Interazione onde – materia e configurazioni elettroniche Interazione

Interazione onde – materia e
configurazioni elettroniche
Interazione
radiazione - materia
N.B.: 400 nm = 3.1 eV / 700 nm = 1.77 eV
Onde elettromagnetiche
Spettro elettromagnetico
c = λ/T= λν
Spettro elettromagnetico
Emissioni del corpo nero
Planck
E=nhν
n = 1,2,3…
h = 6.63 x 10-34 J s
1
Effetto fotoelettrico
Effetto fotoelettrico
1
m v 2 = h ν − hν 0
2
1
hν = ε + mv 2
2
Dualismo onda – particella: luce incidente è un fotone che
contiene un quanto di energia (hν) che cede energia
all’elettrone
Spettro di emissione dell'idrogeno
Spettro di emissione dell'idrogeno
Balmer 1885:
1
λ
γ=
= R×(
1
λ
1
1
) dove m = 3,4,5,...
−
22 m2
= R×(
1
1
−
)
n2 m2
(numero d'onda)
ΔE = E 2 − E1 = hν
(cfr.: ν (frequenza) = c/λ)
Ipotesi di De Broglie
Consideriamo l'equazione di Einstein per un fotone:
E = hν
ed inoltre ν = c/λ da cui si ricava
E = h c/λ
Inoltre noi sappiamo che l'energia è dipende dalla
massa secondo la relazione :
E = mc2 = cp
dove p = mv = momento della particella
Eguagliando le due espressioni si ottiene una reazione
che associa al momento della particella la sua
lunghezza d'onda:
Il principio di Indeterminazione o di
incertezza o di Heisenberg
• Localizziamo una particella:
• Utilizzando onda :
• Trasmettiamo energia:
• Prodotto incertezze:
Δx ≈ Δλ
p = mv =
h
λ
Δp = h / Δλ
Δ x × Δp = Δ λ × h / Δ λ = h
p =mv = h/λ
2
Il principio di Indeterminazione o di
incertezza o di Heisenberg
Δx × Δp =
h
4π
Elettrone = Onda stazionaria
• Esempio – localizziamo un elettrone
Δp = mv =
6.63 × 10 −34 Js
h
=
4π × Δx 4π × 5 × 10 −12 m
h
6.63 ×10 −34 Js
=
≈ 1012 m / s
4π × Δx × m 4π × 5 × 10 −12 m × 9.1× 10 −34 Kg
v=
E =∞ V
Energia potenziale
• Derivazione esatta:
Perché l’energia dell’elettrone è quantizzata?
Equazione di Schrödinger elettrone in box.
V=∞V
E=0V
l
V=0V
x
− h 2 d 2ψ
+ Vψ = Eψ
8π 2 me dx 2
Equazione di Schrödinger
Equazione di Schrödinger
Elettrone = Onda stazionaria
Elettrone = Onda stazionaria
− h 2 d 2ψ
+ Vψ = Eψ
8π 2 me dx 2
d 2ψ − 8π 2 me E
=
ψ
dx 2
h2
ψ = sin( 8π 2 me E / h 2 ⋅ x)
ψ = A sin(b ⋅ x)
dψ
= bA cos(b ⋅ x)
dx
Onda Stazionaria
nπ = 8π 2 me E / h 2 ⋅ l )
d 2ψ
= −b 2 A sin(b ⋅ x) = −b 2ψ
dx 2
E=
ψ = sin( 8π 2 me E / h 2 ⋅ x)
Equazione di Schrödinger per
atomo idrogenoide
Elettrone = Onda stazionaria
−h d ψ
+ Vψ = Eψ
8π 2 me dx 2
2
2
E=−
2π me Z e
n2h2
2
2 4
n2h2
8π 2 mel
Energia è quantizzata!
Funzioni d’onda
− h 2 δ 2ψ δ 2ψ δ 2ψ
[
+
+
] + Vψ = Eψ
8π 2 me δx 2 δy 2 δx 2
Le soluzioni presentano:
¾Parte radiale
2π 2 me Z 2 e 4
2π 2 me Z 2 e 4
E f − Ei = −
− (−
) = hν
2 2
nf h
ni2 h 2
hν =
¾Parte angolare
2π 2 me Z 2e 4 2π 2 me Z 2e 4 2π 2 me Z 2 e 4 1
1
−
=
( 2 − 2)
ni2 h 2
n 2f h 2
h2
ni n f
3
Equazione di Schrödinger:
soluzioni
Stern - Gerlach
ψ = ψ (n, l , ml )
¾Numero quantico principale (n = 1,2,3…. )
¾Numero quantico secondario o azimutale o momento
angolare (0 ≤ l < n)
Effetto del campo magnetico asimmetrico su un flusso di atomi di H
¾Numero quantico magnetico (-l ≤ ml ≤ l) .
l’atomo possiede un momento di spin (cfr. diapositiva successiva) però n=1,
l=ml=0. Ne consegue che l’elettrone possiede uno spin proprio
Stern - Gerlach
Numeri Quantici
ψ = ψ (n, l , ml , ms )
Effetto del campo magnetico asimmetrico su un magnete.
¾Numero quantico principale (n = 1,2,3…. )
¾Numero quantico secondario o azimutale o momento
angolare (0 ≤ l < n)
¾Numero quantico magnetico (-l ≤ ml ≤ l)
¾Numero quantico: momento angolare dello spin
dell’elettrone oppure anche numero quantico di spin (ms =
±1/2 ) .
Funzioni d’onda: Ψ 1s
(Parte radiale)
Funzioni d’onda
− h 2 δ 2ψ δ 2ψ δ 2ψ
[
+
+
] + Vψ = Eψ
8π 2 me δx 2 δy 2 δx 2
Le soluzioni presentano:
¾Parte radiale
¾Parte angolare
Ψ
Ψ1s = k × e
−
r
a0
dove
r = x2 + y2 + z 2
r
Att.ne: Ψ2 rappresenta la probabilità di incontrare un
e- nello spazio
4
Funzioni d’onda Ψ 1s
Rappresentazioni degli orbitali
(superficie limite): orbitali p
ψ 2 ⋅10 −23 cm −3
Probabilità radiale
Distribuzione radiale di
probabilità
npy
npx
npz
4πr 2ψ 2 ⋅10 −6 cm −1
r
r
Rappresentazioni degli orbitali
(superficie limite): orbitali d
1 piano nodale
Rappresentazioni degli orbitali
(superficie limite): orbitali f
3 piani nodali
2 piani nodali
God never saw an orbital. -- Walter Kauzmann to Maitland Jones
quoted on p. 67 of M. Jones, Organic Chemistry, Norton, 1997.
Livelli energetici in un
atomo poli-elettronico
E=−
2π 2 me Z eff2 e 4
n2h2
N.B. : Zeff
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Configurazioni elettroniche
1. Auf-bau: gli elettroni occupano per primi
gli orbitali a energia più bassa
2. Principio di esclusione di Pauli : due
elettroni non possono avere gli stessi
numeri quantici
3. Regola di Hund: In orbitali degeneri gli
elettroni tendono ad avere spin appaiati.
Concetto del guscio - Densità
elettronica di Na
Concetto del guscio
Stabilità degli orbitali semipieni
Cr, Z=24; Ni, Z=28 e Cu, Z=29.
Proprietà periodiche
Energia di Ionizzazione
Proprietà periodiche
Energia di Ionizzazione
Na ( g ) → Na + ( g ) + e − + E.I (1°) = 413kJmol −1
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Proprietà periodiche
Energie di Ionizzazione
Proprietà periodiche
Energie di Ionizzazione
Proprietà periodiche
Affinità elettronica
Proprietà periodiche
Affinità elettronica
Cl − ( g ) → Cl ( g ) + e −
Proprietà periodiche
Volume dell’atomo
Raggi atomici
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¾Ex-y = energia di dissociazione omolitica del
legame
¾il coefficiente 0,102 viene utilizzato usando
Effetto periodo: Elettronegatività – carattere non metallico- proprietà
acide
Effetto gruppo: Elettronegatività – carattere non
metallico- proprietà acide
Elettronegatività di Pauling
entalpia di legame in kJ/mol.
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