E R A C I T S A M A D E GOMM Numero 2 APRILE 2014 A SCUOLA DI...TEATRO Classe IV A Disney Sommario: Prima pagina 1 La Scienza per tutti 2 Giocando si impara 3 Letti per voi 4 Pensieri e parole 5 L’angolo del buongustaio 6 La parola allo storico 7 Conosciamo il Pianeta Terra 8 Racconti per ogni stagione L’arte in tasca Ultima pagina Nel secondo quadrimestre abbiamo avuto occasione di fare alcune lezioni di recitazione e abbiamo imparato che cosa è il teatro: è come un quadro che si crea con il corpo e la voce. Per capire l’importanza della vocalità abbiamo fatto Giulia P. Lorenzo e Alessia esercizi sul tono e sul volume , dicendo il nostro nome in vari modi :gridando o sussurrando, con toni bassi o acuti .Nel teatro anche il corpo svolge un ruolo estremamente prezioso perché deve far capire al pubblico le emozioni del personaggio .Il viso è un altro mezzo per comunicare attraverso le espressioni. In questo percorso ci ha aiutato Francesco Puleo che è un attore professionista, che avevamo già applaudito qualche anno fa, assistendo ad uno spettacolo sul riciclo. Con lui, per fine anno, realizzeremo una breve drammatizzazione facendo tesoro dei suoi insegnamenti. GIORNATA SPORTIVA alla Disney Il 7 aprile, all’ interno di un progetto regionale di alfabetizza9 zione motoria, nel giardino della scuola sono stati organizzati dei 10 giochi che hanno coinvolto tutte le classi. Ci hanno divisi in cin11 que gruppi: api, uccelli, volpi, lupi e tigri .Il primo gioco era basato sulla catena alimentare e lo scopo era di prendere gli avversari ,indicati a seconda del gruppo. Le tigri dovevano catturare i lupi, i lupi le volpi, le volpi gli uccelli, gli uccelli le api, le api le tigri .Ogni gruppo decideva la propria base , dove ci si rifugiava dai predatori e dove si collocavano i prigionieri, che si potevano liberare soltanto se uno del loro gruppo li toccava .Per catturare qualcuno lo si doveva prendere e sfidare a pollicione: se la preda, si poteva liberare , ma se vinceva il cacciatore si portava il fuggitivo alla sua base. Dopo l’intervallo abbiamo parDidascalia dell'immagine o tecipato ad un altro gioco dodella fotografia ve ci si serviva dei cinque sensi. Il poco tempo ci ha impedito di svolgere tutti i pas- Matilde e Matteo saggi, però ve ne possiamo raccontare alcuni . Gli insegnanti ,in diverse parti del giardino,avevano preparato degli stand con prove da superare ,per guadagnare punti . Un gioco consisteva nell’annusare i cibi a occhi bendati e capire quale pietanza fosse. Il secondo gioco consisteva nell’ascoltare chi ti chiamava ,da bendato, e nel dirigersi verso il bambino che stava parlando. Il terzo gioco richiedeva di tastare il compagno e capire chi fosse a occhi chiusi. Questa mattinata ha messo alla prova le nostre abilità sensoriali , la nostra capacità di seguire e rispettare le regole dei giochi e la nostra velocità. Pagina 2 GOMME DA LA SCIENZA PER TUTTI LA NUTRIZIONE DELLE PIANTE Abbiamo scelto di parlarvi delle piante perché riteniamo che sia importante che tutti sappiano che esse sono fondamentali per la vita, perché ci aiutano a respirare Le piante sono autotrofe cioè si fabbricano il nutrimento da sole LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Le radici assorbono i Sali minerali che salgono attraverso la linfa grezza alle foglie. 2)Nelle foglie attraverso la clorofilla una sostanza verde presente nelle foglie , che as- Damiano e Francesca Damiano e Francesca sorbe la luce del sole.In esse attraverso gli stomi ,piccoli pori al di sotto della foglia si aprono per far penetrarel’anidride carbonica,mescolandosi producono zuccheri e ossigeno. 3)Gli zuccheri della pianta vengono trasportati alle radi ci “La linfa elaborata” . Men tre l’ossigeno viene liberato nell’ aria A PROPOSITO DI CLASSIFICAZIONE LE MONERE: Il regno dei microrganismi invisibili a occhio nudo uno dei primi esseri viventi: i batteri e le alghe azzurre, formati da una sola cellula. I batteri vivono dappertutto, le alghe azzurre sono organismi presenti dappertutto dove c’è umidità ,possiedono la clorofilla. Le monere sono autotrofe. I PROTISTI :L’ ossigeno prodotto nei mari immesso nell’ atmosfera favorì la comparsa di altri organismi unicellulari Alcuni hanno progenitori : le alghe verdi ,le diatomee ,protozoi che sono eterotrofi come le amebe. I FUNGHI: I funghi sono organismi unicellulari e pluricellulari .Essi sono compresi tra gli organismi più diffusi sulla terra,si trovano in tutti gli ambienti .Si nutrono di qualsiasi sostanza. LE ANGIOSPERME Angiosperme significa “seme contenuto in un involucro” . La caratteristica di queste piante è la presenza di un fiore che protegge l’ ovulo. Il fiore è importantissimo per far riprodurre la pianta . Dopo la fecondazione i semi si formano all’interno del frutto . Le angiosperme possono essere composte da due parti , in questo caso si chiamano dicotiledoni, oppure possono essere formate da una sola e sono dette monocotile- Francesca e Damiano Francesca e Damiano doni. Per germogliare il seme deve abbandonare la pianta e trovare un terreno adeguato , che gli consenta di crescere. Numero 2 Pagina 3 GIOCANDO SI IMPARA Davide e Jacopo G CARCASSONNE Scopo del gioco: Ottenere più punti possibili. Svolgimento del gioco: Posizionare a turno le tessere per costruire: città, strade, cattedrali, poderi medievali. Per conquistare punti bisogna mettere le proprie pedine su ciò che si costruisce. Ognuna , a seconda di dove viene messa, diventerà monaco, contadino, cavaliere ecc. Punteggio: Jacopo G Città = 2 punti per ogni tessera che la compone. Strada = 1 punto per ogni tessera che la compone. Cattedrale = 9 punti quando è completamente circondata da tessere. Podere = 3 punti per ogni città all'interno del podere. vincitore. Termine del gioco: Il gioco finisce quando sono state usate tutte le tessere. A questo punto si avvia il conteggio dei punti accumulati e si decreta il MONOPOLI Per prima cosa è necessario aprire sul tavolo il tabellone con 40 caselle e mettere negli appositi spazi i cartelli denominati “imprevisti e probabilità”. Su queste caselle ci sono: terreni edificabili 4 aeroporti 3 caselle degli imprevisti 3 caselle delle probabilità altre caselle neutre e caselle dove si pagano delle tasse. I giocatori devono scegliere un segnaposto e ricevere alcune cartelle dei terreni edificabili, che, subito dopo, potranno essere contrattate Alessia tra i giocatori. Infatti per poter costruire case e alberghi, le regole dicono che si devono avere tutte le caselle dello stesso colore. Finita la distribuzione, il gioco ha inizio e, a turno, lanciando i dadi ci si muove in base al punteggio ottenuto. Quando si capita in una casella libera, si può scegliere di comprare il terreno, se invece si cade nelle caselle degli altri, si paga la cifra scritta sui contratti, mentre se si arriva nelle proprie si può costruire una casa per volta. Ogni 4 case si può otte- nere in cambio un albergo. Più case e alberghi ci sono, più si paga e se i giocatori finiscono i soldi sono costretti a vendere le case da loro costruite o i terreni di loro proprietà. Vince chi riesce a mandare in bancarotta tutti gli avversari M o n o p ol TABOO JUNIOR .REGOLE DEL GIOCO Dividetevi in 2 squadre. Quando è il tuo turno ,il “suggeritore” va a sedersi con gli avversari. Un giocatore dell’altra squadra fa partire il tempo girando la clessidra . Il “suggeritore” prende una carta e descrive la parola Chiave senza usare le parole Taboo.Se il “suggeritore” nel dare gli indizi usa una parola Taboo o infrange qualsiasi altra regola ,viene “buzzato” . Quando la vostra squadra indovina la parola Chiave ,si passa alla i Matilde carta successiva dello stesso colore e…. via con i nuovi indizi! Continuate così fino a quando il tempo a vostra disposizione finisce e i vostri avversari fanno suonare il “buzz”. Avanzate di una casella per ogni parola indovinata dalla vostra squadra. Bene,ora è il turno dei vostri avversari … Adesso saranno loro a darsi da fare per guadagnare punti! VITTORIA Vince la partita la squadra che per prima raggiunge la casella a forma di “Stella” posta al centro del tabellone! Pagina 4 LETTI PER VOI IN TRASFERTA A PARIGI AUTORE: Luigi Garlando COLLANA: GOL! CASA EDITRICE: Battello a vapore Un genere realistico con come protagonista, la squadra delle Cipolline accompagnata da Champignon. I personaggi secondari invece sono: alcuni genitori, Augusto, Titì, Egle, Jeorme, il libraio, Marius, Marcel. tutti in vacanza a Parigi, dove i ragazzi disputeranno un piccolo mondiale di calcio. A Parigi la squadra vivrà un’avventura dietro l’altra, anche per la gioia dell’allenatore il cui motto è: CHI SI DIVERTE NON PERDE MAI!. I ragazzi incontreranno inoltre uno strano libraio che gli regalerà un libro misterioso. TRAMA: Tommaso e i suoi amici giocano a calcio. Sono le Cipolline! In questo campionato non sono riusciti a conquistarne la finale, ma il loro umore è alle stelle: l’allenatore ha infatti annunciato che li porterà GIUDIZIO: Per me questo libro è stato di facile comprensione perché l’autore spiega i fatti con frasi chiare e semplici, è stato inoltre molto interessante perché nella storia sono RITORNO A PIRO PIRO’ AUTORE: Dino Ticli COLLANA: Il battello a vapore CASA EDITRICE: Piemme S.p.a. Un avvincente genere umoristico, fantastico e super avventuroso libro con come personaggi principali: Anonimo, Pirò, Fritz, MR. Brown Pimples. Ha inoltre come personaggi secondari: Saggio e Pirò Senior. BREVE TRAMA Il protagonista riceve una richiesta d’aiuto dal suo amico pirò che abita sull’isola di piro piro dove in passato aveva già avuto un’altra avventura: l’isola infatti era stata comprata da un Americano che voleva costruire un parco giochi. Arrivato sull’isola ritrova l’amico Fritz che aveva già incontrato la prima volta .Il IL MISTERO DELLA STANZA N° 11 Titolo: IL MISTERO DELLA STANZA NUMERO 11 Autore: Lucia Vaccarino Collana: Me, Mum & Mistery Casa editrice: Fabbri Editori Genere: Giallo, brividi Personaggi principali: Emily Wright, Linda Wright Personaggi secondari: Signora Salbury, Gipsy, Jamie, Pegotty, Roxy, Albert, Trisha, Fred, Liam Nethercott, Mattew Breve Trama :un nuovo caso bussa alla porta dell’agenzia investigativa Wright. Emily Wright dovrà ritrovare il gatto della signora Salbury insieme al suo amico Jamie. Ma dietro a questo innocente caso si nasconde un vero e proprio omicidio, dove Greams viene ucciso nella locanda del paese il Three Crowns Inn, nella stanza numero 11. Emily, sua madre Linda e tutti i loro amici dovranno scoprire e ingannare il colpevole per poi consegnarlo alla polizia e risolvere il caso. GOMME DA Giulia M e Greta Giulia M introdotti momenti di tensione da parte dei personaggi, spesso sostituiti da risate e battute. Visto che non voglio anticiparvi troppo, mi limito ad augurarvi…UNA BUONA LETTURA! Damiano loro piano è di spaventare l’americano, mr. brown pimples e fingendosi archeologi alla ricerca del tempio del tempo perduto, intraprendono un’altra emozionante avventura.In realtà l’americano non si spaventa per niente, loro invece parecchio. Esiste davvero il tempio? Riusciranno a salvare l’isola? GIUDIZIO:è di facile comprensione perché era chiaro e preciso. E’ molto interessante perché narra un’avventura fantastica. Greta Giudizio: di facile comprensione, perché è scritto in modo semplice. E’ molto interessante perché misterioso e vien voglia di sapere come finisce. Solo all’inizio la storia è un po’ intricata. pagina 5 Numero 2 PENSIERI E PAROLE HAIKU DI PRIMAVERA Lorenzo LE FARFALLE Nel cielo girano giocando farfalle dorate LE RONDINI Verso un mondo incantato Damiano migrano rondini gioiose IL SOLE Il sole ognuno di noi riscalda con la sua luce Manuel Davide LA PIOGGIA Scende violenta per abbellire paesaggi sconosciuti. Elisa PI FIORI: Volano nel vento petali di fiori che ricordano una giornata felice. GLI ANIMALI SI RISVEGLIANO I FIORI Emanando il loro profumo primaverile Tra gli alberi corrono si aprono lentamente e i primi fiori Giorgia IL PESCO: vanno a cercare Marta Profumando l’aria LE API Volteggiando nell’aria le api donano allegria lascia al vento i petali delicati. e rendono felici i fiori stanchi. Giulia M Matilde BOSCO Elisa X FIORI Silenziosamente si schiudono i boccioli di margherite e primule. Il pesco PIOGGIA Protetto da giganti Fredda come una lacrima dorme e cade e lascia un brivido lungo la schiena. Michele Enrico ospita chiunque Jacopo G. IL VENTO BOCCIOLI RONDINI Piega gli alberi Piccoli si svegliano Volano aggraziate e leggere pronti per crescere nel limpido cielo alle spalle della Primavera le rondini LA ROSA GEMME Sbocciano gemme ricamano i rami, annunciano la primavera La rosa rossa espande il suo profumo di primavera Giulia P Greta Ci salva e poi ci trae in inganno all’ ultimo secondo tutto quello che trova. Matteo Francesca LA PIOGGIA e spazza via FARFALLE Fiocchi di tanti colori appaiono nella loro bellezza Jonathan Pagina 6 GOMME L’ANGOLO DEL BUONGUSTAIO LASAGNE AL FORNO OCCORRENTE 1 teglia 1 tegame 1 cucchiaio di legno; Della carta di alluminio. INGREDIENTI 1 scatola di lasagne pronte; 500g di carne di vitello tritata; 2 vasetti di conserva (sugo); 1 confezione di mozzarella Parmigiano Reggiano; Olio; Un pezzo di cipolla; 1 o 2 foglie di basilico; 300 g di piselli surgelati. PREPARAZIONE Mettere il tegame sul fuoco con un po’ di olio e la cipolla tagliata a piccoli pezzi e far rosolare .Aggiungere la carne tritata e farla rosolare,poi,aggiungere i piselli, amalgamare il tutto, versare la conserva e 1 o 2 foglie di basilico. Poi prendere la teglia, spalmare un po’ di conserva ,appoggiare uno strato di lasagne, versare sopra un po’ di sugo e aggiungere mozzarella e parmigiano .Ripetere almeno 3 volte ed alla fine aggiungere abbondante sugo e CARBONARA 200g di pancetta a cubetti Due cucchiai di olio d’oliva 2 uova 100g di parmigiano PROCEDIMENTO: Friggere la pancetta con un po’ d’olio. Sbattere le uova e mischiare con ORECCHIETTE E CIME DI RAPA INGRIEDENTI: una padella e mettiamo l’aglio a soffriggere nell’olio, cime di rapa 4 etti Quando l’aglio è rosolato, spegniamo. orecchiette 300 grammi A cottura ultimata scoliamo la pasta mettiamola nella padella con l’olio, Facciamo saltare un minuto a fuoco vivace……… e la pasta e pronta !!!!!!!! uno spicchio d’aglio un pizzico di sale PROCEDIMENTO: lessiamo le cime di rapa in acqua salata e quando sono a una media cottura ,aggiungiamo le orecchiette. Mentre la pasta cuoce, prendiamo parmigiano. Accendere il forno a 220° , coprire la teglia con la stagnola e infornare. Dopo 20 minuti rimuovere la stagnola, ma lasciare la teglia in forno ancora per 10 minuti. Dopo, togliere dal forno e presentare a tavola. pepe e parmigiano. Far bollire gli spaghetti in acqua salata. Quando la pasta è pronta, togliere l’acqua e rimettere gli spaghetti nella pentola. 250g di spaghetti olio di oliva extravergine Matilde Marta INGREDIENTI: Sale e pepe Davide e Manuel Se si vuole, la pasta può essere accompagnata da peperoncino. Lasciare la pentola sul fuoco e aggiungere le uova con parmigiano. Girare velocemente in modo che le uova non si asciughino troppo. Aggiungere i cubetti di pancetta fritta, salate e pepate. Servire subito mentre la pasta è calda. Giorgia Numero 2 LA PAROLA ALLO STORICO INTERVISTA AL FARAONE Ci sono tante cose che non sapete sugli Egizi, così abbiamo deciso di intervistare il Faraone, chiedendo di parlarci di sé, dell’Egitto e del suo popolo. Ecco cosa ci ha raccontato: “Sono il Faraone di tutto l’Egitto. Il mio potere è immenso, infatti sono re, dio, sacerdote, padrone di tutto il paese, aiutato dai miei funzionari, che si occupano dei bisogni del popolo. Mi potete riconoscere dal flagello, cioè il simbolo dell’agricoltura, dal bastone ricurvo, simbolo della pastorizia e ho anche una barba, simbolo del mio essere divino. Inoltre indosso anche la doppia corona che sta a significare l’unificazione tra alto e basso Egitto. Oggi è una bella giornata di sole, se mi affaccio dalla finestra del mio palazzo vedo il Nilo. Noto che sulla riva c’è del fango chiamato limo, ricco di sostanze nutritive. Per questo le terre circostanti sono fertili. Per evitare che esondi abbiamo costruito canali, argini e bacini. Comando su tutto il mio popolo, infatti sotto di me ci sono sacerdoti e nobili, entrambi molto istrui- ti. Al di sotto ecco i capi dell’esercito e gli scribi che hanno un ruolo molto importante. Poi ancora vi sono i soldati, i commercianti e gli artigiani. Alla base della società con il loro duro lavoro, a sostenere tutto l’Egitto, ci sono gli schiavi, i contadini e gli operai. Le case dei contadini hanno una sola stanza, quelle degli artigiani sono divise in abitazione e bottega. Al contrario, quelle dei funzionari sono molto più grandi: possiedono un giardino e diversi locali. Siamo un grande popolo di architetti, scienziati e pittori, infatti abbiamo inventato il papiro, ricavato da una pianta e il calendario, che ha tre stagioni: aket (estate), peret (primavera), chemu (autunno). Infine, abbiamo inventato il sistema decimale. Abbiamo anche decorato i templi con pittogrammi, scritte e geroglifici. Per essere ricordato e onorato nel tempo sto facendo costruire una piramide che sarà la mia tomba. Noi egizi crediamo nella vita dopo la morte e quando sarò morto, verrò mummificato. Nell’aldilà dovrò rispondere con sincerità a certe domande per giudicare il mio Pagina 7 Alessia Elisa P Giulia M. Greta operato e per verificare se ho agito bene useranno una bilancia su cui appoggeranno il mio cuore ed una piuma. Se la piuma peserà di più, Osiride mi accoglierà nel mondo dei giusti, altrimenti verrò sbranato da un mostro. Oggi chiamerò uno scriba e uno dei miei artisti artigiani. Il primo preparerà il libro dei morti, mentre il secondo decorerà la mia tomba con dei geroglifici, ovvero scritture sacre. Nel pomeriggio andrò ad onorare gli dei. Io stesso sono un dio ed il mio popolo è politeista e crede in: Sobek, dio coccodrillo, Osiride re dei morti, Iside dea delle nascite e sposa di Osiride, Anubi il dio sciacallo, aiutante di Osiride, Ra dio del sole e infine Toth con la testa di Ibis, dio della sapienza e inventore della scrittura.” WE DREAM HISTORY Greta e Giulia M. Di recente abbiamo partecipato al progetto CRT che offriva la possibilità di ricevere in classe l’intervento di un archeologo esperto sugli Egizi . L’attività prevedeva la visione di un video e la consegna di un libro a testa, in cui la stessa pagina è scritta due volte,una in Inglese e una in Italiano. In seguito ci è stato proposto di prendere parte ad un concorso, che avrebbe determinato il disegno della copertina, per il libro della prossima edizione. Non potendo però disegnare la ci- E’ stato un lavoro molto interessante e divertente e il risultato finale, a nostro avviso era una MERAVIGLIA VERA E PROPRIA! viltà Egizia, siamo riusciti a realizzare una fantastica copertina sui GRECI. Insieme all’insegnante abbiamo ipotizzato alcuni simboli e disegni che rappresentano l’antica Grecia: gli dei, il cavallo di Troia ,il monte Olimpo…e abbiamo creato una mappa mentale alla LIM. Dopo varie ricerche abbiamo creato tutti insieme il disegno su un cartellone, l’abbiamo fotografato, digitalizzato e colorato alla Lim con un software grafico. Pagina 8 CONOSCIAMO IL PIANETA TERRA VIVERE AL MARE Noi abitiamo in collina e siamo lontani dal mare, però possiamo lo stesso raccontarvi delle importanti risorse di questo ambiente. In passato la pesca e la lavorazione del pesce erano attività quotidiane; il pesce veniva conservato sotto sale e sott’ olio. Oggi flotte di pescherecci si spingono in alto mare per praticare la pesca d’altura. La pesca vicino alla costa avviene con barche più piccole. Un’altra attività è la produzione del sale. Nelle saline l’acqua marina viene Enrico e Marta messa in vasche poco profonde,perché evapori al sole. Il sale che resta viene raccolto e ripulito. L’attività più importante è il turismo,infatti milioni di persone frequentano le spiagge Italiane. Lungo le coste è sempre stata praticata l’agricoltura. Si coltivano viti, ulivi, agrumi, frutta, fiori e ortaggi. l’ultima attività è la cantieristica. In malte località c’ erano i maestri d’ ascia. Oggi invece ci sono cantieri specializzati. VIVERE IN MONTAGNA Esistono in Italia due catene montuose: le alpi e gli Appennini che sono molto diverse tra di loro. Però hanno un aspetto in comune: sono entrambe comparse 100 milioni di anni fa. La montagna è un ambiente poco favorevole all’agricoltura. Nei fondovalle si possono coltivare patate e cereali. Nelle valli ci sono viti e alberi da frutto e si è diffusa la coltivazione delle fragole e dei frutti dei bosco. L’allevamento è una delle attività principali. Infatti sulle Alpi si allevano prevalentemente i bovini e sugli Appennini gli ovini. In estate nelle valli alpine le mucche vengono portate negli alpeggi; con i primi freddi vengono riportate nelle stalle. Sugli Appennini i pastori si spostano più volte per lasciare all’erba il tempo di ricrescere. Con l’allevamento, si producono carne, formaggio, lana e pellame. I grandi boschi offrono legname, usato per costruire abitazioni, mobili e oggetti. Il taglio dei boschi ha regole precise come: abbattere gli I VULCANI Talvolta viaggiando di luogo in luogo si possono trovare montagne a forma di cono non appuntite: sono i vulcani. Lo strato più interno della terra è composto da rocce fuse chiamate magma. Esso fuoriesce da crateri, percorre il camino nel cono vulcanico e prende il nome di lava. Nell’Appennino meridionale-siculo ci sono vulcani attivi: l’Etna e lo Stromboli e vulcani inattivi ma non spenti come il Vesuvio e Vulcano. Nell’Appennino settentrionale e centrale GOMME DA Enrico e Marta Enrico e Marta alberi più vecchi per far crescere quelli giovani. Dalle cave si estraggono pietre da costruzione e marmi pregiati. Le miniere sono ormai esaurite. Una risorsa molto importante è il turismo. L’inverno richiama molti appassionati sulle piste da sci. Qui sono stati costruiti impianti di risalita moderni che danno lavoro a molte persone. In estate la montagna e frequentata da chi ama la natura. Enrico e Marta sono invece presenti laghi di origine vulcanica. Numero 2 RACCONTI PER OGNI STAGIONE STRONGCAT In una strada della città di New York, una gatta tigrata dal pelo folto, di nome Camilla, aveva partorito due piccoli gattini di nome Tom e Pil. Essi avevano entrambi una macchia nera sotto la zampina destra ed erano così graziosi da far pietà perfino a un cane. Crebbero insieme fino ai tre mesi, quando la madre morì per un tragico incidente. Proprio quella notte era scoppiato un temporale e, a causa dello spavento per un tuono, i due micini si allontanarono e si persero. Tom, non sapendo dove rifugiarsi, si era recato in una casa mezza distrutta ,ormai abitata solo più da tantissimi ragni. Un giorno improvvisamente uno di essi lo morse e lui svenne. Quando si risvegliò, scoprì di avere potenti muscoli e di essere dotato di una gran forza. Decise così di mettere questa qualità al servizio degli altri e di farsi chiamare Strongcat: il difensore della città. Così diventò famoso. Pil invece era povero. Da quel giorno aveva vagato senza trovare un riparo e mangiava una volta al mese. Un giorno Tom passò per una strada dove vide un gatto malconcio e affamato e così, con generosità, lo portò a casa per curarlo: lo lavò, gli diede da mangiare e lo ospitò a dormire. Quel gatto era proprio Pil , ma i due non si riconobbero ed anzi Pil, essendo curioso, durante la notte, si accorse che in una camera Tom aveva collane e collari d’oro e tanti dobloni e pensò che se li avesse rubati avrebbe potuto finalmente diventare ricco . Così agguantò tutto e fuggì dalla finestra. Tom la mattina Pagina 9 Manuel ,Elisa X ,Jonathan, Elisa P dopo, tutto tranquillo, si alzò e scoprì che il suo ospite aveva rubato il suo tesoro, così decise di indagare, senza avvisare la polizia felina. Chiese invece aiuto a degli amici tramite il “miciofono”, un telefono speciale. Carolina, Mician e Titti arrivarono al volo, Strongcat raccontò cosa era successo e insieme decisero di recuperare i gioielli e in fretta, perché, se quel gattaccio aveva preso gli averi di Strongcat , chissà cos’altro avrebbe rubato ancora. Tutti in coro dissero: “Andiamo alla ricerca del ladro!”. “Sì, ok, ma da dove cominciamo?” chiese Carolina. “Dal marciapiede!” scherzò Tom. Tutti gli amici annuirono e Mician disse: “Potremmo iniziare da lì”. I quattro così si incamminarono verso il marciapiede della via principale, ma il gatto non c’era. Pil nel frattempo era un po’ combattuto: quel tesoro era importante per la sua sopravvivenza,ma non era mai stato un ladro, così, pentito, telefonò a Tom per farsi rintracciare e gli disse “Crsss Tom… no nel… azzale nella crsss!... strada!” . “Cos’ ha detto?” chiese Mician,e Tom rispose: ”La linea era disturbata, però ho sentito che era nel piazzale di una strada …”. “Cerchiamolo nel piazzale della 1° strada, poi cercheremo nelle altre” suggerì Carolina. Dopo vari tentativi, finalmente nella ventesima strada trovarono una traccia di Pil: un pezzo di foglio strappato con scritto “piano perfetto “. A mano a mano che procedevano trovavano altri pezzi di carta, che componevano una specie di puzzle. Mancava l’ultimo pezzo e restava solo più la ventottesima strada ed è lì che trovarono la tessera per completare la mappa del ladro , ma di lui nessuna traccia. “Resta un luogo solo ,la fabbrica abbandonata, ma da dove entriamo?” chiese Mician: ”Nessun problema!” rispose Strongcat . Tirò un pu- gno al muro e si creò un varco, da cui si intravedeva un gatto muoversi: era Pil.”Ehi tu! Dov’è la mia roba!?” urlò Strongcat e Pil gli rispose: ”E perché dovrei dirtelo? Se sei un vero gatto cercala da solo”. I due dopo essersi provocati a vicenda, si scontrarono in una battaglia all’ultimo pelo : Pil prese la testa di Strongcat e la schiacciò a terra ma, con la sua abilità Strongcat si liberò e lo colpì. Pil dolorante si allontanò per prendere dei blocchi di cemento e glieli tirò addosso, però Strongcat li schivò, rizzò il pelo e soffiò, abbassando le orecchie in segno di guardia e rabbia. Pil, con un certo spavento eseguì la stessa mossa ma …:”Ahhh!” cadde a terra stremato, più morto che vivo. Era stato sconfitto e con le ultime energie riconsegnò gli averi a Strongcat e disse: ”Mi dispiace molto….ma come fai ad avere tutti questi amici?”.”Beh! A dire il vero non lo so neanche io” gli rispose Strongcat, aggiungendo :” Ma tu non hai amici?”. Pil disse :”No! Perché la mia vita è stata molto triste”. Strongcat con espressione molto interessata chiese: “Perché?”. Allora il gatto gli raccontò :” Mia mamma è morta tre mesi dopo la mia nascita e io sono stato abbandonato in una strada. So anche che ho un fratello , ma non so chi sia”. Sbalordito Strongcat si trasformò in Tom e gli disse :”Anche a me è successa la stessa cosa! Qua la zampa!”. Mentre parlava, gli allungò l’arto per aiutarlo ad alzarsi e fu in quel momento che i due notarono di avere una macchia nera assolutamente identica, proprio vicino al terzo artiglio. “ Guardate?! Avete lo stesso segno!” esclamò Mician.“ Allora tu sei mio fratello!” urlò Pil. “ Non ci posso credere! Finalmente ti ho ritrovato!” aggiunse Tom. I due si abbracciarono felici e si promisero che non si sarebbero più separati. Pagina 10 GOMME DA MASTICARE L’ARTE IN TASCA IL PENSIERO DIVERGENTE Il pensiero divergente è un pensiero originale che, grazie all’ immaginazione può trasformare una cosa in un'altra totalmente diversa. Per noi, questo tipo di pensiero è un modo di liberare la fantasia con idee originali, di andare al di là di ciò Matilde e Victor ro divergente è quello ad esempio di metterci in cerchio e prendere a turno una palla immaginando che possa diventare un bambino da cullare, un gatto da accarezzare, una sfera magica o qualsiasi cosa vi venga in mente. che vediamo, guardando le cose da un altro punto di vista, il più personale possibile. Usare il pensiero divergente è un modo per migliorare la nostra creatività e pensare con la nostra testa, Un esercizio per sviluppare il pensie- senza copiare gli altri. LA TIPOLOGIA DEI DISEGNI Gli autori dei quadri famosi usano tecniche diverse per realizzare le proprie opere. Alcuni artisti come Joan Mirò dipingono in modo surreale, ovvero, liberando la fantasia e colorando con Matilde e Victor Altri ancora, come Henry Rousseau colorano utilizzando lo sfumato. Anche noi ci siamo cimentati provando alcune di queste modalità, ispirate a loro. Ecco due tra i tanti esempi: colori vivaci e luminosi. Altri, come Leonardo Dudreville disegnano in modo iper-reale, cioè, simile alla realtà. Altri, come Sandro Botticelli dipingono nei minimi dettagli il dipinto da realizzare. L’ARTE E’ COME UN SOGNO: BELLO DA INVENTARE! LA CREATIVITA’ COSA PUO’ DIVENTARE UNA CONCHIGLIA Matilde e Victor Disegnare sul foglio un paesaggio che più vi ispira. OCCORRENTE Mettere la conchiglia sul foglio e disegnarne i bordi; dopodiché, decorare la sagoma per far capire cosa è 1 foglio da disegno diventata. 1 conchiglia Colorate il disegno e il gioco è fatto. 1 matita tanta originalità COME SI FA GOMME DA MASTICARE LA REDAZIONE: Classe 4aA W. Disney BUONA PRIMAVERA A TUTTI POTETE LEGGERE IL NOSTRO FUMETTO: OPERAZIONE CURABOSCHI SUL SITO DELLA SCUOLA ARRIVEDERCI AL PROSSIMO NUMERO! UN FUMETTO TUTTO NOSTRO Tutto è nato guardando il nostro sussidiario dei linguaggi, dove c’era la spiegazione su come si creano i fumetti. Dopo aver letto l’argomento, la classe ha deciso di realizzarne uno con balloons e didascalie . Per prima cosa abbiamo pensato alla storia da raccontare e abbiamo preso spunto dal fatto che gli operai del comune avevano appena tagliato gli alberi in giardino. Così, per la nostra sceneggiatura abbiamo inventato un racconto fantastico che parla dei Curaboschi, un popolo di piccoli elfi in pericolo. La storia narra di quattro alunni della scuola che, attratti dalle grida di richiesta di aiuto degli elfi , attraversano un portale ed arrivano in un’altra dimensione. Qui scoprono che i Curaboschi vivono negli alberi e si oc- cupano della natura e se non ci saranno più piante, perderanno la loro casa. Decidono così di aiutarli a risolvere il problema. Terminata la stesura ,abbiamo distribuito le parti principali e secondarie ed abbiamo scritto lo storyboard. Per realizzare le vignette infatti, invece di disegnare, abbiamo scattato delle foto, creando dei quadri fotografici, grazie ad un lavoro di espressione corporea. Con un programma di grafica le abbiamo poi trasformate , applicando l’effetto cartoon. In ultimo abbiamo aggiunto i dialoghi e a nostro parere il prodotto finale è risultato molto bello. Giulia P Alessia Lorenzo
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