OTTOBRE 2014 - Arcidiocesi di Amalfi

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FERMENTO
Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
Anno XXI n.9 - OTTOBRE 2014
SommariO
OTTOBRE 2014
3Editoriale
4 Perseverare nell’annuncio del Vangelo
Direttore responsabile
Antonio De Caro
5 Il Sinodo sulla famiglia
Redazione
don
Angelo Mansi
6 Cristo, servo per amore
don Antonio Landi
Enzo Alfieri
7 “Prima di tutto... il sorriso”
Lia Ranno (foto)
Proprietà editoriale
8 Festa dei sacerdoti
Associazione Culturale
“S. Francesco Sales”
9 Ricordo di tre sorelle
Presidente
Luciano D’Amato
10 CSI Attività 2014 - 2015
Segretaria
Gerarda Carratù
11 Un nuovo operaio nella Direzione, Redazione,
Amministrazione
vigna del Signore
Piazza Duomo, 9
84013
Cava de’Tirreni (SA)
12-13Condividendo l’amore si Tel. e Fax 089 4454973
e-mail: [email protected]
salva il mondo
Responsabile abbonamenti
Aldo Di Gennaro
14 Campo Scout a Moliterno
Costo abbonamento annuo
€ 15,00
15 Consegna delle borse di C/C Postale
n°000066608613
intestato a Luciano
studio
D’Amato
16-17 Brevi dal territorio
Hanno inoltre collaborato:
18Il Giardino don Danilo Mansi, mons.
Osvaldo Masullo, Renata
e Gabriella Zanella, Annadell’anima
maria Sica, Ciro Emanuele
19-21 FERMENTO NOTIZIE
D’Aniello, Ennio Di Maio,
Gianfranco Crisconio, Gae22 Agenda
tano Alan, Antonella Rispoli,
Pinto, don Alessandro
23 Insieme ai sacerdoti Vito
Buono, Cristoforo Senatore,
Antonietta Falcone
In copertina: BOLIVIA - Cochabamba: Gianluca Scannapieco
Associato all’Associazione Giornalisti Cava de’Tirreni - Costa
d’Amalfi “Lucio Barone”
Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
Impaginazione:
Mariangela Lodato
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Tipografia Tirrena
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[email protected]
EDITORIALE
FERMENTO
“Periferie Cuore della
Missione”
Nel messaggio per la 88ma Giornata
Missionaria Mondiale che si celebrerà il
prossimo 19 ottobre, Papa Francesco ci
invita a viverla con sentimenti di grazia e
di gioia, quella stessa gioia che accompagnò il cammino dei settantadue discepoli
che Gesù inviò, a due a due, in ogni città
e villaggio dove stava per recarsi (Lc 10,
21-23). Dall’icona biblica emergono chiaramente due punti: il primo è che non ci
sono periferie e centri distinti, ma bisogna
giungere al centro partendo dalla periferia
per tornare alla periferia; il secondo è che
il discepolo è inviato precedendo il Maestro.
Pertanto il suo compito è di grande
responsabilità per la buona riuscita della
missione, da lui dipende l’accoglienza o il
rifiuto di Gesù da parte della gente: « Chi
ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi
disprezza me» (Lc 10,16).
Partendo da questa logica le Periferie,
dunque, sono il cuore della Missione così
come ci ricorda lo slogan della Giornata Missionaria e così come più volte ha
ribadito il Santo Padre, intendendo per
periferie non soltanto quelle geografiche,
ma soprattutto quelle umane: i poveri, i
peccatori, gli emarginati, gli stranieri, gli
ammalati.
Lo scopo della missione e della Giornata Missionaria è riassunto dalle parole di
Papa Paolo VI che sarà beatificato proprio in tale
circostanza: “rendere visibile per mezzo della carità
fraterna l’Amore invisibile del Padre che è nei Cieli” (Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, 1966).
Incoraggio, pertanto, ogni comunità parrocchiale,
con tutte le sue componenti, a favorire iniziative di
preghiera, di catechesi, di formazione e di solidarietà. «Il personale contributo economico è il segno
di un’oblazione di se stessi, prima al Signore e poi
ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi
strumento di evangelizzazione di un’umanità che si
OTTOBRE 2014
costruisce sull’amore» (Papa Francesco). Con questi
propositi ci prepariamo a vivere le veglie missionarie del 17 ottobre presso la Concattedrale di Cava
e il 18 presso la Cattedrale di Amalfi, durante le
quali il nostro Arcivescovo consegnerà il mandato
ai catechisti e agli animatori missionari.
A Maria, modello di evangelizzazione umile e
gioiosa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché la
Chiesa diventi una casa per molti, una madre per
tutti i popoli e renda possibile la nascita di un nuovo
mondo.
don Danilo Mansi
3
Papa Francesco
FERMENTO
Perseverare nell’annuncio
del Vangelo
Lo scorso 19 settembre, papa
Francesco è intervenuto all’incontro promosso dal Pontificio
Consiglio per la promozione della
Nuova Evangelizzazione delineando un’ideale agenda per la
missione della Chiesa, chiamata
ad annunciare e a testimoniare il
Vangelo di Gesù Cristo all’uomo
contemporaneo. In un tempo in
cui, più che di “eclissi di Dio”
(M. Buber), sarebbe più corretto
parlare di “eclissi dell’uomo”, la
comunità cristiana non può ritrarsi nelle sue comode sicurezze,
limitandosi a giudicare il bene e
il male.
Il contesto attuale esige una rinnovata opera di evangelizzazione
che ponga gli uomini e le donne
del nostro tempo nella condizione di aprirsi al dialogo e all’accoglienza della verità. Il Papa
sottolinea il rischio che quanti
sono impegnati nella pastorale si
spaventino di fronte alle sfide del
mondo contemporaneo e si chiudano in se stessi in atteggiamento
di paura e di difesa.
Occorre, invece, osare la fede,
4
avere il coraggio
di
credere che,
nonostante
le brutture
e le distorsioni della
nostra epoca
segnata dalla violenza
e dall’odio,
esistono e sono visibili i “segni”
di un tempo maturo, fecondo per
accogliere la grazia di Dio che
non fa mai mancare ai suoi figli il
pane quotidiano e la grazia necessaria per affrontare con serenità
le prove della vita. In particolare,
papa Francesco esorta a essere
solleciti verso coloro che vivono
alle periferie dell’esistenza, i più
deboli e disagiati che invocano
attenzione e giustizia al cuore di
Dio e della Chiesa. L’immagine
del padrone che esce a ogni ora
del giorno invitando a lavorare
nella sua vigna rende bene l’idea
della cura e della passione che
devono contraddistinguere gli annunciatori del vangelo. Tuttavia,
il Papa denuncia la tentazione di
“fare della pastorale una convulsa
serie d’iniziative, senza riuscire a
cogliere l’essenziale dell’impegno di evangelizzazione. A volte
sembra che siamo più preoccupati
di moltiplicare le attività piuttosto
che essere attenti alle persone e al
loro incontro con Dio”.
Un impegno pastorale che non
nasca, non si alimenti e non conduca all’incontro con Dio nella
preghiera, nella riconciliazione e
nell’Eucaristia rischia di ridursi a
un esercizio di aggregazione meramente umana, priva di spiritualità. Non bisogna negare che, anche tra gli operatori pastorali più
attivi e zelanti, si colga un diffuso
senso di stanchezza e di apatia,
in particolare laddove all’enorme mole di lavoro non sempre
ha corrisposto un esito fruttuoso.
Per questa ragione, occorre avere
pazienza, ricorda il Papa, e perseverare: “nelle difficoltà come
nelle delusioni che sono presenti
non di rado nel nostro lavoro pastorale, abbiamo bisogno di non
venire mai meno nella fiducia nel
Signore e nella preghiera che la
sostiene”.
don Antonio Landi
OTTOBRE 2014
Il Sinodo sulla Famiglia
FERMENTO
Le riflessioni dei vescovi
Dal 5 al 19 Ottobre si svolgerà
il Sinodo straordinario dei Vescovi sulla Famiglia, dopo l’ampia consultazione voluta da papa
Francesco, per un ascolto reale e
profondo della vita della Chiesa,
a partire dalle famiglie in difficoltà. L’Instrumentum Laboris,
arrivato nelle nostre mani all’inizio del’estate, raccoglie i risultati
del riscontro planetario ecclesiale
e offre un vasto quadro delle attuali difficili e inedite situazioni
familiari. Il Documento di lavoro
del Sinodo è diviso in tre parti ed
espone la materia offerta alla riflessione dei Vescovi, anche nella
sua problematicità, in modo sereno e lineare. La prima parte richiama il Vangelo della famiglia,
nello stupore del disegno di Dio
per l’alta vocazione dell’uomo in
Cristo, ma da riesprimere in modo
comprensibile per l’uomo di oggi.
La seconda parte è quella più interessante, perché presenta un poco
tutte le situazioni critiche e le
sfide interne ed esterne alla famiglia, con un inizio di ricerca delle
cause che le hanno ingenerate, insieme alle possibili soluzioni. La
terza parte richiama l’ importanza
per i credenti dell’apertura alla
vita e l’insostituibile responsabilità educativa dei genitori.
Già la consultazione del Popolo
di Dio voluta dal Papa, denota un
nuovo porsi della Chiesa di fronte alle difficoltà storiche, e invita
a una corresponsabilità generalizzata di tutti i battezzati e una
nuova forma di sinodalità ecclesiale. Il prossimo Sinodo ha già
suscitato discussioni, interesse e
contrapposizioni sulle questioni
in gioco, ma papa Francesco vede
OTTOBRE 2014
positivamente ogni confronto e
approfondimento.
Come si è arrivati a una situazione così problematica sul
matrimonio e sulla famiglia?
Molti episcopati rilevato il contrasto tra i valori proposti dalla
Chiesa e una cultura molto distante dal Vangelo e dunque non
favorevole alla tenuta del matrimonio. Papa Francesco nel Concistoro dei Cardinali del febbraio
scorso ha aperto la questione parlando della necessità di una “pastorale intelligente, coraggiosa e
piena d’amore”. Egli ha rassicurato che non si tratta di cambiare la
dottrina, ma il modo di comprenderla e di applicarla. E il cardinale Kasper, nella relazione introduttiva, ha chiarito il punto della
situazione oggi, in cui non solo
la Chiesa ma anche la famiglia è
un ospedale da campo, “un ospedale con molte ferite da fasciare
e tante lacrime da asciugare, e
dove bisogna continuare a creare
riconciliazione e pace”. Il problema delle famiglie disgregate
appare come una tragedia e perciò
– dice il cardinale teologo- “non
basta considerare il problema dal
punto di vista della Chiesa… ma
considerare la situazione anche
dalla prospettiva di chi soffre e
chiede aiuto”. La dottrina della
Chiesa – aggiunge - non è “un codice giuridico”, ma una tradizione
viva, e oggi come in altre epoche
storiche, essa è giunta a un punto critico e quindi esige di essere
approfondita. Ripensando allora a
tutte quelle persone con situazioni
non regolari e irreversibili è giusto chidersi: “come può la Chiesa
arrivare in aiuto con la forza dei
sacramenti a chi ha situazioni
familiari complesse?” (Martini).
Le sensibilità storiche cambiano
e anche il modo di vivere della
gente, insieme alla percezione di
diritti e dignità della persona, e la
Chiesa pur salvaguardando l’indissolubilità del matrimonio deve
chiedersi come riformulare quella
verità in un modo accessibile alle
generazioni contemporanee. Papa
Francesco ha chiesto di pregare
per il Sinodo, mentre ai Padri Sinodali è affidata la grave responsabilità di indicare ai credenti
come seguire e non rinnegare
Cristo e il Vangelo, nonostante le
loro fragilità.
mons. Osvaldo Masullo
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FERMENTO
Programma Pastorale Diocesano
Cristo, servo per amore
Circa duecento gli
operatori pastorali che
hanno presenziato le due
riunioni per la presentazione del volume relativo
al Programma Pastorale
Diocesano 2014-2015: la
prima nel Salone dell’Episcopio a Cava nella
serata del 30 Settembre
e l’altra nella chiesa di
S. Benedetto in Amalfi
il 1° Ottobre. Entrambi
presiedute dall’Arcivescovo, hanno registrato la
presenza dei rappresentanti dei catechisti, degli
operatori liturgici e della
Caritas delle 79 realtà
parrocchiali dell’Arcidiocesi, grazie all’intuito
dei direttori di queste tre
consessi pastorali che
hanno voluto manifestare, così, un ulteriore
segno di comunione e
sinergia, in fedeltà alle istanze
programmatiche di base. Dopo
la preghiera iniziale, in qualità di
Vicario per la Pastorale, ho illustrato la dinamica della programmazione annuale, inquadrandola
nel raggio più ampio della intera
pianificazione.
E’ per il nono anno consecutivo che la Chiesa di Amalfi - Cava
de’ Tirreni promuove la sua fatica
pastorale ancorandola ad una programmazione unica ed esplicitata
in un volume che fa da bussola e
definisce i suoi passi nell’alveo
della comunione e del camminare
insieme nella corresponsabilità.
Nell’ultima pagina di copertina campeggia l’icona di Padre
Marko Ivan Rupnik raffigurante
la lavanda dei piedi: essa, con6
tornata da diverse foto di lavoro
ecclesiale e sociale, coagula ogni
riferimento al valore del servizio,
scelto quest’anno per essere coniugato a qualsiasi evento in calendario.
Il Programma non ha la pretesa di annullare alcuna tradizione
sedimentata all’interno del vissuto parrocchiale o alcuna norma
di statuto dell’Associazionismo
laicale o degli Ordini Religiosi o
alcuna disposizione dei vari Uffici Diocesani, ma semplicemente
di offrire un percorso unitario che
porti ad un raccordo incentrato
nel valore – quest’anno – del servizio: ogni realtà diocesana compie lo stesso percorso secondo le
specifiche competenze e i diversi
carismi dei vari operatori pastorali.
La scelta del servizio,
come valore portante, è
motivata dal lavoro di
analisi e diagnosi (2004)
che sottolineava una crescita di indifferenza tra
la nostra gente, spesso
rinchiusa in sé stessa e
incapace della necessaria sensibilità verso
i problemi all’intorno:
il programma unitario
intende stimolare qualsiasi operatore pastorale, attraverso gli eventi
programmati, a farsi
promotore del valore
del servizio, partendo da
Cristo, modello del vero
servizio, “venuto non ad
essere servito, ma a servire” (Mc 10,45). Servire significa uscire da sé
stessi per incontrare le
esigenze del prossimo,
fino a sentirle come pro-
prie.
Agli occhi di Dio la vita non è
valutata per la quantità degli anni,
ma per la qualità del suo evolversi:
sia nel sociale che nell’ecclesiale
essa acquista spessore umano e
cristiano nel servizio. Alla fine
dell’incontro, l’Arcivescovo, prima di impartire la benedizione, ha
incoraggiato i presenti ad essere
perseveranti nel lavoro pastorale,
secondo i dettami programmatici
diocesani, fino ad esserne promotori nel raggio più ampio della
moltitudine, dove coscienze sane,
ma incerte, attendono tale annuncio per dare senso alla ferialità
del loro vissuto, fino a riscoprire
Cristo, servo per amore.
don Angelo Mansi
OTTOBRE 2014
“La Nostra Famiglia”
FERMENTO
“Prima di tutto... il sorriso”
L’Associazione La Nostra Famiglia, Mercoledì 1 ottobre ’14,
in occasione del 60° anniversario
della morte del Fondatore Beato
Luigi Monza, ha avuto il privilegio di avere l’udienza in forma
privata dal Papa: 2600 pellegrini
provenienti dalle 35 sedi d’Italia,
più di 500 bambini presenti affetti
da disabilità, accompagnati dai
loro familiari. Dalla sede di Cava
de’ Tirreni oltre 300 i pellegrini
che si sono messi in viaggio, spinti dal desiderio di incontrare gli
occhi di Papa Francesco.
Il papa si è presentato in sala
Paolo VI prima dell’udienza ufficiale, è passato tra i bambini accarezzandoli, accogliendo i loro
maldestri abbracci, o il tiro del
vestito per farsi guardare. Non
sono mancati sguardi, parole, gesti di attenzione che il Papa non
abbia distribuito ai genitori dei
bambini, per incoraggiarli, per far
sentire loro che il Papa è vicino a
chiunque soffre!
Rincuoranti sono state le Sue
parole risuonate nella sala tra un
grande silenzio, nonostante la numerosa presenza dei bambini.
Per noi Piccole Apostole, operatori, amici, volontari è stato
prezioso e carico di responsabilità, il riferimento che papa Francesco ha rivolto a noi parlando del
“carisma” alla folla di Piazza S.
Pietro: “Oggi prima di arrivare in
piazza ho ricevuto tanti bambini
disabili nella sala Paolo VI. Ce
n’erano tanti con un’Associazione che si dedica alla cura di questi
bambini. Che cosa è? Quest’Associazione, queste persone, questi
uomini e queste donne, hanno il
carisma di curare i bambini disabili. Questo è un carisma!”
OTTOBRE 2014
Mille le emozioni che hanno
abitato il cuore di ciascuno che è
stato presente, mentre Papa Francesco si intratteneva tra noi…
questa breve testimonianza ci
sembra possa dare voce e colore
a tutte: “Si, prima ancora della
voce, della accoglienza, del saluto, prima della sua parola ,
quasi direi, prima ancora della
sua stessa presenza come Papa
e Pastore autorevole, c’è stato il
suo sorriso e le sue braccia aperte
in segno di affettuosa, grande tenerezza, verso ciascuno di noi, e
verso tutti, questi suoi figli, desiderati, direi quasi, attesi da tempo! “
Dal suo sorriso, dalla sua semplicità, dal suo sguardo attento,
intelligente e affettuoso, siamo
stati tutti conquistati e contagiati,
coinvolti immediatamente. L’impressione di tutti è stata quella
di rincontrare un amico da tempo
aspettato piuttosto che adempiere
un dovere di visita a una persona
importante a cui rendere onore e
ossequio. Forse l’espressione più
adatta non è quella di rendere rispettoso ossequio a una autorità
, ma quella di un atteso incontro con un amico , un fratello, un
Padre che era lì solo per abbracciarti e dirti di non stancarti mai
di amare…..anche chi non ti accetta, non ti vuol conoscere, non
vuol compromettersi in nessun
modo con te.”
Anche questa testimonianza di
Christian, uno dei ragazzi seguito dalla nostra Associazione, ci
rivela la carica spirituale che si è
riversata in tutti: “Mi è piaciuto
vedere il Papa Francesco che faceva l’Udienza, il papa è venuto
a stringere la mano ai ragazzi e ha
detto di essere buoni che ci aiuta
il Signore!”
Potrebbe nascere una domanda: ”Tutto qui?” E’ vero, non vi
è stato nulla di straordinario, tanti
gesti, atteggiamenti, espressioni
visti forse tante volte nei mass
media, ma per noi è stato un incontro speciale e unico, e sentito così anche dai bambini!... un
momento di grazia che ha inciso
fortemente nell’esistenza di ciascuno.
Al “Tutto qui?” ci sembra giusto rispondere e dire: “No, Papa
Francesco, non si accontenta
(come diceva il Beato Luigi Monza) di vani desideri e proponimenti ”che si dissolvono subito come
le nebbie del mattino”, ma vuole
l’impegno personale che ritiene
l’accoglienza del povero, del diverso, del disabile come impegno
che fa di ogni persona, l’oggetto
di attenzione, di cura, di promozione umana e sociale.”
Renata e Gabriella Zanella
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UNITALSI
FERMENTO
Festa dei sacerdoti
“Rafforzare il legame di collaborazione e comunione fra l’Unitalsi e le Parrocchie”.
Questo il commento del nostro
Arcivescovo Orazio Soricelli
alla giornata fortemente voluta
dall’Unitalsi Amalfi-Cava in occasione della Festadel Curato
d’Ars.
Anche “ L’Avvenire” (ndr n.del
7 Agosto, articolo di Lucia Giallorenzo) riporta le testuali parole,
con lo specifico intento di sottolineare la bellezza e l’innovazione dell’evento, tenutosi presso
la struttura messa a disposizione
dalle Suore dell’Eucaristia di Vietri sul Mare, che ha interessato
la singola giornata del 4 Agosto,
caduta all’interno dell’iniziativa
della Colonia Estiva promossa
dall’Unitalsi Diocesana stessa.
Malati, volontari e ospiti hanno
festeggiato i parroci presenti, o
almeno quelli che hanno deciso
di aderire all’invito, integrando
momenti di forte spiritualità con
occasioni conviviali e di divertimento.
Infatti, alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccel-
lenza e co-celebrata da don
Mario Masullo,
don
Rosario
Sessa, don Pasquale Gargano
e don Michele
Fusco con i seminaristi da lui
accompagnati
nella chiesa di
San Giovanni
Battista in Vietri, è seguita
la proiezione di un filmato che,
raccontando la storia del Santo
Curato d’Ars, si riallacciava con
uno spirituale volo pindarico alla
quotidiana testimonianza dei sacerdoti della nostra Diocesi, in
modo da esprimere un giocoso
ma al tempo stesso affettuoso saluto e ringraziamento per il loro
operato pastorale.
I ragazzi ospiti della colonia e
i volontari si sono divertiti insieme ad organizzare un banchetto
in onore dei sacerdoti, al termine del quale i festeggiamenti si
sono conclusi brindando ai nostri pastori e gustando una torta
confezionata dagli stessi volontari appositamente per l’evento.
Chiara la soddisfazione di tutti
i Sacerdoti accorsi e in primis
dell’Arcivescovo, che si è augurato che l’Unitalsi, che quest’anno per la prima volta ha voluto
sottolineare l’evento, possa farsi
carico dell’organizzazione di questa giornata a scadenza annuale,
in modo che la festa del Curato
d’Ars, troppo spesso bistrattata
o poco considerata, non venga
trascurata e funga da occasione
per dire un “GRAZIE” ai nostri
sacerdoti.
Annamaria Sica
INIZIO ANNO SCOLASTICO DELLA OPERA PIA DI MAURO
“Lascia amore dietro i tuoi passi”: è con questo slogan che l’Opera Pia Di Mauro, Scuola dell’Infanzia e Primaria Paritaria Diocesana ha spalancato nuovamente le porte ad alunni, famiglie e comunità tutta. Presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, lunedì 29 settembre si è tenuta la solenne celebrazione presieduta da Mons. Orazio Soricelli che ha benedetto l’inizio del nuovo anno scolastico.
Piccole orme sono state lasciate dagli alunni lungo la strada che dalla scuola conduce alla Chiesa,
come segno tangibile della volontà di riprendere il “cammino” seminando i valori che la Scuola in
quanto espressione della Chiesa locale intende condividere.
Il personale della famiglia dell’Opera Pia Di Mauro ha accolto entusiasta l’invito del Vescovo a
sentirsi sempre più corresponsabili nell’edificazione di una realtà dove Chiesa, famiglie, scuola e
agenzie educative possano mirare alla crescita globale dei bambini seguendo il vero Maestro.
Un grazie di cuore va dunque a tutti coloro che, come noi, credono in questa importante realtà e
nella valenza della Scuola Cattolica ed un augurio perché tutti, a partire da noi, possiamo lasciare
lungo i sentieri della nostra vita tracce autentiche d’amore e di carità cristiana.
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OTTOBRE 2014
Missionarie Saveriane
FUNITALSI
ERMENTO
Ricordo di tre sorelle
“Che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire
l’autentica fraternità tra i popoli”.
Con queste parole Papa Francesco ha partecipato al nostro
dolore e ci ha confortate per la
tragica morte delle nostre tre Sorelle: Olga, Lucia e Bernardetta,
Missionarie di Maria – Saveriane.
Sono state barbaramente uccise
in Burundi, nella periferia di Bujunbura, a Kamenge, nel pomeriggio e nella notte di domenica 7
settembre 2014.
Olga Raschietti aveva compiuto da poco 93 anni. Era nata a
Montecchio maggiore (Vicenza)
ed era partita la prima volta per
l’Africa nel 1968. Con fede e coraggio aveva vissuto le vicende
delle guerre che hanno insanguinato i Paesi dei grandi Laghi africani. Da sempre aveva svolto con
passione e dedizione attività di
pastorale e catechesi in varie parrocchie del Congo e del Burundi.
Lucia Pulici avrebbe compiuto i 76 anni il giorno dopo la sua
morte. Era nata a Deio (Milano)
l’8 settembre 1939. Partì per l’Amazzonia nel 1970 e lì svolse per
circa 12 anni la sua professione
di ostetrica, soprattutto tra i più
poveri.
Poi, per 32 anni, continuò il suo
servizio di ostetrica e infermiera
prima in Congo e poi in Burundi.
Bernardetta Boggian aveva
79 anni. Era nata ad Ospedaletto
Euganeo (Padova) ed era entrata fra le Missionarie il 7 ottobre
del 1961. Ha lavorato per lunghi
anni nella diocesi di Uvira, Kiliba, Bukavu, Kamituga, Nakiliza
e Luvungi dedicandosi con passione e amore al lavoro pastorale
e in particolare alla promozione
OTTOBRE 2014
della donna attraverso i “foyer”,
le scuole di alfabetizzazione e di
formazione per ragazze e donne.
Le nostre Sorelle presenti in
Burundi e nel Congo, accompagnando il triste avvenimento, così
ci hanno scritto:
“Lucia, Olga e Bernardetta
hanno scosso come un terremoto
i nostri paesi dei Grandi Laghi.
Loro, così fragili, così piene di acciacchi, col loro desiderio « ostinato » di rimanere in missione,
servendo umilmente attraverso i
piccoli servizi di ogni giorno, ci
hanno dato una bella lezione di
come si vive e si muore per amore.
In questi giorni abbiamo toccato con mano il dolore dei nostri
popoli, abbiamo visto tante tante
lacrime, abbiamo sentito belle testimonianze su di loro, ci siamo
sentite incoraggiate e consolate
dalla vicinanza, preghiera, sostegno di tantissime persone.
Ci siamo chieste il PERCHE’
di tanta violenza, ci siamo trovate
senza parole di fronte alla ferocia
con cui le nostre sorelle sono state
uccise. Lasciamo che le indagini
facciano il loro corso.
Le bellissime foto sorridenti di
Lucia, Olga e Bernardetta, poste
sopra le bare, ci hanno aiutate
a guardare IN ALTO, a credere
che la VITA trionfa sulla morte, al
BENE che vince il MALE.
Per tutte noi sorelle saveriane
è stato un serio appuntamento di
fede : abbiamo ridetto tra le lacrime il nostro sì, personale e come
comunità, come Famiglia Missionaria, che ha ricevuto da Gesù
la missione di annunciare a tutti
i popoli l’Amore del Padre. I nostri popoli burundese e congolese
hanno ridetto il loro sì, dicendo
che ci vogliono bene nonostante
questa violenza inesplicabile e accogliendo con gioia la notizia che
i loro corpi resteranno per sempre
nella nostra terra, nel cimitero di
Bukavu – Panzi dove le abbiamo
accompagnate giovedì”.
Tutte noi crediamo che questo
sangue, sparso per amore, possa
portare frutti di fraternità e di pace
nella Regione dei Grandi Laghi e
in tutto il mondo.
9
FERMENTO
Attività 2014 - 2015
Il CSI anche per
quest’anno nel programmare le attività ha inteso
promuovere quelle relative all’attività giovanile,
all’attività parrocchiale
unitamente
all’attività
collaudata destinata alla
categoria adulti.
Verrà riproposto il
Campionato Provinciale
di calcio Allievi, la Coppa
Città di Cava, giunta alla
sua 43^ edizione per la
categoria Open, mentre
in prospettiva tutta l’attività giovanile che prevede al suo termine uno
sbocco nazionale.
La pallavolo, accanto
agli usuali campionati
provinciali, regionali e
nazionali vedrà la promozione di un circuito giovanile sia
maschile sia femminile.
Novità assoluta per il Comitato
di Cava è il ritorno del Basket,
almeno per la categoria giovanile. Il CSI Cava organizza da anni
i Centri Giovanili per il basket
senza però una successiva partecipazione ai vari momenti provinciali e regionali. Da quest’anno
attraverso un accordo con l’Associazione ASD Cava de’Tirreni
Basketball è prevista la partecipazione ai campionati giovanili.
La Ginnastica Ritmica prosegue con apprezzati risultati sia a
Cava che a Vietri sul Mare.
Un discorso a parte per l’attività parrocchiale che stenta a decollare. Riproveremo quest’anno
con momenti dedicati all’atletica,
al tennistavolo, pallavolo e naturalmente al calcio riservati agli atleti delle varie realtà parrocchiali,
da qui l’invito ai Rev.mi parroci
10
affinché sostengano l’adesione a
questo progetto.
Discorso a parte per l’attività
formativa: è iniziato il corso per
Arbitro di Calcio, mentre a giorni
(sono aperte le iscrizioni GRATUITE) inizierà il corso di Arbitro di Pallavolo.
Inoltre è previsto un Corso
TECNICO per allenatore di Calcio e Pallavolo con rilascio di attestato di partecipazione.
Ovviamente il tutto accompagnato dalle tante attività consolidate come ad esempio la “Podistica San Lorenzo” , il “Beach
Volley” , la “Scetajorde”, il “Memorial Mauro e Gino Avella” di
tennistavolo, il Trofeo ALEMA di
Atletica su strada.
Altra scommessa del CSI Cava
è quello relativo all’attività riservata alle Scuole del Territorio con
una novità in assoluto.
LE OLIMPIADI SCOLASTICHE - Verso………Rio de Janeiro 2016
Il CSI di Cava in previsione
delle prossime Olimpiadi previste
per il 2016 che si svolgeranno a
Rio de Janeiro dal 5 al 21 Agosto,
per meglio alimentare la passione
dei più giovani rispetto allo sport
e per sostenere il loro vivo interesse riguardo ai temi della sportività, solidarietà, lealtà e accoglimento delle diversità, intende
promuovere una serie di iniziative
sportive.
Discorso a parte per l’attività riservata alla terza età con momenti
ricreativi , ludici quale la danza
sportiva che anche quest’anno
tale disciplina per le varie fasce
di età vedrà 4 momenti riservati
alle varie scuole di ballo (due in
palestra, uno allo Stadio per concludere come sempre in Piazza
Duomo) .
La Segreteria del CSI Cava
OTTOBRE 2014
Ordinazione sacerdotale
FERMENTO
Un nuovo operaio nella vigna
del Signore
La Chiesa di Amalfi – Cava
de’Tirreni è in festa per il dono
di un nuovo operaio nella vigna
del Signore: sabato 20 settembre
2014, alle ore 18.00, nella chiesa
Cattedrale di Amalfi, il nostro Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli,
ha ordinato presbitero un giovane
della nostra Arcidiocesi, il diacono Raffaele Ferrigno.
Intorno a d. Raffaele e ai suoi
familiari, si sono riunite numerose le comunità di Atrani – Castiglione (dove Raffaele è cresciuto
nella fede) e di S. Ludovico d’Angiò di Marano in Napoli (dove ha
vissuto il tempo del diaconato),
così come numerosa è stata la presenza dei presbiteri della nostra
Arcidiocesi e di Napoli, segno di
una comunione sacerdotale che
va oltre i propri confini di appartenenza.
Così l’Arcivescovo, nell’omelia, si rivolgeva ai presenti e
all’ordinando: «Il Padre celeste ha
scelto Raffaele, il quale dopo aver
conseguito il diploma di maturità
OTTOBRE 2014
classica e la laurea
in sociologia e dopo
aver sperimentato
una breve esperienza lavorativa, ha
avvertito la chiamata a consacrarsi al
Signore ed è entrato
così nel Seminario
di Capodimonte di
Napoli...
Papa Francesco ci
sollecita a non chiuderci nelle sacrestie,
ma ad essere Chiesa
“in uscita”, “con le
porte aperte”, per
raggiungere tutte le
periferie esistenziali
(EG 46), ad incontrare “specialmente
i poveri che sono i
destinatari privilegiati del Vangelo” (EG 48).
Carissimo Raffaele, anche tu
sei stato chiamato a lavorare nella
vigna del Signore e hai ubbidito
all’esortazione evangelica: “Va
anche tu a lavorare nella vigna”. Rimboccati, dunque,
le maniche e mettiti presto
all’opera con gioia, con entusiasmo e con generosità,
spinto unicamente dall’amore e felice del grande onore
dell’incarico e della predilezione del Signore».
L’omelia si è conclusa con
gli auguri all’ordinando e i
ringraziamenti dell’Arcivescovo a quanti hanno curato
il cammino formativo di don
Raffaele: i superiori e formatori del Seminario di Ca-
podimonte, in particolare mons.
Antonio Serra e il nuovo rettore
don Salvatore Angerami, e don
Michele Fusco, responsabile dei
seminaristi della nostra Arcidiocesi.
Il novello presbitero ha celebrato la sua prima Eucaristia
domenica 21 settembre nella
chiesa parrocchiale di S. Maria
Maddalena in Atrani. È iscritto
al biennio di specializzazione in
Vita Cristiana con indirizzo Morale presso la Pontificia Facoltà
Teologica dell’Italia Meridionale,
sez. San Luigi, con sede a Posillipo (NA).
Al carissimo don Raffaele gli
auguri di un proficuo proseguimento negli studi e un fecondo
ministero presbiterale.
Ciro Emanuele D’Aniello
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FERMENTO
Devo confessare che ho impiegato un pò di tempo a metabolizzare tutto, a metabolizzare
la Bolivia, donna dai due volti
per metà adornata di perle e per
metà coperta di stracci, regina
dei paradossi, splendida e degradata ad un tempo. In compagnia
dell’Arcivescovo, di don Nello,
di don Ciro e di Gianfranco sono
partito in una assolata domenica
d’agosto con una carica emotiva
dovuta alla necessità di inserirmi
in una lunga processione di uomini viaggiatori che vede Ulisse
intrattenersi in dialogo con i discepoli di Emmaus, insieme ad un
frizzante desiderio di ridare una
certa dinamicità alle mie esperienze, chiedendo a me stesso
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Esperienza
missiona
Condividendo l’amore
cosa portare laggiù del passato.
Come un cercatore di conchiglie
che passa a setaccio la spiaggia
tra sassolini, vetri, cocci e sabbia, sto rievocando immagini,
odori, sensazioni, tappe e approdi
come quelli di un treno a vapore
che passa di stazione in stazione,
qualche lacrima silenziosa, e sogno di qualcosa che non conoscevo, ma essenzialmente incontri.
Si tratterà di un assaggio, perché
ho capito che non è affatto retorico dire che non si può viaggiare
stando comodamente in poltrona.
Abbiamo guadato fiumi, percorso
sentieri tortuosi e scoscesi incorniciati da colonnati di maestosi ed
aulenti eucalipti per arrampicarci
lungo le Ande, quasi rapiti verso
un paesaggio lunare, spingendoci
fino alla zona tropicale. Allora ho
compreso che è necessario condividere non solo il tempo di un
luogo, ma guardare con quell’essenziale invisibile agli occhi, andando oltre il documentario visto
in televisione, per carpire l’anima
di un popolo, per alleviare le sue
solitudini e fragilità, comprendendone perfino i silenzi,. Lunghe ore
di volo e di attese sono servite a
prepararsi a divari culturali forse
insormontabili, a ritagli di cieli e
terre nuove, perché inedite e comunque mozzafiato, a pensieri e
parole che spalancano dimensioni
interiori inaspettate, o solo sopite.
In una simile cornice, il coraggioso Gianluca ha fatto la scelta
di chi piuttosto che un millimetro
sceglie tutta la vita, fondendo insieme spazio e tempo, esistenza
e Vangelo. Ed io, dal mio canto,
ho imparato a stringere mani insozzate dalla fatica, cogliendo
quel moto universale, che viene
dall’Infinito, negli occhi, talvolta
anche ciechi, di chi con una felicità nuova gira intorno alla jeep
solo per accoglierti, circondato
da bambini le cui lacrime, di un
pianto appena passato, o forse no,
schiariscono a righe il loro volto
impolverato. Ho imparato a non
guardare un uomo dall’alto verso il basso, se non per aiutarlo a
rialzarsi da terra. Ho imparato
che solo l’amore è possibile! Ho
imparato che è sacro entrare nella
casa di un povero che ti offre quel
niente che ha, un tè con uno strappo di focaccia rafferma.
Ho imparato che la bellezza che
salva il mondo è l’amore che condivide!
Ennio Di Maio
E’ una esperienza intensa, profonda quella che abbiamo lasciato
alle spalle e non possiamo fare
altro che ringraziare il Signore di
tutte le meraviglie vissute. Una
storia che merita di essere narrata
attraverso l’umanità dei volti di
OTTOBRE 2014
aria in Bolivia
e si salva il mondo
sacerdoti, religiosi e laici. E’ tanto
il bene seminato, da questi testimoni del Vangelo vissuto, penso
alla possibilità data a tanti bambini di andare a scuola che può
cambiare l’esistenza e il futuro di
ragazzi altrimenti condannati alla
miseria. Penso al lavoro pastorale
dei laici. Come non fare memoria
e non menzionare la bella e significativa testimonianza del nostro
Gianluca Scannapieco, un giovane di Maiori che presta da tre
anni volontariato a Cochabamba,
dove si occupa, in qualità di direttore didattico, dei bambini che
frequentano l’istituto. Egli, inoltre, non ha fatto mancare professionalità e competenza nei campi
più diversi rispetto alla prossimità
agli ultimi, ed il tracciato di un
futuro migliore. Quando penso
all’esperienza boliviana torna in
me una grande ricchezza, sono
state davvero giornate di Grazia.
Gianfranco Crisconio
OTTOBRE 2014
Nel corso della visita, abbiamo incontrato Don Sergio Gamberoni, fidei donum della diocesi
di Bergamo e padre spirituale al
Seminario di Cochabamba, che ha
organizzato un intenso itinerario.
A Cochabamba abbiamo incontrato Gianluca, laico fidei
donum della nostra diocesi, che
da tre anni segue, con premura e
tenerezza i ragazzi abbandonati e
disabili della “Casa de los Niños”.
A Vacas abbiamo conosciuto
Suor Cherubina, una religiosa che
dirige una scuola primaria in una
zona povera.
FERMENTO
A Tujsuma, tra le montagne a
4000 metri di altitudine, ci siamo
fermati presso l’”internato” dove
Suor Giovanna e Suor Angela,
originarie di Bergamo, tengono
aperto un collegio di 170 ragazzi.
A Bolivar abbiamo incontrato don Paolo, un prete italiano,
dell’Operazione Mato Grosso.
Nella popolosa capitale di La
Paz siamo stati ospiti di don Andrea e don Basilio, preti bergamaschi, che lavorano nella parrocchia di Munaypata.
Ad El Alto, una metropoli a
4100 metri di altitudine, con Riccardo, laico bergamasco,
da molti anni in Bolivia,
abbiamo visitato il carcere di Qualauma.
Nel Chapare con un
clima tropicale, abbiamo
visitato le opere realizzate da don Sperandio
per avviare i giovani al
lavoro.
Interessanti sono stati
anche gli incontri con alcuni vescovi italiani impegnati pastoralmente in
Bolivia: Mons. Tito Solari di Cochabamba, Mons.
Eugenio Scarpellini di El
Alto, Mons. Sergio Gualberti ed i suoi ausiliari, di
Santa Cruz.
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FERMENTO
Campo Scout a Moliterno (PZ )
Tra alberi maestosi e mandrie
libere
Dal 2 al 7 settembre gli scout
di Amalfi si sono ritrovati a Moliterno per l’annuale campo estivo.
La giornata della partenza nasceva con uno splendido sole di buon
auspicio ed era bello rivederli tutti
affardellati con gli zaini pronti a
prendere posto secondo l’ordine
prestabilito, nelle auto dei genitori
che prontamente, perdendo anche
la giornata di lavoro, si sono resi
disponibili ad accompagnarci.
Ogni giorno compariva il “navarca” che in abiti dell’epoca reclutate le sestiglie in equipaggi,
li impegnava in attività nuove ed
entusiasmanti come il laboratorio
di pasticceria secondo la tradizione amalfitana, la riscoperta della
flora locale con escursioni guidate
lungo i sentieri delle orchidee, la
costruzione della bussola e la visita agli scavi archeologici di Grumentum antica città romana da
cui prende origine l’attuale Moliterno. Ma il massimo della gioia
fu quando si propose la giornata
in mountain bike nell’oasi faggeta
sempre a quota 1050 s.l.m. lungo
percorsi tracciati tra alberi maestosi e mandrie libere al pascolo.
14
Il programma giornaliero prevedeva anche due momenti spirituali, condotti da Tonia, nel loro
angolo della preghiera, secondo
il filo conduttore del silenzio,
dell’ascolto ed dell’obbedienza.
Un grande regalo a metà campo
fu l’arrivo di don Bonaventura
Guerra, nostro storico “baloo”,
compagno di mille avventure che
con l’aiuto di Giorgio e famiglia
non ha voluto mancare all’appuntamento, raggiungendoci in terra
lucana. Così anche la RAI regionale ci ha regalato un momento di
gloria immortalandoci nelle nostre attività, proponendo un servizio dedicato prettamente a noi ed
al centro di educazione ambientale che ci accoglieva. Le attività e
la gioia hanno fatto trascorrere in
fretta le giornate
e ci ritrovammo
di sabato con
l’arrivo del nostro don Michele che, da buon
scout, subito si
mise all’opera
nell’ impastare
le patate per il
gateaux e nel
preparare le focacce
con lo
staff cucina (Marcella, Mena e
Gianna) a mò di catena di montaggio per la fiesta serale.
Il mattino seguente si aprì con
l’arrivo dei genitori in “crisi di
astinenza” da figli visto la non
copertura telefonica della zona.
Anche l’Arcivescovo di Amalfi
accompagnato da Andrea Alfieri,
non ha voluto mancare all’appuntamento scout. Per noi è una gioia
poter concludere con la sua presenza, ormai lo sentiamo davvero uno di noi e leggiamo nel suo
sorriso il piacere che avverte nel
trovarsi in mezzo ai giovani, immerso nella più completa natura.
La celebrazione della santa messa si svolse in un tempio fatto non
di colonne ma di enormi faggi illuminato da un sole che penetrava
con difficoltà il folto fogliame. E
dalla gioia della mensa dello spirito siamo poi passati a quella del
corpo con il pranzo offerto da tutti i genitori. Cosa dire se non un
grazie a tutti coloro che ci hanno
supportati e sopportati facendo
in modo che questa associazione
non fosse sola o si sentisse tale
ma che continuasse a camminare
secondo il metodo scout lungo la
strada di nostro Signore.
Gaetano Alan
OTTOBRE 2014
Caritas
FERMENTO
Consegna delle borse di studio
“Anche io sono il frammento
di uno specchio che non conosco…”. Con questa frase, tratta
dalla storia di un autore anonimo,
ha avuto inizio il 30 settembre
la consegna delle borse di studio
presieduta da Mons. Arcivescovo. All’inizio dell’incontro la
preghiera dello studente, recitata
da una ragazza, ha voluto sottolineare il desiderio di affidare al
Signore gli impegni per il nuovo
anno scolastico e accademico.
L’introduzione del direttore della
Caritas ha sottolineato la gratitudine della nostra Chiesa a Caritas
Italiana che, in un momento di
crisi per tante famiglie, sostiene
gli sforzi delle Chiese locali attraverso segni concreti di solidarietà,
tra i quali le borse di studio. Tali
borse, destinate a studenti delle
scuole medie inferiori e superiori,
prevedono buoni acquisto di libri
di testo, mentre quelle destinate
agli universitari, intitolate alla
dott.ssa Ada Maione, scomparsa
qualche mese fa, il pagamento
OTTOBRE 2014
di tasse o acquisto di testi. Don
Pasquale Gargano ha delineato la
figura di Ada, donna di preghiera,
amante della cultura e della solidarietà che ha operato in ambito
ecclesiale finché le forze glielo
hanno consentito e, fino all’ultimo, con la preghiera incessante ha
sostenuto l’azione della Caritas e
della Chiesa tutta. In vita Ada si
è preoccupata di garantire a tanti
bambini nel mondo istruzione e
cibo perché potessero crescere individualmente e collettivamente
per lodare il Signore, realizzare il
progetto che Egli ha per ciascuna
creatura. Mons. Arcivescovo, che
l’ha conosciuta, ne ha ricordato le doti di donna caritatevole,
impegnata nel nascondimento e,
per questo motivo, doppiamente
lodevole.
Il nostro Pastore ha invitato i
giovani presenti a valorizzare lo
studio come strumento principe
per evolversi, ha particolarmente
apprezzato l’azione della Caritas
diocesana che non si limita a dare
segni materiali contribuendo, attraverso l’apprendimento, ad allargare gli orizzonti umani.
Grande soddisfazione tra gli
studenti e le famiglie dei 40 borsisti delle scuole secondarie e delle
6 borse universitarie. Tutti hanno
voluto ringraziare il nostro Arcivescovo per l’attenzione ricevuta
e per la gratificazione a quanti,
con il loro impegno, hanno raggiunto risultati positivi a scuola o
all’università. Infatti, come per lo
scorso anno, l’iniziativa “Libri ai
meritevoli” ha tenuto conto non
solo del disagio economico delle famiglie ma anche del merito
degli studenti in base ai risultati
conseguiti. Prima della benedizione finale l’Arcivescovo ha
auspicato che “ciascuno studente
possa riflettere la luce che è Dio
e che ci apre alla conoscenza. Per
quanto piccolo sia il frammento
dello specchio, esso ci consente
di godere della vera Luce e di rifletterla sugli altri”.
Antonella Rispoli
15
Brevi dalla Costiera
FERMENTO
a cura di Enzo Alfieri
M
A
MALFI: ISTITUITA LA TASSA DI SOGGIORNO.
L’Amministrazione
Comunale di Amalfi, guidata
dal Sindaco Del Pizzo, ha
istituito la Tassa di Soggiorno.
L’approvazione è avvenuta il
30 settembre scorso, durante
una seduta fiume del Consiglio
Comunale che ha visto l’uscita
dalla compagine di maggioranza
dell’Avv. Pisacane, presidente degli albergatori
amalfitani, da sempre dichiaratosi contrario
all’istituzione della tassa.
La tds si pagherà probabilmente in percentuale sul
costo delle camere delle strutture alberghiere in base
a quanto sarà stabilito dal regolamento di prossima
pubblicazione. Secondo stime elaborate da esperti
frutterà alle casse comunali circa 6/700 mila euro da
reinvestire in attività turistiche e miglioramento dei
servizi.
AIORI - PASSEGGI SEGRETI
PER ANTICHE VIE.
Anche quest’anno, sulla scia
delle positive esperienze degli
anni passati, il Comune di Maiori,
in collaborazione con il Centro di
Cultura e Storia Amalfitana e le
Associazioni “La Feluca e Amici di
Maiori”, e con il patrocinio della
Conferenza dei Sindaci della Costa
d’Amalfi, ha organizzato nel periodo
estate-autunno 2014 e primavera
2015 un programma di escursioni
e visite guidate in Costiera
Amalfitana denominato PASSEGGI
SEGRETI - PER ANTICHE VIE”.
Il programma di quest’anno
intende dare risalto ad un aspetto
particolare del nostro territorio:
I SITI RUPESTRI, intendendo le
strutture edilizie, in genere risalenti
AMBUCO IN FESTA PER LA FESTA
nel tempo, realizzate all’interno
DELL’UVA.
o a ridosso di grotte, anfratti,
Sabato 27 e domenica 28 settembre
costoni rocciosi e destinate a scopi
è ritornata di scena a Ravello la
religiosi o utilizzate come vere e
“Festa dell’uva, del fagiolo e delle
proprie abitazioni rurali, oppure
nostre tradizioni” giunta alla quarta
come ricoveri per animali
edizione, promossa
domestici e depositi al servizio
dal Comune e della
ORUM UNIVERSALE
dell’agricoltura o di altre attività.
parrocchia di Santa
DELLE CULTURE NAPOLI E
Dopo le prime due escursioni
Maria del Lacco. Nel
CAMPANIA: IL CONTRIBUTO
“Da Conca dei Marini al
borgo di Sambuco si è
DI RAVELLO E DELLA COSTA
Fiordo di Furore” e “Tramonti:
dato spazio ai giochi
D’AMALFIdal giardino dell’anima al
e alla degustazione
Il Convegno, svoltosi sabato
Conservatorio di Pucara”, è stata
degli “antichi sapori”
20 settembre, nell’incantevole
la volta della passeggiata “Da
La festa, nella sua
scenario di Villa Rufolo a
Ravello ad Amalfi” (siti rupestri:
nuova veste, ha
Ravello, ha inteso mettere
Cappella di S. Angelo e Grotte di
voluto far rivivere
in evidenza la natura,
S. Barbara).
il tradizionale
l’evoluzione e le prospettive
Altre passeggiate sono in
appuntamento
dello scambio culturale tra la
programma nei mesi di ottobre
autunnale con l’antica
Costa d’Amalfi, la Campania
e novembre: Sabato 4 ottobre
Sagra dell’uva.
ed i paesi mediterranei
“Montepiano – S. Maria de
L’entusiasmo di
ed affrontare i temi del
Olearia” (Sito rupestre: Cappella
tanti giovani e dei
Patrimonio Culturale, con
di S. Maria de Olearia) - Sabato
cittadini, hanno fatto
particolare riguardo agli
18 ottobre “L’antica Scala. Da
si che potessero
aspetti della conservazione,
Minuta ad Atrani” (sito rupestre;
rivivere i giochi del
della gestione e dell’utilizzo
Casa in grotta a Favara) - Sabato
Baccanale e i canti
dei Siti Patrimonio
8 novembre “Il castello di
che salutavano l’inizio
dell’Unesco delle due sponde
Lettere” (sito rupestre: Grotte di
della vendemmia.
del Mediterraneo.
San Benedetto).
S
F
16
OTTOBRE 2014
Brevi da Cava - Vietri
V
ERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Nella città metelliana è già iniziata la corsa verso il
rinnovo, in primavera,
del consiglio comunale
e già sono stati indicati
i primi candidati
sindaci. Ad iniziare è
stata l’Associazione
“Città Democratica”,
che presenterà, come
candidato sindaco
Stefano Cicalese. Nel centro-destra è stata confermata
la candidatura del sindaco uscente Marco Galdi, almeno
nelle dichiarazioni ufficiali. Nel PD sono le primarie,
che si terranno il prossimo 26 ottobre, a scegliere il
candidato sindaco. Primarie che vedono in lizza, oltre
all’ex sindaco Raffaele Fiorillo, anche Enrico Bastolla,
Antonio Palumbo e Vincenzo Servalli. Non bisogna,
poi, dimenticare le abituali liste civiche che, oltre
ad appoggiare questo o quel candidato, ne possono
presentare uno proprio. Nei giorni scorsi è stata
presentata la nuova Associazione “Per Cava”, presieduta
dal prof. Armando Lamberti, ed è stata avanzata la
possibilità che il noto professore universitario cavese
possa essere candidato alla guida della città metelliana.
Da non dimenticare Rifondazione Comunista, Sel e il
movimento 5 Stelle che potrebbero presentare proprie
candidature.
FERMENTO
a cura di Andrea De Caro
N
uovi stemma e
gonfalone della
Città di Cava de’ Tirreni.
Presentato questa mattina
quale ultimo atto di un lungo
iter della pratica istruita grazie
alla tenacia e impegno del
cav. Livio Trapanese, cultore
di storia cittadina, il nuovo
stemma della Città di Cava
de’ Tirreni. A mostrare con un
pizzico di orgoglio il risultato
finale ottenuto che restituisce
a Cava la sua dignità di città
regia, come testimoniato dalla
corona non più turrita che
orna lo stemma, come hanno
ufficialmente decretato la
Presidenza del Consiglio dei
Ministri e dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano,
sono stati il sindaco Marco
Galdi e il cav. Livio Trapanese.
Da segnalare la presenza
alla conferenza stampa del
Gonfalone dell’Associazione
Trombonieri, Sbandieratori e
Cavalieri di Cava de’ Tirreni.
“P
ASTICCIERI SI NASCE” a VIETRI
In Piazza Mons. Attilio Della Porta a Marina di Vietri si è svolta la manifestazione
“Pasticcieri si Nasce in piazza”, dove a momenti di pasticceria, di laboratori, anche per
ragazzi, e di gastronomia si sono alternati momenti musicali, eventi, arte e testimonianze.
Due giornate che rietrano nella XVII Edizione dei Concerti d’estate di Villa Guariglia.
V
IETRI: MOSTRA DI ARTISTI
STRANIERI
Nelle sale del Museo
Provinciale della Ceramica di
Villa Guariglia a Raito di Vietri
sul Mare è stata allestita la
mostra “Metamorfosi del segno.
Artisti stranieri tra Vietri sul
Mare e Positano nel XX secolo”.
Esposte 45 opere tra dipinti,
disegni, acquarelli, ceramiche e
batik proveniente da istituzioni
pubbliche e collezioni private.
OTTOBRE 2014
30
ANNI DI GEMELLAGGIO TRA CAVA E
SCHWERTE
Nel mese scorso una delegazione di cittadini cavesi,
guidati dal sindaco Marco Galdi, è stata a Schwerte
(Germania) per i festeggiamenti del trentennale
di gemellaggio fra le due città . La delegazione
metelliana ha consegnato una targa in ceramica che
è stata posta nei pressi del locale Palazzo di Città,
dove fu piantato un albero nel 2009, offerto dalla
città di Cava per ricordare i 25 anni di gemellaggio.
Nell’occasione è stata ricordata la figura storica
del compianto Walter Huelscher, fondatore del
Comitato gemellaggio Cava-Schwerte.
17
Notizie dal nostro
TRAMONTI: Giardino segreto dell’anima
FERMENTO
Campinòla è uno dei tredici
borghi montani che formano Tramonti: poche case raccolte intorno ad uno slargo, una strada sulla
quale è il cancello d’ingresso del
“Giardino segreto dell’anima”,
“inventato” da Antonio De Marco ed Enza Telese, diventato nel
tempo parte intima di un vissuto
di famiglia. Un pergolato di glicini accoglie e trasporta il visitatore
in una immaginifica dimensione
di profumi e colori che solo madre natura sa offrire. Cascate di
fiori e il sereno ergersi d’alberi da
frutta, richiamano alla mente ciò
che Domenico Rea ebbe a scrivere della Costa d’Amalfi: “Nel
giorno della creazione, Dio non
ha dimenticato un solo particolare”.
Decine di varietà di rose, a
pergola di muri rustici o sparse
in cespugli, un’aiuola di dalie e
amarillis, un pergolato di maggiociondolo a racemi penduli riempiono gli occhi, pervadono l’anima; la memoria rimanda all’Elogio di Quasimodo: «Qui è il
giardino che cerchiamo sempre e
inutilmente dopo i luoghi perfetti
dell’infanzia». Le emozioni che
si avvertono lo fanno il “giardino
dell’anima”, a confine di palpiti, di silenzi incantati, di ombre
dimidiate, di “stanze” e terrose
terrazze dove armonie di cromie
e profumi solfeggiano tra spallie-
re di castagno, erbe aromatiche e
rari esemplari di betulla siberiana.
E’ un Museo diffuso della natura:
qui si è attenti all’uso razionale
dell’acqua, alla concimazione naturale, al riciclaggio dei materiali
di risulta; nulla di ciò che la natura offre viene distrutto.
Una panchina è invito ad un
dolce far niente tra profumi di
mente e di basilico, un’altalena
richiama gli anni di un tempo che
fu; il luppolo, appena piantato, regna su una danza di ortensie.
La sera stende le sue ombre
sul Giardino: riprende il notturno
colloquio con la luna, i fiori si nutrono di polvere di stelle.
Vito Pinto
CAMPO SCUOLA DELLA PARROCCHIA DI S. ANNA
Dal 31 agosto al 7 settembre, un gruppo di famiglie della comunità di S. Anna, di Cava, insieme
al sottoscritto, ha trascorso una settimana di campo
scuola ad Agropoli.
Piccoli e grandi hanno sperimentato la gioia di
condividere e di crescere insieme e di fortificarsi
nell’identità cristiana.
Il campo si è concluso con la celebrazione eucaristica domenicale, alla quale tutti hanno partecipato
attivamente. Le famiglie sono tornate a casa cariche
di entusiasmo e con il desiderio di impegnarsi in
parrocchia.
don Alessandro Buono
18
OTTOBRE 2014
territorio diocesano
FERMENTO
AVERSA: Giornata per la custodia del Creato
La terra dei fuochi è
stato il contesto in cui si
è svolta la IX giornata
nazionale per la custodia del creato, svoltasi
ad Aversa il 27 settembre. La scelta di questo
sito è nata dall’emergente
situazione di degrado e
precarietà che il territorio
casertano sta vivendo da alcuni
anni in merito alla continua, oltreché impunita, attività criminale
di riversamento di rifiuti tossici in
quelli che un tempo erano i campi
della Campania felix. Anche la
diocesi amalfitana ha partecipato
con la presenza del nostro Vescovo e di alcuni delegati, vivendo
momenti di profonda riflessione e
di toccante umanità. La mattinata
è stata dedicata alle questioni inerenti gli aspetti legali del traffico
di rifiuti e le conseguenze sulla
salute dei cittadini, con particolare attenzione all’istituzione
del registro tumori regionale. La
presenza del Cardinale Sepe e
di Mons. Bregantini -presidente della commissione episcopale
impegnata sul tema- ha stimolato
la sessione pomeridiana, nella quale non sono mancate
le testimonianze più forti.
Alcune madri del territorio
hanno condiviso la quotidiana difficoltà di vivere in
un ambiente contaminato
ed il dolore che continua ad
accompagnare il loro vissuto: figli, mariti, genitori
che, inspiegabilmente e con un
incidenza da primato nazionale
affrontano il calvario della malattia. Un’altra occasione, questa, in
cui la Chiesa ha dimostrato che
non intende sottrarsi all’ascolto
ed alla condivisione.
Cristoforo Senatore
AMALFI: Gemellaggio con la Slovacchia
Il 19 settembre scorso, presso la Cattedrale di
Amalfi gremita di fedeli e turisti, si è tenuto un concerto di musica classica per coro ed orchestra della
scuola di musica di Sabinov, (Slovacchia) città natale di Don Marco. Questo evento si inserisce nelle
celebrazioni del gemellaggio stipulato tra la nostra
Diocesi e quella di Kosice il 17 novembre 2013.
Don Marek Ondrej (Don Marco) che ormai consideriamo amalfitano, ha organizzato con la scuola di
musica in cui è stato alunno per ben dodici anni, con
insegnanti ed alunni, un pellegrinaggio a Roma per
incontrare il Papa e per festeggiare i 60 anni della
fondazione. Tra i vari impegni, anche un concerto
ad Amalfi, in collaborazione con l’ufficio diocesano
per” la Pastorale del Turismo e Tempo Libero. “
Prima di iniziare, nel portare i saluti della sua
comunità, Don Marco ha letto la lettera che Sua Eccellenza Mons. Bernard Bober ha inviato al nostro
Arcivescovo, formulando un messaggio di fratellanza attraverso la musica e auspicando una perenne
benedizione del Signore.
Quando l’orchestra ha iniziato il suo repertorio,
siamo rimasti affascinati da quella musica e dalle
bellissime voci. Venti gli orchestrali, tra cui anche
Don Marco, che suonavano violini, violoncelli, flauti, pianoforti e timpani, diretti magistralmente dalla
OTTOBRE 2014
direttrice Beàta Mickovà, mentre il coro formato da
ragazzi e ragazze, tutti giovani e bravi erano diretti
dalla maestra Slàvka Kovalikovà, anche lei con una
voce melodiosa.
Alla fine, dopo la scambio dei doni, S. E. Mons.
Orazio Soricelli, nel ricambiare i saluti all’Arcivescovo di Kosice Mons Bernard Bober, ha fatto
i complimenti per il bellissimo concerto di musica
classica per coro ed orchestra. Da parte di tutti noi
un “grazie” a Don Marco che ci ha coinvolto in questo gemellaggio, per un’Evangelizzazione in nome
di S. Andrea, protettore delle due Diocesi.
Antonietta Falcone
19
Notizie dal nostro
FERMENTO
AMALFI: Capodanno Bizantino
Una edizione eccezionale del Capodanno Bizantino, quella svoltasi lunedì 1 settembre ad
Atrani ed Amalfi, che ha visto l’investitura a
“Magister di Civiltà Amalfitana” di Nicola Giuliano, “per aver dato lustro alla sua amata Costiera grazie ai successi nel campo dell’industria
cinematografica”.
La cerimonia di investitura si è svolta sul sagrato della Chiesa del SS. Salvatore de’ Birecto
di Atrani, alla presenza dei sindaci Del Pizzo e De
Rosa Laderchi e dell’Arcivescovo mons. Soricelli.
Il produttore cinematografico, che lo scorso mese
di marzo ha ricevuto, sul palco degli Academy
Awards, il premio Oscar come miglior film straniero per la pellicola “La grande bellezza”, con voce
rotta dall’emozione ha letto la formula in latino di
accettazione del titolo. Nel suo intervento ha ringraziato la commissione e le due amministrazioni
comunali che lo hanno scelto per l’importante ruolo.
«Un privilegio e un onore per me ricevere questo
riconoscimento – ha commentato - Mi sento a casa!
Ho vissuto fin da piccolo ad Atrani ed Amalfi, dove
ho trascorso le mie vacanze, qui ho incominciato ad
appassionarmi al cinema».
Subito dopo si è snodato il tradizionale corteo
storico. I figuranti, circa novanta, in costumi dell’epoca repubblicana, hanno raggiunto da Atrani la
Cattedrale di Amalfi per disporsi sulla scenografica
scalea, dove il nuovo Magister è stato presentato alla
popolazione e ai numerosi turisti presenti.
Il Capodanno Bizantino è un evento storico-cul-
turale ideato dal medievalista amalfitano Giuseppe
Gargano agli inizi degli anni ‘80. Il progetto originario prevedeva la rievocazione dell’inizio dell’anno
fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente,
tra i quali vi era anche Amalfi. Esso corrispondeva al
primo giorno di settembre: in quel giorno entravano
in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica.
Nel programma dell’edizione 2014 anche un interessante Convegno di Studi sul tema: “Amalfi e
l’Ordine di Malta: mille anni nel segno della Croce
ad otto punte”, svoltosi negli Arsenali della Repubblica e al quale ha preso parte anche il Bali Cavaliere
frà John Critien, tra le massime autorità dell’Ordine
dei Cavalieri di Malta, e una seduta straordinaria del
Consiglio Comunale nel corso della quale è stato
sottoscritto un patto di gemellaggio tra Amalfi e la
città di Birgu, alla presenza dell’ambasciatrice di
Malta in Italia S.E. Vanessa Frazier.
La manifestazione si è conclusa con il concerto
che gli Avion Travel hanno tenuto in serata nell’incantevole cornice del lungomare di Amalfi.
Enzo Alfieri
CAVA: “Lectura Dantis Metelliana”
Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Letteratura, Arte e Spettacolo
XLI Edizione
20
La Lectura Dantis Meteiiana,
giunta alla XLI edizione, avrà
inizio martedì 14 ottobre con la
lettura ed il commento del Canto
XXXII del Paradiso, da parte del
prof. Andrea Mazzucchi dell’Università di Napoli “Federico II”.
Come sempre gli incontri avverranno di martedì, a scadenza settimanale, alle ore 18.00, nell’Aula
Consiliare del Palazzo di Città.
Il 25 novembre la chiusura con
la Conferenza sul tema: “Pascoli
Dantista” del prof. Matteo Durante dell’Università di Messina.
OTTOBRE 2014
territorio diocesano
FERMENTO
CAVA: 53° Podistica S. Lorenzo
Dopo 22 anni un italiano torna a vincere la gara
principale, la Maschile Assoluti- Trofeo Armando Di
Mauro, della “Podistica Internazionale San Lorenzo”.
La storica manifestazione di podismo su strada, giunta alla 53ª edizione e tenutasi domenica 28 settembre a
Cava de’Tirreni, è stata vinta, infatti, dal 29enne Giulio
Iannone (nella foto), nativo di Fisciano(Sa) e tesserato
con il Cus Camerino, che ha preceduto sul traguardo il
keniano Philemon Kiplagat, e Andrea Falasca Zamponi.
Iannone è così riuscito a spezzare il dominio straniero
che durava dal lontano 1992, anno dell’ultima vittoria
italiana con il carabiniere bolognese Giuseppe Denti, grazie a una prova perfetta che ha entusiasmato
il numeroso e caloroso pubblico presente ai lati del percorso. Primo dei cavesi e ottavo al traguardo il
44enne Antonello Barretta. Da segnalare anche la partecipazione alla gara del 72enne cavese Vincenzo Armenante. Nella Gara Femminile - Trofeo Agnese Lodato, invece, ha trionfato la 20enne keniana
Gladys Kemboi, tesserata con l’Acsi Italia Atletica Roma. Secondo e terzo posto tutto italiano grazie
a Eleonora Bazzoni e alla campionessa in carica Palma De Leo. Uno dei momenti più sentiti della
cerimonia post-gara è stata la consegna, da parte del sindaco Marco Galdi, al pongista 17enne Pietro
Della Brenda Milito del premio all’“Atleta cavese dell’anno”, istituito dall’amministrazione comunale per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. A fine giornata
grande è stata la soddisfazione degli organizzatori, guidati dal Presidente del Gruppo Sportivo “Mario
Canonico S. Lorenzo”, Antonio Del Pomo, per la splendida edizione della manifestazione che ha visto
la partecipazione di circa 350 atleti provenienti da 5 Paesi in rappresentanza di 2 continenti.
Andrea De Caro
AMALFI: il libro di Rita Di Lieto “Voglia di raccontare”
E’ stato presentato, venerdì 26
settembre scorso, l’interessante
lavoro della prof.ssa Rita Di Lieto “Voglia di raccontare”. Un preziso documento che testimonia
uno dei momenti più drammatici,
per i nostri territori, dell’ultimo
conflitto mondiale, quando gli
alleati sbarcarono sulle nostre
coste. Denominata “Operazione
Avalanche”, ebbe inizio alle ore
3,30 del 9 settembre 1943, e per
tre settimane investì di ferro e di
fuoco le nostre terre, tra cui Maiori ed Amalfi.
Il libro narra, pertanto, momenti di quel tempo, con precise
testimonianze di un passato che
non deve essere dimenticato. TeOTTOBRE 2014
stimonianze di coloro che hanno
vissuto quella triste esperienza e
che può essere utile soprattutto
per i giovani. Protagonisti del libro, tra gli altri, Francesco Sarno,
di Amalfi che fu testimone del
primo bombardamento di Napoli,
il 4 dicembre 1942, come Salvatore Cuomo e Alfonso Bove di
Lone, l’uno mitragliere e cannoniere della V Divisione Navale,
l’altro sopravvissuto all’affondamento dell’incrociatore “Conte di
Cavour”. Un libro, pertanto, che
ci fa conoscere un periodo storico, tanto drammatico anche per
le nostre popolazioni, certamente
più reale di tanti libri di storia studiati a scuola.
red. Ferm.
21
FERMENTO
Agenda dell ’Arcivescovo
OTTOBRE 2014
1
AMALFI – S. Benedetto: Presentazione programma pastorale (ore 18:30)
2
MAIORI – Convento: Consiglio pastorale diocesano (formazione) (ore 18:30)
4
TRAMONTI – Convento: Santa Messa per la festa di S. Francesco (ore 11:00)
CAVA – S. Francesco: S. Messa per la festa (ore 21:00)
5
VIETRI – Dragonea (Santuario S. Vincenzo): Santa Messa (ore 19:00)
6-7 SANT’AGNELLO DI SORRENTO: Incontro Conferenza Episcopale Campana
7
CAVA – Concattedrale: Presentazione libro sul Duomo di Cava (ore 19:00)
8
AMALFI – Cattedrale: S. Messa per l’anniversario della dedicazione (ore 19:00)
9
MAIORI – Convento: Consiglio pastorale diocesano (formazione) (ore 18:30)
11
CAVA – Valle S. Liberatore: Celebrazione Giornata diocesana del creato (ore 17:00)
12
CAVA – S. Lorenzo: Santa Messa e Cresime (ore 11:00)
Pianesi: Santa Messa e Cresime (ore 18:00)
13
CAVA – Piccola Fatima: Santa Messa (ore 18:00)
14
MAIORI – Convento: Ritiro del clero, animato da P. Alex Zanotelli (ore 9:00-15:00)
VIETRI – S. Giovanni: Vespri nelle Quarantore (ore 19:00)
15
CAVA – Salone Curia: Incontro di Bioetica (ore 19:00)
16
CAVA – S. Alfonso: S. Messa nella memoria di S. Gerardo (ore 19:00)
Episcopio: Incontro responsabili ADP (ore 16,30)
17
CAVA – Concattedrale: Veglia missionaria e mandato ai catechisti (ore 19:30)
18
AMALFI – Basilica del Crocifisso: Convegno reg. pastorale dello sport (ore 9:00 – 13:00)
- Cattedrale: Veglia missionaria e mandato ai catechisti (ore 19:30)
19
CAVA – Pianesi: S. Messa e Cresime (ore 11:00)
- Passiano: S. Messa e Cresime (ore 19:00)
22
MAIORI – Convento: S. Messa con i commissari della Terra Santa (ore 11:30)
23 MAIORI – Convento: Consiglio Pastorale Diocesano ( formazione) (ore 18:30)
26
CAVA – S. Maria del Rovo: S. Messa e Cresime (ore 11:00)
CETARA : Ordinazione diaconale del seminarista Gianfranco Crisconio (ore 18:00)
27
CAVA – Episcopio: Riunione Consiglio Diocesano per gli Affari Economici (ore 10:00)
SALERNO – Santuario Maria SS. del Carmine: Matrimonio (ore 16:30)
28
AGEROLA – Pianillo: S. Messa nel 25° di Don Ennio Paolillo (ore 18:00)
31 VIETRI – Raito: S. Messa e Cresime (ore 18:30)
NOVEMBRE 2014
1
AMALFI – Cattedrale: S. Messa e Manna (ore 10:00) – Cimitero: S. Messa (ore 16:00)
2
CAVA – Cimitero: S. Messa e benedizione presso il Monumento ai Caduti (ore 15:30)
3-7 NAPOLI – Camaldoli: Esercizi Spirituali predicati da S. E. Mons. Pasquale Cascio
7
NAPOLI – Camaldoli: Ritiro del clero (ore 9:00 – 15:00)
9
PAESTUM: S. Messa (ore 10:00)
CAVA - S. Anna: S. Messa giornata del ringraziamento (ore 18,30)
10–13ASSISI: Assemblea Generale Straordinaria della CEI
14
CAVA – S. Alfonso: Convegno Ecclesiale Diocesano (ore 16:00-19:00)
15
CAVA – S. Alfonso: Convegno Ecclesiale Diocesano (ore 9:00-19:00) ?
16
MAIORI – Collegiata: S. Messa (ore 6:00)
18
PONTECAGNANO – Seminario: Inizio Anno Accademico (ore 10:00)
20-23 ROMA – Sacrofano: Convegno Missionario Nazionale
22
OTTOBRE 2014
FERMENTO
VEGLIE
MISSIONARIE
CAVA - CONCATTEDRALE
17 OTTOBRE 2014
ORE 19,30
AMALFI - CATTEDRALE
18 OTTOBRE 2014
ORE 19,30
ORDINAZIONE
DIACONALE
GIANFRANCO
CRISCONIO
CETARA
26 ottobre 2014 - ore 18,00