cronache ipogee - FSR-FVG e La Gazzetta dello speleologo

cronache ipogee
pagine di informazione speleologica per il Friuli Venezia Giulia - n. 7/2014
NUOVE ESPLORAZIONI SPELEOSUB
NELL'ANTRO DI BAGNOLI / JAMA
Dopo un paio d'anni abbiamo rispolverato un nostro
vecchio sogno, l'esplorazione dell'Antro di Bagnoli, da
noi paesani chiamato semplicemente
"Jama". La grotta si apre nel paese
di Bagnoli della Rosandra/Boljunec,
in provincia di Trieste.
Tempo fa abbiamo avuto dei contatti
con Simon Burja, speleosub sloveno.
Dopo averlo conosciuto personalmente
e averlo aiutato in varie uscite in grotta,
abbiamo deciso di iniziare una serie di
immersioni nel sopra citato "Antro".
La prima immersione era volta esclusivamente alla perlustrazione del primo
tratto del sifone; si doveva "misurare"
la larghezza della strettoia iniziale, che
si presenta alquanto ostica per il passaggio con il respiratore rebreather.
Lo speleosub ha constatato che la
strettoia non permette il passaggio
del sommozzatore con il respiratore
correttamente montato.
Dopo aver optato per un'attrezzatura
"classica", Simon si è immerso fino alla
profondità di 40 metri, controllando lo
stato della vecchia sagola e cercando un punto adatto per un eventuale
"scambio" da un attrezzatura minimalista a quella da esplorazione.
Sperando che si possa scendere senza problemi, per l'immersione si erano
preparati, sia Simon Burja che l'amico
Sebastjan Žagar.
Entro l'estate Simon Burja, spera
che si possa fare ancora un paio di
immersioni.
Antro di Bagnoli/Jama (Trieste). Da sinistra: Sebastjan Žagar, Jaka Jakofčič e Simon Burja.
(Claudio Bratos)
cronache ipogee
luglio 2014...
La regione del Friuli Venezia Giulia permane un
feudo consolidato della
speleologia e dei suoi rami
specialistici, un primato
riconosciuto in Italia e nell'intera Europa tra percorsi,
senso dell'avventura e respiro turistico.
Un patrimonio che è tornato alla ribalta
con l'appuntamento nella Kleine Berlin, teatro di una conferenza dal titolo
"Ombre di pietra, sentieri d'acqua",
promossa dal Club Alpinistico Triestino.
Titolo suggestivo, una storia sconfinata, un relatore tra i più esperti del
circuito regionale come Alessandro
De Santis, guida speleo-canyoning del
Friuli Venezia Giulia.
L'incontro ha giocato su vari effetti,
spunti e colori e preannuncia una sorta
di viaggio per immagini da percorrere
"alla scoperta del Friuli misterioso, i
suoi percorsi d'acqua, le sue grotte,
le forre, tra turismo e leggenda".
Il marchio "misterioso" impresso dagli
organizzatori non racchiude in realtà
particolari respiri esoterici ma induce
piuttosto verso una mappa semisconosciuta del nostro territorio, sommersa
è vero, ma non distante e soprattutto
aperta alla conoscenza e alla debita
esplorazione.
«Va ricordato che la nostra regione
figura sempre tra i tre poli europei
più apprezzati della speleologia - ha
premesso De Santis - assieme ai microcosmi dei Pirenei e dell'Alta Savoia.
Partendo da questo dato vogliamo far
conoscere le bellezze e il fascino che
il Friuli conserva in tal senso, propo-
nendo una idea di speleologia per
immagini, in luoghi e cavità di bellezze
assolute, alcuni anche non del tutto
esplorati, dove è possibile ammirare
dei paesaggi unici».
Un viaggio virtuale ma, sulla carta
almeno, non certo superficiale.
La relazione ha proposto vari scali sul
tema, accarezzando il concetto naturalistico, affiancandosi a quello sportivo
e mantenendo la rotta tra il profumo
della pura avventura, uno dei dati più
intriganti e romantici che accompagnano il verbo della speleologia.
«Una specialità del resto evolutasi
tantissimo - ha aggiunto De Santis
- e ne parliamo, rievocando l'attività
delle nostre zone a cavallo degli anni
'70 e '80, una terra sempre ambita
cronache ipogee
dai cultori di ogni luogo proprio per
le sue vaste possibilità di percorsi tra
grotte e forre».
Resta un interrogativo. Tale attività ha
conservato il carattere "estremo" o ha
ampliato le vedute in una chiave più
popolare?
«È alla portata di tutti - garantisce il
relatore -. Certo, dipende molto dalla
complessità dei percorsi ma posso dire
di aver accompagnato in alcune cavità
sia ultrasettantenni che bambini».
Se ne è parlato, senza tecnicismi di
sorta, dando solo rilievo alle immagini,
al fascino e alle suggestioni disegnate dalle ombre di petra alleate con i
sentieri d'acqua.
Francesco Cardella
(Il Piccolo di lunedì 21 luglio 2014)
CLUB ALPINISTICO TRIESTINO: NOTIZIE VARIE PER IL MESE DI LUGLIO
La Kleine Berlin
su Tripadvisor
Questo è il messaggio che
è giunto all'indirizzo di posta elettronica
del CAT negli ultimi giorni di luglio, da
parte di Tripadvisor.
«Congratulazioni!
Kleine Berlin sta ricevendo ottime
recensioni su TripAdvisor, il portale di
viaggi più grande del mondo.
È ora di farlo sapere a tutti.
Utilizzate i nostri adesivi gratuiti».
Tripadvisor.com è un portale web
di viaggi, che pubblica le recensioni
rilasciate dagli utenti riguardo hotel,
ristoranti e poli turistici.
Il sito presenta più di 200.000 hotel
e attrazioni turistiche e più di 30.000
destinazioni in tutto il mondo.
Raccoglie le valutazioni inviate dagli
utenti che utilizzano le strutture e ogni
recensione viene valutata da uno staff
che giudica la coerenza degli scritti
con le linee guida del sito.
Con oltre 35 milioni di recensioni e più
di 29 milioni di visitatori (ogni mese)
TripAdvisor è "il più grande sito di
viaggi sul web".
La Kleine Berlin si posizione al 34°
posto su 80 attrazioni a Trieste.
Non male per dei volontari...
LUGLIO E AGOSTO
Con il Ricreatorio
di Opicina (trieste)
nella KLEINE BERLIN
E NElla Grotta Bac
Per i mesi di luglio e agosto abbiamo
ricevuto la richiesta, da parte del Ricreatorio di Opicina, di organizzare un
paio di uscite nella Kleine Berlin e in
una grotta per i loro ragazzi.
La visita nella Kleine Berlin è stata
organizzata negli ultimi giorni di questo mese e si è riusciti a raccogliere
i ragazzi in una unica giornata.
Abbiamo poi concordato per due
escursioni nella Grotta Bac da effettuare, con un primo gruppo, il 5 agosto;
e con un secondo gruppo, il 27 dello
stesso mese.
Più di 40 i ragazzi, con i loro accompagnatori, coinvolti nell'iniziativa.
Sulle "Cronache" di settembre provvederemo a pubblicare le foto e il
resoconto di questa nuova iniziativa
didattica.
Tesseramento
Soci CAT 2014
Il 31 giugno era l'ultimo
giorno utile per rinnovare la
tessera del Club Alpinistico Triestino.
Il 2014 si è rivelato un anno molto
fortunato da questo punto di vista in
quanto ben 152 persone hanno versato
la quota sociale.
Il nostro sodalizio prevede quattro
forme di associazionismo: soci ordinari, soci familiari, soci simpatizzanti
e soci onorari.
Per quanto riguarda l'attività che ognune sceglie di svolgere all'interno del
Club, possiamo fare questa ulteriore
distinta:
soci sostenitori: 63;
soci Gruppo Grotte e Speleosub: 54;
soci Gruppo Montagna: 21;
soci Sezione Ricerche e Studi su
Cavità Artificiali: 14.
Il CD del CAT
BUnker di quota 86
(Sentiero rilke)
A Sistiana
In occasione della ricostruzione in
realtà aumentata dello storico combattimento aereo di Gottfried de Banfield,
che ha avuto luogo a Sistiana il 31
luglio (vedi invito a pagina 10), alcuni
soci del CAT hanno provveduto a
pulire dai rifiuti e a sistemare i gradini
d'ingresso del piccolo bunker di quota
86, che si apre a fianco del sentiero
Rilke.
Un paio di ore di lavoro sono state
sufficienti per avere ragione dei molti
detriti che ingombravano o nascondevano alcune parti dell'ipogeo.
ORGANICO Scuola
di Speleologia
"ennio gherlizza"
del CAT
Anno decisamente favorevole anche
per la Scuola di Speleologia del Gruppo Grotte del CAT.
Con la certificazione ad Aiuto Istruttori
di Tecnica Speleologica l'organico di
altri quattro soci il totale del nostro
corpo docente passa a 22 unità.
Ecco, dunque, l'elenco aggiornato:
Direttore: Moreno Tommasini (ITS)
Istruttori di Tecnica Speleologica:
Brun Clarissa, Carboni Mario, Cernivani Alessandro, Cobol Duilio, Manfreda
Paolo, Manià Gianfranco, Nacinovi
Mario, Perhinek Daniela, Razzuoli Massimi, Riosa Franco Tomasin
Gianfranco.
Aiuto Istruttori di Tecnica Speleologica:
Contelli Daniele, Gherlizza Franco,
Giordani Christian, Hoffer Michele,
Pugliese Anna, Vianello Sergio.
Istruttori di Speleologia:
Bernardis Remigio, Colla Andrea, Dolce Sergio, Radacich Maurizio.
cronache ipogee
Bunker di quota 86, a Sistiana. Prima e dopo
la pulizia.
(Franco Gherlizza)
Brezno
Pri Leški Planini
(Jalovica - Parco del
Triglav - Slovenija)
Ogni anno il gruppo speleologico
Društvo za raziskovanje jam di Kranj
(Slovenia) in occasione dell’anniversario della scoperta della grotta
organizza un fine settimana durante
il quale è possibile visitare la cavità
in compagnia degli scopritori, stare
assieme, mangiare e bere in tutta tranquillità tanto, appena fuori della grotta,
si fanno quattro passi e ci si ritrova
subito in tenda …molto comodo!
L’ingresso si apre in mezzo ad un bellissimo bosco che ricopre gli altopiani
carsici di Jelovica (Alpi Giulie) facenti
parte del Parco del Triglav.
Il gruppo di Kranj organizza questa
“rimpatriata” anche per dare l’opportunità alle nuove leve di iniziare a “farsi le
ossa” in una grotta facile di montagna
che comunque presenta uno sviluppo
di 1264 m per una profondità di 536
metri, è la più profonda della zona.
P45 che porta al salone Bisarna dvorana. (Darko
Baksǐć da www.carnet.hr)
Il salone Dolga dvorana.
Noi abbiamo visitato il ramo principale
che conduce al fondo, la visita è stata
molto piacevole gli amici sloveni ci
hanno illustrato i punti salienti degni di
nota: le perle e la famosa stalagmite
che suggerisce pensieri tutt’altro che
nobili del salone “Biserna dvorana”, la
grande colonna nel secondo salone
il “Dolga dvorana”, i passaggi stretti
e labirintici del “WC prehod” (il nome
rende bene l’idea…) per finire poi nella
parte attiva e nei fanghi del fondo,
alcuni irriducibili del gruppo si sono
messi a scavare proprio in questo
fondo e a quanto pare la grotta non
finisce qui…
La festa fuori dalla grotta.
cronache ipogee
(Darko Baksǐć da www.carnet.hr)
La progressione è comoda, bei pozzi,
armata bene un vero divertimento.
Alla sera poi attorno al fuoco, tra una
Laško e un bicchiere di vino domacia
il presidente del gruppo ci ha illustrato il libro edito in occasione del 60°
anniversario del loro club: Kranjski
jamarij – 60 let, in cui si racconta la
storia del gruppo e le esplorazioni del
Brezno pri Leški Planini.
Insomma un simpatico fine settimana,
un ringraziamento al gruppo di Kranj
per l’ospitalità e buon 36° compleanno
grotta!
Clarissa Brun
Irena Opassi
(Clarissa Brun)
TARGHETTE CAT
ELENCO AGGIORNATO
AL 31 LUGLIO
A beneficio degli altri gruppi speleologici che si sono impegnati in questo
lavoro, segnaliamo le 161 grotte che
sono state prenotate dal CAT per la
targhettatura entro il 2015.
Segue la distinta tra le grotte sulle
quali abbiamo già infisso la targhetta
(in nero), quelle per le quali sono già
pronte le targhette da posizionare (in
rosso) e quelle che sono ancora in
fase di punzonamento (in verde).
Al momento sono state posizionate 124
targhette su 116 grotte (8 con il doppio
ingresso) negli anni 2011-2012-2013 e
2014 fino alla data odierna.
116 grotte targhettate
10
20
31
33
34
54
75
88
89
93
94
100
120
126
162
221
334
412
424
467
480
481
492
500
501
502
521
542
548
569
609
703
731
733
746
781
785
821
865
870
906
945
Grotta dei Morti
Fontanone di Goriuda
Grotta Ercole
Grotta dell’Orso
Grotta Azzurra di Samatorza
Pozzo dei Colombi
Grotta Nemez
Abisso di Padriciano
Grotta dell’Alce (2)
Grotta Tripoli
Grotta Verde (2)
Abisso della Volpe
Grotta a SE di Monrupino
Abisso del Colle San Primo
Grotta degli Occhiali
Grotta di San Lorenzo
Piccola Pocala
Grotta Sottomonte
Grotta Cosmini
Grotta Gialla
Caverna degli Sterpi
Caverne delle Tre Querce
Cavernetta della Trincea
Grotta del Frassino
Caverna dei Ciclami
Grotta della Finestra
Pozzo a SE di Monrupino
Grotta dell’Elmo
Pozzo presso la Cava di Fernetti
Grotta delle Perle
Pozzo a NW di Fernetti
Abisso Silvano Zulla
Grotta della Fornace
Abisso Carlo Debeljak
Abisso Mauro Colognatti
Abisso dei Cristalli
Grotta presso San Lorenzo
Pozzo presso S. Antonio in Bosco
Grotta nella Dolina del Francese
Grotta a NW di Fernetti
Abisso di Rupingrande
Cunicolo di Val Rosandra
957
Cavernetta pr. il Valico Romano
1008 Grotta a SE di Monte Meducia
1016 Pozzo a Ovest di San Lorenzo
1057 Grotta del Margaro
1149
Grotta del Monte San Paolo
1165
Pozzetto pr. la Grotta dei Ciclami
1178
Grotta Preistorica di Santa Croce
1248 Grotta delle Colonne
1264 Grotta dei Pisoliti
1269 Grotta 2 del Margaro
1292 Pozzo presso l’Abisso Colognatti
5878
5879
5880
5911
5912
6124
6576
6630
6631
6905
7037
Caverna del Colle San Rocco
Cavernetta del Colle San Rocco
Caverna dei Cosacchi
Bus de Bunny
Pozzo del Caproscio
Cavernetta delle Rose
Grottina sotto la Nicon
Pozzo Toio
Pozzo Luigia
Grotticella pr. S.Antonio in Bosco
Passaggio a Nord Est
1334 Grotta dei Moscerini
1335 Grotta degli Asparagi
1365 Grotta del Bufalo
1489 Grotta a SE di Percedol
1685 Cavernetta ad Est della Quota 395
1723 Inghiottitoio della Terra Rossa
1818 Grotta di Sella Grubia
1819 Pozzo 1° di Sella Grubia
1830 Pozzo 2° di Sella Grubia
1868 Pozzo 3° di Sella Grubia
1899 Grotta Lauro
1930 Abisso Gianni Cesca
2201 Cavernetta presso l’Abisso Cesca
2334 Caverna di Osoppo
2413 Pozzetto presso Fernetti
2417 Grotta a Nord di Fernetti
2688 Pozzo 7° del Col Sclaf
2692 Grotta a SSE del Col Sclaf
2707 Pozzo 1 a Nord di Fernetti
2708 Grotta a Nord di Fernetti
2711
Grotta a Nord di Fernetti
2800 Abisso Elio Marussich
2801 Gr. a NNE della F. di Terra Rossa
2802 P. 1° a NNE della F. di Terra Rossa
2829 Grotticella in Borgo degli Ulivi
2830 Grotticella 2° di Osoppo
2853 Gr. di Gasparat sul Colle S. Rocco
2854 Riparo sotto il Forte di Osoppo
3004 Grotta di Santa Colomba
25 targhette già punzonate
74
747
828
919
1007
1014
1327
1336
1386
2362
2671
2673
2927
2931
3107
3108
4164
4512
4954
6328
6528
6584
6585
7149
7150
Abisso di Fernetti
Pozzo a SE di Monrupino
Grotta del Ragno
Grotta del Pascolo
Pozzo a SE di Monte Meducia
Pozzo Tinta Pucia
Pozzo nella Proprietà Rossoni
Pozzo presso il Confine di Fernetti
Abisso della Cava Faccanoni
Pozzo a Nord di Fernetti
Cavernetta presso le Tre Querce
Pozzo del Motociclista
Pozzo del Corniolo
Pozzo delle Tre Querce
Pozzo presso la 3901 VG
Pozzo a N di Fernetti
Cavernetta presso la Grotta Gialla
Pozzetto Tre Massi
Grotta a SE dell’Abisso Cesca
Abisso Skerk
Grotta presso Cuel di Cjasteons
Grotta dell’Eremita
Ricovero sottoroccia dell’Eremita
P. 1 a S della Caverna d. 3 Querce
P. 2 a S della Caverne d. 3 Querce
3005 Grotta del Rifugio
3090 Pozzetto a W della 4203 VG
3094 Grotta dei Sepolti vivi
3104 Cav. preistorica pr. Monrupino
3317 Grotta a NE del Pic di Grubia
3336 Cav. d. la cascata del F. di Goriuda
3687 Grotta presso la 6 VG
3949 Grotta Tom
4036 Grotta 1 a Est del Pic di Grubia
4658 Pozzo presso Fernetti
4678 Grotta di Fernetti
4732 Grotta del Furto
4780 Grotta presso l’Abisso Cesca
4882 Pozzo sulla via del Ghiro
5228 Cavernetta della Vipera
5249 Abisso Massimiliano Puntar
5396 Grotta sul Costone
5426 Grotticella sotto il Colle Napoleone
5427 Cavernetta sotto il Bastione Veneto
5428 Caverna del Col Vergnal
5430 Grotta a N del Monte Ursic
5433 Riparo a Sud del Forte di Osoppo
5768 Grotta 1 sul Costone
cronache ipogee
20 TARGHETTE da punzonare
864
867
1820
1997
2148
2154
2442
2530
2686
2805
3421
3422
3423
3424
3425
3426
3427
3428
4033
4034
Pozzo a Nord di Fernetti
Pozzo 1° a Nord di Fernetti
Pozzo 4° di Sella Grubia
Cavernetta sotto il Pic di Grubia
Pozzo presso la Mulattiera
Fessura a ENE del Pic di Grubia
Pozzo O31
Pozzo O34
Grotta a Nord del Pic di Grubia
Pozzo 7° a N del Pic di Grubia
Scarloffa a Ovest del Poasso
Scarloffa 3° a Ovest del Poasso
Scarloffa 1° a Ovest del Poasso
Scarloffa delle Frane
Scarloffa 2° a SO del Poasso
Scarloffa a SO del Poasso
Scarloffa del Vento
Scarloffa 2° a Ovest del Poasso
Grotta 2 a NE del Pic di Grubia
Grotta 3 a NE del Pic di Grubia
VIII CAMPO SCUOLA DI SPELEOLOGIA
Caramanico Terme - 15-20 luglio 2014
Sara ed Elena. Nuove e "vecchie" conoscenze.
Per il quarto anno consecutivo ho
avuto la possibilità di poter essere
di aiuto, all'amico Daniele Berardi,
nell'organizzazione del Campo Scuola
di Speleologia in Abruzzo giunto, quest'anno, alla sua ottava edizione.
La manifestazione viene organizzata
dalla Associazione Geo-naturalistica
GAIA, in collaborazione con "Scienza
Under 18".
Per la parte speleologica, oltre a Daniele Berardi (Guida Speleologica della
Regione Abruzzo), hanno partecipato:
Enrica Micucci, Fabio Cestarelli, Rosario Selvaggio e Fabio Sansoni (Gruppo
Grotte Piceno), Loredano Passerini
(Istruttore SSI di Bologna), Elisabetta
Miniussi e Marco Petruzzi (Società di
Studi Carsici "A.F. Lindner" di Ronchi
dei Legionari - Gorizia), Michele De
Carlo, Elena De Ingeniis e Anna Giulia
Piscopo (GAIA Geographical Exploring
Team) e, il sottoscritto (Club Alpinistico
Triestino e GAIA Geo. Expl. Team):
Franco Gherlizza
Terminata questa settimana, abbiamo
riscontrato aspetti positivi e negativi:
nonostante la differenza di età, che ha
causato delle piccole difficoltà iniziali,
siamo riusciti a creare un gruppo solido
e unito, sia nel contesto sportivo sia
in quello affettivo.
Il lavoro degli istruttori, pazienti e talvolta severi, ci ha aiutato a superare
difficoltà e paure, anche se l’organizzazione non è stata il loro forte.
Ad esempio alcuni di noi non si
sono trovati a loro agio per i gruppi
assegnati loro nell’ultima escursione,
magari si sarebbe potuto creare un
livello intermedio.
Nel complesso però le giornate sono
volate tra risate e disavventure, abbiamo evitato di pelare le patate, anche
se il nostro ‘dis-organizzatore’ era in
pole potition per la punizione.
P.S. W le mozzarelle !!!
P.P.S. un grazie a tutti gli istruttori
e collaboratori per averci permesso
quest’esperienza che ci ha avvicinati
alla natura e alla speleologia.
Al prossimo anno!
Debora, Valeria, Daphne, Antonio,
Azzurra, Nicholas, Thierry e Sara.
Daniele, anche quest’anno ne hai
combinata una delle tue: farci sentire
già tristi per questa settimana che è
passata così in fretta.
Noi veterani, da te definiti ‘ripetenti’,
Foto ricordo, alla Casa del Lupo. Anche quest'anno siamo arrivati alla fine dei giochi...
cronache ipogee
Daniele Berardi. Il "dis-organizzatore".
ogni anno aspettiamo di tornare, ma
poi il tempo corre via e di nuovo torna
l’attesa!
Il primo giorno ci chiediamo sempre
qual'è l’assurda ragione che ci spinge
a tornare, nonostante la fatica e l’alta
carica di stress.
Sempre a fare nodi, ascoltare lezioni
e alzarci a orari improponibili.
Il secondo giorno a ribattezzare i nostri stivali nell’accogliente fango della
grotta delle Praje.
Il terzo giorno, alla ricerca della grotta perduta. A questo punto le nostre
speranze già vacillano, ma siamo
comunque andati avanti.
Il quarto si torna in grotta, divisi in
"mozzarelle" e "pomodori".
Cristalli di selce, pipistrelli, discese e
salite. La meraviglia dell’oscurità.
Ed eccoci giunti all’ultima notte.
Ognuno di noi, in silenzio, ripensa a
tutto quello che è accaduto.
Ripensa alle risate, a tutto ciò che
abbiamo imparato, le lezioni sotto il
cielo stellato, la musica nell’autobus
dell’Ente Parco Majella e tutti gli straordinari momenti passati insieme.
Poi arriva la mattina.
È l’ultimo giorno. Di nuovo ci chiediamo
perché siamo qui.
Ma stavolta abbiamo la risposta.
Grazie, dai tuoi Antichi Pellegrini.
Davide, Michele, Lorenzo, Valeria,
Francesco, Gemma, Alessia, Niccolò,
Luis, Anna Giulia, Elena
I ragazzi alle prese con la palestra di roccia a Roccamorice.
Grotta delle Praje. Il prof. Gabriele Fraternali si prepara a entrare.
Elisabetta MIniussi e uno dei suoi giovani allievi.
Marco Petruzzi, con il più giovane degli allievi, inizia la discesa su corda.
Franco Gherlizza e il giovane Antonio pronto per la dsicesa.
Grotta delle Praje. Breve lezione di geologia.
Palestra di roccia a Roccamorice.
Grotta delle Praje. Foto ricordo all'uscita dopo il consueto "bagno di fango".
cronache ipogee
10 giugno 1944.
Una data
da non dimenticare
Il 10 giugno di quest’anno ricorreva il
70° anniversario dell’entrata in guerra
dell’Italia nel conflitto mondiale.
Non è certamente una data da festeggiare ma per la nostra città il 10
giugno rappresenta un momento particolare della sua storia che bisogna
assolutamente non dimenticare: il 10
giugno 1944.
In quel giorno ci fu il primo e il più
cruento bombardamento alleato della
seconda guerra mondiale sulla città
di Trieste.
Durante la seconda guerra mondiale
il territorio dell’allora provincia della
città di Trieste, che comprendeva, altre
all’attuale territorio, pure i comuni di
Sesana, San Pietro del Carso (Pivka),
Monfalcone, Pieris e Grado, subì
oltre sessanta incursioni aeree che
causarono non meno di 1060 decessi
e tra queste ben 20 bombardamenti
colpirono la città di Trieste.
Il primo bombardamento, come si è
detto, è stato quello del 10 giugno 44 e
causò la morte di 463 persone, i feriti
furono un migliaio di cui 800 ricoverati
negli ospedali, i sinistrati furono 4063.
I danni alle abitazioni furono pesanti:
100 case distrutte e 300 gravemente
danneggiate.
Dopo quattro anni di guerra s’infranse
il sogno dei triestini: quello che la
città di Trieste non sarebbe mai stata
bombardata.
Questa convinzione era nata dalla
fantasia popolare ma che aveva trovato sempre più credito man mano
che passavano gli anni: difatti la città,
sino ad allora, non aveva subito nessun danno.
Da quel giorno iniziò per la città un
calvario di lutti e rovine.
Già da alcuni anni, in occasione del
triste anniversario, il Club Alpinsitico
Triestino apre la struttura museale
della Kleine Berlin alle visite guidate
commemorative.
Quest’anno in occasione del 70°
anniversario è stata concordata una
manifestazione commemorativa (con
capofila l’Associazione Nazionale Invalidi di Guerra - Sezione Provinciale
di Trieste), che ha ricevuto il patrocinio
del Comune di Trieste, e, da parte del
Club Alpinistico Triestino, la fattiva
collaborazione della IV Circoscrizione
del Comune di Trieste.
Alla mattina del 10 giugno c'è stata la
cerimonia della posa di una ghirlanda
presso il cimitero di Sant'Anna sulle
lapidi delle vittime dei bombardamenti
a cui è seguita una messa nella chiesa di San Giacomo e la posa di una
corona d’alloro presso la lapide che
si trova sulla facciata della chiesa, a
memoria del bombardamento del 10
giugno 1944.
Al pomeriggio è stata inaugurata la
mostra «Sotto le bombe» presso la
Kleine Berlin di via Fabio Severo,
esposizione realizzata dal Club Alpinistico Triestino con la collaborazione
della IV Circoscrizione del Comune di
Trieste e dell’amico Pierpaolo Russian.
Al termine dell'inaugurazione, si è
tenuta una conferenza da parte del
prof. Fabio Todero.
A completamento della giornata commemorativa, alle ore 20.00, c'è stata
la conferenza di Maurizio Radacich
«Sotto le bombe» e la visita alla mostra
e al complesso di gallerie antiaeree.
Il giorno seguente, l'11 giugno, è stata
ripetuta la visita guidata alla mostra e
alla Kleine Berlin.
La copertina del libro.
Giovedì 12 giugno, presso la sala
"Ennio Gherlizza" della Kleine Berlin,
è stato presentato, al folto pubblico
presente, il libro «Sotto le bombe», di
Maurizio Radacich.
Il volume è stato commentato dal giornalista e programmista RAI, Massimo
Gobessi.
Grazie al sostegno finanziario della IV
Circoscrizione del Comune di Trieste,
è stato possibile donare a tutte le
biblioteche scolastiche del Comune
di Trieste una copia del libro «Sotto
le bombe».
La mostra «Sotto le bombe», vista la
grande richiesta da parte del pubblico,
è stata prorogata di alcuni giorni.
Maurizio Radacich
Per informazioni sul libro consultare l'ultima
pagina delle presenti "Cronache Ipogee".
Kleine Berlin. A sinistra la conferenza del prof. Fabio Todero. A destra la presentazione del libro "Sotto le bombe" da parte di Massimo Gobessi.
(Lucio Mircovich)
cronache ipogee
Giovedì 31 luglio, presso il bunker
di quota 86, che si trova a lato del
sentiero "Rilke", a Sistiana, c'è stata
la presentazione della ricostruzione in
realtà aumentata dello storico combat-
timento aereo tra l'asso dell'aviazione
austro-ungarica, Gottfried de Banfield
e un pilota francese sopra il golfo di
Trieste.
Le persone presenti, prima di poter
assistere allo scontro aereo, tramite
dei tablet programmati allo scopo, sono
stati informati da Flavio Bacchia sulla
dinamica del combattimento e sulla
figura del barone de Banfield che, sul
suo aeroplano A-11 (soprannominato
“Uccello Blu”) un caccia idrovolante
monoposto dotato di due mitragliatrici
fisse, vinse il suo primo combattimento
aereo nel giugno 1915, durante gli
scontri contro gli italiani e i loro alleati
francesi nel golfo di Trieste.
Con 9 vittorie confermate e 11, forse
15, non confermate fu il più vittorioso
asso austro-ungarico fra i piloti di
idrovolanti.
PROSSIMI EVENTI
IN EUROPA
Where the Carpathians
meet the Danube
20 years of Romanian Federation
of Speleology
9th EuroSpeleo Forum
22-24 Agosto
ROMANIA
www.speleoevento.ro
Engineering problems
in Karst
Session 5.7
at the IAEG XII Congress
15-19 Settembre - Torino
ITALIA
http://www.iaeg2014.com/
Balkan Cavers
Camp 2014
24-28 Settembre - Valjevo
SERBIA
www.speleoserbia.com
5th International Symposium
on Karst
13-16 Ottobre - Malaga
Spagna
www.cehiuma.uma.es
cronache ipogee
CAMPO SPELEOlogico
DEL CLUB ALPINISTICO
TRIESTINO IN CANIN
Quest'anno, dal 9 al 16 agosto, verrà
fatto il campo speleo in Canin al bivacco Marussich.
Vista l'abbondante quantità di neve
ancora presente in quota, le grotte
che volevamo rivedere per continuare
l'esplorazione vicino al Bivacco Procopio sono da escludere in quanto
già due anni fa, a circa –100 metri,
presentavano un bel tappo di neve e
ghiaccio ed era stato un inverno praticamente senza precipitazioni!
Quest'anno c'è il rischio di non riuscire
nemmeno ad entrare.
Per poter fare un buon campo base
al Procopio sarebbe stato meglio
usufruire dell'elicottero, però visto
che non saranno tanti i partecipanti
Bivacco Elio Marussich.
10
(Franco Gherlizza)
agosto 2014...
e viste soprattutto le condizioni neve
è stato scelto di fare il campo base
al Marussich e cercare di finire alcuni
"lavori" rimasti in sospeso.
Almeno un pò di materiale tecnico e
di cibarie sono già in zona bivacco,
evitando così il rischio di organizzare
i trasporti con l'elicottero e poi non
riuscire a fare niente.
Quindi il programma di massima é:
1. finire i rilievi di alcune grotte in zona
più o meno del bivacco (sempre neve
permettendo).
2. vedere se lo "pseudo ingresso"
trovato da Laura due anni fa prosegue
davvero ...e quindi iniziare ad esplorare, scavare, ecc.
Grotta H13 (si trova lungo il sentiero
che dalle casermette porta al Marussich): da rivedere il fondo del P40 e
iniziare lo scavo del ramo laterale
nella galleria principale (prosecuzione
intravista già due anni fa).
3. battere la zona.
Tutti possono partecipare e anzi, è
auspicabile la partecipazione di più
soci e amici possibili.
cronache ipogee
Il campo è adatto a tutti soprattutto
ai nuovi arrivati per iniziare a conoscere un pò le grotte del Canin ...e
divertirsi!
Si può scegliere di rimanere tutta la
settimana o qualche giorno (a seconda degli impegni), basta avvisare per
tempo le date di arrivo e i giorni di
permanenza in modo da organizzare
sia l'attività sia il mangiare e il dormire (il bivacco ha 9 posti letto però
all'esterno c' è lo spazio anche per
qualche tenda).
Il trasporto dei materiali verrà fatto
a piedi, per cui servirà mooolto gentilmente una mano nei giorni 9 e/o
10 agosto (sabato e domenica) per
trasportare le cose al bivacco e il 15
e/o 16 (venerdì/sabato eventualmente
anche domenica 17) per riportare il
tutto a valle. Se qualcuno è libero può
inziare a portare qualcosa anche prima
del 9 agosto.
Grazie mille per quanti si renderanno
disponibili a dare una mano.
Per informazioni: Clarissa: elkiwi@
virgilio.it - cell: +39 349 5128401
PRESENTAZIONE
del VIDEO:
LA FORRA
DEL CELLINA
Sabato 2 agosto ore 19.00 (nell'invito
c'è scritto ore 18.30 ma ci hanno
chiesto di spostarla di mezz'ora) inaugurazione presso il centro di Aggregazione Giovanile a Barcis della mostra
fotografica...e non solo... La Forra del
Cellina, tra il docile e il selvaggio.
Alle ore 21.00 in Piazza Palazzo Centi
si terrà la presentazione del video:
La Forra del Cellina.
Quando il docile e il selvaggio
si fanno musica.
Con musiche del violoncellista Riccardo Pes.
Seguirà un intrattenimento musicale
eseguito da Riccardo Pes.
Romina De Lorenzi
referente Barcis Estate 2014
USP CAI
4 agosto 1924;
novant’anni fa
veniva svelato
il mistero
del “Bus de la Lum”
In Cansiglio una mostra storica dell’Unione Speleologica Pordenonese
CAI per ricordare l’avvenimento.
Il 4 agosto 1924, in Pian del Cansiglio, iniziava una epica esplorazione
speleologica che doveva portare alla
conquista del record mondiale di profondità ipogea.
Con uno spiegamento di mezzi e materiali imponente e una organizzazione
quasi militare, speleologi triestini e
udinesi sotto la guida di quel Eugenio Boegan, (oggi riconosciuto quale
“Padre della Speleologia italiana”), si
apprestavano a discendere il famoso
“Bus de la Lum”.
A quell’impresa che novant’anni fa si
accingeva a concretizzare un sogno
sorto nel lontano 1901 dalle osservazioni del naturalista Luigi Marson,
l’Unione Speleologica Pordenonese
Bertarelli, al Bus de la Lum, nel 1924.
cronache ipogee
Bus de la Lum, nel 2014.
CAI ha dedicato la mostra “4 agosto
1924 - L’illusione dell’infinito” che
sarà inaugurata domenica 3 agosto
2014 alle ore 11.00 presso il Giardino
Botanico Alpino “G. G. Lorenzoni” in
Pian Cansiglio.
La mostra, attraverso un originale
percorso espositivo, illustra con documenti provenienti dagli Archivi Storici
del Gruppi Grotte allora protagonisti
dell’impresa, il Circolo Speleologico
Idrologico Friulano di Udine e la Commissione Grotte “Eugenio Boegan”
SAG-CAI di Trieste, quella che fu la
prima esplorazione completa della
voragine carsica, a cui parteciparono,
oltre al citato Eugenio Boegan, alcuni fra i più noti e preparati pionieri
della speleologia friulana del tempo
quali Egidio Feruglio, Emilio Comici,
L.V. Bertarelli (allora Presidente del
Touring Club Italiano) e che, anche
se non ottenne il ricercato primato di
profondità, rimane una delle pagine
più significative nella storia della speleologia italiana.
A completamento dell’iniziativa gli speleologi del Club Alpino Italiano hanno
anche realizzato un “Percorso Informativo” lungo il facile sentiero che collega
il Giardino Botanico, sede della Mostra,
al teatro dell’impresa, a quel “Bus de
la Lum” che ancora oggi rimane uno
dei luoghi più ricchi di suggestioni e
visitati dell’altipiano.
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cronache ipogee
cronache ipogee
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Cooperativa Gemina
Programma di attività per agosto
La Cooperativa Gemina opera per la
valorizzazione culturale e turistica della
Regione Friuli Venezia Giulia.
In particolare l’attività si incentra su
un’area del Comune di Duino-Aurisina
(Trieste) compresa tra le foci del fiume
Timavo e la baia di Sistiana.
Gli interventi della Gemina, che prende
il nome dalla XIII legione romana di
stanza a suo tempo nella zona, sono
tesi alla creazione di un nuovo turismo
scientifico e culturale.
I percorsi scientifici e storici sono
localizzati su tre aree.
Sito Paleontologico,
Villaggio del Pescatore (TS)
Scoperto nei primi anni '90 e situato
nei pressi dell'ex cava del Villaggio
del Pescatore nel comune di DuinoAurisina (Trieste) è un sito di enorme
importanza scientifica.
Noto per essere il luogo in cui venne scoperto Antonio (Tethyshadros
insularis), il più grande e completo
dinosauro italiano, ha conservato al
suo interno molti altri reperti quali
coccodrilli, gamberetti, vegetali, pesci
disarticolati, singole ossa di pterosauro e, forse, di un teropode oltre
ad esemplari appartenenti alla stessa
specie di Antonio.
14
Il sito è stato arricchito grazie all’esposizione di repliche di alcune specie
di adrosauri (uno scheletro di Nipponosauro, un cranio di Edmontosauro
e un cranio di Parasaurolophus) e di
due reperti originali: Laura, un dinosauro dal becco ad anatra lungo 11.20
metri e con il 30% del corpo ricoperto
dall’impronta della pelle (che resterà
esposto fino al 30 settembre 2014) e
dal cranio di Kan, un allosauro di 150
milioni di anni.
Gli operatori guideranno i visitatori
alla scoperta dei reperti, dell’ambiente
e della storia del sito paleontologico.
Oltre alle visite guidate, presso il sito
si può partecipare ad un laboratorio
paleontologico.
Con l'aiuto degli operatori è possibile
aprire delle rocce provenienti dal Wyoming e portarsi a casa pesci fossili di
50 milioni di anni.
Inoltre le domeniche sul sito sarà
presente il cranio di Kan, un allosauro
di 150 milioni di anni ancora inglobato nella roccia, che sarà estratto
in diretta da un tecnico specializzato
che spiegherà ai visitatori i segreti
dell’affascinante mondo dei preparatori
di fossili.
cronache ipogee
Il sabato sera, presso il sito paleontologico, si tiene l’evento “Antonio by Night:
la notte degli adrosauri”: incentrato sui
grandi erbivori dal becco ad anatra.
Con l’ausilio di effetti luminosi e delle
riproduzioni dei versi degli animali i
visitatori verranno catapultati nelle
foreste del Cretaceo alla scoperta di
come vivevano e comunicavano gli
adrosauri.
Orari dal 1 Agosto al 7 Settembre
venerdì: dalle 16.30 alle 20.30
sabato: dalle 16.30 alle 20.30 e dalle
21.20 alle 22-30 “Antonio by Night: la
notte degli adrosauri”
domenica: dalle 16.30 alle 20.30,
con la presenza in loco del cranio
di Kan.
Grotta Fioravante, Duino (Trieste)
Situata al centro della Cernizza ed
abitata fin Mesolitico, è stata utilizzata dall’uomo in tutte le epoche
successive.
Scomparve misteriosamente negli anni
’50 divenendo quasi una leggenda per
il mondo speleologico.
Grazie anche all’aiuto del Gruppo
Speleologico Flondar è finalmente
possibile andare alla scoperta di
questa grotta tra reperti storici, realtà
e leggenda.
Orari dal 1 Agosto al 7 Settembre
venerdì - sabato - domenica dalle
16.00 alle 20.00
Naturalistico: alla scoperta della
flora e della fauna della riserva, con
particolare attenzione verso specie
d’importanza comunitaria ed endemiche presenti come il Falco pellegrino,
l’Algiroide magnifico e il Fiordaliso del
Carso.
Il Sentiero Rilke, Sistiana (Trieste)
Il sentiero si snoda all’interno della
Riserva Naturale delle Falesie di
Duino ed è considerata una delle più
belle passeggiate sul mare al mondo
secondo il National Geographic.
Unico ambiente di scogliera rocciosa
alta dell’Adriatico settentrionale, è
punto d’incontro di specie illiriche,
mediterranee e centroeuropee.
Proprio per le sue peculiarità, la Riserva Naturale delle Falesie di Duino presenta un’altissima ricchezza di specie
di grande importanza comunitaria.
Partendo da Sistiana (piazzale Barone
de Banfield) sarà possibile seguire due
tipi di percorso.
l’aviazione della Marina Austrungarica,
abbattè un idrovolante nemico.
Orari dal 2 Agosto al 7 settembre:
sabato e domenica dalle 10.00 alle
11.30 e dalle 11.30 alle 13.00
Storico: seguendo le trincee e le postazioni austriache della Prima Guerra
Mondiale il percorso si snoda fino al
bunker di quota 86 dove, grazie alla
realtà aumentata, sarà possibile ammirare la ricostruzione del duello aereo
in cui il Barone de Banfield, asso del-
cronache ipogee
Contatti:
tel: 347-1006724
mail: [email protected]
internet: www.cooperativagemina.it
pagina fb: https://www.facebook.com/
GeminaSocCoop
twitter: https://twitter.com/CoopGemina
15
28 luglio 1914:
Prima Guerra Mondiale - scena prima.
Balcani - Galizia: 100 anni
Inaugurazione della mostra
Lunedì 28 luglio 2014 ore 17.30
Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
piazza Vittorio Veneto, 1 Trieste
La Sua presenza sarà particolarmente gradita
Cosimo Andriolo
Poste Italiane
Responsabile Area Territoriale Mercato Privati Nordest
Carlo De Donato
Poste Italiane
Direttore della Filiale di Trieste
La mostra si propone di ricordare lo scoppio del conflitto e di
approfondire particolarmente eventi, luoghi, episodi legati al
fronte balcanico e al fronte carpatico - galiziano. Verranno
esposte cartoline illustrate disegnate dai più noti illustratori
del Kriegspressquartier e didascalizzate con i testi originali
accompagnati da brevi spiegazioni.
Alle cartoline si accompagneranno delle stampe d’epoca, i cui
temi sono legati agli eventi illustrati.
Chiara Simon Roberto Todero
Eventi collaterali legati alla mostra:
28 luglio 2014
ore 11.30
Trieste, Stazione Centrale, Binario 9
Inaugurazione di una stele, dedicata ai cittadini soldati del
Litorale Austriaco partiti per lontani campi di battaglia.
Dal 28 luglio al 30 agosto 2014
Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
7 agosto 2014
ore 16.30
al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
p.zza Vittorio Veneto, 1
Visite guidate alla mostra
piazza Vittorio Veneto, 1 - Trieste
orario:
lunedì - venerdì 9 - 13
sabato 9 - 12.30
giovedì anche 15 - 18
Ore 17.30
Sala del Consiglio - Palazzo delle Poste di Trieste,
p.zza Vittorio Veneto, 1
presentazione del nuovo volume
di Roberto Todero:
chiuso la domenica
e nelle feste politiche e religiose
I fanti del Litorale Austriaco al fronte orientale 1914 - 1918
Gaspari, Udine, 2014. Prefazione di Marina Rossi.
14 agosto 2014
apertura serale in orario 19 - 21
al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa
p.zza Vittorio Veneto, 1
Visite guidate alla mostra
Informazioni
tel. + 39 040 6764293/ + 39 040 6764264
www.trieste.com/cultura/musei/museopostale.html
21 agosto 2014
e-mail: [email protected]
ore 17.30
al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa,
piazza Vittorio Veneto,1
presentazione a cura di Marina Rossi e Roberto Todero
del libro di Bernardino De Hassek
www.zenobionline.com
Dagli Asburgo ai Savoia storia di un ufficiale triestino dal
KUK IR 97 al la Legione Italiana di Vladivostok
Visite guidate a cura dell’Associazione di volontariato
“Cittaviva” di Trieste
Gaspari, Udine, 2014
28 agosto 2014
ore 17.30
al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa,
piazza Vittorio Veneto, 1
presentazione a cura di Marina Rossi del DVD
Cinegiornali di guerra dai fronti galiziano e balcanico.
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cronache ipogee
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cronache ipogee
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Buona lettura e, grazie.
La Redazione
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Passato questo lasso di tempo, se non viene rinnovata la richiesta, il messaggio verrà rimosso.
Chiediamo la cortesia di segnalare alla redazione le eventuali contrattazioni, andate a buon fine in tempi inferiori a quelli trimestrali, evitandoci così di
promuovere quegli articoli che sono già stati evasi dalle parti.
Grazie.
La Redazione
cronache ipogee