gazzetta 659_2014_pag12 - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari
·
·
Carbonia Anno XXV numero 659 del 23 Gennaio 2014 Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected]
SEI ASPIRANTI GOVERNATORI
Ugo Cappellacci
C
on l’esclusione di alcune
proposte, per documentazione incompleta, sono
rimasti in sei gli aspiranti a contendersi il titolo di Governatore
della XV legislatura regionale
della Sardegna. Tutti hanno mostrato validi motivi per proporsi
all’elettorato sardo che, mai come in questa occasione, dovrà
fare scelte oculate e fuori dai
propri credi politici. In molti
sembra voler prevalere la validità dei programmi e l’equilibrio politico del candidato. In
tutti, comunque, sembra aleggiare quella tendenza a marcare
la “specificità sarda”, mai sufficientemente considerata dal Governo nazionale. Certo è che
Ugo Cappellacci, Francesco Pigliaru, Michela Murgia, Mauro
Pili, Gigi Sanna e Pier Franco
Devias avranno un bel da fare
in questa campagna elettorale,
durante la quale dovrà essere
prestata maggiore attenzione
verso gli scontenti o coloro che
hanno manifestato l’intenzione
di voler disertare le urne. E’ inutile negarlo: gli scontenti sono
tanti e il pericolo del “non voto”
appare più che realistico. Tuttavia occorre rivolgere un pressante invito alla riflessione perché disertare le urne significa
non voto di protesta, ma delegare gli altri a rappresentare il proprio dovere civico. Non votare,
quindi, non fa il gioco di chi è
scontento, ma affida ad altri
sconosciuti la propria scheda.
FORMUFFICIO.IT
Rag. Francesco Manca
Concessionario Buffetti
Forniture
articoli per ufficio
Libri giuridici e per corsi
Vendita assistenza
personal computer
Via Gramsci, 31 - Carbonia
Tel. 0781.671162
Fax 0781.675299
Francesco Pigliaru
Michela Murgia
Inoltre, dalla prossima consultazione elettorale scaturiranno solo 60 Consiglieri regionali e non
più 80 come in passato. Questo
imporrà una più stretta ricerca
della preferenza che potrebbe
rieditare il “porta-a-porta” caduto in disuso per via di leggi elettorali studiate in sede partitica.
Anche gli stessi aspiranti Governatori sanno bene che solo
due di essi (primo e secondo per
voti di lista) avranno diritto allo
scranno in Consiglio regionale:
il primo da Governatore e il se-
Mauro Pili
condo da Consigliere. Tutti gli
apparati elettorali sono in campo e ben agguerriti pur di strappare anche un solo voto all’avversario. I diversi territori (8
Circoscrizioni elettorali) dovranno indicare i nomi degli
eletti sulla base del numero degli abitanti: 20 Cagliari (19+1),
12 Sassari (11+1), 6 Nuoro
(5+1), 6 Oristano (5+1), 4 Medio Campidano (3+1), 4 Carbonia Iglesias, 2 Ogliastra, 5 Olbia
Tempio.
Gigi Sanna
Pier Franco Devias
IL “PIANO SULCIS” STA RISCHIANDO
DI PERDERE TUTTI I FINANZIAMENTI
IGLESIAS
ALTERNATIVO AL CARCERE SOGGIORNO IN CASA EMMAUS
L’Iglesiente si è collocato all’avanguardia in Sardegna in fatto di
servizi destinati ai più giovani e bisognosi di essere motivati verso il recupero laddove si sia manifestato qualche problema di carattere giudiziario. Questo servizio è l’unico del suo genere nell’Isola, e permette ai giovani sottoposti a provvedimenti di carattere giudiziario di evitare l’esperienza traumatica della detenzione.L’inserimento nella residenza avviene tramite un progetto personalizzato, pensato dalla ASL di provenienza del giovane, dai
servizi sociali dei comuni (che sono spesso i protagonisti nelle segnalazioni e presa in carico dei minori), e dai servizi di neuropsichiatria infantile e la famiglia. Le attività proposte dall’associazione, che si avvalgono della collaborazione di otto educatori, un
psicoterapeuta e due neuropsichiatri, mirano a sviluppare le risorse del giovane e la sua autonomia. Il lavoro che gli operatori
svolgono non è dedicato solamente al minore, ma anche alla famiglia di provenienza.
Pagina 9
Firma piano Sulcis
Nulla di definitivo sul “Piano
Sulcis”. Se entro la fine dell’anno non si riuscirà a varare
i programmi e ad impegnare
le somme attribuite dalla Comunità Europea, tali finanziamenti potranno essere richiamati da Bruxelles e destinati
ad altre finalità. Il che significherà che non si è stati capaci, malgrado la crisi, di investire e spendere i fondi assegnati. Nella prima fase attuativa del “Piano” s’era parlato
EDIZIONI SULCIS sas
“GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE”
COMUNICATO PREVENTIVO
DISCIPLINA COMUNICAZIONE POLITICA E DI PARITA’ D’ACCESSO
AGLI ORGANI D’INFORMAZIONE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE IN
VISTA DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE
E DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE SARDEGNA,
FISSATE PER IL 16 FEBBRAIO 2014
Nel rispetto della normativa di Legge (L. n° 28 del 22.02.2000 e della Delibera n° 666 del 28.12.2012
dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), visto il decreto n° 1/2014 della Presidenza della
Giunta regionale della Sardegna, la “Edizioni Sulcis sas”, editrice del settimanale “Gazzetta del Sulcis
Iglesiente”, ha stabilito le condizioni di pubblicazione dei messaggi politici elettorali nel corso della
campagna per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale e del Presidente della Giunta Regionale della Sardegna previste per il 16 febbraio 2014.
I prezzi stabiliti sono i seguenti:
Pagina intera
€ 400,00 più iva a colori
Mezza pagina
€ 250,00 più iva a colori
Quarto di pagina
€ 150,00 più iva a colori
Ottavo di pagina
€ 100,00 più iva a colori
I prezzi di cui sopra sono da intendersi ad uscita di giornale (23-30 gennaio 2014 e 6-13 febbraio
2014). Il termine per la presentazione dei materiali resta fissato: almeno una settimana prima dell’uscita del giornale. Le tariffe verranno applicate a tutti i partiti o movimenti politici e ai rispettivi
candidati.
IL PAGAMENTO DOVRA’AVVENIRE ANTICIPATAMENTE
Il presente documento è stato inviato in copia al’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e depositato presso la sede della Redazione: “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” via Gramsci 199-Carbonia.
Richieste di preventivi possono essere fatte tramite e-mail – gazzettadelsulcis tiscali.it
LA DIREZIONE
anche della costituzione di
una “cabina di regia” che
avrebbe dovuto assumere il
ruolo di stimolo per accelerare gli investimenti.
Allora il “Piano Sulcis” era
stato valutato come “frutto di
lavoro portato avanti da specialisti, in concorso tra Enti
territoriali, Università e Centri di Ricerca e di Sviluppo”.
Il complessivo della dotazione finanziaria del “Piano Sulcis”, in cassa alla Regione da
più di un anno, è di circa 127
milioni di euro. Fra le infrastrutture, era stato giudicato
avere un ruolo primario la
portualità e la mobilità, oltre
quelle per l’acqua. Il Ministro
Fabrizio Barca aveva stanzia-
to i fondi per il porto di Portovesme e per la strada a
quattro corsie Carbonia-San
Giovanni Suergiu-Giba. A
questi fondi la Regione
avrebbe dovuto aggiungere
50 milioni di euro per dare
seguito al progetto di collegamento idrico del sistema Sulcis con quello Tirso-Flumendosa, per i quali lavori il Cipe
aveva stanziato la richiamata
dotazione di 50 milioni di euro, parte dei quali la Regione
li ha nel frattempo, dirottati
per la strada Sassari-Olbia.
Su tutto anche gli Enti locali
(leggi Comuni) stanno brillando per l’assordante silenzio in cui hanno avvolto il
“Piano Sulcis”.
Pagina 3
FASE FORMAZIONE PROFESSIONALE
PER GLI EX LAVORATORI ROCKWOOL
Pagina 3
2
Regione
numero 659 del 23 Gennaio 2014
IL BILANCIO DI FINE ANNO DELLA PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE CLAUDIA LOMBARDO
“La seduta congiunta può rappresentare la sede ideale per
una riflessione a tutto campo”.
Così la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha aperto la seduta congiunta con il Cal, che ha rappresentato l’ultima occasione
di confronto della XIV legislatura con le autonomie locali.
La Presidente ha focalizzato
l’attenzione sulla necessità di
tracciare un bilancio sullo stato dell’Isola che vive un tempo di grande travaglio sociale,
economico e istituzionale per
via dei fatti eccezionali che
hanno caratterizzato il sistema socioeconomico e quello
politico in questo ultimo quinquennio. “La disaffezione crescente dalla politica”, ha spiegato la Presidente in aula “la
grande crisi economica e finanziaria mondiale, il dramma
sempre più incombente della
perdita del lavoro e dell’incedere di nuove povertà e, per
ultimo, la eccezionale calamità alluvionale del novembre
scorso con la sua tragica scia
di vittime, lacrime, disperazione e polemiche in una terra già
martoriata di suo. Questo ha
finito per incidere inevitabilmente sulla legislatura presente, che si è denotata per un insieme di luci ed ombre in
egual misura”. Secondo la
Presidente nel corso della legislatura “si sono toccati momenti altissimi di spirito unitario, con la convergenza di tutte
le forze politiche su di un
fronte comune al fine di affrontare al meglio le grandi
battaglie per i diritti del nostro
Popolo, cui si sono succedute
fasi di aspra e aperta polemica, dove il cammino unitario è
Claudia Lombardo
stato clamorosamente smarrito”. “Il faro delle riforme – ha
precisato la Presidente – “che
ha caratterizzato il periodo iniziale della legislatura, si è lentamente oscurato per inseguire
le drammatiche fasi delle mille emergenze che ci hanno investito, denotate da una costante emorragia di posti di lavoro, chiusura di imprese e
moria di aziende. Tutte vertenze che hanno assorbito le nostre energie che hanno riportato a galla i sintomi di una crisi
che in Sardegna è sempre latente tanto da essere cronica”.
La Presidente Lombardo non
ha trascurato di porre l’accento sullo scontro con i governi
centrali su questioni nodali,
come quelle che riguardano la
partita delle entrate fiscali,
della continuità territoriale e
del crollo del settore industriale. “Rappresentano una vera e
propria vergogna nazionale
per come è stata trattata l’Isola”, ha ripetuto in aula. Strumenti normativi vetusti e insufficienti, carenza di risorse
finanziarie e limitazioni potestuali, sono le armi spuntate
con le quali le Regione ha dovuto affrontare una situazione
LUTTO IN CASA DELL’AMICO
ALESSANDRO BALDASSERINI
Un grave lutto ha colpito
l’amico fraterno Alessandro
Baldasserini, Direttore del
giornale web Hearth-on-Earth.
Nei giorni scorsi, all’età di 88
anni, gli è venuto a mancare a
Orbetello il Padre Leopoldo
cui Alessandro e la sorella Antonella erano particolarmente
affezionati.
Gazzetta del Sulcis Iglesiente,
che di recente ha stabilito un
accordo di sinergia editoriale
con la testata diretta da Alessandro Baldasserini, ha testimoniato all’amico, duramente
provato dal lutto, il cordoglio e
la solidarietà “sicuri che il distacco del Padre Leopoldo non
cancellerà i tanti preziosi ricordi maturati in famiglia”.
“Caro Massimo, ha risposto
Alessandro Baldasserini, sono
molto grato a te e a tutti gli
amici della Redazione per le
belle parole di conforto che so
essere sentite e non di banale
circostanza e che mi hanno
fatto molto piacere. Aggiungo
che sono rimasto profondamente e piacevolmente colpito
dai numerosi attestati di solidarietà che mi sono giunti praticamente da tutta la Sardegna
che confermano la lealtà e la
generosità di questa splendida
Isola e che rafforzano in me e
nel giornale che ho il piacere
di dirigere l’impegno per tutelarne e valorizzarne il suo patrimonio storico, ambientale e
culturale”.
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990
Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996
ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente
CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925
Abbonamento Annuo (48 numeri)
ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160
CC. n° 43296169
Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA
Hanno collaborato a questo numero:
Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,
Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,
Marcello Murru, Claudio Moica.
Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)
Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316
Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito.
La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli.
Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915
Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:
CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086
Distribuzione:
Agenzia Distribuzione Pintus - Iglesias
Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. Sestu Elmas - Tel. 070.262 699
di piena emergenza sociale ed
economica. Non a caso la stragrande maggioranza delle leggi approvate nel corso della legislatura ha avuto un carattere
contingente e il ricorso all’articolo 102 del Regolamento
interno ha consentito di portare diversi provvedimenti direttamente in discussione in aula,
saltando l’ordinario passaggio
nella Commissione competente. “L’esperienza della legislatura”, ha precisato la Presidente, “mostra come al maggior
peso attribuito all’organo esecutivo non corrisponda altrettanta capacità di influsso sull’attività legislativa”. Ciò dimostra quanto sia indispensabile affrontare una stagione di
intense riforme del sistema autonomistico e degli enti locali.
“Viviamo dunque questo momento di difficoltà con la convinzione intima che non tutto
il possibile sia stato fatto e,
quindi, anche dei nostri limiti
ed errori come classe dirigente
– ha rimarcato la Presidente in
aula - Molto ancora resta da
fare per gli anni difficili che ci
attendono. Non illudiamoci,
perché l’uscita dalla crisi non
è dietro l’angolo. Il percorso
che ci aspetta è irto di difficoltà e complessità che richiedono tutto il nostro impegno e
saggezza. Ma è in frangenti
come questi che la politica è
chiamata a dare il meglio di sé
stessa”. “È in passaggi delicati, come il presente – ha sottolineato con forza la Presidente
Lombardo – che tutto il buono
che esiste nel mondo politico
deve emergere con determinazione e, consentitemi, prepotenza, se necessario, per accompagnare l’Isola in una coraggiosa opera di ricostruzione
sociale ed economica. Ma anche e soprattutto morale e spirituale fondata su nuovi mo-
derni binari del nostro sentire
comune di Popolo e nazione
sarda”. Una soluzione esiste,
ma deve essere condivisa, allo
scopo di dare vita ad una nuova legislatura unitaria del fare.
Una legislatura dove ogni consigliere senta predominante il
dovere di servire la Sardegna
al di sopra di ogni appartenenza o vincolo partitico e politico. “Chiunque vinca le elezioni”, spiega la Presidente Lombardo “non dovranno esserci
maggioranze od opposizioni
precostituite, ma solo la ferrea
volontà di cementare un sentire comune per difendere i diritti inalienabili del Popolo
sardo e collocare la Sardegna
in un’ottica di sviluppo e modernità in ambito europeo.
L’avvento delle prossime elezioni, può essere l’occasione
propizia per incoraggiare una
intensa fase di collaborazione
fra tutti gli eletti, a prescindere
dai ruoli cui saranno chiamati,
partendo dal presupposto che
non ci si debba porre la domanda di cosa può darci la nostra terra, ma di cosa siamo disposti noi a dare ad essa”. Così l’importanza della seduta
congiunta torna in primo piano, utile a stimolare un’assunzione corale di responsabilità
e una presa di coscienza delle
manchevolezze. “D’altronde
la gente non vuole politici super eroi”, ha rimarcato la Presidente Lombardo, “ma essere
governata da una classe dirigente che assuma piena coscienza del proprio ruolo e torni ad essere seria, operosa e
attenta ai bisogni della collettività e non al benessere di pochi. Solo una azione riformatrice incisiva sarà in grado di
condizionare tutto il sistema
Sardegna per modificare l’immagine distorta di una Regione statica, arrogante e chiusa
in se stessa, e lontana dalla
gente può essere salvifica per
abbattere le attuali distanze fra
opinione pubblica e ceto politico”. “La prossima legislatura”, ha concluso la Presidente
Lombardo, “è questo l’augurio
e l’auspicio che mi sento di fare, deve costituire il ritorno alla speranza e all’impegno nobile per il bene comune per fare in modo che la politica torni
ad essere strumento di democrazia, di confronto e di proposta”.
ANCORA RECORD DI VISITE
NEL SITO DI “GAZZETTA”
Se nel 2012 il sito gazzettadelsulcis.it aveva fatto registrare un eccezionale successo di visite arrivate dai cinque Continenti, il 2013 ha
bissato tale successo facendo
registrare, rispetto all’anno
precedente, un +14,95%. Tale risultato testimonia la crescita del giornale che, proprio quest’anno, celebra il
suo 25° compleanno. Sarebbe troppo lungo elencare tutti
i Paesi da cui sono arrivate le
visite. Ma una curiosità è bene farla conoscere: per tre
mesi (settembre-ottobre-novembre 2013) la provenienza
delle visite dagli Stati Uniti
sono state superiori addirittura al numero di quelle italiane. Brillante anche il risultato
delle visite dal Canada.
Ciò stimola, se la crisi si allenterà almeno in parte, ad
operare con crescente impegno e attenzione, sicuri che
gli affezionati Lettori e Abbonati non ci lasceranno soli.
Grazie ancora. (m.c.)
LA REGIONE HA APPROVATO
BILANCIO E FINANZIARIA
I lavori si sono aperti sotto la Presidenza della Presidente del
Consiglio Claudia Lombardo.
In poco più di due ore l’Aula ha dato il via libera alla legge
Finanziaria 2014 (Presenti 54, votanti 52, sì 37, no 15, 2 astenuti), al Bilancio (Presenti 54, votanti 51, sì 36, no 15, 3 astenuti) e al Bilancio interno del Consiglio (Presenti 55, votanti
55, sì 54). Durante la discussione della Legge finanziaria sono
intervenuti, anche più volte, l’on. G.V. Sanna (Pd) e l’on. Cuccureddu (misto) che hanno chiesto di far riammettere gli
emendamenti sul personale dichiarati inammissibili dalla Presidenza. La Presidente Lombardo ha ribadito che anche se
c’era l’accordo dei capigruppo bisognava rispettare le leggi
del Consiglio. Approvati anche il Quadro generale riassuntivo
delle entrate, lo Stato di previsione delle entrate, lo Stato di
previsione entrate 2014, lo stato di previsione della spesa
2014 e 2015, tutte le strategie, lo Stato di previsione della
spesa 2016 e le relative strategie, le spese obbligatorie. Approvati anche due ordini del giorno. Il primo (Pittalis e più),
“Sulle armi chimiche siriane. Pericoli per la salute dei sardi e
per l’ecosistema dell’Isola”, impegna il Presidente della Regione a svolgere tutti gli opportuni e doverosi interventi presso
il Presidente del Consiglio dei Ministri Letta, presso il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Difesa perché vengano acquisite ufficialmente tutte le informazioni relative a tale
progetto di smaltimento delle armi chimiche siriane e perchè
venga intrapresa ogni iniziativa atta a scongiurare il periodo
che lo stesso materiale bellico transiti o venga stoccato nei
porti sardi. L’ordine del giorno è stato illustrato dall’on. Rovelli che ha detto che le oltre 1300 tonnellate di armi chimiche
saranno portate con ogni probabilità sull’isola di Santo Stefano che potrebbe essere designata come isola di stoccaggio.
Anche l’ordine del giorno n. 2 (Fois e terza commissione) è
stato approvato. Dopo l’approvazione l’on. Cossa (Riformatori sardi) ha chiesto alla Presidente di riunire la Conferenza
dei capigruppo per inserire all’odg dell’Assemblea il riordino degli Enti locali. La presidente Lombardo ha chiarito che
la Conferenza dei capigruppo si è già espressa, le elezioni sono imminenti e la decisione è stata quella di chiudere la legislatura con l’approvazione della Manovra finanziaria. Sull’argomento sono intervenuti l’on. Pittalis (Forza Italia Sardegna), l’on. Giampaolo Diana(Pd) che ha ringraziato la Presidente per il lavoro svolto e per aver tenuta alta l’autonomia
del Consiglio rispetto agli altri organi della Regione, l’on. Dedoni (Riformatori sardi) e l’on. Campus (Sardegna E’ già domani).
“Finanziaria decisiva non solo per continuare ad affrontare
questa drammatica crisi, ma per costruire insieme lo sviluppo
per il futuro. Questa legge, la seconda approvata in otto mesi,
oltre a dotare la Sardegna di un bilancio ed evitare la spesa in
dodicesimi, fa fronte alle diverse emergenze, in primis l’alluvione che ha colpito la nostra isola lo scorso novembre e punta al rilancio del sistema economico, al contrasto della crisi, e
a portare reali benefici e soluzioni ai problemi delle famiglie,
delle imprese e degli enti locali. Anche grazie al senso di responsabilità dell’opposizione, emerso soprattutto in Commissione Bilancio, siamo nelle condizioni di completare i programmi di sviluppo e gli investimenti portati avanti in questi
anni e di proseguire nella difesa dei diritti dei sardi nel confronto con lo Stato sulla vertenza entrate. Lo scorso anno abbiamo vinto la sfida sull’Irap, quest’anno ripartiamo dalle accise, una battaglia per la quale c’è ancora da lottare, ma un
altro percorso importante da costruire per il bene dei sardi”.
E’ quanto affermato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci e dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, in merito all’approvazione in Aula della Finanziaria 2014.
Lavoro
numero 659 del 23 Gennaio 2014
3
DOCCIA FRADDO-CALDA DEL GOVERNO
SUL FUTURO DEL BACINO CARBONIFERO
Sergio Rombi
L’articolo della Legge 80 del 14
maggio 2005, relativamente alla concessione integrata per la
gestione della miniera di carbone Sulcis e produzione di energia elettrica e cogenerazione di
fluidi caldi mediante gassificazione e ai relativi meccanismi
di incentivazione, è stata definitivamente abrogata il giorno
prima del Natale scorso. La
norma è contenuta nel decreto
Legge del piano “Destinazione
Italia” finalizzato al contenimento delle tariffe elettriche e
del gas, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonchè misure per la realizzazione
di opere pubbliche.
Tuttavia lo stesso decreto Legge, ai commi 12-13-14 dell’art.
1, precisa che “La Regione Autonoma della Sardegna, entro il
30 giugno 2016, ha la facolta’
di bandire una gara per realizzare una centrale termoelettrica
a carbone, dotata di apposita sezione di impianto per la cattura
e lo stoccaggio dell’anidride
carbonica prodotta, da realizzare sul territorio del Sulcis
Iglesiente, in prossimita’ del
giacimento carbonifero, assicurando la disponibilita’ delle
aree e delle infrastrutture necessarie. Al vincitore della gara
è assicurato l’acquisto da parte
del Gestore dei servizi energetici S.p.a. dell’energia elettrica
prodotta e immessa in rete dall’impianto, dal primo al ventesimo anno di esercizio, al prezzo di mercato maggiorato di un
incentivo fino a 30 Euro /
MWh sulla base della produzione di energia elettrica con
funzionamento a piena capacita’ di cattura della CO2 e del
funzionamento del relativo
stoccaggio nonche’ rivalutato
sulla base dell’inflazione calcolata sull’indice Istat, per un
massimo di 2100 GWh/anno. Il
rapporto tra l’ammontare complessivo di tale incentivo e il
costo totale di investimento
sostenuto dal vincitore della gara non deve superare le proporzioni consentite dalle norme comunitarie sugli aiuti di Stato e
nessun incentivo puo’ essere
concesso prima della appro-
vazione da parte della Commissione europea. In caso di
funzionamento della centrale
termoelettrica in assenza di cattura e stoccaggio della CO2, le
emissioni di gas serra attribuite
all’impianto sono incrementate del 30%.
Gli oneri derivanti dall’attuazione di quanto riportato, precisa il documento del Consiglio
dei Ministri, sono a carico del
sistema elettrico italiano a ad
essi si provvede mediante
corrispondente prelievo sulle
tariffe elettriche, con modalita’
di esazione della relativa componente tariffaria basate su
parametri tecnici rappresentanti i punti di connessione alle
reti di distribuzione, definite
dall’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas con provvedimento da adottare entro novanta giorni dall’entrata in vigore
della presente legge. Al comma
14 il decreto stabilisce che “con
decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanare
entro novanta giorni dalla data
di entrata in vigore del pre-
Carbosulcis
sente decreto, sono stabiliti gli
elementi e i criteri per la valutazione delle offerte della gara
di cui al comma 12 nonche’
le modalita’ dell’audit esterno
cui il vincitore della gara e’ tenuto sottoporsi per evitare sovra compensazioni. L’Autorita’
per l’energia elettrica e il gas
stabilisce le modalita’ con cui le
risorse di cui al comma 13 sono erogate dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico a
copertura del fabbisogno derivante dal pagamento dell’incentivo sull’energia acquistata
dal Gestore dei servizi energetici S.p.a”. Tutto lascia prevedere, alla luce anche delle recenti
decisioni della Regione di chiudere le miniere di carbone del
Sulcis, che la parola fine su
questo argomento non sia ancora detta. L’unico correttivo rispetto al passato è che la costruzione della centrale a carbone
avrà caratteristiche differenti rispetto a quanto previsto con
Legge 80/2005. Nel recente decreto infatti si parla di centrale
a carbone di cui dovrà essere
catturata e confinata in sottosuolo l’anidride carbonica
emessa. Ora si tratta di stabilire
tempi e modi di attuazione del
provvedimento.
ANCORA AL PALO L’EFFICACIA DEL “PIANO SULCIS”
SI RISCHIA A FINE ANNO DI PERDERE I FINANZIAMENTI
Massimo Carta
Dopo quattordici mesi dal suo
varo, il “Piano Sulcis” è ancora
al palo. Neppure il drammatico
stato di crisi e l’esigenza di avviare alcune opere di infrastrutturazione, hanno smosso la Regione a cantierizzare le prime
iniziative capaci di dare un segnale di ripresa. Eppure, dopo
soli dieci giorni dal varo del
mega progetto “Piano Sulcis”,
il Ministro Fabrizio Barca aveva trasferito in Regione le risorse per viabilità (30 milioni di
euro), per opere nel porto industriale di Portovesme (7 milioni
di euro) e per la delimitazione
della zona franca doganale (un
milione di euro). Purtroppo Regione ed Enti Locali non sono
stati capaci di dar seguito ai
progetti. Lo scandalo, ora, è che
se entro quest’anno i progetti
non verranno cantierizzati ed
impegnate le somme, la Comunità Europea richiamerà i fondi
assegnati, perché facenti parte
del “programma di Governo
per il reinvestimento”. Il che significa che se non si è stati capaci di investire e spendere i
fondi assegnati, essi dovranno
essere restituiti al mittente con
buona pace dell’infrastrutturazione del Sulcis. Unica iniziativa di un certo rilievo è stato il
finanziamento del progetto Sotacarbo-Enea per la costruzione
di una centrale sperimentale per
l’utilizzo del carbone pulito.
Nella prima fase attuativa del
“Piano” s’era parlato anche della costituzione di una “cabina di
regia” che avrebbe dovuto assumere il ruolo di stimolo per accelerare gli investimenti.
Allora il “Piano Sulcis” era stato valutato come “frutto di lavoro portato avanti da specialisti, in concorso tra Enti territoriali, Università e Centri di Ricerca e di Sviluppo”. Per l’elaborazione del documento programmatico e del suo accoglimento in sede politica era stato
riconosciuto un fondamentale
merito alla Provincia che altri
hanno voluto abolire. Nella scala di merito, non può essere sottovalutata la tenacia dell’allora
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
Presidente Salvatore Cherchi, il
quale sorretto da Giunta e Consiglio provinciale, si è visto premiato se, a distanza di appena
dieci giorni dalla firma del Protocollo a Carbonia, il Ministro
Fabrizio Barca ha trasferito in
Sardegna 38 milioni di euro per
le richiamate finalità. Tuttavia
la dotazione finanziaria del
“Piano Sulcis” in cassa della
Regione da più di un anno, è di
circa 127 milioni di euro.
Fra le infrastrutture, era stato
giudicato avere un ruolo primario la portualità e la mobilità,
oltre quelle per l’acqua. Il Ministro Fabrizio Barca aveva
stanziato i fondi per il porto di
Portovesme e per la strada a
quattro corsie Carbonia-San
Giovanni Suergiu-Giba. A questi fondi la Regione avrebbe
dovuto aggiungere 50 milioni
di euro per dare seguito al progetto di collegamento idrico del
sistema Sulcis con quello TirsoFlumendosa, per i quali lavori il
Cipe aveva stanziato la richiamata dotazione di 50 milioni di
euro, parte dei quali la Regione
li ha nel frattempo, dirottati per
la strada Sassari-Olbia.
Ad ogni buon conto, appare
evidente che Enti Locali e Regione non abbiano finora tenuto
in debita considerazione le scadenze e ora il “Piano Sulcis” rischia di sgonfiarsi dei finanziamenti comunitari per negligenza politica.
COMUNE CARBONIA
CONCORSO PER ASSUNZIONE
DI DUE INGEGNERI CIVILI
L’Amministrazione del Comune di Carbonia informa che è stato
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il concorso pubblico, per titoli ed
esami, finalizzato all’assunzione a tempo pieno e indeterminato
presso il Comune di Carbonia di 2 Funzionari Tecnici - Ingegnere
Civile - Cat. D3. Il bando e lo schema di domanda sono disponibili
sul sito internet: www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi di
selezione e concorsi – Bandi di concorso per personale. La domanda
di ammissione alla selezione pubblica dovrà essere indirizzata al Comune di Carbonia, Settore del Personale, Piazza Roma, 1 – 09013
Carbonia e inviata secondo una delle seguenti modalità: spedita a
mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, tramite servizio postale all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia – Piazza Roma 1
– 09013 – Carbonia; inoltrata, da una casella di posta elettronica certificata, all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune di
Carbonia di seguito indicato: [email protected];
recapitata, in busta chiusa, a mano all’Ufficio Protocollo del Comune. In tutti i casi, le domande dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro il 13 febbraio 2014. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Personale del Comune di Carbonia, piazza Roma 1. Telefono: 0781/694229, e-mail: [email protected] Si informano, inoltre, i candidati che le prove si svolgeranno secondo il
seguente calendario: 1ª prova scritta - il giorno 5 marzo 2014 - 2ª
prova scritta - il giorno 6 marzo 2014 - Prova orale - il giorno 4 aprile 2014.
L’Amministrazione Comunale
Via Su Pranu, 12
09010 Santadi (CA)
tel. 0781.950127
fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
4
Lavoro
numero 659 del 23 Gennaio 2014
I CANDIDATI PER IL COLLEGIO SULCIS IGLESIENTE
ALLE ELEZIONI REGIONALI DEL 16 FEBBRAIO 2014
Lista Rosso Mori
(Pigliaru)
Angius Anna Maria
Cremone Angelo
Pes Maria Grazia
Sarritzu Alessandra
Lista Gentes
(Murgia)
Pilia Emanuela
Impera Andrea
Steri Fabrizio
Marconi Maria Grazia
Lista Meris in Domu Nostra
(Puddu)
Melis Piergiorgio
Camboni Maria
Cristina
Desogus Luca
Pusci Federica
Lista Forza Italia Sardegna
(Cappellacci)
Locci Ignazio
Dessì Paolo
Cossu Maria Letizia
Porcu Mario
Lista Riformatori
(Cappellacci)
La Rosa Peppino
Ottaviani Giuseppe
Palmas Federico
Cimino Giuseppina
Lista Sardegna Unione di Centro
(Cappellacci)
Fele Francesco
Rubiu Gianluigi
Buzzu Giuseppe
Serrenti Roberta
Lista Unidos
(Pili)
Casula Maria
Paolo Collu
La Mantia Luciano
Pisanu Umberto
Lista Sel
(Pigliaru)
Pinna Ada
Fabrizi Andrea
Pinna Simone
Pizzuto Luca
Lista Partito dei Sardi
(Pigliaru)
Sari M.Francesca
Sarriu Luca
Fadda Giuseppe
Sais Ivano
Lista P.S.I.
(Pigliaru)
Cuccu Fabrizio
Diana Luca
Pisu Ilaria
Vacca Guido
Lista Centro Democratico
(Pigliaru)
Fenu Pietro Angelo
Moi Bruna
Pilloni Alfredo
Pinna Patrich
Lista La Base
(Pigliaru)
D’Ascanio Vincenzo
Anedda Manuela
Tosi Cristofer
Lista ProgRes Progetu Republica
(Murgia)
Carcangiu Carla
Soru Daniela
Fadda Fabio
Caboni Samuel
Lista UDS
(Cappellacci)
Masciarelli Alessandro
Dessì Cristina
Manconi Valerio
Matta Alberto
Lista Comunidades
(Murgia)
Usai Elvira
Aramu Giorgia
Steri Antonello
Atzori Marco
Lista Fratelli d’Italia
(Cappellacci)
Grussu Marco
Mattiello Angelica
Podda Giuseppe
Saiu Simone
Lista Fortza Paris
(Pili)
Brai Mirco
Branca Alessandro
Casula Daniele
Giacomini Valeria
Lista Prs-Pdci-Sinistra
(Pigliaru)
Cacciarru Alberto
Cadoni Guido
Rombi Achille
Secci Monica
Lista PD
(Pigliaru)
Cocco Pietro
Poggi M.Luisa
Fontana Marco
Morittu Pietro
Lista Mauro Pili Presidente
(Pili)
Costa Valentina
Lalli W.Francesco
Leoni Fabio
Pispisa Elisabetta
Lista Movimento Zona Franca Randaccio
(Cappellacci)
Frassetto Gaetana
Coni Andreas
Demartis Aldo
Baffigo Giuseppe
Manu Angelo
Lista Movimento Zona Franca
(Sanna)
Mariano Anna C.
Mulas Aldo
Mura Salvatore
Deias Antonio
Lista IDV Verdi
(Pigliaru)
Cabras Remigio
Cotza Diego
Diana Maurizio
Venturino Marinella
Lista Unione Popolare Cristiana
(Pigliaru)
Cugis Marco
Mulas Costantina
Pinna Daniele
Lista PSd’Az
(Cappellacci)
Bachis Luigi
Carboni Gianni
Salis Danilo
Spada Anna
Lista IRS
(Pigliaru)
Carbini Giancarlo
Cossu Manlio
La Manda Pasquale
Spano Pierpaolo
Zonca Maria Pia
numero 659 del 23 Gennaio 2014
5
6
numero 659 del 23 Gennaio 2014
POSITIVA FASE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
DEI LAVORATORI EX ROCKWOOL OGGI GEOSULCIS-SCARL
Marco Massa
Il 10 luglio scorso si è chiusa
positivamente la lunga vertenza che ha visto protagonisti
gli ex lavoratori della società
Rockwool. Dopo quattro anni
di rivendicazioni sono stati assunti dalla società GeosulcisScarl, costituta dall’Ati Ifras
nell’ambito del Progetto finalizzato alla valorizzazione del
Parco Geominerario Storico
Ambientale della Sardegna, e
alla stabilizzazione e riqualificazione delle maestranze
coinvolte.
L’inclusione dei nuovi addetti,
aventi esperienze professionali differenti rispetto alla nuova realtà aziendale e con i noti
recenti trascorsi di inattività
lavorativa, non poteva di certo
prescindere da un periodo di
transizione in cui avviare il
necessario processo di integrazione. Questo processo si è
tradotto in un piano formativo
rivolto a tutti i lavoratori e articolato in tre fasi distinte.
La prima fase di formazione
denominata “Inserimento e
accompagnamento al percorso
formativo”, si è rivelata fondamentale per il superamento
del primo impatto con la nuova realtà aziendale. I soggetti
sono stati accolti da formatori
professionisti esperti nel couchinge nella comunicazione
aziendale e condotti attraverso
un percorso finalizzato alla
preparazione per le fasi formative successive. Tale percorso ha avuto luogo nel bi-
RICOMINCIARE A “MUSO DURO”
TESTIMONIANZE DEI CORSISTI
Se un corso di formazione potesse conferire attestati sui sentimenti e le emozioni, di certo il primo modulo tenutosi tra luglio
e settembre 2013, che ha visto protagonisti gli ex lavoratori
Rockwool, avrebbe potuto certificare fiducia, convinzione, calma
e serenità che hanno sostituito la diffidenza, lo scetticismo e la
rabbia iniziale di molti dei partecipanti.
Il grande entusiasmo e ottimismo scaturiti dal corso sono impressi in un filmato realizzato dagli stessi corsisti, che hanno prodotto una video-testimonianza allo stesso tempo emozionante e
briosa. In un passaggio del video, Silvio Dessì e Nicola Murtas
esprimono, in dialetto, la propria soddisfazione per essere riusciti a comunicare nell’immediato con i docenti, superando una delle peculiarità del carattere del popolo sardo: la preclusione verso tutto ciò che è nuovo e che viene da fuori.
Significative le parole di Stefano Di Crosta, che ha tratto beneficio dal corso non solo nel mondo del lavoro ma anche nella vita
privata: “mi ha insegnato a comunicare in pubblico, dominando
le mie emozioni e applicando l’autocontrollo”.
Grazie a un team di formatori-motivatori di “grande professionalità e umanità” e ad una “efficiente organizzazione delle attività” da parte dell’ATI Ifras – parole testuali dei corsisti – il percorso formativo ha posto le basi per un reinserimento nel mondo
del lavoro caratterizzato da grandissimo fervore. “Siamo pronti
per un nuovo viaggio”, recita la testimonianza di Stefano Porcu.
Per tutti, quindi, la voglia di ricominciare che viene urlata a
squarciagola nel video, attraverso le parole della canzone di
Bertoli “A muso duro” : un guerriero senza patria e senza spada
con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.
COMUNE DI VILLAPERUCCIO
mestre luglio-agosto 2013.
La fase formativa successiva,
svoltasi nei mesi di settembre
e ottobre 2013, si è concretizzata nel corso di formazione
denominato “Alfabetizzazione
informatica”, un progetto di
livello intermedio che, nell’ottica aziendale, è stato ritenuto
necessario per operare l’opportuno completamento delle
conoscenze e delle competenze individuali e di arricchimento personale.
L’ultima fase, avviata alla fine
del mese di ottobre e ancora
in corso di svolgimento, consiste nel momento più importante in termini di risultati da
raggiungere. Gli allievi-lavoratori infatti sono stati inseriti
in specifici percorsi di qualificazione, che li porteranno, al
termine del percorso, al conseguimento della qualifica
professionale. Inoltre, alla fine di quest’ultimo passo, i lavoratori formati potranno essere inseriti nelle attività lavorative vere e proprie, secondo
le mansioni per le quali sono
stati istruiti.
I percorsi di qualifica, che
prevedono n. 600 ore/allievo
ciascuno, riguardano n. 2 tipologie di corso:
Settore Archeologia e Beni
Culturali - Addetto alla operazione di recupero e di manutenzione dei siti archeologici
–
Settore Bonifiche e Salvaguardia del territorio - Addetto alla realizzazione e manutenzione del verde urbano –
Questi ultimi progetti si svol-
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
TROVERAI
QUELLO
CHE TI
SERVE
GAZZETTA
DEL
SULCIS
IGLESIENTE
Ogni Giovedì
in edicola
Argentaria
NON PERDERE
TEMPO
PRENOTA
IL TUO SPAZIO
PER LA TUA
PUBBLICITÀ
NUOVI LOCALI
CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI
A PARTIRE
DA GENNAIO 2014
(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)
TELEFONA
0781.675289
333.6077645
FAX 1782282316
Bar Ristorante Pizzeria
di Cosimo e Giovanni Cui
Tabacchi - Lotto - Totocalcio
ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS
(angolo retro Ospedale CTO)
gono, come di consueto, attraverso l’alternanza di lezioni
teoriche in aula e interventi
formativi pratici sul campo,
che hanno luogo in siti specifici aventi caratteristiche di
veri e propri cantieri scuola
(training on the job). L’attività
formativa pratica costituisce
circa il 70% della formazione
complessiva, ed è fondamentale affinché l’inserimento
delle maestranze nei processi
lavorativi avvengano con successo.
PROV. CARBONIA – IGLESIAS
BANDO di GARA
“Ristrutturazione Campo di Calcio
Rifacimento Manto Erboso Naturale”
Importo complessivo posto a base di Gara: € 62.850,00 + I.V.A.
(compresi gli oneri per la sicurezza) - (Sessantaduemilaottocentocinquanta); di cui A.B.A. € 62.450,00 - oneri per la sicurezza fisica
dei lavoratori (non soggetti a ribasso): € 400,00 . TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE DELLE OFFERTE: - termine di presentazione delle offerte: ore 13:00 del giorno 28/01/2014 - indirizzo:
COMUNE DI VILLAPERUCCIO – P.zza IV Novembre, 1 –
09010 VILLAPERUCCIO (CI);
Il Responsabile del Servizio Elvio Curreli
Realtà Locale
LA SARDEGNA SI PREPARA ALL’EXPO 2015
Dalle tradizioni millenarie all’ambiente incontaminato, dalla qualità della vita al nuovo
modello di sviluppo. Sono le
direttrici lungo le quali si snoderà la partecipazione della
Sardegna all’EXPO in programma a Milano da maggio a
ottobre 2015. Di questi temi si
è parlato in un incontro presso
la Presidenza della Regione.
Partendo dal tema generale
dell’evento (“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”) la Sardegna proporrà ai 20 milioni di
visitatori attesi durante i 6 mesi
di iniziative, la sintesi della
propria unicità di isola al centro del Mediterraneo. Il racconto dello straordinario patrimonio naturale dell’isola e delle
produzioni di eccellenza faranno da filo conduttore, con i
cento centenari viventi a fare
da testimonial di un passato
che vive ancora. E proprio la
longevità dove la Sardegna primeggia a livello mondiale sarà
il concept centrale della comunicazione, insieme al tema correlato della qualità della vita e
delle produzioni, l’orizzonte
del nuovo modello di sviluppo
dell’ isola proiettato verso il
futuro.
La riunione – cui ne seguirà
entro il mese una seconda per
completare il quadro delle iniziative e definire il calendario
degli appuntamenti – è stata
coordinata dall’Agenzia governativa regionale Sardegna
Promozione e vi hanno partecipato rappresentanti delle Camere di Commercio di Sassari,
Nuoro e Cagliari; di Confindustria, CONFAPI, CNA, Università, Coldiretti, Confagricoltura, ANCI, Sardegna Ricerche, Laore, Centro Regionale
di Programmazione, Istituto
Superiore Regionale Etnografi-
co, SardegnaIT. Si è fatto il
punto anche sulle novità emerse nel recente incontro delle
Regioni con il Ministero per la
Coesione Territoriale e gli organizzatori di EXPO 2015,
confronto incentrato sull’opportunità per le singole Regioni di usufruire di un finanziamento per l’organizzazione di
eventi sui propri territori, prima dell’apertura dell’EXPO.
SANT’ANTIOCO NELLA SPERIMENTAZIONE
DELLO SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA
Da giovedì 16 gennaio scorso è
partita la sperimentazione dello
Sportello Unico per l’Edilizia
(SUE) coi Comuni selezionati
ed ammessi alla fase pilota:
Alghero, Nuoro, Olbia, Quartu
Sant’Elena, Selargius, Burcei,
Oristano, Sant’Antioco, Valledoria e l’Unione dei Fenici, che
associa alcuni piccoli comuni
dell’Oristanese. Il progetto è
partito, congiuntamente con
l’Assessorato degli Enti Locali,
attraverso l’utilizzo in riuso gratuito del software gestionale
delle pratiche Sportello Unico
per le Attività Produttive
(SUAP) e del complesso degli
strumenti e delle funzionalità
già ampiamente in uso presso
tutti i Comuni della Sardegna,
tra queste la modulistica digitale, l’help desk ed il portale dedicato. “Questa iniziativa conferma la flessibilità e l’interoperabilità del sistema realizzato
dall’Assessorato in materia di
SUAP – ha sottolineato l’asses-
sore Liori - Tanto da essere
stato premiato a Napoli in occasione dello SMAU (Salone
Macchine e Attrezzature Ufficio), la principale fiera italiana
dedicata all’Information &
Communications Technology,
dove per il progetto SUAP la
Regione è stata insignita del
Premio “eGovernment: i campioni del riuso” quale migliore
progetto di eGovernment del
2013, per la concessione in riuso alla Regione Calabria”.
“Il software di gestione telematica delle pratiche SUAP, la modulistica unica ed il know how
nell’assistenza agli uffici comunali ed agli utenti della Pubblica
Amministrazione si sono già
rivelati perfettamente flessibili
ed adattabili a diversi contesti
BANDO INCENTIVANTE PER LO SVILUPPO
SETTORI AGRICOLO ALIMENTARE FORESTALE
Oltre tre milioni di euro le risorse stanziate per il secondo
bando della misura 124 del
PSR 2007/2013 “Cooperazione
per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare, forestale”, incrementabili dalle economie che si dovessero rendere
disponibili dal primo bando del
2012, saranno a disposizione
delle aziende agricole o forestali e delle Piccole e Medie
imprese (PMI) di produzione,
commercializzazione o trasformazione di prodotti agricoli e
forestali, che intendano puntare
su progetti di innovazione tecnologica. Gli obbiettivi - Con
la misura 124 del Programma
di sviluppo rurale 2007-2013 la
Regione intende incentivare la
cooperazione tra imprese del
settore agricolo, alimentare e
forestale per la realizzazione di
progetti ad alto livello di innovazione. La spinta verso la
modernizzazione mira ad incre-
7
numero 659 del 23 Gennaio 2014
mentare l’indice sintetico dell’attività innovativa che in Sardegna, come nel resto d’Italia,
è inferiore alla media UE nonostante lo sviluppo di un sistema
di infrastrutture avanzate e servizi per l’innovazione e lo sviluppo della ricerca, con aree di
specializzazione nelle biotecnologie e in particolare nei settori delle produzioni agro-industriali, dell’ambiente e della
biodiversità. L’assessore - ‘La
Sardegna – osserva l’assessore
dell’agricoltura Oscar Cherchi deve colmare il ritardo che la
separa dall’Europa in termini di
innovazione tecnologica per
aumentare la propria competitività in un mercato sempre più
dinamico. Con la misura 124
andiamo proprio in questa dire-
zione, incoraggiando allo stesso tempo la diversificazione
produttiva e la cooperazione tra
produttori primari e imprese di
trasformazione’. L’aiuto - Le
imprese in possesso dei requisiti necessari per l’accesso all’aiuto dovranno avvalersi necessariamente del supporto tecnico- scientifico di organismi
pubblici o privati operanti nel
campo della ricerca e sperimentazione pre-competitiva.
Attraverso il bando potranno
ottenere un importo massimo di
spesa di 400 mila euro per progetto di cooperazione. Per quelli in “de minimis” l’importo
massimo è invece di 200 mila
euro. In entrambi i casi gli importi potranno coprire il 100%
della spesa ammissibile per lo
IGLESIAS
CENTRO COMMERCIALE NATURALE
PROGRAMMA ANNUALE DI PROMOZIONE
Dopo gli ottimi risultati ottenuti negli anni precedenti,
“Centro Città” è salito nuovamente sul podio della graduatoria regionale degli incentivi
a favore dei Centri Commerciali Naturali classificandosi
al terzo posto per l’annualità
2013. Il contributo concesso
dalla Regione è di Euro
34.160,00.
Le agevolazioni economiche
sono volte alla valorizzazione
e riqualificazione del commercio nelle aree rubane in armonia con il contesto culturale,
sociale e architettonico, con
particolare riferimento al rilancio economico-sociale dei
centri storici. Nello specifico
il progetto approvato contiene
un programma articolato di diverse azioni che si deve concludere entro il prossimo 30
giugno. E’ prevista la valorizzazione architettonica del centro storico con interventi che
migliorino il decoro urbano e
la visibilità delle attività aderenti al Centro Commerciale
Naturale (targhe segnaletiche
identificative, fioriere, addobbi, segnaletica, ecc). Si continua con il sostegno a manifestazioni e attività di animazione tra cui quelle per il prossimo Carnevale. Il programma
prevede anche il finanziamento di azioni di pubblicità e comunicazione (cartoguida-catalogo del Centro Commerciale
Naturale, nuovo sito internet,
normativi ed amministrativi,
perciò si prevede una buona riuscita della fase sperimentale
SUE – ha aggiunto Liori - Ciò
consentirà di estendere, questa
volta ai non imprenditori, la
semplificazione delle procedure
e la riduzione dei costi già realizzata con successo nei procedimenti per l’avvio e lo sviluppo di impresa di competenza
dello Sportello unico per le attività produttive”. Nella prima
riunione saranno definiti i procedimenti da inserire nella nuova piattaforma, le modalità di
accompagnamento ai Comuni,
la modulistica ed il concreto avvio delle attività. Il buon esito
della sperimentazione determinerà l’estensione e l’utilizzo
della piattaforma SUE da parte
di tutti i Comuni della Sardegna
con l’integrazione tra SUAP e
SUE.
sviluppo sperimentale di nuovi
prodotti, processi e tecnologie,
compresi gli studi di fattibilità
tecnica preliminari alle attività
di sviluppo sperimentale. Incontri informativi - Per facilitare la diffusione e l’approfondimento delle informazioni e
delle modalità di accesso alla
misura, l’Assessorato dell’Agricoltura ha organizzato, in
collaborazione con l’Agenzia
Argea Sardegna, due giornate
informative rivolte alle imprese
e agli enti di ricerca interessati,
che si svolgeranno la mattina di
giovedì 23 gennaio 2014 a Pardu Nou, frazione di Siamaggiore (Or) presso la sala del SUT
(Sportello Unico Territoriale)
dell’Agenzia Laore, Area del
Sinis, Via Santa Maria 6, e il
giorno successivo, venerdì 24
gennaio a Cagliari, nella Sala
Anfiteatro della Regione Sardegna, Via Roma 253, dalle
9,30 alle 13,00. Termini di presentazione - La presentazione
delle domande di aiuto potrà
cominciare il 28 gennaio per
concludersi l’11 marzo 2014.
Iglesias Centro Storico
materiale pubblicitario cartaceo, campagna pubblicitaria
su reti sociali, tv e radio).
“Grazie al finanziamento ricevuto - commenta il Presidente
del Centro Commerciale Naturale, Mauro Rocchi - abbiamo la possibilità di programmare con più efficacia le
attività per l’anno 2014”.
“Esprimo soddisfazione perché la Regione ha premiato il
progetto iglesiente costruito
grazie a una strettissima collaborazione tra i commercianti e
l’ Amministrazione Comunale”, ha commentato il Sindaco, Emilio Gariazzo.
COMUNE DI IGLESIAS
PROV. CARBONIA IGLESIAS
Bando di Gara
“SERVIZIO DI AFFIANCAMENTO E FORNITURA STRUMENTI INFORMATICI ALL’UFFICIO
PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE
ASSOCIATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA DEL
PLUS IGLESIAS-CARBONIA”
Esecuzione del servizio con aggiudicazione mediante offerta economicamente più vantaggiosa, art. 83 del D. Lgs. 163/2006.
Le prestazioni dovranno essere effettuate nel Comune di Iglesias, individuato quale Comune capofila del distretto e sede dell’UPG. Il servizio
consiste in attività di affiancamento all’UPG per le funzioni descritte nel
Capitolato speciale d’appalto e fornitura di strumenti informatici hardware
e software occorrenti per lo svolgimento delle suddette funzioni. Categoria dei servizi Allegato IIB - CPV 85321000-5. Importo complessivo d’appalto: ? 190.029,44 (euro centonovantamilazeroventinove/44) oltre Iva di
legge. L’importo orario a base d’appalto è il seguente: € 23,96 – cat. E2 –
Project Manager operatore dei servizi informativi e di orientamento; €
19,87 – cat. D2 – Assistente Sociale; € 18,79 – cat. D1 – Impiegato amministrativo. Termine presentazione delle offerte: ore 11,00 del giorno
29.01.2014 all’indirizzo: Ufficio Appalti - Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).
Dirigente: Dott. Paolo Carta
CONVEGNO
“I ROM NEL SULCIS:
UN’INTEGRAZIONE POSSIBILE…”
Lunedì 27 gennaio 2014-ore 17
Oratorio Parrocchia Sacro Cuore
Piazza Venezia 29- Cortoghiana
Programma
Ore 17 Saluti del Presidente del Circolo Acli
di Cortoghiana Bruno Rigato
Ore 17,15 Saluti del Vescovo della Diocesi di Iglesias S.E. Mons. Giovanni Paolo Zedda
Interverranno
Mauro Carta - Presidente provinciale delle Agli Cagliari
Mohammed Kouchrad- Mediatore culturale
Dott.sa Maria Marongiu
Assessore Politiche Sociali Comune Carbonia
Dott.sa Cristina Arcidiacono- Pastora Chiesa Evangelica Battista
Esponenti Comunità Rom
Ore 18,45 Dibattito
8
Realtà Locale
numero 659 del 23 Gennaio 2014
Il territorio del Sulcis-Iglesiente
presenta aspetti importantissimi
sia per quanto riguarda quelli
storico-culturali che quelli ambientalistici. Uno dei percorsi
che evidenzia questi elementi è
sicuramente quello che partendo da “Su Concali de Corongiu
Acca”, e attraversando “Astia”
giunge in località “Santa Mariedda”. La località”Su Concali
de Corongiu Acca”, è stata così
denominata per la presenza di
un grosso sperone calcareo
molto carsificato alto circa cinquanta metri alla base del quale
si aprono alcune grotticelle funerarie di altissimo interesse archeologico, una delle quali fu
scoperta dall’Associazione Speleologica Iglesiente nel 1973. Il
ritrovamento fu casuale ed infatti essa venne rinvenuta durante un’escursione effettuata
per la ricerca di minerali di bario (baritine). Questa presenta
un ingresso con volta bassa e
arcuata avente altezza massima
di circa sessanta centimetri dove al momento del ritrovamento
era presente un muretto a secco
che ostruiva parzialmente l’imboccatura; superato questo si
perviene ad una piccola sala,
con pavimento pianeggiante e
volta irregolare, che immette
tramite una diaclasi in un vano
centrale da cui si dipartono due
rami posti nella stessa direzione, uno dei quali a sud e uno a
nord. Sul pavimento del vano
vasetti troncoconici, ciotole anch’esse troncoconiche, anforette, piattini e alcuni grossi frammenti di vaso tripode. I reperti
studiati sono attribuibili a diverse culture tra le quali figura il
Neolitico Antico (VI-V millennio a.C.), il Neolitico Medio
(Cultura di Bonu Ighinu, IV
millennio a.C. a cui appartiene
una testina di dea madre in pie-
centrale erano presenti resti
scheletrici umani dissepolti da
scavi clandestini ben evidenziati dalla presenza di buche profonde circa cinquanta centimetri; in alcuni ambienti sono stati
rinvenuti diversi reperti. Una
trincea naturale ha posto in evidenza una stratigrafia costituita
nella parte alta da circa 30 cm
di terriccio incoerente che ospitava resti scheletrici umani e relativo corredo funerario; nella
zona sottostante è presente un
livello carbonioso formato da
resti vegetali combusti e grossi
massi che componevano sicuramente il focolare, ed un livello
più basso di color giallastro che
costituisce il suolo della cavità.
Tra i reperti sono stati rinvenuti
tra), la Cultura di Monte Claro
(circa 2500 a.C.), quella del Vaso Campaniforme (2200 a.C.) e
la Cultura di Bonnanaro (1600
a.C.). Proseguendo lungo la
strada che fiancheggia la valle
del Rio Corongiu Acca si incontrano le formazioni geologiche
costituite da rocce metamorfiche, precisamente metarenarie
della Formazione di Nebida e
calcari dolomitici della Formazione di Gonnesa (Cambriano
inferiore circa 540 M.a.); a Est
si scorge Monte Moddizzi di
quota 366 metri e poco distante
Punta Filippeddu a quota 365
metri, in questi ultimi due vi sono siti minerari, il primo dei
quali attivo sino agli anni Trenta e tristemente ricordato per la
DA CORONGIU ACCA A SANTA MARIEDDA
NEL COMUNE DI VILLAMASSARGIA
Foto Luciano Cuccu
Roberto Curreli-Luciano Cuccu
Chiesa San Giorgio
morte del minatore Luigi Meloni, e il secondo noto per la presenza di piccoli filoni di barite.
La strada sterrata raggiunge
l’altopiano di”Astia”, caratterizzato da una morfologia collinare molto dolce ed adibito prevalentemente a pascolo, con
qualche coltivazione cerealicola. Sino a qualche decennio fa il
territorio era sfruttato anche a
scopo estrattivo, come testimoniato dalla presenza di varie miniere e giacimenti tra cui quella
di Orbai. La località era conosciuta fin dal periodo giudicale,
e risultava compresa nella curatoria del Sigerro. E’ nominata in
un documento del 1108 come
“Cuerte di Stia”, ed in tale data
venne donata insieme ad altri
centri dal giudice cagliaritano
Torchitorio II, all’Opera di Santa Maria di Pisa insieme alle sue
pertinenze, con servi e terreni.
Dagli inventari dei possedimenti dell’Opera, ne è emerso che
nell’ ottobre 1270, Astia,era inserita al ramo di villa che possedeva una chiesa dedicata a San
Pietro e diversi beni immobili, a
cui nel 1301 in cui si aggiungevano altri possedimenti. Con
l’arrivo dei catalani si assistette
ad una progressiva perdita di influenza pisana sul Giudicato di
Cagliari; Nel 1322 la villa era in
piena efficienza e contava una
settantina di fuochi o gruppi famigliari in cui erano presenti
circa 350 persone. In un elenco
datato al 1339 ad Astia sono riportati, una corte “derrocchata
et lignamen et tegula”, una
chiesa intitolata a San Pietro, 18
terreni agricoli ed un salto boschivo, e risultava che essa ed
era stata assegnata al castello di
Gioiosa Guardia; a causa della
peste nel 1348 l’abitato scomparve completamente. Oltre alla
chiesa dedicata a San Pietro
nella regione di Astia sono presenti altri luoghi di culto, l’Angius menzionava la chiesa di
Santa Maria della Rovere e le
Rationes decimarum parlano
della ecclesia di S.Georgii de
Stia. Della chiesa di San Pietro
non è rimasto nulla, mentre della chiesa menzionata dall’Angius, conosciuta attualmente come Santa Maria Arrù sono rimasti i pochi ruderi nascosti da
un albero di fico; della chiesa di
San Giorgio è ancora in piedi
una parte riconoscibile dall’abside. Tutte le chiese erano di
pertinenza della diocesi di Villa
di Chiesa. In questo settore sono presenti diverse sorgenti, tra
cui la “Sorgente di Astia” che
si è formata al contatto tra i calcari dolomitici e le arenarie
cambriane ed ha una portata variabile tra 1 litro al secondo nel
periodo estivo e ed i 5 litri ed
oltre al secondo nel periodo invernale-primaverile. Negli anni
Novanta in un periodo di forte
siccità l’ESAF ha realizzato una
trivellazione in prossimità della
sorgente per una profondità di
150 metri ed ha incontrato inizialmente una prima falda acquifera nel calcare-dolomitico
ad una profondità di circa 43
metri per una portata di 2,5 litri/sec, e successivamente una
seconda falda, ancora nella stessa litologia, ad una profondità
di 137 metri; quest’ultima portata sommata alla precedente ha
totalmente 10,5 litri al secondo,
con un livello statico di appena
quattro metri inferiore della
quota della sorgente. Proseguendo sulla sinistra è presente
la cima di Cuccuru Cadira, in
cui è ubicato un punto trigonometrico; dopo alcune centinaia
di metri si imbocca una valle
dove è situato un particolare abbeveratoio, parte finale di uno
sbarramento che determina la
formazione di un piccolo bacino idrico; risalendo sulla destra
si giunge alle rovine della chiesetta di San Giorgio già menzionata precedentemente, riconoscibile per la presenza del-
Foto Morena Bonaccorsi
Foto Luciano Cuccu
Nuraghe Monte Scorra
l’abside; alla base delle rovine è
presente un cippo minerario.
Rientrati sulla strada sterrata, la
si percorre sino a raggiungere
sulla destra un incrocio, e si imbocca la strada che fiancheggia
e risale Monte Scorra; dopo
aver superato un vecchio edificio minerario e lasciata sulla sinistra una galleria mineraria,
chiusa con pietrame legato con
malta cementizia, ci si inerpica
per raggiungere il Nuraghe
Monte Scorra. Si tratta di un
nuraghe a corridoio o protonuraghe che domina sull’altopiano
di Astia; all’interno sono ancora visibili i resti di mura divisorie e gli scalini che portavano
alla parte superiore del nuraghe.
Una volta superato il bivio per
il nuraghe si procede per il
“Centro Naturalistico di Santa
Mariedda”, col caratteristico
Furriadroxiu “Sa Mitza e Sa
Strappa” e un accogliente giardino costituito da ciliegi (Prinos
ceraus) e sugherete (qurcus suber), con attorno cobezzoli (Arbutus unedo), lentischi (Pistacia
lentiscus), diverse specie erbacee e fiori selvatici. Quì si possono osservare con un po di fortuna alcuni esemplari di falco
pellegrino. Dal rifugio è visibile
uno sperone di roccia calcarea
denominato “Sa Furcona Manna”, costituente una grossa falesia calcarea nella quale è stata
attrezzata una parete per poter
svolgere attività di free climbing. Percorrendo il tracciato a
ritroso, si giunge in località Is
Seddas de Antiogu Sabiu , dove
sulla destra della strada è presente una grotta verticale, profonda 19 metri e che presenta
uno sviluppo di 28 metri. Superata quest’area si rientra per la
strada vicinale di “Su Pranu
Moddizzi”, dove a poche centinaia di metri dal colle di Cuccuru Cadira insistono i resti di una
capanna-vedetta nuragica si può
visitare una bellissima tomba di
giganti, studiata e pubblicata
dall’archeologo Gianfrancesco
Canino del Centro Iglesiente
Sudi Speleo Archeologici (CISSA). La sepoltura di tipo dolmenico-ortostatico è costruita
interamente con blocchi di roccia vulcanica, precisamente andesiti (detta localmente “perd’e
pibiri)” e arenaria infissi nel terreno a giacitura piano-convessa,
con faccia piana rivolta all’interno della camera. Questa con
ingresso a sud-est, è preceduta
da un breve e stretto corridoio
lungo 1,20 m, largo 1,60 m ed
alto 0,45 m; Segue la camera
funeraria vera e propria lunga
9,20 m, larga 1,80 m che si restringe a 1,40 m nella porzione
di fondo dove descrive un’abside irregolare. L’altezza massima tombale dal piano di campagna è di 0,80 m, ed è stata raggiunta dal terzo blocco presente
sul lato orientale, che presenta
nella faccia esterna quattro coppelle circolari, di cui tre allineate orizzontalmente e la quarta
sopra la coppella centrale.
L’esedra che ha una corda di m
2,70 è formata da soli blocchi
dei quali uno per lato. Della copertura, presumibilmente a solaio piano, non restano elementi
in situ. Tre blocchi posti nel settore nord-occidentale e probabilmente altri nelle fiancate, ricoperti dalla vegetazione, appartengono al paramento esterno. Nella camera in superficie,
sono stati rinvenuti due piccoli
frammenti atipici di ceramica
d’impasto e una scheggia d’ossidiana. Il percorso ad anello
Corongiu Acca-Astia si conclude fiancheggiando il colle di
Gioiosa Guardia nella cui sommità e presente il famoso castello già trattato in un articolo precedente.
Galleria Mineraria
Realtà Locale
DA IGLESIAS UNA FINESTRA SUL MONDO:
CASA EMMAUS UN SERVIZIO PER I PIU’ GIOVANI
Marco Massa
L’Iglesiente si è collocato all’avanguardia in Sardegna in
fatto di servizi destinati ai più
giovani e bisognosi di essere
motivati verso il recupero laddove si sia manifestato qualche problema di carattere giudiziario. Questo servizio è
l’unico del suo genere nell’Isola, e permette ai giovani
sottoposti a provvedimenti di
carattere giudiziario di evitare
l’esperienza traumatica della
detenzione. “Per questa finalità è nata “La finestra sul mondo”, una struttura residenziale
dell’associazione Casa Emmaus, ed è, come già detto,
l’unico servizio nel suo genere in Sardegna.
“I Giovani dai 14 ai 25 anni
ospitati nei due appartamenti
dell’associazione ad Iglesias,
è stato spiegato dagli operatori, hanno problematiche correlate a disturbi psichici e/o di
tossicodipendenze. Alcuni sono anche sottoposti a provvedimenti di carattere giudiziario, comprese le misure alternative alla detenzione. Questo
significa che il servizio offerto dall’associazione è l’unica
reale possibilità per giovani
che hanno anche altre problematiche di effettuare un percorso rieducativo evitando
l’esperienza traumatica della
carcerazione”.
L’inserimento nella residenza
avviene tramite un progetto
personalizzato, pensato dalla
ASL di provenienza del giovane, dai servizi sociali dei
comuni (che sono spesso i
protagonisti nelle segnalazioni e presa in carico dei minori), e dai servizi di neuropsichiatria infantile e la famiglia.
Le attività proposte dall’associazione, che si avvalgono
della collaborazione di otto
educatori, un psicoterapeuta e
due neuropsichiatri, mirano a
sviluppare le risorse del giovane e la sua autonomia.
Il lavoro che gli operatori
svolgono non è dedicato solamente al minore, ma anche alla famiglia di provenienza. I
colloqui con gli psicologi e il
contatto costante con gli educatori sono elementi fondamentali per fare in modo che i
genitori, spesso anche loro
con esperienze traumatiche,
traggano giovamento dal percorso educativo del giovane.
“La giornata dei ragazzi, coperti 24h su 24 da presenza
educativa, ha spiegato il Direttore Fernando Nonnis, è organizzata come in qualsiasi
famiglia. Coloro che non hanno assolto l’obbligo formativo
frequentano la scuola, gli altri
seguono corsi professionali o
tirocini formativi. Non mancano le attività sportive, la
frequentazione ai centri giovanili e al canile della zona.
In questi due anni e mezzo di
attività la struttura ha ospitato
circa 15 giovani, prevalentemente sardi.
Oltre alle residenze terapeutico-riabilitative per i giovani
l’Associazione gestisce anche
una comunità terapeutico residenziale e un modulo in doppia diagnosi, i gruppi di convivenza, una struttura per
donne e mamme con bambini
e un centro d’ascolto”.
Casa Emmaus, seguendo
un’area complessa e difficile
come è quella delle dipendenze da sostanze, ha bisogno di
coniugare solidarietà e professionalità. Chi lavora in questa
associazione non può essere
solo un “dipendente” né può
essere semplicemente animato
da spirito volontaristico. Le
accresciute necessità professionali richieste agli operatori
si uniscono perciò ad una
condivisione complessiva della mission originaria di Casa
Emmaus: un atto d’amore e
solidarietà che rende possibile
ciò che per altri sembra impossibile.
IN VISTA DELLA SUA ORDINAZIONE SACERDOTALE
Gianluigi Sulas
mento prevedeva la solenne e
pubblica ammissione del seminarista, laureato in Lettere e
dopo due anni di percorso seminariale, ai sacri Ordini del
Diaconato e del Presbiterato.
La celebrazione, presieduta dal
Tempo di bilanci per l’Aeroporto di Cagliari: nell’anno appena trascorso sono stati 3.574.610 i
passeggeri che hanno scelto lo scalo del capoluogo sardo per viaggiare. In crescita soprattutto i
flussi sulle rotte internazionali che hanno toccato quota 799.126 tra arrivi e partenze, ovvero un
soddisfacente +15,68% rispetto ai dati 2012.
“L’ottima performance dei voli oltre confine è frutto del lavoro svolto in questi anni per confermare in ogni stagione le tratte già operate e cogliere tutte le opportunità per aggiungerne di nuove.
Nel 2013 abbiamo ampliato il nostro network con ben 10 nuove rotte internazionali, fatto questo
che ci ha consentito di crescere in modo consistente sul fronte del traffico estero”, ha spiegato Vincenzo Mareddu, presidente di SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari.
Il record assoluto di arrivi e partenze è stato registrato nel mese di agosto: 471.665 i passeggeri al
‘Mario Mameli’, mentre i volumi complessivi di traffico sono cresciuti in dodici mesi dello 0,09%.
Si osserva inoltre il calo della quota di viaggiatori trasportati sulle direttrici nazionali: 2.775.484
unità totali per una variazione percentuale pari a -3,54 % sui numeri registrati nel 2012.
Completamente in linea con le previsioni i dati delle festività appena trascorse: nel periodo 21 dicembre 2013 - 06 gennaio 2014 sono stati 134.319 i passeggeri in partenza e in arrivo allo scalo
cagliaritano, ovvero +4,08% rispetto a dodici mesi fa.
CARITAS E COMUNE DI IGLESIAS
UN ARGINE ALLE POVERTA’
Il giorno 15 gennaio, nella sala Remo Branca di Iglesias, ha
avuto luogo un convegno promosso dall’Amministrazione
Comunale e della Caritas Diocesana finalizzato alla sottoscrizione del protocollo di intesa per la condivisione di
progetti e strategie contro il
crescente disagio e le
povertà estreme. La Caritas
diocesana, nel suo continuo
lavoro a favore degli ultimi, si
trova spesso a dover collaborare con l’Amministrazione
Comunale. Appare doveroso
regolamentare queste sinergie
per migliorare l’efficacia degli
interventi che vengono messi
in essere per favorire la crea-
COMUNE
DI VILLACIDRO
BANDO DI GARA
MARCO OLIANAS AMMESSO AI SACRI ORDINI
Marco Olianas
AEROPORTO DI CAGLIARI
2013 TRAFFICO IN CRESCITA
Prov. Medio Campidano
CARBONIA
Alla presenza di numerosissimi fedeli non solo di Carbonia,
presso la chiesa dell’Addolorata di Rosmarino, si è svolta la
cerimonia di ammissione ai sacri Ordini del giovane Marco
Olianas. La cerimonia in argo-
9
numero 659 del 23 Gennaio 2014
vescovo Giovanni Paolo Zedda, si è svolta nella parrocchia
dove Marco Olianas ha svolto
il suo cammino di fede e di vita comunitaria.
Alla presenza dei compagni
del seminario regionale, di vari
sacerdoti del territorio e sostenuto dalle parole del parroco,
don Gianni Cannas, il candidato è stato ufficialmente ammesso, dal Ordinario della
chiesa sulcitana, al percorso
che lo condurrà ad essere ordinato prima diacono e poi sacerdote.
E’ stato proprio don Gianni ad
esprimere pubblicamente la
propria gioia per il percorso
già fatto da Marco che, dopo
gli studi letterari, anche incoraggiato dal parroco, ha orientato la propria vita al sacerdozio ministeriale.
L’ABBONAMENTO A
È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA
PROCEDURA APERTA PER
L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO
DAL
01.01.2014
AL
31.12.2018. Valore del contratto
ai fini del calcolo del diritto da
riconoscere all’A.V.C.P.: media
degli ordinativi informatici
emessi nell’ultimo anno moltiplicata per € 0,95 (Costo conservazione sostitutiva Ordinativo Informatico per dieci anni +
Compenso per ogni disposizione sia d’incasso che di pagamento), da calcolare per ogni
anno di durata dell’appalto, per
un totale stimato di euro
122.950,82. Termine per il ricevimento delle offerte: ore 12,00
del 30.01.2014 al seguente indirizzo: Comune di Villacidro,
Ufficio Protocollo, Piazza Municipio, 1, 09039 Villacidro
(VS).
Il Responsabile del Servizio
Economico-Finanziario
Dott.ssa Maria Gabriela Curreli
zione di percorsi di promozione umana che permettano a
coloro che si trovano in situazioni di grande disagio di superare le fasi di emergenza e
di avviare percorsi virtuosi di
inclusione sociale. Questo
protocollo è certamente il punto di partenza di un lavoro futuro che vedrà impegnato il
Segretariato Sociale del Comune di Iglesias e l’equipe
della Caritas Diocesana finalizzato a valorizzazione tutte
le “risorse” contro la povertà
presenti in città. Erano presenti all’incontro il Sindaco Emilio Gariazzo, l’Assessore alle
Politiche Sociali e dell’Integrazione Alessandra Ferrara,
l’equipe del Segretariato Sociale dell’Ente guidata dal dirigente Paolo Carta e il direttore della Caritas Diocesana
Raffaele Callia.
10
Speciale Parco Geominerario
numero 659 del 23 Gennaio 2014
LA MINIERA DI CALABONA-ALGHERO
Roberto Curreli
La miniera di Calabona era sicuramente conosciuta fin dal
periodo Fenicio, Etrusco, Romano e Pisano per via dei minerali di rame presenti nell’area. Furono inoltre praticate
antiche ricerche per minerali
di Ferro, Piombo, Zinco e
Manganese. Un permesso minerario per la localitàà Calabona èè citato in un documento
datato 1424, ed era stato rilasciato ad un certo Bernardo
Caplame (o Caplamo) de Sablanche per estrarre metalli ad
esclusione dell’oro e argento,
con l’onere di riconoscere al
concessionario un canone del
10%: La concessione era accompagnata dal diritto di far
legna nei ricchi boschi della
zona. La miniera venne dichiarata ufficialmente scoperta nel
1902, per merito del Sig. E.
Pinna Ganau, questi individuòò il giacimento di Punta
Argentiera ed un pozzo riempito di blocchi di calcare con
tracce di calamina. La scoperta
fece pensare a lavori di estrazione eseguiti in tempi passati,
dove si ricercava la galena e si
eliminava la calamina. La concessione per coltivare questo
ricco giacimento di Piombo,
Zinco e Rame, fu affidata nel
1903 alla Societàà Metallurgia
Austro-Belga. I lavori di ricerca e coltivazione proseguirono
prevalentemente a cielo aperto, seguendo il piano minerario redatto dall’ Ingegner Ta-
DA CALABONA IL RAME
DELLA LUPA CAPITOLINA
La miniera di Calabona è situata nelle vicinanze del centro
abitato di Alghero in prossimità di uno dei punti panoramici
più suggestivi della costa algherese.
Nell’area costiera di Calabona
tra minuscole cale e insenature
nascoste ora sabbiose ora ciottolose è presente la collina dell’Argentiera, in posizione panoramica sulla piana di Alghero e in vista verso Capo Caccia. Secondo studi di laboratorio col rame ricavato dalla miniera di Calabona sarebbe stata
realizzata la famosa Lupa Capitolina.
Per realizzarla sarebbe stato
utilizzato il rame della miniera
sarda, anzi algherese, di Calabona e a riprova di ciò vi sono i
risultati delle analisi del rapporto isotopico del piombo legato al rame della lupa, eseguite nei laboratori di Oxford.
L’opera, però, viene attribuita
ad un artista Etrusco, o perlomeno di scuola Etrusca, del VIV secolo a.C. A pochi chilometri da Alghero oggi sono presenti solo i resti del villaggio e
della piccola ma importante
miniera di Calabona, poiché da
essa veniva estratta la pirite, indispensabile per il funzionamento dell’impianto elettrolitico della grande miniera di
Monteponi.
Del piccolo villaggio minerario
restano: i ruderi delle strutture
minerarie, un forno di calcinazione dei minerali di zinco,
piccole discariche e scavi a cielo aperto. Le prime costruzioni
del villaggio sorsero nel 1902,
ed erano costituite dalla “casa
della direzione”, la “casa del
muratore”, la “casa della guardia”, “l’officina del falegname”, vari magazzini, una stalla,
un forno per la calcinazione dei
minerali e la polveriera. Nel
1907 si edificarono sette case
operaie per 28 famiglie, non residenti in città e furono intrapresi anche i lavori per la costruzione di una chiesetta.
La popolazione era composta
da 97 persone di cui 38 occupate all’interno della miniera.
A seguito di un incremento di
produzione venne ampliato il
nucleo edificato con la costruzione di alcune tettoie per la
cernita del minerale, i fabbricati per magazzini, gli uffici e
gli edifici sia per il sorvegliante
che per le guardie. In questi anni venne costruito anche il castello del Pozzo Ferraris, attualmente trasformato in un’
confortevole casa di campagna.
Il piccolo villaggio costruito in
pietre intonacate, attualmente
risulta semidistrutto sia dal
tempo che dai vandali.
CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO
E AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
Via Monteverdi, 16 - 09016 Iglesias (CI)
Tel. +39 0781 255066 - Fax. +39 0781 255065
www.parcogeominerario.eu - E-mail: [email protected]
Pozzo
rocco. Nel 1905, ottenuta la
regolare concessione, s’inizio
lo sfruttamento dello zinco, assieme alla colonna di calamina, mentre a Salondra, nel frattempo, furono riprese le ricerche prevalentemente sugli affioramenti cupriferi, con esiti
poco incoraggianti per la societàà allora titolare. Nel 1909
i lavori vennero del tutto sospesi. La ripresa avvenne con
la Societàà Toscana di Industrie Agricole e Minerarie, con
l’obiettivo di studiare gli affioramenti concernenti gli ossidi
di ferro e di manganese, visibili sia a Calabona sia a Salondra e in altri settori limitrofi.
Alla fine del 1911 l’ Ingegner
Racah acquistòò in modo definitivo la concessione mineraria, ottenendo anche il permesso della concessione ai minerali di rame; nel 1913, si dette
inizio alla costruzione della
galleria ““Ribasso Giulio””
che doveva intercettare dopo
400 metri, alla profonditàà di
circa 30 metri, gli ammassi di
rame. Negli anni a seguire furono realizzate importanti ricerche con risultati positivi,
che portarono alla costruzione
di nuovi fabbricati e all’ampliamento dei piazzali per lo
stoccaggio dei minerali.
Il materiale utile veniva caricato su dei carri trainati da cavalli e quindi, trasportato al
porto attraverso una carrarec-
Ex Direzione
cia lunga 4 chilometri. Nel
1925 il permesso fu ceduto alla Societàà Italiana Monteponi, che coltivòò una corpo mineralizzato a pirite. Il materiale estratto veniva trasferito ad
Iglesias dove si produceva acido solforico per la miniera di
Monteponi; la societàà proseguìì i lavori sino al 1937. Nel
periodo postbellico vi fu un’alternarsi di diverse societàà tra
cui la statunitense Anaconda
Mines che condusse una serie
di ricerche poco incoraggianti.
Tra le altre societàà che operarono nella zona si ricorda la
Societàà Carta Pinna Gavino
Imbarco minerale
che nel 1953 eseguìì ricerche
per manganese a Monte Vangelez, seguita nel 1965 dalla
Societàà Miniere Riunite Varesine che eseguìì diverse indagini nel cantiere Salondra, attrezzando inoltre il Pozzo Ferraris, e per ultimo, nel 1971 la
Societàà Santa Barbara Minerali svolse ricerche nel Monte
Sisinni.
Da studi realizzati in diverse
Universitàà , dal rame delle
miniera di Calabona, pare sia
stata realizzata sia la Lupa Capitolina che il Pomolo di una
spada ritrovata in Svezia nel
1500 a.C.
Cultura
Và chiarito subito: “Deserto
rosso” è un libro di fantascienza che ha come oggetto Marte,
ossia il pianeta rosso. “C’era
un astronauta - non sapevo se
fosse un uomo o una donna che vagava da solo nel deserto
marziano in un rover pressurizzato, desideroso di conoscere di più di quel pianeta bello e
letale. Mi chiedevo dove stesse
andando, perché fosse solo,
quando le sue riserve d’aria sarebbero finite. Stava forse sacrificando se stesso per andare
laddove nessuno era mai stato?” Questo è solo l’incipit
dell’autrice che ha idealizzato
11
numero 659 del 23 Gennaio 2014
RITA CARLA FRANCESCA MONTICELLI
PRESENTA IL LIBRO “DESERTO ROSSO”
Alessandro Carta
“la storia di Anna Persson,
l’esobiologa svedese, membro
dell’equipaggio della missione
di colonizzazione marziana
Isis, che una mattina di nascosto fugge dalla base abitativa,
la Stazione Alfa, e si addentra
in questo deserto rosso, con
una scorta di provviste e aria
per soli due giorni, affermando
di non aver alcuna intenzione
di tornare”.
Da questo atto incomprensibile
ha inizio “Deserto rosso”. Non
si tratta, però, del vero inizio
della storia. Con una serie di
flashback sia nel primo che nel
secondo episodio si scoprirà
ciò che è accaduto prima del
lancio della missione e negli
oltre mille giorni di permanenza sul pianeta, precedenti la fuga di Anna, fino a capirne le
motivazioni. Per passare dalla
fantascienza alla realtà, giusto
per capirne i confini, la fertile
trama della Monticelli, racconta la storia del primo (immaginario) equipaggio umano inviato sul pianeta rosso con lo
scopo di iniziarne la colonizzazione. La raccolta di fantascienza “Deserto rosso” di Rita
Carla Francesca Monticelli,
che include quattro libri, è approdata su Amazon in formato
cartaceo a partire dal 6 dicembre 2013, seguita poi dalla versione ebook il 12 dicembre
2013. Il volume include i quattro libri della serie, “Punto di
non ritorno”, “Abitanti di Marte”, “Nemico invisibile” e “Ritorno a casa”, pubblicati tra il
2012 e il 2013, con oltre 3000
copie vendute. La storia di
“Deserto rosso”, ambientata in
un prossimo futuro, racconta le
vicende di un gruppo di persone che, a trent’anni di distanza
dal precedente tentativo fallito
di raggiungere il pianeta
rosso, ha accettato di consacrare il resto della propria vita all’esplorazione di Marte, divenendone i primi colonizzatori e
scrivendo il proprio nome nel-
la storia. Ciò che Anna non sa
è che Marte avrà però in serbo
per lei una scoperta incredibile, alla base di un mistero nascosto nelle profondità del più
grande canyon del Sistema Solare, Valles Marineris.
“Deserto rosso” coinvolge il
lettore, portandolo a sperimentare le emozioni di un’antieroina in lotta per la propria sopravvivenza nell’ostile pianeta
rosso, in un’ambientazione descritta con il rigore tecnicoscientifico tipico della hard
sci-fi. È anche la storia di un
gruppo di persone normali, obbligate ad affrontare situazioni
al di là dei loro limiti e delle
loro aspettative. Costretti a vivere in uno spazio ristretto all’interno di un enorme deserto
in un pianeta insidioso, lontano dalle convenzioni e dalle
regole della Terra, ognuno di
loro finirà per lasciar emergere
con sempre meno controllo il
proprio lato più oscuro, finché
la morte non si abbatterà sulla
piccola comunità, sconvolgendone per sempre i già difficili
equilibri. Ma il centro di tutto
Rita C.F. Monticelli
resta sempre e comunque Anna, della quale il lettore conoscerà ogni più intima emozione e ne sperimenterà ogni dubbio e incertezza. “Deserto rosso”, infatti, porta avanti in parallelo la lotta interiore della
protagonista e quella esteriore
verso un nemico inafferrabile,
che finiscono per convergere
nell’ultimo dei quattro libri
contenuti in questo volume.
Alla fine di tutto Anna non si
redimerà dal suo ruolo di antieroina, rimanendo fino all’ultimo coerente col suo modo di
vedere la vita, ma comunque
crescerà. Pur nell’ambito di un
racconto fantascientifico trovano prepotentemente posto i
sentimenti dei personaggi,
l’amore e l’odio i cui confini
spesso si confondono, l’amicizia e la fratellanza, la fede e la
speranza, l’intolleranza e il
pregiudizio, il dubbio e la fiducia, fino al desiderio e la passione. In questa storia non c’è
il buono o il cattivo assoluto, i
personaggi vivono costantemente in una zona d’ombra e il
loro modo di pensare, le loro
usanze, le loro credenze, la loro morale: sono tutti giusti dal
loro punto di vista, tanto che
quasi ognuno di loro nello
scontrarsi con la diversità altrui finisce prima o poi per
metterli in dubbio. Nel suo
complesso “Deserto rosso” è
una storia di fantascienza che
si vuole distaccare il più possibile da certi cliché della narrativa di questo genere.
SARTEGNA CONTEMPORANEA
“IDENTITA’ SARDA PROTAGONISTA”
Presentato, nei locali della Biblioteca Regionale di Cagliari, il progetto che, per due anni, «aiuterà le eccellenze dell’Isola ad essere valorizzate
come meritano, soprattutto oltre Tirreno».
«Con questo progetto, l’identità sarda viene messa in primo piano. Le eccellenze artistiche della Sardegna non
sempre vengono valorizzate
come meritano”. Con questa
dichiarazione, l’assessore regionale alla Cultura Sergio
Milia ha aperto la conferenza
stampa di presentazione di
Sartegna Contemporanea, il
progetto d’arte e cultura organizzato dall’A.s.d.a.m.t., curato da Giovanni Corbia e patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; dalle Province di Oristano, Sassari, Carbonia-Iglesias; dai
dieci Comuni scelte quali sedi
espositive e dalla Generalitat
de Catalunya, Espai Llull de
l’Alguer.
Sartegna contemporanea comprende La Collana d’Arte
composta da dieci volumi monografici, uno per ogni artista
partecipante (Sergio Bolgeri,
Sergio Casu, Stefano Cherchi
- che il 24 gennaio inaugurerà
la prima mostra, nelle sale del
Museo di San Corona Arrubia, a Villanovaforru - Salvatore Garau, Efisio Niolu, Marco Pili, Davide Pilia, Paolo
Piria, Pinuccio Sciola - in fase
di definizione - e Maria Grazia Tuveri), con gli interventi
di alcune tra le migliori firme
Campagna
abbonamenti
2014
Regala
l’abbonamento
ad un amico
o parente lontano
del panorama artistico nazionale e con testi scritti in lingua italiana, sarda, catalana,
inglese, cinese e giapponese).
Il curatore Giovanni Corbia
ha spiegato il progetto (si parla d’arte, coniugata alla tradizione ed ai sapori, con uno
sviluppo delle aziende e del
territorio, all’interno di un calendario che si snoda lungo 20
mesi), un biennio d’arte che
sta per cominciare con 200
eventi in Sardegna, 10 a Milano ed altrettanti a Roma, Torino e Venezia, con una trasferta tedesca, a Berlino, in data
ancora da concordare. Milano
punto di partenza e di arrivo,
per aprire e concludere un
progetto, che vedrà l’ultima
esposizione collettiva proprio
nel capoluogo meneghino, durante l’Expo 2015.
In chiusura, la saggista e critica letteraria Neria De Giovanni (che aprirà con un suo breve scritto ognuno dei dieci volumi della collana d’arte) ha
sottolineato come Sartegna
Contemporanea sia un progetto che ben si coniuga con una
linea internazionale, presentando gli artisti in correlazione con la loro terra, senza sradicarne le radici.
SULCIS - IGLESIENTE:
TURNI DEL 25 & 26 Gennaio 2014
A cura di Franco Airi.
FARMACIE:
IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552
CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.670284
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003
SILIQUA: PISANO, corso Repubblica, tel. 0781.73831
SANTADI: SUNDAS, via Mazzini, tel. 0781.955181
BENZINAI:
IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE
CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari
Q8-CROBEDDU, viale Arsia
AGIP-SECCI, Flumentepido
VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia
GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias
SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale
CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour
PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare
S. GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126
SANTADI: TAMOIL-MELE, strada provinciale n°1