n. 23 - Apival

Queste parti dell’arnia vanno raschiate e pulite con cura particolare perché solo quando pulite bene rimane il passaggio d’ape e non si rischia di schiacciare inutilmente api operaie
durante le visite. Dopo la pulizia l’arnia può essere anche sterilizzata le possibilità sono tre:
APIVAL
• usufruendo del servizio con raggi gamma: sterilizzazione garantita ed efficace
• passando alla fiamma le superfici interne: sterilizzazione meno efficace dei raggi gamma e
• lavaggio con soluzione di soda caustica: sterilizzazione meno efficace dei raggi gamma e
APIMEL PIACENZA 2014
Mostra nazionale di apicoltura dei prodotti e delle attrezzature apistiche.
Piacenza 7-8-9 marzo 2014
Trentunesima edizione.
In occasione di APIMEL 2014 APIVAL organizza una gita a Piacenza per visitare la Mostra
nazionale di apicoltura dei prodotti e delle attrezzature apistiche. Il programma e la data
saranno pubblicati sul sito APIVAL all’indirizzo apival.net.
Chi fosse interessato può:
1. Segnalarlo via mail all’indirizzo [email protected]
2. In alternativa contattare Luigi Montibeller 0461 764146 Cell. 348 9251430
APIVAL Tesseramento anno 2014
Ricordiamo a tutti gli apicoltori soci e simpatizzanti
che sono aperte le iscrizioni all’Associazione
Apicoltori Valsugana Lagorai per l’anno 2014. Il
costo per diventare soci rimane 10 Euro come negli anni precedenti.
Ricordiamo anche l’importanza di fare la denuncia
annuale degli alveari presso i veterinari (per chi
si fosse dimenticato è importante farla anche in
ritardo rispetto alla scadenza del 30 novembre.) I
soci
apicoltori
sono
pregati
di
fornire
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 8
Notiziario n. 23 gennaio 2014
Incontri periodici per apicoltori a Borgo e a Pergine ogni primo
martedì del mese per confrontarsi e discutere assieme di problemi di apicoltura.
che a lungo andare danneggia l’arnia stessa
decisamente impegnativa per l’apicoltore
A questo punto l’arnia può essere anche riverniciata esternamente per garantirne una maggiore
durata nel tempo. Le arnie su cui è stata fatta nel
tempo una regolare manutenzione hanno una
durata molto maggiore.
Si può anche approfittare per fare un preciso inventario dei materiali presenti a magazzino
(arnie, nuclei, favi da nido e da melario, fogli cerei, melari, escludi-regina, fuga-api, nutritori…)
Da un confronto fra ciò che c’è e ciò che si prevede potrebbe servire nella prossima stagione si può
fare la lista delle cose da acquistare o da costruiLavori di preparazione dei materiali tratto da:
re.
http://latteriaturnaria.it/miele-produzione-eMolti apicoltori approfittano anche per costruire in
proprio i materiali per la stagione successiva:
arnie, coprifavi, melari, telaini armati. La disponibilità sul mercato di arnie da montare a un
ottimo prezzo apre la possibilità anche ad apicoltori non attrezzati per l’autocostruzione
completa. E’ anche il momento adatto per programmare i lavori per l’anno successivo.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai.
Sommario
Selezione senza controllo della fecondazione pag. 1–7
Lavori di stagione: inverno pag. 7
APIMEL Piacenza 2014 pag. 8
Tesseramento anno 2014 pag. 8
Tieniti aggiornato! Consulta il sito APIVAL: Apival.net
Selezione senza controllo della fecondazione
Un semplice sistema per tenere sotto controllo contemporaneamente le linee genetiche delle regine, la selezione artificiale e alcuni parametri di qualità delle famiglie di api.
Propongo questa codifica già usata e documentata sui propri appunti di lavoro da mio padre negli anni fra il 1960 e il 1970 con qualche modifica che si rende necessaria per adattare il sistema all’apicoltura e alle problematiche di oggi.
Molti apicoltori annotano già sui propri appunti tutti i dati necessari per applicare questo
metodo finalizzato ad un migliore controllo delle linee genetiche in funzione di una maggiore produzione.
I dati che servono ogni anno sono:
Un numero identificativo per ogni famiglia di api
Un codice (lettera) identificativo per ogni fenotipo di regina presente in apiario
Per ogni famiglia una valutazione di produzione, anticipo primaverile, popolosità, comportamento igienico-sanitario, docilità; queste valutazioni saranno poi riassunte
da una singola lettera.
Perché fare selezione anche senza controllo della fecondazione?
Vi sono varie ragioni, la prima è di ordine pratico nella realtà dei fatti tutti gli apicoltori
operano una selezione sulle proprie api e solo pochissimi allevatori di regine professionisti
possono permettersi il lusso di in controllo veramente molto serio della fecondazione. Quindi, dato che si fa in ogni caso selezione tanto vale farla in modo un po’ più serio e scientifico. La seconda ragione guarda ai risultati ottenuti nel tempo dalla selezione artificiale su
animali come ad esempio i bovini per i quali si possono controllare in modo rigoroso e preciso la linea materna, la linea paterna e anche la fecondazione: abbiamo a disposizione
razze molto produttive, ma anche drammaticamente fragili per tanti altri aspetti, tanto che
alcuni allevatori hanno preferito ritornare a razze “storiche” meno produttive, ma molto più
rustiche e resistenti.
Quindi la scelta di una selezione senza ricorrere al controllo della fecondazione è una scelta utile per ottenere buoni risultati senza spingere troppo
in direzione di razze pure molto produttive e valorizzando invece gli ecotipi locali.
Regine anno 2014 marcate in verde per convenzione internazionale
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 1
Tipi di regine e codice identificativo
Le tipologie di regine presenti in apiario possono cambiare in zone diverse per quanto riguarda
gli ibridi ma anche le razze pure. Prima di iniziare questo lavoro è necessario fare una classificazione delle proprie regine in base ai caratteri esteriori osservabili (fenotipo) per assegnare poi
a ciascun fenotipo un codice identificativo come fatto qui di seguito per il mio apiario:
codice X razza = Regine ligustiche
codice Y razza = Regine carniche
codice Z incrocio = Regine “tigrate” con segmenti dell’addome chiari e scuri alternati
codice K incrocio = Regine con addome molto nero
codice W incrocio = Regine con primi segmenti dell'addome verso il torace chiari ma non gialli
come per le ligustiche e punta dell'addome scura
Può essere interessante indicare con colore diverso (per esempio rosso) eventuali regine o ibridi
fecondi acquistati e introdotti nelle famiglie dall’apicoltore.
Di per sé stessa la lettera del codice non individua una regina specifica, ma semplicemente un
insieme di regine con lo stesso fenotipo. L’identificazione della regina diventa univoco abbinando il numero identificativo della sua famiglia di api con la lettera del fenotipo. Esempio: 57Y
identifica in modo univoco la regina di fenotipo carnico della famiglia n. 57, ma in apiario vi
saranno molte altre regine carniche identificate dalla lettera Y, ma abbinate ad altre famiglie di
api.
X (ligustiche) e Y (carniche) non hanno bisogno di commenti
La regina W è diversa dalle ligustiche di linee simili (con punta addome scura e resto dell'addome molto giallo) perché hanno una parte rilevante dell'addome scuro verso la punta e solo i
primi segmenti chiari ma non gialli come avviene nelle ligustiche di linee genetiche somiglianti.
La regina K non può essere ricondotta a carnica perché nettamente più scura (decisamente
nera) e in generale anche un po' più piccola
La regina Z con segmenti chiari e scuri alternati (addome tigrato) è di più facile definizione e
nettamente diversa dalle razze pure richiama vagamente la sicula ma è decisamente più chiara
e anche in generale più piccola e meno scura sull'addome.
Famiglie di api e loro codice identificativo
Le famiglie di api vengono identificate con un numero attaccato all'arnia con apposito cartellino
contenente anche altri dati. Il cartellino è attaccato con una puntina da disegno sul retro
dell’arnia ed è facilmente spostabile perché il numero identifica la famiglia di api e non l'arnia
che le contiene. Se la famiglia viene travasata in altra arnia anche il cartellino sarà spostato.
Personalmente uso cartellini stampati su cartoncino e plastificati auto costruiti con i seguenti
dati: nome e cognome, codice aziendale, numero di telefono, numero identificativo della famiglia. Questi cartellini non sono del tutto indistruttibili, ma durano parecchi anni.
Valutazione delle famiglie di api
La valutazione tiene conto di cinque fattori:
•
•
•
•
•
produzione,
anticipo primaverile,
popolosità,
comportamento igienico-sanitario,
docilità.
La produzione è riferita al miele e/o altri prodotti o ai nuclei se l’azienda persegue anche questo
obiettivo. L’anticipo primaverile si può valutare analizzando lo sviluppo delle famiglie in uno o
due momenti prestabiliti (per esempio metà marzo e metà aprile). La popolosità si può valutare
o riferendosi esclusivamente alla covata o con sistemi misti che tengano conto delle api e anche
della covata adottando uno dei tanti sistemi già codificati. Il comportamento igienico-sanitario
può essere per esmpio quello proposto da Rothembuhler nel 1964. La docilità può essere frutto
di semplici osservazioni.
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Interpretazione dei codici senza grafi ad albero o tabelle
Esempio 1:
8YA13YAB21YAZC Cosa ci dice questo codice?
La famiglia 8YA (famiglia n. 8, regina carnica valutazione molto alta) nel 2010 viene usata
per fare un nucleo artificiale cioè:
13YA (nuova famiglia n. 13 con regina ancora carnica e valutazione nel 2010 sempre molto
alta) la famiglia 13 non sciama né rinnova e:
B nel 2011 ottiene valutazione B e si fa un nuovo nucleo artificiale :
21YA (nuova famiglia n. 21, regina carnica valutazione A, molto alta) sempre anno 2011;
nel 2012 la famiglia rinnova la regina:
ZC (stessa famiglia regina di fenotipo diverso "con addome tigrato", ma con risultati decisamente più deludenti: valutazione C) anno 2012
Volendo per maggiore chiarezza si può inserire un trattino alla fine di ogni anno (8YA13YAB21YA-ZC) anche se il codice è di per sé inequivocabile anche senza i trattini perché quando compaiono le lettere di valutazione della famiglia autunnali (A-B-C-D-E-F) siamo alla
fine di un anno fatta eccezione per sciami e nuclei artificiali (quando compare un nuovo
numero) che ricevono una valutazione diversa alla fine del medesimo anno (nei codici identificativi delle regine bisogna ovviamente usare altre lettere dell'alfabeto evitando le prime
6)
Esempio 2:
5XB11XAAAXA34XB Cosa ci dice questo codice?
La famiglia 5XB (famiglia n. 5, regina ligustica valutazione B (4)) nel 2009 viene usata per
fare un nucleo artificiale cioè:
11XA (famiglia n. 11, regina ligustica valutazione A (5)) anno 2009
A anno 2010 valutazione A (5)
A anno 2011 valutazione A (5)
XA anno 2012 rinnovo regina ancora ligustica valutazione A (5)
34XB nel 2013 si forma un nucleo artificiale n. 34 regina ligustica (X) valutazione B (4)
Codice con trattini di fine anno: 5XB11XA-A-A-XA-34XB
Linee di discendenza
Se in un apiario il 30% dei codici di superorganismo iniziano con 7YA significa che il 30%
delle nostre regine derivano dalla regina carnica della famiglia n. 7 che nel 2001 riceveva
valutazione A(5).
Statistiche e ricerche con sistemi automatici
Inserendo tutti i codici di superorganismo in un file con semplici ricerche di sottostringa
dentro alle stringhe (codici dei superorganismi) è possibile sapere:
•
•
•
•
Quante e quali famiglie sono derivate da ogni famiglia originaria
Quali fenotipi di regina sono presenti nella storia genealogica di un superorganismo
Quanti cambi di fenotipo sono presenti nella storia genealogica di un superorganismo
Quali superorganismi hanno una storia genealogica migliore (quelli che nella loro storia contengono un maggior numero di valutazioni alte)
• Quali superorganismi hanno la storia genealogica peggiore(quelli che nella loro storia
contengono un maggior numero di valutazioni basse)
• Quali famiglie hanno avuto maggiore durata nel tempo
Personalmente utilizzo la codifica fin qui descritta E’ però possibile usare codici più dettagliati che diventano però molto più lunghi e più difficili da gestire e da leggere.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 7
codice di
s.
f. partenza
1Y
2Y
3W
4X
5X
codice di
s.
anno
2011
1YA
1YA6YA
2YA
2YA7YA
3WA
3WA8WB
4XB
4XB9WA
5XC
5XC10XB
codice di s.
codice di s.
anno 2012
1YA-B
1YA-11YA
1YA6YA-A
1YA6YA-12WB
2YA-B
2YA-13KD
2YA7YA-B
2YA7YA-14YA
3WA-A
3WA-15YA
3WA8WB-B
3WA8WB16WA
4XB-D
5XC-D
5XC10XB-B
5XC10XB17XB
anno 2013
1YA-B-A
1YA-B-18YA
1YA-11YA-B
1YA-11YA-19YA
1YA6YA-A-B
1YA6YA-A-20YB
1YA6YA-12WB-A
1YA6YA-12WB-21YA
2YA-B-B
2YA-B-22YA
2YA7YA-B-A
2YA7YA-B-23YA
2YA7YA-14YA-B
2YA7YA-14YA-24YB
3WA-A-A
3WA-A-25YC
3WA-15YA-B
3WA-15YA-25YB
3WA8WB-B-A
3WA8WB-B-26KD
3WA8WB-16WA-B
3WA8WB-16WA27WB
5XC-D-YB
5XC10XB-B-B
5XC10XB-B-28XB
5XC10XB-17XB-D
Le famiglie originarie 1Y e 3W
hanno dato la maggiore discendenza (8 famiglie ciascuna). La famiglia 4X ha avuto
discendenza pari a 0
Le carniche hanno generato più
del 50% della discendenza pur
rappresentando solo il 40%
delle
regine
di
partenza.
L’ibrido W ha generato il 32%
della discendenza pur rappresentando solo il 20% delle regine di partenza. Le ligustiche
hanno generato solo il 12%
della discendenza pur rappresentando il 20% dei fenotipi di
partenza. (grafico discendenza
per fenotipo)
Le famiglie del 2013 derivanti
da regine carniche o ibridi W
raggiungono risultati migliori
rispetto alle ligustiche.
Le
famiglie
originarie
1Y
(carnica) e 3W (ibrido) non
hanno nella propria discendenza nessuna famiglia deceduta.
Su 4 famiglie decedute 3 hanno regina ligustica.
Un problema di covata calcificata a carico della famiglia
3WA8WB-B-26KD nel 2013.
casella gialla famiglia
morta
colore rosso regina sostituita dall'apicoltore
I fattori hanno ugual peso e a ciascuno si assegna 0 o 1. Dalla somma dei 5 valori si ottiene il
valore sintetico generale. Il valore sintetico generale è espresso da una lettera che rappresenta
i seguenti valori: A=5; B=4; C=3; D=2; E=1; F=0. Il livello più alto è A il più basso F.
La valutazione della famiglia di api viene espressa nell'autunno di ogni anno
Codice di selezione (tiene conto della regina, della famiglia e dei risultati ottenuti)
Esempio complesso: 5XB11XAAAXA34XB (spiegazione più avanti)
Esempio semplice: 23YB
23 = numero identificativo della famiglia di api (primo elemento)
Y = regina carnica della famiglia di api n. 23 (fenotipo regina secondo elemento)
B = valutazione (4) ottenuta dal superorganismo in un certo anno (terzo elemento)
- = trattino di fine anno (facoltativo)
Colore rosso per il codice di regine di provenienza esterna (facoltativo)
Sfondo giallo per i codici di famiglie decedute
Sfondo rosso per i codici delle famiglie con problemi sanitari
1)Si passa all'anno successivo con la stessa regina senza che vi sia un rinnovo naturale o artificiale
Se la vecchia regina va avanti l'anno successivo si mantiene numero arnia e codice fenotipo e
si aggiunge una nuova valutazione della famiglia per il nuovo anno.
Esempio: 23YBC
23 = identificativo della famiglia di api
Y = regina carnica della famiglia di api n. 23
B = valutazione (4) ottenuta dal superorganismo nel 2013
C = valutazione (3) ottenuta dal superorganismo nel 2014 (in peggioramento rispetto al 2013)
2)Sciamatura o formazione di nuclei artificiali
Qui si forma una nuova famiglia e quindi:
la famiglia originale prosegue l'anno successivo secondo lo schema del punto 1
per la nuova famiglia è necessario assegnare un nuovo numero di arnia mantenendo lo
storico di quanto accaduto negli anni precedenti
Esempio 1 sciamatura o nucleo con nuova regina dello stesso fenotipo (le caratteristiche osservabili della regina sono uguali)
Se 23YD (arnia 23, regina carnica, valutazione D) nel 2013 sciama o ottengo un nucleo con
celle reali di questa regina avrò una nuova famiglia (nucleo) che si chiamerà per esempio:
23YD31YC (dove 23YD rappresenta lo storico, 31 è il numero assegnato alla nuova famiglia, Y
il fenotipo della nuova regina (sempre carnica) C la valutazione della nuova famiglia). Il codice
della nuova famiglia si allunga per mantenere lo storico completo
Il ceppo rimane con il suo codice: 23YD
Esempio 2 sciamatura o nucleo con nuova regina di fenotipo diverso (le caratteristiche
osservabili della regina sono diverse)
Se 23YD (arnia 23, regina carnica, valutazione D) nel 2013 sciama o ottengo un nucleo con
celle reali di questa regina avrò una nuova famiglia che si chiamerà per esempio:
23YD31NB (dove 23YD rappresenta lo storico, 31 è il numero assegnato alla nuova famiglia, N
il fenotipo della nuova regina diversa dalla precedente (possibile perché la linea paterna è diversa) B la nuova valutazione della famiglia. In questo caso il fenotipo di regina è cambiato da
regina carnica a regina con addome completamente nero. Il codice della nuova famiglia si allunga per mantenere lo storico completo
Il ceppo rimane 23YD.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 6
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 3
Rinnovo di regina
In questo caso la famiglia resta la stessa e non c'è bisogno di assegnare un nuovo numero
di famiglia, ma serve riassegnare il fenotipo della regina che può rimanere uguale o cambiare
Esempio 1:
50XB rinnova la regina che ora non è più ligustica ma un ibrido di tipo "W" nello stesso
anno in cui è stata data la valutazione B
Diventerà: 50XWB
Esempio 2:
50XB rinnova la regina che ora non è più ligustica ma un ibrido di tipo "W" nell'anno successivo rispetto a quello in cui è stata data la valutazione B e la valutazione del nuovo anno
èA
Diventerà: 50XBWA
Grafo genealogico ad albero per il controllo contemporaneo del fenotipo
della regina e dei parametri di qualità della famiglia:
Come si può vedere nel 2009 erano presenti tre famiglie n.1 e n.3 con regina carnica e
n.22 con regina ligustica.
La famiglia 2XB dopo un’annata mediocre nel 2010 muore nel 2011.
La famiglia 3YA con regina carnica sciama nel 2010 originando due famiglie (3YA-5YA) lo
sciame e (3YA-A) il ceppo che morirà nel 2011. Lo sciame (3YA-5YA) nel 2011 viene spaccato in (3YA-5YA-FYA) nuovo nucleo e in (3YA-5YA) il ceppo, queste due famiglie sono presenti anche nel 2013 con valutazione B. Tutta la discendenza della famiglia 3YA mantiene
regina carnica. La famiglia 1YA viene spaccata nel 2010 formando il nucleo 1YA-4WA con
regina ibrida (W) e il ceppo (1YA-A) che mantiene regina carnica(Y). La famiglia 1YA-4WAB nel 2011 viene spaccata originando il nucleo 1YA-4WA-B-8WA e il ceppo 1YA-4WA-B-A
che a sua volta verrà spaccato nel 2013. Alla fine dalla famiglia 1YA del 2009 discendono
nel 2013 4 famiglie: 3 con regina ibrida (W) e 1 con regina carnica (Y) come la famiglia
madre. In partenza le regine erano per i due terzi carniche e per un terzo ligustiche. Nel
2013 invece il 50% sono ibridi di tipo W e per il 50% carniche (Y), la linea ligustica (X)
scompare. Bisogna considerare che in assenza di fecondazione artificiale o di stazioni di
fecondazione adeguate per isolamento geografico la linea maschile non può essere controllata e può modificare almeno in parte il risultato che l’apicoltore si aspetterebbe in ragione
delle proprie azioni di selezione artificiale e di introduzione di nuove regine madri feconde.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 4
Utilizzo del grafo genealogico ad albero con i codici di selezione
In termini concreti un grafo che rappresenti contemporaneamente la discendenza di tutte
le famiglie di un apiario con molte famiglie è proponibile solo con supporto informatizzato.
Nella pratica risulta molto più utile costruire grafi genealogici ad albero separati per tutte le
famiglie che hanno avuto discendenza numerosa (quelle che hanno popolato l’apiario) e
per quelle che hanno presentato criticità particolari, riportando in un grafico generale relativo all’apiario solo i primi anni di attività. Questa scelta ha il vantaggio di mantenere i grafi
in dimensioni accettabili e ancora stampabili su fogli A4 o A3.
Tabella dei codici di selezione
La tabella dei codici di selezione è un file o una parte di un file (colonna di tabella Excel o
campo di database) che contiene tutti i codici di selezione di un certo apiario in un ordine
qualsiasi. La tabella di selezione permette di fare ricerche ed elaborare e rappresentare i
dati in grafici e tabelle derivate come nel seguente esempio.
Tabella dei codici di selezione di un apiario di 26 famiglie al quarto anno di attività con grafici e tabelle derivate. In questo caso la sciamatura naturale è stata evitata producendo
tutte le nuove famiglie dopo il raccolto con il blocco della covata abbinato alla messa a
sciame
Commento alla tabella (tabella a pag. 6)
Le famiglie originarie erano 5, 2 con regina carnica, due con ligustica e una con regina
ibrida di tipo W. Nel 2011 vengono tutte messe a sciame con blocco di covata ottenendo
10 famiglie di cui però una (4XB9WA) muore nell’autunno del 2011. Nel 2011 le nove famiglie restanti vengono messe a sciame con blocco di covata fatta eccezione per le famiglie
4XB e 5XC troppo deboli sulle quali si fa solo un blocco di covata ottenendo in tutto 16
famiglie di cui due moriranno. Le 14 famiglie restanti nel 2012 vengono messe a sciame
con blocco di covata (fatta eccezione per 5XC-D troppo debole a cui verrà sostituita poi la
regina) ottenendo 26 famiglie. Si noti però
che l’alveare 4X (regina ligustica si estingue
senza lasciare discendenza e il 5X (sempre
ligustica) porta al 2013 4 famiglie discendenti
di cui però una muore nell’autunno dello stesso anno e ad una sarà cambiata la regina. Le
altre tre famiglie 1Y, 2Y e 3W lasciano invece
una abbondante discendenza con ottimi risultati. In questo apiario le regine ligustiche hanno dato risultati deludenti. Le carniche si sono
comportate molto bene come anche l’ibrido W
(primi segmenti addominali chiari, ma non gialli e punta dell’addome nera). L’ibrido K (non
presente in origine) invece compare una sola volta casualmente nel 2012 con risultati mediocri e si estingue subito per morte della famiglia.
Lavori di stagione: inverno
Per l’apicoltore l’inverno è una stagione meno intensa, in questo periodo ci si può dedicare
alla manutenzione e alla preparazione dei materiali che si utilizzeranno nella stagione successiva. Il lavoro più impegnativo riguarda probabilmente le arnie vuote a magazzino:
esse vanno pulite e questa può essere una buona occasione per raccogliere un po’ di propoli per raschiamento. La propoli raccolta per raschiamento è più pura di quella raccolta
utilizzando le apposite reti perché contiene meno cera. Le arnie e i coprifavi vanno raschiati, spesso molta propoli si trova nella zona dove sono collocati i distanziatori, dove i telai
appoggiano nella parte alta.
Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Notiziario n. 23 gennaio 2014 pag 5