20141222_avviso_pubblico

REGIONE CALABRIA
DIPARTI E T 9
Infrastrutture - Lavori Pubblici - Politiche della Casa - E.R.P. – A.B.R.
Risorse Idriche – Ciclo Integrato delle Acque
SETT RE 2
AVVISO PUBBLICO
INTERVENTI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
IN APPLICAZIONE DEL D.P.C.M. 8 LUGLIO 2014
IL DIRIGENTE GENERALE
Premesso:
•
Che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) dell'8 luglio 2014 disciplina le modalità
di utilizzazione del Fondo, inerente l’annualità 2012 e 2013, per interventi straordinari della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, istituito ai sensi dell'art. 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, al fine di conseguire
l'adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici del sistema scolastico, nonché la costruzione di
nuovi immobili sostitutivi degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio sismico,
secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 276, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”;
•
Che con lo stesso DPCM viene ripartita tra le regioni e le province autonome la somma di Euro
20.000.000,00 relativa all'annualità 2012 e di Euro 20.000.000,00 relativa all'annualità 2013;
•
Che alla Calabria risulta assegnata la somma complessiva di € 2.970.667,72;
•
Che questo Dipartimento, deve definire il piano di interventi da trasmettere al Dipartimento della
Protezione Civile Nazionale, per come previsto al comma 1 dell’art. 2 del DPCM,
Ritenuto opportuno provvedere in merito,
DISPONE
la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi straordinari al fine di conseguire
l’adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici esistenti del sistema scolastico, nonché la costruzione
di nuovi immobili sostituitivi degli edifici esistenti secondo quanto previsto dal DPCM dell'8 luglio 2014, art.
1 comma 5.
A - SOGGETTI BENEFICIARI
Sono soggetti Beneficiari gli Enti Locali (Comuni e Province) proprietari degli immobili adibiti all'istruzione
scolastica pubblica statale.
B - INTERVENTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO
Possono essere ammessi al finanziamento interventi che rientrino nelle seguenti tipologie:
a) Interventi di adeguamento strutturale ed antisimico degli edifici scolastici pubblici, la cui
necessità risulti da verifiche tecniche eseguite in coerenza con le norme tecniche riportate negli allegati
2 e 3 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m. e i. o in
coerenza con quanto riportato nel decreti del 14 settembre 2005 e del 14 gennaio 2008 del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno e con il capo del Dipartimento
della Protezione Civile;
b) Interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici scolastici pubblici, che, anche in
assenza di verifiche tecniche eseguite con le modalità di cui alla lettera a), si riferiscano ad opere per le
quali, da studi e documenti già disponibili alla data del DPCM 8/7/2014, risulti accertata la sussistenza
di una condizione di rischio sismico grave ed attuale;
c) Costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici, nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli
esistenti ad elevato rischio sismico per i costi eccessivi dell’adeguamento rispetto alla nuova costruzione
o per obiettive e riconosciute situazioni di rischio areale (instabilità di versante, pericolo alluvioni o
inondazioni), che richiedano la demolizione dell’esistente e la ricostruzione, eventualmente in altro sito.
Non sono consentiti interventi su edifici scolastici pubblici già finanziati nell’ambito dello specifico piano
straordinario di messa in sicurezza, di cui all’art. 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e
con precedenti ordinanze di protezione civile finalizzate all’adeguamento sismico degli edifici scolastici, né
interventi su edifici a destinazione mista (scolastica – abitativa, scolastica – commerciale, etc.), a meno
che, per questi ultimi, non sia preventivamente garantita con altri fondi, la copertura della spesa della parte
di intervento relativa alle altre destinazioni.
Gli interventi devono riguardare edifici scolastici ubicati in territori rientranti in una della zone sismiche 1, 2
o 3 in vigore alla data del DPCM, con esclusione di quelli costruiti o adeguati ai sensi delle norme sismiche
emanate successivamente al 1984 e per i quali la categoria sismica di riferimento all’epoca della
progettazione corrisponde alla zona sismica attuale o ad una sismicità superiore.
L'Ente beneficiario deve garantire il completamento dell'intervento, anche con eventuale
cofinaziamento, affinché l'edificio a conclusione dei lavori sia fruibile. (art. 3, comma 4, O.P.C.M.
3728/2008).
C - DETERMINAZIONE DEL FINANZIAMENTO
Il massimo finanziamento concedibile è dato dal prodotto del costo convenzionale di intervento per la
percentuale finanziabile, come riportato nell’allegato 2 dell’OPCM 3728/2008.
Il costo convenzionale di intervento è definito in funzione del volume totale dell’edificio, espresso in metri
cubi e valutato a partire dallo spiccato delle fondazioni, ed è pari a:
• 250 euro/m3 per gli interventi di adeguamento;
• 300 euro/m3 per la nuova costruzione.
Nel caso di interventi che comportino la demolizione dell’edificio esistente, il calcolo del finanziamento sarà
effettuato tenendo conto della volumetria minore fra quella dell’edificio da demolire e quella del nuovo
edificio da realizzare.
Nel caso di interventi di cui all’art. 1, comma 4, lettera a) dell’OPCM 3728/2008, ossia su edifici per i quali
siano disponibili i dati di rischio risultanti dalle verifiche tecniche sullo stato di fatto, saranno determinate le
seguenti grandezze:
• Domanda espressa in termini di periodo di ritorno dell’azione sismica di riferimento per l’edificio
scolastico, di norma: TR,D = -VR/ln (1-0.1) = 9,50 VR = 712 anni;
• Capacità espressa in termini di periodo di ritorno dell’azione sismica corrispondente al raggiungimento
dello stato limite ultimo, (stato limite di danno severo secondo l’OPCM 3274 e il D.M. 14.9.2005, stato
limite di salvaguardia per la vita secondo il D.M. 14.1.2008);
• Indice di rischio, espresso dal rapporto capacità/domanda RCD = (TR,C/ TR,D)a, in cui a può assumersi
pari a 0.41.
Qualora la capacità sia stata determinata dal raggiungimento dello stato limite di collasso la domanda sarà
riferita a TR,D = -VR/ln (1-0.05) = 19,50 VR = 1463 anni.
La valutazione delle grandezze predette sarà documentata attraverso la redazione di schede o relazioni
contenenti gli elementi conoscitivi necessari ad evidenziare la pericolosità assunta, l’eventuale presenza di
effetti locali di amplificazione del sisma, il livello di conoscenza raggiunto, le proprietà dei materiali, il tipo di
analisi effettuato, la capacità della struttura.
Per la valutazione della capacità si farà riferimento alle Norme Tecniche emanate con il D.M. 14.01.2008.
Nel caso di interventi di cui all’art. 1, comma 4, lettera b) dell’OPCM 3728/2008, la percentuale finanziabile
dipende dalla zona sismica in cui ricade l’opera oggetto di intervento, secondo quanto riportato nella
seguente tabella:
Zona sismica
1
2
3
4
Percentuale finanziabile
60%
50%
30%
15%
Per gli interventi di cui all’art. 1, comma 4, lettera c) dell’OPCM 3728/2008, la percentuale finanziabile è
determinata mediante l’applicazione dei medesimi criteri individuati per gli altri due tipi di interventi, a
seconda che l’edificio da demolire e ricostruire sia stato, o meno, oggetto di verifica sismica.
Per ciascun intervento il finanziamento è pari:
•
Al 100% del costo convenzionale se Rcd < 0.2;
•
A 0% del costo convenzionale se Rcd > 0.8;
•
Ad una frazione del costo convenzionale pari a [(380 – 400 RCD)/3]% se 0.2 < Rcd < 0.8.
Non sono ammissibili a finanziamento le spese sostenute, approvate o impegnate dai Beneficiari
prima della data di pubblicazione sulla Gazzatta Ufficiale del DPCM, di assegnazione delle risorse a
ciascun intervento, previsto dall'art. 3, comma 2, dell'O.P.C.M. 3728/2008. Detto DPCM sarà emanato
dopo l'approvazione del piano da parte del Dipartimento Protezione Civile nazionale.
D - MOTIVI DI NON AMMISSIBILITA'
Costituiscono motivo di non ammissibilità e quindi di esclusione dall'inserimento in graduatoria:
•
Domanda prodotta da soggetto non avente titolo;
•
Domanda pervenuta oltre il termine stabilito dal presente avviso;
•
Domanda incompleta o non redatta secondo lo schema predisposto dalla Regione o che non riporti
tutte le indicazioni richieste nello stesso schema;
•
Domanda riferita a più edifici scolastici;
•
Domanda riferita ad edificio scolastico non censito con i dati aggiornati nell'Anagrafe Edilizia
Scolastica regionale;
•
Mancanza della documentazione di cui al paragrafo F del presente avviso;
•
Intervento non ammissibile ai sensi del paragrafo B del presente avviso;
•
Progetto riferito ad interventi su più edifici scolastici;
•
Progetto relativo ad intervento e spesa ammissibile coperti da finanziamento assegnato da altri
provvedimenti regionali o statali;
•
Mancata indicazione della copertura finanziaria dell'Ente del cofinanziamento per le somme eccedenti
il finanziamento richiesto e/o ammissibile.
E - CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI INTERVENTI
Per la redazione del piano di interventi sarà stilata una graduatoria di delle domande pervenute e ritenute
ammissibili che terrà conto dei seguenti parametri:
CRITERI
A
Livello di progettazione
B
Zona sismica in cui viene
realizzato l'intervento
C
Completezza delle
informazioni relative alla
situazione dell'edificio e
grado di conoscenza della
struttura esistente
D
E
F
Gravità accertata della
situazione di rischio
Valore del parametro Rcd;
(indice di rischio)
Eventuale quota di
cofinanziamento da parte
degli Enti locali
PUNTI
Nessuno o Studio di fattibilità
0
Progetto preliminare
5
Progetto definitivo
10
Progetto esecutivo
15
Zona 2
5
Zona 1
Presenza di studi e documenti già disponibili alla data
dell'Ordinanza senza la presenza di indagini o prove
sui materiali
Presenza di indagini e prove sui materiali
10
Incompleta
Completezza della Scheda
L1/L2
15
Maggiore di 0,20
10
Tra 0,10 e 0,20
20
Minore o uguale a 0,10
30
TOTALI
X
15%
X
10%
X
30%
X
5%
X
30%
X
10%
X
100%
5
15
Quota di cofinanziamento da
parte degli enti locali
misurata in percentuale sul
costo totale dell’intervento
INC. %
5
Completa
Presenza ordinanza di chiusura della Scuola dovuta
alle accertate carenze strutturali
Non presente
Fino al 10%
Oltre il 10% e fino al
20%
Oltre il 20% e fino al
30%
Oltre il 30% e fino al
40%
Oltre il 40% e fino al
50%
Oltre il 50%
PUNTI
ATTRIBUITI
5
0
1
2
4
6
8
10
A parità di punteggio si terrà conto del minore valore dell'indice di rischio ed in caso di ulteriore parità si
darà priorità al minore valore (K) desumibile dal rapporto tra finanziamento richiesto (S) e numero di alunni
(A) ospitati dall'edificio scolastico iscritti all'anno scolastico 2014/2015 (in presenza di ordinanza di
chiusura temporanea dell'edificio scolastico, si terrà conto degli alunni ospitati nell'ultimo anno scolastico in
cui l'edificio è stato utilizzato). Se la domanda è riferita ad un intervento su spazi comuni (es. palestre,
refettori, uffici, ecc.) si terrà conto del numero di alunni della scuola presente nello stesso edificio oppure,
qualora gli spazi comuni fossero in un edifico isolato, del numero di alunni della scuola più vicina all'edificio
oggetto di intervento; in tal caso, al fine di poter calcolare il valore K, è necessario indicare nella domanda il
relativo numero di alunni.
Qualora nella domanda e nella documentazione ad essa allegata non siano chiaramente desumibili tutti gli
elementi necessari per definirne la priorità a parità di punteggio, l'intervento sarà inserito in coda rispetto a
quelli con lo stesso punteggio, in ordine di data e protocollo di acquisizione.
La graduatoria potrà essere utilizzata per eventuali altre programmazioni coerenti il presente avviso.
F - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di finanziamento dovrà essere generata telematicamente dal sistema dell'Anagrafe Regionale
dell'Edilizia Scolastica accessibile all’indirizzo http://ediliziascolastica.regione.calabria.it.
Qualora l'edificio oggetto della domanda non fosse ancora censito nell'Anagrafe Edilizia Scolastica
Regionale o l'Ente non avesse ancora richiesto le credenziali di accesso al sistema informatico, sarà
possibile chiedere la necessaria assistenza alla Regione entro e non oltre il giorno 14/01/2015; non
saranno prese in considerazione eventuali richieste di assistenza che perverranno oltre tale data. Per ogni
richiesta di informazioni in merito all'Anagrafe Edilizia Scolastica, l'indirizzo mail è il seguente:
[email protected] .
Ogni domanda dovrà riferirsi ad un solo edificio scolastico pena l'inammissibilità.
Nella domanda dovranno essere inseriti tutti i dati necessari per la valutazione dell'istanza. Non saranno
valutati elementi non desumibili dalla domanda, né saranno considerati validi altri documenti o dati
integrativi oltre a quelli caricati nella domanda di finanziamento on-line, anche se già in possesso
dell'Amministrazione.
Nella domanda bisogna necessariamente indicare:
•
La denominazione e ubicazione dell’edificio scolastico oggetto dell’intervento;
•
Il volume dell’edificio scolastico;
•
Il valore del parametro Rcd, se disponibile;
•
La zona sismica (classificazione attuale e nel 1984) in cui viene realizzato l’intervento;
•
L’importo complessivo necessario per la realizzazione dell’intervento;
•
Il contributo richiesto (che non potrà essere superiore ai limiti fissati dal DPCM del 8 luglio 2014 e
riportato nel paragrafo “determinazione del finanziamento” del presente avviso);
•
Presenza o meno di un progetto già approvato dall'Ente con indicazione del suo livello: preliminare,
definitivo o esecutivo;
•
Che l’edificio scolastico è di proprietà dell’Ente richiedente;
•
Che l’edificio non è stato realizzato o adeguato dopo il 1984, a meno che la classificazione simica non
sia stata successivamente variata in senso sfavorevole;
•
Che l’edificio scolastico non è stato oggetto di finanziamento nell’ambito dello specifico Piano
Straordinario di messa in sicurezza, di cui all’art. 80, comma 21, della Legge 27/12/2002, n. 289 e con
precedenti ordinanze di protezione civile finalizzate all’adeguamento sismico degli edifici scolastici;
•
Che l’edifico scolastico non è a destinazione mista (scolastica-abitativa, scolastica-commerciale, etc.);
nel caso in cui l’edificio fosse a destinazione mista deve essere garantita con altri fondi la copertura
della spesa della parte di intervento relativa alle altre destinazioni;
•
Che qualora il costo dell’intervento sia superiore al contributo richiesto, l’istanza dovrà contenere,
pena l’esclusione, la dichiarazione di disponibilità dell’Ente a finanziare con fondi propri la differenza
tra il costo complessivo dell’intervento e il contributo richiesto.
Documentazione da allegare alla domanda attraverso il caricamento dei relativi files in formato pdf sul
sistema dell'Anagrafe Edilizia Scolastica:
1. Scheda di livello L1/L2 redatta in conformità a quanto disposto con la Deliberazione della Giunta
Regionale n. 292 del 14/07/2014;
2. Relazione Tecnica illustrativa dell’intervento, contenente, tra l’altro, l’anno di costruzione dell'edificio
scolastico, l’accertamento della zona sismica in cui ricadeva la Scuola prima del 1984, la zona sismica
attuale e quella risalente al 1984 e l’esatta volumetria dell’edificio;
3. Verifiche tecniche o studi e documenti sufficienti a poter definire l’intervento proposto fra le tre tipologie
ammissibili a finanziamento ai sensi dell'art. 1, comma 5, del DPCM del 8 luglio 2014; affinché
l’intervento possa rientrare tra quelli di cui all’art. 1 comma 4 lettera a) dell'O.P.C.M. 3728/2008,
bisognerà trasmettere il calcolo del parametro Rcd (indice di rischio), a firma di un tecnico abilitato;
4. Planimetria con indicazione dell’ubicazione dell'edificio su cui si interviene e contenente le coordinate
in gradi decimali – WGS-84;
5. Attestazione, a firma del Dirigente Scolastico competente, sul numero degli alunni che, per l’anno
scolastico 2014-2015, risultano iscritti nella scuola/e ospitata/e nell'edificio scolastico sul quale si
interviene, oppure, in caso di ordinanza di chiusura temporanea dell'edificio scolastico, attestazione
del numero di alunni ospitato nell'ultimo anno scolastico in cui lo stesso è stato utilizzato;
6. Dichiarazione secondo il modello predisposto dalla Regione e scaricabile dal portale;
7. Copia del documento d'identità del firmatario della domanda e della dichiarazione;
8. Eventuale Ordinanza di chiusura della Scuola dovuta ad accertate carenze strutturali dell’edificio;
9. Eventuale provvedimento di approvazione (delibera o determina), con allegato il verbale di validazione
del progetto, qualora fosse disponibile la progettazione (preliminare, definitiva o esecutiva).
La domanda di finanziamento, firmata dal Legale Rappresentante dell'Ente (Sindaco o Presidente della
Provincia), generata telematicamente dal sistema dell'Anagrafe Regionale dell'Edilizia Scolastica, dovrà
essere inviata tramite PEC; gli allegati dovranno solo essere preventivamente caricati sul sistema
informatico senza poi essere trasmessi con la PEC.
Non saranno prese in considerazioni istanze pervenute dopo i termini indicati nel presente avviso o
incomplete, senza l’indicazione di tutti gli elementi previsti dal presente avviso.
G - TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande, senza allegati, dovranno pervenire entro le ore 13:00 del giorno 21/01/2015 tramite PEC ad
uno dei seguenti indirizzi:
[email protected];
[email protected].
Non saranno prese in considerazioni istanze pervenute dopo il termine sopra indicato.
H – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del Procedimento: Arch. Cosimo Eugenio Varacalli contattabile alle utenze: tel. 0961 857441
– e-mail [email protected].
Altri contatti:
Arch. Rosa Iorianni – Tel. 0961-857002 – e-mail: [email protected];
Arch. Giuseppa Nicoletta – Tel. 0961 857417 – e-mail: [email protected];
Geom. Francesco Cirianni – Tel. 0961 746142 – e-mail: [email protected];
Dott. Francesco De Stefano – Tel. 0965-730241 – e-mail: [email protected];
Arch. Cinzia Saccà – Tel. 0965-730240 – e-mail: [email protected].
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
F.to Ing. Giuseppe Iiritano
IL DIRIGENTE GENERALE
F.to Ing. Domenico Pallaria