Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ETTORE MAJORANA” Via Caselle 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO tel. 051 6277811 Fax 051 454153 Anno Scolastico 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a AL IL Coordinatore di Classe Prof.ssa MAGNANI LOREDANA SAN LAZZARO DI SAVENA, 8/5/2014 1 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Elenco candidati interni della classe 5^AL…….………………………………… 3 Elenco docenti della classe 5^AL……….……………………….………………… 3 Note informative sulla classe 5^AL………………………………………………… 4 Elenco dei docenti che si sono avvicendati nel corso del triennio…………….4 Obiettivi educativi generali………………………………………………………… ..4 Conoscenze, abilità……………………………..………………………………… . .5 Attività extra-curricolari (previste dal POF deliberate dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi) .................................... 5 Attività di recupero svolte durante l’ anno scolastico………………………..…….6 Criteri e strumenti di valutazione………………………………………………....... 6 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale………………… …… 6 Tabella di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità……………… 6 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo……………………….. 7 Strumenti di verifica…………………………………...…………………………….....7 Simulazione delle prove scritte ………………………………………………………8 Tipologia delle esercitazioni svolte per la terza prova scritta…………………… ..9 Allegato A Discipline: Italiano…………………………………………………………………………….........14 Storia………………………………………………………………………….…...........16 Filosofia................................................................................................................19 Inglese..................................................................................................................20 Matematica…………………………………………………………………………. ....25 Informatica e sistemi automatici……………………………………………………...29 Scienze della Terra…………….…………………………………………….…..........30 Biologia e laboratorio …………………………………………………………….....34 Fisica e laboratorio……………… ……………………………………………………39 Chimica e laboratorio………………………………………………………………… 42 Educazione Fisica.................................................................................................44 Religione……………………………………………………………………………......49 Allegato B Relazione Area di progetto… ……………………………………………….……... 49 Allegato D 2 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 ELENCO CANDIDATI INTERNI CLASSE 5 AL N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Cognome e nome dello studente ANELLO FILIPPO BELLANOVA LEONARDO MARIA CALAMELLI LORENZO CANELLI FEDERICO DE NOTARIIS KEVIN FRATE FABIO GARINI JESSICA GRECO MARIA CHIARA LIZZADRO ALESSIA LORENZI ANDREA MACCHIONE GENNIFA MENEGHINI FEDERICO MIRANDOLA MATTEO RONDELLI LUCA SALARI SILVESTRU SIGNORILE ALESSANDRO SOINI LORENZO STANZANI ANDREA TESTA CESARE TORREGROSSA SAMUELE VALLETTA LIA ZARKA ABDALLAH CANDIDATI ESTERNI : Lingua straniera Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese BORSARI REBECCA – LINGUA INGLESE LORETI FRANCESCO- LINGUA INGLESE ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 AL Disciplina ITALIANO STORIA FILOSOFIA LINGUA INGLESE MATEMATICA INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA E LABORATORIO FISICA E LABORATORIO CHIMICA E LABORATORIO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE Docente DEL FABRO EVA DEL FABRO EVA GANGEMI TERESA SAMOGGIA PAOLA TESTI ANNA – CAPPADONE FRANCESCO ZUCCHINI STEFANO- PIGNATARO ANTONIO MAGNANI LOREDANA MAGNANI LOREDANA-ZOTTI CATIA GARDINI GABRIELE- FAVA CATIA CASALI PATRIZIA-ZOTTI CATIA DELLA GODENZA MANUELA SOBACCHI PAOLO 3 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 NOTE INFORMATIVE SULLA CLASSE 5a AL La classe è formata da 22 studenti, di cui uno proveniente dalla classe quinta dello scorso anno. A parte l’ inserimento, in terza e in quarta, di quattro alunni provenienti da altri istituti, il gruppo classe si è mantenuto sostanzialmente omogeneo. Anche il corpo docente, con l’eccezione di Filosofia, si è mantenuto nel complesso stabile nel triennio. Elenco dei docenti che si sono avvicendati nel corso del triennio DISCIPLINA ITALIANO STORIA FILOSOFIA LINGUA INGLESE MATEMATICA INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI DISEGNO BIOLOGIA E LABORATORIO SCIENZE DELLA TERRA FISICA E LABORATORIO CHIMICA E LABORATORIO EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 3^ DEL FABRO EVA DEL FABRO EVA MARGARESE IVANA (suppl. DAL MASTRO) SAMOGGIA PAOLA TESTI ANNA GRILLINI GIANCARLO ZUCCHINI STEFANOMELLIA SALVATORE CALIDORI FLAMINIO MAGNANI LOREDANAZOTTI CATIA MAGNANI LOREDANA GARDINI GABRIELEFAVA CATIA CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA DELLA GODENZA MANUELA SOBACCHI PAOLO 4^ DEL FABRO EVA DEL FABRO EVA MARGARESE IVANA 5^ DEL FABRO EVA DEL FABRO EVA GANGEMI TERESA SAMOGGIA PAOLA TESTI ANNA CAPPADONE FRANCESCO ZUCCHINI STEFANOPIGNATARO ANTONIO CALIDORI FLAMINIO MAGNANI LOREDANAZOTTI CATIA MAGNANI LOREDANA GARDINI GABRIELE FAVA CATIA CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA DELLA GODENZA MANUELA SOBACCHI PAOLO SAMOGGIA PAOLA TESTI ANNA CAPPADONE FRANCESCO ZUCCHINI STEFANO PIGNATARO ANTONIO / MAGNANI LOREDANAZOTTI CATIA MAGNANI LOREDANA GARDINI GABRIELEFAVA CATIA CASALI PATRIZIAZOTTI CATIA DELLA GODENZA MANUELA SOBACCHI PAOLO OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Al termine del corso lo studente deve: • essere in grado di rispondere in modo puntuale, esprimersi in modo chiaro e con terminologia corretta, sia nell’espressione orale che in quella scritta • avere partecipato al lavoro scolastico frequentando le lezioni con continuità e rispettando le regole • aver acquisito un metodo di lavoro che permetta di approfondire in modo critico le conoscenze, operando confronti tra discipline affini 4 Documento del consiglio della classe 5° AL • • • • a.s. 2013-2014 aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare testi diversi e di saper organizzare una ricerca saper motivare le scelte, analizzare i contenuti e riferire utilizzando il linguaggio appropriato aver acquisito autonomia e responsabilità nel lavoro individuale avere la capacità di rapportarsi con gli altri e confrontarsi con opinioni diverse dalle proprie, favorendo un clima di dialogo e reciproca accettazione. CONOSCENZE, ABILITA’ Alla conclusione dell’attività didattica la classe ha conseguito gli obiettivi secondo i livelli che si evincono dalle valutazioni attribuite in sede di scrutinio finale: a) nell'ambito delle singole discipline, secondo quanto risulta dagli allegati A. b) in ambito pluridisciplinare secondo quanto risulta dall’allegato B, relativo all’area di progetto. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICULARI (previste dal POF e deliberate dal Consiglio di classe, finalizzate al conseguimento degli obiettivi formativi) a) Attività ed esperienze comuni alla classe • • • • • • Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe: Educazione e cultura della sicurezza nella scuola e sul lavoro (lezioni tenute da docenti del C. di C.) Progetto lettore madre lingua Educazione stradale Gare matematiche Percorso della memoria (a cura di docenti del C. di C.) Attività integrativa all’ attività sportiva Attività di Orientamento: • • • • • Si sono svolte le seguenti attività, rivolte all'intera classe: Partecipazione alle giornate di Orientamento Universitario presso la Fiera di Bologna Partecipazione al progetto di orientamento : Almaorientati e Almadiploma Incontri con esperti dell’Università degli Studi di Trento (Aula Magna dell’Ist. Majorana) Partecipazione al percorso di orientamento per gli ITS presso la Fondazione AldiniValeriani Incontro di orientamento tenuto da rappresentanti dell’ Esercito Altre attività: Visite di istruzione: o 28/01/2014 - Teatro Duse –Rappresentazione in lingua inglese di “The picture of Dorian Gray" o 28 /03/2014 – Mostra sull’ arte Liberty - Musei San Domenico Forlì 5 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 b) Attività a partecipazione individuale • Attività teatrale (laboratorio in lingua italiana e rappresentazione finale all’ITC Teatro di San Lazzaro) in lingua inglese con ATTIVITÀ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Il Consiglio di classe ha utilizzato come modalità di recupero quella in itinere. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Il Consiglio di Classe, nella sua globalità, ritiene che nella valutazione finale si debba tenere conto del raggiungimento dei livelli minimi di conoscenze e abilità specifiche stabilite nel coordinamento per materie, con riferimento anche ai livelli di partenza. In particolare, concorrono alla valutazione: • Il raggiungimento o meno degli obiettivi trasversali • Il raggiungimento dei livelli minimi disciplinari sia per il sapere che per il saper fare • La partecipazione all’attività didattica • L'impegno nello studio e la frequenza regolare • Il progresso rispetto ai livelli di partenza TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA' Il Consiglio di classe ritiene che si debba tenere conto sia dei livelli di partenza che dei livelli minimi di competenze specifiche stabilite nel coordinamento per materia e nelle programmazioni individuali dei docenti di ciascuna disciplina. Ai fini dell'attribuzione dei voti nello scrutinio finale, viene utilizza l'intera scala decimale di valutazione, secondo la seguente griglia di valutazione: giudizio Voto Significato nullo o quasi nullo 1-2 Molto scarso 3 Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso Scarso 4 Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte dei casi Insufficiente 5 Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti Sufficiente 6 Obiettivi minimi raggiunti Discreto 7 Obiettivi raggiunti e ben assimilati Buono 8 Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi Ottimo 9 Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione dei contenuti Eccellente 10 Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei contenuti Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica 6 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la tabella A ( sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Credito scolastico candidati interni- Punti Media dei voti CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA M =6 3- 4 3-4 4-5 6<M ≤7 4-5 4–5 5-6 7<M ≤8 5-6 5–6 6-7 8<M ≤9 6-7 6-7 7-8 9<M ≤ 10 7-8 7-8 8 -9 All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in base alla media dei voti dello scrutinio finale, il C. di classe terrà conto delle seguenti voci: • Profitto • Regolare frequenza scolastica • Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari (compresa l’Area di Progetto) • Crediti formativi. STRUMENTI DI VERIFICA TIPOLOGIA Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Relazioni, saggi brevi, articoli di giornale, temi DISCIPLINE Tutte Inglese, biologia e laboratorio, scienze della terra, chimica organica, matematica, filosofia, sistemi automatici,italiano Italiano, chimica organica Risoluzione di esercizi e problemi Matematica, sistemi automatici, fisica. Prove di laboratorio /attività pratiche Sistemi automatici, fisica, chimica, ed. fisica Questionari Inglese, biologia, scienze della terra, chimica organica, matematica, sistemi automatici, italiano, storia e ed. fisica 7 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE SIMULAZIONE PRIMA PROVA (Italiano): 19 MAGGIO 2014 ( 6 ore) Il testo della prova verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA Tipologia A - ANALISI LETTERARIA INDICATORI DI VALUTAZIONE 1 - Proprietà linguistica e capacità di sintesi 1-3 2 - Ordine della trattazione e capacità di fusione dei punti 1-3 3 - Esaurimento della consegna 1-3 4 - Riconoscimento e interpretazione delle strutture formali e retoriche 5 - Capacità di contestualizzazione e approfondimento 1-3 Tipologia B - SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE PUNTEGGIO 1-3 INDICATORI DI VALUTAZIONE 1 - Abilità argomentativa 2 - Capacità di rielaborazione logicoconsequenziale 1-3 3- Adeguatezza del registro linguistico 1-3 4 - Proprietà nell’uso della lingua 1-3 5 - Capacità di collegamento tra conoscenze proprie e documenti 1-3 Tipologia C - TEMA STORICO 1 - Conoscenza dell’argomento 2 - Pertinenza e INDICATORI DI VALUTAZIONE 1-3 PUNTEGGIO 1-3 PUNTEGGIO 1-3 8 Documento del consiglio della classe 5° AL completezza della trattazione 3 - Capacità di contestualizzazione 4 - Capacità di rielaborazione logicoconsequenziale 5 - Correttezza e proprietà linguistica a.s. 2013-2014 1-3 1-3 1-3 Tipologia D - TEMA DI ORDINE GENERALE INDICATORI DI VALUTAZIONE 1 - Rispondenza consegna 2 - Proprietà e correttezza nell’uso della lingua 3 - Approfondimenti personali 1-3 4 - Capacità di rielaborazione logicoconsequenziale 1-3 5 - Originalità della trattazione 1-3 PUNTEGGIO 1-3 1-3 I criteri adottati rispondono all’attribuzione da 1 a 3 punti per ogni indicatore (per un massimo di 15 punti), secondo il seguente schema: Scarso punti 1 Insufficiente punti 1,5 Quasi sufficiente punti 1,75 Sufficiente punti 2 Discreto punti 2,25 Buono punti 2,50 Ottimo punti 2,75 Eccellente punti 3 TOTALE ……./15 SIMULAZIONE SECONDA PROVA (Fisica): 20 Maggio 2014 (6 ore) Il testo della prova verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice. TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA SIMULAZIONI TERZA PROVA Data di svolgimento 10 aprile 2014 Tempo assegnato 210 minuti Tipologia di verifica Tipologia B; tre domande per ogni disciplina Discipline coinvolte Storia, Inglese, Matematica, Scienze della Terra 9 Documento del consiglio della classe 5° AL 21 maggio 2014 a.s. 2013-2014 210 minuti Tipologia B; tre Filosofia , Chimica, domande per ogni Biologia, Informatica disciplina Di seguito si riporta il testo della prima simulazione. Il testo della seconda simulazione verrà fornito, in allegato, alla commissione esaminatrice. Domande prima simulazione della terza prova d’esame : 10 aprile 2014 Domande di STORIA 1) QUALI CAMBIAMENTI COMPORTÒ PER L’ECONOMIA ITALIANA LA CREAZIONE DELL’IMI E DELL’IRI? 2) QUALI FURONO I MOTIVI PIÙ IMPORTANTI CHE PORTARONO ALLA CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR E ALL’ASCESA DEL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA? 3) QUALI FURONO LE PIÙ SIGNIFICATIVE RIFORME INTRODOTTE CON IL NEW DEAL? Domande di INGLESE 1) What are the main differences between Sissy and Bitzer in Dickens’ “Hard Times”?(min:9 lines; max: 10 lines) 2) How do you think “Jane Eyre” was received by Victorian society when it was first published in 1847? (Min.9 lines- Max 10 lines) 3) Comment on the passages you have read from Conrad’s “Heart of Darkness” . In what ways do they evoke the idea of ‘darkness’? (Min: 9 lines –Max 10 lines) Domande di MATEMATICA E’ AMMESSA LA CALCOLATRICE 1) LA FUNZIONE f ( x) = x 3 −2 x 2 SODDISFA LE CONDIZIONI DEL TEOREMA DI LAGRANGE NELL’INTERVALLO [0;1] ? SE SÌ , TROVA Il PUNTO c CHE COMPARE NELLA TESI DEL TEOREMA. 2) DESCRIVI IL PROCEDIMENTO PER DETERMINARE L’EQUAZIONE DELLA TANGENTE A UNA CURVA DI EQUAZIONE y=f(x) IN UN SUO PUNTO P( x0 ; y 0 ). IN PARTICOLARE SI TROVI L’EQUAZIONE DELLA RETTA 3x − 2 TANGENTE ALLA CURVA DI EQUAZIONE y = NEL PUNTO DI x −1 COORDINATE (3;4). 10 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 3) DOPO AVER DATO IL SIGNIFICATO GEOMETRICO DI “DERIVATA PRIMA” DI UNA FUNZIONE DEL TIPO y=f(x), ILLUSTRA IL TEOREMA DELLA DERIVAZIONE DELLE FUNZIONI COMPOSTE E FAI UN ESEMPIO Domande di SCIENZE DELLA TERRA Quesito n° 1 Spiega perché l’ azione del moto ondoso tende a rettificare le coste frastagliate. Quesito n° 2 Quali testimonianze abbiamo, in Italia, dell’ ultima glaciazione? Spiega le cause astronomiche di questo fenomeno. Quesito n° 3 Spiega perché l’ apertura dell’ oceano Atlantico meridionale, avvenuta circa 100 milioni di anni fa, è in relazione con la storia geologica dell’ Italia. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATERIA:…………………………………………………………………………………………… COGNOME E NOME……………………………………….………….. CLASSE…………………… DATA ……………………. INDICATORI DESCRITTORI Totalmente negativo Gravemente insufficiente PERTINENZA, COMPLETEZZA E PRECISIONE Insufficiente DELLE RISPOSTE Sufficiente Discreto Buono-Ottimo Totalmente negativo CORRETTEZZA E CAPACITA’ DI Gravemente insufficiente RIELABORAZIONE. Insufficiente PROPRIETA` DI ESPRESSIONE, ANCHE IN Sufficiente RAPPORTO AGLI SPECIFICI Discreto LINGUAGGI DISCIPLINARI Buono-Ottimo ORDINE DELL’ESPRESSIONE,COERENZA E CAPACITA’ DI SINTESI Insufficiente Sufficiente Buono-Ottimo PUNTI 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 PUNTEGGIO PUNTEGGIO TOTALE: …….. / 15 ( SUFF.= 10; MAX= 15) 11 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA INGLESE INDICATORI Comprensione del testo e/o dei quesiti (Pertinenza, precisione e completezza delle risposte) DESCRITTORI Totalmente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo Proprietà di espressione ( Totalmente negativo uso corretto delle strutture Gravemente insufficiente grammaticali e del lessico) Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo Capacità di rielaborazione Insufficiente personale e/o argomentativa Sufficiente (Coerenza, coesione, Buono/Ottimo sintesi) PUNTEGGIO 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 12 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 FIRMA DEI DOCENTI DEL Consiglio di classe 5 A Liceo Scientifico Tecnologico Docente Firma DEL FABRO EVA DEL FABRO EVA GANGEMI TERESA SAMOGGIA PAOLA TESTI ANNA CAPPADONE FRANCESCO ZUCCHINI STEFANO PIGNATARO ANTONIO MAGNANI LOREDANA ZOTTI CATIA MAGNANI LOREDANA GARDINI GABRIELE FAVA CATIA CASALI PATRIZIA ZOTTI CATIA DELLA GODENZA MANUELA SOBACCHI PAOLO 13 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 ALLEGATO A DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Eva DEL FABRO Testo: M. Santagata- L. Carotti- A. Casadei- M.Tavoni, I tre libri di letteratura, voll.2-3, ed. Laterza. L’insegnamento dell’Italiano è volto a fornire agli studenti una capacità di lettura scorrevole ed espressiva, con relativa comprensione dei testi letti; strumenti lessicali, grammaticali e sintattici maggiormente efficaci; abilità di scrittura finalizzate alla produzione di testi corretti; competenze atte a individuare le strutture peculiari di testi narrativi, poetici e teatrali; conoscenze relative alle esperienze più significative della storia della letteratura; un linguaggio tecnico utile e operare analisi e interpretazioni testuali. LA NARRATIVA NELLA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO. Il romanzo europeo tra Romanticismo e Realismo. Il romanzo storico. Alessandro Manzoni: la figura intellettuale e i tratti più significativi della sua produzione letteraria. I Promessi Sposi: analisi del romanzo. Stendhal: Il Rosso e il Nero. Honoré de Balzac: la Comédie Humaine. Rapporti tra ambiente e personaggi Gustave Flaubert: Madame Bovary. La transizione verso il Naturalismo. POSITIVISMO E LETTERATURA Gli ultimi esiti del Romanticismo in Italia: la Scapigliatura. Caratteri principali della filosofia positivista. L’idea di progresso tra seconda rivoluzione industriale e darwinismo. Il Naturalismo in Francia. Emile Zola: il romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon Macquart L’Assommoir. Il Verismo: caratteri del movimento. Giovanni Verga: vita e profilo intellettuale e letterario. Le novelle: Rosso Malpelo La roba I romanzi: I Malavoglia Mastro Don Gesualdo LA POESIA OLTRE IL ROMANTICISMO Charles Baudelaire. La poesia simbolista de I Fiori del male L’albatro Corrispondenze Spleen Il Decadentismo in Francia: caratteristiche del movimento. I poeti maledetti: Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Paul Verlaine. Il Simbolismo in Italia. Giovanni Pascoli: vita, profilo intellettuale e letterario. La poetica del Fanciullino Arano Novembre Lavandare 14 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 L’assiuolo Nebbia La mia sera Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio: vita, profilo intellettuale e letterario. La produzione poetica. Le Laudi La pioggia nel pineto Nella belletta LA NARRATIVA DECADENTE Estetismo ed edonismo. L’antieroe dei romanzi decadenti: da Des Esseintes a Dorian Gray ad Andrea Sperelli. Gabriele D’Annunzio: Il Piacere LE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO I cambiamenti culturali della società di massa del primo Novecento. La crisi delle certezze tra scienza, filosofia e arti figurative. Freud e la psicanalisi. Bergson e la nuova concezione del tempo. Il Futurismo. Il Dadaismo. L’Espressionismo. Il Surrealismo. Caratteristiche principali ed espressioni artistiche e letterarie. I Crepuscolari. L’ironia di Guido Gozzano: La signorina Felicita. LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO Giuseppe Ungaretti: vita, opere, profilo intellettuale e letterario. L’esperienza della guerra. Veglia Sono una creatura I fiumi San Martino del Carso Fratelli La madre Umberto Saba: vita, formazione intellettuale e produzione letteraria. Trieste A mia moglie Amai Mio padre era per me l’”assassino” L’ Ermetismo: caratteristiche del movimento ed elementi della poesia ermetica. La ricerca della parola pura. Salvatore Quasimodo: vita, profilo intellettuale e letterario. Dall’Ermetismo alla poesia di impegno politico. Vento a Tindari Ed è subito sera Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo Eugenio Montale: vita, formazione culturale, profilo intellettuale e poetico. Il male di vivere e la ricerca del senso della vita. I limoni Meriggiare pallido e assorto 15 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Spesso il male di vivere Forse un mattino andando Non chiederci la parola La casa dei doganieri Ho sceso, dandoti il braccio, un milione di scale LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Italo Svevo: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. La letteratura come malattia. I rapporti tra letteratura e psicanalisi. Una vita Senilità La coscienza di Zeno Luigi Pirandello: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. Le novelle, i romanzi, il teatro. La vita e la forma. La relatività della conoscenza. La frantumazione dell’individuo. Il saggio su L’umorismo Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila La carriola Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV LA LETTERATURA ITALIANA DOPO LA II GUERRA MONDIALE Il Neorealismo. La letteratura tra impegno politico e sperimentalismo. DANTE ALIGHIERI- Purgatorio: canti XXIV- XXVIII Paradiso: canti III - VI - XIII DISCIPLINA: STORIA Docente: Eva DEL FABRO Testo: Gianni GENTILE - Luigi RONGA, Storia e geostoria, ed. La Scuola, voll. 4B - 5A 5B L’insegnamento della Storia è volto all’acquisizione della consapevolezza che lo studio del passato è un sussidio fondamentale per vivere in modo responsabile il presente; al riconoscimento della complessità di ogni avvenimento storico; all’individuazione delle relazioni delle cause e delle conseguenze a breve e a lungo termine dei principali eventi e fenomeni trattati; alla maturazione di un atteggiamento di rispetto nei confronti di tutte le culture. Gli studenti dovranno tematizzare in modo coerente i fatti storici, collegarli con i contesti sociali in cui si sono verificati, individuare nel presente i riferimenti agli eventi passati. LE RIVOLUZIONI DELLA PRIMA META’ DEL XIX SECOLO I moti in Italia degli anni Venti e degli anni Trenta: le società segrete. L’indipendenza dell’America Latina e della Grecia. Il dibattito risorgimentale. Il socialismo utopistico e il socialismo scientifico di Marx. Le rivoluzioni del 1848 in Europa e in Italia. 16 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 La Francia tra la rivoluzione del 1830 e la nascita del II impero. DESTRA E SINISTRA STORICA IN ITALIA I problemi dell’Italia postunitaria. La Destra storica al potere. Il completamento dell’unità d’Italia. Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo: colonialismo in ritardo e tentazioni autoritarie. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale. Taylorismo e fordismo. Il capitalismo monopolistico e finanziario. La critica al progresso. Tra espansione e recessione: la crisi del 1873-96 e l’emigrazione. LE GRANDI POTENZE Il Secondo Impero in Francia e l’unificazione tedesca. La Comune di Parigi e la Terza Repubblica. La Germania da Bismarck a Guglielmo II. L’età vittoriana in Gran Bretagna. La questione irlandese. L’espansione degli Stati Uniti. La guerra di secessione. Le contraddizioni del sogno americano: razzismo e flussi migratori. La nascita del Giappone moderno. LA SPARTIZIONE DEL MONDO L’imperialismo: ideologie e conquiste. La spartizione dell’Africa e dell’Asia. La crisi delle relazioni internazionali: le crisi marocchine, la questione balcanica, l’espansionismo americano. LA SOCIETA’ DI MASSA Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale: partiti di massa, sindacati, stampa e istruzione. Il dibattito politico e sociale. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo. L’ETA’ GIOLITTIANA Caratteri generali dell’età giolittiana. Il nuovo corso della politica interna italiana. La guerra di Libia. Il doppio volto di Giolitti e la crisi del Meridione. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause delle tensioni internazionali e sistema delle alleanze. L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra. L’intervento dell’Italia. La polemica tra neutralisti e interventisti. Lo svolgimento delle guerra e i trattati di pace. Conseguenze internazionali della guerra. 17 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA L’impero russo nel XIX secolo: difficoltà di sviluppo e autoritarismo. Il populismo, il nichilismo e l’opposizione marxista. La rivoluzione del 1905. Le rivoluzioni del 1917. La leadership di Lenin. La guerra civile e la nascita dell’URSS. Comunismo di guerra e NEP. L’URSS di Stalin: totalitarismo e industrializzazione forzata. I piani quinquennali. IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace. Problemi economici e demografici, sfiducia nella democrazia liberale. Il biennio rosso. L’Internazionale comunista. La tendenza autoritaria e la difesa della democrazia. La Turchia tra autoritarismo e modernizzazione. Il massacro degli Armeni. I movimenti nazionalisti nelle colonie e la nascita del Commonwealth. L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. Le squadre fasciste e il capitalismo. La marcia su Roma. Il fascismo dalla fase legalitaria alla dittatura. L’Italia fascista: istituzioni, propaganda e consenso. I Patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa. La politica economica: dal liberismo all’autarchia. Il corporativismo. La guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’Impero. L’alleanza con la Germania. L’Italia antifascista. LA CRISI DEL 1929 Gli “anni ruggenti” negli USA. Isolazionismo, xenofobia e proibizionismo. Il “Big Crash”. Ripercussioni negli USA e in Europa. Roosevelt e il New Deal. Dibattito politico e risultati concreti. LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La Repubblica di Weimar. La crisi economica e il fallimento della repubblica. Origine e fondamenti ideologici del nazismo. La nascita del Terzo Reich e la costruzione dello Stato totalitario. Rapporti con la Chiesa, antisemitismo e sterminio. La politica concentrazionistica. La propaganda e il consenso. Economia e società: agricoltura, industria e organizzazione del lavoro. L’espansione dei movimenti filonazisti in Europa. VERSO LA GUERRA Giappone e Cina negli anni Trenta. Crisi e tensioni in Europa. Il riarmo della Germania e la conquista dello “spazio vitale”. L’Asse Roma- Berlino e la partecipazione del Giappone. La svolta del Comintern e i fronti popolari. La politica dell’appeasement di Gran Bretagna e Francia. 18 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 La guerra civile in Spagna. Il Patto d’Acciaio e il patto von Ribbentrop-Molotov . LA SECONDA GUERRA MONDIALE La “guerra lampo” : aggressione alla Polonia e crollo della Francia. L’intervento dell’Italia. La battaglia d’Inghilterra e la guerra d’Africa. L’invasione dell’URSS. L’attacco giapponese agli USA e la fine dell’isolazionismo americano. Il dominio nazista in Europa. Lo sterminio degli ebrei. Collaborazionismo e resistenza al nazismo. La svolta del 1942-43: El Alamein e Stalingrado. Lo sbarco alleato in Italia. La caduta del fascismo e l’armistizio. L’occupazione nazista in Italia e la formazione della Repubblica Sociale. La vittoria degli Alleati: lo sbarco in Normandia e la resa della Germania. La sconfitta del Giappone. Dalla guerra totale ai progetti di pace: la Carta Atlantica e le Conferenze degli Alleati per decidere i nuovi equilibri. La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Il dramma dell’Istria e le foibe. IL SECONDO DOPOGUERRA Le origini della guerra fredda. Il maccartismo negli USA. Le organizzazioni internazionali: ONU, NATO, Cominform, Patto di Varsavia. La divisione del mondo tra aree di influenza. La decolonizzazione: Medio Oriente, Asia, Africa. L’ITALIA NEL DOPOGUERRA L’urgenza della ricostruzione. Il piano Marshall: conseguenze per la politica italiana. Dalla monarchia alla repubblica: i cambiamenti istituzionali. La Costituzione. Dai governi di coalizione al centrismo. Dal “miracolo economico” agli anni di piombo. GUERRA FREDDA E DISTENSIONE La crisi di Cuba: la rivoluzione e Fidel Castro al potere. Il disgelo. La politica di Kruscev e la “nuova frontiera” di Kennedy. La guerra del Vietnam. Aree di tensione: Medio Oriente, Iran, Iraq. DISCIPLINA: FILOSOFIA Docente: Teresa GANGEMI Testi utilizzati: “La comunicazione filosofica” di Domenico Massaro -Volumi II e III Edizioni Paravia L'origine della scienza moderna: Galilei e il gran libro della natura Estratti antologici tratti da Il Saggiatore e Il Dialogo sopra i due massimi sistemi L'origine della scienza moderna: Bacone e gli idola 19 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Estratti antologici tratti da Novum Organum Cartesio e il razionalismo come progetto di rifondazione del sapere Estratti antologici tratti da Discorso sul Metodo e Meditazioni Metafisiche Kant e la nuova direzione del pensiero: il Criticismo Estratti antologici tratti da Critica della Ragion Pura e Critica della Ragion Pratica La filosofia dell'infinito: Fichte e l’Io che pone se stesso Estratti antologici tratti da Principi fondamentali di tutta la dottrina della scienza La filosofia dell’infinito: Schelling e la filosofia della natura Estratti antologici tratti da Idee per una filosofia della natura e Idealismo trascendentale Hegel e la Storia: la filosofia come comprensione del reale Estratti antologici tratti da Lineamenti di filosofia del diritto e Fenomenologia dello Spirito L'analisi dell'esistenza in Schopenhauer: la nolontà Estratti antologici tratti da Il mondo come volontà e rappresentazione L'analisi dell'esistenza in Kierkegaard: la scelta Estratti antologici tratti da Aut-aut e Diario di un seduttore Il progetto di emancipazione dell'uomo in Feuerbach e l’alienazione religiosa Estratti antologici tratti da L’Essenza del Cristianesimo Il progetto di emancipazione dell'uomo in Marx e il Comunismo Estratti antologici tratti da Manifesto del partito comunista e Tesi su Feuerbach La scienza dei fatti: Comte e il Positivismo Estratti antologici tratti da Corso di filosofia positiva Nietzsche e i nuovi orizzonti del pensiero: l’oltreuomo Estratti antologici tratti da La gaia scienza e Al di là del bene e del male Freud e la psicoanalisi: le istanze e l’inconscio Estratti antologici tratti da Psicoanalisi La reazione al positivismo: Bergson e il tempo Estratti antologici tratti da Saggio sui dati immediati della coscienza DISCIPLINA:INGLESE Docente : Paola SAMOGGIA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CONOSCENZE Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche (obiettivo individuato soprattutto come pre-requisito); Conoscenza lessicale in relazione alle varie situazioni comunicative, tipologie testuali e tematiche affrontate; 20 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Conoscenza di alcuni aspetti culturali, sociali e politici del mondo anglofono Conoscenza degli argomenti di letteratura trattati ( autori, testi, contesto storico, sociale, letterario- come indicato nel programma) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di COMPETENZE Competenza comunicativa (tale da consentire un’adeguata interazione tra i parlanti nell’ambito di situazioni di vita quotidiana – pre-requisito – e in riferimento agli argomenti trattati); Competenza testuale (comprensione di testi autentici e non; con l’ausilio del dizionario mono e/o bilingue se di elevata difficoltà ). DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI in termini di CAPACITÀ Capacità di dialogare su argomenti di vita quotidiana e inerenti le tematiche affrontate; Capacità di riassumere discorsi, messaggi orali e scritti; Capacità di esprimere opinioni personali; Capacità di leggere e comprendere il significato globale, le informazioni esplicite e specifiche di testi di vario argomento e con tipologie testuali differenziate; Capacità di effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo; Capacità di trovare sinonimi o definizioni di vocaboli; Capacità di semplificare il linguaggio di un testo scritto; Capacità di riassumere testi precedentemente analizzati, sia come rielaborazione autonoma del testo d’origine, sia come riduzione del testo esaminato; Capacità di analisi stilistica delle opere analizzate; Capacità di operare collegamenti e confronti nell’ambito degli argomenti trattati; Capacità di comprendere testi autentici anche con l’ausilio del dizionario mono e bilingue; Capacità di produrre testi su argomenti legati alla quotidianità o agli argomenti trattati; Capacità di produrre un’analisi di un testo letterario in prosa di non elevata difficoltà. • • MODULO 1 THE VICTORIAN AGE • OBIETTIVI MINIMI in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenza dei concetti principali; Conoscenza lessicale appropriata agli argomenti svolti; Capacità di comprendere il significato globale dei testi autentici affrontati; Capacità di comprendere il significato delle informazioni principali e secondarie dei rimanenti testi affrontati Capacità di riassumere il contenuto dei testi analizzati; Competenza espositiva che consenta di interagire in modo efficace, senza incorrere in gravi errori grammaticali; Competenza comunicativa tale da comprendere ed esporre i concetti salienti riguardanti : Caratteristiche generali e contraddizioni dell’età vittoriana • Riforme sociali e politiche (Reform Bill, Mines Act, Education Act, etc) • Liberalizzazione dei commerci (Repeal of Corn Law and Navigation Acts, etc) • Caratteristiche dell’imperialismo britannico e relativi vantaggi e limiti • Il dominio inglese in India • Teorie evoluzionistiche e conseguenze sociali 21 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 La Letteratura Vittoriana • Caratteristiche del romanzo vittoriano • C.Dickens: legame tra vita e opere; tematiche, analisi stilistica, intreccio dei brani tratti da“Hard Times”e “Oliver Twist”. • C:Bronte: legame tra vita e opere; “Jane Eyre”:intreccio; tematiche: realismo, romanticismo; “L’Io Diviso”; Evoluzione della figura femminile; • .Kipling: legame tra vita e opere; Kipling e l’India; intreccio e tematiche nel racconto: “Lispeth”. Analisi del significato della poesia “If”. • Wilde e l’Estetismo. Legame tra vita e opere. “The Picture of Dorian Gray”: l’intreccio, tematiche , analisi stilistica. Links • Il sistema scolastico inglese: tipi di scuole,esami, caratteristiche a confronto con la realtà scolastica italiana ; esperienze personali. • Il ruolo dell’istruzione scolastica in Steiner • Esperienze educative in situazioni sociali di emarginazione (Freedom Writers) • Il tema della città: confronto tra “Coke Town” e le poesie “Song of the City” e “Composed Upon Westminster Bridge” • Il tema del suicidio e della morte in “Hamlet” , in “Mrs Dalloway”e in,”The Dead” • L’imperialismo nell’età romana :il discorso di Galgacus al suo esercito. • Problemi legati all’emigrazione e agli sbarchi di clandestini in Italia. • L’Africa : caratteristiche geografiche, economiche e sociali • L’AIDS ( cause e caratteristiche scientifiche) • La vita di Nelson Mandela • La vita di Gandhi • Confronto del ruolo monarchico nel periodo elisabettiano e vittoriano attraverso due immagini (quadro e fotografia) • La bellezza femminile e i suoi significati nel quadro “Lady Lilith” e “The Princess of Sabra” • • • • • • • • • • • • • • • • • • • CONTENUTI The Age of Empire Economy and Society The pressure for reform The cost of living The Poor Laws Managing the Empire The Arguments for and against imperialism Britain’s colonial possessions (fotocopia) The Victorian Compromise A time of change Darwin and the Theory of Evolution Utilitarianism and Darwinism (fotocopia) The British in India (fotocopia) Victorian literature The Victorian novel (C.Bronte) Colonialist fiction (R.Kipling) Victorian Drama (O.Wilde) The Pre Raphaelite Movement (D.G.Rossetti e Burne Jones) 22 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Texts: • C.Dickens • From “Hard Times”: Extract 1(da p.240); Extract 2:A town of red bricks (fotocopia) ; Extract 3: The One Thing Needful (fotocopia); • From “Oliver Twist”: extract 4 from chapter. 2 (fotocopia) • Some documents from Victorian Times (fotocopia) Charlotte Bronte. • From “Jane Eyre ”: Extract 1(da p. 252); • From “Jane Eyre” Life at Lowood” (photocopia) • From “Jane Eyre”: some famous quotations Kate Chopin • From “The Awakening” Extract (photocopy) Rudyard Kipling. • ” Lispeth” (l’intero racconto – fotocopia ) • “If”(fotocopia) • Oscar Wilde • “The Preface”(extract): p267 • “The Picture of Dorian Gray” (from pag. 269) • “Dandysm and the Fin de Siecle (fotocopia) Links: • The British School System- Further Education (photocopy) • Public Schools: Eton • Steiner’s teaching methods (photocopy) • Film, Freedom Writers (the whole film). • Freedom Writers Foundation • Gareth Owen, Song of the City, (fotocopia) • Wordsworth, Composed Upon Westminster Bridge, (fotocopia) • Visual Art: Portrait of Queen Elizabeth (150)- Queen Victoria with her • Indian Servant Abdul Karim (1893) Hills and Saunders • Film “Oliver Twist” (Director: R.Polanski)(clip) • The Role of the Woman: angel or pioneer?” (fotocopia) • “What the Celts thought of the Romans” (fotocopia) • “Africa: a Continent of Contrasts (fotocopia)”; “The European Powers in Africa”; (fotocopia); Gandhi’s life (fotocopia); Mandela’s life (fotocopia). • Decolonisation of English colonies (fotocopia) • Aids: class research (fotocopia) D.G.Rossetti, Lady Lilith Burne Jones, The Princess of Sabra MODULO 2 THE MODERN AND THE CONTEMPORARY AGE • OBIETTIVI MINIMI in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenza dei concetti principali Conoscenza lessicale appropriata agli argomenti svolti Capacità di comprendere il significato globale dei testi autentici affrontati Capacità di comprendere il significato delle informazioni principali e secondarie dei rimanenti testi affrontati 23 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Capacità di riassumere il contenuto dei testi analizzati Competenza espositiva che consenta di interagire in modo efficace, senza incorrere in gravi errori grammaticali Competenza comunicativa tale da comprendere ed esporre i concetti salienti riguardanti : Il romanzo moderno: • Tematiche: crisi dei valori; nozione del tempo; coscienza e inconscio • . Narration of thoughts in contrasto con la tradizione narrativa vittoriana Le tecniche narrative: stream of consciousness; indirect/direct interior monologue J.Joyce • “Dubliners” : contenuto e analisi stilistica dei racconti analizzati; linguaggio: realismo e simbolismo; epifania; tematiche “Ulysses”: esempio di tecnica narrativa E.M.Forster • “A Passage to India”: intreccio, le caratteristiche dei personaggi principali in relazione al tema del colonialismo. J.Conrad Heart of Darkness”: intreccio e significati. Interpretazioni dell’opera V.Woolf • “Mrs Dalloway”: plot, tematiche e tecnica narrativa. Analisi a confronto dei personaggi di Septimous e Clarissa. • “A Room of One’s Own”: esempio di evoluzione della concezione del ruolo della donna nella società CONTENUTI • The Age of Anxiety Modernism and the Novel Stream of Consciousness fiction Texts E.M.Forster • From “A Passage to India” Extract 1 (da p.327) J.Conrad • From “Heart of Darkness” Extracts 1 and 2 (p320- p322) J.Joyce • From “Dubliners”: Eveline (ed.integrale); The Dead :Extract (da p.339); Araby (ed.integrale) • From “Ulysses” (fotocopia): Extract V.Woolf • From “Mrs Dalloway” (p.333) • From “A Room of One’s Own”(Fotocopia): Extract Links • Movie link from “A Passage to India” ( Director David Lean – 1984 ): The tea party . • Movie link from “Apocalypse Now” (Coppola) • Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray” • Visual Art: Picasso, Weeping Woman (1937). Disperazione e frammentarietà della percezione della realtà • William James, “The Stream of Consciousness” (extract from Principles of Psychology) • Hopper, Gas . Solitudine, silenzio, paralisi. 24 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 STRUMENTI DIDATTICI - fotocopie da testi vari in lingua inglese(libri scolastici, quotidiani inglesi, ecc.) - visione di spezzoni di films in lingua originale - libro di testo: Thomson Maglioni, New Literary Landscapes, Cideb METODOLOGIA Il programma è stato svolto in ordine storico-cronologico attribuendo al testo letterario un ruolo di centralità. Partendo dall’analisi stilistico- strutturale si è giunti, tramite attività guidate, alla sua interpretazione critica e alla individuazione delle tematiche caratterizzanti la produzione artistica dell’autore. Il contesto socio-economico e letterario, insieme alla biografia dell’autore, sono serviti a confermare e a dare spessore alle osservazioni formulate. Nello svolgimento del programma si è cercato di coinvolgere attivamente lo studente soprattutto nelle attività di analisi testuale e in quelle che richiedevano la esposizione di opinioni personali. In questo modo, si è proposto il duplice obiettivo di ampliare le conoscenze culturali degli allievi e di rafforzare la competenza linguistica. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Nel corso del corrente anno scolastico, sono state assegnate prove scritte riguardanti tematiche di letteratura precedentemente analizzate. La tipologia utilizzata prevedeva domande a risposta aperta, talvolta affiancate da un quesito che richiedeva l’esposizione di opinioni personali.. Utilizzando la stessa tipologia di domande anche per le verifiche orali è stato possibile valutare sia la competenza produttiva sia quella recettva. Nelle prove orali, così come nelle prove scritte, le domande formulate sono servite a valutare la conoscenza degli argomenti e la preparazione linguistica generale. Nelle verifiche scritte è stato consentito l’utilizzo del dizionario monolingue. NUMERO DI LEZIONI EFFETTIVAMENTE SVOLTE: 85 ________________________________________________________________________________ DISCIPLINA : MATEMATICA DOCENTI: Anna TESTI –Francesco CAPPADONE STRUMENTI Libro di testo : M.Bergamini,A.Trifone,G.Barozzi Manuale blu di matematica Zanichelli , Vol.4 e 5 Schede preparate dai docenti NUCLEO 0 : LA COSTRUZIONE DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE (ripasso del nucleo svolto in quarta) PERCORSO 1 : Le funzioni reali. PERCORSO 2 : Ricerca del dominio di una funzione mediante disequazioni. PERCORSO 3 : Le funzioni polinomiali. 25 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Conoscenze(sapere): Definizione di funzione, dominio, codominio, funzione iniettiva, suriettiva, biunivoca, grafico di una funzione, zeri di una funzione, asintoto (orizzontale o verticale), funzione continua, funzione crescente, decrescente, funzione monotona, funzione limitata, funzione invertibile (completamento di quanto svolto in terza) Definizione di funzione algebrica/trascendente, razionali/irrazionale, intera/fratta. Definizione di punto di massimo (o minimo relativo), punto di flesso, di punto di massimo o minimo assoluto. Definizione di funzione simmetrica rispetto all’asse y o all’origine. Competenze (saper fare): Determinare l’insieme di definizione di una funzione a partire dal grafico e mediante ricorso a disequazioni razionali e trascendenti Stabilire alcune caratteristiche di una funzione (zeri, crescenza, continuità, andamenti all’infinito) a partire dal grafico Standard minimi di apprendimento Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti svolti, giustificando le scelte fatte. Conoscere le principali definizioni relative all’ UD Prerequisiti Stabilire se una linea in un riferimento cartesiano è una funzione Saper leggere i grafici Saper risolvere equazioni e disequazioni NUCLEO 1 : LIMITI E CONTINUITA’ PERCORSO N. 1 Limiti PERCORSO N. 2 Continuita’ di una funzione PERCORSO N. 3 Grafico probabile di una funzione Conoscenze(sapere): La definizione di limite nei seguenti casi lim f ( x) = l lim f ( x) = ∞ x → x0 x → x0 lim f ( x) = l x →∞ lim f ( x) = ∞ x →∞ La definizione di funzione continua in un punto c. La definizione di asintoto verticale, orizzontale, obliquo Teorema di unicità del limite (enunciato) Teorema del confronto (enunciato) Teorema della permanenza del segno (enunciato) Teoremi sul calcolo dei limiti (enunciato) Competenze (saper fare): Sapere interpretare graficamente le diverse definizioni di limite (dal grafico alla definizione di limite e viceversa) Calcolare limiti delle funzioni studiate per x → c, x → ∞ 1 sen x Calcolare limiti notevoli : lim 1 + = e; lim =1 x x x →∞ x→0 Calcolare limiti nel caso di forme indeterminate Riconoscere l’esistenza di punti di discontinuità (lettura del grafico anche con utilizzo di programmi per PC: Derive, Foglio elettronico) 26 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Utilizzare i concetti precedenti per tracciare il grafico probabile di una funzione. Standard minimi di apprendimento Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti svolti, giustificando le scelte fatte. Conoscere le principali definizioni Prerequisiti Saper risolvere le disequazioni algebriche e trascendenti Riconoscere e rappresentare il grafico delle funzioni algebriche e trascendenti di equazione canonica NUCLEO 2: LA DERIVAZIONE DI UNA FUNZIONE y=f(x) PERCORSO N. 1 PERCORSO N. 2 Definizione di derivata e suo significato geometrico Calcolo di derivate mediante la definizione di rapporto incrementale Calcolo di derivate anche con applicazione dei teoremi relativi Ricerca della equazione della retta tangente. Conoscenze(sapere): Definizione di rapporto incrementale della funzione y=f(x) relativo al punto x 0 Definizione di derivata della funzione y=f(x) nel punto x 0 Significato geometrico di derivata Teorema relativo alla continuità delle funzione derivabili Le derivate fondamentali Teoremi relativi al calcolo con derivate: teorema della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni derivabili La regola di derivazione di funzioni composte Derivate di ordine superiore al primo La definizione di differenziale di una funzione in un punto di derivabilità Teorema di Rolle, di Lagrange (solo enunciato) Teorema di De l’Hospital e sue applicazioni Competenze (saper fare): Applicare le regole di derivazione studiate ed i relativi teoremi per esercizi di calcolo di derivate Ricavare l’equazione della retta tangente in un punto interno ad una curva y=f(x) Riconoscere ed operare in casi particolari : estremi del dominio, punti angolosi, punti a tangente verticale Riconoscere la crescenza e la decrescenza di una funzione mediante la derivata prima Standard minimi di apprendimento Sapere svolgere semplici esercizi relativi ai contenuti giustificando le scelte fatte Conoscere le principali definizioni Prerequisiti Riconoscere e saper operare con le funzioni inverse e le funzioni composte Saper ricavare l’equazione di una retta tangente a una conica Saper risolvere problemi di algebra applicata alla geometria NUCLEO 3: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE y=f(x) PERCORSO N. 1 Massimi e minimi relativi di una funzione 27 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 PERCORSO N. 2 Concavità di una curva: flessi a tangente orizzontale o obliqua PERCORSO N. 3 Rappresentazione grafica di una funzione Conoscenze (sapere) Conoscere la definizione di : punto di massimo relativo - punto di minimo relativo funzione crescente e funzione decrescente in un intervallo funzione concava verso l’alto o verso il basso in un intervallo derivata di una funzione y=f(x) il significato geometrico di derivata il teorema della continuità delle funzioni derivabili Competenze (saper fare) Studiare le principali caratteristiche di funzioni algebriche e di semplici funzioni trascendenti: determinare il dominio della funzione f(x) riconoscere eventuali simmetrie rispetto all’asse y o rispetto all’origine degli assi determinare gli eventuali punti di intersezione della curva con gli assi cartesiani determinare gli intervalli in cui la f(x) assume valori positivi e negativi calcolare i limiti della f(x) per x tendente agli estremi degli intervalli che costituiscono il dominio della funzione e determinare quindi gli eventuali asintoti, anche quelli obliqui determinare gli intervalli in cui la funzione è crescente,decrescente e quindi gli eventuali punti di massimo e di minimo relativi determinare gli intervalli in cui la curva volge la concavità verso l’alto e quelli in cui volge la concavità verso il basso e quindi gli eventuali punti di flesso tracciare il grafico della f(x) Standard minimi di apprendimento: aver acquisito i contenuti a livello di conoscenze saper rappresentare graficamente semplici funzioni Prerequisiti saper calcolare derivate di funzioni classificazione delle funzioni, loro dominio e codominio , periodicità, intersezione con gli assi cartesiani e segno; funzioni pari e dispari. NUCLEO 4 : INTEGRALI INDEFINITI PERCORSO N. 1 PERCORSO N. 2 PERCORSO N. 3 PERCORSO N. 4 L’integrale indefinito e le sue proprietà Integrazione immediata Integrazione per decomposizione Integrazione per parti Conoscenze (sapere): Conoscere: la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito le proprietà di linearità dell’integrale indefinito le formule di integrazione per integrali immediati le formule di integrazione per funzioni composte la formula per l’integrazione per parti Competenze (saper fare) Sapere: 28 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione applicare la regola di integrazione per parti Standard minimi di apprendimento aver acquisito i contenuti a livello di conoscenza saper calcolare la primitiva di una funzione mediante integrazione immediata. Prerequisiti saper calcolare derivate di funzioni NUCLEO 5: INTEGRALI DEFINITI PERCORSO N. 1 Concetto di integrale definito PERCORSO N. 2 Proprietà dell’integrale definito PERCORSO N. 3 La funzione integrale e la sua derivata : il teorema fondamentale PERCORSO N. 4 Applicazione dell’integrale definito alla risoluzione di particolari questioni geometriche: calcolo dell’area di una superficie piana Conoscenze(sapere): Conoscere: la definizione di integrale definito di funzione continua le proprietà di linearità dell’integrale definito la relazione tra funzione integrale e l’integrale definito teorema fondamentale del calcolo integrale la formula fondamentale del calcolo integrale i metodi per il calcolo delle aree di parti di piano delimitate dal grafico di due funzioni Competenze(saper fare) Sapere: calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione per parti calcolare l’area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni Standard minimi di apprendimento aver acquisito i contenuti a livello di conoscenze saper calcolare l’integrale definito di una funzione mediante integrazione immediata e per decomposizione comprendere il significato geometrico di un integrale definito. Prerequisiti Calcolo delle derivate ________________________________________________________________________________ DISCIPLINA : INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Docenti: Stefano ZUCCHINI –Antonio PIGNATARO (laboratorio) E Libri di testo Lorenzi Facchetti Rizzi – Il linguaggio Java – Atlas Modulo 1 - La programmazione orientata agli oggetti (OOP) La programmazione procedurale Tecnica di progettazione top-down e bottom-up. Le funzioni. Dichiarazione e chiamata di una funzione. Passaggio dei parametri. 29 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 La programmazione orientata agli oggetti. Classi, attributi e metodi. Metodi costruttori. Interazione tra oggetti. Incapsulamento ed information hiding. Attributi pubblici e privati. Metodi getter e setter. Ereditarietà . Polimorfismo. Overload ed override . Classi astratte ed interfacce. Modulo 2 - L’ interfaccia grafica con Java Interfacce utente a carattere ed interfacce grafiche (GUI). Librerie grafiche AWT e Swing. Le classi JFrame, JPanel, JLabel, JButton, JTextField, JTextArea. Disposizione degli oggetti all’interno dei contenitori: posizionamento diretto e tramite i gestori di layout. La gestione degli eventi. Modulo 3 - Sistemi di acquisizione dati e digitalizzazione Generalità dei trasduttori. Segnali analogici e digitali. Valore medio di un segnale periodico. Teorema di Fourier. Concetto di spettro e di banda. Il processo di campionamento di un segnale. Frequenza di campionamento. Spettro del segnale campionato. Teorema di Shannon. I vari tipi di filtri. Conversione digitale-analogica e analogica-digitale. Funzionamento e caratteristiche dei DAC e degli ADC (a gradinata e ad approssimazioni successive). I blocchi funzionali della catena di acquisizione. Multiplexer e demultiplexer. Circuiti di condizionamento del segnale. Filtro antialiasing. Sample and Hold. Modulo 4 - Sistemi di controllo automatici Controllo ad anello aperto e ad anello chiuso. Blocchi funzionali fondamentali. Il controllo digitale ad anello chiuso. Controllo ON/OFF Laboratorio Informatica La programmazione OOP e l’interfaccia grafica con il linguaggio Java. Sistemi automatici Analisi e taratura di un trasduttore di temperatura con integrato AD590. Sistemi di controllo digitale con Arduino. Gestione degli I/O digitali ( pinMode, digitalWrite, digitalRead). Trasmissione seriale (Serial.begin, Serial.println). Conversione A/D (analogRead) DISCIPLINA : SCIENZE DELLA TERRA Docente: Loredana Magnani LIBRI DI TESTO : LA TERRA DINAMICA E STORIA GEOLOGICA DELL’ITALIA (VOL. B) di A. Bosellini ed. Bovolenta LA DINAMICA ESTERNA DELLA TERRA – CAPIRE IL PAESAGGIO (VOL. C) di A. Bosellini ed. Bovolenta MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, appunti, audiovisivi, articoli. 30 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE formative : interrogazioni brevi, prove strutturate e semistrutturate sommative : interrogazioni lunghe, questionari COMPETENZE • Comunicare, in modo ampio e adeguato, attraverso la terminologia scientifica specifica • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare ( testo, immagini, grafici, diagrammi, tabelle) • Argomentare riguardo al rapporto tra attività umane e salvaguardia dell’ ambiente • Argomentare dei problemi che riguardano l’ evoluzione della Terra e le modifiche apportate dall’ Uomo sull’ ambiente MODULO N° 1 : LA STORIA DELLA TERRA OBIETTIVI : conoscenze e capacità − Descrivere le modalità di fossilizzazione negli ambienti marini e negli ambienti continentali − Distinguere tra fossili di facies e fossili guida − Descrivere i criteri seguiti per la datazione relativa e assoluta − Conoscere la scala cronostratigrafica generale − Conoscere i principali eventi della storia geologica della Terra con particolare riferimento alle orogenesi − Delineare, nelle linee generali, la storia geologica dell’ Italia − Mettere in relazione le glaciazioni quaternarie con i moti millenari OBIETTIVI MINIMI Descrivere le principali modalità di fossilizzazione. Saper indicare i criteri seguiti per la datazione relativa e assoluta. Conoscere, in modo semplificato, la scala cronostratigrafica generale. Conoscere gli eventi più significativi della storia geologica dell’ Italia, come parte della storia geologica della Terra. Conoscere le cause astronomiche delle glaciazioni. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Fossili e processi di fossilizzazione. Fossili e stratigrafia. Fossili di facies e fossili guida. La datazione dei fossili. La datazione relativa. Metodo radiometrico e datazione assoluta. La scala cronostratigrafica. Le ere geologiche: eventi geologici significativi. Le glaciazioni del quaternario e i moti millenari. La storia geologica dell’ Italia. MODULO N° 2 : L’ IDROSFERA OBIETTIVI : conoscenze e capacità U.D. 1. “Gli oceani” − Conoscere le componenti dell'idrosfera − Elencare le caratteristiche fisico - chimiche delle acque oceaniche − Descrivere l’ andamento della temperatura delle acque marine in funzione della profondità − Spiegare le cause delle variazioni di salinità che si presentano nei mari − Descrivere i movimenti delle acque marine anche in relazione alle forze d'origine 31 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 U.D. 2. “ Le acque continentali superficiali ” − Descrivere i cambiamenti di stato del ciclo idrologico − Descrivere le modalità di formazione e le caratteristiche dei serbatoi continentali : ghiacciai, fiumi, laghi, acque sotterranee − Descrivere il processo dì formazione e la morfologia di un ghiacciaio − Correlare l'andamento del limite delle nevi perenni alla latitudine − Definire gli elementi di un corso d’ acqua − Evidenziare le differenze tra bacino idrografico e bacino idrogeologico − Indicare i fattori che influenzano il regime di un corso d’ acqua U.D. 3. “ Le acque continentali sotterranee ” − Riconoscere e valutare i fattori che determinano la distribuzione e i flussi delle acque continentali − Descrivere i rapporti tra acqua di fiume e acque sotterranee circolanti − Descrivere i diversi tipi di falda acquifera OBIETTIVI MINIMI Elencare le principali caratteristiche fisico - chimiche delle acque oceaniche. Descrivere i movimenti delle acque marine. Descrivere i cambiamenti di stato del ciclo idrologico. Descrivere il processo di formazione e la morfologia di un ghiacciaio .Definire gli elementi di un corso d’ acqua. Conoscere come si formano le falde acquifere. Indicare le cause delle variazioni della superficie freatica. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI L’ idrosfera. Salinità delle acque marine. Gas disciolti nelle acque marine. Temperatura delle acque marine. Movimenti delle acque marine: onde; maree ; correnti. Il ciclo idrologico. Il bilancio idrologico. I ghiacciai. Il limite delle nevi perenni. Morfologia dei ghiacciai. Movimento dei ghiacciai. I corsi d’ acqua. Il movimento delle acque di ruscellamento. Il regime dei corsi d’ acqua. I laghi : caratteristiche e classificazione. I moti delle acque lacustri. Le acque sotterranee. Acqua capillare e acqua di infiltrazione. Porosità e permeabilità delle rocce. Falde freatiche. MODULO N° 3 : L’ATMOSFERA OBIETTIVI : conoscenze e capacità U.D. 1. “Composizione e struttura dell'atmosfera” − Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’ atmosfera − Elencare le caratteristiche fisiche dell’atmosfera e i fattori che la condizionano − Indicare le differenze più significative tra bassa e alta atmosfera − Spiegare il criterio con il quale sono stati individuati i confini tra le diverse sfere − Spiegare il diverso andamento della temperatura nelle diverse sfere U.D. 2. “I moti dell'aria e i fenomeni meteorologici” − Spiegare la formazione delle celle convettive nell’ atmosfera − Indicare le cause della variazione di pressione atmosferica e i fattori che influenzano la velocità del vento 32 Documento del consiglio della classe 5° AL − − − − − − − a.s. 2013-2014 Riconoscere su una carta del tempo aree cicloniche e anticicloniche Descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa troposfera Descrivere la circolazione generale dell'aria nell’ alta troposfera Descrivere i meccanismi di formazione di nebbia, nubi e precipitazioni Elencare i fattori che determinano il tempo atmosferico Correlare le variazioni della pressione atmosferica con le condizioni meteorologiche Orientarsi nella lettura e interpretazione di una carta meteorologica U.D. 3. “L'energia solare e l'atmosfera” − Descrivere le caratteristiche dell'energia emessa dal Sole − Indicare le diverse percentuali di energia solare riflesse o assorbite dall'atmosfera e dalla superficie terrestre − Descrivere le variazioni della temperatura atmosferica in funzione della latitudine e dell'altitudine − Correlare l'influenza del mare e della copertura vegetale sulla temperatura atmosferica − Interpretare una carta delle isoterme U.D. 4. “Il clima” − Distinguere tra tempo e clima − Distinguere i fattori e gli elementi climatici − Individuare le relazioni fra elementi e fattori atmosferici, tempo atmosferico e clima − Esporre le caratteristiche essenziali dei principali tipi di clima − Interpretare un diagramma termopluviometrico OBIETTIVI MINIMI Descrivere la composizione chimica e la struttura dell’ atmosfera. Spiegare la formazione delle celle convettive nell’ atmosfera. Indicare le cause della variazione di pressione atmosferica. Riconoscere su una carta del tempo aree cicloniche e anticicloniche. Descrivere la circolazione generale dell'aria nella bassa troposfera. Descrivere i meccanismi di formazione di nubi e precipitazioni. Descrivere: le variazioni della temperatura atmosferica in funzione della latitudine e dell'altitudine. Distinguere i fattori e gli elementi climatici. Interpretare un diagramma termopluviometrico per descrivere i tipi climatici. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Composizione dell’ atmosfera. Limiti dell’ atmosfera. Suddivisione dell’ atmosfera in base alla composizione e alla temperatura. L’ ozonosfera. La pressione atmosferica. Variazioni della pressione nella troposfera. Aree cicloniche e anticicloniche. Moti convettivi nella troposfera. Il vento. Classificazione dei venti. Venti locali e della circolazione generale. Correnti a getto. Evaporazione dell’ acqua e umidità assoluta e relativa. La nebbia e le nuvole. Precipitazioni e regimi pluviometrici. Il tempo atmosferico: elementi e fattori. I cicloni delle medie latitudini . Le carte meteorologiche. L’ energia solare. Il bilancio termico del sistema Terra - atmosfera. La temperatura atmosferica. Le variazioni della temperatura atmosferica. Temperature medie ed escursione termica. L’ effetto serra. Il riequilibrio energetico della Terra. Il clima: elementi e fattori. La classificazione dei climi secondo Koppen. Caratteristiche generali dei cinque tipi climatici. I climi italiani. 33 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 MODULO N° 4 : INTERAZIONI TRA TERRA SOLIDA E TERRA FLUIDA OBIETTIVI : conoscenze e capacità U.D.1. “La degradazione delle rocce e il modellamento della superficie terrestre” − Elencare i principali agenti responsabili dell'alterazione chimica e fisica delle rocce − Conoscere le conseguenze dell'azione dei fattori esogeni e dei fattori endogeni sul modellamento della crosta terrestre − Elencare le cause naturali e antropiche dei fenomeni del dissesto idrogeologico e i possibili rimedi U.D. 2. “Dalla dinamica terrestre ai paesaggi” − Descrivere i processi di erosione e sedimentazione fluviale − Descrivere le caratteristiche del paesaggio carsico − Descrivere le caratteristiche principali del paesaggio glaciale − Spiegare come il ghiaccio può modellare ed erodere le rocce − Descrivere il processo di evoluzione di un lago − Elencare le diverse categorie in cui possono essere suddivise le coste − Descrivere le conseguenze dell' azione del mare sulle coste indicandone l’ evoluzione OBIETTIVI MINIMI Elencare i principali agenti responsabili dell'alterazione chimica e fisica delle rocce. Descrivere i processi di erosione e sedimentazione fluviale. Descrivere le caratteristiche principali del paesaggio glaciale. Descrivere le conseguenze dell' azione del mare sulle coste indicandone l’ evoluzione. Saper indicare le principali cause del dissesto idrogeologico. CONTENUTI Degradazione meteorica delle rocce. Alterazione fisica e chimica. Erosione e morfogenesi. Le frane. Il paesaggio fluviale. Morfologia fluviale. Il trasporto dei sedimenti fluviali. Erosione fluviale. L’ evoluzione del paesaggio fluviale. La sedimentazione fluviale. Il carsismo: morfologia superficiale e ipogea. L’evoluzione dei laghi. Morfologia glaciale. Erosione glaciale e sedimentazione. Le morene. Il paesaggio costiero. Classificazione delle coste. L’erosione costiera. L’evoluzione delle coste. Il dissesto idrogeologico. ________________________________________________________________________________ DISCIPLINA: BIOLOGIA E LABORATORIO DOCENTI : Loredana MAGNANI – Catia ZOTTI (laboratorio) LIBRI DI TESTO : IMMAGINI DELLA BIOLOGIA C+ D di Campbell – Mitchell - Reece ed. Zanichelli INVITO AL LABORATORIO DI BIOLOGIA di Doris R. Helms ed. Zanichelli − PARTE TEORICA MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, appunti, audiovisivi, articoli. 34 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE formative : interrogazioni brevi, prove strutturate e semistrutturate sommative : interrogazioni lunghe, questionari COMPETENZE • Comunicare, in modo ampio e adeguato, attraverso la terminologia scientifica specifica • Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui si possono presentare ( testo, immagini, grafici, diagrammi, tabelle) • Argomentare dei problemi che riguardano la salute e il benessere fisico ELENCAZIONE MODULI 1. – 6. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO MODULO n° 1 : IL TRASPORTO INTERNO OBIETTIVI : conoscenze e capacità − Conoscere gli aspetti essenziali dell’ istologia e della fisiologia del sangue − Conoscere e descrivere l’apparato circolatorio dell’uomo; − Conoscere il meccanismo di controllo della pressione sanguigna come aspetto saliente della regolazione omeostatica; OBIETTIVI MINIMI Conoscere e descrivere la struttura dell’ apparato circolatorio nell’ Uomo con particolare riguardo alla struttura e al funzionamento del cuore. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Anatomia e fisiologia dell’ apparato circolatorio nell’ Uomo . Struttura e funzionamento del cuore. Ciclo cardiaco, frequenza cardiaca e gittata cardiaca . Regolazione del battito cardiaco. Struttura e funzioni dei vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Composizione e proprietà del sangue. Le malattie cardiovascolari. MODULO n° 2 : LA RISPOSTA IMMUNITARIA OBIETTIVI : conoscenze e capacità − Distinguere le cellule deputate alla difesa secondo criteri morfologici e/o fisiologici − Conoscere i processi fisiologici e le molecole che costituiscono le difese aspecifiche − Spiegare come la risposta infiammatoria e gli interferoni agiscano come meccanismi di difesa non specifici − Conoscere il sistema immunitario e le principali differenze tra linfociti B e linfociti T − Descrivere come viene messa in atto la risposta immunitaria − Illustrare la struttura e la funzione degli anticorpi − Descrivere il ruolo centrale dei linfociti T helper nella risposta immunitaria − Conoscere le principali malattie del sistema immunitario − Spiegare la relazione tra tumore e risposta immunitaria 35 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 OBIETTIVI MINIMI Conoscere la differenza tra difesa specifica e non specifica. Spiegare, nelle linee generali, i principali meccanismi di difesa dell’ organismo. Conoscere le principali cellule e organi deputati alla difesa. Elencare le principali malattie del sistema immunitario. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Self e non self e difesa dell’ organismo. Difese non specifiche: risposta infiammatoria, febbre, proteine con funzione di difesa. Sistema linfatico e sistema immunitario. La difesa specifica: risposta immunitaria. Immunità innata e acquisita, passiva e attiva. Linfociti B e T. Gli antigeni e gli anticorpi. L’ immunità umorale: Il riconoscimento: la selezione clonale. Risposta immunitaria primaria e secondaria. Meccanismi effettori: eliminazione e neutralizzazione degli antigeni. I vaccini. Immunità mediata da cellule: azione dei linfociti T helper e T citotossici. Malattie del sistema immunitario: malattie autoimmuni, da immunodeficienza, allergie. Tumori e risposta immunitaria. MODULO n° 3 : L’ OMEOSTASI OBIETTIVI: conoscenze e capacità − Illustrare il concetto di omeostasi ricorrendo ad esempi tratti dalla fisiologia dei diversi apparati − Conoscere i meccanismi di regolazione della temperatura corporea, come aspetti salienti della regolazione omeostatica − Conoscere l'anatomia e la fisiologia dell’apparato escretore dell’uomo, in particolare il funzionamento del nefrone − Conoscere il significato di escrezione. − Conoscere l'azione dell'apparato escretore sull'equilibrio idrico - salino e i meccanismi di controllo di tali equilibri OBIETTIVI MINIMI Illustrare il concetto di omeostasi . Indicare i compiti dell’ apparato escretore. Descrivere, nelle linee generali, la struttura dell’ apparato escretore. Descrivere, in modo generale e semplificato, la struttura e il funzionamento del rene. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI L’ omeostasi. La termoregolazione. La pelle. Il sistema escretore. L’ equilibrio idricosalino, la regolazione del pH, l’escrezione. L’ apparato escretore: anatomia del rene. Fisiologia del rene: il nefrone. Filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione. Formazione dell’ urina e conservazione dell’ acqua. Il controllo della funzione renale. MODULO n° 4 : LA REGOLAZIONE CHIMICA OBIETTIVI: conoscenze e capacità − Conoscere le principali ghiandole endocrine del corpo umano − Conoscere il ruolo principale dei più importanti ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine − Descrivere i meccanismi dell'azione ormonale − Descrivere il ruolo degli ormoni nel mantenimento della omeostasi − Saper indicare le relazioni anatomiche e fisiologiche esistenti fra i sistemi endocrino e nervoso 36 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 OBIETTIVI MINIMI Conoscere le principali ghiandole endocrine del corpo umano. Conoscere e descrivere il ruolo principale dei più importanti ormoni da esse prodotti Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI La regolazione chimica e il sistema endocrino. Ghiandole endocrine e ormoni. Cellule endocrine e neurosecretrici. Ormoni steroidei e non steroidei: meccanismo di azione. Ipotalamo e ipofisi. Tiroide e paratiroidi. Il pancreas. Il diabete. Le ghiandole surrenali. Le gonadi e gli ormoni sessuali. MODULO n° 5 : LA RIPRODUZIONE OBIETTIVI: conoscenze e capacità − Conoscere l’apparato riproduttore maschile e femminile dal punto di vista anatomico − Conoscere la fisiologia dell'apparato riproduttore (maturazione dei gameti e funzione endocrina delle gonadi, regolazione ormonale di tali processi, ciclo mestruale) − Spiegare l'azione degli ormoni e la loro regolazione nell'apparato riproduttore maschile e femminile OBIETTIVI MINIMI Descrivere l’apparato riproduttore maschile e femminile. Conoscere, nelle linee generali, i principali aspetti della fisiologia dell'apparato riproduttore (maturazione dei gameti e ciclo mestruale). Spiegare in che modo avviene la fecondazione . Conoscere il ruolo dei principali ormoni sessuali. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Riproduzione sessuata e asessuata. Anatomia e fisiologia dell’ apparato riproduttore femminile. Anatomia e fisiologia dell’ apparato riproduttore maschile. Struttura e funzionamento delle gonadi. Ovogenesi e spermatogenesi. Il ciclo ovarico e il ciclo mestruale: la regolazione endocrina. Fecondazione e prime fasi dello sviluppo embrionale. MODULO n° 6 : INTEGRAZIONE, CONTROLLO E PERCEZIONE SENSORIALE OBIETTIVI: conoscenze e capacità − Conoscere la funzione generale del sistema nervoso e lo schema generale del suo funzionamento − Conoscere la fisiologia e l'anatomia del neurone (impulso nervoso, sinapsi, neurotrasmettitori) − Riconoscere al sistema nervoso il ruolo di coordinatore dell'attività degli altri sistemi al fine del mantenimento dell'omeostasi. − Mettere in relazione i comportamenti dell’individuo (ad esempio assunzione di sostanze psicoattive,) con precise conseguenze a livello dell’organismo − Conoscere caratteristiche e funzionamento generale degli organi di senso − Spiegare la struttura dell’ occhio e il suo funzionamento − Spiegare la struttura dell’ orecchio e il suo funzionamento 37 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 OBIETTIVI MINIMI Indicare le funzioni del sistema nervoso. Conoscere, a grandi linee, le principali strutture anatomiche del sistema nervoso centrale e periferico e il loro ruolo. Spiegare, nelle linee generali, come si genera e propaga l’ impulso nervoso. Spiegare il meccanismo di azione dei recettori sensoriali. Spiegare la struttura dell’ occhio. Spiegare la struttura dell’ orecchio. Essere in grado di esprimersi con un linguaggio semplice ma scientificamente corretto. CONTENUTI Funzioni del sistema nervoso. Istologia del sistema nervoso : il neurone. L’ impulso nervoso. La sinapsi. I neurotrasmettitori. Caratteristiche generali e funzioni del sistema nervoso centrale e periferico. Droghe e sostanze psicoattive. I disturbi neurologici. La recezione sensoriale. Gli organi di senso : classificazione. L’ occhio e la vista. Il ruolo dei fotorecettori . L’ orecchio. Il senso dell’ udito e dell’ equilibrio. PARTE PRATICA OBIETTIVI RAGGIUNTI - Attenersi alle regole di comportamento in laboratorio - Operare in laboratorio rispettando le norme di sicurezza - Riconoscere tutti i simboli di pericolo e le sigle riportate sulle etichette dei prodotti per annullare il possibile rischio chimico - Conoscere il materiale di uso comune nel laboratorio e farne uso corretto e appropriato - Riconoscere le caratteristiche specifiche dell'indagine scientifica nel campo della biologia - Elaborare, secondo lo schema assegnato, la relazione del lavoro svolto in laboratorio, utilizzando il linguaggio tecnico della disciplina - Eseguire le esperienze seguendo le istruzioni impartite dall'insegnante - Saper comprendere un’esperienza anche quando non eseguita direttamente - Elaborare individualmente i dati emersi dall'esperienza - Comprendere il nesso fra teoria ed esperienza pratica METODOLOGIA Solo una parte delle esperienze trattate sono state eseguite praticamente. Molte sono state illustrate a livello di lezione frontale con l’ausilio di materiali scaricati dal web Per ogni esperienza e sono stati sottolineati i collegamenti con la parte teorica della disciplina; sono stati indicati i materiali occorrenti ed è stato impartito il metodo e valutati i possibili risultati. E’ stato utilizzato sia il manuale di laboratorio in possesso degli studenti che altri testi e anche pagine web. Gli allievi hanno inoltre visionato alcuni filmati di approfondimento. TEMPI ELENCAZIONE MODULI 1. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO Settembre/maggio MODULO 1. ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CORPO UMANO Esperienze - Cenni sull’ esame emocromocitometrico e morfologico 38 Documento del consiglio della classe 5° AL - a.s. 2013-2014 Osservazione del modello umano dell’apparato circolatorio e del cuore Dissezione del cuore di maiale Misura della pressione del sangue con lo sfigmomanometro Allestimento di uno striscio di sangue La tecnica istologica umana: protocollo di preparazione di preparati con prelievi effettuati da tessuti umani Cenni di immunodiagnostica. Le reazioni sierologiche tradizionali: reazione di agglutinazione, reazione di precipitazione, reazione di neutralizzazione Determinazione dei gruppi sanguigni del sistema ABO e del fattore Rh Dissezione del rene di maiale Analisi standard delle urine: caratteri fisici, chimici e analisi microscopica del sedimento DISCIPLINA: FISICA E LABORATORIO Docenti: Gabriele GARDINI - Catia FAVA (laboratorio) Libro di testo adottato Ugo Amaldi La fisica di Amaldi volume terzo Idee ed esperimenti Zanichelli FINALITA’ GENERALI Le finalità generali attribuite all'insegnamento della Fisica sono : 1) concorrere alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la preparazione complessiva con strumenti idonei a una comprensione critica del presente; 2) fornire allo studente tutti quegli elementi che lo metteranno in grado di affrontare con sufficiente autonomia gli ulteriori studi; 3) comprendere l'importanza del progresso tecnologico; 4) comprendere l'universalità delle leggi fisiche dal macrocosmo al microcosmo; 5) comprendere l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà; 6) contribuire, assieme alle altre discipline, alla comprensione del divenire storico della conoscenza; 7) comprendere che la fisica ha un linguaggio universale che favorisce il dialogo tra popoli e culture; 8) contribuire alla consapevolezza dell'importanza che una formazione scientifica può avere per le scelte da effettuare nella vita democratica della società. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine del triennio lo studente dovrà: 1) saper utilizzare leggi e modelli scientifici come strumenti di indagine per la descrizione e l'interpretazione della realtà ; 2) essere in grado di applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite; 3) essere consapevole dell'importanza della teoria per condurre esperienze ed interpretarle; 4) essere in grado di utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali memorie storiche, articoli scientifici, articoli divulgativi, ....; 39 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 5) riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche; 6) riconoscere l'ambito di validità delle leggi scientifiche; 7) conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico; 8) analizzare fenomeni individuando le variabili che le caratterizzano; 9) stimare ordini di grandezza prima di usare strumenti o effettuare calcoli; 10) fare approssimazioni compatibili con l'accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali semplificazioni; 11) conoscere e comprendere le problematiche connesse con il processo di misurazione; 12) saper elaborare correttamente i dati sperimentali ; 13) mettere in atto le abilità operative connesse con l'uso degli strumenti di misura; 14) esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; 15) utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; 16) comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato; 17) essere in grado di articolare un discorso corretto con le dovute connessioni logiche; 18) saper utilizzare correttamente le unità di misura e riconoscere dall'analisi dimensionale la validità di una formula; 19) acquisire capacità di organizzazione e di valutazione del proprio lavoro nonchè atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo; 20) valutare i dati raccolti ponendoli a confronto con quelli provenienti da altri gruppi o da fonti esterne; 21) conoscere i differenti modi di affrontare la realtà che si sono succeduti nei diversi periodi storici . Sono da ritenersi OBIETTIVI MINIMI quelli espressi ai numeri 3, 5, 8, 12, 13, 14, 15, 16,17, 18, 19, 20. CONTENUTI DIDATTICI La carica elettrica e la legge di Coulomb L’elettrizzazione per strofinìo. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La legge di Coulomb. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione del dielettrico. Elettroscopio a foglie. Messa a terra Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Campo elettrico uniforme. Il potenziale elettrico Il moto di una particella carica, inizialmente ferma, all’interno di un campo elettrico uniforme. L’energia potenziale elettrica. La definizione della differenza di potenziale. Il principio di conservazione dell’energia. La corrente elettrica continua La corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. L’effetto Joule. La quantità di calore e la variazione di temperatura. La forza elettromotrice di un generatore, la resistenza interna. 40 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 La corrente elettrica nei metalli I conduttori metallici. Spiegazione microscopica dell’origine della resistenza elettrica e dell’effetto Joule. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura : metalli, superconduttori. L’estrazione degli elettroni da un metallo. L’elettronvolt. L’effetto termoionico ( termoelettronico ). La corrente elettrica nei liquidi e nei gas. La conducibilità di un gas. Le scariche elettriche nei gas. Il tubo a raggi catodici. Il condensatore. La capacità. Condensatore piano. La carica e la scarica di un condensatore : grafico della corrente in funzione del tempo. Fenomeni magnetici fondamentali Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. L’esperienza di Oersted. L’origine del campo magnetico. L’intensità del campo magnetico. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo rettilineo e di un solenoide percorsi da una corrente. Il campo magnetico La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme: moto con velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme. Il moto circolare uniforme. Il flusso del campo magnetico. L’elettromagnete. L’induzione elettromagnetica Le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice ( tensione ) indotta media e la forza elettromotrice indotta istantanea. La legge di Lenz e il principio di conservazione dell’energia. L’alternatore. La corrente alternata. La trasformazione della corrente alternata. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Le onde elettromagnetiche. Le sorgenti delle onde elettromagnetiche sono le cariche elettriche accelerate. L’antenna trasmittente. L’antenna ricevente. Lo spettro elettromagnetico. La teoria quantistica Il corpo nero. I grafici della distribuzione spettrale dell’intensità di irraggiamento in funzione della lunghezza d’onda. La legge dello spostamento di Wien. I limiti della fisica classica e il contributo di Planck. L’effetto fotoelettrico: le leggi dell’effetto fotoelettrico, le difficoltà dell’elettromagnetismo classico. La quantizzazione della luce secondo Einstein e la spiegazione dell’effetto fotoelettrico. La differenza tra la quantizzazione di Planck e quella di Einstein. L’effetto Compton ; il principio di conservazione della quantità di moto. Lo spettro dell’atomo di idrogeno; l’atomo di Rutherford e le difficoltà dell’elettromagnetismo. Il modello atomico di Bohr; la condizione di quantizzazione; la giustificazione dello spettro dell’atomo di idrogeno. La dualità onda - particella della luce. La dualità onda – particella della materia. La lunghezza d’onda di De Broglie. L’interferenza degli elettroni. La funzione d’onda e l’interpretazione probabilistica. 41 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Il principio di indeterminazione di Heisenberg : prima forma. ESPERIENZE DI LABORATORIO - L’elettroscopio a foglie. Collegamento a terra. Elettrizzazione per contatto. Elettrizzazione per induzione. - Brani dai film “ La legge di Coulomb “ e “Le forze”. La gabbia di Faraday - La prima legge di Ohm. - Corto circuito con un fusibile. - La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il calorimetro. - Ago magnetico. - Visualizzazione delle linee di forza del campo magnetico utilizzando la limatura di ferro. - L’esperienza di Oersted. - Il campo magnetico generato da una bobina percorsa da corrente elettrica : regola per il Sud e per il Nord. - L’elettrocalamita. - Forza che agisce su di un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico uniforme. - Il motore elettrico. - Sensore di campo magnetico ( sonda di Hall ) e interfaccia CoachLab. - L’induzione elettromagnetica : bobina e calamita; due bobine, una percorsa da una corrente variabile. L’alternatore - Il trasformatore. - Film “ Interferenza di elettroni “ DISCIPLINA:CHIMICA ORGANICA E LABORATORIO DOCENTI: Patrizia CASALI – Catia ZOTTI (laboratorio) CONTENUTI SPECIFICI SVOLTI Prerequisiti per tutti i moduli : conoscenza della chimica inorganica 1. Legame chimico e isomeria Conoscenze • Legame ionico covalente puro e polare, semplice e multiplo • Orbitali atomici, ibridazione, valenza • Formule di struttura, isomeria, classificazione in base ai gruppi funzionali 2. Alcani e cicloalcani Conoscenze • Nomenclatura IUPAC • Proprietà fisiche degli alcani • Legami intermolecolari di Van der Waals e a idrogeno • Petrolio e distillazione frazionata • Reazioni di combustione e di alogenazione radicalica degli alcani 42 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 3. Alcheni e alchini Conoscenze • Nomenclatura, modello orbitalico del doppio e triplo legame • Isomeria cis trans negli alcheni • Reazioni di addizione ,regola di Markovnicov, addizioni radicaliche, ossidazione degli alcheni, acidità degli alchini ● Dieni coniugati cumulati e separati 4. Idrocarburi aromatici Conoscenze • Modello orbitalico del benzene ,nomenclatura dei composti aromatici • Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica del benzene: alogenazione, nitrazione, solfonazione, sostituenti attivanti e disattivanti l’anello 5. Alogenoderivati Conoscenze • Sostituzione nucleofila SN1 e SN2(,reazioni di eliminazione E1 ed E2, clorofluorocarburi) 6. Alcoli e fenoli Conoscenze • Nomenclatura, acidità e basicità di alcoli e fenoli • Reazioni di ossidazione degli alcoli 7. Eteri Conoscenze • Nomenclatura • Eteri come solventi nei reattivi di Grignard 8. Aldeidi, chetoni ,acidi carbossilici e loro derivati Conoscenze • Nomenclatura di aldeidi e chetoni • Reazioni di addizione nucleofila al gruppo carbonilico, riduzione dei composti carbonilici e saggio di Tollens • Nomenclatura degli acidi carbossilici, effetto della struttura sull’acidità • Reazione di esterificazione e saponificazione 9. Ammine Conoscenze • Nomenclatura, basicità Abilità per tutti i moduli: • Saper scrivere le formule dei diversi composti e dei loro isomeri a partire dal nome e attribuire il nome al composto a partire dalla formula; • Saper prevedere la reattività e le reazioni caratteristiche dei diversi composti in relazione ai diversi gruppi funzionali; • Saper eseguire le principali tecniche di separazione, estrazione, purificazione e riconoscimento dei composti organici; • Saper relazionare correttamente il lavoro eseguito e documentare i risultati ottenuti 43 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Esperienze di laboratorio • Purificazione dell’acido benzoico mediante cristallizzazione. Calcolo della resa. • Distillazione semplice e distillazione frazionata • Estrazione della caffeina dalle foglie di the e purificazione. • Estrazione in Soxhlet di aromi e coloranti delle bucce di limone • Cromatografia su carta dei pigmenti vegetali contenuti negli spinaci • Classificazione dei metodi cromatografici • Determinazione del grado alcolico del vino per distillazione • Preparazione del ter butile. Resa moli % • Reazione degli alogeno-derivati; differenza tra SN1 e SN2 • Reazioni di riconoscimento di aldeidi • Sintesi dell’isobutene • Somma di Bromo e reazioni di ossidazioni nelle aldeidi • Preparazione dell’aspirina • Determinazione della purezza dell’aspirina mediante punto di fusione Livelli minimi di apprendimento •Conoscere e definire le caratteristiche dei composti organici •Essere consapevole della loro importanza nel mondo vivente e nell’industria •Saper descrivere i tipi di ibridazione dell’atomo di carbonio e i tipi di legami risultanti •Saper descrivere i diversi tipi di isomeria e le conseguenti proprietà degli isomeri •Saper rappresentare i diversi isomeri di un composto •Saper distinguere carbocationi, carboanioni, radicali e attribuire le relative stabilità •Saper definire alcuni meccanismi di reazione •Saper classificare le reazioni in base al loro meccanismo •Saper distinguere i gruppi funzionali all’interno delle molecole organiche •Saper classificare i composti in base al gruppo funzionale •Conoscere le problematiche ambientali legate a produzioni industriali inerenti i composti della chimica organica ________________________________________________________________________________ DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Docente: Manuela DELLA GODENZA MODULO n. 1: “La forma fisica” Unità Didattica 1: “la Mobilità Articolare” Unità Didattica 2: “La forza muscolare” Unità Didattica 3: “La resistenza” Unità Didattica 4 :”L'equilibrio” Unità didattica 5 : “ L'allenamento” Tempi totali : 30 ore Unità didattica n. 1 : “ La Mobilità articolare” 44 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Obiettivi: conoscere gli scopi degli esercizi di mobilità articolare, in funzione di età, preparazione fisica, condizioni di vita, momento della giornata (prevenzione infortuni, allentamento tensioni psico-fisiche, miglioramento tecnico...) conoscere i principali esercizi di mobilità articolare, sia in forma statica che dinamica conoscere i principali metodi di allungamento muscolare e mobilità articolare, in particolare lo “stretching” e la relativa metodologia di applicazione saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di m.a. saper eseguire correttamente i principali esercizi di m.a, in particolare attraverso lo “stretching” saper indicare corretti esercizi di m.a. per i principali gruppi muscolari saper adattare gli esercizi di m.a. alle fasi di riscaldamento, allungamento vero e proprio o defaticamento conoscere le connessioni fra lo stretching, la respirazione e la capacità di rilassamento saper scegliere idonei esercizi di stretching, in funzione di una disciplina sportiva, da svolgersi in fase di riscaldamento e defaticamento Contenuti struttura e caratteristiche del muscolo scheletrico e dei meccanismi che regolano la contrazione muscolare (cenni) il riflesso da stiramento principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto. Ruolo agonista-antagonista del muscolo rapporto tono muscolare/mobilità articolare Esercizi con la Swiss-ball esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi sia in forma statica che dinamica Metodologia e Strumenti Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie a stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva. Si sono ad esempio analizzate posture tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo, evidenziando il ruolo della muscolatura dal punto di vista della m.a, quali modificazioni possono verificarsi e quali esercizi preventivi o di compenso possono essere svolti. Obiettivi Minimi Conoscere scopi e metodo di applicazione degli esercizi di stretching Saper eseguire correttamente esercizi di stretching per i principali gruppi muscolari ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI Esercitazioni pratiche Unità Didattica 2: “La forza muscolare” Obiettivi: conoscere gli scopi degli esercizi di potenziamento muscolare, in funzione di età, preparazione fisica, attività sportiva svolta, condizioni di vita, ecc. conoscere i principali esercizi di potenziamento muscolare 45 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 saper riconoscere negli esercizi svolti le componenti di forza richiesta saper eseguire correttamente i principali esercizi di forza, a corpo libero ed ai grandi e piccoli attrezzi saper indicare corretti esercizi di potenziamento per i principali gruppi muscolari saper scegliere ed eseguire idonei esercizi di potenziamento muscolare, in funzione del distretto muscolare richiesto conoscere per sommi capi i criteri metodologici per lo sviluppo della forza Contenuti struttura e caratteristiche del muscolo scheletrico (cenni) ruolo agonista-antagonista dei muscoli scheletrici principali muscoli e gruppi muscolari degli arti inferiori, superiori, busto. ruolo e metodo di allenamento della muscolatura addominale, con riferimento agli aspetti posturali esercizi di potenziamento muscolare per il tronco, gli arti superiori ed inferiori; pratica di esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto rapporto tono muscolare/mobilità articolare Metodologia e Strumenti Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività “pratiche”, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva. Si sono ad esempio analizzate le forme di movimento tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo, analizzando il grado di impegno della muscolatura dal punto di vista della forza, quali modificazioni possono verificarsi e alcuni esercizi preventivi o di compenso che possono essere svolti. Obiettivi Minimi Conoscere i principali gruppi muscolari e gli effetti della loro contrazione Conoscere scopi e metodo di applicazione dei principali esercizi di potenziamento, sia a carico naturale che con sovraccarichi Saper eseguire correttamente esercizi di rafforzamento per i principali gruppi muscolari ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI Esercitazioni pratiche Unità Didattica 3: “ La Resistenza” Obiettivi: conoscere per sommi capi i meccanismi di risintesi dell’ATP: aerobico, anaerobico alattacido e lattacido, sapendone indicare i prodotti di rifiuto e definire intensità e tempi di lavoro saper classificare le attività sportive da un punto di vista energetico saper definire il concetto di massimo consumo d’ossigeno conoscere il test: di Cooper conoscere la definizione di “frequenza cardiaca utile” e “soglia anaerobica” conoscere il concetto di “forma fisica” integrandolo con i concetti di “cuore sano”, “resistenza aerobica” e “salute” saper definire come si può cercare di raggiungere e mantenere una buona forma fisica 46 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Contenuti esercizi a corpo libero, ai piccoli e grandi attrezzi, esercizi di resistenza anaerobica alattacida, lattacida (di solito non oltre i 25” negli sforzi a max intensità), aerobica (saltelli e corse) pratica di esercizi e giochi appartenenti a discipline sportive praticate nell’Istituto Metodologia e Strumenti Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione e induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Lezioni frontali; esercitazioni collettive, a gruppi, per squadre. Obiettivi Minimi Conoscere le varie forme di resistenza Conoscere e saper definire la correlazione esistente fra resistenza aerobica e salute Saper scegliere il ritmo di corsa indicato per un allenamento iniziale di tipo aerobico (criterio di scelta della velocità di corsa e durata della stessa) ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DELLA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI Esercitazioni pratiche UNITA' DIDATTICA n° 4 : “ L'equilibrio” Obiettivi − Conoscere le diverse tipologie dell'equilibrio − Conoscere la fisiologia dell'equilibrio − Conoscere i tempi e le modalità di sviluppo dell'equilibrio Contenuti Lezioni teoriche in classe Metodologia e Strumenti Lezioni teoriche in classe. Appunti di teoria dell'allenamento e di fisiologia Obiettivi minimi Saper definire e classificare le capacità coordinative e in particolare l'equilibrio Unità Didattica N 5: “ L’ allenamento” Obiettivi conoscere i principi fondamentali di teoria dell’allenamento classificazione delle capacità motorie capacita condizionali e coordinative Contenuti 1. esercizi a carattere generale e specifico 2. importanza del riscaldamento 47 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 Metodologie e strumenti Interazione di metodi, con prevalenza di metodologie di stampo deduttivo nelle fasi di spiegazione ed induttivo nelle fasi di applicazione e sperimentazione individuale degli esercizi. Si è cercato in particolare di rendere evidenti i “saperi” attraverso esercizi o attività pratiche, collegate sia a momenti della vita quotidiana, sia di attività motoria e sportiva di un individuo. Si sono analizzate le forme di movimento tipiche della vita quotidiana o sportiva di un individuo. Obiettivi minimi Conoscere i principi fondamentali sui quali si basa la preparazione di un allenamento sportivo ATTIVITA’ SCOLASTICHE SVOLTE A SUPPORTO DEGLI STUDENTI Esercitazioni pratiche. MODULO N. 2 : “ La pratica sportiva ” Unità didattica n. 1: “ La pratica dei giochi sportivi come sintesi del lavoro svolto nel corso dei diversi anni scolastici” Unità didattica n.2 :” Pratica di attività sportive particolari: Cross-fit, MMA, Krav- maga” Unità didattica n. 3 : ” Pallamano, calcio ,pallavolo” Unità didattica n.4 . Esercitazioni di destrezza alla cavallina Tempi : 32 ore Obiettvi 1. conoscere il regolamento, i fondamentali, le diversità tra le stesse attività svolte a scuola e nelle società sportive , la comprensione delle pari opportunità, 2. conoscere quali interventi educativi e motori sono determinati dalla pratica motoria Contenuti • Pallavolo, pallamano, Calcio a 5 • Cross-fit, MMA, Krav-maga. Attività svolte presso la palestra “Operazione Fitness “ di San Lazzaro. Intervento di esperti esterni per la pratica di particolari discipline. • Volteggio laterale e framezzo alla cavallina • aspetti cognitivi, relazionali, emotivi, obiettivi generali dell’ Educazione Fisica, adattamenti di tipo fisico Metodologie e strumenti Gli alunni praticano le singole discipline sportive autoorganizzandosi in forma globale sotto il controllo dell’insegnante con funzioni o meno di arbitraggio . Obiettivi minini Partecipazione generale ad ogni attività con buon inserimento di ogni ragazzo. Realizzazione di una reale strategia di collaborazione finalizzata all’inserimento del singolo alunno nell’ambito dell’intero gruppo, sempre nel rispetto delle regole della singole discipline praticate. Tipologia delle verifiche utilizzate Osservazione diretta degli alunni anche con la collaborazione di esperti esterni. 48 Documento del consiglio della classe 5° AL a.s. 2013-2014 DISCIPLINA: RELIGIONE Docente: Paolo SOBACCHI La programmazione di inizio anno scolastico, che mi ero proposto di osservare, ha invece subito variazioni che hanno comunque apportato un dialogo sereno e costruttivo col gruppo classe. Sono stati presi in considerazione i seguenti punti: il valore della personaggi la conoscenza di sè l'amicizia il senso religioso rapporto religione fede e cultura E' stato oggetto di dialogo l'evento straordinario delle dimissioni del Papa Benedetto XVI. La metodologia e gli strumenti di lavoro sono stati: il dialogo, dibattito e audiovisivi. Non sono mancate considerazioni e analisi circa fatti ed eventi di attualità che coinvolgono i vari e complessi settori della religione. ALLEGATO B AREA DI PROGETTO. TITOLO: Uso di Power Point per la realizzazione della tesina FINALITA': Alla fine di questa attività i ragazzi saranno in grado di: • progettare un presentazione multimediale con Power Point • creare elenchi puntati • aggiungere immagini e filmati DESCRIZIONE: creazione della struttura della presentazione e ricerca di immagini e filmati; assemblaggio del materiale in forma multimediale con il programma Power Point Proponente: Approvazione: prof. Zucchini Stefano Consiglio di classe Docenti impegnati: Prof. Zucchini e altri docenti della classe ALLEGATO D 49 Documento del consiglio della classe 5° AL I.I.S “ETTORE MAJORANA” a.s. 2013-2014 A.S.2013/2014 CLASSE 5AL FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^ AL DEL FABRO EVA ______________________________________ GANGEMI TERESA ______________________________________ SAMOGGIA PAOLA ______________________________________ TESTI ANNA ______________________________________ CAPPADONE FRANCESCO ______________________________________ GARDINI GABRIELE ______________________________________ FAVA CATIA ______________________________________ ZUCCHINI STEFANO ______________________________________ PIGNATARO ANTONIO ______________________________________ CASALI PATRIZIA ______________________________________ ZOTTI CATIA ______________________________________ MAGNANI LOREDANA ______________________________________ DELLA GODENZA MANUELA ______________________________________ SOBACCHI PAOLO ______________________________________ SAN LAZZARO DI SAVENA, 8 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. DOMENICO ALTAMURA 50
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