ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVALESE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVALESE
VERBALE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI UNITARIO N. 3
DELL’ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Il giorno giovedì 23 gennaio 2014 alle ore 14.30, presso il Centro Servizi via Marconi 1 di Cavalese, si è
riunito il Collegio dei Docenti unitario d’Istituto, regolarmente convocato con nota prot. n. 216 - 2A di data
15 gennaio 2014, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbale della seduta precedente;
2. Disciplina nuove rilevazioni INVALSI e attività di valutazione NIV;
3. Attività didattiche innovative;
4. Informatizzazione delle procedure;
5. Comunicazioni relative al FUIS - FOREG;
6. Varie ed eventuali.
Presiede la riunione il Dirigente scolastico dott. Marco Felicetti, assiste con funzioni di segretaria verbalizzante la prof.ssa Delvai Lidia.
Sono presenti alla riunione i docenti della scuola primaria e della scuola secondaria come da allegati elenchi
di firme presenze.
Constatata la sussistenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta.
APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTE
Il Collegio approva, con 6 astensioni, il verbale relativo alla seduta dell’8 novembre 2013.
DISCILINA NUOVE RILEVAZIONI INVALSI E ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE NIV
Il Dirigente comunica all’assemblea che per quanto riguarda le prove INVALSI siamo in una fase transitoria.
Per questo anno scolastico, è prevista la somministrazione di test nelle classi seconde e quinte della primaria e nella terza della SSPG; non verranno somministrati nelle classi prime. Successivamente, la prof. Bimbi
illustra il report delle rilevazioni INVALSI dello scorso anno come da allegato A.
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ATTIVITA’ DIDATTICHE INNOVATIVE
Il Dirigente comunica che con il 2014 è stato introdotto un nuovo strumento di rilevazione dati: il “Cruscotto
della scuola” e il “ Cruscotto del Dirigente”. E’ stato introdotto dal Ministero per far riflettere le scuole su dati
trasversali e per permettere dei percorsi di miglioramento. Per il nostro Istituto sono emerse tre criticità.
1. Difformità nei risultati da plesso a plesso e da sezione a sezione. Tale situazione è di difficile soluzione, soprattutto nella primaria.
2. Debolezza nei confronti dei ragazzi stranieri e con bisogni educativi speciali.
3. Risultati poco positivi in matematica alla fine della SSPG, come evidenziato anche dalla relazione
precedentemente illustrata.
A livello di Rete, si è così deciso di intervenire sul dato di matematica, progettando un piano di aggiornamento e di formazione per il personale che partirà a settembre 2014 e attivando inoltre gli organi dipartimentali
per bienni funzionali, con particolare riguardo al terzo biennio ( Workshop di approfondimento sui temi della
valutazione e sulla cultura del dato).
VARIE ED EVENTUALI
L’argomento viene anticipato su richiesta del prof. Cari, che chiede dei chiarimenti sui punti di seguito specificati.
-
Orario di inizio e di fine dei Collegi docenti;
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Istituzione di una commissione che si riunisca in preparazione dei Collegi docenti;
-
Rispetto delle date del planning;
-
Possibilità di mandare le verifiche a casa;
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Possibilità di calendarizzare la prima ora a pagamento nella SSPG;
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Difficoltà a gestire e programmare l’attività per classi parallele;
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Uscite e visite didattiche;
-
Trimestre e pentamestre.
Il Dirigente risponde punto per punto
-
Nelle convocazioni del Collegio docenti viene indicata l’ora di inizio e non quella di chiusura in quanto, se si tratta di Collegio unitario è prevista la durata di 3 ore, se Collegio di sezione 2 ore, per un
massimo di 16 ore come approvato nel piano delle attività.
-
Per quanto riguarda l’Istituzione di una commissione in preparazione al Collegio, il Dirigente ricorda
che esiste il C.T.S., organo che viene convocato ogni qualvolta venga prevista una nuova approvazione.
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In seguito ad una lunga discussione, dalla quale emerge l’esigenza dell’assemblea di conoscere e
discutere in anticipo gli argomenti all’ordine del giorno, si precisa che i docenti possono riunirsi liberamente per discutere, ma non è prevista la costituzione di un organo ufficiale che trovi riferimento
nella legge provinciale 05/06.
-
Per quanto concerne il Planning, Il Dirigente precisa che il calendario viene elaborato a settembre,
se alcune date vengono modificate è perché sopraggiungono nuovi impegni, in ogni caso non sono
mai stati rifiutati permessi in caso di impossibilità a parteciparvi.
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Il Dirigente precisa che le verifiche sono atti formali obbligatori e come tali devono rimanere a scuola. In caso di richiesta da parte dei genitori, il docente è tenuto a fornirne la copia. Ogni verifica deve
essere corredata di griglia di valutazione e giudizio sintetico.
-
A partire dal corrente anno scolastico, le ore di sostituzione a pagamento rientrano nel FUIS, pertanto non è più possibile mantenere la calendarizzazione della 1° ora, verranno pagate solo le ore
effettivamente svolte.
-
Le classi parallele sono previste nel progetto di Istituto e pertanto nel secondo quadrimestre vanno
attuate.
-
Uscite didattiche: sempre più spesso è difficoltoso raggiungere la percentuale di adesioni prevista
dal regolamento, soprattutto nella SSPG. Diverse iniziative sono state annullate anche in questo anno scolastico, pertanto sarà necessaria una seria riflessione sul perché di tale disattenzione da parte delle famiglie.
-
Trimestre e pentamestre: il Collegio, se lo ritiene funzionale, può proporre questa soluzione, la decisione finale spetta poi al Consiglio dell’Istituzione.
INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE
Il punto verrà trattato nel prossimo Collegio docenti.
COMUNICAZIONI RELATIVE AL FUIS – FOREG
In seguito alla richiesta di alcune fiduciarie, il Dirigente ripresenta il prospetto relativo al FUIS ( si veda verbale precedente). Precisa che da parte del personale di Segreteria sono state ultimate le lettere di incarico e
che, verificate eventuali economie, si procederà ad autorizzare ore aggiuntive.
Si sofferma su alcune voci.
-
Vigilanza alunni trasportati: in bilancio è previsto il pagamento di 157 ore, ogni plesso interessato
verrà contattato per verificare eventuali errori o dimenticanze.
3
Uso delle fotocopie: il Dirigente illustra la tabella, di seguito riportata, che evidenzia il numero di fotocopie per ogni Plesso, per un totale di 610.000 fotocopie nel 2013. Considerati i tagli al bilancio, si rende
necessario rivedere le modalità di utilizzo e, se non ci sarà un ridimensionamento, anche le fotocopiatrici
della primaria verranno dotate di un codice che stabilirà un numero massimo di copie a docente.
numero di fotocopie effettuate
anno 2013
2° trim
3° trim
4° trim
plesso scolastico
1° trim
Masi
5.719
6.308
1.611
4.245
17.883
Carano
10.278
12.809
2.500
10.657
36.244
2.500
Daiano
1.500
1.824
1.500
1.500
6.324
1.500
Varena
7.137
5.817
2.500
10.601
26.055
2.500
Castello
23.720
27.970
6.999
17.439
76.128
2.500
Molina
12.813
15.538
4.966
17.201
50.518
3.500
Capriana
2.500
2.500
2.500
2.500
10.000
2.500
Casatta
1.000
2.024
1.000
1.500
5.524
1.000
Cavalese
35.964
38.391
8.763
42.544
125.662
S S.P.G. (sala insegnanti)
28.943
52.162
12.522
26.300
119.927
S.S.P.G. (bidelleria)
28.320
48.486
34.312
25.227
136.345
totale I.C.
totale
n.fotocopie comprese nel canone
di noleggio
610.610
Concluso l’ordine del giorno, alle ore 18.00 il Collegio prosegue con i docenti della secondaria.
Viene ripreso il discorso sulle tesine d’esame e il Dirigente
illustra la seguente nota metodologica già
fornita ad ogni insegnante.
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Nota metodologica per la compilazione delle tesine
d’esame
Il colloquio finale interdisciplinare rappresenta per lo studente il momento più significativo e
probante dell’intero esame di Stato. Il confronto con una commissione nella sua composizione
plenaria, la rigidità dei tempi, l’intensa emotività della situazione, rappresentano altrettanti elementi spesso ostativi per una gratificante performance, capace di mettere in giusta luce le
effettive abilità e conoscenze dell’alunno.
L’obiettivo di valorizzare al massimo le potenzialità del discente, deve rappresentare per
l’istituzione scolastica la principale ed indiscussa aspirazione, ciò vale anche e a maggior ragione, in quei contesti nei quali è più facile che l’alunno risenta di condizioni ambientali percepite
come ostili.
L’assunto di partenza deve essere chiaro, lo studente che ci apprestiamo a valutare ha già espresso nel corso dell’anno quando non del triennio, i suoi talenti e le sue fragilità nei differenti
ambiti disciplinari, in questo senso l’esame non è in grado di aggiungere nulla se non, nella
concezione più diffusa, la capacità di performance in condizioni di stress, elemento sulla cui validità pedagogica mi sentirei di aprire una discussione.
L’alunno va quindi posto nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie competenze e conoscenze, partendo da quei temi che ritiene di possedere e da quelle abilità che gli vengono ascritte. Questa facoltà, per altro riconosciuta pienamente dal legislatore e reiterata in numerose circolari, non può essere ricondotta ad un unico strumento. L’uso massificato delle cosiddette tesine, ha finito per comprometterne pesantemente la validità ai fini valutativi.
Allo scopo di garantire all’alunno una pluralità di strumenti didattici che ne possano valorizzare
le potenzialità, mettendolo allo stesso tempo nelle condizioni di affrontare il colloquio in situazione di maggior serenità, sarà cura del personale docente esplicitare le tre differenti modalità
di conduzione del colloquio stabilite, ribadendo come in ultima istanza l’opzione per una di
queste afferisca alla libera scelta dell’alunno, reso consapevole delle potenzialità e complessità
che questa decisione implica. L’attività di orientamento e di validazione dei materiali, pur se
nominalmente in capo al coordinatore di classe, afferisce l’intero consiglio ed i docenti delle
singole discipline.
Le tre modalità previste comprendono la tesina multidisciplinare, ricerche e approfondimenti o
argomenti a scelta.
Le tesine d’esame dovranno rappresentare per lo studente un percorso originale ed articolato,
evidenziando un marcato grado di interdisciplinarietà. Questo strumento permetterà all’alunno
di mettere in luce non solo i propri interessi e le proprie potenzialità, ma anche il pieno controllo sui molteplici ambiti disciplinari del curricolo. Le tesine andranno presentate su supporto
cartaceo e/o digitale e potranno avere il livello di multimedialità che lo studente riterrà più opportuno realizzare.
Al fine di uniformare la disciplina si dispone quanto segue:
1.
2.
3.
4.
Il titolo della tesina andrà concordato con il coordinatore ed ammesso dal consiglio entro il mese di febbraio.
L’argomento dovrà presentare un carattere di effettiva interdisciplinarietà e toccare tutti
e quattro gli ambiti pedagogici per almeno una materia.
La tesina andrà presentata ai docenti referenti per ambito disciplinare entro e non oltre
la metà di maggio e validata per la fine dello stesso mese. La tesina nella sua versione
definitiva andrà depositata presso la segreteria didattica entro il termine dell’attività didattica.
Una tesina avente queste caratteristiche sarà esaustiva per l’intero percorso d’esame e
sostituirà quindi il colloquio interdisciplinare previsto. Resta inteso comunque come i
componenti la commissione giudicante potranno discorrere con il candidato sui temi da
questo proposti.
Le ricerche e gli approfondimenti interdisciplinari rappresentano uno strumento a basso grado
di strutturazione, esse vengono presentate in forma scritta e/o digitale, con il supporto multimediale che l’alunno riterrà opportuno elaborare. La scelta dell’argomento e le discipline da coinvolgere resteranno in capo all’alunno che comunicherà l’argomento al coordinatore entro la
prima metà del mese di maggio.
5
1.
2.
3.
4.
L’argomento della ricerca dovrà evidenziare legami con la programmazione svolta e
presentare aspetti di multidisciplinarietà
Nell’elaborazione del materiale lo studente potrà esprimere la più ampia autonomia, seguendo la propria vocazionalità.
L’alunno presenterà al coordinatore la ricerca entro la fine del mese di maggio per una
sua correzione. L’elaborato andrà depositato presso la segreteria didattica entro e non
oltre il termine dell’attività didattica.
Nel corso della prima parte del colloquio il candidato potrà illustrare il proprio lavoro,
avendo a disposizione non oltre la metà del tempo complessivo disposto. Ciò non lo esenterà quindi dall’accertamento multidisciplinare che si atterrà al disciplinare disposte
nel regolamento unico sulla valutazione.
In alternativa, l’alunno potrà comunque dare inizio al colloquio partendo da un argomento a
scelta, argomento che dovrà afferire ad uno degli ambiti disciplinari del curricolo. Al fine di
meglio condurre questa fase, il candidato potrà servirsi di mappe concettuali, abstract, immagini o quant’altro riterrà opportuno utilizzare. Nella scelta dell’argomento, unico vincolo che si
porrà al discente sarà quello della coerenza disciplinare. Al termine della presentazione,che
non potrà eccedere il tempo destinato per una singola disciplina, il colloquio proseguirà secondo le modalità tradizionali.
Si riprende brevemente una discussione emersa in sede di scrutinio, in proposito il Dirigente
ricorda che, come previsto nel Regolamento sulla valutazione, il voto di ammissione è dato
dalla media tra il primo e il secondo quadrimestre.
Concluso l’ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 18.40.
IL SEGRETARIO INCARICATO
(prof.ssa Lidia DELVAI)
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IL PRESIDENTE
(dott. Marco FELICETTI)
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