24 NOVEMBRE 2014 – CENTRO CONGRESSI HOTEL LE TERRAZZE CONTRATTO DI AGENZIA E PROCEDURE CONCORSUALI COME GLI AGENTI POSSONO PRESERVARE I LORO DIRITTI DI FRONTE ALLA CRISI DELL’IMPRESA E ALLE PROCEDURE CONCORSUALI AGENTI TREVISO STUDIO LEGALE ROBAZZA & ASSOCIATI LA CESSAZIONE DELL’ATTIVITÀ, IL TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA E LA CRISI DELL’IMPRESA 1. ASPETTI PATOLOGICI “STRAGIUDIZIALI” LA LIQUIDAZIONE DELLA MANDANTE L’AFFITTO D’AZIENDA 2. LE PROCEDURE CONCORSUALI IL FALLIMENTO IL CONCORDATO PREVENTIVO IL PIANO ATTESTATO DI RISTRUTTURAZINE L’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE L’AMMINSTRAZIONE STRAORDINARIA 3. I CREDITI DELL’AGENTE PROVVIGIONI E INDENNITA’: SPETTANZA E CLASSAMENTO LA LIQUIDAZIONE DELLA MANDANTE La liquidazione dell'impresa è quel complesso di operazioni dirette a disinvestire le attività, estinguere le passività, acquisire il residuo patrimoniale da liquidare e ripartire tra i soci. art. 2272 cod. civ. e s.s. scioglimento della società art. 2275 cod. civ. e s.s. liquidatori e loro poteri Cass. Civ. Se. Lav. 2543 del 1998 la sentenza riconosce in un caso di liquidazione della mandante la spettanza all’agente dell’indennità di mancato preavviso Cass. Civ. Se. Lav. 9317 del 2002 la sentenza riconosce in un caso di liquidazione della mandante la spettanza all’agente dell’indennità di fine rapporto L’AFFITTO E LA CESSIONE D’AZIENDA - art .2555 - 2562 cod civ. SUCCESSIONE NEI CONTRATTI art. 2558 cod. civ. Se non è pattuito diversamente, l’acquirente subentra nei contratti stipulati per l’esercizio dell’azienda che non abbiano carattere personale CONTRATTI DI AGENZIA REGOLA GENERALE DEROGA SCRITTA la regola generale prevede il trasferimento del rapporto di agenzia in capo all’azienda cessionaria è possibile prevedere per iscritto nell’atto di cessione la permanenza all’azienda originaria DEBITI RELATIVI ALL’AZIENDA CEDUTA art. 2560 cod. civ. L’alienante non è liberato dai debiti inerenti l’azienda ceduta e anteriori al trasferimento se non risulta che i creditori vi hanno acconsentito IL FALLIMENTO art 16 legge fall. - DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO art 93 legge fall. - DOMANDA DI AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO art 95 legge fall. - PROGETTO DI STATO PASSIVO Deve essere depositato entro 15 giorni dall’udienza di verifica dello Stato passivo. Il curatore comunica ai Creditori la possibilità di depositare osservazioni allo Stato Passivo sino a 5 giorni prima dell’udienza di verifica art 95 legge fall. – FORMAZIONE ED ESECUTIVITÀ DELLO STATO PASSIVO art 99 legge fall. - OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO Contro il decreto che rende esecutivo lo stato passivo può essere proposta opposizione, impugnazione dei crediti ammessi o revocazione. Il termine è di 30 giorni. ESEMPIO DI OPPOSIZIONE INSINUAZIONE 1.500,00 C.U. OPPOSIZIONE 759,00 ATTO DI OPPOSIZIONE 1.500,00 TOTALE 3.759,00 www.studiorobazza.it IL CONCORDATO PREVENTIVO La procedura di concordato preventivo prevista dagli articoli 160 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267 (la “legge fallimentare”) rappresenta, unitamente all’accordo di ristrutturazione dei debiti ex articoli 182-bis, legge fallimentare e al piano attestato ex articolo 67 lettera d), uno degli strumenti di composizione concordata della crisi d'impresa. art 161 legge fall. DOMANDA DI AMMISSIONE blocco definitivo delle azioni cautelari ed esecutive; sono consentite le azioni dirette ad accertare l’esistenza e l’ammontare di un credito; può essere chiesto di sciogliersi dai contratti di esecuzione ma in questo caso deve essere riconosciuto in indennizzo equivalente al risarcimento del danno conseguente al mancato adempimento. art 161 comma VI legge fall. CONCORDATO IN BIANCO termine fissato dal giudice tra i 60 e i 120 giorni, prorogabile, in presenza di giustificati motivi, di non oltre 60 giorni IL CONCORDATO PREVENTIVO art 174 legge fall. ADUNANZA DEI CREDITORI art 177 legge fall. MAGGIORANZA PER L’APPROVAZIONE DEL CONCORDATO Per l’approvazione del concordato è indispensabile il voto favorevole dei creditori che rappresentino la maggioranza dei crediti ammessi al voto. Ove siano previste diverse classi di creditori, il concordato è approvato se tale maggioranza si verifica nel maggior numero di classi. art 180 legge fall. OMOLOGAZIONE DEL CONCORDATO blocco definitivo delle azioni cautelari ed esecutive; sono consentite le azioni dirette ad accertare l’esistenza e l’ammontare di un credito nonché le anche le azioni volte ad ottenere la condanna del debitore. può essere chiesto di sciogliersi dai contratti di esecuzione ma in questo caso deve essere riconosciuto in indennizzo equivalente al risarcimento del danno conseguente al mancato adempimento. ALTRE POROCEDURE PIANO ATTESTATO DI RISTRUTTURAZIONE art 67 comma 3 lett. d) l.f. ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE art 182 l.f. Consiste in un accordo che l'imprenditore fa con i creditori per il pagamento dei debiti esistenti. L'accordo deve intervenire con i creditori rappresentanti almeno il 60% del totale e l’integrale pagamento dei restanti creditori dissenzienti. AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI È una procedura volta alla prosecuzione dell’impresa in crisi. Risale alla legge Prodi n. 95 del 3 aprile 1979. PROVVIGIONI SPETTANZA sempre dovute a meno che: il curatore sciolga i rapporti in corso ai sensi dell’articolo 72 l.f. il debitore ottenga lo scioglimento dai contratti ex art 169 bis l.f. CLASSAMENTO Privilegio ex art. 1751 n.3) Le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l'ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo Chirografo Le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per il periodo anteriore all'ultimo anno di prestazione DOCUMENTAZIONE atto: www.studiorobazza.it provvedimento: www.studiorobazza.it FIRR art 13 AEC 16.02.2009 settore COMMERCIO All’atto della cessazione del rapporto, spetta all’agente o rappresentante una indennità, calcolata sulla base delle provvigioni maturate e liquidate fino al momento della cessazione stessa art 10 AEC 30.07.2014 settore INDUSTRIA All’atto della cessazione del rapporto, spetta all’agente o rappresentante una indennità, calcolata sulla base delle provvigioni maturate e liquidate fino al momento della cessazione stessa SPETTANZA Sempre dovuto CLASSAMENTO Privilegio ex art. 1751 n.3) Le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l'ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA SPETTANZA a) scioglimento anteriore alla procedura: sempre dovute b) scioglimento non anteriore alla procedura art 13 AEC 16.02.2009 settore COMMERCIO Se il contratto si scioglie ad iniziativa della casa mandante per fatto non imputabile all'Agente o Rappresentante, sarà corrisposta […] una indennità suppletiva di clientela art 10 AEC 30.07.2014 settore INDUSTRIA All’atto della cessazione del rapporto di agenzia o rappresentanza commerciale spetta in aggiunta all’indennità FIRR l’indennità suppletiva di clientela CLASSAMENTO TESI: a) natura privilegiata a) natura chirografaria INDENNITÀ EX ART 1751 C.C. SPETTANZA a) scioglimento anteriore alla procedura: sempre dovuta b) scioglimento non anteriore alla procedura - sempre dovuta in base alla lettera dell’art. 1751 c.c. anche se di difficile dimostrazione l’esistenza dei presupposti ART 1751 c.c. l’indennità non è dovuta: - quando il preponente risolve il rapporto per in’inadempienza imputabile all’agente che non consenta la prosecuzione - quando l’agente risolve il rapporto a meno che il recesso non sia giustificabile da circostanze attribuibili al preponente o all’agente quali età, infermità o malattia che non consentano la prosecuzione del rapporto. CLASSAMENTO Privilegio ex art. 2751 bis n.3) Le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l'ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo INDENNITÀ DI MANCATO PREAVVISO SPETTANZA a) scioglimento anteriore alla procedura: sempre dovuta b) scioglimento non anteriore alla procedura - non dovuta in caso di fallimento in quanto avente natura risarcitoria - dovuto un semplice indennizzo in caso di concordato ex art 169 bis l.f. CLASSAMENTO DOTTRINA chirografo stante la matura di risarcimento del danno GIURISPRUDENZA Autorità: Cassazione civile sez. lav. Data: 05/11/2013 Numero: 24776 In materia di rapporto d'agenzia, l'indennità sostitutiva prevista in caso di recesso unilaterale dal rapporto senza preavviso ha una funzione indennitaria, quale rimedio contro la mera eventualità di mancato rinvenimento di nuova occupazione IVA RELATIVA AGLI IMPORTI PROVVIGIONALI SPETTANZA art 2758 cod. civ. – CREDITI PER TRIBUTI INDIRETTI L’articolo 6 del D.P.R. 633/72, nel suo terzo comma, prevede, inoltre, che i prestatori di servizi possano emettere la fattura al momento dell’incasso del corrispettivo. Per tale ragione, accade molto frequentemente che, per non anticipare il tributo, il documento venga emesso soltanto all’atto del pagamento. MANCATA EMISSIONE DI FATTURA Il credito di rivalsa IVA è disciplinato nell'articolo 2758 comma 2 del codice civile, secondo cui tale credito ha privilegio sui beni ai quali si riferisce la cessione o il servizio Non riconosciuto il credito di rivalsa IVA EMISSIONE DI FATTURA Riconosciuto il credito di rivalsa IVA CLASSAMENTO Non sempre riconosciuto in privilegio fine
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