Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE 5^ SEZIONE B INDIRIZZO Chimico-biologico MATERIA DOCENTE ITALIANO Prof. Cerritelli Roberto STORIA Prof. Cerritelli Roberto MATEMATICA Prof.ssa Vucovich Daniela INGLESE Prof.ssa Gandini Maria Luisa PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE Prof.ssa Veltri Maria IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Prof.ssa Veltri Maria MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO Prof.ssa Matranga Urania CHIMICA (FISICA E ANALITICA) E LABORATORIO Prof.ssa Conte Ersilia BIOTECNOLOGIA Prof.ssa Matranga Urania EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Fari Luigina RELIGIONE Prof.ssa Mombelli Elena FIRMA Prof.ssa Peli Milena Prof. Ciantia Liborio REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2015 Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI Indirizzi Tecnico - Professionale - IeFP Via Rodi 16 - 25124 Brescia - tel. +39 030.24.22.445/454 - fax +39 030.24.22.286 - C.F. 98029040171 www.istitutogolgibrescia.gov.it e-mail: [email protected] - [email protected] e-mail certificata: [email protected] Sistema Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Istituto accreditato presso la Regione Lombardia Il documento contiene: 1) 2) 3) 4) 5) Presentazione della classe Percorso didattico Tematiche pluridisciplinari Attività extracurricolari e progetti educativi specifici Scheda simulazioni prove d’esame Al presente documento vengono allegati: A) B) C) D) E) Relazioni finali dei docenti Programmi effettivamente svolti Testi delle simulazioni della terza prova Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova Progetto e valutazione Alternanza scuola-lavoro Pagina 2 di 78 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe: candidati interni Cognome e Nome 1) Anouar Isam 2) Baronio Angelo 3) Belotti Giada 4) Cadeddu Stefano 5) Cancelli Matteo 6) Dominguez Carcelen Eymi 7) El Hadji Daouda Hadidjatou 6) Foglia Marco 7) Goffi Samantha 8) Leali Valeria 9) Loda Ilaria 10) Negrini Daniela 11) Ombelli Abbiati Giulio 12) Panarello Marco 13) Paris Alice 14) Pellegrini Luca 15) Piantoni Simone 16) Putelli Andrea 17) Toffano Ahlyah 18) Zoli Simone Classe di provenienza IV B IV B IV B IV B IV B Altro Istituto IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B IV B Pagina 3 di 78 Docenti del Consiglio di classe Docente Roberto Cerritelli Roberto Cerritelli Daniela Vucovich Maria Luisa Gandini Maria Veltri Maria Veltri Urania Matranga Milena Peli Liborio Ciantia Ersilia Conte Urania Matranga Luigina Fari Elena Mombelli Disciplina Italiano Storia Matematica Inglese Processi e Tecnologie Industriali Chimiche Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale e Laboratorio Chimica (Fisica e Analitica) Biotecnologia Educazione Fisica Religione Ore settimanali 4 2 3 3 2 Continuità didattica Sì Sì Sì Sì Sì Supplenti nell’ a. s. NO 2 Sì NO 4 Sì Sì Sì NO Sì Sì Sì Sì NO NO 3 4 2 1 NO NO NO NO Commissari interni: DOCENTI Prof.ssa Maria Luisa Gandini Prof.ssa Maria Veltri Prof.ssa Urania Matranga DISCIPLINE Inglese Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale Pagina 4 di 78 Piano di studi della classe: Disciplina I II III IV V Italiano Storia Matematica X X X X X X X X X X X X X X X Inglese Elementi, Processi e Tecnologie Industriali Chimiche Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale e Laboratorio Chimica (Fisica e Analitica) Biotecnologia X X X X X X X X X X X X X X X Ed. Fisica Religione X X X X X X X X X X X La storia della classe relativa al biennio post-qualifica Ripetenti 5° anno 0 Provenienza altro Istituto 0 4° anno 0 0 Respinti Sospensione giudizio 0 0 1 8 Sospensione giudizio anno scolastico 2012 /2013 Disciplina N° Studenti Lingua straniera: Inglese 3 Matematica 3 Microbiologia Speciale 6 Pagina 5 di 78 Profilo complessivo della classe Partecipazione e frequenza Interesse ed impegno Disponibilità all’approfondimento personale Comportamento La classe V B è costituita da venti allievi, nove ragazze e undici ragazzi. Il gruppo classe è costituito da alunni vivaci e accoglienti, in grado di partecipare con interesse alle attività proposte e di instaurare un buon clima relazionale con i docenti. Il lavoro didattico è stato seguito con discreto interesse anche se non sempre supportato da un adeguato e costante studio individuale. La classe si è sempre mostrata aperta e disponibile alle iniziative proposte dagli insegnanti e dalla Scuola, partecipando a convegni, seminari o aderendo in prima persona ad attività di tutor nel “Progetto biblioteca”, alle iniziative di “Laboratori Aperti” e di “Open Day” organizzati presso il nostro istituto e rivolti agli alunni di scuola secondaria di primo grado. L’attività di Alternanza scuola-lavoro è stata un’occasione importante e costruttiva. Dalle relazioni sia del tutor interno che dei tutor esterni che hanno seguito il lavoro di ciascuno nelle singole fasi emerge che tutti hanno dimostrato serietà e impegno. La frequenza alle attività didattiche non è sempre stata regolare per tutti, per alcuni a causa di contingenti e comprovati problemi legati alla salute. L'interesse manifestato dagli allievi è apparso generalmente più che sufficiente, anche se diversificato in relazione a specifiche unità didattiche o alle singole discipline. L'impegno nello studio è risultato costante solo per un gruppo di alunni, altri, invece, hanno finalizzato il lavoro scolastico alle verifiche scritte e/o orali. Molteplici sono state le sollecitazioni fatte dai singoli docenti nel corso dell’anno scolastico per ottenere maggiore costanza nello studio individuale; esse, tuttavia, non hanno sortito risultati positivi per tutti, mentre alcuni hanno mostrato sensibili miglioramenti. In alcune discipline gli studenti si sono resi disponibili ad affrontare approfondimenti perché sorretti da curiosità e interesse personali. Per alcuni di essi tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da presentare ed esporre nel colloquio d'esame. Il comportamento è stato corretto anche se non sempre responsabile per l’impegno altalenante che ha caratterizzato l’anno scolastico. Va comunque ricordata la presenza di un gruppo che ha sempre svolto con costanza il proprio lavoro. La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione nel complesso sufficiente, discreto per un gruppo ristretto di alunni e ottimo per tre o quattro alunni. I programmi disciplinari sono stati svolti quasi completamente in tutte le discipline. Le attività di alternanza scuola-lavoro, pur avendo avuto un importante rilievo nell’acGrado di preparazione e quisizione di alcune competenze, si sono svolte durante l’anno scoprofitto lastico e quindi hanno inevitabilmente modificato il numero delle ore che le singole discipline sono riuscite a dedicare allo svolgimento dei curricoli tradizionali. In un quadro di profitto globalmente sufficiente emergono anche eccellenze settoriali. Pagina 6 di 78 La classe ha partecipato alle seguenti attività: · “Laboratori Aperti” I.I.S.S. Golgi Brescia · “Open Day” giornate di orientamento I.I.S.S. Golgi Brescia · “Progetto biblioteca” aiuto allo studio per studenti in difficoltà · “Progetto Sport” (solo una parte ha partecipato) Partecipazione alle attività della scuola 2. PERCORSO DIDATTICO Obiettivi programmati OBIETTIVI TRASVERSALI CONOSCENZE (Contenuti) COMPETENZE (Comprensione Esposizione Argomentazione Rielaborazione) CAPACITA' (Analisi, Sintesi, Valutazione) RISULTATI RAGGIUNTI La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline, assimilati in modo abbastanza organico e coerente. La maggior parte della classe: -È mediamente in grado di comprendere le problematiche dei diversi ambiti disciplinari. -Non sempre usa in modo adeguato il linguaggio specifico delle singole discipline. -Sa affrontare verifiche orali pur non esponendo sempre in modo sufficientemente corretto; alcuni allievi denotano difficoltà sia nella rielaborazione orale che scritta. -E' in grado di risolvere un casi pratici programmando in modo organico l'attività di laboratorio. Nel corso dell’anno gli allievi hanno messo in evidenza un miglioramento delle abilità cognitive di base (analisi e sintesi), riuscendo ad affrontare adeguatamente gli argomenti trattati. In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali dei docenti. Pagina 7 di 78 Metodologie adottate Disciplina Italiano Storia Matematica Inglese Processi e Tecnologie Industriali Chimiche Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale e Laboratorio Chimica (Fisica e Analitica) Biotecnologia Ed. Fisica Religione Lezione Lezione multimed frontale iale x x x Lezione pratica Attività Discussioni Laboratori guidate o Lavoro di gruppo x x x x x Attività con docente di madrelingua x Simulazion i o esercizi guidati x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Mezzi e spazi didattici Utilizzo in ambito Disciplinare Italiano Storia Matematica Inglese Processi e Tecnolgie Industriali Chimiche Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale e Laboratorio Chimica (Fisica e Analitica) Biotecnologia Ed. Fisica Religione palestra laboratori biblioteca x x x Sussidi audiovisivi x x Strumenti multimediali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Pagina 8 di 78 Attività di recupero, integrazione, approfondimento Disciplina Italiano Recupero curricolare Corso extracurricolare di recupero Sportello Didattico Corso di approfondimento X Storia X Matematica X Inglese X Processi e Tecnologie Industriali Chimiche Impianti di Biotecnologie Microbiologia Speciale e Laboratorio Chimica (Fisica e Analitica) X X x Biotecnologia X X Non tenuto dal docente titolare Ed. Fisica X Religione X x X X x Tenuto/Non tenuto dal docente titolare. Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente. Pagina 9 di 78 Strumenti di verifica * Ambito disciplinare Linguistico Letterario e Umanistico Scientifico Professionale Educazione Fisica Tipologie prevalentemente adottate per Prove scritte Analisi Testi Prove semistrutturate Test grammaticali Articoli di giornale Saggi brevi Questionari a risposta libera Prove semi-strutturate Temi Esercizi Prove semi-strutturate Esercizi Prove orali Prove pratiche Discussione dialogata Registrazioni Verifiche orali Verifiche orali Verifiche orali Attività di laboratorio Allenamento Gare - tornei * Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla relazione dei docenti Pagina 10 di 78 CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Si adotta una scala valutativa che individua la seguente corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi presi in considerazione sono: impegno e partecipazione acquisizione conoscenze autonomia nell’applicazione delle conoscenze abilità linguistiche ed espressive La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale si effettua adottando la scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. In base a tale scala, si stabilisce la seguente corrispondenza fra voti e livelli dei diversi obiettivi. LIVELLO NULLO VOTO 1 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO QUASI NULLO Non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe e rifiuta la materia. È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base; non mostra progressi. Non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa applicare le conoscenze. Non riesce a produrre comunicazioni (verbali o scritte) comprensibili. VOTO 2 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Non rispetta gli impegni; raramente partecipa al lavoro in classe, non mostra interesse alla materia. È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base e raramente mostra progressi. Non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa applicare, se non in minima parte, le conoscenze. Riesce a produrre comunicazioni (verbali o scritte) solo in minima parte comprensibili. VOTO 3-4 L’allievo non rispetta gli impegni ed in classe si distrae in continuazione. Ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Non sa applicare le proprie conoscenze e manca di autonomia. Commette errori che rendono incomprensibile il significato del discorso. LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Non sempre rispetta gli impegni, talvolta si distrae. Ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione L’allievo non ha autonomia nell’applicazione delle conoscenze e le applica solo saltuariamente. Commette errori che rendono poco chiaro il discorso. Usa poco frequentemente un linguaggio appropriato. Pagina 11 di 78 LIVELLO SUFFICIENTE Impegno e partecipazione VOTO 6 Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Assolve gli impegni e partecipa alle lezioni Ha conoscenze sufficientemente approfondite e non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. È impreciso nell’utilizzo delle conoscenze, pur applicandole talvolta in modo autonomo. Possiede una terminologia accettabile, ma l’esposizione non è ben organizzata. LIVELLO DISCRETO VOTO 7 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO BUONO VOTO 8 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO OTTIMO Dimostra un impegno costante e partecipa attivamente alle lezioni. Possiede conoscenze discrete che gli consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto. Applica per lo più in modo autonomo le conoscenze. Possiede una terminologia appropriata, l’esposizione è normalmente ben organizzata. L’alunno è impegnato costantemente e collabora nell’attività scolastica con proposte personali. Possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire i compiti in modo corretto Sa applicare autonomamente le conoscenze acquisite. Possiede un linguaggio chiaro ed appropriato, l’esposizione dei contenuti è ben organizzata. VOTO 9 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Costantemente impegnato in modo attivo; possiede un metodo proficuo e collabora nell’attività scolastica con proposte personali. Possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto. Sa effettuare applicazioni corrette e selezionare le conoscenze in modo autonomo ed originale. Possiede un lessico appropriato e vario; l’esposizione è ben organizzata. Pagina 12 di 78 LIVELLO ECCELLENTE VOTO 10 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Costantemente impegnato in modo attivo; possiede un metodo proficuo e collabora nell’attività scolastica con proposte personali, fornendo stimoli a riflessioni ed approfondimenti. Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole, padroneggiandoli con sicurezza e consapevolezza. Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali, e non già strutturate, ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi originali Si esprime con proprietà di linguaggio e sicurezza nell’argomentazione, compiendo valutazioni critiche; sa operare collegamenti efficaci anche di carattere multidisciplinare. I criteri esposti nella tabella ed articolati nei nove livelli, sono da intendersi riferiti alla valutazione intermedia e finale che ha lo scopo di rilevare non solo il livello delle competenze e conoscenze raggiunte, ma anche la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno profuso. 3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI PERCORSO Nucleo Tematico Materie interessate Oscar Wilde Inglese Italiano L'acqua Alimenti Aria Metodologia CLIL Inglese Chimica (Fisica e Analitica) Impianti Processi Microbiologia Biotecnologie Inglese Microbiologia Chimica Inglese Microbiologia Chimica Inglese Biotecnologie e Laboratorio Argomenti specifici Il Decadentismo. L'estetismo Rappresentazione teatrale in lingua inglese: “Il ritratto di Dorian Gray”. Milano. Teatro Carcano. Water Sewage treatment Analisi chimica Trattamento biologico dei reflui Trattamenti primario e terziario dei reflui Analisi microbiologica dell'acqua Depurazione delle acque di rifiuto Composizione Analisi microbiologica Analisi chimica Inquinamento chimico Analisi microbiologica Polveri e metalli pesanti Estrazione del DNA e DNA fingerprinting Pagina 13 di 78 4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI DISCIPLINA Italiano Biotecnologia Biotecnologia Microbiologia e Laboratorio Microbiologia e Laboratorio Chimica e Microbiologia LUOGHI Teatro S. Chiara, Brescia ARGOMENTI Luigi Pirandello: “Lumìe di Sicilia”, “La giara” Facoltà Biotecnologie Uni-BS PCR, elettroforesi del DNA e analisi polimorfismi IFOM Milano Conferenza “Cellule staminali” Facoltà Ingegneria Uni-BS CeTAmb Conferenza “Cooperazione internazionale nei progetti ambientali” Facoltà Ingegneria Uni-BS CeTAmb Attività pratica nell'ambito del progetto “Studio della contaminazione microbica nella filiera dell'acqua Calenzano, Firenze: libreria Attività pratica dimostrativa di scientifica “Sulle onde della laboratorio scienza” 5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Tipologia I Prova Analisi e commento di un testo letterario Saggio breve Articolo di giornale Tema di ordine generale Tema di argomento storico II Prova Temi a carattere professionale N.ro Discipline Italiano 1 Impianti di Biotecnologie Pagina 14 di 78 1 III Prova Quesiti a risposta singola e multipla (Allegato "C") Prima simulazione: Inglese Matematica Biotecnologia Processi e Tecnologie Industriali Chimiche 2 Seconda simulazione: Matematica Inglese Microbiologia Speciale Biotecnologia Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative) Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli Allegati "C" e "D" Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione B Chimico Biologico il giorno 15/05/2014 viene sottoscritto e pubblicato all’Albo d’Istituto in data odierna. Brescia, 15 maggio 2014 Il Dirigente scolastico Venceslao Boselli Pagina 15 di 78 Allegato A RELAZIONI FINALI Materia: ITALIANO Docente: Prof. Roberto Cerritelli Libri di testo adottati: “L’attualità della letteratura” (Volume 3.1, 3.2) Autori: G. Baldi; S. Giusso; G. Zaccaria. Casa Editrice: Paravia. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio: n. ore 116 effettuate fino al 15/05/2014. Relazione La classe è composta da 20 alunni di cui 9 femmine e 11 maschi. In entrambe le discipline gli alunni hanno risposto positivamente all’attività didattica e hanno manifestato un discreto livello di attenzione e di interesse anche se ad essi non è sempre corrisposto, per tutti gli alunni, un costante impegno domestico. In particolare alcuni sono emersi per partecipazione, impegno e senso di responsabilità facendo proprie le indicazioni dell’insegnante per un percorso di autocorrezione e potenziamento, e ciò ha permesso loro di raggiungere discreti o buoni risultati nello studio della letteratura. Un gruppo più consistente ha raggiunto un profitto sufficiente tendendo ad assimilare prettamente gli aspetti fondamentali dei contenuti e ad esporli in forma schematica con un linguaggio semplice. Altri alunni, a causa di alcune difficoltà a livello di prerequisiti di base, hanno comunque raggiunto una preparazione soddisfacente. La preparazione media può essere considerata sufficiente, con punte anche di discreto e buono. Il programma ha subito qualche rallentamento sia per consentire a tutti di raggiungere un’adeguata conoscenza degli argomenti proposti sia a causa di diversi impegni della classe in attività extra-scolastiche con conseguenti perdite di diverse ore curricolari. I rapporti con le famiglie sono stati molto sporadici e limitati al momento dei colloqui generali. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente -Conoscenza essenziale degli argomenti dei moduli. -Individuazione e comprensione dei contenuti più significativi dei testi letterari collocati nel loro contesto culturale. -Saper svolgere una relazione orale di alcuni minuti. Nella valutazione, infine, delle prove scritte, data l’esistenza di carenze pregresse, sono stati presi in considerazione, accanto a tutti gli elementi di positività presenti, anche gli eventuali progressi rispetto al livello di partenza. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: Conoscere i temi principali del dibattito culturale di fine Ottocento e del Novecento in Europa e in Italia inseriti nel relativo contesto storico-politico; conoscere le principali caratteristiche delle più significative correnti (Naturalismo-Verismo, Simbolismo, Decadentismo, Futurismo) e generi letterari (romanzo, lirica) di fine Ottocento e della prima metà del Novecento attraverso lo studio delle personalità artistiche più rappresentative (Verga, Zola, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Wilde, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Proust, Kafka, Svevo, Marinetti); conoscere in modo accettabile le peculiarità delle tipologie testuali: il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema argomentativo, l’analisi di un testo narrativo-letterario, l’analisi di un testo poetico. Pagina 16 di 78 Competenze raggiunte La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di: saper studiare in modo adeguato prendendo appunti e organizzandoli; saper esporre gli argomenti in modo appropriato; prestando attenzione, per quanto possibile, al linguaggio specifico della disciplina; saper analizzare discretamente, sia dal punto di vista contenutistico che da quello stilistico, i brani scelti di prosa e di poesia. In particolare, nel corso dell’analisi delle varie opere letterarie, soprattutto poetiche, si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di riconoscere le principali figure retoriche e di individuare, con la guida del docente, i contributi peculiari di ogni au tore studiato nel contesto dell’evoluzione letteraria, sia sul piano formale che su quello conte nutistico; saper produrre saggi brevi e articoli di giornale utilizzando le fonti a disposizione. Capacità raggiunte La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di: Saper cogliere in modo sufficientemente accettabile il senso di un testo poetico o narrativo; saper effettuare gli opportuni collegamenti tra autori o movimenti diversi o affini; saper operare confronti tra opere diverse ma tematicamente accostabili. Tipologia delle prove di verifica Le prove scritte sono state effettuate secondo le tipologie previste per gli Esami di stato: tip. A,B,C,D. Verifiche orali lunghe e brevi. Verifiche scritte di Storia della letteratura con risposta aperta, valide come valutazione orale d’Italiano. A disposizione della Commissione è depositata in segreteria la simulazione della Prima prova dell’Esame di Stato. Mezzi e strumenti Libri di testo integrati da appunti. Metodologia -Lettura ed interpretazione di testi letterari (in poesia e in prosa). -Lezione frontale. -Studio del manuale in dotazione. -Letture di opere di scrittori italiani ed europei. Criteri di valutazione I criteri di valutazione sono stati quelli adottati dal Consiglio di classe inoltre si è tenuto conto: -della padronanza e della conoscenza dei contenuti; -della capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta; -della capacità di argomentazione; -della capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni letterari e sociali; -di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico; -dei progressi rispetto agli obiettivi di partenza; -dell’impegno mostrato durante l’anno. Pagina 17 di 78 Materia: STORIA Docente: Prof. Roberto Cerritelli Libri di testo adottati: “Storia, fatti e interpretazioni- seconda edizione” Autore: F. Bertini. Casa Editrice: Mursia scuola. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013/2014 fino al 15 maggio: n. ore 58 effettuate fino al 15/05/2014. Relazione Lo svolgimento del programma di Storia non ha incontrato, nel complesso, particolari difficoltà. La classe si è mostrata interessata agli argomenti proposti relativi a questioni sociali, istituzionali e politiche, anche se la partecipazione attiva è stata circoscritta solo ad un gruppo di alunni, mentre gli altri, pur impegnati nello studio, si sono limitati ad un apprendimento di fatti e cronologie. In tale inquadramento generale, si è avvertita la necessità di favorire un apprendimento che non si limitasse all’interiorizzazione di semplici date o eventi storici isolati, ma si configurasse come una capacità di correlare gli avvenimenti e di indagarne le cause profonde e le conseguenze politiche, sociali e culturali. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: a) dimostrare di avere acquisito i contenuti essenziali dei moduli e di saperli esporre in forma orale in con linguaggio chiaro e sufficientemente appropriato. b) comprendere ed utilizzare in modo accettabile il lessico ed i concetti fondamentali della storia. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Conoscere i principali eventi che hanno caratterizzato la storia italiana europea e mondiale dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento; -conoscere le più significative teorie economiche, produttive e commerciali, lette in chiave storiografica, del periodo considerato (concetti di liberismo, protezionismo, fordismo, taylorismo). Competenze raggiunte La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Saper esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente; -Saper utilizzare in modo sufficientemente accettabile il linguaggio specifico della disciplina e comprendere i principali termini che le sono propri; -Saper analizzare negli elementi salienti i principali fenomeni storici oggetto di studio. Capacità raggiunte La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Saper comprendere le relazioni tra passato e presente; -Essere in grado di comprendere l’enorme portata di alcuni degli eventi e dei cambiamenti rici del Novecento, valutandone l’impatto sulla società e la cultura. sto- Tipologia delle prove di verifica Verifiche orali lunghe e brevi. Verifiche scritte con risposta aperta valide come valutazione orale Pagina 18 di 78 Mezzi e strumenti Libro di testo integrato da appunti, fotocopie, schematizzazione degli argomenti. Metodologia -Lettura ed interpretazione delle fonti. -Lezione frontale. -Studio del manuale in dotazione. -Visione di film motivanti allo studio Criteri di valutazione -Padronanza dei contenuti. -Capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni storici, di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico. -Progressi rispetto agli obiettivi di partenza. -Impegno mostrato durante l’anno. Pagina 19 di 78 Materia: MATEMATICA Docente Prof.ssa Daniela Vucovich Libro di testo adottato“ Gli argomenti di matematica” vol 3° N. Dodero P. Baroncini N. Manfredi Ghisetti e Corvi Editori Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio nell’anno scolastico 2013/2014: n. ore 84 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare ancora 8 ore entro il giorno 7 giugno 2014. Relazione La classe ha partecipato con discreto interesse alle lezioni ed ha mantenuto un comportamento nel complesso corretto. L’impegno è stato costante per la maggior parte degli allievi. Un gruppo di alunni ha raggiunto una preparazione discreta o buona, alcuni anche ottima; un buon gruppo presenta una preparazione sufficiente o quasi sufficiente, infine, un piccolo gruppo di quattro o cinque allievi presenta una preparazione approssimativa o superficiale e in alcuni casi anche piuttosto lacunosa per scarso impegno o per difficoltà di rielaborazione e di collegamento. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti -conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue -saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione -saper definire la derivata di una funzione in un punto -saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto -comprendere il legame tra derivabilità e continuità di una funzione -conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una funzione -conoscere l'enunciato del teorema di Lagrange e la sua interpretazione geometrica -conoscere l’enunciato del teorema di Rolle e la sua interpretazione geometrica -saper applicare i teoremi di Rolle e di Lagrange -saper applicare la regola di De L’Hopital -saper definire il differenziale di una funzione ed interpretarlo geometricamente -saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione -saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico per lo studio di una funzione -conoscere la definizione di integrale indefinito di una funzione -saper calcolare alcuni integrali immediati -saper utilizzare il metodo di integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti -conoscere la definizione di integrale definito di una funzione -saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente a) b) c) d) e) conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione saper definire la derivata di una funzione in un punto saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una funzione f) conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale g) saper applicare la regola di De L’Hopital h) saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione semplice i) conoscere la definizione di integrale indefinito j) conoscere gli integrali immediati k) saper integrare per decomposizione l) conoscere la definizione di integrale definito m) saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi Pagina 20 di 78 Contenuti Tempi Ripasso: grafico probabile di funzioni algebriche e trascendenti Definizione di limite e calcolo di limiti Funzioni continue e teoremi relativi Punti di discontinuità di una funzione Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico Derivata di una funzione e significato geometrico Continuità e derivabilità Derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Derivate successive Equazione della tangente ad una curva Differenziale di una funzione e significato geometrico Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Regola di De L’Hopital Massimi e minimi di una funzione Concavità di una curva e flessi di una funzione Studio completo di una funzione reale di variabile reale Integrali indefiniti Calcolo integrali indefiniti con i vari metodi Integrale definito e significato geometrico Formula fondamentale del calcolo integrale con esercizi Metodi didattici 3h 3h 4h 4h 3h 6h 4h 4h 4h 2h 4h 1h 6h 2h 8h 4h 6h 2h 4h 1h 5h Finalità a) Lezione frontale b) Trasmissione di conoscenza, concetti, modelli teorie, tecniche, terminologia specifica c) Lezione dialogata d) Acquisizione diretta e ampliamento delle conoscenze; sviluppo della creatività, della capacità di riflessione e di analisi; attivazione di comportamenti partecipativi . Mezzi , strumenti e spazi di lavoro Libro di testo, integrato da appunti, schematizzazione degli argomenti. Strumenti di verifica Prove scritte a risposta aperta e a risposta chiusa; Prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe Pagina 21 di 78 Materia: INGLESE Docente: Prof.ssa Gandini Marialuisa Libri di testo adottati: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2. Activating Grammar Multilevel, Longman. P. Briano, A matter of Life Chemistry and Microbiology, Edisco Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 76 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 14 ore di lezione. Relazione La classe ha seguito le lezioni con partecipazione positiva e abbastanza costante, anche se diversificata: solo pochi alunni (3-4) sono stati un po’ passivi e hanno avuto bisogno di continui solleciti; la maggioranza della classe ha tenuto un atteggiamento costruttivo e un buon gruppo ha seguito le lezioni di inglese in modo propositivo. L’impegno a casa non è stato costante per tutti, in particolare lo studio si è concentrato maggiormente in concomitanza delle verifiche scritte o orali; un gruppetto di circa 6 alunni inoltre è stato molto irregolare anche nella semplice esecuzione dei compiti a casa. Tuttavia circa la metà degli alunni ha saputo lavorare con costanza, efficacia e ritmo regolare. Dal punto di vista comportamentale la classe è una classe sostanzialmente corretta, anche se permangono atteggiamenti talvolta infantili, talvolta polemici, talvolta goliardici; i rapporti interpersonali sono stati positivi, e tutti gli studenti sono solidali fra loro; non si sono verificati momenti di contrasto significativi con l’insegnante. Complessivamente la preparazione raggiunta dalla classe è più che sufficiente, anche se si deve sottolineare una marcata difficoltà nell’esposizione orale per un gruppo di alunni. Si distinguono più livelli: un gruppo di 10 alunni che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati, talvolta con risultati eccellenti, sia per la lingua orale che per la lingua scritta; un gruppo di 8 allievi che hanno raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente o più che sufficiente; infine 4 studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo parziale e hanno evidenziato difficoltà di vario tipo che hanno portato a risultati non sempre sufficienti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Comprensione della lingua orale Sa riconoscere suoni e intonazione. Individua il tipo di documento, gli interlocutori ed i loro rapporti, il luogo, il tempo dell’azione e lo scopo della comunicazione in un testo relativo a fatti di vita quotidiana. Comprende informazioni specifiche, istruzioni, comandi, consegne e richieste in messaggi orali di carattere quotidiano, sia dall’insegnante sia tramite semplici registrazioni autentiche o semi-autentiche audio/video. Comprende le informazioni generali di un testo orale professionale specifico. Comprensione della lingua scritta Sa riconoscere all’interno di un testo descrittivo o di un dialogo il significato delle parole già note. Sa ricercare lo scopo comunicativo e le principali informazioni esplicite e implicite in un testo descrittivo, informativo, in un dialogo, in un messaggio pubblicitario o in una lettera. Comprende testi di tipo professionale specifico. Pagina 22 di 78 Produzione della lingua orale Sa articolare correttamente i fonemi della lingua straniera, e sa riprodurre l’intonazione. Sa sostenere in modo adeguato e sufficientemente corretto una semplice conversazione su argomenti noti, inerenti la sua realtà quotidiana e attinenti al suo ambito professionale. Produzione della lingua scritta Sa produrre e completare semplici dialoghi su argomenti noti. Sa rispondere a questionari. Sa redigere questionari Sa redigere semplici lettere informali con sintassi sufficientemente corretta e lessico adeguato alla funzione comunicativa, modificando una traccia o un modello dato. Sa riassumere correttamente testi non troppo complessi di tipo professionale specifico. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Sa esprimersi in modo accettabile e con un linguaggio semplice su argomenti di carattere quotidiano, familiare. Sa riferire in maniera sintetica gli argomenti di microlingua affrontati durante il corso. Sa leggere e capire i testi di tipo generale e professionale specifico. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Contenuti linguistici Tratti principalmente dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman. Modulo introduttivo di ripasso: 12 ore Ore Funzioni Strutture Saper parlare di azioni abituali e routine Saper parlare di azioni in corso di svolgimento Saper parlare di eventi passati in un tempo definito Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito Saper parlare di eventi futuri Parlare di attività recenti Presente semplice Presente progressivo Passato semplice Passato progressivo Used to Passato prossimo semplice Presente progressivo, going to, shall/will Present perfect continuous Ore 3 Esprimere subordinazione relativa Defining and non–defining clauses Relative pronouns Ore 5 Riportare frasi dette da altri Riportare domande Past perfect Discorso indiretto Ore 5 Ore 5 Costruzione passiva Formulare ipotesi Frasi ipotetiche Pagina 23 di 78 Contenuti professionali specifici Dal testo di microlingua: P. Briano, Chemistry, Microbiology & Biotechnology, Edisco Ore Modulo Argomenti The lexicon of environmental damage Air pollution The greenhouse effect Acid rain Water: Water supplies Water quality Sewage Treatment The soil Energy resources Ore 14 Modulo 8: Science and the environment Ore 2 Modulo 2: Basic Building Blocks Food and Health Ore 2 Modulo 5: The World of Microorganisms* What are microbes? Bacteria Ore 6 Modulo 7: Dairy products and Alcoholic fermentation* Microbiological aspects of milk Wine Beer Ore 10 Modulo 9: Biotechnology Principles of biotechnology Genetic Engineering Biological fuel generation Biotechnology and medicine Environmental biotechnology * argomenti da introdurre o completare entro fine anno. Si sono dedicate inoltre 10 ore alle verifiche e alle loro correzioni; 11 ore alla pura conversazione con un’insegnante madrelingua. Nell’ambito delle lezioni di conversazione si è lavorato sulle seguenti aree tematiche: High school Summer holidays Pollution Smoke Organic food Mediterranean diet Il modulo di raccordo con la lingua italiana sul decadentismo e Oscar Wilde ha preso 5 ore di lezione. Il programma svolto è conforme al piano di lavoro programmato ad inizio anno. Pagina 24 di 78 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro L’approccio all’insegnamento è stato di tipo funzionale comunicativo, senza tuttavia prescindere anche da una metodologia strutturale, integrando il più possibile le metodologie, per favorire tutto il gruppo classe, che si presenta sempre molto eterogeneo rispetto ai ritmi e alle modalità di apprendimento. Si sono rispettati i seguenti principi: motivazione presentazione ed esercitazione della lingua in contesti comunicativi e culturali significativi revisione costante e ciclica della lingua appresa sviluppo integrato di tutte le abilità linguistiche presentazione e sviluppo di strategie di apprendimento differenziazione delle attività didattiche apprendimento della grammatica con metodo induttivo e contrastivo A seconda delle attività proposte la lezione è stata condotta utilizzando le seguenti tecniche: lezione frontale lezione dialogata conversazione guidata lettura critica esercitazioni:a coppie, a piccoli gruppi,individuali role-play debate Mezzi e strumenti: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di CD audio. Grammatica in adozione: Multilevel Activating Grammar, Longman. Testo di microlingua in adozione: P. Briano, A matter of Life Chemistry and Microbiology, Edisco Solo occasionalmente uso del registratore Strumenti di verifica La verifica è un momento importante dell’attività didattica, in quanto consente di accertare il livello di competenza raggiunto dallo studente e l’efficacia dell’insegnamento; le prove di verifica hanno scandito il ritmo dell’apprendimento durante tutto l’anno scolastico e gli esercizi proposti sono stati della stessa tipologia di quelli presentati in classe. In particolare si sono somministrate: prove scritte di tipo strutturato o semi-strutturato (tendenti ad accertare le conoscenze grammaticali e lessicali): esercizi di completamento, trasformazione, composizione di frasi … esercizi a scelta multipla, vero/falso … esercizi di traduzione Pagina 25 di 78 prove scritte di tipo integrato (tendenti ad accertare la competenza linguistica e comunicativa): creazione e completamento di dialoghi produzione di brevi testi comprensione di testi scritti prove orali (tendenti ad accertare le abilità di comprensione e produzione orali): ascolto con appunti conversazioni guidate autoregistrazioni Criteri di valutazione Nella valutazione formativa (in itinere) si è tenuto conto di prove oggettive, soggettive, interrogazioni orali in classe e di compiti ed esercitazioni, sia orali che scritte, assegnate per casa. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, ma si sono considerati anche altri parametri concordati nel consiglio di classe, e cioè: l’impegno e la partecipazione, l’acquisizione e l’elaborazione delle conoscenze, i progressi, il metodo di studio. Nelle prove scritte si è valutata la consistenza del contenuto, anche in relazione alle capacità di ampliare l’esposizione nella sfera delle esperienze personali, la ricchezza lessicale, la pertinenza del registro comunicativo. Nelle prove grammaticali si è richiesto sintattiche. precisione nell’assimilazione delle strutture morfo- Le competenze orali sono state verificate mediante le tradizionali interrogazioni, tramite autoregistrazioni, e inoltre si è valutato qualsiasi intervento in lingua. La rapidità di risposta, oltre alla correttezza grammaticale, alle ricchezza lessicale, alla buona pronuncia e giusta intonazione, ha avuto peso rilevante nella valutazione. Pagina 26 di 78 Materia: PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Docente: Prof.ssa Veltri Maria Libri di testo adottati: “Tecnologie Chimiche Industriali” Di Pietro S. ed. HOEPLI Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore _53_ su n. ore _66_ previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre _6__ ore di lezione. Relazione La classe, non particolarmente vivace, ha partecipato in maniera non sempre attiva alle varie proposte didattiche, fatta eccezione per alcuni allievi. Il comportamento assunto dalla classe si è dimostrato mediamente interessato nei confronti dell’attività didattica. L’impegno nello studio si è rivelato costante ed approfondito solo per un gruppo ristretto di allievi mentre per una buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato alle verifiche scritte e/o orali, con risultati tuttavia accettabili per tutti. Dall’analisi delle verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, si deduce che la classe nel suo complesso ha acquisito un grado di preparazione più che sufficiente. Un gruppo ristretto di alunni ha però acquisito un adeguato metodo di studio e raggiunto un ottimo grado di preparazione. Si rileva inoltre, per alcuni allievi, un metodo di studio talvolta mnemonico e scarsamente rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale e sviluppati durante l’anno sono stati svolti senza particolari approfondimenti. Gli obiettivi generali prefissati sono stati generalmente conseguiti fornendo così un bagaglio di competenze specifiche e di base fondamentali per il proseguimento degli studi nell’area scientificotecnologica. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti a) Inserirsi con adeguate competenze nell’industria chimica ed operare con diversi gradi di responsabilità nell’ambito della produzione, fornendo corretti elementi di valutazione sugli aspetti chimici, chimico-fisici, economici ed impiantistici di un processo chimico b) Interpretare e realizzare lo schema di un processo chimico c) Comunicare con proprietà di linguaggio tecnico con gli specialisti Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Saper utilizzare un linguaggio tecnico adeguato Acquisire un solido metodo di studio del processo chimico che permetta di accostarsi in modo autonomo a qualunque tipo di processo industriale Saper tracciare semplici schemi di processo relativi ai processi studiati. Contenuti Modulo n°1 Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido Generalità; Diagrammi triangolari; Estrazione solido-liquido: lisciviazione a uno stadio discontinua; lisciviazione a uno stadio continua; lisciviazione a stadi multipli; apparecchiature per la lisciviazione. Estrazione liquido-liquido: estrazione a uno stadio discontinua; estrazione a uno stadio continua; estrazione a stadi multipli; apparecchiature per l’estrazione liquido-liquido. Modulo n°2 Distillazione Generalità; Tensione di vapore; Legge di Raoult; Temperatura di ebollizione; Diagramma di equilibrio; Miscele azeotropiche; Curva di equilibrio; Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata (rettifica), azeotropica, estrattiva, in corrente di vapore. Pagina 27 di 78 Modulo n°3 Trattamenti delle acque reflue Generalità sulle acque. Trattamenti fisici: grigliatura, disoleatura, sedimentazione, filtrazione, degassaggio, distillazione, congelamento, osmosi inversa. Trattamenti chimici: neutralizzazione, ossidazione, riduzione, addolcimento per precipitazione, coagulazione, trattamento con scambiatori di ioni. Modulo n°4 Petrolio Generalità; Lavorazione del petrolio greggio; Frazionamento del petrolio; Cracking di frazioni del petrolio, Cracking catalitico; Reforming di frazioni del petrolio; Utilizzazioni delle frazioni di topping. Modulo n°5 Produzione di alcune sostanze chimiche di base (ammoniaca, acido nitrico) Ammoniaca: Cinetica e Termodinamica della reazione; Processi industriali (Haber-Bosch-Mittasch; Fauser Montecatini). Acido nitrico: Cinetica e Termodinamica delle reazioni; Processi industriali (produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca a pressione atmosferica e produzione dell’acido nitrico concentrato) Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 durata durata durata durata durata n° n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: ore: 14 16 15 6 8 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 28 di 78 MATERIA: BIOTECNOLOGIA DOCENTE: Prof.ssa Urania Matranga LIBRI DI TESTO ADOTTATI: -Biotecnologie e chimica delle fermentazioni A. Tagliaferro – C. Grande Ed. Zanichelli -Microbiologia: principi e tecniche Maria Grazia Fiorin Edi-Ermes Scuola -Dispensa con approfondimenti di Biotecnologia ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2013- 2014 FINO AL 15 MAGGIO N. ore 93 su n. ore 120 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 15 ore di lezione. OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI - Conoscere il significato e i campi di applicazione della disciplina - Comprendere le potenzialità di sviluppo e l'importanza a livello economico delle biotecnologie - Comprendere le problematiche relative alle produzioni industriali che utilizzano microrganismi - Conoscere le caratteristiche del genoma batterico - Conoscere e comprendere i meccanismi attraverso i quali i batteri modificano il loro corredo genetico - Conoscere alcune delle principali tecniche utilizzate per ottenere microrganismi e cellule modificati - Conoscere e comprendere i meccanismi di alcuni processi di produzione in vari campi Applicativi OBIETTIVI - Conoscere - Conoscere - Conoscere - Conoscere MINIMI PER IL CONSEGUIMENTO DI UNA VALUTAZIONE SUFFICIENTE gli aspetti fondamentali di un processo biotecnologico e comprendere i fenomeni principali della genetica batterica le principali tecniche di miglioramento genetico alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali RELAZIONE (PARTECIPAZIONE, COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO, PREPARAZIONE RAGGIUNTA) La classe 5^B è costituita da 20 allievi, 11 maschi e 9 femmine, tutti provenienti dalla classe 4^B ad eccezione di una allieva che ha ripreso gli studi dopo un anno di pausa. La classe ha partecipato alle lezioni in maniera attenta ed alcuni alunni si sono distinti per il loro spiccato interesse nei confronti della disciplina, mostrando curiosità e ponendo talvolta quesiti interessanti favorendo quindi l’approfondimento di dettagli di loro interesse. Il comportamento è stato generalmente corretto, anche se talvolta hanno manifestato momenti di vivacità eccessiva, soprattutto durante le verifiche orali. Positivo il rapporto degli allievi con gli insegnanti. L'impegno è stato serio e costante per un gruppo d'eccellenza costituito da pochi alunni,adeguato per la maggior parte degli alunni, anche se finalizzato soprattutto ai momenti di verifiche orali e scritte;poco partecipe e passivo per un esiguo numero di studenti Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati conseguiti in maniera molto diver sificata, naturalmente in base alle capacità dei singoli alunni ed all’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico: alcuni allievi hanno acquisito una buona preparazione, altri hanno riporta- Pagina 29 di 78 to valutazioni più che sufficienti, atri valutazioni accettabili; solo per pochi studenti la preparazione risulta frammentaria a causa di un impegno alterno. Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio dei libri di testo, della dispensa, ricca di approfon dimenti e di percorsi proposti in power-point; è stato dato spazio agli interventi degli allievi, puntando così particolarmente l’attenzione su quegli argomenti di loro interesse. Durante l’attività di laboratorio di microbiologia sono state effettuate alcune esercitazioni rela tive all’estrazione e digestione del DNA e alla trasformazione batterica. È prevista una lezione CLIL, in collaborazione con la docente di inglese, relativa all’estrazione del DNA dai vegetali da svolgersi durante l’attività pratica in laboratorio. E’ stato effettuato uno stage teorico pratico, della durata di 9 ore, presso la Facoltà di Biotecnologie di Brescia; è stata in tal modo offerta agli allievi l’opportunità di eseguire delle interessanti e innovative esperienze in ambito Biotecnologico (PCR, Elettroforesi del DNA, analisi di polimorfismi), che richiedono apparecchiature non disponibili nei nostri laboratori. Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso dell’anno scolastico. Alla data del 15 Maggio il programma è stato parzialmente completato, manca la parte relativa alle produzioni industriali, essenziale a garantire i collegamenti di carattere pluridisciplinari; questa parte verrà svolta entro la fine dell’anno scolastico. CONTENUTI MODULO N°1: ACIDI NUCLEICI Nucleotidi. Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell’RNA: messaggero, transfer e ribosomiale. Codice genetico. Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA batterico. Sintesi dell’RNA. Biosintesi proteica e relative fasi: attivazione, iniziazione, allungamento e interruzione della catena. Meccanismi di regolazione dell’espressione genica nei procarioti: enzimi inducibili e costitutivi, operon lattosio e triptofano. Meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: a livello dei geni presenti nel DNA, mediante splicing, a livello della trascrizione, a livello della traduzione e dell’attività degli enzimi. Differenze procarioti-eucarioti nell’espressione dei geni. MODULO N°2: GENETICA MICROBICA Le Mutazioni geniche: inserzione, delezione e sostituzione. Mutanti auxotrofi, resistenti e costitutivi. Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi. Meccanismi di Ricombinazione nei batteri: trasformazione, coniugazione e trasduzione (specializzata e generalizzata). Geni mobili: sequenze d’inserzione e trasposoni. MODULO N°3: EVOLUZIONE E PROBLEMATICHE DELLE BIOTECNOLOGIE Storia, principi e finalità delle biotecnologie. I settori interessati alle biotecnologie: farmacologia, medicina, agricoltura, zootecnia, veterinaria, bioindustria (chimica e alimentare) e ambiente. MODULO N°4: INGEGNERIA GENETICA Tecniche del DNA ricombinante: Ricerca del gene: enzimi di restrizione, trascrittasi inversa e macchina del gene. Isolamento del gene; PCR ed Elettroforesi del DNA Scelta del vettore: plasmidi, fagi, cosmidi e YAC. Tecnologie di trasferimento genico: elettroporazione, metodo balistico, fusione dei protoplasti, Agrobacterium tumefaciens, microiniezione, PEG, transfezione e trasformazione. Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale (OGM) ed in campo animale (Clonazione ed animali transgenici). Pagina 30 di 78 * Modulo N°5: LE PRODUZIONI INDUSTRIALI (Biochimismo e microrganismi utilizzati) Produzione di: biogas, etanolo, aminoacidi (lisina), yogurt e antibiotici (penicillina) * Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico TEMPI Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo 1: 2: 3: 4: 5: 33 ore 25 ore 6 ore 30 ore 12 ore MEZZI E STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi multimediali • Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore STRUMENTI DI VERIFICA - Prove scritte strutturate e semistrutturate: a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) - Prove orali CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 31 di 78 Materia: IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Docente: Prof.ssa Veltri Maria Libri di testo adottati: “Biotecnologie e chimica delle fermentazioni” aa. Tagliaferri - Grande ed. ZANICHELLI Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore _49_ su n. ore _66_ previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre _5__ ore di lezione. Relazione La classe, non particolarmente vivace, ha partecipato in maniera non sempre attiva alle varie proposte didattiche, fatta eccezione per alcuni allievi. Il comportamento assunto dalla classe si è dimostrato mediamente interessato nei confronti dell’attività didattica. L’impegno nello studio si è rivelato costante ed approfondito solo per un gruppo ristretto degli allievi mentre per una buona parte della classe è stato discontinuo e finalizzato alle verifiche scritte e/o orali, con risultati tuttavia accettabili. Dall’analisi delle verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, si deduce che la classe nel suo complesso ha acquisito un grado di preparazione più che sufficiente. Un gruppo ristretto di alunni ha però acquisito un adeguato metodo di studio e un ottimo grado di preparazione. Si rileva inoltre, per alcuni allievi, un metodo di studio talvolta mnemonico e scarsamente rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti senza particolari approfondimenti. Gli obiettivi generali prefissati sono stati generalmente conseguiti fornendo così un bagaglio di competenze specifiche e di base fondamentali per il proseguimento degli studi nell’area scientifico-tecnologica. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti conoscere le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica conoscere la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori conoscere e descrivere con linguaggio appropriato un impianto biotecnologico aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Lo studente deve dimostrare di: 1) conoscere in modo essenziale: - le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica - la tipologia e le caratteristiche dei dispositivi strumentali usati nell’intero processo - la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori 2) aver acquisito una conoscenza della disciplina essenziale ma sufficiente per la comprensione degli aspetti applicativi nell’ambito professionale 3) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e dei rischi associati alle attività di laboratorio 4) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico. Contenuti Modulo n°1 Generalità sui fermentatori Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie pri me: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti. Pagina 32 di 78 Modulo n°2 Fasi di produzione Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari. Modulo n°3 Un impianto biotecnologico Il fermentatore: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità), chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici (concentrazione cellulare – enzimi e meta boliti). Misure del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia: monofasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione). Modulo n°4 Tipi di fermentatori: caratteristiche Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche. Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura – dissabbiatura – sgrassatura). Trattamenti secondari o biologici: aerobi, anaerobi, misti. Trattamenti terziari. Impianto di depurazione delle acque reflue. Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche Produzione dell’alcol etilico, produzione degli amminoacidi, produzione degli antibiotici, produzione dello yogurt. Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 n°6 durata durata durata durata durata durata n° n° n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: ore: ore: 5 5 12 9 15 8 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 33 di 78 Materia: MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO Docente: Prof.sse Urania Matranga-Milena Peli Libri di testo adottati: - Microbiologia: Principi e tecniche – M.G. Fiorin - Edi-Ermes scuola - Conoscenze e applicazioni di Microbiologia speciale – A. Pavone e R. Paolucci – Zanichelli - Dispensa di Laboratorio ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014 FINO AL 15 MAGGIO n. ore 105 su n. ore 120 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 11 ore di lezione. OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI - Conoscere le principali caratteristiche del sistema immunitario - Conoscere e sapere eseguire le principali reazioni sierologiche. - Conoscere la struttura ed il ciclo riproduttivo dei virus - Apprendere le problematiche e le tecniche relative alla determinazione della qualità igienica dell’acqua potabile e di superficie - Conoscere e comprendere le modalità attraverso le quali avviene la depurazione biologica dei reflui - Apprendere le problematiche di natura microbiologica dell’aria - Conoscere i metodi di campionamento, di analisi e di controllo della carica microbica dell’aria - Comprendere il ruolo dei microrganismi nelle trasformazioni biogeochimiche - Conoscere i metodi di campionamento e di analisi delle popolazioni microbiche del suolo - Saper illustrare l’azione dei microrganismi sugli alimenti - Conoscere gli aspetti della microbiologia applicata ai cicli di produzione, trasformazione e conservazione di alcuni prodotti alimentari per il controllo della qualità - Saper eseguire metodiche ufficiali di analisi degli alimenti. OBIETTIVI MINIMI PER IL CONSEGUIMENTO DI UNA VALUTAZIONE SUFFICIENTE - Conoscere la struttura ed il ciclo riproduttivo dei virus - Conoscere le principali trasformazioni biogeochimiche - Conoscere i microrganismi coinvolti nei processi di depurazione - Conoscere il ruolo dei microrganismi sulle trasformazioni alimentari - Saper comunicare, sia in forma scritta sia in forma orale, i risultati di un’analisi microbiologica RELAZIONE (PARTECIPAZIONE, COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO, PREPARAZIONE RAGGIUNTA) La classe 5^B è costituita da 20 allievi, 11 maschi e 9 femmine, tutti provenienti dalla classe 4^B ad eccezione di una allieva che ha ripreso gli studi dopo un anno di pausa. Lo svolgimento dell’attività didattica è stato gestito secondo le direttive indicate nel piano di lavoro annuale; la classe ha partecipato alle lezioni in maniera attenta ed alcuni alunni si sono distinti per la loro attiva partecipazione, offrendo spunti utili e interessanti per eventuali approfondimenti. La maggior parte degli alunni ha mostrato un discreto interesse sia per la componente teorica che pratica della disciplina. In laboratorio un gruppo di alunni ha operato seguendo scrupolosamente le norme di sicurezza e con accettabile precisione, mentre un altro gruppo non sempre è stato autonomo nella gestione delle attività pratiche. Il comportamento è stato mediamente corretto,con alcuni momenti di eccessiva vivacità; positivo il rapporto degli allievi con gli insegnanti. Accettabile l’impegno profuso dalla maggior parte degli alunni, anche se finalizzato ai momenti di verifiche orali e scritte; si distinguono, tuttavia, alcuni studenti per il loro serio e costante Pagina 34 di 78 impegno nello studio a casa e per il loro interesse. L’acquisizione dei contenuti, per alcuni allievi, è stata spesso di tipo mnemonico, manifestando difficoltà ad operare opportuni collegamenti con gli argomenti trattati negli anni scolastici precedenti. Nel corso dell’anno scolastico, in alcuni momenti, è stato effettuato un rallentamento nello svolgimento del programma, per consentire agli allievi in difficoltà di recuperare. Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati conseguiti in maniera molto diver sificata, naturalmente in base alle capacità dei singoli alunni ed all’impegno profuso nel corso dell’anno scolastico: sufficiente/più che sufficiente la preparazione della maggior parte degli allievi; discreta o buona per un discreto gruppo; appena sufficiente per un ristretto numero di allievi che presenta lacune pregresse e/o si è impegnato in modo saltuario Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio dei libri di testo, della dispensa di laboratorio e di percorsi proposti in power-point; è stato dato spazio agli interventi degli allievi, puntando così particolarmente l’attenzione su quegli argomenti di loro interesse. L’attività pratica è stata integrata con l’applicazione delle principali tecniche microbiologiche al controllo di varie matrici, sulla base degli argomenti scelti dagli studenti per le tesine sperimentali. Gli allievi hanno partecipato alle attività pratiche di "Laboratori aperti" rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Alcuni allievi sono stati invitati all'inaugurazione della libreria scientifica di Calenzano (Firenze) "Sulle onde della scienza" per svolgere attività pratiche relative all'osservazione e identificazione dei microrganismi. Si è aderito al progetto “Studio della contaminazione microbiologica nella filiera idrica” proposto dal CeTAmb LAB (facoltà di ingegneria UNI-BS): gli allievi hanno partecipato ad alcuni incontri con i responsabili del progetto e svolto l’attività pratica di preparazione dei campioni, prelievo, analisi, lettura e calcoli. In sintesi le finalità del progetto: Il consumo di acqua potabile è un requisito fondamentale per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni dei Paesi in Via di Sviluppo, e richiede uno sforzo sempre maggiore da parte delle ONG internazionali e dei Paesi Sviluppati. In Burkina Faso, grazie a un progetto di cooperazione internazionale guidato dall’ONG bresciana Medicus Mundi Italia, in collaborazione con il CeTAmb LAB (Laboratorio di documentazione e ricerca sulle tecnologie appropriate per la gestione dell’ambiente nei Paesi a risorse limitate) dell’Università degli Studi di Brescia e l’ONG locale Dakupa, è stata studiata la contaminazione microbiologica lungo la filiera di approvvigionamento idrico, ovvero dalla fonte sino al punto di consumo. Le missioni svolte in loco hanno permesso di evidenziare differenti criticità e di introdurre mirate azioni correttive. La collaborazione tra il CeTAmb LAB e l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “C. Golgi” di Brescia mira ad un’analisi approfondita dei fattori che influiscono sul degrado qualitativo dell’acqua lungo la filiera d’approvvigionamento. Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle verifiche scritte ed orali, nonché dell’impegno ed interesse profusi da parte di ciascun allievo e dei progressi registrati nel corso dell’anno scolastico. Alla data del 15 Maggio il programma è stato quasi completato, manca solo la componente teorica relativa alla microbiologia degli alimenti e(per il di laboratorio)all’analisi microbiologica del latte, argomenti che verranno svolti entro la fine dell’anno scolastico. CONTENUTI MODULO 1: Immunologia Sistemi di difesa dell’ospite. Difese aspecifiche. Difese specifiche. Caratteristiche dei linfociti. Anticorpi e risposta umorale. Linfociti T e risposta cellulare Laboratorio Reazione antigene -anticorpo. Test ELISA, Test di agglutinazione al lattice. Pagina 35 di 78 MODULO 2: I VIRUS Scoperta dei virus. Architettura dei virus: struttura del nucleocapside e del pericapside; genoma virale. Ciclo riproduttivo dei virus: adsorbimento, penetrazione, replicazione, maturazione e rilascio delle particelle virali. Persistenza dei virus nelle cellule ospiti: lisogenia, latenza e trasformazione. Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenni sui criteri di classificazione. Prioni. Cenni sui virus dell'Epatite e dell'AIDS. LABORATORIO Metodiche per la coltivazione dei virus: allestimento di colture cellulari. MODULO 3: MICROBIOLOGIA DELL’ACQUA La qualità delle acque: caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. Gli ambienti acquatici: ciclo dell’acqua (acque dolci,marine e del sottosuolo).Indicatori biotici delle acque Inquinamento delle acque: contaminazione delle falde ed eutrofizzazione, natura delle sostanze inquinanti. Depurazione biologica delle acque reflue: processo aerobico a fanghi attivi; processo anaerobico; rimozione dei composti azotati e fosforati. LABORATORIO Analisi microbiologica delle acque destinate al consumo umano: ricerca e significato di E. coli ed Enterococchi con metodo MPN e MF, carica batterica totale a 22°C e 36°C con tecnica agar germi, ricerca di Salmonelle MODULO 4: MICROBIOLOGIA DELL’ARIA Caratteristiche generali e composizione dell'aria. Inquinamento microbico dell’aria: inquinamento indoor da Legionella, degli ambienti industriali e ospedalieri. LABORATORIO Controllo microbiologico dell’aria in ambienti confinati: campionamento passivo determinazione I.M.A, campionamento attivo (SAS), ricerca mesofili e muffe. e MODULO 5: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO Pedogenesi. Ecologia, composizione e proprietà del terreno agrario: costituenti, proprietà chimiche, fiche e biologiche. Le comunità microbiologiche. Cicli biogeochimici: del carbonio, dell’ossigeno e dell’azoto. Muschi e inquinamento. Il risanamento del suolo: biorisanamento e fitorisanamento. Compostaggio dei rifiuti. LABORATORIO Analisi microbiologica del suolo: tecniche di campionamento, ricerca degli eterotrofi aerobi, ricerca dei cellulosolitici aerobi, ricerca dei microrganismi ammonificanti, ricerca dei coliformi totali e fecali, ricerca di lieviti e muffe, ricerca degli streptococchi fecali. Pagina 36 di 78 * MODULO 6: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Classificazione e composizione degli alimenti. Conservazione degli alimenti: trattamenti termici e trattamenti chimici. La microflora patogena negli alimenti: indicatori di igiene, di qualità e di sicurezza. Indicatori di shelf-life: attività degradative dei microrganismi. Le patologie da contaminazione biologiche. Intossicazioni. Contaminazioni microbiologiche. Frodi alimentari Latte e derivati: definizione e composizione. Microbiologia del latte. Conservazione del latte. Contaminazione del latte *LABORATORIO Microbiologia degli alimenti: determinazione analitica dei principali gruppi di microrganismi contaminanti gli alimenti (carica mesofila e psicrofila, Coliformi, Salmonelle, Stafilococchi patogeni, microrganismi sporigeni, Muffe e Lieviti) Analisi microbiologica del latte crudo: determinazione della carica batterica mesofila, psicrofila, termofila e termodurica; colimetria; ricerca dello S.aureus; prova della reduttasi; ricerca di antibiotici nel latte. Analisi microbiologica del latte pastorizzato: fosfatasi, carica microbica totale a 32°C e a 55°C, colimetria e numerazione della flora psicrofila. * Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico TEMPI Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo MEZZI • • • 1: 2: 3: 4: 5: 6: 20 30 20 10 18 20 ore ore ore ore ore ore E STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore Esercitazioni pratiche in laboratorio STRUMENTI DI VERIFICA -Prove scritte strutturate e semistrutturate: a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) -Prove scritte a risposta aperta -Prove orali CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 37 di 78 Materia: CHIMICA (FISICA E ANALITICA ) Docente: Prof.ssa Conte Ersilia, Prof. Ciantia Riccardo (ITP) Libri di testo adottati: “Analisi Chimica Moderni Metodi Strumentali” (teoria e strumentazione) Autori: R. Cozzi; P. Protti Ruaro. Casa Editrice: Zanichelli. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2012-2013 fino al 15 maggio: n. ore 72 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 12 ore di lezione. Relazione Il gruppo classe ha dimostrato un adeguato interesse nei confronti dell’attività didattica, aperto al dialogo educativo e personale; i risultati conseguiti sono stati generalmente soddisfacenti. L’impegno nello studio si è rivelato generalmente costante per quasi per tutti. L’attività di laboratorio non ha creato particolari difficoltà; il continuo esercizio ha permesso alla classe di superare le problematiche organizzative ed esecutive migliorandone l’autonomia operativa. Dall’analisi delle verifiche orali e scritte effettuate nel corso dell’anno scolastico, si nota un impegno abbastanza costante e di conseguenza i risultati sono stati complessivamente soddisfacenti per la maggior parte del gruppo classe. Si rileva inoltre un metodo di studio ordinato e riflessivo per un buon numero di allievi e solo un numero limitato di essi presenta un apprendimento ancora mnemonico e scarsamente rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti ma senza particolare approfondimento a causa del limitato numero di ore di lezione a disposizione. Gli obiettivi generali prefissati sono stati conseguiti per un buon numero di allievi, in ogni caso si è cercato di fornire un bagaglio di competenze specifiche utile per elaborare una visione organica della disciplina studiata. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - conoscere i principi teorici che regolano le tecniche analitiche strumentali più utilizzate conoscere la struttura e relativo funzionamento della strumentazione specifica per ciascuna tecnica analitica conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o quantitativa delle singole tecniche analitiche condurre una analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e coerenza. Conoscere, comprendere ed applicare il linguaggio specifico Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Lo studente deve dimostrare di: 1) conoscere in modo essenziale, anche se poco approfondito: - le tecniche analitiche strumentali proposte - la strumentazione utilizzata, i componenti e la relativa funzione - le principali tecniche di separazione e purificazione - il campo di applicazione delle tecniche strumentali studiate 2) aver acquisito una preparazione generale in chimica essenziale ma sufficiente per la comprensione degli aspetti applicativi nell’ambito professionale Pagina 38 di 78 3) saper affrontare, anche se in parte guidato, i calcoli associati alle principali metodiche di analisi 4) saper condurre, anche se con parziale autonomia, una analisi strumentale esprimendo i risultati con sufficiente chiarezza e coerenza. 5) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e dei rischi associati alle attività di laboratorio. 6) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico Contenuti Modulo di introduzione ai metodi ottici : onde elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, classificazione delle regioni spettrali. Modulo n°1: Spettrofotometria di assorbimento molecolare UV- VIS (generalità, orbitali molecolari e transizioni elettroniche; legge di Lambert – Beer; schema a blocchi di uno spettrofotometro UV-VIS; strumentazione: sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli), rivelatore (fotomoltiplicatore); strumenti monoraggio e a doppio raggio; analisi qualitativa e quantitativa. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°2: Spettrofotometria di assorbimento atomico ( assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione; schema a blocchi di uno spettrofotometro di assorbimento atomico; strumentazione: sorgenti (lampada a catodo cavo e scarica in radiofrequenza), atomizzatori e metodi di atomizzazione, tipi di fiamma, monocromatori e rivelatori. Spettrofotometria di emissione atomica (teoria, strumentazione). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°3: Spettrofotometria IR (generalità, interpretazione quantistica e vibrazioni molecolari. Spettri IR e parametri caratteristici delle bande IR. Strumentazione: spettrofotometri a dispersione, schema a blocchi, sorgenti, monocromatori, rivelatori. Metodi di analisi: analisi qualitativa, dispositivi per la preparazione dei campioni). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°4: elettrochimica (Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo. Classificazione degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie. Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche o pile. Potenziali standard di ossidoriduzione. Calcolo della tensione teorica (f.e.m.) di una pila. Elettrodi di riferimento: a calomelano, a Ag/AgCl; elettrodo per la misura del pH: elettrodo a vetro (principio di funzionamento, potenziale di membrana e potenziale dell’intera catena elettrodica). Elettrodi iono-selettivi e gas-selettivi, biosensori. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Mezzi, strumenti e spazi di lavoro Libri di testo, integrati da appunti, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe. Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da testi di consultazione. Laboratori di chimica. Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla) e temi. • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 39 di 78 Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: Prof.ssa Luigina FARINumero di allievi componenti la classe: n°20 di cui n°10 femmine e n°10 maschi Libro di testo adottato “Praticamente sport” Pier Luigi Nista “casa editrice G. D’Anna” Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014 fino al 15 Maggio:n°64 ore su n°74 ore previste dal piano di studi inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti: una minima conoscenza anatomo-funzionale dell’organismo umano. Una minima consapevolezza dell’utilità del movimento razionale per il mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica. Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative). Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo minimo è la partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità di lavorare con spirito collaborativo. Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità degli obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon livello. Contenuti: si veda programma allegato Metodi di insegnamento Metodi didattici Finalità b) Trasmissione di conoscenza, a) Lezione frontale concetti,modelli, teorie, tecniche, terminologia specifica. e) Acquisizione diretta e ampliamento delle conoscenze; sviluppo della creatività, c) Lezione dialogata della capacità di riflessione e di analisi; d) Discussione guidata attivazione di comportamenti partecipativi g) Acquisizione della capacità relazionale, f) Lavoro di gruppo h) Esercitazioni guidate (collettive e/o in gruppi) implicanti la predeterminazione dello sviluppo associativo, rispetto delle i) regole Sviluppo di abilità psicomotorie, di coordinazione dei percorsi di soluzione j) Esercitazioni collettive k) Capacità di relazionare in situazione di confronto con soggetti esterni Pagina 40 di 78 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra scolastica, piscina comunale di Lamarmora BS, laboratorio di potenziamento. Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come confronto tra livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato. Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia per quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il livello di profitto. Pagina 41 di 78 Materia: RELIGIONE Docente: Prof.ssa Mombelli Elena Libri di testo adottati: La domanda dell’uomo. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio: n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione. Relazione La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto al dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obbiettivi cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i contenuti proposti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica). - Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea. - Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di maturare una scelta autonoma rispetto a tali problemi Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente -Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea Contenuti Moduli: 1) 2) 3) 4) 5) 6) La Bioetica I principi della Bioetica cristiana Biotecnologie e OGM La clonazione La fecondazione assistita La morte e la buona morte Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe, visione di film. Strumenti di verifica • prove orali, due per quadrimestre Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 42 di 78 Allegato B PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI ITALIANO Il romanzo storico Il romanzo storico di Walter Scott. A. Manzoni. La vita. La concezione della storia e della letteratura. Il romanzo come scelta innovatrice. “I promessi sposi”. La trama. Il quadro polemico del Seicento e l’ideale manzoniano di società. Il rifiuto dell’idillio e la dimensione della Provvidenza. Le tre redazioni del romanzo. Il problema della lingua. Lettura dei brani ”La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia”; ”Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude”; “La sventurata rispose”; “La prosperità della virtù: paradiso domestico e promozione sociale”. La Scapigliatura Il conflitto artista-società. L’ambivalenza verso la modernità: il dualismo. Lettura della poesia di A. Boito “Dualismo” fino al v. 56. Igino Ugo Tarchetti. Lettura del brano “L’attrazione della morte” tratto da “Fosca”. Il Positivismo Il mito del progresso. Il romanzo naturalista francese. I precursori. Il romanzo sperimentale di E. Zola. Il ciclo “Rougon-Macquart “. Il Verismo italiano. Giovanni Verga. La vita. La poetica dell’impersonalità. Il pessimismo. Il ciclo dei Vinti. La tecnica narrativa. L’ideologia verghiana, la distanza dal Naturalismo. “Vita dei campi”. Lettura delle novelle “Cavalleria rusticana”, “Rosso Malpelo”. “I Malavoglia”. La trama. La lotta per la vita. Lettura dei brani “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”, “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”. Le “Novelle rusticane”. Lettura delle novelle “La roba” e “Libertà”. “Mastro don Gesualdo”. La trama. La focalizzazione del racconto. Il pessimismo diviene assoluto. Il Decadentismo. Il rifiuto del Positivismo. Il panismo. L’estetismo. Il Simbolismo. La musicalità. Temi e miti della letteratura decadente. Gli eroi decadenti. Lettura dei brani: “Arte poetica” di P. Verlaine; “Vocali” di A. Rimbaud. C. Baudelaire. “I fiori del male”. La struttura dell’opera. Analisi delle poesie “Corrispondenze”, “L’albatro”, “Spleen”. Lettura del poemetto “Perdita d’aureola”. K. Huysmans. Lettura del brano “La realtà sostitutiva” tratto da “Controcorrente”. O. Wilde. Lettura dei brani “I principi dell’estetismo” e “Un maestro di edonismo” tratti da “Il ritratto di Dorian Gray”. Gabriele D’Annunzio. La vita. “Il piacere” e la crisi dell’estetismo. Lettura dei brani “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”, “Una fantasia ‘in bianco maggiore’”. L’ideologia superomistica. D’Annunzio e Nietzsche. Le Laudi. “Alcyone”. L’antropomorfismo e il panismo. Analisi delle poesie “La pioggia nel pineto”, “La sera fiesolana”. Pagina 43 di 78 Giovanni Pascoli. La vita. La visione del mondo. I simboli. La poetica de “Il fanciullino”. L’ideologia politica e l’adesione al socialismo. I temi e i miti della poesia pascoliana: il “nido” e i “morti”. Le soluzioni formali della poetica. Analisi delle poesie “Lavandare”, “Temporale”, “Il lampo”, “Novembre”, “X Agosto” da “Myricae” e “Il gelsomino notturno” dai “Canti di Castelvecchio”. Il Futurismo. Il concetto di avanguardia. I valori del Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo. Letture: "Il Manifesto del Futurismo", “Il Manifesto tecnico del Futurismo”. Analisi della poesie "Bombardamento" di F.T.Marinetti. Il Crepuscolarismo L’opposizione al poeta-vate. Sergio Corazzini. Lettura della poesia “Desolazione del povero poeta sentimentale” La narrativa straniera: Marcel Proust. Lettura tratta da "Alla ricerca del tempo perduto": “Le intermittenze del cuore”. La memoria volontaria e involontaria. Franz Kafka. La vita. Il rapporto con il padre. Le tematiche dei suoi romanzi. Lettura brano “L’incubo del risveglio” tratto dal romanzo "La metamorfosi". L'evoluzione del romanzo italiano del Novecento: Italo Svevo. La vita. "La coscienza di Zeno". La trama. Novità contenutistiche e formali. La psicoanalisi. L’inetto. L’inattendibilità del narratore. Letture dei brani “Il fumo”, “La morte del padre”, “La salute malata di Augusta”, “Psicoanalisi”, “La profezia di un’apocalisse cosmica”. Luigi Pirandello. La vita. Il vitalismo. Il relativismo conoscitivo. La poetica de “L’umorismo”. “Novelle per un anno”. Lettura integrale del romanzo "Il fu Mattia Pascal" e delle novelle "Il treno ha fischiato", "La signora Frola e il signor Ponza suo genero", "La patente", "Ciaula scopre la luna", “C’è qualcuno che ride”. "Uno, nessuno e centomila": la trama e la distruzione delle “forme”. Il superamento del dramma teatrale borghese. Il “metateatro”. "Sei personaggi in cerca d'autore": la trama, l’impossibilità di scrivere e rappresentare il dramma dei personaggi. La poesia italiana del Novecento: G. Ungaretti. La vita. La distruzione del verso tradizionale. La guerra e la poetica dell’attimo. Temi e motivi dell’esordio poetico. Lettura delle poesie tratte da "L'allegria": "Il porto sepolto", "I fiumi", "San Martino del Carso", "Mattina", "Soldati", “Veglia”. "Non gridate più" da "Il dolore". “Di luglio” da “Il sentimento del tempo”. La classe ha letto integralmente il romanzo “Il fu Mattia Pascal” di L. Pirandello. Ha assistito alla rappresentazione teatrale “La giara” e “Lumìe di Sicilia” di L. Pirandello. Ha visto il film “I promessi sposi” di S. Nocita. Pagina 44 di 78 STORIA Il processo di unificazione italiana. Cenni sulle tre guerre di indipendenza. Il 1870/71: la conquista di Roma, la guerra francoprussiana, la nascita del secondo impero tedesco. La Destra storica e la Sinistra Storica. La politica di Crispi e Giolitti. Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo. La Belle Epoque. La prima guerra mondiale. Cause, fasi della guerra e posizione dell’Italia (neutralisti-interventisti). Il dopoguerra e la crisi. Il trattato di Versailles e i punti di Wilson. La Rivoluzione sovietica. (Febbraio e Ottobre 1917). La politica di Lenin, la Nep e lo stalinismo (i piani quinquennali, la repressione del dissenso). Il fascismo. Il biennio rosso in Italia. La “vittoria mutilata” e la questione di Fiume. I partiti di massa. La caduta dello stato liberale. La marcia su Roma. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi, l’autarchia, lo statalismo. La conquista dell’Etiopia. La propaganda e il dissenso. La crisi del 1929 negli USA. Le cause della sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal. Il nazismo. La repubblica di Weimar. L’ascesa del nazismo. Lo “spazio vitale” e la crisi economica della Germania. Hitler cancelliere e le leggi eccezionali. La nascita del Terzo Reich. Lo stato totalitario. Le leggi razziali e la “soluzione finale”. La guerra civile in Spagna e la nascita dei Fronti popolari. La seconda guerra mondiale. Le alleanze di Hitler. L’espansionismo tedesco e l’inizio della seconda guerra mondiale. L’Italia entra in guerra. La guerra parallela dell’Italia. L’invasione della Russia. L’attacco a Pearl Harbor. La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in Normandia e la bomba atomica sul Giappone. La Resistenza in Italia. Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Le bande partigiane e il Cln. “La svolta di Salerno”. La liberazione. I massacri delle fòibe. La guerra fredda. I trattati di pace. L’Europa in crisi. Il Piano Marshall. Il blocco di Berlino e la divisione della Germania (RDT, RFT). Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Comecon. L’Italia repubblicana. Il 2 giugno 1946: l’Assemblea Costituente e la nascita della Repubblica. La Costituzione italiana. La classe ha visto il film “La marcia su Roma “ di Dino Risi. Pagina 45 di 78 MATEMATICA Operazioni sui limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato (enunciati del teorema di Bolzano-Weierstrass e del teorema dell’esistenza degli zeri.) Alcune forme indeterminate e relativa risoluzione. Alcuni limiti notevoli. Asintoto obliquo e sua determinazione. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie, relativi esempi. Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico. Definizione e significato geometrico di derivata in un punto; funzione derivata. Alcune osservazioni sulle funzioni continue, ma non derivabili in un punto (determinazione di punti di flesso a tangente verticale e di cuspidi). Calcolo di derivate fondamentali di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti (logaritmiche ed esponenziali ). Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni e del prodotto di due funzioni (con dimostrazione); derivata del quoziente di due funzioni e derivata di funzione composta (solo enunciato). Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della tangente ad una curva. Regola di De L’Hôpital. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Teoremi di Rolle e Lagrange ( solo enunciati ) con interpretazione geometrica. Definizione di massimo e minimo, assoluto e relativo, e di flesso con tangente orizzontale e obliqua. Determinazione tramite lo studio del segno della derivata prima e seconda degli eventuali punti di massimo e minimo relativo o di flesso con tangente orizzontale e obliqua. Studio completo di una funzione algebrica razionale intera, razionale fratta, irrazionale e di qualche funzione trascendente logaritmica ed esponenziale (funzioni semplici). Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti (semplici esercizi relativi). Integrale definito e sue proprietà. La funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Formula fondamentale del calcolo integrale. Determinazione di semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di funzioni e dall’asse x , e semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di due funzioni. Testo in uso: Dodero-Baroncini-Manfredi “Gli argomenti di matematica” vol. 3° Ghisetti e Corvi Pagina 46 di 78 LINGUA INGLESE Il programma d’esame di lingua inglese non può prescindere dai programmi svolti negli anni precedenti, per quanto attiene ai contenuti linguistici sia grammaticali che funzionali. Qui di seguito si riporta tuttavia solo il programma effettivamente svolto o ripassato durante questo anno scolastico. Contenuti linguistici Principalmente tratti dal testo di grammatica: Multilevel Activating Grammar, Longman e dal testo di lingua: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons, O.U.P. 2, corredato di eserciziari, CD audio e CD-ROM Funzioni: Saper parlare di azioni abituali e routine Saper parlare di azioni in corso di svolgimento Saper parlare di eventi passati in un tempo definito Saper parlare di eventi passati in un tempo indefinito Saper palare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato Saper parlare di eventi futuri Formulare ipotesi Esprimere subordinazione relativa Parlare di attività recenti Riportare frasi dette da altri Riportare domande Strutture: Present simple Present continuous Past simple Past continuous Present perfect simple Present perfect continuous going to, shall/will if clauses Modali Defining and non–defining clauses Relative pronouns Past perfect Used to Reported speech Passive Pagina 47 di 78 Contenuti professionali specifici Dal testo di microlingua: P. Briano, A matter of Life Chemistry and Microbiology, Edisco Science and the environment: The lexicon of environmental damage Air pollution The greenhouse effect Acid rain Water supplies Water quality Sewage Treatment The soil Energy resources Food and Health Biotechnology: Principles of biotechnology Genetic Engineering Biological fuel generation Biotechnology and medicine Environmental biotechnology *Dairy products and Alcoholic fermentation: Microbiological aspects of milk Wine Beer *The World of micro-organisms: What are microbes? Bacteria Inoltre (come da lezioni con insegnante madrelingua): High school Summer holidays Pollution Smoke Organic food Mediterranean diet Modulo di raccordo con italiano: Oscar Wilde and the Picture if Dorian Gray * Tali contenuti saranno completati nel mese di maggio entro la fine delle lezioni Pagina 48 di 78 PROCESSI E TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Modulo n°1 Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido Generalità; Diagrammi triangolari; Estrazione solido-liquido: lisciviazione a uno stadio discontinua; lisciviazione a uno stadio continua; lisciviazione a stadi multipli; apparecchiature per la lisciviazione. Estrazione liquido-liquido: estrazione a uno stadio discontinua; estrazione a uno stadio continua; estrazione a stadi multipli; apparecchiature per l’estrazione liquido-liquido. Modulo n°2 Distillazione Generalità; Tensione di vapore; Legge di Raoult; Temperatura di ebollizione; Diagramma di equilibrio; Miscele azeotropiche; Curva di equilibrio; Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata (rettifica), azeotropica, estrattiva, in corrente di vapore. Modulo n°3 Trattamenti delle acque reflue Generalità sulle acque. Trattamenti fisici: grigliatura, disoleatura, sedimentazione, filtrazione, degassaggio, distillazione, congelamento, osmosi inversa. Trattamenti chimici: neutralizzazione, ossidazione, riduzione, addolcimento per precipitazione, coagulazione, trattamento con scambiatori di ioni. Modulo n°4 Petrolio Generalità; Lavorazione del petrolio greggio; Frazionamento del petrolio; Cracking di frazioni del petrolio, Cracking catalitico; Reforming di frazioni del petrolio; Utilizzazioni delle frazioni di topping. Modulo n°5 Produzione di alcune sostanze chimiche di base (ammoniaca, acido nitrico) Ammoniaca: Cinetica e Termodinamica della reazione; Processi industriali (Haber-Bosch-Mittasch; Fauser Montecatini). Acido nitrico: Cinetica e Termodinamica delle reazioni; Processi industriali (produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca a pressione atmosferica e produzione dell’acido nitrico concentrato) Pagina 49 di 78 BIOTECNOLOGIA MODULO N°1: ACIDI NUCLEICI Nucleotidi. Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell’RNA: messaggero, transfer e ribosomiale. Codice genetico. Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA batterico. Sintesi dell’RNA. Biosintesi proteica e relative fasi: attivazione, iniziazione, allungamento e interruzione della catena. Meccanismi di regolazione dell’espressione genica nei procarioti: enzimi inducibili e costitutivi, operon lattosio e triptofano. Meccanismi di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: a livello dei geni presenti nel DNA, mediante splicing, a livello della trascrizione, a livello della traduzione e dell’attività degli enzimi. Differenze procarioti-eucarioti nell’espressione dei geni. Modulo N°2: GENETICA MICROBICA Le Mutazioni geniche: inserzione, delezione e sostituzione. Mutanti auxotrofi, resistenti e costitutivi. Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi. Meccanismi di Ricombinazione nei batteri: trasformazione, coniugazione e trasduzione (specializzata e generalizzata). Geni mobili: sequenze d’inserzione e trasposoni. Modulo N°3: EVOLUZIONE E PROBLEMATICHE DELLE BIOTECNOLOGIE Storia, principi e finalità delle biotecnologie. I settori interessati alle biotecnologie: farmacologia, medicina, agricoltura, zootecnia, veterinaria, bioindustria (chimica e alimentare) e ambiente. Modulo N°4: INGEGNERIA GENETICA Tecniche del DNA ricombinante: Ricerca del gene: enzimi di restrizione, trascrittasi inversa e macchina del gene. Isolamento del gene; PCR ed Elettroforesi del DNA Scelta del vettore: plasmidi, fagi, cosmidi e YAC. Tecnologie di trasferimento genico: elettroporazione, metodo balistico, fusione dei protoplasti, Agrobacterium tumefaciens, microiniezione, PEG, transfezione e trasformazione. Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale (OGM) ed in campo animale (Clonazione ed animali transgenici). * Modulo N°5: LE PRODUZIONI INDUSTRIALI (Biochimismo e microrganismi utilizzati) Produzione di: biogas, etanolo, aminoacidi (lisina), yogurt e antibiotici (penicillina) * Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico Pagina 50 di 78 IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Modulo n°1 Generalità sui fermentatori Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie pri me: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti. Modulo n°2 Fasi di produzione Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari. Modulo n°3 Un impianto biotecnologico Il fermentatore: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità), chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Misure del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia: monofasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione). Modulo n°4 Tipi di fermentatori: caratteristiche Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma (abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche. Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura – dissabbiatura – sgrassatura). Trattamenti secondari o biologici: aerobi, anaerobi, misti. Trattamenti terziari. Impianto di depurazione delle acque reflue. Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche Produzione dell’alcol etilico, produzione degli amminoacidi, produzione degli antibiotici, produzione dello yogurt. Pagina 51 di 78 MICROBIOLOGIA SPECIALE E LABORATORIO MODULO 1: Immunologia Sistemi di difesa dell’ospite. Difese aspecifiche. Difese specifiche. Caratteristiche dei linfociti. Anticorpi e risposta umorale. Linfociti T e risposta cellulare LABORATORIO Reazione antigene -anticorpo. Test ELISA, Test di agglutinazione al lattice. MODULO 2: I VIRUS Scoperta dei virus. Architettura dei virus: struttura del nucleocapside e del pericapside; genoma virale. Ciclo riproduttivo dei virus: adsorbimento, penetrazione, replicazione, maturazione e rilascio delle particelle virali. Persistenza dei virus nelle cellule ospiti: lisogenia, latenza e trasformazione. Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenni sui criteri di classificazione. Prioni. Cenni sui virus dell'Epatite e dell'AIDS. LABORATORIO Metodiche per la coltivazione dei virus: allestimento di colture cellulari. MODULO 3: MICROBIOLOGIA DELL’ACQUA La qualità delle acque: caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. Gli ambienti acquatici: ciclo dell’acqua (acque dolci, marine e del sottosuolo).Indicatori biotici delle acque Inquinamento delle acque: contaminazione delle falde ed eutrofizzazione, natura delle sostanze inquinanti. Depurazione biologica delle acque reflue: processo aerobico a fanghi attivi; processo anaerobico; rimozione dei composti azotati e fosforati. LABORATORIO Analisi microbiologica delle acque destinate al consumo umano: ricerca e significato di E. coli ed Enterococchi con metodo MPN e MF, carica batterica totale a 22°C e 36°C con tecnica agar germi, ricerca di Salmonelle. MODULO 4: MICROBIOLOGIA DELL’ARIA Caratteristiche generali e composizione dell'aria. Inquinamento microbico dell’aria: inquinamento indoor da Legionella, degli ambienti industriali e ospedalieri. LABORATORIO Controllo microbiologico dell’aria in ambienti confinati: campionamento passivo determinazione I.M.A, campionamento attivo (SAS), ricerca mesofili e muffe. e MODULO 5: MICROBIOLOGIA DEL SUOLO Pedogenesi. Ecologia, composizione e proprietà del terreno agrario: costituenti, proprietà chimiche, fiche e biologiche. Le comunità microbiologiche. Cicli biogeochimici: del carbonio, dell’ossigeno e dell’azoto. Muschi e inquinamento. Il risanamento del suolo: biorisanamento e fitorisanamento. Compostaggio dei rifiuti. LABORATORIO Analisi microbiologica del suolo: tecniche di campionamento, ricerca degli eterotrofi aerobi, ricerca dei cellulosolitici aerobi, ricerca dei microrganismi ammonificanti, ricerca dei coliformi totali e fecali, ricerca di lieviti e muffe, ricerca degli streptococchi fecali. Pagina 52 di 78 * MODULO 6: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Classificazione e composizione degli alimenti. Conservazione degli alimenti: trattamenti termici e trattamenti chimici. La microflora patogena negli alimenti: indicatori di igiene, di qualità e di sicurezza. Indicatori di shelf-life: attività degradative dei microrganismi. Le patologie da contaminazione biologiche. Intossicazioni. Contaminazioni microbiologiche. Frodi alimentari Latte e derivati: definizione e composizione. Microbiologia del latte. Conservazione del latte. Contaminazione del latte *LABORATORIO Microbiologia degli alimenti: determinazione analitica dei principali gruppi di microrganismi contaminanti gli alimenti (carica mesofila e psicrofila, Coliformi, Salmonelle, Stafilococchi patogeni, microrganismi sporigeni, Muffe e Lieviti) Analisi microbiologica del latte crudo: determinazione della carica batterica mesofila, psicrofila, termofila e termodurica; colimetria; ricerca dello S.aureus; prova della reduttasi; ricerca di antibiotici nel latte. Analisi microbiologica del latte pastorizzato: fosfatasi, carica microbica totale a 32°C e a 55°C, colimetria e numerazione della flora psicrofila. * Moduli da svolgere entro la fine dell’anno scolastico Pagina 53 di 78 CHIMICA (FISICA ANALITICA) Modulo di introduzione ai metodi ottici : onde elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, classificazione delle regioni spettrali. Modulo n°1: Spettrofotometria di assorbimento molecolare UV- VIS (generalità, orbitali molecolari e transizioni elettroniche; legge di Lambert – Beer; schema a blocchi di uno spettrofotometro UV-VIS; strumentazione: sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli), rivelatore (fotomoltiplicatore); strumenti monoraggio e a doppio raggio; analisi qualitativa e quantitativa. Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°2: Spettrofotometria di assorbimento atomico ( assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione; schema a blocchi di uno spettrofotometro di assorbimento atomico; strumentazione: sorgenti (lampada a catodo cavo e scarica in radiofrequenza), atomizzatori e metodi di atomizzazione, tipi di fiamma, monocromatori e rivelatori. Spettrofotometria di emissione atomica (teoria, strumentazione). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°3: Spettrofotometria IR (generalità, interpretazione quantistica e vibrazioni molecolari. Spettri IR e parametri caratteristici delle bande IR. Strumentazione: spettrofotometri a dispersione, schema a blocchi, sorgenti, monocromatori, rivelatori. Metodi di analisi: analisi qualitativa, dispositivi per la preparazione dei campioni). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Modulo n°4: elettrochimica (Potenziometria: elettrodi e potenziali di elettrodo. Classificazione degli elettrodi: prima, seconda, terza e quarta specie. Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche o pile. Potenziali standard di ossidoriduzione. Calcolo della tensione teorica (f.e.m.) di una pila. Elettrodi di riferimento: a calomelano, a Ag/AgCl; elettrodo per la misura del pH: elettrodo a vetro (principio di funzionamento, potenziale di membrana e potenziale dell’intera catena elettrodica). Esercitazioni di laboratorio inerenti ai contenuti del modulo. Pagina 54 di 78 CHIMICA ANALITICA IN LABORATORIO Calcoli stechiometrici relativi all’analisi volumetrica ed a quella spettrofotometrica UVVIS, A.A. . Determinazione delle proteine contenute in vari alimenti. ( matodo Kjeldhal) Determinazione della materia grassa presente in vari alimenti (metodo Soxlhet) ANALISI DEL VINO Determinazione Determinazione Determinazione Determinazione Determinazione Determinazione Determinazione dell’acidità volatile dell’acidità totale del grado alcolico del rame, Ferro, ed altri metalli per spettrofotometria della prolina degli zuccheri dei nitrati ANALISI DEL LATTE Determinazione Determinazione Determinazione Determinazione dell’acidità dei grassi degli zuccheri del calcio A.A. ANALISI DEL TERRENO AGRICOLO 1. Determinazione della tessitura 2. Determinazione dello scheletro 3. Determinazione dell’umidità 4. Determinazione dei metalli alcalino terrosi 5. Determinazione del fosforo 6. Determinazione dell’azoto SPETTROFOTOMETRIA I.R. Uso degli strumenti di cui sono dotati i laboratori Registrazione dello spettro di campioni solidi, liquidi, gassosi. Registrazione ed interpretazione di uno spettro di assorbimento. Analisi qualitativa Analisi quantitativa con il metodo della retta di taratura. Verifica scritta. GASCROMATOGRAFIA Parti che compongono lo strumento (Camera di iniezione, colonna, rivelatore Fid, elettrometro, sistema di elaborazione dati) Uso dello strumento Analisi qualitativa Analisi quantitativa Determinazione quali-quantitativa di un campione incognito di alcool POTENZIOMETRIA Titolazione potenziometrica di una soluzione di acido cloridrico 0.1 N Determinazione potenziometrica dell’acidità dei vini rossi. Analisi incognita Pagina 55 di 78 SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI E CONTENUTI Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprints, andature, scatti: avviamento alla pratica sportiva Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi motori di base.. Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori di base Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche coordinative, condizionali Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento attività di aerobica Tests di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo quadrimestre Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera: corsa veloce, corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto del peso, lancio del disco, staffetta di velocità Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi: Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e conseguente partita Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse della stessa scuola: esercizi propedeutici alle Baseball Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale Badminton: fondamentali e tecniche di gioco Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora di Brescia Pagina 56 di 78 RELIGIONE 1) La Bioetica - Che cos’è la bioetica - Il campo d’indagine della bioetica - Vita ed esistenza 2) I principi della Bioetica cristiana - Gli orientamenti in bioetica - La sacralità della vita - La dignità della persona - Quando si è persona - Una scienza a servizio della persona 3) Biotecnologie e OGM - DNA e manipolazione genetica - OGM, che cosa sono - OGM, incubo o futuro - L’ingegneria genetica, quali frontiere - Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin 4) La clonazione - Riproduzione asessuata - Effetti imprevedibili - Unicità e irripetibilità individuale - Eugenetica, che cos’è - Cellule staminali e clonazione - Se la vita è sacra, la clonazione è lecita? - La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO) - La clonazione umana - Le posizioni di Rita Levi Montalcini e Giovanni Paolo II 5) La fecondazione assistita - Le tecniche per combattere l’infertilità - La sacralità della vita - Il rispetto della vita umana - Desiderare un figlio, quale posizione 6) La morte e la buona morte - Il destino ineluttabile dell’uomo - Eutanasia, significato del nome - Eutanasia oggi e nell’antichità - Il giuramento di Ippocrate (cenni storici) - L’eternità non si compra in farmacia - Il “problema della morte” nella società moderna Pagina 57 di 78 Allegato C Testi delle simulazioni della Terza prova PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI E CHIMICHE 1. Secondo la legge di Raoult, quando una miscela liquida a comportamento ideale è in equilibrio con il proprio vapore: a. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è direttamente zionale alla sua frazione molare in fase liquida b. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è inversamente zionale alla sua frazione molare in fase liquida c. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è direttamente zionale alla sua frazione molare in fase vapore d. la pressione parziale di ogni componente in fase vapore è inversamente zionale alla sua frazione molare in fase vapore 2. proporproporproporpropor- La curva di rugiada in un diagramma di equilibrio rappresenta: a. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’ebollizione delle diverse miscele di due liquidi, a pressione costante b. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’ebollizione delle diverse miscele di due liquidi, a pressione variabile c. l’insieme delle temperature alle quali inizia la condensazione delle diverse miscele di due liquidi, a pressione costante d. l’insieme delle temperature alle quali inizia l’evaporazione delle diverse miscele di due liquidi, a pressione costante 3. Il riflusso esterno può variare tra: a. b. c. d. 4. - e + - e 0 0 e + non si può dire Il metodo di McCabe e Thiele non può essere applicato se: a. b. c. d. l’alimentazione è continua il funzionamento della colonna è stazionario il condensatore condensa completamente il vapore proveniente dal piatto 1 il calore di miscelazione non è trascurabile Pagina 58 di 78 5. 1000 kmol/h di una soluzione etanolo/acqua al 30% in moli in etanolo deve essere distillata per ottenere un distillato al 75% in moli di etanolo ed un residuo al 97% in moli di acqua. Quanto valgono le portate di vapore e di liquido nei due tronchi della colonna di distillazione quando si utilizza un rapporto di riciclo R= 2 e l’alimentazione è liquida al punto di ebollizione? a. sezione arricchimento: L= 750 kmol/h e V= 1125 kmol/h sezione esaurimento: L’= 1750 kmol/h e V’= 1125 kmol/h b. sezione esaurimento: L= 750 kmol/h e V= 1125 kmol/h sezione arricchimento: L’= 1750 kmol/h e V’= 1125 kmol/h c. sezione arricchimento: L= 375 kmol/h e V= 750 kmol/h sezione esaurimento: L’= 1375 kmol/h e V’= 750 kmol/h d. sezione arricchimento: L= 375 kmol/h e V= 750 kmol/h sezione esaurimento: L’= 375 kmol/h e V’= 1750 kmol/h 6. Che cos’è l’estrazione liquido-liquido? 7. Descrivere il funzionamento dell’estrattore Silver. Pagina 59 di 78 BIOTECNOLOGIE A. Che cosa avviene dopo la trascrizione e prima che l'mRNA sia tradotto negli organismi eucarioti? a) Il filamento di mRNA viene copiato sul tRNA b) Vengono rimossi i suoi introni c) Vengono distrutti i suoi esoni d) Viene replicato La delezione di un tratto di DNA determina: a) Lo spostamento di un gene su un altro cromosoma b) L’inversione della sequenza c) La duplicazione di un certo numero di geni d) La perdita di un certo numero di geni In un operone: a) La RNA polimerasi si lega all’operatore b) Le proteine regolatrici agiscono sul promotore c) La RNA polimerasi può trascrivere solo se il repressore è inattivo d) La RNA polimerasi non agisce Un enzima si dice costitutivo: a) Quando è presente nella cellula in piccolissime quantità,ma la sua concentrazione aumenta in presenza del relativo substrato b) Quando è presente nella cellula in quantità costante indipendentemente dalle condizioni di crescita c) Quando indipendentemente dalle condizioni di crescita, non viene prodotto d) Quando, pur essendo prodotto, non viene utilizzato L’assunzione da parte della cellula di DNA proveniente da un’altra cellula corrisponde al meccanismo di ricombinazione per: a) Trasposizione b) Trasduzione c) Coniugazione d) Trasformazione B. Descrivere il meccanismo di regolazione della sintesi proteica per induzione (max 8 righe) ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ B. Descrivere la fase di traduzione della sintesi proteica (max 8 righe) ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ Pagina 60 di 78 LINGUA INGLESE Read carefully: Sewage treatment Sewage treatment, or domestic wastewater treatment, is the process of removing contaminants from sewage. It includes physical, chemical and biological processes to remove physical, chemical and biological contaminants. Its objective is to produce a wastestream (or treated effluent) and a solid waste or sludge also suitable for discharge or reuse back into the environment. This material is often inadvertently contaminated with toxic organic and inorganic compounds. Sewage is created by residences, institutions, and commercial and industrial establishments. It can be treated close to where it is created (in septic tanks or onsite package plants and other aerobic treatment systems), or collected and transported via a network of pipes and pump stations to a municipal treatment plant. Sewage collection and treatment is typically subject to local, state and federal regulations and standards. Industrial sources of wastewater often require specialized treatment processes. Typically, sewage treatment involves three stages, called primary, secondary and tertiary treatment. First, the solids are separated from the wastewater stream. Then dissolved biological matter is progressively converted into a solid mass by using indigenous, water-borne bacteria. Finally, the biological solids are neutralized then disposed of or reused, and the treated water may be disinfected chemically or physically (for example by lagooning and micro-filtration). The final effluent can be discharged into a stream, river, bay, lagoon or wetland, or it can be used for the irrigation of a golf course, greenway or park. If it is sufficiently clean, it can also be used for groundwater recharge. A. Answer the following questions: 1. What is the purpose of sewage treatment? .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 2. Explain the secondary sewage treatment. .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... B. Choose the correct alternative according to the text: a. Sludge resulting from sewage is a heavy pollutant. b. Sludge resulting from sewage can be useful as manure. c. Sludge resulting from sewage is always poisonous. d. Sludge resulting from sewage must not be used. A municipal treatment plant is: a. A living thing helping to degrade sewage. b. A machinery useful to degrade sewage. c. A place where chemicals are used to clean sewage. d. A tree growing in a municipal park. Pagina 61 di 78 a. b. c. d. There There There There are are are are Stream means: several laws dealing with sewage treatment. few laws on sewage treatment. only national laws regulating sewage treatment. only international laws referring to sewage treatment. a. b. c. d. A small narrow river. A continuous flow of people or vehicles. Blood flow. Water flow. The final effluent can be disinfected using: a) Bacteria. b) Chemical agents. c) Carbon dioxide. d) Alcohol. B. Choose the correct alternative according to the text: 1. a. Sludge resulting from sewage is a heavy pollutant. b. Sludge resulting from sewage is always poisonous. c. Sludge resulting from sewage can be useful as manure. d. Sludge resulting from sewage must not be used. 2. A municipal treatment plant is: a. A place where chemicals are used to clean sewage. b. A living thing helping to degrade sewage. c. A machinery useful to degrade sewage. d. A tree growing in a municipal park. 3. a. b. c. d. There There There There are are are are few laws on sewage treatment. only national laws regulating sewage treatment. only international laws referring to sewage treatment. several laws dealing with sewage treatment. 4. Stream means: 5. The final effluent can be disinfected using: a. b. c. d. a. b. c. d. A small narrow river. Water flow. A continuous flow of people or vehicles. Blood flow. Bacteria. Carbon dioxide. Chemical agents. Alcohol. Pagina 62 di 78 MATEMATICA 1) Il lim x1 x32 x2 x è: a) □ b) □ c) □ 1 0 1 4 d) □ 2) Per la funzione y a) □ b) □ c) □ d) □ log 3 (1 x ) il punto x=0 x è un punto di discontinuità di prima specie è un punto di discontinuità di seconda specie è un punto di discontinuità di terza specie non è un punto di discontinuità 3) La derivata prima della funzione y x 2 log 2 x è: a) □ y’= 2 x log e 2 b) □ y’= x ( 2 log 2 x log 2 e) c) □ y’= 2 log 2 e d) □ y’= x ( 2 log 2 x log e 2) 4) La funzione y log e ( 4 x 2 x ) ha un punto stazionario in: a) □ x=8 b) □ x=2 c) □ non ha punti stazionari d) □ x= 1 8 5) La funzione y=e a) □ crescente per 0; b) □ sempre decrescente c) □ decrescente per ;1 d) □ sempre crescente x+1 x risulta: 3 6. Esamina se la funzione y=√ 2−x non è derivabile per qualche valore di x del dominio, spiegane il motivo e rappresenta graficamente la situazione. 7. Determina l'equazione della tangente alla curva = 2. y= x 2−3x+2 x−3 nel suo punto di ascissa x Pagina 63 di 78 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA LINGUA INGLESE Read carefully: The difference between clones themselves: genetics versus environment Are human clones really identical? Clones are “double genetics”... like twins who have the same genetic patrimony, the same 100 genes which are responsible for the colour of their eyes and their hair, the shape of their nose, the same predisposition to genetic disease, but their personality, intelligence and talents are different: each, in fact, is the product of their own story, their own experience, thir personal pain and happiness, much more than their DNA. Genes are not the only material of which men are made of. From embryonic life development of the twins diverge. The environment in the uterus and that within the egg equally determine the genetic patrimony of what the clone will be: the nucleus of a possesses, in potential, the information, but the gene, which will be turned on and depends on the cytoplasm in the egg cell. Therefore cloning among mammals is not total, partial, due to the presence of the egg cell in the cytoplasm. the cell cell off, but The clone would be genetically identical to its donor but it would not be an exact copy. There wouldn’t be another Albert Einstein: as already mentioned an individual is also a complex product from his relationship with his parents, his friends, his teachers, culture and the period in which he lived in: in other words the environment in which he existed. A. Answer the following questions: 1. How are twins identical and how are they different? ………....………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................ ………………………………………………………………………………………………………………................................. ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... 2. Why can cloning among mammals be only partial? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ............................................................................................................................... Pagina 64 di 78 B. Choose the correct alternatives according to the text: 1. “Embryonic life” means a. b. c. d. early life outside the uterus early life in the uterus the study of foetus the study of embrions 2. The cytoplasm is : a. b. c. d. he whole cell the blood cell the living material in a cell the nucleus of a cell 3. a. b. c. d. Monozygotic twins Dizygotic twins Human clones None of them are completely identical. 4. “due to” means 5. The patrimony is: a. b. c. d. a. b. c. d. the the the the because of according to depending on that is money you have properties you have genes you have heritage you have Pagina 65 di 78 MICROBIOLOGIA E LABORATORIO L'aria è per la microbiologia ambientale: a) un veicolo di particelle sospese b) un ambiente di vita per i microrganismi c) inquinata da particelle cariche di microbi d) inquinata da batteri sporigeni Per humus si intende: a) l’insieme delle sostanze inorganiche presenti nel terreno b) l’insieme delle sostanze organiche ottenute dai processi di trasformazione microbica c) l’insieme delle proteine presenti nel terreno d) l’insieme di microrganismi del terreno I protozoi del suolo sono importanti poiché: a) essendo dei mineralizzatori, arricchiscono il terreno di composti inorganici b) essendo dei produttori, arricchiscono il terreno di molecole organiche c) intervengono nei cicli biogeochimici d) essendo dei predatori, regolano l’equilibrio delle popolazioni microbiche Che cos’è il particellato atmosferico? (max 8 righe) ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Cos’è l’“IMA” utilizzata nell’analisi microbiologica dell’aria? 1. 2. È l’Indice Micotico dell’Aria ed esprime la concentrazione di miceti in UFC/m3 È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la qualità dell’aria in UFC/piastra 3. È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la concentrazione di microrganismi in UFC/m3 4. È l’Indice Microbico dell’Aria ed esprime la concentrazione di patogeni in UFC/m3 Per determinare la carica degli streptococchi fecali nell’acqua mediante la tecnica MPN (prova presuntiva e di conferma) vengono utilizzati i seguenti terreni: a) brodo Lattosato + brodo Giolitti e Cantoni b) brodo Lattosato + brodo Lattosato Verde Brillante Bile c) brodo Azide Dextrose + brodo Giolitti e Cantoni d) brodo Azide Dextrose + brodo Etil Violetto Azide Descrivi i metodi di campionamento utilizzati per il controllo microbiologico dell’aria. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Pagina 66 di 78 BIOTECNOLOGIA Il DNA contenente isotopi radioattivi prende il nome di: a) DNA complementare b) DNA ricombinante c) DNA marcato d) DNA genomico Il cosmide è: a) un particolare fago che ha incorporato DNA estraneo b) un plasmide di notevole dimensione c) un vettore naturale d) un vettore artificiale Per la produzione di una proteina umana attraverso l’uso di un batterio è necessario integrare il gene proveniente dalla cellula umana con una regione di controllo genetica propria del batterio al fine di: a) Esaltare l’espressione del gene b) Limitare l’espressione del gene c) Permettere l’espressione del gene d) Bloccare l’espressione del gene Cosa indica un elevato valore di BOD e COD? a) presenza di un'alta carica microbica b) presenza di inquinanti chimici c) presenza di un'alta concentrazione di sostanze organiche d) presenza di un basso contenuto di sali Gli obiettivi della depurazione biologica sono la rimozione di: a) b) c) d) microrganismi patogeni e non patogeni sostanze organiche inquinanti azoto, fosforo e CO2, microrganismi patogeni e sostanze inquinanti sostanze inorganiche inquinanti, microrganismi patogeni, azoto e fosforo Il candidato descriva il significato della PCR e la tecnica (max 8 righe) __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Il candidato descriva il processo di nitrificazione nelle acque reflue indicando le condizioni operative e i microrganismi coinvolti(max 8 righe) ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Pagina 67 di 78 MATEMATICA 1) 2x Il lim x 0 e 1 è : 4x a) ⃣ 2ln2 b) ⃣ + c) ⃣ 1 2 d) ⃣ 4 2 2) La funzione a) b) c) d) y= x −5 x+4 x−5 ha come asintoto obliquo: y x4 y x 1 y x 10 yx ⃣ ⃣ ⃣ ⃣ 3) Se una funzione y = f (x) è continua in [ -3 ; 3 ] l’equazione f (x) =0 ammette sempre almeno una soluzione? a) ⃣ non si può stabilire b) ⃣ si, se f ( - 3 ) > 0 e f ( 3 ) > 0 c) ⃣ si, se f ( – 3 ) < 0 e f ( 3 ) > 0 d) ⃣ si, se f ( - 3 ) < 0 e f ( 3 ) < 0 x x1 4) La funzione y = e ha un minimo relativo in: a) ⃣ b) ⃣ c) ⃣ d) ⃣ x=1 x=0 non ha minimo x=2 5) La funzione a) ⃣ b) ⃣ c) ⃣ d) ⃣ y x 2 e x ha un massimo relativo in : x2 x0 la funzione non ha massimi relativi x 1 2 y= x +4 x+1 6) Determina per la funzione in [1 ; 4] l’ascissa del punto che verifica il teorema di Lagrange, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni richieste dal teorema stesso. 7) Determina massimi,minimi e flessi della funzione y x 3 3 x 2 9 x 27 Pagina 68 di 78 Allegato D GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA COGNOME………………………………NOME……………………….. Indicatori Punteggio Quesiti a scelta multipla 1-5 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 1-2 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifico Comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti e dimostrazione delle conoscenze disciplinari Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione Totale 1-2 Valutazione 1-4 1-2 15 …../15 Pagina 69 di 78 Pagina 70 di 78 Allegato E PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA–LAVORO L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello dell'alternanza scuola lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l'acquisizione di competenze maturate "sul campo". (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15 marzo 2010) L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio. L’attività di alternanza scuola lavoro (come indicato nell’Art. 8, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n. 137 del 15 giugno 2010) consta nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010 – 2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento, di 132 ore. OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Pagina 71 di 78 Il percorso si è sviluppato nelle classi quarte e quinte secondo le seguenti modalità che integrano: a) periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe, rappresentanti le associazioni imprenditoriali); b) azienda formativa simulata; c) attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe) d) esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio formativo); e) conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali Pagina 72 di 78 PERCORSO BIENNIO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Definizione della figura professionale IL DIPLOMATO: - è competente nel governo e nel controllo di progetti, processi e analisi chimiche e microbiologiche - conosce e applica le norme sulla protezione ambientale - conosce e applica le norme sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro - è competente in materia di impatto ambientale degli impianti produttivi e relative emissioni inquinanti Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze, al termine del percorso biennale (IV e V) Referente di progetto di Istituto: proff. G. Errante - G. Gagliardi Tutor interno e di stage: prof.ssa Maria Veltri COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZA TRASVERSALI 1) rispetta le regole e le norme di civile convivenza 2) è capace di comunicare 3) sviluppa la capacità di assunzione di responsabilità individuale e sociale 4) rispetta le norme generali di sicurezza TRASVERSALI 1) ha cura di se’ e della proprie cose e dimostra correttezza nei rapporti interpersonali 2) sa comunicare in modo adeguato all’ambiente e al contesto 3) sa lavorare in team 4) utilizza i sistemi di protezione individuale e collettivi TRASVERSALI 1)Conosce termini, strutture linguistiche, regole morfosintattiche, funzioni comunicative. 2)Conosce le principali tecniche dei linguaggi non verbali PROFESSIONALI 1)opera nel rispetto delle norme specifiche di sicurezza 2)esegue operzioni tecnico analitiche 3) utilizza in modo flessibile gli strumenti informatici 4)analizza e seleziona materiale informativo e normativo 5) utilizza la lingua straniera in ambito professionale PROFESSIONALI 1) Utilizza metodiche analitiche chimiche e microbiologiche 2) Utilizza i principali software professionali e le informazioni tecniche disponibili in rete 3) Attinge alle fonti normative nazionali e internazionali 4) Comprende metodiche e articoli in lingua straniera PROFESSIONALI 1)Conosce la normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2)Conosce le principali apparecchiature di laboratorio 3)Conosce le principali tecniche analitiche 4)Conosce il funzionamento dei software utilizzati nella strumentazione analitica 5)Conosce la lingua straniera 6)Conoscere le principali norme del DL 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro MODALITÁ DI ACCERTAMENTO TRASVERSALI Griglie di osservazione Test di apprendimento Problem solving PROFESSIONALI Griglie di osservazione Test di apprendimento Problem solving Pagina 73 di 78 Attività svolte classe QUARTA (a.s. 2012-2013) Attività di orientamento e in aula Classe 4B NumeData ro 14/09/20 1 12 Anno scolastico 20122013 Attività Luogo Relatore Presentazione progetto IISS "C. Golgi" Tutor interno Associazione Il mosaico Associazione Il mosaico 2 26/11/20 Una città da vivere 12 IISS “C. Golgi” 3 27/11/20 A scuola di volontariato 12 civile IISS “C. Golgi” 27/02/20 13 28/02/20 13 04/03/20 13 11/05/20 1318/05/20 1325/05/20 13 Sicurezza sui luoghi di lavoro Sicurezza sui luoghi di lavoro Valorizzazione delle competenze IISS "C. Golgi" IISS "C. Golgi" IISS "C. Golgi" Valutazione intermedia multidisciplinare IISS "C. Golgi" 4 5 6 7 Ore 2 2 2 SOGESA 2 SOGESA 2 SOGESA 2 CdC 9 TOTALE ORE DOCENTI INTERNI/ESTERNI Conferenze, convegni, workshop, visite aziendali 8 9 10 11 Facoltà di inConvegno Internazionale gegneria Uni21/12/20 CeTAmb: “Ricerca e versità degli 12 cooperazione allo svilupstudi di Brepo. Quali sinergie?” scia 15/01/20 Visita impianto trattaT.U. A2A 13 mento rifiuti- T.U A2A Centrale del 28/02/20 Visita centrale del latte latte di Bre13 di Brescia scia Centrale co19/03/20 Visita centrale di co-gegenerazione 13 nerazione A2A A2A Brescia TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE 21 Relatori CeTAamb 5 Tecnici A2A 4 Tecnici centrale 4 Tecnici centrale 4 17 TOTALE 38 Attività di STAGE aziendale 2013 Periodo Attività Giugno Analisi di laboratorio e 12 Settembre controllo di qualità 2013 Luogo Provincia di Brescia Tutor Aziendale Ore 80 Pagina 74 di 78 Stage aziendali Allievo ANOUAR Isam BARONIO Angelo BELOTTI Giada CADEDDU Stefano CANCELLI Matteo DOMINGUEZ CARCELEN Eymi Gabriela EL HADJI DAOUDA Hadidjatou FOGLIA Marco GOFFI Samantha LEALI Valeria LODA Ilaria NEGRINI Daniela OMBELLI ABBIATI Giulio PANARELLO Marco PARIS Alice PELLEGRINI Luca PIANTONI Simone Luigi PUTELLI Andrea TOFFANO Ahlyah ZOLI Simone Azienda Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio ospedaliero di Iseo Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio ospedaliero di Chiari Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio ospedaliero di Chiari Chemiricerche Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna OXI.GEN LAB srl - Laboratorio di Analisi Mediche Synlab Italia S.r.L Franchini Acciai spa OXI.GEN LAB srl - Laboratorio di Analisi Mediche Franchini Acciai spa Spedali civili di Brescia Presidio di Gardone V.T. Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio ospedaliero di Chiari Specialacque SRL Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” Presidio ospedaliero di Iseo Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia Spedali civili di Brescia Presidio di Gardone V.T. Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Pagina 75 di 78 Attività svolte classe QUINTA (a.s. 2013-14) Attività di orientamento e in aula Classe 5B NumeData ro 29/09/20 1 13 2 3 4 5 Anno scolastico 20132014 Attività Luogo Relatore Presentazione progetto classe quinta IISS "C. Golgi" 16/12/20 A scuola di volontariato 13 civile IISS “C. Golgi” 24/02/20 14 10/03/20 14 13/05/20 14 14/05/20 14 15/05/20 14 Educazione alla legalità economica Orientamento al lavoro: Colloquio di lavoro IISS "C. Golgi" IISS "C. Golgi" Tutor interno Associazione Il mosaico Guardia di finanza Valutazione finale multidisciplinare IISS "C. Golgi" Ore 1 1 3 SOGESA 2 CdC 8 TOTALE ORE DOCENTI INTERNI/ESTERNI 15 Conferenze, convegni, workshop, visite aziendali 6 7 8 9 10 11 Visita guidata 29/10/20 La depurazione delle acal depuratore 13 que reflue di Brescia di Verziano Attività di orientamento al lavoro e all’Università 21/11/20 Partecipazione al work Verona-Fiera 13 shop “Job Orienta” Verona Convegno Internazionale Facoltà di inCeTAmb: “Sostenibilità gegneria Uni20/12/20 dei progetti ambientali versità degli 13 di cooperazione allo svi- studi di Breluppo” scia Facoltà di inWorkshop SiCon 2014 gegneria Uni07/02/20 “Siti contaminati: espeversità degli 14 rienze negli interventi di studi di Brerisanamento” scia 04/04/20 Visita impianto compoImpianto Eco14 staggio Pol Conferenza 14/04/20 Le cellule staminali: proc/o IFOM-Mi14 spettive etiche e di cura lano TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE Tecnici di A2A 4 Stand Job Orienta 10 Relatori CeTAmb 5 Relatori SiCon 4 Tecnici impianto 3 Relatori IFOM 6 32 TOTALE 47 Pagina 76 di 78 Attività di STAGE aziendale 2014 Periodo 31/03/20 12 14 13 Attività Analisi del polimorfismo del gene alpha-actinina 3 (ACTN3) Luogo Tutor Ore Università di Medicina di Tutor interBrescia-Diparti8 no mento di Biotecnologie Periodo Attività Luogo Maggio 2014 Controllo Processo IISS "C. Golgi" Competenza TOTALE ORE CLASSE IV TOTALE ORE CLASSE V FINALE CdC Ore 3 118 55 173 Certificazione delle competenze acquisite La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante attestato sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e subordinata alla frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità di accertamento delle competenze acquisite interno è la somministrazione di una verifica semistrutturata o di un problem solving. Pagina 77 di 78 Pagina 78 di 78
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