MOD-18 bis-MPO CONSENSO OVODONAZIONE

Biotech PMA
Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di II livello
Numero 050040 del Reg. Naz. PMA presso l’Istituto Superiore di Sanità
Direttore Sanitario: Dott.ssa Giuliana Bruno – Spec. in Ginecologia e
ostetricia
Responsabile medico: Dott. Roberto Laganara – Spec. in Ginecologia e
Ostetricia
CONSENSO FIVET
ETEROLOGA
(OVODONAZIONE)
CONSENSO ALLA PROCEDURA DI FECONDAZIONE IN VITRO (FIVET) CON OVODONAZIONE
Redatto secondo la legge 40/2004 del 19 febbraio 2004 e il documento della Conferenza delle Regioni e delle
Provincie Autonome 14/109//CR02/C7SAN del 4 settembre 2014
INTRODUZIONE
La fecondazione in vitro è una sofisticata tecnica nella quale la fecondazione della cellula femminile (ovocita) da parte
della cellula maschile (spermatozoo) non avviene naturalmente nella tuba dell'utero ma è effettuata in laboratorio, da
parte di personale altamente qualificato, mettendo gli ovociti alla presenza degli spermatozoi o iniettando
direttamente uno spermatozoo in ogni ovocita (tecnica nota come ICSI).
In alcune situazioni la donna non dispone di propri ovociti validi: in questi casi la fecondazione può essere realizzata
utilizzando gli ovociti di una donna esterna alla coppia (donatrice) che mette volontariamente, gratuitamente e
altruisticamente i propri ovociti a disposizione di altre donne.
Le indicazioni a questa tecnica sono:
- Donne con ipogonadismo ipergonadotropo (menopausa precoce);
- Donne in avanzata età riproduttiva ma comunque in età potenzialmente fertile;
- Donne con ridotta riserva ovarica dopo fallimento di fecondazione omologa;
- Donne che sanno di essere affette o portatrici di un significativo difetto genetico o che hanno una storia
familiare di una condizione per la quale lo stato di portatore non può essere determinato;
- Donne con ovociti e/o embrioni di scarsa qualità o ripetuti tentativi di concepimento falliti tramite tecniche di
Procreazione Medicalmente Assistita;
- Donne con fattore iatrogeno di infertilità.
DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA
I cicli di ovodonazione del nostro centro vengono eseguiti con la collaborazione di Ovobank Spain, la prima banca di
ovociti europea.
La prima parte della metodica è a carico della donatrice e consiste in una stimolazione ovarica e prelievo ovocitario
ecoguidato. La seconda parte della procedura comprende la ricerca degli ovociti prelevati, la valutazione della loro
maturità e la crioconservazione con la tecnica nota come vitrificazione (vengono garantiti minimo 6 ovociti maturi per
ogni ovodonazione).
A questo punto si passa alla terza parte della metodica, che si svolge nel nostro laboratorio. Gli ovociti vengono
devitrificati e fecondati con tecnica ICSI con gli spermatozoi del partner; dopo 24 ore si osserva al microscopio se vi è
stata la fecondazione. In caso affermativo, dopo un intervallo variabile da 1 a 5 giorni ore si procede con la quarta ed
ultima parte della metodica: consiste nel trasferimento in utero degli embrioni; tale trasferimento viene eseguito con
un sottile catetere per via trans-cervicale e non richiede anestesia.
A questo punto bisogna aspettare 14 giorni per eseguire un dosaggio dell'ormone HCG e vedere se si è instaurata una
gravidanza.
Come tutte le procedure mediche, anche per la FIVET esistono dei rischi e possibili complicanze.
RISCHI e POSSIBILI COMPLICANZE A CARCO DELLA RICEVENTE
1.
Gravidanza extrauterina. Nella procedura FIVET è segnalata una percentuale lievemente più elevata del normale
di gravidanze tubariche (4% rispetto al 1-1,5% della popolazione normale)
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Rev. n. 3 del 10.11.2014
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Biotech PMA
Centro di Procreazione Medicalmente Assistita di II livello
Numero 050040 del Reg. Naz. PMA presso l’Istituto Superiore di Sanità
Direttore Sanitario: Dott.ssa Giuliana Bruno – Spec. in Ginecologia e
ostetricia
Responsabile medico: Dott. Roberto Laganara – Spec. in Ginecologia e
Ostetricia
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ETEROLOGA
(OVODONAZIONE)
2.
3.
4.
Gravidanza multipla. Questo rischio è direttamente legato al numero di embrioni trasferiti nell’utero.
Reazioni allergiche possono manifestarsi verso tutte le sostanze implicate nella procedura, dai farmaci per la
stimolazione ovarica fino ai materiali di sala operatoria o di laboratorio.
Fallimento della procedura: può verificarsi a vari livelli. Gli ovociti possono non superare lo choc della
vitrificazione; la fecondazione in laboratorio può non avvenire o avvenire in maniera irregolare.
RISULTATI
I dati della di Ovobank Spain riportano una percentuale di gravidanza superiore al 60% per transfert.
CONSEGUENZE GIURIDICHE
I sottoscritti dichiarano di essere stati informati sulle conseguenze giuridiche derivanti dagli articoli 8 e 9 della legge 40
del 2004, e specificatamente che:
In base all’articolo 8 della legge 40/2004 (stato giuridico del neonato) i nati a seguito di tecniche di PMA hanno lo
stato di figli legittimi o di figli riconosciuti della coppia che ha espresso la volontà di ricorrere alle tecniche di PMA.
In base all’articolo 9 della legge 40/2004 (divieto di anonimato della madre) la madre del nato in seguito a tecniche di
PMA non può dichiarare la volontà di non essere nominata al momento del parto, ai sensi art. 30, comma 1, DPR 3
nov. 2000, n. 396
COSTI
- Ciclo FIVET con ovodonazione completo
(*)
Euro 6.000,00
- Ciclo FIVET con ovodonazione senza transfert
(*)
(*)
Euro -500,00
Escluso prelievi di sangue: i dosaggi saranno pagati direttamente presso il laboratorio di analisi.
Modalità di pagamento:
1.
2.
3.
un versamento di 3100,00 euro deve essere eseguito a favore di Ovobank Spain prima della spedizione degli
ovociti, a titolo di rimborso spese per selezione donatrice, prelievo ovocitario, crioconservazione e spedizione
degli ovociti
un acconto di 2400,00 euro va versato il giorno del prelievo del liquido seminale e quindi della fecondazione
degli ovociti
il saldo di 500,00 euro va versato il giorno del transfert degli embrioni
Gli ovociti ricevuti da Ovobank Spain non possono essere ceduti ad altri centri PMA.
Gli ovociti ricevuti da Ovobank Spain devono essere utilizzati entro 3 mesi dalla ricezione: nel caso la
crioconservazione si prolunghi oltre tale limiti, per qualsiasi motivo questo avvenga, verranno addebitate le usuali
spese di crioconservazione del nostro centro, attualmente pari a 200 euro all’anno.
I sottoscritti dichiarano di essere coniugati o conviventi e avendo letto e compreso quanto precede, chiedono di
entrare nel programma FIVET con ovodonazione del centro Biotech PMA. In base alle legge n.40/2004 sulla PMA è
possibile ritirare il consenso fino a prima della fecondazione degli ovociti.
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ETEROLOGA
(OVODONAZIONE)
I sottoscritti dichiarano di essere stati informati che le Linee Guida F.O.N.Ca.M. del 2005 raccomandano testualmente:
“Prima di una stimolazione ormonale o di un impianto protesico potrebbe essere utile sottoporre a mammografia la
donna sopra i 35 anni”.
Il numero massimo di embrioni da trasferire viene fissato a …..…. (…………………) ma siamo stati anche informati che,
pur trasferendo il numero di embrioni concordati, è possibile osservare successivamente un numero di embrioni
maggiore correlato ad una divisione post-zigotica, non controllabile nel fase di pre-impianto.
I sottoscritti dichiarano di aver ricevuto un’esplicita offerta di consulenza riguardante le implicazioni del trattamento
per noi stessi, per i nostri familiari inclusi figli già esistenti o figli futuri e per la società, con informazioni esaurienti sui
problemi bioetici e sui possibili effetti collaterali sanitari e psicologici, sulle probabilità di successo e sui rischi derivanti
dall’applicazione delle tecniche di fecondazione assistita e sulle conseguenze giuridiche per la donna, per l’uomo e per
il nascituro.
I sottoscritti dichiarano che gli è stata altresì prospettata la possibilità di ricorrere, in alternativa, a procedure di
adozione o di affidamento ai sensi della Legge 4 maggio 1983, n. 184 e successive modifiche. Ogni riferimento
normativo è comunque compreso nella Legge n. 40 del 19 Febbraio 2004, in materia di PMA e nelle Linee Guida PMA
D.21 Luglio 2004 (GU n.191 del 16.8.2004) , nel D. 4 Agosto 2004 (GU n.200 del 26.8.2004), nelle Linee Guida PMA D.
11 Aprile 2008 (GU n. 101 del 30.4.2008).
I sottoscritti si impegnano a tenere informato il centro Biotech PMA sull’andamento dell’eventuale gravidanza e
dichiarano di essere stati informati ed acconsentono che vengano contattati per la compilazione di un questionario
riguardante l’andamento della gravidanza: tale raccolta dati è necessaria per la compilazione dei report annuali del
Registro Nazionale PMA, dove i dati vengono trasmessi in forma assolutamente anonima.
I sottoscritti dichiarano di essere stati compiutamente informati che risulta impossibile diagnosticare e valutare tutte
le patologie genetiche di cui risultasse eventualmente affetta la donatrice e che il rischio di malattie e anomalie
congenite nella prole risulta sovrapponibile a quello della popolazione generale e pertanto, nel caso in cui il bambino
nasca con una qualunque affezione congenita, i sottoscritti non formuleranno alcuna domanda di danno o di interessi
nei riguardi del centro Biotech PMA o del personale operante per conto del centro stesso.
Padova, …………………………..………..
La paziente
Il paziente
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ETEROLOGA
(OVODONAZIONE)
Come previsto dalla normativa si allega copia del documento d’identità dei pazienti.
Il Medico
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