S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le small cap e la raccolta di capitale di rischio Opportunità per il professionista La quotazione su AIM Italia : preparazione della società Dott. Livio Pasquetti Gotha Advisory Spa Milano, 23 ottobre 2014 Premessa AIM Italia è il mercato non regolamentato gestito da Borsa Italiana e dedicato alle PMI, con una regolamentazione calibrata sulle esigenze di piccole imprese e investitori istituzionali focalizzati su PMI. 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Requisiti di accesso I requisiti formali di accesso e di permanenza sul mercato sono stati disegnati per incoraggiare una PMI a rivolgersi al mercato dei capitali. 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Gli ingredienti per quotarsi su AIM Italia Ammissione in 10 giorni No istruttoria Consob PROCESSO RAPIDO Sì anche start up No capitalizzazione minima Flottante minimo 10% SEMPLICITA’ DI ACCESSO Sia Italian Gaaps che Ifrs 1 solo bilancio certificato Il Nomad come figura di riferimento Solo Documento di ammissione Nessun requisito di Corporate Governance Fast track verso MTA 4 POCA BUROCRAZIA S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I requisiti post quotazione su AIM Italia No bilancio trimestrale Si relazione semestrale DATI Nomad GOVERNANCE Specialist per liquidità del titolo Allineamento obblighi a MTA ma semplificato e con proprio regolamento (trasparenza informativa, comunicazione operazioni rilevanti, rapporti con parti correlate, disciplina price sensitive) 5 MERCATO S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Documenti richiesti a confronto MTA STAR Prospetto informativo X X Documento di ammissione na na QMAT X X Piano industriale X X Memorandum SCG Documento di valutazione X X X X X Contratto di specialista Relazione di governance AIM Italia X X X 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I requisiti di sostanza Se dunque sotto il profilo formale i parametri di accesso ad AIM Italia non sono un ostacolo insormontabile per una PMI, cosa serve in concreto e sotto il profilo sostanziale per prepararsi alla quotazione? 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La preparazione alla quotazione La quotazione è un momento strategico e come tale deve essere adeguatamente preparato per massimizzarne i benefici. Prepararsi alla due diligence del Nomad e a relazionarsi sotto il profilo organizzativo, gestionale e manageriale con gli analisiti e gli investitori (road show, relazioni semestrali, eventi price sensitive, …). 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I soggetti coinvolti Team ad hoc interno Dottore commercialista Advisor finanziario specializzato 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Gli obiettivi Migliorare i sistemi manageriali, specie quelli di pianificazione e controllo Sviluppare una sensibilità comunicativa in ambito finanziario Predisporsi alla due diligence del Nomad 10 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Gli oggetti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Business Settore e posizionamento competitivo Strategia Dati finanziari Sistema di controllo di gestione Struttura del gruppo Struttura manageriale e organizzativa Corporate governance 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il business Descrivere in modo chiaro, sintetico, efficace, non troppo tecnico il proprio business secondo i canoni comunicativi del mercato ed in modo da esaltarne gli elementi distintivi. Il business in termini di SBU e variabili rilevanti. Il modello di business : vantaggi competitivi e capacità di creare valore. 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Settore e posizionamento competitivo Descrivere il settore industriale in cui si opera e come ci posizioniamo al suo interno. Vari modelli logici di riferimento (Porter, Swot, …). Il reperimento delle informazioni. La domanda di mercato ed i competitors : elementi chiave. 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Strategia Descrivere in modo chiaro e dettagliato la propria strategia e come si intenda creare valore per i (futuri) azionisti. Poca abitudine per una PMI a formalizzare e comunicare all’esterno la propria strategia. La destinazione delle risorse finanziarie raccolte con la quotazione. 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Dati finanziari Set di dati finanziari storici riclassificati (Ebitda, PFN, CIN). Set di dati finanziari prospettici (Piano industriale). Criterio di coerenza. Analisi equilibrio finanziario (cash flow generati e assorbimenti da parte del CCN e degli investimenti a fronte dei mezzi raccolti): criterio di sostenibilità finanziaria ex ante. 15 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Dati finanziari – Parametri chiave PFN (covenant, derivati, ….) Ebitda margin Tasso crescita Ebitda PFN / Ebitda (inferiore a 3 ottimale) PFN / PN Ebit / Of Fcfo / Servizio del debito …. 16 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Sistema controllo gestione Sistemi (CPM e BI) Procedure, attori e destinatari Pianificazione (Budget e Piano industriale) Reporting (KPI, Business risk) Il piano di miglioramento del SCG 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Struttura del Gruppo Presentare al mercato una configurazione societari lineare, facile da comprendere e coerente con il business descritto. Scorporo asset immobiliari non core. Evitare livelli intermedi : tutte le società operative dentro il perimetro di una holding = emittente. Sede estera holding : perché? Catena di controllo superiore “corta”. Parti correlate 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Struttura manageriale ed organizzativa Organigramma : persone, ruoli, funzioni, deleghe e responsabilità. Qualità del management di prima linea. Importanza del CFO. Investor relator. 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Corporate governance Quotazione = ampliare gli Stakeholders. CG = l’insieme delle regole di governo, direzione e controllo. Obiettivi : garantire sana e corretta gestioen aziendale, tutelare le minoranze, garantire trasparenza al mercato. Amministratori indipendenti. 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
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