POF Piano Offerta Formativa

“INVESTIAMO NEL FUTURO”
Scuola Paritaria Primaria e Infanzia
Istituto “MARIA REGINA”
P. O. F.
Piano Offerta Formativa
Anno scolastico 2014/15
Viale Colombo, 101 – 71121 – Foggia
Tel. e fax 0881 63 55 16
[email protected]
www.istitutomariaregina.it
1 Il presente documento, elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal
Consiglio d’Istituto, presenta gli aspetti fondamentali caratterizzanti l’offerta
formativa della Scuola Primaria che si compone delle seguenti parti:
Calendario Scolastico
Premessa Storica
P.E.I. PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO
P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Organizzazione
Attuazione
Strutture di partecipazione
Risorse
Organigramma
Progetti e attivita’ curricolari ed extra-curricolari
P.O.F. scuola dell’infanzia
2 CALENDARIO SCOLASTICO
Anno scolastico 2014/15
Inizio attività didattica
15 settembre 2014
Termine attività didattica
09 giugno 2015 (Scuola Primaria)
30 giugno (Scuola Infanzia)
Vacanze
Tutte le domeniche;
1 novembre: festa di tutti i Santi
2 novembre: commemorazione dei defunti
Vacanze natalizie: dal 23 dicembre 2014
al 6 gennaio 2015
§ 22 marzo: festa del Santo Patrono
§ vacanze pasquali: dal 2 al 7 aprile
§ 25 aprile: anniversario della liberazione
§
§
§
§
§ 1 maggio: festa del lavoro
§ 2 maggio (ponte)
§ 1° giugno (ponte)
§ 2 giugno: festa nazionale della Repubblica
3 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Nel 1959, Le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, per rispondere alle esigenze del territorio,
aprono a Foggia, in Via Taranto,59, sede provvisoria, in attesa della costruzione dell’Istituto in Via
Lecce,la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria intitolata a “Maria Regina”.Solo nel 1965, a costruzione ultimata, la scuola si trasferisce nella nuova sede.
Grande fu la gioia delle Suore e di tutti gli alunni che ne erano tantissimi. E nel 1967 si apre la
scuola Media Inferiore tanto attesa dalle famiglie. Anche questo fu un grande avvenimento per
l’Istituto “Maria Regina”,grazie ai tanti sacrifici e all’entusiasmo delle Suore del tempo. L’ Istituto
“Maria Regina” sorge in un quartiere abbastanza popolato. Le famiglie appartengono a diversi ceti
sociali e il livello economico e culturale è medio-alto. Nel quartiere sono presenti scuole di vario
ordine e grado, la Biblioteca Provinciale, il Museo.
4 IDENTITA’ E FINALITA’ DELLA SCUOLA
L’Istituto “Maria Regina” si caratterizza come “scuola aperta e collaborativa” il cui impegno educativo riconosce e valorizza il ruolo fondamentale di altre agenzie formative, in particolare quella della famiglia, sede primaria dell’educazione del fanciullo.
L’azione educativa è rivolta al riconoscimento e all’esercizio di tutte le dinamiche che consentono
l’acquisizione, lo sviluppo e la piena maturità dell’identità dell’alunno
La scuola intende educare alla libertà e all’uguaglianza e diventa ambiente di vita che permette
agli alunni di acquisire le capacità di “imparare ad apprendere”, di accrescere la capacità di relazione e la formazione della coscienza mediante una didattica attiva e innovativa.
RISORSE
Le diverse strutture e/o attrezzature di cui la Scuola dispone sono le seguenti:
•
Dieci aule spaziose, con ampie finestre e vetrate, a norma di legge, con relativo arredo
scolastico funzionale e materiale didattico.
•
Laboratorio Informatico-linguistico, dotato delle più moderne attrezzature
•
Servizi igienici adiacenti alle aule
•
Laboratorio teatrale
•
Laboratorio musicale
•
Palestra con materiale per la psicomotricità
Ufficio segreteria
•
Ufficio economato
•
Ufficio dirigenza
Organi Collegiali
•
Collegio dei Docenti
•
Assemblea dei genitori di classe
•
Consiglio d’Istituto
5 •
Sicurezza e Manutenzione: tutti gli impianti sono in regola con le norme vigenti di sicurezza d’igiene.
•
Piano di evacuazione: tutto il personale della scuola ha frequentato un corso sulla sicurezza per essere in grado di gestire al meglio le situazioni di emergenza.
•
Nel corso dell’anno scolastico vengono effettuate due prove di evacuazione durante la
giornata ordinaria di scuola all’insaputa del personale e degli alunni.
In caso di pericolo gli alunni devono adottare il seguente comportamento:
1. Interrompere immediatamente l’attività,
2. disporsi in fila indiana
3. evitare il vociare confuso
4. rimanere uniti ai compagni di classe
5. seguire in modo scrupoloso le disposizioni degli insegnanti
6. raggiungere con le insegnanti il punto di raccolta.
P.E.I. Progetto Educativo d’Istituto
. Per l’Istituto “Maria Regina”, la scuola è un importante strumento educativo, che contribuisce alla maturazione delle facoltà intellettuali e genera una convivenza di amicizia tra alunni di indole e condizioni diverse,
alimentando tra di loro la disposizione alla comprensione reciproca, nello spirito di famiglia, proprio della
tradizione pedagogica della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo così come l’intese
Santa Maria De Mattias, loro Fondatrice:
“ …abbia a cuore le tenere figliuole e compatisca i loro difetti. Vada insegnando ad esse una educazione soda, e ben fondata sul timore santo di Dio, sui lavori, ben sillabare e nel leggere. Faccia conoscere
ad esse Gesù Crocifisso, onde sia da loro amato.
Ricordiamoci che Gesù Cristo nostro, poneva gli occhi suoi tenerissimi sopra li teneri fanciulli, e soffriva i
loro difetti: facciamo noi lo stesso, e non ci lamentiamo giammai di quello che si soffre per le loro impertinenze, che un giorno saranno la nostra Corona, se non ci siamo stancate nel coltivarle bene con pazienza.
Coraggio!
Maria De Mattias
Facciamo nostre le parole di Santa Maria De Mattias mentre con fiducia promulghiamo la PROPOSTA
EDUCATIVA per L’Istituto “ Maria Regina”.
I destinatari di tale “proposta “ sono tutti coloro che, a qualsiasi titolo, entrano a far parte della nostra famiglia scolastica e ne condividono le problematiche e le speranze.
6 P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. è la carta di identità culturale e progettuale della Scuola Primaria. In esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extra curricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
La nostra scuola si propone di favorire la crescita integrale dell’alunno, valorizzandone la personalità, le attitudini e gli interessi personali, garantendo non solo l’acquisizione di conoscenze,
competenze ed abilità, ma aiutandolo ad avere consapevolezza di sé nel rispetto delle regole, delle differenze e dell’identità di ciascuno.
La collaborazione tra scuola e famiglia è di massima importanza per il bene degli alunni. L’Istituto
“Maria Regina” fonda la propria pedagogia sui principi del Vangelo e si caratterizza per lo stile di
semplicità, gioia e amore che si fa attenzione profonda per ogni persona.
Lo scopo dell’educazione
“ Nel nostro ministero non avremo pace finchè la carità trasformante di Cristo non avrà raggiunto la vita di ogni persona e l’intera società”.
L’ educazione, pertanto, è essenzialmente dono e profezia; è partecipazione ed esperienza della presenza del Dio
vivente, che agisce attraverso il servizio agli altri ed è luogo di riconciliazione e di promozione integrale di tutto
l’umano per ciascun educando/a.
Prospettive educative
L’identità degli insegnanti sfida a rivitalizzare la scuola, ambiente e strumento di formazione, per renderla luogo di
gioiosa testimonianza di fede, di comunione e di azione in vista del Regno.
Ne consegue che:
1. la scuola è luogo e mezzo privilegiato di preparazione culturale e di promozione umana e cristiana.
2. l’azione educativa è rivolta al riconoscimento e all’esercizio di tutte le dinamiche che consentono
l’acquisizione, lo sviluppo e la piena maturazione dell’identità dell’alunno/a
3. l’alunno/a, nella scuola delle ASC, è la persona con cui il Figlio di Dio cammina e condivide l’esperienza terrena
4. l’insegnante è innanzitutto, educatore/educatrice; colui o colei che aiuta l’alunno/a a ricercare gradualmente
dentro di sé la VERITA’.
All’insegnante, quindi è chiesto:
- un atteggiamento di umiltà che si fa continua ricerca nel campo educativo e culturale in genere
- la capacità di interagire, in un dialogo costruttivo con l’alunno/a e con la comunità educante tutta
- la continua preoccupazione di sollecitare e sostenere in ogni alunno/a i propri ritmi di apprendimento e di
maturazione umana e spirituale a tutti livelli.
7 La comunità educante
Fanno parte della comunità educante con pari dignità, ma con funzioni diverse, la comunità religiosa delle Suore, i docenti, il personale ausiliario, i genitori e gli allievi.
Il personale docente si auto aggiorna, partecipando a corsi specialistici o ad incontri curati da
esperti, durante l’iter dell’anno scolastico.
Educare alla libertà
Gli educatori, nella scuola ASC, dell’Istituto “Maria Regina”, considerano dimensione essenziale
e caratteristica del loro ministero:
•
educare all’amore che salva
•
aiutare l’alunno a pensarsi in termini di collaborazione e difesa della pari dignità di qualsiasi uomo o donna
•
rifiutare ogni pregiudizio o almeno lasciando aperti gli spazi della tolleranza, in vista della
giustizia, della pace e della libertà per tutti.
Regolarità
La scuola si fa garante della regolarità del servizio e assicura lo svolgimento delle attività didattiche anche in situazioni di conflitti sociali e in periodo elettorale..
La regolarità e la frequenza vengono rilevate con:registrazione quotidiana delle assenze, dei ritardi e delle uscite fuori orario.
Il genitore è tenuto a giustificare per iscritto eventuali assenze e ritardi del figlio/a, inoltre deve
compilare una richiesta per le uscite anticipate e fuori orario.
Metodologie e strumenti
Per il raggiungimento degli obiettivi del percorso di insegnamento- apprendimento, l’Istituto predilige, in linea generale, le seguenti metodologie:
•
metodo della lezione frontale
•
metodo ludico-pratico
•
ricerca scientifica
•
lezione partecipata
•
problem solving
•
lavoro di gruppo
8 Ogni singolo docente potrà scegliere altre metodologie atte al raggiungimento delle finalità formative prefissate, concordandole con i colleghi negli organi collegiali previsti.
Nella scelta della metodologia didattica, i docenti progetteranno le loro discipline in modo da poter
eliminare problemi scolastici e, contemporaneamente, potenziare le capacità e le abilità acquisite.
Nell’ambito della metodologia comune, si sottolinea l’opportunità di adottare, nel rispetto della libertà di insegnamento, i seguenti metodi:
•
Metodo della lezione frontale: sarà limitata all’essenziale per trasmettere agli allievi concetti ed informazioni fondamentali.
•
Metodo della lezione partecipata: il dialogo e la discussione faciliteranno il processo di
apprendimento degli allievi e contribuiranno a fissare meglio conoscenze e concetti.
•
Metodo del lavoro di gruppo: faciliterà l’instaurarsi di rapporti interpersonali e consentirà
una migliore interazione ed un proficuo confronto fra i singoli.
•
Metodo della lezione con strumenti multimediali: consentirà agli alunni di interagire con
strumenti multimediali, sviluppando competenze di tipo trasversale; contribuirà a migliorare
la capacità di attenzione e la motivazione all’apprendimento.
•
Metodo ludico-pratico: permetterà di accrescere la motivazione e l’interesse nei confronti
dell’apprendimento attraverso il gioco e le attività manuali.
•
Didattica che valorizza l’educazione fra pari: metodo che favorisce la comunicazione fra
coetanei.
Accoglienza: sarà attuata all’inizio delle attività didattiche, nella prima parte dell’anno scolastico ed al momento dell’inserimento dei nuovi iscritti.
Ascolto: sarà attuato per tutto l’anno scolastico, offrendo la possibilità agli alunni di essere
ascoltati sui problemi ed eventuali difficoltà del vissuto personale, incontrati nell’iter scolastico
Valutazione
La valutazione degli alunni assume una funzione formativa ed orientativa: non è da considerarsi una semplice registrazione dei risultati conseguiti dagli alunni, ma piuttosto una componente essenziale della progettazione educativa e didattica del team dei docenti.
La valutazione diventa così:
•
Un’offerta di possibilità immediata per l’alunno nel superare le difficoltà che si dovessero
presentare in itinere.
•
Un aiuto nella costruzione della propria dimensione culturale e nello sviluppo delle proprie potenzialità.
•
Una verifica per gli insegnanti dell’efficacia della propria azione educativa e didattica.
9 In ottemperanza del decreto legge137 convertito con modifiche della legge 169, “la valutazione
periodica degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze saranno effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio
analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica sarà espressa con giudizio sintetico
senza attribuzione di voto numerico.
La valutazione del comportamento degli alunni è espressa “ dal docente, ovvero collegialmente
dai contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione” (D.P.R.N. 122 del 22 giugno 2009).
Profilo comportamentale
La valutazione del comportamento prende in esame i seguenti aspetti: impegno, partecipazione ed attenzione, autocontrollo, autonomia, responsabilità, rispetto delle regole, organizzazione del lavoro, metodo di studio.
Fasi della valutazione
Valutazione iniziale
•
Si effettua all’inizio dell’anno mediante test d’ingresso.
•
Ha lo scopo di accertare conoscenze e abilità.
•
Collega i livelli di partenza alla programmazione didattico-educativa della classe e dei singoli alunni.
Valutazione formativa
•
Si effettua nel corso dell’anno scolastico.
•
Accetta l’apprendimento in atto.
•
Offre indicazioni per riprogettare le attività successivo
Valutazione sommativa o finale
•
Si effettua al termine dei due periodi .in cui è stato diviso l’anno.
•
Assolve la funzione di bilancio consuntivo.
•
E’ un intervento educativo fondato sui seguenti fattori:
1. Risultati di apprendimento.
2. conoscenze apprese.
3. interesse e motivazione.
4. partecipazione al dialogo educativo.
10 Criteri di valutazione per i risultati di apprendimento
•
Conoscenza:
apprendimento di concetti, fenomeni,meccanismi, fatti ed avvenimenti, padronanza dei diversi
linguaggi specifici.
•
Abilità:
utilizzo consapevole di elementi basilari (conoscenze e comprensione) in contesti noti e non
(saper fare, applicare e rielaborare le conoscenze acquisite).
•
Competenza:
maturazione di capacità trasversali utilizzabili in contesti diversi e in contesti non noti (es. pensiero critico e creativo, competenze relazionali e sociali.
I docenti ritengono opportuno distinguere tra valutazione delle singole prove e valutazione quadrimestrale in cui entrano in gioco, oltre agli esiti delle singole prove, altri fattori quali l’interesse, la
partecipazione al percorso di apprendimento, la continuità del lavoro…
Traguardi per lo sviluppo delle competenze e delle abilità
Al termine della scuola primaria si prevede che l’alunno abbia maturato una propria identità
personale e che sia in grado di esprimere il proprio modo di essere, utilizzando comportamenti
e linguaggi appropriati.
Organigramma funzionale dell’Istituto Al fine di esprimere più efficacemente la dimensione comunitaria dell’opera educativa e di
creare le condizioni di un’autentica corresponsabilità nella vita scolastica, la Comunità Educante dell’Istituto “Maria Regina” si articola nelle seguenti strutture di partecipazione:
1. Consiglio d’Istituto
2. Collegio dei Docenti
3. Consiglio di classe
4. Rappresentanti dei Genitori
11 Consiglio d’Istituto
Il consiglio d’Istituto esplica funzioni di stimolo e di verifica nel campo delle problematiche e delle metodologie dell’educazione. è composto da membri di diritto e da
membri eletti: è costituito dal Coordinatore delle attività educative e didattiche, da
docenti e genitori eletti e da un personale non docente.
Il Consiglio di Istituto interviene per quanto concerne il Regolamento d’Istituto, l’adattamento del
calendario e l’attuazione delle attività parascolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo
alle attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, alla partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo
Collegio dei Docenti
E’ costituito,legislativamente, da tutti i docenti, è presieduto dal Coordinatore delle attività educative e didattiche ed è regolarmente convocato con un preciso ordine del giorno.
All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio de Docenti si riunisce in molteplici sessioni per la programmazione annuale. Il Collegio dei Docenti è deliberativo in ambito didattico e disciplinare.
I docenti godono della libertà d’insegnamento sancita dalla Costituzione che si esplica
nell’esercizio della propria responsabilità, nel pieno rispetto della visione cristiana del mondo e
della vita, nella scelta dei mezzi più adeguati al raggiungimento degli obiettivi disciplinari ed educativi.
Essi si impegnano a perseguire le seguenti mete educative:
•
favorire e controllare il processo d’insegnamento/apprendimento, facendo della scuola e
della relazione con gli alunni una specifica situazione privilegiata di apprendimento
•
lasciarsi coinvolgere dalla ricchezza della propria persona nel processo educativo degli
alunni
•
essere disponibili e apportatori di ricchezze culturali e di valori umani.
Rappresentati dei Genitori
I Genitori rappresentanti di classe vengono eletti a scrutinio segreto dai Genitori ciascuna classe.
Ogni classe avrà due rappresentanti. I rappresentanti partecipano alle riunioni collegiali come portavoce della classe, propongono iniziative per migliorare la qualità della vita scolastica, riportano
alla classe quanto deliberato le riunioni collegiali
Personale non docente
Il personale non docente svolge le proprie mansioni nel rispetto reciproco con le altre component
della Comunità Educante
12 Organigramma Scuola Primaria
Gestore e coordinatore
Annamaria Campanaro
Docenti prevalenti:
Arnaldina
Camarca
Rosaria
Canoci
Annamaria
Elifani
Rita
Russo
Rosanna
D’Ambrosio
Docente di lingua inglese: Incoronata Diurno
Docente di educ. motoria:
Docenti di religione:
Antonella
Giordano
Suor Rosaria Salvemini e Suor Carla Poppa
PROGETTI E ATTIVITA’ CURRICOLARI ED
EXTRACURRICOLARI
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DEL CURRICOLO
MINIBASKET
CALCETTO
PROGETTO MUSICALE
BILINGUISMO
13 14 15 Scuola dell’infanzia Anno Scolastico 2014-2015
Piano dell’Offerta Formativa
ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA EDUCATIVA
Nella nostra scuola ci sono due sezioni di scuola dell’Infanzia..
Per il bambino di tre anni l’ingresso alla scuola dell’infanzia segna un passo importante nella sua
vita perché incontra nuove figure di adulti e bambini, diverse dalle figure familiari, con le quali
può continuare l’avventura della scoperta del sé, degli altri, delle cose, della realtà..
A quattro anni la scuola dell’infanzia è per il bambino un ambiente familiare Nel tempo infatti il bisogno di conoscere e di essere riconosciuto si caratterizza con la capacità di individuare compagni con cui interagire.
A cinque anni il bambino è certo di ritrovare nell'adulto un riferimento stabile e sicuro, e degli amici
con i quali condivide scoperte, esperienze, giochi.
I bambini e le bambine che frequentano la nostra scuola dell’infanzia sono in grado di acquisire
identità, autonomia e co
TRAGUARDI DI COMPETENZE:
I traguardi di competenze per ogni campo di esperienza, che i bambini dovranno raggiungere, sono definiti dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e dal contesto socio-ambientale in cui la nostra scuola opera.
IL SÈ E L’ALTRO
Ogni bambino sarà condotto a:
· essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllarli ed esprimerli in
modo adeguato
· raggiungere una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento
· comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità
16 IL CORPO E IL MOVIMENTO
Ogni bambino sarà condotto a:
· raggiungere una buona autonomia personale · esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo
· conoscere le diverse parti del corpo e rappresentare il corpo in stasi e in movimento.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Ogni bambino sarà condotto a:
· sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte;
· esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse;
· esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e utilizzare diverse tecniche
espressive;
· inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
I DISCORSI E LE PAROLE
Ogni bambino sarà condotto a:
· sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le
proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale;
· sviluppare un repertorio linguistico, adeguato alle esperienze e agli apprendimenti, compiuti nei
diversi campi di esperienza;
· formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso
la scrittura, utilizzando anche le tecnologie.
17 LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ogni bambino sarà condotto a:
· raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità, utilizzare semplici
simboli per registrare, compiere misurazioni mediante semplici strumenti;
· riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale;
· osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione
e sistematicità;
· essere curioso, esplorativo, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni
e azioni.
Nella nostra scuola ogni singolo bambino è seguito con attenzione per sviluppare la sua naturale
curiosità e, attraverso il gioco e le attività, introdurlo all’uso dei primi strumenti della conoscenza in
un clima di benessere e creatività. ATTIVITÀ CURRICOLARI La quotidiana attività didattica si articola nello sviluppo di progetti che si alternano nell’arco della
settimana e sono tenuti dalle insegnanti di sezione.
PROGETTO “IO PITTORE”
I bambini, attraverso il linguaggio pittorico e attraverso il colore, riescono a dare voce al loro mondo interiore, esprimono e liberano sensazioni, sentimenti e stati d’animo.
La conoscenza dei colori e l’esplorazione dei materiali differenti sono, pertanto, passi fondamentali che i bambini compiranno, al nostro fianco, per giungere alla piena espressione di sé.
18 PROGETTO “FESTE"
Il progetto ha come finalità quella di vivere con gioia e serenità il clima delle feste. Il progetto si
sviluppa in sei nuclei dedicati alle feste più importanti dell’anno: festa dei nonni, Santo Natale,
Carnevale, festa del papà, Santa Pasqua, festa della mamma. Ogni percorso sarà un divertentissimo viaggio che porterà i bambini alla scoperta delle tradizioni legate ad ogni festività e del loro
significato profondo.
PROGETTO “CORPO”
Il progetto ha lo scopo di sviluppare le capacità senso-percettive e quelle coordinative di ciascun
bambino. Scoprire attraverso la motricità quali sono le potenzialità e i limiti del proprio corpo.
PROGETTO “RELIGIONE”
Il progetto si colloca nel quadro delle finalità della scuola dell’infanzia e contribuisce alla formazione integrale dei bambini..
La finalità del progetto è arricchire e stimolare una “cultura religiosa” che si affianca alla sensibilità
religiosa che la scuola mira a favorire in ogni singolo bambino attraverso la conoscenza della vita
di Gesù e del suo insegnamento, la vita di alcuni Santi.
PROGETTO “NUMERI E FORME”
Il progetto vuol dare ai bambini la possibilità di conoscere ed usare i numeri e le diverse forme
geometriche.
Attraverso questo progetto si vuole sviluppare la capacità nel bambino di osservare, contare, raggruppare ed approfondire attraverso la metodologia della ricerca
19 ATTIVITÀ CURRICOLARI INTEGRATIVE
L’offerta formativa viene arricchita da attività curricolari integrative, che vengono svolte nell’orario
scolastico, con l’ausilio di specialisti che affiancano l’insegnante di sezione.
LINGUA INGLESE E MADRE LINGUA
L’impatto con la seconda lingua è parte integrante dell’attività educativa e didattica della scuola
dell’infanzia.
La proposta fa leva sulla forte capacità ricettiva del bambino in età prescolare, a qualsiasi forma di
conoscenza. Il bambino, grazie alla presenza dell’insegnante di madrelingua, fa esperienza della
lingua inglese, assimila nuovi suoni, comprende significati attraverso momenti di gioco e attività
ludica.
LABORATORIO MUSICALE
L’attività sonora musicale intende contribuire all’educazione integrale del bambino e dare le basi
della futura competenza musicale.
L’insegnante, esperto di musica, sviluppa e favorisce la familiarità con il linguaggio musicale come
espressione della persona.
In particolare si desidera sviluppare le capacità espressive del bambino, la partecipazione coordinata nel tempo (con il canto, il movimento e l’utilizzo di strumenti didattici).
INFORMATICA
Il progetto consente di imparare ad usare il computer che diventa anche un utile sussidio didattico,
affascinante e divertente. La tecnologia è presente nella vita dei bambini prima dell’ingresso nella
primaria. Software, giochi elettronici, consolle, supporti elettronici, tecnologia portatile vengono
usati dai piccoli in modo quotidiano.
PROGETTO MOTORIO
Il laboratorio motorio consente ai bambini di sperimentare le potenzialità ed i limiti della propria fisicità, di acquisire il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione.
Un ulteriore arricchimento dell’Offerta Formativa è costituito da attività svolte in collaborazione con
i genitori, con i docenti della scuola primaria e con le realtà produttive del territorio.
20 PROGETTO CONTINUITA’
Il progetto consente di favorire un passaggio graduale e sereno dall’Infanzia alla Primaria. La continuità viene intesa come un’attività intenzionale, organizzata, basata sul lavoro collegiale dei docenti e attività di interscambio. Per facilitare la conoscenza dei nuovi ambienti e spazi, per conoscere gli insegnanti dei gradi successivi superando eventuali vissuti di ansia rispetto al nuovo.
LABORATORIO DI LETTURA
Il progetto consente di sviluppare la curiosità del bambino verso l’oggetto libro e il desiderio della
lettura, di avvicinare i bambini al codice scritto attraverso il racconto di storie lette anche dai genitori
USCITE DIDATTICHE Il valore delle uscite costituisce la possibilità offerta ai bambini di venire a
contatto diretto con ambienti e situazioni che prolungano e potenziano il lavoro proposto durante
l’attività didattica, di vivere un rapporto diretto con la realtà e di farne esperienza.
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