Lavis e Rotaliana 32 mercoledì 7 maggio 2014 l'Adige SOVER. Un successo la festa di Terre Erte La riscoperta degli orti famigliari Quattro generazioni per la semina La Festa del Seme, primo evento promosso a Sover da Terre Erte SOVER - Catalizzare l’attenzione di 150 persone non è cosa semplice. Ancor meno lo è incuriosire quattro generazioni, da chi ha appena cominciato a camminare a chi ha i capelli bianchi. Se ad interessare una folla così eterogenea non è la più recente azione di marketing, ma un gesto antico come quello della semina, allora siamo di fronte ad un piccolo, grande evento. È successo domenica a Sover, in occasione della colorata Festa del Seme pro- posta dalla neo associazione Terre Erte, presieduta dal giovane Davide Bazzanella. «Il nostro gruppo è nato lo scorso autunno allo scopo di stimolare la salvaguardia del territorio attraverso la coltivazione di orti famigliari». Il bagaglio del sodalizio contiene già una sessantina di tesserati, tanto entusiasmo e parecchie azioni concrete, che spaziano dal recupero di vecchie piante di noce alla valorizzazione di varietà orticole tradizionali, come il lupi- no dai fiori blu che viene trasformato in caffè. «Agricoltura di montagna significa tutela della salute, difesa dell’ambiente e promozione dell’economia» ha dichiarato l’assessore comunale Andrea Todeschi «la cura dei terrazzamenti ha ripercussioni positive sul turismo». Ascoltando la testimonianza di alcuni anziani agricoltori e visitando l’orto allestito dai bambini della scuola elementare, i partecipanti hanno potuto condividere esperienze e La Comunità della Paganella la vuole. La Rotaliana risponde: «Non ci interessa» SPORMAGGIORE MEZZOLOMBARDO IN BREVE ■ VEZZANO Rumore, passi: un libro La biblioteca intercomunale di Vezzano Padergnone e Terlago, nell’ambito del Mese del libro, propone alle 20.30 nella sede di Vezzano la presentazione del libro «Il rumore dei suoi passi», di Danilo Devilli. Dialogherà con l’autore Giancarla Tognoni, responsabile di Altogarda Cultura. Cancellata la galleria del Corno ROTALIANA - Si profila uno scontro di campanile con la Paganella sulla questione del Ptc, il Piano territoriale di Comunità: l’iter del progetto preliminare del nuovo strumento urbanistico è alla sua conclusione, ma le istanze avanzate dalla Paganella nell’incontro di qualche mese fa tra gli amministratori delle due Comunità non sono nemmeno state prese in considerazione. A Spormaggiore, il consigliere comunale Paolo Lochner richiama anche l’attenzione del governatore Ugo Rossi sulla annosa questione della galleria del Corno, il tunnel di ottocento metri promesso ormai da anni per un collegamento diretto tra la località Piani di Mezzolombardo e la zona artigianale di Spormaggiore, evitando così al traffico della Paganella di dover passare dalla Rocchetta. E non solo: in caso di incidenti, lavori o frane che spesso avvengono proprio nel budello della Rocchetta, si eviterebbe di deviare tutto il traffico diretto in val di Non fino a Fai della Paganella. L’idea piacque tanto, quindici anni fa, all’assessore provinciale Sergio Casagranda che garantì la realizzazione della galleria, ma dopo la sua scomparsa in Provincia nessuno ne parlò più. Nella campagna elettorale dello scorso autunno, ricorda Lochner, in un pubblico incontro vi fu l’impegno di Ugo Rossi e del candidato Pd Luca Zeni a prendere in mano la questione non appena fosse sta- informazioni. Clou della festa è stata l’assegnazione a sorte di sementi e piante particolari, dal «mais de mont» alla «barba di becco violetta»: nessuno è tornato a casa a mani vuote. «Qui non succede mai niente: finalmente qualcosa di muove», il commento di alcuni giovani del paese. L’associazione ha in programma il concorso «Mille orti», visite guidate ad aziende agricole biologiche e incontri di formazione sull’orticoltura famigliare. K. R. ta insediata la nuova giunta provinciale. E, nonostante l’interrogazione dello stesso consigliere Zeni, nessuno più ne parla. La galleria affiancherebbe il tunnel dell’acquedotto Acquasanta inaugurato lo scorso mese di settembre da Air e fu anche oggetto di scambio nelle relazioni intercomunali tra Spormaggiore e Mezzolombardo quando vennero spostati i confini catastali tra i due comuni per consentire alla borgata rotaliana di acquisire l’intera proprietà della Baita Campedel sul Monte Fausior. «Il tracciato della galleria non è inserito nel nostro Piano territoriale - taglia corto Andrea Brugnara, assessore all’urbanistica della Cdv Rotaliana Königsberg - perché non è stato discusso al tavolo del Ptc. La Rotaliana non ha alcun interesse per quell’opera; ne avevamo parlato nell’incontro con gli amministratori della Paganella, ma per noi non è una priorità. Nemmeno Mezzolombardo ha dimostrato interesse per la galleria del Corno». E riguardo al progetto della funivia tra Zambana Vecchia e Fai, oppure alla nuova pista da sci Selletta-Dosson che interessa il territorio catastale del Comune di Zambana? «Anche per queste richieste avanzate dalla Paganella, non abbiamo inserito alcun tipo di previsione urbanistica nel Ptc. Sono ammessi solo piccoli interventi per la messa in sicurezza delle piste. Quindi, per noi, basta imM. M. pianti e nuove piste da sci». ■ MEZZOLOMBARDO Umberto Galimberti MEZZOLOMBARDO - La Cassa Rurale organizza, alle 20.15 presso la sala convegni dell’istituto Martini, un incontro con un ospite d’eccezione: Umberto Galimberti. Filosofo con una carriera di primissimo livello, oggi è fra gli intellettuali più stimati del nostro paese. Zambana | La Comunità di Valle vuole tutelare il vecchio paese No al parcheggio per sciatori ZAMBANA - Conservazione del verde e valorizzazione del patrimonio naturalistico. Sono i presupposti che il Comune di Zambana ha portato al tavolo del Ptc per i suoi terreni sulla Paganella. Però allo stesso tavolo dove pare che l’unico argomento da affrontare sia il futuro delle Masere di Lavis, non si è parlato dell’asta pubblica indetta dal Comune di Zambana, andata deserta, per la costruzione con project financing di uno skibar al Passo della Selletta (nella foto, il rendering). Assessore Brugnara, perché non si è discusso questo argomento al tavolo del Ptc? «Perché nessuno ce l’ha sottoposto. Il tavolo non ne è a conoscenza». Quindi, alla fine, ogni Comune può fare ciò che vuole? Non può sembrare, quindi, una contraddizione ostacolare lo sviluppo urbanistico di zone confinanti? «Al tavolo, per quel che riguarda Zambana, si è solo discusso del progetto della funivia per Fai che noi consideriamo un’utopia. Non avrebbe senso trasformare Zambana Vecchia in un parcheggio per gli sciatori». Ma il Prg redatto anni or sono dalla giunta di Diego Filippozzi prevedeva uno sviluppo economico con un’area turistico alberghiera e commerciale in quella zona. «Io posso dire solo come stanno le cose oggi: l’orientamento espresso dal tavolo è di perseguire l’obiettivo di una valorizzazione ambientale per Zambana Vecchia, portando avanti progetti per una bioedilizia residenziale rispettosa dell’ambiente e del verde». M. M. ■ LAVIS Economia & Lavoro Alle 20.30, a palazzo de Maffei, è in programma una conferenza dal titolo «Economia & lavoro fra storia & attualità», organizzata dall’Associazione culturale Lavisana e dal Circolo culturale Lavistaperta, in collaborazione con l’assessorato alla cultura. ■ LAVIS Consiglio comunale Questa sera torna a riunirsi il consiglio comunale. Si parlerà del corridoio ferroviario del Brennero, del presidio ospedaliero di Mezzolombardo e del regolamento Iuc-Tasi. Nuovo corso alla Pro loco con i principali eventi confermati Toniatti: sostegno anche dai privati MEZZOLOMBARDO - La Pro Loco di Mezzolombardo ha avviato il nuovo corso, con Luca Toniatti presidente. Lunedì sera è stata l’occasione per fare il punto della situazione e per tracciare le linee di lavoro per i prossimi mesi. Toniatti ha posto l’attenzione su un punto in particolare: la stretta collaborazione della Pro Loco con tutte le altre associazioni del paese e con i soggetti preposti alla promozione culturale e commerciale. «Ma non solo specifica il presidente Mezzolombardo tutta deve saper dialogare con gli attori dei paesi limitrofi. Se siamo in grado di fare rete, riusciremo a svolgere al meglio il nostro lavoro. Siamo dei volontari a servizio della comunità e con questo spirito dobbiamo sempre muoverci, senza contrapposizioni e senza creare divisioni». Il nuovo direttivo intende riproporre tutti gli eventi consolidati, storici della borgata, dalla festa di Fine estate fino alla notte di San Silvestro. Sarà difficile vedere da quest’anno delle novità. «Ci siamo appena insediati e abbiamo avviato contatti con le diverse associazioni. Per noi è importante dare seguito al lavoro degli anni passati con gli eventi tradizionali. Stiamo pensando anche ad una serata estiva di incontro e di conoscenza». Quest’estate, poi, notti magiche con la nazionale di Prandelli impegnata in Brasile. Le partite degli azzurri saranno proiettate su maxi schermo, con la speranza di arrivare alla finale del Maracanà. Capitolo bilancio. Stando alle prime indiscrezioni per le associazioni si prospetterebbero tagli del 20%. C’è una situazione di stallo con la Provincia che deve ancora comunicare ai Comuni la riduzione dei trasferimenti. «Indubbiamente - annota Toniatti - una situazione non facile. Noi siamo chiamati però anche a cambiare impostazione. Se un tempo ci si muoveva solo con il contributo pubblico, da domani, con la crisi in atto, dobbiamo essere capaci di imboccare nuove strade per finanziare la nostra attività. Dobbiamo avere sempre il cuore di un’associazione ma sui bilanci dobbiamo ragionare come un’impresa, trovando sostegno da parte dei privati. Non è facile, ma sono convinto che se lavoriamo tutti con metodo ed attenzione poi il pubblico non potrà non premiare l’impegno. Rimbocchiamoci quindi le maniche e avanti tutta!». L’autofinanziamento, con il merito e il risultato messi al centro, è scelta politica coraggiosa che, forse, nel breve periodo non genera consenso ma che, alla lunga, produce un risultato reale per l’intera comunità anche in termini di formazione culturale, facendo cambiare la «forma mentis» degli attori. Giovani impegnate nei preparativi della Festa di Fine estate - edizione 2013 a Mezzolombardo: l’evento è stato confermato dal nuovo direttivo della Pro loco Lavis | La risposta di Mellarini al question time di Luca Zeni sulla Cantina La Vis: «Nessuna azione civile» LAVIS - Cosa prevede il piano industriale per il salvataggio della cantina cooperativa La Vis? E qual è l’alternativa qualora la cooperativa non ottenesse la liquidità derivata dalla vendita del compendio ex «Casa Girelli» a Trento? Lo ha chiesto il consigliere provinciale Luca Zeni (Pd). Nel question time di ieri, l’assessore Tiziano Mellarini ha riferito che «il 28 febbraio 2012 è stato stipulato un preliminare di compravendita dell’area in questione e che il Consorzio Lavoro Ambiente s’è dimostrato disponibile all’acquisto della piena proprietà dell’area ed ad oggi l’Opera universitaria è ancora impegnata a verificare gli aspetti tecnici, economici e urbanistici dell’affare». Mellarini ha aggiunto che «la Cantina di Lavis sta riprendendo, seppur con difficoltà, la strada della risalita, anche grazie alla richiesta di un fondo di rotazione immobiliare a Cooperfidi (si tratta di un’operazione per 10 milioni di euro, vedi l’Adige del 30 aprile scorso, ndr), richiesta attualmente in corso di valutazione, mirato alla messa in atto di un piano industriale per il risanamento della stessa. Quanto all’azione civile nei confronti degli ex amministratori per il risarcimento dei danni subiti dalla cantina, sollecitato da Zeni, Mellarini ha risposto che «la stessa può essere avviata, oltre che dalla cantina, anche dagli stessi soci» e che «la Provincia non ha ravvisato gli elementi per procedere».
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