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novembre 2014
345-9467418
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PROSSIMA USCITA: 9 DICEMBRE
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ANNO 29 - NUMERO 9- Martedì 11 Novembre 2014 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051
ESPOSIZIONE MONDIALE EXPO 2015 A MILANO
E’ incredibile! Ogni anno, dati Adiconsum, circa 12
miliardi di euro di cibo vengono buttati. La metà di
questo valore finisce nella spazzatura direttamente
per colpa dei consumatori, ovvero da noi. L’altra metà,
dalla filiera produttiva che produce scarti, resi, scaduti
e disallineamento tra offerta ed effettiva domanda. Solo
una piccola parte, il 6% di questa enorme quantità di
cibo “buttato” viene recuperato per fornire mense dei
poveri, famiglie bisognose. L’obbiettivo è di arrivare
a circa al 50% di cibo recuperato per darlo a chi ne ha
bisogno. Grandi aziende alimentari collaborano con il
“banco alimentare” per arrivare a questo traguardo. In
molte parti del mondo si muore di fame e noi buttiamo
cibo. Strana contraddizione! E’ necessaria una buona
educazione sociale ed imprenditoriale. Lo spreco è una
perdita per tutti e non rappresenta un vantaggio per
nessuno. Il tema proposto alla fiera mondiale Expo 2015
che si svolge a Milano dal 1° maggio 2015 è: “Nutrire
il pianeta, Energia per la vita”. Sarà un’occasione per
comprendere come sarà il futuro alimentare nei
prossimi decenni e la sua sostenibilità. Ma il futuro sarà
migliore se a questo aggiungeremo l’impegno di non
buttare mai più cibo!
M.G.B
ALL’INTERNO
Foto Bellesia
Tel. 0376/598594
MELE CAMPANINE
Troverete la vera “campanina”… una “campanina” al giorno
toglie il medico di torno !
Pallacanestro Mantovana
Poggio Rusco
Magnacavallo
Revere
Ostiglia
Pieve di Coriano
Schivenoglia
Quistello - Felonica
S. Giacomo delleSegnate
ACD. Poggese XRayOne
Villa Poma
Borgofranco sul Po
Carbonara di Po - Sermide
San Giovanni del Dosso
Quingentole
Mirandola - Sustinente
San Benedetto Po
Pegognaga
Albumizziamoci
Feste del tartufo
2-3
4
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16
TURA
NUOVA APER
Ringiovanisce tutti quanti… è ricca di antiossidanti !
E’ l’unica mela del tutto salutare che dei mesi può durare
Via Canali 3 SAN BENEDETTO PO 346-3247336 | O386 614405
APERTO TUTTE LE SERE
lunedì - mercoledì - venerdì
anche a mezzogiorno
(chiuso il martedì)
SALA INTERNA
Via Martiri della Libertà, 20 - Poggio Rusco
Tel. 349 3688987 - 328 4461494
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CON L’ ULTIMA VITTORIA AL PALABAM SU JESI
GLI STINGS CONQUISTANO IL TERZO POSTO IN CLASSIFICA
Dopo sette giornate di campionato la Dinamica Generale Mantova è a quota 8 punti in classifica, con 4 vittorie e 3 sconfitte ed
occupa la terza posizione. Un buon inizio per i biancorossi nel secondo campionato nazionale e come neopromossa dopo la promozione della scorsa stagione.
Nell’ultimno turno interno i ragazzi di coach Morea hanno superato tra le mura amiche la Fileni Bpa Jese col punteggio di 78 a 70.
Marchigiani subito al comando del match con una partenza bruciante (9-23 al settimo minuto) guidata dalle triple del pivot Maggioli e dalle funamboliche ispirazioni del duo americano ElliottMiller.
Stings in difficoltà, penalizzati dall’assenza di Riccardo Moraschini (influenzato), si tengono a galla con due triple consecutive di
Rullo che mettono una pezza sul finire del quarto che si chiude con
la Dinamica Generale sotto di 9 lunghezzze.
Inizia la seconda frazione e Rullo si impone ancora come maggior trascinatore della rimonta Stings. Jefferson lo segue vestendo
immeditamente i panni di “The King”. Ne conseguono una delle
sue schiacciate spettacolari e una stoppata magistrale che infiamma
il numeroso pubblico presente sugli spalti.
Dalla panchina arriva il supporto essenziale di Aristide Landi e
Armin Mazic che dalla lunga distanza contribuiscono a piazzare il
break di 14-2 che porta per la prima volta la Dinamica Generale in
vantaggio (31-30), a 4’ dal termine. Il match prosegue punto a punto, ma sul finire del quarto, la Mantovana trova in un contropiede
ben gestito da Mazic e da una repentina schiacciata di Amoroso, lo
slancio necessario per chiudere all’intervallo con 9 lunghezze di
vantaggio.
Riprende il match e Jesi si riavvicina progressivamente; l’attacco Stings entra in crisi e il solito Maggioli la fa da padrone segnando sia sotto le plance che dalla distanza.
Ancora una tripla fondamentale di Rullo risveglia gli Stings e
la partita prosegue in perfetto equilibrio fino al trentesimo minuto
(58-56).
L’ultima frazione comincia con una Dinamica piuttosto imprecisa, che rincorre a un solo possesso di distanza la formazione
esina, guidata esclusivamente
dalle giocate del duo MaggioliMiller. A 3’ dalla fine, il match
prende definitivamente la sua
svolta a favore degli Stings.
Amoroso subisce fallo e realizza entrambi i liberi. Jesi perde
palla sulla conseguente rimessa
e riporta i virgiliani in lunetta
con capitan Fultz che realizza
altri due liberi fondamentali
(+4 a 2’20” dal termine).
Jesi prova a riprendersi, ma
di fatto non riesce più a segnare. “The King” Jefferson realizza un tap-in vincente, su tiro di
Fultz e archivia di fatto questo
intenso incontro.
Nel sesto turno di A2 Gold
la Dinamica Generale in trasferta al PalaOlimpia di Verona
per affrontare la Tezenis, capolista con 5 vittorie in altrettanti
Johndre Jefferson
turni di campionato, è uscita
sconfitta 77 a 68.
vola a schiacciare
Primi 5 punti di gara messi a
nel match casalingo
referto da Verona. I mantovani
contro Forlì
vengono fuori piano piano con
Moraschini che regala la prima
gioia alla duecento supporters biancorossi. E’ Verona a strappare
la partita con Ndoja e De Nicolao portandosi sul 10-4. Gli Stings
tornano in partita con Jefferson e Moraschini e si riportano sotto
10-9 a 4’ dalla fine del primo quarto. Segue un appassionante botta
e risposta tra biancorossi e gialloblu con Jefferson che realizza il
primo sorpasso di Mantova sul 10-11. In seguito arriveranno le risposte di Monroe e Gandini alla doppia e ai tiri liberi di un ispirato
Robert Fultz. Un comodo appoggio a canestro di Boscagin conclu-
ICMOVING CHANNEL
PROSSIMO TURNO INTERNO
PALABAM MANTOVA
DOMENICA 23 NOVEMBRE
ORE 18:00
DINAMICA GENERALE
MANITAL TORINO
de i primi 10’ della partita, col parziale di 21-18.
La solita schiacciata di Jefferson apre il secondo quarto accorciando le distanze per Mantova 21-20. Tezenis che aumenta il
vantaggio con un Reati in serata di grazia. Gli Stings non perdono
terreno, con le grandi giocate di Rullo e Moraschini si mantengono
attaccati a -2 (28-26) e obbligano coach Ramagli a chiamare il primo timeout dopo tre minuti. Quattro punti di Gandini permettono
alla Scaligera di allungare, ma Mantova non demorde e non permette la fuga con un’altra giocata di Jefferson e una tripla di Rullo.
Ancora equilibrio a 4 minuti dalla fine, 33-31. Reati prima e Giuri
poi concretizzano un’azione nata da una palla persa in attacco che
fa porta Verona a +5 (37-32). Al rientro dal secondo timeout biancorosso la musica non cambia, l’alley-oop di Monroe è una tegola
per i virgiliani; poi Boscagin e Giuri rincarano con un break di 7-0,
ma Mantova rinviene in finale di quarto con la tripla di Gaddefors,
fissando il risultato alla pausa sul 44-37.
Ripresa aperta dalla Tezenis, ma la Dinamica Generale c’è, e
con i due tiri liberi di Amoroso si rifà sotto. Gli Stings schiacciano
il piede sull’acceleratore e si avvicinano alla Scaligera con i 5 punti
di Gaddefors e Amoroso. Il vantaggio arriva con un canestro di
Gaddefors, ma viene subito ripreso da Boscagin in lunetta. Segue
un altro allungo della Tezenis, ma i virgiliani rimangono a contatto.
Squadre sul 58 pari fino a due secondi dalla fine quando un cane-
stro di Gandini permette ai gialloblu di concludere il terzo quarto
sul 60-58.
Monroe inaugura l’ultimo quarto di gara con una tripla. Landi
accorcia e Jefferson, che riceve al volo l’assist di Viktor Gaddefors,
regala al suo pubblico un bellissimo alley-oop che riduce ulteriormente il gap. Il tentativo di rimonta biancorosso non prende il volo
e la Scaligera riesce a portarsi avanti di 7 lunghezze. A due minuti
e mezzo dalla fine una bomba di Moraschini riaccende le speranze
della truppa di Morea. Jefferson da ancora spettacolo schiacciando
su passaggio filtrante di Fultz, ma l’inerzia del match non cambia.
Gara che si conclude quindi sul 77-68 per i padroni di casa. La
Dinamica Generale Mantova affronterà la Fileni BPA Jesi nel prossimo turno al PalaBam. Vi aspettiamo alle 18.00 per la palla a due.
I “SOTA CHI TOCA – Stings Supporters” provano ad organizzare anche per la trasferta a Biella del 16 novembre un
pullman per i tifosi che volessero seguire gli Stings. Il costo del
pullman sarà di 20 euro. Sarà possibile ottenere informazioni e
prenotazioni tramite la pagina Facebook dei “SOTA CHI TOCA
– Stings Supporters”, al numero di telefono 3356518271 e presso
il gazebo che sarà presente domenica 9 novembre al Palabam
per la gara interna contro Jesi. Le adesioni saranno aperte fino
a martedì 11 novembre.
PUNTI G V
14
Tezenis Verona
10
Centrale Latte Brescia
8
Angelico Biella
8
Dinamica Generale MN
Novipiù Casale Monferrato 8
8
Moncada Agrigento
6
Givova Napoli
Assigeco Casalpusterlengo 6
6
FMC Ferentino
6
Pall. Trieste 2004
6
Sigma Barcellona
6
Manital Torino
6
Lighthouse Trapani
4
Fulgor Libertas Forlì
4
Basket Veroli
2
Fileni BPA Jesi
Sopra Moraschini vola a schiacciare al PalaBam, a destra Viktor Gaddefors in penetrazione sul parquet di Verona,
sotto l’esultanza a fine partita della Dinamica Generale dopo la vittoria al PalaBam
Pantone Process Black
Pantone Orange 021 C
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P.F.
P.S.
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5
5
6
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584
463
490
531
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537
560
501
491
426
518
482
498
442
474
566
445
487
531
442
421
540
567
511
511
449
559
548
561
POGGIO RUSCO
4
FONDO BOZZOLE:
Noi e il 4 NOVEMBRE
r ez z a g
I
hi
n quanti in concomitanza della festa nazionale del 4 novembre si sono chiesti il
motivo della sua importanza per la storia
d’Italia. Le ricerche mi hanno portato a questo
risultato: “In questa data si celebra l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria - Ungheria, concluse sul campo
con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto.
Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano. Una vittoria che costò la vita a quasi settecentomila
italiani, mentre più di un milione furono
i mutilati e i feriti: cifre che devono far
riflettere, numeri da ricordare.”
Come ho già descritto nel precedente
articolo di luglio, l’Italia entrò in guerra
nel maggio del 1915, e le battaglie sul
fronte italiano durarono più di 40 mesi.
In questo terribile periodo i nostri soldati
oltre a rischiare e perdere la propria vita
in crudeli scontri, soffrirono il freddo,
la fame ed epidemie gravissime.La dodicesima Battaglia del Carso, meglio
conosciuta come “Disfatta di Caporetto”
(combattuta tra il 24 ottobre ed i primi
giorni di novembre del 1917) segnò il
punto più triste per l’esercito italiano:
soprattutto per l’alto numero di perdite: 11.000 morti, 29.000 feriti, 280.000
prigionieri. Come primo responsabile di
questa tragedia, venne additato il Generale Luigi Cadorna, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, e per questo
motivo venne sostituito dal Generale Armando Diaz. La disfatta e decimazione
dell’esercitò italiano, costrinse lo Stato
Maggiore alla chiamata alle armi di ra-
Lino
gazzi inesperti, che mai prima avevano imbracciato un fucile e senza alcuna preparazione in caso di battaglia.Il momento chiave per
le sorti del conflitto ebbe inizio il 24 ottobre 1918, con la battaglia
di Vittorio Veneto, alla quale vi presero parte 51 divisioni italiane,
tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento
americano, contro 73 divisioni austroungariche. Le truppe italiane,
combatterono e vinsero il nemico grazie alle migliaia di giovani
eroi, non ancora ventenni, che solo molti anni dopo vennero insigniti della nomina a Cavaliere e ricordati orgogliosamente come i
“Ragazzi del ‘99”. Un dettaglio noto a pochi, rende più valorosi
questi giovani, che arruolati e spediti al
fronte senza servizio di leva, dovettero
espletarlo al termine del conflitto, così
per loro il servizio militare si protrasse fino al 1920.Nel pomeriggio del 3
novembre i delegati austriaci firmano
la resa, noto col nome di patto di Villa
Giusti. L’armistizio entrò in vigore il
4 novembre 1918. Ecco un brano tratto dal Bollettino della Vittoria di quel
giorno, firmato dal Generale Diaz: “….
L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime
nell’accanita resistenza dei primi giorni
e nell’inseguimento ha perduto quantità
ingentissime di materiale di ogni sorta e
pressoché per intero i suoi magazzini e i
depositi. Ha lasciato finora nelle nostre
mani circa trecentomila prigionieri con
interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu
uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le
valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza. Il capo di stato maggiore
dell’esercito, il generale Diaz»
Quando Poggio arrivava primo
Q
Al Sfragulà di Dormalora
uando, nel 1974, venne abolito il monopolio RAI nel campo dell’informazione il mondo
delle comunicazioni via etere venne rivoluzionato. Aprire una radio libera o collaborare a una
di esse era per i giovani uno dei pochi modi a
disposizione per comunicare. Poggio Rusco
arrivò primo in quegli anni pionieristici e
nacque TELERADIOPOGGIORUSCO,
tutto attaccato, anticipando anche, senza
saperlo, il modo degli hastagh e dei social
network. La prima sede era la mansarda
di casa Perondi, nel palazzo dove adesso
a piano terra c’è la sede dell’ACI, poi la seconda sede, a fianco della chiesa. Quel gruppo
di ragazzi fece la storia del nostro paese, i loro
programmi venivano seguiti da tutti coloro a cui l’etere
riusciva ad arrivare.
Furono precursori di mode: i programmi in dialetto,
i concorsi vocali, le tribune elettorali con i confronti
diretti. Si impegnarono anche nelle collaborazioni per
l’organizzazione delle Fiere, si inventarono spettacoli
al Teatro Verdi e tra i ragazzini andava a ruba l’adesivo
con quel faccione strano; era il modo per riconoscersi “io
ascolto TELERADIOPOGGIORUSCO!”
Da sempre sostengo la necessità di ripercorrere e
celebrare quegli anni attraverso una mostra, un
libro, qualsiasi cosa faccia scoprire ai giovani
di adesso quanto il nostro paese fosse avanti.
Per questo plaudo a Gianni Roversi (uno
di quei ragazzi) che ha creato su Facebook
una pagina sulla radio poggese che sta
facendo scoprire una realtà di cui andare
orgogliosi. Allora Poggio Rusco era una
fucina di idee, un paese vivo e vivace e se un
giornalista affermato come Stefano Scansani
mette, tra le note personali, di aver iniziato in questa
radio, una delle prime emittenti private del nord Italia,
qualcosa vorrà dire. Teleradiopoggiorusco è un pezzo
di storia, della nostra storia, giusto non dimenticarlo.
TOM
Oh, ma quanti bèli robi è capità al més pasà!!
Nüantar dal Pòs a sém propria furtünà! Par diran üna,
a Stupièr è riwà sincsént (500) suldà ‘merican e i s’è
butà sò dal reuplàn cun al paracadù! Pecà che ninsün
a’l sawéwa! As’sem cuntentà ad li futugrafii che al
Comün l’à mis insima al compiuter, parchè l’era ‘na
mision segrèta! Beh, cun tüt’i casadòr ca gh’è in gir,
la gh’è andada bén che in g’à mia tirà cun al sciòp!
HahahahaN’antra roba clà fat al Comun l’è stà pulir
indapartüt! Par far ‘na roba fata bén, ‘na olta a l’an
is fa ‘iutàr dai pütlet ad li scöli a catar sü tüt quel ca
gh’è partèra! Al risultà l’è sempar cumpagn ogni an:
c’à sem di spurcaciòn! Al temp al pàsa! Pasà i Mort,
è sa Nadal! Par i Mort anca al Dormalora lìè andà
in simitéri a pulir li tombi .. bemma, iv vist quanti
èrbui e fior in d’li quadrèli ad tèra tra un cundumini
e cl’altar di locui? Chi à tirà sü na furèsta, chi à mis
li rösi, chi à fàt la gròta cun la Madunina e chi à fat
un pìcul giardin. Bòna vuluntà e dimondi fantasia! Al
risultà l’è bèl, anca sa gh’è un po’ d’anarchia!!! Ha ha
ha ha…Ma la nutìsia pusè gròsa l’è che i vers la césa!! Quei ca laora
i’è dventà mat par far in présia a fnir, atzi inveci d’andar dentar par
Nadàl andem dentàr indritüra prima!! Che bràwa gent! As ved che
anca al prét nöf, don Paolo, al s’è fat séntar!!! E sì, veh, c’al gà mia
un vusòn cmè c’al ghea don “Trenino”! E par San Martìn, l’undàs
ad Nuvembar, al Dormalora av ricorda da praparàr li castagni rustìdi
e i turtèi sguasaròt, cum a völ la nostra tradisiòn! Guardè insìma al
nostar libar “Li ricèti dal Pòs”. E quei ca seguìs minga la tradisiòn i
è di cu…rgnöi! Va bèn? Av salüt, bèi e brüt!!
D
gocce di passione e amore
per la propria terra
F
ondo Bozzole è una azienda agricola che si trova nella
campagna poggese ai confini col territorio di Magnacavallo,
sulla strada che da Cantaboa porta al Dosso dell’Inferno.
L’insediamento su questo fondo ha origini antichissime (nome
derivante dagli antichi proprietari Bozzoli), e la storia dice che
già nel Cinquecento vi erano filari di uva atta alla produzione
di vino. Ora, da questa corte, escono prodotti di qualità grazie a
Franco e Mario Accorsi menti pensanti e operative dell’azienda,
che rispondono alle nostre domande:
Quando e come è nato il progetto fondo Bozzole e su cosa si basa
la vostra produzione?
Il nostro progetto nasce con la vendemmia del 2007, quando
per esigenze di crescita personale e aziendale abbiamo deciso
di mettere un primo piede nel mondo della trasformazione della
nostra produzione. Abbiamo iniziato a produrre lambrusco, che è
ancora il nostro cavallo di battaglia, al quale abbiamo affiancato la
trasformazione di altri prodotti della terra che coltiviamo come le
pere e il farro.
Quanta passione e quali valori servono al giorno d’oggi per fare
prodotti di qualità come i vostri?
Per fare prodotti di qualità come i nostri bisogna principalmente
avere rispetto assoluto per chi accende la macchina e viene in
cantina a fare acquisti. Metterci nelle condizioni di fare ciò che di
meglio si possa trovare in giro, questo è quello che noi facciamo e
che è la nostra filosofia. Non sarebbe divertente fare diversamente,
non impegnarsi a cercare il massimo in questi momenti così difficili
è deprimente
Quali sono i vostri obiettivi futuri?
Il futuro sono le pagine non scritte di questa vita, i nuovi incontri,
le nuove avventure, le nuove idee dettate dalle nuove conoscenze
creeranno da sole le strade da seguire sempre con quell’onestà
intellettuale che ci ha mossi fin qui. La direzione ostinata è dare
ciò che di meglio possiamo fare a chi ci conosce e ci apprezza. Non
è mai il “cosa”, ma il “ come” viene concepito un prodotto che lo
rende speciale.
Nasce la schola gregoriana
“Matilde di Canossa”
urante la scorsa estate, in seguito al
successo dei Workshop di Canto Gregoriano di Poggio Rusco e del Corso
estivo svoltosi presso il Santuario della Comuna con l’illustre presenza del m° Fulvio
Rampi, è nata la Schola Gregoriana “Matilde
di Canossa”, diretta dal m° Luca Buzzavi.
Essa convive con il coro polifonico da camera
“Gamma Chorus” all’interno dell’Accademia
Corale “Teleion”.
Lo scopo che ci si è prefissi è quello di studiare, interpretare, divulgare il Canto Gregoriano autentico sia in ambiente accademico e
concertistico, ma anche e soprattutto durante
la liturgia.
Il 2015 sarà l’anno matildico, il 900enario della morte dalla Grancontessa, un anno in cui la
Schola sarà lieta di poter partecipare a cele-
Laurea
Il 14 Ottobre 2014
NORA FACCHINI
si è laureata
con 110 e Lode
in Ingegneria Edile
presso l’Università di Firenze con una
tesi sul “Recupero e Restauro della
Chiesa di Poggio Rusco” lesionata
dal terremoto del 2012.
Si ringraziano Don TONINO FRIGO e
l’Ing. MANI, direttore dei lavori, per la
disponibilità e i consigli suggeriti alla
neo-laureata.
Congratulazioni NORA, dai genitori e
dagli amici.
brazioni, commemorazioni, conferenze.
Nell’immediato futuro si vuole segnalare il
Workshop “Il Canto Gregoriano nel Tempo
di Avvento” che si terrà sabato 22 novembre
presso la Sala Martini della Biblioteca Comunale di Poggio Rusco con il m° Rampi.
Tale evento è patrocinato da Comune e Parrocchia di Poggio Rusco e da U.S.C.I. Lombardia e Mantova.
Gli orari delle lezioni saranno 10.30-12.30 e
14.30-17.30; il costo di partecipazione è di 25
euro, pranzo presso il CircoloA.N.S.P.I. incluso.
Le iscrizioni sono possibili attraverso il sito
www.accademiacoraleteleion.it, oppure telefonando al 370-3153785 (lun-ven, 18-20) oppure presso il negozio “Cappelleria Donata”
(Via Matteotti 94, Poggio Rusco).
L.B.
I.C. Poggio Rusco,
scarsa l’affluenza al voto
C
on C.M. n. 42 del 21/7/14, e delibera n. 72 del Consiglio
d’Istituto, anche per questo anno scolastico 2014/15, come
di consueto si è proceduto allo svolgimento delle elezioni
degli Organi Collegiali di durata annuale, secondo le procedure
previste dalle OO.MM. vigenti.Il 21, 22 e 23 Ottobre u.s. i genitori
degli alunni frequentanti la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Primo
Grado dell’Istituto Comprensivo di Poggio Rusco chiamati al voto
sono stati 1851; solo 577 (31,17 %) hanno espletato il diritto al
voto, dato più o meno in linea con gli anni scorsi.
Dopo quarant’anni dall’inoltro di questa normativa, è cambiato
ben poco; affluenze scarse, spese ingenti tra materiale informativo,
modulistica e quantaltro, personale impegnato alla viglianza, ecc.,
un vero sperpero di denaro pubblico per un qualcosa che non
interessa più o verosimilmente non ha mai interessato a nessuno !
e si parla continuamente di riforma della scuola e spending review.
Alcuni dati che faranno riflettere sulle spese sproporzionate in un
momento dove i conti stanno andando a rotoli.
Per Poggio, tra informative ai genitori e materiale utile alle votazioni,
necessitano circa 12 kg di carta (2.700 fogli A4); oltre all’impegno
del personale dell’istituzione scolastica, per un ammontare di circa
30 ore lavorative complessivamente, esclusi i genitori ai seggi.
Questi numeri moltiplicati per le oltre 41.000 sedi scolastiche
sul territorio nazionale fan si ad arrivare facilmente a cifre a sei
zeri! Per la Scuola dell’Infanzia hanno votato 137 genitori su 495,
alla Primaria i votanti sono stati 319 su un totale di 910 genitori,
mentre la Secondaria di 1° Grado ha avuto un’affluenza di 121
genitori su 446 aventi diritto. La più virtuosa è stata la pluriclasse
della Primaria di Magnacavallo con il 56.66 % di votanti, mentre
la “maglia nera” è toccata alla 3^ sezione dell’Infanzia di Poggio
Rusco con il 10,63 % di genitori recatisi al seggio.
Bi
POggio rusco
S
lo bizzar
an i
La Barchessa in trionfo a Magnacavallo
ri
ulla scia della precedente commedia “Un schers da pret”, ha bissato il successo
dell’anno scorso la compagnia di prosa dialettale “La Barchessa” di Poggio
con il nuovo testo “Agenzia investigativa” rappresentato al teatro Pertini di
Magnacavallo nell’ambito della manifestazioni della Festa d’Autunno organizzata
dalla Pro Loco del presidente Monica Giovanelli. Un successo sottolineato a più
riprese dai continui e reiterati applausi del numeroso pubblico, che ha apprezzato la
comicità delle scene e dei personaggi. Una serata all’insegna della brillante comicità,
nella quale gli interpreti si sono calati nei panni di personaggi molto caratterizzati. Intrecci imprevisti con
continui colpi di scena hanno accompagnato i dialoghi pastosi e frizzanti propri della cultura popolare.
La storia racconta le vicende di un’agenzia investigativa, che si occupa di tradimenti coniugali, nella
quale gli investigati finiscono per essere proprio gli investigatori in colpi di scena continui. Pregevole
l’interpretazione degli attori e delle attrici nei rispettivi ruoli. Questo il cast della commedia. Paolo
Gavioli (Avv. Nildo Ferrari), Sandra Trazzi (Caterina Ferrari), Andrea Emanuele Oliani (Otto Strossner),
Pietro Roberto Ardis (Primo Lumaga), Bice Capucci (Anna Raimondi), Gilberto Gualandi (Conte
della Passera), Marzia Bertolasi (Emma Battini), Roberto Monesi (Tino Battini), Roberta Baraldi (Pia
Battini), Maria Cristina Piva (Ines Vaga), Roberto Stella (Don Maurizio). Regista: Andrea Emanuele
Oliani; suggeritrice: Giovanna Tomasi; scenografia e costumi: la compagnia ‘La Barchesa’, Edo Tartari
d
5
e il piccolo Vittorio Oliani; musica: Pietro Roberto Ardis; assistente al palco: Pietro Scortini; tecnico
luci: Marzio Rossin; trucco e parrucco: Gabriella Solera.
magnacavallo
Il consiglio comunale
congeda il segretario
Medjugorje:
la Madonna ci chiama
Musica e poesia
“linguaggi dell’anima”
E
“
altra esperienza di fede con la salita al Podbrdo, la montagna
della apparizioni, con la Madonna lassù in cima ad attenderci. Un
calvario la salita su di un terreno sassoso e accidentato. Ad ogni
cento, duecento metri una sosta di preghiera davanti alle effigie di
quadri scolpiti su lastre di marmo, fin quando raggiungiamo la cima
per pregare davanti alla statua della Madonna. Lì avvenne il suo
primo incontro con sei ragazzini 33 anni fa. La Madonna continua
anche oggi ad apparire loro mandando messaggi di fede. Il giorno
dopo ci attende un’altra sgroppata, ma sono solo nove coloro che
la sostengono. La scalata è quella del Krizevac, la Montagna della
Croce, che si trova al lato opposto di quella delle apparizioni. Qui
il sentiero è molto stretto e la folla dei pellegrini, continuamente a
stretto contatto, diventa un formicaio, e i commenti e le preghiere dei
vari gruppi si mescolano ad ogni stazione della Via Crucis. L’ultima
ascesa è una una passerella di scala che ci porta ai piedi della croce
dove ognuno eleva la sua preghiera al Signore. L’ultima sera Santa
Messa in una vasta arena in mezzo a migliaia di pellegrini. Qui
finisce la crociera umana, che porta a rimuginare un dubbio, che
solo la fede dissolve.
lungo corso, Danilo Bizzarri. A presentare la serata Sara Tinti
di LoghinoVallazza, responsabile di Energetika, associazione
culturale, sportiva, dilettantistica con sede in Poggio Rusco, che
tra le sue molteplici attività organizza corsi di cucina vegetariana
e vegana, conferenze dinumerologia e feng shui, tecniche di
meditazione, concerti di suono terapia, corsi di yoga e presentazione
di libri. Il tutto per il benessere dell’uomo (come entità unica di
corpo-mente-anima) attraversole cosiddette “discipline olistiche
del benessere”. Per la parte musicale si è esibito Andrea Benati con
lemagiche armonie create da hang, campana tibetana e kalimba.
Il respiro letterario della serata era affidato a una decina di poesie
inedite del maestro Bizzarri, scritte tra la fine Anni Settanta e inizio
Anni Ottantache esprimono tutta la sensibilità poetica, la varietà
tematica e una profonda analisi dei sentimenti umaniaffrontati
dall’Autore. Basta scorrere qualche titolo: “Amicizia”, “Speranza”,
“Dov’era la luce”, “Aspirazione” e quella poesia d’amore “Felicità”
che gli è valsa la menzione della Giuria della XXII edizionedel
Premio Letteratura d’Amore organizzato dal Centro Sudi Cultura
e Società di Torino.
Linguaggi dell’anima” ovvero una
serata diversa, piacevole, nel contesto
della Festa d’Autunno organizzata dalla
Pro Loco di Magnacavallo presso la saletta
civica ex Magnaclub. Musica e poesia che
sifondono nell’incanto di un binomio ideale.
Strumenti esotici della cultura tibetana, di
lontani mondiincontaminati, tra natura e
silenzi, hanno accompagnato le letture di
poesie inedite dello storiografolocale e scrittore-giornalista di
u go
buganz
a
sperienza di fede vissuta un giovedì di metà settembre
da un manipolo di partecipanti alla gita a Medjugorje
organizzata dalla Pro Loco della presidente Monica. Primo
posto di blocco, la dogana per il passaggio dalla Slovenia alla
Croazia, breve controllo e la comitiva continua il suo viaggio. Dopo
l’attraversamento del centro di Medjurorie si fa scalo alla pensione.
Alla sera la Santa Messa nel retro della cattedrale fra una folla
oceanica e la mattina seguente la testimonianza di una veggente,
Vizca, la ragazzina che 33 anni prima insieme ai suoi compagni
di gioco fu folgorata dall’apparizione della Madonna. Il suo
intervento è subissato da un lungo applauso. Il giorno successivo,
C
on un consiglio comunale straordinario martedì 21 ottobre
tutta l’Amministrazione comunale di Magnacavallo ha
voluto salutare il segretario comunale uscente dr. Franco
Cardamone, che si appresta a farsi “in quattro“ tra i Comuni di Pieve
di Coriano, Quingentole, S.Giovanni del Dosso e Schivenoglia
oltre all’Unione dei Comuni denominata “Isola Mantovana“.
Cardamone ha lasciato il testimone all’avv. Stefano Cappilli,
che si è insediato il 1 novembre dividendosi tra Magnacavallo
con un incarico settimanale di 8 ore, Poggio Rusco con 14 ore,
Revere per 10 ore e Serravalle Po con 4 ore.“ Franco Cardamone
ci lascia – ha esordito il sindaco Arnaldo Marchetti – non per
scelta di Magnacavallo ma per un nuovo riordino tra Unioni dei
Comuni. Lo ringraziamo per questi 6 anni, in cui abbiamo visto
le sue capacità professionali sempre al massimo e lo abbiamo
apprezzato per la sua caratura morale. Gli facciamo gli auguri di un
buon proseguimento condivisi dalla minoranza”. Gli ha fatto eco
Mauro Trazzi capogruppo di minoranza.” Il segretario Cardamone
è stato un ottimo segretario, molto preparato e disponibile, siamo
spiacenti che lasci il Comune di Magnacavallo - ha sottolineato
Trazzi - e non possiamo far altro che auguragli un buon lavoro”.
Oltre alla convenzione in forma associata del servizio di tesoreria
tra i Comuni di Poggio Rusco, Magnacavallo, Revere e Serravalle
a Po, convenzione approvata all’unanimità, ha fatto l’en plein di
consensi anche la semplificazione procedurale per l’alienazione del
patrimonio immobiliare comunale, illustrata dal tecnico comunale
Angela Faini. Nella fattispecie nel regolamento dei contratti del ’98
è stata prevista la trattativa privata diretta in caso di esperimento di
gara andata deserta. Un buffet finale ha suggellato il tributo di tutta
l’Amministrazione magnacavallese ad un emozionato e, quasi ex,
segretario.
Marilena Buganza
Danilo Bizzarri
revere
Anna Frank: una storia attuale
SA M
NALI AR
L
AN
INI
o scorso venerdì 7 novembre alle ore
11.00 presso il salone della scuola
media di Revere, alla presenza
delle autorità locali, promotrici dell’evento,
e di quelle scolastiche, degli alunni e
delle loro famiglie, è stata inaugurata la
mostra dedicata ad Anna Frank.Lo storico
Livio Zerbinati, presidente dell’ISERS
istituto di sudi e ricerche storiche e locali, ha presentato la mostra
internazionale “ANNA FRANK – UNA STORIA ATTUALE”,
dedicata alla ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della
Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua
famiglia si nascondevano dai nazisti e per la sua tragica morte nel
campo di concentramento di Bergen-Belsen.La mostra, ideata e
prodotta dalla Fondazione Anne Frank di Amsterdam, si compone
di 34 pannelli di foto e testi, alcuni dei quali relativi al periodo
successivo alla Seconda Guerra Mondiale, in cui l’attenzione si
focalizza sull’attività dei tribunali Internazionali e sulla difesa dei
Diritti Umani.Zerbinati così ha esposto: “La mostra documentaria
racconta la persecuzione degli ebrei durante la Seconda
Guerra Mondiale attraverso la biografia di Anne Frank,
le fotografie, molte delle quali scattate dal padre Otto
ed in gran parte inedite, le immagini e le citazioni delle
pagine del diario di Anne, fanno emergere le condizioni
in cui una famiglia ebrea fu costretta a vivere durante il
periodo nazista.
La storia di Anne e della sua famiglia mette in luce
temi quali il fanatismo politico e la ricerca di un capro
espiatorio, le epurazioni, l’atteggiamento nei confronti
degli ebrei, la Shoah e le violazioni dei diritti umani.”.Lo
storico, ha continuato raccontando la vita della famiglia
Frank, illustrando la struttura della mostra, divisa in 5
periodi, corrispondenti alle tematiche principali. La sera stessa si
è svolta presso la sala incontri del Palazzo Ducale di Revere la
conferenza su “Antisemitismo e Shoah nel novecento”.
L’esposizione, già allestita in più di cento località italiane, si rivolge
soprattutto ai giovani sollecitando una riflessione sul significato
di ideali quali la tolleranza, il rispetto reciproco e la democrazia,
valori fondamentali per il mantenimento di una società democratica
e pluralista.
L’iniziativa è promossa dall’Ambasciata del Regno dei Paesi
Bassi in Italia in collaborazione con la “Casa di Anne Frank” di
Amsterdam. Le Scuole che ne faranno richiesta potranno visitare la
mostra aperta fino al 15 prossimo dalle ore 8.00 alle 13.00.
6
ostiglia
E
in a g e r b
’ ufficiale! Paolo Fresu sarà con noi nell’ambito del Natale ostigliese e
della stagione invernale di ACCORDIAMOCI JAZZ & Co.Un evento
unico a livello nazionale che sarà arricchito dalla presenza di Alessandro
Sanna grande artista ostigliese che “disegnerà” la serata accompagnano
le musiche con grafiche dal vivo!il concerto sarà al Teatro Nuovo Mario
Monicelli di Ostiglia la sera del 19 dicembre e vedrà sul palco oltre a Paolo
Fresu anche Daniele di Bonaventura (fisarmonica) e Alessandro Sanna (grafico,
pittore, disegnatore). La
serata vedrà pertanto la
contemporanea presenza di due arti: la musica
e la pittura.Infatti Alessandro (originario di
Correggioli di Ostiglia) nella prima parte del
concerto dipingerà su Ipad immagini che verranno
proiettate su grande schermo e nella seconda parte
dipingerà una grande tela sul palco.La due giorni
di Fresu, di Bonaventura e Sanna non sarà solo
incentrata sul concerto ma gli artisti saranno nelle
scuole e in alcuni locali del territorio. Nelle scuole
Fresu e Sanna incontreranno i ragazzi il giorno
dopo il concerto mentre Sanna presenterà il suo
ultimo libro (vincitore del premio Andersen e del
Festival di Berlino come miglior libro dipinto)
in alcuni locali di Ostiglia. Il giorno del concerto
alle 18,00 sarà organizzata una master class per
i musicisti interessati ad incontrare Fresu e di
Bonaventura.L’organizzazione della serata è a cura
dei Comuni di Ostiglia e Sustinente con il supporto
della Scuola Musicale dell’Oltrepo mantovano con
il progetto ACCORDIAMOCI.
is t
ell
i
U
na delegazione composta da nove studenti della quarta e quinta del Liceo artistico “G.
Greggiati” accompagnati dal prof. Vittorio Masiello, ha ritirato presso il nuovo Palazzo della
Regione Lombardia di Milano, un premio di cinquemila euro, per il concorso: “Prima... vera
educazione ferroviaria Lombardia 2014”. L’evento, organizzato dall’Ufficio Scolastico regionale, in
collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la sicurezza delle ferrovie e il Compartimento Polizia
ferroviaria Lombardia,aveva come finalità quella di sensibilizzare e fornire agli studenti le competenze
per una gestione informata dell’ambiente ferroviario, nell’ottica della prevenzione di azioni vandaliche
e dannose.Attraverso elaborati grafici e la creazione di alcuni video, gli studenti hanno sviluppato
il tema della sicurezza e del rispetto delle regole in ambito ferroviario, cercando di soddisfare le
aspettative degli ideatori della proposta.Il percorso formativo multidisciplinare ha visto coinvolti i
docenti delle divere discipline, coordinati dalle professoresse Cinzia Ascari ed Alida Ferrari, oltre
al personale della polizia ferroviaria.Il riconoscimento è stato motivo di soddisfazione per tutta la
comunità scolastica, sempre attenta alle tematiche, quali la sicurezza e la prevenzione del pericolo in
ogni ambito.Gli studenti hanno dimostrato interesse ed una matura dedizione, affrontando con intensa
partecipazione l’intero percorso. Stefano Lastrucci
Accordiamoci jazz & Co.
con Paolo Fresu
cr
5000 € La vittoria del Liceo artistico
Greggiati
pieve di coriano
Festa dei Nonni al Nido d’Infanzia “C’era una volta”
I
l 2 Ottobre al Nido d’infanzia “C’era una volta”, gestito dalla
Cooperativa “Ai Confini”, si è tenuta la festa dei nonni, che
sono stati coinvolti nei momenti di gioco, appositamente
organizzati in ogni sezione, dai più piccoli ai più grandi..
Abbiamo scelto di valorizzare proprio questa data. accogliendoli,
per sottolinearne l’importanza, in quanto essi costituiscono
una preziosa risorsa, rappresentando le radici della famiglia e
custodendone le memorie.Noi quando inseriamo un bambino
al nido sottolineiamo sempre che inseriamo anche la famiglia,
facendo spazio di relazione, anche inter-generazionale, sostenendo
i rapporti tra bambini, tra adulti e tra bambini e adulti.In questa
cornice coinvolgere i nonni in un momento di vita del nido,
“pomeriggio di gioco-laboratorio” vuole essere un modo per creare
e favorire i percorsi di condivisione educativa nido-famiglia. I nonni
possono portare al nido pezzi di storia personale, che sono però,
allo stesso tempo, pezzi di storia del territorio a cui appartengono.
Dopo il saluto di benvenuto, i nonni si sono messi al lavoro, sotto
la guida delle educatrici, giocando nel laboratorio del sale che, con
i colori e i gessetti, ha permesso di creare “armonie colorate in
contenitori trasparenti”. Bella l’immagine dei nonni e dei nipotini
che, seduti a tavolino, si divertivano a colorare il sale, a riempire,
a travasare, a mischiare colori, ottenendo armonie cromatiche
suggestive. I gesti, le parole, i sorrisi, erano la testimonianza di un
felice momento di condivisione affettiva e creativa, dove il piacere
di fare si fa collante capace di unire due generazioni, evidenziando
il senso della continuità. Gli oggetti realizzati sono stati poi donati
ai nonni, che, orgogliosamente, li hanno portati a casa come
ricordo del pomeriggio insieme. L’équipe educativa al termine del
laboratorio ha offerto una dolce merenda per tutti, nonni e nipotini
che “dolcemente” hanno chiuso il pomeriggio, con la promessa di
ripetere l’esperienza.
L’equipe educativa del
Nido d’infanzia “C’era una volta”
schivenoglia
F
Diversità = Ricchezza
ATI
KA
esta importante domenica 16
novembre 2014, in Sala Polivalente
a Schivenoglia. L’Associazione
Arte e Cultura, in collaborazione con la
Parrocchia, vuole proporre una giornata
all’insegna della multi-etnia e delle varie
culture. Schivenoglia è un piccolo paese
dove, come in tanti piccoli centri, si
incontrano culture e popoli diversi: sensibilizzare tutti verso questa
problematica è indispensabile nella certezza di poter avere una
sempre maggior consapevolezza che la “diversità porta ricchezza”!
Ero convinta di non dovermi mai porre in veste istituzionale, ma
voglio affrontare un discorso sulla diversità riportando le parole
che un amico che, oltre al aver condiviso in pieno, mi hanno
fortemente colpito e messo in discussione come persona e come
istituzione:“Cara Katia, a mio modestissimo avviso, un Sindaco
dovrebbe costituire il faro, la guida di tutti i suoi concittadini siano
essi bianchi, neri, giovani, gay, anziani, musulmani, etero, atei,
cattolici, diversamente abili o non e, come tale, dovrebbe essere - o
cercare di essere - sempre all’erta affinchè dalle sue parole, qualche
sensibilità non ne risulti “offesa”. Un Sindaco dovrebbe sospendere
sempre il giudizio poi, in quanto persona è normale che abbia i
propri pensieri ed il proprio credo su qualunque tema ma, ribadisco
a mio parere, una carica istituzionale dovrebbe essere “super partes”
e tutelare - anche a parole - la cittadinanza tutta” Sicuramente
queste parole vogliono sottolineare che , in una occasione ben
precisa, sono stata poco attenta e ho offeso sensibilità altre, che non
meritano affermazioni scorrette.Quindi ben venga questa festa dal
titolo “Uniamo le mani per unire il mondo....” e speriamo veramente
unisca anima e corpo di tutti i cittadini. Non vuole essere una festa
religiosa o una sterile discussione sulla diversità, ma un momento
di coesione e di scambio di idee per adulti, giovani e bambini!
TO
TIA S LFIN
ANNUNCI
Parleremo, ammireremo una mostra di disegni dei bambini della
Scuola Primaria di Schivenoglia, ascolteremo musiche provenienti
da tutto il mondo e condivideremo insieme “dolcetti tipici” di tutte
le etnie. Arte e Cultura e la Parrocchia vi aspettano numerosi!
La Parrocchia e
l’Associazione Arte e Cultura
di Schivenoglia
invitano
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Info: 0386/566540 ore pasti
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alle ore 15,30 in sala polivalente
ad ascoltare,
leggere e ballare
con poesie e canzoni
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mondo .. !!
"Uniamo le mani per unire il mondo"
mondo"
Finché il colore della pelle di un uomo non avrà più valore del colore dei suoi
occhi; finché i diritti umani fondamentali non saranno ugualmente garantiti a
tutti, senza distinzione di razza; fino a quel giorno, il sogno di una pace
duratura, la cittadinanza del mondo e le regole della morale internazionale
resteranno solo una fuggevole illusione, perseguita e mai conseguita.
Haile Selassie I
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quistello
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r a da ol
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Porte aperte alla domenica in biblioteca
N
ovità
al
Centro
Culturale
di
Quistello:
la
biblioteca apre
alla domenica pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30, dedicando
alcuni appuntamenti a letture,
animazioni, laboratori creativi.
L’apertura ha iniziato domenica 26 ottobre e proseguirà
fino alla fine di febbraio 2015,
compreso: l’intento è quello di
“accogliere” i bambini che si
annoiano in casa e non vanno
al cinema, oppure quei ragazzi
che sono ancora senza patente
e che hanno l’Oratorio trasformato in canonica, oppure ancora quegli adulti che non amano
guidare nella nebbia e nemmeno giocare a tombola. Naturalmente, oltre ad offrire ulteriori
opportunità di incontro, sarà
sempre possibile per i visitatori
scambiare libri e navigare in
internet grazie alla connessione
wireless. A tutti si aprono le
porte di locali caldi e luminosi, con la possibilità di leggere,
di prendere libri a prestito, di
ammirare l’angolo dell’arte, ed
anche di assistere ad eventi.
Dalle ore 16,00
TUTTINSIEME
LA BIBLIOTECA IN
I
Dalle ore 16,00
Incontri
LA BIBLIOTECA IN COMPAGNIA
La biblioteca apre la domenica e offre delle
occasioni d’incontro tra l’approfondimento e il
divertimento dedicate a tematiche sempre diverse.
FAMIGLIA
La biblioteca apre la domenica e dedica alcuni
appuntamenti alle famiglie, offrendo letture,
animazioni, laboratori creativi, occasioni di incontro
per sperimentare, apprendere e divertirsi pensati
per adulti e bambini insieme, attività per stimolare la
fantasia e regalare idee e spunti di gioco.
A cura di Maria Grazia Bonelli con la partecipazione
di Antonella Boschini
Domenica 9 Novembre
Gli autori Quistellesi Claudio Malavasi e Mauro Piva
incontrano i lettori
Domenica 16 novembre
Domenica 16 Novembre
NOI CHE… SCRIVIAMO
Al centro della stanza decine di vestiti, parrucche,
oggetti… ognuno si vestirà come vuole, cercando
possibilmente di non essere riconoscibile, di
cambiare fisionomia. Così conciati si comincerà a
improvvisare e a creare tanti personaggi.
Anna Giraldo presenta l’autrice Sara Andreoli
Domenica 23 Novembre
NOI CHE… PARLIAMO DI DONNE
La Commissione Pari Opportunità “Ispirazione
Femminile”
incontra Giulia Fazzi autrice di “Per il bene di tutti”.
Coordina l’Assessore alla Cultura Roberta Cavalli
Domenica 30 Novembre
COME UN ALBERO, UN UCCELLO,
UNA RANA
Domenica 7 Dicembre
fiabe, gioco e immaginazione creativa. Attraverso la
narrazione di una storia, giochiamo con lo yoga.
NOI CHE… LEGGIAMO MOLTO
Il Gruppo di lettura “Quistello Legge”
incontra i lettori
Domenica 21 dicembre
TuttINsiemE per Natale
Domenica 14 Dicembre
NOI CHE… SIAMO MANTOVANI
Naturalmente ognuno avrà a disposizione uno
spazio “più intimo”, dove potrà comodamente
approfittare della biblioteca, per leggere o farsi
leggere un libro. E per concludere merenda per tutti.
Quistello
Libera Università
l Gruppo della Libera Università di Quistello compie
quest’anno 15 anni di attività . Ecco il ricchissimo
programma del nuovo Anno Accademico:
Mercoledì 5 novembre Centro Culturale ore 15,00
“La nascita della lega contadina” a cura di Sandro Signorini. I primi disordini e scioperi dei braccianti agricoli
di fine ‘800 vengono repressi con numerosi arresti.
Da quel momento nacquero le leghe contadine per chiedere
migliori condizioni di vita lavorativa.
Mercoledì 12 novembre Centro Culturale ore 15,00
“Gazzetta di Mantova, nuova da 350 anni” a cura di
Paolo Boldrini, direttore del quotidiano mantovano, il più
antico giornale ancora in stampa in Italia
Martedì 18 novembre Milano: visita alla mostra“Marc
Chagall” (Università Aperta Sermide)
Mercoledì 26 novembre Centro Culturale ore 15,00 “Defendi Semeghini – Luoghi” a cura di Ferdinando Capisani. L’artista, nato a Quistello nel 1852, di famiglia contadina, si formò presso la milanese Accademia di Brera.
Giovedì 4 dicembre Cinema Teatro Lux ore 16,00
proiezione film “Il giovane favoloso” di Mario Martone.
Si racconta la vita di Giacomo Leopardi dall’infanzia fino
alla morte a Napoli, una vita non felice, vissuta nel segno
della cultura .
Martedì 9 dicembre ore 15,00 - Centro Culturale
“Leopardi e la magia della poesia” a cura di Giorgio Piccinini. Il grande poeta di Recanati presentato attraverso le
sue opere
Domenica 14 dicembre ore 18,00
Cinema Teatro Lux. “Aspettando il Natale”, in compagnia del coro di Quistello
Mercoledì 17 dicembre ore 15,00 - Centro Culturale
“Piatti speciali: Mostarde e d’intorni” a cura di Elio Marini. La tradizione mantovana tramandata in cucina
NOI CHE…LEGGIAMO E SCRIVIAMO
IN DIALETTO
NASI ROSSI, ALLA RICERCA
DEL PROPRIO CLOWN
7
Anna Giraldo, promotrice del progetto “Quistello
in cerca d’autore” conversa con Giorgio Gabrielli e
Fabio Veneri autore di “Mantova Beat & Bit”
San giacomo delle segnate
Incontro con i ragazzi di Exodus
L
’Amministrazione Comunale e una discreta presenza
di giovani ed adulti sangiacomesi hanno incontrato,
in Municipio, un gruppo di ragazzi facenti parte della
fondazione onlus EXODUS accompagnati dal nipote di Don Mazzi,
Giovanni, responsabile della casa presente nel Mantovano, che si
trova a Cavriana (Casa di Beniamino), nonché Presidente della
Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi. L’incontro si è svolto in
un clima veramente piacevole e ricco di una tematica fondamentale
legata all’aiutarsi e all’impegnarsi per l’Altro.Le scritte presenti
sull’automezzo che accompagna i giovani, ”apriamo strade
impossibili”, nonché quelle presenti sulle magliette, “riservato a
chi ha una TREMENDA voglia di vivere” fanno molto pensare e
anche quanto ci hanno raccontato gli amici di Exodus a partire da
Giovanni Mazzi e dai suoi collaboratori ci inducono a porci una
marea di interrogativi, il primo dei quali è come aiutarli?
Quando i fiumi
erano come il mare
m os
goline
L
a
lli
’inquinamento, la qualità delle
acque e la balneabilità del fiume Po
sono i temi centrali di un duplice
appuntamento
storico-ambientale
in
programma a Felonica fino a domenica 6
novembre.
Si tratta di due eventi: una mostra fotografica
e un importante convegno.”
Quando i fiumi erano come il mare” è il titolo della esposizione
sul Po. Più di cento immagini documentano il periodo che va dagli
anni ‘20 agli anni ‘60, nel quale il fiume era ancora frequentato a
scopi balneari.
I giochi, gli esercizi ginnici, le corse in barca, i bagni nel fiume sono
i principali temi fissati nelle foto scattate in vari paesi rivieraschi
del Po. Fra i comuni interessati, oltre a quelli parmensi, reggiani
e cremonesi, molti appartengono alla provincia di Mantova come
Felonica, Sermide, Dosolo, Pomponesco, Bondanello di Moglia e
Suzzara.
L’esposizione è stata ulteriormente arricchita con altre foto
di Felonica e Sermide e da oggetti utilizzati in quel periodo dai
bagnanti del Po. La proiezione di alcuni filmati sull’inquinamento
completa la mostra.
Al convegno, tenutosi sabato 8 novembre, sono intervenuti esperti
di balneabilità e di qualità delle acque.
L’intento di questa manifestazione è anche quello di mantenere
vivo l’interesse per le problematiche relative al fiume Po.
“Una maggiore frequentazione del fiume – afferma il vicesindaco
Malagò - porterebbe anche benefici in termini di sicurezza contro la
criminalità, oggi molto frequente lungo l’asta del Po, e consentirebbe
un maggior controllo di situazioni di dissesto idrogeologico come
frane e piccoli smottamenti di argini e sponde”
L’incontro è proseguito con i ragazzi ospiti di Casa di Beniamino
che si sono presentati uno ad uno con età varianti dai 16 ai 22
anni che, chi da circa due anni e chi da soli 17 giorni vive oggi
a Cavriana. Alcuni di questi ragazzi frequentano regolarmente
l’Istituto Scolastico.Al termine ci siamo recati presso il Centro
ricreativo sangiacomese dove il Consiglio Direttivo e un nutrito
gruppo di anziani attendeva con piacere di incontrare i ragazzi
e offrire loro un ottimo buffet. E’ stato anche donato al Centro
Giovanile Don Mazzi un modestissimo contributo derivante
da parte del ricavato della Cena sotto le stelle di ferragosto e il
Sindaco a nome di tutto il Consiglio si è impegnato ad organizzare
per il prossimo anno un pranzo cittadino, che dovrà diventare una
ricorrenza continua il cui ricavato verrà donato per il 50% alla
Fondazione Don Mazzi. Arrivederci al prossimo anno con gli amici
di Exodus.
I
Tiròt protagonista
a Torino
l Tiròt di Felonica ha vissuto momenti da protagonista al Salone
internazionale del gusto di Torino, evento internazionale che è
un mercato del cibo, un luogo d’incontro e aggregazione dove
si praticano l’economia e la cultura gastronomica.
Il Gal Oltrepò Mantovano ha avuto uno stand nell’area della
Regione Lombardia. Erano presenti le specialità mantovane, tra cui
il riso alla Pilota, la sfoglia, le mostarde, la zucca, il lambrusco
e, soprattutto, il tiròt di Felonica, l’unico presidio slow food
mantovano.
Alla specialità felonichese con la cipolla è stato dedicato un
laboratorio di degustazione e presentazione del progetto del
presidio. Sono intervenuti la sindaca Annalisa Bazzi, il presidente
e alcuni volontari della Pro Loco di Felonica e il fornaio Evangelisti
che ha preparato alcune teglie di tiròt, poi distribuite e assai
apprezzate dal pubblico.
Ringraziamenti
L’Amministrazione vuole ringraziare il signor Gino Tampellini
che, dal 1° settembre scorso, ha cessato il suo servizio di
volontariato a favore del Comune nella custodia del Cimitero.
Un vivo grazie di cuore per la disponibilità, impegno e
correttezza che ha sempre dimostrato. Un augurio di buon lavoro
al neo entrato nel compito cimiteriale sig. Sergio Rossetti.
felonica
L’Appuntato Cestaio
va in pensione
N
ato nel 1963 sposato con due figli, l’Appuntato dei
Carabinieri Massimo Cestaio ha
raggiunto i limiti per la
quiescenza ovvero, il meritato pensionamento. Giunto a Felonica nel 1987 come semplice Carabiniere per arrivare
con gli anni di servizio a ricoprire la carica di Appuntato presso
la locale caserma, svolgendo il suo compito sotto la direzione del
Comando di Gonzaga sul territorio che va dalla zona felonichese
sino ad Ostiglia e nel confinante territorio emiliano.
Residente a
Trecenta nel rodigino con la famiglia, ha dedicato al suo lavoro,
tenacia e
rispetto delle regole con la giusta saggezza colma di
umanità con fare attento e comprensivo.
Nel mese di settembre
ha ricevuto un riconoscimento dall’Amministrazione Comunale
per gli anni di servizio a Felonica; durante il rinfresco presso
palazzo Cavriani nella medesima cerimonia, la Sindaca Annalisa
Bazzi ha consegnato anche una medaglia al Maresciallo Alessandro
Tatangeli, Comandante della locale caserma, per la ricorrenza
dei 200 anni dell’Arma.
La cerimonia si è tenuta nella piazza del
municipio gremita di gente e si è conclusa con canti nazionali
interpretati dal coro locale.
Franco Orsatti
Il restauro delle 5 statue
L
e vicende del terremoto non hanno fine, dopo la ripresa
della vita quotidiana su standard quasi normale, c’è la
nuova notizia che riguarda le cinque statue cadute dal tetto
di palazzo Cavriani (del 700) in seguito al terremoto del maggio
2012.Con l’interessamento dell’Amministrazione Comunale, dal
fondo terremoto provinciale, sono a disposizione circa 30 mila euro
per il restauro e il recupero di quelle che i felonichesi identificano
“i sing galantòm”: Ercole, Cecere, Giunone, Venere e Putto.Questi
i “personaggi” che occupano i discorsi dei paesani; il lavoro del
restauro è stato affidato alla ditta felonichese della restauratrice
Elga Malagò, ipotizzando la destinazione stabile all’ingresso del
palazzo, previa la disposizione del sovrintendente delle Belle Arti
di Mantova.Pertanto si evolve positivamente la riqualificazione dei
danni materiali sul territorio di Felonica, rimangono aperte ancora
un paio di siti che sono in via di sistemazione .
F.O.
Chi è Mr. Bruschi ?
P
Quindi sei un “figliol prodigo” del nostro DS? A
Ostiglia lui è il nostro modello di allenatore perché
ci ha prima conosciuti come bambini, poi cresciuti
come calciatori, e infine ha affiancato i due di noi
che hanno deciso di intraprendere la strada di
Allenatore. Gli devo molto e sono contentissimo
che sia anche lui parte di questo progetto.
er la pagina dell’Album di questo mese abbiamo deciso
di scambiare qualche parola con il nostro allenatore
della prima squadra: Mr Cesare Bruschi. Nuovo e
giovane talento della categoria, che dopo avere lasciato
la DAK neo promossa in Promozione, ha vestito la divisa
Bianco Azzurra con l’intento di regalare tante soddisfazioni
anche ai colori di Acd Poggese X-Ray One. Non a caso questa
intervista viene fatta in questo periodo, a ridosso di qualche
risultato non confortante. L’intenzione è di mostrare al nostro
allenatore tutto il calore e la fiducia del gruppo Dirigente
e dei tifosi: sappiamo che ci vorrà tempo per arrivare
in vetta, ma siamo certi di avere fatto la scelta giusta.
In bocca al lupo Mr!
Chi è Mr Bruschi ? Mr Bruschi è un allenatore giovane,
di 33 anni appena compiuti, al decimo anno su una
panchina. Ho smesso di giocare piuttosto giovane per
motivi fisici, ma la passione per il calcio mi è sempre
rimasta. Ho fatto tutta la trafila dagli allievi fino alla
prima categoria per scendere di nuovo in seconda
quest’anno. Questo è il quarto anno che alleno a questi livelli.
Come sei arrivato fino a qui? Sono sempre stato nell’orbita di
Ostiglia. Nel 2011 dopo l’anno di 3^ categoria con la GS sono
andato ad Ostiglia alla DAK prima alla Juniores, e successivamente
a fare il secondo di Stefano Gardona. Poi è arrivata la promozione
in 1°^ categoria e poi la promozione in “promozione”.
Cosa hai lasciato ad Ostiglia? A Ostiglia
lascio tanti bei ricordi e l’inizio di
questa mia carriera da allenatore, le
“prime armi” diciamo. Lascio tanti
successi e in particolare l’ultimo
play-off vinto con la DAK. Lascio
quindi tante soddisfazioni, ma
era il momento di cambiare e
di cercare nuovi stimoli, magari
in una piazza importante come
Poggio Rusco.
Come è stato il primo impatto con la società? Ne parlavo anche
qualche giorno fa con il Presidente Castellano, quando tutto
sembrava essersi messo nel peggiore dei modi. Io a Poggio sto
bene, lo ribadisco anche a tutti gli amici di Ostiglia che me lo
chiedono. Ho trovato una bella società, degli ottimi dirigenti, un
bel ambiente. Voglio creare le condizioni per continuare a stare qui
a lungo perché mi trovo molto bene.
Come descriveresti Acd Poggese X-Ray One se stessi
chiacchierando con un amico ? L’ Acd Poggese X-Ray One è una
società gloriosa con un passato glorioso. Ha uno stadio bellissimo,
e dei dirigenti che intendono fare calcio in modo serio. Soprattutto
ha un Presidente che vuole al più presto e con tutto se stesso
portare questo paese nelle categorie che gli competono. Per la mia
scelta di quest’anno, quest’ultimo punto è stato fondamentale e
rappresenta la parte più affascinante della sfida che ci attende.
L’andamento del campionato è in linea con le tue attese? Ti
aspettavi qualcosa di diverso a questo punto della stagione ?
Arrivati a questa giornata mi sarei augurato almeno 4/5 punti in
più. Non mi aspettavo invece nulla di più dalla squadra perché
questo è un lungo progetto di crescita. Siamo un cantiere aperto,
in continua evoluzione, ma nulla posso recriminare sul lavoro fatto
e sull’impegno profuso dai ragazzi fino a questo punto. Gli errori
che si vedono sul campo sono tipici di una squadra che sta facendo
piccoli passi nella direzione del miglioramento continuo. Ho la
convinzione che ci stiamo muovendo nella direzione giusta.
Fatto 100 il potenziale massimo che questa squadra può
esprimere, a che livello siamo ora e perché? Adesso siamo al
50/55%, ovvero a metà del nostro potenziale. Di settimana in
settimana lavoriamo, continuiamo a mutare, e ad inserire nuove
informazioni. Lavoriamo continuamente e non solo sul campo, ma
anche sulla mentalità.
Quale è stata la nostra migliore prestazione fino a questo punto?
Il calcio espresso nella partita persa in casa con l’Iveco Suzzara 2-1
è stato il migliore che abbiamo mostrato fino a qui. Abbiamo fatto
una grande prestazione, ma purtroppo non sempre il campo ripaga
il migliore in campo. Il calcio è fatto di episodi e a noi gli episodi
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CAMPIONATO DI 2^ CATEGORIA GIRONE “N” 2014/2015
sono costati 3 punti in quell’occasione.
Secondo miglior attacco nonostante le illustri assenze, ma
peggior difesa. In quali ruoli siamo ancora carenti? Sarebbe
possibile con uno o due giocatori fare un deciso salto di qualità
? La mia definizione di difesa è i quattro difensori più il portiere.
L’intenzione è quella di fare un innesto a novembre in questo
reparto, scelta che ci darebbe una mano importante nel gruppo
che più ha faticato soprattutto nelle primissime giornate. Tuttavia
di recente la crescita del reparto e il recupero di Armondi ci hanno
fatto migliorare molto, ma prendiamo ancora dei goal troppo
banali. Stiamo lavorando tantissimo in queste settimane proprio
sulle situazioni difensive.
Quale è l’obiettivo minimo di questa stagione? Ad inizio
novembre, visto anche quanto detto prima, è difficile azzardare
una previsione. In questo momento il pensiero è fare il prima
possibile i 42/43 punti necessari per mettere l’annata al sicuro da
brutte sorprese. Poi viste le giuste ambizioni della società, se sarà
possibile, parleremo molto volentieri anche di Play-Off.
E quale l’obiettivo del ciclo iniziato a Poggio lo scorso settembre?
Il mio obiettivo è quello di portare la società in Prima Categoria.
Poi, vedremo…
Questa squadra utilizza spesso i ragazzi della juniores. E’ corretto
o è troppo presto? Quali sono quelli da tenere d’occhio? La
collaborazione con Mr Annichiarico della Juniores è totale e i
più meritevoli cerco di averli sempre a disposizione durante gli
allenamenti. Da tenere d’occhio sicuramente Massaretti, i fratelli
ANDATA
RIS.
INCONTRO
07/09/14
RIS. RITORNO
2-1
DON BOSCO - POGGESE X RAY ONE
11/01/15
14/09/14
2-2
FUTURA - POGGESE X RAY ONE
18/01/15
21/09/14
0-2
POGGESE X RAY ONE - RIVALTA
25/01/15
28/09/14
0-3
S.EGIDIO S.PIO X - POGGESE X RAY ONE
01/02/15
05/10/14
3-1
POGGESE X RAY ONE - SERMIDE
08/02/15
12/10/14
4-2
VILLIMPENTESE - POGGESE X RAY ONE
15/02/15
19/10/14
1-2
POGGESE X RAY ONE - IVECO SUZZARA
22/02/15
26/10/14
3-2
SERENISSIMA - POGGESE X RAY ONE
01/03/15
02/11/14
4-2
POGGESE X RAY ONE - POMPONESCO
08/03/15
09/11/14
1-1
MARMIROLO - POGGESE X RAY ONE
15/03/15
16/11/14
BORGO VIRGILIO - POGGESE X RAY ONE
22/03/15
23/11/14
POGGESE X RAY ONE - ROVERBELLESE
29/03/15
30/11/14
BOCA JUNIORS - POGGESE X RAY ONE
12/04/15
07/12/14
POGGESE X RAY ONE - SARGINESCO
19/04/15
14/12/14
SUZZARA - POGGESE X RAY ONE
26/04/15
Thomas e Danny Bacchiega.
Dal 26/10/14 al 22/3/15 ore 14.30. Dal 29/3/15 ore 15.30
Inizialmente veniva spesso con
noi anche Ghiotti che poi è
tornato in Juniores per altri motivi. Di recente abbiamo anche visto
Moi. Questi sono i ragazzi al momento a più stretto contatto con il
giro della prima squadra.Siamo in conclusione. Qualche domanda
più “leggera”.
6 Dicembre
Serata d’Auguri
Chi è il tuo allenatore di riferimento? Quello che più stimi? Antonio
Conte. Ha grinta, cattiveria e fame di vincere che dovrebbero
essere un esempio per chiunque fa questo mestiere.
Se fossi Commissario Tecnico, quale giocatore ora fuori dal giro
della nazionale troverebbe sempre posto nel tuo 11 tipo ? Direi
nessuno in particolare. I migliori di ogni ruolo ci sono, e non vedo
degli illustri esclusi.
Balotelli? E’ uno che se fosse per me lo castigherei dalla mattina
alla sera per quello che può dare e che non da.
Chi vince il Pallone d’Oro quest’anno? Arjen Robben lo
meriterebbe tantissimo.
Quali sono le tue ambizioni personali ? Dove ti vedi calcisticamente
fra 10 anni ? Spero di essere ancora su di una panchina ad allenare,
confidando che non sia meno della seconda categoria. Ho militato
anche in terza categoria e non disprezzo assolutamente quel
mondo, ma ritengo che il calcio a certi livelli inizi da qui. E almeno
qui vorrei stare, e possibilmente… QUINGENTOLE - Via Fermi 5
Telefono 0386 42207
Anche quest’anno la società Acd Poggese
X-Ray One intende festeggiare con tutti i suoi
atleti, i genitori, gli amici e i più vicini alla Società,
le imminenti Festività Natalizie. La serata da
segnarsi sul calendario è per sabato 6 dicembre al
Circolo ANSPI. Sarà una serata per stare insieme
tra cena, musica, giochi, riffe e divertimenti vari.
La priorità verrà data ai nostri sponsor e alla
presenza dei giocatori che sono invitati fin d’ora a
dare le loro adesioni ai propri Dirigenti: andremo
poi a saturare la capienza lasciando spazio anche
a chi vorrà unirsi a noi per festeggiare…restate in
contatto su Facebook e sul nostro sito ufficiale per
tutti gli aggiornamenti.
Ivan Russo
SERVICE
AG. GEN. POGGIO RUSCO TEL. 0386734529
10
villa poma
Una serata nel giallo.
Presentato il libro d’esordio di Francesco Farsoni
L
d
ri
a nascita di uno scrittore non è
più un evento straordinario come
nel passato. Tanti s’affacciano a
quest’arte della penna, come a quella del
pennello, ma pochi sono coloro che mostrano
vero talento. Francesco Farsoni fa parte di
questa schiera. Fin da ragazzo, come dicono
in molti che l’anno conosciuto, covava
questo sogno: quello di realizzarsi nel campo della letteratura. Un
sogno che si sta realizzando. La serata del suo esordio letterario
ne ha fornito una testimonianza. Nella saletta della biblioteca
comunale di Villa Poma, per l’occasione stipata di pubblico, Flavia
Sbreviglieri ha presentato la sua opera, “Tre sfide per l’ispettore
Dunsdridge”, Edizioni Il Rio Letture, un corpo di tre racconti del
genere giallo poliziesco, oggi così di moda. La serata rientrava nella
rassegna di incontri letterari ‘Autunno d’autore’ organizzata dalle
Biblioteche consociate di Poggio Rusco e Villa Poma patrocinate
dagli Assessorati alla Cultura dei due Comuni. Ad aprire la serata e
a dare il benvenuto, l’assessore alla Cultura Elisa Bertelli. Presente
l’editore Giulio Girondi di Mantova. Nella sua introduzione la
relatrice ha esaltato le doti inventive dello scrittore, compenetrate
da un singolare aspetto razionale e da una vena poetica che vanno
magnificamente a braccetto nelle tre storie raccontate. Tre storie
dove l’ispettore Dunsdridge si viene a trovare ad un certo punto
disorientato nel tentativo di risolvere i casi di delitti che vi vengono
commessi. Ma sarà proprio un “fortissimo disagio esistenziale” ad
aiutarlo nello scardinare tutto il mistero che l’avvolge. Bellissime le
descrizioni dei personaggi, così come quella degli ambienti in cui si
svolgono i fatti, soprattutto quelli naturali ed in modo particolare la
luna, che dà ispirazione ai sentimenti. Nei racconti si riscontra una
forte tensione sociale e civile, che denota una profonda sensibilità
dell’autore. Interpellato durante la presentazione, l’autore ha detto
di essersi ispirato in questo genere narrativo ad Agata Christie, di cui
è un fervente ammiratore. Francesco Farsoni è laureato in Scienze
della Comunicazione con laurea specialistica in Giornalismo,
collabora al quotidiano ‘La Voce di Mantova’, al mensile ‘Album’,
al settimanale ‘La Cittadella’ e alla rivista digitale ‘4 week’. Un
eterogeneo bagaglio di attività, che lo rendono scrittore a tutti gli
effetti. Naturalmente, ci associamo ai tanti complimenti che ha
ricevuto durante la serata.
E’ nata l’Isola Mantovana
A
S TA
n autunno denso di concerti e di soddisfazioni è già
cominciato per la corale San Michele Arcangelo di Villa
Poma diretta dal M° Lorena Salani. Infatti già il 25
settembre scorso si è esibita nel concerto di inaugurazione della Sagra
del paese, al quale ha partecipato anche il coro InCanto di Poggio
Rusco diretto dal M° Francesco Gilioli. La corale ha poi animato la
liturgia domenicale. Successivamente il 5 ottobre, in occasione della
riapertura post terremoto della chiesa di Schivenoglia, si è esibita
in un concerto assieme alla corale Humana Vox di Carbonara di
Po diretta dal M° Simone Morandi, pianista accompagnatore il M°
Gianni Fioravanti. Questo concerto ha visto la presenza anche della
Corale Sant’Andrea Apostolo di Sarginesco diretta dal M° Stefano
Patuzzi. “San Michele Arcangelo” e “Humana Vox”, con brani in
comune, ma anche con i rispettivi repertori, si sono esibite l’11
ottobre a Mirandola in Villa Tagliata per allietare i partecipanti ad
un convegno interregionale dell’Associazione Nazionale Tumori,
brillantemente organizzato dalla Sig.ra Maria Grazia Zagnoli,
responsabile del locale gruppo ANT.Altri importanti impegni
attendono la corale San Michele a cominciare dai festeggiamenti
per la riapertura della chiesa parrocchiale di Villa Poma dopo
i lavori post terremoto, prevista per domenica 30 novembre. Il
primo appuntamento sarà venerdì 21 novembre in sala civica dove,
assieme ad altri musicisti villapomesi, allieterà la serata organizzata
dalla parrocchia sia per portare i saluti e i ringraziamenti a tutta la
popolazione, ma anche per dare le necessarie informazioni sulla
tipologia dei lavori eseguiti. Domenica 30 Novembre alle ore 10.30
poi, animerà, assieme ai ragazzi dell’A.C.R., la S.Messa solenne
presieduta dal Vescovo di Mantova Mons. Roberto Busti. Nel
pomeriggio stesso poi la corale S.Michele sarà chiamata, assieme
ad altri esecutori, nella chiesa matildica di Pieve di Coriano per
un concerto in occasione delle manifestazioni che il Consorzio
dell’Oltrepo Mantovano organizzerà in omaggio ai Maestri
Francesco Martini, Franco Benzi e Roberto Braglia Orlandini.
borgofranco sul po
Le 101 primavere di nonna Gina
era piuttosto subalterno, ma il senso
del dovere e la gioia del dare, sempre
e in rispettoso silenzio, rendevano
ugualmente appagante e comunemente
accettato questo “modus vivendi”
irripetibile come i personaggi che
l’hanno vissuto. Ma Gina, mente ancora
lucida, forse ricorda con nostalgia i
tempi di Corte Bancare vivacizzata
dall’omonimo,vicino
caseificio, dei numerosi
“latèr” che dopo il duro
lavoro nei campi e nella
stalla
stemperavano
il tutto in piacevoli,
estemporanei
“filò”
dopo il conferimento
dei bidoni di latte. Un
mondo sommerso e
sereno a un tempo,
sospeso tra oblio e
memoria.
u go
buganz
I
N C ES
CO F A R
Musei e territorio
discussi al Tru.Mu. di Bonizzo
musei come possibile aiuto al
mondo del tartufo e come importante
presidio culturale del territorio.
Se n’è parlato al Tru.Mu. di Bonizzo
di Borgofranco sul Po nel corso
del
19°
Convegno
Lombardo
sul
prezioso
tubero,
presenti
numerosi esperti, autorità e giornalisti.
Dopo il saluto del sindaco di Borgofranco Lisetta
Superbi che ha ricordato due tappe importanti
del suo Comune (tra le città del tartufo dal 1995
e la struttura museale nel 2007) la moderatrice
Antonella Brancadoro ha evidenziato l’aumento
di visitatori del Tru.Mu. di Bonizzo che nei
dieci mesi del 2014 ha sfiorato i duemila.
La consigliere regionale Anna Lisa Baroni
ha citato il patrocinio di Milano Expo 2015,
importante vetrina per il piccolo Comune.
Il felice ritorno alla cultura del territorio e il forte
sviluppo di sinergie sono stati sottolineati dal
a+
S
uperato l’anno scorso il fatidico traguardo
del secolo, Gina Chiari ved. Bertolani
da Borgofranco sul Poha archiviato
felicemente il suo voluminoso “fascicolo di
vita”, è ripartita da capo e il 5 novembre scorsoha
aggiunto il primo capitolo toccando quota 101,
circondata dall’affetto dei quattro figli, dei nipoti
e pronipoti e parenti collaterali.Gina, originaria di
Moglia di Sermide, dopo il matrimonio è entrata
nellanumerosa quanto
laboriosa e stimata
famiglia
Bertolani
(per tutti “Narin”)
sobbarcandosi, con la
umilededizione delle
persone più semplici,
le fatiche dei campi,
i lavori domestici, la
cura dei figli. A quei
tempi, come in tutte
le famiglie patriarcali,
il ruolo della donna
Ma non è finita. Il 14 dicembre, ancora
insieme alla corale Humana Vox, la corale
San Michele è stata invitata a cantare a
Soliera (MO) dove si terrà una importante
rassegna musicale.Il 18 dicembre poi
nella rinnovata chiesa parrocchiale non
mancherà il tradizionale concerto per gli
auguri di Natale offerto dall’Associazione
AIDO di Villa Poma, durante il quale
ancora una volta la corale San Michele si esibirà assieme alla corale
Humana Vox di Carbonara. La serata prevede anche la presenza
del Piccolo Coro Villapomese diretto dal M° Daniela Zerbinati
e della corale di Villimpenta diretta dal M° Mattia Lorenzetti.
Questo concerto, come d’abitudine, sarà poi replicato nell’oratorio
di Sant’Andrea a Ghisione l’11 gennaio 2015. Particolarmente
importante questo appuntamento che chiuderà il Presepe e che sarà
anche corollario all’estrazione della Lotteria pro raccolta fondi per
la chiesa parrocchiale.Infine la corale San Michele di Villa Poma
parteciperà all’ormai tradizionale concerto di fine anno che si terrà
all’ospedale di Pieve di Coriano, voluto dall’Azienda Ospedaliera
Carlo Poma e organizzato come sempre dalla corale Humana Vox
di Carbonara di Po. Che dire ancora di questa corale “San Michele
Arcangelo” di Villa Poma? Chi la conosce non può non apprezzare
la volontà e, ancor più, la voglia dello stare insieme del gruppo.
Grazie all’impegno e alla competenza del suo Direttore M° Lorena
Salani, la musica la fa comunque da padrona, la prova è intensa, si
cura la vocalità, si imparano brani all’unisono, ma anche polifonici
e non viene tralasciata anche la ricerca attenta dell’interpretazione.
I coristi ce la mettono sempre proprio tutta e i molteplici concerti
dentro e fuori Villa Poma ne testimoniano i risultati. Da sottolineare
poi che, come organizzatori, cercano sempre di coinvolgere e
collaborare con altre realtà musicali in modo da superare qualsiasi
forma di sterile “rivalità”.
I
unedì 13 ottobre a Villa Poma presso
la Sala Civica, si è tenuta la prima
riunione dell’Isola Mantovana,
l’Unione dei 7 Comuni: Villa Poma, Pieve
di Coriano, Revere, Schivenoglia, San
Giovanni del Dosso, San Giacomo delle
Segnate, Quingentole. Il Consiglio al
completo è composto da 21 consiglieri: i
7 sindaci con i loro vice e un componente
della minoranza per ogni Comune. Come prima formalità si è
passati all’elezione del Presidente e la scelta è caduta su Alberto
Borsari sindaco di Villa Poma ed al suo vice Sergio Faioni di
Revere, entrambi eletti all’unanimità poiché le scelte erano state
già condivise nelle riunioni preparatorie che hanno preceduto
l’insediamento ufficiale del Consiglio. Al termine Borsari ha
ringraziato della fiducia riposta e quindi ha illustrato il programma
che si pone di affrontare con il nuovo Consiglio. “…l’Unione è
la soluzione studiata, condivisa e fortemente voluta con la quale
andiamo a gestire il nostro territorio come un unico Comune e
questo è l’obiettivo finale, cioè la fusione; iniziamo un percorso
nuovo, una scelta storica per i Comuni, questo è il momento di
scelte coraggiose da prendere senza più voltarsi indietro per il bene
dei nostri cittadini e contando sulla collaborazione fondamentale dei
nostri dipendenti comunali”.Presente in sala un numeroso pubblico,
tra cui amministratori ed ex amministratori di Comuni limitrofi, in
prima fila il Sindaco di Poggio Rusco che ha formalmente espresso
l’interesse ad entrare nell’Unione.
ANO ROVE
DR I
Un autunno molto intenso per la corale
San Michele Arcangelo
SO N
L
U
O
gni anno, in Italia, circa 60.000 persone muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco, spesso improvviso e senza
essere preceduto da alcun sintomo premonitore. Per questo
motivo il 26 Aprile 2012 il Governo emanò il cosiddetto decreto
Balduzzi che prevedeva, tra le altre cose, l’obbligatorietà del possesso da parte di ogni società sportiva di un defibrillatore che, usato
in caso di arresto cardiaco improvviso, riesce a salvare fino a più
del 30% delle persone colpite. Proprio con il fine di dotare di un defibrillatore la palestra comunale di Villa Poma (utilizzata da società
sportive e dalle scuole locali) si è messo in moto l’Ufficio dei promotori finanziari di Banca Mediolanum di Poggio Rusco che, con il
Gruppo Astrea, ha organizzato la sera del 25 Ottobre scorso, nella
sala civica di Villa Poma, lo spettacolo Cafè Chantant. Lo spettacolo ha fruttato un incasso di 1720 €, interamente donato al Sindaco Borsari da Alberto Marchini, supervisor di Banca Mediolanum,
presente con le colleghe Alessandra Begnardi e Sara Bassoli. Il Sindaco Borsari si è
dimostrato particolarmente soddisfatto dell’iniziativa benefica
che ha permesso
di raggiungere
un così importante obiettivo
per la comunità
villapomense.
Tom
FRA
lo bizzar
an i
Defibrillatore
per il paese
presidente della Provincia Pastacci e ribaditi da
Manicardi, presidente Consorzio Oltrepò che ha
anche raccomandato la salvaguardia delle tartufaie
storiche e i buoni rapporticon i Consorzi di bonifica.
Urbani, cittadino onorario di Borgofranco,
ha ricordato gli straordinari risultati della
ventennale “avventura” tartufo, iniziata e portata
avanti con l’allora sindaco Remo Scaravelli.
Grizzi, responsabile Sistema Museale provinciale,
ha parlato degli ottimi risultati per far crescere i
piccoli museie Boccaletti del Distretto culturale
Dominus ne ha evidenziato funzioni e obiettivi.
Bassoli, presidente uscente Strada Tartufo,
ha parlato di turismo cicloturistico, sommità
arginali, mentre Boscagli, presidente Ass.
Città del Tartufo, ha messo in guardia
dal rischio invasione tartufi dall’estero.
Infine l’on. Marco Carra ha colto l’attenzione del
Governo e della Commissione Agricoltura per
una legge quadro sul comparto.
carbonara di po
Miele e tartufo binomio
vincente del territorio
In 300 a festa anziano
“Insieme”
buganz
a+
u go
L
N
ell’ambito degli eventi della 17^ Tartufesta di Carbonara
di Po,la Pro Loco ha inserito un incontro alPalatartufo nel
corso del quale si è parlato di un’altra risorsa da abbinare
e sviluppare in un territorio vocato al tartufo, le api e il miele. Ad
illustrarne potenzialità e prospettive è stata invitata Corte Bancaredi
Borgofranco sul Po, un’azienda agricola e fattoria didattica in
un contesto di mille piante tra selvatichee nostrane, sulla quale
dovrebbe sorgere,all’interno di una grande arnia didattica, un
Museo multimedialedell’ape e del miele. Corte Bancare (gestione
Laura Tampellini)ha proposto il progetto Apetilia in collaborazione
con Associazione Apicoltori Mantovani e Consorzio Agrituristico
Mantovano e il patrocinio diConsorzio Comuni Oltrepò, Gal,
Strada del Tartufo, Comune di Borgofranco sul Po, Slow Food e
ConsorzioBonifica. Tra le finalità d’Apetilia, laboratori didattici,
conoscenza del mondo delle api, monitoraggioambientale, ecc…
A vivacizzare l’incontro al Palatartufo illustrando le prospettive
dell’apicoltura (anchecome fonte occupazionale giovanile) e
presentando alcune sue opere sul tema, era presente il MaestroArtista
GuFo’, versatile pittore, regista teatrale, collaboratore Unicef,
reduce da un mostra collettiva aTokio di artisti italiani e giapponesi.
GuFò ha ricordato l’antica tradizione del miele nel territorio (nel
1920già si contavano 200 apicoltori) delle straordinarie proprietà
del prodotto( ma anche della pubblicità ingannevole che spesso
lo circonda)e infine di un convegno specifico di due giorni, in
dicembre, presso il Museodel Tartufo di Bonizzo.
a seconda Festa dell’Anziano “Insieme” di Borgofranco
sul Po e Carbonara di Po ha ribadito il notevolesuccesso
della prima edizione e le sinergie messe in campo dai due
Comuni, dalle due Pro Loco e dai duegruppi Auser. Più di 300 i
partecipanti all’ottimo pranzo presso la tensostruttura borgofranchese, con idue sindaci (Paola Motta, Carbonara e Lisetta Superbi,
Borgofranco) a destreggiarsi abilmente nel ruolodi cameriere per
11
Nuova agenda
umoristica di Zap e Ida
T
iramisù 2015” con il sottotitolo di “agenda irriverente”
è l’ultimo anello della collaborazionedegli infaticabili,
versatili umoristi Zap e Ida. Edita da AkenA –Send your
emotions-ha un fitto corollario di vignette e dubbi atroci che
ruotano attorno al tema dell’alimentazione, in linea con Expo
2015. In particolare il porco, “cucinato” umoristicamente in
mille modi, fa da filo conduttore a questa esilarante vivisezionein
tempi in cui anche questo tipo di “tiramisù” può fare da antidoto
ai tanti problemi della quotidianità.Questa agenda (la quarta) si
allinea con la vasta produzione e iniziative di Zap e Ida:38 libri,
collaborazionicon emittenti Tv, periodici e quotidiani, lezioni di
umorismo in 1500 scuole, grafica pubblicitaria per Henkel,Cartiere
Fabriano, Bayer, mentre la futura progettualità editoriale prevede
impegni con le Editrici Giunti, Einaudi e, per il mondo televisivo,
con TV Sette. Inoltre Zap e Ida, sulla scia del grande successo di
“Passi”(Ed. Giraldi, Bologna) un avvincente romanzo poliziesco
strutturato come una sceneggiatura cinematografica, stanno
lavorando a un secondo libro sul nuovo filone “giallo” per un’altra
serie diavventure del personaggio di Amareno Fabbri, Commissario
capo della Questura di Bologna, impegnato a risolvere una catena
di omicidi efferati e misteriosi avvenuti nella sua città, una specie di
Serpico insalsa bolognese. Un nuovo campo d’azione per la fertile
fantasia che accomuna Zap (di origini carbonaresi) e l’inseparabile
Ida.
dare una mano al piccolo esercito dei volontari della festa. Qualche
presenza di anziani anche da Felonica e da Sermide, il cui sindacato
Spi Cgil ha offerto doni per la lotteria mentre a tutte lesignore presenti gli organizzatori hanno fatto omaggio di una rosa. Per la piena
riuscita della festa, soddisfatti, al termine, i due sindaci che hanno
espresso la volontà di ripetere assieme l’iniziativa superandoconfini
e particolarismi, hanno ringraziato Pro Loco e Auser per il prezioso
volontariato a favore deglianziani che devono sentirsi sempre di più
una grande famiglia unita e partecipe.
sermide
Consiglio comunale dei ragazzi
E
ann
’ partita il 3 Novembre il ciclo di incontri pubblici organizzati, come ogni anno,
dall’Amministrazione Comunale nelle frazioni e nel capoluogo per parlare del Bilancio
Comunale, per approfondire gli articoli del nuovo numero di Facciamo il Punto e per discutere
di tutti i temi caldi nonché dei problemi del nostro paese. Una serie di incontri fuori dalla sede comunale,
più vicino ai cittadini, un sistema per fare in modo che ogni persona possa esprimere, in maniera
attiva e costruttiva, il proprio parere. Ad ogni appuntamento, oltre alla presentazione del Bilancio
sono stati trattati argomenti differenti; ad esempio si è parlato degli argini a Caposotto il 3 novembre,
della situazione lavori in Via Alfieri a Santa Croce il 10 novembre , dei lavori al teatro e alla scuola a
Moglia il 6 novembre, delle azioni per il miglioramento della sicurezza stradale, delle problematiche
relative ai piccioni e delle novità riguardanti l’ex- ospedale a Sermide il 13 novembre, per non parlare
di altri temi che sono stati trattati durante tutti gli incontri come i voucher lavoro, la situazione relativa
all’illuminazione pubblica, ecc.
L
’apertura di un nuovo anno accademico dell’Università Aperta Sermide è sempre
un appuntamento atteso e gradito che apre la stagione autunnale e ritma con i due
appuntamenti settimanali, il tempo che porta fino alla tarda primavera. Straordinaria
è stata la presenza del pubblico, come straordinaria è stata la lezione inaugurale, quella
che ha aperto l’anno accademico 2014/15 sabato 25 ottobre, presso la Multisala Capitol.
Raccontare
un
poema
dove
ragione,
istinto,
finzione e fantasia si impastano
e danno vita ad un capolavoro
è quasi come compiere
un’impresa
cavalleresca
ariostesca. In occasione del
prossimo
Cinquecentenario
della Editio Princeps del
poema “Orlando Furioso”
di Ludovico Ariosto, il prof.
Claudio Cazzola, fine umanista,
e apprezzato cattedratico
ferrarese, ha proposto una
conversazione dal titolo”Una
foresta di nome Angelica”.
Accompagnati da “Le donne i
cavalier, l’arme e gli amori….
che hanno consegnato l’Ariosto alla storia, sulle ali di un leggendario Ippogrifo, è iniziato un volo
metaforico dell’Università Aperta, alla scoperta di mondi che regalano possibilità di approfondimento
e nuove conoscenze interpersonali. In un tempo di grandi incertezze, di falsi miti, di liquidità, il fare
cultura offre rive sicure di approdo e doni preziosi che permettono di addolcire la quotidianità. La
ricchezza di informazioni, di conoscenze, di approfondimenti, fa si che si possano apprezzare le novità,
rafforzando il quotidiano, regalando nuovi strumenti di dialogo. L’attività dell’Università non si limita
solo a conferenze, al contrario propone presentazione di libri, visite a mostre, serate teatrali. Martedì
18 novembre l’Università sarà a Milano a Palazzo Reale per apprezzare la mostra di Chagall e nel
pomeriggio il Cenacolo leonardesco in S. Maria delle Grazie. Un’offerta culturale, dunque, di ampio
respiro, che propone costantemente cose nuove.
i
Incontri Amministrazione Comunale
na zib
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E
a e le
lsa Baldazzi, della classe IIa B della Scuola Media, è stata eletta, qualche giorno
fa, nuovo Sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi di Sermide. Con il 50%
delle preferenze, è la seconda volta che una ragazza è chiamata ad assumere tale
ruolo. Le basi legislative di tali iniziativa di partecipazione civica allargata all’infanzia
risiedono nella legge del 28 agosto 1997, e hanno il fine di occuparsi dei problemi della
propria città e della propria scuola. Affiancata da un Consiglio dei Ragazzi, costituito da
14 membri, il nuovo sindaco potrà esprimere le proprie opinioni ed elaborare proposte
per il miglioramento del paese. Cura del territorio, sport, solidarietà saranno alcuni degli
argomenti che verranno sviluppati in tale sede. Il primo impegno domenica 2 novembre, giorno in cui
il Comune di Sermide ha commemorato i caduti. Il progetto di educazione alla cittadinanza attiva e
al rispetto civico è una bella iniziativa che aiuta a sentirsi cittadini e a gestire piccole responsabilità.
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12
san giovanni del dosso
G
razie all’iniziativa di alcune mamme, e con il supporto di Anspi e Pro Loco, sta
diventando un piacevole appuntamento festeggiare i nonni. Infatti, domenica 5
ottobre, dopo la S. Messa, è stato organizzato il pranzo per i nonni, con sorprese
e immancabili foto con i nipoti! Ancora una volta è stata un’occasione, oltre che per
scambiare quattro chiacchere in allegria, per ricordarsi di quanto sia fondamentale
nell’attuale società, il ruolo dei nonni. Non solo pilastri nella tenuta sociale del nostro
paese, ma anche esempio e sprone per i nipoti di continuare a costruire il futuro, senza
abbandonare i propri ideali e valori. Anche quest’anno, la Pro Loco Dossese si è messa in
gioco, o meglio, al lavoro, alla “festa del riso” tenuta a Mantova nel mese di ottobre. Grazie
allo staff di volontari che hanno partecipato nelle serate dal 10 al 13, alla realizzazione di
circa 800 risotti, si è potuto centrare l’ennesimo obiettivo dell’associazione: Giovedì 18
dicembre, presso il salone delle scuole elementari, verrà offerto a tutti i bambini del plesso
scolastico di S. Giovanni, lo spettacolo del Centro Teatrale Corniani. Sarà presentata
“Storia di rondinella e del principe che le insegnò ad amare”...la magia dei burattini si lega
ad una storia che insegna anche la solidarietà e l’altruismo.
S
Festa del Ringraziamento
i è svolta domenica 26 Ottobre 2014 la
tradizionale Festa del Ringraziamento,
realizzata con il patrocinio del Comune
di San Giovanni del Dosso in collaborazione tra
gli agricoltori del paese e le varie sigle sindacali
presenti sul territorio. La giornata è iniziata alle
09,30 in Sala Civica Polivalente dove si è tenuta
la S.Messa presieduta da Don Elio Santini nella
S
i è svolta il 31 ottobre 2014 a San Giovanni del Dosso presso la Sala Civica Polivalente
la seconda edizione della Festa di Halloween, organizzata da alcuni giovani genitori.
Il ritrovo è stato presso la stessa alle ore 17.00 dove bambini e ragazzi si sono ritrovati
davanti all’ingresso. Qui ad attenderli c’era un grosso e pauroso fantasma. Poi si sono divisi
in piccoli grupppi per le vie e le case del paese, accompagnati da genitori e volontari, per
raccogliere dolcetti predisposti
per l’evento ma anche qualche
sguardo sorpreso e impreparato.
Al ritorno in polivalente genitori
e figli sono stati accolti da un
piatto di maccheroni preparato
da qualche brava nonna. Per
addolcire e finire la cena, sono
stati serviti numerosi biscotti
e fette di torte che le stesse
mamme avevano preparato,
condividendo i vari dolciumi nelle tavolate festose. Tale evento ha visto un folto numero
di famiglie presenti e ci si è divertiti in compagnia. Si ringraziano tutti coloro che hanno
contribuito con i dolcetti o per la cena.
quale, durante l’offertorio, sono stati portati
dei cesti all’altare pieni dei frutti della terra. Al
termine è stata letta da un agricoltore la preghiera
di ringraziamento per tutti i doni del creato e
sono stati benedetti dal Sacerdote alcuni trattori
e mezzi agricoli, definiti dal parroco “strumenti
dei contadini”. Finita la S. Messa si è tenuta una
conferenza presso la Sala Consigliare del Comune
su “Crisi e Opportunità in Agricoltura” dove sono
intervenuti vari relatori locali. Alle 12.30 è venuto
I
GU
RB I
n un momento storico
in cui in prima pagina
compaiono soventemente i disservizi, è bello
constatare che molte cose
nel nostro paese funzionano ancora. E se a funzionare sono i servizi a contatto
con i bambini e le famiglie, è un segno ancora più
incoraggiante. Qui infatti si è inaugurato sabato
18 ottobre il nuovo asilo nido comunale. Una
struttura che il paese non aveva. Il nido comunale, infatti, da diversi anni era ospitato nella sala
polivalente. La nuova struttura che ospita l’asilo
nido comunale è costruita in legno, ecologico e
antisismico: potrà ospitare 18 bimbi da 0 a 3 anni
e costituirà un punto d’eccellenza del polo scolastico locale con un’offerta di servizi educativi per
la prima infanzia di altissima qualità.
L’inaugurazione si è aperta con il benvenuto del
sindaco di San Giovanni del Dosso Angela Zibordi che ha tenuto gli onori della casa ai numerosi
invitati ed ha fatto il punto sulla situazione attuale
del dopo terremoto.
All’inaugurazione hanno partecipato anche i rappresentanti dello Spi-Cgil che si sono alternati sul
palco: Lucia Rossi dello Spi-Cgil di Roma, Stefano Landini dello Spi-Cgil regionale di Milano,
Antonella Castagna dello Spi-Cgil di Mantova e
Massimo Marchini segretario generale della Cgil
di Mantova.
Stefano Landini, segretario regionale dello
SPI-CGIL, ha letto la lettera che ha inviato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri perché non
dimentichi i pensionati che hanno raccolto tramite
una sottoscrizione regionale ben 300 mila euro,
contribuendo così per il 50 per cento al finanziamento dell’opera costata 650 mila euro.
Massimo Marchini ha
sottolineato, tra l’altro,
che oggi qui si attua la
solidarietà con un patto
tra generazioni, tra pensionati e bambini ed ha
fatto risaltare quest’opera come una scommessa
sul futuro, visto che la
nostra società individualistica e consumistica
sembra attentare alla natalità.
Al termine dei discorsi
inaugurali, è seguito uno
spettacolino che ha visto
i bambini esibirsi con le maestre in una canzoncina animata, seguito da un girotondo che ha coinvolto le autorità. C’è stato, poi, il taglio del nastro
della nuova sede. Dopo la benedizione del nuovo
asilo da parte del parroco don Elio Santini e lo
scoprimento di una targhetta di ringraziamento
allo Spi, c’ è stata la visita al suo interno. Sono
molti gli elementi positivi notati dal pubblico: un
ambiente sereno, organizzato per angoli tematici
(dall’area del gioco simbolico a quello della psicometricità, a quella della scoperta), dove si osserva una buona relazione tra pari, tra i bambini
e le educatrici e tra l’equipe di professionisti. In
questo clima caldo e familiare i bambini sono
stimolati nell’autonomia, nel gioco, così come
al momento del pasto e della nanna. Il progetto
pedagogico del nido risulta quindi chiaro, completo e ottimamente strutturato grazie anche ad un
personale moderno altamente qualificato, composto dalla coordinatrice Beatrice Bulgarelli e dalle
assistenti per l’infanzia Giuliana Lanzoni e Giulia
Bernardoni. C’è stato, poi, un rinfresco per i presenti presso il salone della adiacente scuola elementare, che ha visto una larga partecipazione di
invitati e simpatizzanti. Tra il pubblico presente
alla cerimonia, alcuni consiglieri comunali e assessori, rappresentanti delle segreterie locali dello
Spi-Cgil, di varie associazioni di volontariato e
del campo scolastico e delle famiglie, nonché il
comandante della stazione carabinieri di San Giacomo delle Segnate.
L’asilo nido di San Giovanni del Dosso è gestito
dalla cooperativa I.G. di Villa Poma, che in provincia di Mantova ha già in gestione altre strutture
per l’infanzia a San Giacomo delle Segnate, Governolo e Villa Poma, oltre alla gestione di Cres
estivi e delle biblioteche comunali di Schivenoglia, Sustinente e Villa Poma.
Naco67
Quingentole
Inaugurato il nuovo asilo nido
comunale
NA S
ER R I G A
il momento del Pranzo sempre in Sala Polivalente
organizzato dagli Agricoltori e dai Volontari
dell’ANSPI.I commensali, autorità e compaesani
che avevano prenotato, hanno potuto gustare
Tortellini in Brodo, Risotto alla Zucca e Salsiccia,
Bocconcini di Pollo agli Agrumi e Tiramisù,
amorevolmente e professionalmente cucinati dalle
cuoche dell’Oratorio. Sono stati inoltre sorteggiati
tra i presenti dei cesti
alimentari con i prodotti
della terra, generosamente
offerti da contadini e dai
negozi locali. Alle 15.00
nel piazzale Donatori
Avisini erano presenti
diverse attrazioni: giochi
gonfiabili per i più piccoli,
cavalli e carrozze con i
“Cavalieri del Po” che
portavano grandi e piccini
per le vie del paese, un
punto di frittura della
zucca e il Torneo di
Sciàncol” dove diverse
persone si sono cimentate
in un vecchio gioco delle
generazioni passate.
L’allegra festa si è conclusa al calar del sole
che per tutta la giornata di fine Ottobre aveva
riscaldato gli animi di tutti i partecipanti. Un
doveroso e sentito ringraziamento va a tutti coloro
che, in diversi modi e con diversi contributi, hanno
fortemente voluto e faticosamente lavorato per la
buona riuscita di tale ormai trentennale evento.
D
Riapre l’oratorio di San Lorenzo
opo due anni e mezzo riapre il
settecentesco oratorio di San Lorenzo
pesantemente danneggiato dal terremoto
del 2012. Gremita la messa inaugurale di fedeli
molto legati all’antico luogo di culto dedicato
alla Beata Vergine di Loreto, su cui sorse l’antica
parrocchiale nell’VII secolo, una delle più
antiche chiese attestate nell’Oltrepò Mantovano.
alla messa d’apertura è seguita la posa di una
targa ricordo posata dalla prima cittadina di
Quingentole Caleffi alla presenza del presidente
Pastacci, del dott. Anghinoni di CARIPLO e del
parroco don Marco. Don Marco ha evidenziato
come la rìapertura sia stata possibile grazie
alla sinergia tra Parrocchia e Amministrazione
Comunale che ha permesso di raccogliere i fondi
necessari per il completamento del recupero
architettonico. L’ing. Pincinnelli. progettista e
direttore dei lavori ha illustrato gli interventi
realizzati secondo modalità autorizzate dalla
competente Soprintendenza.Grazie ai fondi
ministeriali per il terremoto e al contributo del
fondo di solidarietà della Provincia di Mantova
e il contributo di CARIPLO per un importo
complessivo di circa 50.000 è stato possibile
raggiungere l’obiettivo. Grande la soddisfazione
del presidente della Provincia e del rappresentante
di CARIPLO che hanno evidenziato come la
scelta di finanziare l’opera è stata dettata dalla
duplice valenza del sito strategico dal punto di
vista culturale e devozionale. La sindaca Caleffi
ha chiuso auspicando il recupero in tempi brevi
della parrocchiale anch’essa devastata dal
terremoto del 2012 e ancora inagibile, dopo i
primi interventi che hanno garantito la messa in
sicurezza esterna.L’oratorio di San Lorenzo e
l’area antistante sarà fruibile tutti i fine settimana
grazie al supporto di volontari e sarà aperto
al culto periodicamente ai fedeli secondo un
calendario definito dalla parrocchia che prevede
la una santa messa ogni mese e la possibilità di
celebrare battesimi e matrimoni..
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13
Casa famiglia Papa Giovanni XXIII°
al 1973 con sede a Coriano, in provincia di Rimini. In particolare per “Casa Famiglia” si intende una comunità educativa
residenziale che richiama in tutto e per tutto una famiglia naturale.
Il fondamento della casa famiglia sono le due figure genitoriali
di riferimento, paterna e materna, che scelgono di condividere
la propria vita in modo stabile, continuativo, definitivo, oblativo
TITO TADDE
con le persone provenienti dalle situazioni di
disagio più diverse. In questo modo - ricordano
i seguaci di Don Oreste Benzi (nella foto)
di cui si è aperto il processo per la causa di
beatificazione nei mesi scorsi - si vuole
rispondere alla necessità essenziale e profonda
di chi viene accolto: il bisogno di sentirsi
amati da qualcuno e il bisogno di essere utile
ed importante per qualcuno; in definitiva una relazione significativa
con un papà e una mamma. Le persone o i ragazzi accolti non si
sentono più assistiti ma scelti e stimati dalle figure genitoriali. Nella
casa famiglia ci sono fratelli e sorelle, zii e nonni, piccoli e grandi,
normodotati e diversamente abili, persone con problematiche e
vissuti psicologici diversi; la casa famiglia accoglie tutti senza
distinzione di età o situazione di provenienza.
La relazione significativa e individualizzata con la figura paterna
e materna e le relazioni che nascono fra le persone accolte
creano l’ambiente terapeutico che lenisce e cura le ferite, che
rigenera nell’amore, che riaccende la speranza nella vita. Coloro
che scelgono questa modalità di vita e si assumono anche la
responsabilità gestionale della casa famiglia, possono essere solo
membri dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII°”.
Essi hanno riconosciuto in se stessi la specifica proposta di vita
dell’associazione ispirata alla figura di Gesù Cristo ed approvata
ufficialmente dalla Chiesa Cattolica.
I
P
er raccontare la storia della casa famiglia della Comunità
Papa Giovanni XXIII° di Mirandola è necessaria una breve
premessa. Paola e Matteo, a cui è stata affidata la gestione
della struttura, nel loro ruolo di papà e mamma accudiscono sei
figli affidandosi all’annuncio del Vangelo con una serie di gesti
semplici. Lo scorso 15 ottobre un nutrito gruppo di persone che
rappresentavano sia vecchi amici che aderenti alla Comunità Papa
Giovanni XXIII° si sono riuniti intorno all’altare nella sala intitolata
a monsignor Giuseppe Tassi per seguire la messa presieduta dal
vescovo monsignor Francesco Cavina. Erano presenti Giovanni
Ramonda e Andrea Montuschi, rispettivamente responsabile della
zona Emilia della Papa Giovanni, e Loretta Tromba, assessore ai
Servizi sociali del Comune di Mirandola. E’ stata una celebrazione
liturgica davvero toccante che ha trovato momenti di forte
emozione quando il più piccolo della famiglia - accolto da Paola
e Matteo in affido insieme ad altri due minori - è stato battezzato.
Come ha ricordato in un breve intervento Giovanni Ramonda, dopo
il servizio di Cile e Spagna a cui si sono prestati negli anni scorsi,
Paola e Matteo ora sono chiamati a testimoniare “come missionari
proprio qui a Mirandola, nella loro città. Questo annuncio è ciò che
le famiglie della Papa Giovanni cercano di portare, pur con tutti i
limiti, ponendo al centro l’Eucurastia, secondo l’invito rivolto alla
Comunità da Giovanni Paolo II dieci anni fa. Proprio dalle famiglie
in quanto piccole chiese passa - ha aggiunto Ramonda - la nuova
evangelizzazione. La prima casa famiglia Giovanni XXIII° risale sustinente
Frutti e Semi
L’Amministrazione
incontra i cittadini
cr
in a g e r b
on l’assemblea del 06 ottobre l’Amministrazione Comunale di Sustinente ha voluto
aprire un ciclo di incontri programmati sulle tematiche , per sensibilizzare ed
informare la cittadinanza in merito all’attività dell’amministrazione e forse per
tacitare mormorii nati da recenti manifesti affissi dalla minoranza. Nei giorni scorsi infatti
il gruppo consigliare di minoranza “Sustinente Civicamente Insieme” con capogruppo l’ex
sindaco Matteo Pinzetta, aveva esplicitato perplessità e preoccupazioni “….per le azioni di
un’amministrazione allegra che ha fatto dell’improvvisazione un modo di amministrare….” e lo
ha fatto con un manifesto affisso in paese. Pronta la replica del sindaco Michele Bertolini che, difronte
ad un attento e numeroso pubblico, ha aperto l’incontro con l’esposizione delle scelte politiche operate
nella realizzazione del bilancio di previsione alla luce del nuovo scenario 2014 facendo chiarezza
in merito ad alcuni interrogativi: esiste un “tesoretto” di 362 mila € ??? Il tesoretto esiste, dice il
sindaco, ma “tecnicamente” non è spendibile a causa il patto di stabilità interno che per l’anno 2014
ha posto obiettivi particolarmente stringenti. Al momento del nostro insediamento, prosegue Bertolini,
il tesoretto era in parte già ipotecato da lavori iniziati al termine del mandato, che noi non riteniamo
prioritari, come l’ampliamento del parcheggio e da pagamenti di altri lavori precedenti che si dovevano
effettuare , a scapito di opere di sistemazione delle strade già ampiamente in condizioni disastrose.
Nell’illustrazione dei dati sono stati evidenziati i minori trasferimenti (per gran parte statali) che nel
raffronto 2013 / 2014 sono stati di -€ 399.000: di questi € 287.000 per minor gettito compensativo (i
trasferimenti dello stato a compensazione della sospensione dell’Imu prima casa e terreni agricoli). Nel
corso della serata è stata presentata anche la manovra estiva con introduzione della Tasi e ridefinizione
delle aliquote Imu e dell’addizionale regionale. Nel farlo oltre a ribadire il fatto che trattasi di una
manovra “nazionale” e non “locale” in quanto di fatto imposta dai tagli operati nei trasferimenti, si
è data evidenza alle scelte di altri comuni dando lettura delle relative delibere comunali con un esito
chiaro: molto spesso l’aggregato Imu / Tasi degli altri comuni è più gravoso che non nel Comune
di Sustinente.Venendo ai manifesti/volantini esposti dalla minoranza, il sindaco ha evidenziato errori
nelle percentuali (da € 26 a € 66 non è 253% ma 153%) e ha contestato l’utilizzo di dati parziali
estrapolati da un contesto molto più ampio con l’obiettivo di denigrare a scapito di una corretta
informazione. Il primo cittadino ha illustrato le importanti esenzioni introdotte: soglia di esenzione
Addizionale Comunale Irpef € 10 mila che andrà a beneficio di 176 nuclei familiari, le nuove fasce
Isee per i servizi di trasporto scolastico, mensa e doposcuola con l’ampliamento a € 5 mila della fascia
di esenzione e la riduzione del l’onere sulle altre fasce precisando come il tutto sia stato frutto di una
approfondita pianificazione e programmazione e non di improvvisazione, in un contesto economico di
grande difficoltà. Al termine dell’incontro il Sindaco ha lasciato spazio alle domande e ha risposto alle
perplessità ed alle incertezze dei concittadini.
L
FRUTTI
e semi
’Oltrepò mantovano ha sperimentato nell’ultimo decennio un’evoluzione della progettualità orientata alla trasformazione, alla riqualificazione e allo sviluppo del territorio valorizzando le innumerevoli
risorse. Nell’ambito del
progetto “Sesto Senso” ora
sta nascendo un percorso che
vede protagonisti i Comuni di Sustinente e Pieve di Coriano come
SNODO CULTURALE SULLA
Omaggio
MUSICA CONTEMPORANEA
ai
compositori
in una terra in cui si incontrano
dell’Oltrepò
i linguaggi musicali. Il titolo di
questa iniziativa è “ FRUTTI E
via Martini, 91 • Sustinente | venerdì 14.11 • ore 21.00
SEMI” e di frutti i due Comuni
sono ricchi !!! Semi e frutti intesi
Una terra in cui si incontrano i linguaggi musicali. Il compositore Adriano Guarnieri
come eccellenze del territorio (e in
incontra la cantante lirica Eleonora Burao e il pianista Federico Squassabia.
questo caso parliamo di eccellenze
nel campo musicale). Il programvia della Conciliazione, 33 • Mantova | sabato 15.11 • ore 21.00
ma che partirà il 14 novembre vuol
essere un omaggio ai compositori
Incontro con l'autore: l'opera di Adriano Guarnieri. Molteplicità di linguaggi: lirica, musica colta e popolare.
dell’Oltrepò: Adriano GuarnieA colloquio con il compositore il musicologo Enrico Girardi. Partecipano Stefano Malferrari,
Francesco Giomi e Damiano Meacci di Tempo Reale, Eleonora Burao, Federico Squassabia.
ri (Sustinente), Eleonora Buratto
In collaborazione con
(Sustinente), Federico Squassabia (Sustinente), Paolo Perezzani
piazza Gramsci • Pieve di Coriano | domenica 30.11 • ore 17.00
(Suzzara), Francesco Martini (Pieve di Coriano), Roberto Braglia
Omaggio al Maestro Francesco Martini e ai compositori Franco Benzi e Roberto Braglia Orlandini.
Orlandini (Pegognaga), Fausto
Partecipano Banda 'G. Verdi' di Moglia, Coro femminile 'F. Poulenc' di Pegognaga, Lorenzo e Tommaso
Beoni, Coro San Michele Arcangelo di Villa Poma, Marco Pinoi, Gabriele Barlera, Andrea Mai.
Benzi (Moglia), e altri … coinvolgendo così strumentisti e cantanti,
via della Conciliazione, 33 • Mantova | domenica 14.12 • ore 18.00
solisti, ensembles, bande e cori del
territorio. Tutti gli spettacoli e gli
Incontro con l'autore ³ Comporre l'ascolto: la musica di Paolo Perezzani.
incontri sono ad ingresso libero.
Il musicologo Paolo Petazzi a colloquio con il compositore.
Partecipano Marco Pedrazzini, Mirco Ghirardini e Giovanni Mareggini dell'Icarus Ensemble.
Questo il programma.
i
C
is t
ell
Tesoretto reale o presunto ?
Il Sesto Senso. Conoscenza e uso responsabile
del patrimonio Culturale e Ambientale come
diritto di ogni cittadino
Con il patrocinio del
Comune di
Pieve di Coriano
Comune di
Sustinente
Sustinente · Ca’ Guerriera
Mantova · Conservatorio Campiani
Pieve di Coriano · Pieve Matildica
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Si stava meglio quando si stava peggio
Consorzio Oltrepò Mantovano
L
a
quotidianità
delle nostre frenetiche giornate,
ci mette sempre di fronte ad una serie di problemi
che ci accompagnano di giorno in giorno e che sono ormai
parte di noi; problemi relazionali, problemi di tempo, problemi lavorativi e potrei proseguire ancora a lungo...
Oggi vorrei soffermarmi un attimo sui problemi che
possono sorgere nell’ambiente di lavoro. Innanzitutto con i tempi che corrono, è già tanto avere un
posto fisso, indipendentemente dall’età anagrafica.
In secondo luogo si nota, purtroppo, un malcontento generale sempre più crescente per ciò che concerne i rapporti tra colleghi, o meglio tra capi e sottoposti.
Nel 2014 non si va a lavorare con la gioia di
trascorrere otto ore (a volte anche di più) in un
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AZIONE effettuata nell’ambito del Progetto
“Nel segno mantovano - Il 6° senso”
sostenuto da:
ambiente sereno dove, oltre che svolgere la propria mansione, ti puoi confrontare con altre persone in modo da
crescere anche a livello umano e il tuo capo è prima
di tutto colui che sa ascoltarti ed aiutarti nei momenti
di difficoltà, ma al contrario, il posto di lavoro, nella
maggior parte dei casi, è diventato un luogo cupo,
dove vige una sorta di malessere generale e il capo è
solo ed esclusivamente colui che comanda e decide.
È come se fossimo passati dall’essere considerati
persone ad essere tanti piccoli numeri,
oserei dire tante matricole e poco più.
Certo, la situazione che sta a
monte del nostro paese, come
non agevola la serenità delle
nostre vite private, non ci aiuta
nemmeno in ambito lavorativo,
ma io sono convinta che, come
sempre accade, per migliorare e migliorarsi, bisogna farlo
gradatamente, a piccoli passi.
Se i nostri responsabili o capi, fossero solo leggermente più attenti a
noi come persone e non solo al budget finale, probabilmente saremmo non dico felici, ma certamente più sereni rispetto a quanto siamo
oggi e a guadagnarci sarebbero le nostre vite, i nostri stati d’animo.
Si andrebbe a lavorare con lo spirito che avevano i nostri genitori o
addirittura i nostri nonni e il tanto sospirato obiettivo finale, potrebbe essere raggiunto con il sorriso e non con l’ansia.
Siamo anche online
visita il sito
www.albumnews.net
14
san benedetto po
Riprese nella basilica benedettina le funzioni religiose
L
e ore 11,00 del 19 ottobre
2014 costituiscono la data
che resterà scritta per secoli
nella storia in ricordo del recupero
quasi totale della Basilica di San
Benedetto Po che, come si sa, è stata
seriamente danneggiata dal sisma
del maggio 2012.La solennità della
cerimonia d’apertura della porta
principale d’entrata, il silenzio,
l’attesa ansiosa della folla che
gremiva il vestibolo, ha suscitato
gioia e commozione, anche sorpresa
per l’insolito evento che richiamava
curiosità e spiritualità nel momento
in cui Mons. Roberto Busti, vescovo
di Mantova, benediceva le porte
Il Sindaco giavazzi e il parroco Don Albino
il Vescovo Busti
istoriate, la gente, i numerosi
bambini. Delle tre navate due sono
state completamente recuperate, sono splendide, la terza in via di recupero, la
Campera rappresenta l’Ufficio dei Beni culturali della Diocesi di Mantova.
gente le ha riviste con commozione, Sono trascorsi ben 31 mesi dal fatidico evento
L’opera di restauro è stata affidata all’Impresa Marmiroli di Bagnolo San Vito,
tellurico che è stato così micidiale in tanti altri paesi del modenese e dell’Oltrepò
la complessità dei ponteggi alla P.F.M. Fausto Milloli di Cerese di Virgilio,
mantovano. La Parrocchia di San Benedetto abate ha come rappresentante legale
collaboratrice “l’Italica” in sub appalto, di Bologna. L’importo di spesa per
pro tempore del complesso lavoro il parroco don Albino Menegozzo, che ha visto
l’esecuzione dei lavori ammonta a 235.000 euro, sotto la alta sorveglianza della
l’inizio dei lavori di restauro il 22.11.2013 e che ha con pazienza ed insistenza
Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle Province di Brescia,
promosso le pratiche necessarie per risanare un inestimabile monumento sacro
Cremona e Mantova. Data l’importanza storica del recupero della Basilica di San
caro ai Sambenedettini e alla storia dell’arte italiana ed europea. I progettisti
Benedetto Po non è mancato l’intervento del Fondo di solidarietà dell’Unione
sono tre: l’architetto Giancarlo Pavesi, l’ing. Alberto Moretti, l’arch. Alessandro
Europea con ordinanza del 30 luglio 2013.
Campera. Pavesi è anche direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, mentre
Oscar Piva
L
La Zingarella ritrovata
lo stato dei lavori di ricerca per l’attribuzione della paternità del dipinto ad Antonio Allegri (detto il
“Correggio”) e saranno previsti interventi di studiosi ed esperti. Nella stessa giornata verrà presentato
il libro “La Zingarella ritrovata”, di Donatella Jager Bedogni e Giuliano Grasselli, [Ed.BLU, 2014].
Un antico sigillo sul retro, quello stesso che diede
innesco e stimolo a ricerche approfondite, vuole la
tavola appartenuta alla nobile famiglia dei Carafa di
Napoli, che annovera tra i suoi più illustri membri
papa Paolo IV e il cui ultimo rappresentante fu il
principe del Sacro Romano Impero.
L’evento vede il patrocinio del comune di Quattro
Castella e di San Benedetto Po, comuni che stanno
collaborando attivamente anche per gli eventi per il
900nario della morte di Matilde di Canossa (1115 –
2015), il primo come capofila dei comuni emiliani
ed il secondo come capofila dei comuni mantovani e
veneti, tramite il Sistema Po-Matilde.
’Associazione “Amici di
Matilde di Canossa e del
Castello di Bianello” ed un
Comitato storico scientifico appositamente incaricato, hanno organizzato, per venerdì 14 novembre,
una presentazione con esposizione,
rivolta al mondo dell’arte, ad esperti e galleristi, giornalisti, del dipinto
“La Zingarella”, una tavola devozionale
attribuibile al Correggio.
La tavola della Zingarella, del XVI secolo, che è stata
prestata al Museo Correggio (RE), con sede a Palazzo Principi, per gentile concessione del proprietario,
Giuliano Grasselli, sarà esposta al pubblico nel Museo
Agorà Coppini a San Secondo Parmense, sede dell’evento.
Dopo la presentazione, sabato 15 novembre i lavori
proseguiranno con un convegno in cui verrà presentato
sara bar b
i
pegognaga
I favolosi anni ’50 – Storia, eventi, personaggi, folclore,
attività commerciali e artigianali di Pegognaga
N
ell’ambito delle manifestazioni del “Natale a Pegognaga”,
promosse da Comune, Pro
Loco ed altre associazioni locali, domenica 30 novembre
alle ore 16 presso la sala civica
municipale, sarà presentato il
libro di Vittorio Negrelli “I favolosi anni ’50 – Storia, eventi, personaggi, folclore, attività
commerciali e artigianali di
Pegognaga”. Nella sua struttura la pubblicazione di 470
pagine arricchite da un amplio
apparato iconografico per lo
più inedito, dopo aver descritto
in appendice i principali eventi
del decennio 1949 – ’59 a livello internazionale e nazionale,
racconta con stile giornalistico
gli anni ’50 nella loro dimensione provinciale, con particolare riferimento al territorio
di Pegognaga e alla sua realtà
amministrativa,
ambientale,
sociale, culturale, ricreativa ed
economica.
Il libro edito da E. Lui di Reggiolo, frutto di una puntuale
ricerca basata su documenti
storici d’archivio, pubblicazio-
Ultimo libro di Vittorio Negrelli
ni del territorio
e testimonianze
dei protagonisti
degli eventi storici, urbanistici,
economici
ed
associativi
del
paese, risulta un
coinvolgente mosaico di avvenimenti comunitari,
di storie personali
e familiari, di significative attività
commerciali ed
artigianali, di personaggi caratteristici della società
laurenziana che
hanno lasciato un
segno rilevante
nella
comunità
nel periodo della ricostruzione
e dei successivi
anni ‘50.
Le pagine di storia amministrativa, sociale, culturale e del
tempo libero negli anni del
“Miracolo economico”, nonché il racconto di alcuni dei
protagonisti dell’evoluzione e
dello sviluppo del commercio
e dell’artigianato locale, restituiscono un esauriente quadro
d’insieme della realtà
economica, etnografica
ed antropologica della
Pegognaga dei primi
15 anni del Secondo
Dopoguerra.
“In questo periodo storico del Novecento – si
legge nell’introduzione al libro - la nostra
società ha subito una
serie di profonde trasformazioni in tutti i
settori della vita civile e comunitaria, che
cambiarono il volto del
paese, le abitudini, gli
stili e la qualità della
vita della gente, la quale si lasciò alle spalle le
strutture, le tradizioni e
i valori della società
contadina ed entrò
nella moderna civiltà
dei consumi. Vennero
chiamati “I favolosi
anni ‘50”, eppure erano anni difficili anche
se l’atmosfera era permeata da
una rara e generale vitalità.
C’era tensione verso il futuro,
fiducia in un qualcosa di impor-
tante che sarebbe arrivato
cambiando la vita di ogni
persona.
Furono anni di ideali
forti che potevano cambiare il mondo, le nuove
generazioni si sentivano
di possedere un futuro
fra le mani, convinti che
la povertà presto sarebbe
stata un brutto ricordo,
accompagnati a tempo di
rock dalle note di Elvis o
di Celentano che diventarono un mito”.
L’iniziativa editoriale ha
pertanto l’obiettivo di fare
memoria dell’identità e
della varia umanità locale, riportando l’attenzione
dell’odierna collettività
sugli scenari dei luoghi,
delle persone, degli stili
di vita, delle relazioni e
del cambiamento epocale
che contrassegnarono i
“Favolosi anni ‘50”.
L’ultima fatica letteraria
del prof. Negrelli, è un
libro da conservare e da
leggere alla stessa stregua
dei più importanti ricordi.
DIRETTORE RESPONSABILE
Adriano Negri
REDAZIONE
Franco Bocchi
HANNO COLLABORATO
Sara Barbi - Roberta Bassoli
Gianni Bellesia
Marco Giorgio Belluzzi
Danilo Bizzarri
Cristina Bombarda
Marilena Buganza
Ugo Buganza - Cristina Caleffi
Elisa Cavalieri - Debora Daolio
Francesco Farsoni
Cristina Gerbelli
Mario Ginelli - Amos Golinelli
Annalisa Marini - Vittorio Negrelli
Franco Orsatti - Bruna Papotti
Maria Grazia Papotti - Oscar Piva
Davis Raddi - Lino Rezzaghi
Adriano Rovesta - Debora
Rovesta
Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati
Tito Taddei - Giovanna Tomasi
Anna Elena Zibordi
GRAFICA
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REDAZIONE
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Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9
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Borgofranco Po
Carbonara Po
Felonica
Magnacavallo
Moglia
Ostiglia
Pegognaga
Pieve di Coriano
Poggio Rusco
Quingentole
Quistello
Revere
San Benedetto Po
San Giacomo delle Segnate
San Giovanni del Dosso
Schivenoglia
Sermide
Serravalle Po
Sustinente
Villa Poma
Mirandola
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SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE
BONDANELLO
Tabaccheria - Edicola
“Forni Lino”
BONIZZO
Distributore “Tamoil”
CAVECCHIA
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DRAGONCELLO
Bar Tabacchi
FELONICA
Tabacchi “Arginino”
LIBIOLA
“Ilverde” supermercati
S. CROCE
Bar “Bonini”
SERRAVALLE PO
Edicola “D’Amato”
TORRIANA
Farmacia
“Taddei Dr. Franco”
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numeri per posta dovrà versare
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Fuori Provincia € 25,00
specificando nella causale indirizzo
esatto di spedizione
Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord
135 a Villa Poma (MN)
15
Vitamine, amiche per la pelle
L
e vitamine sono sostanze fondamentali per
la salute del nostro organismo. Esse devo
venire assunte quotidianamente attraverso
una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e
verdura, e se applicate direttamente sulla pelle,
grazie alle proprietà antiossidanti, contrastano
l’invecchiamento cutaneo e i danni derivati
dall’esposizione ai raggi UV.
Le vitamine permettono di:attenuare le rughe
del viso e del collo; rallentare il processo
di invecchiamento della pelle; ridurre
l’aspetto delle macchie cutanee e i dannosi
effetti distruttivi dei radicali liberi dovuti
a un’eccessiva e scorretta esposizione alle
radiazioni UV (sole e lampade abbronzanti).
In particolare sono importanti:
La si trova nei seguenti alimenti: agrumi,
fragole, ribes nero, le verdure a foglia scura
(broccoli, crescione, spinaci, cavolo), i
pomodori e le patate.
VITAMINA A
Interviene nel processo nel processo di
ricambio cellulare, favorendo il distacco
dall’epidermide delle cellule morte e la loro
sostituzione con i nuovi tessuti.
La si trova in: fegato animale e olio di fegato
di merluzzo, uova e latticini.
VITAMINA E
Potente antiossidante, è chiamata “vitamina
della giovinezza”. E’ inclusa in molte creme
e cosmetici anti-età, tanto è efficace la sua
azione contro i radicali liberi
La si trova in: olio di oliva e altri oli vegetali
(di arachide, di semi di girasole, di germe di grano);
grano intero e frutta secca (mandorle, noci, nocciole).
Maria Grazia
VITAMINA C
Pochi sanno che la vitamina C, famosa per
le sue virtù protettive, è indispensabile anche per la
formazione del collagene, quell’importante costituente
della pelle che le dà la struttura e la mantiene elastica.
Una dieta scarsa di vitamina C rende l’epidermide più dura
e secca, e favorisce la comparsa di macchie scure.
ALBUMIZZIAMOCI
Le
che
1
foto
vincitrici
partecipano
alla
finale
CONCORSO
Vota la tua preferita e manda una mail a
[email protected]
rivolto alle realtà musicali del
mantovano per un’appropriazione
creativa delle musiche della
tradizione popolare.
2
S
uoni uno strumento?
Canti? Fai parte di un coro o
di una banda? Hai un gruppo
rock? Sei un jazzista? Sei un
dj o crei musica al computer?
La tua classe fa musica?
Allora puoi partecipare al concorso
“RADICI/ROOTS” e vincere uno
dei 3 premi da 500 euro cadauno
e suonare i tuoi brani dal vivo in un
Teatro del territorio dell’Oltrepò
nella serata del 4 OTTOBRE.
Premi da 500€
e la possibilità di
suonare dal vivo
4
All’iscrizione ti verrà donato il
libro+cd dedicato a Giovanna
Daffini, ma potrai anche
approfondire la conoscenza della
musica popolare tradizionale del
nostro territorio ascoltando musica
online o dagli archivi dei Comuni
di Mo eggiana (Archivio Daffini),
Ostiglia (Fondo Greggiati), San
Benede o Po (Museo Civico
Polironiano).
6
5
P
ARTECIPARE È SEMPLICE:
registra in formato digitale la tua rielaborazione di
due brani di tradizione popolare o del repertorio di
Giovanna Daffini;
presenta o invia la scheda di iscrizione ((scaricabile
online dal sito del Consorzio Oltrepò Mantovano)
e la busta contenente le registrazioni entro le ore
12.30 del 27 seembre 2014 al seguente indirizzo:
Concorso “RADICI/ROOTS” - Consorzio Oltrepò
Mantovano, Piazza Italia, 24 - 46020 Quingentole MN;
versa la quota d’iscrizione di € 30,00 (la partecipazione
è gratuita per gli Istituti Comprensivi).
7
3
16
CRI
A B O MB
l’altra natura dell’Oltrepò
mantovano, quella lontana
dal fiume, intima, scampata
alle grandi trasformazioni
agricole, ovvero la palude del
Busatello, a Ostiglia, in barca
a remi, dove si è divertito a
portare direttamente la barca,
nonostante l’abbigliamento non
adeguato.
Poi si è prestato volentieri a
presenziare
l’inaugurazione
della “Tartufesta” a Carbonara
di Po, dove l’amministrazione
e la locale Proloco hanno
preparato un buffet di qualità.
La giornata di Rumiz si
è conclusa a Revere, per
un incontro con l’autore,
nell’auditorium di Palazzo
Ducale, dove, dialogando con
il Presidente del Consorzio
Oltrepò Mantovano Alberto
ARD
STIN
PAOLO RUMIZ nell’OLTREPÒ MANTOVANO
A
E
’ stato un vero e proprio
viaggio
educativo
quello compiuto con
e per Paolo Rumiz, sabato 25
ottobre scorso.
Il giornalista e scrittore, inviato
speciale del Piccolo di Trieste e
successivamente editorialista
di La Repubblica, ha ricevuto
vari premi per il giornalismo
e la letteratura. Rumiz, infatti,
é anche autore di numerosi
volumi, tra cui “Morimondo”
[ed.Feltrinelli 2013] che narra
in prima persona un viaggio
lungo il corso del fiume Po,
dalla sorgente al delta, per
poi arrivare fino in Croazia,
approfondendo aspetti poetici
e altri molto meno, da cui
ne è stato ricavato anche un
film-documentario.
Proprio
per “Il risveglio del fiume
segreto” e il suo interesse per
il Po, Rumiz è stato invitato dal
Consorzio Oltrepò Mantovano
e accompagnato in prima
persona dal Presidente Alberto
Manicardi a viverlo ancora più
da vicino, con la sua gente,
dentro e fuori il Fiume.
“Ce l’avevo da sempre sotto
il naso e mi sono reso conto
che non lo conoscevo. Quando
capita con qualcosa che è
dall’altra parte del mondo te ne
fai una ragione, ma con il Po è
irritante”.
A remi nelle paludi del Busatello
Così Paolo Rumiz ha spiegato
il suo interesse per il Po.
“Tutti hanno scritto del Po
guardandolo dagli argini. Io ho
voluto rovesciare il punto di
vista, percorrendolo in barca.
Ho voluto cercare di capire
perché sia tanto più selvaggio
di quanto potessi immaginare.
E’ strano visto che scorre in uno
dei luoghi più popolati”.
Il
viaggio
di
Rumiz
nell’Oltrepò prevedeva la
visita al Museo Polironiano
di San Benedetto Po dove,
accompagnato da Federica
Guidetti, ha potuto vedere, tra
l’altro, l’installazione “To Say
Nothing Of The Dog” di Ettore
Favini e Antonio Rovaldi,
opera finanziata nell’ambito
del Progetto “Il Sesto Senso”
del Consorzio per il Premio
Suzzara e che propone un altro
viaggio sul fiume.
Poi, Rumiz si è imbarcato
sulla motonave “Cicogna”,
nell’ultimo viaggio del 2014,
per una crociera fluviale da San
Benedetto Po a Pieve di Coriano
in compagnia dei partecipanti
al tour con degustazione di
prodotti tipici.
“Ho ricordi di mangiate
epiche da queste parti” ha
detto il giornalista.Oltre al
Po e alle golene conosciute in
occasione della sua discesa
lungo il fiume e descritte nel
libro “Morimondo”, Paolo
Rumiz ha potuto scoprire,
sbarcato dalla Cicogna, anche
Manicardi, il Sindaco di Revere
Sergio Faioni e Daniele Cuizzi
del Sistema Parchi Oltrepò
Mantovano, ha spiegato ai
presenti il suo interesse per il
fiume e l’invito alla gestione
e valorizzazione del Po.
L’incontro era moderato dallo
scrittore Davide Bregola .
“Nel mio viaggio sul Po - ha
detto - ho cercato di capire
come mai il grande fiume sia
così solitario pur trovandosi
nel cuore di una delle zone più
industrializzate del pianeta.
Con questo viaggio mi sono reso
conto che l’Italia è diventato un
Paese che ha paura dell’acqua,
è un Paese diventato idrofobo,
per cui questo, per assurdo, ha
salvato il Po. Questa distanza
in qualche modo protegge il Po
dai ficcanaso. Chi lo percorre,
quindi, ha questa magnifica
sensazione di libertà.”
Rumiz, proseguendo con i
ricordi ha raccontato che “Una
volta, in un gelido inverno, i
rami minori si sono ghiacciati
e, sono riuscito a camminarci
sopra per un po’.”
Nel ringraziarlo per la sua
disponibilità a nome del
Consorzio e dei Comuni
associati, ho chiesto a Rumiz
se potremo contare di averlo
ancora tra noi e mi ha risposto:
“Cara Cristina, sono partito
senza aver soddisfatto la mia
voglia di vagabondare in bici
da quelle parti. Devo prendere
meglio le misure del territorio.”
Ovviamente, quindi, invito
aperto: nell’Oltrepò Mantovano
le biciclette non mancano!
Rumiz e Manicardi sulla Motonave Cicogna
Associazione Strada del Tartufo Mantovano
Le feste del Tartufo 2014
Pieve di Coriano
15 novembre
16 novembre
I fornitori di Tartufo Fresco e prodotti al Tartufo
I Tartufi del Borgo Borgofranco sul Po (MN) cell. 335 6582920
(cena)
(pranzo)
Questo evento è stato pensato per promuovere e valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio.
Vivere un luogo significa infatti assaporarne ogni dettaglio. Tutti i prodotti utilizzati sono di
aziende agricole della provincia e scelte con cura in modo da proporre al consumatore finale
prodotti di ottima qualità. Vi proponiamo un menù “alla carta” a base di tartufo e un menù
senza tartufo per coloro a cui non piace il prezioso tubero! DOVE Sala Civica Sandro Pertini
Prenotazione Consigliata per posti limitati: 340.5999252 - 347.5617560 - 0386.39131
tartufi.del.borgo - www.tartufidelborgo.it
Alimentari “il Peperoncino” Carbonara di Po (MN)
tel 0386 41687
I Ristoranti la cui specialità è il Tartufo Fresco
Ristorante all’Angelo Quistello (MN) cell. 392 6515676
Ristorante-allAngelo - www.allangelo.eu
Ristorante Il Tartufo Revere (MN) tel 0386 846076
Ristorante-il-Tartufo - www.ristoranteiltartufo.com
Magnatartufo
23 novembre
Magnacavallo
(pranzo)
Una giornata con piatti a base di tartufo che il Circolo Ricreativo di Magnacavallo proporrà
grazie alla preziosa collaborazione con il Circolo Ricreativo Bonizzese!
DOVE Centro Polivalente S.Pertini via S.Pertini Prenotazione Obbligatoria
Magnacavallo: 0386 55518 - 55494 - Bonizzo: 0386 41833 - 340 6257176
Scaglie di Tartufo
Villa Poma
www.stradadeltartufo.org
I nostri Soci Privati:
le Feste di Novembre
Profumo di tartufo nella Pieve
c/o TRU.MU Museo del Tartufo via A. Barbi, 36/b
46020 Borgofranco sul Po (Località Bonizzo)
tel. 0386 41667 - [email protected]
29 novembre
(cena)
Un giorno di gastronomia locale impreziosita dall’aroma inconfondibile del tartufo.
DOVE Sala Civica via Arvati, 5 Prenotazione obbligatoria entro mercoledì 26 novembre ai
numeri: 0386 864206 int.4 oppure al 349 7328484
Associazione Strada del Tartufo Mantovano
nell’ambito del progetto “le Oasi mantovane del Tartufo” misura 313
“Innovazione Attività Turistiche” PSR 2007-2013 dom. N. 201000107347
Ristorante Padus Borgofranco sul Po (MN) cell. 335 8292740
Ristorante-Padus - www.ristorantepadus.it
Circolo “La Contrada” Bonizzo (MN) tel 0386 41102
circolo.lacontrada - www.circololacontrada.it
Gli Agriturismi
Agriturismo Olianina Villa Poma (MN) cell. 349 467 8345
agriturismo.olianina.it - www.agriturismolianina.it
Agriturismo Palazzina Pieve di Coriano (MN) cell. 339 7774731
agriturismo.cortepalazzina
www.agriturismocortepalazzina.wordpress.com