Prima parte Dalla crescita economica al benessere dei ci0adini Tommaso Rondinella | Ricercatore, Segreteria del presidente per le attività tecnico-scientifiche - Istat Crescita e sviluppo "we must embark on a bold new program for making the benefits of our scien9fic advances and industrial progress available for the improvement and growth of underdeveloped areas" (Truman, 1949) performance economica = crescita del PIL = sviluppo Cos’è il Pil • • la produzione totale di beni e servizi dell'economia, diminuita dei consumi intermedi ed aumentata delle imposte ne@e sui prodoA; il valore totale della spesa per consumi pubblici e privaC, e per gli invesCmenC delle imprese; Y = Consumi + Spesa pubblica + Inves9men9 + (Export - Import) • la somma dei reddiC dei lavoratori e dei profiA delle imprese I limiC del Pil • non rifle@e la distribuzione del reddito • non rifle@e il potere d’acquisto del reddito • non include parC importanC dell’aAvità economica (lavoro domesCco, se@ori informali) • non contabilizza le “esternalità negaCve” (danni ambientali, industria militare) • somma le spese riparatorie o difensive (depurazione, incidenC stradali, “paradosso” distruzione ricostruzione) • Determina il valore dei servizi secondo il valore di mercato, so@osCmando il valore dei servizi pubblici il Pil misura l’output non l’outcome (quanto prodo0o, non il risultato finale) I limiC del Pil Simon Kuznetz , “il benessere di una nazione può difficilmente essere dedo@o dalla misura del reddito nazionale”. Bob Kennedy: “il Pil misura tu@o tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. Amartya Sen: “ Si potrebbe essere agia9 senza stare bene. Si potrebbe stare bene senza essere in grado di condurre la vita che si era desiderata. Si potrebbe avere la vita che si era desiderata senza essere felici. Si potrebbe essere felici senza avere molta libertà. Si potrebbe avere molta libertà senza avere molto”. L’Indice di Sviluppo Umano q Speranza di vita alla nascita q Istruzione q alfabeCzzazione q livello di istruzione q Pil pro capite Andamento HDI Confronto HDI income -‐ non income I limiC del Pil Il paradosso di Esterlin (1974) Mentre all’interno di un singolo Paese, • le persone più ricche si dichiarano più felici di quelle più povere, ma • l’aumento di reddito nel tempo non produce incremenC di felicità (nei Paesi con un livello medio di reddito elevato) nel confronto tra Paesi, non emerge correlazione significaCva tra reddito e felicità, e i Paesi più poveri non risultano essere significaCvamente meno felici di quelli più ricchi. I limiC del Pil La sostenibilità ambientale 1972: Club of Rome «The limits to growth» 1987: Brundtland Report “Our Common Future” “development that meets the needs of the present without compromising the ability of future genera9ons to meet their own needs” (World Commission on Environment and Development, 1987: 43). ISEW Index of Sustainable Economic Welfare (Daly e Cobb – 1991) • + Consumo personale • -‐CosD ambientali • Inquinamento dell’aria • -‐ CosD economici • Inquinamento acusCco • Distribuzione diseguale del reddito • Inquinamento di lungo periodo • PresCto estero ne@o • Riduzione dello strato di ozono • Perdita di aree paludose • -‐ CosD sociali • Perdita di aree colCvabili • Crimine • Perdita di foreste anCche • IncidenC automobilisCci • Riduzione delle risorse non rinnovabili • Pendolarismo • + Benefici sociali • Divorzi • Lavoro domesCco • So@occupazione • Lavoro volontario • Perdita di tempo libero • Servizi derivanC da vie di comunicazione PIL e ISEW (per gli USA) Soluzioni per misurare il benessere Correzioni del PIL • • • Measure of Sustainable Welfare -‐ MEW Index of Sustainable Economic Well-‐being – ISEW Prodo@o Interno di Qualità – PIQ Indici sinteDci • • • • • • • RelaCve NaConal Standards of Living Level of Living Index Indice di Sviluppo Umano Indice di Qualità della Vita delle Provincie Indice di Qualità Regionale dello Sviluppo -‐ QUARS Happy Planet Index Be@er Life Index Set di indicatori • • • • • Report of the President's Research Commi@ee on Social Trends Millennium Development Goals Sustainable Development Indicators Europa 2020 NaConal Accounts of Wellbeing Benessere soggeGvo • Life saCsfacCon /Happiness Nordhaus e Tobin, 1971 Daly e Cobb, 1991 Symbola, 2007 Benne@, 1937 UNRISD, 1966 UNDP, 1991 Sole 24 Ore, 1993 Sbilanciamoci!, 2006 NEF, 2006 OECD, 2011 USA, 1933 ONU, 2000 EC EC, 2010 NEF, 2009 Layard, 2000s Sviluppi recenC 2004 – Palermo – OECD World Forum on Key Indicators. Statistics, Knowledge and Policy. 2006 – Dichiarazione di Istanbul + Global Project on measuring the progress of societies. 2007 – WWF, Club of Rome, EP – Beyond GDP (Barroso: “è ormai tempo di andare oltre il Pil”). 2008 - Commissione speciale sulla “misura delle prestazioni economiche e del progresso sociale” (Sen-Stiglitz-Fitoussi). 2009 – European Commission – COM “Non solo Pil. Misurare il progresso in un mondo in cambiamento”. 2010 – Europa 2020 2011 – OECD Better Life Initiative. “How’s Life” 2011 – Eurostat –Sponsorship Group on Measuring Progress, Well-being and Sustainable Development. 2013 – CNEl-Istat Benessere Equo e Sostenibile 2015 – Rio+20 e Sustainable Development Goals Conclusioni: Oltre il PIL • Andare oltre il Pil rappresenta una delle grandi sfide poliCche dei nostri giorni. • Molto probabilmente non arriveremo mai ad una sola misura alternaCva, ma una maggiore a@enzione al benessere ed alla sua sostenibilità potrà condurre ad una maggiore disponibilità di daC che perme@eranno: Ai policy makers di prendere le proprie decisioni più consapevolmente l Ai media di informare meglio i ci@adini l Ai ciIadini di giudicare in maniera più efficace l'operato della poliCca. l Seconda parte Il Benessere Equo e Sostenibile (BES) Tommaso Rondinella | Istat Misurare per decidere La scelta delle informazioni da monitorare coincide con la selezione delle priorità poliDche “What we measure affects what we do” S9glitz-‐Sen-‐Fitoussi report L'informazione staDsDca per essere seguita dalla poliDca ha bisogno di un certo grado di legiGmazione da parte dei ciIadini. Una decisione legiNma non rappresenta la volontà di tuN, ma deriva dalla deliberazione di tuN Bernard Manin 1987 Misurare per decidere La staDsDca è un servizio che produce conoscenza. L'outcome immediato del consumo di staDsDche è l'espansione del set di informazioni uDlizzabili per prendere decisioni: Valore Aggiunto della StaDsDca = N * QS * MF * RS * TS *NL N: Pubblico QS: QuanDtà di staDsDche MF: Media factor RS: Rilevanza delle staDsDche TS: Fiducia nelle staDsDche NL: Numeracy Benessere Equo e Sostenibile Dicembre 2010: lancio dell’iniziaDva per la misurazione del Benessere Equo e Sostenibile. Benessere: analisi mulCdimensionale degli aspeA rilevanC della qualità della vita dei ci@adini. Equo: a@enzione alla distribuzione delle determinanC del benessere tra soggeA sociali. Sostenibile: garanzia dello stesso benessere anche per le generazioni future. L’iniziaDva Istat/CNEL: i passi L’iniziaCva mira a produrre una serie di indicatori in grado di offrire una visione condivisa di progresso per l'Italia. L'iniziaCva prevede: a) Comitato d’indirizzo che ha elaborato una definizione condivisa di progresso a@raverso 12 domini. b) Commissione scienDfica che seleziona gli indicatori per ogni dominio entro i primi mesi deal 2012. c) Consultazione pubblica. L’11 marzo 2013 è stato presentato il primo rapporto congiunto Istat-‐CNEL sulla misura del Benessere in Italia: «BES 2013». I domini del BES Outcome 1. Speranza di vita alla nascita 2. Speranza di vita in buona salute alla nascita 3. Indice di stato fisico (PCS) 4. Indice di stato psicologico (MCS) Fasi del ciclo di vita 5. Mortalità infanCle 6. Mortalità per accidenC di trasporto (15-‐34 anni) 7. Mortalità per tumore (19-‐64 anni) 8. Mortalità per demenza e malaAe correlate (65 anni e più) 9. Speranza di vita senza limitazioni nelle aAvità quoCdiane a 65 anni FaIori di rischio 10. Eccesso di peso 11. Fumo 12. Alcol 13. Sedentarietà 14. Alimentazione – Consumo di fru@a e verdura Istruzione formale 1. Tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia (pre-‐primary) 2. Quota di persone di 25-‐64 anni con almeno il diploma superiore Livelli di competenze 7. Livello di competenza alfabeCca degli studenC 8. Livello di competenza numerica degli studenC 3. Quota di persone di 30-‐34 anni che hanno conseguito un Ctolo universitario (ISCED 5 o 6) 4. Tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione 9. Quota di persone con alC livelli di competenza informaCca 5. Quota di giovani che non lavorano e non studiano (NEET) Formazione conDnua 6. Persone di 25-‐64 anni che hanno partecipato ad aAvità di istruzione e formazione Partecipazione culturale 10. Indicatore sinteCco del livello di partecipazione culturale Partecipazione e inclusione sociale 1. Tasso di occupazione 20-‐64 anni 2. Tasso di mancata partecipazione al lavoro Qualità del lavoro 3. Percentuale di trasformazioni nel corso di un anno da lavori instabili a lavori stabili 4. Percentuale di occupaC in lavori a termine da almeno 5 anni 5. Incidenza di lavoratori dipendenC con bassa paga 6. Incidenza di occupaC sovra istruiC 7. Tasso di infortuni mortali e inabilità permanente 8. Incidenza occupaC non regolari sul totale degli occupaC ConDnua… Conciliazione dei tempi di vita 9. Rapporto tra tasso di occupazione delle donne 25-‐49 anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli 10. Indice di asimmetria del lavoro familiare 11. Quota di popolazione che svolge più di 60 ore seAmanali di lavoro retribuito e/o domesCco Vita d’impresa 12. Quota di lavoratori dipendenC coperC da contra@azione colleAva di secondo livello 13. Quota di dipendenC che lavorano in una impresa dove è presente la RSU Percezione 14. Percezione di insicurezza dell’occupazione 15. Soddisfazione per il lavoro svolto Reddito disponibile e ricchezza 1. Reddito medio disponibile aggiustato (pro-‐capite) 2. Indice di disuguaglianza del reddito disponibile 3. Indice di rischio di povertà relaCva 4. Ricchezza ne@a media pro-‐capite 5. Indice di vulnerabilità finanziaria Spesa per consumi e condizioni di vita materiali 6. Indice di povertà assoluta 7. Indice di grave deprivazione materiale 8. Indice di qualità dell’abitazione 9. Indice di valutazione soggeAva di difficoltà economica 10. Incidenza di individui che vivono in famiglie senza occupaC Società civile 1. Indice sinteCco di partecipazione sociale 2. Fiducia generalizzata nella gran parte delle persone Economia sociale 3. Organizzazioni non profit ogni 10.000 abitanC 4. CooperaCve sociali ogni 10.000 abitanC 5. AAvità di volontariato 6. AiuC gratuiC daC 7. Finanziamento delle associazioni Famiglia e relazioni sociali 8. Soddisfazione per le relazioni familiari 9. Soddisfazione per le relazioni amicali 10. Persone su cui contare 11. AAvità ludiche dei bambini da tre a dieci anni svolte con i genitori Partecipazione civica e poliDca 1. Partecipazione ele@orale 2. Partecipazione civica e poliCca 8. Donne e rappresentanza in Parlamento 9. Donne e rappresentanza poliCca a livello locale 10. Donne negli organi decisionali Fiducia nelle isDtuzioni e coesione sociale 1. Fiducia nel Parlamento italiano 2. 3. Fiducia nel Sistema giudiziario Fiducia nei ParCC 4. Fiducia nelle isCtuzioni locali 5. Fiducia in altri Cpi di isCtuzioni Equità di genere o generazione 11. Donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa 12. Età mediana dei parlamentari italiani 13. Lunghezza dei procedimenC civili di cognizione ordinaria di primo e secondo grado Criminalità 1. Tasso di omicidi 2. Tasso sui furC in abitazione 3. Tasso sui borseggi 4. Tasso sulle rapine Violenza fisica e sessuale 5. Tasso di violenza fisica 6. Tasso di violenza sessuale Paura della criminalità 7. Persone che si sentono sicure camminando al buio da sole nella zona in cui vivono 8. Persone preoccupate di subire una violenza sessuale 9. Persone che hanno avuto paura di stare per subire un reato negli ulCmi 12 mesi Percezione 10. Persone che vedono spesso elemenC di degrado sociale ed ambientale nella zona in cui si vive. 11. Violenza domesCca sulle donne Dimensione cogniDva 1. Persone che hanno espresso un punteggio di soddisfazione per la vita tra 8 e 10 2. Persone che si dichiara molto soddisfa@a per il tempo libero 3. Persone che ritengono che la loro situazione personale migliorerà nei prossimi 5 anni Indicatori trasversali 1. Dotazione di risorse del patrimonio 8. Valutazione della qualità della culturale programmazione dello sviluppo rurale (Psr regionali) in relazione alla tutela del 2. Spesa pubblica comunale corrente pro paesaggio capite desCnata alla gesCone del patrimonio culturale (musei, biblioteche e pinacoteche). Paesaggio urbano 3. Tasso di abusivismo edilizio 9. Densità di Verde storico e Parchi urbani 4. Tasso di urbanizzazione delle aree di notevole interesse pubblico so@oposte a vincolo paesaggisCco 10. Consistenza del tessuto urbano storico Paesaggio rurale Percezione 5. Erosione dello spazio rurale da 11. Persone soddisfa@e della qualità del dispersione urbana (urban sprawl) paesaggio del luogo di vita 6. Erosione dello spazio rurale da 12. Preoccupazione per il deterioramento abbandono delle valenze paesaggisCche 7. Presenza di paesaggi rurali storici Qualità dell’aria e dell’acqua 1. Acqua potabile 2. Qualità delle acque cosCere marine 3. Qualità dell’aria urbana Qualità di suolo e territorio 4. Disponibilità di verde urbano 5. Aree con problemi idrogeologici 6. SiC contaminaC Biodiversità 7. Aree terrestri prote@e 8. Aree marine prote@e 9. Aree di parCcolare interesse naturalisCco Percezione 10. Preoccupazione per la perdita di biodiversità Materia, energia e cambio climaDco 11. Flussi di materia 12. Energia da fonC rinnovabili 13. Emissioni di CO2 e altri gas clima alteranC Creazione di conoscenza 1. Intensità di ricerca: Spesa per R&S sul PIL 2. Propensione alla breve@azione 3. Incidenza dei lavoratori della conoscenza sull’occupazione Applicazione e diffusione della conoscenza 4. Tasso di innovazione del sistema produAvo 5. Propensione all’innovazione di prodo@o/servizio del sistema produAvo nazionale 6. Specializzazione produAva nei se@ori ad alta intensità di conoscenza 7. Intensità d’uso di internet Accessibilità – Servizi sociali 1. Accessibilità del pronto soccorso Efficacia – Servizi sociali 2. PosC le@o nei presidi residenziali socio-‐ 8. Presa in carico dell'utenza per i servizi assistenziali e socio-‐sanitari per l'infanzia 3. Persone che hanno rinunciato a visita o 9. Presa in carico degli anziani per il tra@amento per la lunghezza delle liste servizio di assistenza domiciliare d’a@esa integrata Accessibilità – Public uDliDes 4. Popolazione servita da gas metano Efficacia – Public uDliDes 5. Raccolta differenziata 10. Irregolarità nella distribuzione dell’acqua 6. Indice sinteCco di accessibilità ad alcuni servizi 11. Conferimento dei rifiuC in discarica 12. Irregolarità del servizio ele@rico Accessibilità – Mobilità 7. Densità delle reC urbane di Trasporto Efficacia – Mobilità Pubblico Locale 13. Tempo dedicato alla mobilità Carceri 14. Sovraffollamento delle carceri Altri link uCli Pagine Under 21 della Scuola superiore di staCsCca dell’Istat: h@p://www.istat.it/it/isCtuto-‐nazionale-‐di-‐staCsCca/aAvit%C3%A0/ scuola-‐superiore-‐di-‐staCsCca/under-‐21 Link alla pia@aforma didaAca virtuale S cuoladistaCsCca-‐Lab per l’insegnamento/apprendimento della s taCsCca: h@p://scuoladistaCsCca-‐lab.istat.it/index.php Grazie! [email protected]
© Copyright 2024 Paperzz