5AL Liceo Scientifico - iismajoranasanlazzaro

Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ETTORE MAJORANA”
Via Caselle 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 6277811 Fax 051 454153
Anno Scolastico 2013/2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a AL
IL Coordinatore di Classe
Prof.ssa MAGNANI LOREDANA
SAN LAZZARO DI SAVENA, 8/5/2014
1
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Elenco candidati interni della classe 5^AL…….………………………………… 3
Elenco docenti della classe 5^AL……….……………………….………………… 3
Note informative sulla classe 5^AL………………………………………………… 4
Elenco dei docenti che si sono avvicendati nel corso del triennio…………….4
Obiettivi educativi generali………………………………………………………… ..4
Conoscenze, abilità……………………………..………………………………… . .5
Attività extra-curricolari (previste dal POF deliberate dal Consiglio di classe,
finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi) .................................... 5
Attività di recupero svolte durante l’ anno scolastico………………………..…….6
Criteri e strumenti di valutazione………………………………………………....... 6
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale………………… …… 6
Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità……………… 6
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo……………………….. 7
Strumenti di verifica…………………………………...…………………………….....7
Simulazione delle prove scritte ………………………………………………………8
Tipologia delle esercitazioni svolte per la terza prova scritta…………………… ..9
Allegato A
Discipline:
Italiano…………………………………………………………………………….........14
Storia………………………………………………………………………….…...........16
Filosofia................................................................................................................19
Inglese..................................................................................................................20
Matematica…………………………………………………………………………. ....25
Informatica e sistemi automatici……………………………………………………...29
Scienze della Terra…………….…………………………………………….…..........30
Biologia e laboratorio …………………………………………………………….....34
Fisica e laboratorio……………… ……………………………………………………39
Chimica e laboratorio………………………………………………………………… 42
Educazione Fisica.................................................................................................44
Religione……………………………………………………………………………......49
Allegato B
Relazione Area di progetto… ……………………………………………….……... 49
Allegato D
2
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
ELENCO CANDIDATI INTERNI CLASSE 5 AL
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
Cognome e nome dello studente
ANELLO FILIPPO
BELLANOVA LEONARDO MARIA
CALAMELLI LORENZO
CANELLI FEDERICO
DE NOTARIIS KEVIN
FRATE FABIO
GARINI JESSICA
GRECO MARIA CHIARA
LIZZADRO ALESSIA
LORENZI ANDREA
MACCHIONE GENNIFA
MENEGHINI FEDERICO
MIRANDOLA MATTEO
RONDELLI LUCA
SALARI SILVESTRU
SIGNORILE ALESSANDRO
SOINI LORENZO
STANZANI ANDREA
TESTA CESARE
TORREGROSSA SAMUELE
VALLETTA LIA
ZARKA ABDALLAH
CANDIDATI ESTERNI :
Lingua straniera
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
Inglese
BORSARI REBECCA – LINGUA INGLESE
LORETI FRANCESCO- LINGUA INGLESE
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 AL
Disciplina
ITALIANO
STORIA
FILOSOFIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
INFORMATICA E SISTEMI
AUTOMATICI
SCIENZE DELLA TERRA
BIOLOGIA E LABORATORIO
FISICA E LABORATORIO
CHIMICA E LABORATORIO
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Docente
DEL FABRO EVA
DEL FABRO EVA
GANGEMI TERESA
SAMOGGIA PAOLA
TESTI ANNA – CAPPADONE FRANCESCO
ZUCCHINI STEFANO- PIGNATARO ANTONIO
MAGNANI LOREDANA
MAGNANI LOREDANA-ZOTTI CATIA
GARDINI GABRIELE- FAVA CATIA
CASALI PATRIZIA-ZOTTI CATIA
DELLA GODENZA MANUELA
SOBACCHI PAOLO
3
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE 5a AL
La classe è formata da 22 studenti, di cui uno proveniente dalla classe quinta dello scorso
anno.
A parte l’ inserimento, in terza e in quarta, di quattro alunni provenienti da altri istituti, il
gruppo classe si è mantenuto sostanzialmente omogeneo.
Anche il corpo docente, con l’eccezione di Filosofia, si è mantenuto nel complesso stabile
nel triennio.
Elenco dei docenti che si sono avvicendati nel corso del triennio
DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
FILOSOFIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
INFORMATICA E
SISTEMI AUTOMATICI
DISEGNO
BIOLOGIA E
LABORATORIO
SCIENZE DELLA
TERRA
FISICA E
LABORATORIO
CHIMICA E
LABORATORIO
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
3^
DEL FABRO EVA
DEL FABRO EVA
MARGARESE
IVANA (suppl. DAL
MASTRO)
SAMOGGIA PAOLA
TESTI ANNA GRILLINI
GIANCARLO
ZUCCHINI
STEFANOMELLIA
SALVATORE
CALIDORI
FLAMINIO
MAGNANI
LOREDANAZOTTI CATIA
MAGNANI
LOREDANA
GARDINI
GABRIELEFAVA CATIA
CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA
DELLA GODENZA
MANUELA
SOBACCHI PAOLO
4^
DEL FABRO EVA
DEL FABRO EVA
MARGARESE
IVANA
5^
DEL FABRO EVA
DEL FABRO EVA
GANGEMI TERESA
SAMOGGIA PAOLA
TESTI ANNA CAPPADONE
FRANCESCO
ZUCCHINI
STEFANOPIGNATARO
ANTONIO
CALIDORI
FLAMINIO
MAGNANI
LOREDANAZOTTI CATIA
MAGNANI
LOREDANA
GARDINI
GABRIELE FAVA CATIA
CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA
DELLA GODENZA
MANUELA
SOBACCHI PAOLO
SAMOGGIA PAOLA
TESTI ANNA CAPPADONE
FRANCESCO
ZUCCHINI
STEFANO PIGNATARO
ANTONIO
/
MAGNANI
LOREDANAZOTTI CATIA
MAGNANI
LOREDANA
GARDINI
GABRIELEFAVA CATIA
CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA
DELLA GODENZA
MANUELA
SOBACCHI PAOLO
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Al termine del corso lo studente deve:
• essere in grado di rispondere in modo puntuale, esprimersi in modo chiaro e con
terminologia corretta, sia nell’espressione orale che in quella scritta
• avere partecipato al lavoro scolastico frequentando le lezioni con continuità e
rispettando le regole
• aver acquisito un metodo di lavoro che permetta di approfondire in modo critico
le conoscenze, operando confronti tra discipline affini
4
Documento del consiglio della classe 5° AL
•
•
•
•
a.s. 2013-2014
aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare testi diversi
e di saper organizzare una ricerca
saper motivare le scelte, analizzare i contenuti e riferire utilizzando il linguaggio
appropriato
aver acquisito autonomia e responsabilità nel lavoro individuale
avere la capacità di rapportarsi con gli altri e confrontarsi con opinioni diverse
dalle proprie, favorendo un clima di dialogo e reciproca accettazione.
CONOSCENZE, ABILITA’
Alla conclusione dell’attività didattica la classe ha conseguito gli obiettivi secondo i livelli
che si evincono dalle valutazioni attribuite in sede di scrutinio finale:
a) nell'ambito delle singole discipline, secondo quanto risulta dagli allegati A.
b) in ambito pluridisciplinare secondo quanto risulta dall’allegato B, relativo all’area di
progetto.
ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICULARI (previste dal POF e deliberate
dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi)
a) Attività ed esperienze comuni alla classe
•
•
•
•
•
•
Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe:
Educazione e cultura della sicurezza nella scuola e sul lavoro (lezioni tenute da
docenti del C. di C.)
Progetto lettore madre lingua
Educazione stradale
Gare matematiche
Percorso della memoria (a cura di docenti del C. di C.)
Attività integrativa all’ attività sportiva
Attività di Orientamento:
•
•
•
•
•
Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe:
Partecipazione alle giornate di Orientamento Universitario presso la Fiera di
Bologna
Partecipazione al progetto di orientamento : Almaorientati e Almadiploma
Incontri con esperti dell’Università degli Studi di Trento (Aula Magna dell’Ist.
Majorana)
Partecipazione al percorso di orientamento per gli ITS presso la Fondazione AldiniValeriani
Incontro di orientamento tenuto da rappresentanti dell’ Esercito
Altre attività:
Visite di istruzione:
o 28/01/2014 - Teatro Duse –Rappresentazione in lingua inglese di “The picture of
Dorian Gray"
o 28 /03/2014 – Mostra sull’ arte Liberty - Musei San Domenico Forlì
5
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
b) Attività a partecipazione individuale
•
Attività teatrale (laboratorio in lingua italiana e
rappresentazione finale all’ITC Teatro di San Lazzaro)
in
lingua
inglese
con
ATTIVITÀ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico
Il Consiglio di classe ha utilizzato come modalità di recupero quella in itinere.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Il Consiglio di Classe, nella sua globalità, ritiene che nella valutazione finale si debba
tenere conto del raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e abilità specifiche
stabilite nel coordinamento per materie, con riferimento anche ai livelli di partenza. In
particolare, concorrono alla valutazione:
• Il raggiungimento o meno degli obiettivi trasversali
• Il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari sia per il sapere che per il saper fare
• La partecipazione all’attività didattica
• L'impegno nello studio e la frequenza regolare
• Il progresso rispetto ai livelli di partenza
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA'
Il Consiglio di classe ritiene che si debba tenere conto sia dei livelli di partenza che dei
livelli minimi di competenze specifiche stabilite nel coordinamento per materia e nelle
programmazioni individuali dei docenti di ciascuna disciplina.
Ai fini dell'attribuzione dei voti nello scrutinio finale, viene utilizza l'intera scala decimale di
valutazione, secondo la seguente griglia di valutazione:
giudizio
Voto
Significato
nullo o quasi nullo
1-2
Molto scarso
3
Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso
Scarso
4
Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte
dei casi
Insufficiente
5
Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti
Sufficiente
6
Obiettivi minimi raggiunti
Discreto
7
Obiettivi raggiunti e ben assimilati
Buono
8
Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi
Ottimo
9
Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione
dei contenuti
Eccellente
10
Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei
contenuti
Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica
6
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la tabella A ( sostituisce la tabella
prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata
dal D.M. n. 42/2007)
Credito scolastico candidati interni- Punti
Media dei voti
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
CLASSE QUINTA
M =6
3- 4
3-4
4-5
6<M ≤7
4-5
4–5
5-6
7<M ≤8
5-6
5–6
6-7
8<M ≤9
6-7
6-7
7-8
9<M ≤ 10
7-8
7-8
8 -9
All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in
base alla media dei voti dello scrutinio finale, il C. di classe terrà conto delle seguenti voci:
• Profitto
• Regolare frequenza scolastica
• Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari (compresa l’Area di Progetto)
• Crediti formativi.
STRUMENTI DI VERIFICA
TIPOLOGIA
Interrogazioni
Prove strutturate e semistrutturate
Relazioni, saggi brevi, articoli di
giornale, temi
DISCIPLINE
Tutte
Inglese, biologia e laboratorio, scienze della terra,
chimica organica, matematica, filosofia, sistemi
automatici,italiano
Italiano, chimica organica
Risoluzione di esercizi e problemi
Matematica, sistemi automatici, fisica.
Prove di laboratorio /attività pratiche
Sistemi automatici, fisica, chimica, ed. fisica
Questionari
Inglese, biologia, scienze della terra, chimica
organica, matematica, sistemi automatici, italiano,
storia e ed. fisica
7
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA (Italiano): 19 MAGGIO 2014 ( 6 ore)
Il testo della prova verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA
Tipologia A - ANALISI
LETTERARIA
INDICATORI
DI
VALUTAZIONE
1 - Proprietà linguistica e
capacità di sintesi
1-3
2 - Ordine della trattazione e
capacità di fusione dei punti
1-3
3 - Esaurimento della consegna
1-3
4 - Riconoscimento e
interpretazione delle strutture
formali e retoriche
5 - Capacità di
contestualizzazione e
approfondimento
1-3
Tipologia B - SAGGIO
BREVE O ARTICOLO
DI GIORNALE
PUNTEGGIO
1-3
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
1 - Abilità
argomentativa
2 - Capacità di
rielaborazione logicoconsequenziale
1-3
3- Adeguatezza del
registro linguistico
1-3
4 - Proprietà nell’uso
della lingua
1-3
5 - Capacità di
collegamento tra
conoscenze proprie e
documenti
1-3
Tipologia C - TEMA
STORICO
1 - Conoscenza
dell’argomento
2 - Pertinenza e
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
1-3
PUNTEGGIO
1-3
PUNTEGGIO
1-3
8
Documento del consiglio della classe 5° AL
completezza della
trattazione
3 - Capacità di
contestualizzazione
4 - Capacità di
rielaborazione logicoconsequenziale
5 - Correttezza e
proprietà linguistica
a.s. 2013-2014
1-3
1-3
1-3
Tipologia D - TEMA DI
ORDINE GENERALE
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
1 - Rispondenza
consegna
2 - Proprietà e
correttezza nell’uso
della lingua
3 - Approfondimenti
personali
1-3
4 - Capacità di
rielaborazione logicoconsequenziale
1-3
5 - Originalità della
trattazione
1-3
PUNTEGGIO
1-3
1-3
I criteri adottati rispondono all’attribuzione da 1 a 3 punti per ogni indicatore (per un
massimo di 15 punti), secondo il seguente schema:
Scarso punti 1
Insufficiente punti 1,5
Quasi sufficiente punti 1,75
Sufficiente punti 2
Discreto punti 2,25
Buono punti 2,50
Ottimo punti 2,75
Eccellente punti 3
TOTALE
……./15
SIMULAZIONE SECONDA PROVA (Fisica): 20 Maggio 2014 (6 ore)
Il testo della prova verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice.
TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Data di svolgimento
10 aprile 2014
Tempo assegnato
210 minuti
Tipologia di verifica
Tipologia
B;
tre
domande per ogni
disciplina
Discipline coinvolte
Storia, Inglese,
Matematica, Scienze
della Terra
9
Documento del consiglio della classe 5° AL
21 maggio 2014
a.s. 2013-2014
210 minuti
Tipologia
B;
tre Filosofia , Chimica,
domande per ogni Biologia, Informatica
disciplina
Di seguito si riporta il testo della prima simulazione. Il testo della seconda simulazione
verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice.
Domande prima simulazione della terza prova d’esame : 10 aprile 2014
Domande di STORIA
1) QUALI CAMBIAMENTI COMPORTÒ PER L’ECONOMIA ITALIANA LA
CREAZIONE DELL’IMI E DELL’IRI?
2) QUALI FURONO I MOTIVI PIÙ IMPORTANTI CHE PORTARONO ALLA CRISI
DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR E ALL’ASCESA DEL PARTITO
NAZIONALSOCIALISTA?
3) QUALI FURONO LE PIÙ SIGNIFICATIVE RIFORME INTRODOTTE CON IL NEW
DEAL?
Domande di INGLESE
1) What are the main differences between Sissy and Bitzer in Dickens’ “Hard
Times”?(min:9 lines; max: 10 lines)
2) How do you think “Jane Eyre” was received by Victorian society when it was first
published in 1847? (Min.9 lines- Max 10 lines)
3) Comment on the passages you have read from Conrad’s “Heart of Darkness” . In
what ways do they evoke the idea of ‘darkness’? (Min: 9 lines –Max 10 lines)
Domande di MATEMATICA
E’ AMMESSA LA CALCOLATRICE
1)
LA FUNZIONE f ( x) = x 3 −2 x 2 SODDISFA LE CONDIZIONI DEL TEOREMA DI
LAGRANGE NELL’INTERVALLO [0;1] ?
SE SÌ , TROVA Il PUNTO c CHE COMPARE NELLA TESI DEL TEOREMA.
2)
DESCRIVI IL PROCEDIMENTO PER DETERMINARE L’EQUAZIONE DELLA
TANGENTE A UNA CURVA DI EQUAZIONE y=f(x) IN UN SUO PUNTO
P( x0 ; y 0 ). IN PARTICOLARE SI TROVI L’EQUAZIONE DELLA RETTA
3x − 2
TANGENTE ALLA CURVA DI EQUAZIONE y =
NEL PUNTO DI
x −1
COORDINATE (3;4).
10
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
3) DOPO AVER DATO IL SIGNIFICATO GEOMETRICO DI “DERIVATA PRIMA” DI
UNA FUNZIONE DEL TIPO y=f(x), ILLUSTRA IL TEOREMA DELLA
DERIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMPOSTE E FAI UN ESEMPIO
Domande di SCIENZE DELLA TERRA
Quesito n° 1 Spiega perché l’ azione del moto ondoso tende a rettificare le coste
frastagliate.
Quesito n° 2 Quali testimonianze abbiamo, in Italia, dell’ ultima glaciazione? Spiega le
cause astronomiche di questo fenomeno.
Quesito n° 3 Spiega perché l’ apertura dell’ oceano Atlantico meridionale, avvenuta circa
100 milioni di anni fa, è in relazione con la storia geologica dell’ Italia.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATERIA:……………………………………………………………………………………………
COGNOME E NOME……………………………………….…………..
CLASSE……………………
DATA …………………….
INDICATORI
DESCRITTORI
Totalmente negativo
Gravemente insufficiente
PERTINENZA, COMPLETEZZA E PRECISIONE Insufficiente
DELLE RISPOSTE
Sufficiente
Discreto
Buono-Ottimo
Totalmente negativo
CORRETTEZZA E CAPACITA’ DI
Gravemente insufficiente
RIELABORAZIONE.
Insufficiente
PROPRIETA` DI ESPRESSIONE, ANCHE IN
Sufficiente
RAPPORTO AGLI SPECIFICI
Discreto
LINGUAGGI DISCIPLINARI
Buono-Ottimo
ORDINE DELL’ESPRESSIONE,COERENZA E
CAPACITA’ DI SINTESI
Insufficiente
Sufficiente
Buono-Ottimo
PUNTI
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE: …….. / 15
( SUFF.= 10; MAX= 15)
11
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA INGLESE
INDICATORI
Comprensione del testo e/o
dei quesiti (Pertinenza,
precisione e completezza
delle risposte)
DESCRITTORI
Totalmente negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Ottimo
Proprietà di espressione (
Totalmente negativo
uso corretto delle strutture
Gravemente insufficiente
grammaticali e del lessico)
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Ottimo
Capacità di rielaborazione
Insufficiente
personale e/o argomentativa Sufficiente
(Coerenza, coesione,
Buono/Ottimo
sintesi)
PUNTEGGIO
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
12
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
FIRMA DEI DOCENTI DEL Consiglio di classe 5 A Liceo Scientifico Tecnologico
Docente
Firma
DEL FABRO EVA
DEL FABRO EVA
GANGEMI TERESA
SAMOGGIA PAOLA
TESTI ANNA
CAPPADONE FRANCESCO
ZUCCHINI STEFANO
PIGNATARO ANTONIO
MAGNANI LOREDANA
ZOTTI CATIA
MAGNANI LOREDANA
GARDINI GABRIELE
FAVA CATIA
CASALI PATRIZIA
ZOTTI CATIA
DELLA GODENZA MANUELA
SOBACCHI PAOLO
13
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
ALLEGATO A
DISCIPLINA: ITALIANO
Docente: Eva DEL FABRO
Testo: M. Santagata- L. Carotti- A. Casadei- M.Tavoni, I tre libri di letteratura, voll.2-3, ed.
Laterza.
L’insegnamento dell’Italiano è volto a fornire agli studenti una capacità di lettura scorrevole
ed espressiva, con relativa comprensione dei testi letti; strumenti lessicali, grammaticali e
sintattici maggiormente efficaci; abilità di scrittura finalizzate alla produzione di testi
corretti; competenze atte a individuare le strutture peculiari di testi narrativi, poetici e
teatrali; conoscenze relative alle esperienze più significative della storia della letteratura;
un linguaggio tecnico utile e operare analisi e interpretazioni testuali.
LA NARRATIVA NELLA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO.
Il romanzo europeo tra Romanticismo e Realismo.
Il romanzo storico.
Alessandro Manzoni: la figura intellettuale e i tratti più significativi della sua produzione
letteraria.
I Promessi Sposi: analisi del romanzo.
Stendhal: Il Rosso e il Nero.
Honoré de Balzac: la Comédie Humaine. Rapporti tra ambiente e personaggi
Gustave Flaubert: Madame Bovary. La transizione verso il Naturalismo.
POSITIVISMO E LETTERATURA
Gli ultimi esiti del Romanticismo in Italia: la Scapigliatura.
Caratteri principali della filosofia positivista.
L’idea di progresso tra seconda rivoluzione industriale e darwinismo.
Il Naturalismo in Francia.
Emile Zola: il romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon Macquart
L’Assommoir.
Il Verismo: caratteri del movimento.
Giovanni Verga: vita e profilo intellettuale e letterario.
Le novelle: Rosso Malpelo
La roba
I romanzi: I Malavoglia
Mastro Don Gesualdo
LA POESIA OLTRE IL ROMANTICISMO
Charles Baudelaire. La poesia simbolista de I Fiori del male
L’albatro
Corrispondenze
Spleen
Il Decadentismo in Francia: caratteristiche del movimento.
I poeti maledetti: Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Paul Verlaine.
Il Simbolismo in Italia. Giovanni Pascoli: vita, profilo intellettuale e letterario.
La poetica del Fanciullino
Arano
Novembre
Lavandare
14
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
L’assiuolo
Nebbia
La mia sera
Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio: vita, profilo intellettuale e letterario. La produzione poetica. Le Laudi
La pioggia nel pineto
Nella belletta
LA NARRATIVA DECADENTE
Estetismo ed edonismo. L’antieroe dei romanzi decadenti: da Des Esseintes a Dorian
Gray ad Andrea Sperelli.
Gabriele D’Annunzio: Il Piacere
LE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO
I cambiamenti culturali della società di massa del primo Novecento. La crisi delle certezze
tra scienza, filosofia e arti figurative. Freud e la psicanalisi. Bergson e la nuova concezione
del tempo.
Il Futurismo.
Il Dadaismo.
L’Espressionismo.
Il Surrealismo.
Caratteristiche principali ed espressioni artistiche e letterarie.
I Crepuscolari. L’ironia di Guido Gozzano: La signorina Felicita.
LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, profilo intellettuale e letterario. L’esperienza della guerra.
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
San Martino del Carso
Fratelli
La madre
Umberto Saba: vita, formazione intellettuale e produzione letteraria.
Trieste
A mia moglie
Amai
Mio padre era per me l’”assassino”
L’ Ermetismo: caratteristiche del movimento ed elementi della poesia ermetica. La ricerca
della parola pura.
Salvatore Quasimodo: vita, profilo intellettuale e letterario. Dall’Ermetismo alla poesia di
impegno politico.
Vento a Tindari
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
Eugenio Montale: vita, formazione culturale, profilo intellettuale e poetico. Il male di vivere
e la ricerca del senso della vita.
I limoni
Meriggiare pallido e assorto
15
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Spesso il male di vivere
Forse un mattino andando
Non chiederci la parola
La casa dei doganieri
Ho sceso, dandoti il braccio, un milione di scale
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE
Italo Svevo: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. La letteratura come malattia. I
rapporti tra letteratura e psicanalisi.
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. Le novelle, i romanzi, il teatro.
La vita e la forma. La relatività della conoscenza. La frantumazione dell’individuo.
Il saggio su L’umorismo
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
La carriola
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV
LA LETTERATURA ITALIANA DOPO LA II GUERRA MONDIALE
Il Neorealismo. La letteratura tra impegno politico e sperimentalismo.
DANTE ALIGHIERI- Purgatorio: canti XXIV- XXVIII
Paradiso: canti III - VI - XIII
DISCIPLINA: STORIA
Docente: Eva DEL FABRO
Testo: Gianni GENTILE - Luigi RONGA, Storia e geostoria, ed. La Scuola, voll. 4B - 5A 5B
L’insegnamento della Storia è volto all’acquisizione della consapevolezza che lo studio del
passato è un sussidio fondamentale per vivere in modo responsabile il presente; al
riconoscimento della complessità di ogni avvenimento storico; all’individuazione delle
relazioni delle cause e delle conseguenze a breve e a lungo termine dei principali eventi e
fenomeni trattati; alla maturazione di un atteggiamento di rispetto nei confronti di tutte le
culture. Gli studenti dovranno tematizzare in modo coerente i fatti storici, collegarli con i
contesti sociali in cui si sono verificati, individuare nel presente i riferimenti agli eventi
passati.
LE RIVOLUZIONI DELLA PRIMA META’ DEL XIX SECOLO
I moti in Italia degli anni Venti e degli anni Trenta: le società segrete.
L’indipendenza dell’America Latina e della Grecia.
Il dibattito risorgimentale.
Il socialismo utopistico e il socialismo scientifico di Marx.
Le rivoluzioni del 1848 in Europa e in Italia.
16
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
La Francia tra la rivoluzione del 1830 e la nascita del II impero.
DESTRA E SINISTRA STORICA IN ITALIA
I problemi dell’Italia postunitaria.
La Destra storica al potere.
Il completamento dell’unità d’Italia.
Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo: colonialismo in ritardo e tentazioni
autoritarie.
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale.
Taylorismo e fordismo.
Il capitalismo monopolistico e finanziario.
La critica al progresso.
Tra espansione e recessione: la crisi del 1873-96 e l’emigrazione.
LE GRANDI POTENZE
Il Secondo Impero in Francia e l’unificazione tedesca.
La Comune di Parigi e la Terza Repubblica.
La Germania da Bismarck a Guglielmo II.
L’età vittoriana in Gran Bretagna. La questione irlandese.
L’espansione degli Stati Uniti. La guerra di secessione. Le contraddizioni del sogno
americano: razzismo e flussi migratori.
La nascita del Giappone moderno.
LA SPARTIZIONE DEL MONDO
L’imperialismo: ideologie e conquiste.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
La crisi delle relazioni internazionali: le crisi marocchine, la questione balcanica,
l’espansionismo americano.
LA SOCIETA’ DI MASSA
Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale: partiti di massa, sindacati, stampa e
istruzione.
Il dibattito politico e sociale.
Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo.
L’ETA’ GIOLITTIANA
Caratteri generali dell’età giolittiana.
Il nuovo corso della politica interna italiana.
La guerra di Libia.
Il doppio volto di Giolitti e la crisi del Meridione.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause delle tensioni internazionali e sistema delle alleanze.
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra.
L’intervento dell’Italia. La polemica tra neutralisti e interventisti.
Lo svolgimento delle guerra e i trattati di pace.
Conseguenze internazionali della guerra.
17
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA
L’impero russo nel XIX secolo: difficoltà di sviluppo e autoritarismo. Il populismo, il
nichilismo e l’opposizione marxista.
La rivoluzione del 1905.
Le rivoluzioni del 1917. La leadership di Lenin.
La guerra civile e la nascita dell’URSS.
Comunismo di guerra e NEP.
L’URSS di Stalin: totalitarismo e industrializzazione forzata. I piani quinquennali.
IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace. Problemi economici e demografici,
sfiducia nella democrazia liberale.
Il biennio rosso. L’Internazionale comunista.
La tendenza autoritaria e la difesa della democrazia.
La Turchia tra autoritarismo e modernizzazione. Il massacro degli Armeni.
I movimenti nazionalisti nelle colonie e la nascita del Commonwealth.
L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra.
Il biennio rosso in Italia. Le squadre fasciste e il capitalismo.
La marcia su Roma.
Il fascismo dalla fase legalitaria alla dittatura.
L’Italia fascista: istituzioni, propaganda e consenso.
I Patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa.
La politica economica: dal liberismo all’autarchia. Il corporativismo.
La guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’Impero.
L’alleanza con la Germania.
L’Italia antifascista.
LA CRISI DEL 1929
Gli “anni ruggenti” negli USA. Isolazionismo, xenofobia e proibizionismo.
Il “Big Crash”. Ripercussioni negli USA e in Europa.
Roosevelt e il New Deal. Dibattito politico e risultati concreti.
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
La Repubblica di Weimar.
La crisi economica e il fallimento della repubblica.
Origine e fondamenti ideologici del nazismo.
La nascita del Terzo Reich e la costruzione dello Stato totalitario.
Rapporti con la Chiesa, antisemitismo e sterminio.
La politica concentrazionistica.
La propaganda e il consenso.
Economia e società: agricoltura, industria e organizzazione del lavoro.
L’espansione dei movimenti filonazisti in Europa.
VERSO LA GUERRA
Giappone e Cina negli anni Trenta.
Crisi e tensioni in Europa. Il riarmo della Germania e la conquista dello “spazio vitale”.
L’Asse Roma- Berlino e la partecipazione del Giappone.
La svolta del Comintern e i fronti popolari.
La politica dell’appeasement di Gran Bretagna e Francia.
18
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
La guerra civile in Spagna.
Il Patto d’Acciaio e il patto von Ribbentrop-Molotov .
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La “guerra lampo” : aggressione alla Polonia e crollo della Francia.
L’intervento dell’Italia.
La battaglia d’Inghilterra e la guerra d’Africa.
L’invasione dell’URSS.
L’attacco giapponese agli USA e la fine dell’isolazionismo americano.
Il dominio nazista in Europa. Lo sterminio degli ebrei.
Collaborazionismo e resistenza al nazismo.
La svolta del 1942-43: El Alamein e Stalingrado. Lo sbarco alleato in Italia.
La caduta del fascismo e l’armistizio. L’occupazione nazista in Italia e la formazione della
Repubblica Sociale.
La vittoria degli Alleati: lo sbarco in Normandia e la resa della Germania. La sconfitta del
Giappone.
Dalla guerra totale ai progetti di pace: la Carta Atlantica e le Conferenze degli Alleati per
decidere i nuovi equilibri.
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Il dramma dell’Istria e le foibe.
IL SECONDO DOPOGUERRA
Le origini della guerra fredda. Il maccartismo negli USA.
Le organizzazioni internazionali: ONU, NATO, Cominform, Patto di Varsavia.
La divisione del mondo tra aree di influenza.
La decolonizzazione: Medio Oriente, Asia, Africa.
L’ITALIA NEL DOPOGUERRA
L’urgenza della ricostruzione. Il piano Marshall: conseguenze per la politica italiana.
Dalla monarchia alla repubblica: i cambiamenti istituzionali. La Costituzione.
Dai governi di coalizione al centrismo.
Dal “miracolo economico” agli anni di piombo.
GUERRA FREDDA E DISTENSIONE
La crisi di Cuba: la rivoluzione e Fidel Castro al potere.
Il disgelo. La politica di Kruscev e la “nuova frontiera” di Kennedy.
La guerra del Vietnam.
Aree di tensione: Medio Oriente, Iran, Iraq.
DISCIPLINA: FILOSOFIA
Docente: Teresa GANGEMI
Testi utilizzati:
“La comunicazione filosofica” di Domenico Massaro -Volumi II e III Edizioni Paravia
L'origine della scienza moderna: Galilei e il gran libro della natura
Estratti antologici tratti da Il Saggiatore e Il Dialogo sopra i due massimi sistemi
L'origine della scienza moderna: Bacone e gli idola
19
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Estratti antologici tratti da Novum Organum
Cartesio e il razionalismo come progetto di rifondazione del sapere
Estratti antologici tratti da Discorso sul Metodo e Meditazioni Metafisiche
Kant e la nuova direzione del pensiero: il Criticismo
Estratti antologici tratti da Critica della Ragion Pura e Critica della Ragion Pratica
La filosofia dell'infinito: Fichte e l’Io che pone se stesso
Estratti antologici tratti da Principi fondamentali di tutta la dottrina della scienza
La filosofia dell’infinito: Schelling e la filosofia della natura
Estratti antologici tratti da Idee per una filosofia della natura e Idealismo trascendentale
Hegel e la Storia: la filosofia come comprensione del reale
Estratti antologici tratti da Lineamenti di filosofia del diritto e Fenomenologia dello Spirito
L'analisi dell'esistenza in Schopenhauer: la nolontà
Estratti antologici tratti da Il mondo come volontà e rappresentazione
L'analisi dell'esistenza in Kierkegaard: la scelta
Estratti antologici tratti da Aut-aut e Diario di un seduttore
Il progetto di emancipazione dell'uomo in Feuerbach e l’alienazione religiosa
Estratti antologici tratti da L’Essenza del Cristianesimo
Il progetto di emancipazione dell'uomo in Marx e il Comunismo
Estratti antologici tratti da Manifesto del partito comunista e Tesi su Feuerbach
La scienza dei fatti: Comte e il Positivismo
Estratti antologici tratti da Corso di filosofia positiva
Nietzsche e i nuovi orizzonti del pensiero: l’oltreuomo
Estratti antologici tratti da La gaia scienza e Al di là del bene e del male
Freud e la psicoanalisi: le istanze e l’inconscio
Estratti antologici tratti da Psicoanalisi
La reazione al positivismo: Bergson e il tempo
Estratti antologici tratti da Saggio sui dati immediati della coscienza
DISCIPLINA:INGLESE
Docente : Paola SAMOGGIA
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CONOSCENZE
Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche (obiettivo individuato soprattutto
come pre-requisito);
Conoscenza lessicale in relazione alle varie situazioni comunicative, tipologie testuali e
tematiche affrontate;
20
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Conoscenza di alcuni aspetti culturali, sociali e politici del mondo anglofono
Conoscenza degli argomenti di letteratura trattati ( autori, testi, contesto storico, sociale,
letterario- come indicato nel programma)
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di COMPETENZE
Competenza comunicativa (tale da consentire un’adeguata interazione tra i parlanti
nell’ambito di situazioni di vita quotidiana – pre-requisito – e in riferimento agli argomenti
trattati);
Competenza testuale (comprensione di testi autentici e non; con l’ausilio del dizionario
mono e/o bilingue se di elevata difficoltà ).
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CAPACITÀ
Capacità di dialogare su argomenti di vita quotidiana e inerenti le tematiche affrontate;
Capacità di riassumere discorsi, messaggi orali e scritti;
Capacità di esprimere opinioni personali;
Capacità di leggere e comprendere il significato globale, le informazioni esplicite e
specifiche di testi di vario argomento e con tipologie testuali differenziate;
Capacità di effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo;
Capacità di trovare sinonimi o definizioni di vocaboli;
Capacità di semplificare il linguaggio di un testo scritto;
Capacità di riassumere testi precedentemente analizzati, sia come rielaborazione
autonoma del testo d’origine, sia come riduzione del testo esaminato;
Capacità di analisi stilistica delle opere analizzate;
Capacità di operare collegamenti e confronti nell’ambito degli argomenti trattati;
Capacità di comprendere testi autentici anche con l’ausilio del dizionario mono e
bilingue;
Capacità di produrre testi su argomenti legati alla quotidianità o agli argomenti
trattati;
Capacità di produrre un’analisi di un testo letterario in prosa di non elevata difficoltà.
•
•
MODULO 1
THE VICTORIAN AGE
•
OBIETTIVI MINIMI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenza dei concetti principali;
Conoscenza lessicale appropriata agli argomenti svolti;
Capacità di comprendere il significato globale dei testi autentici affrontati;
Capacità di comprendere il significato delle informazioni principali e secondarie dei
rimanenti testi affrontati
Capacità di riassumere il contenuto dei testi analizzati;
Competenza espositiva che consenta di interagire in modo efficace, senza incorrere in
gravi errori grammaticali;
Competenza comunicativa tale da comprendere ed esporre i concetti salienti riguardanti :
Caratteristiche generali e contraddizioni dell’età vittoriana
• Riforme sociali e politiche (Reform Bill, Mines Act, Education Act, etc)
• Liberalizzazione dei commerci (Repeal of Corn Law and Navigation Acts, etc)
• Caratteristiche dell’imperialismo britannico e relativi vantaggi e limiti
• Il dominio inglese in India
• Teorie evoluzionistiche e conseguenze sociali
21
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
La Letteratura Vittoriana
• Caratteristiche del romanzo vittoriano
• C.Dickens: legame tra vita e opere; tematiche, analisi stilistica, intreccio dei brani
tratti da“Hard Times”e “Oliver Twist”.
• C:Bronte: legame tra vita e opere; “Jane Eyre”:intreccio; tematiche: realismo,
romanticismo; “L’Io Diviso”; Evoluzione della figura femminile;
• .Kipling: legame tra vita e opere; Kipling e l’India; intreccio e tematiche nel racconto:
“Lispeth”. Analisi del significato della poesia “If”.
• Wilde e l’Estetismo. Legame tra vita e opere. “The Picture of Dorian Gray”:
l’intreccio, tematiche , analisi stilistica.
Links
• Il sistema scolastico inglese: tipi di scuole,esami, caratteristiche a confronto con la
realtà scolastica italiana ; esperienze personali.
• Il ruolo dell’istruzione scolastica in Steiner
• Esperienze educative in situazioni sociali di emarginazione (Freedom Writers)
• Il tema della città: confronto tra “Coke Town” e le poesie “Song of the City” e
“Composed Upon Westminster Bridge”
• Il tema del suicidio e della morte in “Hamlet” , in “Mrs Dalloway”e in,”The Dead”
• L’imperialismo nell’età romana :il discorso di Galgacus al suo esercito.
• Problemi legati all’emigrazione e agli sbarchi di clandestini in Italia.
• L’Africa : caratteristiche geografiche, economiche e sociali
• L’AIDS ( cause e caratteristiche scientifiche)
• La vita di Nelson Mandela
• La vita di Gandhi
• Confronto del ruolo monarchico nel periodo elisabettiano e vittoriano attraverso due
immagini (quadro e fotografia)
• La bellezza femminile e i suoi significati nel quadro “Lady Lilith” e “The Princess of
Sabra”
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CONTENUTI
The Age of Empire
Economy and Society
The pressure for reform
The cost of living
The Poor Laws
Managing the Empire
The Arguments for and against imperialism
Britain’s colonial possessions (fotocopia)
The Victorian Compromise
A time of change
Darwin and the Theory of Evolution
Utilitarianism and Darwinism (fotocopia)
The British in India (fotocopia)
Victorian literature
The Victorian novel (C.Bronte)
Colonialist fiction (R.Kipling)
Victorian Drama (O.Wilde)
The Pre Raphaelite Movement (D.G.Rossetti e Burne Jones)
22
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Texts:
•
C.Dickens
• From “Hard Times”: Extract 1(da p.240); Extract 2:A town of red bricks (fotocopia) ;
Extract 3: The One Thing Needful (fotocopia);
• From “Oliver Twist”: extract 4 from chapter. 2 (fotocopia)
• Some documents from Victorian Times (fotocopia)
Charlotte Bronte.
• From “Jane Eyre ”: Extract 1(da p. 252);
• From “Jane Eyre” Life at Lowood” (photocopia)
• From “Jane Eyre”: some famous quotations
Kate Chopin
• From “The Awakening” Extract (photocopy)
Rudyard Kipling.
• ” Lispeth” (l’intero racconto – fotocopia )
• “If”(fotocopia)
•
Oscar Wilde
• “The Preface”(extract): p267
• “The Picture of Dorian Gray” (from pag. 269)
• “Dandysm and the Fin de Siecle (fotocopia)
Links:
• The British School System- Further Education (photocopy)
• Public Schools: Eton
• Steiner’s teaching methods (photocopy)
• Film, Freedom Writers (the whole film).
• Freedom Writers Foundation
• Gareth Owen, Song of the City, (fotocopia)
• Wordsworth, Composed Upon Westminster Bridge, (fotocopia)
• Visual Art: Portrait of Queen Elizabeth (150)- Queen Victoria with her
• Indian Servant Abdul Karim (1893) Hills and Saunders
• Film “Oliver Twist” (Director: R.Polanski)(clip)
• The Role of the Woman: angel or pioneer?” (fotocopia)
• “What the Celts thought of the Romans” (fotocopia)
• “Africa: a Continent of Contrasts (fotocopia)”; “The European Powers in Africa”;
(fotocopia); Gandhi’s life (fotocopia); Mandela’s life (fotocopia).
• Decolonisation of English colonies (fotocopia)
• Aids: class research (fotocopia)
D.G.Rossetti, Lady Lilith
Burne Jones, The Princess of Sabra
MODULO 2
THE MODERN AND THE CONTEMPORARY AGE
•
OBIETTIVI MINIMI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenza dei concetti principali
Conoscenza lessicale appropriata agli argomenti svolti
Capacità di comprendere il significato globale dei testi autentici affrontati
Capacità di comprendere il significato delle informazioni principali e secondarie dei
rimanenti testi affrontati
23
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Capacità di riassumere il contenuto dei testi analizzati
Competenza espositiva che consenta di interagire in modo efficace, senza incorrere in
gravi errori grammaticali
Competenza comunicativa tale da comprendere ed esporre i concetti salienti riguardanti :
Il romanzo moderno:
• Tematiche: crisi dei valori; nozione del tempo; coscienza e inconscio
• . Narration of thoughts in contrasto con la tradizione narrativa vittoriana
Le
tecniche narrative: stream of consciousness; indirect/direct interior monologue
J.Joyce
• “Dubliners” : contenuto e analisi stilistica dei racconti analizzati;
linguaggio: realismo e simbolismo; epifania; tematiche
“Ulysses”: esempio di
tecnica narrativa
E.M.Forster
• “A Passage to India”: intreccio, le caratteristiche dei personaggi principali in
relazione al tema del colonialismo.
J.Conrad
Heart of Darkness”: intreccio e significati. Interpretazioni dell’opera
V.Woolf
• “Mrs Dalloway”: plot, tematiche e tecnica narrativa. Analisi a confronto dei
personaggi di Septimous e Clarissa.
• “A Room of One’s Own”: esempio di evoluzione della concezione del ruolo
della donna nella società
CONTENUTI
•
The Age of Anxiety
Modernism and the Novel
Stream of Consciousness fiction
Texts
E.M.Forster
• From “A Passage to India” Extract 1 (da p.327)
J.Conrad
• From “Heart of Darkness” Extracts 1 and 2 (p320- p322)
J.Joyce
• From “Dubliners”: Eveline (ed.integrale); The Dead :Extract (da p.339); Araby
(ed.integrale)
• From “Ulysses” (fotocopia): Extract
V.Woolf
• From “Mrs Dalloway” (p.333)
• From “A Room of One’s Own”(Fotocopia): Extract
Links
• Movie link from “A Passage to India” ( Director David Lean – 1984 ): The tea party .
• Movie link from “Apocalypse Now” (Coppola)
• Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray”
• Visual Art: Picasso, Weeping Woman (1937). Disperazione e frammentarietà della
percezione della realtà
• William James, “The Stream of Consciousness” (extract from Principles of
Psychology)
• Hopper, Gas . Solitudine, silenzio, paralisi.
24
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
STRUMENTI DIDATTICI
- fotocopie da testi vari in lingua inglese(libri scolastici, quotidiani inglesi, ecc.)
- visione di spezzoni di films in lingua originale
- libro di testo: Thomson Maglioni, New Literary Landscapes, Cideb
METODOLOGIA
Il programma è stato svolto in ordine storico-cronologico attribuendo al testo letterario un
ruolo di centralità. Partendo dall’analisi stilistico- strutturale si è giunti, tramite attività
guidate, alla sua interpretazione critica e alla individuazione delle tematiche caratterizzanti
la produzione artistica dell’autore. Il contesto socio-economico e letterario, insieme alla
biografia dell’autore, sono serviti a confermare e a dare spessore alle osservazioni
formulate.
Nello svolgimento del programma si è cercato di coinvolgere attivamente lo studente
soprattutto nelle attività di analisi testuale e in quelle che richiedevano la esposizione di
opinioni personali. In questo modo, si è proposto il duplice obiettivo di ampliare le
conoscenze culturali degli allievi e di rafforzare la competenza linguistica.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Nel corso del corrente anno scolastico, sono state assegnate prove scritte riguardanti
tematiche di letteratura precedentemente analizzate. La tipologia utilizzata prevedeva
domande a risposta aperta, talvolta affiancate da un quesito che richiedeva l’esposizione
di opinioni personali.. Utilizzando la stessa tipologia di domande anche per le verifiche
orali è stato possibile valutare sia la competenza produttiva sia quella recettva.
Nelle prove orali, così come nelle prove scritte, le domande formulate sono servite a
valutare la conoscenza degli argomenti e la preparazione linguistica generale.
Nelle verifiche scritte è stato consentito l’utilizzo del dizionario monolingue.
NUMERO DI LEZIONI EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 85
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA : MATEMATICA
DOCENTI: Anna TESTI –Francesco CAPPADONE
STRUMENTI
Libro di testo :
M.Bergamini,A.Trifone,G.Barozzi
Manuale blu di matematica
Zanichelli , Vol.4 e 5
Schede preparate dai docenti
NUCLEO 0 : LA COSTRUZIONE DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
(ripasso del nucleo svolto in quarta)
PERCORSO 1 : Le funzioni reali.
PERCORSO 2 : Ricerca del dominio di una funzione mediante disequazioni.
PERCORSO 3 : Le funzioni polinomiali.
25
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Conoscenze(sapere):
Definizione di funzione, dominio, codominio, funzione iniettiva, suriettiva, biunivoca, grafico
di una funzione, zeri di una funzione, asintoto (orizzontale o verticale), funzione continua,
funzione crescente, decrescente, funzione monotona, funzione limitata, funzione invertibile
(completamento di quanto svolto in terza)
Definizione di funzione algebrica/trascendente, razionali/irrazionale, intera/fratta.
Definizione di punto di massimo (o minimo relativo), punto di flesso, di punto di massimo o
minimo assoluto.
Definizione di funzione simmetrica rispetto all’asse y o all’origine.
Competenze (saper fare):
Determinare l’insieme di definizione di una funzione a partire dal grafico e mediante
ricorso a disequazioni razionali e trascendenti
Stabilire alcune caratteristiche di una funzione (zeri, crescenza, continuità, andamenti
all’infinito) a partire dal grafico
Standard minimi di apprendimento
Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti svolti, giustificando le scelte fatte.
Conoscere le principali definizioni relative all’ UD
Prerequisiti
Stabilire se una linea in un riferimento cartesiano è una funzione
Saper leggere i grafici
Saper risolvere equazioni e disequazioni
NUCLEO 1 : LIMITI E CONTINUITA’
PERCORSO N. 1 Limiti
PERCORSO N. 2 Continuita’ di una funzione
PERCORSO N. 3 Grafico probabile di una funzione
Conoscenze(sapere):
La definizione di limite nei seguenti casi
lim f ( x) = l
lim f ( x) = ∞
x → x0
x → x0
lim f ( x) = l
x →∞
lim f ( x) = ∞
x →∞
La definizione di funzione continua in un punto c.
La definizione di asintoto verticale, orizzontale, obliquo
Teorema di unicità del limite (enunciato)
Teorema del confronto (enunciato)
Teorema della permanenza del segno (enunciato)
Teoremi sul calcolo dei limiti (enunciato)
Competenze (saper fare):
Sapere interpretare graficamente le diverse definizioni di limite (dal grafico alla definizione
di limite e viceversa)
Calcolare limiti delle funzioni studiate per x → c, x → ∞
1
sen x

Calcolare limiti notevoli : lim 1 +  = e; lim
=1
x
x
x →∞ 
x→0
Calcolare limiti nel caso di forme indeterminate
Riconoscere l’esistenza di punti di discontinuità (lettura del grafico anche con utilizzo di
programmi per PC: Derive, Foglio elettronico)
26
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Utilizzare i concetti precedenti per tracciare il grafico probabile di una funzione.
Standard minimi di apprendimento
Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti svolti, giustificando le scelte fatte.
Conoscere le principali definizioni
Prerequisiti
Saper risolvere le disequazioni algebriche e trascendenti
Riconoscere e rappresentare il grafico delle funzioni algebriche e trascendenti di
equazione canonica
NUCLEO 2: LA DERIVAZIONE DI UNA FUNZIONE y=f(x)
PERCORSO N. 1
PERCORSO N. 2
Definizione di derivata e suo significato geometrico
Calcolo di derivate mediante la definizione di rapporto incrementale
Calcolo di derivate anche con applicazione dei teoremi relativi
Ricerca della equazione della retta tangente.
Conoscenze(sapere):
Definizione di rapporto incrementale della funzione y=f(x) relativo al punto x 0
Definizione di derivata della funzione y=f(x) nel punto x 0
Significato geometrico di derivata
Teorema relativo alla continuità delle funzione derivabili
Le derivate fondamentali
Teoremi relativi al calcolo con derivate: teorema della somma, del prodotto, del quoziente
di due funzioni derivabili
La regola di derivazione di funzioni composte
Derivate di ordine superiore al primo
La definizione di differenziale di una funzione in un punto di derivabilità
Teorema di Rolle, di Lagrange (solo enunciato)
Teorema di De l’Hospital e sue applicazioni
Competenze (saper fare):
Applicare le regole di derivazione studiate ed i relativi teoremi per esercizi di calcolo di
derivate
Ricavare l’equazione della retta tangente in un punto interno ad una curva y=f(x)
Riconoscere ed operare in casi particolari : estremi del dominio, punti angolosi, punti a
tangente verticale
Riconoscere la crescenza e la decrescenza di una funzione mediante la derivata prima
Standard minimi di apprendimento
Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti giustificando le scelte fatte
Conoscere le principali definizioni
Prerequisiti
Riconoscere e saper operare con le funzioni inverse e le funzioni composte
Saper ricavare l’equazione di una retta tangente a una conica
Saper risolvere problemi di algebra applicata alla geometria
NUCLEO 3: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE y=f(x)
PERCORSO N. 1 Massimi e minimi relativi di una funzione
27
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
PERCORSO N. 2 Concavità di una curva: flessi a tangente orizzontale o obliqua
PERCORSO N. 3 Rappresentazione grafica di una funzione
Conoscenze (sapere)
Conoscere
la definizione di :
punto di massimo relativo - punto di minimo relativo
funzione crescente e funzione decrescente in un intervallo
funzione concava verso l’alto o verso il basso in un intervallo
derivata di una funzione y=f(x)
il significato geometrico di derivata
il teorema della continuità delle funzioni derivabili
Competenze (saper fare)
Studiare le principali caratteristiche di funzioni algebriche e di semplici funzioni
trascendenti:
determinare il dominio della funzione f(x)
riconoscere eventuali simmetrie rispetto all’asse y o rispetto all’origine degli assi
determinare gli eventuali punti di intersezione della curva con gli assi cartesiani
determinare gli intervalli in cui la f(x) assume valori positivi e negativi
calcolare i limiti della f(x) per x tendente agli estremi degli intervalli che costituiscono il
dominio della funzione e determinare quindi gli eventuali asintoti, anche quelli obliqui
determinare gli intervalli in cui la funzione è crescente,decrescente e quindi gli eventuali
punti di massimo e di minimo relativi
determinare gli intervalli in cui la curva volge la concavità verso l’alto e quelli in cui volge la
concavità verso il basso e quindi gli eventuali punti di flesso
tracciare il grafico della f(x)
Standard minimi di apprendimento:
aver acquisito i contenuti a livello di conoscenze
saper rappresentare graficamente semplici funzioni
Prerequisiti
saper calcolare derivate di funzioni
classificazione delle funzioni, loro dominio e codominio , periodicità, intersezione con gli
assi cartesiani e segno; funzioni pari e dispari.
NUCLEO 4 : INTEGRALI INDEFINITI
PERCORSO N. 1
PERCORSO N. 2
PERCORSO N. 3
PERCORSO N. 4
L’integrale indefinito e le sue proprietà
Integrazione immediata
Integrazione per decomposizione
Integrazione per parti
Conoscenze (sapere):
Conoscere:
la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito
le proprietà di linearità dell’integrale indefinito
le formule di integrazione per integrali immediati
le formule di integrazione per funzioni composte
la formula per l’integrazione per parti
Competenze (saper fare)
Sapere:
28
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata e per
decomposizione
applicare la regola di integrazione per parti
Standard minimi di apprendimento
aver acquisito i contenuti a livello di conoscenza
saper calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata.
Prerequisiti
saper calcolare derivate di funzioni
NUCLEO 5: INTEGRALI DEFINITI
PERCORSO N. 1 Concetto di integrale definito
PERCORSO N. 2 Proprietà dell’integrale definito
PERCORSO N. 3 La funzione integrale e la sua derivata : il teorema fondamentale
PERCORSO N. 4 Applicazione dell’integrale definito alla risoluzione di particolari
questioni geometriche: calcolo dell’area di una superficie piana
Conoscenze(sapere):
Conoscere:
la definizione di integrale definito di funzione continua
le proprietà di linearità dell’integrale definito
la relazione tra funzione integrale e l’integrale definito
teorema fondamentale del calcolo integrale
la formula fondamentale del calcolo integrale
i metodi per il calcolo delle aree di parti di piano delimitate dal grafico di due funzioni
Competenze(saper fare)
Sapere:
calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per
decomposizione
calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione per parti
calcolare l’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni
Standard minimi di apprendimento
aver acquisito i contenuti a livello di conoscenze
saper calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per
decomposizione
comprendere il significato geometrico di un integrale definito.
Prerequisiti
Calcolo delle derivate
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA : INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
Docenti: Stefano ZUCCHINI –Antonio PIGNATARO (laboratorio)
E
Libri di testo
Lorenzi Facchetti Rizzi – Il linguaggio Java – Atlas
Modulo 1 - La programmazione orientata agli oggetti (OOP)
La programmazione procedurale Tecnica di progettazione top-down e bottom-up. Le funzioni.
Dichiarazione e chiamata di una funzione. Passaggio dei parametri.
29
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
La programmazione orientata agli oggetti. Classi, attributi e metodi. Metodi costruttori.
Interazione tra oggetti. Incapsulamento ed information hiding. Attributi pubblici e privati. Metodi
getter e setter. Ereditarietà . Polimorfismo. Overload ed override . Classi astratte ed interfacce.
Modulo 2 - L’ interfaccia grafica con Java
Interfacce utente a carattere ed interfacce grafiche (GUI). Librerie grafiche AWT e Swing. Le
classi JFrame, JPanel, JLabel, JButton, JTextField, JTextArea. Disposizione degli oggetti
all’interno dei contenitori: posizionamento diretto e tramite i gestori di layout. La gestione degli
eventi.
Modulo 3 - Sistemi di acquisizione dati e digitalizzazione
Generalità dei trasduttori. Segnali analogici e digitali. Valore medio di un segnale periodico.
Teorema di Fourier. Concetto di spettro e di banda. Il processo di campionamento di un
segnale. Frequenza di campionamento. Spettro del segnale campionato. Teorema di Shannon.
I vari tipi di filtri. Conversione digitale-analogica e analogica-digitale. Funzionamento e
caratteristiche dei DAC e degli ADC (a gradinata e ad approssimazioni successive). I blocchi
funzionali della catena di acquisizione. Multiplexer e demultiplexer. Circuiti di condizionamento
del segnale. Filtro antialiasing. Sample and Hold.
Modulo 4 - Sistemi di controllo automatici
Controllo ad anello aperto e ad anello chiuso. Blocchi funzionali fondamentali. Il controllo
digitale ad anello chiuso. Controllo ON/OFF
Laboratorio
Informatica
La programmazione OOP e l’interfaccia grafica con il linguaggio Java.
Sistemi automatici
Analisi e taratura di un trasduttore di temperatura con integrato AD590.
Sistemi di controllo digitale con Arduino. Gestione degli I/O digitali ( pinMode, digitalWrite,
digitalRead).
Trasmissione seriale (Serial.begin, Serial.println). Conversione A/D (analogRead)
DISCIPLINA : SCIENZE DELLA TERRA
Docente: Loredana Magnani
LIBRI DI TESTO :
LA TERRA DINAMICA E STORIA GEOLOGICA DELL’ITALIA (VOL. B)
di A. Bosellini
ed. Bovolenta
LA DINAMICA ESTERNA DELLA TERRA – CAPIRE IL PAESAGGIO (VOL. C)
di A. Bosellini
ed. Bovolenta
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, appunti, audiovisivi, articoli.
30
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
formative : interrogazioni brevi, prove strutturate e semistrutturate
sommative : interrogazioni lunghe, questionari
COMPETENZE
•
Comunicare, in modo ampio e adeguato, attraverso la terminologia scientifica
specifica
•
Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare ( testo,
immagini, grafici, diagrammi, tabelle)
•
Argomentare riguardo al rapporto tra attività umane e salvaguardia dell’ ambiente
•
Argomentare dei problemi che riguardano l’ evoluzione della Terra e le modifiche
apportate dall’ Uomo sull’ ambiente
MODULO N° 1 : LA STORIA DELLA TERRA
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
− Descrivere le modalità di fossilizzazione negli ambienti marini e negli ambienti
continentali
− Distinguere tra fossili di facies e fossili guida
− Descrivere i criteri seguiti per la datazione relativa e assoluta
− Conoscere la scala cronostratigrafica generale
− Conoscere i principali eventi della storia geologica della Terra con particolare
riferimento alle orogenesi
− Delineare, nelle linee generali, la storia geologica dell’ Italia
− Mettere in relazione le glaciazioni quaternarie con i moti millenari
OBIETTIVI MINIMI
Descrivere le principali modalità di fossilizzazione. Saper indicare i criteri seguiti per la
datazione relativa e assoluta. Conoscere, in modo semplificato, la scala cronostratigrafica
generale. Conoscere gli eventi più significativi della storia geologica dell’ Italia, come parte
della storia geologica della Terra. Conoscere le cause astronomiche delle glaciazioni.
Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
Fossili e processi di fossilizzazione. Fossili e stratigrafia. Fossili di facies e fossili guida. La
datazione dei fossili. La datazione relativa. Metodo radiometrico e datazione assoluta. La
scala cronostratigrafica. Le ere geologiche: eventi geologici significativi. Le glaciazioni del
quaternario e i moti millenari. La storia geologica dell’ Italia.
MODULO N° 2 : L’ IDROSFERA
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
U.D. 1. “Gli oceani”
− Conoscere le componenti dell'idrosfera
− Elencare le caratteristiche fisico - chimiche delle acque oceaniche
− Descrivere l’ andamento della temperatura delle acque marine in funzione della
profondità
− Spiegare le cause delle variazioni di salinità che si presentano nei mari
− Descrivere i movimenti delle acque marine anche in relazione alle forze d'origine
31
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
U.D. 2. “ Le acque continentali superficiali ”
− Descrivere i cambiamenti di stato del ciclo idrologico
− Descrivere le modalità di formazione e le caratteristiche dei serbatoi continentali :
ghiacciai, fiumi, laghi, acque sotterranee
− Descrivere il processo dì formazione e la morfologia di un ghiacciaio
− Correlare l'andamento del limite delle nevi perenni alla latitudine
− Definire gli elementi di un corso d’ acqua
− Evidenziare le differenze tra bacino idrografico e bacino idrogeologico
− Indicare i fattori che influenzano il regime di un corso d’ acqua
U.D. 3. “ Le acque continentali sotterranee ”
− Riconoscere e valutare i fattori che determinano la distribuzione e i flussi delle acque
continentali
− Descrivere i rapporti tra acqua di fiume e acque sotterranee circolanti
− Descrivere i diversi tipi di falda acquifera
OBIETTIVI MINIMI
Elencare le principali caratteristiche fisico - chimiche delle acque oceaniche. Descrivere i
movimenti delle acque marine. Descrivere i cambiamenti di stato del ciclo idrologico.
Descrivere il processo di formazione e la morfologia di un ghiacciaio .Definire gli elementi
di un corso d’ acqua. Conoscere come si formano le falde acquifere. Indicare le cause
delle variazioni della superficie freatica. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio
semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
L’ idrosfera. Salinità delle acque marine. Gas disciolti nelle acque marine. Temperatura
delle acque marine. Movimenti delle acque marine: onde; maree ; correnti.
Il ciclo idrologico. Il bilancio idrologico. I ghiacciai. Il limite delle nevi perenni. Morfologia
dei ghiacciai. Movimento dei ghiacciai. I corsi d’ acqua. Il movimento delle acque di
ruscellamento. Il regime dei corsi d’ acqua. I laghi : caratteristiche e classificazione. I moti
delle acque lacustri.
Le acque sotterranee. Acqua capillare e acqua di infiltrazione. Porosità e permeabilità
delle rocce. Falde freatiche.
MODULO N° 3 : L’ATMOSFERA
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
U.D. 1. “Composizione e struttura dell'atmosfera”
− Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’ atmosfera
− Elencare le caratteristiche fisiche dell’atmosfera e i fattori che la condizionano
− Indicare le differenze più significative tra bassa e alta atmosfera
− Spiegare il criterio con il quale sono stati individuati i confini tra le diverse sfere
− Spiegare il diverso andamento della temperatura nelle diverse sfere
U.D. 2. “I moti dell'aria e i fenomeni meteorologici”
− Spiegare la formazione delle celle convettive nell’ atmosfera
− Indicare le cause della variazione di pressione atmosferica e i fattori che influenzano la
velocità del vento
32
Documento del consiglio della classe 5° AL
−
−
−
−
−
−
−
a.s. 2013-2014
Riconoscere su una carta del tempo aree cicloniche e anticicloniche
Descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa troposfera
Descrivere la circolazione generale dell'aria nell’ alta troposfera
Descrivere i meccanismi di formazione di nebbia, nubi e precipitazioni
Elencare i fattori che determinano il tempo atmosferico
Correlare le variazioni della pressione atmosferica con le condizioni meteorologiche
Orientarsi nella lettura e interpretazione di una carta meteorologica
U.D. 3. “L'energia solare e l'atmosfera”
− Descrivere le caratteristiche dell'energia emessa dal Sole
− Indicare le diverse percentuali di energia solare riflesse o assorbite dall'atmosfera e
dalla superficie terrestre
− Descrivere le variazioni della temperatura atmosferica in funzione della latitudine e
dell'altitudine
− Correlare l'influenza del mare e della copertura vegetale sulla temperatura atmosferica
− Interpretare una carta delle isoterme
U.D. 4. “Il clima”
− Distinguere tra tempo e clima
− Distinguere i fattori e gli elementi climatici
− Individuare le relazioni fra elementi e fattori atmosferici, tempo atmosferico e clima
− Esporre le caratteristiche essenziali dei principali tipi di clima
− Interpretare un diagramma termopluviometrico
OBIETTIVI MINIMI
Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’ atmosfera. Spiegare la formazione
delle celle convettive nell’ atmosfera. Indicare le cause della variazione di pressione
atmosferica. Riconoscere su una carta del tempo aree cicloniche e anticicloniche.
Descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa troposfera. Descrivere i
meccanismi di formazione di nubi e precipitazioni. Descrivere: le variazioni della
temperatura atmosferica in funzione della latitudine e dell'altitudine. Distinguere i fattori e
gli elementi climatici. Interpretare un diagramma termopluviometrico per descrivere i tipi
climatici. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente
corretto.
CONTENUTI
Composizione dell’ atmosfera. Limiti dell’ atmosfera. Suddivisione dell’ atmosfera in base
alla composizione e alla temperatura. L’ ozonosfera. La pressione atmosferica.
Variazioni della pressione nella troposfera. Aree cicloniche e anticicloniche. Moti convettivi
nella troposfera. Il vento. Classificazione dei venti. Venti locali e della circolazione
generale. Correnti a getto. Evaporazione dell’ acqua e umidità assoluta e relativa. La
nebbia e le nuvole. Precipitazioni e regimi pluviometrici. Il tempo atmosferico: elementi e
fattori. I cicloni delle medie latitudini . Le carte meteorologiche.
L’ energia solare. Il bilancio termico del sistema Terra - atmosfera. La temperatura
atmosferica. Le variazioni della temperatura atmosferica.
Temperature medie ed
escursione termica. L’ effetto serra. Il riequilibrio energetico della Terra.
Il clima: elementi e fattori. La classificazione dei climi secondo Koppen. Caratteristiche
generali dei cinque tipi climatici. I climi italiani.
33
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
MODULO N° 4 : INTERAZIONI TRA TERRA SOLIDA E TERRA FLUIDA
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
U.D.1. “La degradazione delle rocce e il modellamento della superficie terrestre”
− Elencare i principali agenti responsabili dell'alterazione chimica e fisica delle rocce
− Conoscere le conseguenze dell'azione dei fattori esogeni e dei fattori endogeni sul
modellamento della crosta terrestre
− Elencare le cause naturali e antropiche dei fenomeni del dissesto idrogeologico e i
possibili rimedi
U.D. 2. “Dalla dinamica terrestre ai paesaggi”
− Descrivere i processi di erosione e sedimentazione fluviale
− Descrivere le caratteristiche del paesaggio carsico
− Descrivere le caratteristiche principali del paesaggio glaciale
− Spiegare come il ghiaccio può modellare ed erodere le rocce
− Descrivere il processo di evoluzione di un lago
− Elencare le diverse categorie in cui possono essere suddivise le coste
− Descrivere le conseguenze dell' azione del mare sulle coste indicandone l’ evoluzione
OBIETTIVI MINIMI
Elencare i principali agenti responsabili dell'alterazione chimica e fisica delle rocce.
Descrivere i processi di erosione e sedimentazione fluviale. Descrivere le caratteristiche
principali del paesaggio glaciale. Descrivere le conseguenze dell' azione del mare sulle
coste indicandone l’ evoluzione. Saper indicare le principali cause del dissesto
idrogeologico.
CONTENUTI
Degradazione meteorica delle rocce. Alterazione fisica e chimica. Erosione e morfogenesi.
Le frane. Il paesaggio fluviale. Morfologia fluviale. Il trasporto dei sedimenti fluviali.
Erosione fluviale. L’ evoluzione del paesaggio fluviale. La sedimentazione fluviale. Il
carsismo: morfologia superficiale e ipogea. L’evoluzione dei laghi. Morfologia glaciale.
Erosione glaciale e sedimentazione. Le morene. Il paesaggio costiero. Classificazione
delle coste. L’erosione costiera. L’evoluzione delle coste. Il dissesto idrogeologico.
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA: BIOLOGIA E LABORATORIO
DOCENTI : Loredana MAGNANI – Catia ZOTTI (laboratorio)
LIBRI DI TESTO :
IMMAGINI DELLA BIOLOGIA
C+ D di Campbell – Mitchell - Reece
ed. Zanichelli
INVITO AL LABORATORIO DI BIOLOGIA di Doris R. Helms
ed. Zanichelli
− PARTE TEORICA
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, appunti, audiovisivi, articoli.
34
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
formative : interrogazioni brevi, prove strutturate e semistrutturate
sommative : interrogazioni lunghe, questionari
COMPETENZE
•
Comunicare, in modo ampio e adeguato, attraverso la terminologia scientifica
specifica
•
Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare ( testo,
immagini, grafici, diagrammi, tabelle)
•
Argomentare dei problemi che riguardano la salute e il benessere fisico
ELENCAZIONE MODULI
1. – 6. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO
MODULO n° 1 : IL TRASPORTO INTERNO
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
− Conoscere gli aspetti essenziali dell’ istologia e della fisiologia del sangue
− Conoscere e descrivere l’apparato circolatorio dell’uomo;
− Conoscere il meccanismo di controllo della pressione sanguigna come aspetto saliente
della regolazione omeostatica;
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere e descrivere la struttura dell’ apparato circolatorio nell’ Uomo con particolare
riguardo alla struttura e al funzionamento del cuore. Essere in grado di esprimersi con
un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
Anatomia e fisiologia dell’ apparato circolatorio nell’ Uomo . Struttura e funzionamento del
cuore. Ciclo cardiaco, frequenza cardiaca e gittata cardiaca . Regolazione del battito
cardiaco. Struttura e funzioni dei vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Composizione e
proprietà del sangue. Le malattie cardiovascolari.
MODULO n° 2 : LA RISPOSTA IMMUNITARIA
OBIETTIVI : conoscenze e capacità
− Distinguere le cellule deputate alla difesa secondo criteri morfologici e/o fisiologici
− Conoscere i processi fisiologici e le molecole che costituiscono le difese aspecifiche
− Spiegare come la risposta infiammatoria e gli interferoni agiscano come meccanismi di
difesa non specifici
− Conoscere il sistema immunitario e le principali differenze tra linfociti B e linfociti T
− Descrivere come viene messa in atto la risposta immunitaria
− Illustrare la struttura e la funzione degli anticorpi
− Descrivere il ruolo centrale dei linfociti T helper nella risposta immunitaria
− Conoscere le principali malattie del sistema immunitario
− Spiegare la relazione tra tumore e risposta immunitaria
35
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere la differenza tra difesa specifica e non specifica. Spiegare, nelle linee generali,
i principali meccanismi di difesa dell’ organismo. Conoscere le principali cellule e organi
deputati alla difesa. Elencare le principali malattie del sistema immunitario. Essere in
grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
Self e non self e difesa dell’ organismo. Difese non specifiche: risposta infiammatoria,
febbre, proteine con funzione di difesa. Sistema linfatico e sistema immunitario. La difesa
specifica: risposta immunitaria. Immunità innata e acquisita, passiva e attiva. Linfociti B e
T. Gli antigeni e gli anticorpi. L’ immunità umorale: Il riconoscimento: la selezione clonale.
Risposta immunitaria primaria e secondaria. Meccanismi effettori: eliminazione e
neutralizzazione degli antigeni. I vaccini. Immunità mediata da cellule: azione dei linfociti T
helper e T citotossici. Malattie del sistema immunitario: malattie autoimmuni, da
immunodeficienza, allergie. Tumori e risposta immunitaria.
MODULO n° 3 : L’ OMEOSTASI
OBIETTIVI: conoscenze e capacità
− Illustrare il concetto di omeostasi ricorrendo ad esempi tratti dalla fisiologia dei diversi
apparati
− Conoscere i meccanismi di regolazione della temperatura corporea, come aspetti
salienti della regolazione omeostatica
− Conoscere l'anatomia e la fisiologia dell’apparato escretore dell’uomo, in particolare il
funzionamento del nefrone
− Conoscere il significato di escrezione.
− Conoscere l'azione dell'apparato escretore sull'equilibrio idrico - salino e i meccanismi
di controllo di tali equilibri
OBIETTIVI MINIMI
Illustrare il concetto di omeostasi . Indicare i compiti dell’ apparato escretore. Descrivere,
nelle linee generali, la struttura dell’ apparato escretore. Descrivere, in modo generale e
semplificato, la struttura e il funzionamento del rene.
Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
L’ omeostasi. La termoregolazione. La pelle. Il sistema escretore. L’ equilibrio idricosalino, la regolazione del pH, l’escrezione. L’ apparato escretore: anatomia del rene.
Fisiologia del rene: il nefrone. Filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione.
Formazione dell’ urina e conservazione dell’ acqua. Il controllo della funzione renale.
MODULO n° 4 : LA REGOLAZIONE CHIMICA
OBIETTIVI: conoscenze e capacità
− Conoscere le principali ghiandole endocrine del corpo umano
− Conoscere il ruolo principale dei più importanti ormoni prodotti dalle ghiandole
endocrine
− Descrivere i meccanismi dell'azione ormonale
− Descrivere il ruolo degli ormoni nel mantenimento della omeostasi
− Saper indicare le relazioni anatomiche e fisiologiche esistenti fra i sistemi endocrino e
nervoso
36
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere le principali ghiandole endocrine del corpo umano. Conoscere e descrivere il
ruolo principale dei più importanti ormoni da esse prodotti
Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
La regolazione chimica e il sistema endocrino. Ghiandole endocrine e ormoni. Cellule
endocrine e neurosecretrici. Ormoni steroidei e non steroidei: meccanismo di azione.
Ipotalamo e ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Il pancreas. Il diabete. Le ghiandole surrenali. Le
gonadi e gli ormoni sessuali.
MODULO n° 5 : LA RIPRODUZIONE
OBIETTIVI: conoscenze e capacità
− Conoscere l’apparato riproduttore maschile e femminile dal punto di vista anatomico
− Conoscere la fisiologia dell'apparato riproduttore (maturazione dei gameti e funzione
endocrina delle gonadi, regolazione ormonale di tali processi, ciclo mestruale)
− Spiegare l'azione degli ormoni e la loro regolazione nell'apparato riproduttore maschile
e femminile
OBIETTIVI MINIMI
Descrivere l’apparato riproduttore maschile e femminile. Conoscere, nelle linee generali, i
principali aspetti della fisiologia dell'apparato riproduttore (maturazione dei gameti e ciclo
mestruale). Spiegare in che modo avviene la fecondazione . Conoscere il ruolo dei
principali ormoni sessuali. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma
scientificamente corretto.
CONTENUTI
Riproduzione sessuata e asessuata. Anatomia e fisiologia dell’ apparato riproduttore
femminile. Anatomia e fisiologia dell’ apparato riproduttore maschile. Struttura e
funzionamento delle gonadi. Ovogenesi e spermatogenesi. Il ciclo ovarico e il ciclo
mestruale: la regolazione endocrina. Fecondazione e
prime fasi dello sviluppo
embrionale.
MODULO n° 6 : INTEGRAZIONE, CONTROLLO E PERCEZIONE SENSORIALE
OBIETTIVI: conoscenze e capacità
− Conoscere la funzione generale del sistema nervoso e lo schema generale del suo
funzionamento
− Conoscere la fisiologia e l'anatomia del neurone (impulso nervoso, sinapsi,
neurotrasmettitori)
− Riconoscere al sistema nervoso il ruolo di coordinatore dell'attività degli altri sistemi al
fine del mantenimento dell'omeostasi.
− Mettere in relazione i comportamenti dell’individuo (ad esempio assunzione di sostanze
psicoattive,) con precise conseguenze a livello dell’organismo
− Conoscere caratteristiche e funzionamento generale degli organi di senso
− Spiegare la struttura dell’ occhio e il suo funzionamento
− Spiegare la struttura dell’ orecchio e il suo funzionamento
37
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
OBIETTIVI MINIMI
Indicare le funzioni del sistema nervoso. Conoscere, a grandi linee, le principali strutture
anatomiche del sistema nervoso centrale e periferico e il loro ruolo. Spiegare, nelle linee
generali, come si genera e propaga l’ impulso nervoso. Spiegare il meccanismo di azione
dei recettori sensoriali. Spiegare la struttura dell’ occhio. Spiegare la struttura dell’
orecchio.
Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto.
CONTENUTI
Funzioni del sistema nervoso. Istologia del sistema nervoso : il neurone. L’ impulso
nervoso. La sinapsi. I neurotrasmettitori. Caratteristiche generali e funzioni del sistema
nervoso centrale e periferico. Droghe e sostanze psicoattive. I disturbi neurologici. La
recezione sensoriale. Gli organi di senso : classificazione. L’ occhio e la vista. Il ruolo dei
fotorecettori . L’ orecchio. Il senso dell’ udito e dell’ equilibrio.
PARTE PRATICA
OBIETTIVI RAGGIUNTI
- Attenersi alle regole di comportamento in laboratorio
- Operare in laboratorio rispettando le norme di sicurezza
- Riconoscere tutti i simboli di pericolo e le sigle riportate sulle etichette dei prodotti per
annullare il possibile rischio chimico
- Conoscere il materiale di uso comune nel laboratorio e farne uso corretto e appropriato
- Riconoscere le caratteristiche specifiche dell'indagine scientifica nel campo della
biologia
- Elaborare, secondo lo schema assegnato, la relazione del lavoro svolto in laboratorio,
utilizzando il linguaggio tecnico della disciplina
- Eseguire le esperienze seguendo le istruzioni impartite dall'insegnante
- Saper comprendere un’esperienza anche quando non eseguita direttamente
- Elaborare individualmente i dati emersi dall'esperienza
- Comprendere il nesso fra teoria ed esperienza pratica
METODOLOGIA
Solo una parte delle esperienze trattate sono state eseguite praticamente. Molte sono
state illustrate a livello di lezione frontale con l’ausilio di materiali scaricati dal web
Per ogni esperienza e sono stati sottolineati i collegamenti con la parte teorica della
disciplina; sono stati indicati i materiali occorrenti ed è stato impartito il metodo e valutati i
possibili risultati.
E’ stato utilizzato sia il manuale di laboratorio in possesso degli studenti che altri testi e
anche pagine web. Gli allievi hanno inoltre visionato alcuni filmati di approfondimento.
TEMPI
ELENCAZIONE MODULI
1. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO
Settembre/maggio
MODULO 1. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO
Esperienze
- Cenni sull’ esame emocromocitometrico e morfologico
38
Documento del consiglio della classe 5° AL
-
a.s. 2013-2014
Osservazione del modello umano dell’apparato circolatorio e del cuore
Dissezione del cuore di maiale
Misura della pressione del sangue con lo sfigmomanometro
Allestimento di uno striscio di sangue
La tecnica istologica umana: protocollo di preparazione di preparati con prelievi
effettuati da tessuti umani
Cenni di immunodiagnostica. Le reazioni sierologiche tradizionali: reazione di
agglutinazione, reazione di precipitazione, reazione di neutralizzazione
Determinazione dei gruppi sanguigni del sistema ABO e del fattore Rh
Dissezione del rene di maiale
Analisi standard delle urine: caratteri fisici, chimici e analisi microscopica del sedimento
DISCIPLINA: FISICA E LABORATORIO
Docenti: Gabriele GARDINI - Catia FAVA (laboratorio)
Libro di testo adottato
Ugo Amaldi
La fisica di Amaldi
volume terzo
Idee ed esperimenti
Zanichelli
FINALITA’ GENERALI
Le finalità generali attribuite all'insegnamento della Fisica sono :
1) concorrere alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la preparazione complessiva
con strumenti idonei a una comprensione critica del presente;
2) fornire allo studente tutti quegli elementi che lo metteranno in grado di affrontare con
sufficiente autonomia gli ulteriori studi;
3) comprendere l'importanza del progresso tecnologico;
4) comprendere l'universalità delle leggi fisiche dal macrocosmo al microcosmo;
5) comprendere l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà;
6) contribuire, assieme alle altre discipline, alla comprensione del divenire storico della
conoscenza;
7) comprendere che la fisica ha un linguaggio universale che favorisce il dialogo tra popoli e
culture;
8) contribuire alla consapevolezza dell'importanza che una formazione scientifica può avere per
le scelte da effettuare nella vita democratica della società.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del triennio lo studente dovrà:
1) saper utilizzare leggi e modelli scientifici come strumenti di indagine per la descrizione e
l'interpretazione della realtà ;
2) essere in grado di applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
3) essere consapevole dell'importanza della teoria per condurre esperienze ed interpretarle;
4) essere in grado di utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti
originali quali memorie storiche, articoli scientifici, articoli divulgativi, ....;
39
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
5) riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche;
6) riconoscere l'ambito di validità delle leggi scientifiche;
7) conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato
fisico;
8) analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano;
9) stimare ordini di grandezza prima di usare strumenti o effettuare calcoli;
10) fare approssimazioni compatibili con l'accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali
semplificazioni;
11) conoscere e comprendere le problematiche connesse con il processo di misurazione;
12) saper elaborare correttamente i dati sperimentali ;
13) mettere in atto le abilità operative connesse con l'uso degli strumenti di misura;
14) esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra
documentazione;
15) utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
16) comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati
raggiunti e il loro significato;
17) essere in grado di articolare un discorso corretto con le dovute connessioni logiche;
18) saper utilizzare correttamente le unità di misura e riconoscere dall'analisi dimensionale la
validità di una formula;
19) acquisire capacità di organizzazione e di valutazione del proprio lavoro nonchè
atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
20) valutare i dati raccolti ponendoli a confronto con quelli provenienti da altri gruppi o da fonti
esterne;
21) conoscere i differenti modi di affrontare la realtà che si sono succeduti nei diversi periodi
storici .
Sono da ritenersi OBIETTIVI MINIMI quelli espressi ai numeri 3, 5, 8, 12, 13, 14, 15, 16,17, 18,
19, 20.
CONTENUTI DIDATTICI
La carica elettrica e la legge di Coulomb
L’elettrizzazione per strofinìo. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica
elettrica. La legge di Coulomb. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione del dielettrico.
Elettroscopio a foglie. Messa a terra
Il campo elettrico
Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Campo elettrico
uniforme.
Il potenziale elettrico
Il moto di una particella carica, inizialmente ferma, all’interno di un campo elettrico uniforme.
L’energia potenziale elettrica. La definizione della differenza di potenziale. Il principio di
conservazione dell’energia.
La corrente elettrica continua
La corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm.
Resistenze in serie e in parallelo. L’effetto Joule. La quantità di calore e la variazione di
temperatura. La forza elettromotrice di un generatore, la resistenza interna.
40
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
La corrente elettrica nei metalli
I conduttori metallici. Spiegazione microscopica dell’origine della resistenza elettrica e
dell’effetto Joule. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura :
metalli, superconduttori. L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’elettronvolt. L’effetto
termoionico ( termoelettronico ).
La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.
La conducibilità di un gas. Le scariche elettriche nei gas.
Il tubo a raggi catodici.
Il condensatore.
La capacità. Condensatore piano. La carica e la scarica di un condensatore : grafico della
corrente in funzione del tempo.
Fenomeni magnetici fondamentali
Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. L’esperienza di Oersted. L’origine
del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo
magnetico su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo rettilineo e di un
solenoide percorsi da una corrente.
Il campo magnetico
La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme: moto con velocità
perpendicolare a un campo magnetico uniforme. Il moto circolare uniforme.
Il flusso del campo magnetico. L’elettromagnete.
L’induzione elettromagnetica
Le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice ( tensione ) indotta
media e la forza elettromotrice indotta istantanea. La legge di Lenz e il principio di
conservazione dell’energia. L’alternatore. La corrente alternata. La trasformazione della
corrente alternata.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Le onde elettromagnetiche. Le sorgenti delle onde elettromagnetiche sono le cariche elettriche
accelerate. L’antenna trasmittente. L’antenna ricevente. Lo spettro elettromagnetico.
La teoria quantistica
Il corpo nero. I grafici della distribuzione spettrale dell’intensità di irraggiamento in funzione
della lunghezza d’onda. La legge dello spostamento di Wien. I limiti della fisica classica e il
contributo di Planck.
L’effetto fotoelettrico: le leggi dell’effetto fotoelettrico, le difficoltà dell’elettromagnetismo
classico. La quantizzazione della luce secondo Einstein e la spiegazione dell’effetto
fotoelettrico.
La differenza tra la quantizzazione di Planck e quella di Einstein.
L’effetto Compton ; il principio di conservazione della quantità di moto.
Lo spettro dell’atomo di idrogeno; l’atomo di Rutherford e le difficoltà dell’elettromagnetismo.
Il modello atomico di Bohr; la condizione di quantizzazione; la giustificazione dello spettro
dell’atomo di idrogeno.
La dualità onda - particella della luce. La dualità onda – particella della materia. La lunghezza
d’onda di De Broglie.
L’interferenza degli elettroni.
La funzione d’onda e l’interpretazione probabilistica.
41
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Il principio di indeterminazione di Heisenberg : prima forma.
ESPERIENZE DI LABORATORIO
- L’elettroscopio a foglie. Collegamento a terra. Elettrizzazione per contatto. Elettrizzazione
per induzione.
- Brani dai film “ La legge di Coulomb “ e “Le forze”. La gabbia di Faraday
- La prima legge di Ohm.
- Corto circuito con un fusibile.
- La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il calorimetro.
- Ago magnetico.
- Visualizzazione delle linee di forza del campo magnetico utilizzando la limatura di ferro.
- L’esperienza di Oersted.
- Il campo magnetico generato da una bobina percorsa da corrente elettrica : regola per il Sud
e per il Nord.
- L’elettrocalamita.
- Forza che agisce su di un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico
uniforme.
- Il motore elettrico.
- Sensore di campo magnetico ( sonda di Hall ) e interfaccia CoachLab.
- L’induzione elettromagnetica : bobina e calamita; due bobine, una percorsa da una corrente
variabile. L’alternatore
- Il trasformatore.
- Film “ Interferenza di elettroni “
DISCIPLINA:CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO
DOCENTI: Patrizia CASALI – Catia ZOTTI (laboratorio)
CONTENUTI SPECIFICI SVOLTI
Prerequisiti per tutti i moduli : conoscenza della chimica inorganica
1. Legame chimico e isomeria
Conoscenze
• Legame ionico covalente puro e polare, semplice e multiplo
• Orbitali atomici, ibridazione, valenza
• Formule di struttura, isomeria, classificazione in base ai gruppi funzionali
2. Alcani e cicloalcani
Conoscenze
• Nomenclatura IUPAC
• Proprietà fisiche degli alcani
• Legami intermolecolari di Van der Waals e a idrogeno
• Petrolio e distillazione frazionata
• Reazioni di combustione e di alogenazione radicalica degli alcani
42
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
3. Alcheni e alchini
Conoscenze
• Nomenclatura, modello orbitalico del doppio e triplo legame
• Isomeria cis trans negli alcheni
• Reazioni di addizione ,regola di Markovnicov,
addizioni radicaliche, ossidazione degli alcheni, acidità degli alchini
● Dieni coniugati cumulati e separati
4. Idrocarburi aromatici
Conoscenze
• Modello orbitalico del benzene ,nomenclatura dei composti aromatici
• Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica del benzene: alogenazione,
nitrazione, solfonazione, sostituenti attivanti e disattivanti l’anello
5. Alogenoderivati
Conoscenze
• Sostituzione nucleofila SN1 e SN2(,reazioni di eliminazione E1 ed E2,
clorofluorocarburi)
6. Alcoli e fenoli
Conoscenze
• Nomenclatura, acidità e basicità di alcoli e fenoli
• Reazioni di ossidazione degli alcoli
7. Eteri
Conoscenze
• Nomenclatura
• Eteri come solventi nei reattivi di Grignard
8. Aldeidi, chetoni ,acidi carbossilici e loro derivati
Conoscenze
• Nomenclatura di aldeidi e chetoni
• Reazioni di addizione nucleofila al gruppo carbonilico, riduzione dei composti
carbonilici e saggio di Tollens
• Nomenclatura degli acidi carbossilici, effetto della struttura sull’acidità
• Reazione di esterificazione e saponificazione
9.
Ammine
Conoscenze
• Nomenclatura, basicità
Abilità per tutti i moduli:
• Saper scrivere le formule dei diversi composti e dei loro isomeri a partire dal
nome e attribuire il nome al composto a partire dalla formula;
• Saper prevedere la reattività e le reazioni caratteristiche dei diversi composti
in relazione ai diversi gruppi funzionali;
• Saper eseguire le principali tecniche di separazione, estrazione, purificazione
e riconoscimento dei composti organici;
• Saper relazionare correttamente il lavoro eseguito e documentare i risultati
ottenuti
43
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Esperienze di laboratorio
• Purificazione dell’acido benzoico mediante cristallizzazione. Calcolo della
resa.
• Distillazione semplice e distillazione frazionata
• Estrazione della caffeina dalle foglie di the e purificazione.
• Estrazione in Soxhlet di aromi e coloranti delle bucce di limone
• Cromatografia su carta dei pigmenti vegetali contenuti negli spinaci
• Classificazione dei metodi cromatografici
• Determinazione del grado alcolico del vino per distillazione
• Preparazione del ter butile. Resa moli %
• Reazione degli alogeno-derivati; differenza tra SN1 e SN2
• Reazioni di riconoscimento di aldeidi
• Sintesi dell’isobutene
• Somma di Bromo e reazioni di ossidazioni nelle aldeidi
• Preparazione dell’aspirina
• Determinazione della purezza dell’aspirina mediante punto di fusione
Livelli minimi di apprendimento
•Conoscere e definire le caratteristiche dei composti organici
•Essere consapevole della loro importanza nel mondo vivente e nell’industria
•Saper descrivere i tipi di ibridazione dell’atomo di carbonio e i tipi di legami
risultanti
•Saper descrivere i diversi tipi di isomeria e le conseguenti proprietà degli isomeri
•Saper rappresentare i diversi isomeri di un composto
•Saper distinguere carbocationi, carboanioni, radicali e attribuire le relative stabilità
•Saper definire alcuni meccanismi di reazione
•Saper classificare le reazioni in base al loro meccanismo
•Saper distinguere i gruppi funzionali all’interno delle molecole organiche
•Saper classificare i composti in base al gruppo funzionale
•Conoscere le problematiche ambientali legate a produzioni industriali inerenti i
composti della chimica organica
________________________________________________________________________________
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Manuela DELLA GODENZA
MODULO n. 1: “La forma fisica”
Unità Didattica 1: “la Mobilità Articolare”
Unità Didattica 2: “La forza muscolare”
Unità Didattica 3: “La resistenza”
Unità Didattica 4 :”L'equilibrio”
Unità didattica 5 : “ L'allenamento”
Tempi totali : 30 ore
Unità didattica n. 1 : “ La Mobilità articolare”
44
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Obiettivi:
conoscere gli scopi degli esercizi di mobilità articolare, in funzione di età, preparazione
fisica, condizioni di vita, momento della giornata (prevenzione infortuni, allentamento
tensioni psico-fisiche, miglioramento tecnico...)
conoscere i principali esercizi di mobilità articolare, sia in forma statica che dinamica
conoscere i principali metodi di allungamento muscolare e mobilità articolare, in
particolare lo “stretching” e la relativa metodologia di applicazione
saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di m.a.
saper eseguire correttamente i principali esercizi di m.a, in particolare attraverso lo
“stretching”
saper indicare corretti esercizi di m.a. per i principali gruppi muscolari
saper adattare gli esercizi di m.a. alle fasi di riscaldamento, allungamento vero e proprio
o defaticamento
conoscere le connessioni fra lo stretching, la respirazione e la capacità di rilassamento
saper scegliere idonei esercizi di stretching, in funzione di una disciplina sportiva, da
svolgersi in fase di riscaldamento e defaticamento
Contenuti
struttura e caratteristiche del muscolo scheletrico e dei meccanismi che regolano la
contrazione muscolare (cenni)
il riflesso da stiramento
principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto.
Ruolo agonista-antagonista del muscolo
rapporto tono muscolare/mobilità articolare
Esercizi con la Swiss-ball
esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi sia in forma statica che dinamica
Metodologia e Strumenti
Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie a stampo deduttivo nelle fasi di
spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli
esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o
attività “pratiche”, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e
sportiva. Si sono ad esempio analizzate posture tipiche della vita quotidiana o sportiva di
un individuo, evidenziando il ruolo della muscolatura dal punto di vista della m.a, quali
modificazioni possono verificarsi e quali esercizi preventivi o di compenso possono essere
svolti.
Obiettivi Minimi
Conoscere scopi e metodo di applicazione degli esercizi di stretching
Saper eseguire correttamente esercizi di stretching per i principali gruppi muscolari
ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI
STUDENTI
Esercitazioni pratiche
Unità Didattica 2: “La forza muscolare”
Obiettivi:
conoscere gli scopi degli esercizi di potenziamento muscolare, in funzione di età,
preparazione fisica, attività sportiva svolta, condizioni di vita, ecc.
conoscere i principali esercizi di potenziamento muscolare
45
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di forza richiesta
saper eseguire correttamente i principali esercizi di forza, a corpo libero ed ai grandi e
piccoli attrezzi
saper indicare corretti esercizi di potenziamento per i principali gruppi muscolari
saper scegliere ed eseguire idonei esercizi di potenziamento muscolare, in funzione del
distretto muscolare richiesto
conoscere per sommi capi i criteri metodologici per lo sviluppo della forza
Contenuti
struttura e caratteristiche del muscolo scheletrico (cenni)
ruolo agonista-antagonista dei muscoli scheletrici
principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto.
ruolo e metodo di allenamento della muscolatura addominale, con riferimento agli
aspetti posturali
esercizi di potenziamento muscolare per il tronco, gli arti superiori ed inferiori; pratica di
esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto
rapporto tono muscolare/mobilità articolare
Metodologia e Strumenti
Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di
spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli
esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o
attività “pratiche”, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e
sportiva. Si sono ad esempio analizzate le forme di movimento tipiche della vita quotidiana
o sportiva di un individuo, analizzando il grado di impegno della muscolatura dal punto di
vista della forza, quali modificazioni possono verificarsi e alcuni esercizi preventivi o di
compenso che possono essere svolti.
Obiettivi Minimi
Conoscere i principali gruppi muscolari e gli effetti della loro contrazione
Conoscere scopi e metodo di applicazione dei principali esercizi di potenziamento, sia a
carico naturale che con sovraccarichi
Saper eseguire correttamente esercizi di rafforzamento per i principali gruppi muscolari
ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI
STUDENTI
Esercitazioni pratiche
Unità Didattica 3: “ La Resistenza”
Obiettivi:
conoscere per sommi capi i meccanismi di risintesi dell’ATP: aerobico, anaerobico
alattacido e lattacido, sapendone indicare i prodotti di rifiuto e definire intensità e tempi
di lavoro
saper classificare le attività sportive da un punto di vista energetico
saper definire il concetto di massimo consumo d’ossigeno
conoscere il test: di Cooper
conoscere la definizione di “frequenza cardiaca utile” e “soglia anaerobica”
conoscere il concetto di “forma fisica” integrandolo con i concetti di “cuore sano”,
“resistenza aerobica” e “salute”
saper definire come si può cercare di raggiungere e mantenere una buona forma fisica
46
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Contenuti
esercizi a corpo libero, ai piccoli e grandi attrezzi, esercizi di resistenza anaerobica
alattacida, lattacida (di solito non oltre i 25” negli sforzi a max intensità), aerobica
(saltelli e corse)
pratica di esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto
Metodologia e Strumenti
Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di
spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli
esercizi.
Lezioni frontali; esercitazioni collettive, a gruppi, per squadre.
Obiettivi Minimi
Conoscere le varie forme di resistenza
Conoscere e saper definire la correlazione esistente fra resistenza aerobica e salute
Saper scegliere il ritmo di corsa indicato per un allenamento iniziale di tipo aerobico
(criterio di scelta della velocità di corsa e durata della stessa)
ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI
STUDENTI
Esercitazioni pratiche
UNITA' DIDATTICA n° 4 : “ L'equilibrio”
Obiettivi
− Conoscere le diverse tipologie dell'equilibrio
− Conoscere la fisiologia dell'equilibrio
− Conoscere i tempi e le modalità di sviluppo dell'equilibrio
Contenuti
Lezioni teoriche in classe
Metodologia e Strumenti
Lezioni teoriche in classe. Appunti di teoria dell'allenamento e di fisiologia
Obiettivi minimi
Saper definire e classificare le capacità coordinative e in particolare l'equilibrio
Unità Didattica N 5: “ L’ allenamento”
Obiettivi
conoscere i principi fondamentali di teoria dell’allenamento
classificazione delle capacità motorie
capacita condizionali e coordinative
Contenuti
1. esercizi a carattere generale e specifico
2. importanza del riscaldamento
47
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
Metodologie e strumenti
Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di
spiegazione ed induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli
esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o
attività pratiche, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e
sportiva di un individuo. Si sono analizzate le forme di movimento tipiche della vita
quotidiana o sportiva di un individuo.
Obiettivi minimi
Conoscere i principi fondamentali sui quali si basa la preparazione di un allenamento
sportivo
ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DEGLI STUDENTI
Esercitazioni pratiche.
MODULO N. 2 : “ La pratica sportiva ”
Unità didattica n. 1: “ La pratica dei giochi sportivi come sintesi del lavoro svolto nel corso
dei diversi anni scolastici”
Unità didattica n.2 :” Pratica di attività sportive particolari: Cross-fit, MMA, Krav- maga”
Unità didattica n. 3 : ” Pallamano, calcio ,pallavolo”
Unità didattica n.4 . Esercitazioni di destrezza alla cavallina
Tempi : 32 ore
Obiettvi
1. conoscere il regolamento, i fondamentali, le diversità tra le stesse attività svolte a
scuola e nelle società sportive , la comprensione delle pari opportunità,
2. conoscere quali interventi educativi e motori sono determinati dalla pratica motoria
Contenuti
• Pallavolo, pallamano, Calcio a 5
• Cross-fit, MMA, Krav-maga. Attività svolte presso la palestra “Operazione Fitness “
di San Lazzaro. Intervento di esperti esterni per la pratica di particolari discipline.
• Volteggio laterale e framezzo alla cavallina
• aspetti cognitivi, relazionali, emotivi, obiettivi generali dell’ Educazione Fisica,
adattamenti di tipo fisico
Metodologie e strumenti
Gli alunni praticano le singole discipline sportive autoorganizzandosi in forma globale sotto
il controllo dell’insegnante con funzioni o meno di arbitraggio .
Obiettivi minini
Partecipazione generale ad ogni attività con buon inserimento di ogni ragazzo.
Realizzazione di una reale strategia di collaborazione finalizzata all’inserimento del singolo
alunno nell’ambito dell’intero gruppo, sempre nel rispetto delle regole della singole
discipline praticate.
Tipologia delle verifiche utilizzate
Osservazione diretta degli alunni anche con la collaborazione di esperti esterni.
48
Documento del consiglio della classe 5° AL
a.s. 2013-2014
DISCIPLINA: RELIGIONE
Docente: Paolo SOBACCHI
La programmazione di inizio anno scolastico, che mi ero proposto di osservare, ha
invece subito variazioni che hanno comunque apportato un dialogo sereno e costruttivo
col gruppo classe.
Sono stati presi in considerazione i seguenti punti:
il valore della personaggi
la conoscenza di sè
l'amicizia
il senso religioso
rapporto religione fede e cultura
E' stato oggetto di dialogo l'evento straordinario delle dimissioni del Papa Benedetto XVI.
La metodologia e gli strumenti di lavoro sono stati: il dialogo, dibattito e audiovisivi.
Non sono mancate considerazioni e analisi circa fatti ed eventi di attualità che coinvolgono
i vari e complessi settori della religione.
ALLEGATO B
AREA DI PROGETTO.
TITOLO: Uso di Power Point per la realizzazione della tesina
FINALITA': Alla fine di questa attività i ragazzi saranno in grado di:
• progettare un presentazione multimediale con Power Point
• creare elenchi puntati
• aggiungere immagini e filmati
DESCRIZIONE: creazione della struttura della presentazione e ricerca di immagini e
filmati; assemblaggio del materiale in forma multimediale con il programma Power Point
Proponente:
Approvazione:
prof. Zucchini Stefano
Consiglio di classe
Docenti impegnati: Prof. Zucchini e altri docenti della classe
ALLEGATO D
49
Documento del consiglio della classe 5° AL
I.I.S “ETTORE MAJORANA”
a.s. 2013-2014
A.S.2013/2014
CLASSE 5AL
FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ AL
DEL FABRO EVA
______________________________________
GANGEMI TERESA
______________________________________
SAMOGGIA PAOLA
______________________________________
TESTI ANNA
______________________________________
CAPPADONE FRANCESCO
______________________________________
GARDINI GABRIELE
______________________________________
FAVA CATIA
______________________________________
ZUCCHINI STEFANO
______________________________________
PIGNATARO ANTONIO
______________________________________
CASALI PATRIZIA
______________________________________
ZOTTI CATIA
______________________________________
MAGNANI LOREDANA
______________________________________
DELLA GODENZA MANUELA
______________________________________
SOBACCHI PAOLO
______________________________________
SAN LAZZARO DI SAVENA, 8 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. DOMENICO ALTAMURA
50