Metodo fenomenologico

Infermieris)ca narra)va e Ricerca narra)va Etnometodologia, analisi conversazionale Metodo Fenomenologico !   “Lo scopo dell’indagine fenomenologica è spiegare la stru?ura o l’essenza dell’esperienza vissuta di un fenomeno alla ricerca dell’unità di significato che è l’iden)ficazione dell’essenza di quel fenomeno e la sua accurata descrizione a?raverso l’esperienza vissuta ogni giorno” (Rose, Beeby e Parker, 1995) !   La pra)ca infermieris)ca è guidata da un modello olis)co che rifle?e una stre?a interrelazione tra corpo, mente, spirito e ambiente. !   Poiché i metodi quan)ta)vi mirano a indagare solo par) dis)nte dell’essere umano, gli infermieri ricercatori hanno dire?o la loro a?enzione a metodi maggiormente compa)bili con lo studio dei fenomeni umani e olis)ci. !   Gli infermieri, con questo metodo, possono aumentare la loro comprensione sulle esperienze di salute/malaTa e sull’uso terapeu)co del sé da parte dei pazien). !   ConceT chiave della fenomenologia sono: lo studio del vissuto dell'uomo e della sua soggeTvità, l'intenzionalità della coscienza, la percezione e l'interpretazione. !   Fenomenologia e metodo fenomenologico sono u)li per l'infermieris)ca sia per sviluppare le conoscenze, sia per guidare la pra)ca. !   Ricerca qualita)vo-­‐fenomenologica e ricerca quan)ta)vo -­‐posi)vis)ca sono complementari in quanto la prima perme?e di guidare i clinici ad un approccio centrato sulla persona, la seconda di manipolare quei fenomeni che possono danneggiare la salute, peggiorare la malaTa o ridurre la qualità di vita di chi si affida alle cure infermieris)che. Paradigma empirico (o della totalità) Paradigma interpreta,vo(o della simultaneità) Paradigma cri,co La realtà può essere colta mediante l’uso di metodologie sperimentali ed è generalizzabile in sistemi teorici. Influenze della fenomenologia, dell’esistenzialismo e dell’ermeneu@ca. La realtà è dipendente dal contesto, la conoscenza si realizza a par@re dalla soggeAvità dell’esperienza umana. Il nursing si interessa alla partecipazione qualita@va della persona alla sua esperienza di salute. In opposizione al realismo del primo e al rela,vismo del secondo, concepisce l’assistenza come cambiamento e prospeAva di emancipazione, di autonomia e di responsabilità in par@colare dei gruppi di persone più vulnerabili. Narra)ve medicine e Narra)ve nursing Ricerca narra)va FENOMENOLOGIA INIZI 900 (HUSSERL) SCARDINA LA CONTRAPPOSIZIONE TRA PRIMATO DELL OGGETTIVO O DEL SOGGETTIVO IN CIO CHE SI APPRENDE APERTURA AL SIGNIFICATO, AL SENSO CHE OGNUNO DI NOI DA ALLA REALTA L E G A T O A L L E S P E R I E N Z A C H E FACCIAMO DI ESSA GADAMER -­‐ HEIDEGGER Q U A N D O C O N O S C I A M O U N FENOMENO NON PARTIAMO MAI DA UNA TABULA RASA MA DAL VISSUTO DI CHI LO SPERIMENTA ANNI 80 SCUOLA DI ANTROPOLOGIA MEDICA DI HARVARD VISSUTO DI MALATTIA INTERAZIONI OPERATORE PERSONA RACCOLTA DI INFORMAZIONI SULLA MALATTIA IN SENSO BIOLOGICO (DISEASE) COMUNICAZIONI INTERPRETATIVE SUL SIGNIFICATO DI MALATTIA (ILLNESS) NARRATIVE MEDICINE NARRAZIONE STRATEGIA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE LE ESPERIENZE ORDINARIE E STRAORDINARIE DEGLI INDIVIDUI UTILE A INDIVIDUARE IL SIGNIFICATO CHE MATURA NEL DIALOGO TRA I DUE SOGGETTI E PRODUCE UNA NUOVA STORIA VISSUTO DI MALATTIA Dimensione personale della malaTa che diventa esperienza tramite la riflessione che sta alla base di ogni apprendimento dell’adulto. Quindi processo educa)vo e applica)vo. CONSIDERARE LA ILLNESS EXPERIENCE AIUTA A CAPIRE MEGLIO IL PROBLEMA DI SALUTE DEL SINGOLO MA ANCHE LE FASI SUCCESSIVE ALLA PRIMA DIAGNOSI E PER LA TERAPIA COME ESERCITARE LA MEDICINA NARRATIVA •  NON CONTRAPPOSTA ALLA MEDICINA CENTRATA SUL DISEASE •  RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI SUL DISEASE •  ANALIZZARE LA ILLNESS DELLA PERSONA •  CO-­‐COSTRUIRE CON ESSA LA STORIA DI MALATTIA ATTIVITA CARATTERISTICHE FAR EMERGERE LE IPOTESI DELLA PERSONA SUL SUO PROBLEMA ANALIZZARE IL SIGNIFICATO PRECISO CHE ATTRIBUISCE A SUO DISTURBO UTILIZZARE DOMANDE CIRCOLARI E RIFLESSIVE LASCIARE EMERGERE LE PROPRIE ESPRESSIONI EMPATICHE SVILUPPARE STRATEGIE EDUCATIVE spiegare diagnosi e terapia DAR POTERE AL PAZIENTE aiutandolo a indirizzare la sua narrazione !   La ricerca narra)va si sviluppa su diversi piani e a diversi livelli. Essa infaT consente: a) di esplorare e comprendere il mondo interno degli individui in quanto
conosciamo noi stessi e ci riveliamo agli altri a?raverso le storie che
raccon)amo;
b) di esplorare esperienze individuali e colleTve, campi e corsi di azione,
situazioni problema)che di difficile interpretazione, consentendo di
comprenderne e decostruirne/ricostruirne il significato culturale e
sociale.
!
Il lavoro di ricerca è, dunque, un lavoro profondamente ermeneu)co, in cui l'interpretazione del ricercatore è sempre personale, parziale e dinamica e si realizza a?raverso un costante processo dialogico con i tes) e i contes) indaga) (Lieblich, Mashiach, Zilber, 1998). !   La le?ura che la narrazione offre dell'agire umano è di )po idiografico, giacché intende conferire un senso e un significato a specifiche azioni compiute da par)colari a?ori in determina) contes); in questo senso, essa sostanzia un disposi)vo di descrizione/interpretazione/comprensione dell'agire individuale e sociale piu?osto che di osservazione/analisi/
esplicazione dello stesso; si rivela, quindi, par)colarmente u)le ed efficace in una prospeTva euris)ca che sia: !   a.  fortemente orientata alla individuazione di elemen) di contesto e di implicazioni personali, storiche, culturali e sociali; b.  focalizzata sulla fenomenologia dell'agire piu?osto che sull'azione intesa come singola unità di analisi, decontestualizzata e sezionata nelle sue diverse componen) o possibili declinazioni. !   I disposi)vi narra)vi nella ricerca infermieris)ca assumono perciò par)colare rilevanza quando: !   si intenda realizzare processi di ricostruzione di azioni in situazione (allo scopo di iden)ficare cara?eris)che precedentemente ignorate di una situazione o di assegnare nuovi significa) ad elemen) no)..); !   si intenda esplicitare la posizione di un sogge?o agente in situazione da cui scaturisce la visione che ques) ha del suo agire sulla base del proprio background culturale, della propria storia, delle proprie esperienze …; !   si voglia esercitare un processo di ricostruzione di credenze, preconceT, teorie implicite che condizionano, orientano e vincolano l'agire di un sogge?o in determina) contes) socio-­‐culturalmente determina) come quelli in cui si inscrive l'agire in tu?a la sua complessità e pregnanza conosci)va. Etnometodologia È stata definita da Harold Garfinkel (1967) una teoria sociologica. In linea con l’Interazionismo Simbolico considera la realtà sociale non una realtà oggeTva bensì quella cos)tuita dai significa) condivisi Questa realtà è però fluida e costantemente rinegoziata a?raverso le pra)che sociali messe in a?a nelle situazioni di vita quo)diana. L’Etnometodologia si basa sullo studio della vita quo)diana proprio per rintracciare il senso delle pra)che sociali. !   “ Gli studi etnometodologici studiano le aTvità quo)diane come metodi dei membri di una comunità per rendere le stesse aTvi)tà visibilmente razionali e rapportabili per ogni scopo praEco, ovvero spiegabili (accountable) come organizzazioni delle aTvità quo)diane del luogo comune. [..] Tale studio è dire?o a comprendere come le aTvità ordinarie ed effeTve dei membri consista di metodi tali da rendere analizzabili le azioni pra)che, le circostanze pra)che e la conoscenza di senso comune delle stru?ure sociali e il ragionamento sociologico pra)co e scoprire le proprietà formali del luogo comune, delle azioni di senso comune, “dal di dentro” dei contes) reali, come realizzazione pra)ca di ques) contes)” (Garfinkel, 1967, VII-­‐VIII). !   Il termine Etnometodologia (etnos = popolo) si riferisce alla ricerca dire?a a: !   Indagare i metodi di ragionamento pra,co che la gente usa nella vita quoEdiana mediante i quali si fanno e si spiegano le cose a sé e agli altri. !   Gran parte delle aTvità di senso comune sono rivolte a dare un senso alle azioni proprie e degli altri. !   Questa aTvità si svolge principalmente a?raverso il linguaggio. !   L’Etnometodologia individua nell’analisi della conversazione il suo campo di ricerca. !   Le comunicazioni che le persone fanno sono sempre in parte rivolte anche a se stessi !   Come presenta la gente una scena sociale ordinaria agli altri? !   Come fa la gente a rendere comprensibili o logiche certe scene o situazioni? !   Come la gente a?ribuisce senso agli even), in termini di ordine sociale preconce?o? !   Come un perfe?o estraneo comprenderebbe ciò che gli altri danno per scontato? !   Per questo approccio sono disponibili come linee guida molte interpretazioni procedurali del metodo fenomenologico. !   Poiché c’è più di un modo valido di procedere con una ricerca fenomenologica, il ricercatore deve fondare lo studio sull’approccio che offre le interpretazioni più accurate e rigorose del fenomeno in ogge?o. (Principio di appropriatezza del metodo). !   Di norma il metodo di ricerca fenomenologica si compone di nove fasi: !
!
!
!
!
!
!
!
 
 
 
 
 
 
 
 
definizione dell'argomento di ricerca; revisione superficiale della le?eratura; scelta del campione; raccolta delle esperienze di vita; analisi delle esperienze di vita; sintesi scri?a delle esperienze di vita; validazione della sintesi scri?a; revisione approfondita della le?eratura; scri?ura del documento scien)fico. !   La prima fase è rappresentata dall’iden)ficazione di un vissuto da so?oporre a indagine. La fenomenologia è il metodo più appropriato nelle seguen) circostanze: !   Si vuole comprendere il significato di un vissuto esperenziale; !   L’esperienza vissuta che interessa non è ben descri?a ed esiste poca le?eratura a riguardo; !   Le persone che stanno vivendo o hanno vissuto un’esperienza sono accessibili e sono “ricche di informazioni”; !   C’è un pubblico per la ricerca; !   Le risorse, il tempo e le competenze del ricercatore sono compa)bili con questo )po di ricerca. !   il vissuto di una donna dopo una mastectomia; !   il vissuto dei genitori di un figlio in a?esa del trapianto di midollo osseo !   il modo di vivere la cura da parte degli infermieri !   Solitamente con questo approccio si u)lizza un campione piccolo e proposi)vo, selezionato da persone che hanno vissuto l’esperienza che si vuole studiare e che siano capaci e desiderose di descriverla. !   I partecipan) sono recluta) fino a quando non c’è una ridondanza di da) o saturazione. La saturazione è quella circostanza in cui le descrizioni dei partecipan) diventano ripe))ve e non emergono nuovi temi. !   Un primo aspe?o è rela)vo al fa?o che lo “strumento della ricerca” non è un ques)onario anonimo che non perme?e di risalire alla persona che lo ha compilato ma è il ricercatore stesso. !   Una seconda considerazione è che i partecipan) sono esseri umani con le loro esperienze piu?osto che oggeT per uno studio. !   Deve essere o?enuto il consenso informato del partecipante. Questo strumento documenta la scelta espressa e consapevole di un individuo di prendere parte al proge?o di ricerca senza coercizioni o inganni. Nel documento di consenso dovrà essere riportata una spiegazione delle procedure u)lizzate, una descrizione dei rischi e dei benefici per i partecipan), il permesso specifico di registrare – se necessario – e una spiegazione di come il ricercatore assicurerà la riservatezza e privacy dei partecipan). Dovrà essere inoltre so?olineata la piena libertà dei partecipan) di abbandonare il proge?o senza alcuna penalizzazione e la possibilità di chiedere chiarimen). !   La riservatezza sui da) può generare nell’infermiere ricercatore un confli?o di ruolo. Il partecipante può rivelare un problema che necessita di interven) clinici o amministra)vi per cui si dovrà consigliare al partecipante di effe?uare tra?amen) appropria) senza “tradire” la sua fiducia. !   Prima della raccolta dei da) il ricercatore esegue un’autovalutazione riflessiva e ar)cola le assunzioni, le conoscenze e le idee con cui si avvicina al proge?o di ricerca. !   Lo strumento di indagine è il ricercatore: non c’è uno schema di intervista ideale ma si usa se stessi per accedere al mondo dell’altro. Il ricercatore lavora ad “essere a?ento”; spesso si scambia l’a?enzione a se stessi come a?enzione all’altro: vedo l’altro solo con lo sguardo ma rimango nei miei pensieri (aWenzione autocentrica). L’aWenzione allocentrica è quella di essere massimamente a?en) all’altro, di essere in uno spazio vuoto in cui l’altro può dire il suo sen)re. L’a?enzione è la base dell’educazione e)ca: dare all’altro la possibilità di essere. Vuol dire anche lasciare spazio all’imprevisto. Il rischio di incorrere in una sorta di narcisismo epistemologico è contrastato dal processo di epoché, in cui il ricercatore, sospende il giudizio sulle cose, me?e da parte il proprio “io” troppo invasivo. Simile all’epochè è il bracke,ng, le?eralmente “me?ere tra parentesi” !   Le tecniche principali di ricerca fenomenologica perme?ono di raccogliere le esperienze di vita tramite interviste o descrizioni scri?e. Di solito viene chiesto ai partecipan) di rispondere in forma orale o scri?a alla domanda “per lei che significato ha questa esperienza?”. !   Le interviste sono in genere non stru?urate in modo da perme?e la più completa libertà espressiva. Il ricercatore spesso interagisce con il partecipante per s)molare un’approfondita descrizione dei vissu) e deve quindi pra)care l’ascolto aTvo. !   Durante i contaT con il partecipante il ricercatore deve anche annotare le sue riflessioni che verranno prese in considerazione durante l’analisi. !   Esistono diversi metodi per l’analisi dei da) nella ricerca fenomenologica. TuT i metodi richiedono che il ricercatore sia coinvolto in un dialogo con i da) e che u)lizzi un ragionamento induTvo e una sintesi. !   Indipendentemente dal metodo selezionato, il ricercatore deve leggere e ascoltare i da) molte volte. Questa fase dell’analisi è chiamata immersione nei da@. Il ricercatore si immerge nelle descrizioni dei partecipan) per iden)ficare i temi, le essenze o le stru?ure dei significa) dei vissu) esperenziali. !   La trascrizione e l’analisi precoce delle interviste registrate aiuta il ricercatore a non perdere l’essenza dell’intervista. !   Necessità della supervisione. !   Nella ricerca qualita)va per assicurare il rigore scien)fico bisogna assicurare la confermabilità (confirmability) che è cos)tuita da tre elemen): verificabilità, credibilità e appropriatezza. !   Verificabilità (auditability) è quell’elemento del rigore scien)fico che perme?e al le?ore di seguire il percorso metodologico e decisionale del ricercatore e di giungere a risulta) uguali o simili (ma non in contraddizione) considera) i da), la prospeTva e la situazione del ricercatore stesso. Il bracke)ng, l’iden)ficazione delle conoscenze, delle presupposizioni e delle idee aiutano il le?ore a eseguire questa aTvità. !   Credibilità (credibility) richiede che i risulta) dello studio siano descrizioni o interpretazioni fedeli all’esperienza vissuta. I risulta) devono essere riconosciu) dai partecipan) come descrizioni accurate della loro esperienza. Questo requisito può essere rispe?ato eseguendo più interviste sui partecipan) e dando loro l’opportunità di rivedere ed eventualmente correggere le descrizione e i temi emersi dall’analisi dei da). Il ricercatore deve includere nella discussione dei risulta) l’esperienza personale nella conduzione dello studio annotata in diari o appun). !   Appropriatezza (fiTngness) è il grado in cui i risulta) rifle?ono i da). Il ricercatore può soddisfare questo elemento usando citazioni dei partecipan). Passi procedurali – Van Kaam (1959) 1.  Fare una lista di ogni parola o frasi (espressioni) che descrivono alcuni aspeT dell’esperienza vissuta 2.  Raggruppare espressioni simili 3.  Testare ogni espressione per due criteri: a) le espressioni contengono un aspe?o dell’esperienza che può stru?urare il significato dell’esperienza? b) se si, rendere astra?a questa espressione e darle un’e)che?a 4.  Eliminare ogni espressione irrilevante 5.  Ridurre espressione concrete, vaghe e che si sovrappongono a componen) descriTve più precise 6.  Raggruppare le componen) descriTve più comuni ed e)che?are i raggruppamen) con espressioni di temi comuni più astraT 7.  Controllare le componen) descriTve in modo random. Ogni componente deve: a) essere espressa esplicitamente o implicitamente nella maggioranza delle espressione dei partecipan); b) essere compa)bile con ogni descrizione in cui non è espressa; c) essere provata in quanto espressione di esperienze esterne che si introducono nello studio, se una descrizione è incompa)bile con una componente. Passi procedurali – Giorgi (1985) 1.  Leggere l’intera descrizione dell’esperienza per avere un senso del tu?o 2.  Rileggere la descrizione 3.  Iden)ficare le unità di transizione dell’esperienza. Rendere astra?e queste unità di significato o temi 4.  Esaminare le unità di significato per ridondnaza, chiarimente ed elaborazioni. Chiarire ed elaborare il significato correlando i cos)tuen) (unità di significato)tra di loro e il tu?o 5.  Rifle?ere sui cos)tuen) nel linguaggio reale del partecipante 6.  Trasformare le unità di significato dal linguaggio reale in un linguaggio scien)fico. 7.  Integrare e sinte)zzare le intuizioni in una stru?ura descriTva dell’esperienza Passi procedurali – PaWerson e Zderad (1976) Fonte dei da) prevalente: riflessione sull’interazione infermiere-­‐paziente / confrontare e studiare esempi del fenomeno ovunque le descrizioni di esso possono essere trovate (me?ere le descrizioni in un diario) 1. 
Essere aper) i vissu) esperenziali dei pazien) (capire) 2. 
Considerare molte esperienze di vissu) (esame anali)co) 3. 
Costruire una discrezione e sintesi a) 
b) 
c) 
d) 
e) 
a. 
b. 
c. 
d. 
a. 
b. 
c. 
d. 
e. 
Essere consapevoli dei propri pun) di vista Iden)ficare teorie, costruT e assunzioni e me?erle da parte Fare una lista di modi differen) per analizzare un’esperienza vissuta Essere consapevoli dell’esperienza vissuta ovunque viene ritrovata inclusa l’arte Osservare l’esperienza vissuta dal di dentro Comparare e me?ersi in contrasto Iden)ficare elemen) comuni e temi Determinare in modo che gli elemen) dell’esperienza vissuta sono interrela) Dis)nguere e correlare esperienze simili Definire Usare metafore Usare analogie Isolare le cara?eris)che centrali Sinte)zzare in descrizioni inclusive Passi procedurali – Colaiazzi (1978) 1.  Descrivere il fenomeno di interesse 2.  Raccogliere le descrizioni del fenomeno di tuT i partecipan) 3.  Leggere le descrizioni del fenomeno di tuT i partecipan) 4.  Ritornare alle trascrizioni originali ed estrarre definizioni significa)ve 5.  Cercare di spiegare in de?aglio il significato di ogni dichiarazione 6.  Organizzare i significa) formalizza) aggrega) in un gruppo di temi 7.  Scrivere una descrizione esauriente 8.  Ritornare dai partecipan) per convalidare la descrizione 9.  Se sono rileva) nuovi da) durante la convalida incorporarli in una descrizione completa Passi procedurali – Parse (1990) Fonte dei da): il ricercatore e il partecipante sono coinvol) in un dialogo non stru?urato 1.  Studio a?ento delle discussioni trascri?e 2.  Estrazione di un’essenza delle esperienze 3.  Spostare il linguaggio a un livello di astrazione (sintesi) 4.  Usare conce?ualizzazioni crea)ve, iden)ficare conceT core e le relazioni tra loro 5.  Interpretare i risulta) dello studio in relazione alla teoria di Parse Passi procedurali – Parse (1990) Fonte dei da): il ricercatore e il partecipante sono coinvol) in un dialogo non stru?urato 1.  Studio a?ento delle discussioni trascri?e 2.  Estrazione di un’essenza delle esperienze 3.  Spostare il linguaggio a un livello di astrazione (sintesi) 4.  Usare conce?ualizzazioni crea)ve, iden)ficare conceT core e le relazioni tra loro 5.  Interpretare i risulta) dello studio in relazione alla teoria di R. R. Parse Parentesi: la teoria infermieris)ca Uomo-­‐Vita-­‐Salute di R.R. Parse (1981) Parse ha sinte)zzato i presuppos) della sua teoria come segue: !   Uomo-­‐Vita-­‐Salute è la libera scelta del significato personale nel processo intersoggeTvo sull'importanza rela)va alla priorità di valore. !   Uomo-­‐Vita-­‐Salute è cocreazione di modelli ritmici di relazione nell'interscambio aperto con l'ambiente. !   Uomo-­‐Vita-­‐Salute è il cotrascendere mul)dimensionale con il possibile. La concezione della Parse è olis@ca: l'uomo è più della somma delle sue par). Inoltre egli è in collegamento inscindibile con l'ambiente e a?ribuisce alle proprie esperienze un significato in base al proprio sistema di valori. Parentesi: la teoria infermieris)ca Uomo-­‐Vita-­‐
Salute di R.R. Parse (1981) !   Tre sono i temi ricorren) della teoria della Parse: significato, ritmicità e cotrascendenza. Da tali mo)vi discendono i tre principi fondamentali: !   StruWurare mul@dimensionalmemte il significato è cocreare la realtà aWraverso il linguaggio della valutazione e dell'immaginazione. Infermiera, individui e famiglie si scambiano idee e situazioni, rendendo più chiaro il significato della situazione. L'infermiera aiuterà l'individuo e la famiglia a individuare l'armonia che esiste nel proprio vissuto ! Cocreare modelli ritmici di relazione è vivere le unità paradossali di rivelare-­‐nascondere e permeWere-­‐limitare, mentre si conneWe-­‐separa. L'infermiera aiuterà l'individuo e la famiglia a individuare l'armonia che esiste nel proprio vissuto. ! Cotrascendere con il possibile significa potenziare le uniche vie per originare il processo di trasformazione. Si va oltre il significato del momento. L'infermiera guida l'individuo e la famiglia a cambiare i propri modelli di comportamento in merito alla salute. Parentesi: la teoria infermieris)ca Uomo-­‐Vita-­‐
Salute di R.R. Parse (1981) Coerentemente ai presuppos) e ai principi indica), la Parse individua tre struWure teoriche: !   "Powering" (potenziare). Dare forza, dare potere, è un modo per rivelare-­‐nascondere l'immaginazione. Nell'interazione dell'infermiera con l'individuo e la famiglia si produce maggiore chiarezza sul significato della situazione. Il significato quindi cambia aspe?o. !   "Origina@ng" (originare). È una manifestazione di perme?ere-­‐
limitare valutando. Sincronizzando i ritmi della relazione si elabora un nuovo modo di stare insieme che mobilizza la trascendenza. !   "Transforming" (trasformare). Si manifesta a?raverso il linguaggio del conne?ere e del separare. Afferma la Parse: "il cambiamento di vedute emerge nel parlare e muoversi con gli altri". Parentesi: la teoria infermieris)ca Uomo-­‐Vita-­‐
Salute di R.R. Parse (1981) !   Il nursing è "un'affeTuosa, reale presenza con l'altro per promuovere la salute e la qualità della vita". Non c'è posto, nella teoria della Parse, per i conceT di processo di nursing, di diagnosi infermieris)ca e di piano di assistenza. La Parse intende superare il meccanicismo, il riduTvismo e il paternalismo della medicina e dell'infermieris)ca contemporanee. Le decisioni in merito alla propria salute spe?ano al cliente. L'infermiere non prescrive e non impone il proprio sistema di valori, ma entra in relazione e promuove il cambiamento. Funge da guida e da insegnante. !   La teoria della Parse è complessa e richiede alle infermiere una preparazione filosofica notevole. Si presta a ricerche di )po qualita)vo, ma non quan)ta)vo. !   Nella pra)ca perme?e un'assistenza personalizzata, ma sembra difficile da applicare nelle situazioni di emergenza, nella cura dei pazien) incoscien) e nell'assistenza pediatrica. Parentesi: la teoria infermieris)ca Uomo-­‐Vita-­‐
Salute di R.R. Parse (1981) Coerentemente ai presuppos) e ai principi indica), la Parse individua tre struWure teoriche: !   "Powering" (potenziare). Dare forza, dare potere, è un modo per rivelare-­‐nascondere l'immaginazione. Nell'interazione dell'infermiera con l'individuo e la famiglia si produce maggiore chiarezza sul significato della situazione. Il significato quindi cambia aspe?o. !   "Origina@ng" (originare). È una manifestazione di perme?ere-­‐
limitare valutando. Sincronizzando i ritmi della relazione si elabora un nuovo modo di stare insieme che mobilizza la trascendenza. !   "Transforming" (trasformare). Si manifesta a?raverso il linguaggio del conne?ere e del separare. Afferma la Parse: "il cambiamento di vedute emerge nel parlare e muoversi con gli altri". Passi procedurali – Van Manen (1984) Volgersi verso la natura dell’esperienza vissuta 1. 
Orientarsi verso l’esperienza vissuta 2. 
Formulare la domanda di ricerca fenomenologica 3. 
Esplicitare le assunzioni e le preconoscenze Indagine sull’esperienza 4. 
Generalizzare i da): a) u)lizzare esperienze personali; b)rintracciare le fon) e)mologiche; c) cercare le frasi idoma)che; d) o?enere le descrizioni esperenziali dei partecipan); e) ritrovare le descrizioni esperenziali nell’arte 5. 
Consultare la le?eratura fenomenologica Riflessione fenomenologica 6. 
Condurre l’analisi tema)ca: a) scoprire i temi; b) isolare affermazioni tema)che; c) comporre trasformazioni linguis)che; d) raccogliere le descrizioni tema)che provenien) da fon) ar)s)che 7. 
Detrminare i temi essenziali Scri?ura fenomenologica 8. 
Fare riferimen) al linguaggio parlato 9. 
Variare gli esempi 10.  Scrivere 11.  Riscrivere spesso Passi procedurali – Streubert (1984) 1.  Esplicitare una descrizione personale del fenomeno di interesse 2.  Me?ere da parte le conge?ure del ricercatore 3.  Intervistare i partecipan) in ambien) non familiari 4.  Leggere con a?enzione le trascrizioni delle interviste per o?enere un senso generale dell’esperienza 5.  Rivedere le trascrizioni per scoprire le essenze 6.  Apprendere le relazioni essenziali 7.  Sviluppare descrizioni formalizzate del fenomeno 8.  Ritornare dai partecipan) per convalidare le descrizioni 9.  Rivedere la le?eratura rilevante Analisi dei da) Codificazioni faPe da più ricercatori Riproducibilità vs differenze di interpretazione per dare interpretazioni diverse-­‐alterna)ve Triangolazione Verificare le interpretazioni/categorizzazioni fa?e in cieco Da) simili confermano; da) diversi non smen)scono necessariamente l’una o l’altra descrizione-­‐interpretazione Autore Dominio Fenomeno Approccio Campione Raccolta di da@ Risulta@ Vellone, Sansoni, Cohen
(2002) Pra)ca Esplorare le esperienze di assistenza a membri della famiglia nei confron) dei propri paren) affeT dal morbo di Alzheimer Ermeneu)
ca 26 familiari di pazien) con Alzheimer assis)) a domicilio Interviste registrate su nastro e trascrizione testuale Sono emersi 6 temi principali: cambiamen) nelle relazioni, cambiamen) negli s)li di vita, difficoltà nell’assistenza, speranze e paure per il futuro, dovere familiare e tra?amento con rispe?o Rasmussen, Jansson e Norberg (2000) Pra)ca Descrivere gli effeT dell’assistenza infermieris)ca sui pazien) in un hospice in Svezia Fenomeno
logico-­‐ ermeneu)
co di Ricoeur 12 pazien) in un hospice in Svezia Interviste registrate su nastro e trascrizione testuale I risulta) rivelarono che gli effeT e le reazioni all’assistenza infermieris)ca per i pazien) dell’hospice erano inseparabili dal seTng. Sono emersi i temi di essere senza casa e isola). Autore Dominio Fenomeno Approccio Campione Raccolta di da@ Risulta@ Daley (2001) Formazio
ne La pra)ca clinica infermieris)ca facilita l’apprendimen-­‐
to ProspeTv
a interpreta
-­‐)va qualita)va 40 infermiere in se)ng per acu) lungo degenza e domicilio Bergen e Severisson
(2000) Ricercare l’influenza della supervisione clinica sulla presa di decisioni e)che delle infermiere ermeneu)
ca 15 Interviste infermiere registrate su diplomate nastro e trascrizione testuale Formazio
ne/
Pra)ca Interviste registrate su nastro e trascrizione testuale La pra)ca clinica infermieris)ca facilita lo sviluppo personale e professionale degli infermieri a?raverso l’esame del rispe?o di sé, la speranza, il controllo, la vulnerabilità, l’acce?azione, la perdita e la perseveranza. Iden)fica) 4 temi: aumento di fiducia in se stessi; aumentata abilità di supportare il paziente; aumentata abilità di essere in relazione con il paziente e aumentata abilità di assumersi responsabilità.