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Rödl & Partner per il Centro-Sud
Newsletter - Opportunità, novità, notizie
Edizione: 2/2014 · www.roedl.com/it
> Regioni “Convergenza”: le Zone
Franche Urbane di Puglia e Sicilia
Sommario:
Internazionalizzazione e Sviluppo
di Giuseppe Capriuolo, Rödl & Partner Roma
> Regioni “Convergenza”: le Zone Franche Urbane di
Puglia e Sicilia
Tra le diverse soluzioni prospettate per il rilancio
dell’economia italiana, rivestono particolare interesse le
Zone Franche Urbane (ZFU), sulle quali è intervenuto
da ultimo il Governo Letta con il Decreto Del Fare (n.
69/2013).
> Toscana, Umbria e Sicilia: la “Banca della Terra”
Imprese straniere nel Centro-Sud
> Controversie con società con sede all’estero: nuovo
criterio di competenza territoriale per individuare il
tribunale delle imprese competente
Allo stato attuale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha individuato ben 44 ZFU, ricadenti nelle Regioni
dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) e in via sperimentale nei Comuni della Provincia Sarda di Carbonia-Iglesias, in cui attuare programmi di defiscalizzazione di micro e piccole imprese
consistenti in:
Enti Pubblici
> Sicilia: Il passaggio dalle Province Regionali ai Liberi
Consorzi Comunali e alle Città Metropolitane con la
L.R. n.8/2014
>
>
>
>
Bandi e Finanziamenti
> La “Nuova Sabatini”: agevolazioni per gli
investimenti in macchinari
Di seguito una rassegna dei bandi per i quali è attualmente possibile presentare domanda:
> Campania: Aiuti per le aree industriali in crisi
> Campania: Largo alle start-up!
ZFU Puglia
> Lazio: Horizon 2020 più facile con Sviluppo Lazio
Internazionalizzazione
Sviluppo
esenzione dalle imposte sui redditi;
esenzione dall'IRAP;
esenzione dall'imposta municipale propria (IMU);
esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
e
Con decreto direttoriale 18 aprile 2014 è stato adottato il bando per l’attuazione dell’intervento in favore
delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone
Franche Urbane (ZFU) della Regione Puglia di cui
al Decreto Interministeriale del 10 aprile 2013 come
modificato dal Decreto Interministeriale del 21 gennaio
2014.
Per l’intervento sono stati stanziati fondi per Euro 60
milioni circa, in favore di imprese di micro e piccola
dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane di:
Rödl & Partner per il Centro-Sud
>
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>
>
>
>
ZFU di Andria
ZFU di Barletta
ZFU di Foggia
ZFU di Lecce
ZFU di Lucera
ZFU di Manduria
ZFU di Manfredonia
ZFU di Molfetta
ZFU di San Severo
ZFU di Santeramo in Colle
ZFU di Taranto
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno
essere presentate dalle ore 12:00 del 24 aprile 2014
e fino alle ore 12:00 del 12 giugno 2014, attraverso
procedura telematica gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.
ZFU Sicilia
Con decreto direttoriale 23 gennaio 2014, è stato adottato il bando per l’attuazione dell’intervento in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone
Franche Urbane (ZFU) della Regione Siciliana di cui
al Decreto interministeriale del 10 aprile 2013 ed al
decreto direttoriale 4 marzo 2014.
Per l’intervento sono stati stanziati fondi per Euro 182
milioni circa, in favore di imprese di micro e piccola
dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane di:
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>
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>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
Aci Catena
Acireale
Bagheria
Barcellona Pozzo di Gotto
Castelvetrano
Catania
Enna
Erice
Gela
Giarre
Lampedusa e Linosa
Messina
Palermo (Brancaccio)
Palermo (porto)
Sciacca
Termini Imerese (inclusa area industriale)
Trapani
Vittoria
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno
essere presentate dalle ore 12:00 del 5 Marzo 2014 e
fino alle ore 12:00 del 23 Maggio 2014, attraverso
procedura telematica gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Giuseppe Capriuolo
Dottore Commercialista
Tel.:
+ 39 (06) 96701270
E-Mail: [email protected]
> Toscana, Umbria e Sicilia: la “Banca
della Terra”
di Alessandra Mari, Rödl & Partner Roma
Fioriscono nel Centro-Sud le iniziative legate alla c.d.
Banca della Terra (o Banco della Terra): negli ultimi
mesi, infatti, la Regione Umbria e la Regione Siciliana
hanno istituito la loro Banca della Terra mentre la Regione Toscana, che la Banca della Terra ha istituito,
prima in Europa, fin dalla fine del 2012, ne ha di recente portato avanti l’attuazione. Aumentano quindi le
opportunità di sviluppo, anche per start up e giovani
imprenditori, nel settore dell’agricoltura.
Il tratto comune di queste iniziative regionali sulle Banche della Terra è il censimento di tutti i terreni agricoli,
pubblici e privati (in particolare quelli che risultino abbandonati o incolti, ma non solo) suscettibili di essere
dati in concessione, previo esperimento di procedure a
evidenza pubblica, a soggetti interessati alla loro valorizzazione attraverso specifici piani di sviluppo.
In Toscana, la Banca della Terra è stata istituita con la
Legge Regionale 27 dicembre 2012 n. 80, e affidata in
gestione, anche ai fini della concessione dei terreni ai
richiedenti, all’Ente Terre Regionali Toscane (già Azienda Regionale Agricola di Alberese), che provvede anche
al rilascio delle concessioni. Con il recente Decreto del
Presidente della Giunta Regionale 4 marzo 2014 n.
13/R (pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 12 del 7
marzo 2014), è stato emanato il Regolamento di attuazione e sono state quindi poste le norme procedurali
per l’identificazione e il censimento dei terreni incolti e
la selezione dei richiedenti.
Con la Legge Regionale n. 3 del 2 aprile 2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 17 del 5 aprile 2014, la
Regione Umbria ha dettato norme per favorire
l’insediamento produttivo ed occupazionale in agricoltura e promuovere l’agricoltura sostenibile, nonché
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Rödl & Partner per il Centro-Sud
sulla lavorazione di piccoli quantitativi di prodotti agricoli, al contempo modificando le Leggi Regionali
29.5.1980 n. 59 e 18.4.1997 n. 14 e istituendo appunto la propria Banca della Terra, che, con la piena implementazione della legge a seguito di emanazione del
regolamento attuativo, verrà gestita dalla Giunta Regionale con l’ausilio di un apposito Comitato di Coordinamento.
La Regione Siciliana ha provveduto all’istituzione della
“Banca della Terra di Sicilia” con l’articolo 21 della
Legge Regionale di Stabilità per l’anno 2014 (Legge
Regionale n. 5 del 28 gennaio 2014, pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 5 del 31
gennaio 2014). E’ prevista l’emanazione di un apposito
provvedimento attuativo. La gestione della Banca della
Terra
è
affidata
all’Assessorato
Regionale
dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca
Mediterranea.
Edizione: 2/2014
all’interno del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) e
individui, anche per mezzo di Sviluppumbria S.p.A.,
appositi programmi di attività strumentali e di servizio
per la creazione di imprese e cooperative nonché per il
sostegno alle attività di impresa agricola e di formazione.
In Sicilia, i beni potranno essere concessi a imprenditori
agricoli e giovani che intendano, in forma singola o
associata, valorizzarli attraverso progetti di sviluppo
innovativi, anche di carattere sociale. Una percentuale
dei beni da concedere verrà riservata alla cooperative
sociali di cui alla Legge n. 381/1991, le quali avranno
anche la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili attraverso l’installazione di tettoie fotovoltaiche.
L’introito derivante dalla vendita dell’energia al gestore
della rete sarà destinato in parte alla Regione, come
royalties di utilizzo, ed in parte ai soci della cooperativa
sociale assegnataria dei terreni come reddito di dignità.
Molte le opportunità di sviluppo che, in alcuni casi
anche attraverso specifiche misure di sostegno, promettono le normative regionali sulle Banche della Terra,
soprattutto per iniziative innovative e giovani imprenditori agricoli, oltre che cooperative agricole sociali.
In Toscana, il nuovo Regolamento di attuazione prevede priorità nell’assegnazione dei terreni in caso di domande concorrenti a favore di giovani che non abbiano
compiuto 40 anni. Quanto ai canoni dovuti ai proprietari dei terreni, il principio è che sia dovuto un canone
annuo, da determinarsi da parte dell’ente gestore se
del caso con l’accordo del proprietario e
dell’assegnatario, compreso tra l’1,5% e il 4,0% del
valore agricolo medio (VAM) determinato annualmente
dalle Commissioni Provinciali Espropri in base al Testo
Unico dell’Espropriazione per Pubblica Utilità (DPR
n.327/2001).
In Umbria, sono ammessi alle procedure di assegnazione dei beni compresi nella Banca della Terra, oltre agli
imprenditori agricoli, anche i soggetti che si impegnano
ad acquisire tale qualifica entro sei mesi dall’avvenuta
assegnazione dei beni. Priorità nell’assegnazione viene
data a giovani che non abbiano compiuto il quarantesimo anno di età e alle cooperative agricole sociali.
Costituiscono invece premialità ai fini dell’assegnazione
dei beni la previsione, nel piano aziendale, dell’impiego
sul totale della forza lavoro, di una percentuale di lavoratori svantaggiati non inferiore al cinquanta per cento
ovvero dell’impiego di modelli di agricoltura biologica,
agricoltura sociale e di agricoltura sostenibile. Quanto
alle misure di sostegno, è previsto che la Regione favorisca, attraverso Gepafin S.p.A. (finanziaria regionale),
la prestazione di garanzie per agevolare l’accesso al
credito dei soggetti assegnatari dei beni inclusi nella
Banca della Terra, promuova misure a sostegno
Alessandra Mari
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Imprese straniere nel Centro-Sud
> Controversie con società con sede
all’estero: nuovo criterio di competenza territoriale per individuare il
tribunale delle imprese competente
di Gennaro Sposato, Rödl & Partner Roma
Con legge n. 9/2014 (Gazzetta Ufficiale del 21.2.2014),
che ha recepito e convertito le disposizioni del Decreto
“Destinazione Italia” n. 145/2013, il legislatore italiano
ha definitivamente approvato una nuova competenza
inderogabile per determinate controversie in cui una
delle parti sia una società, di qualsiasi tipo, con sede
all’estero.
Al fine di rafforzare le funzioni del tribunale per le imprese e stimolare la capacità di attrarre investimenti,
tutte le controversie che coinvolgano società con sede
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Rödl & Partner per il Centro-Sud
principale all’estero, anche se con rappresentanza
stabile in Italia, e che vertano in materia di proprietà
industriale e intellettuale, concorrenza, antitrust,
le principali controversie in materia societaria e in
materia di contratti pubblici di appalto di lavori,
servizi o forniture di rilevanza comunitaria (art. 3
d.lgs. n. 168/2003), saranno affidate, in deroga agli
ordinari criteri di competenza territoriale, ad undici
sezioni del Tribunale delle Imprese, ovvero Bari, Bolzano Cagliari, Catania, Genova, Milano, Napoli,
Roma, Torino, Trento e Venezia.
stimolare la capacità di attrarre investimenti, facilitando
la gestione dei contenziosi relativi all’attività svolta dalle
società straniere nel nostro Paese e riducendo i relativi
costi grazie ad una più facile raggiungibilità delle sedi
dei tribunali.
Tale accentramento di competenza riguarda, come si
evince dalla tabella sotto riportata in cui si illustra la
competenza territoriale delle sezioni specializzate avente sede nelle città richiamate, in modo particolare i
distretti del centro-sud:
Gennaro Sposato
Sezione specializzata
Bari
Cagliari
Catania
Napoli
Roma
Genova
Milano
Torino
Venezia
Trento
Bolzano
distaccata)
(sezione
Competenza territoriale
Bari, Lecce, Taranto
(sezione
distaccata),
Potenza
Cagliari e Sassari (sezione distaccata)
Caltanissetta, Catania,
Catanzaro,
Messina,
Palermo, Reggio Calabria
Campobasso,
Napoli,
Salerno
Ancona, Firenze, L'Aquila, Perugia, Roma
Bologna, Genova
Brescia, Milano
Torino
Trieste, Venezia
Trento
Bolzano
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Enti Pubblici
> Sicilia: Il passaggio dalle Province Regionali ai Liberi Consorzi Comunali e
alle Città Metropolitane con la L.R.
n.8/2014
di Carlo Spampinato, Rödl & Partner Roma
Battendo sul tempo il “collega” nazionale per appena
10 giorni, il Parlamento della Regione Siciliana ha provveduto a riformare gli enti locali di secondo livello tramite la Legge Regionale n. 8 del 24 marzo 2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.
13 del 28 marzo 2014, che rappresenta il secondo
passo di un’articolata riforma volta alla modernizzazione dell’assetto degli enti territoriali. Una riforma che, è
il caso di notare, recupera le precedenti esperienze
regionali in materia.
In virtù delle disposizioni sopra richiamate, la domanda
giudiziaria vertente su una delle materie sopra richiamate e proposta da Alfa GmbH, con sede in Germania,
nei confronti di Beta S.r.l., con sede a Cosenza, che
secondo gli ordinari criteri di competenza territoriale
avrebbe dovuto essere proposta davanti al Tribunale di
Catanzaro, sezione specializzata, dovrà essere proposta
davanti alla sezione specializzata in materia di impresa
costituita presso il Tribunale di Catania in quanto una
parte, ovvero la Alfa GmbH, ha sede all’estero.
Ed infatti, mentre un anno prima (con la Legge Regionale n. 7 del 27 marzo 2013) la Regione Siciliana aveva
provvisoriamente disposto la sospensione del rinnovo
degli organi rappresentativi delle Province Regionali e,
alla scadenza naturale o anticipata del loro mandato, il
passaggio dell’esercizio delle funzioni a commissari
straordinari, la legge in commento ha re-istituito i Liberi
Consorzi Comunali, già previsti dall’art. 15 dello Statuto della Regione Siciliana (approvato con Regio Decreto
Legislativo n. 455 del 15 maggio 1946, poi convertito
in Legge Costituzionale n .2 del 26 febbraio 1948).
Con queste nuove disposizioni, che ai sensi del comma
2 dell’art. 10 del Decreto si applicano ai giudizi instaurati dal 22 febbraio 2014, il legislatore italiano intende
rafforzare le funzioni del Tribunale delle Imprese e
L’art.1 della L.R. n. 8/2014 prevede la creazione di nove
Liberi Consorzi Comunali coincidenti con le Province
Regionali, ognuno costituito – in sede di prima applicazione della legge – dai Comuni appartenenti alla corri4
Rödl & Partner per il Centro-Sud
spondente Provincia Regionale. In particolare, tali Consorzi svolgeranno:
>
>
in via provvisoria, finché non sarà approvata una
specifica legge regionale da emanarsi entro sei
mesi, le funzioni già attribuite alle Province Regionali;
in forma unitaria le funzioni e servizi dei Comuni
che vi appartengono, dietro approvazione da parte dei Comuni interessati.
Il successivo art.2 prevede che, entro sei mesi dalla
pubblicazione della legge in esame, i Comuni possano
deliberare di costituire nuovi Consorzi che abbiano
contiguità territoriale tra tutti i Comuni aderenti ed una
popolazione complessiva non inferiore a 180.000 abitanti. Entro lo stesso termine i Comuni possono deliberare il proprio trasferimento da un Consorzio ad un
altro, purché i trasferendi Comuni abbiano contiguità
territoriale con il Consorzio di destinazione.
Sia nel caso di costituzione di un nuovo Consorzio, sia
in quello di trasferimento da un Consorzio ad un altro,
le relative delibere dei consigli comunali devono essere
approvate con maggioranza qualificata di due terzi e
sottoposte a referendum confermativo.
Gli artt.3, 4, 5 e 6, disciplinano gli organi dei Consorzi
prevedendo un’Assemblea, un Presidente ed una Giunta. Tali organi non vengono eletti direttamente dagli
elettori in quanto:
>
>
>
l’Assemblea è composta dai Sindaci dei Comuni
appartenenti al Consorzio;
il Presidente è eletto dai Sindaci e dai Consiglieri
dei Comuni appartenenti al Consorzio;
la Giunta è composta dal Presidente e fino ad un
massimo di otto Assessori nominati dal Presidente tra i membri dell’Assemblea.
Si tratta dunque di organi di secondo livello, i cui componenti – per espressa previsione normativa – cessano
dalla carica ricoperta nel Consorzio al cessare dalla
carica ricoperta nel Comune di appartenenza. Inoltre il
Presidente ed i membri dell’Assemblea e della Giunta
svolgono le rispettive funzioni a titolo gratuito.
Il Capo II della L.R. n. 8/2014 è invece dedicato
all’istituzione delle Città Metropolitane di Palermo,
Catania e Messina, con funzioni di coordinamento dei
territori delle summenzionate città e dei Comuni limitrofi individuati dal Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 10 agosto 1995. Infatti, anche in questo
caso, l’esperienza siciliana non è inedita, in quanto la
Regione aveva già introdotto una prima disciplina delle
aree metropolitane sin dal 1986, con la Legge Regiona-
Edizione: 2/2014
le n. 9/1986, e successivamente nel 1995, con il suddetto Decreto del Presidente della Regione Siciliana.
Tuttavia, diversamente dalle norme appena citate – che
prevedevano un diverso riparto di funzioni tra Comuni
e Province Regionali nelle aree metropolitane – la L.R.
n. 8/2014 ha introdotto un nuovo ente con compiti di
governo di area vasta dotato dei seguenti organi:
>
>
>
la Conferenza metropolitana, composta dai Sindaci dei Comuni compresi della Città Metropolitana;
il Sindaco metropolitano;
la Giunta metropolitana, eletta dalla Conferenza
metropolitana.
Come per i Consorzi, si tratta di organi di secondo
livello i cui componenti cessano dalla carica ricoperta
nella Città Metropolitana alla cessazione dalla carica
ricoperta nel Comune di appartenenza.
Al fine di evitare inutili duplicazioni, i Comuni ricadenti
nella Città Metropolitana non sono associati al Libero
Consorzio Comunale presente nella medesima area.
Tuttavia è previsto che detti Comuni, entro sei mesi
dalla pubblicazione della legge, possano distaccarsi
dalla Città Metropolitana ed associarsi al Consorzio,
purché siano rispettate le condizioni di contiguità territoriale e che non venga perduta la dimensione sovracomunale della Città Metropolitana.
Benché la L.R. n. 8/2014 rimandi ad una successiva
legge regionale la specifica individuazione delle funzioni da attribuire ai Consorzi e alle Città Metropolitane,
l’art. 10 indica già che esse consisteranno nel coordinamento, pianificazione, programmazione e controllo
in materia territoriale, ambientale, trasporti e sviluppo
economico.
L’istituzione delle Città Metropolitane, quando la riforma sarà completata dall’emanazione della suddetta
legge regionale, può rappresentare un’opportunità di
sviluppo per la Sicilia e di investimento per le imprese.
Infatti, la programmazione dei fondi strutturali
nell’ambito delle politiche di coesione dell’Unione Europea per gli anni 2014-2020 ha previsto un apposito
programma di sostegno per le aree metropolitane denominato JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) cui potranno accedere
le Città Metropolitane. La costituzione del programma,
dunque, rappresenta un’opportunità che, se correttamente colta dalle Città Metropolitane siciliane, potrà
aprire interessanti scenari per gli imprenditori che volessero investire nell’isola.
5
Rödl & Partner per il Centro-Sud
Come già era accaduto per il Decreto del Presidente
della Regione Siciliana 10 agosto 1995, l’emanazione
della L.R. n. 8/2014 ha già sollevato un vivace dibattito
circa la sua costituzionalità, nonostante il controllo
preventivo svolto – ai sensi dello Statuto della Regione
Siciliana – dal Commissario del Governo. Diverse voci
critiche hanno infatti evidenziato la mancata copertura
costituzionale per l’istituzione delle Città Metropolitane, in quanto non sarebbero enti previsti nello Statuto
della Regione Siciliana (che invece prevede al proprio
art.15 solo i Comuni ed i Liberi Consorzi).
Prevedibilmente il dibattito sarà destinato ad arricchirsi
nei prossimi mesi, alla luce della legge regionale, che
sarà emanata nei prossimi sei mesi e che dovrà compiutamente prevedere le funzioni attribuite ai Consorzi e
alle Città Metropolitane, nonché delle riforme – anche
costituzionali – che il Legislatore nazionale sta ponendo
in essere in questi mesi e che ancora non si sono concluse.
dell’art. 2424 del Codice Civile, e destinati a strutture
produttive ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Le iniziative possono essere finanziate entro il
31.12.2016 dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività di leasing
finanziario, purché aderenti alla convenzione tra
Ministero dello Sviluppo Economico, Cassa Depositi e Prestiti e ABI.
Alle imprese beneficiarie il Ministero dello Sviluppo
Economico
concede
un
contributo,
pari
all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un piano convenzionale
di ammortamento, con rate semestrali e della
durata di 5 anni, al tasso d’interesse del 2,75%.
I programmi di investimento ammessi alle agevolazioni
devono avere un valore non inferiore a € 20.000,00 e
non superiore a € 2 milioni per ciascuna impresa
beneficiaria, anche frazionato in più iniziative di acquisto.
I finanziamenti possono coprire fino al 100% dei costi
ammissibili.
Carlo Spampinato
Senior Associate
Tel.:
(+39) 0696701270
E-Mail: [email protected]
Bandi e Finanziamenti
di Laura De Lisa e Giuseppe Capriuolo
> La “Nuova Sabatini”: agevolazioni
per gli investimenti in macchinari
Il nuovo Decreto Del Fare (art. 2 Decreto Legge n.
69/2013) ha introdotto, tra le altre cose, la possibilità
per le micro, piccole e medie imprese di accedere ad
agevolazioni per gli investimenti, realizzati anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari,
impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, nonché
hardware, software e tecnologie digitali.
Gli investimenti devono essere classificabili, nell’attivo
dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4,
> Campania: Aiuti per le aree industriali in crisi
Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico
del 13 febbraio 2014, è stato adottato il bando, avente
dotazione finanziaria complessiva è pari a 53,40 milioni
di Euro, per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi di innovazione,
miglioramento competitivo e tutela ambientale, relativi
a unità produttive ubicate nelle aree di crisi della
Campania, come di seguito individuate:
>
>
>
>
>
Area di crisi di Airola;
Area di crisi di Acerra;
Area di crisi di Avellino;
Area di crisi di Caserta;
Area di crisi di Castellammare di Stabia.
I beneficiari delle agevolazioni dovranno essere costituiti in forma societaria, anche consortile, o utilizzare lo
strumento associativo del contratto di rete.
Ammessi alle agevolazioni saranno i programmi di
investimento il cui importo complessivo non sia inferiore ad Euro 1.000.000 (Euro 500.000 se relativi ad
attività di servizi) e non sia superiore a Euro
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Rödl & Partner per il Centro-Sud
20.000.000,00, relativamente alle seguenti tipologie di
spese:
>
>
>
>
suolo aziendale e relative sistemazioni, nel limite
del 10% del complessivo investimento ammissibile;
opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali, nel limite del 30% del complessivo investimento ammissibile, aumentato al 40%
nel caso in cui vengano valorizzate, tramite recupero e riqualificazione, strutture dismesse;
macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi
di fabbrica;
programmi informatici commisurati alle esigenze
produttive e gestionali dell'impresa, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non
brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, nel limite del 50% del
complessivo investimento ammissibile per le
grandi imprese.
Le agevolazioni, sono concesse nella forma del finanziamento agevolato e del contributo in conto impianti alle condizioni ed entro i limiti delle intensità
massime di aiuto previste dalla disciplina comunitaria
vigente in materia di aiuti di Stato.
Le domande potranno essere presentate a partire dal
19 maggio 2014 e sino al 30 giugno 2014.
> Campania: Largo alle start-up!
Edizione: 2/2014
sotto forma di ditta individuale, società di persone, di
capitali e società cooperative. Le imprese devono essere
composte a maggioranza – sia numerica che di quota –
da giovani “under 35” e donne di qualunque età.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato (0,5%) di importo compreso tra un minimo di € 25.000,00 e un massimo
di € 250.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile.
La durata del finanziamento è di 7 anni con differimento di 24 mesi, per il versamento della prima rata,
dalla data di erogazione della prima tranche del finanziamento (garanzie: personali).
Le spese ammissibili sono le seguenti:
>
>
>
Beni materiali nuovi: impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi, mezzi e attrezzature di
trasporto strettamente necessari e funzionali allo
svolgimento dell’attività, lavori edili e di impiantistica;
Beni immateriali: software (anche per favorire l’ecommerce), creazione e gestione siti web, realizzazione di show rooms virtuali, brevetti, banche
dati, know how e licenze d’uso;
Spese
di
gestione (massimo
il
20%
dell’investimento complessivo): materie prime,
semilavorati, prodotti finiti, servizi e consulenze
specialistiche.
La Regione Campania, a valere sul Fondo Rotativo di
Sviluppo delle PMI della DG “Sviluppo Economico e
Attività Produttive”, promuove la nascita di nuove imprese sul territorio, composte in prevalenza da giovani e donne, attraverso finanziamenti diretti a medio
termine a tasso agevolato.
È già possibile procedere all’iscrizione on line della
propria attività sul sito di Sviluppo Campania. Le domande di agevolazione potranno invece essere presentate – mediante invio telematico e valutazione a sportello – a partire dalle ore 10:00 del 29 maggio 2014,
e fino al 30 settembre (salvo esaurimento delle risorse).
La dotazione finanziaria prevista è pari a 30.000.000 di
Euro complessivi, per programmi di investimento da
realizzarsi nell’ambito del territorio 1 della Regione
Campania.
> Lazio: Horizon 2020 più facile con
Sviluppo Lazio
Destinatari del bando sono MPMI 2 nuove ed esistenti,
da costituirsi o costituite da non oltre sei mesi,
La Regione Lazio, a valere sulle risorse del POR FESR
2007-2013, favorisce l’accesso delle imprese regionali ai nuovi Programmi dell'Unione Europea
Per l’esecuzione del programma di investimento si fa riferimento alla sede operativa: il progetto deve avere infatti ricaduta sul territorio della Regione Campania.
2 Imprese rientranti nella definizione di Micro, Piccola e Media
Impresa, secondo i parametri riportati nell’allegato 1, art. 2
del Regolamento CE n.80/2008: si definisce Media Impresa,
quando il numero dei dipendenti è inferiore a 250, quando il
fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro o il totale
dell'attivo dello Stato Patrimoniale non supera i 43 milioni di
Euro. Piccola Impresa, quando il numero di dipendenti è
inferiore a 50, quando il fatturato annuo o il totale dell'attivo
dello Stato Patrimoniale annuo non superino i 10 milioni di
Euro. Microimpresa, quando il numero dei dipendenti è inferiore a 10, quando il fatturato annuo o il totale dell'attivo
dello Stato Patrimoniale annuo non superino i 2 milioni di
Euro
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Rödl & Partner per il Centro-Sud
per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione Horizon 2020 3.
Le agevolazioni sono concesse ad enti con sede operativa nel Lazio, allo scopo di finanziare tutte le attività
necessarie alla predisposizione delle proposte progettuali da presentare alla Commissione Europea
nell’ambito delle seguenti priorità del Programma
Horizon 2020:
>
>
Priorità II - “LEADERSHIP INDUSTRIALE ”, esclusivamente per gli obiettivi specifici “Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali” (LEIT) e “Innovazione nelle PMI”, incluso il nuovo strumento
specifico per le PMI, SME instrument;
Priorità III - “SFIDE PER LA SOCIETÀ”.
Le domande dovranno essere inviate a Sviluppo Lazio
prima dei termini di chiusura delle specifiche Call del
Programma Horizon2020 cui le proposte si riferiscono e
comunque non oltre il 31 gennaio 2015 (salvo esaurimento delle risorse).
Laura De Lisa
Dottore Commercialista
Tel.:
+ 39 (06) 96701270
E-Mail: [email protected]
Attività finanziabili:
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Qualificazione per la partecipazione ad Horizon
2020;
b) Reti di collaborazione per “ricerca partner”;
c) Sostegno alla predisposizione di proposte da
presentare
d) Elaborazione di analisi e studi finalizzati alla verifica dello “Stato dell’arte” e dell’originalità
dell’idea progettuale.
Sono ammissibili i costi sostenuti per:
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Giuseppe Capriuolo
Dottore Commercialista
Tel.:
+ 39 (06) 96701270
E-Mail: [email protected]
la formazione del personale dipendente alla predisposizione di progetti di ricerca e innovazione;
costi propedeutici alla presentazione della proposta alla Commissione inerenti l’attività di ricerca
partner;
costi di consulenza svolti da professionisti esperti,
necessari alla compilazione della proposta sugli
appositi Format previsti dalle Call del Programma
Horizon2020;
costi di consulenza svolti da professionisti esperti
per la verifica dell’originalità dell’idea progettuale
e l’attività di reporting sullo “Stato dell’arte” necessaria alla predisposizione della proposta.
L’agevolazione concessa sarà un contributo a fondo perduto pari al 75% del contributo richiesto
per le PMI, Università, Centri di Ricerca, Dipartimenti e/o Centri di Ricerca Privati e al 65% per
Grandi Imprese.
Horizon 2020, con un budget di quasi 80 miliardi di Euro, è
il principale programma dell’UE di sostegno ai progetti di
ricerca e innovazione, attraverso la destinazione di contributi
a fondo perduto nella misura del 70% e del 100% a PMI,
grandi aziende, università, centri di ricerca, enti pubblici e
privati.
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Rödl & Partner per il Centro-Sud
Edizione: 2/2014
Contatti per ulteriori informazioni:
Roberto Pera
Managing Partner
Tel.:
+ 39 (06) 96701270
E-Mail: [email protected]
Alessandra Mari
Partner
Tel.:
+ 39 (06) 96701270
E-Mail: [email protected]
Le precedenti edizioni di questa newsletter sono
consultabili all’indirizzo:
http://www.roedl.com/it/it/pubblicazioni.html
Costruire insieme
“Ogni singola persona conta“, per i Castellers e per noi.
„Avere delle solida fondamenta è la migliore base per costruire un’idea, sviluppare
un progetto e fare un investimento. Costruiamo insieme a Voi il Vostro successo
passo dopo passo.“
Le “torri umane” simboleggiano in modo straordinario la cultura di Rödl &
Partner. Incarnano la nostra filosofia di coesione, equilibrio, coraggio e
spirito di squadra. Mostrano la crescita che scaturisce dalle proprie forze,
elemento che ha fatto di Rödl & Partner quello che è oggi.
Rödl & Partner
„Ogni ˝torre di uomini“ ha una base senza la quale l’intera costruzione non sarebbe sicuramente possibile. Grandi e piccoli costruiscono insieme con grande passione ogni piccolo pezzo di questa eredità culturale.“
Castelleres de Barcelona
Imprint:
Rödl & Partner per il Centro-Sud, edizione 2/ 2014
Redazione:
Rödl & Partner
Piazza Santa Anastasia 7, 00186 Roma
Tel.: +39 06 96701270 | www.roedl.com/it
Responsabile di
redazione:
Layout:
Sedi italiane:
Alessandra Mari – [email protected]
Alessandra Mari – [email protected]
Milano, Padova, Roma, Bolzano
„Força, Equilibri, Valor i Seny“ (Forza, equilibrio, coraggio e intelligenza)
sono i valori dei Castellers, così vicini ai nostri. Per questo, nel maggio
2011, Rödl & Partner ha stretto una cooperazione con i Castellers di Barcellona, ambasciatori nel mondo dell’antica tradizione delle “torri umane”. L’associazione catalana incarna, insieme a molte altre, questa preziosa eredità culturale.
La Newsletter Rodl & Partner per il Centro Sud è un approfondimento a cura di Rödl &
Partner, non destinato alla stampa né pubblicato ad intervalli regolari o comunque
assimilabile ad un periodico. Non si tratta di una consulenza legale, tributaria o economica, né sostituisce la consulenza individuale. Le informazioni contenute non si riferiscono a
fatti concreti, per cui in detti casi dovrà essere richiesta una consulenza specifica. Rödl &
Partner declina ogni responsabilità per eventuali errori e/o inesattezze relative
all’elaborazione dei contenuti presenti nella presente Newsletter. Rödl & Partner, pur
garantendo la massima affidabilità dell'opera, non risponde di danni derivanti dall'uso dei
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