Naturalmente bio! Una magnifica prima volta

PRIMO PIANO
4000 visitatori al Navesel di Rovereto per la festa del biologico trentino
Naturalmente bio!
Una magnifica prima volta
Marco Vender
Coordinatore della prima edizione di Naturalmente_Bio! e consigliere di ATABio
tore che entrava al Centro agricolo sperimentale del Navesel,
nell’omonima località del comune di Rovereto.
Per la prima volta la città e non
solo si è appropriata del parco
agricolo di proprietà della Fondazione Edmund Mach dove
l’Istituto Agrario di San Michele
all’Adige svolge le proprie sperimentazioni riguardanti la viticoltura, la frutticoltura e l’orticoltura
biologica. Donne, uomini, famiglie intere ma soprattutto tanti
bambini hanno invaso piazzali,
prati, campi e vigneti. Molti ar-
rivati con il bus navetta gratuito
e moltissimi in bicicletta, in ossequio alla filosofia della festa.
Gli organizzatori – l’Associazione Trentina Agricoltura Biologica e Biodinamica, l’Assessorato
all’Agricoltura, Commercio e Turismo della Provincia autonoma
di Trento e la Fondazione Mach/
Istituto Agrario di San Michele all’Adige – hanno fortemente
voluto porre al centro della festa l’agricoltura biologica e le
sue produzioni, con un contorno
però di iniziative e intrattenimenti fruibili da tutti.
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Decine di bancarelle con il tettuccio giallo, la gente seduta nei
prati a chiacchierare o a ballare
al ritmo delle danze popolari, le
centinaia di biciclette parcheggiate sotto le pergole, i bambini in fila per cavalcare a pelo gli
asini Berta e Vanda, il clima allegro, spensierato e rilassato che
ha avvolto tutti e tutto, quasi che
le frenesie della vita quotidiana
fossero rimaste fuori dal cancello. Sono le immagini più belle
e significative da ricordare della
prima edizione di Naturalmente_Bio!.
Un colpo d’occhio magnifico in
una tersa giornata dal sapore
estivo quello che si è presentato
domenica 28 settembre al visita-
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Nella piazza-mercato denominata dei “Bio-Sapori” ben
14 sono stati gli stand occupati
dai produttori biologici trentini.
Un’occasione davvero importante
per far conoscere un mondo della
produzione tanto piccolo quanto
qualificato, ma anche per offrire
al pubblico la filosofia “chilometri zero” dell’acquisto, accorciare
cioè al massimo la distanza tra
luogo di produzione e di consumo. E i visitatori-consumatori
hanno dimostrato di apprezzare,
confrontandosi con i produttori,
facendo domande, degustando e
ovviamente acquistando prodotti
freschi e trasformati: frutta, verdura, latticini, miele, confetture
e composte, pane, olio di oliva,
passata di pomodoro, crauti, succhi e molto altro.
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Bio-Ristoro
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Gli chef di due ristoranti
soci della Strada del Vino
e dei Sapori della Vallagarina, “La Ruina” di Marco e
“Il Caminetto” di Ala, hanno creato per Naturalmente_Bio ciascuno un piatto
unico e un dolce partendo
da materie prime biologiche.
Si è scelto di non servire
bevande alcoliche. Nessuna forma di proibizionismo
ma una provocazione culturale per consentire a tutti
di vivere appieno la festa e
per affermare che ci si può
comunque divertire e stare
bene.
È stata invece offerta
dell’ottima acqua di rubinetto aderendo così alla
campagna di AltrEconomia
“Imbrocchiamola!” che sensibilizza all’uso dell’acqua
di rubinetto che è buona,
controllata e poco costosa.
Accanto alla piazza dei produttori è stata allestita la piazza dei
“Bio-saperi”, 12 stand dedicati
da enti, organizzazioni sindacali
agricole ed associazioni del territorio all’informazione riguardo
i temi dell’ambiente, della tutela
della biodiversità, della salute
e del ben-essere, dell’alimentazione e del gusto, del benessere animale, del consumo critico
e responsabile, del commercio
equo e solidale e della finanza
etica.
Importante la presenza di Radio
Dolomiti con il proprio studio
mobile che ha dato voce in diretta alle testimonianze dei produttori, degli enti istituzionali,
delle organizzazioni sindacali.
Una vetrina per tutto il mondo
agricolo e biologico trentino che
ha portato gli echi della festa su
tutto il territorio.
Le aziende presenti
Panificatore Baldon Marco, Centa San Nicolò
Azienda Agricola Biologica Debiasi Stefano, Rovereto
Azienda Agricola Ca’ de Mel di Zambotti & Peterlana, Fiavè
Azienda Agricola Denart Roberto, Carzano
Azienda Agricola Frapporti Lino, Isera
Azienda Agricola Frutti di Bosco di Castellani Barbara, Cornè di Brentonico
Azienda Agricola Giustino Il Contadino, Trento
Azienda Agricola Il Parco del Bio, Borgo Valsugana
Azienda Agricola La Fonte di Monti Elisabetta, Folgaria
Azienda Agricola Le Cort di Montani Roberta, Valle San Felice
Azienda Agricola Maso Paradiso di Pederzolli Diego, Fiavè
Azienda Agricola Monti e Cielo di Paterno Paolo, Spera Valsugana
Azienda Agricola Pisoni Leonardo, Bleggio Superiore
Consorzio Ortofrutticolo Val di Gresta, Ronzo Chienis
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Quando nel pomeriggio ha preso
avvio la “Bio-festa”, le sale del
centro sperimentale erano piene
di attenti spettatori sia al laboratorio del gusto sulle verdure
biologiche tenuti dagli esperti di
Slow Food sia al laboratorio sul
percorso del caffè tenuto dalla
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cooperativa del commercio equo
e solidale Mandacarù. Contemporaneamente si svolgevano a
ciclo continuo le visite guidate
dai tecnici di S. Michele per far
scoprire al cittadino curioso le
particolarità delle coltivazioni a
vigneto e a frutteto aziendali.
Ampio lo spazio dedicato ai
bambini che si sono scatenati
nella caccia al tesoro a squadre
sulla via delle spezie. Attraverso sapori millenari provenienti
da tutto il mondo, guidati dagli
esperti del gruppo educazione
di Mandacarù sono andati alla
scoperta della storia, degli usi,
dei modi di produzione ma anche delle possibilità di cambiamento offerte dal mercato equo
solidale.
Poi sono state le attività proposte dalla fattoria didattica e pedagogica Le Driadi a emozionare i più piccoli: i viaggi proposti
dal “AsinoBus” a dorso di Berta
e Vanda e “Con-tatto: il percorso della carezza” per prendere
confidenza e conoscere gli animali della fattoria: il cane Luce; i
conigli Elvis, Freccia e Macchia;
la capretta Clementina. Davvero
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Chi ha organizzato
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L’evento è stato promosso da:
M Associazione Trentina Agricoltura Biologica e
Biodinamica (ATABio)
M Assessorato all’agricoltura, commercio e
turismo della Provincia autonoma di Trento.
Ha accolto la proposta di ATABio,
ritenendola conforme alle linee guida della PAT
e ha collaborato alla sua realizzazione
in tutte le sue fasi.
M Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di
San Michele all’Adige
Hanno contribuito alla realizzazione
dell’iniziativa:
M Coldiretti del Trentino
M
M
M
M
M
M
Confederazione Italiana degli Agricoltori
del Trentino
Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale
Slow Food del Trentino
Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina
Comitato delle Associazioni per la Pace
e i Diritti Umani di Rovereto
Cooperativa Mandacarù
Con il contributo di:
M Comune di Rovereto
M Cassa Rurale di Lizzana
Con il patrocinio di:
M Progetto Decrescita & Altri stili di vita
M Trentino
A lezione di “Buono, pulito e giusto”
un modo efficace per affermare,
come recitava il titolo dell’iniziativa, che “se ascolto dimentico,
se vedo ricordo, se faccio imparo”.
Quando alle 16 e 30 è stata offerta a 300 bambini una gustosa
e salutare Bio-merenda a base
di pane, confettura, miele, mela,
succo di mirtillo e yogurt il tendone allestito per l’occasione si
di grano saraceno alle verdure ed erbe officinali
raccontando dell’importanza dell’utilizzo di prodotti
biologici in cucina.
è trasformato in una grande sala
mensa con decine di famiglie
intente a degustare i prodotti, naturalmente tutti di origine
biologica certificata, contenuti
all’interno di un simpatico zainetto in cotone naturale.
La festa si è chiusa con lo spettacolo di teatro didattico “Miki
e Piki i due lombiki”, prodotto
dal Comprensorio della Vallaga-
rina nel 2003 e realizzato dalla
Cooperativa Apogeo. È la storia
di due lombrichi impegnati nel
compostaggio con una serie di
colpi di scena e gags comiche e
surreali che comunque fanno riflettere grandi e piccini sul senso del riciclaggio dei rifiuti.
Arrivederci alla seconda edizione.
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Alle ore 10:00 la manifestazione si è aperta con
i saluti del Presidente di ATABio Stefano Debiasi,
dell’Assessore all’agricoltura del Comune di Rovereto Giuliano Vaccari e dell’Assessore all’agricoltura,
commercio e turismo della Provincia autonoma di
Trento Tiziano Mellarini.
È seguito il workshop interattivo con l’intervento di
Sergio Valentini, Governatore di Slow Food del Trentino Alto Adige e Presidente della Strada del Vino e
dei Sapori della Vallagarina che ha raccontato al
pubblico presente come selezionando cibi prodotti
con criteri che rispettino l’ambiente e le tradizioni,
favoriamo la biodiversità e un’agricoltura equa e
sostenibile.
Nel frattempo, Luigi Montibeller, cuoco esperto in
cucina bio-vegetariana, ha accompagnato i partecipanti nella preparazione dal vivo di un ricetta
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INTERVISTA AL
PRESIDENTE
DI ATABio
Dunque, quale bilancio presidente Debiasi?
Naturalmente_Bio! è stata senza dubbio l’iniziativa di maggior
visibilità e successo in un anno
comunque ricco di soddisfazioni che con l’avvento del nuovo
consiglio direttivo ha visto il rilancio della nostra associazione
a tutti i livelli. Ringrazio tutti coloro che in vario modo e titolo
hanno reso possibile l’evento e
sottolineo con soddisfazione che
il grande lavoro di rete realizzato
ha ampiamente prodotto i suoi
frutti.
E ora quali prospettive per
ATABio?
Accanto al rilancio dell’associazione abbiamo lavorato molto
per ri-allacciare relazioni in tutte
le direzioni, con un’ovvia attenzione per i livelli istituzionali.
L’Ufficio per le produzioni biologiche della Provincia rimane
certamente il nostro interlocutore principale, ma abbiamo in
corso progetti anche con il Ministero delle politiche agricole
e con la Commissione Europea
che ci vedono protagonisti assieme a organizzazioni del biologico di altre importanti regioni
italiane.
E per il biologico in generale?
Ho più volte ribadito – e oggi
ne sono ancora più convinto –
come vi sia la necessità per il
biologico trentino di politiche
agricole mirate quanto concertate, cosa che in realtà non si
è spesso verificata. Il biologico
trentino è certamente di qualità
ma in sofferenza rispetto al resto
d’Italia e d’Europa e non capace
in questo momento di mantenere il passo con le richieste dal
mondo del consumo. Certo la
dimensione delle nostre aziende a conduzione quasi sempre
familiare e la loro collocazione
puntiforme su un territorio montano non aiuta.
Come si fa a diventare soci?
ATABio conta oggi 70 soci tra
cui anche qualche consumatore.
Il nostro Statuto prevede, infatti,
anche per i consumatori la possibilità di farsi soci. È una prospettiva molto importante e interessante perché mette in contatto
e a confronto diretto produzione
e consumo. In fondo è quello
che auspichiamo e a cui stiamo
lavorando, nella prospettiva di
creare presto anche in Trentino
una offerta comune di prodotti
biologici.
Brevi
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P Il costo previsto per la realizzazione di un
impianto fotovoltaico da parte del
CEIS, consorzio elettrico industriale di Stenico nelle Giudicarie Esteriori, è compreso fra
i 3 e i 3,5 milioni di euro. Il terreno di 12
mila metri quadrati, prima occupato da bosco ceduo, è già stato ripulito e sarà coperto
a breve da pannelli fissi e da pannelli a inseguimento solare, cioè orientabili. L’impianto
svilupperà una potenza di 600 kilowatt corrispondente a circa 800 mila kilowatt/ora.
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P Gli addetti alla gestione dei vivai che
fanno capo al Servizio foreste e fauna della
Provincia di Trento stanno completando l’interramento del seme raccolto di 40 specie di
alberi o arbusti. Dai tre vivai di Casteller di
Trento, Cavalese e Borgo Valsugana saranno sterrate entro l’autunno 250 mila piante
ornamentali pronte per la messa a dimora.
Saranno consegnate gratuitamente ai comuni ed altri enti pubblici che ne hanno fatto
richiesta. Il numero di piante destinate a rimboschimento è ormai esiguo.
P Gli affluenti del fiume Adige rappresentano
masse d’acqua ricercate da trote e temoli per la riproduzione. I riproduttori risalgono
la corrente per deporvi le uova, ma spesso
sono impediti da ostacoli di varia natura. Gli
addetti dell’Ufficio faunistico della Provincia
di Trento intendono intervenire nel corso del
2009 per migliorare l’accessibilità ai riproduttori.
P Alla 8° edizione del concorso “La vigna eccellente” indetto dal Comune di
Isera hanno partecipato 33 viticoltori con
52 vigneti per un totale di 23 ettari situati
nei comuni di Isera, Villalagarina, Nogaredo e Mori. I tre premi di 2.500 – 1.500 e
1.000 euro sono stati assegnati nell’ordine
a Rosanna Balter, Frapporti Mario e Matteo
Mittempergher.