GOMME DA MASTICARE - 4° circolo di Rivoli

E
R
A
C
I
T
S
A
M
A
D
E
GOMM
Numero 2
APRILE 2014
A SCUOLA DI...TEATRO
Classe IV A
Disney
Sommario:
Prima pagina
1
La Scienza per
tutti
2
Giocando si
impara
3
Letti per voi
4
Pensieri e
parole
5
L’angolo del
buongustaio
6
La parola allo
storico
7
Conosciamo il
Pianeta Terra
8
Racconti per
ogni stagione
L’arte in tasca
Ultima pagina
Nel secondo quadrimestre abbiamo avuto occasione di fare alcune lezioni
di recitazione e abbiamo
imparato che cosa è il teatro: è come un quadro che
si crea con il corpo e la voce. Per capire l’importanza
della vocalità abbiamo fatto
Giulia P. Lorenzo e Alessia
esercizi sul tono e sul volume , dicendo il nostro
nome in vari modi :gridando o sussurrando, con toni bassi o acuti .Nel teatro anche il corpo svolge un ruolo estremamente prezioso perché
deve far capire al pubblico
le emozioni del personaggio .Il viso è un altro mezzo per comunicare attraverso le espressioni. In
questo percorso ci ha aiutato Francesco Puleo che
è un attore professionista,
che avevamo già applaudito qualche anno fa, assistendo ad uno spettacolo
sul riciclo. Con lui, per fine
anno, realizzeremo una
breve drammatizzazione
facendo tesoro dei suoi
insegnamenti.
GIORNATA SPORTIVA alla Disney
Il 7 aprile, all’ interno di un progetto regionale di alfabetizza9 zione motoria, nel giardino della
scuola sono stati organizzati dei
10 giochi che hanno coinvolto tutte
le classi. Ci hanno divisi in cin11 que gruppi: api, uccelli, volpi,
lupi e tigri .Il primo gioco era
basato sulla catena alimentare
e lo scopo era di prendere gli
avversari ,indicati a seconda
del gruppo. Le tigri dovevano
catturare i lupi, i lupi le volpi, le
volpi gli uccelli, gli uccelli le
api, le api le tigri .Ogni gruppo
decideva la propria base , dove
ci si rifugiava dai predatori e
dove si collocavano i prigionieri, che si potevano liberare
soltanto se uno del loro gruppo li toccava .Per catturare
qualcuno lo si doveva prendere e sfidare a pollicione: se la
preda, si poteva liberare , ma
se vinceva il cacciatore si portava il fuggitivo alla sua base.
Dopo l’intervallo abbiamo parDidascalia dell'immagine o
tecipato
ad un altro gioco dodella fotografia
ve ci si serviva dei cinque
sensi. Il poco tempo ci ha impedito di svolgere tutti i pas-
Matilde e Matteo
saggi, però ve ne possiamo
raccontare alcuni . Gli insegnanti ,in diverse parti del
giardino,avevano preparato
degli stand con prove da
superare ,per guadagnare
punti . Un gioco consisteva
nell’annusare i cibi a occhi
bendati e capire quale pietanza fosse. Il secondo gioco consisteva nell’ascoltare
chi ti chiamava ,da bendato,
e nel dirigersi verso il bambino che stava parlando. Il
terzo gioco richiedeva di
tastare il compagno e capire chi fosse a occhi chiusi.
Questa mattinata ha messo
alla prova le nostre abilità
sensoriali , la nostra capacità di seguire e rispettare le
regole dei giochi e la nostra
velocità.
Pagina 2
GOMME DA
LA SCIENZA PER TUTTI
LA NUTRIZIONE DELLE PIANTE
Abbiamo scelto di parlarvi delle
piante perché riteniamo che sia importante che tutti sappiano che esse
sono fondamentali per la vita, perché
ci aiutano a respirare
Le piante sono autotrofe cioè si fabbricano il nutrimento da sole
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
Le radici assorbono i Sali minerali che salgono attraverso la
linfa grezza alle foglie.
2)Nelle foglie attraverso la clorofilla una sostanza verde presente nelle foglie , che as-
Damiano e Francesca
Damiano e Francesca
sorbe la luce del sole.In esse attraverso gli stomi ,piccoli pori al di sotto
della foglia si aprono per far
penetrarel’anidride carbonica,mescolandosi producono
zuccheri e ossigeno.
3)Gli zuccheri della pianta
vengono trasportati alle radi
ci “La linfa elaborata” . Men
tre l’ossigeno viene liberato
nell’ aria
A PROPOSITO DI CLASSIFICAZIONE
LE MONERE: Il regno dei microrganismi invisibili a occhio nudo uno dei
primi esseri viventi: i batteri e le alghe azzurre, formati da una sola
cellula. I batteri vivono dappertutto,
le alghe azzurre sono organismi presenti dappertutto dove c’è umidità ,possiedono la clorofilla. Le monere sono autotrofe.
I PROTISTI :L’ ossigeno prodotto
nei mari immesso nell’ atmosfera
favorì la comparsa di altri organismi
unicellulari Alcuni hanno progenitori :
le alghe verdi ,le diatomee ,protozoi
che sono eterotrofi come le amebe.
I FUNGHI: I funghi sono organismi
unicellulari e pluricellulari .Essi sono
compresi tra gli organismi più diffusi
sulla terra,si trovano in tutti gli ambienti .Si nutrono di qualsiasi sostanza.
LE ANGIOSPERME
Angiosperme significa “seme contenuto in un involucro” . La caratteristica di queste piante è la presenza
di un fiore che protegge l’ ovulo. Il
fiore è importantissimo per far riprodurre la pianta . Dopo la fecondazione i semi si formano all’interno del
frutto . Le angiosperme possono
essere composte da due parti , in
questo caso si chiamano dicotiledoni, oppure possono essere formate
da una sola e sono dette monocotile-
Francesca e Damiano
Francesca e Damiano
doni. Per germogliare il seme deve
abbandonare la pianta e trovare un
terreno adeguato , che gli consenta
di crescere.
Numero 2
Pagina 3
GIOCANDO SI IMPARA
Davide e Jacopo G
CARCASSONNE
Scopo del gioco:
Ottenere più punti possibili.
Svolgimento del gioco:
Posizionare a turno le tessere per
costruire: città, strade, cattedrali,
poderi medievali.
Per conquistare punti bisogna mettere le proprie pedine su ciò che si
costruisce. Ognuna , a seconda di
dove viene messa, diventerà monaco, contadino, cavaliere ecc.
Punteggio:
Jacopo G
Città = 2 punti per ogni tessera che
la compone.
Strada = 1 punto per ogni tessera
che la compone.
Cattedrale = 9 punti quando è completamente circondata da tessere.
Podere = 3 punti per ogni città all'interno del podere.
vincitore.
Termine del gioco:
Il gioco finisce quando sono state
usate tutte le tessere.
A questo punto si avvia il conteggio
dei punti accumulati e si decreta il
MONOPOLI
Per prima cosa è necessario aprire
sul tavolo il tabellone con 40 caselle
e mettere negli appositi spazi i cartelli denominati “imprevisti e probabilità”.
Su queste caselle ci sono:
terreni edificabili
4 aeroporti
3 caselle degli imprevisti
3 caselle delle probabilità
altre caselle neutre e caselle dove
si pagano delle tasse.
I giocatori devono scegliere un segnaposto e ricevere alcune cartelle
dei terreni edificabili, che, subito
dopo, potranno essere contrattate
Alessia
tra i giocatori. Infatti per poter
costruire case e alberghi, le
regole dicono che si devono
avere tutte le caselle dello stesso colore. Finita la distribuzione, il gioco ha inizio e, a turno,
lanciando i dadi ci si muove in
base al punteggio ottenuto.
Quando si capita in una casella
libera, si può scegliere di comprare il terreno, se invece si
cade nelle caselle degli altri, si
paga la cifra scritta sui contratti,
mentre se si arriva nelle proprie
si può costruire una casa per
volta. Ogni 4 case si può otte-
nere in cambio un albergo.
Più case e alberghi ci sono, più si paga e
se i giocatori finiscono i soldi sono costretti a vendere le case da loro costruite
o i terreni di loro proprietà.
Vince chi riesce a mandare in bancarotta
tutti gli avversari
M
o
n
o
p
ol
TABOO JUNIOR
.REGOLE DEL GIOCO
Dividetevi in 2 squadre. Quando è il
tuo turno ,il “suggeritore” va a
sedersi con gli avversari.
Un giocatore dell’altra squadra fa
partire il tempo girando la clessidra .
Il “suggeritore” prende una carta e
descrive la parola Chiave senza
usare le parole Taboo.Se il
“suggeritore” nel dare gli indizi
usa una parola Taboo o infrange
qualsiasi altra regola ,viene
“buzzato” .
Quando la vostra squadra indovina
la parola Chiave ,si passa alla
i
Matilde
carta successiva dello stesso
colore e…. via con i nuovi indizi!
Continuate così fino a quando il
tempo a vostra disposizione
finisce e i vostri avversari
fanno suonare il “buzz”.
Avanzate di una casella per ogni
parola indovinata dalla vostra squadra. Bene,ora è il
turno dei vostri avversari …
Adesso saranno loro a darsi
da fare per guadagnare punti!
VITTORIA
Vince la partita la squadra che per
prima raggiunge la casella a forma
di “Stella” posta al centro del tabellone!
Pagina 4
LETTI PER VOI
IN TRASFERTA A PARIGI
AUTORE: Luigi Garlando
COLLANA: GOL!
CASA EDITRICE: Battello a vapore
Un genere realistico con come protagonista, la squadra delle Cipolline
accompagnata da Champignon.
I personaggi secondari invece sono:
alcuni genitori, Augusto, Titì, Egle,
Jeorme, il libraio, Marius, Marcel.
tutti in vacanza a Parigi, dove i ragazzi disputeranno un piccolo mondiale di calcio. A Parigi la squadra
vivrà un’avventura dietro l’altra, anche per la gioia dell’allenatore il cui
motto è: CHI SI DIVERTE NON
PERDE MAI!. I ragazzi incontreranno inoltre uno strano libraio che gli
regalerà un libro misterioso.
TRAMA: Tommaso e i suoi amici
giocano a calcio. Sono le Cipolline!
In questo campionato non sono riusciti a conquistarne la finale, ma il
loro umore è alle stelle: l’allenatore
ha infatti annunciato che li porterà
GIUDIZIO: Per me questo libro è
stato di facile comprensione perché
l’autore spiega i fatti con frasi chiare
e semplici, è stato inoltre molto interessante perché nella storia sono
RITORNO A PIRO PIRO’
AUTORE: Dino Ticli
COLLANA: Il battello a vapore
CASA EDITRICE: Piemme S.p.a.
Un avvincente genere umoristico,
fantastico e super avventuroso libro
con come personaggi principali: Anonimo, Pirò, Fritz, MR. Brown Pimples.
Ha inoltre come personaggi secondari: Saggio e Pirò Senior.
BREVE TRAMA
Il protagonista riceve una richiesta
d’aiuto dal suo amico pirò che abita
sull’isola di piro piro dove in passato
aveva già avuto un’altra avventura:
l’isola infatti era
stata comprata
da un Americano che voleva
costruire un parco giochi. Arrivato sull’isola
ritrova l’amico
Fritz che aveva
già incontrato la
prima volta .Il
IL MISTERO DELLA STANZA N° 11
Titolo:
IL MISTERO DELLA
STANZA NUMERO 11
Autore:
Lucia Vaccarino
Collana:
Me, Mum & Mistery
Casa editrice: Fabbri Editori
Genere:
Giallo, brividi
Personaggi principali: Emily
Wright, Linda Wright
Personaggi secondari: Signora
Salbury, Gipsy, Jamie, Pegotty,
Roxy, Albert, Trisha, Fred, Liam Nethercott, Mattew
Breve Trama :un nuovo caso bussa
alla porta dell’agenzia investigativa
Wright. Emily Wright dovrà ritrovare
il gatto della signora Salbury insieme
al suo amico Jamie. Ma dietro a questo innocente caso si nasconde un
vero e proprio omicidio, dove Greams viene ucciso nella locanda del
paese il Three Crowns Inn, nella
stanza numero 11. Emily, sua madre
Linda e tutti i loro amici dovranno
scoprire e ingannare il colpevole per
poi consegnarlo alla polizia e risolvere il caso.
GOMME DA
Giulia M e Greta
Giulia M
introdotti momenti di tensione da
parte dei personaggi, spesso sostituiti da risate e battute.
Visto che non voglio anticiparvi troppo, mi limito ad augurarvi…UNA
BUONA LETTURA!
Damiano
loro piano è di spaventare l’americano, mr. brown pimples e fingendosi
archeologi alla ricerca del tempio del
tempo perduto, intraprendono un’altra emozionante avventura.In realtà
l’americano non si spaventa per
niente, loro invece parecchio. Esiste
davvero il tempio? Riusciranno a
salvare l’isola?
GIUDIZIO:è di facile comprensione
perché era chiaro e preciso. E’ molto
interessante perché narra un’avventura fantastica.
Greta
Giudizio: di facile comprensione,
perché è scritto in modo semplice. E’
molto interessante perché misterioso
e vien voglia di sapere come finisce.
Solo all’inizio la
storia è un po’
intricata.
pagina 5
Numero 2
PENSIERI E PAROLE
HAIKU DI PRIMAVERA
Lorenzo
LE FARFALLE
Nel cielo girano
giocando
farfalle dorate
LE RONDINI
Verso un mondo incantato
Damiano
migrano
rondini gioiose
IL SOLE
Il sole
ognuno di noi riscalda
con la sua luce
Manuel
Davide
LA PIOGGIA
Scende violenta
per abbellire
paesaggi sconosciuti.
Elisa PI FIORI:
Volano nel vento
petali di fiori
che ricordano una giornata felice.
GLI ANIMALI SI RISVEGLIANO
I FIORI
Emanando
il loro profumo primaverile
Tra gli alberi corrono
si aprono lentamente
e i primi fiori
Giorgia
IL PESCO:
vanno a cercare
Marta
Profumando l’aria
LE API
Volteggiando nell’aria
le api donano allegria
lascia al vento i petali delicati.
e rendono felici i fiori stanchi.
Giulia M
Matilde
BOSCO
Elisa X
FIORI
Silenziosamente si schiudono
i boccioli
di margherite e primule.
Il pesco
PIOGGIA
Protetto da giganti
Fredda come una lacrima
dorme e
cade e lascia un brivido
lungo la schiena.
Michele
Enrico
ospita chiunque
Jacopo G.
IL VENTO
BOCCIOLI
RONDINI
Piega gli alberi
Piccoli si svegliano
Volano aggraziate e leggere
pronti per crescere
nel limpido cielo
alle spalle della Primavera
le rondini
LA ROSA
GEMME
Sbocciano gemme
ricamano i rami,
annunciano la primavera
La rosa rossa
espande il suo profumo
di primavera
Giulia P
Greta
Ci salva
e poi ci trae in inganno
all’ ultimo secondo
tutto quello che trova.
Matteo
Francesca
LA PIOGGIA
e spazza via
FARFALLE
Fiocchi di tanti colori
appaiono
nella loro bellezza
Jonathan
Pagina 6
GOMME
L’ANGOLO DEL BUONGUSTAIO
LASAGNE AL FORNO
OCCORRENTE
1 teglia
1 tegame
1 cucchiaio di legno;
Della carta di alluminio.
INGREDIENTI
1 scatola di lasagne pronte;
500g di carne di vitello tritata;
2 vasetti di conserva (sugo);
1 confezione di mozzarella
Parmigiano Reggiano; Olio;
Un pezzo di cipolla;
1 o 2 foglie di basilico;
300 g di piselli surgelati.
PREPARAZIONE
Mettere il tegame sul fuoco con un
po’ di olio e la cipolla tagliata a piccoli pezzi e far rosolare .Aggiungere
la carne tritata e farla rosolare,poi,aggiungere i piselli, amalgamare il tutto, versare la conserva e 1
o 2 foglie di basilico. Poi prendere la
teglia, spalmare un po’ di conserva ,appoggiare uno strato di lasagne, versare sopra un po’ di sugo e
aggiungere mozzarella e parmigiano .Ripetere almeno 3 volte ed alla
fine aggiungere abbondante sugo e
CARBONARA
200g di pancetta a cubetti
Due cucchiai di olio d’oliva
2 uova
100g di parmigiano
PROCEDIMENTO:
Friggere la pancetta con un po’ d’olio. Sbattere le uova e mischiare con
ORECCHIETTE E CIME DI RAPA
INGRIEDENTI:
una padella e mettiamo l’aglio a soffriggere nell’olio,
cime di rapa 4 etti
Quando l’aglio è rosolato, spegniamo.
orecchiette 300 grammi
A cottura ultimata scoliamo la pasta
mettiamola nella padella con l’olio,
Facciamo saltare un minuto a fuoco
vivace……… e la pasta e pronta !!!!!!!!
uno spicchio d’aglio
un pizzico di sale
PROCEDIMENTO:
lessiamo le cime di rapa in acqua
salata e quando sono a una media
cottura ,aggiungiamo le orecchiette.
Mentre la pasta cuoce, prendiamo
parmigiano. Accendere il forno a
220° , coprire la teglia con la stagnola e infornare. Dopo 20 minuti rimuovere la stagnola, ma lasciare la teglia in forno ancora per 10 minuti.
Dopo, togliere dal forno e presentare
a tavola.
pepe e parmigiano. Far bollire gli
spaghetti in acqua salata. Quando la
pasta è pronta, togliere l’acqua e
rimettere gli spaghetti nella pentola.
250g di spaghetti
olio di oliva extravergine
Matilde
Marta
INGREDIENTI:
Sale e pepe
Davide e Manuel
Se si vuole, la pasta può essere
accompagnata da peperoncino.
Lasciare la pentola sul fuoco e aggiungere le uova con parmigiano.
Girare velocemente in modo che le
uova non si asciughino troppo. Aggiungere i cubetti di pancetta fritta,
salate e pepate. Servire subito mentre la pasta è calda.
Giorgia
Numero 2
LA PAROLA ALLO STORICO
INTERVISTA AL FARAONE
Ci sono tante cose che non sapete
sugli Egizi, così abbiamo deciso di
intervistare il Faraone, chiedendo di
parlarci di sé, dell’Egitto e del suo
popolo. Ecco cosa ci ha raccontato:
“Sono il Faraone di tutto l’Egitto. Il
mio potere è immenso, infatti sono
re, dio, sacerdote, padrone di tutto il
paese, aiutato dai miei funzionari,
che si occupano dei bisogni del popolo. Mi potete riconoscere dal flagello, cioè il simbolo dell’agricoltura,
dal bastone ricurvo, simbolo della
pastorizia e ho anche una barba,
simbolo del mio essere divino. Inoltre indosso anche la doppia corona
che sta a significare l’unificazione tra
alto e basso Egitto. Oggi è una bella
giornata di sole, se mi affaccio dalla
finestra del mio palazzo vedo il Nilo.
Noto che sulla riva c’è del fango
chiamato limo, ricco di sostanze nutritive. Per questo le terre circostanti
sono fertili. Per evitare che esondi
abbiamo costruito canali, argini e
bacini. Comando su tutto il mio popolo, infatti sotto di me ci sono sacerdoti e nobili, entrambi molto istrui-
ti. Al di sotto ecco i capi dell’esercito
e gli scribi che hanno un ruolo molto
importante. Poi ancora vi sono i soldati, i commercianti e gli artigiani.
Alla base della società con il loro
duro lavoro, a sostenere tutto l’Egitto, ci sono gli schiavi, i contadini e gli
operai. Le case dei contadini hanno
una sola stanza, quelle degli artigiani
sono divise in abitazione e bottega.
Al contrario, quelle dei funzionari
sono molto più grandi: possiedono
un giardino e diversi locali. Siamo un
grande popolo di architetti, scienziati
e pittori, infatti abbiamo inventato il
papiro, ricavato da una pianta e il
calendario, che ha tre stagioni: aket
(estate), peret (primavera), chemu
(autunno). Infine, abbiamo inventato
il sistema decimale. Abbiamo anche
decorato i templi con pittogrammi,
scritte e geroglifici. Per essere ricordato e onorato nel tempo sto facendo costruire una piramide che sarà
la mia tomba. Noi egizi crediamo
nella vita dopo la morte e quando
sarò morto, verrò mummificato. Nell’aldilà dovrò rispondere con sincerità
a certe domande per giudicare il mio
Pagina 7
Alessia Elisa P
Giulia M. Greta
operato e per verificare se ho agito
bene useranno una bilancia su cui
appoggeranno il mio cuore ed una
piuma. Se la piuma peserà di più,
Osiride mi accoglierà nel mondo dei
giusti, altrimenti verrò sbranato da
un mostro. Oggi chiamerò uno scriba e uno dei miei artisti artigiani. Il
primo preparerà il libro dei morti,
mentre il secondo decorerà la mia
tomba con dei geroglifici, ovvero
scritture sacre. Nel pomeriggio andrò ad onorare gli dei. Io stesso sono un dio ed il mio popolo è politeista e crede in: Sobek, dio coccodrillo, Osiride re dei morti, Iside dea
delle nascite e sposa di Osiride, Anubi il dio sciacallo, aiutante di Osiride, Ra dio del sole e infine Toth con
la testa di Ibis, dio della sapienza e
inventore
della scrittura.”
WE DREAM HISTORY
Greta e Giulia M.
Di recente abbiamo partecipato al
progetto CRT che offriva la possibilità di ricevere in classe l’intervento
di un archeologo esperto sugli Egizi . L’attività prevedeva la visione di
un video e la consegna di un libro a
testa, in cui la stessa pagina è scritta due volte,una in Inglese e una in
Italiano.
In seguito ci è stato proposto di
prendere parte ad un concorso, che
avrebbe determinato il disegno della copertina, per il libro della prossima edizione.
Non potendo però disegnare la ci-
E’ stato un lavoro molto interessante
e divertente e il risultato finale, a
nostro avviso era una MERAVIGLIA
VERA E
PROPRIA!
viltà Egizia, siamo riusciti a realizzare una fantastica copertina sui GRECI.
Insieme all’insegnante abbiamo ipotizzato alcuni simboli e disegni che
rappresentano l’antica Grecia: gli
dei, il cavallo di Troia ,il monte Olimpo…e abbiamo creato una mappa
mentale alla LIM.
Dopo varie ricerche abbiamo creato
tutti insieme il disegno su un cartellone, l’abbiamo fotografato, digitalizzato e colorato alla Lim con un software grafico.
Pagina 8
CONOSCIAMO IL PIANETA TERRA
VIVERE AL MARE
Noi abitiamo in collina e siamo lontani dal mare, però possiamo lo stesso
raccontarvi delle importanti risorse di
questo ambiente.
In passato la pesca e la lavorazione
del pesce erano attività quotidiane; il
pesce veniva conservato
sotto sale e sott’ olio.
Oggi flotte di pescherecci si spingono in alto mare per praticare la pesca d’altura.
La pesca vicino alla costa avviene
con barche più piccole.
Un’altra attività è la produzione del
sale.
Nelle saline l’acqua marina viene
Enrico e Marta
messa in vasche poco profonde,perché evapori al sole. Il sale che
resta viene raccolto e ripulito.
L’attività più importante è il turismo,infatti milioni di persone frequentano le spiagge Italiane. Lungo
le coste è sempre stata praticata
l’agricoltura.
Si coltivano viti, ulivi, agrumi, frutta,
fiori e ortaggi.
l’ultima attività è la cantieristica.
In malte località c’ erano i maestri d’
ascia.
Oggi invece ci sono cantieri specializzati.
VIVERE IN MONTAGNA
Esistono in Italia due catene montuose: le alpi e gli Appennini che sono
molto diverse tra di loro. Però hanno
un aspetto in comune: sono entrambe
comparse 100 milioni di anni fa.
La montagna è un ambiente poco favorevole all’agricoltura.
Nei fondovalle si possono coltivare
patate e cereali.
Nelle valli ci sono viti e alberi da frutto
e si è diffusa la coltivazione delle fragole e dei frutti dei bosco. L’allevamento è una delle attività principali.
Infatti sulle Alpi si allevano prevalentemente i bovini e sugli Appennini gli
ovini. In estate nelle valli alpine le
mucche vengono portate negli alpeggi;
con i primi freddi vengono riportate
nelle stalle. Sugli Appennini i pastori si
spostano più volte per lasciare all’erba
il tempo di ricrescere. Con l’allevamento, si producono carne, formaggio,
lana e pellame. I grandi boschi offrono
legname, usato per costruire abitazioni, mobili e oggetti. Il taglio dei boschi
ha regole precise come: abbattere gli
I VULCANI
Talvolta viaggiando di luogo in luogo si
possono trovare montagne a forma di
cono non appuntite: sono i vulcani. Lo
strato più interno della terra è composto da rocce fuse chiamate magma.
Esso fuoriesce da crateri, percorre il
camino nel cono vulcanico e prende il
nome di lava. Nell’Appennino meridionale-siculo ci sono vulcani attivi: l’Etna
e lo Stromboli e vulcani inattivi ma non
spenti come il Vesuvio e Vulcano. Nell’Appennino settentrionale e centrale
GOMME DA
Enrico e Marta
Enrico e Marta
alberi più vecchi per far crescere quelli
giovani. Dalle cave si estraggono pietre da costruzione e marmi pregiati. Le
miniere sono ormai esaurite. Una risorsa molto importante è il turismo.
L’inverno richiama molti appassionati
sulle piste da sci. Qui sono stati costruiti impianti di risalita moderni che
danno lavoro a molte persone. In estate la montagna e frequentata da chi
ama la natura.
Enrico e Marta
sono invece presenti laghi di origine
vulcanica.
Numero 2
RACCONTI PER OGNI STAGIONE
STRONGCAT
In una strada della città di New York,
una gatta tigrata dal pelo folto, di
nome Camilla, aveva partorito due
piccoli gattini di nome Tom e Pil.
Essi avevano entrambi una macchia
nera sotto la zampina destra ed erano così graziosi da far pietà perfino a
un cane. Crebbero insieme fino ai tre
mesi, quando la madre morì per un
tragico incidente. Proprio quella notte era scoppiato un temporale e, a
causa dello spavento per un tuono, i
due micini si allontanarono e si persero. Tom, non sapendo dove rifugiarsi, si era recato in una casa mezza distrutta ,ormai abitata solo più da
tantissimi ragni. Un giorno improvvisamente uno di essi lo morse e lui
svenne. Quando si risvegliò, scoprì
di avere potenti muscoli e di essere
dotato di una gran forza. Decise così
di mettere questa qualità al servizio
degli altri e di farsi chiamare Strongcat: il difensore della città. Così diventò famoso. Pil
invece era
povero. Da
quel giorno
aveva vagato
senza trovare
un riparo e
mangiava una
volta al mese.
Un giorno Tom passò per una strada
dove vide un gatto malconcio e affamato e così, con generosità, lo portò
a casa per curarlo: lo lavò, gli diede
da mangiare e lo ospitò a dormire.
Quel gatto era proprio Pil , ma i due
non si riconobbero ed anzi Pil, essendo curioso, durante la notte, si
accorse che in una camera Tom aveva collane e collari d’oro e tanti
dobloni e pensò che se li avesse
rubati avrebbe potuto finalmente
diventare ricco . Così agguantò tutto
e fuggì dalla finestra. Tom la mattina
Pagina 9
Manuel ,Elisa X ,Jonathan, Elisa P
dopo, tutto tranquillo, si alzò e scoprì
che il suo ospite aveva rubato il suo
tesoro, così decise di indagare, senza avvisare la polizia felina. Chiese
invece aiuto a degli amici tramite il
“miciofono”, un telefono speciale.
Carolina, Mician e Titti arrivarono al
volo, Strongcat raccontò cosa era
successo e insieme decisero di recuperare i gioielli e in fretta, perché, se
quel gattaccio aveva preso gli averi
di Strongcat ,
chissà cos’altro
avrebbe rubato
ancora. Tutti in
coro dissero:
“Andiamo alla
ricerca del ladro!”. “Sì, ok, ma
da dove cominciamo?” chiese
Carolina. “Dal
marciapiede!”
scherzò Tom.
Tutti gli amici annuirono e Mician
disse: “Potremmo iniziare da lì”. I
quattro così si incamminarono verso
il marciapiede della via principale,
ma il gatto non c’era. Pil nel frattempo era un po’ combattuto: quel tesoro era importante per la sua sopravvivenza,ma non era mai stato un
ladro, così, pentito, telefonò a Tom
per farsi rintracciare e gli disse
“Crsss Tom… no nel… azzale nella
crsss!... strada!” . “Cos’ ha detto?”
chiese Mician,e Tom rispose: ”La
linea era disturbata, però ho sentito
che era nel piazzale di una strada
…”. “Cerchiamolo nel piazzale della
1° strada, poi cercheremo nelle altre”
suggerì Carolina. Dopo vari tentativi, finalmente nella ventesima strada
trovarono una traccia di Pil: un pezzo di foglio strappato con scritto
“piano perfetto “. A mano a mano
che procedevano trovavano altri
pezzi di carta, che componevano
una specie di puzzle. Mancava l’ultimo pezzo e restava solo più la ventottesima strada ed è lì che trovarono la tessera per completare la mappa del ladro , ma di lui nessuna traccia. “Resta un luogo solo ,la fabbrica
abbandonata, ma da dove entriamo?” chiese Mician: ”Nessun problema!” rispose Strongcat . Tirò un pu-
gno al muro e si creò un varco, da
cui si intravedeva un gatto muoversi:
era Pil.”Ehi tu! Dov’è la mia roba!?”
urlò Strongcat e Pil gli rispose: ”E
perché dovrei dirtelo? Se sei un vero
gatto cercala da solo”. I due dopo
essersi provocati a vicenda, si scontrarono in una battaglia all’ultimo
pelo : Pil prese la testa di Strongcat
e la schiacciò a terra ma, con la sua
abilità Strongcat si liberò e lo colpì.
Pil dolorante si allontanò per prendere dei blocchi di cemento e glieli tirò
addosso, però Strongcat li schivò,
rizzò il pelo e soffiò, abbassando le
orecchie in segno di guardia e rabbia. Pil, con un certo spavento eseguì la stessa mossa ma …:”Ahhh!”
cadde a terra stremato, più morto
che vivo. Era stato sconfitto e con le
ultime energie riconsegnò gli averi a
Strongcat e disse: ”Mi dispiace molto….ma come fai ad avere tutti questi amici?”.”Beh! A dire il vero non lo
so neanche io” gli rispose Strongcat,
aggiungendo :” Ma tu non hai amici?”. Pil disse :”No! Perché la mia
vita è stata molto triste”. Strongcat
con espressione molto interessata
chiese: “Perché?”. Allora il gatto gli
raccontò :” Mia mamma è morta tre
mesi dopo la mia nascita e io sono
stato abbandonato in una strada. So
anche che ho un fratello , ma non so
chi sia”. Sbalordito Strongcat si trasformò in Tom e gli disse :”Anche a
me è successa la stessa cosa! Qua
la zampa!”. Mentre parlava, gli allungò l’arto per aiutarlo ad alzarsi e fu
in quel momento che i due notarono
di avere una macchia nera assolutamente identica, proprio vicino al terzo artiglio. “ Guardate?! Avete lo
stesso segno!” esclamò Mician.“ Allora tu sei mio fratello!” urlò Pil. “
Non ci posso credere! Finalmente ti
ho ritrovato!” aggiunse Tom. I due si
abbracciarono felici e si promisero
che non si sarebbero più separati.
Pagina 10
GOMME DA MASTICARE
L’ARTE IN TASCA
IL PENSIERO DIVERGENTE
Il pensiero divergente è un pensiero
originale che, grazie all’ immaginazione può trasformare una cosa in
un'altra totalmente diversa.
Per noi, questo tipo di pensiero è un
modo di liberare la fantasia con idee
originali, di andare al di là di ciò
Matilde e Victor
ro divergente è quello ad esempio di
metterci in cerchio e prendere a
turno una palla immaginando che
possa diventare un bambino da cullare, un gatto da accarezzare, una
sfera magica o qualsiasi cosa vi
venga in mente.
che vediamo, guardando le cose da
un altro punto di vista, il più personale possibile.
Usare il pensiero divergente è un
modo per migliorare la nostra creatività e pensare con la nostra testa,
Un esercizio per sviluppare il pensie-
senza copiare gli altri.
LA TIPOLOGIA DEI DISEGNI
Gli autori dei quadri famosi usano
tecniche diverse per realizzare le
proprie opere.
Alcuni artisti come Joan Mirò dipingono in modo surreale, ovvero, liberando la fantasia e colorando con
Matilde e Victor
Altri ancora, come Henry Rousseau
colorano utilizzando lo sfumato.
Anche noi ci siamo cimentati provando alcune di queste modalità, ispirate a loro. Ecco due tra i tanti esempi:
colori vivaci e luminosi.
Altri, come Leonardo Dudreville disegnano in modo iper-reale, cioè, simile alla realtà.
Altri, come Sandro Botticelli dipingono nei minimi dettagli il dipinto da
realizzare.
L’ARTE E’ COME UN SOGNO:
BELLO DA INVENTARE!
LA CREATIVITA’
COSA PUO’ DIVENTARE UNA CONCHIGLIA
Matilde e Victor
Disegnare sul foglio un paesaggio
che più vi ispira.
OCCORRENTE
Mettere la conchiglia sul foglio e disegnarne i bordi; dopodiché, decorare la sagoma per far capire cosa è
1 foglio da disegno
diventata.
1 conchiglia
Colorate il disegno e il gioco è fatto.
1 matita
tanta originalità
COME SI FA
GOMME DA
MASTICARE
LA REDAZIONE:
Classe 4aA W. Disney
BUONA PRIMAVERA
A
TUTTI
POTETE LEGGERE IL
NOSTRO FUMETTO:
OPERAZIONE
CURABOSCHI
SUL SITO DELLA SCUOLA
ARRIVEDERCI
AL PROSSIMO NUMERO!
UN FUMETTO TUTTO NOSTRO
Tutto è nato guardando il nostro sussidiario dei linguaggi, dove c’era la
spiegazione su come si creano i fumetti.
Dopo aver letto l’argomento, la classe ha deciso di realizzarne uno con
balloons e didascalie .
Per prima cosa abbiamo pensato
alla storia da raccontare e abbiamo
preso spunto dal fatto che gli operai
del comune avevano appena tagliato
gli alberi in giardino.
Così, per la nostra sceneggiatura
abbiamo inventato un racconto fantastico che parla dei Curaboschi, un
popolo di piccoli elfi in pericolo.
La storia narra di quattro alunni della
scuola che, attratti dalle grida di richiesta di aiuto degli elfi , attraversano un portale ed arrivano in un’altra
dimensione. Qui scoprono che i Curaboschi vivono negli alberi e si oc-
cupano della natura e se non ci saranno più piante, perderanno la loro
casa. Decidono così di aiutarli a risolvere il problema.
Terminata la stesura ,abbiamo distribuito le parti principali e secondarie
ed abbiamo scritto lo storyboard.
Per realizzare le vignette infatti, invece di disegnare, abbiamo scattato
delle foto, creando dei quadri fotografici, grazie ad un lavoro di espressione corporea.
Con un programma di grafica le abbiamo poi trasformate , applicando
l’effetto cartoon.
In ultimo abbiamo aggiunto i dialoghi
e a nostro parere il prodotto finale è
risultato molto bello.
Giulia P Alessia Lorenzo