Visita il sito www.legacoop.coop Anno XXV - N. 20 - 30 maggio 2014 Primo piano Welcome Day, a Palermo la carica delle 101 cooperative Nella foto:Tano Grasso con Mauro Lusetti Tante sono state le imprese partecipanti all’evento che Legaccop riserva alle nuove aderenti a pagina 2-3 Alleanza Il 4 giugno l’assemblea elegge il nuovo presidente Si terrà mercoledì 4 giugno, alle ore 14.00, al Palazzo della Cooperazione di Via Torino, 146 (Roma) l’assemblea dell’Alleanza delle Cooperative che avrà il compito di eleggere il nuovo presidente.I lavori dell’Assemblea saranno l’occasione per fare il punto sull’evoluzione del percorso dell’Alleanza, oltre alle iniziative e i progetti in essere. Interveranno Rosario Altieri, Maurizio Gardini, Mauro Lusetti. Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 28 maggio 2014 alle ore 15 Legacoop Fon.Coop Avviso 25 Settoriale, il preannuncio Territori Veneto Zanardi, siglato l’atto di costituzione della nuova cooperativa Il Consiglio d’Amministra- Pronti a ripartire al Gruppo zione di Fon.Coop, il Fondo editoriale Zanardi, con un Interprofessionale... progetto di rilancio che vede la trasformazione dell’azienda in cooperativa attraverso un processo di workers buy out: si chiama Cooperativa LaCoop voratori Zanardi e l’atto “RadioBici 2014 costitutivo della nuova Pedalare per nutrire società è stato firmato lunedì 26 maggio presso lo il Pianeta” studio notarile Todeschini di COOP: “Raccontare il buon Padova dall’amministratore cibo a partire dagli scaffali unico dell’azienda Mario e viaggiare a ritroso fino... Grillo e undici lavoratori... Settori Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Imprese Sondaggio Sono iniziate il giorno 5 maggio le 25 pre-assemblee di CLO Servizi Logistici per l’approvazione del bilancio 2013, in svolgimento in 15 unità operative fra la Lombardia, Piemonte, Liguria e Marche. Nonostante il 2013 sia stato per il nostro Paese, dal punto di vista economico, uno degli anni più` negativi dall’inizio del nuovo millennio, CLO Servizi Logistici chiude un bilancio 2013 con un risultato positivo ... Renzi ha portato via al M5S un milione di voti e circa mezzo milione a Forza Italia. Ai Democratici oltre 11 milioni di consensi. Grillo perde 2,9 milioni di voti in un anno Da Il Messaggero, martedì 27 Maggio 2014 Il muro di Berlino è caduto per la seconda volta. Questa volta in Italia. Quell’invalicabile steccato culturale che ha separato per vent’anni gli italiani di centrodestra da quelli di centrosinistra (e viceversa) è crollato... CLO Servizi logistici Un risultato 2013 in miglioramento sul 2012 Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG Elezioni, i flussi: il Pd sfonda al centro Registrazione al Tribunale di Roma n. 00503/90 del 6-08-1990 Primo piano Welcome Day, a Palermo la carica delle 101 cooperative 2 Tante sono state le imprese partecipanti all’evento che Legaccop riserva alle nuove aderenti “Per noi il bene è solo comune”. Riprendendo una frase del video introduttivo, il presidente Mauro Lusetti ha introdotto così l’incontro inaugurale del Welcome Day, la due giorni che a Palermo oggi e domani ha riunito 101 cooperative neo aderenti provenienti da tutta Italia. Un’iniziativa per presentare agli associati Legacoop e i servizi che mette loro a disposizione, ma anche per ascoltare la loro voce. Nel momento introduttivo il presidente ha voluto così dialogare con cinque realtà cooperative diverse, presenti al Welcome Day. “La ricchezza delle cooperative più che nei bilanci – ha spiegato Lusetti – è nelle persone. Al centro ci sono loro. Se perdiamo questo tratto distintivo perdiamo la nostra identità”. Un valore fondamentale anche perché l’impresa capitalistica ha dimostrato di non saper risolvere i problemi: “Anzi, mettendo al centro la finanza è stata l’artefice della crisi che ancora di frena”. “Se una società di capitali – ha proseguito il presidente – vuole fare rendicontazione, sviluppare la responsabilità sociale, noi non possiamo che esserne felici, anche se sappiamo che per spesso tutto ciò si riduce a una mossa di marketing”. La cooperazione, viceversa, mettendo al centro questi valori ha dimostrato di saper fare tanto per il Paese:“Abbiamo resistito alla crisi più e meglio, abbiamo creato buon lavoro”. Lusetti ha poi dialogato con Francesco Galante, presidente della cooperativa Placido Rizzotto di Libera Terra, che dal rapporto con tante altre cooperative – anche attraverso Cooperare per Libera Terra – sta traendo forza per proseguire il proprio cammino, e con quattro cooperative nate da Culturability, il bando che la Fondazione Unipolis ha riservato alle start up: Architetti emergenti di Reggio Calabria, Frontiere di Roma, Greetings from Alghero e Sprawl di Palermo, ma anche con la cooperativa femminile Riflessi di Sicilia. Un video ha introdotto l’esperienza dei workers buyout, approfondita con Edmondo Belbello di Coopfond, mentre l’incontro si è chiuso con un dialogo con il nuovo coordinatore di Generazioni Matteo Ragnacci. Nel pomeriggio la visita alla cantina sociale dell’Alto Belice, nella Valle Jato per “un aperitivo all’insegna dell’impegno per la legalità” con Tano Grasso, Presidente onorario del FAI (Federazione Antiracket Italiana), Dario Riccobono della cooperativa Addio Pizzo Travel; Giuseppe Scognamiglio di Coop Radio Siani; Antonino Inzirillo presidente della Cooperativa sociale dell’Alto Belice; Elio Nuove cooperative, una storia alla settimana Dal prossimo numero Legacoop Informazioni manterrà viva l’attenzione suscitata dal Welcome Day sul tema delle nuove cooperative dedicando una rubrica alle nuove aderenti. Ogni settimana daremo voce così alle nuove imprese entrate nell’associazione. Per segnalazioni e informazioni scrivere a [email protected] Continua>> Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Primo piano 3 Sanfilippo, presidente Legacoop Sicilia e Mauro Lusetti, presidente Legacoop. Oggi, venerdì 30, la giornata si è aperta con l’incontro a colazione tra le nuove cooperative e i responsabili dei diversi settori. Ogni impresa ha avuto così modo di dialogare con chi segue il proprio mondo, sia per comprendere meglio il quadro generale sia per conoscere nel dettaglio che cosa l’associazione è in grado di mettere a disposizione, in termini di servizi e opportunità. Alle 11.30 Gene Gnocchi ha animato lo speed date: le cooperative, suddivise in nove tavoli, hanno incontrato a rotazione i responsabili delle strutture di sistema, da Coopfond a Cooperfidi, da Foncoop a Unipol Banca. Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con gli incontri con gli uffici centrali di Legacoop. I DATI Per le cooperative tasso di crescita dieci volte superiore alla media delle imprese Il tasso di crescita delle cooperative? Durante la crisi è addirittura aumentato. Il rapporto tra nuove iscrizioni e cessazioni è passato, infatti, dall’1,4 del 2007 all’1,9 del 2013. Un risultato dieci volte migliore di quello registrato dalla media delle imprese nel nostro Paese. Lo racconta il rapporto preparato dal Centro studi di Legacoop per il Welcome Day, l’evento dedicato ogni due anni alle nuove aderenti, che si svolge oggi e domani a Palermo. “Oggi tutti fanno appello all’intraprendenza – spiega il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti – e al coraggio di rischiare: le cooperative sono un buon esempio di come in questa direzione si può passare, anche oggi, dalle parole ai fatti. I valori che sono alla base delle nostre imprese aiutano chi vuole investire su di sé a mettersi in rete, trovare sostegno, superare le difficoltà. Come associazione vogliamo essere, ogni giorno e anche con questa iniziativa, a fianco di chi sceglie di realizzare questo percorso”. Una strada imboccata da sempre più persone. Nonostante la crisi – racconta, infatti, il rapporto di Legacoop – nel 2013 in Italia sono nate 7.784 cooperative. Un numero che non si discosta di molto dalla quota 8.049 toccata nel 2007, l’ultimo anno prima dell’avvio della fase recessiva. Continuano a nascere, ma muoiono molto meno delle altre forme d’impresa. Il tasso di crescita – ovvero il saldo tra il numero delle Primo piano ACI Legacoop cooperative nate e cessate e lo stock complessivo – è così in aumento: era pari all1,4 nel 2007, si è attestato a quota 1,9 l’anno scorso. Un risultato ben diverso da quello fatto registrare dalle altre forme d’impresa. Il tasso di crescita medio delle imprese del nostro Paese in questi anni è, infatti, diminuito drasticamente passando dallo 0,75 dell’ultimo anno prima della crisi allo 0,21 del 2013. Un andamento confermato anche dall’andamento del saldo tra imprese nate e cessate: il saldo generale è sceso da 45.816 a 12.681, poco più di un quarto, mentre quello delle cooperative è aumentato passando da 2.239 a 2.866. Se nel 2007 la cooperazione era responsabile per il 4,9% nella creazione del saldo positivo complessivo, nel 2013 questa percentuale è balzata al 22,6%. Al Welcome Day di Palermo si sono iscritte 101 cooperative provenienti da tutta Italia. Per due giorni Legacoop presenterà loro l’insieme dei servizi e delle opportunità a disposizione delle cooperative. Molto forte la presenza delle cooperative di giovani che lavorano i beni confiscati alle mafie, ma tanti anche i casi di dipendenti che si sono messi insieme per rilevare un’azienda fallita, di cooperative di comunità che hanno rivitalizzato centri minori, di cooperative tra professionisti che uniscono medici o ingegneri o di start up innovative e di numerose scelte di autoimprenditorialità. Settori Territori Imprese Sondaggio 4 >> Alleanza Cooperative Italiane >> Reggio Emilia >> Imola ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE Il 4 giugno l’assemblea elegge il nuovo presidente Si terrà mercoledì 4 giugno, alle ore 14.00, al Palazzo della Cooperazione di Via Torino, 146 (Roma) l’assemblea dell’Alleanza delle Cooperative che avrà il compito di eleggere il nuovo presidente. I lavori dell’Assemblea saranno l’occasione per fare il punto sull’evoluzione del percorso dell’Alleanza, oltre alle iniziative e i progetti in essere. Interveranno Rosario Altieri (Agci), Maurizio Gardini (Confcooperative), Mauro Lusetti (Legacoop). Job Acts “Progetto innovativo, ma servono tempi brevi in parlamento Un “progetto di riforma” che contiene “alcune innovazioni” capaci di “rappresentare soluzioni congrue sia sul piano delle tipologie contrattuali sia su quello delle politiche attive e passive del lavoro”, ma si raccomanda attenzione e sollecitudine rispetto ai tempi parlamentari e attuativi altrimenti si rischia di vanificare un buon progetto. Così l’Alleanza delle Cooperative Italiane giudica i contenuti della Delega al Governo in materia di riforma del lavoro, intervenendo all’audizione in Commissione Lavoro al Senato con la delegazione guidata dal coordinatore Vincenzo Mannino. Al seguito i responsabili relazioni sindacali Marignani (Legacoop), Valentini Confcooperative) e Gizi (Agci). «Si sottolinea che l’estensione e l’universalizzazione delle tutele sia sul lavoro sia sulla maternità/genitorialità non possono però essere “a costo zero per lo Stato” e a carico unicamente delle imprese». «Introdurre in via sperimentale ulteriori tipologie contrattuali per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, con tutele crescenti per i lavoratori coinvolti, costituisce per Alleanza un’innovazione che potrebbe costituire un sostanziale contratto “standard” a tempo indeterminato che rappresenti il principale canale d’ingresso in un mercato del lavoro orientato a promuovere Primo piano ACI Legacoop Settori la buona occupazione». «Il compenso orario minimo potrebbe essere una novità utile anche per contrastare situazioni di concorrenza sleale, ma Alleanza ravvisa l’esigenza di una ben maggiore specificazione per esprimere una più compiuta valutazione. La revisione dell’ambito di applicazione della cassa integrazione e dei fondi di solidarietà, qualora provochi un aumento del costo del lavoro, dovrà essere applicata con gradualità e la necessaria flessibilità sulle norme per cessazione di un solo ramo d’azienda ed esaurimento preventivo di tutti gli strumenti di riduzione d’orario». «La legge delega dovrebbe infine prevedere una strumentazione di monitoraggio degli effetti e, soprattutto, prevedere un rafforzamento dei sistemi di controllo e vigilanza. Non serve, infatti, prevedere nuove norme o rafforzare quelle esistenti, se non ci si dota di strumenti costanti ed efficaci per prevenire e contrastare forme di lavoro improprie e condizioni di concorrenza sleale, purtroppo ancora molto diffuse». REGGIO EMILIA Le cooperative sociali non sfruttano i lavoratori “Sostenere che si danno appalti a cooperative sociali che in alcuni casi sono diventate vere e proprie imprese che sfruttano i lavoratori è una affermazione grave, generica, inaccettabile nel momento in cui tende a gettare un’immotivata ombra su cooperative virtuose che sono una parte sostanziale del capitale sociale reggiano”. E’ molto dura la reazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (il coordinamento costituito proprio in questi giorni da Agci, Confcooperative e Legacoop) e dei Consorzi Quarantacinque e Oscar Romero rispetto a quanto sostenuto in conferenza stampa da Cgil, Cisl e Uil in merito alla gestione dei servizi ambientali da parte di Iren e alle relazioni con le cooperative sociali. “Le gravi affermazioni fatte sul ruolo della cooperazione sociale – proseguono ACI Reggio Emilia e i due Consorzi di solidarietà – dimostrano, innanzitutto, la non cono- Territori Imprese Sondaggio 5 scenza da parte delle Organizzazioni sindacali del fenomeno della cooperazione sociale di inserimento lavorativo. “L’esperienza avviata nel 1994 a Reggio Emilia dall’allora Agac con le cooperative sociali reggiane, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate, è stata innovativa e replicata nel corso degli anni in tutta Italia”. “Si tratta - spiegano le centrali cooperative e i Consorzi Quarantacinque e Oscar Romero - di una esperienza di cui la nostra città nel suo complesso deve andare fiera”. “L’affidamento, da parte di Agac, Enia e ora Iren, di alcuni servizi di igiene ambientale alle cooperative sociali ha avuto effetti che sono sotto gli occhi di tutti”. “Persone svantaggiate che difficilmente avrebbero trovato una collocazione nel mondo del lavoro – affermano ACI Reggio Emilia e i Consorzi sociali – hanno potuto raggiungere una loro dignità e autonomia sociale ed economica: generano ricchezza economica, non costano nulla alla collettività, pagano le tasse e la loro piena integrazione ha un valore umano e sociale che nessuna cifra può misurare”. “Stiamo parlando – sottolineano le centrali cooperative e i consorzi – di 122 persone appartenenti a fasce deboli, che rappresentano il 40% dei quasi 300 lavoratori che 11 cooperative sociali impegnano nei servizi ambientali: un numero più che doppio rispetto a quanto la legge prevede per le coop sociali e lontanissima dai risultati che otterremmo con gli obblighi che riguardano le altre imprese, che impiegherebbero un decimo delle persone colpite da disagio e oggi pienamente integrate grazie alle cooperative sociali”. “Dal sindacato – incalzano ACI e Consorzi – ci si aspetterebbe quantomeno più rispetto per una esperienza che dà lavoro ai più deboli, ma anche per una virtuosa relazione con una multi utility che anche in questi anni di crisi ha mantenuto saldo il suo rapporto con un’esperienza, come quella delle cooperative sociali, ormai studiata in tutto il mondo, proprio in virtù del fatto che ha permesso di trasferire tante persone dal sistema assistenziale al sistema produttivo”. “E’ proprio questo – proseguono ACI e Consorzi Quarantacinque e Oscar Romero – lo straordinario valore delle cooperative sociali: essere imprese a tutti gli effetti ed essere imprese che sostengono, aiutano, integrano. Primo piano ACI Se le Organizzazioni sindacali hanno notizie documentate di casi di sfruttamento di lavoratori nelle cooperative sociali reggiane legate ad Iren si facciano avanti con denunce precise, e non con un gratuito discredito che sembra colpire gli stessi lavoratori e soci delle cooperative sociali, non tenendo in alcun modo conto di quanti lavoratori svantaggiati le cooperative sociali hanno integrato anche in questi anni di crisi”. “Se i sindacati hanno poi notizie di “false” cooperative sociali, ebbene – concludono ACI Reggio Emilia e i Consorzi della cooperazione sociale – anche in questo caso denuncino con precisione, perché in tal modo faranno, sicuramente, gli interessi delle nostre cooperative sociali e della stessa multi utility con la quale sussistono rapporti di collaborazione trasparenti e con ricadute economiche e sociali assai rilevanti”. IMOLA Wikicoop, premiata la migliore ricerca sulla cooperazione Lunedì 26 maggio, presso la Casa della Cooperazione Imolese – Sala delle Stagioni, si è svolta la premiazione della terza edizione di Wikicoop, il progetto promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Imola e rivolto alle classi degli istituti secondari di Primo grado del Circondario imolese con l’obiettivo di promuovere i valori propri della cooperazione e di valorizzare le risorse umane del territorio. «Con Wikicoop – spiega Rita Linzarini, responsabile del progetto – l’Alleanza delle Cooperative Italiane Imola si propone di far conoscere la cooperazione ed i suoi valori ma soprattutto di far capire ai giovani come la cooperazione sia, prima che una forma di impresa, un movimento di persone che cerca, insieme, di rispondere ai propri bisogni e di condividere, con la comunità in cui è insediata, valori quali democrazia, equità, Legacoop Settori uguaglianza, solidarietà, legalità, responsabilità e integrazione sociale. L’Alleanza delle Cooperative Italiane Imola crede fortemente nel valore dei giovani e nell’importanza di coinvolgerli e motivarli, dando loro visibilità e premiando le loro capacità e competenze, perché consapevole che le cooperative sono imprese intergenerazionali che debbono evolversi nel tempo per continuare ad assolvere alle loro e che i giovani sono risorsa indispensabile per lo sviluppo della cooperazione in quanto futuri lavoratori e soci delle nostre cooperative. Ringraziamo quindi dirigenti scolastici, insegnanti, sponsor e tutti i ragazzi partecipanti per l’impegno e l’attenzione dedicati al progetto e per i risultati raggiunti. Siamo stati infatti piacevolmente e unanimamente stupiti dalla creatività e ingegno dei ragazzi nel declinare ed evidenziare i valori della cooperazione nelle loro storie. Ognuno ha utilizzato un proprio linguaggio, una propria modalità e finalità per esplorare il mondo della cooperazione e per interpretare il compito assegnato e pertanto i lavori realizzati, pur diversi tra loro, sono stati tutti molto interessanti e ben organizzati. C’è chi si è più strettamente attenuto alla forma scritta della ricerca e lo ha fatto con cura, diligenza e completezza, chi ha ritenuto di inserirlo in un contesto più ampio e interdisciplinare elaborandolo sotto forma di disegno-fumetto e contestualizzandolo soprattutto in un particolare momento storico, oppure redigendolo sotto forma giornalistica e di esperienza vissuta corredandolo di interviste e infine chi si è visto protagonista in prima persona e come tale ha raccontato la storia della propria cooperativa scolastica creando anche un proprio blog per farla conoscere e pubblicizzarla.” Alla premiazione erano presenti Elisabetta Marchetti - Assessore alla cultura del Comune di Imola, Domenico Olivieri Presidente di Legacoop Imola per conto dell’Alleanza delle cooperative Italiane Imola, Rita Linzarini – Responsabile del progetto, nonché i componenti la Commissione di valutazione Roberto Fabio Baroni, Presidente CIDRA, Raffaele Benni, Presidente coop.va C.A.R.S., Paolo Bernardi e Stefano Salomoni giornalisti rispettivamente dei settimanali “Sabato Sera” e “Nuovo Diario Messaggero”. Dopo i saluti istituzionali e la proiezione del Territori Imprese Sondaggio 6 video con protagonisti i ragazzi partecipanti, l’Alleanza delle Cooperative Italiane Imola, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale IL MOSAICO, ha proposto agli intervenuti le letture, animate e musicate da Alfonso Cuccurullo e Federico Squassabia, delle storie scritte dai ragazzi sugli oggetti della cooperazione portati in aula durante le docenze svolte a supporto del sito cross mediale studiato per il progetto e consultabile su www.cooperativeimolesi.it. Infine la premiazione vera e propria: la miglior ricerca e la miglior storia per ogni oggetto portato in aula (cinque in tutto). Quattro le ricerche in gara mentre erano complessivamente 19 le storie sugli oggetti. Mentre però il riconoscimento per la partecipazione al progetto e premio per la miglior ricerca, sono stati assegnati alle Scuole, per gli oggetti si è voluto premiare la creatività dei ragazzi che, in piccoli gruppi e in totale autonomia, lavorando insieme, avevano scritto le loro storie di fantasia, sulla base di una traccia data. I premi Grazie anche al sostegno al progetto della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna e della Banca di Credito Cooperativo Ravennate Imolese, l’Alleanza delle cooperative Italiane Imola ha riconosciuto a tutte le classi partecipanti un contributo di 200,00 euro per ciascuna ricerca realizzata e un piccolo gadget per i ragazzi. Ha poi premiato la miglior ricerca Primo piano ACI con una stampante a colori, un lettore di codici a barre ed un tablet - attrezzature per la scuola preventivamente indicate da ciascun Istituto a seconda delle proprie priorità e preferenze – del valore complessivo di circa mille euro. A ciascuno ragazzo componente i gruppi vincitori per le storie sugli oggetti delle cooperative un ingresso omaggio a Mirabilandia. Infine a sorpresa il premio del Comune di Imola : un’ora di lezione di musica a ciascun ragazzo partecipante presso la Scuola Comunale Vassura Baroncini. Gli Istituti partecipanti Scuola Secondaria di 1^ grado “L. Orsini” e Scuola Primaria “Pedagna” di IMOLA (BO) Scuola Secondaria di 1^ grado “A. MORO” di Toscanella di Dozza (BO) Scuola Secondaria di 1^ grado “INNOCENZO DA IMOLA” di Imola (BO) Le Ricerche A vincere il primo premio è stata “Tante Mani Per Book City Ovvvero La Cooperativa Virtuale Scolastica - BB Cooperation al lavoro” della Scuola Primaria “Pedagna” e Secondaria 1º grado “L. Orsini” – Imola Classe primaria 5A - secondarie 1A, 1E e 2D coordinate dalle Prof.sse Garbesi Anna e Sorrentino Angela per aver costituito una cooperativa di studenti per gestire la Biblioteca scolastica ed aver creato un proprio Blog per pubblicizzarla e farla conoscere. Legacoop Settori Le altre ricerche presentate sono poi state: “La 3 elle raccontata dalla 3B e 3C” della Scuola Secondaria 1º grado “A. Moro” –Toscanella Di Dozza coordinate dalle Prof.Sse Colella Raffaella, Gualandi Danela e Prestopino Claudia, che con fumetti e disegni ripercorre fatti riguardanti la cooperativa nel periodo tra le due guerre mondiali mettendo in evidenza i “segnali di pace” di cui la cooperazione con i suoi i valori è portatrice. “Cominciare una nuova vita sorridendo e insieme in cooperazione: il sorriso” della Scuola Secondaria 1º grado “Innocenzo Da Imola” – Classe 1A coordinata dalla Prof.ssa Vannini Anna che narra la storia della Cooperativa Sociale Il Sorriso attraverso interviste a operatori ed utenti della cooperativa cogliendo aspetti di vita vissuta e dedicando grande attenzione ai problemi del disagio da dipendenza. “Uniti per il Bene Comune – Storia di una Cooperativa: La Clai” della Scuola Secondaria 1º grado “Innocenzo Da Imola” – Classe 2b coordinata dalla Prof.ssa Golini Marina che racconta la storia della cooperativa contestualizzandone la nascita nella nostra realtà contadina del tempo ed evidenziandone lo sviluppo grazie all’attenzione ai bisogni dei soci e alla lungimiranza delle scelte della cooperativa sempre attenta sia alla tradizione che alla qualità ed alla valorizzazione del territorio. Territori Imprese Sondaggio Legacoop >> Fon.Coop >> Summit Internazionale delle Cooperative >> Summit Internazionale delle Cooperative >> Salone della CSR 7 FON.COOP SUMMIT INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE Avviso 25 Settoriale, il preannuncio Il Consiglio d’Amministrazione di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale che finanzia la formazione continua delle imprese cooperative, ha autorizzato la pubblicazione del Preannuncio relativo all’Avviso 25 Settoriale. Il Preannuncio, che rende note le principali caratteristiche dell’Avviso, si motiva dal fatto che il Fondo si sta dotando di un Nuovo Sistema Informativo per la registrazione delle imprese e per la presentazione, gestione e rendicontazione dei piani formativi. Il Fondo vuole dare tempestiva diffusione dei requisiti dell’Avviso 25 per consentire alle imprese che intendono partecipare, di avviare le attività di progettazione, notoriamente di una certa complessità, in attesa che siano rese note le regole del nuovo sistema informativo. Resta inteso che sarà il testo definitivo dell’Avviso ad indicare tempi e modalità per l’immissione dei dati sulla piattaforma del Nuovo Sistema Informativo, nonché le scadenze per la presentazione delle domande. Le risorse destinate al contributo dei piani per l’ Avviso 25 ammontano a 3 milioni di euro. La distribuzione delle risorse per settore è la seguente: SETTORE Risorse AGRICOLTURA, PESCA E INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE 120.000,00 INDUSTRIA 120.000,00 COSTRUZIONI 120.000,00 COMMERCIO 345.000,00 TURISMO 120.000,00 TRASPORTI 120.000,00 FINANZA 120.000,00 EDITORIA 60.000,00 CULTURA 120.000,00 SANITÀ 60.000,00 SERVIZI ALLE IMPRESE 920.000,00 SERVIZI ALLE PERSONE 775.000,00 TOTALE 3.000.000,00 Testo del preavviso Primo piano ACI Legacoop Settori Il potere di innovazione delle cooperative Dal 6 a 9 Ottobre si terrà in Canada, a Quebec City, la seconda edizione del Summit Internazionale delle Cooperative, realizzato dal Movimento Cooperativo Canadese in collaborazione con l’International Cooperative Alliance ed una serie di altri partners internazionali. Il summit vuole essere un luogo di confronto, incontro e dialogo tra i leaders delle organizzazioni ed imprese cooperative provenienti da tutto il mondo. Tra i temi che verranno discussi nei tre giorni di forum tematici, tavole rotonde, workshop: • sviluppare le imprese operative e le mutue; • economia finanze e capitalizzazione; • occupazione; • sicurezza alimentare; • servizi di assistenza sociale sanitaria. Oltre alla partecipazione di leaders di movimenti cooperativi nazionali e di top managers di imprese cooperative, saranno presenti rappresentanti di istituzioni e governi (è prevista la partecipazione del Ministro del Lavoro e del Welfare Giuliano Poletti, che interverrà alla tavola rotonda ministeriale), premi Nobel, figure chiave della comunità internazionale etc. La quota di partecipazione è di 1.500 $ canadesi (se per una stessa organizzazione partecipano 10 rappresentanti la quota di partecipazione scende a 1.200 $ canadesi) per i giovani tra i 20 ed i 35 anni il costo di partecipazione al programma “Giovani Leaders” è di 900 $ canadesi. In concomitanza con il Summit Internazionale si terrà anche una EXPO cooperativa che avrà l’obiettivo di promuovere gli scambi tra le imprese cooperative. Per ulteriori informazioni sul programma del Summit e sulle modalità di partecipazione, vi invitiamo a visitare il sito: www.intlsummit.coop. Territori Imprese Sondaggio Legacoop 8 L’ufficio Relazioni Internazionale e Politiche Europee è a diposizione di quanti fossero interessa ti a partecipare. [email protected] – tel. +39 06 84439377-8. SUMMIT INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE Concorso internazionale sulla comunicazione Un concorso per premiare le cooperative che si sono distinte nell’espressione dei valori e dei principi cooperativi nella propria attività di marketing o nelle strategie di comunicazione. Si chiama “Top.Coop” ed è la prima competizione sulla comunicazione dedicata alle imprese cooperative lanciata in occasione del Summit internazionale della cooperazione che si terrà a ottobre 2014 a Quebec City, in Canada. Per partecipare ci sarà tempo dal 16 giugno al 25 luglio prossimi e possono inviare la propria candidatura tutte le cooperative e le mutue che hanno realizzato campagne pubblicitarie per promuovere la propria impresa evidenziando come valore aggiunto alla propria natura cooperativa. Possono candidarsi anche agenzie di marketing e di pubbliche relazioni purché siano riconosciute come cooperative. Quattro le categorie di partecipazione: Pubblicità e marketing, che include appunto tutte le iniziative pubblicitarie avviate attraverso i canali tradizionali (televisione, radio, stampa o pubbliche relazioni); Interactive e new media, che comprende principalmente social media, tecnologie interattive ed emergenti, o la creazione di siti web; Mobilitation e involvement, che consiste in tutte quelle campagne ideate per coinvolgere membri/ staff/comunità, comunicando ad e sempio i successi dell’azienda, i finanziamenti e la vendita di quote, per affermare la cultura Primo piano ACI dell’organizzazione, evidenziare lo sviluppo dell’azienda, il contributo al benessere, il supporto a cause sociali, ecc. L’obiettivo della campagna deve essere il rafforzamento del brand della cooperativa e la promozione dei principi cooperativi come valore aggiunto. I candidati dovranno presentare un alto livello d’innovazione e di qualità nella pianificazione strategica, nell’esecuzione creativa, nell’ottimizzazione delle risorse di budget, e inoltre il raggiungimento di significativi risultati. I progetti presentati saranno valutati in base al contesto, gli obiettivi e i valori (la presentazione del contesto della campagna, il target di mercato, obiettivi realistici e quantificabili e i valori cooperativi individuati e promossi dalla campagna); le azioni a supporto della strategia utili al raggiungimento degli obiettivi; la creatività, ovvero l’originalità del concetto o dell’approccio; i risultati, da presentare in maniera quantificabile e in relazione a ciascun obiettivo iniziale; il budget e l’efficienza dei costi, a dimostrazione dell’abilità della cooperativa nel portare avanti un piano finanziario progettato per ottenere il massimo da ogni soldo investito e generare così il miglior risultato possibile. L’iscrizione al concorso costa 250 dollari canadesi e può essere inoltrata al link www.sommetinter.coop /cms/site/home, corredandola di una descrizione del proprio progetto in 100 parole (o meno, esclusivamente in lingua inglese) per dare ai giudici un’idea rapida del contesto, delle campagne e dei risultati, facendo poi un quadro sull’idea che ha ispirato la realizzazione della campagna, indicando quale pensiero o principio cooperativo si è voluto trasmettere. Il vincitore sarà annunciato nel corso della serata di gala che si terrà a conclusione del summit il 9 ottobre. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.sommetinter.coop, dal quale è possibile scaricare il regolamento completo del concorso, oppure scrivere all’indirizzo: [email protected]. Legacoop Settori SALONE DELLA CSR Responsabilità, sostenibilità, innovazione sociale: quale futuro? Il Salone della Csr e Is(Corporate Social Responsibility e dell’Innovazione Sociale) sarà a Roma il 4 giugno 2014, all’Università LUISS, per una giornata di incontri e riflessione sul ruolo della CSR in questi 15 anni e sull’importanza dei processi collaborativi per lo sviluppo del Paese. In questi ultimi anni, complice anche la crisi, si parla molto di sharing economy e di processi collaborativi. Uno dei motori di sviluppo sarà sempre di più la capacità di innovare, ma anche di fare rete e di avviare partnership virtuose tra diversi soggetti: imprese della stessa filiera, grandi imprese e start up, imprese e ONP ed Enti pubblici. Senza dimenticare il nuovo ruolo del cittadino non più consumatore ma consum-attore come qualcuno lo definisce. Durante l’evento, sarà trattato il tema del rapporto tra impresa e pubblica amministrazione. Nel pomeriggio si terranno i seminari: “I giovani e la cooperazione in rete”, con la partecipazione di Vanni Rinaldi, Responsabile Innovazione Energia Ambiente Legacoop “Collaborazione, cooperazione, valore condiviso” al quale interverrà Aldo Soldi, Direttore generale Coopfond. A conclusione dei lavori sul tema Giovani e lavoro: quale futuro? Interverranno Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio* * in attesa di conferma Al seguente link il programma completo http://www.legacoop.coop/salone-dellacsr-responsabilita-sostenibilita-innovazione-socialequale-futuro/ Territori Imprese Sondaggio Settori >> Coop 9 COOP >> Aitr “RadioBici 2014 - Pedalare per nutrire il Pianeta” >> Agroalimentare COOP: “Raccontare il buon cibo a partire dagli scaffali e viaggiare a ritroso fino a chi quel cibo lo ha prodotto. Storie di Coop, dei suoi dipendenti, dei suoi fornitori si sposano in maniera perfetta con la nuova edizione di RadioBici. Con un occhio già proiettato verso l’Expo 2015 di cui Coop è Food Distribution Partner con il compito di progettare il supermercato del futuro” Coop e RadioBici, un matrimonio naturale all’insegna della sostenibilità e del buon cibo. Un duplice impegno per la più grande catena della distribuzione moderna in Italia e gli organizzatori di un tour a pedali in lungo e in largo per l’Italia. Si riconferma così l’idea di “sostenere” il ciclo viaggio in giro per la Penisola a partire da Milano dove Coop Lombardia ha fatto da apripista in tema di ospitalità aprendo le porte dei suoi supermercati e parlando di cibo leale (i progetti con Libera di Don Ciotti) e di marmellate solidali (Coop distribuisce i prodotti della cooperativa agricola “Insieme” nata dalla convivenza fra donne serbe e musulmane a Srebrenica). Di volta in volta, individuando tappe precise, saliranno sul tandem vari testimonial Coop pronti a raccontare storie ambientalmente e gastronomicamente compatibili. D’altronde Coop è impegnata da oltre 30 anni nella tutela dell’ambiente. Un’attenzione che nei prodotti a marchio Coop comporta interventi che coinvolgono tutta la filiera produttiva, dalle tecniche di produzione in campo, alla trasformazione industriale, al pack, ai trasporti, al punto vendita. Interventi per abbattere le emissioni inquinanti, per risparmiare energia, ridurre i rifiuti. E a fungere da trait d’union tra ambiente e buona cucina i prodotti Coop delle linee Vivi Verde e Fior Fiore: il Primo piano ACI Legacoop Settori bio e l’eccellenza gastronomica italiana pescando dal più conosciuto parmigiano reggiano dop che nasce sull’Appennino Reggiano (stagionatura minima garantita di 30 mesi, mucche che vivono a oltre 600 metri di altitudine), all’esclusivo Pecorino di Farindola in Abruzzo: Presidio Slow Food salvato dall’estinzione, pecore che pascolano libere sul versante orientale del massiccio del Gran Sasso e grande maestria artigianale nella sua realizzazione. O ancora spaziando, sul versante dei salumi, la mortadella che non prevede aggiunte aromatiche e insaporitori artificiali, ma solo sale e spezie e proviene da tagli nobili di suino, le varianti dei prosciutti DOP di Modena e San Daniele, il salame felino dal sapore forte e riconoscibile dovuto alla presenza di un solo tipo di carne, ovvero la parte magra che si intravede in mezzo al lardo, e ancora pancetta e coppa. Coop sostiene il progetto RadioBici 2014 in vista anche di Expo 2015 a cui si richiama il sottotitolo del progetto “Pedalare per nutrire il Pianeta”. Coop, in qualità di Food Distribution Partner ha il compito di progettare il supermercato del futuro e di rivestire di contenuti cooperativi la sua partecipazione alla grande manifestazione mondiale. AITR Il 6 e 7 giugno assemblea annuale Il 6 e 7 giugno a Bologna nell’ambito di It.a.cà migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) terrà l’assemblea annuale. Programma Venerdì 6 giugno, ore 16:00 Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale, via Mentana 2, Bologna Presentazione del libro “Lampedusa, guida per un turismo umano e responsabile” Saranno presenti Massimo Acanfora per l’editore Altreconomia, l’autrice Ivana Rossi, il fotografo Giovanni Gilli e il presidente di AITR Maurizio Davolio. Sabato 7 giugno ore 10:00 Territori Imprese Sondaggio Settori 10 Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale, via Mentana 2, Bologna Assemblea annuale AITR Nell’ambito dell’assemblea verrà presentato il progetto “Don’t look away”, campagna contro lo sfruttamento sessuale dei minori nel turismo in occasione del campionato mondiale di calcio in Brasile.A cura di ECPAT, Terre di mezzo e Tremembé. Presentazione del progetto “Dai sette colli ai sette passi”, grande viaggio in bicicletta attorno al mondo di due ragazzi, Daniele Carletti e Simona Pergola. Al termine dei lavori, consegna dei premi ai partecipanti del “Premio talento italiano 2014”.A seguire buffet offerto da AITR e fornito dalla cooperativa sociale La piccola carovana. AGROALIMENTARE Luppi, a due anni dal terremoto “Orgogliosodeinostricooperatori” “A due anni dal terremoto dell’Emilia il pensiero e con le emozioni di quei difficili momenti sono ancora ben presenti. I volti segnati dalla paura, l’incertezza sul da farsi, l’insicurezza derivata da nuove possibili scosse distruttrici. Il territorio della mia giovinezza devastato da segni di distruzione ovunque, ed un sistema economico segnato da lutti, infortuni e blocchi produttivi. Per molti Primo piano ACI anni ancora vedremo questi segni nel territorio, nelle opere artistiche ingabbiate dentro armature metalliche, nelle strutture prefabbricate ancora presenti in alcuni comuni del territorio, ma anche negli interventi di messa in sicurezza dei capannoni che non avevano subito danni rilevanti. Si è discusso e si discute molto sulla ”efficienza della ricostruzione” e sulla capacità dello Stato, della Regione e più in generale di tutta la Pubblica Amministrazione di dare risposte credibili in tempi certi, senza troppa burocrazia e nello stesso tempo senza il rischio di malversazioni di denaro pubblico. A due anni dall’evento mi permetto di esprimere una valutazione molto positiva di gran parte del “Sistema Emilia”: sicuramente perché tutti si sono dati da fare per garantire il massimo nel ruolo che occupavano, e anche perché, come sempre, la qualità delle persone è elemento determinante per far andare tutto per il meglio. Come Presidente di Legacoop Agroalimentare sono molto orgoglioso di aver visto dei cooperatori mettere in primo piano la sopravvivenza della propria cooperativa e mettere al centro la continuità produttiva dei propri soci davanti alle proprie situazioni familiari e personali. Sono molto orgoglioso di aver visto una mobilitazione totale di tutte le forze cooperative sane per dare un contributo reale a chi era in forte difficoltà denotando anche una notevole dose di immaginazione e creatività. Non voglio svilire, con un eccesso di compli- Legacoop Settori menti, le nostre abitudini di comunità che lavora e che cerca sempre di risolvere i problemi senza attendere troppi aiuti dall’esterno, però l’anniversario non può trascorrere senza una riflessione finale. Il terremoto è stato un’esperienza terribile per il nostro territorio, e ad esso si sono anche sovrapposti e susseguiti siccità, tornado e alluvione. Non possiamo pensare che il nostro Paese non tragga una lezione da tutto questo. A partire dalla possibilità di sviluppare e sistematizzare con un adeguato monitoraggio le buone pratiche che in questo periodo intercorso si sono sviluppate per risolvere al meglio i problemi. Tra le tante possibili, a noi piacerebbe contribuire con un’analisi comparata tra le differenti problematiche e tempistiche che un caseificio terremotato, ed un analogo caseificio terremotato ma provvisto di assicurazione a copertura dei danni, hanno affrontato per gestire l’evento nelle sue diverse fasi. Non sarebbe un esercizio banale e si scoprirebbero tanti dettagli nei quali poter intravvedere “le corna del diavolo”. Sarà una buona cosa per il futuro se riusciremo a trarre insegnamento da ciò che si è fatto in questi momenti difficili, tutti noi abbiamo esperienze positive da mettere in una sorta di decalogo e sono esperienze che non possono finire nel dimenticatoio perché potrebbero servire ancora, perché potrebbero servire ad altri.” Territori Imprese Sondaggio Territori >> Veneto 11 VENETO >> Liguria Zanardi, siglato l’atto di costituzione della nuova cooperativa >> Parma Pronti a ripartire al Gruppo editoriale Zanardi, con un progetto di rilancio che vede la trasformazione dell’azienda in cooperativa attraverso un processo di workers buy out: si chiama Cooperativa Lavoratori Zanardi e l’atto costitutivo della nuova società è stato firmato lunedì 26 maggio presso lo studio notarile Todeschini di Padova dall’amministratore unico dell’azienda Mario Grillo e undici lavoratori, fra impiegati e operai. Presente anche Devis Rizzo, responsabile del settore Produzione e Lavoro di Legacoop Veneto, che ha accompagnato tutto il percorso. L’accordo segue a stretto giro la votazione di lunedì 12 maggio tenutasi nella sede del gruppo editoriale Zanardi di via Venezuela a Padova, dove l’assemblea dei dipendenti si è espressa con maggioranza assoluta per la costituzione in cooperativa: 73 sì su 103 voti complessivi. La scelta di accorciare il più possibile i tempi nel dare vita alla nuova figura giuridica è motivata dall’urgenza di portare avanti la richiesta di procedura di concordato (seguita dallo Studio Bonivento e Zagarese di Padova) e di iniziare quanto prima la ricerca dei fondi necessari al riavvio della produzione: oltre all’anticipo dell’indennità di mobilità dei soci che sarà messo a capitale -, la nuova impresa si avvarrà anche degli strumenti finanziari del sistema cooperativistico di Legacoop e delle risorse disponibili presso gli investitori istituzionali. Altro obiettivo è quello di concludere al più presto le trattative con i consulenti dell’azienda, in particolare per quanto concerne i tempi e le modalità per rilevare strumenti e macchinari (sulla base dell’analisi del fabbisogno della cooperativa) e procedere così alla stipula di un contratto di relativo affitto o acquisto. In fase di ripresa della produzione la cooperativa - che rimane attiva nello stesso settore, quello editoriale -, conterà una trentina di soci. Un gruppo inizialmente ristretto, che permetterà di riprendere con celerità il lavoro con i numerosi clienti del Gruppo Editoriale Zanardi che già hanno espresso la volontà di mantenere i rapporti con la nuova società. Nel medio termine, l’obiettivo è specializzarsi nella realizzazione di volumi di pregio, per as- >> Reggio Emilia Primo piano ACI Legacoop Settori sicurare ai progetti d’impresa maggiori margini di guadagno e coinvolgere il più alto numero possibile di lavoratori, compatibilmente con lo sviluppo di volumi e redditività. «Abbiamo segnato il primo importante step per un nuovo inizio nella storia di un’importante realtà produttiva e per il futuro di tanti lavoratori. Un bel segno di speranza per loro, ma anche per l’intero nostro territorio» commenta Adriano Rizzi, Presidente di Legacoop Veneto. LIGURIA Granero “Riordino porti prioritario. Ma no alle fusioni a freddo” Per Legacoop Liguria il tema del riordino dei Porti è prioritario. Ma il riordino fatto per fusioni a freddo è sbagliato. “ Nell’ambito del dibattito ormai aperto sul riordino e lo sviluppo delle attività portuali occorre ricordare come il movimento cooperativo si è inserito in questi anni con qualità e capacità competitiva, creando valore aggiunto, producendo e distribuendo ricchezza non delocalizzabile – sottolinea il presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero -. Le Cooperative aderenti a Legacoop Liguria rappresentano buona parte del lavoro svolto nei porti e nei retroporti liguri con forti connessioni con i territori piemontesi, lombardi e toscani. Significano competenze di carattere innovativo sulla movimentazione e lavorazione delle merci, sulla logistica, l’accoglienza crocieristica e sui servizi tecnico nautici.” Tre i punti essenziali sui quali Legacoop Liguria chiede maggiore attenzione. Celerità nelle decisioni ma senza farsi prendere dalla fretta. L’accelerazione che sta contraddistinguendo l’operato del Governo non depone a vantaggio di una stesura del decreto condivisa con gli operatori e realmente efficace. Si chiede un confronto con il governo e la commissione trasporti perché è preferibile un procedimento legislativo concertato con gli stakeholders piuttosto che un decreto legge calato dall’alto; Qualità del Lavoro e lavoro competitivo. Né nella riforma Lupi, né nel disegno PD, il tema del lavoro acquisisce importanza e ruolo decisivo, non vengono menzionate le caratteristiche che deve possedere un operatore portuale e si paventa lo spettro della deregolamentazione da cui trarrebbero beneficio le Territori Imprese Sondaggio Territori 12 cooperative spurie della logistica anche all’interno delle aree portuali e immediatamente retrostanti. Si teme la riproduzione del fenomeno del lavoro a basso costo e bassa qualità avvenuto in molti interporti. Occorre scongiurare la liberalizzazione del lavoro nei porti e nei retro porti; Dimensione, funzionalità ed efficienza dell’Amministrazione Portuale. Occorre uscire dall’ambiguità e contestare il principio che il principale criterio di razionalizzazione possibile sia la costituzione di macro Autorità Portuali ottenute da freddi accorpamenti e tagli lineari. Sottolineiamo l’esigenza di sconfiggere la farraginosità propria di molti sistemi di grandi dimensioni, in cui si ingessano le procedure, si frenano le scelte e la capacità di rispondere agli operatori in tempi certi ed in linea con il mercato . In questi giorni il Coordinamento delle cooperative liguri del porto si è riunito a Bologna con le cooperative dei lavoratori del porto di tutta Italia. E’ stato sottoposto alla discussione un documento di Legacoop Liguria che diventerà la base di lavoro alla modifica della Legge di riforma dei porti proposto da Legacoop Nazionale. REGGIO EMILIA Successo della Giornata conclusiva del Mic Si è svolta con successo alla Cantina Albinea Canali la giornata conclusiva del Mic, il corso per dirigenti cooperativi di Legacoop organizzato dalla Scuola di Alta Formazione Cooperativa Quadir. E’ stato un evento particolarmente significativo anche per la presentazione del volume “La Cooperazione” di Sandro Pertini. L’importanza dell’iniziativa è stata suggellata dalla partecipazione del nuovo presidente nazionale di Legacoop Primo piano ACI Mauro Lusetti, nella prima uscita ufficiale a Reggio Emilia a pochi giorni dalla sua elezione. Presenti anche i presidenti di Legacoop Modena, Parma e Reggio Emilia, Lauro .Lugli, Andrea Volta e Simona Caselli. Particolarmente interessante la presentazione del libro di Pertini sulla cooperazione, tratto dalla sua tesi di laurea discussa nel 1924 presso l’Istituto di Scienze Sociali Cesare Alfieri di Firenze, e pubblicato dalle Edizioni Ames. Alla discussione sono intervenuti Gianluigi Granero, presidente Legacoop Liguria, Sebastiano Tringali, curatore del volume, Patrizia Battilani, docente di Storia Economica all’Università di Bologna, Umberto Voltolina, presidente della Fondazione Sandro Pertini, Simona Caselli e Mauro Lusetti. Nel dibattito è stato affrontato l’approccio alla cooperazione del giovane Pertini e il ruolo di rinnovamento morale e rigenerazione che ad essa affidava. “I fatti ci dimostrano – scrive Pertini – che insieme ai vantaggi materiali scaturiscono dalle cooperative dei considerevoli vantaggi morali per l’operaio e, quello che ci importa per la nostra tesi, i fatti stanno a dimostrare ancora che dove le cooperative sono forti, alimentate dal soffio della fede in una idea generosa, hanno assunto, anche, un più gagliardo sviluppo e una potenzialità più resistente”. Molto partecipata e interessante la parte dedicata al Mic, coordinata da Raffaella Curioni, presidente d Quadir, e da Giorgio Invernizzi, dell’Università Bocconi di Milano, con la presentazione dei project work degli allievi del Mic Emilia e del Mic Romagna. “Questo progetto partito nel 2006 – spiega Raffaella Curioni - arriva oggi all’ottava edizione in Emilia ed alla terza in Romagna. Otto anni sono molti, vista l’ampiezza e l’accelerazione dei cambiamenti economici intervenuti nel frattempo. Il Mic ha rappresentato fin dall’inizio un salto di qualità della formazione in ambito Legacoop, poi ha accompagnato le modificazioni che sono avvenute nei fabbisogni formativi cooperativi e adesso si confronta con una radicale trasformazione dei contesti competitivi delle nostre imprese. Nelle ultime edizioni abbiamo definito meglio la questione del ricambio generazionale, declinandolo anche come aggiornamento manageriale avanzato per tutto il management dell’impresa, poiché le cooperative hanno acquisito la consapevolezza che la formazione manageriale può di- Legacoop Settori ventare stabilmente uno strumento di programmazione e di gestione delle risorse umane in azienda. Si è passati da una impostazione psicologica delle dinamiche relazionali ad una legata alla sperimentazione progettuale per gruppi di lavoro, attività conclusiva dei MIC che oggi rappresenta un valore aggiunto del corso rispetto a qualsiasi altro prodotto. Quest’anno poi con un grande sforzo progettuale e di contenuto – prosegue Raffaella Curioni - Legacoop Emilia Romagna ha dato vita alla Scuola di Alta Formazione Cooperativa gestita da Quadir che sta lavorando per dare vita ad un nuovo pensiero cooperativo, cioè un “pensiero” originale che produce il suo “modello di comportamento” formativo basandosi sui riferimenti valoriali della Cooperazione che tende a costruire un modello educativo finalizzato a “sviluppare competenze per creare valore” (competenze tecniche, organizzative e comportamentali; ”valore” sia in senso economico che sociale; quindi non competenze valide in sé ma necessarie alla business idea cooperativa). Molto sensibile al tema della formazione e al ruolo del Mic si è dichiarato il presidente Mauro Lusetti. “La formazione del capitale umano, forti valori e la costruzione di un pensiero lungo – ha affermato il presidente di Legacoop – sono i pilastri fondamentali per il rilancio del nostro meraviglioso paese, a cui la cooperazione può dare un grande contributo”. I dirigenti che hanno partecipato al Mic sono 32, provenienti dalle cooperative:Argento Vivo (RE), Assicoop Emilia Nord, Bilanciai, Ccpl (RE), Cfp, CIR Food (RE), CMB, CoopBox (RE), Coop Cartai Modenese, Coop Consumatori Nordest (RE), Cpl Concordia, Csa, Csc, Emc2, Gesin, Italcarni, Unieco (RE), Agrisfera, Cab, Copego, Deco Industrie, Esercizio Vita, Federcoop Nullo Baldini, Fruttagel, Girogirotondo, Legacoop Romagna, Legacoop Ferrara, Zerocento. PARMA Talent coop, 150 studenti si sono sfidati sulle idee cooperative 150 studenti, suddivisi in sette classi quarte delle Scuole superiori di Parma e provincia, si sono sfidati con i loro progetti di impresa Territori Imprese Sondaggio Territori 13 simulata. Le business idea sono molto innovative e diverse tra loro: dalla tecnologia al servizio dell’ecologia al riuso, dalla valorizzazione del territorio alla promozione turistica, dal sociale alla cultura. Martedì 27 maggio, presso la Camera di Commercio di Parma, è andato in scena “Talent Coop”, evento conclusivo del Primo piano ACI corso di economia cooperativa “Intrapprendere”, promosso da Legacoop Parma. La conduzione dell’evento è stata affidata alla simpatia di Syusy Blady, nota “turista per caso”. Hanno salutato Andrea Zanlari, pres. Camera di Commercio, Andrea Volta, pres. Legacoop Parma, Nicoletta Paci, vice sindaco del Comune di Parma, Pierluigi Ferrari, vicepres. Provincia di Parma. I progetti di impresa simulata si sono classificati come segue: • quarti parimerito CARE FREE della 4° A - Liceo Sanvitale, UNA VIOLETTA DA OSCAR della 4° B Liceo Sanvitale, EASY BRAND della 4° C - IISS Paciolo D’Annunzio • terzi parimerito CATCH TOURIST PARMA della 4° A ISISS Giordani, SWITCH GLASS della 4° B - ITC Melloni Legacoop Settori • secondo BRAIN NET della 4° B - MECCANICA ITIS Da Vinci • primo RECOOPERIAMO della 4° E - ITG Rondani La scelta della Commissione, composta da esponenti dell’imprenditoria cooperativa, della Camera di Commercio e di professionisti, è avvenuta valutando: la sostenibilità ambientale, sociale ed economica; l’innovatività di prodotto e di processo; la sua praticabilità e replicabilità in contesti differenti; la completezza dei progetti presentati. Inoltre è stata valutata la congruenza con il sistema, lo spirito e i valori della cooperazione. Le prime tre classi classificate riceveranno un premio da spendere in materiale o gita per il prossimo anno scolastico e parteciperanno al concorso regionale “Bellacoopia” di Legacoop Emilia-Romagna. Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 >> CLO servizi Logistici >> Coop QUID CLO SERVIZI LOGISTICI >> Centro Italiano Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale Un risultato 2013 in miglioramento sul 2012 >> Conad >> Cotabo >> SCS >> Mutua Ligure >> Coopselios >> Progeo >> Itaca >> Almaverde Bio >> Coop Sociale Futura >> Abitcoop Primo piano ACI Sono iniziate il giorno 5 maggio le 25 pre-assemblee di CLO Servizi Logistici per l’approvazione del bilancio 2013, in svolgimento in 15 unità operative fra la Lombardia, Piemonte, Liguria e Marche. Nonostante il 2013 sia stato per il nostro Paese, dal punto di vista economico, uno degli anni più` negativi dall’inizio del nuovo millennio, CLO Servizi Logistici chiude un bilancio 2013 con un risultato positivo che segna un +17% rispetto al periodo precedente, per un totale di 48,6 Milioni di euro di fatturato complessivo. “E` un risultato migliore di quello del 2012 dice Fabio Ferrario presidente di CLO Servizi Logistici - che racconta una cooperativa solida, che supera le avversità di mercato con gli sforzi e la tenacia di soci lavoratori chiamati a numerosi sacrifici, come la solidarietà e la rinuncia ad una parte delle ferie e della tredicesima”. CLO Servizi Logistici e` riuscita a cogliere nel pieno il suo obiettivo primario: la tutela dei posti di lavoro e la soddisfazione dei propri clienti, nuovi e storici. La nostra cooperativa continua a offrire stabile occupazione: nessun posto di lavoro e` stato perduto a causa della crisi. Il 93% delle persone occupate e` assunto con contratti a tempo indeterminato, la principale forma di occupazione in cooperativa, la percentuale di lavoro femminile e` del 12,4% e punto di orgoglio sono le 58 nazionalità di nascita dei nostri soci lavoratori, che compongono una squadra all’insegna della multiculturalità e tolleranza. I 3 fattori che hanno caratterizzato il nostro sviluppo li abbiamo definiti “tocchi magici”: il primo è rappresentato dall’acquisizione di spazi di mercato all’interno dei clienti storici, grazie alla qualità del lavoro che accresce la fiducia nella nostra cooperativa; Legacoop Settori il secondo è rappresentato dall’entrata di quattro nuovi importanti clienti nel settore logistico: la nostra storia, credibilità, affidabilità e reputazione nel settore hanno pagato anche oltre miopi guerre di prezzo; il terzo e ultimo è rappresentato dalla differenziazione che abbiamo realizzato attraverso alleanze e partnership tra attori della cooperazione . I sacrifici fatti quotidianamente dai nostri soci e il combinato disposto dei tre “tocchi magici” sopra citati ha portato l’assemblea generale del 18 maggio, alla presenza di oltre 500 soci, a votare all’unanimità il bilancio 2013 e il contestuale rinnovo del consiglio di amministrazione uscente per consentire allo stesso di proseguire in continuità in lavoro fin qui svolto. Al presidente Fabio Ferrario e a tutti i consiglieri l’assemblea ha augurato un buon lavoro per il prossimo mandato che nasce sotto l’influsso di un rinnovato e sano CLOTTIMISMO. COOP QUID Dallo scarto alla moda, la cooperativa vince per innovazione Va alla cooperativa sociale veronese QUID di Legacoop Veneto, il primo premio della seconda edizione dell’European Social Innovation Competition, lanciata dalla Commissione europea per stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative per rispondere alla crisi occupazionale. Il riconoscimento è stato consegnato personalmente dal Commissario europeo ai Mercati interni e servizi finanziari, Michel Bernier, ad Anna Fiscale, giovanissima presidente della cooperativa, durante la cerimonia di premiazione tenutasi a Bruxelles lo scorso martedì 20 maggio. Un progetto pensato per incentivare l’occupazione femminile in contesti particolarmente svantaggiati, che si rivolge in particolare a donne vittime di abusi e violenza. La progettualità dei cooperatori veronesi è stata valutata la migliore tra oltre 1.200 proposte presentate al concorso: riceveranno 30mila euro a fondo perduto. QUID (dal latino, a indicare “quel qualcosa in più”), oltre a essere il nome della cooperativa sociale di tipo B è per l’appunto anche il nome del progetto con cui si sono classificati, che come core business ha la rivalorizzazione dei capi di abbigliamento tramite modifiche sar- Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 toriali artigianali. L’attività prevede il recupero mirato delle rimanenze tessili più pregiate provenienti da una rete di marchi partner d’eccellenza: fornitori esclusivi dei tessuti QUID, infatti, sono i migliori marchi made in Italy locali, che hanno visto nell’iniziativa anche una soluzione intelligente al problema delle giacenze di magazzino. Da queste ultime vengono prodotte collezioni in edizioni limitate di maglieria casual-chic. Ciascun capo con brand Quid è una creazione dal design unico, ad alto valore etico, sociale e ambientale: a realizzarli sono quindici donne con un passato di fragilità, che attraverso gli strumenti del lavoro e della moda costruiscono il proprio riscatto sociale. “From waste to wow!”, il nome scelto per partecipare al concorso europeo, sintetizza tutto questo. QUID punta a diventare il fornitore esclusivo di linee etiche e ecologiche per i migliori marchi italiani interessati a proteggere l’ambiente e a impegnarsi per una società più giusta, nel nome di una bellezza capace davvero di lasciare il segno… L’età media del team della cooperativa - attualmente composto da nove persone fra soci lavoratori e volontari -, è di ventisette anni. Al timone dal 2013 la presidente Anna Fiscale e Ludovico Mantoan, vicepresidente e amministratore delegato. «Sin dall’inizio ci siamo dati come mission quella di lavorare localmente mantenendo però un respiro globale. Questo premio, che ci riconosce innovatori a livello europeo, significa che abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Si tratta di un risultato eccezionale, considerato che il progetto QUID esiste da poco più di un anno. Ci ripaga di tutta la di fatica, la pazienza, e del continuo fare e disfare piani per seguire il nostro sogno: rendere la moda – con il suo messaggio di bellezza e armonia – uno strumento di cambiamento sociale e duraturo attraverso il lavoro» dichiara Anna Fiscale. Dal luglio 2013, Quid ha fatturato 150mila euro e oggi conta quasi 2mila clienti e 4mila pezzi venduti (commercializzati nei negozi del Nord Italia ma in prevalenza nei cinque temporary store monomarca - messi a disposizione dal Gruppo Calzedonia o da privati cittadini - fra Verona, Forte dei Marmi,Vicenza e Trento). La recente storia della cooperativa colleziona così l’ennesimo riconoscimento: riPrimo piano ACI sultati importanti ottenuti grazie alle sinergie sviluppate con Cooperativa Vita, Santa Maddalena di Canossa e Comunità dei Giovani,e alle collaborazioni in essere con l’istituto di moda La Grand Chic (network della cooperativa sociale Cultura e Valori), con la scuola di moda Fashion Ground, e con il marchio di moda Carrera. Quid ha inoltre vinto il concorso Rena - “A caccia di pionieri”, il bando “Culturability, fare insieme in cooperativa” della Fondazione Unipolis, ed è stato premiato come progetto di valore all’interno del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa di Verona. Tra i sostenitori di Quid anche Fondazione San Zeno e Fondazione Cattolica. Così è nato il progetto Quid video presentazione. CENTRO ITALIANO DOCUMENTAZIONE SULLA COOPERAZIONE E L’ECONOMIA SOCIALE Rinnovati gli organi, confermato presidente Gardenghi Il 20 maggio si è svolta l’Assemblea dei soci del Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale, durante la quale è stato approvato il bilancio 2013 e nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per il prossimo triennio. Il Consiglio ha confermato come Presidente Giordano Gardenghi e come vicepresidenti Giampiero Calzolari e Giovanni Monti. Nel corso del 2013 sono stati numerosi gli impegni istituzionali e gli interventi straordinari svolti. Le attività di conservazione e tutela realizzate dalla biblioteca e dall’archivio sono in progressivo e stabile incremento e sono in crescita anche le richieste on-line di informazione bibliografica. La catalogazione bibliografica è proseguita con il trattamento di alcuni fondi ricevuti in donazione da privati e dei materiali di produzione corrente: riviste, monografie cd e dvd ricevuti annualmente dalle cooperative. Si è poi provveduto al relativo trasferimento dei dati in Opac per la consultazione on-line del catalogo. Durante il 2013, si è inoltre conclusa l’attività di inventariazione del materiale relativo all’archivio fotografico Legacoop nazio- Legacoop Settori nale in conformità con il progetto avviato nel 2011, che prevedeva un intervento modulare da svolgersi in più annualità. Dato il costante incremento dei fondi archivistici acquisiti si è provveduto all’ampliamento degli spazi riservati alla conservazione archivistica presso il depositato decentrato. Ad oggi sono presenti nelle raccolte del Centro oltre 300 nuclei archivistici. I componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione: Gianpiero Calzolari (Legacoop Bologna); Lorenzo Cottignoli (Assicoop Romagna Futura); Gianfranco Franchi (Coop Ansaloni); Giordano Gardenghi (Fi.Bo); Elio Gasperoni (Coop Adriatica); Andrea Mascherini (Coop Reno); Enea Mazzoli (Unipol); Giovanni Monti (Legacoop Emilia-Romagna); Maria Antonietta Pasquariello (Camst); Nicola Ruggeri (Coop Costruzioni); Stefano Scavo (Scs Consulting). Il Consiglio, successivamente, ha confermato quale presidente, Giordano Gardenghi e nelle cariche di vicepresidenti Gianpiero Calzolari e Giovanni Monti. Il Collegio Sindacale è stato riconfermato nelle persone di Cosetta Marocchi, presidente e di Roberto Genco e di Igor Skuk, quali sindaci effettivi. L’assetto organizzativo del Centro è costituito da due persone: Elena Romagnoli, direttore; Anna Gurioli, documentalista. Per maggiori informazioni la Relazione sulle attività 2013 e Linee di intervento 2014 è al seguente link http://66.71.183.194/wcm/up/13/relazione%20attivit%C3%A0.pdf CONAD Anche a Grosseto arriva la convenienza dei carburanti Conad Conad investe ancora su Grosseto e porta nel capoluogo i carburanti a prezzi più che concorrenziali. Nuova occasione di risparmio per gli automobilisti. Salgono a 5 gli impianti di Conad del Tirreno in funzione in Toscana. Grosseto, 28 maggio 2014 – Giovedì 29 maggio, Conad inaugura a Grosseto il quinto distributore di carburanti in Toscana Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 e il ventiquattresimo in Italia. Un’ulteriore conferma della presenza e della volontà di Conad di continuare ad investire nell’area maremmana, a tutto beneficio dei consumatori. Dopo le aperture di Via Clodia, del Superstore nel centro Aurelia Antica e di Via Senegal, arriva, dunque, anche la benzina Conad. Arriva in un periodo in cui, dopo un calo sui livelli ante-crisi (2007) che nel 2013 ha raggiunto il 20,9 per cento, gli italiani tagliano ancora sul consumo di carburanti: nei primi quattro mesi di quest’anno, la contrazione è stata dell’1,8 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2013, con una diminuzione della spesa di 934 milioni di euro e un mancato gettito per l’erario di 167 milioni. (fonte: Centro Studi Promoter) Situato in via Bulgaria 35, nella zona nord della città, vicino al supermercato Conad di Via Senegal, il distributore ha 5 colonnine per il rifornimento, ognuna delle quali è dotata di erogatori multipli doppi a cui possono rifornire 10 automobilisti contemporaneamente. E’ previsto il consueto pagamento self pre-pay e anche drive-in alla cassa senza scendere dall’auto, in tutta comodità, con carte di credito, bancomat, Conad Card o contanti, così come avviene a qualunque casello autostradale. Attraverso la Conad card i clienti potranno usufruire di ulteriori vantaggi e risparmi, come un ulteriore sconto di 1 centesimo al litro sul prezzo esposto, e addebito di tutte le transazioni effettuate nel mese sul c/c bancario , in un’unica soluzione, il 7 del mese successivo. “La domanda di convenienza è sempre più Primo piano ACI forte perché i cittadini faticano a conciliare tante spese. Conad sta facendo la propria parte sulla spesa quotidiana – senza perdere di vista la qualità e la sicurezza dei prodotti – così come sui carburanti”, fa notare l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. “E’ un impegno che prendiamo anche nei confronti degli automobilisti, tutti i giorni della settimana e tutto l’anno, a qualunque ora. Stiamo dando il nostro contributo alla liberalizzazione dei mercati, che auspichiamo sempre più aperti alla concorrenza nell’interesse dei cittadini. L’innovazione è una strada obbligata per continuare a crescere. Per questo Conad chiede al governo e alle Regioni maggiore coraggio, scelte più incisive; perché risparmiare è possibile”. Conad del Tirreno ha in funzione 7 distributori di carburanti: 4 in Toscana – Gallicano (Lucca), Donoratico (Livorno), Lari (Pisa) e Lucca –, 2 in Sardegna – Carbonia (Carbonia Iglesias) e Porto Torres (Sassari) – e 1 nel Lazio, a Bracciano (Roma). Nel 2013 hanno erogato 43,3 milioni di litri, con un risparmio diretto per gli automobilisti di 3,5 milioni di euro, pari ad 8 centesimi di euro al litro in meno rispetto ai prezzi medi Italia pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico. “Il nuovo distributore di carburanti amplia l’offerta Conad su Grosseto e provincia”, dichiarano Paolo Degli Innocenti e Daniele Chiella, soci di Conad del Tirreno e proprietari dei punti di vendita Conad a Grosseto. “Vogliamo dare e garantire ancora più servizi ai cittadini e consentire ai clienti e agli automobilisti di avere un operatore Legacoop Settori che, con la propria presenza competitiva, porti concorrenza e convenienza in un mercato sempre più importante per i bilanci familiari”. Dall’apertura del primo distributore a Gallicano (novembre 2005) ad aprile 2014, i 23 impianti Conad attivi in nove regioni italiane hanno assicurato ai clienti un risparmio complessivo di 60,6 milioni di euro, con un risparmio medio di 8,6 centesimi di euro al litro rispetto ai prezzi medi Italia pubblicati dal ministero dello Sviluppo Economico. Di grande impatto per l'effetto calmierante indotto sui prezzi della concorrenza, che nelle altre zone d’Italia in cui sono attivi i distributori Conad, si sono abbassati in modo significativo. Con l’apertura di Grosseto, salgono a 24 i distributori Conad attualmente in funzione sul territorio nazionale. Conad sta portando avanti una politica costante di risparmio, con scelte mirate a rendere i prezzi alla pompa i più convenienti possibile e assicurando benefici agli automobilisti in modo permanente, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. COTABO Creata app “Taxiclick” alternativa alla Uber La tecnologia alternativa a Uber esiste da anni, si chiama Taxiclick. E’ un’applicazione, già utilizzabile in molti Stati europei, sviluppata da Cotabo (una delle principali cooperative italiane di taxisti) in collaborazione con la spagnola Taxitronic, partner tecnologico di Cotabo e di tante altre centrali radiotaxi europee. L’applicazione, perfettamente legale, offre un servizio più ampio al cliente: con lo smartphone o con il tablet si può prenotare un taxi con pochi click; si può pagare la corsa in contanti, con bancomat o carta di credito o con fattura inviata a casa per gli abbonati; l’applicazione rende noto il percorso, il tipo di macchina in arrivo, il numero di licenza del tassista e il tempo d’attesa. In più è gratis: chi la utilizza non deve versare nessun addebito aggiuntivo al gestore dell’applicazione. Taxiclick è disponibile per iPhone e An- Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 droid, si può scaricare anche per sms o con Qr Code. L’applicazione è già utilizzabile in Italia, Spagna, Portogallo e Lussemburgo: alle centrali radiotaxi collegate all’applicazione, aderiscono circa ventimila taxisti. “Al di là dei problemi di legalità di Uber, che esistono e sono evidenti a tutti ma sui quali si dovranno pronunciare le autorità competenti – spiega il presidente di Cotabo Riccardo Carboni – Ci preme evidenziare che i tassisti da anni utilizzano tecnologie concorrenziali con Uber” La cooperativa dei tassisti bolognesi da alcuni anni ha scelto l’innovazione tecnologica come driver per migliorare il servizio di trasporto. I taxi bolognesi oggi offrono il meglio della tecnologia disponibile sul mercato, con un ventaglio di servizi per i clienti molto ampio. “Non temiamo la tecnologia, anzi... La nostra cooperativa, negli ultimi anni, ha investito milioni di euro in tecnologie, tanto che i nostri taxi hanno sistemi tecnologici tra i più avanzati al mondo, legali e assolutamente più convenienti, rispetto a Uber, per i clienti – precisa il direttore generale di Cotabo Marco Benni - Su questo non temiamo confronti. Lo abbiamo dimostrato con l’app Taxiclick operativa già da alcuni anni. Taxiclick è nata a Bologna – aggiunge Benni – perché nella nostra cooperativa c’è terreno fertile per lo sviluppo di tecnologie per il trasporto. Direi anche di più: esiste un vero e proprio modello bolognese sul tema del trasporto a chiamata. Un modello che opera nella legalità, che offre un servizio efficiente e che riesce a far lavorare bene i tassisti. Un modello che sta facendo scuola in Italia e in Europa”. “Per quanto riguarda Uber - conclude Carboni – la versione “pop” è un evidente esercizio abusivo della professione, tra l’altro con possibili rischi per i clienti. Per quanto riguarda la versione standard, attendiamo serenamente il verdetto delle autorità. Facciamo solo notare che un sistema alternativo esiste già da anni ed è anche più conveniente per i clienti”. Primo piano ACI SCS La valorizzazione del talento femminile SCS collabora con Valore D, la prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda e accrescere la rappresentanza dei talenti femminili nelle posizioni di vertice, attraverso azioni tangibili e concrete. SCS possiede una solida esperienza da sempre focalizzata a valorizzare le diversità delle risorse con l’obiettivo di rafforzare il vantaggio competitivo delle imprese e organizzazioni, promuovendo nel contempo lo sviluppo delle competenze inclusive. Numerosi gli interventi di successo a oggi su tali tematiche, l’ultimo importante incontro si è tenuto a Roma il 21 maggio scorso, dal titolo “Valutare i talenti limitando gli effetti dei gender biases”. Francesca Gandolfi e Nadia Osti, rispettivamente Responsabile Risorse Umane e consulente senior di SCS ed esperte di programmi di Diversity Management, hanno condotto il workshop finalizzato a migliorare la consapevolezza degli effetti degli stereotipi di genere e pregiudizi nei processi di valutazione, offrendo spunti di riflessione e strumenti concreti per sviluppare competenze efficaci nella valutazione dei talenti, con particolare attenzione al genere femminile. MUTUA LIGURE Chiude il primo bilancio con dati lusinghieri I Soci ordinari iscritti a Mutua Ligure sono oggi circa 6 .000. Un obbiettivo raggiunto con lavoratori delle cooperative sociali liguri, divenuti Soci in attuazione del CCNL di settore, che prevede la copertura sanitaria integrativa a carico delle cooperative per tutti i propri lavoratori, soci e dipendenti a tempo indeterminato. E con i Soci ordinari ammessi a Mutua Ligure grazie all’impegno dei Soci sostenitori, associativi (Anpas, Arci, Auser) e cooperativi (Coop Liguria), in azioni promozionali finalizzate a diffondere la par- Legacoop Settori tecipazione mutualistica tra i propri aderenti/Soci a partire dall’adesione al livello minimo di assistenza, e a favorire il passaggio a una maggiore tutela con la sottoscrizione di Piani di livello superiore. Preliminarmente all’avvio dell’attività, sono state siglate due convenzioni con Mutua Cesare Pozzo per l’erogazione delle prestazioni in via mediata, rispettivamente ai Soci iscritti ai Piani Sanitari individuali (Tutela L1 e Tutela L2) e ai Soci iscritti al Piano Sanitario destinato ai lavoratori delle cooperative Sociali aderenti attraverso il Fondo Pluriaziendale. Per l’erogazione delle prestazioni a rimborso e/o sussidio Mutua Ligure infatti si avvale della struttura gestionale della SNMS Cesare Pozzo: Cesare Pozzo, la mutua più strutturata, eroga le prestazioni previste dai Piani Sanitari ai Soci di Mutua Ligure, in applicazione del meccanismo della mutualità mediata introdotto dalla recente riforma della Legge di settore del mutuo soccorso n. 3818/1886. Una convenzione è stata poi sottoscritta con Fondazione EasyCare per consentire l’accesso di tutti i nostri Soci alla filiera dei servizi socio-sanitari organizzati attraverso il sistema Prontoserenità. “ Grazie al contributo straordinario dei due Soci sostenitori e promotori, Legacoop Liguria e Mutua Cesare Pozzo- ricorda la presidente del CdA, Loredana Vergassola – si è potuto disporre di risorse sufficienti a sostenere il complesso avvio della Mutua e dotarla di una sede legale e operativa idonea, ubicata presso gli uffici di Legacoop Liguria. Le funzioni organizzative e amministrative sono gestite grazie all’indispensabile contributo di risorse umane messo a disposizione da Legacoop Liguria. Nel prossimo futuro contiamo sull’impegno dei Soci sostenitori, associativi (Auser, Arci, Anpas) e cooperativi (Coop Liguria, Cooperative sociali, Rete di Prontoserenità, Rete Ambulatori Sociali), a sviluppare l’attività degli sportelli territoriali per agevolare il rapporto con i Soci ordinari della Mutua”. Ricordiamo che la Mutua si prefigge una funzione integrativa al SSN di tipo - complementare, rispetto ai costi di compartecipazione (rimborso ticket) e Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 rispetto ai maggiori oneri derivati al cittadino dai lunghi tempi di attesa che lo costringono a ricorrere a prestazioni private, in particolare per esami di alta diagnostica, con il relativo aggravio di spesa; - supplementare, rispetto alla crescita sul territorio di filiere di servizi sociali e prestazioni sanitarie integrate tra loro e coordinate. Ora c’è necessità che l’offerta di Mutua Ligure cresca con ulteriori Piani di assistenza, anche aggiuntivi, che vadano incontro alle richieste dell’utenza, per esempio verso ambiti poco o per niente coperti dal SSN, quali l’odontoiatria e la non-autosufficienza. COOPSELIOS Alla Ricci Oddi inaugurata la mostra “Arte e integrazione” Il laboratorio di arte extrascolastico che ha impegnato i bimbi disabili e i loro compagni delle scuole Primarie Vittorino da Feltre, Don Minzoni di Piacenza e dell’Istituto Comprensivo M. K. Gandhi di San Nicolò e di Rottofreno, non si fermerà con l’inaugurazione della mostra “collettiva” dei bambini nella prestigiosa sede della Galleria Ricci Oddi, che si è svolta il 24 maggio. Proseguirà anche l’anno prossimo. Lo hanno chiesto un po’ tutti di far proseguire quest’esperienza a metà tra l’integrazione e l’arte, dal presidente della Galleria Ricci Oddi Giuseppino Molinari ai bambini coinvolti, che hanno scorrazzato ancora per le stanze disegnate da Giulio Ulisse Arata con un singolare entusiasmo, dalle insegnanti alle educatrici della cooperativa sociale Coopselios. E che il progetto non fiPrimo piano ACI nisca con la mostra di questo anno l’ha chiesto anche la presidente del Lions Club San Nicolò de Trebbiae Arte, Carmen Canevari: “Il nostro impegno è di farlo continuare anche l’anno prossimo”. Tutto nasce da “La Fabbrica del Sorriso” di Mediafriends Onlus, che ha erogato a Coopselios il primo premio di un concorso nazionale che la coop piacentina si è vista aggiudicare con il progetto “Integrati... a regola d’arte”, che concretamente ha visto la partecipazione di oltre 80 bambini, 8 educatrici, un’arte terapista, le scuole e la galleria d’arte moderna di via San Siro. Il 24 maggio è stato il momento del taglio del nastro della mostra che sarà ospitata nei pressi dell’aula didattica della Galleria fino a domenica prossima, 1 Giugno. “L’amministrazione comunale ha colto con grande entusiasmo questa attività didattica e d’integrazione, che si concretizza in una dimora d’arte – ha sottolineato l’assessore del Comune di Piacenza Tiziana Albasi – così si riesce a stimolare la creatività dei bambini “nativi digitali” che necessitano di poche parole e tanti esempi per crescere e formarsi, e far correre la loro fantasia. Questo progetto va in questa direzione”. “In questo modo la galleria si apre alla città – ha commentato il presidente Molinari – e quale modo migliore se non passando dalle scuole? I lavori artistici dei bambini e il percorso che c’è dietro ci hanno emozionato, se avete intenzione di continuare la Ricci Oddi c’è”. E da subito, l’impegno per sostenere il laboratorio è arrivato dai Lions San Nicolò, che hanno “sia la Trebbia sia “l’arte” nel loro nome, come ha specificato la presidente Canevari. “I ragazzi hanno interpretato opere d’arte attraverso laboratori con educatori esperti, formati appositamente, e il supporto di un’arteterapista – ha spiegato Ester Schiaffonati, direttrice d’area di Coopselios Piacenza e Parma – l’apprendimento che ne è nato non è solo didattico o artistico, è un apprendimento di vita per un progetto che ha fatto dello stare insieme, dell’integrazione, il suo fulcro”. Dopo il taglio del nastro, alla Ricci Oddi i bambini hanno fatto da guida a parenti a amici nello spiegare loro l’approccio all’astrattismo, alle arti plastiche e pittoriche che li hanno visti protagonisti. Un integrazione, come recita il progetto, a regola Legacoop Settori d’arte. Che si spera, visto il successo (le mostre faranno il giro delle scuole coinvolte dopo il 1 giugno) possa proseguire nei suoi laboratori extracurricolari anche l’anno prossimo. PROGEO Assemblea Generale ricavi in aumento del 5% Al termine delle Assemblee Separate sabato 24 maggio si è svolta l’Assemblea Generale di Progeo SCA. I delegati hanno proceduto all’approvazione unanime del Bilancio 2013 della Cooperativa, esprimendo soddisfazione per i risultati gestionali ottenuti. Il Conto Economico registra ricavi per oltre 278 milioni, in aumento di circa il 5% sull’anno precedente, grazie anche ai maggiori volumi di vendita realizzati. L’utile netto di 1,2 milioni di euro è stato ottenuto dopo aver attuato ammortamenti ed accantonamenti prudenziali per oltre 7,5 milioni. Il Consolidamento della Cooperativa emerge anche dal positivo andamento della liquidità aziendale e dalla riduzione significativa dell’indebitamento. Grazie a questi risultati Progeo si candida a mantenere un ruolo rilevante nel panorama agricolo nazionale, in particolare per le forniture di mangimi alle aziende zootecniche oltre che per la produzione di farina e la raccolta di cereali prodotti dagli agricoltori associati. L’attività mangimistica, con oltre 430.000 tonnellate di mangimi prodotti e venduti, si conferma quella determinante per la Cooperativa, rappresentandone il 75% del giro di affari. Ai Delegati è stato presentato anche il Bilancio Consolidato del Gruppo Progeo realizzato con le controllate Scam Spa, Intesia Srl ed Agrites Srl. Anche questa raffigurazione amministrativa ha confermato il buon andamento delle diverse società. Nel corso dell’assemblea si è svolto un interessante approfondimento sulle tematiche poste dalla nuova Politica Agricola Comunitaria, grazie anche alla relazione svolta dal Dott. Frascarelli dell’Università di Perugia e ad alcuni interventi di Delegati e Invitati. Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 ITACA ALMAVERDE BIO Presentala1a edizionedelCatalogo di corsi a iscrizione individuale Apre frutteria a Cesena nel Chiosco dei Giardini Savelli Imparare la lingua dei segni e la sua struttura grammaticale basata sulla vista invece che sull’udito, composta da precise forme delle mani e movimenti, apprendere come fare la spesa con criterio ed orientarsi in cucina tra attrezzi, soffritti e salse, eseguendo con metodo ricette sane e gustose, o ancora imparare il tedesco o l’inglese, oppure Word e internet di base. La Cooperativa Itaca presenta la 1^ edizione del Catalogo di corsi a iscrizione individuale, rivolti sia ai propri lavoratori che agli esterni. Con tale iniziativa l’ufficio Formazione di Itaca ha inteso rispondere alle numerose richieste pervenute da lavoratori e non, che hanno espresso l’interesse ad approfondire argomenti e tematiche attuali non necessariamente correlate con il proprio ambito di lavoro come, ad esempio, le lingue, l’informatica, l’arte culinaria. “Insieme ai docenti abbiamo progettato alcuni percorsi – spiegano dall’ufficio Formazione della Cooperativa Itaca -. Si tratta di una sperimentazione che sarà attivata, inizialmente nel Pordenonese, a partire dal mese di giugno e alla quale confidiamo possano seguire iniziative similari anche su altri territori (la scheda di adesione compilata va consegnata all’ufficio Formazione entro il 4 giugno). Eventuali richieste di chiarimento, informazioni, iscrizioni o proposte di altri corsi potranno essere inviate all’indirizzo e-mail [email protected] oppure telefonando al numero 366 7851292 (Chiara Pizzato). Tutte le informazioni sui corsi al seguente link http://www.itaca.coopsoc.it/dettaglionews.aspx?id=163 Grazie all’accordo tra Cà Nova, la società specializzata nel biologico del Gruppo Apofruit e licenziataria del marchio Almaverde Bio per la frutta fresca, e il Chiosco dei Giardini Savelli di Cesena, dal 28 maggio sarà possibile rinfrescarsi e rigenerarsi con freschi e salutari mix di frutta biologica nel Fruit corner Almaverde Bio che aprirà all’interno di uno spazio che è considerato un punto di riferimento per tutti, a Cesena. Il Chiosco dei Giardini Savelli, aperto da aprile a ottobre, è un luogo magico, protetto dalle antiche mura Malatestiane che si distingue per la freschezza offerta dal parco nei mesi più caldi, per la solarità del personale e per la bellissima posizione. “Dopo le esperienze di successo della Frutteria Almaverde Bio nel Parco di Mirabilandia, a Ravenna – dichiara Paolo Pari – Direttore di Almaverde Bio Italia - abbiamo voluto realizzare un progetto a Cesena, a casa nostra, insieme al Chiosco dei Giardini Savelli che si distingue per la grande affluenza di pubblico e la poliedrica attività che vi si svolge durante i mesi estivi. Pensiamo – continua Pari – che questa importante collaborazione sia una ottima occasione per rimarcare la nostra scelta di presidiare la presenza del marchio leader del biologico italiano anche nel canale della ristorazione commerciale e valorizzare al meglio il biologico come stile di vita a tutte le età”. Almaverde Bio è il marchio di Almaverde Bio Italia la società Consortile nata a Cesena nel 2000, ha una base sociale composta da 11 imprese italiane specializzate ciascuna in un comparto alimentare e vanta un fatturato alla Primo piano ACI Legacoop Settori vendita di 60 milioni di euro nel 2013. “Credo che il nostro binomio con Almaverde Bio , un marchio noto a livello nazionale – dichiara Marco Giunchi del Gruppo Trilogy gestore del Chiosco dei Giardini Savelli.– porterà un reale valore aggiunto sul territorio creando l’opportunità , in un luogo di grande aggregazione giovanile, di scegliere il biologico, in linea con le esigenze più attuali dei consumatori.” Al Rimini Wellnes presenta i valori della frutta biologica Almaverde Bio non poteva che essere protagonista della edizione 2014 di Riminiwellnes (la prima Fiera europea sul benessere e il movimento con oltre 250.000 visitatori provenienti da 60 Paesi del mondo) che si svolgerà a Rimini dal 30 Maggio al 2 Giugno; che presenterà quest’anno la sezione Food Well, il nuovo format dedicato all´alimentazione della salute e dell’energia. A Food Well si terranno incontri divulgativi sulla sana e corretta alimentazione, esposizione delle novità di prodotto, ricette studiate e presentate dai migliori chef, degustazioni guidate, approfondimenti scientifici e consigli di dietisti sul benessere a tavola, non solo per chi pratica regolarmente sport ma per chiunque voglia mantenersi in forma ed in tale contesto Sabato 31 Maggio alle ore 10,45 il biologico sarà protagonista con Almaverde Bio per approfondimenti, curiosità e consigli per gustarne al meglio tutte le qualità. I visitatori della importante Kermesse riminese, inoltre, nel corso di tutte le quattro giornate di Fiera potranno godersi un salutare ristoro con le fresche e colorate ma- Territori Imprese Sondaggio Imprese 20 cedonie di frutta biologica dei Fruit Corner Almaverde Bio gestiti in collaborazione con Summertrade. COOP SOCIALE FUTURA I vent’anni della cooperativa con il Ministro Poletti Sarà una giornata di festa quella che si terrà venerdì 30 maggio presso la Cooperativa Futura di Bareggio di Via Redipuglia e Via Sant’Andrea, che quest’anno celebra i vent’anni di attività. La manifestazione si aprirà alle 17,30 con un incontro pubblico dal titolo “La cooperazione sociale in un’Italia che deve crescere”, evento che vedrà la partecipazione di un’ospite d’eccezione, ovvero, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, oltre che il Sindaco di Bareggio Giancarlo Lonati, Alberto Fontana Cooperativa Spazio Aperto/Futura, il Direttore sociale della A.s.l. 1 Milano Giuseppe Calicchio, l’Assessore Regionale Massimo Garavaglia e l’Assessore provinciale al lavoro Paolo Del Nero. Il presidente della Cooperativa Futura, Ernesto Pisanu, spiega cosa hanno significato questi vent’anni di attività: “Nel maggio del 1994 Cooperativa Futura nasceva con l’obiettivo di dare un’opportunità di lavoro a coloro che avevano difficoltà a trovarlo, guarPrimo piano ACI dano al presente e considerato il forte periodo di crisi, possiamo dirci soddisfatti! Lavorare nel sociale è un modo bello di fare imprenditoria dove è obbligatorio mettersi continuamente in gioco senza mai fermarsi, forse si poteva fare di più e si poteva fare meglio ma siamo certi di aver utilizzato tutte le nostre forze. Per celebrare i vent’anni abbiamo invitato Giuliano Poletti che, dopo due giorni dal nostro primo contatto, è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, siamo davvero contenti e orgogliosi che, nonostante l’incarico, abbia deciso di venire comunque in un giorno per noi così importante. Non mi resta che concludere invitando ai nostri festeggiamenti anche tutti coloro che ci stanno leggendo, saremmo davvero contenti se, tante persone del e fuori dal territorio, venissero a conoscere la Cooperativa Futura, vogliamo essere un esempio perché realtà come la nostra continuino a nascere e fare bene comune, riuscire a dare un posto di lavoro oggi significa ridare una nuova opportunità di dignità di vivere alla persona” Finito il dibattito l’iniziativa proseguirà con una grigliata e un concerto folk offerto a tutti i partecipanti. Per Futura si tratterà quindi un momento importante, dopo vent’anni, una nuova ripartenza per un cammino che vedrà ancora il lavoro e la persona al centro del proprio agire. ABITCOOP Candidati e questione casa, dichiarazione di Lauro Lugli Pubblichiamo, di seguito, una dichiarazione di Lauro Lugli presidente di Abitcoop, diffuso il 22 maggio. “Credo che, al di là di qualche considerazione polemica di qualcuno, tutti quanti i 15 candidati che hanno risposto alle domande indirizzate loro da Abitcoop, e pubblicate integralmente sul nostro sito www.abitcoop.it, vadano indistintamente ringraziati per il tempo che ci hanno voluto dedicare. Abbiamo apprezzato lo sforzo prodotto da loro nell’entrare nel merito di questioni, come quelle della casa, che altrimenti sarebbero Legacoop Settori state sacrificate in questa campagna elettorale, attenta più ad inseguire e polemizzare su singoli fatti di cronaca (chioschi, ordine pubblico, ecc.) che a proporre una visione complessiva di città. Avere impegnato i candidati a discutere ed intervenire sulla politica per la casa è stato positivo, perché ha indotto quanti che hanno cortesemente risposto a misurarsi con problematiche fondamentali, quali diritti, urbanistica, sviluppo della città, bisogni dei cittadini, inclusione sociale. Nelle risposte raccolte abbiamo colto un’attenzione che ci auguriamo accompagni i medesimi durante tutta la prossima legislatura, tanto che siano chiamati a recitare un ruolo di maggioranza di governo quanto di minoranza. Come Abitcoop ci premeva mettere i candidati di fronte a questioni che stiamo dibattendo da tempo, sulle quali abbiamo bisogno anche noi di capire lo scenario con cui affronta il problema la politica, poiché anche la nostra cooperativa ha l’esigenza di trovare la strada da percorrere per continuare la sua missione. Il mercato della casa ed il bisogno di case sono cambiati, in conseguenza dei mutamenti intervenuti a livello delle famiglie modenesi e della crisi economica, nonché delle emergenze ambientali. La risposta va trovata in un modo nuovo dell’abitare, che ponga tra le sue priorità il costo degli alloggi, il risparmio energetico, la proprietà della casa ed il recupero edilizio. In molti di coloro che hanno risposto abbiamo intravisto la consapevolezza per una situazione, l’<emergenza casa>, che a Modena non è superata. L’auspicio è che agli annunci della campagna elettorale seguano presto fatti, che riavviino un segmento di economia da troppo tempo frenato. Si vuole discutere di dimensione del bisogno, di tipologia degli alloggi, di riuso di porzioni della città da riqualificare in modo serio e concreto? La nostra cooperativa e pronta a mettersi in gioco ed a partecipare a questa sfida per una città di tutti, una città più bella, una città più equa, una città più solidale, una città da vivere pienamente in ogni suo spazio e che, anzi, fa della occupazione degli spazi vuoti e abbandonati un elemento di contrasto del degrado e della microcriminalità… in altre parole una città della convivenza, della tutela dell’ambiente e della valorizzazione del suo patrimonio costruito”. Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 21 OSSERVATORIO SWG Elezioni, i flussi: il Pd sfonda al centro tra casalinghe e imprenditori Renzi ha portato via al M5S un milione di voti e circa mezzo milione a Forza Italia. Ai Democratici oltre 11 milioni di consensi. Grillo perde 2,9 milioni di voti in un anno Da Il Messaggero, martedì 27 Maggio 2014 Il muro di Berlino è caduto per la seconda volta. Questa volta in Italia. Quell’invalicabile steccato culturale che ha separato per vent’anni gli italiani di centrodestra da quelli di centrosinistra (e viceversa) è crollato domenica scorsa quando circa 430 mila elet- Primo piano ACI Legacoop Settori tori che l’anno scorso avevano votato per Berlusconi hanno osato l’impensabile: hanno attraversato la terra di nessuno firmando una cambiale di fiducia per Matteo Renzi. Il passaggio di campo - il primo di questa misura dal 1994, da quando in Italia è sbocciato il bipolarismo - è emerso all’alba di ieri mattina dall’analisi dei flussi elettorali dalla SWG, società di sondaggi e di analisi sociale triestina. «Abbiamo rifatto i conti più volte prima di credere ai numeri che vedevamo - assicura Enzo Risso, direttore scientifico dell’SWG -. Finora centrodestra e centrosinistra hanno vinto o perso riportando o meno gli elettori dei loro blocchi alle urne. Ma i due popoli non si mischiavano. Preferivano far vincere gli ”altri” rifugiandosi Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 22 nell’astensione, ma non votavano per gli avversari. Il voto delle europee è stato più laico. Concreto». CATEGORIE Lo spostamento verso il Pd - rafforzato da quasi 1,3 milioni di voti che dai centristi montiani sono passati ai democratici - è l’onda di maggior altezza fra quelle scatenate dall’enorme sasso nello stagno lanciato dagli italiani con le elezioni europee. Se infatti si passa ad esaminare il voto dal versante delle categorie o delle figure sociali, lo scioglimento del blocco di centrodestra quasi si tocca con mano attraverso tre importanti sorpassi effettuati dal Pd. Che diventa il primo partito fra gli imprenditori, le casalinghe e i giovani fra i 18 e i 24 anni. Non si ricorda a memoria d’uomo analoga coincidenza, persino per la Dc o il Pci. E così il lungo (e ricambiato) amore berlusconiano per le casalinghe, alle quali l’ex Cavaliere è arrivato quest’anno a promettere pensioni da mille euro al mese, sembra essere finito sul viale del tramonto. Quest’anno la mitica casalinga di Voghera se n’è stata a casa a guardarsi la telenovela domenicale (circa 1,7 milioni di elettori del Pdl non sono passati a Forza Italia ma si sono ritirati nel limbo dell’astensione) mentre quelle che hanno preferito la cabina elettorale al 34% hanno scelto il Pd contro il 28% avvinghiate all’ultimo marchio berlusconiano, Forza Italia. L’anno scorso (su numeri più alti) il 30% delle casalinghe avevano scelto il Pdl contro il 25% delle preferenze raccolte dal Pd bersaniano. Stesso spartito anche per una categoria strategica: gli artigiani e gli imprenditori. I dati SWG parlano chiaro: domenica il 30% degli autonomi che hanno scelto di votare hanno preferito il simbolo Pd contro il 22% che hanno barrato quello di Forza Italia. L’anno scorso la parti erano invertite: Pdl al 28% e Pd ridotto ad un misero 15%. Il terzo sorpasso, infine, quello fra i giovanissimi, è forse quello più insperato dagli stessi renziani. I dati parlano di una sorta di investimento sul centro sinistra delle generazioni più fresche che sembravano le più sensibili ai ”vaffa” dell’accoppiata Grillo-Casaleggio e che invece hanno premiato Renzi con il 36% dei propri consensi. Per Grillo ha Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 23 votato solo un giovanissimo ogni quattro. L’anno scorso in questa fascia di elettorato i grillini avevano raccolto il 30% dei voti staccando i Democratici di ben nove punti. TEMPESTA GRILLINA Ma torniamo ai flussi. Dall’analisi dell’SWG emerge con forza un altro elemento: la grande tempesta grillina. In un anno il MoVimento è riuscito a perdere più della metà dei votanti che si era conquistato nel 2013. Degli 8,7 milioni di italiani che nel 2013 hanno votato per Grillo quest’anno ben 4,6 milioni hanno cambiato idea, più dei 4,1 milioni che hanno confermato la loro preferenza. Grillo ha limitato i danni attraendo 1,7 milioni di nuovi elettori, 350 mila dei quali dal Pd e 410 mila dal Pdl-Forza Italia. «Ma il dato più importante che si osserva sul fronte grillino è la delusione - sottolinea Risso -. Delusione che emerge dai quasi 2,7 milioni di italiani che l’anno scorso gli hanno dato fiducia e che quest’anno sono rimasti a casa». Il Movimento ha sofferto molto anche la concorrenza renziana visto che oltre un milione di elettori che avevano preferito il comico genovese nel 2013 quest’anno si sono spostati sul Pd. E Berlusconi? Ha attratto molto poco. Il suo bottino di 7,3 milioni di consensi raccolti alle politiche 2013 è dimagrito moltissimo segnando perdite per 3,7 milioni di voti e new entries per meno di un milione. Berlusconi, come detto, ha ceduto più di 400 mila voti al Pd ma anche 410 mila al M5S (dal quale ne sono rientrati solo 130 mila). Primo piano ACI Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Sondaggio Primo piano ACI 24 Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio
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