5 MAGGIO 2014 Collegati subito al sito Ofitalia da smartphone o tablet Q UANDO IL L EGNO È P REZIOSO M A G A Z I N E 5 Maggio 2014 Numero 8 Settembre-Ottobre [email protected] www.lorandi.i t ADDOBBI ADDOBBI 5 MAGGIO 2014 ESPOSIZIONI ESPOSIZIONI SOMMARIO La selezione dei materiali, la cura del dettaglio, l’esperienza ed il gusto italiano rendono il Gruppo Lorandi una tra le più importanti industrie manifatturiere di cofani in Europa. CASE FUNERARIE CASE FUNERARIE UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. di Stefano Vergani & C | via Verdi, 3 - 20010 Inveruno MI | 02 9789255 | [email protected] | www.e-le-menti.com N UMERO 5| MAGGIO 2014 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE, PUBBLICITÀ: Via Vochieri, 89 - 15121 Alessandria Tel. 0131 383271 - Fax 0131 325647 DIRETTORE RESPONSABILE: Franco Capone RESPONSABILE REDAZIONE: Cristina Pasino REDAZIONE: Franco Capone Antonio Fiori Pier Luigi Pasino COLLABORATORI: Katia Catassi Graziano Pelizzaro Ivan Trevisin Cristian Vergani Mauro Tita Matteo Alfonso Vito Saccinto WEBMASTER: Marco Assandri SEGRETERIA: Cristina Pasino PUBBLICITÀ: Pasino P. Cell. 339 6348150 [email protected] COPYRIGHT: Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, dell' opera, in ogni forma e con ogni mezzo senza previa autorizzazione. 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Antonio Fiori Emmelas Casa Funeraria 10 Redazionale s.r.l. 52 BL Redazionale I Riti 12 I Mising Curiosità: 54 Mahashta Murasi Ellena 14 Redazionale 58 Cesarano Redazionale Tradizioni: 20 Sanja Matsuri Sport: 62 Juventus Campione d’Italia Dott. Antonio Fiori Dott. Antonio Fiori La Redazione La Redazione Disef 23 Redazionale 64 Videolabor www.lemiecondoglianze.it Etern 26 La Rosa del Ricordo Lettera del Presidente 71 Informazione mensile Il Fatto: 30 Il permesso degli ultras O.F. Italia 80 Redazionale Redazionale La Redazione Schettini 32 Redazionale Redazionale di Federcofit Editoriale Rieccoci qua, maggio 2014 e nuovo numero per OfItalia Magazine, le temperature iniziano lentamente a risollevarsi mentre l’estate finalmente si avvicina. Tante cose sono accadute in queste settimane, abbiamo avuto l’incresciosa situazione allo stadio olimpico di Roma, dove, prima della partita, oltre ai numerosi scontri, abbiamo dovuto assistere alla triste scena di uno stadio completamente in balia delle tifoserie, all’interno troverete un piccolo approfondimento al riguardo. Ma maggio è stato soprattutto il mese delle elezioni europee e del plebiscito renziano, il PD con oltre il 40% delle preferenze ha di fatto sbaragliato la concorrenza, il cosiddetto “non eletto” ha ottenuto il tanto atteso consenso popolare, il parlamento europeeo non è quello italiano ma il Premier ora ha sicuramente un arma in più dalla sua parte. Staremo a vedere nei prossimi giorni come si evolverà la situazione, sia nel nostro Paese che in Europa, nel frattempo i segnali di ripresa sono ancora molto aldilà dell’orizzonte, ma restiamo speranzosi, come ci vuole il Presidente. Come di consueto non mi resta che lasciarVi in compagnia delle nostre rubriche... Z Al prossimo numero!!! G A Le Imprese di Onoranze Funebri presenti nelle pagine successive, danno la loro disponibilità ai colleghi per il disbrigo pratiche, documenti, trasporti e/o altri servizi garantendo serietà e professionalità, al pari di tutte le Imprese aderenti a “O.F.Italia” e visibili sul Volume e sul portale web dedicato 22 A 33 Giro cultural - funerario nell’Italia che non và!!! In qualche cimitero della Toscana ancora capita che… i necrofori ad attenderti al cimitero scarseggino. Dott.ssa Catassi Katia I costi di gestione dei cimiteri sono sottostimati e come al solito si cerca di risparmiare sulla voce di bilancio più onerosa…ovvero il personale dipendente, perciò, sempre più spesso i servizi cimiteriali vengono, per questioni di bilancio, esternalizzati a cooperative con la tattica del giuoco al ribasso. Per vincere l’appalto non occorre nemmeno dimostrare grandi capacità tecniche, mentre la polizia mortuaria è materia molto complessa, anche sul versante meramente operativo. E poi, quale massimo orrore, in alcune città, spesso i lavori cimiteriali sono affidati ad imprese funebri, mentre dovrebbe vigere almeno la separazione societaria tra attività funebre e cimiteriale e le imprese funebri di solito non sono abilitate a 4 tali mansioni. Assistiamo quotidianamente a scene surreali dove il personale in forza alle imprese funebri deve movimentare i feretri all’interno dei cimiteri e provvedere a scavo, copertura delle fosse o al tamponamento dei loculi. Ed è così che, una volta arrivato il caro estinto al cancello del cimitero è ormai cosa poco rara trovare una o due persone al massimo ad attenderti. Scrutano il tuo arrivo, ti vedono da lontano e contano il personale di servizio presente quel giorno al funerale….un, due, tre e quattro! Perfetto! Ci date una mano voi ok? Ma come negar loro aiuto con il rischio che il feretro resti appoggiato sul carrello? Perché in caso il loculo sia in quinta fila, e non di rado capita, per salire fin lassù solo pochi virtuosi cimiteri annoverano tra i loro mezzi anche il monta feretri. Altro non resta che la forza umana. Ma è cosa poco probabile che due operatori cimiteriali riescano a far salire un feretro tanto in alto arrampicandosi su rudimentali trabattelli o che possano calarlo addirittura nella fossa. L’impresa funebre altro non può fare che prestare servizio e svolgere tali mansioni per non correre il rischio di fare brutta figura coi parenti del defunto, ai quali poco importa in quel momento, quali siano le normative vigenti ed i ruoli dei vari protagonisti. Recita infatti l’art. 51 del DPR 285/90: “La manutenzione, l’ordine e la vigilanza dei cimiteri spettano al Sindaco e se il cimitero è consorziale al Sindaco del Comune dove si trova il cimitero. Il coordinatore sanitario dell’Unità Sanitaria Locale controlla il funzionamento dei cimi- teri e propone al Sindaco i provvedimenti necessari per assicurare il regolare servizio.” Ma se dunque i cimiteri sono considerati Demanio Pubblico e pertanto soggetti alla specifica normativa di riferimento del Codice Civile, se l’Ordine e la vigilanza dei Cimiteri spettano al Sindaco: dinnanzi a tanta illegalità se, per disgrazia qualcuno si procura gravi lesioni chi paga? “Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi” (Sandro Pertini) Dott.ssa Catassi Katia Presidente Regione Toscana Feder.Co.F.It 5 I MISING Il più grande gruppo tribale nel nord-est dell’India Dott. Antonio Fiori Appartenenti ad un sottogruppo mongolo caratterizzato dall’unione di tratti asiatici orientali e sudorientali, abitano diversi distretti dell’Assam, nell’India nordorientale, alcuni piccoli gruppi hanno invece scelto l’estremo nord dell’Arunachal Pradesh. 12 I Riti Le frequenti inondazioni, le frane in vaste aree abitate e coltivate, soprattutto dopo il terremoto del 1950, hanno costretto molti Mising a stabilirsi in altri luoghi, lontano dai fiumi. Oggi la popolazione Mising è distribuita negli otto distretti dell’Assam superiore, con un’alta concentrazione nel distretto di Dhemaji. Come altri gruppi tani, i Mising si considerano discendenti di Abutani o Abo Tani , ovvero il primo uomo sulla Terra secondo la leggenda. Le notizie sulle loro migrazioni non sono precise, ma secondo alcune teorie, essi anticamente avrebbero abitato le colline dell’odierno Arunachal Pradesh, questa considerazione appare la più probabile viste le affinità culturali e linguistiche che questo popolo ha con molti gruppi tani di questa regione. Intorno al XIII secolo, i Mising si spostarono in cerca di terre più fertili, iniziando così la loro migrazione verso le pianure dell’Assam, dove si stabilirono fino ai giorni nostri. Il credo Mising è animista, il sole, chiamato Donyi, viene considerato la loro madre, mentre la luna, Polo, il padre; queste credenze sono state recentemente organizzate in una vera e propria religione alla quale molti si sono convertiti. La religione tradizionale si fonda su tre principali credenze, la prima vuole che l’universo sia stato creato da un potere supremo costituito da Sedi Ba, il padre, e Melo Nanc, la madre, progenie del sole. La seconda credenza stabilisce l’esistenza di spiriti che vivono intorno agli uomini, abitando luoghi come foreste, fiumi e laghi, questi, vengono chiamati Uie, e sono ritenuti responsabili di tutti gli eventi negativi che riguardano gli esseri umani come malattie, morte e devastazioni; per evitare che si verifichino queste disgrazie i Mising si rivolgono al Mibu, una sorta di stregone, costui saprà individuare il rituale propiziatorio che consenta di ingraziarsi gli Uie ed evitare che danneggi gli uomini. La terza credenza riguarda l’anima, detta Yalo (termine che identifica anche l’ombra), un’ombra che segue gli individui finché sono in vita, una volta sopraggiunta la morte si staccherà dal corpo ed assumerà la forma di uno spirito, l’anima non potrà allontanarsi troppo dalla casa del defunto fintanto che, per il bene della famiglia, non verrà praticato il Dodgang, il rito in cui parenti ed amici si riuniscono pregando per la sua dipartita ed offrendo cibo e bevande. Nel corso dei secoli i Mising hanno introdotto altre pratiche e credenze assolutamente non tradizionali. La religione tradizionale, persa la sua essenza, oggi è più una fusione di diverse correnti dell’induismo, anche se sono state mantenute le credenze tradizionali negli esseri soprannaturali e altre pratiche relative alla nascita e alla morte. I Mising seppelliscono tutti i loro morti, senza distinzioni di genere, età o natura della morte; ogni villaggio è dotato di una sorta di campo santo dove avvengono le sepolture, la tomba viene chiamata Fa. La morte delle persone che godevano di una certa fama e considerazione all’interno della comunità, viene annunciata dal suono del lenang, una sorta di campana. La salma viene spostata nel cortile attraverso una nuova apertura ricavata nel muro sul retro dell’abitazione, in seguito viene lavata, avvolta in una stuoia di bambù (empoo), ed in seguito collocata in una bara ricavata dal tronco di un albero (il rung kung). Vi sono poi una serie di rituali di purificazione che vengono eseguiti il terzo giorno dopo la morte (il Tilani), il sesto (il Pyade), il trentesimo (il Mahekia) e dopo circa un anno (il Daha), quest’ultimo rito può essere rinviato anche di 3 o 4 anni al massimo e può essere celebrato contemporaneamente da due o più famiglie. Vi è inoltre un’altra cerimonia che viene celebrata un mese dopo la morte, viene eseguito l’Üröm Apin, questo permette al defunto, prima che lasci definitivamente la vita terrena per l’aldilà, di soddisfare tutti i desideri mondani che sono rimasti in sospeso. 13 62 63 SANJA MATSURI Una delle più importanti feste Dott. Antonio Fiori shintoiste di Tokyo La festa religiosa, che ricorre ogni anno il terzo fine settimana del mese di maggio, viene celebrata in onore dei tre uomini che fondarono il tempio più antico della capitale giapponese. 20 Tradizioni Come già anticipato, si tratta di un festival Shintoista, dedicato ai kami (spiriti) di tre uomini che fondarono il primo tempio. Secondo la storia, il 17 maggio 628 d.C. due fratelli pescatori, Hamanari e Takenari Hinokuma, ritrovarono tra le proprie reti una statuetta del Bodhisattva Kannon, nel buddhismo giapponese, una figura salvifica dotata di poteri soprannaturali, Kannon opera sia al livello della quotidianità, proteggendo gli esseri viventi tramite le sue innumerevoli trasformazioni, sia a quello della saggezza ultima bodhisattva per cui il “vuoto” rappresenta la vera natura dei fenomeni. Il terzo uomo, Hajino Nakamoto, era un ricco signore locale, il quale, sentito parlare della scoperta, avvicinò i due fratelli e li convertì al buddismo. I tre uomini costruirono il tempio dove poi venne consacrata la statua e dedicarono il resto della loro vita alla fede buddista. Questo piccolo tempio, conosciuto al giorno d’oggi come il Senso-ji, attualmente ospita la statua di Kannon ed è il più antico tempio di Tokyo. Una piccola parentesi, durante la seconda guerra mon- diale il tempio venne quasi completamente distrutto dai bombardamenti americani, la sua ricostruzione divenne il simbolo della ripresa nazionale. Il Festival ha assunto varie forme e denominazioni nel corso dei secoli, da “Kannon Matsuri” a “Asakusa Matsuri”, fino all’attuale Sanja Matsuri. La festività venne indetta durante il periodo Edo (1603-1868), nel 1649, lo shogunato Tokugawa Lemitsu commissionò la costruzione di Asakusa Shrine, un santuario shintoista dedicato ai tre kami. L’esistenza di questo santuario ha contribuito a consolidare l’importanza del festival così come la sua struttura e l’organizzazione attuale. Caratteristica del Sanja Matsuri sono i Mikoshi che sfilano durante le celebrazioni, si tratta di santuari in miniatura, con pilastri, pareti, un tetto, una veranda e una ringhiera. Secondo gli scintoisti fungerebbe da veicolo per il trasporto delle divinità, solitamente spostate in processione dal sacrario principale ad un santuario temporaneo durante un festival o quando ci si sposta definitivamente in un nuovo santuario. Sebbene non faccia parte dei festeggiamenti, l’inizio 21 ufficiale della Sanja Matsuri avviene il giovedì con una importante cerimonia religiosa, questa richiede la presenza del capo sacerdote del tempio di Asakusa Shrine per eseguire il rituale che richiamerà i kami (spiriti) dei tre uomini nei tre mikoshi di Asakusa Shrine, questi sfileranno intorno al tempio durante il fine settimana. Aprendo le piccole porte situate su ogni mikoshi (l’interno è oscurato al pubblico da una piccola tenda di cotone), i tre spiriti sono invitati nei santuari in miniatura dove potranno risiedere per tutta la durata del festival. I tre mikoshi principali sono costituiti di legno laccato, decorati con sculture ricoperte di fogli d’oro, ognuno pesa circa una tonnellata e può valere quasi 300.000 euro. Si tratta di strutture imponenti la cui stabilità viene assicurata attraverso l’utilizzo di corde, ciascuno ha bisogno di circa 40 persone per poterlo trasportare in modo sicuro. Oltre ai tre mikoshi principali, son circa 100 gli altri mikoshi minori che sfilano durante il Sanja Matsuri, i santuari più piccoli e leggeri vengono solitamente trasportati da donne o bambini. Il Sanja Matsuri viene considerato uno dei festival più 22 grandi ed intensi del paese, le sue parate imponenti ruotano attorno a tre mikoshi principali, così come la musica e balli tradizionali. Nel corso di tre giorni, il festival attira ogni anno circa 2.000.000 di visitatori tra residenti e turisti. Durante le parate i mikoshi vengono fatti ruotare e rimbalzare con veemenza, credenza vuole che questi movimenti intensifichino i poteri dei kami presenti all’interno e questo porti fortuna nei quartieri attraversati dalla processione, inoltre non è raro trovare delle persone sopra i mikoshi stessi, questi hanno il compito di aiutare le persone a terra nella guida del santuario, evitando così che questi possano scontrarsi con le strutture circostanti causando enormi danni. Durante la domenica, l’ultima giornata del festival, i tre mikoshi principali si dividono per poter visitare e dare la propria benedizione a tutti e 44 distretti del centro residenziale di Asakusa, quando scende la sera , i tre santuari ritroveranno la loro strada verso il tempio Asakusa Shrine in un altra grande processione che durerà fino a tarda notte. DISEF srl - Via della Pisana, 431 - 00163 ROMA (RM) Tel. + 39 06 65 77 00 16 - Fax +39 06 65 77 00 17 www.disef.it - [email protected] 27 28 29 Numero Verde 800 680850 Numero Verde 800 680850 IL PERMESSO DEGLI ULTRAS Siamo davvero succubi di un sistema ormai allo sbando? La Redazione La finale di Coppa Italia di alcune settimane fa non era iniziata nel migliore dei modi, nella serata scontri, ferimenti e persino un giovane ultras finito all’ospedale per un colpo d’arma da fuoco. I tifosi volevano impedire lo svolgimento del match, a detta loro per rispetto nei confronti del compagno ferito, ma dopo lunghe trattative con i capi ultras, nella più totale impotenza dei vertici sportivi e di Stato seduti in tribuna, le due squadre hanno potuto finalmente giocare. 32 Il Fatto La finale di Coppa Italia fra Fiorentina e Napoli ha sicuramente rappresentato una delle pagine più buie del calcio italiano e, come se non bastasse, ha soprattutto mostrato al resto del mondo, un’immagine del nostro Paese a dir poco imbarazzante. Sicuramente due le immagini emblematiche di quanto accaduto, la prima ritrae la tribuna, il presidente del Senato, Pietro Grasso, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, e il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, raccolti in una sorta di summit per cercare di venire a capo di una situazione che rischiava di degenerare da un momento all’altro; nella seconda immagine, vediamo invece il capitano del Napoli, Marek Hamsik che si avvicina alla curva, dalla quale piovono petardi e fumogeni, per parlare con gli ultras, in particolare con Gennaro De Tommaso, meglio noto come Genny ‘a carogna, capo dei Mastiffs. Bisognava impedire che la situazione degenerasse a livello di ordine pubblico e serviva qualcuno che tranquillizzasse la curva su quanto era accaduto in serata fuori dallo stadio, Hamsik non era molto convinto sul fatto di dover andare a parlare con gli ultras, ma alla fine, accompagnato dagli agenti, da un dirigente del club e dall’ispettore della Federcalcio si dirige sotto la curva, De Tommaso che indossa una maglietta con la scritta “Speziale libero” (ultras condannato ad 8 anni di carcere per l’omicidio dell’ispettore capo Filippo Raciti ndr), controlla la curva con ampi gesti delle braccia e dopo aver scavalcato la recinzione va a parlare con il Marek. “Con un tifoso morto non avremmo mai giocato – spiega a Genny il capitano – ma ci hanno assicurato che non è così”. De Tommaso non si fida, lo invita a non credere alle “menzogne degli sbirri”. “Non ci prendete in giro, l’hanno ammazzato”. Hamsik cerca di essere più convincente: “Ci sto mettendo la faccia. Ci sono due feriti, e non sono gravi. E non è una questione di ultras, l’aggressione è avvenuta per altri motivi”. Gennaro a questo punto si convince: “Va bene. Se ci metti la faccia tu ce la metto anche io. Tanto tutti sappiamo chi siamo e dove siamo...”. Poi fa il pollice alto alla curva le tifoserie resteranno comunque in silenzio, sono circa 45 i minuti di ritardo, ma alla fine si può cominciare. La partita può finalmente avere inizio, ma, prima del via, come da consuetudine, l’inno nazionale, quest’anno suonato a cantato da Alessandra Amoroso, dagli spalti piovono bordate di fischi da entrambe le curve. Stadi ancora ostaggio delle curve? Nulla appare cambiato rispetto a 10 anni fa, quando prima del derby di Roma, tra ultras laziali e romanisti fu diffusa ad arte la notizia (falsa) che durante i violenti scontri tra fazioni opposte nei pressi dello stadio Olimpico era morto un bambino perché schiacciato da una camionetta della polizia. Allora i tifosi, dopo un conciliabolo in campo con Francesco Totti, impedirono l’inizio del match. Anche allora sdegno, il solito scarica barile da una parte all’altra, scambi di accuse e poi? E poi il nulla… nulla è stato fatto e dieci anni dopo la situazione appare la stessa se non peggiore. Milioni di persone hanno assistito in diretta tv alla trattativa tra ultras (se così si possono definire), i giocatori, e lo Stato. Nonostante non manchi chi già getta acqua sul fuoco, lodando i tanti tifosi perbene e affermando che si tratta solo di qualche mela marcia, una cosa appare certa, i fatti di Roma hanno nuovamente inferto un duro colpo alla legalità di uno Stato, il quale, non ha ancora saputo porre il giusto freno ad una situazione inaccettabile che va avanti da troppo tempo. Le istituzioni facciano finalmente e concretamente qualcosa, gradiremmo non dover assistere nuovamente a certi spettacoli, lo sport ed il tifo non possono e non devono più essere un canale di sfogo per certi personaggi. 33 34 35 40 L’ISCRIZIONE AD ASSOCIAZIONE CREMAZIONISTA Dott. Graziano Pelizzaro Le modalità ammesse per manifestare la propria volontà di essere cremati sono definite tanto dall’art. 79 del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, quanto dall’art. 3, comma 1, lett. b) della legge 30 marzo 2001, n. 130, ovvero i due regimi oggi vigenti in Italia in materia di cremazione, con le debite distinzioni ed integrazioni conseguenti all’emanazione delle normative regionali. associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione. L’iscrizione alle associazioni di cui al presente numero vale anche contro il parere dei familiari; Tra queste modalità è compresa anche l’iscrizione ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati. La formulazione proposta dalla legge 130/2001 potrebbe apparire meno formale, più snella, ma anche meno garantista di un eventuale ripensamento, ma così non è, cambiando solo la procedura da porre in atto. Per la precisione, l’art. 79, comma 3, così recita: Per coloro, i quali, al momento della morte risultino iscritti ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, è sufficiente la presentazione di una dichiarazione in carta libera scritta e datata, sottoscritta dall’associato di proprio pugno o, se questi non sia in grado di scrivere, confermata da due testimoni, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La dichiarazione deve essere convalidata dal presidente dell’associazione. In regime di D.P.R 285/1990, art. 79, quindi nelle Regioni dove ancora si applica questa norma (Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Molise, Calabria e Sicilia), alla persona che si era iscritta ad una associazione cremazionista e che volesse ripensarci, è sufficiente che non rinnovi l’adesione. Il presidente dell’associazione non potrà confermare che il defunto era rimasto iscritto fino all’ultimo istante di vita. Nelle rimanenti Regioni, dove si applica l’art. 3 della legge 130/2001, l’iscritto che volesse ripensarci doLa circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24 giu- vrà premunirsi producendo una “dichiarazione autogno 1993 ha aggiunto anche per far valere la volontà grafa” fatta in data successiva a quella dell’iscrizione cremazionista, al momento del decesso, il presiden- all’associazione, in cui dichiara di non voler più essere te dell’associazione deve produrre l’attestazione del cremato. mantenimento dell’adesione alla stessa fino all’ultimo istante di vita dell’associato. Nulla di più dice la norma sulla forma di questa dichiarazione. Peraltro va considerato che non si può Pur cambiandone la forma, l’art. 3, comma 1, lett. b), utilizzare la forma della “dichiarazione sostitutiva” di ne ribadisce la sostanza: cui all’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Tel’autorizzazione alla cremazione e’ concessa nel rispetto sto unico delle disposizioni legislative e regolamentari della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari in materia di documentazione amministrativa” giacattraverso una delle seguenti modalità: ché lo stesso consente di dichiarare solo stati, qualità (…) personali o fatti e non anche, com’è noto, di manifestal’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad re volontà, com’è il caso della volontà di essere o non 38 39 essere cremati. Da quest’ultima riflessione sorge spontanea un’altra considerazione: capita talvolta che all’ufficiale di stato civile al quale viene chiesta l’autorizzazione alla cremazione venga esibita copia di un modulo di iscrizione all’associazione con la firma dell’interessato autenticata da un funzionario comunale. 40 E’ una procedura sicuramente errata, dal momento che l’iscrizione ad associazione cremazionista deve essere convalidata (D.P.R. 285/1990) o certificata (L. 130/2001) dal presidente dell’associazione, ma poi anche perché il funzionario comunale, di qualsiasi grado, non ha alcuna legittimazione né a ricevere istanze o dichiarazioni per conto di associazioni private, né a porsi come intermediario. E, come già detto, l’oggetto di una simile dichiarazione non può nemmeno consentire il ricorso alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, trattandosi di mera manifestazione di il procedimento amministrativo nale). Si risparmierebbe di coindi verbalizzazione e registrazio- volgere i familiari o l’agenzia fune di un decesso. Partiamo da tre nebre nella fase di dichiarazione considerazioni: Il procedimento verbale di morte, con risparmio ancor oggi in uso è arcaico, ot- di tempo, ma soprattutto di cotocentesco; L’assistenza sanita- sti a carico delle famiglie. Forse ria di base è oggi generalizzata non sarebbero contenti i medici e non è più quella dell’ottocento. di base, per questo nuovo onere, La quasi totalità dei decessi vede però nella propria vita un assistila presenza di un medico, o pri- to può generare diversi certificati ma, o durante, o dopo il decesso di malattia da trasmettere, ma di medesimo. Non parliamo poi dei morte uno solo. Certo, sarebbe decessi in ospedale. E anche per i necessario rivedere anche alcuni deceduti senza assistenza medica articoli del D.P.R. 396/2000, ma (incidenti, suicidi, ecc.) l’art. 77 non credo sia un problema indel D.P.R. 396/2000 prescrive che sormontabile. Se poi si ponesse il magistrato o l’ufficiale di poli- mano al D.P.R. 396/2000, allora zia giudiziaria intervenuti siano si potrebbe valutare anche un’alassistiti da un medico. I medici di tra opportunità. L’accertamento base già oggi inviano telematica- di morte o necroscopico previmente i certificati di malattia e di sto dall’art. 74 e disciplinato da apposite oltre che infortunio. La vera innovazione volontà. sempre il limite dell’assenzanorme, di comunicazione siste- dal D.P.R. 285/1990 normatimatica deiildecessi tra uffici comunalieeddalle associazioni. allora potrebbe essere questa: Adottare una simile procedura vuol dire mettere a Qualche incertezza, infatti, si può ravvisare nella formedico che ha constatato la mor- ve regionali, aveva senso quando repentaglio il soddisfacimento della volontà dell’intema testamentaria, sia quella per atto pubblico, subor(nell’ottocento) la presenza del te (cosa diversa dall’accertamenressato alla sua morte. dinata pure all’acquisizione della notizia del decesso medico curante, quando non delto previsto dall’art. 74) trasmette da parte del notaio, ma ancor più quella del testamenE’ comprensibile come in certe situazioni, in particoto olografo, comunque dal la esecuzione guardia èmedica o“filtrata” del medico per via telematica all’ufficiale di la cui lare quando si tratta di persone anziane che vogliono familiare che può decidere di non procedere, semplistato civile la constatazione di di continuità assistenziale, erano iscriversi ad una di queste associazioni, sia senz’altro occultando il testamento. radi e non garantiti. Tant’è che decesso e quest’ultimo cemente provvepiù comodo e agevole recarsi in Comune piuttosto che dichiarazione morte de alla stesura dell’atto Analogamente, di mor- alla nella sede dell’associazione, magari posta nel capoluoil manifestare la propriadivolontà cre-resa go, magari anche ad una certa distanza. Nulla impemazionista solo verbalmente comunale ai propri congiunti, alall’autorità da “chiunte sulla scorta dell’attestazione disce però che sia il legale rappresentante di questa tro non fa che rimettere nelle loro mani la scelta, che di decesso ricevuta dal medico. que ne avesse notizia” doveva far associazione a recarsi presso la persona a raccoglierne inevitabilmente avverrà dopo il decesso, ossia troppo Oggi invece la dichiarazione di seguito un accertamento sulla vel’adesione. tardi per qualsiasi recriminazione nel caso di mancato ridicità della dichiarazione e del morte avviene per avviso scritrispetto della volontà stessa. Ciò non toglie che l’iscrizione ad associazione crema- ecc.) o per dichia- decesso. Ma oggi? Come abbiato (ospedali, zionista, per coloro che esprimonorazione questa volontà, L’iscrizione associazione come dice legge visto, invece, c’è sempre unla medico verbale (tralasciamo gli admo rimanga una delle forme più sicure, se non la più sicu130/2001, vale anche contro il parere dei familiari. atti formati per ordine del Tribu- che constata il decesso. Che senso ra, di veder esaudito il proprio desiderio, pur se resta ha che dopo che un medico ha constatato il decesso, a distanza di un certo numero di ore debba intervenire un altro medico per accertare se è poi vero ciò che il primo ha già constatato e certificato? Si tratta casomai di valutare se tenere in vita la figura del medico necroscopo per i casi di morte senza assistenza medica, di rinvenimento di cadavere, ecc. Ma nella stragrande maggioranza dei casi l’accertamento di morte è inutile. E quanto si risparmierebbe nella spesa sanitaria nazionale se si togliessero alcune centinaia di migliaia di visite necroscopiche inutili? Sicuramente molto più di quanto si può ottenere con la trasmissione telematica del certificato. Dott. Graziano Pelizzaro A.N.U.S.C.A 41 51 ADDOBBI ADDOBBI ESPOSIZIONI ESPOSIZIONI CASE FUNERARIE CASE FUNERARIE UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO. di Stefano Vergani & C | via Verdi, 3 - 20010 Inveruno MI | 02 9789255 | [email protected] | www.e-le-menti.com 46 57 CEMENTO MANGIA SMOG Natura Ambiente Ecologia L’invenzione italiana in finale agli Oscar dell’innovazione di Berlino Dott. Antonio Fiori Un’innovazione made in Italy che permette agli esterni degli edifici non solo di rimanere puliti più a lungo sfidando l’azione opacizzante dello smog, ma anche di contribuire a neutralizzare i componenti inquinanti migliorando la qualità dell’aria. 48 Il cemento brevettato dalla Italcementi per il Palazzo Italia di Expo 2015, vola in finale agli European Inventor Award 2014 in programma per il prossimo 17 giugno a Berlino. La competizione, è una sorta di Oscar europeo dell’innovazione tecnologica promossa dallo European Patent Office (ufficio che si occupa dei brevetti comunitari). Sarà dunque il progetto TX Active ovvero l’invenzione rivoluzionaria del team di ricerca guidato dal professor Luigi Cassar, volgarmente chiamata “cemento mangia-smog”, che porterà in alto i colori dell’Italia nella finale della categoria “industry” di giugno. Per arrivare alla produzione del TX Active sono stati necessari 10 anni di ricerche da parte di Italcementi. Il principio è stato utilizzato per la prima volta nel 1996 a Roma, nella costruzione delle vele della chiesa “Dives in Misericordia” di Richard Meier. Come funziona questa nuova invenzione? Il principio fotocatalitico brevettato dalla Italcementi ha una fotoattività molto alta ed è in grado di reagire alla luce solare abbattendo le particelle inquinanti, queste sostanze sia organiche che inorganiche, una volta catturate dal TX Active del cemento mangiasmog verrebbero trasformate in sali inerti. Se questo tipo di materiale venisse impiegato nella costruzione dei nuovi edifici in una grande città come Milano, potrebbe decisamente fare la differenza e ridurre i livelli di polveri sottili. Per fare un esempio, secondo le stime di Italcementi: in una città come Milano, rivestire con prodotti contenenti TX Active il 15% delle superfici urbane a vista, consentirebbe di ridurre l’inquinamento di circa il 50%, oppure l’applicazione di mille metri quadrati di prodotto equivarrebbe a piantare 80 alberi sempre verdi o eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina. Un’altra buona notizia riguarda la composizione del materiale utilizzato per la malta, questa sarebbe infatti composta per l’80% da materiali riciclati, il che ridurrebbe notevolmente l’impatto ambientale per la produzione del cemento ed i costi delle materie prime. Altra caratteristica che rende sostenibile il materiale è la presenza nella malta di materiali riciclati. Nello specifico, la malta si compone di aggregati riciclati, presenti in una percentuale dell’80%. In questo modo l’impatto per la produzione del cemento si riduce ulteriormente, con un notevole risparmio sui costi economici ed ambientali delle materie prime. “La nomination degli European Inventor Award 2014 – afferma Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi – conferma il ruolo di primo piano della ricerca italiana nell’innovazione nei materiali per le costruzioni. Insieme a TX Active, nato nei laboratori Italcementi, sono diversi i prodotti sviluppati in Italia che contribuiscono all’evoluzione del settore delle costruzioni all’insegna della sostenibilità e di performance innovative. Italcementi - aggiunge - è protagonista in questo ambito, oltre che con TX Active, anche con prodotti come il cemento trasparente sviluppato per il padiglione italiano all’Expo di Shanghai e il cemento biodinamico che sarà utilizzato per la realizzazione di Palazzo Italia, destinato a essere luogo-icona di Expo 2015”. 49 Specialisti del colore F O N DA L I P E R S O N A L I Z Z A B I L I ǡǡ Ǥ ǡ ǡǯǤ fondamentali per la nostra esistenza, Ǯǯ ǯϐ ǡϔǤ La potenza di un ricordo legato ad un immagine alla quale siamo affezionati è sempre dirompente. ϐ îǡ ǡ ǡ ϐ Ǥ Vendita e assistenza sistemi [email protected] www.blsrl.net Chiama ora! Ecco che un immagine subito ci stimola, ci riporta di nuovo nel mondo che appartiene a quella immagine, a quel ricordo, e di conseguenza ogni tipo di emozione legata all’immagine viene fuori, travolgendoci come la prima volta! Nel momento più delicato e sensibile, durante l’ultimo saluto in camera mortuaria, spesso non si riesce ad esprimere con le giuste parole ciò che questa persona ha rappresentato per noi, quanto ha ϐ la sua esistenza nel rapporto di affetto ed amicizia, e non riuscire a contraccambiare l’importanza di tutto questo con le persone più vicine al defunto, è un occasione che non è possibile mancare. Per riuscire a meglio tutto questo, abbiamo la possibilità di sfruttare proprio immagini e parole attraverso l’utilizzo dei FONDALI. Come se creassimo dei veri e propri ‘allestimenti’ per la camera ardente, i FONDALI personalizzano la camera riproponendo in chiave moderna ciò che naque come antica usanza, quella proprio di allestire in modo originale ed ϐ ǡdo un impatto completamente diverso dall’avere delle pareti spoglie e senza ‘calore’ e sensibilità. ϐte, potendo scegliere sia da un ampio catalogo di immagini standard e da scritte studiate apposta 0331-206803 per l’occasione, sia utilizzando immagini private selezionate dai clienti stessi, per ottenere un effetto î Ǥ I risultati che si ottengono sono di , eleganti, di stile, sono facilmente trasportabili e pieghevoli, ma la vera forza dei FONDALI è il taglio di assoluta novità verso la clientela, toccando in modo convincente la sensibilità dei clienti. 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Talmente straordinaria da non sembrare vera ed infatti è così, la storiella altro non sarebbe che la riproposizione di una notizia apparsa diversi anni fa e ripresa regolarmente di tanto in tanto, pare che la prima volta sia comparsa nel 2000. Ecco un esempio degli articoli apparsi un po’ ovunque nelle ultime settimane: “È nato nel 1835, o almeno così sostiene il calzolaio di Varanasi, nel nord dell’India, se così fosse, Mahashta Murasi oggi avrebbe 179 anni e, di conseguenza, sarebbe l’uomo più anziano del mondo, nonché il più longevo che la storia ricordi. Secondo quanto riportato dai media locali che per primi hanno diffuso la notizia, il calzolaio è nato a Bangalore il 6 gennaio nel 1835 e poi nel 1903 si è trasferito a Varanasi dove ha lavorato fino a quando non è andato in pensione, alla veneranda età di 122 anni. Le stesse autorità indiane e i documenti di identità dell’uomo confermerebbero la tesi dell’uomo anche se l’età non è stata verificata da nessun medico, anche perché l’ultimo che l’ha visitato è morto nel 1971.” Con tanto di dichiarazioni dell’“arzillo” vecchietto: “Ho vissuto così tanto, che i miei pronipoti sono morti da un pezzo”, ha raccontato Murasi. “È come se la morte si fosse dimenticata di me. Ho perso ogni speranza, nessuno campa fino a 150, figuriamoci 170. Sarò immortale..... A questo punto potrebbe anche farmi piacere!”. Ma come già detto in precedenza la notizia circolerebbe già da parecchi anni, secondo quanto riporta il sito www.butac.it specializzato nello smascherare le ormai sempre più frequenti bufale del web, la foto dell’anziano calzolaio risalirebbe ad un post del 2000 su una spedizione in Pakistan che allora aveva rintracciato lo stesso identico nonnino, il quale, secondo quanto riportato, sosteneva di avere 150 anni, “2014-2000=14 150+14=164 come è arrivato a darsene 179? – scrivono sul sito – Quando si raccontano balle almeno occorre mantenere cura nei dettagli… non riesco ad accertarmi se la sua prima condivisione sia quella del 2000. Ma la notizia è e resta una bufalissima, nessun sito e/o quotidiano di lingua indiana della zona cita qualcosa in merito negli ultimi 6 anni…avessero davvero dato i natali all’uomo più vecchio del mondo credo qualcuno ne parlerebbe!” Se fosse vera sarebbe stata una notizia sensazionale, “se”, peccato che di notizie fantasmagoriche e ai limiti della realtà ne circolino parecchie in rete, speriamo che la prossima volta, perlomeno i media per così dire “più accreditati”, perdano qualche minuto in più per verificarne l’attendibilità prima di pubblicarle, anche perché un conto è riproporre una notizia falsa su un povero vecchino in India, un altro conto sarebbe se venissero riprese notizie false di ben altro peso. 55 47 69 JUVENTUS Sport CAMPIONE D’ITALIA Terzo campionato consecutivo e terza stella sul petto La Redazione La sconfitta della Roma contro il Catania ha consegnato il titolo alla Vecchia Signora prima ancora che scenda in campo contro l’Atalanta, è il terzo scudetto di fila con Conte, il trentesimo della sua storia. “Non importa quando, l’importante è che lo scudetto arrivi. La gioia sarebbe uguale anche se arrivasse davanti alla televisione” queste le profetiche parole di Conte alla vigilia della 36esima giornata, detto fatto, la Roma getta la spugna e si lascia travolgere dal Catania per 4 a 1, trasformando così il posticipo del lunedì in una passerella allo Juventus Stadium e consegnando definitivamente lo scudetto nelle mani della Juventus. Nella storia della Serie A era già successo che i bianconeri si aggiudicassero lo Scudetto senza nemmeno dover scendere in campo, ad esempio nella stagione 2004-05 il pareggio del Milan a Palermo (3-3) lasciò di fatto il titolo alla Juventus, poi revocato per i noti fatti di Calciopoli. Terzo Scudetto di fila per la Juventus che non era campione d’Italia per più di due stagioni consecutive addi- 62 rittura dagli anni Trenta, quando ne vinse ben cinque consecutivamente, dominando la classifica dal 1930 al 1935. Un campionato da record con ben 102 punti conquistati, frutto di 33 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte, il primato precedente apparteneva all’Inter, conquistato nella stagione 2006-07, altro record riguarda il numero di vittorie nella stagione, detenuto in precedenza sempre dal club milanese (30 partite vinte). Grande festa in casa bianconera, ma le dichiarazioni di Conte hanno fatto sorgere qualche dubbio sulla sua permanenza a Torino: “L’abbiamo sempre detto, a bocce ferme parleremo e fare attente valutazioni sotto tutti i punti di vista. Sono stati tre anni dispendiosi e molto intensi, devo ringraziare i ragazzi. La storia della Juve diventa un handicap a livello di crescita: è il secondo anno che io e tanti ragazzi disputiamo le coppe europee. L’anno scorso siamo andati fuori ai quarti di Champions e sembrava che avessimo fallito. Abbiamo fatto un percorso di crescita e per tutto ci vuole tanta pazienza. Il tifoso vede vincere in Italia e vuole tornare protagonista anche in Europa. Colmare il gap in Europa non sarà facile né tra uno, né tra due, né tra tre anni. Qui inizia a non bastare più: uno fa i record, poi esce in semifinale di Europa League e si parla di cataclisma”. “In Italia quanto fatto non è migliorabile. – continua Conte – Storico è la definizione più attinente per questo scudetto e per quanto fatto in questi tre anni; abbiamo ricostruito, vinto tre campionati, due Supercoppe e fatto un percorso importante in Europa. Quella di oggi è la mia centesima vittoria in panchina, abbiamo conquistato 276 punti in tre anni e mancano ancora due partite. Più di così non si poteva fare. Devo capire alcune cose poi faremo le necessarie valutazioni, sapendo che per me la Juve sarà sempre la mia casa. Con Agnelli e Marotta valuteremo in maniera moto serena cosa fare per il bene della Juve, perché io voglio il bene della Juve in tutto e per tutto, e poi voglio capire se ho la forza per andare avanti”. Staremo a vedere dunque quale sarà il futuro dell’allenatore juventino e della sua squadra, congratulazioni alla società bianconera e ai suoi Campioni! Con l’augurio che la Vecchia Signora e con lei il calcio italiano possano tornare a ricoprire un ruolo di prestigio in Europa e nel mondo. 63 Nuovo servizio con Esempio di un’epigrafe tipica SESSIONE DEDICATA ALL’ESTINTO SESSIONE DEDICATA ALL’ANNUNCIO FUNEBRE SESSIONE DEDICATA ALL’IMPRESA DI ONORANZE FUNEBRI CON LINK DI RIMANDO AL SUO SITO INTERNET arrivano prima e sono Gratis Un nuovo servizio a disposizione di tutte le imprese di onoranze funebri, ma soprattutto di tutte quelle persone che desiderano, a seguito di un lutto improvviso, unirsi al dolore delle famiglie, amici e conoscenti, porgendo loro le proprie condoglianze. Presentata in anteprima alla fiera di Brescia avvenuta il 12-15 settembre 2013, quella di cui stiamo parlando è una vera PIATTAFORMA web all’indirizzo www.lemiecondoglianze.it, dedicata alla ricerca di epigrafi e necrologi, dalla quale sarà possibile reperire tutte le informazioni inerenti la funzione funeraria come ad esempio, il messaggio di triste annuncio, orari e luoghi di svolgimento della funzione. L’individuazione di luoghi sensibili quali, casa, chiesa, cimitero, ospedale, avviene mediante la localizzazione satellitare di Google Maps. Sull’ epigrafe on-line (che resta pubblicata sulla piattaforma 33 giorni) è presente anche una sessione dedicata all’impresa di onoranza funebri dove, ogni qualvolta l’impresario eseguirà un caricamento di un’epigrafe, sulla stessa viene impresso ed evidenziato il logo dell’impresa di onoranze funebri con link di rimando al proprio sito web. L’ultima sessione, ma non per questo la meno importante, è dedicata all’estinto, dove sarà eventualmente presente la sua foto e comunque mediante il pulsante porgi gratuitamente le tue condoglianze si potrà accedere ad un FORM di rapida compilazione per inoltrare il messaggio di cordoglio ai famigliari. La redazione tiene a precisare che i messaggi di cordoglio NON sono visibili a tutti, ma solo alla famiglia del defunto che le riceverà in forma PRIVATA e potrà visionarle in qualunque momento. Inoltre ogni singolo messaggio, prima di essere recapitato viene certificato e verificato, inizialmente da un glossario elettronico che automaticamente elimina tutti i messaggi che contengono parole non consone alle condoglianze con termini scurrili, in seconda battuta lo staff redazionale (delle vere risorse umane), verificano in tempo reale che anche in assenza di parole non consone il messaggio abbia contenuti idonei, che siano effettivamente delle condoglianze e non scherzi di cattivo gusto. PULSANTE PER APRIRE IL FORM E INOLTRARE IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO FORM PER SPEDIRE IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO PULSANTI PER INDIVIDUARE I LUOGHI SENSIBILI DELLA FUNZIONE FUNERARIA MEDIANTE LOCALIZZAZIONE SATELLITARE GOOGLE MAPS VISUALIZZAZIONE SATELLITARE GOOGLE MAPS Flusso del messaggio di cordoglio www.lemiecondoglianze.it L’impresa di onoranze funebri munita di account personale potrà accedere alla propria area personale e mediante la rapida compilazione di un apposito FORM creerà e pubblicherà l’epigrafe on-line, rendendola visibile a tutti. Chiunque dal manifesto on-line potrà reperire facilmente tutte le informazioni funerarie ed usufruire gratuitamente dei servizi on-line disponibili tra i quali è proposto anche quello delle condoglianze GRATUITE. Diversi sono i supporti dalla quale è possibile inviare il messaggio di cordoglio i principali sono PC, TABLET e SMARTPHONE, in ogni caso come già evidenziato in precedenza tutti i messaggi prima di giungere ai famigliari, vengono analiz- Possibilità di inviare condoglianze da TABLET zati e certificati dal controllo elettronico e dallo staff redazionale, e solo dopo la duplice verifica verranno recapitati all’utente finale (le famiglia dell’estinto). La redazione di lemiecondoglianze.it crede che questo sia un punto essenziale affinché le imprese che svolgono questo genere di attività che sicuramente è molto seria e delicata debbano poter far affidamento su un servizio altrettanto serio e ben organizzato. Tendenzialmente le condoglianze sono un’usanza tipica tradizionale mediterranea, strettamente italiana, ed è e resterà sempre l’espressione di un sentimento comunque la partecipazione a voce o per iscritto al dolore (lutto) di qualcuno. Possibilità di inviare condoglianze da PC da casa o dall’ufficio Possibilità di inviare condoglianze da SMARTPHONE e CELLULARI Staff redazionale per la certificazione e la verifica delle condoglianze PER INFO E CONTATTI: [email protected] Videolabor Via L. Da Vinci 11 Tel. 03 54 94 85 42 Cell. 389 6623585 Ofitalia Via Vochieri 89 15121 - Alessandria Tel. 0131-383271 email: [email protected] I parenti riceveranno comodamente le condoglianze sul PC di casa Collegati subito al sito Lemiecondoglianze.it da smartphone o tablet www.onoranzefunebriladivina.it - [email protected] IJ Trasporti nazionali ed internazionali - Disbrigo pratiche - Manifesti personalizzati Lavorazioni cuscini e corone - Cremazioni - Esumazioni - Estumulazioni - Servizio ambulanza www.clarius.it [email protected] u a T t e s o Il nuov I N F O R M A Z I O N E M E N S I L E D I F E D E R C O F I T - F E D E R A Z I O N E D E L C O M PA R T O F U N E R A R I O I TA L I A N O 2 - Dopo Tanexpo riprende l’impegno sui temi del settore. 3 - SISTRI: ora è in versione light. Si applica con più di 10 dipendenti. - Crowdfunding per cimitero per animali a Collegno. 4 - MESSINA: Il Comune cerca acquirenti di cappelle storiche da restaurare. 5 - È il centenario della Grande Guerra. Sepolcreti e cimiteri di guerra a lustro. 6 - ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri 8 9 - Formazione Istituzionale. - Il 6-7-8-9 maggio si è svolto a Milano un nuovo corso di TANATOESTETICA. - Il futuro della formazione è con i finanziamenti. - Corsi di formazione in Calabria. VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - [email protected] 70 1 DOPO TANEXPO RIPRENDE L’IMPEGNO SUI TEMI DEL SETTORE Si è conclusa la prima parte dell’anno, culminata con la manifestazione Tanexpo 2014, che ha segnato anche l’ultimo ossequio e riconoscimento al valore di Nino Leanza che ci ha lasciato prematuramente. Nino ci mancherà non tanto per il suo spirito battagliero e tenace, al limite della frequente polemica, ma soprattutto per la sua ferrea volontà a non fermarsi , a non lasciare cadere le opportunità per il settore, non solo per le sue attività. E’ un riconoscimento che, pur nelle frequenti polemiche, soprattutto negli ultimi anni, e la distanza che ci ha segnato nell’ultimo periodo, anche nell’affrontare le questioni del settore, dobbiamo affermare con chiarezza e senza alcuna riserva. Questo è anche l’insegnamento che Nino ci lascia: la tenacia e la determinazione nel perseguire gli obiettivi che ci si propone senza scendere a compromessi al ribasso, come si usa dire, ma con il confronto chiaro e duro, se necessario. Seguendo, quindi, gli aspetti più positivi di quello che ci ha lasciato Nino, anche per un vero rispetto nei confronti delle sue battaglie, non certo per piaggeria, vogliamo riprendere i fili, lasciati un po’ cadere in questi mesi. Molti sono i temi da riprendere, su cui lavorare ricercando lo spirito di maggiore condivisione possibile. Prima di tutto la Legge Nazionale. Il settore, con la partecipazione di tutte le componenti, nessuna esclusa, ha lavorato su questo tema, avviando la definizione, in modo condiviso dalla grande maggioranza dei partecipanti, della formulazione dei contenuti sui singoli aspetti della Legge. Ci siamo fermati per motivi oggettivi, il risultato delle elezioni politiche che ha reso ardua la composizione di un Governo, con la conseguenza di posporre ogni provvedimento, anche aspettato da lunghi anni come la Legge sulle Funeraria, ai problemi più importanti presenti sul tappeto: composizione di una maggioranza, avvio delle riforme, battaglia politica all’interno dei vari schieramenti e della stessa maggioranza, …. Certo non sono mancati anche motivi interni al settore che possono essere ricondotti ad interessi di componente, 2 perché nessuna prevalesse sulle altre, a problemi di leder, a problemi anche di contenuti,… Il punto non è rivangare sulle responsabilità dell’uno o dell’altro; il punto, oggi, dopo gli impegni per le manifestazioni fieristiche e con un Governo che sembrerebbe voler fare e, soprattutto, durare, è riprendere con impegno il confronto, senza escludere nessuno, per completare un’ipotesi di legge, con il massimo consenso. Sappiamo che i maggiorenti del settore stanno lavorando, in rapporto con qualche parlamentare dell’attuale maggioranza, alla definizione della Legge … Bravi! Ci auguriamo che non si vada incontro all’ennesima proposta che si impantana per il veto di qualcuno, piccolo o grande che sia, rimasto fuori dal confronto, ma con qualche influente rapporto politico. Fino ad oggi questa è stata la storia. Si deve evitare questo rischio. Siamo convinti che si debba riprendere i lavoro del Consiglio Nazionale della Funeraria Italiana … Ci auguriamo che anche gli amici di Feniof possano concordare su questa necessità e si possa verificare quest’ultima opportunità, senza dare a questo organismo alcuna rappresentanza formale e lasciando libera la contribuzione al suo minimo funzionamento al fine di eliminare ogni dietrologia... Dopo di che non ci resterà che dire; “ce l’abbiamo messa tutta, ma … pazienza …” La ripresa del lavoro nelle singole regioni per ottenere norme adeguate. Sappiamo che le Leggi Regionali presentano limiti evidenti; gli amici di Sefit ce lo ricordano con cadenza sempre più frequente … Per fortuna ci sono state le leggi regionali, altrimenti in tutte le regioni, non solo in quelle 5 che non hanno fatto niente saremmo ai tempi di Re Pipino …. Una riflessione sulle disavventure presenti nella Regione Lazio ed a Roma dovrebbe essere fatta … Rilan- ciare il tema delle modifiche legislative significa anche affrontare, concretamente e non con le prediche, il gravissimo problema della crescente polverizzazione nel settore funebre. Non è tema né semplice né facile: molti sono gli operatori che guardano alle nuove disposizioni come a degli impedimenti per le loro attività: rispettare le regole, in ogni caso, costa impegno, sacrificio ed investimenti, anche se non esorbitanti. Le reazioni che si registrano nelle Regioni che hanno affrontato recentemente questi problemi sono chiare: in Calabria per alcuni operatori le Federazioni del settore che hanno lavorato per una legge coerente e finalizzata alla tutela dei diritti delle famiglie colpite dal lutto sono considerate la longa manu della “grande imprendi- toria del nord” che vuole colonizzare e conquistare il povero sud derelitto, impedendo ai piccoli operatori di utilizzare nei propri servizi i famigliari al posto dei necrofori. Concetti chiaramente inaccettabili ma sicuramente capaci di condizionare la “politica” nel procedere agli interventi necessari di rinnovamento e di sviluppo. Su questi temi si deve riprendere il confronto generale con la categoria nella consapevolezza che senza disposizioni, anche se regionali e non nazionali, il settore andrà sempre peggio: una per tutte sempre nella Calabria: in pochi anni siamo passati da circa 400 imprese a quasi 700 imprese; con questo ritmo tra pochi anni questa professione scomparirà con buona pace di tutti. Quindi, mentre lavoriamo per una LEGGE NAZIONALE non dobbiamo abbandonare il terreno delle leggi regionali: è scandaloso che dopo oltre dieci anni di legislazione regionale (dopo le leggi della Lombardia e dell’Emilia) ci siano ancora Regioni importanti (Lazio, Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata e Molise) senza disposizioni aggiornate su questa materia. Agli operatori seri, grandi o piccoli che siano, una sollecitazione: le Federazioni fanno errori ed hanno tanti limiti, però un minimo di sostegno quando si muovono nella direzione giusta sarebbe nel vostro interesse altrimenti la faranno da padrone gli operatori che si arrangiano e che si muovono con la prepotenza e con la prevaricazione. SISTRI: ora è in versione light. Si applica con più di 10 dipendenti È stato firmato il 24 aprile 2014 dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti il decreto ministeriale che prevede l’obbligo di adesione al Sistri solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti. Ricordiamo, in particolare che i crematori sono tra i servizi nei quali si producono anche rifiuti speciali pericolosi, soggetti al SISTRI, ora se il gestore ha più di 10 dipendenti. Nel decreto, che esclude dal sistema di tracciabilità dei rifiuti tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti prodotti nei circuiti organizzati di raccolta, sono previste anche altre disposizioni di semplificazione amministrativa, chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali e prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale. “Venendo incontro alle giuste richieste dei ‘piccoli produttori’ – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – oggi introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno burocratico ma rafforzando allo stesso tempo i principi inderogabili che sono alla base del progetto, ossia il contrasto alle ecomafie e la difesa dell’ambiente attraverso il controllo informatico dei rifiuti pericolosi”. “Ho convocato per fine mese – fa sapere Galletti – il tavolo 3 di monitoraggio e concertazione con le associazioni interessate per approfondire l’introduzione di ulteriori norme di semplificazione”. CROWDFUNDING PER CIMITERO PER ANIMALI A COLLEGNO A Collegno (TO) si pensa di realizzare un cimitero per animali da compagnia. La proposta interessante è il sistema di gestione (senza scopo di lucro) e il metodo di finanziamento (crowfunding). Dire addio al proprio amico a quattro zampe è un lutto a tutti gli effetti e come tale va trattato. La pensa così Michele Suma, presidente dell’associazione Vivi gli Animali, che assieme ad Animal Help Onlus (una fondazione che comprende diverse associazioni animaliste) ha lanciato al Comune di Collegno la proposta di realizzare nell’area del parco della Dora un cimitero per animali. L’amministrazione ha accolto il progetto e, nell’ultimo consiglio comunale, ha votato la delibera per una variazione al piano regolatore che permettesse di destinare un’area agricola ad area servizi. “Non abbiamo intenzione di copiare o scimmiottare i cimiteri umani – spiega Suma – Questo sarà un posto al quale chi ha perso un compagno di vita potrà rivolgersi per avere sostegno dal punto di vista pratico ed emotivo”. Nell’area, ampia circa quattromila metri quadri, non ci saranno tombe, piccoli santuari o croci, solo una foto e una targhetta posizionati sul terreno dove saranno interrate le urne con le ceneri. “Oppure creeremo anche uno spazio per poter disperdere le ceneri”, spiega Suma. Non è un discorso religioso e nemmeno animalista ma solo umano: da sempre le persone hanno bisogno di piangere i propri cari indipendentemente dal fatto che scodinzolino e abbiano quattro zampe. Per realizzare il cimitero la fondazione ha lanciato una cam- pagna di crowdfunding: “Non è un’attività su cui intendiamo speculare. Non guadagneremo nulla su questo cimitero – spiega Suma – useremo le offerte e le donazioni dei cittadini. I cantieri partiranno quando avremo trovato le risorse necessarie. SOSTENIAMOLI!! MESSINA: il Comune cerca acquirenti di cappelle storiche da restaurare Il Dipartimento cimiteri del Comune di Messina rende noto che intende procedere alla concessione di altre cappelle gentilizie. Pertanto chiunque fosse interessato, può inoltrare domanda di manifestazione d’interesse sul modello scaricabile dal sito www.comune.messina.it alla sezione cimiteri o in distribuzione al dipartimento cimiteri di via Catania È IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA. SEPOLCRETI E CIMITERI DI GUERRA A LUSTRO. n. 118, Messina. Coloro che presenteranno istanza, saranno successivamente informati ed invitati a partecipare alle successive gare pubbliche indette dall’Amministrazione per ciascuna cappella. Ogni comunicazione in merito sarà pubblicata on line sul sito istituzionale del Comune. Si tratta del secondo avviso di manife- 4 stazione di interesse dopo il precedente che ha già avuto riscontri positivi per la concessione delle cappelle gentilizie Gatto Cucinotta, già restaurata dal nuovo concessionario con una spesa che ha inciso del 15 per cento sul costo d’asta, e Miceli Ainis, in corso di restauro. Ammontano a 28 milioni di euro i fondi che il governo italiano ha stanziato per tutto l’arco delle commemorazioni (2014-2018), soldi che serviranno al restauro e al recupero di luoghi teatro del conflitto e di spazi museali. Restauri nei sei Sacrari in Italia (RediPuglia, Cima Grappa, Asiago, Montello, Caduti d’Oltremarie, Oslavia) in tre cimiteri militari italiani all’estero (Bligny in Francia, Mauthausen in Austria, Caporetto in Slovenia), e poi la catalogazione dei Monumenti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in tutta Italia e la valorizzazione dei luoghi della memoria. E ancora, filmati storici e documentari che ricostruiscono le vicende belliche, mostre, convegni, pubblicazioni, progetti per le scuole, mappe multime- diali. Le commemorazioni partiranno ufficialmente il 28 giugno 2014, con la settimana internazionale dedicata alle Commemorazioni, a Sarajevo, alla quale l’Italia porterà un concerto che si sta definendo. Il 6 luglio in Friuli, al sacrario di Redipuglia, Riccardo Muti dirigerà il Requiem di Verdi in un concerto di beneficienza organizzato dal Ravenna Festival, Regione Friuli Venezia Giulia, Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale , Mibact. Il 27 luglio la commemorazione si sposta in Trentino, sull’Altopiano di Folgaria, dove Paolo Fresu ricorderà la Grande Guerra suonando Il Silenzio in una suggestiva staffetta con tanti altri grandi trombettisti che intoneranno le stesse 5 note in altri luoghi significativi d’Europa. A settembre, in una probabile una preview alla Mostra del Cinema di Venezia, si potrà vedere il film di Ermanno Olmi ‘Torneranno a fiorire i prati’, con protagonista Claudio Santamaria. Girato nella neve delll’Altopiano di Asiago, il film si sviluppa in una sola not¬te tra gio¬vani sol¬dati che non hanno nome, che sono il tenen¬tino, la vit¬tima, il volon¬ta¬rio, l’ufficiale ter¬ri¬to¬riale. ”A 100 anni di distanza, il miglior modo di festeggiare questo anniversario – ha detto Olmi all’Ansa – è capire quello che è successo, come capire perché oggi si parli ancora di conflitti”. UMBRIA O.F. MASSIMO ACCIARINI ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI. ELENCO DELLE ad IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI A FEDERCOFIT CHE I soci interessati essere inseriti, si possono rivolgereADERENTI alla Segreteria della Federazione. SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI. I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione. (elenco pubblicato anche sul nostro sito www.federcofit.org - sezione “servizi e convenzioni”) PIEMONTE O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958 O.F. LA FENICE C.so Siracusa, 148/A-Torino Tel 011 3094257 Fax 011 19480154 COCCATO & MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321 809319 O.F. TIRONE LOMBARDIA Via F.lli Bagna, 25 - Casale Monferrato (AL) Tel 0142 452063 Fax 0142 781315 O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 -Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 33500561 Fax 02 2481603 O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585 O.F. IMPRESA GENERALI Via Ceresio, 3 -Milano Tel 02 341898 Fax 02 34533461 O.F. OSIOF Viale Piave, 15 -Treviglio (BG) Tel 0363 302678 Fax 0363 304042 O.F. SELMI Piazza Ospedale Maggiore, 6 – Milano Tel 02 66101963 Fax 02 6439135 MARCHE O.F.UMBRIA LUCADEI MASSIMO ACCIARINI O.F.O.F. CORVATTA O.F.MARCHE DAMIANI LUCADEIPAOLO, GIULIANO O.F.O.F. TOCCACELI CORVATTA O.F.O.F. F.LLI ROSSI DAMIANI O.F.O.F. CORDELLA O.F.O.F. SOSITOCCACELI PAOLO, GIULIANO Via Umberto I, 56 – Foligno (PG) Tel 337 651010 Fax 0742 450068 Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Via Umberto I, 56 – Foligno Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)(PG) Tel 0736 899185 Tel 337 651010 Tel 0733 968086 Fax 0736 891126 Fax 0742 450068 Fax 0733 968086 Via Tito Afranio, 58 – Ascoli Piceno Via Salaria, Tronto (AP) Via XXII Agosto,215 12 -–Colli Caglidel (PU) Tel 0736 259012 Tel 0736 899185 Tel 0721 781560 Fax 0736 346987 Fax 0736 891126 Fax 0721 780021 Tel 0733 968086 Tel 0721 892208 Fax 0733 968086 Fax 0721 879182 Fax 0736 346987 Fax 07169645 Via Oberdan, -Tolentino (MC) Via Flaminia 90 – 28 Tavernelle di Serrungarina (PU) ViaAdriatica Tito Afranio, 58 – Ascoli Piceno Via S.S. sud 186/A-Senigallia (AN) Tel 69645 0736 259012 Tel 071 Tel 0721 781560 Tel 0736 362251 O.F. F.LLI ROSSI TOSCANA ViaG.XXII Agosto, 12 – Cagli (PU) Piazza Spalvieri – Venarotta (AP) Via Flaminia 90 – Tavernelle di Serrungarina (PU) CORDELLA O.F.O.F. LA COLOMBA Via S.S. Adriatica 186/A-Senigallia Via Sugherella, 3/A -sud Montevarchi (AR)(AN) 69645 Tel Tel 055071 980017 O.F. SOSI OFISA O.F.TOSCANA FRANCINI BRUSCHI G. Spalvieri – Venarotta (AP) VialePiazza Milton, 89/91 – Firenze Tel 0736 362251 Tel 055 489802 362210 Fax Fax 055 0736 489101 Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) Via Sugherella, - Montevarchi (AR) Via Cavour, 58/80 - 3/A Empoli (FI) Tel 055 8368197 Tel 055 980017 Tel 0571 76644 Fax 055 8368273 Fax 055 983744 Fax 0571 72340 Viale Milton, 89/91 – Firenze Via di Tempagnano,120 Lucca Tel 055 489802 Tel 0583 491594 Tel 6580824 055 8368197 Tel 055 Fax 055 489101 Fax 0583 91155 8368273 Fax Fax 055 055 294508 O.F.O.F. SIFELA COLOMBA O.F.OFISA FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI O.F.O.F. SPAGNOLI SIFE O.F.O.F. CASCINESI FRANCESCHINI O.F.O.F. LA PACE SPAGNOLI O.F.O.F. SANTINI Via V. Veneto, 40–- Firenze Pontassieve (FI) Via F. Datini, 25 A/B ViaRomagnola, Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Cascina (PI) Via T. 2081Navacchio Tel 0721 892208 Fax 0721 780021 Fax 0736 362210 Fax 0721 879182 Fax Fax 055 07169645 983744 Tel 775503 0571 76644 Tel 050 Fax 715291 0571 72340 Fax 050 Via di42 Tempagnano,120 – Lucca Via Pace, - Grosseto Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0583 491594 Tel 0564 456262 Tel 055 6580824 Tel 0586 680087 Fax 0583 91155 Fax 0564 456262 Fax 055 294508 Fax 0586 691229 Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Via Sardegna, 35 – Siena CASCINESI O.F.O.F. E. NANNONI LA PACE O.F.O.F. PALADINI ENRICO Via Pace,896 42 - Querceta Grosseto (LU) Via Aurelia, Tel 050 775503 Tel 0577 280963 Tel 0564 456262 Tel 0584 769001 Fax 050 715291 Fax 0577 280963 Fax 0564 456262 Fax 0584 768914 O.F. SANTINI O.F.A.R. ViaS.Veneto, - Cecina (LI) Piazza Donato,1 32 – Arezzo Tel 0586 680087 Tel 0575 907070 Fax 0586 691229 Fax 0575 907050 O.F.O.F. IFA E. NANNONI O.F. PALADINI ENRICO GENESI ViaGasperi, Sardegna, 35 –-Siena Via De 59/62 Arezzo Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 0577 280963 Tel 0575 900226 Tel 4708713 0584 769001 Tel 338 Fax 0577 280963 Fax 0575 903444 768914 Fax Fax 05830584 91155 O.F.O.F.A.R. LAMBARDI O.F. IFA I.F. L’ ANGELO Piazza S. Donato, 32 ––Arezzo Piazza del Mercato,c.p.69 Montalcino (SI) Via De Gasperi, 59/62 (PI) - Arezzo Via Polidori, 42 - Bientina Tel 0575 907070 Tel 3470793110 Tel 0575 900226 Tel 334 377864 0575 907050 Fax Fax 0577094672 903444 Fax Fax 05870575 755675 O.F. 2F Piazza Ospedale Maggiore - Milano Tel 02 6427552 Fax 02 55185720 O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B- Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096 GENESI ABRUZZO LAMBARDI O.F.O.F. AETERNA O.F. S.MICHELE Viale Agnelli, 34 -Lodi Tel 0371 429229 Fax 0371 429229 O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097 O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133 O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155 L’ANGELO O.F.I.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Via Salomone, 94 - Chieti Via Polidori, - Bientina (PI) Via Spaventa, 6/3 42 - Pescara Tel 3470793110 Tel 0871 348898 Tel66021 334 377864 Tel 085 Fax 0577094672 Fax 0871 348898 Fax 66466 0587 755675 Fax 085 O.F.ABRUZZO VERROCCHIO Via Vestina, 420/b - Montesilvano (PE) Tel 085 4682032 Fax 085 4682032 Fax 035 4195441 AETERNA O.F.O.F. DI DONATO CAMPANIA O.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Salomone, 94 - ChietiM.R. (TE) Via Intagliata,13-Castiglione Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 0871 348898 Tel.0861 990230 Tel 085 66021 Fax 0871 348898 Fax 0861 909643 Fax 085 66466 O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248 O.F.O.F. GENNARO TAMMARO VERROCCHIO Via Giacinto Gigante, - Napoli Via Vestina, 420/b70 - Montesilvano (PE) Tel 081 Tel 5448745 085 4682032 Fax 081 Fax 5448773 085 4682032 IMPRESA FUNEBRE MOMBELLI Via Rudiano, 29 -Chiari (BS) Tel 030 7002221 Fax 030 7000277 Via Vitulanese snc - Montesarchio (BN) Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel 0824 847369 Tel.0861 990230 Fax 0824 837975 Fax 0861 909643 O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 -S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831 O.F.O.F. CSGDI MOLINARO DONATO O.F.CAMPANIA GRAZIANO O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO)-Lomazzo(CO)-Como Tel 031 920361 Fax 031 880888 Via Pincipe Lancellotti, 27 – Lauro (AV) Via Giacinto 70 - Napoli Via Frustelle, 44 –Gigante, Monte Miletto (AV) Tel. 339 3447137 Tel 081 5448745 Tel. 0825 963408 Fax 081 8250350 Fax 081 5448773 Fax 0825 963408 O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA)-Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954 O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490 Via Vitulanese snc - Montesarchio (BN) Via Tiglio,4 – Melizzano (BN) Via Pincipe Lancellotti, 27 – Lauro (AV) Tel 0824 847369 Tel 0824 979773 Tel. 339 3447137 Fax 0824 837975 Fax 0824 609159 Fax 081 8250350 O.F. MOTTA (DI) Via Silvio Pellico, 31 – Carate Brianza (MB) Tel 0362 993081 Fax 0362 993081 Via Frustelle, 44 – Monte Miletto Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)(AV) 963408 Tel Tel. 337 0825 935840 Fax 4805048 0825 963408 Fax 080 O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72-Quistello (MN) Tel 0376 618182 O.F. GAMBARO Via Gallarate, 36 – Castano Primo (MI) Via Del Canneto 5/7 – Borgosatollo (BS) Tel 0331 880154 Tel 0302702592 Fax 0376 626448 Fax 0331 877087 Via Tiglio,4 – Melizzano (BN) Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0824 979773 Tel 0981 34193 Fax 0824 609159 Fax 0981 34193 Vial Inferiore, 49/51 - Treviso O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) A.S.F. ITALIA Fax 0422 541700 POLLINO O.F.O.F. RUSSO SICILIA SARDEGNA Tel 010 414241 Fax 010 414244 Tel 019 627793 Fax 019 6294217 Tel 0182 541414 Fax 0182 554406 Tel 0521 292726 Fax 0521 344056 Via del Pozzo, 138 -Modena Tel 059 366999 Fax 059 361391 Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904 O.F. DELLA CASA RIP. SERVICE O.F.PUGLIA POLLINO Tel 0422 542863 EMILIA ROMAGNA Via Abbeveratoia,19 -Parma NAZZARO MIRELLA O.F.O.F. BASILE CALABRIA O.F. ENZO VISCUSI SICILIA O.F. BASILE O.F.CALABRIA VELLETRI FRANCESCO LIGURIA O.F. BOLA S. SANTA CROCE O.F. GRAZIANO PUGLIA Fax 0302502512 VENETO O.F. GIGI TREVISIN GENNARO TAMMARO O.F.O.F. NAZZARO MIRELLA CSG MOLINARO O.F.O.F. ENZO VISCUSI Tel 337 935840 Fax 080 4805048 Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Contrada San Saracena (CS) Via V.Emanuele III,Nicola, 358 – 5Santa Venaria (CT) Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 091 525259 Tel 953766 0981 34193 Tel 095 Fax 091 7292953 Fax2884882 0981 34193 Fax 095 VELLETRI FRANCESCO O.F.O.F. ERNESTO LEONORI RUSSO O.F.O.F. I TULIPANI Via Empedocle Restivo,–30 - Palermo Via Trincea delle Frasche,2 Cagliari Via V.Emanuele 358 – Santa Venaria (CT) Via Mandrolisai 27/AIII, – Cagliari Tel 281495 091 525259 Tel 070 Tel 255026 095 953766 Tel 070 Fax 2082166 091 7292953 Fax 070 2884882 FaxFax 070095 255026 SARDEGNA ROMANIA-EUROPA EST O.F.O.F. ETERNITÀ ERNESTO LEONORI VialeVia Gabriele Annunzio,7 - Milano TrinceaD’delle Frasche,2 – Cagliari Tel 02Tel49500327 070 281495 Cell Fax 348 070 0929799 2082166 O.F. I TULIPANI Via Mandrolisai 27/A – Cagliari Tel 070 255026 Fax 070 255026 ROMANIA-EUROPA EST O.F. ETERNITÀ Viale Gabriele D’Annunzio,7 - Milano Tel 02 49500327 Cell 348 0929799 LAZIO EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111 INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644 MULTISERVIZI ITALIA C.S.F. Via dell’Amba Aradam,17/A - Roma Tel 06 770003 Fax 06 77209075 O.F. MASSIMO LORENZETTI Piazzale del Verano, 60 - Roma Tel 06 4457777 Fax 06 4959337 O.F. LORENZETTI A. Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Località Mustaga - Zona industriale Intri (LT) Tel 06 5686000 Tel 07 71727473 Fax 06 5667695 CENTRO SERVIZI T. SERVICE AZETA Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636 Fax 07 71730121 Feder.co.f.it Dir. Resp. Giovanni Caciolli Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. 02 33403992 Fax 02 33496048 Feder.co.f.it Dir.Dir.Resp. Resp. Giovanni Caciolli www.federcofit.org e-mail: [email protected] Feder.co.f.it Giovanni Caciolli IMPRESARIO!!! Rinnova la tua adesione a FEDERCOFIT IMPRESARIO!!! C.F. 97240990156 - P.IVA 12930980151 Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. 02 33403992 Fax 02 33496048 Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. 02 33403992 Fax 02 33496048 RinnovaPOPOLARE la tua adesione di a FEDERCOFIT BANCA MILANO AUT. DEL TRIB. DI MI N. 671 del 30.11.2001 www.federcofit.org e-mail: [email protected] C.F. 97240990156 P.IVA 12930980151 IBAN IT57R0558401732000000062576 C.F.utilizzati 97240990156 - P.IVA 12930980151 realizzati non possono essere né parzialmente né integralmente per scopi personali, né essere riprodotti su altri mezzi di TRIB. informazione, autorizzazione AUT. DEL DI MI N.senza 671 del 30.11.2001 scritta. AUT. DEL TRIB. DI MI N. 671 del 30.11.2001 realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali, realizzati non possono essere utilizzati né parzialmente né integralmente per scopi personali, né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta. né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta. oppure BANCA POPOLARE di MILANO 6 IBAN n.IT57R0558401732000000062576 c/c postale 47884911 intestato FEDERCOFIT oppure c/c postale n. 47884911 intestato FEDERCOFIT 7 FORMAZIONE ISTITUZIONALE Non ci stancheremo mai di dirvi di aderire al Fondo Interprofesionale che Federcofit ha scelto per i suoi soci SOLO SE ADERITE AL FONDO NOI POSSIAMO ORGANIZZARE PER VOI PROGETTI DI FORMAZIONE GRATUITI CORSI PER: OPERATORE NECROFORO/ADDETTO AL TRASPORTO CADAVERE/DIRETTORE TECNICO Milano Bergamo IL FUTURO DELLA FORMAZIONE È CON I FINANZIAMENTI Possiamo fare sia attività formative obbligatorie (es. sicurezza sui luoghi di lavoro), sia attività formative “ad hoc”, basate sulle necessità operative dell’azienda, in particolare, o della categoria, in generale. inizio il 12 maggio inizio il 9 giugno Considerando che la frequenza dei corsi è ormai semestrale consigliamo a tutti di iscriversi quanto prima. L’adesione è gratuita, poiché prevede, unicamente, la destinazione del contributo dello 0,30% del monte salari del personale dipendente al Fondo, già obbligatoriamente versato dall’azienda nell’ambito di ogni mensilità. Si tratta, dunque, di una differente destinazione di un contributo già previsto, che, senza alcun aggravio aggiuntivo, consentirà all’azienda di non sostenere più alcun costo per la formazione del personale. Vi ricordiamo che da marzo 2012 ,secondo il Decreto Dirigenziale n. 1331/2012, sono in vigore disposizioni diverse rispetto al passato. Operativamente, per esprimere l’adesione è necessario chiedere allo studio che elabora gli stipendi di riportare all’interno della denuncia aziendale del flusso UNIEMENS, nella sezione “FondoInterprof ”, in corrispondenza della cella “Adesione Fondo” la dicitura “FPRO”, seguita dal numero di dipendenti dell’azienda. È necessario avere dei precisi REQUISITI per l’accesso al corso: • 18 anni compiuti; • per gli stranieri buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare attraverso un test di ingresso; • per Operatore Funebre e per Addetto al Trasporto cadavere : diploma di scuola secondaria di I grado (ovvero licenza media); • per Direttore Tecnico/addetto alla trattazione affari: diploma di scuola secondaria di II grado o qualifica almeno triennale, anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale. SE VOLETE FARE FORMAZIONE GRATUITAMENTE CON FEDERCOFIT, ADERITE AL FONDOPROFESSIONI Per maggiori informazioni sull’adesione al Fondo è possibile contattare la Segreteria al numero 02/33403992. Relativamente a FondoProfessioni potete visitare il sito www.fondoprofessioni o contattare il numero 06/54210661 o scrivere a [email protected]. CORSI DI FORMAZIONE IN CALABRIA Quest’anno dopo il corso che si è tenuto a Cosenza in aprile, a Rende il 16 e 17 maggio si terrà un altro seminario di formazione Le ORE di formazione sono: Operatore Funebre : 24 ore Addetto al Trasporto : 36 ore Direttore Tecnico: 60 ore Il partecipante dovrà superare una PROVA DI VERIFICA FINALE - sono ammessi alla prova di verifica solo chi ha frequentato almeno il 90% delle ore di formazione previste. - verrà rilasciato “l’attestato di competenza “della Regione Lombardia solo al superamento della verifica finale. Vi invitiamo a mandarci le vostre pre-iscrizioni per poter organizzare le diverse aule. Per avere informazioni sui corsi e il modulo di iscrizione contattate la segreteria al n. 02 33403992 Il 6-7-8-9 maggio si è svolto a Milano un nuovo corso di TANATOESTETICA Chi ha frequentato i nostri corsi testimonia da sempre l’importanza di intervenire sulla salma con tecniche professionali sia nella struttura complessiva del servizio funebre sia per il singolo operatore che aumentando la propria professionalità aumenta le proprie opportunità. 8 1° giornata LA LEGISLAZIONE FUNERARIA: Strutture funebri,obitori, depositi di osservazione, sale anatomiche, casa funeraria, sala del commiato (normativa, definizioni, caratteristiche strutturali e tecnologiche) attività funebre e requisiti. TRASFERIMENTO E TRASPORTO DI CADAVERE: Attribuzione della qualifica di incaricato di pubblico servizio trasferimenti durante il periodo di osservazione trasporti in ambito regionale, extraregionale ed internazionale. compito degli operatori all’arrivo al cimitero. CIMITERI E STRUTTURE CIMITERIALI: Disposizioni generali e piani cimiteriali, crematori compiti del gestore, degli operatori funebri, delle ASL, degli operatori cimiteriali. TRATTAMENTI CONSERVATIVI: Preparazione e vestizione salma :tecniche e procedure. 2° giornata IL DISBRIGO PRATICHE: Norme ex PS; Il DPR n. 311/2001; Norme sulla privacy; l’agenzia d’affari: competenze, obblighi e adempimenti. AUTORITA’ GARANTE ED INCOMPATIBILITA’/ LA GIURISPRUDENZA: Riferimenti normativi; Sentenze della Cassazione, Consiglio di Stato, Tar. RAPPORTI CON I DOLENTI E CON IL PUBBLICO: Le emozioni; Il processo di elaborazione del lutto; Gli ausili per una corretta elaborazione del lutto; Gli scenari del morire; I riti funebri e la cerimonia del commiato; La struttura della Sala del commiato o Casa funebre. 9 Collegati subito al sito Ofitalia da smartphone o tablet 14 DISEF srl - Via della Pisana, 431 - 00163 ROMA (RM) Tel. + 39 06 65 77 00 16 - Fax +39 06 65 77 00 17 www.disef.it - [email protected] 27
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