imprese e legislatori
di confrontarsi, superando la logica
della lobby e adottando quella dell’advocacy
d’impresa: ossia rafforzare un’interlocuzione
condivisa fra molte imprese verso la Pubblica
Amministrazione per perorare cause
di interesse comune alle aziende nel loro ruolo
sociale, rispetto a interlocuzioni volte
a legittimi obiettivi di singole imprese
o settori, ma che sono poi riduttivi o inutili
se non calati in contesti di interesse generale.
In Italia non sono ancora state varate azioni
dall’impatto significativo, ma alcune aziende
operanti nel Paese hanno intrapreso alcuni
progetti interessanti. Per esempio, Siemens
ha realizzato, anche in Italia, il Siemens
Integrity Initiative, un progetto finalizzato
a salvaguardare e rafforzare il corretto
funzionamento dei mercati della green
economy, contrastando le pratiche
di corruzione.
Come si sta muovendo Trasparency
International Italia per aiutare il sistema
Paese? Che difficoltà incontra? Che cosa
ha funzionato?
Transparency International Italia ha adottato
un approccio centrato su quattro aspetti
chiave. Le esigenze espresse dalle imprese
vittime delle dinamiche di corruzione sono
tenute in grande considerazione; in secondo
luogo, l’Associazione dialoga con tutte
le culture e le forze politiche; gli sforzi
sono finalizzati a contenere e risolvere
gradualmente i problemi, piuttosto
che denunciare indistintamente il tema
della corruzione; infine, l’Associazione
si avvale di professionisti con elevate
competenze in tema di lotta alla corruzione,
in ambiti sia di studi e ricerche, sia giuridico,
sia di modelli organizzativi, sia di esperti
di applicazione delle scienze sociali
per sviluppare politiche di integrità.
Le principali difficoltà incontrate nel percorso
di lotta alla corruzione riguardano anzitutto
il costante rischio di strumentalizzazione
politica dei temi legati ai fenomeni
di corruzione. Oltre a ciò, in Italia in particolare,
non c’è una piena presa di coscienza
degli effetti distorsivi che la corruzione
comporta all’interno dei mercati,
sottovalutando l’estrema penalizzazione
subita dalle imprese che adottano
comportamenti corretti, e dunque dai cittadini
consumatori.
In Italia, infine, è presente una forte
incomunicabilità tra Istituzioni e imprese,
causata da sempre più alte barriere culturali
alimentate, principalmente, dalle percezioni
distorte che le une hanno verso le altre.
Tra i progetti attuali di maggior successo,
vanno segnalati Green Clean Market, dove
l’ottimo funzionamento del tavolo
di confronto tra settore pubblico e privato
ha permesso la realizzazione di azioni
congiunte di contrasto nei settori dell’alta
corruzione, e il Premio Giorgio Ambrosoli,
organizzato insieme a Confcommercio,
per valorizzare le buone pratiche adottate
da imprese e istituzioni in tema di etica.
Tra le attività di promozione
dei comportamenti corretti in ambito sportivo,
il progetto Stop-match-fixing-italia.org
è stato realizzato in partnership con la Lega
Serie B e finanziato dalla Commissione
Europea, e la Città di Milano ha adottato
il Codice Etico dello Sport.
Infine, nella legge anticorruzione n° 190
del 2012 vengono indicati espressamente
i patti di integrità, agili e snelli strumenti
per la Pubblica Amministrazione volti
a garantire la trasparenza degli appalti,
promossi da Transparency International
e sono stati introdotti, grazie alle attività
di advocacy realizzate, il reato di corruzione
tra privati e il sistema di segnalazione abusi.
Ugualmente lo strumento del whistleblowing
(le segnalazioni protette di situazioni a rischio)
è stato valorizzato. Grazie all’approvazione
di questa legge, i piani anticorruzione
e le azioni conseguenti che saranno
implementate dalle aziende si fonderanno
su solide basi.
Sostenibilità sociale
73
I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI E CON LA COMUNITÀ LOCALE
A conferma dell’attenzione sul tema della legalità, nel mese di giugno 2013 l’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha attribuito all’Azienda il “Rating
di Legalità, il riconoscimento destinato alle imprese italiane per la promozione dei principi
di comportamento etico nella gestione del business.
L’AGCM è un’autorità indipendente, istituita
per Legge, che ha il compito di garantire
la libertà di iniziativa economica.
Il “Rating di legalità” è un rating di tipo
etico, attribuito alle imprese italiane
che si battono per la legalità, che sono
“socialmente responsabili”, che rispettano
gli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi
e fiscali nei confronti della comunità, dei propri
dipendenti, collaboratori e fornitori,
e che hanno una rigorosa osservanza
delle norme a tutela della salute
e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il punteggio va da un minimo di una ‘stelletta’
a un massimo di tre ‘stellette’.
Cofely è stata inserita nell’elenco
delle aziende che hanno ottenuto tale
riconoscimento, raggiungendo il massimo
punteggio.
Al fine di conseguire questo risultato, Cofely
è stata sottoposta a un approfondito controllo
da parte dell’Autorità presso le Pubbliche
Amministrazioni competenti. L’esito dell’iter
ha confermato il possesso di tutti i requisiti
finalizzati al pieno rispetto della legalità
e della corretta gestione del proprio business.
Nel 2013 Cofely ha realizzato tre edizioni
del seminario di formazione ”L’etica negli
affari e frode interna”. Nel corso degli
incontri sono stati condivisi i nessi tra l’etica
degli affari e la legislazione civilistica
e penale, integrando la difesa di diritti
personali (sicurezza e igiene del lavoro etc.)
con quelli della collettività (reati ambientali,
sicurezza lavoro, corruzione, truffa etc.).
Ai seminari hanno partecipato, oltre
al Comitato Direttivo Allargato, le figure
professionali di Cofely direttamente
o indirettamente coinvolte nella gestione
dei contratti con soggetti terzi. Totale: 173.
PORTE APERTE PRESSO LE CENTRALI
In tema di rapporti con le comunità locali, Cofely realizza interventi informativi e formativi
rivolti principalmente alle scuole, in quei territori dove sono presenti impianti produttivi.
Nel corso del 2013, ad esempio, i referenti
delle centrali di teleriscaldamento (ubicate
a Crema e a Saluzzo) hanno ricevuto la visita
di più di 600 ragazzi appartenenti a scuole
professionali e licei del luogo.
Agli studenti è stato illustrato il funzionamento
della centrale e le modalità di manutenzione.
74
Rapporto di sostenibilità 2013
Nel 2014, durante il periodo estivo, la sede
di Saluzzo accoglierà alcuni studenti
del “Liceo Tecnologico Bodoni-Saluzzo”,
che svolgeranno uno stage presso la centrale.
Durante lo svolgimento del tirocinio formativo
e di orientamento, verrà favorita l’esperienza
del tirocinante nell’ambiente di lavoro
mediante la conoscenza delle tecnologie,
dell’organizzazione aziendale nonché
la visualizzazione dei processi produttivi
e delle fasi di lavoro.
LA PARTECIPAZIONE ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Cofely svolge un ruolo attivo nelle associazioni di categoria e nei Gruppi di Lavoro
di settore perché ritiene che la conoscenza approfondita dei settori in cui opera
sia un contributo importante allo sviluppo del Business.
LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA NAZIONALI E RELATIVI TAVOLI DI LAVORO A CUI COFELY
HA PARTECIPATO NEL 2013.
TAVOLI
AGESI
• Consiglio Nazionale della Green Economy
(Associazione Imprese di Facility Management ed Energia)
• Coordinamento FREE – Fonti Rinnovabili ed Efficienza
Energetica
• Tavoli confronti con Ministeri su cogenerazione, rinnovabili
elettriche, conto termico
AICARR
(Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria,
Riscaldamento e Refrigerazione)
AIRU
• Tavolo tecnico per la redazione di Linee guida
per la diagnosi energetica
• Tavolo tecnico Teleriscaldamento e rinnovabili
(Associazione Italiana Teleriscaldamento Urbano)
ASSISTAL
(Associazione Nazionale Costruttori Impianti)
• Approfondimenti e definizione modalità revisione prezzi
gas con CONSIP
• Tavolo tecnico con Camera Commercio Milano
per la redazione di contratti standard del servizio energia
ATI
(Associazione Termotecninca Italiana)
ASSO-PETROLI
• Tavolo tecnico per la definizione del Modello di libretto
d’impianto
(Associazione Italiana Commercio Prodotti e Servizi Energetici)
• Approfondimenti e definizione modalità revisione prezzi
dei prodotti e servizi energetici
FIPER
• Tavolo tecnico su filiera corta ed evoluzione normativa
(Federazione Italiana Produttori Energia da Fonti Rinnovabili)
FIRE
• Approfondimenti tematiche su efficienza energetica
(Federazione Italiana Risparmio Energetico)
IFMA
(International Facility Management Association)
TEROTEC
(Laboratorio per l’innovazione della manutenzione e della gestione
dei patrimoni urbani e immobiliari)
• Tavoli committenze/impresa su appalti pubblici e Facility
management per patrimoni immobiliari e urbani
• Tavolo tecnico per redazione del Libro verde sul Facility
Management dei patrimoni pubblici
Sostenibilità sociale
75
I GRUPPI DI LAVORO A CUI COFELY HA PARTECIPATO
GdL “Piccoli emettitori” con Ministero
dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, Ministero
dello Sviluppo Economico, Confindustria.
GdL “IVA 10” con Agenzia delle Entrate,
Ministero dello Sviluppo Economico,
Confindustria.
Tavoli “patrimonio Pa.net “ con AVCP
(autorità vigilanza contratti pubblici)
e gruppi di acquisti pubblici.
Incontri per condividere con l’Agenzia
delle Entrate le modalità di applicazione
di IVA agevolata nel caso di contratti
di servizio energia.
Cofely è stata parte attiva nella definizione
dei bandi tipo dei contratti di servizi di pulizia,
manutenzione e servizi energia.
Consultazioni con AEEG (autorità energia
elettrica e gas) sulla revisione
della normativa SEU (sistemi efficaci
di utenza).
Incontri con CTI (comitato termotecnico
Italiano) preliminari alla revisione
della normativa sulle ESCo (Energy
Saving Company).
Consultazioni in Confindustria
sulla definizione ed individuazione
di “Industria italiana Energivora”.
Particolare sistema di produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili o da cogenerazione
ad alto rendimento in cui il produttore
è collegato direttamente all’unità di consumo
di un cliente finale.
Aggiornamento norma UNI CEI 11352.
Cofely è stata parte attiva nella definizione
di un sistema efficace di controllo
delle emissioni, semplificato rispetto
a quello imposto dal sistema ETS (European
Trading System) per quegli impianti,
ad esempio gli ospedali, con un quantitativo
annuale di emissioni inferiori a 25.000
tonnellate di CO2.
76
Rapporto di sostenibilità 2013
Cofely è stata parte attiva per fornire
al legislatore informazioni che lo mettesse
in grado di recepire, calandola nella realtà
italiana, la normativa comunitaria di settore.
LE INIZIATIVE SPONSORIZZATE E LE DONAZIONI
Cofely Italia è impegnata nel rafforzare i rapporti con il territorio in cui opera, contribuendo
allo sviluppo della cultura e della sostenibilità locale attraverso un dialogo costante
e strutturato con gli stakeholder.
In linea con tale ambizione, Cofely ha sostenuto nel 2013 sponsorizzazioni di eventi,
nazionali e locali, che rispondono a un interesse generale e si iscrivono nei seguenti ambiti:
solidarietà
conservazione
e valorizzazione
del patrimonio culturale
protezione e valorizzazione
dell’ambiente attraverso
la promozione dell’efficienza
energetica e dello sviluppo
sostenibile
SOLIDARIETÀ E DONAZIONI
Cofely contribuisce allo sviluppo
delle comunità svantaggiate attraverso
il sostegno alla ONLUS Energy Assistance
Italia. Nel 2013 ha realizzato l’evento
di beneficenza “La migliore offerta…
per farsi un regalo aiutando gli altri”,
nel quale i dipendenti interessati hanno
potuto fare un’offerta per acquistare,
ad un prezzo agevolato, alcuni mobili
e cornici dismessi dall’Azienda.
Tutto il ricavato (circa 4.000 Euro) è stato
devoluto alla ONLUS.
Cofely ha donato 15 computer ai ragazzi
delle scuole medie dell’“Istituto Breda”
di Sesto San Giovanni, Milano.
Sostenibilità sociale
77
CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Nel corso dell’anno l’Azienda ha sostenuto e sponsorizzato diverse iniziative culturali.
Mostra “Relational” di Bianco & Valente,
Napoli
Mostra “ENERGHEIA” di Andrea Boldrini,
Roma
“Augusto Imperatore”, Scuderie
del Quirinale, Roma
“Relational”, del duo Bianco-Valente,
è una monumentale installazione
che, attraverso l’intreccio di cavi
elettroluminescenti, ha ingabbiato la facciata
neoclassica della stazione di Napoli
Mergellina per tutta la durata della mostra.
L’opera, che sottolinea concettualmente
e fisicamente il ruolo della Stazione come
luogo di incontro e rappresentazione estetica
dello scambio e della relazione tra gli individui,
acquista un nuovo e più ampio respiro
uscendo da uno spazio deputato (il museo)
per rivolgersi ad un pubblico involontario
che utilizza la metropolitana o attraversa
le arterie cittadine. Sfruttando la capacità
del video di abbattere le barriere spaziotemporali, l’opera di Bianco-Valente
si è insinuata nel quotidiano palinsesto
degli schermi del circuito di videocomunicazione
nazionale di Centostazioni (Gruppo FS Italiane).
In tutte le principali stazioni, l’opera d’arte
è stata proiettata su appositi video.
Cofely è stata sponsor della Mostra
“Energheia” dell’artista Andrea Boldrini,
dedicata al concetto “Arte ed Energia”.
La mostra è stata esposta in anteprima
in occasione del “Premio Cofely per l’efficienza
energetica e ambientale”, svoltosi il 17 Luglio
2013 e successivamente inaugurata
ufficialmente presso le Scuderie “Aldobrandini”
di Frascati.
L’esposizione si è arricchita, inoltre,
di una sessione presso il Policlinico Universitario
Campus Biomedico di Roma dove, grazie
al sostegno di Cofely e sotto la guida dell’artista
Andrea Boldrini, i pazienti sono diventati
studenti di pittura: armati di tavolozza
e pennelli, hanno narrato la propria esperienza
personale attraverso forme e colori.
Cofely ha sostenuto, insieme a GDF SUEZ
Energia Italia, la mostra dedicata ad Augusto
esposta presso le Scuderie del Quirinale.
L’esposizione, organizzata in occasione del bimillenario della morte dell’imperatore romano,
che cadrà nel 2014, era composta
da una selezione di circa 200 opere
di assoluto pregio e presentava le tappe
della folgorante storia personale di Augusto
in parallelo alla nascita di una nuova epoca
storica.
Con il sostegno alla mostra di “Augusto”,
Cofely ha confermato il suo impegno
nella preservazione delle opere d’arte grazie
alla realizzazione di progetti di efficienza
che utilizzino, nel modo migliore, l’energia
all’interno dei musei e centri espositivi.
78
Rapporto di sostenibilità 2013
Mostra Augusto Imperatore
Rassegna di Opere liriche “Sferisterio
Opera festival”, Comune di Macerata
Cofely è stata sponsor del Macerata Opera
Festival 2013, la prestigiosa rassegna di
opere liriche che si è tenuta
sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata,
sotto la direzione artistica di Francesco Micheli.
Giunto alla sua 49ª edizione, il festival
intitolato “Muri e Divisioni” ha celebrato
il maestro Giuseppe Verdi in occasione
del bicentenario della sua nascita.
Una grande affluenza di pubblico,
in incremento rispetto all’edizione passata,
e un significativo aumento di enti e imprese
sostenitrici del festival (+30%), hanno
caratterizzato l’edizione 2013.
Cofely ha rinnovato il suo impegno in qualità
di partner culturale del festival.
Festival culturale musicale
“PERUGIASSISI IN PLATEA 2013” –
Stagione d’Autore”, Comune di Perugia
e Comune di Assisi
La manifestazione, organizzata
con il Comune di Perugia e la Musical Box
Eventi, si è svolta a Perugia con l’obiettivo
di creare nuove relazioni tra giovani musicisti
ed artisti di fama nazionale ed internazionale
e costruire un nuovo linguaggio che avvicini
il mondo della musica a quello dell’arte.
Lo slogan del progetto è stato
“aggregazione e integrazione”.
“Tiziano”, Scuderie del Quirinale, Roma
Cofely ha sostenuto, insieme a GDF SUEZ
Energia Italia, la mostra antologica dedicata
a Tiziano, il grande artista italiano e uno
dei massimi interpreti della pittura europea
del Cinquecento.
All’interno del palazzo delle Scuderie
del Quirinale, il percorso espositivo ripercorre
i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa
del grande maestro con la presentazione di
alcune delle sue più importanti opere.
Sferisterio Opera Festival
Sostenibilità sociale
79
Cofely ha inoltre partecipato, attraverso l’intervento di Enrico Colombo, all’Evento musicale
“I Suoni del Silenzio. Co-esistenze” organizzato a Roma, in occasione della Giornata
Mondiale dell’Ambiente.
PROTEZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DELL’EFFICIENZA
ENERGETICA E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Oltre al “Premio Cofely per l’Efficienza
Energetica e Ambientale”, realizzato
da diversi anni dall’Azienda, Cofely
ha organizzato il Convegno “Costruire
il futuro. Ambiente ed energia per
un’industria competitiva” presso
80
Rapporto di sostenibilità 2013
la Fondazione Giuseppe Palazzeschi
a Porcari (LU). L’evento è stato
un momento di confronto sui temi dell’energia
e dell’ambiente, con importanti rappresentanti
delle realtà industriali del territorio
e illustri esponenti delle Istituzioni locali,
tra i quali il Sindaco di Porcari, l’Assessore
allo Sviluppo Economico della Provincia
di Lucca, il Presidente della Camera
di Commercio di Lucca e l’Assessore
alle Attività produttive della Regione Toscana.
I CONVEGNI E I SALONI DI SETTORE
Anche nel 2013 Cofely ha preso parte a diversi convegni e fiere di settore, alcuni
di seguito descritti, con l’obiettivo di illustrare i prodotti e servizi offerti sul mercato
e di condividere la propria esperienza, maturata negli anni, in tema di efficienza
energetica e sviluppo sostenibile.
Convegno “Destinazione
Italia” (Roma)
Facility Management Day
Convention (Milano)
Expo Edilizia 2013 Condominium, (Roma)
Cofely ha preso parte al Convegno
“Destinazione Italia”, il tavolo di lavoro
tra istituzioni e multinazionali con l’obiettivo
di rilanciare il “brand” Italia nel mondo
attraverso la definizione di misure finalizzate
a favorire, in modo organico e strutturale,
gli investimenti esteri e a promuovere
la competitività delle imprese italiane.
Hanno partecipato all’evento alte personalità
istituzionali, tra le quali il Presidente
del Consiglio dei Ministri della Repubblica
Italiana e il Ministro dello Sviluppo Economico,
presidenti e CEO di importanti aziende come
IBM, Gruppo Nestlè, Pfizer, Vodafone, Sanofi
ed ENI. Cofely Italia è stata rappresentata
dall’Amministratore Delegato Enrico Colombo.
Il “Facility Management Day” rappresenta
uno dei principali appuntamenti per offrire
ai professionisti del settore un’opportunità
di confronto e di aggiornamento
sulle novità e sulle tendenze del Facility
Management.
Cofely ha partecipato all’edizione
del 6 Novembre 2013 con uno stand
espositivo ed ha contribuito ai contenuti della
manifestazione attraverso alcuni interventi.
Cofely è stata presente, con un desk
espositivo, alla prima edizione
del Salone dei prodotti e servizi
per gli amministratori di condominio.
Il salone si è tenuto all’interno della 6ª Fiera
internazionale per l’edilizia e l’architettura,
in collaborazione con le più importanti
associazioni di categoria in rappresentanza
di oltre 20.000 amministratori.
È stata un’importante occasione
di aggiornamento sui temi relativi alla nuova
riforma del Condominio che ha modificato,
in maniera incisiva, la figura dell’amministratore.
Le giornate dell’efficienza
energetica (Bologna)
Convegno “Energia
ed ambiente” (Perugia)
7° Forum Nazionale
sui Patrimoni Immobiliari
Urbani Territoriali Pubblici
L’evento, organizzato dalla Regione
Emilia-Romagna in collaborazione con
l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani,
è stato interamente dedicato all’efficienza
energetica e alla valorizzazione delle fonti
di energia rinnovabili.
Nell’ambito di tale evento, Cofely
ha presentato i suoi servizi e la sua expertise.
Con una relazione sui sistemi di riscaldamento
a condensazione finanziati, Cofely
è intervenuta al convegno patrocinato
dal Comune e dalla Provincia di Perugia,
e dalla Regione Umbria: un confronto
tra esperti sull’importanza di produrre energia
nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo
sostenibile.
Cofely ha vinto il premio “Premio Best
Practice Patrimoni Pubblici” volto
a segnalare le esperienze più innovative
promosse e sviluppate in partnership
tra Enti Pubblici ed Imprese private
per la gestione e la valorizzazione
dei patrimoni immobiliari.
Il contratto oggetto del premio è stato quello
della ASL di Nuoro.
Sostenibilità sociale
81
IL VOLONTARIATO AZIENDALE: ENERGY ASSISTANCE ITALIA
Per contribuire allo sviluppo delle comunità locali più svantaggiate, Cofely sostiene
la ONLUS Energy Assistance Italia, nata nel settembre 2011.
L’Associazione, già presente in Belgio a partire
dal 2001 e in Francia dal 2005, realizza
progetti umanitari a favore di popolazioni
che non hanno accesso ai servizi energetici
essenziali, in una logica di sostenibilità,
attraverso le competenze dei suoi volontari,
dipendenti e pensionati appartenenti
al Gruppo GDF SUEZ in Italia.
EAI copre un ventaglio completo di attività
nel settore dell’energia: dallo studio,
progettazione, installazione di sistemi
energetici alla fornitura dei relativi materiali.
L’Associazione, inoltre, è impegnata
nella formazione e nel trasferimento
delle competenze ai beneficiari locali, al fine
di creare attività durevoli nel tempo.
82
Rapporto di sostenibilità 2013
Il primo progetto umanitario di Energy
Assistance Italia, realizzato nel 2013, ha visto
la costruzione di un sistema fotovoltaico
per l’Ospedale di Nkubu, nella Provincia
di Meru in Kenya, finalizzato ad assicurare
continuità nella fornitura dell’energia
elettrica alla sala operatoria e alle principali
strumentazioni diagnostiche della struttura
ospedaliera, riducendo così i frequenti
blackout e sovratensioni. Il sistema installato
contribuisce al miglioramento delle condizioni
di assistenza sanitaria alla popolazione della
cittadina di Nkubu, in particolare ai circa 400
bambini ospiti del vicino Villaggio “San
Francesco”. L’iniziativa si è svolta, infatti,
in collaborazione con l’Associazione italiana
“Amici di San Francesco”, che opera a livello
locale nel villaggio “San Francesco”, offrendo
ospitalità e formazione ai bambini orfani
o abbandonati che vivono in strada.
Le attività di EAI sono sostenute
dai membri, dipendenti e pensionati di GDF
SUEZ, dagli Amici donatori e da Cofely Italia,
che contribuisce finanziariamente
e con supporto logistico allo sviluppo
dei progetti dell’Associazione.
Sostenibilità sociale
83
Sostenibilità
ambientale
84
Rapporto di sostenibilità 2013
RISCHI E OPPORTUNITÀ
RISCHI
RISPOSTE
La stipula di contratti a prestazioni di efficienza
energetica garantite può costituire un rischio
economico a carico di Cofely nel caso in cui
non vengano rispettati i target.
Il Progetto d’Azienda prevede tra i suoi obiettivi
quello di accrescere le competenze
dei collaboratori sia al fine di valorizzarli
sia per soddisfare in pieno le richieste
del cliente e garantire un risultato a rischi zero.
OPPORTUNITÀ
L’Italia è ancora lontana dal raggiungimento dell’obiettivo di ridurre i consumi energetici
del 20% aumentando l’efficienza energetica entro il 2020 previsto dalla strategia per il contrasto
al cambiamento climatico “20-20-20”, promossa dall’Unione Europea. L’Italia è a circa il 14%
dell’obiettivo, come emerge da un’indagine dell’ENEA che ha fotografato lo stato dell’arte al 2012.
Sostenibilità ambientale
85
IMPATTI AMBIENTALI
Per la tipologia di business di Cofely, gli impatti ambientali sono riconducibili
a due principali aspetti:
1
impatti ambientali generati
dalle attività di supporto
al business, ovvero dalle sedi
della società stessa
o dal rifornimento del parco mezzi
2
impatti ambientali generati
dalla attività propria di business,
cioè dalla produzione di energia
sotto forma di calore
ed elettricità.
Gli impatti ambientali relativi alle sedi ed al rifornimento del parco mezzi sono molto
meno rilevanti rispetto agli impatti derivanti dai consumi necessari per produrre i servizi
energetici che l’Azienda fornisce ai propri clienti.
Per tale ragione all’interno del Report sono rendicontati con maggiore dettaglio
gli impatti derivanti dalle attività legate al “core business” di Cofely.
86
Rapporto di sostenibilità 2013
L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLE SEDI E DAL PARCO MEZZI
L’impatto ambientale causato dai consumi degli automezzi pesa il 79% sui consumi
complessivi legati alle attività di supporto al business di Cofely; quello generato dagli uffici
copre il restante 21%*.
RIPARTIZIONE DEI CONSUMI DELLE SEDI E DEL PARCO MEZZI
VALORI IN PERCENTUALE
SEDI
21
AUTOMEZZI
79
Grazie all’accorpamento e/o alla chiusura di alcuni uffici, nel 2013 i consumi si sono
ridotti. Ciò ha generato una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 49%.
*
Tali dati sono rendicontati solo per il biennio 2012/2013 in quanto l’attività di monitoraggio puntuale dei consumi relativi alle sedi è stata attivata nel corso del 2012.
Sostenibilità ambientale
87
CONSUMI DERIVANTI DALLE SEDI
E.E. IN BT SEDI
VALORI IN TEP (TONNELLATE EQUIVALENTI DI PETROLIO)
METANO
GASOLIO
TOTALE
721,33
642,44
503,73
432,74
52,62
47,01
26,27
2012
23,98
2013
EMISSIONI DERIVANTI DAI CONSUMI DELLE SEDI
VALORI IN TONNELLATE DI CO2
7.342
2012
2013
3.599
La flotta auto di Cofely è costituita per l’1% da mezzi alimentati a benzina,
per il 2% da mezzi alimentati a metano e per il restante 97% da mezzi alimentati
a gasolio.
Tra il 2011 e il 2013 si è registrata
una riduzione dei Km percorsi
dagli automezzi Cofely di circa il 2%
a cui è corrisposta una conseguente
88
Rapporto di sostenibilità 2013
riduzione delle emissioni di CO2
del 2,39%. Le emissioni si sono infatti
ridotte da 4.641 tonnellate di CO2 nel 2011,
a 4.531 tonnellate di CO2 nel 2013.
La società ha inoltre provveduto
a diminuire gli automezzi nell’ultimo
triennio: da 1.215 a 1.153 veicoli.
KM PERCORSI E LITRI DI CARBURANTE CONSUMATO DALLA FLOTTA AUTOMEZZI
BENZINA
METANO
DIESEL
TOTALE
493.944
131.364
29.071.654
29.696.962
N. autovetture
12
27
1.176
1.215
Litri consumati
41.162
10.947
2.076.547
2.128.658
694.075
159.398
28.346.325
29.199.798
AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2011
Circolazione in automobile in Km
AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2012
Circolazione in automobile in Km
N. autovetture
8
22
1.132
1.162
Litri consumati
57.840
13.283
2.024.738
2.095.861
AUTOVETTURE - CONSUNTIVO 2013
Circolazione in automobile in Km
150.371
190.416
28.722.077
29.062.868
N. autovetture
10
25
1.118
1.153
Litri consumati
12.530
15.868
2.051.578
2.079.976
Km benzina = litri consumati* 12 (media flotta km/litro)
Km metano = litri consumati* 12 (media flotta km/litro)
Km gasolio = litri consumati* 14 (media flotta km/litro)
*
Il calcolo per la stima dei km percorsi prende in considerazione i litri erogati
alla pompa diviso la media km/litro dichiarata dalle case costruttrici.
Sostenibilità ambientale
89
L’IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI
E DEL CALORE
I CONSUMI ENERGETICI
I consumi energetici necessari a produrre i servizi prestati ai clienti, tra cui l’energia
termica per la climatizzazione, il vapore e l’energia elettrica, comportano
un impatto ambientale.
Tali consumi sono fortemente
influenzati dallo sviluppo del business
aziendale e da fattori di contesto
estremamente variabili.
In particolare, sul Polo Operations e sul Polo
Residenziale & Oil impattano la variazione
del portafoglio clienti in termine di parco
apparecchiature e potenzialità, le variazioni
dei servizi forniti e le condizioni climatiche.
Sul Polo Energia, invece, hanno effetti
significativi le variazioni delle richieste
di energia da parte dei clienti legate ai loro
cicli produttivi, e la situazione economica
del Paese.
Alla luce di tali considerazioni, Cofely
rendiconta i consumi derivanti dalla gestione
degli impianti e del calore non in termini
di MWh prodotti, di litri oppure
di m3 di combustibile consumato,
ma in termini di mix energetico.
Nel corso del 2013 il consumo complessivo
è sostanzialmente in linea con il 2012,
con una significativa diminuzione
dei consumi di gas metano (-4%) soprattutto
dovuti alla chiusura della Centrale di Nera
Montoro e una riduzione dei consumi del Polo
Operations. Alla situazione ha contribuito
l’aumento dei consumi di biomasse dovuto
al pieno avvio delle Centrali di Marmentino
(BS) e Rivarolo Canavese (TO).
Nel complesso, il mix energetico continua
a privilegiare il gas metano con circa l’84%
dei consumi.
VARIAZIONE DEL MIX ENERGETICO
VALORI IN PERCENTUALE
COMB. LIQUIDO
2
GAS
84
BIOMASSE
8
ENERGIA ELETTRICA
5
TELERISCALDAMENTO
1
90
Rapporto di sostenibilità 2013
MIX DEI VETTORI ENERGETICI
GAS
ENERGIA ELETTRICA
VALORI IN PERCENTUALE
COMB. LIQUIDO
TELERISCALDAMENTO
BIOMASSE
88
87
3
4
6
1
2011
84
3
3
6
8
1
2
2012
5
1
2013
Le emissioni di CO2 derivanti dalla gestione degli impianti e del calore sono
strettamente connesse al mix dei combustibili utilizzati.
Quest’anno, al leggero aumento in valore
assoluto dei consumi è corrisposta
una significativa riduzione delle emissioni
di CO2. Tale fenomeno è dovuto alla variazione
del mix di combustibili utilizzati,
che vedono nel 2013 una riduzione dell’olio
combustibile pesante, un incremento dei
consumi elettrici e soprattutto un forte
incremento del consumo di biomasse.
Conseguentemente, le emissioni di CO2 sono
passate da 1.444.588 tonnellate di CO2
del 2012 a 1.397.143 tonnellate di CO2
del 2013, registrando un decremento
del 3,3%.
EMISSIONI DERIVANTI DAI CONSUMI ESTERNI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DEL CALORE
VALORI IN TONNELLATE DI CO2
2011
2012
2013
65.747
56.938
62.712
Metano
1.381.680
1.339.027
1.286.837
Gasolio
50.835
35.629
38.943
Olio combustibile
16.590
12.994
8.651
Energia elettrica
Infine, presso le centrali sono presenti
autoconsumi di energia elettrica
o gasolio, ovvero di energia prodotta
dall’impianto e non ceduta al cliente
e alla rete nazionale in quanto utilizzata
per il funzionamento dell’impianto stesso
(esempio fermo di un impianto
per manutenzione).
Nel 2013 le centrali Cofely hanno
autoconsumato 1043,68 TEP di energia
elettrica e 104,74 TEP di gasolio.
Sostenibilità ambientale
91
LE EMISSIONI PER GLI IMPIANTI RIENTRANTI NEL SISTEMA EUROPEAN
UNION EMISSIONS TRADING SCHEME
Con il 2013 è iniziata la terza fase dell’EU ETS*, che avrebbe dovuto portare a un decisivo
sviluppo delle tecnologie a basso impatto di carbonio.
Gli impianti, soggetti a sistema ETS, sono
monitorati dall’Unione Europea con l’obiettivo
di incentivarli a ridurre le emissioni tramite
opportuni interventi di ottimizzazione.
Ciò avviene, indirettamente, tramite l’obbligo
ad acquistare nel tempo un numero di quote
di emissioni sempre maggiore.
La terza fase dell’EU ETS, iniziata nel 2013,
avrebbe dovuto spingere maggiormente
le aziende europee verso quelle tecnologie
a basso contenuto di carbonio visto l’aumento
del costo dei diritti alla emissione, attraverso
la riduzione delle assegnazioni gratuite
e l’introduzione delle aste per l’assegnazione
delle quote di emissione.
Purtroppo la realtà è stata differente perché
la lunga e pesante recessione, che sta ancora
parzialmente interessando l’Europa, ha inciso
in modo consistente sulle politiche industriali
ed energetiche dei vari Paesi.
Inoltre, il sistema EU ETS, abbastanza rigido
e con molti vincoli, non ha saputo adeguarsi
rapidamente ai cambiamenti e ciò ha provocato
una sovrabbondanza di permessi di emissione
con contrazione dei prezzi delle quote.
La situazione sta dunque attraversando
una fase di transizione, caratterizzata
da un prezzo basso delle quote di emissione
a causa della loro abbondanza sul mercato.
Cofely, quale operatore italiano di riferimento,
in termini di numero di impianti gestiti, è stata
coinvolta dal Ministero in un apposito gruppo
di lavoro per valutare come supportare
e modificare l’applicazione del sistema EU ETS
per i cosiddetti “piccoli emettitori”,
cioè quegli impianti con potenza installata
< di 35 MW ed emissioni < 25.000 t/anno,
ed ha potuto contribuire in modo significativo
sull’argomento in base all’esperienza maturata
nella gestione di queste tipologie di impianti.
Ad oggi Cofely gestisce direttamente, o tramite società controllate:
13 IMPIANTI
7 IMPIANTI
che emettono 910 kton/anno di CO2
e che rientrano nella direttiva EU ETS
che emettono 55 kton/anno di CO2
e che sono inclusi nella procedura semplificata,
come “piccoli emettitori“
Gli impianti sono monitorati con modalità differenti per le due tipologie, al fine
di comunicare le emissioni di CO2 emesse annualmente al Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territori e del Mare (MATTM).
*
L’EU ETS, ovvero lo European Union Emissions Trading Scheme, è il principale strumento adottato dall’Unione europea, in attuazione del Protocollo di Kyoto, per ridurre
le emissioni di gas a effetto serra nei settori energivori, ovvero i settori industriali caratterizzati da maggiori emissioni. Il Sistema è stato istituito dalla Direttiva 2003/87/CE
e successive modificazioni, per gli impianti industriali, per il settore della produzione di energia elettrica e termica e per gli operatori aerei. Il meccanismo di “cap&trade”
introdotto a livello internazionale dal Protocollo di Kyoto fissa un tetto massimo (“cap”) al livello totale delle emissioni consentite a tutti i soggetti vincolati dal sistema, ma
consente ai partecipanti di acquistare e vendere sul mercato (“trade”) diritti di emissione di CO2 (“quote”) secondo le loro necessità, all’interno del limite stabilito. Fonte: GSE
92
Rapporto di sostenibilità 2013
GLI IMPIANTI RIENTRANTI NEL SITEMA ETS
VALORI IN TONNELLATE DI CO2
AUTORIZZAZIONE
PROPRIETÀ
DENOMINAZIONE IMPIANTO
81
Cofely Italia
Spinetta Marengo (Solvay)
116.925
358
Cofely Italia
Castelmassa (Cargill)
181.193
656
Cofely Italia
Nera Montoro (Alcantara) - impianto spento a gennaio 2013
702
Cofely Italia
Acerra (Fiat)
1045
Cliente
Centrale Termica Complesso Industriale Italtel - Settimo Milanese
1.002
1050
Cliente
Azienda Ospedaliera San Paolo - Milano
5.770
1170
Cliente
Policlinico Umberto I - Roma
12.371
1402
Cofely Reti Calore
Centrale di teleriscaldamento - Saluzzo
20.331
1575
Cofely ELEA
Centrale di teleriscaldamento - Fossano
1583
Cofely Italia
Cuneo (Michelin)
1655
Cofely Reti Calore
Centrale di teleriscaldamento - Biella
16.263
1707
Cofely Italia
Nera Montoro (Alcantara)
48.081
2370
Cofely Italia
Porto Marghera (Arkema) - impianto avviato nel corso del 2013
COMUNICAZIONE 2013
7.027
329.800
15.429
155.442
735
TOTALE
910.369
GLI IMPIANTI INCLUSI NELLA PROCEDURA SEMPLIFICATA “PICCOLI EMETTITORI”
VALORI IN TONNELLATE DI CO2
AUTORIZZAZIONE
PROPRIETÀ
DENOMINAZIONE IMPIANTO
1169
Cliente
Ospedale S. Giovanni Addolorata - Roma
3.162
1241
Cliente
Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini - Roma
7.942
1451
Cliente
Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario G. Martino - Messina
4.174
1452
Cliente
Azienda Ospedaliera Papardo - Messina
4.012
1558
Cliente
Ospedale Policlinico G. B. Rossi di Borgo Roma - Verona
8.992
1559
Cliente
Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento - Verona
11.877
1610
Cofely/SCCA
Centrale di teleriscaldamento - Crema
14.592
TOTALE
COMUNICAZIONE 2013
54.751
Sostenibilità ambientale
93
I CONSUMI IDRICI
I consumi idrici si riferiscono ai consumi delle centrali di proprietà Cofely; si tratta
di centrali di teleriscaldamento e di cogenerazione industriale a gas e centrali a biomasse.
L’uso principale cui viene destinato il prelievo di acqua da acquedotto e da pozzi
è di acqua industriale per la produzione di vapore.
I CONSUMI IDRICI PER USO INDUSTRIALE
VALORI IN METRI CUBI
2013
Prelievo acqua sotterranea (pozzi)
1.329.450
Prelievo acqua da acquedotto
680.825
Prelievo acqua da superficie (centrale di Alcantara)
308.000
TOTALE PRELIEVO
2.318.275
Scarico in superficie (centrale di Alcantara)
131.000
Scarico in fognatura/impianto di depurazione
297.159
Vapore ceduto al cliente
TOTALE SCARICO
94
Rapporto di sostenibilità 2013
1.369.837
1.797.996
LA PRODUZIONE DI RIFIUTI
Le attività gestite da Cofely comportano la produzione di diverse tipologie di rifiuti.
Oltre ai rifiuti tipici, prodotti presso gli uffici
(assimilabili agli urbani e pertanto
non quantificabili), ci sono i rifiuti prodotti
presso i cantieri/commesse durante
lo svolgimento di manutenzioni/gestione
impianti o lavori.
Le principali tipologie di rifiuti
che Cofely produce sono: neon,
assorbenti materiali filtranti, metalli
misti, oli e ceneri.
Per le centrali della Divisione Cogenerazione
Industriale e le centrali di teleriscaldamento,
la quantità varia sensibilmente in quanto,
a seconda degli anni, vengono effettuati
“fermo impianti” per manutenzioni ordinarie
o straordinarie. Anche per le centrali
della Divisione Biomasse la quantità
di rifiuti prodotta (ceneri) varia sensibilmente
in funzione della materia prima acquistata,
dell’umidità e della produzione della centrale.
Si evidenzia che l’andamento dei dati
rappresentati nella tabella sottostante
è legato esclusivamente alle attività
di manutenzione svolte da Cofely nel corso
dell’anno.
I rifiuti prodotti dai subfornitori/subappaltatori
di Cofely, come previsto dal contratto,
vengono direttamente da loro smaltiti.
RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI
VALORI IN TONNELLATE
Rifiuti non pericolosi
2011
2012
2013
12.027,52
11.373,62
15.243,7
421,47
334,51
246,5
12.448,9
11.403,11
15.490,2
5.602,05
8.105,78
15.275,2
45%
71%
99%
Rifiuti pericolosi
TOTALE
Rifiuti avviati al recupero
PERCENTUALE DI RIFIUTI AVVIATI AL RECUPERO
RIFIUTI AVVIATI AL RECUPERO NEGLI ULTIMI 3 ANNI
VALORI IN PERCENTUALE
2011
2012
2013
Il grafico mostra un incremento
di produzione di rifiuti
e una percentuale di rifiuti avviati
al recupero pari al 99%.
45
71
99
Sostenibilità ambientale
95
FOCUS - L’EFFICIENZA ENERGETICA:
UNA RISORSA IN PIÙ PER LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
CHE OPERANO IN ITALIA, INTERVISTA A FIRE
Intervista a Dario Di Santo, Direttore
Generale della Federazione Italiana
per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE),
associazione tecnico-scientifica indipendente
e senza finalità di lucro fondata nel 1987,
il cui scopo è promuovere l’uso efficiente
dell’energia e un’evoluzione positiva
del mercato e del quadro legislativo
e regolatorio (www.fire-italia.org).
Che ruolo riveste l’efficienza energetica
all’interno del programma “20-20-20”
promosso dall’Unione Europea? Quali
sono gli ostacoli che impediscono
di perseguire gli obiettivi di efficienza
energetica?
Nel marzo 2007 il Consiglio europeo
ha lanciato la strategia “20-20-20”, fissando
tre ambiziosi obiettivi da raggiungere
entro il 2020: la riduzione delle emissioni
di gas capaci di alterare il clima del 20%; la
riduzione dei consumi energetici
del 20% aumentando l’efficienza energetica;
il soddisfacimento del 20% del fabbisogno
energetico europeo con le energie rinnovabili.
96
Rapporto di sostenibilità 2013
Nonostante sia evidente che l’efficienza
energetica è conveniente, nella realtà
è l’unico pilastro della politica europea
del “20-20-20” lontano dall’essere raggiunto.
L’Agenzia Europea dell’Ambiente
ha evidenziato forti ritardi per la maggior
parte dei Paesi Europei. Per l’Italia siamo
ancora lontani dal raggiungimento
dell’obiettivo, a circa il 14%, come
evidenziato dal rapporto annuale
sull’Efficienza energetica dell’Agenzia
nazionale per le nuove tecnologie, l’energia
e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
che ha fotografato lo stato dell’arte al 2012.
La mancanza di un target obbligatorio
specifico è tra le cause che hanno
determinato questo ritardo. Inoltre, i Paesi
hanno preferito concentrarsi sugli altri due
pilastri in considerazione della complessità
della materia e della scarsa conoscenza
dell’efficienza energetica,
delle sue tecnologie e degli strumenti pubblici
per promuoverla.
Nell’evidenza che, di questo passo,
nel 2020 si sarebbe raggiunta solo la metà
dell’obiettivo, la Commissione europea
ha emesso la Direttiva n. 2012/27
indicando delle misure aggiuntive,
come l’indirizzamento degli acquisti della
pubblica Amministrazione verso prodotti
ad alta efficienza energetica, l’obbligo
di realizzare diagnosi energetiche
nelle grandi imprese, la cogenerazione
e il teleriscaldamento, la promozione
del modello ESCo (Energy Service Company)
e del finanziamento tramite terzi,
la certificazione degli operatori di mercato.
Tra le altre novità introdotte dalla direttiva,
si trovano una nuova fatturazione più chiara
e trasparente che consenta all’utente
di ridurre i propri consumi e la spinta verso
i sistemi di gestione dell’energia.
Tutti strumenti utili per agevolare
il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione
dei consumi di energia primaria del 20% entro
il 2020.
Quale contributo possono fornire
le imprese impegnate nella promozione
di pratiche di efficienza energetica?
L’uso efficiente dell’energia è un volano
per l’intera economia. Ai benefici diretti
per l’utente (dalla famiglia alle grandi
imprese), si aggiungono i benefici ambientali
e quelli derivanti dallo sviluppo di una filiera
industriale legata ai prodotti e ai servizi
dell’efficienza energetica.
Nonostante l’attenzione all’efficienza
energetica stia aumentando, è ancora
strategico il ruolo dell’offerta con operatori
qualificati in grado di offrire efficienza
energetica spiegandone vantaggi e benefici.
Un ruolo importante è svolto dalle ESCo
(Energy Service Company), che consentono
di realizzare misure di efficientamento presso
clienti con limitate competenze
sul tema offrendo servizi energetici integrati
e proponendo contratti a prestazioni
garantite, il cui canone è collegato
ai risparmi energetici conseguiti.
L’idea di base è che, riducendo i consumi,
l’intervento di miglioramento dell’efficienza
energetica garantisce un risparmio economico
in grado di ripagare l’investimento iniziale.
Nel caso in cui tale investimento fosse
impedito da scarse disponibilità finanziarie,
le ESCo possono assistere i clienti nel reperire
risorse attraverso operazioni di finanziamento
oppure facilitando l’accesso al credito
al cliente attraverso appositi contratti
con le banche.
È fondamentale un percorso condiviso
tra utenti e finanziatori, visto
che spesso l’accesso al finanziamento
di progetti di efficienza energetica
è ostacolato da barriere informative
e dalle caratteristiche di complessità,
dimensioni ridotte e frammentazione
territoriale dei potenziali utenti, tipiche
degli interventi di miglioramento
dell’efficienza. Si stanno quindi sviluppando
nuovi modelli di business, modelli innovativi
di project financing che si applicheranno
a piccoli progetti anche attraverso forme
di aggregazione della domanda di servizi
per l’efficienza (tematiche affrontate da FIRE
in analisi scaricabili dal proprio sito). Inoltre,
le banche si stanno organizzando per offrire
finanziamenti basati sulla validità dei progetti
e non sul merito creditizio dei clienti.
Con particolare riferimento al settore
pubblico, quali impatti potrebbero avere
gli interventi di efficienza energetica
in termini di riduzione della spesa
pubblica?
Migliorando i consumi anche solo dell’1%,
si potrebbero risparmiare 30 - 50 milioni
di Euro creando un giro di investimenti
di circa 300 – 500 milioni di Euro l’anno.
Ma ci sono due ostacoli importanti. Prima
di tutto, c’è un problema di consapevolezza
della Pubblica Amministrazione
e di conoscenza dei consumi del parco
immobiliare. Tale aspetto sarebbe superabile
con la presenza della figura dell’Energy
Manager, la cui nomina è obbligatoria
per le Pubbliche Amministrazioni con consumi
energetici superiori ai 1.000 Tep (equivalenti
a circa 10 – 15.000 abitanti). Oggi, purtroppo,
solo un ente su 10 ha già provveduto
a nominare un Energy Manager.
La seconda barriera è di natura finanziaria,
rappresentata dall’incapacità di reperire
risorse a causa di Spending Review e Patti
di Stabilità, oltre che dai ritardi di pagamento
del settore pubblico. Per aggirare l’ostacolo,
al momento sono fondamentali i meccanismi
in cui il finanziamento dell’intervento
è a carico dei fornitori di soluzioni e tecnologie
per l’efficienza energetica (in primis le ESCo),
oppure attingendo ai fondi a livello europeo
come quelli messi a disposizione dalla Banca
europea degli investimenti e dal Fondo
europeo per l’efficienza energetica.
La Pubblica Amministrazione italiana paga
una bolletta energetica di circa 3 - 4,5
miliardi di Euro l’anno.
Sostenibilità ambientale
97
L’ATTIVITÀ DI EFFICIENZA ENERGETICA
Nel corso del 2013, Cofely ha ottenuto la certificazione di ESCo ai sensi della UNI
11352. Tale riconoscimento dimostra l’impegno profuso dall’Azienda nel perseguire
l’efficienza in tutte le attività svolte.
Da diversi anni, infatti, Cofely realizza progetti che permettono il riconoscimento
di Certificati Bianchi, noti anche come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), ovvero
titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali
di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.
In totale sono 108 i progetti realizzati nel corso di questi anni da Cofely, per un totale
di oltre 3.000 interventi di risparmio energetico. I progetti hanno riguardato
quattro principali settori: riscaldamento, recupero energetico, illuminazione
e cogenerazione e hanno permesso il riconoscimento di 36.500 TEE, corrispondenti
a un risparmio di 36.500 TEP, ovvero a 424 GWh.
X 40.000
98
Rapporto di sostenibilità 2013
I PROGETTI SVILUPPATI NEL CORSO DI QUESTI
ANNI DA COFELY IN TEMA DI EFFICIENZA
ENERGETICA HANNO PERMESSO
DI RISPARMIARE UNA QUANTITÀ DI ENERGIA
NECESSARIA PER RISCALDARE PER 1 ANNO
40.000 APPARTAMENTI DA 100 MQ SITUATI
IN STABILI COSTRUITI NEGLI ANNI ‘90,
NEL NORD ITALIA, CON UNA CLASSE
ENERGETICA MEDIA D
PREMIO COFELY PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E AMBIENTALE
Cofely ha istituito nel 2010 il “Premio Cofely per l’Efficienza Energetica e Ambientale”,
un riconoscimento ai clienti del settore pubblico e privato che si sono distinti
per la realizzazione di progetti virtuosi in termini di efficienza energetica
e sostenibilità ambientale.
Il Premio, adattato e personalizzato
nel format, viene conferito anche dalla filiale
Cofely in Francia dal 2010, dalla filiale
Cofely in Belgio dal 2012 ed è stato altresì
realizzato dalla filiale Cofely in Olanda
nel 2011.La quarta edizione del Premio Cofely
si è svolta il 17 luglio 2013 presso il Palazzo
delle Esposizioni di Roma, nell’ambito
dell’anteprima della mostra “İȞȑȡȖİȚĮ”
(energia), dell’artista marchigiano Andrea
Boldrini.
L’evento ha posto in competizione cinque
progetti all’interno di due categorie: “Enti
Pubblici” e “Complessi Residenziali”.
Per la categoria “Enti Pubblici” sono stati
presentati i progetti del Comune di Verona,
del Comune di Bari e dell’Ospedale
di Sacile (Pordenone); per la categoria
“Complessi Residenziali”, invece, i progetti
Condominio di Via Matteotti 1 - Busto
Arsizio (VA) e Condominio di Via Tripoli
55 - Vercelli.
Il voto del pubblico in sala ha premiato due progetti vincitori:
Comune di Verona
CATEGORIA “ENTI PUBBLICI”
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
gestione, ottimizzazione, riqualificazione
e monitoraggio di una parte del parco
impiantistico comunale.
l’intervento ha riguardato circa 400 utenze
distribuite su tutto il territorio comunale,
tra cui il Palazzo della Gran Guardia, sede
di esposizioni ed eventi di dimensione
internazionale, il Palazzo della Ragione, sede
di mostre ed esposizioni, il Palazzo Barbieri,
sede del Comune, e il Museo di Castelvecchio.
In seguito ad una preliminare diagnosi
energetica degli edifici, il progetto
si è sviluppato attorno ad alcuni interventi
di efficienza energetica quali l’installazione
di moderne caldaie a condensazione multi
bruciatore.
IMPATTO:
raggiungimento dell’obiettivo di riduzione
di circa 515 tonnellate di CO2 non emessa,
ottenimento di 220 titoli di efficienza
energetica di tipo 2 con conseguenti
benefici economici oltre ad un maggior
comfort ambientale.
E’ stato inoltre realizzato un sistema
di telegestione che permette di verificare
costantemente, dalla sala di controllo
o da dispositivi mobili, migliaia di parametri
tecnologici e ambientali.
Infine, un sistema informativo assicura
la gestione delle chiamate da parte
degli utenti, l’anagrafica degli immobili
e degli impianti, nonché il piano
di manutenzione dettagliato,
con lo scadenziario delle attività in programma.
Sostenibilità ambientale
99
Condominio di Vercelli
CATEGORIA “COMPLESSI RESIDENZIALI”
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
realizzazione di una serie di interventi
di riqualificazione dell’impianto termico
e dell’involucro edilizio, finalizzati
alla razionalizzazione dei consumi
e al raggiungimento di un miglior comfort
abitativo.
il progetto ha previsto l’isolamento dei muri
perimetrali, per ridurre le dispersioni termiche
al di fuori della casa, mediante la posa
di un isolante a cappotto termico;
il rifacimento della coibentazione dell’ultima
soletta scaldata; la riqualificazione
della centrale termica con la sostituzione
del generatore di calore tradizionale
con uno ad alto rendimento a condensazione;
l’installazione di pompe elettroniche a portata
variabile e di una centralina climatica, in grado
di regolare la temperatura interna in funzione
di quella esterna.
Inoltre, sono state installate valvole
termostatiche su ciascun corpo scaldante
e un sistema di contabilizzazione
e ripartizione del calore affinché ogni
IMPATTO:
riduzione dei consumi di energia
(gas metano) di oltre il 50% a stagione
termica e miglioramento della classe
energetica dell’intero immobile,
dalla G alla C, con un indice di prestazione
energetica globale pari a 110 kWh/anno
e un abbattimento dei fabbisogni
di circa il 65%.
100
Rapporto di sostenibilità 2013
utente possa pagare solo quanto realmente
consumato.
Il monitoraggio e l’intera gestione
degli impianti avviene attraverso un sistema
di termoregolazione e telecontrollo da remoto.
È stata riconosciuta la Menzione Speciale a:
Alcantara S.p.A., all’interno della categoria “Industrie”, per il progetto relativo
a una centrale di cogenerazione, (dalla potenza termica di 48 MWt ed elettrica
di 6,5 MWe), che fornisce energia elettrica e termica allo stabilimento produttivo
di Alcantara (TR).
La centrale aumenta l’affidabilità dei sistemi
di produzione energetica, garantendo
al contempo la produzione di acqua
demineralizzata, tramite un moderno impianto
di ultra filtrazione con osmosi. In termini
di risparmio, riduce l’utilizzo di energia
primaria di 4.200 TEP, pari a un taglio
di 10.548 tonnellate l’anno di CO2,
e consente allo stabilimento di avere livelli
di competitività sull’approvvigionamento
energetico, comparabili con gli standard
Europei.
Università degli Studi di Firenze, in relazione al sito del Museo “La Specola” all’interno
della categoria “Musei”, per l’installazione di una centrale termica e di un impianto
di raffrescamento, entrambi gestiti e controllati da remoto grazie a un sistema
di telegestione dotato di postazione informatica, a tutela della conservazione
del patrimonio custodito al suo interno.
Si tratta di due sezioni distinte: il Museo di
Biologia Animale, che ospita la sezione
di Zoologia con la collezione delle specie
animali imbalsamate di proprietà
dell’Università, e l’Esposizione delle cere
anatomiche, che comprende la totalità
dei prototipi in cera raffiguranti le diverse parti
del corpo umano, risalenti alla prima metà
del 700 e di circa 28 milioni di Euro
di valore. Entrambe le collezioni necessitano
di una gestione energetica complessa,
che garantisca controlli puntuali sulla
temperatura e sull’umidità dell’ambiente,
durante tutto l’arco dell’anno e per 24 ore
al giorno. La messa a norma della centrale
termica e il sistema di telegestione
rispondono, dunque, a questa delicata
esigenza, permettendo di ridurre al minimo
gli interventi straordinari e di emergenza, oltre
ai consumi di combustibile.
Sostenibilità ambientale
101
I PRINCIPALI PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO AVVIATI NEL 2013
Tra le principali attività realizzate da Cofely, sono presenti i progetti di efficientamento
energetico che permettono ai clienti di coniugare risparmi economici e benefici ambientali.
Nel corso del 2013 sono stati avviati 17 progetti in cui sono stati previsti
interventi di efficientamento energetico; essi hanno riguardato:
• IMPIANTI DI COGENERAZIONE
che permettono, attraverso la combustione
di gas o altro combustibile, di generare
contemporaneamente energia elettrica
ed energia termica
• IMPIANTI A SOLARE
FOTOVOLTAICO
che trasformano l’energia solare in energia
elettrica mediante l’effetto fotovoltaico
102
Rapporto di sostenibilità 2013
• IMPIANTI DI TRIGENERAZIONE
che, attraverso la combustione di gas
o altro combustibile, producono
contemporaneamente energia elettrica
ed energia termica che, una volta
recuperata, genera energia frigorifera
• INTERVENTI MINORI
sostituzione di generatori, isolamenti
termici, installazione di valvole
termostatiche, trasformazione
a metano dei generatori, sostituzione
infissi, installazione di lampade a led
• IMPIANTI A SOLARE TERMICO
che trasformano l’energia solare in energia
termica attraverso l’irraggiamento diretto,
al fine di riscaldare l’acqua
Si stima che i progetti, nella loro totalità, producano un risparmio energetico
annuale di 3.050 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) e mancate emissioni di CO2
annuali per un totale di 7.684,36 tonnellate.
Tali risultati sono calcolati sulla base delle seguenti tipologie d’intervento.
RISPARMIO ENERGETICO E EMISSIONI DI CO2 EVITATA PER TIPOLOGIA D’INTERVENTO
VALORI IN TONNELLATE
TEP
EMISSIONI EVITATE
Impianti di cogenerazione
1.913,00
4.586,00
Impianti di trigenerazione
220,00
521,00
Impianti a solare termico
127,56
386,12
Impianti a solare fotovoltaico
631,57
1.787,44
Interventi minori (sostituzione generatori, isolamenti, valvole termostatiche, led, etc.)
157,98
403,80
3.050,00
7.684,36
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
TOTALE
X 1.112
I PRINCIPALI PROGETTI DI EFFICIENZA
ENERGETICA AVVIATI NEL 2013 DA COFELY
PRODURRANNO NEI PROSSIMI ANNI
UNA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
DI CO2 PARI ALLE EMISSIONI REALIZZATE
DA UN’AUTOMOBILE CHE EFFETTUA 1.112
VIAGGI INTORNO AL MONDO
Sostenibilità ambientale
103
Tra i progetti realizzati o in corso di realizzazione, i principali hanno interessato:
il Comune di Milano, il Comune di Segrate, l’Ospedale “Santa Maria della Misericordia”
di Perugia e la città di Aosta.
Comune di Milano
X 55.000
GRAZIE ALL’INTERVENTO CHE VERRÀ REALIZZATO
PER IL COMUNE DI MILANO SI OTTERRÀ
UNA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 PARI
A QUELLA CORRISPONDENTE ALLE EMISSIONI
REALIZZATE DA 55.000 VIAGGI IN AUTO
TRA ROMA E MILANO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
gestione del servizio energia di 557 edifici
comunali della città.
Cofely si occupa della gestione
e manutenzione degli impianti energetici
di 491 edifici di proprietà del Comune
di Milano, pari a un volume di 8 milioni
di metri cubi, e di ulteriori servizi
che coinvolgono altre 66 strutture
tra cui edifici simbolo della città di Milano.
Tra questi, il Teatro degli Arcimboldi, il Castello
Sforzesco e il Palazzo Comunale di via Pirelli,
presso cui Cofely ha un presidio tecnologico
fisso con personale qualificato.
Nel Castello Sforzesco, Cofely cura la gestione
e la manutenzione degli impianti alimentati
da 30 pompe di calore, e nel Teatro degli
Arcimboldi, la gestione e la manutenzione
delle sotto-centrali termiche di quartiere.
L’Azienda si occupa, inoltre, della
manutenzione di dieci piscine scolastiche
per quanto concerne il trattamento dell’acqua
di vasca. Nell’ambito del servizio energia,
Cofely fornisce il gas naturale e il gasolio
IMPATTO:
riduzione della bolletta energetica
del 6% ogni anno e un taglio complessivo
delle emissioni di CO2 in atmosfera
di 5.500 tonnellate.
104
Rapporto di sostenibilità 2013
da riscaldamento a basso contenuto di zolfo
(che andrà progressivamente diminuendo
a favore del metano), si occupa dell’esercizio,
della conduzione e della manutenzione
di tutti gli impianti di riscaldamento
e di climatizzazione, dell’adozione delle misure
necessarie al contenimento dei consumi
energetici e dell’impatto ambientale, nonché
della riqualificazione impiantistica
e dell’adeguamento normativo degli impianti.
Sulle strutture maggiormente energivore,
è prevista la trasformazione delle caldaie
termiche alimentate a gasolio in metano,
per un totale di 30 centrali.
È prevista anche l’installazione di pompe
di calore polivalenti ad alta efficienza
per una decina di centrali termiche,
l’installazione di pannelli solari termici
e di 23.000 valvole termostatiche
e la sostituzione di generatori di calore
tradizionali con altri a condensazione.
COFELY SI OCCUPA DELLA GESTIONE
E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ENERGETICI
DI EDIFICI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MILANO
CHE OCCUPANO UN VOLUME PARI A QUELLO
DI 7,5 EMPIRE STATE BUILDING, TRA I GRATTACIELI
PIÙ ALTI DELLA CITTÀ DI NEW YORK.
Comune di Segrate
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
gestione del servizio energia,
della manutenzione, della riqualificazione
tecnologica degli impianti energetici
e della fornitura di energia termica
e frigorifera di 40 edifici del Comune di Segrate.
Cofely assicura il comfort ambientale
e l’ottimizzazione energetica per 40 edifici
di proprietà comunale tra cui scuole, campi
sportivi, centri sportivi, centri civici
e il Municipio.
Tale risultato è raggiunto grazie
al potenziamento del sistema di telecontrollo
e allo sviluppo di applicativi dedicati
all’archiviazione della documentazione tecnica
riguardante la gestione energetica,
al call center ed ai servizi di reperibilità
e pronto intervento.
I punti gestiti dal sistema di telecontrollo
esistente sugli impianti triplicheranno,
IMPATTO:
risparmio annuale di energia di 102 TEP
(Tonnellate Equivalenti di Petrolio), taglio
del 12% dei costi energetici e riduzione
complessiva di emissioni di CO2 di 274
tonnellate.
passando dagli attuali 413 a 1540,
in modo da consentire una rilevazione ancora
più capillare e in tempo reale di eventuali
anomalie di funzionamento e favorire
un intervento tempestivo nel caso
di disservizi. Inoltre, per garantire un miglior
comfort alle persone, il progetto prevede
anche l’installazione di sonde radio
per la rilevazione della temperatura
ambientale.
Palazzo Marino, sede del Comune di Milano
Sostenibilità ambientale
105
Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
gestione, manutenzione, installazione
delle tecnologie più innovative
e riqualificazione del parco impiantistico
dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria
della Misericordia” di Perugia.
L’Azienda conta 325.000 metri quadrati
di area occupata, 52 costruzioni e 750 posti
letto.
Cofely ha installato un sistema fotovoltaico
da 190 kWhp, in grado di impermeabilizzare
totalmente i 4.500 mq di superficie
su cui l’impianto posa, senza alcun impatto
in termini visivi, in quanto i pannelli
si integrano totalmente con la copertura
dell’edificio.
Questo intervento si pone l’obiettivo
di produrre annualmente 205 MWh
di energia e di tagliare la produzione
di CO2 di 136 tonnellate all’anno.
Cofely ha inoltre realizzato una centrale
di trigenerazione che consente
la produzione congiunta di elettricità
(per il totale autoconsumo dell’ospedale
perugino), di energia termica per il periodo
IMPATTO:
riduzione di più del 50% delle emissioni
di CO2 annue, pari a 4.825 ton/anno,
con una riduzione di 1.189 TEP e riduzione
dell’impatto acustico provocato
dal funzionamento degli impianti.
invernale e frigorifera per quello estivo,
a partire dal recupero del calore dai gas
di scarico e dai circuiti di raffreddamento.
L’impianto ha una potenza elettrica di 1.487
KWe e termica di 3.568 KWt.
Teleriscaldamento per la città di Aosta
TIPOLOGIA DI INTERVENTO:
DESCRIZIONE:
gestione, manutenzione, installazione
realizzazione di una rete di teleriscaldamento
urbano a servizio della città di Aosta.
Cofely, attraverso la società di progetto
Telcha (di cui detiene il 51%), ha avviato
la costruzione di una centrale
di cogenerazione, situata a sud-est
della città, alimentata da motori endotermici
a gas, pompa di calore e accumulo termico,
che produrrà, a regime, oltre 154.000 MWh
di energia termica all’anno.
Il calore sarà distribuito attraverso
una rete sotterranea, lunga 47 chilometri,
a circa 730 utenze tra condomini ed edifici
pubblici.
IMPATTO:
un risparmio sulle bollette energetiche annuali
dal 10% al 30% e una riduzione stimata
delle emissioni di 30.000 tonnellate di CO2
in atmosfera ogni anno.
106
Rapporto di sostenibilità 2013
Aosta, grazie a questo progetto, sarà dotata
di un’infrastruttura moderna, realizzata
con le migliori tecnologie esistenti,
che farà del capoluogo valdostano un
esempio d’eccellenza tra le principali città
teleriscaldate sul territorio nazionale.
CO2
UNA VOLTA COMPLETATO, L’IMPIANTO
DI TELERISCALDAMENTO DI AOSTA PERMETTERÀ
DI NON EMETTERE IN ATMOSFERA UNA QUANTITÀ
DI CO2 CORRISPONDENTE A QUELLA GENERATA
DALLA COMBUSTIONE DI 13 MILIONI E 700 MILA
LITRI DI GASOLIO DA RISCALDAMENTO.
Città di Aosta
Sostenibilità ambientale
107
108
Rapporto di sostenibilità 2013
I nostri obiettivi per il 2014
Cofely si è posta l’obiettivo di migliorare costantemente le proprie prestazioni in tema
di sostenibilità. Ecco gli impegni per il 2014:
• Infortuni sul lavoro: zero
• Mantenimento di tutte le certificazioni delle società del Gruppo:
COFELY ITALIA
COFELY RETI CALORE
SI SERVIZI COFELY
ISO 9001, ISO 14001, SA 8000,
OHSAS 18001, UNI 15838
ISO 9001 e ISO 14001
ISO 9001
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
• Promuovere presso i clienti e i fornitori
una coscienza eco-sostenibile, oltre
che supportarli nella riduzione
delle emissioni inquinanti proponendo
soluzioni innovative ad elevata efficienza
energetica.
• Rafforzare le partnership già avviate
con i clienti ed i fornitori con l’obiettivo
di sviluppare e concretizzare le opportunità
di business presenti nel settore privato.
• Proporre dei questionari ai clienti
di Cofely Reti Calore al fine di valutare
la soddisfazione del servizio, attivare
una casella mail per la gestione
dei reclami e rivedere, in un ottica
di maggiore trasparenza, le fatture
dal punto di vista grafico per avere
maggiore trasparenza dei calcoli.
• Confermare i livelli del servizio
assicurando la certificazione del Call Center
(uni en 15838:2010) con nessuna
“non conformità”.
• Incrementare il numero di audit presso
i fornitori per la verifica sul campo
degli aspetti socio-ambientali, etici
e di sicurezza. Obiettivo 40 audit nel 2014.
• Lanciare sul mercato lo “Smart Energy
Box 10+5” e analizzare e pubblicare
i risultati del progetto Seam4us.
• Approvvigionamento di biomasse
da filiera corta/contratti quadro:
90% del totale biomassa assoggettata
all’obbligo di tracciabilità.
• Condividere le buone prassi
di sostenibilità con il parco fornitori
attraverso la pubblicazione di “best
practice” Cofely, eco-consigli e alert
degli adempimenti normativi in campo
ambientale sull’albo fornitori dell’azienda.
• Realizzare un sito di stoccaggio
biomassa a servizio della centrale
di Rivarolo Canavese (TO) e avviare nuovi
progetti per la filiera di approvvigionamento
locale.
I nostri obiettivi per il 2014
109
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
• Migliorare il processo di gestione
della mobilità interna rendendolo
più efficace e celere rispetto
alle necessità emergenti, con l’obiettivo
di realizzare almeno 70 mobilità
professionali nell’arco dell’anno.
Pertanto, accanto al Job Mobility Club,
che avrà i medesimi partecipanti,
che cambierà cadenza da quindicinale
a mensile e che sarà focalizzato
sulla mobilità professionale di figure
impiegatizie e generalmente non tecniche,
verrà creato un “Job Mobility Network”,
che si focalizzerà sulle opportunità
dedicate alla popolazione dei tecnici
e degli operativi, che avrà una cadenza
quindicinale e che vedrà come partecipanti
i responsabili della gestione operativa
del business.
• Realizzare i “colloqui di sviluppo
professionale” come nuovo strumento
di valutazione (intervista strutturata)
sulle potenzialità di carriera del personale.
Tale strumento sarà coerente con tutti
gli altri strumenti aziendali quali la People
Review e soprattutto il colloquio individuale.
• Estendere il processo di People Review
a tutte le persone che operano nel Polo
Operations.
• Avviare due percorsi di formazione
manageriale con l’obiettivo di fornire
conoscenze/strumenti volti a sviluppare
le competenze e le capacità dei responsabili
aziendali.
110
Rapporto di sostenibilità 2013
Il primo per coloro che per la prima volta
assumono ruoli in cui è necessario
gestire direttamente dei collaboratori.
Il secondo per coloro che si trovano a dover
gestire collaboratori che a loro volta
gestiscono collaboratori.
• Istituire un corso di Educazione
alla Guida per ridurre il tasso
di “Sinistrosità aziendale” e dotare
l’azienda di 300 mezzi con apparato
satellitare “Black Box” per migliorare
la gestione degli automezzi e aumentare
la sicurezza attiva e passiva del personale
viaggiante.
• Avviare il progetto dei “ PERCORSI
IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO”
in collaborazione con gli istituti secondari
superiori. In tal modo sarà possibile
far vivere esperienze lavorative dirette
agli studenti avvicinando il mondo
scolastico a quello lavorativo, favorendo
anche l’identificazione e l’inserimento
di giovani in azienda.
• Rinnovare ed integrare il contratto
integrativo di 2° livello
e nel suo ambito definire e concludere
i processi di armonizzazione in modo
da superare le difformità, storicamente
ereditate, nei trattamenti contrattuali
(anche a livello di CCNL), normativi
ed economici dei dipendenti Cofely.
• Favorire la collaborazione interfunzionale attraverso iniziative finalizzate
al lavoro di gruppo, allo scambio
e al confronto.
• Continuare a favorire le visite
delle scuole presso le centrali
di teleriscaldamento.
• Realizzare la Campagna
sulla prevenzione del rischio
cardiovascolare per i dipendenti Cofely
di età uguale o superiore a 45 anni.
• Ampliare il progetto WIN (Women
In Network), promosso dal Gruppo
GDF SUEZ, per coinvolgere ancor più
la popolazione femminile di Cofely in Italia.
• Continuare a sostenere i comportamenti
“Etici”, rinnovare la certificazione
SA8000 intensificando le riunioni
periodiche con i Rappresentanti
dei Lavoratori delegati, la formazione,
la comunicazione e le indagini
conoscitive verso i Dipendenti.
• Diffondere il questionario
“Uguaglianza professionale UomoDonna” per raccogliere le percezioni
che i dipendenti hanno riguardo
all’attenzione dell’Azienda per le tematiche
relative alla “Diversity”.
• Istituire un numero verde
per il sostegno psicologico, da parte
di professionisti qualificati, rivolto a tutti
i dipendenti di Cofely e alle loro famiglie.
Il servizio sarà disponibile 24 ore su 24
e 7 giorni su 7.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
• Ottenere un Risparmio Energetico
(MWh) su impianti gestiti per conto
del Cliente, grazie agli interventi sui Livelli
di Servizio. Obiettivo 2014: 0,9 % saving
sul totale dei MWh gestiti nell’anno.
• Ridurre le emissioni legate
agli impianti ETS attraverso interventi
di sostituzione di apparecchiature
e di ottimizzazione del processo
di produzione dei vettori energetici.
• Attuare, all’interno dei progetti
impiantistici e gestionali da sviluppare,
una politica finalizzata
all’efficientamento energetico,
attraverso proposte articolate,
che prevedono soluzioni differenti quali:
◊ utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
(solare termico, solare fotovoltaico,
geotermico, biomassa, ecc.)
◊ fonti energetiche assimilabili (impianti
di cogenerazione, trigenerazione,
recupero calore fumi da processi
industriali, etc.)
◊ soluzioni di innovazione tecnologica
(caldaie ad alto rendimento
e a condensazione, pompe a giri variabili
con inverter, recupero calore su UTA,
lampade LED, sensori di presenza
e regolazione automatica luci,
telecontrollo, etc.)
◊ soluzioni tecnologiche mirate
alla riduzione dei consumi idrici
All’interno dei progetti proposti, sarà
perseguita la massima efficienza
ed efficacia delle soluzioni al fine
del raggiungimento di sostanziali risparmi
energetici (termici ed elettrici), nonché
idrici con conseguente riduzione
dell’impatto ambientale.
• Certificare l’acquisto di energia
elettrica da fonti energetiche
rinnovabili per tutte le sedi aziendali
di Cofely (circa 2500 MWh).
• Completare la sostituzione
di tutti i prodotti CMR (sostanze
e preparati che hanno effetti cancerogeni,
mutageni e tossici per la riproduzione).
I nostri obiettivi per il 2014
111
Nota metodologica
COME ABBIAMO REDATTO QUESTO RAPPORTO
I contenuti del rapporto sono stati elaborati in accordo alle linee guida G4 pubblicate
nel mese di maggio 2013 dal Global Reporting Initiative (GRI). Esse costituiscono
il modello più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità.
Le linee guida G4 prevedono due opzioni di applicazione: core o comprehensive.
Il Rapporto di Cofely ha seguito l’opzione “Core” con l’obiettivo di contenere gli elementi
essenziali che caratterizzano un Rapporto di Sostenibilità.
Tutti i dati presentati nel Rapporto si riferiscono alle prestazioni dall’azienda aggiornate
al 31/12/2013 e sono confrontate con le prestazioni del biennio 2011/2012.
Il Rapporto di Sostenibilità è stato sottoposto alla “revisione limitata” da parte di Bureau
Veritas Italia S.p.A. ed è stato approvato dalla Assemblea ordinaria degli azionisti di Cofely
Italia S.p.A. il 28/04/2014.
La materialità degli argomenti illustrati all’interno del Rapporto è stata identificata grazie
ad una serie di interviste realizzate con i membri del Comitato Direttivo,
con i rappresentanti delle principali categorie di portatori d’interesse e attraverso
un’analisi che ha riguardato i seguenti documenti, realizzati nel 2013:
• Rassegna stampa
• Analisi di clima interno
• Analisi di customer satisfaction
• Analisi di notorietà
Inoltre, sono state considerate le azioni previste dal Progetto d’Azienda 20122015, la missione e i valori di Cofely.
112
Rapporto di sostenibilità 2013
In riferimento ai dati ambientali sono stati utilizzati i seguenti fattori di conversione:
Per i paragrafi “L’impatto ambientale
generato dalla gestione degli impianti
e del calore” e “L’impatto ambientale
generato dalle sedi e dal parco mezzi”:
• ISPRA – fonti rinnovabili e impianti soggetti
a ETS – tabella dei parametri nazionali
• Enea – Statistiche sulla produzione elettrica
e termica nazionale – tabella dei parametri
nazionali
• TERNA – dati sulla produzione elettrica,
quantità di combustibile e contenuto
energetico degli stessi – tabella
dei parametri nazionali
• MATTM – inventario nazionale
delle emissioni – tabella dei parametri
nazionali
• Direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE –
tabella dei parametri nazionali
Per il paragrafo “I principali progetti
di efficientamento energetico avviati
nel 2013”, in particolare, per il risparmio
di energia primaria, si sono utilizzati i seguenti
riferimenti:
“Aggiornamento del fattore di conversione
dei kWh in tonnellate equivalenti di petrolio
connesso al meccanismo dei titoli
di efficienza energetica” 1 TEP = 5.350 kWh
• energia termica – Agenzia Internazionale
Energia/Organizzazione e lo Sviluppo
Economico definisce l’equivalenza
1 TEP = 11.630 kWh
• energia elettrica – Delibera EEN 3/08
della Autorità Energia Elettrica e Gas
Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera si sono usati i parametri Ministeriali
che recepiscono le tabelle dell’inventario nazionale del UNFCCC (Convenzione quadro
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici).
In riferimento agli indicatori semplificazione sono elencati di seguito le assunzioni
adottate per calcolarli:
• il volume del dell’Empire State Building
è di 37 milioni di piedi cubi, pari
a 1.047.722,93 metri cubi, fonte http://
edition.cnn.com/2013/07/11/us/empirestate-building-fast-facts/
• l’emissione media per le auto offerte
sul mercato italiano a benzina, all’aprile
2011, è 182 g per Km, fonte Ufficio Studi
LeasePlan, progetto GreenPlan
• la riduzione di 30.000 tonnellate di CO2
grazie a un impianto di teleriscaldamento
corrisponde alla mancata combustione
di 13 milioni e 700 mila litri di gasolio
da riscaldamento, fonte Comune
di Brunico, http://www.comune.brunico.bz.it
/it/temi/teleriscaldamento.asp?F3845719
CA0412DB3EE407751C466C7_action=4&
F3845B719CA0412DB3EE407751C466C
7_article_id=1000
• i giorni lavorativi del 2013 sono stati 253
Per qualsiasi chiarimento o approfondimento sui contenuti del presente Rapporto di Sostenibilità è possibile contattare
la Direzione Etica, Ambiente, Qualità, Sicurezza ed Internal Audit di Cofely Italia S.p.A. ai seguenti recapiti:
Dott. Roberto Alajmo
+39 02 94399216
[email protected]
[email protected]
Il Rapporto di Sostenibilità è disponibile nella versione integrale all’indirizzo www.cofely-gdfsuez.it
Nota metodologica
113
TABELLA DI CORRELAZIONE
CODICE INDICATORE
PARAGRAFO
PAGINA
STRATEGIA E ANALISI
G4 - 1
Lettera dell’Amministratore Delegato
4, 5
PROFILO ORGANIZZATIVO
G4 - 3
L’identità di Cofely Italia
10, 11
G4 - 4
L’identità di Cofely Italia
Struttura societaria e organizzativa
10, 11
22
G4 - 5
Cofely Italia S.p.A. - Via Ostiense, 333 - 00146 Roma
G4 - 6
L’identità di Cofely Italia
G4 - 7
Struttura societaria e organizzativa
G4 - 8
L’identità di Cofely Italia
I clienti
10, 11
36 - 41
G4 - 9
La ripartizione del valore aggiunto e la performance economica
I dipendenti
32
53 - 54
G4 - 10
I dipendenti
53 - 54
G4 - 11
I dipendenti
53 - 54
G4 - 12
I fornitori
G4 - 13
Non si sono verificati cambiamenti significativi nel periodo di rendicontazione
G4 - 14
Rischi e opportunità
G4 - 15
L’approccio alla sostenibilità
24
G4 - 16
La partecipazione alle associazioni di categoria
I sistemi di Gestione
75
28
10, 11
22
45, 46
31, 51, 85
ASPETTI MATERIALI E PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE
G4 - 17
Struttura societaria e organizzativa
Nota metodologica
22, 23
112, 113
G4 - 18
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 19
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 20
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 21
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 22
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 23
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
22 - 27
112, 113
G4 - 24
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 25
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 26
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
G4 - 27
L’approccio alla sostenibilità
Nota metodologica
24 - 27
112, 113
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
114
Rapporto di sostenibilità 2013
PROFILO DEL REPORT
G4 - 28
Nota metodologica
112, 113
G4 - 29
Nota metodologica
Cofely redige Report di Sostenibilità dal 2006
112, 113
G4 - 30
Nota metodologica
Cofely pubblica i Report di Sostenibilità con frequenza annuale
112, 113
G4 - 31
Nota metodologica
112, 113
G4 - 32
Nota metodologica
112, 113
G4 - 33
Tabella di correlazione
114, 115
GOVERNANCE
G4 - 34
Governance e organismi di controllo
16 - 19
I valori
Il Progetto d’Azienda 2012 - 2015
15
20, 21
La ripartizione del valore aggiunto e la performance economica
32, 33
ETICA E INTEGRITÀ
G4 - 56
INDICATORI DI PERFORMANCE ECONOMICA
G4 - EC 1
INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE
G4 - EN 3
L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi
G4 - EN 4
L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e dal calore
87 - 89
G4 - EN 8
I consumi idrici
G4 - EN 15
L’impatto ambientale generato dalle sedi e dal parco mezzi
G4 - EN 16
L’impatto ambientale generato dalla gestione degli impianti e dal calore
G4 - EN 22
I consumi idrici
94
G4 - EN 23
La produzione di rifiuti
95
G4 - EN 31
Gli investimenti realizzati
La formazione e la valorizzazione
L’attività di efficienza energetica
34
55 - 57
98
G4 - LA 1
I dipendenti
53 - 54
G4 - LA 2
La formazione e la valorizzazione
55 - 57
G4 - LA 4
L’attenzione alle nostre persone
G4 - LA 6
La sicurezza sul lavoro e gli infortuni
68 - 70
G4 - LA 9
La formazione e la valorizzazione
55 - 57
G4 - LA 12
Governance e organismi di controllo
I dipendenti
16 - 19
53 - 54
G4 - SO 1
Le iniziative sponsorizzate e le donazioni
77 - 81
G4 - SO 4
La formazione e la valorizzazione
I rapporti con le istituzioni e la comunità locale
Porte aperte presso le centrali
55 - 57
74
74
G4 - SO 6
Cofely non eroga finanziamenti di carattere politico
G4 - SO 7
I rapporti con le istituzioni e la comunità locale
74
G4 - SO 8
I rapporti con le istituzioni e la comunità locale
74
G4 - PR 1
I sistemi di gestione
L’attenzione per i nostri clienti e il rispetto per la privacy
G4 - PR 5
La soddisfazione dei clienti
90, 91
94
87 - 89
90, 91
INDICATORI DI PERFORMANCE SOCIALE
Il presente Rapporto di Sostenibilità è stato oggetto di assurance da parte di Bureau Veritas Italia SpA, compresi tutti
gli indicatori e le informazioni (Standard Disclosure Item) indicati in questa tabella di correlazione. Maggiori informazioni
su obiettivi, perimetro, limitazioni e metodologia di assurance sono contenuti nella Dichiarazione di Bureau Veritas a pagina 119-120.
52
28
42, 43
44
Nota metodologica
115
Glossario
AMBIENTE
determinati obiettivi quantitativi di risparmio
CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO (EPC)
Contesto nel quale un’organizzazione opera,
di energia primaria, espressi in Tonnellate
È il contratto con il quale un soggetto “fornitore”
comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse
Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP), realizzando
(normalmente una Energy Saving Company, o ESCo)
naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani
progetti di efficienza energetica che diano diritto
si obbliga al compimento di una serie di servizi
e le loro interrelazioni.
ai certificati bianchi o acquistando i TEE da altri
e di interventi integrati volti alla riqualificazione
soggetti che li hanno realizzato.
e al miglioramento dell’efficienza di un sistema
energetico (un impianto o un edificio) di proprietà
BIOMASSA ENERGETICA
CERTIFICATI VERDI
di altro soggetto (beneficiario), verso
dal petrolio, dal gas naturale, dal carbone
I certificati verdi sono una forma di incentivazione
un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi
o dai loro prodotti, utilizzabile come combustibile:
per gli impianti a fonti rinnovabili che producono
energetici (preventivamente individuati in fase
energia elettrica .
di analisi di fattibilità) ottenuti in esito
Il meccanismo di incentivazione con i Certificati Verdi
all’efficientamento del sistema.
S’intende ogni sostanza organica diversa
• legno
• rifiuti organici
• lolla di riso
• sansa d’olive
• gusci di nocciole e di altri frutti secchi
• biogas
• biodiesel
• altri residui agricoli, forestali
e agroindustriali
La biomassa costituisce ben il 60% dell’energia
rinnovabile utilizzata in Europa, ed il 15% degli usi
energetici primari di tutto il mondo.
La più nota biomassa è il legno ricavato
dalle coltivazioni vegetali energetiche dirette
alla produzione energetica.
si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico
dei produttori e degli importatori di energia elettrica
EFFETTO SERRA
prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere
Fenomeno di innalzamento della temperatura
annualmente nel sistema elettrico nazionale
terrestre dovuto alla eccessiva presenza
una quota minima di elettricità prodotta da impianti
di particolari gas (CO2, CH4, N2O, HCFs, PCFs, SF6) che
alimentati da fonti rinnovabili.
non permettono di disperdere le radiazioni emesse
dalla terra.
CHILOWATTORA (kWh)
Unità di misura dell’energia elettrica, pari all’energia
EMISSION TRADING SYSTEM (ETS)
prodotta in 1 ora da una macchina con potenza
Sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas
di 1 kW.
ad effetto serra nella Comunità Europea, primo
strumento necessario al conseguimento degli
CO
obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
Monossido di carbonio, gas tossico derivante
CERTIFICATI BIANCHI O TITOLI DI EFFICIENZA
dalla combustione incompleta del carbonio presente
GAS NATURALE
ENERGETICA (TEE)
nei combustibili fossili.
Combustibile fossile gassoso costituito da metano
I certificati bianchi, conosciuti anche come “Titoli
(dall’88 al 98%) e da piccole quantità di altri
CO2
idrocarburi. Nel testo i termini “gas metano”
che certificano il conseguimento di risparmi
Anidride carbonica, componente naturale
o “gas” sono stati usati indifferentemente rispetto
energetici negli usi finali di energia attraverso
dell’atmosfera e gas derivante dalla combustione
al termine “gas naturale”.
interventi e progetti di incremento di efficienza
di combustibili fossili che contribuisce all’effetto
energetica.
serra.
di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili
Il sistema dei certificati bianchi, introdotto
GAS SERRA
Gas che contribuiscono ad alterazioni climatiche
con i D.M. del 20 luglio 2004 e successivi, prevede
COGENERAZIONE
per effetto serra: oltre a quelli di origine naturale,
che i distributori di energia elettrica e di gas
Produzione contemporanea di energia elettrica
i principali gas serra di origine antropica sono
naturale siano obbligati a conseguire annualmente
e termica (sotto forma di vapore).
l’anidride carbonica, il metano, i clorofluorocarburi
e gli ossidi di azoto.
116
Rapporto di sostenibilità 2013
HIGH POTENTIAL (HP)
SOCIAL ACCOUNTABILITY SA 8000:2008
TEP
Persona giovane con potenziale, inserito in Azienda
Norma che si propone di esprimere i requisiti
Tonnellate equivalenti di petrolio. Unità
negli ultimi 3 anni, di età anagrafica inferiore
che i datori di lavoro devono rispettare nel luogo
convenzionale di misura delle fonti di energia
a 35 anni. L’high Potential, per essere considerato
di lavoro e che includono i diritti dei lavoratori,
equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta
tale, deve vantare almeno due storie di successo.
le condizioni del luogo di lavoro e il sistema
dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
ISO 14001:2004
di gestione. Gli elementi normativi dello standard
Norma tecnica internazionale riguardante
sono basati sulla legge nazionale, le norme
EN 15838:2010
la certificazione dei sistemi di gestione ambientale.
internazionali sui diritti umani e le convenzioni ILO.
Norma tecnica nazionale che definisce i principali
ISO 9001:2008
STAKEHOLDER (PARTI INTERESSATE,
al fine di garantire un adeguato livello di qualità
PORTATORI DI INTERESSE)
del servizio medesimo indipendentemente
la certificazione dei sistemi di gestione della qualità
Soggetti interni ed esterni all’impresa, con interessi
dal modello organizzativo o dalla tecnologia
(nota anche come “Vision 2000”).
ed esigenze diversi, in grado di influenzare le scelte
utilizzata.
ed i comportamenti dell’impresa e di condizionarne
UNI CEI 11352:2010
il successo.
Norma tecnica nazionale che definisce i requisiti
requisiti del servizio fornito dai centri di contatto
Norma tecnica internazionale riguardante
NOx
Ossidi di azoto (principalmente NO e NO2), gas
minimi per le società che vogliono svolgere il ruolo
SVILUPPO SOSTENIBILE
di Energy Service Company (ESCo). La norma delinea
contribuiscono alla formazione di ozono nella bassa
“Lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente
i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica
atmosfera ed alle deposizioni acide.
senza compromettere la possibilità
e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale,
per le generazioni future di soddisfare le proprie
gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo
necessità“ (Rapporto Bruntland - World Commission
deve possedere per poter offrire tali attività presso
for Economic Development, 1987).
i propri clienti: assegna inoltre una lista di controllo
TELERISCALDAMENTO
per la verifica delle capacità delle ESCo.
prodotti dalla combustione di combustibili fossili;
OHSAS 18001:2007
Norma tecnica internazionale riguardante
la certificazione dei sistemi di gestione
della Sicurezza sul lavoro e tutela della Salute.
RECUPERO ENERGETICO
Utilizzo dell’energia presente in un processo
(combustione, cambio di pressione, trattamento
rifiuti, ...) per la produzione di vapore e/o di energia
elettrica.
RIFIUTO
Il D.Lgs. 152/06 definisce rifiuto “qualsiasi sostanza
od oggetto |...| di cui il detentore si disfi o abbia
deciso o abbia l’obbligo di disfarsi”.
Trasferimento a distanza di calore attraverso
un vettore energetico (acqua calda, acqua
VALORE AGGIUNTO
surriscaldata, vapore), proveniente da centrali
È l’indicazione della ricchezza creata
termiche o di cogenerazione o da impianti
per la remunerazione dei fattori produttivi interni
di termovalorizzazione dei rifiuti.
(capitale: ammortamenti e autofinanziamento;
lavoro: salari e stipendi). Il calcolo del valore aggiunto
TRIGENERAZIONE
è dato da: fatturato +/- variazione delle rimanenze -
Particolare campo dei sistemi di cogenerazione
costi di acquisto di materie e servizi.
che, oltre a produrre energia elettrica, consente
di utilizzare l’energia termica recuperata
dalla trasformazione anche per produrre energia
frigorifera.
Glossario
117
Allegati
STATO PATRIMONIALE
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
2011
2012
2013
666.657
729.685
643.559
56.165
56.323
57.979
225.323
229.714
209.033
2.306
2.093
2.412
Totale attività immobilizzate
283.793
288.130
269.424
Altre attività a medio/lungo termine
106.769
128.573
149.613
1.057.220
1.146.388
1.062.595
676.669
783.691
729.861
debiti finanziari
51.201
60.945
48.845
fondi per T.F.R. e quiescenza
15.814
13.124
14.253
3.000
2.324
2.396
70.015
76.393
65.494
310.536
286.304
267.240
1.057.220
1.146.388
1.062.595
A) Attività
Attività a breve termine
Attività immobilizzate:
immateriali
materiali
finanziarie
TOTALE ATTIVO PATRIMONIALE
B) Passività e netto
Passività a breve termine
Passività a medio/lungo termine:
altri fondi
Totale passività a medio/lungo termine
Patrimonio netto
TOTALE PASSIVO PATRIMONIALE
118
Rapporto di sostenibilità 2013
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
IMPORTI IN MIGLIAIA DI EURO
2011
2012
2013
949.298
965.032
974.135
0
0
0
49.699
68.267
56.377
Ricavi della produzione tipica
998.997
1.033.299
1.030.511
Ricavi per produzioni atipiche
6.674
3.576
2.502
1.005.671
1.036.875
1.033.013
Costi per materie prime e materiali di consumo
(476.829)
(536.434)
(547.821)
Costi per servizi
(248.356)
(247.191)
(235.569)
(12.132)
(12.987)
(11.523)
(121.214)
(116.966)
(113.611)
(1.897)
(2.999)
(2.276)
Ammortamenti ed accantonamenti netti
(33.665)
(26.945)
(21.055)
Oneri diversi di gestione
(62.607)
(54.588)
(61.211)
(956.700)
(998.110)
(993.065)
48.971
38.765
39.949
(21.190)
(21.239)
(21.082)
(288)
(266)
106
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze
Altri ricavi e proventi
A) Valore della produzione
Costi per godimento di beni di terzi
Salari e stipendi, oneri sociali, accanton. TFR
Altri costi per il personale
B) Costi intermedi della produzione
VALORE DELLA PRODUZIONE NETTA (A+B)
Proventi (oneri) finanziari netti
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Proventi (oneri) straordinari netti
(16.832)
(24.500)
(29.853)
C) Componenti accessori e straordinari
(38.310)
(46.005)
(50.829)
10.661
(7.240)
(10.880)
(9.863)
(12.849)
(9.313)
798
(20.089)
(20.192)
UTILE (PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE (A+B+C)
Imposte sul reddito
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
Allegati
119
Indirizzato agli stakeholder di Cofely
1. INTRODUZIONE
Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto da Cofely Italia S.p.A. (“Cofely”) l’incarico
di condurre una verifica indipendente (assurance) del proprio Rapporto di Sostenibilità 2013, con
l’obiettivo di fornire conclusioni in merito a:
• accuratezza e qualità delle informazioni rese pubbliche sulle proprie performance di sostenibilità;
• grado di adesione ai principi di rendicontazione dichiarati dall’organizzazione nella propria nota
metodologica, in particolare la Global Reporting Initiative versione 4 (GRI G4).
2. RESPONSABILITÀ, METODOLOGIA E LIMITAZIONI
La responsabilità di raccogliere, analizzare, consolidare e presentare le informazioni e i dati del Rapporto
è stata esclusivamente di Cofely. La responsabilità di Bureau Veritas è stata di condurre una verifica
indipendente rispetto agli obiettivi individuati e di formulare le conclusioni contenute in questa dichiarazione.
La verifica è stata condotta come una Limited Assurance ai sensi dello standard ISAE 3000, attraverso
l’applicazione a campione di tecniche di audit, tra cui:
• verifica di politiche, mission, valori, impegni;
• riesame di documenti, dati, procedure e metodi di raccolta delle informazioni;
• interviste al gruppo di lavoro responsabile per la stesura del Rapporto;
• interviste a rappresentanti aziendali di varie funzioni e servizi, oltre che di membri dell’Alta Direzione;
• verifica complessiva delle informazioni e in generale riesame dei contenuti del Rapporto di Sostenibilità 2013.
Le attività di verifica sono state condotte presso la sede dell’azienda in via Malipiero a Milano e riteniamo
di aver ottenuto sufficienti e adeguate evidenze per sostenere le nostre conclusioni.
La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Rapporto di Sostenibilità 2013, con le seguenti precisazioni:
per le informazioni di natura economico-finanziaria, Bureau Veritas si è limitata a verificarne la coerenza
con i Bilanci d’esercizio; per le attività condotte al di fuori del periodo di riferimento (1 Gennaio 2013 – 31
Dicembre 2013) e per le affermazioni di politica, intento ed obiettivo, ci si è limitati a verificarne
la coerenza con i presupposti metodologici. Bureau Veritas non ha verificato il contenuto delle interviste
agli stakeholder inserite all’interno del Rapporto.
120
Rapporto di sostenibilità 2013
3. CONCLUSIONI
A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emerse indicazioni negative
in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza di informazioni e dati riportati nel Rapporto. A nostro
parere, il Rapporto di Sostenibilità 2013 fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte
da Cofely durante l’anno e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni sono riportate complessivamente
in maniera chiara e comprensibile. Nella descrizione di attività e risultati, inoltre, Cofely ha privilegiato
un linguaggio neutro ed ha prestato attenzione all’equilibrio tra illustrazione di obiettivi raggiunti e punti
di forza e individuazione di criticità e aree di miglioramento.
Per quanto riguarda i criteri di rendicontazione dichiarati da Cofely nella nota metodologica, a nostro parere
sono stati adeguatamente osservati i principi di garanzia della qualità delle Linee Guida GRI (Equilibrio,
Chiarezza, Accuratezza, Tempestività, Comparabilità, Affidabilità). Cofely ha anche individuato i principali
stakeholder dell’azienda e condotto azioni di consultazione diretta. L’esercizio di definizione della materialità
ha permesso di individuare gli aspetti prioritari su cui orientare la propria rendicontazione, prendendo
in considerazione sia quanto emerso dallo stakeholder engagement, sia gli obiettivi strategici dell’azienda.
Rispetto agli ambiti così individuati e al perimetro del Rapporto dichiarato, non sono state riscontrate
omissioni significative.
Si conferma infine che il Rapporto soddisfa i requisiti GRI G4 per un livello di applicazione “In Accordance”
di tipo Core e che le nostre attività di verifica soddisfano a loro volta i requisiti dello standard in materia
di assurance.
4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E COMPETENZA
Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verifica, ispezione e certificazione,
con oltre 180 anni di storia, 60.000 dipendenti e un fatturato globale annuo di 3,9 miliardi di euro nel 2013.
Bureau Veritas applica al proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto
di interesse tra i membri del gruppo di verifica e Cofely.
Bureau Veritas Italia S.p.A.
Milano, 24 Luglio 2014
Allegati
121
IN COPERTINA
Opera fotografica “Metalli vibranti”
di Roberto Vignoli
Questa pubblicazione è stampata
su carta riciclata al 100%, con l’impiego
di inchiostri rispettosi dell’ambiente.
i nostri valori
esigenza
impegno
audacia
coesione
Cofely Italia S.p.A.
SEDE LEGALE
Via Ostiense, 333
00146 Roma
cofely-gdfsuez.it