La misurazione della pressione arteriosa I fattori di rischio cardiovascolare •Familiarità per malattia cardiovascolare •Età •Sesso •Fumo di sigaretta •Ipertensione arteriosa •Diabete Mellito •Ipercolesterolemia •Obesità addominale Pressione arteriosa UOMINI Età DONNE Età Incidenza •L’ipertensione arteriosa colpisce il 20% della popolazione generale. •Dopo i 55 anni, l’ ipertensione arteriosa colpisce il 50% della popolazione •Dopo i 65 anni, più del 50% delle forme di ipertensione è rappresentata dall’ ipertensione sistolica isolata Dove misurare la PA Medico PA clinica Personale paramedico Farmacista Paziente PA a domicilio Familiare Metodo diretto Monitoraggio PA nelle 24h Metodo indiretto Apparecchi A mercurio Automatico Aneroide Automatico da polso Apparecchi A mercurio SI Aneroide SI (se controllato) Automatico SI (se controllato) Automatico da polso NO BRACCIALE: altezza e lunghezza • normale (altezza 12-14 cm) per soggetti giovani-adultianziani • più grande (altezza 20 cm) per soggetti obesi (e/o con circonferenza del braccio > 36 cm) • più piccolo (altezza 6-8 cm) per bambini La lunghezza del bracciale deve essere tale da avvolgere completamente il braccio Come si misura la pressione arteriosa: Ambiente silenzioso con temperatura confortevole, almeno mezzora dopo aver eseguito esercizio fisico, astensione dal fumo e lontano dai pasti Il paziente deve rimanere seduto almeno 5 minuti prima della misurazione Il braccio deve essere all'altezza del cuore privo di indumenti fino all’ascella La PA deve essere misurata in posizione seduta. E’ consigliabile misurare la PA da sdraiati ed in piedi quando si ha il sospetto di ipotensione ortostatica (caduta eccessiva della PA in piedi) Misurare la PA, la prima volta, ad entrambe le braccia e quindi al braccio dove la PA è più alta; se uguale sempre allo stesso braccio Misurare la PA al massimo una volta alla settimana Non misurare la PA in presenza di sintomi Definizione di ipertensione: • PA maggiore o uguale a 140/90 mmHg da confermare in almeno due altre misurazioni nell’arco di 1 settimana (se PA > 180/110 mmHg) o di 1 mese (se PA > 140/90 mmHg e < 180/110 mmHg) • Nei pazienti con diabete o malattie renali i valori di PA che identificano la presenza di ipertensione sono più bassi (130/80 mmHg) Disturbi da ipertensione: L’aumento della pressione arteriosa di per sé non causa disturbi se non in presenza di: • Ipertensione maligna • Rari casi di ipertensione secondaria • Complicazioni cardiovascolari Concetto di “killer silenzioso” Pseudocrisi ipertensive Il rialzo dei valori pressori è secondario alla sintomatologia che rappresenta la vera “condizione patologica”. rialzo dei valori pressori sintomo sintomo rialzo dei valori pressori Variabilità della PA nelle 24 ore La PA è caratterizzata da un andamento fluttuante nell’ambito della stessa giornata e nell’arco di più giorni Stress fisici: attività fisica, febbre, dolore, cefalea, infezioni acute, squilibri metabolici, crisi tireotossiche Stress psicologici: ansia ed attacchi di panico, reazioni di allarme, “effetto camice bianco” White Coat Hypertension Intra-arterial blood pressure (BP) recording performed in a patient before, during, and after a 15-minute visit by a physician unknown to the patient. Maximal changes in intra-arterial SBP and DBP recorded during the first 4-5 minutes of a physician's visit as compared with the baseline average SBP and DBP values of the 5 minutes preceding the visit Mancia G et al, Lancet 1983 Disturbi che erroneamente all’ipertensione: vengono attribuiti - Cefalea (mal di testa) - Ronzii auricolari (fischi, sibili) - Vertigini (giramento di testa) - Epistassi (sangue dal naso) - Emorragie congiuntivali (sangue nella parte bianca dell’occhio) - Sintomi della depressione, panico e ansietà: Difficoltà a dormire Stanchezza (specialmente al mattino) Tristezza Voglia di piangere Senso di angoscia e/o paura Senso di sbandamento e/o testa vuota Batticuore Difficoltà a stare in ambienti chiusi o in una piazza o supermercato pieno di gente Sintomi del paziente o della paziente che “sente la pressione” EPISTASSI (sangue dal naso): • La causa più spesso è “anatomica” e-o “locale” (varici locus Valsalvae) • L’ipertensione aumenta il sanguinamento • La PA è aumentata dalla reazione emotiva al sanguinamento •Comunque non dire mai al paziente: “per fortuna che l’emorragia e-o il sangue è uscito dal naso invece che nel cervello”. L’emorragia congiuntivale non è un segno di danno vascolare causato dalla pressione arteriosa!!!!!! Correlazione tra la PA all’ingresso ed alla dimissione del PS mmHg PA Sistolica 210 200 190 180 Tutti i pazienti 170 160 150 Ingresso PS mmHg Dimissione PS PA Diastolica 120 Solo terapia anti-ipertensiva Solo terapia ansiolitica 110 Nessuna terapia 100 90 80 Ingresso PS Dimissione PS
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