Apla e ilEditoriale territorio #matteostaipreoccupato L’hashtag lanciato dal presidente Merletti racchiude lo stato d’animo della categoria 4 Manifestazione Nazionale 9 Dal nazionale 10 Dal regionale 11 Apla e il territorio 12 Confartigianato Persone 13 Categorie 16 Apla informa 20 Formazione 21 Servizi 22 Convenzioni 23 Fiscale 26 Credito Parma Artigiana Mensile Direttore Responsabile: Gianfranco Ragonesi Hanno collaborato a questo numero: Giorgio Belletti Fabio Bonatti Annamaria Borelli Claudia Caldelari Raffaella Dalla Ghirarda Paolo De Santi Alessandro Di Domenico Clementino Gabbi Ivano Mangi Manuela Pollari Davide Soliani Davide Zanettini Coordinamento editoriale: Tatiana Cogo - [email protected] Stampa e grafica: Tipolito AMC Via Nitti, 5, Parma, tel. 0521 291432 [email protected] - www.amcparma.it Pubblicità Francesco Melley - [email protected] Tel. 0521.219291 - Cell. 347.3765645 È un monito che nasce dal grande disagio ma anche dalla disperazione dimostrate dal popolo di artigiani e commercianti che hanno manifestato a Roma lo scorso 18 febbraio. L’hashtag è rivolto in prima persona a Matteo Renzi in qualità di presidente incaricato a formare il prossimo governo ma può essere tranquillamente destinato più in generale a tutta la classe politica. Politici che dimostrano di avere poco a cuore le sorti delle piccole e medie imprese italiane che costituiscono invece la vera spina dorsale del paese. E purtroppo abbiamo avuto modo di constatare come, nel comportamento di disinteresse per i problemi delle piccole e medie imprese, non ci sia distinzione di partito e di movimento. Aver vissuto direttamente l’esperienza di martedì 18 e rivedere dati e immagini della manifestazione nazionale di Roma ci dà una grande soddisfazione. Una partecipazione che ha superato le previsioni: nonostante le dimensioni, Piazza del Popolo non è riuscita a contenere le oltre 60 mila persone arrivate da tutt’Italia. Come documentato dalle foto pubblicate in questo giornale, molte persone si sono dovute sistemare lungo la strada che porta al Pincio e tutte le vie di accesso a piazza del Popolo era stracolme. Molti non sono riusciti a entrare nella piazza. I tanti cartelli, bandiere e striscioni poi impedivano la visione del palco dei presidenti e lo stesso maxi schermo non era visibile a causa appunto delle migliaia di bandiere che sventolavano e dei cartelli alzati da imprenditori, uomini e donne, molto arrabbiati. C’era rabbia ma non violenza e c’era protesta che è sfociata in proposta. Ecco la vera differenza del popolo che si riconosce nelle Associazioni nazionali dell’artigianato e del commercio rispetto ad altri movimenti. La manifestazione e le parole dei cinque presidenti nazionali che si sono succeduti sul palco di Piazza del Popolo hanno riempito le prime pagine dei giornali. Per un giorno abbiamo fatto parlare di economia reale e dei problemi che ne impediscono crescita e sviluppo. Per un giorno i nostri problemi sono stati messi in primo piano. Devo ringraziare tutte quelle imprenditrici e quegli imprenditori (quasi trecento persone) che per partecipare alla manifestazione hanno chiuso le loro attività per un intero giorno. Parecchi di loro sono partiti a ore impensabili impegnandosi in un viaggio che li ha tenuti fuori sede per oltre venti ore: è una dimostrazione di grande preoccupazione per il loro futuro. Voglio poi ringraziare i dirigenti e i dipendenti della nostra associazione che si sono impegnati per organizzare al meglio questa trasferta e che hanno lavorato perché tutto funzionasse. Tutto questo mi riempie di orgoglio. Sono fiero di essere presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma, di aver condiviso insieme agli associati e ai dipendenti dell’associazione questa esperienza. Questo risultato non è un traguardo ma è una tappa di un percorso. Agli imprenditori voglio dire ‘siate orgogliosi delle vostre aziende’ e sono convinto avranno il giusto riconoscimento se continueremo ad essere uniti sotto il tetto di Confartigianato. Leonardo Cassinelli Presidente Confartigianato Imprese Apla di Parma marzo 2014 parma artigiana 3 Manifestazione Nazionale 60mila imprenditori in piazza del Popolo a Roma Chiesta con forza una svolta nella politica Centinaia di associati Apla alla manifestazione E rano attesi 30 mila imprenditori in piazza del Popolo a Roma il 18 febbraio, invece ne sono arrivati più del doppio, oltre 60 mila. Sono queste le stime delle associazioni di categoria degli artigiani e dei commercianti unite sotto la sigla di Rete Imprese Italia. Da Parma è partita una delegazione di 550 imprenditori (280 della sola Confartigianato Imprese Apla), persone salite sui pullman a orari improbabili, anche alle due del mattino, per arrivare in tempo nella capitale e far sentire la propria voce. Gli artigiani di Apla arrivavano da tutta la provincia compresa la montagna: Bardi, Bedonia, Compiano, Borgotaro. La folta delegazione parmigiana, guidata dal presidente Leonardo Cassinelli, ha visto la partecipazione anche di molti consiglieri dell’associazione, di dipendenti e anche di pensionati del gruppo Anap. “Senza Impresa non c’è Italia, Riprendiamoci il futuro”, era lo slogan della mobilitazione generale delle imprese promossa dalle cinque organizzazioni: Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, associazioni che hanno chiesto con forza una svolta concreta nella politica economica del Paese. Sul palco in piazza del Popolo i presidenti nazionali delle cinque associazioni: Marco Venturi (portavoce di Rete Imprese Italia e presidente di Confesercenti), Daniele Vaccarino (Cna), Giacomo Basso (Casartigiani), Carlo Sangalli (Confcommercio) e Giorgio Merletti (Confartigianato). È la prima volta in oltre 65 anni di storia che gli imprenditori decidono di chiudere fabbriche, negozi e botteghe per scendere in piazza a protestare. E con loro sono arrivati a Roma anche molti dipendenti delle associazioni che li rappresentano e i pensionati: «Abbiamo più di 80 anni, secondo lei perché siamo qui? Per i nostri figli e per i nostri nipoti, perché speriamo di non veder dissolvere nel vento quello che abbiamo creato con fatica, non certo per 4 parma artigiana marzo 2014 noi che abbiamo già dato quello che potevamo». Emblematica la sintesi deI presidente nazionale Merletti: «Io spero che i politici abbiano occhi per vedere e orecchie per ascoltare, questa piazza parla da sola e noi dobbiamo ripartire da qui, oggi, il 18 febbraio 2014, questo deve essere l’anno di svolta». La complessa situazione politica non deve, infatti, oscurare il disagio profondo dell’economia reale, proprio mentre scriviamo, fra l’altro, è in costruzione l’ennesimo governo e si perde altro tempo prezioso. «È stata una giornata faticosa - ha detto Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla - ma che ci ha messo in primo piano e speriamo che chi è al governo capisca che in questo modo non si può andare avanti, che le nostre imprese sono stremate e intanto la spesa pubblica continua ad aumentare e cosi anche il debito dello Stato. Non può più essere che a pagare siano sempre le nostre imprese, che sono quelle che restano in Italia. Con questa manifestazione abbiamo messo sul piatto tutto il nostro malessere, ma anche le nostre proposte. Adesso il passo successivo sarà quello di monitora- re quello che vorrà fare il nuovo governo». Negli ultimi cinque anni hanno chiuso circa 1.000 aziende ogni giorno, la ricchezza prodotta dal nostro Paese è diminuita del 9%, la disoccupazione è raddoppiata, passando dal 6,4% al 12,7% per un totale di 1,2 milioni di disoccupati in più. Nel frattempo, la pressione fiscale ha raggiunto il 44,3% del PIL (e resterà sopra il 44% per molto tempo) mentre quella “legale” (su ogni euro di PIL dichiarato) si aggira intorno al 54%. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato, che rappresenta il 94% del tessuto produttivo dell’Italia e ne è il principale motore contribuendo per il 62% al valore aggiunto, chiede subito un cambio di rotta e risposte concrete per uscire da una crisi che lo ha colpito duramente: l’incidenza della tassazione sui profitti ha raggiunto il 66%, il 20% in più della media europea, mentre la burocrazia costa alle PMI 30 miliardi di euro l’anno e il credito è in calo dal 2011. Rete Imprese Italia, con questa manifestazione ha voluto sottoporre all’attenzione della politica alcune proposte attuabili rapidamente, che possano ripristinare un clima positivo e di maggior fiducia nel futuro. Manifestazione Apla e ilNazionale territorio economica Le richieste di Rete Imprese Italia - Riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità Fare la riforma fiscale: dall’oppressione allo sviluppo Far ripartire le imprese e uscire dall’emergenza occupazionale Dare credito alle imprese Proseguire nell’azione di semplificazione Tornare alla legalità Portare a competere più imprese sui mercati internazionali Innovare il sistema dei trasporti e della logistica Ridurre i costi energetici per le Pmi Superare il SISTRI marzo 2014 parma artigiana 5 Manifestazione Nazionale Alcuni scatti della manifestazione 6 parma artigiana marzo 2014 Manifestazione Nazionale L’adesione degli imprenditori da tutta la provincia G rande partecipazione per i tre incontri in contemporanea a Parma, Fidenza e Borgotaro dello scorso 4 febbraio, in preparazione della manifestazione romana. «Abbiamo fortemente voluto questi incontri - ha spiegato Leonardo Cassinelli, presidente provinciale dell’associazione che ha presenziato all’incontro di Parma - per poter dibattere insieme della pesante situazione che le nostre imprese stanno vivendo e per condividere le proposte che ci accingiamo a presentare a Roma. In tutti questi mesi il nostro lavoro a sostegno delle aziende è proseguito incessantemente, stiamo lavorando a tutti i livelli (provinciale, regionale e nazionale) per ricercare soluzioni specifiche ai problemi di cui le nostre imprese soffrono». Senza impresa non c’è Italia non è solo uno slogan è un dato di fatto: in Emilia-Romagna nell’ultimo anno hanno chiuso 5.827 imprese questo significa meno lavoro, meno consumi, più disoccupazione e più povertà». Il presidente ha poi annunciato la decisione di chiudere gli uffici dell’Associazione, lasciando solo servizi minimi a Parma e Fidenza. In 66 anni di vita dell’APLA, non era mai accaduta una cosa del genere. Ma quali sono state le proposte dibattute durante gli incontri? Riforme per dare fiducia e impulso all’economia, a partire da quelle legate alla governabilità del Paese che assicuri stabilità, riorganizzazione degli organi dello Stato e dei suoi poteri, sburocratizzazione e riforma fiscale. Parma Fidenza Borgotaro marzo 2014 parma artigiana 7 Manifestazione Nazionale A tutti gli associati Abbiamo ancora ben vive nei nostri occhi e nelle nostre menti le immagini della manifestazione di martedì scorso a Roma. Anche chi non è potuto essere presente e ha visto le immagini televisive, avrà certamente notato come era predominante il colore blu delle bandiere di Confartigianato rispetto alle altre. Un predominio cromatico che ha dimostrato con quale impegno e sacrificio le imprese aderenti a Confartigianato di tutt’Italia - sono accorse alla manifestazione nazionale. Di questo grande risultato un po’ di merito va anche alla nostra associazione, Confartigianato Imprese APLA di Parma, che con sei pullman, ha raggiunto la capitale con quasi 300 imprenditrici e imprenditori. Possiamo dire che oltre il 50% dei parmigiani presenti a Roma erano associati APLA. Una soddisfazione questa che non può comunque essere offuscata dallo scarso rilievo che il quotidiano Gazzetta di Parma ha dato (il cartaceo perché il sito della stessa testata si è comportato diversamente). Il lettore poco informato, leggendo il quotidiano locale di mercoledì scorso, avrà avuto l’impressione che in piazza del Popolo ci fossero solo i commercianti dell’ASCOM. Diversi di voi che hanno chiuso l’impresa, per essere presenti a Roma, ci hanno chiesto di fare chiarezza con la Gazzetta di Parma, contestando la strumentale e distorta informazione sull’evento. Sul quotidiano di oggi (21 febbraio), nella pagina dedicata alle lettere al direttore, è stata pubblicata la lettera con la quale il presidente Leonardo Cassinelli ha evidenziato come sia stata data una cattiva informazione, visto che i nostri associati erano ben più numerosi di tutti gli altri messi assieme. È stato comunque riconosciuto l’errore e nei prossimi giorni, probabilmente, avremo lo spazio che ci è stato negato in quest’occasione, anche se ciò non potrà mai compensare completamente il mancato riconoscimento immediato. Faremo tesoro anche di questa esperienza che ci ha mostrato, ancora una volta, che quando le cose vanno bene, tutti se ne vogliono prendere i meriti. 8 parma artigiana marzo 2014 Dal nazionale A Belluno la Conferenza Nazionale Montagna 2020 In montagna batte il cuore del made in Italy In ‘alta quota’ il 33,8% delle aziende e il 19% delle esportazioni «L e montagne italiane custodiscono la qualità manifatturiera made in Italy e, se adeguatamente valorizzate, rappresentano un territorio strategico per la competitività dell’artigianato e delle Pmi. E necessario un piano nazionale, che preveda anche l’utilizzo dei Fondi europei 2014-2020, per interventi finalizzati a sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani». È la proposta lanciata dal presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, alla Conferenza nazionale Montagna 2020 che Confartigianato ha organizzato a Belluno, in collaborazione con Confatigianato Belluno e Confartigianato Veneto, il 20 e 21 gennaio e alla quale è intervenuto anche Marco Granelli, vice presidente nazionale. La vocazione imprenditoriale delle nostre aree montane emerge da un rapporto dell’Ufficio studi di Confartigianato presentato nell’ambito della Conferenza e nel quale si scopre che, nonostante ostacoli naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi, nei comuni montani del nostro Paese sono attive 2.050.556 imprese, pari al 33,8% del totale delle aziende italiane. L’alta quota favorisce la propensione imprenditoriale ma stimola anche l’export. Le imprese che opera- no nei territori montani forniscono un considerevole contributo alla nostra bilancia commerciale: il 19% dei prodotti venduti all’estero, per un valore di 69,2 miliardi, proviene proprio dalle aree di montagna. E più si sale d’altitudine più cresce la propensione all’export delle imprese, addirittura in misura maggiore rispetto alla media nazionale. Tra il 2009 e il 2011, infatti, le esportazioni di prodotti realizzati nelle aree montane sono aumentate del 35,6%, rispetto al +29,9% registrato a livello nazionale. Secondo il rapporto di Confartigianato, la vocazione all’export è particolarmente significativa nei territori montani del centro Italia. In vetta alla classifica per incremento delle esportazioni spiccano le zone montane della provincia di Arezzo che, tra il 2009 e il 2011, ha incrementato del 117% le vendite oltre confine, portandole da un valore di 2,7 miliardi nel 2009 a 5,6 miliardi nel 2011. Seguono Frosinone, con un aumento dell’80,8%, e Cassino (+74,7%). Le nostre produzioni ‘d’alta quota’ piacciono ovunque nel mondo poiché - si legge nel Rapporto - il 42,7% è destinato a Paesi extra-Ue. Una percentuale che si discosta poco dalla media nazionale del 43,1% di esportazioni fuori dai confini europei. marzo 2014 parma artigiana 9 Aplaregionale Dal e il territorio Per le imprese artigiane, nel 2013, finanziamenti in calo del 7,5% Emergenza credito Marco Granelli a banche e istituzioni: «Senza credito non si esce dalla crisi» «L imitare l’accesso al credito alle imprese artigiane equivale a decretarne il mancato sviluppo e in molti casi la stessa sopravvivenza». Così Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia Romagna, commenta lo studio che ha analizzato la dinamica degli stanziamenti bancari erogati nella nostra regione nel corso del 2013 e aggiunge: «In un quadro generale di perdurante recessione, che periodicamente sposta in avanti l’uscita dal tunnel della crisi - prosegue Granelli - si è aggravata l’emergenza credito, creando maggiori difficoltà nel reperimento dei finanziamenti necessari per la liquidità aziendale e per gli investimenti». I dati di Banca d’Italia aggiornati al 30 settembre 2013, relativi all’erogazione del credito alle imprese suddivisi per Regione e classe dimensionale, indicano uno stock totale di 808,8 miliardi di Euro di finanziamenti concessi al totale delle imprese italiane con un calo del 7,5% rispetto a settembre 2012. Nello specifico l’Emilia-Romagna ha visto stanziamenti pari a 90,2 miliardi di euro, equivalente ad un calo del 6,3%, ma se consideriamo le imprese con meno di 20 addetti otteniamo un monte finanziamenti di 16,8 miliardi in calo del -5,8%, superiore al dato medio nazionale del -5,5%. «Abbiamo un dato peggiore rispetto a quello nazionale - prosegue Granelli - una conferma della particolare criticità che vivono nella nostra regione le piccole imprese che sono alla ricerca di credito, necessario per realtà storicamente sottocapitalizzate e per questo ancora più bisognose. E sebbene le piccole imprese rappresentino il 97% del totale si trovano a ricevere solo il 19% dei finanziamenti, al restante 3% delle aziende va oltre l’80% del credito». Le prime sei regioni assorbono il 74,5% del totale dei finanziamenti erogati: la Lombardia è prima con il 27,9%, l’Emilia Romagna è seconda con l’11,2%, terza posizione per il Veneto con l’11,1%, seguono il Lazio con il 10,7%, la Toscana con il 7,1% e il Piemonte con il 6,5%. Complessivamente il Centro-Nord assorbe ben l’86,1% del credito (il Nord-Ovest pesa per il 36,8%, il Nord-Est per il 27,3% ed il Centro per il 21,9%), mentre il mezzogiorno assorbe il restante 13,9% (il Sud pesa per il 9,7% e le Isole solo per il 4,3%). Le imprese con meno di 20 addetti assorbono il 19% del credito con scostamenti molto ampi che vanno dal 36,3% del Molise e dal 35,7% del Trentino Alto Adige al 9,1% del Lazio e al 13,6% della Lombardia in cui si concentrano maggiormente le imprese di grande dimensione. L’Emilia-Romagna con il 18,7% è sostanzialmente in linea con la media nazionale, mentre il calo di erogazio- Cassinelli commenta i dati sul credito «La situazione del credito nella nostra provincia è preoccupante. Parma è fanalino di coda in Emilia Romagna, il calo dei prestiti è veramente sensibile (-11%). Non è un caso che da anni denunciamo questa situazione. Confartigianato Imprese Apla sta facendo il possibile per le proprie imprese cercando di sostenerle grazie a Unifidi e al nostro servizio crediti, ma questo non basta, le banche devono tornare a fare le banche. Anche per questi motivi lo scorso 18 febbraio abbiamo manifestato a Roma assieme alle associazioni di categoria che fanno parte di Rete Imprese Italia». Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese Apla Parma ha commentato così i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato (basati su dati Banca d’Italia) presentati a Bologna da Confartigianato Emilia Romagna. «Senza credito, che è l’ingrediente principale per fare impresa, non si può sperare di uscire dalla crisi» ha concluso Cassinelli. 10 parma artigiana marzo 2014 ni per le imprese con più di 20 addetti è inferiore (-6,4%) al dato Italia (-8%). Analizzando la dinamica provinciale in Emilia Romagna troviamo un andamento molto diversificato: il calo medio è del 6,3% ma con scostamenti significativi che vanno dal -3,7% di Ravenna ad un astronomico -11,1% di Parma. Se consideriamo poi le piccole imprese con meno di 20 dipendenti, rispetto ad un calo regionale del 5,8%, gli scostamenti vanno dal -2,5% di Ferrara al -9% di Parma. «Il dato dell’Emilia Romagna, pari al 5,5% del totale credito - commenta Granelli - evidenzia la pesante penalizzazione del settore artigiano nell’erogazione, non solo rispetto ad altre regioni del Centro-Nord, ma soprattutto rispetto all’incidenza del comparto sul totale del registro imprese delle Camere di Commercio. Nella nostra Regione le imprese artigiane attive al 30 settembre 2013 erano 137.542 cioè ben il 32,7% del registro ditte che contava 420.537 imprese. E anche l’articolazione del credito all’artigianato nelle province dell’Emilia-Romagna evidenzia questa contraddizione con significativi scostamento territoriali». Rispetto alla media nazionale (-6,4%) di erogazione del credito all’artigianato nell’ultimo anno, tranne Bologna (-6,1%) tutte le altre province dell’Emilia-Romagna registrano cali molto più marcati con punte massime a Ravenna (12,4%) Reggio Emilia (-10,7%) Piacenza (-8,7%) Rimini (-8,3%) e Modena (-8,1%). Apla e il territorio Punto Arte ‘Tra terreno e divino’ Fino al 31 marzo, la mostra di Tullio Spada C on la mostra ‘Tra terreno e divino’ di Tullio Spada torna a marzo Punto Arte. Ventidue dipinti di un artista davvero eclettico saranno esposti, come sempre, nei locali dell’associazione (nella sede di viale Mentana 139/A) fino al 31 marzo. Tullio Spada comincia la sua esperienza artistica da bambino con il disegno, dimostrando doti notevoli in particolare nei lavori di stile “fumettistico”. Suo malgrado non riesce a L’angelo studiare arte in un liceo artistico e il suo primo vero rapporto con il colore comincia molto tardi, verso i trent’anni ma è subito amore. Comincia a collaborare con la galleria Barji Buzzoni e in seguito con il commerciante d’arte Indelicato. Promuovere i suoi lavori nei mercatini per artisti e mobilifici: a Parma ha esposto da Matrem e Mainini, a Riccione da Trev e per un gallerista di Cesena che ha portato i suoi lavori anche a Bologna. Autodidatta, ha studiato storia dell’arte autonomamente e ha apprezzato particolarmente artisti come Chagall, Kandinski, Klee, Pollock, Klimt e Bosh. I suoi lavori s’incentrano sull’uso del colore e della materia come veicolo per rappresentare uno stato d’animo o sensazioni e riflessioni, rappresentate nel quadro da elementi naturali: un fiore, un campo d’erba o di grano oppure la Cleopatra figura umana, sempre però stilizzata. Ama molto anche i colori metallizzati come l’oro, l’argento, il rame che anche in questo caso, usa per dare ancora più matericità ai dipinti. Usa spesso tecniche miste: olio insieme ad acrilico, carta, carta stagnola, pellicola trasparente, pittura murale. La mostra è visitabile negli orari di apertura dell’associazione: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. Giovani Imprenditori e Donne Impresa Verso l’elezione dei vertici dei due gruppi L o scorso 4 febbraio nella sede provinciale di Confartigianato Imprese Apla di Parma si sono svolti gli incontri per verificare l’interesse a costituire il gruppo Donne Impresa e per rieleggere i vertici del gruppo Giovani Imprenditori. La riunione è stata guidata da Leonardo Cassinelli, oggi presidente provinciale, primo presidente del gruppo Giovani Imprenditori dal 1995 al 2000 e dal 1996 al 2004 membro della giunta nazionale Giovani Imprenditori e da Beatrice Baistrocchi, presidente uscente dello stesso gruppo, membro del Comitato imprenditoria femminile istituito alla CCIAA e consigliere esecutivo dell’Associazione. Si tratta di due delle realtà che rivestono particolare importanza nel mondo associativo: sono 438 le imprese femminili e 682 gli imprenditori con meno di 40 anni. Il gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato rappresenta, appunto, gli imprenditori under 40 e all’interno del sistema, ha le finalità di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, di agevolare il ricambio generazionale all’interno delle aziende, si relaziona con gli enti e istituti (sia nazionali che internazionali), in particolare quelli scolastici e formativi, perchè si mantenga forte e si sviluppi ulteriormente il rapporto tra gli stessi ed il mondo del lavoro ed economico produttivo. Il gruppo Donne Impresa, allo stesso modo, rappresentare tutte quelle imprese la cui governance è costituita totalmente o per la maggioranza da donne e le finalità sono di sostenere la diretta partecipazione delle imprenditrici all’attività sindacale economica e sociale, di essere rappresentate presso gli enti sia pubblici che privati e, naturalmente di favorire lo sviluppo della imprenditorialità femminile e delle pari opportunità. Gli incontri hanno visto la partecipazione di numerosi imprenditori, tra titolari e soci d’imprese ed è stato espresso vivo interesse sia per la mission del gruppo Giovani sia per quella del gruppo Donne Impresa. Dalle riunioni è poi uscito l’impegno concreto per organizzare già a marzo un tavolo per confrontarsi su temi e iniziative da mettere in campo. marzo 2014 parma artigiana 11 Confartigianato Persone Ancos Il podologo lo specialista del piede Per Punto d’Incontro, il 19 marzo il dottore Michele Avanzini A ncos ha ideato ‘Punto d’incontro’ un’iniziativa per incontrare, conoscere e coinvolgere persone anziane e spesso sole. Ogni mese si svolgerà un incontro a tema, ai quali interverrà un relatore. Dopo l’incontro di febbraio con la dottoressa Alessandra Torti, farmacista e insegnante all’Università Popolare che ha parlato di fitoterapia, giovedì 19 marzo dalle 15.30 alle 17.30 sarà la volta del podologo Michele Avanzini. Quella del podologo è una professione sanitaria innovativa, relativamente giovane, ma già al centro di una moderna concezione di cura e prevenzione nell’ambito della sanità italiana. Ho ritenuto tracciare un breve profilo al fine di informare il paziente e facilitargli l’approccio con un professio- nista che provvederà ad un’accurata diagnosi, alla cura e all’assistenza con massima professionalità, attenzione e disponibilità. Il piede è una parte fondamentale e complessa del nostro corpo ci permette di muoverci di lavorare fare attività sportiva di avere una vita autonoma e come altro organo va salvaguardato. Il podologo è il professionista sanitario a cui possiamo affidarci per la cura dei nostri piedi, infatti è abilitato al trattamento di tutte le patologie del piede attraverso il conseguimento in Italia della laurea triennale in una delle facoltà di medicina che hanno introdotto il corso di podologia. Ci si può rivolgere al podologo quando si è afflitti da duroni, tilomi, ulcere unghie incarnite, verruche, infezioni, micosi, unghie ipertrofiche, ispessite e da tutte quelle deformazioni o malformazioni che colpiscono il piede. Il podologo è un operatore specializzato che svolge la visita del piede eseguendo anche accertamenti diagnostici attraverso l’impiego di strumenti e apparecchiature elettromedicali, ma è anche un professionista Gita a Prato e Ferrara per Anap e Ancos Il 15 marzo e il 5 aprile A nap e Ancos Confartigianato stanno organizzando due escursioni, la prima il 15 marzo a Prato e la seconda a Ferrara il 5 aprile. A Prato, fra l’altro si visiterà il Museo del Tessuto, espressione della storia tessile della città, dove sono conservati campioni e documenti dal V secolo ai giorni nostri. L’edificio che ospita il museo è un monumento di archeologia industriale, l’unico complesso produttivo ottocentesco ancora esistente all’interno delle mura medievali: la “Cimatoria Campolmi Leopoldo e C”, fabbrica simbolo della storia produttiva pratese, presso la quale i tessuti allo stato greggio venivano rifiniti attraverso diverse fasi di lavorazione (follatura, garzatura, cimatura, calandratura). A Ferrara sarà visitata la mostra di “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore” a Palazzo Diamanti. Il Palazzo Diamanti fu fatto costruire da Sigismondo d’Este intorno al 1493 e rappresenta sicuramente il capolavoro dell’architetto e urbanista di corte Biagio Rossetti. L’edificio prende il nome dagli 8500 “diamanti” che compongono il bugnato marmoreo dell’originale rivestimento e simboleggia il prestigio e la gloria della Casa d’Este. Info e iscrizioni: UFFICIO ANAP/ANCoS, tel. 0521 219269 (lunedì - venerdì dalle 8.30 alle 12) 12 parma artigiana marzo 2014 che cura e riabilita le funzionalità del piede, presta assistenza domiciliare per le patologie podaliche alle persone disabili e agli anziani non autosufficienti. Il piede è fondamentale per la meccanica dei movimenti e quindi per il benessere e per la salute di ogni persona. Dal bambino che inizia a camminare, all’adulto che deve tutelare la sua integrità fisica, all’anziano che deve garantirsi la propria autonomia. In una parola per assicurarsi un’adeguata qualità della vita. Anche il piede, come ogni altro organo, va salvaguardato. È proprio dal piede che spesso possono avere origine disturbi o patologie che interessano le parti superiori del corpo. No, quindi, al “fai da te”, al dilettante che pretende di dispensare consigli, per le patologie podaliche resta fondamentale l’assistenza del podologo. Biblioteca Ancos Aumenta il fondo Continua a crescere la biblioteca voluta da Ancos (Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive) di Confartigianato, collocata nei locali della sede centrale nell’ufficio di Anap, in viale Mentana 139/A a Parma. Oggi vanta ben 270 volumi e si potrà consultare anche on-line per esaminare i volumi in catalogo collegandosi all’indirizzo http://www.connect.collectorz. com/users/89227. Libri di cucina, di saggistica e di narrativa, anche per bambini e in inglese: questi sono i volumi più presenti ma si può trovare anche molto altro, per esempio rassegne di riviste mensili e fra queste alcune di viaggio. Ancos ricorda che è possibile, per incrementare il fondo, donare volumi nuovi o usati purché in buono stato. Info: Patrizia Gualerzi, tel. 0521 219269 Categorie AVCpass e Mepa Il seminario formativo per le aziende È stato Massimo Cataldi, responsabile dell’area appalti di NuovaQuasco a tenere, lo scorso 20 febbraio al Business Center di Fidenza, il seminario formativo sulla procedura informatica (AVCPASS) e Mercato Elettronico della P.A.. Ad introdurre l’incontro è stato Marco Granelli, vice presidente di Confartigianato Imprese Apla. L’associazione ha promosso questo seminario formativo per aiutare le imprese che intendono partecipare agli appalti pubblici d’importi superiori a 40.000 euro. Per tali appalti è appunto previsto l’utilizzo del sistema AVCPASS, che consiste in un meccanismo telematico di verifica dei requisiti che sostituisce la documentazione che l’impresa normalmente presenta alla stazione appaltante per partecipare alla gara pubblica. Invece chi partecipa attraverso il Mercato Elettronico della P.A. (MePa), si troverà a operare in un mercato inte- ramente virtuale in cui le Pubbliche Amministrazioni acquirenti e i potenziali fornitori s’incontrano, negoziano e perfezionano on-line contratti di fornitura legalmente validi, attraverso l’utilizzo della firma digitale. Info: Alessandro Di Domenico, tel. 0521 219282 Avcpass Rinvio al 1° luglio 2014 Con un emendamento al cosiddetto decreto Milleproroghe in discussione alla Commissione Affari costituzionali del Senato, slitta di sei mesi l’obbligo dell’utilizzazione del sistema AVCpass per la verifica telematica dei requisiti nelle gare d’appalto. L’obbligo dell’utilizzazione del sistema AVCpass gestito dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture è già scattato con l’1 gennaio 2014 ma si è trattato di una falsa partenza, infatti, soltanto poche decine di stazioni appaltanti si sono registrate nella piattaforma informatica. Dichiarazione di conformità, norme e sanzioni Formazione per impiantisti Il 27 marzo per elettricisti, il 31 per termoidraulici Q uando s’installa o si fa manutenzione straordinaria di un qualunque tipo d’impianto elettrico o termoidraulico, l’impresa installatrice abilitata deve rilasciare al cliente la dichiarazione di conformità. Questo documento è l’unico che può attestare che il lavoro è stato eseguito secondo la “regola dell’arte” e presenta diverse implicazioni sotto il profilo delle responsabilità civili e penali per chi lo firma o per chi lo compila in modo erroneo. Info: Davide Soliani, tel. 0521 219272 Al momento della compilazione, le imprese devono indicare le normative di riferimento che hanno applicato (UNI o CEI), che, combinate con l’esperienza lavorativa e le qualità professionali della persona che ha eseguito il lavoro, vanno a certificare l’impianto eseguito. Confartigianato Imprese Apla Parma ha organizzato due incontri tecnici formativi rivolti agli impiantisti. Si parlerà del contenuto obbligatorio delle dichiarazioni di conformità e di rispondenza (di cui all’art. 7 del DM 37/2008), di significato della regola dell’arte e osservanza delle normative tecniche applicabili, delle sanzioni anche penali per mendaci, false o erronee dichiarazioni. Vista la delicatezza della materia (nei casi peggiori, si può anche arrivare alla sospensione dell’attività dell’impresa) l’associazione invita i propri associati a partecipare. Per la parte elettrica ed elettronica giovedì 27marzo alle 17, per la parte termoidraulica lunedì 31 marzo sempre alle 17. marzo 2014 parma artigiana 13 Categorie Giornata nazionale dei tipografi L’arte della stampa tra antichi caratteri e nuove tecnologie I n occasione della giornata nazionale dei tipografi, Confartigianato Grafici, in collaborazione con Confartigianato Marca Trevigiana, ha proposto una giornata di studio e confronto originale dal titolo ‘L’odore della tipografia’. I lavori sono iniziati alla Tipoteca Italiana di Cornuda per poi spostarsi alla Fornace dell’Innovazione ad Asolo per chiudersi a Bassano al Museo della Stampa remondini. All’apertura dei lavori una sala piena - oltre 100 i presenti registrati - ha avuto modo di ascoltare il racconto di Sergio Antiga, fondatore e presidente della Tipoteca, che ha ripercorso i passaggi salienti della realizzazione di un sogno: quello di raccogliere il patrimonio tipografico italiano e non solo, prima che venisse disperso a causa delle nuove tecnologie. Ha poi seguito il dibattito tra Alessandro Marzo Magno (storico e scrittore, autore de “L’Alba dei libri - Quando Venezia ha fatto leggere il mondo”), Giuliana Ericani (direttrice Museo della Stampa 14 parma artigiana marzo 2014 Remondini di Bassano del Grappa, Vicenza) e Sabina Magrini (direttrice della Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano di Parma). In questi ultimi anni il settore è profondamente cambiato: l’avvento delle nuove tecnologie, con l’introduzione dell’Ebook e dei cataloghi digitali sta costringendo l’intero comparto a ri-pensarsi e a rigenerarsi. «L’iniziativa - ha spiegato il presidente di Confartigianato Grafici Rinaldo Pellizzari - è la prima interamente dedicata ai tipografi italiani e ha offerto agli imprenditori la preziosa opportunità, anche grazie agli spunti forniti dai relatori, di confrontarsi e scambiarsi idee, esperienze e punti di vista rispetto all’attività, alle criticità ed alle opportunità di questo importante settore dell’artigianato». Il ‘futuro’ e le tematiche legate alle nuove opportunità sono state invece affrontate nel pomeriggio alla Fornace di Asolo, complesso architettonico ristrutturato da Confartigianato con l’obiettivo di creare un centro d’eccellenza per affrontare in chiave innovativa la crescente competitività economica. Diversi i racconti d’impresa che sono stati presentati (aziende d’eccellenza del territorio e start Up). L’appuntamento del 24 gennaio ha quindi offerto ai presenti l’occasione per individuare nuove strade per il rilancio del settore con un approccio innovativo che, forte di radici secolari, apra al settore nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale. La grafica è un comparto ancora vivo e di peso per l’artigianato. Oggi nel settore operano circa 18.000 imprese tra tipografie, editori di riviste e periodici ed editori di libri, aziende specializzate nella stampa serigrafica, imprese che effettuano stampa digitale e/o prestampa, imprese con attività focalizzata sulla stampa editoriale e/o fornitura di servizi editoriali, legatorie. Categorie Sonia e Giuliana da Fidenza a Sanremo Le acconciatrici nel backstage del Festival della Canzone Italiana N on capita tutti i giorni di essere selezionati per far parte dello staff di acconciatori del Festival di Sanremo e di essere circondati da star della musica italiana e da personaggi di fama internazionale. È capitato a due associate fidentine di Confartigianato: Sonia Bocchia (Anna acconciature) e Giuliana Araldi (Tempo giovane). Dopo una selezione curata da Area Pv Eventi e da Cap 29010 di Castelvetro Piacentino Sonia e Giuliana sono arrivate a Sanremo per vivere un’avventura indimenticabile. «È stata un’esperienza emozionante e i cantanti, anche quelli più famosi, sono stati tutti molto disponibili e carini – dice Sonia Bocchia. Mi ha impressionato vivere in pri- ma persona i tempi televisivi: si passa dalla calma alla frenesia più totale, in un batter d’occhio». E Giuliana Araldi aggiunge: «Ho avuto più soddisfazioni in quei giorni che in anni e anni di carriera, io ho delle clienti stupende però quei momenti sono stati impagabili, soprattutto mi ha emozionato ricevere i complimenti dei colleghi. Abbiamo, infatti, subito formato un bel gruppo e non è facile in un ambiente così competitivo». Entrambe non nascondono il desiderio di poter rivivere un’esperienza così: «Si entra in questo giro in punta di piedi, perché è giusto studiare chi ha più esperienza - dice Sonia - però è un percorso che mi piacerebbe proseguire, sarebbe bello poter lavorare anche per altri eventi, come il Nastro d’Argento o la mostra del Cinema di Venezia». E Giuliana confessa: «Sì, se dovessero ripropormi un’esperienza così, credo proprio che non la potrei rifiutare». Affitto di poltrona per acconciatori ed estetisti Il ministero ha detto ok Ma a Parma si attende, da oltre due anni, l’approvazione del nuovo regolamento generale P arrucchieri ed estetisti potranno, d’ora in poi, affittare ad altri professionisti spazi interni dei loro negozi. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, infatti, adottato una circolare con cui si chiarisce la questione del contratto di ‘affitto di poltrona’ e ‘di cabina’ per le attività di acconciatore ed estetista. In base alla normativa nazionale l’ipotesi di affitto di poltrona o di cabina è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo. Quindi gli esercenti di attività di acconciatore o di estetista possono adesso consentire l’utilizzo dei propri spazi sia ad acconciatori sia a estetisti. «È stato sancito un principio importante, che va nel senso di incentivare l’iniziativa privata e la concorrenza, con indubbi vantaggi per i consumatori - commentano le associazioni dell’artigianato Confartigianato Imprese Apla e CNA - Da oggi chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà migliorare la redditività della propria impresa, garantendo maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività». A Parma, però, si sta ancora attendendo il regolamento comunale. La giunta tergiversa non tanto per l’affitto di poltrona ma perché non fa chiarezza sulla questione ‘massaggi’. E così intere categorie di artigiani sono in attesa di questo documento che ha un’importanza fondamentale soprattutto in chiave di lotta all’abusivismo, un fenomeno che in questo settore ha una rilevante consistenza e che rischia di strangolare chi esercita la propria professione nel pieno rispetto delle normative. Queste attività sono regolamentate dai singoli Comuni ai quali sempre più frequentemente arrivano segnalazioni di abusivi che operano in casa e senza dimostrare alcun titolo. Molte persone considerano con molta superficialità il fatto che la maggior parte di questi non rispetti le normative, come ad esempio la sterilizzazione obbligatoria con autoclave: epatiti virali, funghi, scabbia, pediculosi possono essere trasmesse con l’uso di lime, forbici, pettini non adeguatamente sterilizzati. Gli operatori del settore Benessere chiedono trasparenza sul comportamento di chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini. «Fra l’altro sono già due i solleciti fatti ufficialmente dai consiglieri comunali di minoranza Roberto Ghiretti, Pierpaolo Scarpino, Maurizio Vescovi e Alessandro Volta. Il regolamento era apparso sul sito del Comune a dicembre 2012 con un titolo che lo annunciava come imminente e poi è scomparso, ci chiediamo perché - chiedono le associazioni dell’artigianato». marzo 2014 parma artigiana 15 Apla informa Aperte le prenotazioni per la compilazione del modello 730/2014 Caaf Confartigianato Imprese Apla Parma D al 1° marzo sono aperte le prenotazioni per la compilazione del modello 730, in scadenza il 31 maggio 2014, nelle 17 sedi provinciali del Caaf di Confartigianato Imprese Apla. Le prenotazioni possono essere effettuate per la sede di Parma al numero 0521 219229, potete trovare le altre sedi su www.aplaparma.it. Il Caaf di Confartigianato mette a disposizione esperti professionisti che, con il massimo impegno e competenza, garantiscono una qualificata consulenza in qualsiasi momento dell’anno, pronti ad ascoltare e consigliare i propri clienti in diverse materie e fra queste: calcolo e dichiarazione Imu, certificazione ISEE, modello RED, successioni ereditarie e volture, esenzione ticket. E novità di quest’anno, se hai perso il lavoro il Caaf Confartigianato ti consente di presentare ugualmente il modello 730/14 per ottenere il rimborso spettante o effettuare il pagamento senza dover presentare il modello UNICO. 16 parma artigiana marzo 2014 Apla informa Le principali scadenze fiscali di marzo Lunedì 3 marzo Opzione Irap ditte individuali e società persone in ordinaria 2014/2016 Revoca Irap ditte individuali e società persone in ordinaria dal 2014 Lunedì 17 marzo IVA Liquidazione mensile febbraio e saldo annuale 2013 contr. trimestrali Ritenute Dichiarazioni d’intento Tassa annuale libri contabili sociali ISI e IVA apparecchi intrattenimento Martedì 25 marzo IVA Comunitaria - Elenchi intrastat mensili Lunedì 31 marzo Enasarco: versamento Firr Detrazione 55%-65% invio comunicazione lavori “a cavallo dell’anno” Invio elenchi “Black-list” Invio telematico comunicazione acquisti San Marino Le principali scadenze fiscali di aprile Mercoledì 16 aprile IVA Dichiarazioni d’intento IVA Liquidazione mensile Ritenute Mercoledì 23 aprile IVA Comunitaria - Elenchi Intrastat mensili e trimestrali Mercoledì 30 aprile IVA Elenchi “Black-list” mensili Invio “Spesometro” 2013 Approvazione bilancio società di capitali mese e anno Gennaio 2014 indice variazione annuale variazione annuale mensile intera 100% ridotta 75% 107,4 +0,20% +0,15% Comune di Parma, imposta di pubblicità Il pagamento va effettuato entro il 31 marzo I l termine di scadenza per il pagamento dell’imposta annuale sulla pubblicità a favore del Comune di Parma è fissato, per i contribuenti già a ruolo, al prossimo 31 marzo. La società Parma Gestione Entrate provvederà alla distribuzione degli avvisi di pagamento, corredati da bollettini postali prestampati, a partire dalla prima settimana di marzo. Il mancato ricevimento dell’avviso di scadenza non esonera dal pagamento delle somme dovute entro il termine. Nel caso i bollettini inviati non dovessero pervenire, il contribuente può provvedere all’autoliquidazione del tributo effettuando il pagamento direttamente agli sportelli di Parma Gestione Entrate (v.le Fratti, 56/A); allo sportello del DUC (l.go Torello de Strada, 11/A) oppure tramite c/c postale intestato a Parma Gestione Entrate S.p.A. - Comune Parma I.C.P. - numero conto 70707849. Coloro che desiderano effettuare il versamento delle somme dovute tramite bonifico bancario potranno contattare, entro il quinto giorno lavorativo antecedente la scadenza, gli uffici di Parma Gestione Entrate (tel. 0521-035930; [email protected] [email protected]). Le insegne di esercizio di superficie complessiva fino a 5 mq, installate nella sede dell’attività a cui si riferiscono o nelle pertinenze accessorie, aventi la funzione di indicare al pubblico il luogo di esercizio dell’attività, sono esenti dal pagamento dell’imposta sulla pubblicità indipendentemente dalla caratteristica dell’insegna esposta (opaca, luminosa, illuminata, in categoria speciale). Info: Giorgio Belletti, tel. 0521 219252 marzo 2014 parma artigiana 17 Apla informa Rinnovato il contratto nazionale di lavoro imprese edili L’intesa avrà scadenza il 31 marzo 2016 L o scorso 27 gennaio le organizzazioni nazionali di Confartigianato, CNA, Casa e Claai e i sindacati nazionali di categoria dei lavoratori FILLEACGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL hanno concluso la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle imprese edili e affini dell’artigianato e piccola impresa industriale. Una simile trattativa non poteva non tenere conto della drammatica situazione economica e occupazionale in cui versa il settore nell’intero Paese, dal che consegue che si è trattato di un rinnovo avente valenza più politica che di altra natura. Da parte delle organizzazioni datoriali che rappresentano il mondo dell’artigianato e piccola impresa era infatti imprescindibile non gravare sulle aziende con ulteriori costi assolutamente insopportabili a causa delle altre penalizzazioni in cui le stesse già incorrono quali mancati pagamenti, carenza di liquidità con impossibilità di accedere al credito, drastico calo delle commesse di lavoro sia pubbliche che private, per citare solo le più eclatanti. È anche per questo che la trattativa si è protratta per oltre un anno, stante l’ostinazione del sindacato dei lavoratori a chiedere aumenti e rivalutazioni non in linea con la situazione del settore. L’intesa contrattuale (che decorre dal 1° gennaio 2013 e avrà scadenza il 31 marzo 2016) non prevede quindi alcun aumento né arretrati di sorta per l’intero anno di carenza contrattuale 2013. Stabilisce tre tranches di aumenti contrattuali alle scadenze di gennaio 2014, gennaio 2015 e dicembre 2015. Sono poi state modificate in senso favorevole alle imprese alcune normative precedentemente in vigore quali la durata del periodo di prova per operai e conduttori di autobetoniere (che è stato sensibilmente prolungato) e la possibilità di assunzione con contratto a termine nelle imprese fino a tre dipendenti. Vengono poi definite le regole da applicare nelle varie realtà territoriali in sede di definizione della contrattazione integrativa provinciale secondo uno schema che tenga conto di eventuali aumenti da corrispondersi esclusivamente in presenza di un positivo andamento del settore dell’artigianato edile nell’ambito di ogni singola provincia. Ristruttura adesso Il nuovo servizio di Confartigianato Hai un immobile o amministri un condominio? Fino al 31 dicembre 2014 (se vivi in un condominio fino al 30 giugno 2015) puoi risparmiare il 50% o il 65% delle spese di ristrutturazione o per ottenere una maggiore efficienza energetica della tua casa. Se si ristruttura adesso è possibile risparmiare su consulenze, progettazione e lavori, acquisto arredamento e tecnologia. L’associazione è a disposizione per dare informazioni su come ottenere una consulenza gratuita e senza impegno e per assistere nell’eventuale richiesta di finanziamenti agevolati da artigiani e imprese, tecnici e consulenti (ingegneri, architetti, geometri e periti industriali) e istituti di credito. È un servizio di Confartigianato Imprese Apla per la valorizzazione del territorio e per il rilancio del settore edile, in collaborazione con professionisti, banche e imprese qualificate. Ulteriori informazioni su www.aplaparma.it. Info: ufficio Edilizia, tel. 0521 219282-278 Comunicazione pile e batterie Comunicazione AEE Entro il 31 marzo I produttori iscritti al Registro nazionale pile e accumulatori sono tenuti a presentare la comunicazione delle quantità immesse sul mercato nel corso del 2013, specificandone quantità e tipologie. La scadenza è il 30 aprile 2014 e la presentazione deve avvenire in modalità telematica, tramite i dispositivi di firma digitale. Info: Annamaria Borelli, ufficio Ambiente e Sicurezza, tel. 0521 219287 18 parma artigiana marzo 2014 Entro il 30 aprile I produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), iscritti al Registro nazionale dei produttori, sono tenuti a presentare la comunicazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nell’anno 2013, specificandone quantità e categorie. La scadenza è il 30 aprile 2014 e la presentazione deve avvenire in modalità telematica, tramite i dispositivi di firma digitale. Apla informa Hai un credito e non lo sai? Il 30 giugno 2014 è l’ultima data utile per recuperarlo È un diritto che molti hanno già maturato, del quale però non sono a conoscenza. Di cosa stiamo parlando? Degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica della vostra impresa o della vostra casa, se sono stati realizzati tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2013. Il periodo entro il quale richiedere la verifica dei crediti maturati scadrà il 30 giugno 2014, pertanto vi esortiamo a compilare il modulo “A” (scaricabile qui) per una semplice verifica della fattibilità della richiesta. Qualsiasi provvedimento destinato alla riduzione di consumi energetici di elettricità e gas, come il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili (ristrutturazioni), la costruzione di nuovi edifici, la riqualificazione o installazione d’impianti civili e industriali danno diritto ad un contributo in denaro attraverso il meccanismo dei titoli di efficienza energetica (certificati bianchi). La convenzione che Confartigianato Imprese Apla Parma ha stipulato con E.S.Co. (Energy Service Company) Ferrari Green Energy s.r.l., consente di istruire senza esborsi anticipati le pratiche di richiesta. Solo successivamente all’eventuale ottenimento dei contributi i costi della gestione della pratica saranno trattenuti in percentuale da Ferrari Green Energy sul risultato finale. Non perdere l’occasione, fai valutare il tuo intervento realizzato o da realizzare. Consulta su aplaparma.it la tabella degli interventi standard. Scarica sul sito aplaparma.it il modulo raccolta dati e invialo a: [email protected] (nel caso in cui i tuoi interventi prevedano il contributo riceverai i moduli per formalizzare la richiesta). Se il tuo intervento non rientra nell’elenco degli interventi standard compila comunque il modulo raccolta dati indicando l’intervento realizzato o da realizzare per verificare l’opportunità di richiedere i contributi. Informazioni tecniche: 030.7282202 Denuncia dei rifiuti MUD entro il 30 aprile I n seguito alla nuova sospensione del Sistri, che dal 1° ottobre 2013 è in uso soltanto per i gestori di rifiuti pericolosi, è stato confermato l’obbligo di presentare la denuncia MUD entro il 30 aprile 2014. Tutti i soggetti coinvolti sono tenuti a dichiarare le quantità di rifiuti prodotti, trasportati, recuperati o smaltiti durante l’anno precedente, nonché le giacenze, cioè quanto non è stato avviato a recupero o smaltimento entro il 31 dicembre. Il MUD relativo al 2013 deve essere presentato anche dai gestori di rifiuti che hanno iniziato a utilizzare il Sistri dal 1° ottobre scorso. I soggetti interessati alla presentazione della denuncia MUD sono: i produttori e i trasportatori conto proprio di rifiuti pericolosi; i produttori di rifiuti speciali non pericolosi, con più di 10 dipendenti, derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi; coloro che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; i soggetti che svolgono operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti, chi effettua raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali; chi è iscritto al Registro Nazionale dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e, infine, commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione. L’ufficio Ambiente di Confartigianato Imprese Apla ha predisposto un servizio per la redazione del MUD relativo al 2013 chi avesse necessità di una consulenza può fissare un appuntamento entro il 31 marzo 2014. marzo 2014 parma artigiana 19 Formazione Corsi gratuiti I prossimi corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo Le smart grid: reti intelligenti per il controllo dei consumi Inizia il 20 marzo ed è aperto a imprenditori, dipendenti e lavoratori autonomi, si svolge il giovedì dalle 19 alle 22 per un totale di 24 ore di aula. Sono richieste conoscenze di base sull’installazione d’impianti elettrici e all’interpretazione del disegno tecnico/impiantistico. L’inglese dei contratti Inizia il 7 aprile 2014 ed è aperto a lavoratori autonomi, imprenditori e dipendenti. Per partecipare è richiesta una competenza di base nell’utilizzo della lingua inglese. L’obiettivo del corso è la ‘messa a punto’ della lingua per potersi affacciare sui mercati internazionali e gestire le nuove relazioni commerciali. Si svolge il lunedì dalle 19 alle 22 per un totale di 21 ore di aula. Operare all’estero in reti d’imprese Inizia il 23 aprile ed è rivolto a lavoratori autonomi, imprenditori e dipendenti. Si svolge il mercoledì dalle 18.30 alle 21.30 per un totale di 24 ore di aula. Introduzione al cloud computing Inizia il 7 maggio, possono partecipare: lavoratori autonomi, imprenditori e dipendenti. Il corso si svolge il mercoledì dalle 19 alle 22 per un totale di 21 ore di aula. I corsi a pagamento di marzo, aprile e maggio Dichiarazione dei redditi modello 730 - oneri detraibili e deducibili Inizia il 26 marzo. Il corso costituisce la prosecuzione del corso base. Ha una durata di 6 ore e si articola in due mattine. Quota di partecipazione: 75 euro + Iva. Dichiarazione dei redditi modello 730 - Novità Si svolgerà il 4 aprile, 4 ore al mattino, e ha lo scopo di fornire un aggiornamento sulle novità apportate dal legislatore alla dichiarazione dei redditi modello 730. Quota di partecipazione: 55 euro + Iva. Leadership e managerialità Inizia il 27 marzo ed è pensato per imprenditori, responsabili aziendali, quadri, area manager, capi settore. Si svolge in 5 incontri di 3 ore, il giovedì dalle 17 alle 20. Quota di partecipazione: 210 euro + Iva. Responsabile tecnico di operazioni di revisione periodica dei veicoli a motore Inizia il 9 maggio. Il corso è rivolto ad aspiranti responsabili tecnici o sostituti del responsabile tecnico di revisione periodica dei veicoli a motore. Si svolge in orario diurno per un totale di 30 ore di aula/officina. Quota d’iscrizione: 550 euro esente Iva. Benessere animale Inizia il 3 aprile, al giovedì pomeriggio. Quote di partecipazione: Percorso “A” e “C” 355 euro esente Iva, Percorso “B” 625 euro esente Iva. Info: FORMart, tel. 0521 777711, [email protected], www.formart.it 20 parma artigiana marzo 2014 Servizi Assicurazioni per elettricisti e idraulici Una polizza art.Ass per dormire sonni tranquilli U na polizza costruita su misura per idraulici, elettricisti, installatori e riparatori: è uno degli ultimi prodotti pensati da art. Ass. Oggi non esiste una proposta analoga sul mercato, art.Ass, agenzia di Confartigianato Impresa Apla l’ha creata proprio grazie all’esperienza dell’associazione, abituata a stare al fianco delle imprese, e conoscendo bene quali sono i rischi che corrono e la complessità di normative sempre in evoluzione. «Abbiamo studiato a fondo le leggi che regolano l’attività delle imprese cui ci rivolgiamo - spiega Leonardo Cassinelli, presidente di art.Ass perché volevamo che installatori e riparatori iscritti a Confartigianato Imprese Apla e che quindi possono beneficiare della convenzione, avessero a disposizione una polizza che li facesse sentire, nel lavoro di ogni giorno, al riparo da ogni preoccupazione». Ecco dunque la scelta di introdurre tante novità preziose e convenienti accanto a tutele indispensabile, dalla clausola postuma dell’installatore, alla garanzia spese per la ricerca dei guasti, fino ai danni alle cose su cui si lavora. In particolare: la responsabilità civile nella qualità di installatore, manutentore e riparatore anche d’impianti non installati direttamente per danni provocati a terzi; la copertura di danni causati da mancato o non tempestivo intervento di manutenzione; l’indennizzo delle spese sostenute dal danneggiato per ricercare il guasto e c’è anche la tutela legale. «È un prodotto totalmente innovativo e assolutamente concorrenziale quello che abbiamo studiato per gli asso- ciati - ribadisce Cassinelli - i nostri idraulici e impiantisti che decideranno di godere di questa convenzione potranno dormire sonni tranquilli». Info: art.Ass, Parma tel. 0521 219200; Fidenza tel. 0524 522700 marzo 2014 parma artigiana 21 Convenzioni Nuova convenzione con Vodafone Molti i vantaggi per gli associati Confartigianato C onfartigianato Imprese Apla di Parma ha ampliato ulteriormente il panorama delle convenzioni a disposizione dei propri associati. Da tempo infatti l’attenzione dell’associazione è volta anche a fornire una serie di benefici diretti, grazie alla ricerca e stipula di accordi economici che riservino condizioni di particolare favore agli associati. Tutto ciò su un ampio ventaglio di servizi e prodotti. È stata, per questo stipulata una nuova convenzione con Vodafone, leader nazionale e internazionale per la fornitura di servizi di telecomunicazioni. La convenzione si pone come obiettivi il mettere a disposizione delle aziende un punto fisico di riferimento per il territorio sul territorio, facilmente contattabile e raggiungibile e dare copertura alle esigenze sia delle imprese che delle persone aderenti all’associazione. I partner scelti sono, infatti, a disposizione dei soci di Confartigianato Imprese Apla e dei soci dei gruppi ANAP e ANCOS. Tra i servizi offerti vi sono la consu- lenza gratuita per il miglioramento e rimodulazione dei piani tariffari, consulenza pre e post vendita relative alle pratiche di abbonamento, gestione e disbrigo pratiche relative ai passaggi da altri operatori fissi e mobili, attivazione di linee fisse adsl aziendali, attivazione di contratti multi numero aziendali sia ricaricabili che in abbonamento, attivazione di utenze internet dati per chiavette e tablet (sia Apple che Android) e infine assistenza tecnica autorizzata Vodafone sui telefoni aziendali. Info: Fabio Bonatti, tel. 0521 219234, [email protected] È caos normativo, bisogna attendere la conversione in legge POS, scatta l’obbligo dal 28 marzo D al prossimo 28 marzo scatta l’obbligo di attivazione del POS per i pagamenti di beni, servizi e prestazioni anche professionali, per citare qualche esempio: commercianti, pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ma anche geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti. Fino al 30 giugno 2014 il provvedimento interesserà solo i soggetti con un fatturato 2013 superiore a 200.000 euro. A partire dal dicembre 2011, è stato introdotto il divieto di effettuare pagamenti in denaro contante di importo pari o superiore a 1.000 euro. Per questo nel cosiddetto decreto crescita 2.0 (179/2012), è stata inserita una specifica disposizione per la diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento. L’obbligo, per chi vende prodotti o presta servizi, anche professionali, è di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito (bancomat). I soggetti interessati sono obbligati all’accettazione della sola carta di debito, fermo restan- Promozione POS Cariparma fino al 31 marzo L’offerta vale solo per i primi 1000 terminali Cariparma Crédit Agricole, con un’offerta appositamente ideata per gli associati Confartigianato, promuove la sottoscrizione di un nuovo POS tradizionale. È gratuita l’installazione, il canone mensile è di 10 euro le commissioni pago bancomat sono dello 0,60% e le commissioni su CartaSì su circuito Visa e master Card sono dell’1,30%. In più a sostegno dell’attività, Cariparma Crédit Agricole propone l’Anticipo Transato POS, il servizio che consente di avere un credito commisurato agli incassi POS dei 12 mesi precedenti. In questo modo ci sarà la possibilità di accedere a una linea di credito aggiuntiva, tramite la quale disporre di maggiore liquidità grazie all’anticipazione degli incassi di vendite future. La promozione termina il 31 marzo ed è limitata ai primi 1000 terminali POS attivati. Info: www.cariparma.it; numero verde 800771100 22 parma artigiana marzo 2014 do la facoltà di ricevere altre forme di pagamento (carte di credito). Ci sono delle limitazioni: riguarda solo i pagamenti superiori a 30 euro. Segnaliamo però la possibilità che entro 90 giorni dall’entrata in vigore della disciplina, cioè entro il 26 giugno possa arrivare un decreto che fissi nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato e che estenda l’obbligo a ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili. Va comunque evidenziato che nell’iter di conversione di un altro decreto, il Milleproroghe, è stato approvato un emendamento che ‘sospenderebbe’ il tutto fino al 1° giugno 2015. In questo caos normativo è quindi necessario attendere la conversione in legge del decreto per poter meglio individuare la sorte dell’obbligo di attivazione del POS. Durante l’annunciata ‘pausa di riflessione’, Confartigianato auspica che il legislatore riveda l’attivazione dell’obbligo che, anziché rappresentare un’opportunità per il cliente, si traduce in un aggravio di costi per i soggetti interessati. E nel frattempo l’associazione ha attivato una convenzione con Cariparma Crédit Agricole che potete vedere nel box qui a fianco. Fiscale Lavoro nero e orario di lavoro Le nuove sanzioni del DL “Destinazione Italia” I n materia lavoro, sono state inasprite le sanzioni riguardanti il mancato rispetto della disciplina in tema di orario e di lavoro sommerso e irregolare. Il dl 145\2013, pubblicato a gennaio contiene interventi urgenti di avvio del piano ‘destinazione Italia’ e che prevede una serie di misure atte al contenimento di tariffe (luce - tariffe Rc-auto). Per le imprese con dipendenti l’art. 14 del provvedimento ha previsto un aumento degli importi delle sanzioni connesse alla violazione delle disposizioni in materia di durata media dell’orario di lavoro, nonché un aumento delle somme aggiuntive da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e all’impiego di lavoratori in nero. Nel dettaglio, si parla della decuplicazione degli importi delle sanzioni amministrative di cui ai commi 3 e 4 dell’art. 18-bis del d.lgs. n. 66/2003, con esclusione delle sanzioni previste dall’art. 10, co. 1, del medesimo decreto. Si tratta delle sanzioni previste per la violazione della durata media dell’orario di lavoro, dei riposi giornalieri e settimanali. È aumentato poi del 30% dell’importo delle sanzioni amministrative connesse all’impiego di lavoratori in nero in tali ipotesi, è stata esclusa la procedura di diffida e, infine, dell’aumento del 30% dell’importo delle somme aggiuntive da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Relativamente alle violazioni in materia di impiego di lavoratori in nero, di durata media Enasarco Nuove aliquote contributive e massimali minimali Il regolamento delle attività istituzionali dell’Enasarco ha stabilito, con decorrenza dal 1° gennaio 2014, i nuovi valori dei massimali provvigionali annui su cui calcolare il contributo enasarco e il contributo minimo annuo dovuto. Detti valori sono, come negli anni precedenti, differenziati tra agenti plurimandatari (agenti che hanno versamenti enasarco da più di una azienda mandante) e agenti monomandatari (agenti che hanno versamenti da una sola azienda mandante). Per i primi, il massimale provvigionale annuo è pari a 23.000 euro e il minimale contributivo è pari a 417 euro. Per gli agenti monomandatari il massimale provvigionale annuo è pari a euro 35.000 euro, il minimale contributivo annuo è pari a 834 euro. È aumentata al 14,20% l’aliquota contributiva previdenziale enasarco per l’anno 2014, 50% a carico dell’agente (trattenuta) e 50% a carico dell’azienda preponente. dell’orario di lavoro e di riposi giornalieri e settimanali, è stato, invece, specificato, con lettera circolare del ministero del Lavoro del 27 dicembre 2013, n. 22277, che la notificazione dei relativi verbali deve essere effettuata dopo la conversione in legge del D.L. n. 145/2013. Solo successivamente alla definitiva efficacia della disposizione contenuta nell’art. 14 del D.L. sarà, infatti, possibile commisurare con certezza i relativi importi sanzionatori. Quanto ai nuovi importi da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (pari ora ad euro 1.950 nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare e ad euro 3.250 nelle ipotesi di sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) - in quanto mere “somme aggiuntive” - trovano applicazione in relazione alle richieste di revoca del provvedimento effettuate dal 24 dicembre, anche se riferite a condotte poste in essere prima di tale data. Le medesime violazioni in materia d’impiego di lavoratori in nero, di durata media dell’orario di lavoro e di riposi giornalieri e settimanali poste in essere prima del 24 dicembre saranno pertanto soggette alla disciplina sanzionatoria (compresa la procedura di diffida per quanto concerne la maxisanzione per lavoro nero) già prevista prima dell’intervento del D.L. n. 145. marzo 2014 parma artigiana 23 Fiscale Gestione separata Inps L’aliquota aumenta di un punto Dal 2014 passa dal 27,72% al 28,72% L a Legge si stabilità 2014 ha modificato le disposizioni contenute nella legge n. 92/2012 (Riforma del Lavoro) in merito alle aliquote contributive riguardanti i soggetti iscritti alla Gestione separata INPS quali, lavoratori autonomi sprovvisti di una cassa previdenziale di appartenenza, collaboratori a progetto, parasubordinati, venditori porta a porta, a domicilio, associati in partecipazione con apporto di solo lavoro, amministratori. Le nuove disposizioni prevedono un aumento contributivo sia per i collaboratori pensionati che per gli iscritti ad altra gestione obbligatoria. È invariato, rispetto al 2013, il contributo del 27,72% per chi è privo di altra tutela previdenziale obbligatoria ed è titolare di partita Iva. Invece, per i soggetti che non hanno la partita IVA, il contributo è incrementato al 28,72% (aliquota compresa dello 0,72% per il finanziamento delle tutele relative alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia). Per i pensionati e gli iscritti ad altra gestione obbligatoria, l’aliquota sale al 22% (invece che al previsto 21%). La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente rimane fissata nella misura rispettivamente di un terzo e due terzi, mentre nel caso di associato in partecipazione 55% a carico dell’associante e 45% a carico dell’associato. La contribuzione alla Gestione Separata è dovuta entro un massimale di retribuzione imponibile annuo fissato per legge e rivalutato annualmente (per il 2014 pari a euro 100.123). SOGGETTO ISCRITTO ALLA GESTIONE SEPARATA INPS ALIQUOTA 2013 ALIQUOTA 2014 • PENSIONATO • ISCRITTO AD ALTRA GESTIONE OBBLIGATORIA 20% 22% 27,72% 27,72% 27,72% 28,72% • NON ISCRITTO AD ALTRA GESTIONE OBBLIGATORIA E NON PENSIONATO Titolare di partita IVA Non titolare di partita IVA (co.co.co, co.co.pro, associato in partecipazione, ecc.) Agenti operanti in forma di società di capitali Contributo assistenziale L e imprese che hanno conferito un mandato ad agenti che svolgono l’attività in forma di società di capitali, devono versare a loro carico un contributo calcolato su tutte le somme dovute in dipendenza del rapporto di agenzia, senza alcun limite di minimale o massimale e in base alle seguenti aliquote e scaglioni di provvigioni annue: Info: Giorgio Belletti, tel. 0521 219252 24 parma artigiana marzo 2014 Importi provvigionali annui fino a 13.000.000 euro Aliquota contributiva 2014 3,20% (a carico mandante 2,60%+ 0,60% a carico società agente) da 13.000.000,01 a 20.000.000 euro 1,60% (a carico mandante 1,30%+ 0,30% a carico società agente) da 20.000.000,01 a 26.000.000 euro 0,80% (a carico mandante 0,65%+ 0,15% a carico società agente) da euro 26.000.000,01 in poi 0,30% (a carico mandante 0,20%+ 0,10% a carico società agente) Fiscale Aliquote contributive Artigiani e commercianti anno 2014 Q uest’anno le aliquote contributive degli artigiani e commercianti iscritti alla gestione IVS, per effetto dell’aumento dell’indice d’inflazione e dell’aumento progressivo annuale stabilito dalla manovra Monti, sono elevate al 22,20% per gli artigiani con reddito fino a 46.031 euro e al 22,29% per i commercianti sempre per i redditi fino a 46.031 euro. Le misure sono ridotte di 3 punti percentuale per i coadiuvanti/coadiutori di età non superiore a 21 anni (la riduzione opera fino a tutto il mese in cui il collaboratore compie i 21 anni), e incrementate di un punto percentuale per i soggetti con reddito di seconda fascia. Il contributo minimale per un reddito fino a 15.516 euro è di 3.451,99 euro per Inps artigiani (3.444,55 IVS + 7,44 maternità) e 3.465,96 euro per Inps commercianti (3.458,52 IVS + 7,44 maternità). Il reddito massimo è fissato a 76.718 euro (100.123 euro per i soggetti privi di anzianità al 31 dicembre 1995). Gli scaglioni di reddito per l’applicazione delle aliquote IVS sul reddito eccedente il minimale sono stati così fissati: prima fascia di reddito fino a 46.031 euro; seconda fascia di reddito da 46.032 a 76.718 euro (100.123 per i soggetti privi di anzianità al 31 dicembre 1995). Le aliquote contributive IVS per il 2014 possono quindi essere così sche- ALIQUOTE 2014 - GESTIONE IVS REDDITO fino a € 46.031 da € 46.032 a € 76.718 ovvero da € 76,719 a € 100.123 (*) TITOLARE, SOCIO e COLLABORATORE DI ETA’ SUPERIORE A 21 ANNI COLLABORATORE DI ETA’ NON SUPERIORE A 21 ANNI Artigiani 22,20% Commercianti 22,29% Artigiani 19,20% Commercianti 19,29% 23,20% 23,29% 20,20% 20,29% (*) per i soggetti privi di anzianità al 31.12.95, iscritti alla Gestione IVS dal 1996, tale massimale non è frazionabile in ragione mensile. matizzate: Precisiamo che i contributi IVS vanno calcolati sulla totalità dei redditi d’impresa dichiarati ai fini Irpef (e non soltanto sul reddito derivante dall’attività che dà titolo all’iscrizione nella gestione di appartenenza) e devono essere versati, tramite i modelli di pagamento unificato F24, alle seguenti scadenze: 16 maggio, 20 agosto, 17 novembre 2014 e 16 febbraio 2015, relativamente ai contributi dovuti sul minimale di reddito; entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2013, primo acconto 2014 e secondo acconto 2014. I commercianti e gli artigiani che abbiano già superato il 65° anno di età e siano già pensionati Inps, possono versare un contributo ridotto del 50%. La riduzione parte dal mese successivo al compimento dell’età, presentando apposita domanda di richiesta. È un’opportunità che con- sente di risparmiare sul versamento, ma conseguentemente si avrà un importo minore dei supplementi di pensione a cui si ha diritto. Ricordiamo che, come già per l’anno passato, le imprese iscritte alla gestione artigiani e commercianti non riceveranno da parte dell’INPS alcuna lettera di avviso dei contributi in scadenza e nemmeno le avvertenze per la compilazione del modello F24. Per evitare eventuali dimenticanze, relative al pagamento dei contributi e per conoscere il preciso ammontare, gli interessati possono rivolgersi agli uffici dell’associazione delegando quest’ultima a dialogare con l’Istituto e a gestire la propria posizione accedendo via internet al cassetto previdenziale. marzo 2014 parma artigiana 25 Credito Fondo di garanzia per le imprese femminili D estinato alle piccole e medie imprese di ogni settore per qualunque operazione finanziaria nell’ambito dell’attività imprenditoriale, l’intervento del Fondo assistito dalla garanzia dello Stato abbatte il rischio sull’importo garantito, facilitando l’accesso al credito. Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l’Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce quelle normalmente richieste per ottenere un finanziamento. La garanzia del Fondo è un’agevolazione del ministero dello Sviluppo Economico, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore delle pmi. L’impresa deve essere valutata in grado di rimborsare il finanziamento garantito. Deve essere perciò considerata economicamente e finanziariamente sana sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi. Le start up sono invece valutate sulla base di piani previsionali. Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche: società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne; società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne; imprese individuali gestite da donne. Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: possibilità di prenotare direttamente la garanzia; priorità di istruttoria e di delibera; esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo e copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni. Sono ammissibili alla garanzia del Fondo le operazioni di durata non inferiori a 36 mesi, le anticipazioni dei crediti verso la PA e le operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata. Le imprese femminili possono accedere direttamente alla sezione speciale tramite la richiesta di prenotazione della garanzia del Fondo. In questo modo, le imprese potranno avere un’immediata prevalutazione dell’ammissibilità della richiesta, senza presentare richiesta tramite banche o confidi. Il gestore del Fondo valuta la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi e comunica all’impresa richiedente, entro dieci giorni lavorativi dalla data di delibera del Comitato di gestione, le prenotazione della garanzia. Una volta ricevuta la comunicazione della prenotazione, l’impresa potrà presentare la domanda di finanziamento o di garanzia all’intermediario finanziario. Info: ufficio Credito, Davide Zanettini, tel. 0521 219289 Le convenzioni bancarie di febbraio Per le imprese inserite nel nuovo accordo a fasce Banche convenzionate: Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cariparma, Banca Popolare di Lodi, Credem, Monte dei Paschi di Siena, Federazione delle BCC Emilia Romagna Conto Corrente Anticipi (SBF - Ant. Fatture) C.D.F. (Comm. Disp. Fondi) FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4 4,695% 3,295% 5,645% 3,995% 7,045% 4,995% 8,595% 5,695% FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4 0,20% 0,30% 0,40% 0,50% FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4 4,545% 2,695% 3,295% 5,445% 3,195% 3,995% 6,595% 4,995% 4,995% 8,595% 5,695% 5,695% FASCIA 1 FASCIA 2 FASCIA 3 FASCIA 4 4,545% 3,295% 5,445% 3,995% 7,045% 4,995% 8,595% 5,695% Unicredit Conto Corrente S.B.F. Ant. Fatture Banca Monte Parma - Carisbo Conto Corrente Anticipi (SBF - Ant. Fatture) Per le imprese che al momento non rientrano nel nuovo accordo a fasce Cariparma FIDO 5,415% S.B.F. 3,815% ANT. FATT. 4,415% SPESE TRIM. 14,10 PER OPERAZIONE 1,60 RIBA CARTACEO RIBA TELEMATICO 2,77 1,77 CDF (Commissione Disponibilità Fondi) • Apertura di credito in conto corrente: da un minimo dello 0,05% trimestrale fino ad un massimo dello 0,18% trimestrale • Altri affidamenti: 0,30% trimestrale 26 parma artigiana marzo 2014 VIAGGIA A METANO CON Fratelli Lombatti PASSA A FIAT PROFESSIONAL - Risparmi ogni volta che fai il pieno: un pieno di metano costa solo 13 Euro - Risparmi tempo e spazio: circoli anche in caso di ZTL ambientale, non perdi volume grazie al vano di carico piatto e regolare - In caso di Rottamazione puoi usufruire degli ECOINCENTIVI STATALI FORNOVO TARO Via Nazionale 163 [email protected] Tel. 0525-2741 NOCETO Via Matteotti 68 [email protected] Tel. 0521-621075 www.lombatti.it c h i a m a p e r p r e n o t a r e l a t u a n u o va F I AT
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