Università di Parma Copyright M.Solzi Esperienza 10: il pendolo di torsione a.a. 2011/2012 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Deformazione di scorrimento θ 10: Pendolo torsione a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 lastra mobile S F F lastra bloccata Scorrimento della faccia superiore rispetto a quella inferiore: F = σ = Gθ S G: modulo di taglio o modulo di scorrimento Materiale G (N/m2∙rad) Acciaio 8.5×1010 Alluminio 2.5×1010 Ferro 8.0×1010 Ottone 3.0×1010 Piombo 5.0×109 Platino 6.0×1010 Rame 4.0×1010 Tungsteno 1.4×1011 Vetro 2.5 ÷ 3.2×1010 2 Deformazione di torsione: cilindro pieno (filo) x 10: Pendolo torsione a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 ½F τ θ R φ τ= ½F πGθR 4 2l τ = Cθ l Costante di torsione C= πGR 4 2l base bloccata 3 Pendolo di torsione 10: Pendolo torsione a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 z x O θm P 2θm θ (t ) = θ m cos(ωt + φ ) Rotazione disco nel piano xy: filo esercita momento torcente di richiamo y τ z = −τ el = −Cθ ∑τ ext z d 2θ = I zα z = I z 2 dt d 2θ d 2θ C − Cθ = I z 2 ⇒ 2 = − θ dt dt Iz ω= C Iz Iz T = 2π C 4 Esecuzione dell’esperienza del pendolo di torsione 10: Pendolo torsione a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 Parallelismo tra diversi moti oscillatori L’angolo di cui viene ruotato il corpo rispetto alla posizione di equilibrio non è piccolo! Anzi, se è troppo piccolo la misura non è affidabile Occorre solo evitare di deformare plasticamente il filo (θ0<≈100°) Si richiede una calibrazione iniziale per determinare la costante elastica C del filo metallico utilizzando un corpo di momento d’inerzia I1 noto (cilindro) Questo consente anche di stimare il modulo elastico di scorrimento G del materiale di cui è costituito il filo, se sono noti diametro e lunghezza 5 Esecuzione dell’esperienza del pendolo di torsione 10: Pendolo torsione a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 In un secondo tempo si può sovrapporre al primo cilindro un secondo corpo per ricavarne il momento d’inerzia incognito I2 Se è possibile confrontare il risultato con il valore “teorico” di I2 ricavato con il calcolo Preliminarmente occorre verificare qual è l’effetto dello smorzamento da attriti: Numero max di oscillazioni entro le quali il periodo non varia entro un certo intervallo di errore Ampiezza minima dell’angolo di deformazione iniziale 6 Effetti spuri e possibili applicazioni Smorzamento dell’ampiezza delle oscillazioni libere: Università di Parma − Laboratorio di Fisica 1 10: Pendolo torsione ∝ alla velocità angolare di rotazione ω Si può ipotizzare la condizione di smorzamento debole È possibile stimare il coefficiente di attrito viscoso Si può anche immergere il pendolo in un fluido diverso (glicerina) Effetto dell’attrito interno del filo metallico Si può ipotizzare che sia indipendente da ω a.a. 2011/12 LF1: Laboratorio di Fisica 1: Esp. Resistenza (attrito viscoso) dell’aria sul corpo appeso Attrito nel supporto del filo Applicazioni: Misura del tempo (orologi a pendolo, molle di torsione) Misura attriti interni di solidi anelastici Misura della viscosità di fluidi 7
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